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NEWS Salute Più Informazione scientifica e culturale - Numero 1/2016 - www.grupposalutepiu.it supplemento de l’Ambulatorio Medico n° 48 - periodico quadrimestrale - maggio-agosto 2016 Benvenuti nella Fitness Valley I 7 PROTOCOLLI ANTI-INVECCHIAMENTO LE VACANZE INTELLIGENTI IN OGNI STAGIONE DELL’ANNO IL PARADISO ALL’IMPROVVISO IL BELLESSERE ANTIAGING BELLO È POSSIBILE PIACERSI PER PIACERE PRONTO INTERVENTO: UN AIUTO CONCRETO

Salute NEWS Più - grupposalutepiu.itgrupposalutepiu.it/rivista001-2016a.pdf · della Raticosa, territorio di cui il Vil-laggio della Salute Più sarà il centro coordinatore. Ancora:

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NEWSSalute Più

Informazione scientifica e culturale - Numero 1/2016 - www.grupposalutepiu.itsupplemento de l’Ambulatorio Medico n° 48 - periodico quadrimestrale - maggio-agosto 2016

Benvenutinella Fitness Valley

I 7 PROTOCOLLI ANTI-INVECCHIAMENTO LE VACANZE INTELLIGENTI IN OGNI STAGIONE DELL’ANNOIL PARADISO ALL’IMPROVVISOIL BELLESSERE ANTIAGINGBELLO È POSSIBILEPIACERSI PER PIACERE PRONTO INTERVENTO: UN AIUTO CONCRETO

Diamo anni alla vita e vita agli anniIl Gruppo Monti Salute Più tra passato, presente e futuro con un obiettivo ambizioso: allungare l’aspettativa di vita fino ai 120 anni…

Il 15 settembre 1970 a Bologna, in Piazza Aldrovandi 19, tre profes-

sionisti aprirono il primo ambulato-rio. Oggi, dopo 45 anni, non siamo più in tre, ma rappresentiamo la “carica dei 500” tra operatori diretti e indiretti, medici professionisti e personale di supporto. Tutto quello che abbiamo fatto in questo lungo passato è illustrato chiaramente dalla sinossi operativa delle atti-vità da cui è composto il gruppo. Adesso la “casa madre” del Gruppo Monti Salute Più è in Via Irnerio, dove sono presenti la presidenza, l’amministrazione, le Terme San Pe-tronio, il poliambulatorio Antalgik, il Polo diagnostico Bodi e l’ultimo nato, il Pronto Intervento Ortope-dico, traumatologico e fisiatrico. Tutte le altre strutture – Villaggio della Salute Più, terme, poliam-bulatori – si trovano nelle provin-ce di Bologna, Ferrara e Venezia. Il futuro? È chiaro che la nostra progettazione e programmazione intende ampliare gli orizzonti di tutte le attività di quella che chia-miamo “Salute Più” delle perso-ne. Stiamo già portando avanti le cure più avanzate contro il dolore, nell’ambito della terapia fisica, or-topedia e traumatologia; le cure collagen medical device, il Pronto intervento ortopedico, la chirurgia ortopedica e neurologica nel day surgery del Poliambulatorio MUL-TIMED ne sono gli antesignani. Continueremo sempre più a pro-porre uno stile di vita con il preciso

scopo di dare “più anni alla vita e più vita agli anni”. Questo non solo sarà il motto del nostro gruppo, ma anche il nostro obiettivo operativo principale. Tanto che il 19 settem-bre 2016 – in coincidenza del 46° anniversario del gruppo – inizierà a operare ufficialmente la “task for-ce medica per i 120 anni di vita”, composta da medici professionisti. Per comprendere l’importanza operativa di questa iniziativa del gruppo, bisogna sapere che c’è una “vecchiaia fisiologica” che porta inesorabilmente alla morte verso i 120 anni (perché tale è la poten-zialità massima dell’essere umano) e c’è una “vecchiaia patologica” che genera quasi sempre una morte prematura, cioè prima di questo potenziale di 120 anni. Ebbene, la task force medica metterà in atto cure mediche legate all’età e alle

esigenze di salute delle persone per dare loro veramente, fin da questo momento, “anni alla vita e vita agli anni”. Tale iniziativa non ha l’illusio-ne di portare subito al traguardo dei 120 anni, ma offre la certezza che è già possibile aumentare la longevità e la qualità della vita delle persone.Tutti questi obiettivi sono contenuti nella semplice espressione “Salute Più”. Ma tale dizione vuol dire anche “Salute Più… fitness”, e infatti conti-nueremo a proporre la Fitness Valley lungo il fiume Sillaro, partendo da Castel San Pietro Terme fino al Passo della Raticosa, territorio di cui il Vil-laggio della Salute Più sarà il centro coordinatore. Ancora: “Salute Più… wellness”, e in tal senso potenziere-mo lungo il tempo le aperture serali delle Notti azzurre in tutti e cinque i complessi termali, per dare la pos-sibilità a chi è impegnato durante il giorno di darsi al relax, all’antistress e al wellness termale di notte. Infine la Salute Più si accompagnerà an-che al benessere generato dai pro-dotti delle coltivazioni biologiche del Villaggio della Salute Più e agli oligominerali termali. Nei 45 anni trascorsi, il Gruppo Monti Salute Più ha realizzato molte cose. Ancora di più ne farà nei prossimi 45, sempre con l’obiettivo di dare “anni alla vita e vita agli anni”. La rivista che inau-guriamo con questo primo numero servirà proprio a tenere le fila di tut-te le nostre iniziative, nella certezza che le troverete sempre utili e inte-ressanti.

EDITORIALE

Prof. Antonio Monti, Direttore Scientifico

Direttore responsabileMarco Montanari

EditoreVALET S. r. l. - Via dei Fornaciai 29/b - 40129 BolognaTel. 051 63.88.334 - Fax 051.32.68.40 - [email protected] - www.valet.it

è vietata la riproduzione, totale o parziale di ogni contenuto di questa pubblicazione senza esplicita autorizzazione dell’editore. Tutti i punti di vista espressi in questo periodico sono quelli dei rispettivi autori e non riflettono necessariamente quelli delle imprese alle quali appartengono, dell’editore e delle istituzioni. Nulla intende rappresentare un consiglio o una raccomandazione su cure e metodiche; l’edi-tore non da garanzie sui protocolli terapeutici citati e non riconosce alcuna responsabilità su eventuali danneggiamenti causati da nozioni riportate sulla rivista.

NEWS

Supplemento de

Autorizzazione Tribunale di Bologna n. 7071 del 05/12/2000

Realizzazione graficaMatteo Nuti - [email protected]

StampaMIG Moderna Industrie Grafiche - Bologna

I l Gruppo Monti Salute Più, pur con più di 45 anni di attività

sanitaria alle spalle, è alla con-tinua ricerca di aggiornamenti scientifici e novità in campo te-rapeutico. Per questo ha fondato una task force della nuova me-dicina contro l’invecchiamento, formata da una quindicina di professionisti, con lo scopo di “dare vita agli anni e anni alla vita” fino a 120 primavere. I set-te protocoli antiage qui descritti sono il frutto di due anni di lavo-ro e ricerca delle professionalità di detta task force: prestazioni d’eccellenza per la cura della persona e la prevenzione. Ecco-ne una panoramica.

1. LE 3 METODICHE DI ATTIVAZIONE DELLA MELATONINA, “ELISIR DI LUNGA VITA”Nel nostro corpo c’è un asse neuro-ormonale in grado di secernere la melatonina, che è una molecola naturale ubiqui-taria (cioè presente in tutte le cellule). Essa genera numerosi benefici di salute e determina quindi l’allungamento della vita. Il pacchetto di cure rappre-senta l’ideale per tutte le per-sone che hanno più di 40 anni, che stanno fondamentalmente bene e che vogliono allungare

la propria vita in piena salu-te verso e oltre i 100 anni.

2. METODICA DI RINNOVA-MENTO FISICO E LONGEVITÀTale metodica viene applicata alle persone che, indipenden-temente dall’età, accusano di-sfunzioni organiche, e che no-nostante i malanni desiderano vivere a lungo e bene. Il pac-chetto raggiunge gli obiettivi di rinnovamento fisico e longevità attraverso la sincronizzazione dell’asse neuro-ormonale cen-trale e periferico, asse che costi-tuisce il centro regolatore della vita ed è in grado di dare vita agli anni e anni alla vita. La finalità di queste cure è quindi quella di combattere il decadimento del corpo, dei suoi blocchi umorali e sessuali, e delle sue malattie legate in modo particolare alle alterazioni dell’asse neuro-en-docrino.

3. DIETA NUTRIZIONALE E DIETA MITOCONDRIALESi tratta di pacchetti di dimagri-mento e messa in forma che ri-guardano sia l’obesità total body sia le adiposità localizzate a li-vello di addome, spalle, natiche, cosce, gambe, ecc. Quando si vo-gliono eliminare i chili in più ci sono solo due strade percorribili.• Dieta nutrizionale: quando

tutti i meccanismi che sovrin-tendono al metabolismo fun-zionano bene, vuol dire che il grasso in più è causato fonda-

mentalmente da una alimen-tazione con calorie superiori a quelle consumate. Pertanto il problema dei chili in più si risolve con una buona dieta nutrizionale, integrata dal trai-ning fisico aerobico, in piscina o palestra.

• Dieta mitocondriale: se l’asse neuro-ormonale centrale e pe-riferico (ipotalamo, ipofisi, tiroi-de, surrenale) non funziona in modo sincrono, e quindi non è in grado di attivare i mitocondri cellulari che gestiscono la parte finale e più importante del me-tabolismo (energia ATP, calore,

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I NOSTRI FIORI ALL’OCCHIELLO

I 7 protocolli anti-invecchiamento della task

force della nuova medicinaLe esclusive antiage del Circuito della Salute Più

metaboliti: glucosio, aminoa-cidi, acidi grassi…), in questo caso i consigli dietetici e l’atti-vità fisica non sono in grado di risolvere da soli i problemi di adiposità. L’unica soluzione ef-ficace è quella di sincronizzare l’asse endocrino e attivare la sinergia tra quest’ultimo e l’at-tività mitocondriale. Si tratta di un programma di dimagri-mento metabolico unico, per-ché esso è in grado di bruciare quante calorie sono necessarie per arrivare al dimagrimento e alla messa in forma desiderata e voluta.

4. RASSODAMENTO E INESTETISMI CONNETTIVALILe proposte avanzate di Medicina Estetica riguardano in modo parti-colare:• Il rassodamento dei tessuti con-

nettivali lassi a livello dei singoli segmenti corporei (braccia, addo-me, cosce, natiche…);

• la cura degli inestetismi (rughe, smagliature, cicatrici), legati sem-pre alla matrice connettivale;

… in sintesi qualsiasi forma di rimodellamento della forma fisi-ca (anche senza avere l’obiettivo della “tartaruga addominale”) deve sempre passare dalle cure del tessuto connettivale. Que-sto tessuto infatti è il supporto e la trabeazione della pelle, dei muscoli, delle ossa e dei vasi sanguigni. Se esso non viene curato in tempo, non solo gene-ra gli inestetismi sopra descritti, ma causa anche fibromialgie, alterazioni cardiocircolatorie e posturali, fino alla gibbosità. Per queste ragioni nei centri del Cir-cuito della Salute Più le proposte avanzate di medicina estetica partono sempre dalle cure bio-logiche, fisiche-fisiatriche e nu-trizionali.

5. CURA DELLE ARTERIE E DELLA CIRCOLAZIONE SANGUIGNA contro i processi dell’invecchia-mento, dell’arteriosclerosi, delle cellule senescenti, dell’ictus e dell’infarto. L’uomo ha l’età delle sue arterie e ha quindi bisogno di sentirsi sempre “in vena” per essere all’altezza dei suoi compi-ti. Ma per sfuggire alle patologie cardiovascolari sopra descritte è necessario mantenere pervie le vie circolatorie, ed eliminare le cosiddette “cellule senescen-ti”. Come afferma la Mayo Clinic - College of Medicine of Roche-ster, tali cellule sono pericolose, perché mentre cessano di repli-carsi inquinano e danneggiano le cellule giovani e vitali con en-zimi e sostanze deteriori. Que-sto pacchetto di cure dei vasi sanguigni, fondamentale per la salute, si avvale in modo parti-colare della medicina integrata, della medicina neuro-endocrina, del training fisico e in modo par-ticolare della termogenoterapia termale.

6. CURE AVANZATE CONTRO IL DOLORE ARTICOLARE E MUSCOLOSCHELETRICOI dolori muscoloscheletrici acu-ti e cronici, le alterazioni della cartilagine articolare e dei dischi intervertebrali, trovano nelle proposte della medicina integra-ta uniti a quelli della fisioterapia, una vera risposta curativa. Infatti le cosiddette supplementazioni con collagene tipo 1.M., la bio-mesoterapia, i pacchetti di cure fisiche-fisiatriche uniti all’attiva-zione dei meccanocettori cellu-lari, delle integrine dei fibroblasti e dei capillari sanguigni sono in grado di apportare profondi ri-sultati di salute, che chiunque abbia dolore si augura di rag-giungere.

