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S. FRANCESCO DA ASSISI S. FRANCESCO DA ASSISI

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S. FRANCESCO DA ASSISI. Assisi Doris Nátia Cavallari USP Trabalho para fins didáticos sem fins lucrativos. S. FRANCESCO DA ASSISI. VITA Nacque ad Assisi nel 1182 da Pietro Bernardone Di Francesco, si può dire che abbia vissuto due vite, una l’opposto dell’altra - PowerPoint PPT Presentation

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S. FRANCESCO DA S. FRANCESCO DA ASSISIASSISI

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AssisiAssisi

Doris Nátia CavallariDoris Nátia CavallariUSPUSP

Trabalho para fins didáticos sem fins lucrativosTrabalho para fins didáticos sem fins lucrativos

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S. FRANCESCO DA ASSISIS. FRANCESCO DA ASSISI

VITAVITA

Nacque ad Assisi nel 1182 da Pietro BernardoneNacque ad Assisi nel 1182 da Pietro Bernardone

Di Francesco, si può dire che abbia vissuto due Di Francesco, si può dire che abbia vissuto due vite, una l’opposto dell’altra vite, una l’opposto dell’altra

Il giovane Francesco era un ragazzo vivace, Il giovane Francesco era un ragazzo vivace, amante delle feste, dei banchetti e del lusso: amante delle feste, dei banchetti e del lusso: amava mangiare e bere con gli amici, indossare amava mangiare e bere con gli amici, indossare vestiti eleganti e preziosi gioielli. vestiti eleganti e preziosi gioielli.

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S. FRANCESCO DA ASSISIS. FRANCESCO DA ASSISIFatto prigioniero di guerra a Perugia Fatto prigioniero di guerra a Perugia

nel 1204 ci rimase per due anni. nel 1204 ci rimase per due anni. Lì Lì cominciò ad avere la sua crisi cominciò ad avere la sua crisi religiosa che si concluderà più tardi religiosa che si concluderà più tardi as Assisi con la rinuncia dei beni as Assisi con la rinuncia dei beni paterni.paterni.

Il padre la racconta così: Il padre la racconta così: “All’inizio “All’inizio Francesco sembrava uguale a tutti Francesco sembrava uguale a tutti gli altri bambini: era allegro, voleva gli altri bambini: era allegro, voleva sempre giocare e gli piaceva sempre giocare e gli piaceva cantare. Poi accadde quello che cantare. Poi accadde quello che accadde: un giorno incontrò un accadde: un giorno incontrò un lebbroso e, invece di fuggire al lebbroso e, invece di fuggire al suono della campanella, scese da suono della campanella, scese da cavallo e lo abbracciò. E non basta, cavallo e lo abbracciò. E non basta, un’altra volta si intrufolò nel mio un’altra volta si intrufolò nel mio magazzino e si prese tutte le stoffe magazzino e si prese tutte le stoffe preziose che c’erano negli scaffali preziose che c’erano negli scaffali per poi vendersele sottoprezzo, il per poi vendersele sottoprezzo, il tutto per pagare i restauri della tutto per pagare i restauri della chiesa di San Damiano”chiesa di San Damiano”. .

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Dati storici sul periodo in cui visse Dati storici sul periodo in cui visse San FrancescoSan Francesco

Il modo di vivere stava lentamente cambiando: i grandi feudatari del Sacro Romano Impero avevano perso molto del loro potere, la gente del castello spesso fuggiva in città, per diventare libera dalla servitù della gleba. Sebbene l'economia continuasse a rimanere fondata sull'agricoltura, i traffici e gli scambi si stavano espandendo sempre di più, e sempre più verso terre lontane. l mercanti, data la loro nuova importanza, erano alla ricerca di un ruolo attivo anche nella vita sociale e politica dei nuovi agglomerati urbani, ma questo non era esente da lotte anche sanguinose tra gruppi e fazioni, tra feudi e città.

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Dati storici sul periodo in cui visse Dati storici sul periodo in cui visse San FrancescoSan Francesco

In questo contesto si erano costituiti In questo contesto si erano costituiti anche alcuni nuovi movimenti anche alcuni nuovi movimenti religiosi, che predicavano religiosi, che predicavano l'allontanamento dalle cose l'allontanamento dalle cose mondane per ritrovare la purezza mondane per ritrovare la purezza dello spirito tipica della Chiesa dello spirito tipica della Chiesa primitiva, contro la corruzione del primitiva, contro la corruzione del clero dei loro tempi, troppo clero dei loro tempi, troppo coinvolto con il potere politico. coinvolto con il potere politico. Questi gruppi si ponevano Questi gruppi si ponevano sovente in forte contrasto con sovente in forte contrasto con l'autorità religiosa, al punto da l'autorità religiosa, al punto da scegliere la clandestinità, a volte scegliere la clandestinità, a volte anche la violenza, e molti di essi anche la violenza, e molti di essi furono dichiarati eretici: frequenti furono dichiarati eretici: frequenti erano le condanne al rogo sulla erano le condanne al rogo sulla pubblica piazza, mentre nel caso pubblica piazza, mentre nel caso dei Catari di Provenza, gli dei Catari di Provenza, gli Albigesi, fu addirittura indetta Albigesi, fu addirittura indetta una crociata, che terminò in una una crociata, che terminò in una strage. strage.

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Dati storici sul periodo in cui visse Dati storici sul periodo in cui visse San FrancescoSan Francesco

Questa esigenza di rinnovamento veniva Questa esigenza di rinnovamento veniva comunque considerata anche in altri comunque considerata anche in altri ambienti, persino nelle scuole ambienti, persino nelle scuole cattedrali di Parigi (il futuro seme cattedrali di Parigi (il futuro seme delle Università), dove si discuteva delle Università), dove si discuteva della logica e della filosofia pagane, della logica e della filosofia pagane, cercando una conciliazione con la cercando una conciliazione con la dottrina cristiana. dottrina cristiana. Maestri come San Maestri come San Bernardo di Chiaravalle e soprattutto Bernardo di Chiaravalle e soprattutto Ugo e Riccardo di San Vittore Ugo e Riccardo di San Vittore proponevano una rielaborazione della proponevano una rielaborazione della filosofia di Platone alla luce del filosofia di Platone alla luce del Cristianesimo, contro l'uso della pura Cristianesimo, contro l'uso della pura logica aristotelica nello studio delle logica aristotelica nello studio delle verità di fede. Essi prendevano in verità di fede. Essi prendevano in considerazione la realtà terrena come considerazione la realtà terrena come immagine di Dio e punto di partenza immagine di Dio e punto di partenza per lo studio delle verità ultime, cosa per lo studio delle verità ultime, cosa che ricorda da vicino il testo del che ricorda da vicino il testo del 'Cantico delle Creature', come 'Cantico delle Creature', come approfondirà il secolo seguente il approfondirà il secolo seguente il francescano San Bonaventurafrancescano San Bonaventura..

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Nel 1209 cominciò il suo Nel 1209 cominciò il suo apostolato;apostolato;

Nel 1210 Innocenzo III Nel 1210 Innocenzo III approva il nuovo ordini approva il nuovo ordini dei minori, cui qualche dei minori, cui qualche anno dopo si affiancò anno dopo si affiancò anche Chiara d’Assisi, anche Chiara d’Assisi, con l’ordine delle con l’ordine delle clarisse;clarisse;

Francersco fu in Terrasanta e in Egitto, dove cercò di diffondere l’evangelo;

Nel 1223 tornato in Italia ottenne da Onorio III l’approvazione della nuova regola definitiva dell’ordine; nel 1224/5 compose il Cantico delle creature;

Morì nel 1226.

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2. 2. Le opereLe opere Il messaggio e l’insegnamento di Francesco stanno forse più nella Il messaggio e l’insegnamento di Francesco stanno forse più nella

sua esperienza di vita che nei suoi scritti, tanto più che egli era solito sua esperienza di vita che nei suoi scritti, tanto più che egli era solito definirsi “semplice e illetterato”. Non si può negare, tuttavia, la sua definirsi “semplice e illetterato”. Non si può negare, tuttavia, la sua attenzione per la predicazione e per la parola, strumenti necessari attenzione per la predicazione e per la parola, strumenti necessari per illuminare la vita e dare senso all’esistenza, per esprimere per illuminare la vita e dare senso all’esistenza, per esprimere l’amore per la Natura e la lode a Dio. La distinzione consueta delle l’amore per la Natura e la lode a Dio. La distinzione consueta delle sue opere proposta dagli editori moderni è la seguente:sue opere proposta dagli editori moderni è la seguente:

   - Regole ed esortazioni- Regole ed esortazioni Regola non bollata (comprende scritti fino al 1221)Regola non bollata (comprende scritti fino al 1221) Regola bollata (approvata da Onorio III nel 1223) Regola bollata (approvata da Onorio III nel 1223) Regola di vita negli eremiRegola di vita negli eremi Ammonizioni (raccolta di riflessioni spirituali)Ammonizioni (raccolta di riflessioni spirituali) Testamento di Siena (maggio 1226)Testamento di Siena (maggio 1226) Testamento finale (autoritratto e spaccato della suaTestamento finale (autoritratto e spaccato della sua vita) vita)

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  - - Laudi e preghiereLaudi e preghiere Lodi di Dio AltissimoLodi di Dio Altissimo Cantico di Frate Sole (o delle Creature)Cantico di Frate Sole (o delle Creature) Preghiera davanti al crocefissoPreghiera davanti al crocefisso Ufficio della Passione del SignoreUfficio della Passione del Signore Come nota Carlo Paolazzi in Come nota Carlo Paolazzi in Lettura degli Lettura degli

“Scritti” di Francesco d’Assisi“Scritti” di Francesco d’Assisi, queste opere , queste opere <<non nascono da motivazioni culturali e <<non nascono da motivazioni culturali e letterarie, ma da letterarie, ma da esigenze di vitaesigenze di vita comunitaria e comunitaria e personale>>.personale>>.

Da San Francesco d’Assisi come filosofo aDa San Francesco d’Assisi come filosofo a cura di Alessandro Sangalli cura di Alessandro Sangalli

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La laudaLa lauda La lauda, che canta le lodi di Maria, di La lauda, che canta le lodi di Maria, di

Cristo e dei santi, ha come centro di Cristo e dei santi, ha come centro di diffusione l’Umbria, a partire dal 1223.diffusione l’Umbria, a partire dal 1223.

L’originaria lauda lirica tende a L’originaria lauda lirica tende a trasformarsi in drammatica.trasformarsi in drammatica.

Con san Francesco (1182-1226) nascono Con san Francesco (1182-1226) nascono un modo nuovo di vivere l’esperienza un modo nuovo di vivere l’esperienza cristiana e una poesia nuova.cristiana e una poesia nuova.

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Il Cantico delle creatureIl Cantico delle creatureAltissimu, onnipotente, bon Signore,Tue so’ le laude, la gloria, l’honore et

onne benedizione.Ad te solo, Altissimo, se konfano,e nullu homo ène dignu te mentovare. Laudato sie, mi’ Signore, cum tutte le

Tue creature,spezialmente messor lo frate Sole,lo quale è iorno et allumini noi per lui.Et ellu è bellu e radiante cum grande

splendore:de Te, Altissimo, porta significazione. Laudato si’, mi’ Signore, per sora Luna

e le Stelle:in celu l’ài formate clarite e preziose e

belle.

Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento

E per aere e nubilo e sereno et onne tempo,

per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.

 

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’Acqua,

la quale è multo utile et humile e pretiosa e casta.

 

Laudato si’, mi’ Signore, per frate Focu,

per lo quale ennallumini la notte:et ello è bello e iocundo e robustoso e

forte.  

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Il Cantico delle creatureIl Cantico delle creature

Laudato si’, mi’ Signore, per Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,sora nostra matre Terra,

la quale ne sustenta e governa,la quale ne sustenta e governa,e produce diversi frutti con e produce diversi frutti con

coloriti flori et herba.coloriti flori et herba.  Laudato si’, mi’ Signore, per Laudato si’, mi’ Signore, per

quelli ke perdonano per lo quelli ke perdonano per lo Tuo amoreTuo amore

e sostengo infirmitate e e sostengo infirmitate e tribulazione.tribulazione.

Beati quelli ke ‘l sosterranno in Beati quelli ke ‘l sosterranno in pace,pace,

ka da Te, Altissimo sirano ka da Te, Altissimo sirano incoronati.incoronati.

Laudato si’, mi’ Signore, per Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,sora nostra Morte corporale,

da la quale nullu homo vivente da la quale nullu homo vivente po’ skappare:po’ skappare:

guai a quelli ke morranno ne le guai a quelli ke morranno ne le peccata mortali;peccata mortali;

beati quelli ke trovarà ne le Tue beati quelli ke trovarà ne le Tue santissime voluntati,santissime voluntati,

ka la morte seconda no ‘l farrà ka la morte seconda no ‘l farrà male.male.

