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SanSir Domenica 13 dicembre 2009Anno 4 - Nr. 9
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Copia in distribuzione gratuita allo stadio di San Siro
Autorizzazione Tribunale di Milanonr. 297 del 9.05.2007
LA PARTITA: UN MILAN IN FORMA CONTRO ILPALERMO DI DELIO ROSSI
di Bruno Pizzul a pag. 4
MILAN CLUB “STELLA” DI SARONNO
di Giovanni Labanca a pag. 7
CAMPIONATO: LA JUVE DEVE VENDICARELA SCONFITTA
di Bruno Pizzul a pag. 8
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MILAN-PALERMOI NUMERI 6
MERCATO 6
SETTORE GIOVANILE FULVIO FIORIN 10UNA GIORNATA NERA 11PRIMAVERA: INTER-MILAN 1-1 11
SPECIALE
DITIZIANO CRUDELI
QUALEFUTUROPER ILMILAN
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3Domenica 13 dicembre 2009
A disposizione30 Storari18 Jankulovski20 Abate19 Favalli16 Flamini9 Inzaghi11 Huntelaar
All. Leonardo
INDISPONIBILIOddo, Gattuso,Onyewu, Thiago Silva,Bonera
SQUALIFICATInessuno
DIFFIDATIFlamini, Seedorf
ALTRIZigoni, Abbiati, Roma
A disposizione83 Rubinho3 Goian6 Pastore21 Melinte14 Bertolo90 Hernandez20 Budan
All. Rossi
INDISPONIBILInessuno SQUALIFICATICarrozzieri (fino al2011), Migliaccio (1) DIFFIDATICavani, Simplicio, Blasi ALTRIBrichetto, Adamo,Conti, Davi, Succi,Morganella, Tedesco,Blasi
MILAN
PALERMO
1DIDA 15
ZAMBROTTA77
ANTONINI
13NESTA
4KALADZE
10SEEDORF
23AMBROSINI
22BORRIELLO
21PIRLO
80RONALDINHO
7PATO
LE FORMAZIONIMILAN-PALERMO
46SIRIGU
42BALZARETTI
5BOVO
24KJAER
16CASSANI
30SIMPLICIO
23BRESCIANO
11LIVERANI
9NOCERINO
7CAVANI
10MICCOLI
4 Domenica 13 dicembre 2009
di Bruno Pizzul
LAPARTITA
Il Milan viene da cinque vit-torie di fila in campionato,è al secondo posto in clas-sifica a soli quattro puntidall ' Inter, si è qualificato
per gli ottavi di Champions,ha ritrovato il calore e la fiduciadei tifosi. Merito di Leonardo edella disponibiltà dei giocatoriche hanno assecondato conimpegno e convinzione le sceltecoraggiose del tecnico. Un spe-cie di momento magico, insom-ma, per i rossoneri i qualicomunque sanno bene di nonpoter abbassare la guardia, lospregiudicato assetto tatticocomporta massima concentra-zione e, nei limiti del possibile,generale compartecipazione algioco. Certo, fa un po' impres-sione quel teorico 6-4 che lasce-rebbe intendere una squadraspaccata in due, un blocco adifendere e l ' altro ad attaccare: in realtà poi, sul campo, la fac-cenda si sviluppa in modo diver-so e i rossoneri hanno esibito
una confor tante compattezza,pur con qualche inevitabilerischio derivante dalla sistemati-ca inferiorità numerica a centro-campo. Leonardo ha di che
essere soddisfatto delle rispo-ste di tutti i suoi giocatori, ma agiusta ragione èil ritrovato Ronaldinho a esserconsiderato l ' elemento – sim-
bolo di questa rinascita rossone-ra : mai nessuno aveva dubitatodella sua classe, ma ora esibi-sce brillantezza fisica, costanteimpegno, dà perfino una manoin copertura. Tutte belle coseche vanno però confermate :oggi arriva a San Siro il Palermola cui guida tecnica il pocopaziente Zamparini ha affidato aDelio Rossi, dopo che era sfiori-to in fretta l ' idillio con Zenga. I20 punti fin qui incamerati dairosanero sono misera cosa inrapporto a quanto la società e itifosi si aspettavano: il Palermocomunque viene da un importan-te successo con il forte Cagliarie promette di render dura la vitaal Milan.A Rossi mancheranno elementiimportanti come Bresciano e losqualificato Migliaccio, il Milansi rammarica per l ' infortunio diThiago Silva che sarà rilevato daKaladze. Osservato specialeMiccoli, la cui pericolosità è bennota.