7. CURA DEL CERVELLO ATTRAVERSO LE GAMBE La saggezza proverbiale ha sem-pre affermato che la morte parte dai piedi. La medicina orientale unisce le vie energetiche prin-cipali delle gambe al cervello. Quando inizia veramente l’arte-riosclerosi, i primi sintomi ven-gono rilevate dalle gambe: il passo del piede comincia ad ab-bassarsi, fino ad arrivare a volte a strisciare; nello stesso tempo l’andatura rallenta. Così si può parlare della stanchez-za fisica, che prende per prime le gambe, e della difficoltà a scende-re dall’auto man mano che gli anni avanzano. Cosa fare? La prima idea che viene è quella di dover curare le gambe. L’idea giusta è invece quella di curare il cervello con la sincronizzazione dell’asse neuro-ormonale unitamente al training fisico delle gambe. Mol-ti non sanno che gli apporti della medicina rigenerativa e il training fisico possono apportare al cer-vello un vero potenziamento di salute.

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Per potenziare la salute e al-lungare il corso della vita,

bisogna vivere il più possibile in sinergia con il “respiro profondo” della natura ed entrare in sinto-nia con aria, acqua, vegetazione, sole e luna. La Comunità Europea ha dichiarato che il territorio del Villaggio della Salute Più è SIC, cioè Sito di Interesse Comunita-rio (Direttiva comunitaria 43 del 21/5/1992), perché in esso la vera protagonista è la natura. Il Villag-gio, collocato tra Castel San Pietro Terme e Monterenzio (BO), è co-stituito da 17 poderi e compren-de circa mille ettari di terra. Quel-lo che più colpisce è la sua natura variegata, racchiusa in un anfite-atro tra colline e boschi, laghi e pianori. È a causa di questa biodi-versità percepibile che il Villaggio costituisce una realtà unica.Grazie ai suoi vari servizi, il luogo è in grado di offrire lungo tutto l’arco dell’anno dieci proposte per una vera full immersion nella vita della natura: dalle cure al benes-sere, dal fitness al wellness, dai soggiorni culturali alle vacanze salutistiche.

PACCHETTI TERMALIAntistress, benessere termale, bellezza…: i pacchetti termali sono disponibili tutto l’anno alle Terme dell’Agriturismo. I visitatori troveranno a disposizione pisci-ne a temperature differenziate con acqua termale solfato-cal-cica e salata, massaggi e fanghi, sauna con Aufguss e hammam termale, granita di neve, sala re-lax. I pacchetti termali benessere e antistress comprendono bagni termali, corsi di fisiofitness, acqua-training individuale e trattamenti. Il mercoledì, venerdì e sabato si prolungano fino alle notti azzur-re (aperture serali delle terme). I pacchetti possono durare un gior-no solo (“day spa”) o più giorni, con pernottamento.Oltre a questi pacchetti sono a disposizione, a un livello terapeutico superiore, cure termali specifiche con ter-mogenoterapia (aumento del calore corporeo), fanghi, medical training, riabilitazione, inalazioni, tutte prestazioni mirate alla sti-molazione dei neurotrasmettitori, dell’asse ormonale e dei mitocon-dri cellulari.

CURE NATURALI ED ECOTERAPICHEUna proposta inedita che si rea-lizza nell’Oasi termale di Zello. Per tutto l’anno (anche quando c’è la neve!) sono organizzate giornate di full immersion in una location in cui dominano le energie posi-tive e le ecoterapie grazie a una natura incontaminata.

SOGGIORNI SETTIMANALI DI CURASi tratta di soggiorni proposti dal lunedì al venerdì a tariffa agevola-ta, allo scopo di fare “la revisione e il tagliando” della propria salute con la piena messa in funzione della propria fisicità. Tali soggior-ni sono basati fondamentalmente sui protocolli anti invecchiamento studiati e proposti dalla task force della nuova medicina e applicati in versione residenziale. Essi sono organizzati secondo quattro tipi di indirizzo:1. rinnovamento fisico e longevi-

tà per tutti colori che vogliono dare vita agli anni e anni alla vita fino alle 120 primavere;

2. dieta nutrizionale e mitocon-driale per realizzare un vero di-magrimento e una piena messa in forma;

3. cura delle arterie e della circo-lazione sanguigna per attivare tutte le cellule e prevenire le forme qualsiasi forma di arte-riosclerosi;

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IN COPERTINA

Le vacanze intelligentiin ogni stagione dell’anno

Dichiarato Sito di Interesse Comunitario dalla Comunità Europea, il Villaggio della Salute Più offre una decina di proposte

per vivere questo incontaminato angolo naturale tutto l’anno

4. cure avanzate contro il dolo-re articolare e muscolo-sche-letrico.

ACQUAPARKL’offerta estiva dell’Acquapark ter-male più grande d’Europa com-prende 22 piscine scoperte, gli acquascivoli, l’area giochi Bimbo-landia, i laghi per il canottaggio e tanto altro. Da tenere presente che molti servizi dell’Acquapark, oltre all’a-spetto ludico, hanno anche un profondo significato salutistico: dall’acqua magnetizzata a quella salata, dagli idromassaggi Kneipp alla piscina miotonica. Un fatto unico, nel panorama di queste at-trazioni.

DETOX DALLO STRESS DELLA CIVILIZZAZIONEUn casale in posizione tranquilla e isolata, lontano dalla cosiddetta “civiltà”, dove sono ancora ricono-scibili le trincee della Linea Gotica: Ca’ di Lucca, a 5 Km dal centro del Villaggio, è un luogo ricco di fasci-no naturale, riservato a chi deside-ra disintossicarsi dalle dipendenze della tecnologia contemporanea (tv, smartphone, internet, social media), dallo smog e dalla frene-sia metropolitana. L’obiettivo è tornare ad ascoltare il linguaggio della propria coscienza e della natura, e incontrare, attraverso la meditazione, il proprio sé più pro-fondo, con la possibilità di avere a disposizione zappa, vanga, terra, bosco e tanto ossigeno.

PACCHETTI FITNESS VALLEYUna proposta che permette di gu-stare il meglio che il territorio del-la Val Sillaro ha da offrire: cicloturi-smo, trekking, canottaggio, pesca, golf, birdwatching e un rilassante benessere termale in conclusione. Il pacchetto può impegnare un

giorno, un week-end o un intero soggiorno di vacanza attiva ed è disponibile per famiglie, coppie e gruppi in ogni periodo dell’anno. E per chi vuole vivere ancora più a stretto contatto con la natura c’è il camping, a disposizione per ten-de, camper e roulotte.

VACANZE SALUTISTICHE ATTIVEChi desidera divertirsi e dimagri-re, chi vuole combattere lo stress e potenziare le proprie difese im-munitarie e chi desidera fare un soggiorno di rilassamento con check-up, può trovare la risposta alle diverse esigenze di vacanza e salute al Villaggio della Salu-te Più, con un pacchetto di cure specifico.

VACANZE CON FIDODurante tutto il periodo estivo dell’Acqua-park, è aperta la nuova “Cittadella di Fido”, con una lunga serie di servizi e attività dedicati agli animali da compagnia: il ristorante della Ro-

tonda per il brunch a due e quat-tro zampe; il pianoro del Moai per la tintarella dei padroni e i giochi per gli animali; il Bosco Gio’ con scherzi d’acqua; i percorsi Tassina-ra (3 Km) e Collelungo (4 Km) per itinerari dimagranti (specialmente per i padroni…). Durante il resto dell’anno, la Cittadella di Fido è aperta nei week-end e nei giorni festivi.

100 TOURIl Villaggio organizza tutto l’anno 100 tour alla scoperta dell’arte, della natura e delle “bellezze par-ticolari” descritte nei volumi del Professor Emilio Prantoni. Questi tour partono dal Villaggio e rag-giungono itinerari della Val Silla-ro, fino a toccare tutta l’Emilia, la Romagna e la Toscana, perché il Villaggio è l’epicentro di questo territorio ricchissimo. Ogni tour termina con bagni termali, sauna, hammam, massaggi e una gu-stosa e salutare cena biologica in agriturismo con specialità tradi-zionali.

GRUPPI, FESTE ED EVENTII 17 poderi del Villaggio sono tut-ti a coltivazione biologica. Il ri-storante Sillaro propone salutari

piatti di stagione, anche con cucina vegetariana/vegana. A disposi-zione inoltre un al-

bergo diffuso costitu-ito da 6 casolari, ognuno

dei quali racconta una sto-ria antica della valle. Grazie a questi servizi, al Villaggio si possono organizzare eventi di ogni tipo (matri-moni, compleanni, addii al celibato/nubilato, meeting aziendali) con la possibilità,

dietro richiesta, di location personalizzate (ad esempio, piscine termali in esclu-siva).

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di Graziano Prantoni

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IN COPERTINA

Benvenuti nella Fitness ValleyLa Valle del Sillaro ha saputo mantenere intatte la propria bellezza

e le caratteristiche. Venite alla scoperta di un mondo migliore…

La Val Sillaro dà i numeri60 ristoranti.

14 agriturismi.

3 centri di equitazione.

2 impianti termali.

1 campo da golf internazionale.

C ’è una vallata, tra l’Emilia e la Romagna, tra il Santerno

e l’Idice, che ha mantenuto in-tatta nei secoli la sua bellezza, la sua naturalità e la sua originali-tà: è la valle del Sillaro, attraver-sata – ça va sans dire – dal fiume Sillaro, che nasce dalle cime dei tre Poggioli, a quasi 1000 metri di altitudine, e dopo un corso di 73 Km si immette nel fiume Reno. Il corso del fiume e la fondovalle sono accompagnate dalla Provinciale SP21 Fondoval-le Sillaro. Nella parte mediana la valle è molto aperta, quasi un anfiteatro naturale, e le penden-ze che si incontrano non sono eccesive. Una valle, insomma, che merita di essere riscoperta e meglio valorizzata.Qui si può infatti intraprendere un viaggio affascinante e inu-suale, ricco di suggestioni, in una valle che si presenta al vi-sitatore intatta nel suo fascino, pronta a farsi scoprire o riscopri-re e (perché no?) a essere fruita e valorizzata come sicuramente merita. Un viaggio autentico, in grado di soddisfare anche le aspettative più sofisticate di tu-risti e visitatori attenti e curiosi: turisti vecchi e nuovi, diversi rispetto al passato, sempre più alla ricerca di emozioni ed espe-rienze nuove e coinvolgenti. L’osservatore attento sa cogliere l’anima di questi luoghi: lo spiri-to che li permea desta interesse , curiosità e desiderio di scoprir-li e di goderne, perché luoghi sospesi fra storia e leggenda, pronti da secoli a offrirsi ai visi-tatori attenti.La Valle del Sillaro offre moltepli-ci e complementari opportunità che possono stimolare percorsi in mezzo alla natura per godere di un territorio autentico, ricco di suggestione, che si conse-gna al visitatore intatta nel suo

fascino presente, legato anche alla sua scarsa antropizzazione. Percorsi stimolanti per respira-re aria pura, in alternativa allo smog delle nostre città; itinerari che possono rappresentare una chiave importante in termini di prevenzione e di cura. Questi itinerari, infatti, monitorati dal cardiofrequenzimetro e (per chi lo desidera) anche con l’ausilio di supporti autowellness, sono un mezzo piacevole ed efficace per bruciare grassi, eliminare calorie e carboidrati e potenzia-re la propria salute.Una valle, quindi, in grado di offrire molteplici opportuni-tà, identificandosi sempre più come la FITNESS VALLEY, intesa nel senso più ampio della defini-zione: come luogo della salute, della prevenzione, della forma, dell’identità e delle opportuni-tà. E di opportunità, questa valle ne offre molteplici…Dalla cultura alla storia, dalla natura alla qualità ambientale, dall’offerta enogastronomica alle numerose cantine, dallo shopping all’ospitalità, dai nu-merosi impianti sportivi fino al golf. A nord incontriamo Castel Guelfo The Style Outlet, dove shopping e divertimento convi-vono mettendo a disposizione del visitatore oltre 110 negozi di qualità. Proseguendo, ecco il centro storico di Castel San Pie-tro Terme, luogo di grande fa-scino dal punto di vista storico e architettonico, con una straor-dinaria offerta per lo shopping di oltre 100 negozi, ristoranti e luoghi di ristoro. In prossimità delle Terme, struttura storica di Castel San Pietro, il Golf Club le Fonti con le sue 18 buche e 6,5 Km di percorso, punto di riferi-mento a livello nazionale nel pa-norama golfistico. Lascian-doci alle spalle queste

