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(Allegato 1) SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus 2) Codice di accreditamento: 3) Albo e classe di iscrizione: CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: Sensibilizzazione e prevenzione come chiavi per una società inclusiva 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Educazione e promozione culturale 6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: Il progetto si inserisce nell’area di intervento della Cooperativa IRIFOR delle attività di educazione e promozione culturale rivolte sia a ciechi e ipovedenti sia alla società. Sensibilizzare la popolazione si è rivelata da anni un’azione fondamentale affinché il mondo dei non vedenti non resti un qualcosa di staccato, lontano e invisibile, bensì per fare in modo che la società sia in grado di conoscere la disabilità visiva e di accoglierla al proprio interno come parte integrante. Tutti gli eventi al buio sono strumenti utili per superare le barriere sociali e psicologiche che ancora ostacolano una piena inclusione delle persone con disabilità e nello specifico con disabilità visiva. Percorsi, bar, cene, concerti e teatro al buio consentono al pubblico di immergersi, sebbene per un tempo limitato, nella condizione di chi la disabilità visiva la vive quotidianamente; guidati dallo staff di ciechi e ipovedenti i partecipanti entrano in un rovesciamento di ruoli tra accompagnato e accompagnatore. Il settore della prevenzione, invece, mira a raggiungere ogni fascia della popolazione per informare sulle principali patologie visive e per offrire screening visivi gratuiti che permettono l’individuazione precoce di eventuali problematiche visive. Queste attività sono realizzate grazie alla preziosa collaborazione con IAPB Italia Onlus, la sezione italiana dell’International Agency for Prevention of Blindness, e con i Lions Clubs del multi distretto TA-108. 4^ NZ 06188 Provincia Autonoma di Trento

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(Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI

IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus

2) Codice di accreditamento:

3) Albo e classe di iscrizione:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

Sensibilizzazione e prevenzione come chiavi per una società inclusiva

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Educazione e promozione culturale

6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza

il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori

misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:

Il progetto si inserisce nell’area di intervento della Cooperativa IRIFOR delle

attività di educazione e promozione culturale rivolte sia a ciechi e ipovedenti sia alla

società.

Sensibilizzare la popolazione si è rivelata da anni un’azione fondamentale affinché

il mondo dei non vedenti non resti un qualcosa di staccato, lontano e invisibile,

bensì per fare in modo che la società sia in grado di conoscere la disabilità visiva e

di accoglierla al proprio interno come parte integrante.

Tutti gli eventi al buio sono strumenti utili per superare le barriere sociali e

psicologiche che ancora ostacolano una piena inclusione delle persone con disabilità

e nello specifico con disabilità visiva.

Percorsi, bar, cene, concerti e teatro al buio consentono al pubblico di immergersi,

sebbene per un tempo limitato, nella condizione di chi la disabilità visiva la vive

quotidianamente; guidati dallo staff di ciechi e ipovedenti i partecipanti entrano in

un rovesciamento di ruoli tra accompagnato e accompagnatore.

Il settore della prevenzione, invece, mira a raggiungere ogni fascia della

popolazione per informare sulle principali patologie visive e per offrire screening

visivi gratuiti che permettono l’individuazione precoce di eventuali problematiche

visive. Queste attività sono realizzate grazie alla preziosa collaborazione con IAPB

Italia Onlus, la sezione italiana dell’International Agency for Prevention of

Blindness, e con i Lions Clubs del multi distretto TA-108.

4^

NZ 06188

Provincia Autonoma di Trento

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La Cooperativa ha la sua sede a Trento ma eroga servizi e propone attività con un

raggio di azione molto più ampio, abbracciando l’intero territorio provinciale, molto

articolato sia per la sua strutturazione organizzativa sia per la sua morfologia e

geografia. I ciechi e gli ipovedenti trentino certificati sono poco più di 1.000, ma

l’invecchiamento della popolazione causa un aumento delle patologie visive, legate

al fatto che – in quanto organo – l’occhio subisce il passare del tempo. L’attività di

prevenzione e riabilitazione visiva proposta da IRIFOR contribuisce dunque ad una

riduzione dei costi sociali e ad una diminuzione dei progetti assistenziali, puntando

invece a favorire un aumento della qualità della vita delle persone affette da

patologie visive.

Gli interventi capillari e itineranti della Cooperativa sul territorio mirano proprio a

raggiungere tutte le zone della provincia e soprattutto tutte le fasce d’età della

popolazione.

Dal 2012, infatti, grazie all’Unità Mobile Oftalmica, un camper adibito ad

ambulatorio oculistico itinerante, a bordo del quale opera personale specializzato

(medici oculisti e ortottisti), IRIFOR diffonde preziose informazioni sulle principali

patologie e una cultura della prevenzione.

Dal 2013, invece, per le attività di sensibilizzazione la Cooperativa conta su “Dark

on the Road”, un mezzo speciale rinnovato nel 2016 e allestito a bar al buio

itinerante che permette di portare l’esperienza del buio sul territorio, sia provinciale

sia nazionale, nelle piazze e nelle scuole così come in eventi turistici e fieristici. Il

pubblico, guidato nella più completa oscurità da ciechi e ipovedenti, in un

rovesciamento dei tradizionali ruoli di accompagnato e accompagnatore, prova in

prima persona la condizione della disabilità visiva, scoprendo i limiti ma anche le

potenzialità dell’essere cieco o ipovedente, e al contempo riscopre il potere degli

altri sensi, spesso messi in secondo piano dalla vista.