UN MILAN NUOVO E IN FORMACONTRO IL PALERMO DI ROSSIUn'altra bella contesa si profila a San Siro, si attendono conferme da entrambe le squadre
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BUONEFESTE
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6
QUALE FUTURO PER IL MILAN?
L’ avversario del Milan dellasedicesima giornata di cam-pionato è il Palermo di DelioRossi sostituto di WalterZenga che il Presidente
Zamparini ha pensato bene di esautorare.Del Palermo targato Zenga da ricordare losplendido match casalingo che i rosanerohanno disputato contro la Juventus. Unalezione di gioco davvero spettacolare doveMiccoli (5 gol in campionato) e compagnihanno saputo sfruttare a meraviglia gli spazie imporre ritmi forsennati con i quali hannoannichilito i bianconeri. Da allora c'è statauna involuzione che ha portato al licenzia-mento dell'ex portiere interista, reo di averlasparata grossa all'inizio del campionatoquando sostenne che la sua squadra era ingrado di poter vincere lo scudetto . Un bel
tacere non fu mai scritto. Attualmente ilPalermo ha totalizzato 20 punti, frutto di 5 vit-torie (1 fuori casa) , 5 pareggi (1 fuori casa)e 4 sconfitte (tutte subite in trasferta!). I golsegnati sono complessivamente 19 (di cuisolo 7 in trasferta) e quelli subiti 20 (12 lon-tani dal Barbera). Fabrizio Miccoli è capocan-noniere con 5 reti (1 su rigore) seguito daCavani e Budan 3 reti, Kjaer 2, Balzaretti,Bovo, Hernandez, Migliaccio, Nocerino eSimplicio 1. Sono dunque dieci i marcatoridel Palermo. Il bomber tascabile FabrizioMiccoli ha trascorsi nelle giovanili del Milandove ha militato con successo tra iGiovanissimi segnando valanghe di gol. Già,ma la taglia minuta , era una sorta di nanet-to tutto pepe, e la nostalgia di casa non glihanno consentito di rimanere al Milan che fral'altro aveva in gran parte ridimensionato il
proprio vivaio. Morale, per un motivo o perl'altro ci siamo così giocato un altro buongiocatore. E la lista si allunga. Dal Palermoal Milan il passo è breve. I rossoneri in cam-pionato sono reduci da 5 vittorie consecutive. E più in generale la serie positiva è di 7 vit-torie e 3 pareggi pareggi. L'ultima sconfittain serie A risale al 23 settembre quando i ros-soneri vennero sconfitti nella quinta giornataa Udine per 1 a 0. I gol realizzati in questoarco di tempo sono stati 20 e 9 quelli alpassivo. Complessivamente il bottino incampionato è di 23 reti segnate di cui 11 nelprimo tempo e 12 nel secondo. Le reti subitesono 15 (10 nel primo tempo e 5 nel secon-do). In Champions, dopo la sconfitta a SanSiro del 30 settembre con lo Zurigo il Milanha totalizzato 1 vittoria e 3 pareggi con 5 golrealizzati e 5 subiti.