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TITOLO ARTICOLO

Segue a pag. 11

Col fronteggiarsi degli eserciti avversari Alleati e Tedeschi,

il passo della Futa, posto in posi-zione dominante lungo la Linea Gotica, divenne tragico teatro di cruenti episodi bellici e di indicibili sacrifici da parte degli eserciti che si contendevano il terreno passo passo, fino allo sconfinare nell’a-perta Val Padana che diede luogo a un rapido arretramento da parte dei Tedeschi e all’avanzare vitto-rioso dell’esercito alleato. Quello stupendo e pittoresco paesaggio su cui oggi corre la strada statale della Futa, che congiunge Firenze a Bologna, valicando l’Appennino, divenne terreno di contesa nel fango, e rese leggendario, fra mille difficoltà, l’avanzare alleato e il len-to arretrare tedesco, con uomini decisi a tutto, rinserrati nei bunker, nelle casematte in cemento arma-to, nelle trincee che costellavano le pendici della Futa a difesa della strada nei secoli percorsa, come sede del “Gran Tour” fino dal 1752, anno in cui fu pressoché termina-ta, da eminenti personaggi come De Montaigne, Tolstoj, Goethe, Casanova, de Sade, Stendhal, Gau-tier e molti altri ancora che hanno lasciato memorabili ricordi di quei luoghi nelle loro “pagine di viag-gio”. Lungo questi tracciati si in-contrano fenomeni naturali come i celebri ”fuochi” di Pietramala, conformazioni geologiche come i massi erranti di origine ofiolitica, gli affascinanti paesaggi calanchi-feri nelle medie valli del fiume San-

terno, del Sillaro e dell’Idice, antichi hospitali per i pelle-

grini, vestigia di antichi conventi o insediamenti millenari, per non parlare dell’antico tracciato della Flaminia Minor (187 a.C.), della an-tica Via di Stade e del leggendario passo dell’Osteria Bruciata. Lungo le vie che permettono di raggiun-gere con comodità e con i mezzi più svariati questi luoghi, sarà pos-sibile filtrare questo incantevole territorio partendo ipoteticamente dal Villaggio della Salute Più, ada-giato sulle rive erbose del medio Sillaro. Attraverso questi itinerari si riscontrano significativi elemen-ti che caratterizzano il territorio in senso storico e paesaggistico: il Dragone di Sassuno, o Salse di Sas-suno, con emissione di gas e trac-ce di petrolio, il Passatoio romano che permetteva alla Via Flaminia il superamento di una profonda depressione valliva passando su un’ardita e sinuosa cresta calanchi-va. In posizione dominante, il noto santuario di Monte delle Formiche. Dalla Valle dello Zena si raggiunge Livergnano, pittoresco borgo con abitazioni rientranti nelle numero-se grotte a ridosso dellle case. Una di queste grotte ospita un grazioso museo di guerra privato. Interes-santi e ricchi di storia i paesi e bor-gate che attraversano gli itinerari: Monterenzio col museo archeolo-gico, l’insediamento celtico-etru-sco di Monte Bibele, le antiche miniere di rame, Sassoleone (tri-stemente nota per l’eccidio nazista consumato da quelle parti), le vi-cende di Armaciotto dei Ramazzot-ti a Belvedere.Giugnola, Mercurio, Piancaldoli con le alterne vicende

che hanno inizio dalla Donazione matildina del 1077 fino alle alterne vicende di lotta fra Ubaldini, Ria-rio-Sforza e Lorenzo il Magnifico. A Piancaldoli, con i resti della rocca, il Marzocco che presiede la piazza, un affresco ritenuto della scuola di Filippino Lippi, staccato dal vicino ospedale per pellegrini, ora quasi scomparso e collocato nella chiesa prepositurale. Di fronte a Giugno-la troviamo Ca’ di Guzzo, teatro di una cruenta battaglia fra Tedeschi e Partigiani della 36° Brigata Gari-baldi nel settembre del ’44. Prose-guendo verso il Passo della Ratico-sa si incontrano i suggestivi Sassi di San Zanobi e della Maltesca, con l’affascinante leggenda della gara fra il Diavolo e San Zanobi, arci-vescovo di Firenze. Il Sasso di San Zanobi fu teatro di una battaglia cruenta fra carrarmati alleati e te-

FOCUS

Alla scoperta della Linea GoticaLassù, a cavallo fra Emilia e Toscana, la Seconda Guerra Mondiale visse momenti terribili e fondamentali. Riviveteli insieme a noi…

di Emilio Prantoni (storico, scrittore)

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eccellenze ci si avvia all’interno della Valle del Sillaro incontran-do numerosi agriturismi, can-tine con produzioni di grande qualità, fino ad arrivare, dopo pochi chilometri, alla più impor-tante struttura di tutta la vallata: il Villaggio della Salute Più. Qui troviamo le Terme dell’agritu-rismo, l’acquapark più grande d’Europa con 22 piscine, diverse proposte di ristorazione a chilo-metri 0 grazie a un’azienda agri-cola biologica di oltre 17 poderi con certificazione ambientale. Il territorio del Villaggio, tra l’al-tro, è riconosciuto dall’Unione Europea come sito SIC per la biodiversità. Se a questo aggiungiamo la documentazione del centro di ricerca in bioclimatologia me-dica dell’Università Statale di

Milano, che monitora il clima del Villaggio riconoscendone le peculiarità, comprendiamo le potenzialità dell’intera area. Il clima dunque è salute. Quello collinare del Villaggio e dell’alta Valle del Sillaro è riconosciuto fra i più sani e piacevoli. Proseguendo oltre nella sco-perta delle opportunità della Fitness Valley incontriamo l’Oasi termale di Zello, centro di cure ecologiche e naturali con due sorgenti termali, una natura incontaminata tra boschi e ca-stagneti e strutture risalenti al 1200. Di qui si prosegue verso l’alta valle toccando Sassoleone, Belvedere e Giugnola, poi si arri-va in Toscana a Piancaldoli, fino alle cime dei Tre Poggioli dove nasce il Sillaro. Per tutti questi motivi, e tanti altri ancora che andremo a illustrarvi, insieme dobbiamo scommettere sul fu-turo della Valle del Sillaro come la Fitness Valley della nostra regione. Una vallata unica che può rappresentare, dal punto di vista identitario, culturale, stori-co ed economico, una possibili-tà di crescita e di accoglienza a livello nazionale e internaziona-le, ponendo sempre al centro il tema della tutela e della salva-guardia dell’ambiente che ci circonda.

deschi denominata ”Battaglia della roccia” (752 Tank Battalion in the Battle at ”The Rock”); putroppo in questa fase andò distrutta l’antica chiesetta dedicata a San Zanobi, che era appollaiata sul fianco del Sasso. A Filigare, nei pressi della Ra-ticosa, si ammira la grande dogana granducale ancora intatta, oltre

alle vestigia di un antico ospedale per pellegrini e una stazione di po-sta. A Pietramala, i celebri “fuochi” che sbalordivano i viandanti e che diedero luogo al sinistro toponimo. Nei pressi della Traversa, alla Villa Castello, che fu residenza prima del feldmaresciallo Kesserling, poi del generale Clark. Alla Futa, il grande cimitero tedesco, una scenografia spettacolare dove in estate si reci-tano tragedie greche con grande successo. Sul versante sud-ovest della Futa, nei dintorni di Santa Lu-cia e di Panna, quest’ultima località celebre per le sorgenti purissime di acqua minerale, si possono vi-sitare le casematte in cemento ar-mato dove venivano posizionate le torrette di carrarmato e i grandi bunker per artiglieria costruiti dal-la Todt per il controllo della strada statale.

Segue da pag. 9

Lo sapevi che…?Il prof. Emilio Prantoni è autore del volume “Alla ricerca della Linea Gotica. Raggiungere la Futa attraverso la Via degli Dei, la via Flaminia Mi-nore, la via del Sillaro e la strada della Futa” (ed. Bacchilega). Una guida semplice, essenziale, ma ricca di stimoli e di proposte per offrire ai visita-tori luoghi autentici, ricchi di memoria, di storia e di interesse naturalistico e spesso testimoni di avvenimenti drammatici. Gli itinerari proposti consentono di vedere i resti di quel drammatico scontro: trincee, fortificazioni, distruzioni an-cora visibili, anche se a volte le costruzioni sono abbandonate da lungo tempo; i percorsi, i musei, i luoghi hanno mantenuto intatta la loro storia, il loro interesse e il loro fascino [ISBN: 978-88-6942-009-2].

Un nemico insidioso, invi-sibile, con un nome che

nell’immaginario collettivo evo-ca pensieri positivi: civilizzazio-ne. Già, tutti noi – a vario livel-lo – siamo vittime di noi stessi. Perché la civilizzazione, costan-te anelito dell’Umanità da che mondo è mondo, ha allungato la nostra aspettativa di vita, ren-dendo la stessa sicuramente più ricca e variegata, ma ci ha indot-to a cadere in trappola. Lontani i tempi in cui si sforzava la memo-ria per ricordare i numeri di tele-fono di parenti e amici: adesso è tutto custodito nella SIM del nostro smartphone. Oggi, am-mettiamolo, civilizzazione molto spesso fa rima con pigrizia. Sen-za muoversi da casa, è possibile fare praticamente tutto: la spesa (addirittura ordinando un intero menù già cucinato), gli acquisti più disparati... Addirittura non c’è più neanche bisogno di vestirsi, uscire di casa e andare in edicola a comprare il quotidiano: basta accendere la televisione o il com-puter ed è il giornale a venire da noi…Tutto tremendamente comodo, ovvio, ma la comodità nasconde un’insidia. Siamo diventati pi-gri, fisicamente e mentalmente, correndo il rischio – paradossal-mente – di vivere più a lungo ma peggio, costretti a combattere le cosiddette “malattie da civilizza-

zione”. Se un tempo dovevamo

combattere contro la stanchezza, oggi ce la vediamo con distur-bi cardiocircolatori, malattie del metabolismo, sovrappeso, distur-bi digestivi, disturbi causati da campi elettromagnetici, allergie e malattie cutanee croniche. E allora, che fare? Rinunciare alle

tecnologie e alla civilizzazione tout court? Ovviamente no. Per non finire realmente vittime di noi stessi, basterà usare una me-dicina che ci è stata tramanda-ta dai nostri avi: il buon senso. Sono le tecnologie a essere al nostro servizio, non viceversa.

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MALATTIE DA CIVILIZZAZIONE

Vittime di noi stessiAbbiamo un’aspettativa di vita più lunga, ma ci troviamo

ad affrontare patologie “figlie” delle… comodità che abbiamo inventato

di Marco Montanari

Se Leonardo da Vinci avesse avu-to a disposizione un Tablet, non avrebbe comunque rinunciato al suo meraviglioso cervello, al mas-simo avrebbe creato qualcosa di ancora più grande. E allora, non facciamoci irretire da quelle che si sono presentate con l’etichetta

di “comodità” e che rischiano di renderci schiavi. Quindi, tenia-mo pure a portata di mano PC e smartphone, ma seguiamo una sana alimentazione, concedia-moci un minimo di attività fisica tacitando le sirene della seden-tarietà, teniamo allenato il corpo

e lo spirito. Solo a quel punto, quando cioè avremo compiuto questi piccoli-grandi gesti, sare-mo in grado di apprezzare appie-no quanto di buono ci ha regala-to la civilizzazione: una vita più lunga. Ecco: rendiamola anche più serena…

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IL DIBATTITO

Onda su ondaDa quando, all’inizio degli anni Novanta, la te-lefonia mobile ha fatto irruzione nella nostra quotidianità, si è acceso il dibattito sui dan-ni (veri e presunti) relativi all’esposizione del corpo umano ai campi elettromagnetici. Mol-te le leggende metropolitane nate sul tema, altrettante le ricerche scientifiche sviluppate sul tema. Sul portale dell’Istituto Superiore di Sanità è disponibile la “relazione finale” del Gruppo di Lavoro costituito ad hoc per un’a-nalisi complessiva degli inquinanti ambien-tali e dello stato di salute della popolazione residente nei pressi dell’impianto satellitare MUOS di Niscemi. Il dibattito circa i possibili rischi per la salute connessi all’aspetto speci-

fico dei campi elettromagnetici generati sia dalle antenne pre-esistenti nel sito che dalle antenne satellitari ancora da attivare è tuttora molto acceso, per cui si è ritenuto necessario pubblicare ulteriore materiale prodotto dal Dipartimento di Tecnologie e Salute dell’ISS. In ogni caso, la regola da seguire è sempre la stessa: bisogna usare la tecnologia, non abu-sarne…

L’Oasi termale di Zello è par-te integrante del Villaggio

della Salute Più, tra Castel San Pietro Terme e Monterenzio (BO). Un antico podere circon-dato da castagneti secolari e fonti termali recentemente ri-scoperte. Nota da anni ai cultori delle ecoterapie e del contatto con la natura, oggi l’Oasi terma-le di Zello è un centro di cure ecologiche e naturali integrate. Il nome “oasi” non è stato dato con leggerezza, ma racchiude significativamente le caratteri-stiche di questo posto: una na-tura incontaminata tra boschi e castagneti, un bellissimo caso-lare del 1200 e due sorgenti ter-mali riconosciute dal Ministero

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OASI TERMALE DI ZELLO

Il Paradiso all’improvvisoUn bellissimo casolare del 1200.