Per quanto riguarda il tema dell’accessibilità, IRIFOR costituisce un punto di

riferimento in termini di consulenza, sia per realtà pubbliche che private.

L’accessibilità è spesso concepita in collegamento alle sole barriere architettoniche,

il cui abbattimento è indubbiamente un obiettivo condiviso dalla Cooperativa.

Esistono però anche le cosiddette barriere sensoriali che precludono ai disabili visivi

un accesso autonomo e una fruizione completa di spazi e contenuti. IRIFOR in

collaborazione con l’Associazione Progresso Ciechi (APC) Onlus di Borgo

Valsugana opera anche per contribuire all’abbattimento di tali barriere sensoriali,

grazie all’utilizzo del Braille, di mappe tattili, di targhe informative accessibili, di

trascrizione di testi in nero ingrandito per ipovedenti, di trascodifica in Braille, di

materiale informativo e tipografico di vario tipo.

La sede principale del servizio dei volontari sarà quella di Trento di IRIFOR anche

se a seconda di eventi o altre esigenze specifiche legate alle attività promosse i

giovani potranno svolgere il proprio servizio anche presso la sede di APC Onlus a

Borgo Valsugana con cui IRIFOR spesso collabora o presso scuole, fiere e altre

occasioni in cui si realizzeranno gli eventi di sensibilizzazione (bar, cene, concerti al

buio).

La Cooperativa IRIFOR si occupa inoltre di:

- riabilitazione visiva e funzionale grazie al lavoro di un’equipe

multidisciplinare che prende in carico l’utente a 360°;

- presentazione e addestramento all’utilizzo degli ausili tiflotecnici, in quanto

fondamentali supporti per l’autonomia di ciechi e ipovedenti;

- assistenza scolastica agli studenti con disabilità visiva nelle scuole di ogni

ordine e grado della provincia di Trento, tramite le figure del facilitatore e

del lettore formate in collaborazione con l’istituto I.Ri.Fo.R.;

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- consulenza psicologica e psicoterapeutica per la cura di problematiche

riconducibili al deficit visivo;

- collaborazione con realtà locali e istituzionali in attività di formazione,

ricerca, consulenza;

- accessibilità di spazi e informazioni (cartacee e informatizzate);

- interventi di formazione e sensibilizzazione nelle scuole, con laboratori

sensoriali e bar al buio;

- interventi di formazione e informazione all’interno di convegni, workshop e

conferenze organizzate da enti pubblici o realtà private;

- organizzazione di corsi collettivi e attività ricreative per ciechi e ipovedenti

di età diverse, come occasioni di socializzazione e acquisizione di autonomie

personali;

- trasporto disabili con automezzi adibiti anche al trasporto carrozzine;

- attività laboratoriali presso il centro di IRIFOR LAB, inaugurato nell’estate

2016.

Le attività proposte e promosse da IRIFOR sono collegate a problematiche e bisogni

specifici emersi nelle varie analisi di contesto e dalla raccolta costante di feedback

da parte dell’utenza della Cooperativa nei vari settori di intervento, per poter fornire

risposte idonee, mirate ed efficaci.

I volontari in servizio civile, in affiancamento al personale dipendente della

Cooperativa, costituiscono senza dubbio una risorsa aggiuntiva per realizzare un

incremento delle iniziative, aumentare le uscite sul territorio sia dell’Unità Mobile

Oftalmica sia del “Dark on the Road”, contribuire all’accesso alla cultura e

all’informazione in collaborazione con APC Onlus e migliorare i servizi rivolti

all’utenza specifica ma anche alla popolazione in generale.

I volontari inoltre possono portare il proprio contributo legato ad esperienze

precedenti, attitudini personali, competenze acquisibili in itinere, momenti di

formazione a cui potranno prendere parte, costante confronto con il personale, ecc.

I destinatari diretti del progetto sono:

- i disabili visivi trentini che usufruiscono dei servizi IRIFOR;

- i dirigenti ciechi e ipovedenti della Cooperativa;

- la popolazione che partecipa alle iniziative di prevenzione, informazione e

sensibilizzazione;

- i ragazzi che potranno compiere un percorso di crescita personale e

professionale, acquisendo competenze generali e specifiche legate al mondo

della disabilità visiva (tecniche di accompagnamento, conoscenza del

Braille, utilizzo di software ad hoc per disabili visivi, ecc.).

I beneficiari indiretti sono, invece:

- tutte le realtà pubbliche e private che potranno godere dei benefici collegati

alle attività di formazione, informazione e sensibilizzazione;

- le istituzioni pubbliche che grazie all’attività di prevenzione e riabilitazione

beneficeranno di una riduzione dei costi economici e sociali per un

contenimento della diffusione delle patologie visive e un miglioramento

della qualità della vita delle persone da esse affette;

- il mondo della disabilità visiva con cui il pubblico saprà approcciarsi più

adeguatamente, con maggiore sensibilità, autonomia e consapevolezza.

7) Obiettivi del progetto:

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a. Sensibilizzazione della popolazione rispetto al tema della disabilità visiva.

