23
Impressioni di viaggio classe 4D SCAMBIO A DINKELSBÜHL 23 - 30 settembre 2017

SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

  • Upload
    others

  • View
    1

  • Download
    0

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

Impressioni di viaggio

classe 4D

SCAMBIO A

DINKELSBÜHL 23 - 30 settembre 2017

Page 2: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

Scambio classe 4D Liceo „E. Medi“ - Gymnasium Dinkelsbühl Viaggio in Germania dal 23 al 30 Settembre 2017

PROGRAMMA

Giorno Ora Attività Sabato 23/09 ca. 17.30 Arrivo degli ospiti italiani in bus privato al

parcheggio della palestra TSV e

accoglienza da parte delle famiglie

Domenica 24/09 In famiglia

Lunedì 25/09 8.00 – 13.00

Accoglienza a scuola, saluto del Preside,

presentazione del programma

Informazioni sulle città di Schwäbisch Hall

e Heilbronn

Spuntino in mensa (alunni italiani e

tedeschi)

Progetto fotografico

Martedì 26/09 8.00 – 13.00

dalle 13.30

Escursione ad ANSBACH (solo alunni

italiani)

Visita guidata di Dinkelsbühl

Mercoledì 27/09 8.00 – 9.30

9.45 – 10.15

dalle 11.00

POMERIGGIO

Lezioni nelle diverse classi

Workshop sulla rappresentazione teatrale

Running

Accoglienza del sindaco in municipio

Visita al museo storico della città Haus der

Geschichte (solo alunni italiani)

Giovedì 28/09 8.00 – 18.00 ca.

POMERIGGIO

Escursione a HEILBRONN per assistere

alla rappresentazione teatrale Running

Visita della città di SCHWÄBISCH HALL;

a seguire tempo libero

Venerdì 29/09 8.00 - 16.30 ca.

Escursione a NORIMBERGA

premiazione del miglior progetto fotografico

Sabato 30/09 9.30 Partenza degli ospiti italiani in bus privato

dal parcheggio della palestra TSV

Page 3: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

IL VIAGGIO ANDATA E RITORNO Il 23 settembre siamo partiti dalla stazione di Verona Porta Nuova speranzosi che questa

potesse essere un’esperienza fantastica! Il viaggio ha avuto una durata di otto ore, cinque di

treno e due di autobus; ma tra andata e ritorno vi è stata una netta differenza. Il viaggio di

andata è sembrato molto più breve, probabilmente per l’eccitazione e la voglia di arrivare. In

queste otto ore abbiamo fatto delle attività tra le più disparate, tra dormire, mangiare e

ascoltare musica abbiamo trovato anche il tempo di confrontarci sui nostri pensieri e le

nostre idee su come potesse essere il piccolo paese di Dinkesbühl, in cui siamo stati, e sulla

Germania nel suo complesso, poi rivelatasi nettamente superiore delle nostre aspettative.

Arrivati a destinazione, stanchi dopo tutte queste ore, abbiamo incontrato la famiglia e

abbiamo finalmente iniziato questa settimana.

Il viaggio di ritorno invece è sembrato molto più lento, quasi non passasse mai, sicuramente

dovuto al fatto che tutti noi eravamo tristi al pensiero di aver dovuto salutare per l’ultima

volta i nostri compagni tedeschi e le loro famiglie, sempre gentili e cortesi nei nostri

confronti. Questo, aggravato anche dalla stanchezza accumulatasi durante la settimana, tra

visite nelle varie città, mattinate a scuola e serate in compagnia. In conclusione, siamo stati

tutti d’accordo sul fatto che in tutto e per tutto è stata una bellissima settimana, trascorsa in

un luogo fantastico, molto diverso e particolare, che sicuramente mai dimenticheremo!

Chiara Chesini

L’ACCOGLIENZA IN FAMIGLIA “Gli italiani condiscono l’insalata con olio d’oliva e sale e a colazione mangiano cappuccino e brioches, i tedeschi la condiscono solo con l’aceto e mangiano Brezel con Weißwurst e birra.”

Le diversità tra culture si vedono anche nella più piccola delle abitudini, e riuscire a

conoscere un’altra civiltà tramite la vita di tutti i giorni non ha prezzo. Le differenze

diventano arricchimento: accoglienza è far sentire a proprio agio una persona, farla sentire a

casa, assicurarle ciò di cui ha bisogno nonostante le dissomiglianze. La mia host family è

riuscita a creare questo tipo di clima sereno e di condivisione, in cui io ho potuto sentirmi

parte integrante della famiglia!

Hanno cercato di venirmi incontro in molti modi: chiedendomi ciò che preferivo fare durate

il tempo libero; chiedendomi se mi fosse piaciuta la cena; offrendomi la stanza migliore per

dormire; interagendo con me durante la cena e portando pazienza quando non riuscivo a

formare una frase e quando il mio tedesco non era dei migliori.

Accoglienza è diventata integrazione: è stato fare una gita tutti insieme la domenica

pomeriggio e cercare di darmi qualche cenno storico; è stato farmi assaggiare piatti tipici e

farsi spiegare come in Italia si cucinino diversamente alcuni piatti rispetto che in Germania;

confrontarsi sulla preparazione delle piadine!

Page 4: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

Io personalmente ho apprezzato molto il modo in cui mi hanno accolta, e credo che questo

contribuisca notevolmente anche alla buona impressione e riuscita dello scambio in

generale, perché la famiglia è il luogo in cui si riesce a dialogare maggiormente e perciò a

migliorare la conoscenza della lingua, dove si possono osservare le abitudini diverse e dare

risposta alle proprie curiosità.

Posso riassumere questa esperienze come un’accoglienza reciproca che ha messo da parte

luoghi comuni e pregiudizi.

Aurora Cavallini

L’esperienza trascorsa in famiglia a Dinkelsbühl ci ha permesso di conoscere abitudini diverse

dalle nostre.

L’accoglienza è stata eccezionale per tutti: i ragazzi italiani hanno avuto l’occasione di

confrontarsi con una cultura molto differente dalla nostra ed hanno potuto sperimentare

anche la cucina tedesca!

Di una cosa si può essere certi: paese che vai, nonna che trovi! ☺

Le nonne e le mamme tedesche non sono certamente da meno rispetto a quelle italiane e la

mia esperienza ne è sicuramente una prova!

Alla fine, nonostante qualche strano abbinamento, tutti sono rimasti soddisfatti: queste

opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte!