Un luogo circondato da castagneti secolari e fonti termali. Uno splendido ambiente terapeutico a vostra disposizione

Ecco, in rapida sintesi, tutte le soluzionia vostra disposizione

1. Disintossicazione dall’acidosi metabolica e dalle tossine con termogenoterapia, idropinoterapia alle sorgenti termali e se-midigiuno (a libera scelta).

2. Cure Kneipp per l’attivazione della circolazione sanguigna e delle cellule. Aumento della temperatura corporea di +1-3°C attraverso bagno turco e sauna, seguiti da doccia fredda o neve.

3. Tecniche respiratorie per realizzare una naturale ventilazione polmonare, respirando aria ricca di azoto, ossigeno e ioni ne-gativi contro le malattie da smog e da stress.

4. Tecniche respiratorie iperossiche/ipossiche.

5. Yoga arricchito dalle tecniche respiratorie.

6. Training fisico per stimolare i messaggeri del sistema nervo-so neuroendocrino e immunologico.

7 Meditazione e silenzio programmato per ascoltare il linguag-gio delle piante, respirarne l’energia e vivere in empatia.

8. Sedute di rilassamento secondo la dinamica dei chakra.

9. Cure liberatorie a livello psichico e mentale (urlo liberatorio, ecc.).

10. Pluviaterapia attraverso l’acqua irraggiata dagli UVA solari in un ambiente privo di smog.

della Salute (una sulfurea e una bicarbonato-solfato- calcica) che sgorgano con naturalezza dalle colline. Il centro è dotato di sauna e bagno turco, utilizzati non per scopi “coreografici”, ma terapeutici, con ritualità e finali-tà studiate appositamente.L’Oasi di Zello è aperta tutto l’anno e comprende una fitta se-rie di proposte, tutte cure ecolo-giche e termali che la rendono

un unico grande ambiente tera-peutico. L’Oasi termale di Zello è aperta anche quando piove o c’è la neve, dal lunedì al mer-coledì (in cui le cure vengono fatte in modo tradizionale) e dal giovedì alla domenica (quando vengono messe in atto in modo integrale, cioè senza vestiti, se-condo la pratica che non a caso si chiama naturismo).

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Lo sapevi che…?Il Ministero della Salute ha recentemente autorizzato due sorgenti termali nella concessione “Zello”, denominate Zellino e Castagneto.La fonte Zellino è già accessibile e sgorga naturalmente dalla colli-na, a pochi metri dal sentiero che conduce all’Oasi termale di Zello. Si tratta di acqua termale bicarbonato-solfato-calcica: è alcalina e, se bevuta, aiuta a contrastare i processi di acidificazione dell’orga-nismo. La stessa acqua termale viene incanalata nella piscina termale sco-perta dell’oasi.La fonte Castagneto è invece acqua termale bicarbonato-solfato-so-dica e solfurea, con un altissimo residuo fisso.

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MEDITARE PER GUARIRE di Elena Querzola (Insegnante di Yoga iscritta YANI)

Meditare ovvero mediare, ovvero far sì che mente,

corpo e spirito si trovino in una condizione di perfetto equili-brio. Erroneamente si è portati a pensare che si tratti di una ricer-ca, di uno sforzo che va fatto per conquistare uno stato. In realtà, più propriamente, potremmo definirlo un itinerario, un viag-gio senza bagaglio, un abban-dono totale al flusso di energia che ci sospinge verso il nucleo, verso la pace interiore non tur-bata dalle percezioni sensoriali. Uno dei veicoli più efficaci per entrare in meditazione è senza dubbio l’ascolto consapevole del respiro, il totale coinvolgi-mento nel ritmico susseguirsi di inspiro ed espiro, la danza armonica del diaframma. È im-portante acquisire una tecnica, certo, perché ne esistono centi-naia e tutte sono volte a tacitare la mente e ad aprire un varco verso quel territorio placido e tranquillo nel quale insorgono intuizioni e la creatività trova un impulso straordinario. Es-senziale però è “lasciare andare”, rinunciare al controllo, al giudi-zio, all’abituale dialogo con se stessi per entrare nel silenzio, nell’immobilità, nel vuoto.Allenare la mente a non esse-re invadente, educarla a essere collaborativa più che distruttiva, giova molto più di quanto si cre-

da, poiché ha ripercussioni ben evidenti sullo stato di

benessere psicofisico e sulla capacita di gestire al meglio le emozioni. Ciò porta inevitabil-mente ad aumentare la vitalità, a essere meno aggredibili dalle malattie e a instaurare rapporti interpersonali più sani e con-sapevoli. Come detto, esistono svariati modi per meditare: tut-ti appartengono e si integrano perfettamente a tradizioni filo-sofiche/religiose ma, pur con modalità differenti, l’obiettivo comune è sostanzialmente l’au-torealizzazione individuale, l’il-luminazione.Sebbene non siano in tanti a sentirsi idonei alla meditazio-ne, è sufficiente dedicarsi anche per pochi minuti a semplici ed efficaci tecniche per percepire chiaramente, e piacevolmente, che basta veramente poco per armonizzarsi e vivere stabilmen-te nel benessere.

ASCOLTO CONSAPEVOLE DEL RESPIROAssicurati che il luogo in cui ti trovi sia silenzioso e tranquil-lo. Procurati una sedia comoda o poniti in una posizione che

consenta di m a n t e n e r e la schiena eretta.

Ora il corpo si rilassa, lascia andare ogni tensione. Tut-to il corpo partecipa alla respi-razione e pulsa in questa danza armonica creata da inspiro ed espiro. Visualizza l’inspiro come un flusso luminoso e fresco che entra attraverso le narici portan-do energia vitale. Espira ora con l’intento di portare all’esterno tutte le tossine fisiche e mentali, percepisci l’aria calda che esce depurando nel profondo. Lascia fluire i pensieri che insorgono, non trattenerli, accompagnali

La Mente non menteTrovare il perfetto equilibrio fra corpo e spirito

è il segreto per vivere in armonia. Lo strumento per trovarlo

si chiama meditazione…

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all’esterno tramite l’espiro. Con-cediti l’ascolto consapevole del respiro più a lungo che puoi e poi, quando intendi uscirne, fallo con lentezza, muovendo dolcemente il corpo e aprendo in ultimo gli occhi.

RIPETIZIONEDI MANTRA

I mantra consistono in suoni che hanno la capacità, se ripetuti per un certo numero di volte, di liberare la

mente dal flusso inces-sante e disturbante dei pensieri. Si tratta di vibrazioni che elevano le frequen-

ze del soggetto, inducen-dolo a entrare in re-

lazione con energie più evolute. Possono definirsi anche pre-

ghiere, ragion per cui ogni tradizione può dispor-

re di un vasto repertorio di man-tra, ognuno evocante differenti energie. È consigliabile entrare in sinto-nia con questi potenti strumen-ti, scegliere quelli più affini e utilizzarli il più frequentemente possibile. Anche la ripetizione interiore, senza vocalizzare, è ef-ficace per raggiungere alti livelli di benessere.

FOCALIZZAZIONE SU UN OGGETTO Nell’atto di meditare si utilizza energia: l’energia imprigionata in certe immagini è potentissi-ma e altamente elevata. Inoltre, dirigere l’attenzione come fosse un raggio laser fa sì che la mente venga completamente utilizza-ta in tale azione impedendole di fatto di divagare. Procurati un’im-magine potente, uno Yantra, un Mandala o comunque un’imma-gine significativa ed edificante per te, fissala a lungo e poi chiudi gli occhi. Cerca di trattenere l’im-magine nello spazio della mente, focalizzando tutta l’attenzione su di essa. Non deve esserci alcu-no sforzo, solo una fusione con l’immagine, un’acquisizione pro-fonda e consapevole. Lascia che l’energia insita nell’immagine si diffonda e agisca in profondità; poi, man mano che tutto inizierà

a sfumare, non cercare di tratte-nere, lascia andare con spirito di gratitudine.

VISUALIZZAZIONE GUIDATAIn ogni tradizione troviamo an-che pratiche estremamente effi-caci di meditazioni guidate da un Maestro il quale, inducendo ver-balmente gli allievi a percorrere mentalmente itinerari luminosi e gioiosi, fa sì che l’attività cerebra-le rallenti, lasciando spazio a una maggiore consapevolezza e cre-atività costruttiva. Cominciamo quindi ora, subito, a meditare: ba-sta poco. Troviamo una posizione seduta comoda, schiena dritta e corpo privo di tensioni. Seguia-mo il respiro che entra fresco nelle narici, nutre di luce il corpo ed esce portando fuori tensioni e pensieri negativi. Pochi minuti e il varco è aperto, siamo nel flusso: il viaggio è iniziato.

«La meditazione è uno stato naturale dell’essere, uno stato che abbiamo perduto, e ritrovarlo è la gioia più grande della vita»

Osho Rajneesh, 1931-1990

La maggiore necessità di pia-cere e di piacersi e le più re-

centi acquisizioni in tema di bel-lezza e di benessere favoriscono una spinta sempre maggiore delle persone, principalmen-te donne, verso il ricorso alla Medicina Estetica. Al contrario di quello che molti pensano, legando la sua immagine alle deturpazioni che spesso si ve-dono in televisione o sui giorna-li, conseguenza di errori medici ed eccessi di alcuni pazienti, la Medicina Estetica è una pratica effettuata da seri professionisti, attenti alla ricerca scientifica e alle innovazioni, con finalità curative, preventive e migliora-tive dello stato di salute fisica e mentale. Il crescente successo della Medicina Estetica negli ul-timi anni è legato a una sempre minore invasività e a costi più accessibili, che hanno permes-so il sorpasso sulla Chirurgia. A questo si aggiunge un elevato grado di affidabilità e il fatto che molte persone hanno ca-pito che è molto più importan-te puntare sull’abbassamento dell’età biologica che sull’avan-zamento di quella anagrafica.Ad oggi, i trattamenti più richie-sti rimangono i fillers all’acido ialuronico, la tossina botulinica e la biorivitalizzazione cuta-nea, utili per correggere rughe e segni dell’invecchiamento. A questi si aggiungono poi i trat-tamenti laser, ottimi per otte-

nere l’epilazione progres-sivamente permanente

o la rimozione di tatuaggi, ma anche per la rimozione di acne, macchie e discromie (insieme ai peelings). I professionisti del Circuito della Salute Più, sempre attenti a offrire ai propri pazien-ti le più recenti innovazioni e i migliori professionisti, puntano molto sui successi della Medi-cina e della Chirurgia Estetica. Tra le tecnologie più utilizzate si possono annoverare la carbos-siterapia, utilissima per supe-

rare tutti i problemi di alterata microcircolazione, in presenza di cellulite (PEFS), per il tratta-mento di smagliature (insieme ad altre soluzioni), la cavitazio-ne medica (utile in presenza di grasso localizzato) o gli inno-vativi sistemi a radiofrequenza, che vantano una combinazione di laser e luce per risolvere il problema in modo praticamen-te indolore e in tempi dimezzati. In particolare, un recente medi-

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NONSOLOBISTURI

Il bellessere antiagingLa Medicina Estetica ha fatto passi da gigante, superando

– nelle preferenze delle pazienti – la Chirurgia…

di Antonio Pacella (medico chirurgo - Bologna)

cal device, chiamato Robolex, combinando radiofrequenze, infrarossi e massaggio endo-dermico, consente operazioni di ricostruzione epidermica, azioni di rassodamento dei tessuti e stimolazione della circolazione. Fondamentale è comunque la visita dal medico estetico, che potrà indirizzare le persone al migliore dei percorsi di tratta-mento, soddisfacendo le esigen-ze di tutti.

1919

Lo sapevi che ci sono tre tipi di obesità?La maggioranza delle persone obese è afflitta da un’obesità an-droide, ginoide o total body. Il primo tipo è così denominato per-ché è più presente nell’uomo (andròs); il secondo tipo coinvolge di più le donne (gyné); il terzo tipo interessa il grasso sottocute e riguarda sia gli uomini sia le donne.La distribuzione del grasso nell’uomo si trova nella parte superio-re del corpo, perché il cortisolo dominante, unitamente all’appor-to del testosterone, localizza il grasso appunto nell’addome supe-riore, nel torace, nel viso, nel collo, nelle spalle e nei polpacci. Per questa tipologia si usa anche la definizione di “obesità a mela”: la caratteristica e il pericolo dell’obesità androide sono determina-ti dall’eccesso di cortisolo (generato specialmente dallo stress) e dalla conseguente iperinsulinemia, che per sua natura è lipogene-tica (cioè generatrice di grassi nelle cellule adipocitarie).Nell’obesità ginoide, la distribuzione del grasso sottocutaneo femminile avviene nella parte inferiore del corpo: fianchi, cosce, glutei, addome inferiore. La distribuzione di questa adipe com-porta la denominazione di “obesità a pera”. Tale obesità trova la sua causa fondamentale nella prevalenza de-gli estrogeni, nel rallentamento del metabolismo tiroideo e nell’i-popitituarismo. È evidente poi che c’è anche una percentuale di forme mixate, quindi di donne con obesità androide e viceversa.Veniamo infine all’obesità total body, che sottende il grasso sotto-cute che va dalla testa ai piedi con una certa continuità a forma di “cetriolo”. In essa viene coinvolta l’insulina, l’eccesso di cortisolo, l’ormone somatotropo e gli ormoni tiroidei. Comunque il minimo comune denominatore rimane sempre la glicemia, che quando si alza sopra la media blocca la lipolisi, che solo interventi mirati possono sbloccare in modo efficace, specialmente a livello della termogenoterapia e della stimolazione del flusso sanguigno.

I l sole bacia i belli, come sug-gerisce la saggezza popolare,

ma può causare problemi anche ai… brutti, nel senso che già con l’arrivo della primavera siamo invogliati a farci abbracciare dai suoi raggi, però – come tutte le cose della vita – l’abbronzatura va affrontata con giudizio. Che fare, quindi, per cancellare dalla nostra pelle il pallore invernale senza correre rischi? Partiamo dai “consigli della nonna”, quel-li che ci accompagnano fin da quando eravamo bambini e che – potete esserne certi – accom-pagneranno pure i nostri figli, i nostri nipoti e così via. Per prima cosa, l’orario. La nonna, su que-sto punto, non transige: dalle 12 alle 15, mai spaparanzarsi al sole, perché in quell’arco di tem-po i raggi solari sono più intensi e nocivi. E se comunque vi capi-ta di essere obbligati a esporvi, non dimenticate la t-shirt e gli occhiali da sole… Dopodiché, abbondate con la crema solare, da spalmare con grande atten-zione e non in modo frettoloso. Naso, nuca, orecchie, interno di braccia e gambe, pancia: dieci minuti di massaggio dovrebbe-ro bastare. A proposito di crema solare (occhio al fattore di pro-tezione!), la simpatica vegliarda ci ricorda come i raggi del sole “bucano” pure l’ombrellone e agiscono anche quando il cielo è nuvoloso, quindi mai abbassa-

re la guardia e anzi occorre spalmarci anche quando

siamo già abbronzati, così come è necessario proteggerci quan-do ci immergiamo per un bagno rinfrescante. Sul fronte alimenta-re, ricordiamoci di bere molta ac-qua (almeno due litri d’acqua al giorno per mantenere idratata la pelle) e di mangiare molta frutta e verdura, che aiutano a reinte-grare i sali minerali, contengono vitamina A e carotene e aiutano a produrre il pigmento della me-lanina.Fin qui, la nonna con i suoi sag-gi consigli. Però nel frattempo la ricerca medica – a insaputa della nostra ava… – ha fatto passi da gigante e propone altre strade per arrivare allo stesso risultato, ovvero una bella abbronzatura da sfoggiare su una pelle bella e giovane. Tra queste, merita par-ticolare attenzione la biostimo-lazione, chiamata anche Biorivi-talizzazione, una delle tendenze emergenti della moderna Me-dicina Estetica, un trattamento che aiuta a recuperare e a man-tenere la freschezza della pelle attraverso la ricostruzione/rior-

ganizzazione della sua struttura interna. Questa tecnica migliora l’elasticità e il turgore del tessu-to cutaneo in modo mini-inva-sivo e aumenta visibilmente la tonicità della pelle, contrastan-do l’azione dei radicali liberi. È particolarmente indicata pro-prio in occasione del cambio di stagione ed è consigliata in caso di rilassamento dei tessuti, cute secca, ipotonica od opaca e per correggere le rughe più fini. Dal momento che siamo usciti dal… tinello della nonna per entrare negli ambulatori medici, ne par-liamo con la dottoressa Marika Langella, medico chirurgo spe-cializzata in Chirurgia Plastica e Medicina Estetica, che potrete trovare presso il Poliambula-torio MULTIMED (Bologna, Via dei Fornaciai 29/d, telefono 051.32.08.62).Dottoressa Langella, come av-viene la biostimolazione?«La biostimolazione prevede l’iniezione, attraverso aghi sot-tilissimi, a livello degli strati cu-tanei più superficiali (derma), di

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ABBRONZARSI SENZA RISCHI

Amica per la pelleVogliamo cancellare il pallore invernale, ma spesso corriamo

il rischio di combinare disastri. La biostimolazione risolve tutti i problemi alla fonte…

sostanze biostimolanti quali aci-do ialuronico in micro particelle, aminoacidi e vitamine. Prima del periodo di esposizione al sole, in genere si eseguono tre sedute a distanza di 10-14 giorni l’una dall’altra, seguite da sedute di mantenimento ogni due mesi. La pelle viene pertanto nutrita, ristrutturata e stimolata alla ri-generazione a partire dagli strati profondi, così da presentarsi più forte all’esposizione solare per un’abbronzatura più bella e du-ratura».Quanto dura il trattamento?«Il trattamento ha una durata tra i 20 e i 40 minuti, a seconda delle aree trattate (viso-decol-leté-mani), e in genere viene uti-lizzata una tecnica a micro-ponfi (“picotage”), in particolare nei trattamenti di prevenzione e preparazione dei danni da foto esposizione».Il tutto avviene in maniera indo-lore e senza lasciare strascichi?«L’uso di aghi molto sottili ridu-ce la sensazione di dolore del paziente, per cui non è in ge-nere utilizzata alcuna anestesia preliminare. Nelle persone più sensibili è possibile applicare, nei 15 minuti precedenti al trat-tamento, una pomata anestetica e ghiaccio. Possono occasional-mente formarsi dei piccoli punti ipercromici nei punti di iniezio-ne, che comunque scompaiono in 24-48 ore».In quanto tempo sono visibili i risultati?«La pelle si modifica visibilmen-te nelle successive due settima-ne e fino alla quarta settimana post trattamento sono visibili i miglioramenti rispetto allo sta-to precedente. Tali cambiamen-ti riguardano il colore (la pelle perde il suo aspetto grigiastro), la texture (superficie) e il tono cutaneo».

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Bello è possibileNessuna invasività, tempi rapidi di esecuzione,

effetti immediati: nato negli Stati Uniti, il “ritocchino” spopola anche in Italia…

La biostimolazione risolve tutti i problemi alla fonte

Ore 13: andiamo a pranzo o ci facciamo un ritocchino

estetico? A Hollywood e dintorni si chiama “Lunch Time Lift”, che tradotto in italiano suona “lifting in pausa pranzo”. Si tratta di una pratica mini-invasiva, nata all’i-nizio del nuovo Millennio negli Stati Uniti, che negli ultimi anni ha preso piede dalle nostre par-ti. Nella fascia oraria tradizional-mente dedicata al rapido break culinario, sempre più donne (e uomini) si recano in un ambula-torio medico invece che in trat-toria. Ma che cosa si può otte-nere, con questo tipo di lifting? Ne parliamo con Piero Fundarò, direttore sanitario del Poliam-bulatorio MULTIMED (Bologna, Via dei Fornaciai 29/d, telefono 051.32.08.62). Dottor Fundarò, il Poliambula-torio MULTIMED è attrezzato per offrire il lifting “pausa pranzo”?«Il lifting pausa pranzo è un ter-mine molto generico e abusato. MULTIMED può fornire diverse tipologie di lifting, da quello tra-dizionale al minilifting del volto, che prevedono comunque una cicatrice e l’utilizzo di una sala operatoria. Se per “lifting pausa pranzo” si intendono tutte quelle procedure mininvasive che non prevedono cicatrici e sono ese-guibili ambulatorialmente (filler volumizzanti, botulino global face e fili di sospensione), finaliz-zati al ringiovanimento del volto

tramite il reintegro volumetrico e il sollevamento dei tessuti, MUL-TIMED ne ha fatto una vera e pro-pria specialità. Ha infatti creato un servizio appropriato denomi-nato FACE CLINIC, dove vengono eseguiti trattamenti mininvasivi per il ringiovanimento globale del volto senza cicatrici».Quali sono le zone del corpo che è possibile ritoccare con questo procedimento?«Il lifting mininvasivo senza cica-trici è attuabile a livello del volto, del collo e del decolleté».Il risultato finale è paragonabile a quello ottenuto attraverso un lifting classico?«I risultati sono lievemente infe-riori a quelli con lifting chirurgi-co, ma più naturali e soprattutto senza gli esiti post-chirugici (livi-di e gonfiore) connessi con l’in-tervento tradizionale ».Davvero, tornando subito alla normale attività, non si corre il rischio di compromettere il suo lavoro?«Non essendo previsti tagli ed essendo i trattamenti molto conservativi, il paziente può ri-prendere la sua vita normale ra-pidamente. Solo in alcuni casi si consiglia al massimo un giorno di “convalescenza”, ma solo per evitare di mostrare i minimi se-gni connessi al trattamento».

LIFTING “PAUSA PRANZO”

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PELI SUPERFLUI

Anche senza “mostrar le chiappe chiare”, come sug-

gerisce l’antico motivetto, è ovvio che andando al mare o in piscina mostriamo quelle parti del corpo che per nove mesi l’anno tenia-mo più o meno ben nascoste. La famigerata “prova costume” può essere anche una semplice “pro-va gonna” o “prova smanicato”: in ogni caso, se non siamo Frida Kahlo o Conchita Wurst, l’occhio vigile andrà a controllare là dove la peluria prospera. E allora, che fare? Ne parliamo con la dotto-ressa Marika Langella, medico chirurgo specializzata in Chi-rurgia Plastica e Medicina Este-tica, che potrete trovare presso il Poliambulatorio MULTIMED (Bologna, Via dei Fornaciai 29/d, telefono 051.32.08.62).

In caso di epilazione, ci sono dif-ferenze tra utenti uomini o uten-ti donne?«In genere non ci sono differen-ze di trattamento tra il sesso ma-schile e quello femminile quan-do si parla di epilazione a soli fini estetici. Le differenze riguardano la patogenesi, ovvero il “perché” in alcuni casi esiste un problema di peli in eccesso. In questi casi esiste una differenza tra uomini e donne. In genere, quindi, pri-ma di iniziare terapie di epila-zione e, soprattutto, quando ci si trova di fronte a pazienti con irsutismo e ipertricosi, è neces-sario indagare e valutare le cau-se che lo hanno determinato o sostengono il problema, anche con l’aiuto di un endocrinologo e/o ginecologo».

Com’è il processo di epilazione?«Per tutti i laser, siano essi vasco-lari, per la rimozione dei tatuaggi o per le macchie, esiste un’esca ot-tica. Nel caso dei laser da epilazio-ne, l’esca è la melanina contenuta nello stelo e nel bulbo pilifero. Il si-stema laser, pertanto, emana una determinata lunghezza d’onda se-lettiva per la melanina e l’energia termica che ne deriva colpisce e provoca la graduale atrofia e ca-duta del pelo».Dopo quanto si può tornare alle attività quotidiane?«Immediatamente. Il trattamento laser epilazione non porta alcuna interferenza con le normali attivi-tà quotidiane, compresa l’attività sportiva».L’esposizione ai raggi solari è sconsigliata?«È sconsigliata l’esposizione solare nelle 24 ore successive al tratta-mento. La cute, nelle ore succes-sive all’epilazione laser, può esse-re lievemente arrossata e quindi iper-reattiva ai raggi solari».Controindicazioni all’epilazione?«Essendo una fonte luminosa, il laser non può essere applicato in presenza di disturbi sui quali la luce risulta essere un fattore sca-tenante o comunque controin-dicato (collagenopatie, herpes, tumori della pelle, malattie au-toimmunitarie e altre). Natural-mente, poi, si sconsiglia l’appli-cazione alle persone in cura con farmaci fotosensibilizzanti, quelli cioè che, in associazione ai raggi luminosi, possono scatenare rea-zioni allergiche».