Col sofferto passaggio agli ottavidi Champions League nellacasse del Milan arriva dalla Uefaqualche “soldino” (20 milionicirca) in più, utilissimo per acca-
parrarsi un difensore, vera e propria neces-sità dopo gli infortuni a catena. L'ultimo inordine di tempo è Thiago Silva che si aggiun-ge ai vari Onyewu, Oddo e Bonera. E alloraecco che si profila all'orizzonte la possibilitàdi acquistare Cedric Mongongu, aitante cen-trale del Monaco e della nazionale franceseUnder 21 che potrebbe essere schierato inChampions. Cedric è un ventenne colossonero inseguito dai club di tutta Europa.Essendo molto bravo ha l'inconveniente dicostare 10 milioni. Molto più alla portata
delle tasche è Davide Astori, nato a SanGiovanni Bianco (BG) il 7 gennaio 1987,attualmente al Cagliari ma di scuola rosso-nera. Davide, grazie anche alle sue doti tec-niche retaggio di un passato come terzinosinistro, e alla sua stazza (è alto 188 centi-metri), è diventato titolare fisso nella squa-dra abilmente diretta da Mister Allegri. Astori,lo ricordiamo, ha fatto parte degli Allievi ros-soneri che nel 2003 vinsero il titolo naziona-le. Il ragazzo si è fatto le ossa in C1 colPizzighettone e con la Cremonese e poi ecco-lo sbarcare nell'isola felice dove ha trovatograndi estimatori. Dieci presenze nella suaprima stagione, quest'anno ha disputato 14partite in serie A su un totale 15. Di sicurotornerà alla madre patria rossonera a giu-
gno, ma- vista la carenza di difensori- potreb-be rientrare già a gennaio. Sempre cheCellino sia consenziente. Con la clamorosaesclusione del Wolfsburg dagli ottavi diChampions il ventitreenne centravantibosniaco Edin Dzeko, che in più sedi haespresso il desiderio di vestire la maglia delMilan, diventa più abbordabile. Il prezzo delsuo cartellino si aggira intorno ai 30 milioni,ma con una pedina di scambio (Huntelaar?) euna decina di milioni è un affare che potrebbeandare in porto. Soprattutto in prospettivafutura. Tra i papabili c'è sempre MoussaSissokho del Tolosa, un centrocampista cen-trale davvero abile nell'impostare la manovra,efficace negli sganciamenti offensivi e nelleconclusioni dalla media e lunga distanza.
DITIZIANO CRUDELI
Domenica 13 dicembre 2009
MILAN-PALERMOI NUMERI
SanSir CALCIO
Direttore responsabileLuigi Sada
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7Domenica 13 dicembre 2009
I l 5 febbraio 1971 è una data storica peril tifo milanista : nasce a Saronno (VA) ilprimo Milan Club Femminile, cui vienedato il nome “ Stella”,quella che alMilan manca e che arriverà dopo la con-
quista del decimo scudetto. L’artefice di que-sta che è stata ritenuta una vera e propriarivoluzione è Tina Prandina, che ne assume lapresidenza e segna il distacco netto dallaormai collaudata e accettata supremaziamaschile in un campo ritenuto ad esclusivoappannaggio dei tifosi uomini. Una sceltacoraggiosa che ha calamitato verso il MilanClub tantissime appassionate che non hannoavuto un attimo di esitazione nell’aderire allanuova ed ,in un certo verso,eccitante esperien-za nel tifo rossonero. La data del 5 febbraionon è casuale,ma è stata scelta perché è laricorrenza di Sant’Agata,protettrice delledonne. L’ A.I.M.C. riconosce ufficialmente ilnuovo Club,tanto che la stessa Prandina nediventa responsabile per la provincia di Varese,fino agli anni novanta,anno in cui lascia allapropria figlia Alberta il prestigioso incarico. Le
regole che governano il Club sono innanzi tuttobasate,oltre che sul tifo, su mirate azioni socia-li e nell’organizzazioni di eventi che per qualitàe dinamismo fanno del Milan Club “ Stella “uno dei migliori ed appezzati d’ Italia. Vengonoorganizzate trasferte a seguito della squadrasu tutti i campi d’Europa e del mondo,dove ilMilan ha elevato al cielo le Coppe più prestigio-se;gite istruttive,la prossima a Milano in visitaguidata al Duomo ed al Castello Sforzesco;par-tecipazioni a vari tornei e concorsi, tra cui MissTifose più belle d’Italia, con la conquista delloscettro della vittoria da parte di MarikaColombo. Il traguardo sicuramente più ambi-ziose ed elevato culturalmente è la realizzazio-ne del “ Progetto Libro”,volto a raccoglieretutte le esperienze vissute in rossonero dalle
socie e tifose in genere. Nonmancano gli incontri convivialiche hanno luogo nellla sedesociale, presso il CircoloFamiglia Colombara,in viaColombara,numero 5,durante
i quali vengono anche affrontate e dibattutetematiche di attualità e rinsaldati i già forti vin-coli di amicizia tra le stesse famiglie dellenumerose socie. Il Milan Club “ Stella” è sem-pre presente sugli spalti di Sano Siro,stadioche raggiungono , per ogni partita, con un accu-rato ,puntuale e comodo servizio pulman.A distanza di 38 anni, quella tremula“Stella” è ancora oggi e più che mai un ful-gido astro sempre più splendente nel firma-mento del tifo milanista.