Le attività promosse dalla Cooperativa puntano a far sì che la popolazione possa

guardare alla disabilità visiva non come ad un qualcosa di separato dalla società,

bensì come ad un insieme di esigenze alle quali poter rispondere con l’applicazione

di piccoli accorgimenti e di buon senso. In tali attività, diventa fondamentale il

coinvolgimento delle scuole, in quanto ambito di formazione dei futuri cittadini, per

lavorare sull’abbattimento di stereotipi e pregiudizi legati alla disabilità, quella

visiva nello specifico, e per gettare le basi per una reale integrazione, scolastica e

sociale.

b. Diffusione di una cultura della prevenzione alle principali patologie visive

Risulta fondamentale fare in modo che l’informazione e l’azione di prevenzione

siano il più capillari possibili, per consentire ad un numero sempre maggiore di

persone di accedere agli screening visivi gratuiti e per permettere che la ricerca nel

campo della prevenzione e della riabilitazione possa continuare a progredire nel

restituire il massimo livello di autonomia possibile ai disabili visivi.

c. Miglioramento del livello di integrazione dei disabili visivi

Si punta a fornire a ciechi e ipovedenti delle occasioni per l’acquisizione di

competenze ed autonomie da sfruttare nei vari contesti di vita (scuola, lavoro, casa,

vita sociale, ecc.). La proposta di attività ricreative, soggiorni residenziali,

escursioni, visite museali e corsi di vario tipo (ginnastica, nuoto, danza, cucina,

mobilità, ecc.) rivolte sia ai disabili visivi sia ai vedenti permette di aumentare il

livello di integrazione sociale, incrementando il numero di occasioni per la

costruzione di relazioni sociali e interpersonali. L’affiancamento dei giovani

volontari in tali attività permette a ciechi e ipovedenti di affrontare con maggiore

sicurezza e dunque maggiore serenità anche le situazioni nuove e gli ambienti

sconosciuti, potendo acquisire competenze e informazioni dalle varie esperienze

vissute. Anche le attività in collaborazione con APC Onlus in termini di accessibilità

di testi, contenuti informativi e spazi contribuiranno ad una migliore capacità di

accoglienza da parte della società nei confronti di ciechi e ipovedenti, offrendo loro

la possibilità di una maggiore autonomia e dunque di una qualità di vita migliore.

d. Crescita personale e sociale dei volontari coinvolti

I giovani in servizio civile sono costantemente in contatto durante tutta la durata del

progetto con il mondo della disabilità visiva, dal quale possono trarre competenze

specifiche legate alle principali patologie visive, alle tecniche di accompagnamento

dei non vedenti, all’utilizzo dei sensi vicarianti da parte di ciechi e ipovedenti, alla

tecnologia di supporto all’autonomia, alla co-gestione di iniziative di prevenzione e

sensibilizzazione, alla partecipazione ad eventi, ecc. Inoltre avranno la possibilità di

incontrare persone portatrici, sì, di una disabilità visiva, ma prima di tutto portartici

di percorsi, progetti, potenzialità, limiti, strategie, storie, vita, ecc., potendo in

questo modo godere di un arricchimento umano non indifferente.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le

attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in

servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo

che quantitativo:

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8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi

Obiettivo Attività

Sensibilizzazione della

popolazione rispetto al

tema della disabilità visiva

- Organizzazione di eventi al buio (percorsi, bar, cene, teatro e concerti)

- Uscite territoriali con il bar al buio itinerante (Dark on the Road)

- Laboratori sensoriali e interventi di formazione sulla disabilità visiva nelle scuole di ogni

ordine e grado della Provincia

- Collaborazioni con musei trentini per

raggiungere il massimo livello di accessibilità

per i disabili visivi

- Predisposizione di materiale informativo relativo ai vari eventi, stampa di brevi storie

per ragazzi e distribuzione di gadget

- Momenti formativi rivolti a specialisti dei

diversi settori della società

Diffusione di una cultura

della prevenzione alle

principali patologie visive

- Campagne di informazione sulle principali

patologie visive

- Promozione dell’attività del Centro di

prevenzione e riabilitazione

- Collaborazione con enti pubblici e privati per attivare campagne di prevenzione delle

principali patologie visive

- Diffusione di materiale informativo, anche

attraverso l’utilizzo del web e dei social media

- Collaborazioni con enti istituzionali e non per

attività di ricerca e promulgazione dei risultati

- Convenzione con l’Azienda Sanitaria per lo

svolgimento di cicli riabilitativi

Miglioramento del livello

di integrazione dei disabili

visivi

- Organizzazione di attività rivolte a gruppi misti

(vedenti e non vedenti) per favorire

l’integrazione sociale

- Progetto di assistenza scolastica tramite le

figure dei facilitatori e dei lettori per

l’integrazione scolastica degli studenti ciechi e

ipovedenti

- Supporto e consulenza a realtà locali per il

coinvolgimento di ciechi e ipovedenti in

attività che tengano conto delle esigenze

derivanti dalla disabilità visiva

- Collaborazioni in progetti di varia natura

promossi da altre realtà (teatro, arte, sport,

ecc.)