Salvatore D’Amato

DIE MOOSWIESE Il giorno 23 settembre la classe quarta D ha partecipato alla “Mooswiese” di Feuchtwangen,

una sagra del paese vicino a Dinkelsbühl.

Dopo sette ore stancanti di viaggio e dopo aver incontrato i rispettivi partner di scambio, la

maggior parte degli studenti si è recata a Feuchtwangen, a questo festival che si svolge tutti

gli anni.

Appena siamo arrivati siamo rimasti molto sorpresi : c’erano molte giostre, banchetti,

musica, e tantissima gente!

Solitamente i tedeschi si dirigono lì già alle 6.30 del pomeriggio, perché il tendone ha molti

tavoli, ma tutti vogliono prendere il posto al centro, vicino alla band che suona live su un

palchetto.

Noi siamo arrivati lì verso le 8.00/8.30, quindi era tutto pienissimo!

I nostri partner hanno provato a cercare posti a sedere ma niente da fare, quindi nel

frattempo abbiamo fatto un giro tra i banchetti, ce n’erano di tutti i tipi, alcuni vendevano

cibo: cioccolata, caramelle, pizza, patatine… altri invece erano veri e propri giochi da fiera

(colpisci le lattine o rompi il piatto).

Page 5: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

Ovviamente nel tendone c’era da bere e da mangiare di ogni genere, verso le 9.00 allora

siamo entrati e abbiamo visto la gente ballare in piedi sui tavoli e cantare a squarciagola.

Sinceramente mi è molto piaciuto questo ambiente perché era molto tradizionale e gioioso e

in Italia difficilmente si trova.

Inoltre erano tutti molto educati: nessun bicchiere rotto, poche sporcizie per terra e il luogo

molto accogliente.

All’ entrata inoltre c’erano dei poliziotti, che dopo le 10.00 ti chiedevano il documento, in

Germania infatti sono molto severi da questo punto di vista: se non avevi più di 16 anni non

potevi entrare.

Verso la fine della serata alcuni hanno fatto dei giri in giostra e ci siamo divertiti molto.

È stata un’esperienza molto bella, diversa e interessante, soprattutto perché la maggior

parte dei tedeschi era vestita con abiti tipici!!

Irene Squarzoni

LA DOMENICA IN FAMIGLIA

Dopo essere stati accolti il sabato 23 settembre 2017 dalle rispettive famiglie, noi studenti

della classe IV D ci siamo diretti verso le case dei nostri partner dove avremmo passato la

notte.

Il giorno seguente, domenica 24 settembre 2017, in seguito alla

sveglia alcuni di noi hanno fatto una piccola colazione a casa,

mentre altri hanno preferito lasciare spazio per ciò che prevedeva il

programma comune, ossia una colazione tipica bavarese base di

“Bretzel”: pane proprio di Germania ed Austria, ma anche di

Svizzera ed Alto Adige , dalla classica forma a cuore, intrecciato nel

mezzo; “Weiβwurst”: salsicce di maiale e vitello aromatizzate con

prezzemolo e cipolla, accompagnate da senape dolce, a mio avviso

molto buone; il tutto andrebbe unito ad una birra di grano

Page 6: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

bavarese, o “Weizenbier” ma vista l’ora e la nostra età gran parte di noi ha preferito un buon

succo d’arancia.

Verso mezzodì le nostre strade si sono nuovamente divise per passare la domenica con

familiari od amici dei nostri partner, qui comincio a raccontare la mia personale esperienza:

nel primo pomeriggio la famiglia mi ha

portata nel paese vicino a Dinkelsbühl,

Feuchtwangen, dove si sarebbe tenuta la

“Mooswiesenfestzug – Feuchtwangen in

Geschichte und Gegenwart”,

letteralmente la “parata della festa

Mooswiese – Feuchtwangen tra storia e

modernità”: un corteo annuale di carri e

persone che ripercorre la storia delle due

cittadine a partire dalla preistoria con

uomini, donne e bambini vestiti di

pellicce, passando per il Medioevo, il

1600 e le varie guerre fino ad arrivare ai

giorni nostri facendo sfilare macchine di

famosi marchi tedeschi: a questa

manifestazione partecipava anche il

padre della mia coetanea tedesca come

lanciere.

Tornati a casa della nonna, sempre nella medesima cittadina ci siamo deliziate di ottime

fette di torta e tè. Per cena mi sono stati offerti i cosiddetti “Kartoffelknödeln” ossia grandi

gnocchi di patate che vanno aperti, ma NON tagliati, e sui quali va posto dell’arrosto con il

suo sugo che viene assorbito da essi: DELIZIOSI!

La giornata si è per me conclusa con la visione di un film, naturalmente in tedesco con tanto

di sottotitoli tedeschi: un po’ difficile da comprendere inizialmente ma molto interessante,

come del resto tutte le esperienze fatte quel giorno.

Giusy Alfano

La domenica è stato il primo giorno effettivo di scambio, iniziato con un risveglio in un luogo

differente dal solito letto della mia stanza, seguito da una ricchissima colazione tipica

tedesca tutti insieme.

Il ritrovo era alle undici in un locale tipico, nel quale, divisi in tavolate, avremmo fatto

colazione con un piatto tipico della Baviera: le Weisswürste accompagnate da una Brezel.

Page 7: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

Le Weisswürste sono una salsiccia di colore bianco a base di carne di vitello e pancetta di

maiale, vengono servite bollite come spuntino di metà mattinata, accompagnate

solitamente da senape dolce e birra.

Ovviamente la maggior parte di noi ha rinunciato ad accompagnare questo piatto tipico con

della birra, anche se alcuni ragazzi tedeschi hanno fatto eccezione ed hanno assaggiato una

vera e propria colazione tedesca.

Una volta terminata la colazione il gruppo si è disgregato ed alcuni sono andati a casa,

mentre altri sono rimasti a Dinkelsbühl a visitare un po’ la città.

I nostri partner tedeschi hanno deciso di accompagnarci in una piacevole passeggiata

attraverso le vie della città, permettendoci di visitare anche l’esterno della loro scuola,

completamente immersa nel verde, facendo poi sosta in un parco nei dintorni di essa.

Questa breve visita ci ha permesso di visitare luoghi con paesaggi estremamente suggestivi e

rigorosamente circondati da una rigogliosa flora, che raramente riusciamo a trovare nei

nostri piccoli paesi in provincia di Verona.