Questo il direttivo:Presidente: Tina Grandina;Vice: Pina Rossi Giriboldi,Aldina Garzoglio e Nerea Giriboldi;Segretaria: Adele Fugazzi;Addetto stampa: Marica Copreni;Consiglieri: Giuseppina Pagelli,Banfi, Rosangela Canti,GuglieminaGrassi,Rosangela Busnelli,RosariaSantagata e Rosanna Rigamonti.
MILAN CLUB VITADEI CLUB
di Giovanni LabancaMILAN CLUB “STELLA” SARONNO
8 Domenica 13 dicembre 2009
di Bruno Pizzul
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Tre italiane su quattro pro-mosse agli ottavi di finale inChampions League : ma allo-ra non siamo così scarsi,vien voglia di dire, e, di con-
seguenza, il campionato italiano è forsemeno dimesso di quanto possa sembra-re.In effetti la sola Fiorentina, meno accre-ditata di tutte nei pronostici della vigilia,ha fatto un figurone in Europa ed havinto il proprio gironcino, Inter e Milansono passate, ma come seconde e conparecchi affanni, la Juve è addiritturasaltata con una bruciante sconfitta inter-na nella gara decisiva con il Bayern aTorino. Riferimenti europei a par te,basta dare una occhiatina alla classificaper capire che, almeno momentanea-mente, il campionato ha recuperato uncerto interesse, con il Milan che si èriavvicinato all ' Inter e si riproponecome possibile antagonista principaledei nerazzurri. I quali continuano a esse-
re i logici favoriti nella corsa allo scudet-to, ma denunciano di tanto in tanto qual-che flessione di rendimento piuttostoevidente, come ben si è visto in occasio-ne della sconfitta patita a opera di unaJuventus che proprio irresistibile non è.Insomma scongiurato per ora il rischioche già a Natale la questione scudettodovesse essere archiviata per manife-sta superiorità interista. Chiaro che, per alimentare interesse eincertezza, sono le inseguitrici a dovermantenere continuità di gioco e risultati.Va comunque sottolineato l’ottimo com-portamento di alcune formazioni inatte-se a così alti livelli, basti pensare alParma, al Bari, al Cagliari, allo stessoChievo. Sta riemergendo anche laRoma, tien botto il Genoa, si dibattonoin perdurante difficoltà la Samp che haperso lo smalto iniziale e l ' Udinese chelo smalto finora non l ' ha mai trovato.Anche se è l'ultima squadra ad aver bat-tuto il Milan.
LA JUVE DEVE VENDICARE LA SCONFITTASUBITA E NON MOLLARE LA TERZA POSIZIONE DIETRO AL MILAN
Il campionato italiano si è rivalutato dopo l'ultimo turno di Champions
Le forze nuove sono pronte all’assalto
9Domenica 13 dicembre 2009
I RISTORANTI ETNICI DI MILANO
I NUMERI DELLA 16A GIORNATA
La classifica Inter 35Milan 31Juventus 30Parma 25Fiorentina 24Roma 24Genoa 24Sampdoria 24Napoli 23Cagliari 22
Chievo 21Bari 21Palermo 20Udinese 18Bologna 16Lazio 13Atalanta 12Livorno 12Catania 9Siena 9
La classifica marcatori
Sedicesima giornataSabato 12 Dicembre ARBITRO
Atalanta - Inter 15:00 Nicola RizzoliChievo - Fiorentina 15:00 Paolo ValeriMilan - Palermo 15:00 Mauro BergonziSiena - Udinese 15:00 Dino TommasiLazio - Genoa 15:00 Domenico CeliCatania - Livorno 15:00 Daniele OrsatoParma - Bologna 15:00 Sebastiano PeruzzoSampdoria - Roma 20:45 Antonio Damato
Domenica 13 Dicembre ARBITRO
Cagliari - Napoli 18:00 Nicola PierpaoliBari - Juventus 20:45 Paolo Tagliavento Prossimo turno
Sabato 19 dicembre Bologna - Atalanta 18,00Fiorentina - Milan 20,45
Domenica 20 dicembreLivorno - Sampdoria 15,00Napoli - Chievo 15,00Palermo - Siena 15,00Juventus - Catania 15,00Udinese - Cagliari 15,00Genoa - Bari 15,00Roma - Parma 15,00Inter - Lazio 20,45
Antonio Di Natale 11 Udinese Diego Milito 9 Inter Francesco Totti 9 Roma Giampaolo Pazzini 8 Sampdoria Marek Hamsik 7 Napoli Samuel Eto'o 7 Inter Alessandro Matri 7 Cagliari Alexandre Pato 7 Milan Alberto Gilardino 7 Fiorentina David Trézéguet 6 Juventus Nenê 6 Cagliari Antonio Floro Flores 5 Udinese Daniele Mannini 5 Sampdoria Fabrizio Miccoli 5 Palermo
10 Domenica 13 dicembre 2009
SETTORE GIOVANILE
C’è la diffusa con-vinzione che seun giornalista elo-gia un allenatoredel settore giova-
nile lo fa per piaggeria. Al contrariose lo critica tale atteggiamentoviene interpretato come una preclu-sione nei suoi confronti. Gli allenato-ri sono dei professionisti e devonosaper accettare i rilievi sul propriooperato soprattutto se le analisi sibasano su elementi certi non opina-bili. Il settore giovanile è terra dipochi e così quando alcuni personag-gi si trovano al centro delle critichedei media si sentono vittime , minac-ciano ritorsioni, confutano con epite-ti volgari i giudizi espressi dagli invia-ti. Nella settimana in cui FulvioFiorin, tecnico degli Allievi Nazionalidel Milan, ha subito una cocentesconfitta (4a 0) nel derby è giusto, amio parere, tracciare il suo profilo diallenatore che nei lunghi trascorsisulle panchine delle giovanili delMilan ha acquisito indubbi meriti.Lui, per evitare qualsiasi incompren-sione, preferirebbe rimanere nel-
l'anonimato: “Non parlate di me,soprattutto perchè non mi fate unfavore. C'è chi sostiene che mi sonofatto amica una certa stampa.”Fiorin in ogni caso non passa inos-servato. Fulvio è un istintivo e unpassionale. In panchina si lasciaandare ad esternazioni che possonodare fastidio agli esteti. Per di più ilmister ha il viziaccio di essere pocodiplomatico anche fuori dal campo,spesso dice ciò che pensa senzapeli sulla lingua, per cui inevitabil-mente si crea dei nemici che lo guar-dano in cagnesco. I suoi sfoghi pub-blici hanno fatto “ il giro delle settechiese” riportati e artatamente ingi-gantiti da chi aveva interesse a met-terlo in cattiva luce e creare zizza-nia. Nel settore giovanile comunqueha lasciato un segno. Il curriculumregistra ben tredici anni nel vivaiodel Milan con due scudetti conqui-stati (Giovanissimi e AllieviNazionali) e un successo nel TorneoArco di Trento. Non male. Alle suedipendenze sono cresciuti parecchicalciatori: Coco, Miccoli,Maccarone, De Zerbi, Abate, Astori,