- Partecipazione dei dirigenti a tavoli interistituzionali

- Momenti di informazione e formazione rispetto

all’accessibilità degli spazi, della cultura e

della comunicazione

- Collaborazione con APC Onlus per la

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realizzazione di testi accessibili (in Braille o

nero ingrandito) e materiale utile per

l’autonomia, l’orientamento, la mobilità e

l’accessibilità degli spazi

Crescita personale e

sociale dei volontari

coinvolti

- Valorizzazione delle capacità personali di

ognuno

- Possibilità di partecipare a momenti di

formazione per l’acquisizione di alcune

competenze specifiche

- Possibilità di confronto quotidiano con i dipendenti e i dirigenti per un apprendimento

esperienziale costante

- Partecipazione attiva nell’organizzazione delle

attività

- Rapporti con i dipendenti e con il pubblico (sia

presso il centro sia nelle itineranti iniziative di

prevenzione e sensibilizzazione)

8.2 Risorse umane complessive necessarie per l’espletamento delle attività previste,

con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette

attività

Obiettivo Risorse umane

Sensibilizzazione della

popolazione rispetto al

tema della disabilità visiva

- Dirigenti non vedenti che partecipano alle

iniziative

- Guide e camerieri ciechi e ipovedenti che

accompagnano il pubblico negli eventi al buio

- Psicologo e coordinatori durante i corsi di

formazione

- Psicologo e coordinatori durante gli interventi

nelle scuole

- Medico oculista e ortottisti durante le uscite

dell’Unità Mobile Oftalmica

- Coordinatori durante le attività e i corsi rivolti a gruppi misti (vedenti e non vedenti)

- Enti e istituzioni che si adoperano per

un’accessibilità più ampia possibile per i

disabili visivi all’informazione e alla cultura

- Volontari che aiutano i dipendenti in occasione

degli eventi al buio

Diffusione di una cultura

della prevenzione alle

principali patologie visive

- Medico oculista, psicologo/psicoterapeuta e

ortottisti: attuano le attività di riabilitazione

visiva e non

- Dirigenti non vedenti: diffondono l’importanza

della prevenzione visiva e la preziosità

dell’autonomia che si può guadagnare con i

cicli di riabilitazione (visiva e non)

- Personale della segreteria: si occupa dell’organizzazione delle uscite territoriali

dell’Unità Mobile Oftalmica

- Coordinatori: si occupano della

predisposizione del materiale informativo e sua

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diffusione attraverso newsletter, sito web e

social media

- Volontari: si occupano della distribuzione e diffusione del materiale informativo

Miglioramento del livello

di integrazione dei disabili

visivi

- Psicologo e coordinatori nel progetto di assistenza scolastica di studenti ciechi e

ipovedenti

- Psicologo e coordinatori nell’organizzazione di

soggiorni residenziali e attività rivolte ai

giovani (ciechi, ipovedenti e vedenti) per

promuovere autonomia e socializzazione

- Coordinatori nell’organizzazione di attività

rivolte a gruppi misti (vedenti e non vedenti) e

nella progettazione di collaborazioni con altre realtà

- Responsabili e volontari dell’APC Onlus

Crescita personale e

sociale dei volontari

coinvolti

- Tutto il personale della Cooperativa IRIFOR, i

dirigenti non vedenti, i disabili visivi che

frequentano il Centro IRIFOR e partecipano

alle attività di sensibilizzazione e prevenzione,

gli utenti del Centro; tutte queste figure,

entrando in contatto con i volontari,

permetteranno loro l’acquisizione di

competenze specifiche, l’apprendimento dei

processi interni e dei legami esterni della

Cooperativa, la valorizzazione delle proprie

attitudini e predisposizioni personali e la

costruzione di relazionali preziose sia a livello

professionale che personale.

8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto

Obiettivo Ruolo dei volontari

Sensibilizzazione della

popolazione rispetto al

tema della disabilità visiva

- Supporto ai dipendenti nell’organizzazione

degli eventi al buio

- Presenza durante i laboratori sensoriali nelle

scuole

- Presenza durante le uscite territoriali del bar al buio

- Diffusione del materiale informativo e dei

gadget in occasione degli eventi di

sensibilizzazione

- Presenza durante la realizzazione degli eventi

al buio

- Relazione con l’utenza e con il pubblico

presente nelle iniziative di sensibilizzazione

Diffusione di una cultura

della prevenzione alle

principali patologie visive

- Presenza alle iniziative di informazione e

prevenzione

- Collaborazione alla realizzazione e

distribuzione del materiale informativo

- Supporto ai dipendenti nell’organizzazione

delle campagne di prevenzione e delle uscite

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territoriali dell’Unità Mobile Oftalmica

Miglioramento del livello di integrazione dei disabili visivi

- Supporto ai dipendenti per l’organizzazione di attività rivolte a gruppi misti (vedenti e non vedenti)

- Accompagnamento dei dirigenti a riunioni interistituzionali (anche fuori Provincia)

- Partecipazione ad attività ricreative e soggiorni residenziali

- Affiancamento a bambini e ragazzi ciechi e ipovedenti in attività extrascolastiche

- Accompagnamento dei soci della Cooperative in attività istituzionali, incontri, riunioni, ecc

- Supporto nella predisposizione di testi e materiali accessibili (in nero ingrandito o Braille)

Crescita personale e sociale dei volontari coinvolti

- Acquisizione di competenze specifiche sulla disabilità visiva

- Relazione con diversi tipi di figure (utenti, professionisti, operatori, disabili visivi, ecc.)