Al termine della mattinata siamo tutti tornati a casa dalle nostre famiglie ospitanti, potendo

così pranzare, anche se, dopo l’abbondante colazione, io, Irene e la nostra partner, abbiamo

deciso di saltare il pasto ed andare direttamente a farci una doccia e poi ritirarci in camera a

riposarci, in vista della successiva visita pomeridiana nel centro della piccola cittadina.

In pieno pomeriggio siamo partiti nuovamente alla volta del centro della città, dove abbiamo

avuto la possibilità di visitare una meravigliosa chiesa ed il suo campanile.

Dalla cima del campanile era possibile vedere tutti i tetti delle case del centro e ciò che vi era

intorno, regalandoci un panorama meraviglioso.

Il resto del pomeriggio l’abbiamo trascorso divisi: alcuni sono andati in un’hamburgeria,

mentre altri hanno trascorso il loro tempo libero in un piccolo bar propri di fianco alla chiesa

precedentemente visitata.

Alle sette e mezza arriva ufficialmente il momento della cena, consumata in un grazioso

ristorante del centro, dove siamo riusciti ad essere presenti tutti, anche se solo alcuni hanno

mangiato. Il momento della cena è stato sicuramente un momento di riunione,

Page 8: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

probabilmente il migliore dell’intera giornata, in cui ognuno ha raccontato la sua prima

esperienza giornaliera in Germania, esprimendo le sue impressioni a riguardo.

Miriam Gado

Dopo essere stati stati accolti dai partner il sabato, la domenica, come di consuetudine, noi

ragazzi italiani dello scambio l’abbiamo trascorsa nelle rispettive famiglie.

La mattina verso le 9 mi sono svegliata e assieme alla famiglia abbiamo mangiato una tipica

colazione tedesca, che viene anche definita “brunch”: pane con burro, uova, affettato e

come accompagnamento succo di frutta o latte. Finita la colazione io e la mia partner

abbiamo cucinato dei fantastici “Schoko-Bananen Muffins”, ovvero muffins al cioccolato e

banane, perchè al pomeriggio saremmo andate a fare un pic-nic sull’Hesselberg, una collina

nei pressi di Dinkelsbühl. Finita la preparazione dei muffins ci siamo sedute sul divano e

abbiamo riposato. Verso le 15 ci siamo dirette all’Hesselberg dove, assieme ad altre

compagne, abbiamo passato un fantastico pomeriggio ridendo e soprattutto mangiando.

Verso le 18 siamo tornate a casa, ci siamo cambiate molto velocemente ed assieme alla mia

famiglia siamo andati in una pizzeria della zona in cui la mia partner talvolta lavora. Il

proprietario mi ha accolto con calore affermando che quella sera ero l’ ospitre d’onore e

l’esperta di pizza. Inutile dire che la pizza che ho mangiato era veramente molto buona! Alla

sera io e la mia partner abbiamo raggiunto gli altri studenti dello scambio in un locale di

Dinkelsbühl, dove abbiamo passato assieme una splendida serata. Tornate a casa ci siamo

lavate, cambiate e abbiamo guardato un film ambientato a Venezia, il cui titolo è “Herr der

Diebe”, ovvero “Il re dei ladri”. La mia partner mi ha proposto di guardare questo film perchè

appunto ambientato a Venezia, dove noi eravamo state assieme durante la fase dello

scambio in Italia: è stato veramente un bel modo per ricordare il fantastico giorno passato

nella città. Finito il film ci siamo lavate, ci siamo salutate e infine abbiamo dormito.

Sebbene non abbiamo fatto niente di speciale è stato uno dei giorni più belli della settimana,

perchè ho avuto la possibilità di passare molto tempo con la mia partner e legare ancora di

più con lei.

Vista dall’ Hesselberg

Giada Giuliani

Page 9: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

PRIMO GIORNO DI SCUOLA E ACCOGLIENZA Lunedì 25 Ottobre è stato il primo giorno di scuola: ognuno si è recato al Gymnasium insieme

al rispettivo partner e ha atteso l’inizio delle lezioni nel Silentium Raum, stanza presente in

tutti gli istituti tedeschi, dedicata principalmente allo studio individuale o al relax durante le

ore buche tra una lezione e l’altra.

Successivamente siamo stati accolti dal preside Dr. Rieck e dal professor Müller nell’aula di

musica, dove ci hanno augurato uno scambio costruttivo e piacevole e ci hanno spiegato in

modo generale l’organizzazione scolastica e delle lezioni. L’aula era bellissima, con una

parete interamente di vetrate, i banchi disposti come in un’aula universitaria e piena di

strumenti musicali.

Mentre tre compagni tedeschi ci davano alcune informazioni riguardo ai cambiamenti

apportati al programma settimanale e alle città di Schwäbisch Hall ed Heilbronn, altri hanno

consegnato ad ognuno una cartellina contenente il planner stampato e il depliants utili alle

visite dei giorni seguenti.

Passati i primi 45 minuti è suonata

la campanella che indicava la fine

della prima ora di lezione; ha colpito

tutti per il suo strano suono quasi

inquietante (sembrava l’organo di

un funerale). A questo punto

passando dall’atrio della scuola ci

siamo ritrovati in un’altra aula dove

era stato allestito un banchetto per

la pausa, fornito di ogni tipo di cibo:

Brezel, marmellate fatte in casa,

succhi, panini con formaggio e non

potevano nemmeno mancare

cetrioli e peperoni.

Dopo aver finito il rinfresco,

abbiamo sistemato la stanza e

siamo stati divisi in gruppi per il

progetto fotografico che si è svolto

nel “giardino dei sensi” sul retro

della scuola: era un parco fantastico

dove erano stati posti degli

strumenti rudimentali con i quali

poter sentire suoni creati con il soffio dell’aria, oppure un telefono senza fili per poter

comunicare da una parte all’altra del giardino.

Scaduto il tempo a disposizione pe scattare le foto, riuniti in una terza aula, abbiamo

proiettato gli scatti e votato i più belli su dei foglietti anonimi dai quali è stato ricavato il

team vincitore.