e quel Matri, che i suoi colleghi nonvolevano confermare, per finire conl'astro nascente Simone Verdi.Alcuni elementi che oggi viaggianotra i professionisti sono arrivati adire: “A Mister Fiorin, nonostante isuoi modi bruschi, dobbiamomolto!” Il personaggio ha svariatesfaccettature, intanto è dotato diuna cultura superiore alla media ecome abbiamo visto una notevoleesperienza del settore. Non ha peròtrascorsi da giocatori di alto livello.Un limite secondo certi soloni con-vinti che per essere un buon fantinobisogna essere stati cavalli di razza.Di se stesso dice: “Io sergente diferro? No. Faccio rispettare soltantole regole che io e i miei ragazzi cidiamo. Mi ritengo garante dello stilee delle norme imposte dal Milan.L'allenatore è un punto di riferimen-to ho perciò dato e trasmessoattenzioni alle problematiche dei gio-vani sicuro della necessità di usareil bastone o la carota a secondadelle necessità.” Per amor di obiet-tività è altrettanto vero che Fulvionon sa ascoltare i suoi interlocutori,
ma preferisce prendere in mano ilbandolo della matassa della discus-sione che si trasforma sovente in unmonologo. Insomma lui ama pontifi-care. Per questo carattere e mododi apparire sa di non godere unastima universale. Ecco disegnato ilprofilo dell' uomo. L'altra facciadella medaglia è il tecnico. Le suesquadra possono anche non vincerema alla fine dell'anno esprimonocomunque il massimo del loropotenziale, ma soprattutto molti gio-vani sotto la sua direzione effettua-no un salto di qualità. Il rapportocon i giocatori è simile a quello cheinstaura un normale docente con ipropri allievi. Non lo adorano ma lorispettano. Poi nel tempo finisconopure per apprezzarlo e stimarlotanto da gratificarlo con un peanadel tipo: “E il tecnico che ci hadato di più”. Un tributo degna con-clusione di un film il cui interpre-te principale è uno scorbutico, irasci-bile “Braccio di ferro” che in realtànasconde un animo sensibile e unaeccellente professionalità scevra diforma ma ricca di tanta sostanza.
DITIZIANO CRUDELI
FULVIO FIORINDISCUSSO BRACCIO DI FERRO
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col pepe addosso e un’esperienza tale da scoprire a prima vista ciò che il cliente vuole.
L'ALBERO DEL PEPELargo Augusto, 720122 MILANOTel. 02-76000657
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LL’’AAllbbeerroo ddeell PPeeppee
Un'altra giornata nera per il calcio giovani-le rossonero. Brucia la pesante sconfittasubita nel derby del campionato AllieviNazionali. Uno 0 a 4 che fa male e rinfo-dera le ambizioni di una squadra che
sembrava destinata a crescere nel tempo. Sono statimessi a nudo i limiti nei confronti dei nerazzurri chehanno decisamente maggior qualità. E' una costanteabbastanza generalizzata:i team rossoneri le squadrehanno un tasso tecnico inferiore. Ci si intestardisce sumoduli tattici univoci pur non avendo interpreti all'al-tezza. Ovviamente non manca la voglia di fare e proba-bilmente concedendo più tempo a Filippo Galli andcompany probabilmente nel prossimo futuro il gap siridurrà in tutti i settori. Gli Allievi Nazionali ora sono asei lunghezze dall'Inter (33 a 27). La Berretti intantoregistra la terza sconfitta consecutiva. Stavolta è tocca-ta alla capolista Pergocrema di Del Prato prevalere alVismara per 1 a 0. Ora sono 13 i punti di distacco dalvertice. E' anche vero che nel secondo tempo i ragaz-zi di De Vecchi sono andati all'assalto mettendo in dif-ficoltà i cremaschi costretti a difendersi con le unghie econ i denti. Per quanto si è visto in campo è parso evi-dente che tra le due squadre non c'è un netto diva-rio, anzi Aquilante, Gaeta, Bertoni, Motta, De Sciglio,hanno dimostrato di essere superiori ma alla fine sonostati costretti a incassare l'ennesima battuta d'arresto.Filippo Galli ha assistito al match e al termine eraabbastanza contrariato. Pare che negli spogliatoiabbia redarguito soprattutto il gruppo dei Primaveraperchè da loro pretendeva un apporto più determinan-te. La squadra sul piano dell'impegno, della volontàe della grinta è inappuntabile ma anche qui la qualità