- Possibilità di mettere in campo le proprie competenze e attitudini personali attinenti al contesto di servizio civile

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

Numero posti senza vitto e alloggio:

11) Numero posti con solo vitto:

12) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

1400 ore annue; normalmente l’orario di servizio si atterrà all’orario di apertura degli uffici della Cooperativa: 8.00-12.30 e 13.30-17.00 dal lunedì al venerdì. È però richiesto al volontario un certo livello di flessibilità oraria, prestando all’occorrenza servizio in orario serale o nei fine settimana/giorni festivi (con possibilità di recupero nei giorni infrasettimanali) in occasione di eventi di sensibilizzazione, campagne di prevenzione o altro. Il tutto andrà comunque concordato di volta in volta preventivamente con i volontari. Alla luce del monte ore annuo di 1400 ore totali i volontari saranno comunque impiegati per almeno 12 ore settimanali.

13) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6):

I giorni di servizio saranno 5, con possibilità di flessibilità per iniziative o attività organizzate nei fine settimana, per le quali sarà necessaria la presenza dei volontari.

14) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

6

0

6

0

5

1400

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- Adottare un comportamento idoneo e rispettoso delle persone e dell’ambiente di svolgimento del proprio servizio

- Mantenere la riservatezza su dati, informazioni e conoscenze alle quali si accede durante il periodo di servizio

- Assicurare flessibilità oraria in occasione di particolari iniziative o eventi - Essere disponibili a muoversi anche su territorio extra provinciale (nel qual

caso verrà richiesta l’autorizzazione preventiva del Vostro Ufficio) - Rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di

lavoro - Rispettare il Codice Etico della Cooperativa

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15) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:

N.

Sede di

attuazione del

progetto

Comune Indirizzo Cod.

ident. sede

N. vol. per

sede

Nominativi degli Operatori Locali di

Progetto

Nominativi dei Responsabili Locali di Ente

Accreditato

Cognome e

nome

Data di

nascita C.F.

Cognome e

nome

Data di

nascitaC.F.

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

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16) Eventuali attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile nazionale:

Per la promozione del progetto di servizio civile nazionale, la Cooperativa IRIFOR utilizzerà materiale informativo cartaceo realizzato in collaborazione con APC Onlus (volantini e locandine da diffondere nelle scuole e biblioteche o altre zone di interesse della provincia di Trento), il proprio sito web (www.irifor.it), il servizio di newsletter e la propria pagina Facebook “Cooperativa IRIFOR del Trentino”. IRIFOR inoltre parteciperà alle attività promosse dall’Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento, si occuperà di predisporre materiale informativo cartaceo da diffondere anche in occasione di altre iniziative attuate. L’attuazione delle attività di promozione e sensibilizzazione del servizio civile richiedono un impegno di 30 ore del personale dipendente e volontario della Cooperativa IRIFOR.

17) Criteri e modalità di selezione dei volontari:

Si fa riferimento ai criteri UNSC. La selezione dei giovani verrà attuata seguendo le indicazioni dettate dai criteri di valutazione contenuti nel Decreto n. 173 dell’11 giugno 2009 del Capo dell’Ufficio nazionale per il servizio civile e consisterà nella valutazione dei titoli, delle precedenti esperienze e dell'idoneità al progetto. I candidati si attengono alle indicazioni fornite dall’ente medesimo in ordine ai tempi, ai luoghi e alle modalità delle procedure selettive.

18) Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SÌ Criteri UNSC

19) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dell’andamento delle attività del

progetto:

Viene adottato il piano di rilevazione secondo le linee guida dell’Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento, completo di metodologie e tempistiche nonché di strumenti di monitoraggio. Quotidianamente OLP, formatori e altri dipendenti della Cooperativa potranno contribuire al monitoraggio dell’andamento del progetto per i giovani in servizio.

20) Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SÌ NZ 03610

21) Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli

richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

Titoli preferenziali: - Patente B - Diploma di scuola secondaria di secondo grado

22) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla

realizzazione del progetto:

Spese gestione automezzi (per gli spostamenti dei volontari e per il maggior numero di uscite territoriali dell’Unità Mobile Oftalmica e

€ 1.200, 00

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del Dark on the Road) Rimborso pasti/pernottamenti dei volontari in occasione di iniziative di prevenzione e sensibilizzazione o di accompagnamento dei dirigenti

€ 1.500,00

Intervento di un formatore esterno per il modulo “Formazione e informazione sui rischi connessi all’impiego dei volontari in progetti di servizio civile” (4 ore) della formazione specifica.

€ 400,00

Attrezzature per i volontari. € 1.000,00

23) Eventuali reti a sostegno del progetto (copromotori e/o partners):

- A.P.C. Onlus di Borgo Valsugana L’Associazione Progresso Ciechi si occupa di realizzazione e stampa di testi in Braille e a caratteri ingranditi e a forte contrasto cromatico, di materiale in diversi formati e supporti. Collabora inoltre con la Cooperativa per l’organizzazione degli eventi al buio (percorsi, bar, cene e concerti), per i quali i volontari potranno affiancare e supportare guide e camerieri ciechi e ipovedenti. Relativamente al presente progetto si prevede il coinvolgimento per la realizzazione di materiale informativo e gadget per le attività di prevenzione e sensibilizzazione, tenendo in considerazione anche l’accessibilità per i non vedenti. Inoltre i giovani in servizio civile potranno apprendere le tecniche di trascodifica Braille e adattamento testi, impiegandole nel concreto per il supporto all’accessibilità dei testi.

24) Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

- Unità Mobile Oftalmica - Dark on the Road - Ausilioteca - Palestra riabilitativa per attività con i bambini con disabilità visiva - Sale riunioni attrezzate - Materiale informativo - Sito web, newsletter e social media - Uffici dotati di scrivanie, pc, stampante, connessione internet, ecc. - Circolo ricreativo

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

25) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

I docenti responsabili di facoltà dell’Università degli Studi di Trento, avendo quest’ultima riconosciuto il valore formativo del Servizio Civile Volontario, valuteranno singolarmente i casi di richiesta di attribuzione di crediti formativi a seconda del piano di studi del/della volontario/a.

26) Eventuali tirocini riconosciuti:

I docenti responsabili di facoltà dell’Università degli Studi di Trento, avendo quest’ultima riconosciuto il valore formativo del Servizio Civile Volontario, valuteranno singolarmente i casi di richiesta di riconoscimento di tirocinio a seconda del piano di studi del/della volontario/a.

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27) Attestazione delle conoscenze acquisite in relazione delle attività svolte durante

l’espletamento del servizio utili ai fini del curriculum vitae:

- Capacità di relazionarsi in maniera adeguata con vari soggetti (dirigenti, dipendenti della Cooperativa, soci, utenti, pubblico)

- Capacità di lavorare in gruppo ma anche in autonomia, valorizzando le capacità di ognuno

- Capacità di identificazione dei bisogni dell’utenza per fornire risposte mirate ed adeguate

- Capacità di coinvolgimento degli utenti in iniziative di prevenzione, sensibilizzazione e formazione

- Capacità di gestione della comunicazione telefonica in entrata ed in uscita e della fase di front office

- Capacità di organizzare eventi (gestione spazi, preparazione materiale informativo, accoglienza pubblico, gestione turni operatori, ecc.)

- Capacità di lavorare per progetti (analisi di contesto, individuazione destinatari, pianificazione temporale, preventivo costi, obiettivi, metodologie e strumenti di verifica)

- Capacità di attuare una comunicazione accessibile ai non vedenti e agli ipovedenti

- Capacità di raccolta e registrazione dati relativi alle iniziative di prevenzione - Capacità di problem solving - Conoscenze di base sulle principali patologie visive e sulle loro conseguenze

nella quotidianità - Conoscenze di base su Braille, adattamento dei testi per ipovedenti, ausili per

ciechi e ipovedenti, tecniche di orientamento e mobilità e accessibilità ai disabili visivi

- Conoscenze di base su progettazione sociale, organizzazione eventi e iniziative

La Cooperativa IRIFOR seguirà le indicazioni fornite dall’Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento per l’attestazione delle competenze e delle conoscenze.

Formazione generale dei volontari

28) Sede di realizzazione:

Definita dall’Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento

29) Modalità di attuazione:

Definite dall’Ufficio Giovani e Servizio Civile della Provincia Autonoma di Trento

30) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale

indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SÌ NZ 03610

31) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Secondo le Linee Guida della Formazione (Decreto 160/2013 – prot. 13749/1.2.2)

32) Contenuti della formazione:

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- Caratteristiche e ordinamento SC - Principi ordinamento e storia OdC - Difesa della Patria - Diritti umani - Carta etica - Partecipazione attiva - Le relazioni - Ordinamento ente proponente

33) Durata:

36 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

34) Sede di realizzazione:

Cooperativa Sociale IRIFOR del Trentino Onlus Via della Malvasia, 15 38122 Trento

35) Modalità di attuazione:

In proprio con formatori e collaboratori interni ed esterni.

36) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

- Betta Alberto, nato a Trento (TN), il 01.01.1947 - Boneccher Eva, nata a Borgo Valsugana (TN), il 26.01.1987 - Ceccato Ferdinando, nato a Borgo Valsugana (TN), il 02.05.1960 - De Concini Mauro, nato a Trento (TN), il 02.04.1950 - Fontanari Sara, nata a Trento (TN), 06.02.1981 - Lazzaro Martina, nata a Trento (TN), il 03.02.1988 - Matassoni Irene, nata a Rovereto (TN), il 21.06.1983 - Palumbo Andrea Simone, nato a Galatina (LE), il 09.09.1989 - Penner Paolo, nato a Riva del Garda (TN), il 17.06.1987 - Pieropan Giulia, nata a Trento (TN), il 11.06.1978 - Pontalti Giorgia, nata a Trento (TN), il 13.04.1989 - Torboli Giulia, nata a Rovereto (TN), il 20.05.1985 - Zanotelli Giulia, nata a Trento (TN), il 27.05.1990 - Zumiani Roberta, nata a Arco (TN), il 11.10.1974

37) Competenze specifiche del/i formatore/i:

- Betta Alberto: laureato in Medicina e Chirurgia; ha sempre esercitato la propria attività nel settore della sanità pubblica; presso l’Azienda Provinciale per i Servizi sanitari di Trento ha diretto vari settori, ha fatto parte del nucleo di valutazione fino al 2011, anno nel quale ha iniziato a svolgere il ruolo di Direttore sanitario presso il centro di Prevenzione e Riabilitazione visiva della Cooperativa IRIFOR. Segue il convenzionamento con l’APSS, la collaborazione con altri enti per la ricerca e la parte relativa a etica e privacy all’interno della Cooperativa.