Sofia Fagioli

Page 10: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

IL PROGETTO FOTOGRAFICO

Come ogni anno lo scambio ha un tema, che funge da filo conduttore in tutte le attività, sia

quando vengono i ragazzi in Italia sia quando andiamo noi in Germania, il tema di quest’anno

si chiamava “Gesticolando si parla”. Già dal nome si può intuire di che cosa si tratti, ossia un

approfondimento riguardante i gesti tipici di noi italiani, che le altre nazioni non hanno e

quindi non possono comprendere questa specie di “linguaggio in codice”. In Germania per

affrontare questa tematica abbiamo creato una sorta di progetto fotografico, in cui tutti

eravamo divisi in gruppi di quattro o cinque

persone ed ogni gruppo era in competizione.

L’attività era abbastanza semplice,

consisteva nel ricreare una specie di storia

tramite due o tre scatti fotografici usando i

gesti per far capire meglio il contesto e dare

un “senso alle foto”. Questa consegna

potrebbe risultare per noi una banalità

all’apparenza, ma lo scoglio più grande

consisteva nella lingua in quanto dovevamo

spiegare i significati dei gesti ai ragazzi nella

loro lingua, successivamente decidere

insieme ai nostri partner la gestualità da

rappresentare, infine ma non meno

importante essere accurati nel creare

un’idea fantasiosa, originale e non banale.

Il gruppo in cui ho lavorato, oltre a me, era

composto da due ragazze tedesche tra cui la

mia partner e una ragazza italiana. In questo modo ho avuto la possibilità di passare del

tempo con la mia partner e di fare la conoscenza dell’altra ragazza. Sia l’attività che il tema di

quest’anno mi sono piaciuti molto. In particolar modo il tema, in quanto credo sia molto

interessante, soprattutto per i ragazzi tedeschi che prima di allora non erano a conoscenza di

questa sfaccettatura della lingua italiana. Molto caratteristica e unica nel suo genere!!

Benedetta Lanza

IL GYMNASIUM DI DINKELSBÜHL E

L’ORGANIZZAZIONE SCOLASTICA Il Gymnasium di Dinkelsbühl è qualcosa di veramente straordinario. Si trova letteralmente

immerso nel verde. Per raggiungere i vari edifici che lo costituiscono, il metodo è uno solo:

attraversare il magnifico parco che lo circonda.

Page 11: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

Struttura esterna dell’edificio principale del Gymnasium di Dinkelsbühl

La struttura è molto grande e spaziosa. Nell’edificio principale ci sono 3 piani e molte scale

da fare. La cosa che più ci ha stupiti è il fatto che tra le varie aule presenti nel Gymnasium ci

sia anche una stanza dedicata alla tranquillità degli studenti, la cosiddetta Silentium-Raum. È

un’aula normale, con banchi e sedie, ma sono presenti anche dei divani. Questa stanza viene

utilizzata dagli studenti quando vogliono rilassarsi, leggere o anche dormire. In questa

stanza, proprio come dice il nome, si trova il completo silenzio. Se invece gli studenti

vogliono chiacchierare, giocare a carte, ascoltare musica o mangiare e bere, all’interno del

Gymnasium è presente anche un’aula dedicata allo svago. Ci si può recare in queste aule

ogni qual volta si hanno ore libere, si arriva in anticipo a scuola o si aspetta il bus per

ritornare alle proprie abitazioni.

All’interno del Gymnasium inoltre è presente anche la mensa dove i ragazzi possono andare

all’ora di pranzo.

Un’altra cosa molto affascinante del Gymnasium di Dinkelsbühl è l’enorme LIM che si trova

non appena si è entrati. Su questa LIM sono indicati i vari orari scolastici, i compleanni dei

docenti e le persone che devono recarsi in segreteria.

Per quanto riguarda l’organizzazione scolastica, anch’essa è molto differente rispetto a

quella italiana. Innanzitutto i giorni scolastici vanno dal lunedì al venerdì e di solito due giorni

a settimana si hanno fino a 10 ore di lezione. Le lezioni durano ciascuna 45 minuti e al

cambio dell’ora sono gli studenti a doversi spostare di aula in aula e non i professori. Le

ricreazioni sono due e durano di più rispetto a quelle in Italia.

Gli studenti iniziano a frequentare il Gymnasium all’età di nove anni e il loro percorso al suo

interno dura per altri nove. Al termine dei nove anni di percorso i ragazzi devono affrontare

un esame (Abitur) che per noi italiani non è altro che l’esame di maturità.

Anche i voti sono diversi rispetto a quelli italiani: essi partono dall’uno al sei. L’uno

corrisponde all’ottimo e il sei ad una grave insufficienza. Il Gymnasium, come forma di

istruzione, si può paragonare al liceo italiano.

Per quanto riguarda le vacanze, si hanno sei settimane di vacanze estive, due autunnali e tre

natalizie.

Speranzini Nicole

Page 12: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

LA VISITA A DINKELSBÜHL

Martedì 26 settembre i nostri partner ci hanno mostrato la loro città con una breve visita

guidata con cui ci hanno presentato la storia di Dinkelsbühl, i monumenti principali ed alcune

curiosità.

I nostri compagni hanno svolto l’intera visita in tedesco e nonostante parlassero

velocemente e i rumori esterni rendessero difficile l’ascolto siamo riusciti comunque a

seguire le spiegazioni e a capire ciò di cui si stava parlando anche grazie all’aiuto della

professoressa Ballerini che ci veniva in soccorso traducendoci i termini che non capivamo.

La visita si è tenuta intorno

alle tre del pomeriggio, poco

dopo il viaggio ad Ansbach;

siamo partiti dalla statua di

Christoph von Schmidt che si

trova proprio di fronte alla

chiesa di San George che si

erge nel mezzo di Dinkelsbühl;

questa chiesa è caratterizzata

da altissime finestre che

permettono di illuminare

l’interno dell’edificio. Una

cosa che i nostri compagi ci hanno fatto notare è il Brezelfenster: una finestra sul retro della

struttura con rappresentata una Brezel, ossia una tipologia di pane tipico bavarese, un

compasso e un martello. Questo perché, nel Medioevo, la corporazione dei panettieri aveva

contribuito a far erigere la chiesa di San Georg.

Avanzando per la città siamo giunti presso il fiume Wörnitz situato al di fuori della cinta

muraria che circondala città; qui ci hanno spiegato che il centro storico di Dinkelsbühl è

circondato da una cinta

muraria costituita da 16

torri e 4 porte.

Proseguendo per la

parte storica della città

abbiamo notato la

presenza delle

numerose case a

graticcio che

caratterizzano questa

città come ad esempio

il Deutsches Haus, ossia

la più antica e famosa

casa a graticcio di tutta

la Baviera.