è imprigionata in schemi che non consentono di esal-tare le doti di alcuni elementi di spicco. Ad esempioAquilante più che sulla fascia dovrebbe agire da tre-quartista puro, anche se a volte l'ottimo Claudio è por-tato a tenere troppo la palla. Un difetto quest'ultimoassai diffuso perchè più di un giocatore eccede nelleindividualità. Alla fisicità esasperata bisogna opporreun gioco molto ben articolato con uno o due tocchi.Puntare esclusivamente sulla fisicità, sulla forza esulla corsa equivale scendere sullo stesso piano ditutte le altre formazioni che, non avendo grande quali-tà, dei requisiti atletici ne fanno un punto di forza.Ecco in parte spiegato il motivo per cui il Pergocrema èprimo con 31 punti seguito da Cremonese, Sudtirole Lecco 22, mentre Atalanta con punti 20 e Milan 18arrancano in posizioni di rincalzo. Qualcuno potreb-be sostenere che l'empasse è dettato dal fatto chegli altri club schierano giocatori della prima squadra
più anziani. Nella formazione di Mister Del Pratoperò c'erano un '89, un '90, e tanti '91, '92 e '93.E poi la Berretti ogni domenica si avvale sistemati-camente di 4 o 5 Primavera . A lenire le amarezza cipensano i Giovanissimi di Roberto Bertuzzo che inquel di Alghero portano a casa un prezioso 3 a 2 arri-vato quasi sul filo di lana. La classifica però rimaneinvariata. Atalanta punti 31, Inter punti 28 entrambevittoriose e sempre in testa rispettivamente con 4punti e 1 punto di vantaggio. Negli Allievi Regionaliil Milan di Mister Beggi prevale sul Montichiari per 3a 0. Classifica: Inter 39, Milan 34. GiovanissimiRegionali. Classifica: Inter punti 27, Milan 21.Esordienti 1997 sconfiggono 2 a 1 la Pro Sesto.Classifica: Inter 22, Alcione e Lombardia 1, punti 21,Aldini e Enotria 14, Milan 12. Pulcini 1999-2000.Masseroni-Milan 4 a 3. Classifica: Inter 33, Alcione28, Accademia Inter 24, Milan 20.
11Domenica 13 dicembre 2009
SETTORE GIOVANILE
La Primavera di Stroppa nell'undicesimagiornata di campionato pareggia 0 a 0 aUdine. Sia il Milan che l'Udinese avrebberopotuto vincere quindi tutto sommato il risul-tato conseguito può ritenersi utile. Ne
approfitta l'Atalanta che vincendo sale al primo postodel girone con 23 punti. Anche l'Inter, imponendosi dilarga misura sulla Triestina aggancia il Milan.Mercoledì 9 dicembre 2009 è il gran giorno del terzoderby stagionale recupero della quinta giornata di cam-pionato. A Interello, dove il Milan ha vinto per 3 a 0il match di ritorno di Coppa Italia (l'andata era termina-
ta 2 a 0 per i nerazzurri) eliminando i cugini dalla com-petizione, è il teatro dello scontro che andiamo a rac-contare. Partita che ha visto la netta supremazia deiragazzi di Stroppa. Schenetti ha colpito un clamorosopalo. Poi i nerazzurri, sfruttando abilmente un' azionedi contropiede, sono andati in vantaggio con un gol diArnautovic. Il pareggio è arrivato grazie ad una splendi-da punizione di Simone Verdi al rientro dopo un mesee mezzo di assenza per un lungo infortunio. Una span-na su tutti i nanerottoli Verdi e Schenetti. Le due squa-dre rimangono così appaiate in classifica a quota 22punti. L'Inter però deve però recuperare una partita.
UN’ALTRA GIORNATA NERA
PRIMAVERA: INTER-MILAN 1-1
Pizza al Trancio!!