Non cercate il pelo nell’uovo…… tanto lo abbiamo eliminato noi con i moderni mezzi

messi a disposizione dalla Medicina Estetica

Ragazzine che si fanno gon-fiare il seno al di là di ogni

logica, mature signore che al po-sto delle labbra espongono ma-terassini gonfiabili: troppo spesso, nell’immaginario collettivo, la Chi-rurgia Estetica viene identificata con gli eccessi portati alla ribalta da un’Informazione alla perenne ricerca del sensazionalismo. Nella realtà, oggi la Chirurgia Estetica è molto di più. Il Chirurgo Plastico è chiamato a indossare i panni del-lo psicologo, ad accompagnare i pazienti (tendenzialmente donne, ma sempre più uomini suonano al campanello degli ambulatori) ver-so la soluzione di un problema che presenta un aspetto estetico ma nella realtà sottintende un disa-gio psicologico. Per stare bene in mezzo agli altri, si sa, occorre stare bene con se stessi. Piacersi per pia-cere, insomma. Così abbiamo posto alcune do-mande al dottor Piero Fundarò, direttore sanitario del Poliam-bulatorio MULTIMED (Bologna, Via dei Fornaciai 29/d, telefono 051.32.08.62), proprio per sgom-brare il campo da inutili luoghi co-muni.Dottor Fundarò, chi si rivolge al Poliambulatorio MULTIMED che cosa trova?«Presso il Poliambulatorio MULTI-MED, il paziente trova professio-nisti specializzati nel settore della Chirurgia e Medicina Estetica. La selezione della professionalità per MULTIMED è un elemento priorita-rio ed essenziale e si può affermare

che presso il nostro centro pratica-no professionisti di fama non solo locale, ma anche nazionale. Un elenco completo delle prestazio-ni fornite sarebbe troppo lungo, in quanto comprenderebbe quasi tutte le prestazioni di Medicina e Chirurgia Estetica più avanzate».La Chirurgia Estetica è un fatto solo femminile?«No, sempre più anche l’uomo si avvicina a questa realtà con fidu-cia e disinvoltura. Sicuramente vuole risultati naturali e meno visi-bili, ma ormai si può affermare che il miglioramento estetico è una priorità anche per il maschio».Quali sono gli interventi più richie-sti dalle donne e quali i più richiesti dagli uomini?«Ci sono interventi comuni a en-trambi i sessi come la blefaropla-stica, il lifting del volto e la lipo-suzione. Altri interventi, come ad esempio quelli mammari, sono esclusivamente femminili, anche se l’intervento per ginecomastia, che significa eccessivo sviluppo mammario nell’uomo, è molto ri-chiesto. Di prevalente appannag-gio maschile è invece la correzione della calvizie».Esiste un’età “giusta” per rivolgersi a un chirurgo estetico?«Direi di no. Le motivazioni che portano un paziente a rivolgersi al chirurgo estetico sono varie e spesso determinate da difetti con-geniti, non solo correlati all’invec-chiamento. Non bisogna pertanto essere “invecchiati” per necessitare dell’opera del chirurgo plastico.

La correzione di difetti anche in età giovanile può avere valenze psicologiche significative. Sicura-mente, però, si sconsiglia l’inter-vento chirurgico prima dei 18 anni e comunque estrema accortezza deve essere utilizzata nella valuta-zione psicologica dei soggetti più giovani».Posso venire in ambulatorio per capire quale potrebbe essere l’in-tervento adatto alle mie esigenze, senza per questo essere obbligato a… procedere immediatamente?«Se si tratta di trattamenti ambu-latoriali come filler, botulino, pee-ling, ecc., se il paziente lo desidera si può anche procedere immedia-tamente. Per quanto riguarda gli interventi chirurgici, preferiamo che il paziente abbia sempre la possibilità di riflettere con atten-zione e tempo sulle informazioni ricevute alla prima visita, in modo di decidere consapevolmente e con la dovuta calma».

PERCHÉ RICORRERE AL BISTURI

Piacersi per piacereA volte si pensa che chi si sottopone a un intervento estetico compia un gesto superfluo. In realtà, la Chirurgia Estetica spesso è fondamentale per il benessere psicologico

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TITOLO ARTICOLO

Le cure termali rappresenta-no un presidio fondamentale

nella vita dell’uomo. Le acque ter-mali sono un vero e proprio farma-co, per la precisione il più naturale di tutti i farmaci, e svolgono un importantissimo ruolo nella pre-venzione, nella cura e nella riabi-litazione di moltissime patologie dell’uomo. L’acqua termale, come tutti i farmaci, prima di essere de-finita tale necessita di approfon-dite analisi di tipo chimico, batte-riologico e clinico che ne devono certificare l’assoluta purezza bat-teriologica e la capacità di curare le patologie umane per cui viene impiegata. Il gruppo Mare Termale

Bolognese, nei suoi centri, può uti-lizzare tre tipi di acque (cosa molto rara nel panorama termale italia-no): due appartenenti al gruppo delle acque sulfuree e uno a quello delle bicarbonate. Particolarmente interessanti sono le acque sulfuree: quelle della sor-gente San Luca, con basso residuo fisso e quindi particolarmente in-dicate per le patologie dell’appa-rato respiratorio, e quelle dell’Oasi termale di Zello al Villaggio della Salute Più, con alto residuo fisso e indicate per la balneoterapia oltre che per la massoterapia, di pros-simo utilizzo. Le malattie dell’ap-parato respiratorio sono oggi

diffusissime e, soprattutto per chi vive nelle città dove sono presen-ti elevati livelli di inquinamento, rappresentano un grosso proble-ma con costi sociali ed economici importanti. Sono patologie che in-vestono tutte le età della vita e che possono divenire più o meno rapi-damente invalidanti: pensiamo ai bambini che facilmente sono col-piti dalle patologie delle prime vie respiratorie (riniti, tonsillite, otiti) a causa della conformazione anato-mica delle prime vie dell’appara-to respiratorio e della convivenza con coetanei dalle scuole materne in avanti. Queste patologie sono causa di frequenti assenze da

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LE CURE INALATORIE

Il posto dove mettere il nasoNon esiste una stagione “migliore” per sottoporsi a cure termali:

ogni giorno è quello giusto. E il Mare Termale Bolognese ha una risposta per ogni domanda…

di Franco Furia (medico chirurgo - Bologna)

scuola, ma anche di disturbi che possono compromettere il rendi-mento scolastico: il bambino che sente meno apprende meno ed è meno collaborante in classe. Ma anche nelle età successive della vita sono frequenti patologie che spesso vengono trascurate e che invece nel tempo possono por-tare a problematiche importanti. Pensiamo ai nostri bronchi, che vengono giornalmente sottoposti a un superlavoro per proteggersi da una quantità di sostanze dan-nose (fumo, inquinamento). Le ac-que sulfuree sono fondamentali in tutte queste patologie e quindi in tutte le età della vita. Nella città di Bologna abbiamo la fortuna di poter contare su due stabilimenti termali che possono aiutarci a mantenere il nostro ap-parato respiratorio in buona for-ma. Alle Terme Felsinee (Bologna, Via di Vagno 7, tel. 051.6198484) e alle Terme San Luca (Bologna, Via Agucchi 4/2, tel. 051.382564) si può usufruire di trattamenti con acque sulfuree estremamente benefiche per i loro effetti: • azione antisettica (batteriostati-

ca ed antimicotica); • azione sulla cute (cheratoplastica

e cheratolitica); • azione sul sistema neurovegeta-

tivo, vasodilatazione, riduzione della pressione arteriosa siste-mica, riduzione della frequenza cardiaca, ecc.;

• stimolazione del sistema immu-nitario sia sul SRE che del po-tenziamento della produzione anticorpale (aumento sia delle

immunoglobuline secretorie che di quelle circolanti);

• azione antitossica su diverse sostanze organiche e metalli (tra gli altri: piombo, fosforo, le tossine botulinica e difterica, te-tracloruro di carbonio, arsenico, fosforo, ecc.);

• azione epatoprotettrice: stimo-lano il trofismo e l’attività delle cellule epatiche;

• azione sulle mucose e sul muco: la vasodilatazione e l’aumento della pervietà capillare nella sot-tomucosa generano un edema che è all’origine dell’esfoliazione e della conseguente rigenerazio-ne dell’epitelio;

• azioni fluidificanti specifiche e aspecifiche che portano a un au-mento dell’escreato;

• azione sull’apparato digestivo: stimolano la motilità intestinale, la secrezione gastrica, la motilità delle vie biliari (per stimolazione del parasimpatico);

• azione sull’apparato locomoto-re: hanno effetti trofici sulla car-tilagine e sui tessuti connettivi.

Questa molteplicità di azioni ren-de ragione dei benefici che si pos-sono ottenere utilizzando queste acque, in particolar modo per via idropinica e inalatoria. Per via idropinica vengono utilizzate per aiutare la funzione epatica, ma an-che per migliorare la digestione e le funzioni dell’intestino. Da nota-re come le acque della fonte San Luca siano particolarmente gra-devoli al palato e quindi possano essere tranquillamente assunte da tutti. La via inalatoria è quella

più diffusa in assoluto per questo tipo di acque: tutte le patologie dell’apparato respiratorio (naso, gola, bronchi, polmoni) e dell’o-recchio medio risentono benefi-camente del trattamento con ae-rosol (normali o sonici), humages, inalazioni a getto diretto, politzer, insufflazioni endotimpaniche, docce e irrigazioni nasali.In quale stagione è meglio fare le cure termali?La risposta è che, in assoluto, non esiste una stagione più adatta delle altre. Ricordiamo solo come nelle patologie di tipo allergico il momento migliore è quello che precede l’inizio dei sintomi (le acque sulfuree stimolano la pro-duzione di anticorpi di superficie che si dispongono sulle mucose respiratorie, ostacolando l’ingres-so delle sostanze che scatenano le allergie). Le cure termali, insom-ma, possono essere fatte in tutti i periodi dell’anno: le loro azioni di protezione e di pulizia delle mu-cose sono utili in tutte le stagioni. Prima dell’inverno per aumentare le difese, dopo l’inverno per ri-pulire le mucose dai residui della stagione fredda, durante l’inverno per curare i sintomi così fastidiosi (ad esempio quella tosse che non se ne vuole andare o quella fasti-diosa sensazione di ovattamento all’orecchio). La ripetizione delle cure due volte all’anno ne poten-zia i benefici e ci aiuta a mantener-ci sani e in forma o curare le malat-tie che ci hanno colpito.

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Ecco come prenotare le cure termali in convenzione SSN

Prescrizione del proprio medico di famiglia (specificare patologia ed eventuali esenzioni).

Prenotazione (di persona o per telefono) della visita medica ammissoria gratuita. Il Servizio Sanitario Nazionale si fa carico di un ciclo di cure all’anno per ogni cittadino.

L ’agopuntura è una branca della Medicina Tradiziona-

le Cinese (MTC), una disciplina antichissima che si è sviluppata nel II millennio a.C. in Cina ed è poi stata tramandata fino ai giorni nostri. Da allora, la MTC è stata rielaborata e riadattata continuamente al substrato so-cio-culturale in cui si è sviluppa-ta sia in Oriente che in Occiden-te, anche in base al progredire delle scoperte scientifiche. L’agopuntura, in particolare, si basa sullo studio dell’organi-smo costituito da organi, visce-ri e da un sistema di meridiani principali e secondari che col-legano le varie parti del corpo. I meridiani sono una fitta rete di comunicazione distribuita sia sull’intera superficie corporea che all’interno dell’organismo e collegano tra loro dal punto di vista anatomico e funzionale ogni distretto, organo e tessuto del corpo. Ogni meridiano è co-stituito da più punti di agopun-tura, che sono zone in cui scorre l’energia di quel particolare ca-nale e che a livello cutaneo mo-strano caratteristiche ben preci-se: hanno una minor resistenza elettrica cutanea (dai 200.000 a 2.000.000 Ohm della cute circo-stante si passa ai 50.000 Ohm a livello degli agopunti), sono situati in corrispondenza di vasi sanguigni e nervi e hanno caratteristiche istologiche dif-ferenti dalla pelle circostante (il

microscopio elettronico ha evidenziato a livello degli

agopunti una diminuzione della fibrosità tissutale). La tecnica dell’agopuntura sfrutta proprio questi punti per stimolare e riequilibrare le ener-gie dell’organismo attraverso vari meccanismi che iniziano con l’infissione dell’ago nella cute. Questi meccanismi sono stati oggetto di numerosi studi, che hanno dimostrato come l’a-gopuntura agisca a più livelli. Primo tra tutti, l’effetto antal-gico-analgesico esplicato dalla stimolazione da parte dell’ago di alcune particolari fibre ner-vose e dal successivo rilascio di neurotrasmettitori che vanno a inibire le vie di controllo del do-lore a livello sia periferico che centrale.Proprio questo meccanismo spiega la ormai comprovata ef-ficacia dell’agopuntura nelle pa-tologie caratterizzate da dolore cronico, tanto che recentemen-te la Delibera della Giunta Re-gionale 741/2014 ha approvato le “Linee guida regionali per l’e-

rogazione di presta-

zioni di medicine non conven-zionali in Emilia-Romagna la cui erogabilità è a carico del Fondo sanitario regionale” e ha inserito tre nuove prestazioni mediche: agopuntura nel dolore ricorren-te o cronico muscolo-scheletri-co lombare, con o senza sciatal-gia; agopuntura nella profilassi della cefalea muscolo-tensiva; agopuntura nella profilassi del-la cefalea emicranica. Altro im-portante effetto dell’agopun-tura è quello antinfiammatorio, che si manifesta con un rapido aumento dei leucociti (cellu-le dell’infiammazione) subito dopo stimolazione con l’ago, che crea anche un concomitan-te aumento del titolo anticorpa-le. Molti studi parlano proprio di come la stimolazione di de-terminati punti di agopuntu-ra aumenti la secrezione di alcune molecole che agiscono modulando la risposta immunologica, spiegando così come la sua applicazione sia utile nelle reazioni allergiche come la rinite stagionale. Questo effetto di modu-

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ALLA SCOPERTA DELL’AGOPUNTURA

Sull’ago doratoUna disciplina nata in Cina 4.000 anni fa, che ha saputo evolvere per fornire soluzioni sempre appropriate a ogni tipo di patologia

di Francesca Natali (medico chirurgo - Bologna)

lazione sulla secrezione di alcune molecole spiega anche

come sia possibile utilizzare l’a-gopuntura per molte patologie dismetaboliche e ormonali. La stimolazione esercitata dall’ago provoca quindi una

serie di trasformazioni elettro-

chimiche, a livello del nostro organismo, che possono essere sfruttate per regolare e modula-re moltissimi sistemi e che ren-dono l’agopuntura una terapia efficace in numerosissimi campi. L’OMS stessa ha riconosciuto il valore terapeutico dell’agopun-tura e ha stilato una classifica di patologie in cui l’utilità del trat-tamento con agopuntura è am-piamente riconosciuta: asma, borsite, cefalea, colon irritabile, congiuntivite, depressione reat-tiva, herpes simplex ricorrente, herpes zoster, lombalgia, ne-vralgie, odontalgia, osteoartro-si, otite, rinite acuta e allergica, sciatica, sinusite, vaginite.