Page 13: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

Verso la fine della visita siamo tornati al punto di partenza dove ci hanno parlato della

Kinderzeche, la festa dei bambini che si svolge a circa metà luglio per una settimana; questo

festival coinvolge tutti gli abitanti del paese i quali indossano i costumi tradizionali e nell’arco

della settimana presentano danze, cortei e rievocazioni storiche nelle piazze.

Questo festival fu tenuto in segno di gratitudine verso gli svedesi che risparmiarono

Dinkelsbühl dall’ essere rasa al suolo durante la guerra dei trent’anni. Si narra che quando le

truppe protestanti della Svezia assediarono il borgo, la figlia del guardiano della torre, una

ragazzina di nome Lore, uscì con gli altri bambini dalla porta principale della città e supplicò il

comandante dei Svedesi di non distruggerla. Questo commosso da un bimbo che gli

ricordava il figlio defunto, ordinò alle sue truppe di ritirarsi.

Chelsea Adobah

LE LEZIONI IN CLASSE Dopo aver trascorso una bella e divertente giornata ad Ansbach, mercoledì 27 settembre

abbiamo avuto l’occasione, come i nostri compagni tedeschi, di assistere ad una lezione nel

Gymnasium di Dinkelsbühl. Alla mattina presto ci siamo quindi trovati di fronte all’ingresso

della scuola, un luogo molto sereno, circondato dal verde e molto spazioso. Giunti al primo piano, siamo stati ‘’smistati’’ in due gruppi di una decina di persone e ci

siamo diretti nelle nostre aule. La mia prima impressione e quella dei compagni è stata di

certo molto positiva: l’ambiente infatti non ricordava affatto le nostre classi, aveva un

qualcosa di estremamente tranquillo. Sembrava quasi che non fossero preoccupati per la

loro prima lezione di storia ma anzi, con fare molto disinteressato si sono disposti tra i

banchi scegliendo con cura il loro posto, che sarebbe rimasto tale per 2 anni.

Il professore ci è sembrato da subito un uomo molto solare, sorridente e volenteroso di

sapere qualcosa di più degli ospiti italiani che si trovavano nella sua aula. Perciò, dopo aver

distribuito i libri di testo agli alunni, ha fatto qualche domanda per conoscerci meglio.

La lezione è iniziata come di consuetudine con un ripasso sulle tematiche generali dell’anno

precedente. Il professore si è servito di una LIM un po’ differente dalle nostre, avendo la

possibilità di scorrere su e giù per mezzo di due sbarre, a mio dire molto comode, su cui ha

scritto i concetti generali e poi utilizzando qualche immagine su PowerPoint.

È stata una lezione interattiva e piacevole, dove ai ragazzi (italiani inclusi) veniva richiesto di

riconoscere i personaggi e ricordare qualche avvenimento noto. Abbiamo anche notato

come il professore cercasse di coinvolgere tutti, cercando di trovare un modo per far parlare

i più timorosi, o forse addormentati, chissà.

Ci è stato dato modo di seguire ed interagire facilmente: era proprio una bella classe!

Gaia Carlettini

Page 14: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

VISITA ALLA CITTÀ DI ANSBACH

Durante la mattinata di martedì 26.09.2017 gli studenti italiani si sono recati in visita alla

città di Ansbach. Il docente tedesco ha presentato i luoghi più significativi della città. Una

prima tappa è stata all’orangerie dove abbiamo visto: l’immenso giardino, caratterizzato da

fontane e da piante di svariate tipologie. Entro i confini del giardino sono state posizionate

delle sculture abbastanza grandi e particolari. Abbiamo proseguito con un tour per le vie

centrali del paese e durante il percorso abbiamo potuto ammirare la residenza di Ansbach.

Abbiamo passeggiato poi per le vie del centro e visitato la chiesa evangelica di San

Gumbertus. Procedendo per le strade principali si sono ripresentate ulteriori sculture. Dopo

aver terminato la visita guidata della città ci è stato concesso del tempo libero durante il

quale abbiamo deciso di passeggiare ancora, proprio nel cuore della città.

Elisa Guerra

Page 15: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

LA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE “RUNNING” Il giorno mercoledì 27 settembre 2017 in vista della visita a teatro per la visione della

rappresentazione teatrale in tedesco “RUNNING” abbiamo fatto un lavoro di brain-storming

per capire di cosa si trattasse. La rappresentazione parla di tre giovani, due ragazze e un

ragazzo, ognuno dei quali si trova in una situazione diversa, e sono talmente stressati dalla

scuola, dai genitori, dagli amici e cercano di “scappare” o meglio “correre via” da questi

problemi e alla fine grazie alla motivazione e all’incoraggiamento riescono a superare i loro

problemi, dimostrando ai genitori, agli amici e alle pressioni scolastiche, che sono riusciti a

farcela proprio quando sembravano di arrendersi. Questa rappresentazione viene

interpretata come una maratona a 4 tappe ( quelle che i tre ragazzi devono superare per

affrontare le loro difficoltà ); PRIMA TAPPA: i ragazzi sono pronti ad affrontare i loro

problemi si sono allenati, hanno studiato, insomma niente li puo’ fermare e rimane solo

l’Euforia affinché possano superare le loro prove. SECONDA TAPPA: iniziano a sentirsi i primi

dubbi e le incertezze, “ Ce la faccio oppure no?!”, TERZA TAPPA: i ragazzi iniziano a sentirsi

scoraggiati, manca il respiro, l’ansia sale e tutto sembra essere perso … ma come in una

maratona, il pubblico inizia a fischiare e ad applaudire.. l’adrenalina inizia a scorrere nelle

vene …si è più motivati, nessuno ci può fermare e si continua con la maratona fino alla fine,

più forti che mai!. 4 TAPPA: Si conclude la maratona con la vittoria, quando tutto sembrava

perso ..si è ripreso a correre con tutte le forze!

Quindi questa rappresentazione parla di un

problema attuale ovvero i giovani che si

sentono incompresi dal mondo esterno ma

malgrado tutte queste complicazioni riescono

alla fine a superale e dimostrano le loro

qualità senza pensare al giudizio esterno. Il

giorno giovedì 28 settembre 2017, siamo

andati con i nostri partner e gli insegnati

presso Heilbronn una piccola cittadina, dove

c’era il teatro e abbiamo visto la

rappresentazione che durò un’ora e trenta

minuti. Fu gradita dalla maggior parte degli

studenti magari l’unica difficoltà è stato il

tedesco da seguire ma questo ha potuto

offrire agli studenti un arricchimento

linguistico e usare una delle competenze

linguistiche ovvero l’ascolto. Non fu una delle

solite rappresentazioni teatrali, ma è stata

recitata in modo innovativo, moderno (all’inizio dello spettacolo gli attori hanno corso per il

teatro per svariati minuti), sono stati usati degli schermi sul quale c’erano delle immagini

proiettate e dispositivi musicali. Dopo la mattinata al teatro, abbiamo proseguito con le

nostre visite.