  Laudate e benedicete mi’ Laudate e benedicete mi’

Signore e rengraziateSignore e rengraziatee serviateli cum grande e serviateli cum grande

humiltate. humiltate.                                         

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Commenti criticiCommenti critici

Il cantico è stato fatto per essere compreso e Il cantico è stato fatto per essere compreso e condiviso — cantato o recitato — dal più ampio condiviso — cantato o recitato — dal più ampio numero di persone; in questo quadro si colloca numero di persone; in questo quadro si colloca la scelta del volgare.(Armellini/Colombo, la scelta del volgare.(Armellini/Colombo, p.1.103). p.1.103).

volgare di tono elevato, ma usato in un modo da volgare di tono elevato, ma usato in un modo da essere capito da tutti.essere capito da tutti.

si possono notare: “l’elemantarietà della struttura si possono notare: “l’elemantarietà della struttura sinttatica, scandita in strofe introdotte da un’ sinttatica, scandita in strofe introdotte da un’ anafora (Laudato si’...)” (p.1.103).anafora (Laudato si’...)” (p.1.103).

Ispirato in due salmi biblici - salmo 148; Daniele Ispirato in due salmi biblici - salmo 148; Daniele III, 52-90.III, 52-90.

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No 1º verso temos três adjetivos No 1º verso temos três adjetivos (Altissimu, onnipotente, bon), (Altissimu, onnipotente, bon), que dão um ritmo solene ao que dão um ritmo solene ao verso.verso.

O terceiro adjetivo O terceiro adjetivo BONBON, por sua , por sua brevidade, comporta uma brevidade, comporta uma pausa da voz e aparece pausa da voz e aparece como o mais importante.como o mais importante.

Deus é altissímo, mas é Deus é altissímo, mas é sobretudo bom, criou o sobretudo bom, criou o mundo belo e útil para o mundo belo e útil para o homem.homem.

(Letizia Zini)(Letizia Zini)

PER - secondo alcune PER - secondo alcune interpretazioneinterpretazione per per è è causativo, secondo altre, causativo, secondo altre, invece, invece, perper verrebbe dal verrebbe dal francese francese parpar (da), che (da), che introduce la voce passiva, introduce la voce passiva, allora il poeta starebbe allora il poeta starebbe invocando tutte le invocando tutte le creature a lodare il Dio creature a lodare il Dio che le ha create (è il che le ha create (è il cantico, le lode delle cantico, le lode delle creature verso Dio seria creature verso Dio seria [o louvor por parte das [o louvor por parte das criaturas e não dirigido a criaturas e não dirigido a elas]).elas]).

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Non vi è una forma metrica ben Non vi è una forma metrica ben precisa e riconoscibile in altri precisa e riconoscibile in altri componimenti del tempo, si tratta componimenti del tempo, si tratta di di una prosa ritmica, con rare una prosa ritmica, con rare rime rime (es.: (es.: stelle stelle I I belle)belle) e e costanti costanti assonanze (es.: vento assonanze (es.: vento I I tempo tempo I I sostentamento, Terra sostentamento, Terra I I governo governo I I herba)herba). Si compone di dieci . Si compone di dieci periodi, di misura strofica varia, periodi, di misura strofica varia, ciascuno dei quali contiene una ciascuno dei quali contiene una lode al Signore La formula che si lode al Signore La formula che si ripete nella ripete nella prima parteprima parte, , Laudato Laudato si'si', , ricorda da vicino i Salmi ricorda da vicino i Salmi dell'Antico Testamento, mentre le dell'Antico Testamento, mentre le espressioni espressioni Beati quelli... Beati quelli... e e Guai Guai a quelli...,a quelli..., che ricorrono che ricorrono nella nella seconda e nella terza parte sonoseconda e nella terza parte sono un forte richiamo alle Beatitudini un forte richiamo alle Beatitudini del Nuovo Testamento, quasi a del Nuovo Testamento, quasi a voler richiamare tutte intere le voler richiamare tutte intere le Sacre Scritture. Sacre Scritture.