- Boneccher Eva: diplomata presso il Liceo Scientifico Tecnologico, ha

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Nota
100% ENTRO 180 GG. DALL'AVVIO PROGETTO
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sviluppato competenze informatiche, contabili e di segretariato; dal 2012

svolge attività di segretaria presso la Cooperativa IRIFOR, occupandosi

anche di addestramento all’utilizzo degli ausili, accoglienza utenti del Centro

di Riabilitazione e fatturazione ad enti pubblici convenzionati; si occupa

quotidianamente della gestione di dati e informazioni degli utenti del centro

attraverso l’utilizzo del sistema informativo interno aziendale.

- Ceccato Ferdinando: diplomato centralinista telefonico; dal ’91 Presidente

(fondatore) dell’Associazione Progresso Ciechi Onlus; dal 1998 ad oggi ha

rivestito ruoli istituzionali all’interno della Sezione Provinciale di Trento

dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (Presidente, Consigliere) e

dell’I.Ri.Fo.R. del Trentino (Presidente, Direttore, Consigliere); dal 2011 al

2010 Responsabile del Centro di Distribuzione del Libro Parlato di Trento;

dal 2003 al 2010 Consigliere Nazionale dell’UICI e dal 2010 Direttore

Nazionale dell’UICI; in possesso del diploma di Maestro Cooperatore

trentino; da sempre si occupa di servizi rivolti ai disabili visivi trentini e

italiani e di attività di sensibilizzazione e prevenzione; dal 2008 Presidente

della Cooperativa IRIFOR.

- De Concini Mauro: laureato in Medicina e Chirurgia, con successiva

specializzazione in Clinica oculistica; dal 1995 al 2013 è Direttore della

Divisione Oculistica dell’Ospedale Santa Chiara di Trento; dal 2013

coordina e svolge l’attività di prevenzione e riabilitazione visiva presso il

Centro IRIFOR.

- Fontanari Sara: diplomata presso l’Istituto “Marie Curie” (maturità

scientifica); ha svolto servizio civile presso l’UICI Trento nell’anno 2007;

dal 2008 ad oggi lavora presso l’Associazione Progresso Ciechi come

addetta alla grafica e alla stampa Braille e digitale, con ulteriori mansioni di

segreteria e amministrazione.

- Lazzaro Martina: laureata in Ortottica ed assistenza oftalmologica; dal 2014

svolge attività di ortottista presso il Centro di Prevenzione e Riabilitazione

Visiva della Cooperativa IRIFOR (dopo un anno di collaborazione con la

stessa come volontaria); possiede conoscenze delle principali patologie

oculari, dei trattamenti ortottici e riabilitativi e delle principali

strumentazioni.

- Matassoni Irene: laureata magistrale in Sociologia; dal 2011 coordinatrice

tiflologa della Cooperativa IRIFOR (precedentemente Lettrice e Facilitatrice

della Comunicazione e dell’Integrazione Scolastica) all’interno del progetto

di assistenza scolastica dei disabili visivi; dal 2014 anche coordinatrice

dell’area progetti e comunicazione; si occupa delle comunicazioni della

Cooperativa (sito web, newsletter, social media, comunicati stampa); ha

frequentato corsi di Project management, Fundraising, Comunicazione web e

accessibile; è tra i docenti del corso di formazione per facilitatori e lettori

oltre che di altri percorsi formativi per familiari degli utenti e operatori del

settore; partecipa a tavoli interistituzionali di lavoro sull’accessibilità della

comunicazione e dell’ambiente ai disabili.

- Palumbo Andrea Simone: laureata in Ortottica ed assistenza oftalmologica;

dal 2014 svolge attività di ortottista presso il Centro di Prevenzione e

Riabilitazione Visiva della Cooperativa IRIFOR (dopo un anno di

collaborazione con la stessa come volontaria); possiede conoscenze delle

principali patologie oculari, dei trattamenti ortottici e riabilitativi e delle

principali strumentazioni.

- Penner Paolo: laureato in Tecniche della Prevenzione nell’Ambiente e nei

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Luoghi di lavoro; dal 2009 ha frequentato numerosi corsi di formazione

abilitanti; dal 2009 svolge attività di Consulenza in materia di sicurezza sul

lavoro per numerose aziende pubbliche e private (prima come dipendente e

dal 2013 come Libero professionista).

- Pieropan Giulia: diplomata al Liceo classico “Prati”; dal 2009 coordinatrice

tiflologa (precedentemente Lettrice e Facilitatrice della Comunicazione e

dell’Integrazione Scolastica) presso IRIFOR per il progetto di assistenza

scolastica dei disabili visivi, formazione degli operatori, interventi di

sensibilizzazione nelle scuole, organizzazione di soggiorni residenziali e

attività extrascolastiche, organizzazione di eventi al buio; diplomata in

musicoterapia.

- Pontalti Giorgia: laureata in Psicologia, con Abilitazione all’esercizio della

professione; dal 2016 è coordinatrice tiflologa presso IRIFOR

(precedentemente Facilitatrice) e si occupa del coordinamento

dell’assistenza scolastica e dell’organizzazione di laboratori sensoriali e di

attività extrascolastiche.