Chaimaa Mouttali

Page 16: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

UN GIOVEDÍ A SCHWÄBISCH HALL

Il pomeriggio del giorno giovedì 28 settembre, ormai a metà del nostro scambio culturale,

abbiamo fatto visita a Schwäbisch Hall, un comune tedesco situato nel Land del Baden-

Wϋttemberg.

Inizialmente il nome era composto solamente da Schwäbisch, la parola Hall venne aggiunta

successivamente in riferimento alle miniere di sale presenti in quel luogo e per differenziarla

da vari omonimi.

Questo paese è conosciuto per i suoi edifici storici perlopiù in stile medievale antico ma si

possono trovare anche alcuni in stili Gotico e Barocco.

Scesi dal bus dopo un paio d’ore di viaggio e dopo aver percorso una breve passeggiata verso

il centro ci siamo fermati di fronte alla maestosa chiesa di St. Michael che si affaccia sulla

grande piazza del mercato del paese.

Dopo un paio aver appreso un paio di informazioni riguardo alla chiesa e scoprendo curiosità

come i 53 scalini da fare prima di arrivare all’entrata, abbiamo avuto la possibilità di entrare

e osservare l’interno anch’esso molto maestoso e spettacolare dal mio punto di vista grazie

anche alla presenza di una tomba di composta da ossa di martiri defunti e da grandi dipinti

che ritengo bellissimi ed unici.

Finita la mini esplorazione siamo ripartiti verso casa, fermandoci prima però nei punti più

affascinanti del paese per le consuete foto di rito e per prendere un gustoso gelato per

rinfrescarci.

Aidoo Fred Junior

Page 17: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

LA NOSTRA ULTIMA TAPPA: NORIMBERGA Nonostante la stanchezza e il velo di malinconia dell’ultimo giorno, ha inizio una nuova

avventura e, venerdì mattina, siamo tutti già pronti alla stazione degli autobus per ripartire:

direzione Norimberga.

Norimberga è senz’altro una città ricca di storia, una delle più grandi e famose della Baviera.

La nostra visita del centro storico parte dalle possenti mura di cinta che racchiudono la parte

più antica della città, per poi arrivare al Castello Imperiale, risalente all’epoca medievale.

Seguono la Chiesa di San Sebaldo e la piazza

principale del mercato, Hauptmarkt, dove è

ospitato il Christkindlesmarkt, il mercatino di

Natale di Norimberga, che attira milioni di

visitatori ogni anno. Qui troviamo inoltre uno dei

monumenti più importanti della città: il Schӧner

Brunnen, in italiano la Bella Fontana e infine, la

Frauenkirche, sul lato orientale della piazza, con il

suo famoso orologio-carillon che si attiva sempre

a mezzogiorno in punto al suonare delle campane

cittadine.

Nonostante la brevità della gita e il maltempo, nel

primo pomeriggio abbiamo approfittato del poco

tempo rimasto a nostra disposizione per fare un

giro e comprare dei souvenirs nei negozietti che si

trovano in tutto il centro.

Ore 15 circa: siamo già pronti per rientrare a

bordo del nostro pullman a Dinkelsbühl per la nostra ultima sera in famiglia.

Sofia Mazza

Page 18: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

LA FESTA D’ADDIO, I SALUTI FINALI E LA PARTENZA La sera precedente alla nostra partenza abbiamo organizzato una piccola festa d’addio a

casa di una ragazza tedesca, in modo da avere la possibilità di salutare tutti e trascorrere

un’ultima piacevole serata in compagnia. Il giorno seguente, sabato 30 settembre, ci siamo

recati nel parcheggio della scuola, dove ci attendeva il pullman che ci avrebbe poi

accompagnati alla stazione di Monaco. Una volta arrivati, sono iniziati gli addii, gli abbracci e

anche i pianti. Ci siamo lasciati con la speranza di

riuscire a vederci il prima possibile.

Dopodiché giunse davvero il momento di

prendere posto e lasciare i nostri compagni

tedeschi per raggiungere la stazione,

dove poi avremmo preso il treno per tornare

a Verona. Il viaggio, sia in pullman che in treno, è

stato molto silenzioso, poiché eravamo tutti tristi

ed amareggiati per il fatto di dover tornare a

casa. Questa esperienza è stata davvero

molto bella e i giorni trascorsi a Dinkelsbhül

sono passati piacevolmente.

Per questo motivo, a noi ragazzi, il viaggio di

ritorno è sembrato molto triste e noioso…

sembrava non finire mai, rispetto a quello di

andata, carico di attese e di aspettative. Verso le 19 siamo arrivati alla stazione di Verona,

dove abbiamo trovato ad accoglierci i nostri familiari, eravamo felici di essere tornati, ma un

po’ frastornati perché comunque eravamo stati molto bene e ci sarebbe piaciuto rimanere

ancora. Gaia Quinto

IL RAPPORTO CON IL PARTNER E’ stata un’esperienza magnifica!

Con il mio corrispondente tedesco Ellian mi

sono trovato davvero bene, sia quando lui é

venuto in Italia sia quando io sono andato

da lui in Germania.

Da subito ci siamo trovati in sintonia l’uno

con l’altro, ridevamo e scherzavamo quasi

sempre. Era un ragazzo molto tranquillo e

rispettoso e non si è mai lamentato di nulla.

Con la mia famiglia non ha avuto modo di

trascorrere molto tempo, però per quel

Page 19: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

poco che abbiamo passato tutti insieme si è rivelato un ragazzo normalissimo.

In Germania invece, il mio corrispondente era molto più sciolto di quando era in Italia.

Lui e la sua famiglia erano sempre gentili e mi facevano un sacco di domande su cosa volessi

o non volessi fare in quel momento, oppure cosa preferivo di più mangiare. Mi hanno fatto

sentire proprio a mio agio, e se dovessi ritornare lo farei ad occhi chiusi.