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Il testo è infatti diviso in tre parti,Il testo è infatti diviso in tre parti, composte tra il 1224, anno composte tra il 1224, anno delle stimmate, e la morte, avvenuta nel 1226. La prima (vv. delle stimmate, e la morte, avvenuta nel 1226. La prima (vv. 1-24) è stata composta, come abbiamo visto, dopo una notte 1-24) è stata composta, come abbiamo visto, dopo una notte di particolari sofferenze: Francesco era ormai quasi cieco, di particolari sofferenze: Francesco era ormai quasi cieco, ma il ricordo della bellezza del Creato è ben vivo in lui come ma il ricordo della bellezza del Creato è ben vivo in lui come sempre, fin da quando, da giovane e ancora senza sempre, fin da quando, da giovane e ancora senza compagni, andava per i boschi cantando le lodi a Dio. Tutto è compagni, andava per i boschi cantando le lodi a Dio. Tutto è ben fatto e trasmette pace ed armonia, non ci sono tempeste ben fatto e trasmette pace ed armonia, non ci sono tempeste o terremoti a sconvolgere il nubilo o la terra; addirittura, tutto o terremoti a sconvolgere il nubilo o la terra; addirittura, tutto è bello in se, e utile per l'uomo, che in questa parte non è bello in se, e utile per l'uomo, che in questa parte non compare, ma la cui presenza è sottintesa: il Sole è raggiante compare, ma la cui presenza è sottintesa: il Sole è raggiante e splendido, e per mezzo suo Dio illumina la strada degli e splendido, e per mezzo suo Dio illumina la strada degli uomini; allo stesso modo la Luna e le Stelle sono belle e uomini; allo stesso modo la Luna e le Stelle sono belle e chiare, ma anche preziose; ogni tempo atmosferico è bello chiare, ma anche preziose; ogni tempo atmosferico è bello perche rende variegata la volta celeste, ma anche perche dà perche rende variegata la volta celeste, ma anche perche dà di che vivere alle creature; e così via, lo stesso vale per sor' di che vivere alle creature; e così via, lo stesso vale per sor' Aqua, frate Focu e la Terra, che è sorella e madre: tutte le Aqua, frate Focu e la Terra, che è sorella e madre: tutte le creature si amano e si sostengono con amore fraterno, creature si amano e si sostengono con amore fraterno, perché sono tutte immagini visibili del loro Creatore. perché sono tutte immagini visibili del loro Creatore.

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La seconda parte (vv. 25-28) La seconda parte (vv. 25-28) è stata aggiunta in seguito, è stata aggiunta in seguito, come possiamo leggere come possiamo leggere nella Leggenda Perugina nella Leggenda Perugina (FF §1593), quando (FF §1593), quando un'aspra contesa divideva un'aspra contesa divideva il podestà e il vescovo di il podestà e il vescovo di Assisi: Assisi:

Francesco, malato com'era, fu Francesco, malato com'era, fu preso da pietà per loro, preso da pietà per loro, soprattutto perché nessun soprattutto perché nessun ecclesiastico o secolare si ecclesiastico o secolare si interessava di ristabilire tra i interessava di ristabilire tra i due la pace due la pace e e la concordia. la concordia. E disse ai suoi compagni: E disse ai suoi compagni: 'Grande vergogna 'Grande vergogna è è per noi, per noi, servi di Dio, che il vescovo servi di Dio, che il vescovo e il podestà si odino e il podestà si odino talmente l'un l'altro, e talmente l'un l'altro, e nessuno si prenda pena di nessuno si prenda pena di rimetterli in pace concordia. rimetterli in pace concordia. Compose allora questa Compose allora questa strofa, da aggiungere a/le strofa, da aggiungere a/le Laudi.Laudi.

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La terza parte (vv. 29-33) fu La terza parte (vv. 29-33) fu composta da Francesco composta da Francesco qualche giorno prima di qualche giorno prima di morire, quando egli sentì morire, quando egli sentì che non bisogna temere che non bisogna temere sorella Morte, se si è nella sorella Morte, se si è nella grazia di Dio, perché allora grazia di Dio, perché allora non farà male la morte non farà male la morte 'secunda', cioè il giudizio 'secunda', cioè il giudizio divino. divino. Gli ultimi due versi sono Gli ultimi due versi sono un richiamo all'incipit, in un richiamo all'incipit, in cui si esorta ancora una cui si esorta ancora una volta a lodare Dio. volta a lodare Dio.