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La postura può essere definita come il modo di porsi di un

soggetto rispetto all’ambiente che lo circonda. La postura è det-ta “statica” quando il soggetto è fermo o anche in condizione di riposo, oppure “dinamica” quan-do è in movimento. Alla realizzazione dell’equilibrio posturale così definito partecipa-no diversi sistemi fisiologici, che vanno dalla corteccia cerebrale al cervelletto, ai recettori visivi e uditivi, agli esterocettori di tatto e di pressione del palmo della mano e della pianta dei piedi, ai propriocettori delle capsule arti-colari, dei tendini e dei muscoli, fino agli enterocettori dei visceri.Chi è lo specialista della postura cui rivolgersi?La posturologia è una scienza multidisciplinare che coinvolge diverse branche della medicina e in particolare quella della me-dicina fisica e riabilitativa. In ogni caso sono diversi gli specialisti che possono intervenire in caso di postura alterata: ortopedico, fisiatra, dentista, reumatologo, algologo, neurologo, oculista, otorino, ecc. Qualsiasi alterazio-ne, anche di uno solo dei mec-canismi neurosensoriali che con-tribuiscono all’acquisizione della postura corretta di un soggetto, può determinare un assetto po-sturale scorretto, con ripercus-

sioni negative funzionali e dolorose.

Qual è l’organo più frequente-mente coinvolto nelle disfunzioni posturali?Una postura scorretta, soprattut-to quando si protrae nel tempo, come accade con alcune attivi-tà lavorative e del tempo libero (computer, guida dell’auto, tele-visione, lettura, eccesso ponde-rale, carichi pesanti da portare), colpisce principalmente la colon-na vertebrale con conseguente rachialgia diffusa (cervicalgia, dor-salgia e lombalgia).Quali sono i sintomi più frequenti nei pazienti con assetto posturale scorretto?Cefalea, senso di vertigine, acufe-ni e dolori riferiti all’orecchio, diffi-coltà e dolore nella masticazione, disturbi della vista e della motilità oculare, le rachialgie diffuse con o senza irradiazione del dolore agli arti superiori e inferiori, dolore alla gambe e ai piedi, problemi circolatori agli arti inferiori e rigi-dità articolari sono tutti sintomi che possono essere legati a una disfunzione del sistema postura-le. Oltre ai sintomi, ci sono anche degli atteggiamenti corporei ri-conducibili ad alterazioni della postura. Ad esempio la colonna vertebrale e i piedi sono tra i siste-mi più frequentemente coinvolti. Le curve fisiologiche della colonna vertebrale (cifosi dorsale e lordosi lombare soprattutto) possono appiattirsi o anche accentuarsi in condizioni posturali patologiche

e possono diventare esse stesse responsabili di modificazioni po-sturali errate. In caso di curva più accentuata, il carico sul disco ver-tebrale è maldistribuito perché la pressione aumenta soprattutto su una piccola area del disco in-tervertebrale e può provocarne lo spostamento o la dislocazione del disco stesso (protrusione ed ernia discale). Se le curve fisiologiche invece si appiattiscono (rettilineiz-zazione del rachide), significa che siamo in presenza di una condi-zione di indebolimento della mu-scolatura posteriore e in questo caso il dolore insorge soprattutto quando il busto si flette in avanti, come ad esempio nella posizione seduta. Lo stress psichico, la se-dentarietà, l’alimentazione inade-guata, i disturbi del sonno, le cat-tive abitudini di vita come l’abuso di fumo, di alcool e di droghe, pos-sono modificare il tono muscolare della colonna sia in senso di rigidi-tà sia in senso di rilassatezza, con conseguente perdita della forza muscolare e dell’equilibrio postu-

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ASSETTO POSTURALE

Nessun doloreCome fa il nostro corpo a rispondere sempre nella maniera

migliore alle continue sollecitazioni che riceve dal mondo esterno?Ve lo spieghiamo con dovizia di particolari...

di Giambattista Miglionico (medico chirurgo - Bologna)

rale e alterazione del corretto alli-neamento. A volte, la disfunzione posturale della colonna vertebra-le può essere primitiva, cioè il di-fetto primario consiste in un’alte-razione congenita del sistema mio-fasciale e muscolo-scheletri-co, che coinvolgono la colonna stessa oppure riconosce alla base uno scorretto appoggio del piede.Proprio il piede, nello studio della biomeccanica, viene sempre più collegato alla funzionalità dei seg-menti corporei sovrastanti e quin-di un appoggio non corretto si ripercuote sulle articolazioni del-le caviglie, delle ginocchia, delle anche e di tutta la colonna verte-brale. Le principali alterazioni sta-tiche sul piano sagittale si divido-no in quattro tipologie: soggetto con piede valgo (piano allineato, aumento delle curve), soggetto con piede piatto (piano scapolare posteriore), soggetto con piede misto (piano scapolare anteriore), soggetto con piede cavo: piano allineato, diminuzione delle cur-ve. Nella deambulazione, il piede acquisisce il significato di “dispo-sitivo ammortizzante” in grado di assorbire e neutralizzare le forze meccaniche e gravitazionali at-traverso complessi movimenti elicoidali. Se il piede è inadegua-to a svolgere questi movimenti, le conseguenze possono essere l’insorgere di patologie quali me-tatarsalgie, neuroma di Morton, spina calcaneare, callosità.(Fonte: www.posturaedolore.it)

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Questione di equilibrioCome fa il nostro corpo a

mantenersi in equilibrio e in posizione eretta? Come riesce a rispondere sempre nella maniera migliore alle continue sollecita-zioni che riceve dal mondo ester-no? C’è un continuo scambio di messaggi tra l’ambiente esterno e quello interno, quasi una cen-trale telefonica che smista le in-formazioni tra muscoli, tendini e sistema nervoso centrale. Que-sto particolare sistema dà vita a una sensibilità particolare, che si chiama propriocettività. La capa-cità propriocettiva è una partico-lare sensibilità grazie alla quale l’organismo ha la percezione di sé in rapporto al mondo esterno. Infatti, non sono solo la vista, l’u-dito o il tatto a informare come si posiziona il corpo nella realtà, ma è la sensibilità propriocettiva che permette di sentire il mo-vimento di un braccio o di una gamba anche quando gli occhi sono chiusi e consente al corpo di muoversi al meglio. La propriocettività è una com-ponente importante dei mecca-nismi che controllano e stabiliz-zano la postura.Per eseguire un movimento sono necessari continui aggiu-stamenti posturali. Ancora più importanti appaiono questi ag-giustamenti nelle attività sporti-ve: l’esecuzione del gesto tecni-co richiede modifiche continue della posizione del corpo, in assenza delle quali l’atleta non sarebbe in grado di mantenere l’equilibrio. Lo stesso vale, più banalmente, quando si passa da un appoggio su due piedi a un appoggio su un piede solo, op-pure quando si devono salire le

scale. Ogni volta che ci si mette in una situazione di “disequili-brio”, il sistema nervoso reagisce fornendo un’immediata rispo-sta ai “sensori” che lo avvertono della instabilità pericolosa. Si at-tuano subito degli automatismi che risistemano il corpo nello spazio. Non si tratta di risposte volontarie, che richiederebbero un tempo troppo lungo, ma di automatismi inconsapevoli: esi-ste un “programma” già imposta-to che l’organismo applica senza sforzo.

I PROPRIOCETTORILe informazioni vengono smi-state al sistema nervoso centrale dai propriocettori. Questi consi-stono in strutture specializzate (presenti nelle articolazioni, nei muscoli e nella cute), che invia-no messaggi, assieme ad altre strutture specializzate, come gli occhi incaricati di mandare informazioni visive, l’orecchio interno che avverte della situa-zione di equilibrio (informazioni vestibolari), le visceri sensibili al benessere e al dolore. Tutte queste informazioni giungo-no al sistema nervoso centrale, dove viene elaborata una rispo-sta, che viene immediatamente “rimandata” ai muscoli, dove si traduce nell’esecuzione di mo-vimenti poco dispendiosi e co-ordinati. Quando si subisce un trauma (per esempio una distor-sione a una caviglia), si possono danneggiare le strutture ana-tomiche che contengono i pro-priocettori. In tal modo si riduce la qualità delle informazioni che quel distretto invia al siste-ma nervoso centrale.

POSTURA E PROPRIOCEZIONE

Distorsioni, contusioni, lus-sazioni, patologie ortope-

dico-fisiatriche. Sono prevalente-mente queste le problematiche a cui si dedica il Pronto Intervento Ortopedico, Traumatologico e Fisiatrico, inaugurato il 19 aprile 2016 in Via Irnerio 12/A, presso il complesso Terme San Petro-nio – Antalgik – Bodi. Il Pronto Intervento è la nuova sfida del Circuito della Salute Più: si occupa completamente della cura della piccola traumatologia e delle al-gie ortopedico-fisiatriche, quel genere di problematiche cliniche che tendono a intasare il Pronto Soccorso ospedaliero, e che de-vono attendere spesso molte ore prima di essere trattate. «Questa è un’ulteriore sfida per il nostro gruppo» afferma il Prof. Monti, direttore scientifico, «e siamo tra i primi in Italia a mettere a disposizione della cittadinanza una via complementare al Pronto Soccorso Ospedaliero a prezzi ac-cessibili. Al Pronto Soccorso si può attendere per ore con i codici ver-de e bianco, con il rischio anche di creare maggiori disservizi al servi-zio pubblico: noi ci poniamo come una risorsa che possa essere di aiu-to sia ai cittadini bolognesi che al welfare».Il vero plus del presidio di Via Ir-nerio è indubbiamente la quali-tà delle prestazioni offerte: ai 45

anni di esperienza del Circu-ito della Salute Più, infatti, si

aggiunge l’ausilio della strumen-tazione a disposizione del perso-nale sanitario del Polo diagnosti-co Bodi, uno dei centri diagnostici tecnologicamente più avanzati in Italia. Inoltre, il Pronto Interven-to costituisce una via veloce e preferenziale per le patologie di competenza, con il vantaggio per l’utente di poter effettuare nello stesso luogo visite, diagnostica e

trattamenti. Il presidio di Via Irne-rio è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30. Le prestazio-ni comprendono la visita speciali-stica ortopedico-traumatologica

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PRONTO INTERVENTO ORTOPEDICO

Pronto intervento: un aiuto concreto

Da aprile, il Circuito della Salute Più ha aperto un nuovo presidio per i cittadini di Bologna, un servizio d’avanguardia complementare

al Pronto Soccorso Ospedaliero

di Luca Marozzi

Le strumentazioni di diagnostica per immagini del Pronto Intervento

(GE Healthcare)• 3 risonanze magnetiche, di cui una da 1.5 Tesla osteoarticola-

re senza tunnel (ce ne sono solo 3 in tutta Italia) specifica per arti inferiori e superiori, una da 1.5 Tesla con tunnel ampio e una completamente aperta per pazienti claustrofobici.

• Tac 128 Multislice alta risoluzione bassa dose.• Densitometria ossea Lunar Prodigy.• Radiografia digitale.• Possibilità, dietro prenotazione, di ecografie, ecocolordoppler,

ecocardio, esami di laboratorio, holter cardiaco, holter pressorio, ecc.

Il parcheggio intelligenteIl complesso sanitario Terme San Petro-nio – Antalgik – Bodi è in centro a Bolo-gna, comodamente raggiungibile a piedi in pochi minuti dalla stazione dei treni e dall’autostazione. Il Centro è esterno alla ZTL ed è servito da due parcheggi a pagamento, anch’essi esterni alla Zona a Traffico Limitato:Parcheggio APCOA presso lo Sferisterio (Via Irnerio,1): sconto del 30% obliteran-do il ticket direttamente all’uscita dalle terme.Parcheggio APCOA di Piazza VIII Agosto.

o fisiatrica e la prestazione di in-tervento, in un pacchetto di mas-simo € 100. Se è richiesto un esa-me di diagnostica per immagini (rx, tac, rm, ecc.), tale prestazione può essere eseguita con mutue, assicurazioni, fondi integrativi (se ci sono le condizioni), o in libera professione. La tariffa non inclu-de i tutori. Tutte le prestazioni sanitarie sono deducibili. Per me-glio predisporre le prestazioni, è opportuno comunicare preven-tivamente con la segreteria al numero 333.6205129, indicando il tipo di intervento richiesto (cir-costanziando l’evento traumatico o la patologia) e, se possibile, il tempo di arrivo al Pronto In-tervento.