Dumitru Ciobanu

A primo impatto il rapporto con il partner può sembrare l’ostacolo più difficile da affrontare

a causa della differenza di lingua e in alcuni casi, come il mio, di età. Tuttavia ritengo sia

l’aspetto più importante dell’intero percorso in quanto, parlando anche dei più banali

argomenti, con l’aiuto del partner si riesce a migliorare la propria conoscenza della lingua e

si acquisisce maggior sicurezza. Ovviamente le difficoltà non mancano e perciò il partner

cerca il più possibile di parlare inglese per facilitare il tutto. Personalmente devo dire che

sotto questo punto di vista ho apprezzato il fatto che mi correggesse quando sbagliavo e che

mi spiegasse la corretta forma o pronuncia. I momenti più belli che ho passato con il partner

sono stati quelli in famiglia dove anche su madre risultava coinvolta. A cena, ad esempio, ci si

trovava a tavola e si raccontava ciò che si aveva fatto durante il giorno. Lei cercava sempre di

coinvolgermi nelle discussioni e incoraggiava il mio partner a partecipare e a spiegare se

qualcosa a me non era chiaro.

Nel caso della mia esperienza

personale in famiglia, ritengo

che il ruolo del mio partner sia

stato molto importante data

l’origine straniera della madre

della quale era spesso difficile

distinguere le parole

pronunciate a causa del

diverso accento. Questo si è

però rivelato un pretesto, tra

me e lei, per aiutarci a

vicenda. In conclusione, credo

che l’importante sia partire

con la mente aperta, senza

troppe aspettative e senza

pregiudizi cercando di

mostrarsi felici e disponibili

con la famiglia. In questo modo credo si possano affrontare meglio tutti i possibili ostacoli

che si potrebbero presentare nel rapporto con il proprio partner e nel diretto confronto con

quella che è la sua quotidianità.

Nicol Corsato

Page 20: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

IMPRESSIONI GENERALI SULLO SCAMBIO Dopo questo fantastico scambio posso finalmente trarre le mie conclusioni e dire le mie

impressioni generale su questa magnifica esperienza. Credo che per molte persone, tra cui

anch'io, questo viaggio ha rappresentato molto più di una semplice vacanza, infatti posso

dire con sicurezza che quest'esperienza è stata una delle cose che non dimenticherò mai.

Durante questo scambio abbiamo avuto la possibilità di interagire con persone quasi

completamente diverse da come ce le aspettavamo, tutti pensano che in Germania tutti

siano duri e severi, ma non è proprio così o meglio detto, è così però dipende da che punto

di vista. Sono severi con le leggi e le regole ma come persone, sono molto socievoli ed

aperte. Anche come paese, la Germania è molto accogliente, le persone sono molto serene e

cercano di convivere al meglio con gli altri e di fare ciò che piace senza dare fastidio agli altri,

cosa che in Italia non tutti fanno.

Le famiglie sono state molto accoglienti, hanno cercato di farci sentire come a casa e sono

state sempre molto aperte e disponibili a portarci in giro per le varie attività ed uscite. I

partner hanno avuto delle belle idee per le attività da svolgere, scolastiche e non. Ma la cosa

che più mi ha colpito, non è stato come li hanno organizzati, ma più che altro dove e la loro

capacità e voglia di provare comunque a tenerci quanto più uniti anche se non sempre

eravamo tutti insieme, comunque si era sempre un gruppo numeroso.

Tutti noi aspettavamo di mangiare male o comunque non bene quanto in Italia, però già dal

primo giorno abbiamo cambiato idea, infatti il giorno dopo essere arrivati, ci hanno portato

in un posto a fare una colazione classica con le Weißwürste che sono una specialità del posto

dove abbiamo mangiato e poi nei giorni successivi abbiamo avuto l'opportunità di assaggiare

vari piatti tipici.

Penso che la parte più brutta dello scambio è stato l'ultimo giorno, il giorno del viaggio di

ritorno, in cui tutti hanno dovuto dire addio al loro partner e anche a tutti gli altri tedeschi,

perché alla fine tutti hanno stretto amicizia con tutti. Quando abbracci per l'ultima volta i

tuoi amici tedeschi, il tuo partner e la sua famiglia e ti rendi conto che molto probabilmente

non li rivedrai mai più, anche se ovviamente ci si può incontrare ma è una cosa difficile da

fare in quanto non è semplice organizzarsi anche a causa della diversa organizzazione

scolastica tedesca. Nonostante ciò credo e sono sicuro che questa sia stata una delle

esperienze che nessuno di noi mai dimenticherà e ogni volta che ci ripenserà ci ricorderà

soltanto cose belle. quest'avventura si è svolta in due settimane, una in Italia e una in

Germania, tempisticamente è durata poco però in questo poco tempo si possono fare

tantissime cose e in questo breve periodo di tempo siamo riusciti a legare come forse non

riusciamo a legare con altre persone in tutta la vita.

Credo che abbiamo capito e raggiunto completamente l'obbiettivo di uno scambio,

confrontarci con una cultura molto diversa dalla nostra e riuscire a comprenderla insieme

alle sue diversità, notare le differenze anche tra le persone ma alla fine capire che le

differenze ci sono e nonostante questo riuscire a creare legami forti talmente tanto che

numerosi ragazzi hanno già deciso di incontrarsi in futuro, magari anche durante le prossime

vacanze, per passare ancora del tempo insieme.

Narcis Lingurar

Page 21: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

IMPRESSIONI GENERALI SULL’ESPERIENZA Sono già passati più di sette giorni da quando siamo tornati dalla nostra settimana in

Germania presso i nostri partner tedeschi che avevamo già ospitato nel mese di aprile di

quest’anno; una settimana che, al contrario di quella trascorsa dopo il nostro ritorno, è

passata velocissima. E’ passata velocissima perché si sono susseguite tante attività che

hanno impedito di annoiarmi: non solo le attività di visita organizzate dalla scuola che ci

hanno permesso di esplorare i dintorni del paese in cui abitavamo, Dinkelsbühl, ma anche le

attività che la mia compagna tedesca mi ha proposto, mostrandomi uno squarcio della sua

vita normale e delle sue abitudini scolastiche, alimentari e familiari. Per quanto riguarda la

scuola, è proprio il luogo dove ho trovato maggiori differenze: sia nella struttura, sia nella

gestione degli spazi, sia il metodo del cambio aula degli studenti alla fine dell’ora,

sconosciuto nel sistema scolastico italiano. Purtroppo però, ho solo potuto scorgere la vita

scolastica degli studenti del liceo, che si affrettavano verso le loro aule o ripassavano già in

atrio le materie, suppongo, delle ore successive, perché di fatto noi studenti italiani abbiamo

partecipato soltanto ad una lezione della durata di due ore.