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Commenti criticiCommenti critici““L’idea della frattelanza umana è L’idea della frattelanza umana è

rilanciata da Francesco come rilanciata da Francesco come rapporto armonioso dell’uomo rapporto armonioso dell’uomo con l’universo, con Dio, con la con l’universo, con Dio, con la morte stessa” La funzione morte stessa” La funzione ideologica della lauda è doppia: ideologica della lauda è doppia: opporsi al pessimismo opporsi al pessimismo apocallitico medievale, apocallitico medievale, mostrando l’aspetto sereno del mostrando l’aspetto sereno del creato, della morte e del rapporto creato, della morte e del rapporto con Dio; contrastante l’eresia con Dio; contrastante l’eresia cátara,cátara, che distingueva e che distingueva e contrapponeva cielo e terra come contrapponeva cielo e terra come dominati dalle entità inconciliabili dominati dalle entità inconciliabili di bene e male, mentre Francesco di bene e male, mentre Francesco vuole valorizzare il rapporto vuole valorizzare il rapporto armonioso tra la realtà naturale e armonioso tra la realtà naturale e contingente della terra e il Dio del contingente della terra e il Dio del cielo. (LUPERINI et alii cielo. (LUPERINI et alii La La scrittura e l’interpretazionescrittura e l’interpretazione, tomo , tomo 1, p. 26)1, p. 26)

Page 22: S. FRANCESCO DA ASSISI

““appare come un concentrato, particolarmente efficace perché appare come un concentrato, particolarmente efficace perché non banalmente enumerativo, delle principali ragioni non banalmente enumerativo, delle principali ragioni ideologiche del movimento francescano (che... eserciterà una ideologiche del movimento francescano (che... eserciterà una notevole influenza sulla storia culturale europea), tutte notevole influenza sulla storia culturale europea), tutte unificate intorno ad una concezione evangelica dell’amore, unificate intorno ad una concezione evangelica dell’amore, ricondotto ad un fatto naturale, espressione cioè del senso ricondotto ad un fatto naturale, espressione cioè del senso profondo dell’esistenza stessa del mondo e dell’uomo: non per profondo dell’esistenza stessa del mondo e dell’uomo: non per nulla, se è vera la tradizione, il componimento era stato nulla, se è vera la tradizione, il componimento era stato destinato da Francesco alla fruizione interna ed esterna. destinato da Francesco alla fruizione interna ed esterna. Questo duplice livello del Questo duplice livello del Cantico, Cantico, naturale e umano, doveva naturale e umano, doveva forse sortire i suoi effetti anche a livello di fruizione esterna: è forse sortire i suoi effetti anche a livello di fruizione esterna: è possibile infatti verdervi soddisfatte, come era del resto del possibile infatti verdervi soddisfatte, come era del resto del movimento francescano nel suo complesso, le più diverse e movimento francescano nel suo complesso, le più diverse e contrastanti esigenze, anche sociali: l’unificazione avviene ad contrastanti esigenze, anche sociali: l’unificazione avviene ad alti livelli ideologici, nella constatazione appunto della alti livelli ideologici, nella constatazione appunto della possibilità di una pace e di un’armonia, dell’amore insomma, possibilità di una pace e di un’armonia, dell’amore insomma, garantite, paradossalmente, proprio dal lieve ma funzionale garantite, paradossalmente, proprio dal lieve ma funzionale richiamo finale alla morte e al rendiconto finale. Il colto vi richiamo finale alla morte e al rendiconto finale. Il colto vi ritrovava le ragioni di una ricomposizione della propria ritrovava le ragioni di una ricomposizione della propria esistenza con la natura e col mondo rispetto al senso ‘vero’ esistenza con la natura e col mondo rispetto al senso ‘vero’ della vita, la garanzia che le sofferenze sarebbero state della vita, la garanzia che le sofferenze sarebbero state ricompensate e che la giustizia avrebbe trionfato.” (ASOR ricompensate e che la giustizia avrebbe trionfato.” (ASOR ROSA,A - ROSA,A - La poesia del Duecento e Dante.La poesia del Duecento e Dante. A cura di Roberto A cura di Roberto Antonelli.V.2 Firenze: La Nuova Italia, 1974. p.69/70.Antonelli.V.2 Firenze: La Nuova Italia, 1974. p.69/70.