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TITOLO ARTICOLO

Le patologie trattate dal Pronto InterventoPICCOLA TRAUMATOLOGIA DELL’APPARATO LOCOMOTORE:• contusioni;• abrasioni;• distorsione delle articolazioni dell’arto superiore (spalla, gomito, polso, mano) e dell’arto inferiore

(ginocchia, caviglia, piedi);• lussazione di piccole articolazioni.

PATOLOGIE ORTOPEDICO-FISIATRICHE:• cervicalgia e cervicobrachialgia;• spalla dolorosa;• epicondilite ed epitrocleite;• tendinopatia dei diversi distretti anatomici;• dolori e versamenti articolari;• lombalgia e sciatalgia;• tallodinia;• neuropatie periferiche.Età minima, 8 anni. Sono esclusi interventi chirurgici invasivi e prestazioni che richiedono la degenza.

I servizi forniti nell’immediato dal Pronto Intervento• Visita ortopedico–fisiatrica.• Artrocentesi.• Infiltrazione articolare.• Bendaggio a 8 per frattura di clavicola.• Confezione di immobilizzazione rigida.• Bendaggio semplice.• Bendaggio tubolare.• Bendaggio sec. Desault.• Bendaggio tubolare per spalla.• Rimozione apparecchio gessato.• Rimozione stecca o bendaggio.

• Rimozione punti di sutura.• Trattamenti manuali (mobilizzazioni, manipola-

zioni…).• Trattamenti strumentali (onde d’urto, tecar,

tens, laser…).• Applicazione di ogni tipo di ortesi (apparecchi

correttivi degli arti del corpo) quali tutori cervi-cali, corsetti lombari, tutori per spalla, caviglia, polso, ginocchio che dovessero essere ritenuti necessari.

L’afa, come da consolidata tradizione, sarà padrona dei

nostri pomeriggi estivi? Nel cuore della città metropolitana di Bolo-gna, per incontrare le vostre esi-genze e per prepararvi ad affronta-re l’afa delle calde giornate estive, sono presenti vari centri del Mare Termale Bolognese in cui fare ca-polino nei vostri momenti di pausa e di ricerca di benessere psico-fisi-co. In tutti i centri termali trovate sia la sauna che il bagno turco, per “tuffarvi” in un bagno termale in pieno relax e provare altre propo-ste di benessere, altamente saluta-ri, in un ambiente caratterizzato da diverse gradazioni di temperatura di acqua sempre rigorosamente termale. I benefici della sauna, il caldo mondo delle pietre roventi, della danza lieve degli asciugama-ni e dell’effluvio degli aromi essen-ziali, sono noti da centina di anni in tutte le culture e, grazie a recenti ricerche, si è aggiunto un valore scientifico a quello che taluni con-sideravano solo un modo per “far sudare” uomini e donne di tutte le età. In queste poche righe illustre-remo quali sono i molteplici bene-fici che otteniamo nel frequentare la Sauna e il Bagno Turco durante tutto l’anno, estate compresa.Innanzi tutto, dobbiamo dire che la Sauna sfrutta l’elevata tempe-ratura dell’ambiente per produrre la dilatazione dei pori della pelle e una traspirazione immediata, con conseguente aumento della su-dorazione, facendo perdere fino a

2 litri di acqua e tossine, elet-troliti, acido lattico, amino-

acidi, acido urico, sodio, potassio, ecc… È fondamentale prepararsi a questo rito con una corretta idra-tazione, bevendo acqua o tisane naturali soprattutto in estate, così che chi ha la possibilità di fare una sauna potrà sopportare o adeguar-si al meglio al caldo delle giornate afose. La sauna finlandese a calore secco arriva alla temperatura di 80-90°C e costringe la pelle a raggiun-gere i 40-42°C (46°C è la soglia del dolore); questo innalzamento di parecchi gradi porta a un aumento del microcircolo sanguigno che ha un’azione decontratturante sui fusi neuromuscolari, combatte l’ipos-sia dei tessuti, attiva i mitocondri e quindi il metabolismo, ma porta anche un innalzamento della ve-locità di conduzione nervosa (cir-ca 2,4m/sec per °C), con aumento della stimolazione di tutti gli ormo-ni del corpo, in particolare di quelli lipolitici e MSH responsabile della produzione della melanina, favo-rendo così l’abbronzatura.

CONTRO LE ALLERGIESvariati sono i benefici sul corpo e sulla mente indotti dalla sauna e dal bagno turco. I vantaggi sulla salute sono molteplici e scienti-ficamente dimostrati: oltre a raf-forzare il cuore e la circolazione, infatti, neutralizza gli influssi ne-gativi dell’ambiente, normalizza il metabolismo attivando i mi-tocondri, rafforza il sistema im-munitario prevenendo infezioni quali influenza, tonsilliti, raffred-dori, sinusiti, riniti ricorrenti. So-prattutto, il bagno turco migliora le allergie al polline perché l’aria calda umida ha effetto lenitivo ed emolliente sui bronchi, aumen-tando così la circolazione sangui-gna nelle vie respiratorie. Dopo la seduta, lo stress ci abbandona, il corpo si rigenera, muscoli e nervi si distendono, la pelle risulta ras-sodata, elastica e luminosa.Passaggio fondamentale per ogni seduta di sauna o bagno turco è passare dalla vasodilatazione

SAUNA E BAGNO TURCO ANCHE D’ESTATE

Il caldo che rinfrescaPer sconfiggere l’afa che calerà come una cappa sulle nostre città, il Mare Termale Bolognese propone una soluzione rivoluzionaria

di Davide Cotti (maestro di sauna s.a.p.a.m.)

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(caldo) alla vasocostrizione (fred-do), per favorire la circolazione venosa. Per questo, nei centri del Mare Termale Bolognese vi sono varie possibilità, tra le quali docce Jet-spa, il Pozzo degli audaci (con temperatura dell’acqua a 12°C), granita di ghiaccio, percorso va-scolare, percorso inferno-para-diso, docce micronizzate, docce sensoriali aromatizzate e altro ancora. Per tutte quelle persone che considerano noiosa la sedu-ta di sauna, infine, da alcuni anni in Italia è arrivato ciò che la ren-de un’esperienza davvero unica, l’Aufguss o gettata di calore, che è considerato l’elemento irrinun-ciabile, il momento di massimo piacere, in cui si liberano l’ani-ma e lo spirito della sauna. Il rito dell’Aufguss consiste nel versare acqua fredda o ghiaccio, arric-chiti di oli essenziali, sulle pietre roventi della stufa. Il getto di va-pore risultante viene distribuito nell’ambiente dal “maestro di sau-na” a colpi di asciugamano, au-mentando così la percezione del calore e quindi il beneficio che ne consegue. L’Aufguss rappresenta, quindi, il momento culturale cul-minante dell’intero rituale della sauna e, per chi volesse, è possi-bile provarlo ormai da alcuni anni al Villaggio della Salute Più e alle Terme San Luca durante l’intero anno, e allOasi termale di Zello in estate nella tradizionale metodica nordica (senza costume). Per con-cludere, la sauna e il bagno turco sono indicati anche nel periodo estivo, con l’unica precauzione di ridurre un po’ i tempi della seduta, di idratarsi con bevande ricche di sali minerali e possibilmente con tisane termali, senza dimenticare di rinfrescarsi abbondantemente al termine della seduta e di de-dicare ancora un po’ del proprio tempo a un sano e rigenerante momento di relax!

Fratello SoleLe radiazioni solari rappresentano la medicina

gratuita più potente a disposizione

I benefici del Sole sono innu-merevoli. Potremmo dire che

la luce solare è la medicina gra-tuita più potente a disposizione dell’essere umano. Oggi, purtrop-po, gran parte della popolazione vive in ambienti male illuminati, passando la giornata davanti al computer o alla televisione, e non si espone adeguatamente e nelle ore corrette, condizionando nega-tivamente lo stile di vita e lo stato di salute. In letteratura scientifica sono stati effettuati molti esperi-menti che dimostrano come una carenza di luce solare possa favo-rire depressione, comportamenti compulsivi, aumento di ansia, stress e rabbia, oggi curate con successo con l’elioterapia, i cui benefici sono riscontrabili anche nella terapia di psoriasi, vitiligine, dermatite atopica o sclerodermia.A tutti è poi nota la sensazione di benessere indotta dall’esposizio-ne alla luce solare. Essa è dovuta al rilascio di endorfine, che favo-riscono il rilassamento muscola-re e una maggiore mobilità delle articolazioni. Le radiazioni solari, infatti, colpendo la pelle, favori-scono la trasformazione della vita-mina D nella sua forma attiva (D3), che è la più importante soluzione al problema dell’osteoporosi, in-

sieme all’attività fisica e a una cor-retta alimentazione.

BENEFICI PSICOLOGICINon vanno però tralasciati i bene-fici psicologici legati all’abbron-zatura, soprattutto nella società odierna, che ha fortemente rivalu-tato la “tintarella”. Se esposta alla luce del Sole, la nostra pelle co-mincia a proteggersi dalla sovrae-sposizione aumentando la produ-zione di melanina, una sostanza chimica che scurisce la pelle e che insieme alla vitamina D protegge dalle scottature e dai tumori cu-tanei. Sarebbe infatti utile esporsi tutto l’anno al Sole, anche nelle ore centrali della giornata, ma con un’adeguata protezione e idratan-dosi correttamente. Sarebbe meglio farlo in collina o in altura, dove sebbene il Sole possa sembrare più “debole”, i suoi effetti risultano maggiori grazie a una maggiore vicinanza del Sole alla Terra, mentre la pressione è inferiore e l’aria è più limpida. La vita all’aria aperta a contatto con la natura migliora anche la qualità del sonno grazie alla stimolazione dei fotorecettori della ghiandola pineale, aumentando la capacità di concentrazione e la performan-ce mentale.

L’ABBRONZATURA PERFETTA

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ACQUAPARK DELLA SALUTE PIÙ

La forza della naturaL’estate di benessere al naturale all’Acquapark della Salute Più

Scatta, partecipa e vinci

Quest’anno le bellezze naturalistiche e gli interventi dell’uomo sul paesaggio del territorio di Monterenzio e Castel San Pietro Terme partecipano al concorso Wiki Loves Monuments Italia in collaborazione con l’Unione di Prodotto Città d’Arte, Cultura e Affari – Regione Emilia-Romagna.Questa estate scatta le tue foto nella natura della Val Sillaro e inviale dall’1 al 30 settembre 2016! Info e regolamento: http://wikilovesmonuments.wikimedia.it/

Villaggio della Salute PiùVia Sillaro 27 Monterenzio (BO) – Uscita A14 Castel San Pietro Terme, 15 Km ca. dir. SassoleoneTel. 051.929791-929972 - www.villaggiodellasalute.it

IL NOSTRO GRUPPO

BOLOGNA CITTÀ METROPOLITANA

Terme San Petronio – Antalgik – BodiVia Irnerio 12/A - 40126 Bologna - Tel. 051.246534 - [email protected]

Terme San Luca – PluricenterVia Agucchi 4/2 - 40133 Bologna - Tel. 051.382564 - [email protected]

Terme FelsineeVia di Vagno 7 - 40133 Bologna - Tel. 051.6198484 - [email protected]

Terme dell’Agriturismo – Villaggio della Salute PiùVia Sillaro 27 - 40050 Monterenzio (BO) - Tel. 051.929791 - [email protected]

Terme AcquabiosVia Garibaldi 110 - 40061 Minerbio (BO) - Tel. 051.876060 - [email protected]

Poliambulatorio FisioterapikVia Emilia Levante 17 F/G - 40139 Bologna - Tel. 051.545355 - [email protected]

Poliambulatorio Riva RenoGalleria Ronzani 7/27 - 40033 Casalecchio di Reno (BO) - Tel. 051.592564 - [email protected]

Poliambulatorio MultiMedVia dei Fornaciai 29/D - 40129 Bologna - Tel. 051.320862 - [email protected]

VALETVia dei Fornaciai 29/B - 40129 Bologna - Tel. 051.6388334 - [email protected]

FERRARA E PROVINCIA

Poliambulatorio VitalisVia Ravenna 163 - 44100 Ferrara - Tel. 0532.740833 - [email protected]

Poliambulatorio di MesolaVia Pomposa 26 - 44026 Mesola (FE) - Tel. 0533.993704 - [email protected]

Terapia fisica Pol. S.AgostinoVia E. Facchini 34 - 44047 S.Agostino (FE) - Tel. 0532.350208 - 0532.846213 - [email protected]

VENEZIA E PROVINCIA

Poliambulatorio Antalgik MestreVia Poerio 16 - 30171 Venezia-Mestre - Tel. 041.972949 - [email protected]

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