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ALL’AMATA ODE II SAFFO Contento al par de’ Numi Parmi colui che siede Incontro a’ tuoi bei lumi 4Felice spettator; Che sparse le tue gote Talor d’un riso vede, Ch’ode le dolci note 8Dal labbro tuo talor. Al riso, a’ detti usati Il cor, che s’innamora, Fra i spiriti agitati 12Non osa palpitar. Veggo il tuo vago aspetto, E alle mie fauci allora Non somministra il petto 16Voce per favellar. Tenta la lingua invano D’articolar parola, Corre un ardore insano 20Di vena in vena al cor. Un denso velo il giorno Alle mie luci invola; Odo confuso intorno, 24Ma non so qual, rumor. Largo sudor m’inonda, Spesso tremor m’assale, Al par d’arida fronda 28Comincio a impallidir: Sì nelle fredde membra Langue il calor vitale, Che a me vicin rassembra 32L’istante del morir.

Saffo - All'Amata - Ode II

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Traduzione dal Greco di Francesco Saverio De' Rogati (1824)

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Page 1: Saffo - All'Amata - Ode II

 

ALL’AMATA

ODE II SAFFO

Contento al par de’ Numi

Parmi colui che siede

Incontro a’ tuoi bei lumi

4Felice spettator;

Che sparse le tue gote

Talor d’un riso vede,

Ch’ode le dolci note

8Dal labbro tuo talor.

Al riso, a’ detti usati

Il cor, che s’innamora,

Fra i spiriti agitati

12Non osa palpitar.

Veggo il tuo vago aspetto,

E alle mie fauci allora

Non somministra il petto

16Voce per favellar.

Tenta la lingua invano

D’articolar parola,

Corre un ardore insano

20Di vena in vena al cor.

Un denso velo il giorno

Alle mie luci invola;

Odo confuso intorno,

24Ma non so qual, rumor.

Largo sudor m’inonda,

Spesso tremor m’assale,

Al par d’arida fronda

28Comincio a impallidir:

Sì nelle fredde membra

Langue il calor vitale,

Che a me vicin rassembra

32L’istante del morir.