Ciò che invece ho avuto modo di vivere appieno è stato l’ambiente familiare. Caldo e

accogliente, mi ha messo a mio agio sin dal secondo giorno, quando, ci siamo recati a

Norimberga. I genitori erano molto simpatici e disponibili ad aiutare quando si sono

presentati i malesseri fisici dovuti al cambio repentino di temperature tra Italia e Germania,

il che ha creato un forte legame che mi ha portato a sentirmi “di famiglia”. Questo aspetto di

umiltà e simpatia, cozza con lo stereotipo di rigidità e severità che siamo soliti avere noi

italiani nei confronti della nazionalità tedesca. Ebbene, questo, secondo me, è stato uno di

quegli obiettivi propri dello scambio, andati efficacemente a segno. Vivere, seppur per un

lasso di tempo brevissimo, in una cultura diversa dalla propria porta talvolta a cambiare

opinione e sempre ad acquisire conoscenze più veritiere del semplice “ho sentito dire…”.

Anche per quanto riguarda il cibo, posso dire con convinzione che la realtà ha di gran lunga

superato le aspettative. Seppur diverso, altrettanto gustoso. Gli orari dei pasti sono diversi

da quelli a cui siamo abituati, differenziando leggermente la routine quotidiana dalla nostra.

In ultimo, ma non per importanza è stata la lingua. Ho avuto l’opportunità di parlare, ma

anche di ascoltare e apprendere. Per motivazioni ovvie è indispensabile la comunicazione, e

nel mio caso è stata facilitata dal fatto che il soggiorno presso la partner tedesca è stato

condiviso con una mia compagna di classe, con la quale, oltre a cercare di comunicare anche

tra di noi in lingua, ho collaborato per far arrivare il messaggio in maniera più chiara

possibile.

Concludendo, è stata un’esperienza dall’alto valore educativo, edificante, oltre dal punto di

vista linguistico, anche da quello umano e culturale.

Esperienza che ripeterei con piacere tante altre volte!

Dora Surrenti

Page 22: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

L’articolo della Fränkische Landeszeitung (quotidiano di Dinkelsbühl) del 24 Settembre 2017 relativo allo

scambio tra il Liceo Medi ed il Gymnasium Dinkelsbühl

Un appello urgente contro le tendenze antieuropeiste Accoglienza per gli studenti italiani in municipio

DINKELSHBUHL - Due frontiere, due valute: non è passato molto tempo da quando per un viaggio in Italia veniva controllato il passaporto e si doveva cambiare valuta. Il sindaco Dr. Christoph Hammer lo ha ricordato in occasione dell’accoglienza di un gruppo di studenti in scambio al municipio. L’odierna libertà all’interno dell’Europa non è scontata, ha sottolineato, mettendo in guardia contro le tendenze antieuropeiste. Al momento sono ospiti 22 alunni del Liceo Statale Enrico Medi di Villafranca. Con questa scuola italiana il Gymnasium di Dinkelsbühl è collegato da molti anni: quest’anno si sta svolgendo il 18esimo scambio. Gli studenti tedeschi sono già stati ospiti lo scorso aprile a Villafranca. Quest’anno lo scambio è stato organizzato per la prima volta dalla professoressa Lena Arbter e dal prof. Michael Feller. L’italiano non è una materia curricolare al Gymnasium di Dinkelsbühl, ma viene offerto come corso facoltativo. Cristina Ballerini, l’insegnante di tedesco degli alunni italiani, ha tradotto l’incontro in sala consigliare. Il Sindaco Dr. Hammer inizialmente ha presentato le città gemellate con Dinkelsbühl, che vanno dalla Cina fino al Land Rheinland-Pfalz. Purtroppo non è ancora stato creato un gemellaggio con Villafranca. “Il risultato delle elezioni è stato scioccante” Il sindaco ha assicurato agli ospiti che una visita in Italia è una tappa annuale obbligatoria per chi vive nel Sud della Germania. Lui stesso ha fatto in primavera una breve visita a Roma, essenzialmente per partecipare alla maratona. Il sindaco ha messo in guardia contro le tendenze antieuropeiste che stanno crescendo in molti stati d’Europa. Anche il risultato delle elezioni federali della domenica passata è stato uno shock. ”La Germania viene toccata ora da quello che in altri stati europei come Olanda, Polonia ed Ungheria è all’ordine del giorno.” In Europa é indispensabile una “comunità di valori”. Il flusso di profughi ha portato negli ultimi tempi a condizioni insostenibili in Italia, ma l’Europa come insieme di stati non riesce a gestire la situazione perché alcuni stati si rifiutano di collaborare. Durante la settimana i giovani italiani conosceranno Dinkelsbühl ed i suoi dintorni, come per esempio il parco romano di Ruffenhofen.

(TRADUZIONE A CURA DEGLI ALUNNI)

Page 23: SCAMBIO A DINKELSBÜHL · opportunità capitano molto raramente e per questo motivo vanno colte! Salvatore D’Amato ... a questo festival che si svolge tutti gli anni. Appena siamo

HHHAAANNNNNNOOO PPPAAARRRTTTEEECCCIIIPPPAAATTTOOO AAALLL VVVIIIAAAGGGGGGIIIOOO EEE AAALLLLLLAAA

RRREEEAAALLLIIIZZZZZZAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDEEELLL PPPRRREEESSSEEENNNTTTEEE FFFAAASSSCCCIIICCCOOOLLLOOO:::

ADOBAH CHELSEA

AIDOO FRED JR.

ALFANO GIUSY

CARLETTINI GAIA

CAVALLINI AURORA

CHESINI CHIARA

CIOBANU DUMITRU

CORSATO NICOL

D’AMATO SALVATORE

FAGIOLI SOFIA

GADO MIRIAM

GIULIANI GIADA

GUERRA ELISA

LANZA BENEDETTA

LINGURAR NARCIS

MAZZA SOFIA VITTORIA

MOUTTALI CHAIMAA

QUINTO GAIA

SPERANZINI NICOLE

SQUARZONI IRENE

SURRENTI DORA

YANI CORINNA

Villafranca, 27 ottobre 2017