- Torboli Giulia: laureata in Psicologia (indirizzo Neuroscienze), con

iscrizione all’albo degli psicologi di Trento; coordinatrice tiflologa presso

IRIFOR dal 2012 (precedentemente Lettrice e Facilitatrice della

Comunicazione e dell’Integrazione Scolastica); svolge attività di

coordinamento del progetto di assistenza scolastica, counseling alle famiglie

dei disabili visivi, valutazione psicologica degli utenti del Centro di

Riabilitazione visiva, organizzazione di attività extrascolastiche per studenti

ciechi e ipovedenti, formazione per operatori e insegnamento del sistema di

lettoscrittura Braille; mediatrice Feuerstein e in possesso del Master di I

livello in Neuropsicologia e riabilitazione dei disturbi emotivo

comportamentali acquisiti.

- Zanotelli Giulia: diploma di Ragioneria; dal 2013 presso IRIFOR svolge

attività di amministrazione e contabilità, sia per il progetto di assistenza

scolastica sia per il Centro di Prevenzione e riabilitazione visiva; si occupa di

gestione delle banche e della cassa, fatture di vendita e acquisto, controllo

contabile degli stipendi, relazioni con i clienti, i consulenti del lavoro e i

revisori dei conti e rendicontazione dei progetti della Cooperativa.

- Zumiani Roberta: laureata in Psicologia (iscritta all’albo degli psicologi dal

2000) con successiva specializzazione in Psicoterapia e master in “Strumenti

didattici e tecnologie informative per l’autonomia di persone ipovedenti e

non vedenti”; mediatrice Feuerstein; dal 2000 svolge ruolo di psicologa e

psicoterapeuta presso IRIFOR (precedentemente presso l’Istituto I.Ri.Fo.R.),

dopo numerose esperienze di operatrice in soggiorni residenziali per ciechi e

ipovedenti; gestisce presso IRIFOR il progetto di assistenza scolastica, i

rapporti con la Provincia per il convenzionamento con le scuole del

territorio; svolge attività di coordinamento e formazione degli operatori

scolastici, counseling a studenti e familiari, consulenza ai docenti,

valutazione psicologica per gli utenti del Centro di Riabilitazione e

Prevenzione visiva di IRIFOR, organizza attività extrascolastiche per

studenti disabili visivi.

38) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

- Lezioni frontali

- Lavori di gruppo

- Laboratori pratici

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- Visione di filmati e documentari

- Consultazione individuale di testi e materiale informativo messo a

disposizione dalla Cooperativa

- Shadowing

- Apprendimento on the job

39) Contenuti della formazione:

Argomento Formatore Ore

Storia e organizzazione della Cooperativa Sociale IRIFOR del

Trentino Onlus e legislazione in

merito a integrazione, diritti dei non

vedenti

Ceccato Ferdinando 2

Presentazione delle realtà collegate

alla Cooperativa (UICI, APC Onlus,

Dark Solutions, EBU, IAPB, Lions

Clubs) e attività in collaborazione

Ceccato Ferdinando

Matassoni Irene 2

Etica e privacy nel settore sociale Betta Alberto 2

L’integrazione scolastica come base

per l’integrazione sociale

Pieropan Giulia

Torboli Giulia 4

Elementi di oculistica e ortottica con

riferimento alle principali patologie

visive e alle tecniche di riabilitazione

visiva

De Concini Mauro

Lazzaro Martina

Palumbo Andrea Simone

6

Introduzione alla psicologia dello

sviluppo nei non vedenti

Pontalti Giorgia

Zumiani Roberta 6

Utilizzo sistema informativo interno

della Cooperativa per la gestione di

dati e informazioni

Boneccher Eva 4

Orientamento, mobilità e autonomia

personale per ciechi e ipovedenti

Matassoni Irene

Pieropan Giulia 4

Ausili tiflotecnici, tiflodidattici e

tifloinformatici Boneccher Eva 3

Accessibilità delle strutture,

dell’informazione e dei contenuti

(cartacei e informatizzati)

Matassoni Irene 2

Introduzione al sistema di lettura e

scrittura Braille Torboli Giulia 10

Modalità e software di stampa in

Braille e adattamento in nero

ingrandito

Fontanari Sara 4

Laboratori sensoriali rivolti a scuole di

ogni ordine e grado (organizzazione e

gestione)

Pieropan Giulia

Pontalti Giorgia 3

Progettazione, organizzazione e

realizzazione delle iniziative della

Cooperativa IRIFOR

Matassoni Irene

Zanotelli Giulia 4

Comunicazione e diffusione delle

iniziative e dei servizi della

Cooperativa IRIFOR

Matassoni Irene 3

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Le basi della progettazione sociale

(analisi, obiettivi, time line, attività,

preventivo, monitoraggio, verifica,

rendicontazione, ecc.)

Matassoni Irene 3

Formazione e informazione sui rischi

connessi all’impiego dei volontari in

progetti di servizio civile

Penner Paolo 4

Totale ore: 66

40) Durata:

La formazione avrà una durata totale di 66 ore e sarà erogata entro il 90° giorno

dall’avvio del progetto di servizio civile, in modo da trasmettere il prima possibile ai

volontari le competenze specifiche da applicare nella quotidianità del servizio.

Altri elementi della formazione

41) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto:

Si rinvia al sistema di monitoraggio presentato e verificato dal Dipartimento in sede

di accreditamento (circolare 28 gennaio 2014).

Per la formazione specifica, verrà monitorato il percorso formativo in itinere da

ognuno dei formatori.

Trento, 29 novembre 2017

Il Responsabile legale dell’ente/

Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente