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(Allegato 1) Nota sul diritto d’autore relativo ai progetti pubblicati Tutti i diritti delle presenti opere sono riservati e protetti dalla normativa vigente sul diritto d’autore. Non è consentita l’intera o parziale riproduzione, circolazione, distribuzione, diffusione, trasmissione e qualsiasi altra forma di sfruttamento economico che non sia espressamente autorizzata dall’autore. L’autore, Claudio Di Blasi, ha ceduto i diritti di utilizzo delle presenti opere ad Associazione Mosaico, in data 10 settembre 2005. Associazione Mosaico autorizza la riproduzione delle presenti opere a cittadini italiani che aspirino ad esser volontari di servizio civile nazionale volontario, al fine esclusivo di una consultazione per un migliore orientamento alla scelta del progetto di servizio civile volontario. Bergamo, 10 settembre 2005. Per Associazione Mosaico Il Vicepresidente Flavio Spreafico 1

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(Allegato 1)

Nota sul diritto d’autore relativo ai progetti pubblicati

Tutti i diritti delle presenti opere sono riservati e protetti dalla normativa vigente sul diritto d’autore.

Non è consentita l’intera o parziale riproduzione, circolazione, distribuzione, diffusione, trasmissione e qualsiasi altra forma di sfruttamento economico che non sia espressamente autorizzata dall’autore.

L’autore, Claudio Di Blasi, ha ceduto i diritti di utilizzo delle presenti opere ad Associazione Mosaico, in data 10 settembre 2005.

Associazione Mosaico autorizza la riproduzione delle presenti opere a cittadini italiani che aspirino ad esser volontari di servizio civile nazionale volontario, al fine esclusivo di una consultazione per un migliore orientamento alla scelta del progetto di servizio civile volontario.

Bergamo, 10 settembre 2005.Per Associazione Mosaico

Il VicepresidenteFlavio Spreafico

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(Allegato 1)

SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI INSERVIZIO CIVILE IN ITALIA

ENTE

1) Ente proponente il progetto:

ASSOCIAZIONE MOSAICO

2) Codice di accreditamento:

3) Classe di iscrizione all’albo:

CARATTERISTICHE PROGETTO

4) Titolo del progetto:

La qualità al servizio del cittadino: interventi di servizio civile per migliorare gli standard qualitativi di enti pubblici

5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):

Settore: Educazione e promozione culturaleArea: altroE 15

6) Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili:

Premessa.Il presente progetto riguarda l'attivazione di posizioni di servizio civile volontario aventi le seguenti caratteristiche comuni:

Interventi dedicati ad interventi di controllo qualità sui servizi resi ai cittadini da parte di enti pubblici

Sede di attuazione del progetto: strutture gestite da enti pubblici di rilevanti dimensioni- CASSA EDILE DI BERGAMO- AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZI- AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANE- AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVORO- AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMA- AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICO

Per una migliore comprensione del progetto, anche da parte degli aspiranti volontari, per ogni sede di attuazione di progetto si entrerà nel dettaglio della descrizione del contesto territoriale, degli obiettivi e della descrizione delle attività, nonché degli altri elementi utili inerenti risorse finanziarie,

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I

NZ00455

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(Allegato 1)

strumentazioni, formazione specifica.

CASSA EDILE DI BERGAMOLa Cassa Edile di Mutualità ed Assistenza della Provincia di Bergamo (di seguito Cassa Edile Bergamo) è stata tra le prime a sorgere in Italia, grazie all’accordo intercorso tra l’allora collegio dei Costruttori e le Organizzazioni Sindacali degli operai edili.La sua costituzione ufficiale risale al 28 dicembre 1948, ma già molti anni prima era stato creato un organismo similare.La peculiarità di questo organismo è che, pur ispirandosi ai concetti di solidarietà e di mutualità, introduce l'elemento fondamentale del concorso di imprenditori e lavoratori per il raggiungimento di un comune obiettivo, svolgendo una funzione per così dire di "supplenza" nei confronti di una legge dello Stato che esclude l'edilizia da un beneficio riconosciuto ad altri settori produttivi.La storia della Cassa Edile si sviluppa attraverso una costante interazione fra l'azienda, i lavoratori, il cantiere, il patrimonio di sicurezza sociale che proprio nella Cassa Edile si viene costruendo e consolidando.Oggi la Cassa Edile di Bergamo, partendo dal presupposto della gestione paritetica fra imprenditori e lavoratori, ha l'obiettivo costante di superare le difficoltà insite in un settore produttivo come quello dell'edilizia, caratterizzato da una realtà oggettiva (si pensi ad esempio al subappalto, alle esigenze della formazione professionale) che richiede una specifica attenzione.La complessità dell'organizzazione è dovuta all'ampio ventaglio di compiti che sono affidati alla Cassa ed al numero di imprese e di lavoratori coinvolti.

La Cassa Edile di Bergamo conta infatti 13.565 lavoratori attivi (di cui il 20% provenienti dell’estero) e 1.383 imprese iscritte nell’anno 2004, ha erogato ai lavoratori, sempre lo scorso anno, importi per ferie e gratifica natalizia per un totale di oltre 17.500.000 euro, oltre a circa 5.500.000 euro destinati al pagamento dell’Anzianità Professionale Edile.

Un altro aspetto di grande rilievo è quello che riguarda le prestazioni di previdenza e assistenza a favore dei lavoratori iscritti. In questo campo rientrano le indennità integrative corrisposte per malattia, infortunio e malattia professionale e inoltre un ampio ventaglio di altre prestazioni, concordate localmente tra le parti, come previsto dal Regolamento delle Assistenze.

A tale proposito va sottolineato che nel corso del 2004 sono state erogate assistenze per oltre 2.000.000 di euro.

Le Casse Edili presenti sul territorio nazionale sono 98, e corrispondono, in linea di massima, alle province.La Cassa Edile assolve anche compiti specifici che le vengono affidati congiuntamente dalle organizzazioni imprenditoriali e sindacali nazionali e locali.

Oltre alla mutualità ed all'assistenza, la Cassa Edile di Bergamo, unitamente a pochissime altre Casse, offre la possibilità della gestione del Trattamento di Fine Rapporto di lavoro; nato nel 1972 come Indennità di Anzianità, si è trasformato in T.F.R. nel 1982 con l'entrata in vigore della Legge 297.La Cassa Edile, in conformità all'art. 18 della Legge 55/90, rilascia i certificati di regolarità contributiva per il periodo oggetto di esecuzione di un lavoro edile, necessari alle Amministrazioni operanti con denaro pubblico, quale nulla osta al pagamento ad imprese vincitrici di appalti pubblici.

Inoltre le Casse Edili, a partire dal 1 Gennaio 1998, sono divenute sostituti di imposta anche per i redditi di lavoro erogati ai lavoratori iscritti (A.P.E. ordinaria, straordinaria e Assistenze) Le Casse Edili certificano inoltre la regolarità delle imprese anche ad I.N.P.S. ed I.N.A.I.L., per l’applicazione della riduzione contributiva prevista dalle disposizioni vigenti; inoltre gestiscono per conto del fondo Prevedi, tutte le pratiche relative al fondo di previdenza complementare.

La Cassa Edile di Bergamo, dal 10 aprile 2003 risulta ufficialmente certificata UNI EN ISO 9001:2000 dall’Ente di Certificazione TÜV ITALIA. Lo stesso Ente ha confermato il mantenimento del Certificato per gli anni 2004 e 2005.

È evidente, vista la numerosità e la complessità degli istituti gestiti, l’importanza della certificazione di qualità, intesa come metodologia per razionalizzare e per monitorare costantemente l’attività

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(Allegato 1)

svolta.

Obiettivo della Cassa Edile è di aumentare la quantità di risorse specifiche dedicate alla promozione, misurazione e controllo interno della qualità in una logica di miglioramento continuo teso a soddisfare i bisogni degli utenti (esterni e interni). La certificazione di qualità è infatti uno strumento straordinario per consentire sia all’utenza interna che a quella esterna la verifica dei processi e il monitoraggio della congruenza delle procedure.

Per la certificazione sono state introdotte metodologie di analisi della qualità percepita dagli utenti e dagli operatori interni. È obiettivo della Direzione per il 2005:

consolidare il Sistema Qualità; introdurre nuove e più approfondite metodologie di analisi della soddisfazione dei clienti e

degli operatori; approntare una scheda sintetica di indicatori standard per il monitoraggio della qualità.

Analisi della qualità percepitaL’introduzione di sistemi di qualità all’interno delle strutture come la Cassa Edile implica di presidiare anche gli aspetti di qualità percepita, rispetto ai quali tutte le componenti (imprenditoriali e sindacali) rivolgono grande attenzione.Le indagini sulla soddisfazione hanno la finalità di fornire elementi per mettere in atto azioni efficaci per soddisfare le aspettative dei clienti esterni ed interni rispetto ai servizi offerti, migliorando di conseguenza l’immagine dell’Ente in una logica di servizio.

Attualmente il Sistema di Qualità è applicato a tutti i servizi erogati dall’ente e vengono effettuate analisi sulla soddisfazione dei clienti esterni una o due volte l’anno. Vengono eseguite diverse Verifiche Ispettive nel corso dell’anno e notevole importanza viene data al Riesame della Direzione (che si svolge con cadenza quadrimestrale) e all’attività di formazione del personale.

Fra i vari obiettivi indicati dalla Direzione per l’anno 2005, sono previsti: una penetrazione più profonda del Sistema Qualità all’interno della struttura dell’ente; l’introduzione di nuove e più approfondite metodologie di analisi della soddisfazione dei

clienti e degli operatori; lo sviluppo di un punto qualità all’interno della struttura, fruibile sia da parte del cliente

esterno sia da parte del cliente interno; la predisposizione di schede di valutazione approfondita dell’efficacia della formazione del

personale.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANOPremessa: L’AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO PRESENTA 5 PROGETTI SU 3 SEDI DIVERSE (Desenzano del Garda, Manerbio e Gavardo)AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZI( Sedi di Desenzano del Garda, Gavardo e Manerbio)AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANE(Sedi di Desenzano del Garda, Manerbio, Gavardo)AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVORO(Sede di Desenzano del Garda)AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMA(Sedi di Desenzano del Garda, Manerbio e Gavardo)AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICO(Sede di Desenzano del Garda)

SEDE PROGETTI N. VOLONTARIDesenzano del Garda - Qualità servizi

- Risorse umane- Sicurezza Lavoro- Sportelli informa- Archivio informatico

- 3 volontari- 2 volontari- 2 volontari- 3 volontari- 2 volontario

Gavardo - Qualità servizi - 3 volontari

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(Allegato 1)

- Risorse umane- Sportelli informa

- 1 volontario/a- 3 volontari

Manerbio - Qualità servizi- Risorse umane- Sportelli informa

- 3 volontari- 1 volontario/a- 3 volontari

L’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda con un territorio ed una popolazione di riferimento pari a circa 1/3 di quella dell’intera provincia bresciana , sviluppa una forte vocazione territoriale, costituendo con le proprie strutture un preciso riferimento anche per i cittadini delle province limitrofe. I Presidi Ospedalieri di Desenzano/Lonato, di Gavardo/Salò, di Manerbio/Leno, che la compongono, erogano prestazioni sanitarie specialistiche per acuti per lo più di primo livello con punte di eccellenza, integrate da strutture ad orientamento riabilitativo e pscichiatrico. Le prestazioni sanitarie sono erogate in ambienti umanizzati, con obiettivi di eccellenza, di qualità, con attenzione ai tempi di attesa, ai costi di produzione delle prestazioni ed al soddisfacimento delle aspettative degli utenti. Complessivamente i posti letto in funzione sono 734 tra degenze e day hospital più 127 posti tecnici; il numero di dipendenti in servizio è pari a circa 2350 unità.

Le strutture ospedaliere, tra loro integrate, erogano prestazioni sanitarie specialistiche per acuti per lo più di primo livello, con punte di eccellenza ed integrate da strutture ad orientamento riabilitativo e psichiatrico.Con i suoi 1000 posti letto e 2600 dipendenti è una delle maggiori aziende ospedaliere del territorio. Mediamente effettua più di 3 milioni di prestazioni ambulatoriali all’anno, 50 mila ricoveri e 120 mila prestazioni di pronto soccorso. La sua attività interessa non solo il territorio provinciale, infatti riceve utenze anche da altre provincie lombarde e dal altre regioni e anche da altri stati essendo zona turistica.LE PRIINCIIPALII SEDII DELL’’AZIIENDAOspedale di Desenzano d/G: Località Montecroce, 25015 – Desenzano d/G (BS)Ospedale “Villa dei Colli”di Lonato: Via Arriga Alta, 11 – 25017 Lonato (BS)Ospedale Civile “La Memoria”di Gavardo: Via Andrea Gosa, 74 – 25085 Gavardo (BS)Ospedale di Salò: Piazza Bresciani, 5 – 25087 Salò (BS)Ospedale di Manerbio: Via Marconi, 7– 25025 Manerbio (BS)Ospedale di Leno: Via Donatori di Sangue, 1 – 25024 Leno (BS)Poliambulatorio di Gargnano: Via Repubblica, 2 – 25084 Gargnano (BS)Poliambulatorio Nozza di Vestone: Via Reverberi, 2 – 25078 Vestone (BS)Poliambulatorio di Bedizzole: Via Sonvigo, 20/22 – 25081 Bedizzole (BS)Poliambulatorio di Manerba: Via Don A. Merici, 3 – 25080 Manerba (BS)Poliambulatorio di Vobarno: Via Breda, 13 – 25079 Vobarno (BS)Poliambulatorio Distrettuale di Desenzano d/G: Via Gramsci,3 – 25015 Desenzano d/G (BS)Centro Psico Sociale di Orzinuovi : Via Piave, 55 – 25034 Orzinuovi (BS)Centro Diurno di Ghedi : Via Nino Bixio, 8 – 25016 Ghedi (BS)Centro Diabetologico di Pontevico: Via Gorno Ruffoni, 1 – 25026 Pontevico (BS)Centro Psico Sociale di Salò: Via Trieste, 13 – 25087 Salò (BS)Comunità Protetta di Gavardo: V.le Rossini – 25085 Gavardo (BS)Altre sedi minori dove sono ubicate le attività psichiatriche territoriali ed i punti prelievoaziendali.

- QUALITA’ SERVIZI -L’Azienda Ospedaliera ha un sistema di Qualità implementato e certificato su alcuni reparti (es. Medicina, Pediatria ecc.) e su alcuni Servizi (es. Pronto soccorso, Medicina di laboratorio, ecc.).Di recente ha aderito al programma triennale Regionale per l’implementazione del sistema di valutazione delle Aziende Sanitarie accreditate e del management delle aziende sanitarie pubbliche.Nell’ambito dei requisiti richiesti dal programma l’Azienda ha esplicitato un progetto che prevede interventi di miglioramento continuo nelle tre fasi principali del percorso assistenziale: accettazione, ricovero, dimissione; ponendo il paziente al centro dell’organizzazione, nel senso di rivolgere al paziente le attenzioni necessari a soddisfacimento dei suoi bisogni.

- RISORSE UMANE -Il Servizio Infermieristico Tecnico Riabilitativo Aziendale (SITRA) è una struttura organizzativa

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(Allegato 1)

trasversale ai Presidi che concorre attivamente alla realizzazione delle attività poste in essere negli stessi. Attraverso la propria articolazione organizzativa e i diversi livelli di responsabilità, garantisce la risposta ai bisogni di assistenza infermieristica e alle necessità di natura preventiva, diagnostica, terapeutica, riabilitativa, palliativa, domestico-alberghiera del cittadino-utente, in relazione al suo stato di salute. Gli operatori del ruolo sanitario e tecnico che afferiscono al SITRA sono 1560 pari al 64% dell’intero personale aziendale.

- SICUREZZA LAVORO -Il progetto si attua nella struttura aziendale dell’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda che è composta da sei ospedali articolati in tre presidi ospedalieri. Per tale motivo è necessario definire iniziative che, in un programma di intervento organico, considerino le specifiche peculiarità e definiscano priorità di intervento in considerazione anche di tale articolazione.L’attività di prevenzione, protezione e formazione, svolta nell’ultimo triennio, ha determinato una sensibile contrazione del numero di infortuni sul lavoro e, conseguentemente, il numero di giorni di assenza dagli stessi determinati.Alla luce di tali risultati negli obiettivi della Direzione Aziendale vi era quello di programmare un sistema prevenzionale che mirasse ad un complesso di azioni e che prevedesse l’integrazione coerente degli aspetti tecnici, produttivi e organizzativi dell'azienda, nonché l'influenza del clima organizzativo su tali fattori.Intendimento di questa azienda è quindi quello perseguire una strategia che miri ad aumentare i livelli di sicurezza e ridurre i fattori di rischio.Tale strategia presuppone l’adozione di un sistema che, partendo dall’analisi dei processi lavorativi, descriva con metodo pianificato i diversi componenti (organizzazione, servizi, macchine, procedure, spazi, etc.) ed individui quali possano essere le misure di miglioramento applicabili dall’organizzazione nonché i sistemi più opportuni per garantire il sistematico controllo dei fattori di rischio presenti.Con questo sistema l’azienda mira ad adottare un programma di intervento, finalizzato ad assicurare la stretta integrazione tra la produzione e tutte le funzioni aziendali ad essa collegate: direzione acquisti, gestione del personale, manutenzione, etc., con l’obiettivo di aumentare il livello di sicurezza di tutti i lavoratori ivi compresi quelli afferenti all’azienda in differente sistema negoziazione del lavoro.Ulteriori obiettivi dell’azienda ospedaliera sono il miglioramento continuo e il coinvolgimento di tutte le parti interessate alla “mission” aziendale; motivo per cui si è adottato un sistema di gestione della qualità che ha permesso di certificare già numerosi reparti e servizi nel rispetto delle norme UNI EN ISO 9001:2000. Con tale premessa l’azienda considera pertanto la gestione della salute e sicurezza sul lavoro come processo integrato ai processi produttivi, e per tale ragione, la riduzione dei fattori di rischio e, conseguentemente l’incidenza infortunistica, deve prevedere un sistema che nella progettazione e gestione dei processi principali dell’azienda integri obiettivi e politiche di sicurezza.Obiettivo dell’azienda è altresì ottimizzare la sicurezza riducendo i costi complessivi, aumentando l’efficienza delle prestazioni erogate, nonché migliorare il clima organizzativo interno e l’immagine (interna/esterna) della stessa.Considerato che l’attuazione delle misure previste rende necessario un organico piano di intervento, apposite risorse, un adeguato coordinamento, individuazione di priorità sulle quali concentrare gli sforzi, l’azienda ha approvato un apposito progetto definito “Sistema Integrato di Gestione della Sicurezza del Lavoro” ispirato alle Linee Guida UNI INAIL.

- SPORTELLI INFORMA -L’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, con un territorio ed una popolazione di riferimento pari a circa 1/3 di quella dell’intera provincia bresciana, sviluppa una forte vocazione territoriale, costituendo con le proprie strutture un preciso riferimento anche per i cittadini delle province limitrofe.Le strutture ospedaliere, tra loro integrate, erogano prestazioni sanitarie specialistiche per acuti per lo più di primo livello, con punte di eccellenza ed integrate da strutture ad orientamento riabilitativo e psichiatrico.L’Azienda è organizzata in tre distinti Presidi ospedalieri, ciascuno dei quali risponde ai bisogni dell’utenza dislocata in distinti territori: Territorio della Valle Sabbia

– Ospedale di Gavardo (acuti) Ospedale di Salò (Riabilitativo)

– Territorio del Garda Bresciano

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(Allegato 1)

Ospedale di Desenzano del Garda (acuti) Ospedale di Lonato (Riabilitativo)

Territorio della Bassa Bresciana Centrale Ospedale di Manerbio (acuti) Ospedale di Leno (Riabilitativo)

Oltre alle strutture ospedaliere sopra citate, l’Azienda Ospedaliera opera anche organizzando attività diagnostiche specifiche in ambienti dislocati nel vasto territorio di competenza.In particolare effettua prelievi di laboratorio in 20 sedi territoriali e gestisce sedi ambulatoriali nei seguenti Comuni:

- Nozza di Vestone- Gargnano- Pontevico

La struttura direzionale è concentrata nella sede di Desenzano ma vi sono importanti componenti amministrative dislocate nei presidi periferici, soprattutto orientate al front office e fortemente coinvolte nel supporto diretto ai Reparti/Servizi diagnostici. In tal modo, alle funzioni gestionali garantite dai Servizi Centralizzati si affiancano i compiti di supporto garantiti dai Servizi periferici ospedalieri, in una struttura a rete nella quale fondamentale risulta la interconnessione delle operatività, in un panorama ampiamente dislocato sul territorio.A titolo esemplificativo si elencano alcune delle strutture operative che saranno coinvolte nel progetto, nella loro configurazione all’interno del panorama organizzativo dell’Azienda: Servizi Centralizzati:

RagioneriaProvveditoratoServizio per l’Informatica AziendaleAffari GeneraliServizio Affari Generali e LegaliServizio Tecnico PatrimonialeServizio Gestione del Personale

Servizi di Presidio:AccettazionePronto SoccorsoLaboratorio Analisi RadiodiagnosticaCasseSupporto alle attività di RepartoSupporto alle attività ambulatorialiAnatomia PatologicaCentro TrasfusionaleUfficio Relazioni con il Pubblico

Con i suoi 1000 posti letto e 2600 dipendenti l’Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda è una delle maggiori aziende ospedaliere del territorio. Mediamente effettua più di 3 milioni di prestazioni ambulatoriali all’anno, 50 mila ricoveri e 120 mila prestazioni di pronto soccorso. La sua attività interessa non solo il territorio provinciale, infatti riceve utenze anche da altre province lombarde e da altre regioni italiane.

- ARCHIVIO INFORMATICO – Servizio informatico aziendaleSede Desenzano Località MontecroceSedi periferiche: Ospedale Leno, Gavardo, ManerbioCompiti:Sviluppa e mantiene il sistema informativo della Azienda supportando adeguatamente i principali processi operativi, decisionali e di integrazioneResponsabilità principali• Cura l'integrazione fra i sistemi informatici/vi esistenti;• cura la definizione dei fabbisogni informatici dell’Azienda;• coordina la progettazione delle procedure informatiche e la loro implementazione (es. Web ed Intranet aziendali);

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(Allegato 1)

• coordina le iniziative necessarie per garantire la operatività delle procedure informative di tutti i servizi e reparti • attua i programmi regionali in materia di sistema informatico;• diffonde la cultura informatica all'interno dell’Azienda;• provvede direttamente agli acquisti del materiale informatico (Hardware e Software) nei limiti di spesa previsti dal regolamento aziendale;• gestisce la manutenzione in ambito aziendale della rete informatica (dominio aod) e delledotazioni informatiche (software e hardware) garantendo la loro completa funzionalità.

7) Obiettivi del progetto:

attivazione di momenti di formazione continua per il personale al fine di monitorare il rispetto delle procedure e di migliorare la consapevolezza dell’importanza della corretta applicazione del Sistema Qualità.

Per i lavoratoriOffrire ai lavoratori garanzie di metodo rispetto alle prestazioni erogate ed all’efficacia dei processi attivati.

Indicatori: revisione dei documenti che descrivono i processi specifici di ogni settore di attività; revisione dei documenti per il controllo delle procedure; compilazione periodica dei documenti di registrazione dei controlli effettuati sui diversi

ambiti di attività (periodicità variabile in relazione all’attività sottoposta a controllo).

Per gli operatori ed i volontariPromuovere la crescita formativa degli operatori interni e dei volontari attraverso l’acquisizione della capacità di analisi dei processi gestionali e produttivi, ed orientarli ad una logica di lavoro per obiettivi. Accrescere altresì nei volontari la coscienza civile di rispetto e fiducia verso le strutture associative a gestione paritetica, i cui operatori si sforzano di cambiare l’approccio burocratico per una gestione più flessibile tesa ai risultati.Indicatori:

gli operatori ed i volontari sono in grado di analizzare i processi gestionali e produttivi e descriverli con procedure e, se necessario, diagrammi di flusso;

gli operatori ed i volontari orientano il loro approccio al lavoro in termini di obiettivi e non di compiti.

2) Analisi della qualità pecepitaPer l’Ente

Progettare ed attuare metodi e strumenti innovativi di analisi della soddisfazione:1. dell’utenza esterna (lavoratori e imprese);2. degli operatori interni

per un più appropriato monitoraggio dei giudizi espressi e della efficacia delle azioni di miglioramento messe in atto; diffondere i risultati all’interno e all’esterno in una logica di trasparenza, come strumento di comunicazione bidirezionale dell’Ente con gli utenti (lavoratori e imprese), dell’Ente con le Organizzazioni Sindacali e della Direzione con gli operatori interni.Indicatori:

sviluppo di questionari ad hoc per i clienti esterni ed interni dell’Ente ; rilevazione a domicilio a utenti che hanno utilizzato i servizi di assistenza nel corso degli

ultimi due anni: due rilevazioni/anno; sviluppo di un sistema di registrazione dei dati rilevati telefonicamente; compilazione di report di dettaglio relativo ai risultati; compilazione di report sintetico relativo ai risultati pubblicato su Internet (sito dell’Ente); individuazione ed attivazione di azioni di miglioramento documentate: almeno cinque azioni

di miglioramento avviate entro il termine di conclusione del progetto.

Per i lavoratoriPartecipare attivamente, attraverso la possibilità di esprimere i propri pareri e le proprie osservazioni

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(Allegato 1)

relative all’attività dell’Ente, all’implementazione delle azioni di semplificazione e di miglioramento delle attività loro rivolte. Essere informati, in modo puntuale, semplice e trasparente, sull’attività dell’ente e sulle rilevazioni nelle quali sono stati coinvolti.

Indicatori: coinvolgimento di associazioni sindacali e degli enti di tutela dei lavoratori; compilazione di un report sintetico relativo ai risultati pubblicato su Internet (sito dell’Ente).

Per il volontarioPromuovere la crescita formativa del volontario attraverso l’acquisizione di tecniche di progettazione di analisi della soddisfazione dei clienti; favorire l’arricchimento umano del volontario attraverso rapporti diretti con associazioni rappresentative dei lavoratori e delle imprese.

Indicatori: il volontario acquisisce capacità di progettare indagini di Customer Satisfaction; il volontario acquisisce capacità di relazionarsi con operatori ed utenti del servizio.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZIObiettivi generaliIl progetto si sviluppa sulla verifica della qualità percepita dal paziente sull’intero percorso assistenziale; l’Azienda si prefigge l’approfondimento e il miglioramento di attività già avviate dal SITRA e dall’Ufficio Qualità, che necessitano di integrazione ed omogeneizzazione sui tre Presidi presenti in Azienda.ObiettivoVerificare i vari momenti di permanenza del paziente nella struttura ospedaliera attraverso delle rilevazioni ed indagini mirate alla valutazione della qualità percepita.

Indicatori specifici di sede di attuazioneObiettivo Indicatori Azioni

Verificare i vari momenti di permanenza del paziente nella struttura ospedaliera attraverso delle rilevazioni ed indagini mirate alla valutazione della qualità percepita.

Compilazione di n.600 schede che rilevino il percorso del paziente nelle fasi di accettazione/accoglienza, ricovero, dimissione.

Predisposizione di una scheda rispondente agli indicatori.

Somministrazione delle schede.

Analisi dei dati avvalendosi del supporto informatico.

Implementazione di interventi finalizzati al miglioramento continuo della assistenziale

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANEObiettivi generali

Il progetto si sviluppa su due aree una orientata alla gestione del personale e l’altra orientata all’ambito assistenziale: si prefigge l’approfondimento e il miglioramento di attività già avviate dal SITRA che necessitano di integrazione ed omogeneizzazione sui tre Presidi presenti in Azienda.

Area gestione del personale1. Informatizzare i dati del personale afferente al SITRA (Infermieri, Tecnici sanitari,

Ostetriche, Personale della riabilitazione, Personale tecnico di supporto all’assistenza…..)con particolare riferimento ai curricula e alla costituzione di un archivio centrale presso la sede del SITRA consultabile da ogni sede di Ufficio Infermieristico e Ufficio Tecnico sanitario di Presidio;

2. Informatizzare la gestione dei turni di servizio che preveda la possibilità di visualizzare

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(Allegato 1)

report mensili riferiti all’orario di servizio (riposi, ciclicità del turno, ferie ore effettuate ecc..).

Area ambito assistenziale

1. Identificare strumenti di analisi organizzativa da impiegare in modo sistematico nelle unità

operative di degenza; 2. Definire ed implementare un modello di assistenza personalizzata che ponga l’utente al centro dell’organizzazione e valorizzi la professionalità infermieristica

Indicatori specifici di sede di attuazione e obiettivi specifici

Obiettivi Area gestione del personale

Indicatori Azioni

1.Informatizzare i dati del personale afferente al SITRA con particolare riferimento ai curricula e alla costituzione di un archivio centrale presso la sede del SITRA consultabile da ogni sede di Ufficio Infermieristico e Ufficio tecnico Sanitario di Presidio

Realizzazione di un database contenente i dati anagrafici , titoli ed esperienze professionali del personale del servizio.

Individuare le informazioni utili alla definizione del database.

Predisporre il database.

Inserire i dati già disponibili.

Definire modalità e strumenti per l’aggiornamento continuo delle informazioni contenute nel database.

2.Informatizzare la gestione dei turni di servizio che preveda la possibilità di visualizzare report mensili riferiti all’orario di servizio.

Realizzazione di un database che consenta ai coordinatori di avere in automatico la sintesi delle attività svolte da ogni singolo operatore nell’arco del mese.

Individuare le informazioni utili alla definizione del database.

Predisporre il database.

Addestrare i coordinatori all’utilizzo del database.

Obiettivi Area ambito assistenziale Indicatori Azioni1.Identificare strumenti di analisi organizzativa da impiegare in modo sistematico nelle unità operative di degenza.

Realizzazione di una griglia di osservazione mirata all’analisi dell’organizzazione delle unità di degenza.

Individuare gli indicatori utili alla definizione del griglia di osservazione.

Predisporre la griglia di osservazione.

Effettuare le osservazioni nelle unità di degenza avvalendosi della griglia..

Analisi dei dati raccolti dalle osservazioni effettuate nelle unità di degenza.

2.Definire ed implementare un modello di assistenza personalizzata che ponga l’utente al centro dell’organizzazione e valorizzi la professionalità infermieristica.

Stesura di nuovi piani di lavoro

Condivisione del modello da parte dei coordinatori di unità operative.

Costruzione dei piani di lavoro attraverso riunioni di lavoro che coinvolgono

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(Allegato 1)

gli operatori.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVORO Obiettivi generaliL’obiettivo del progetto è quello di applicare il sistema di gestione della sicurezza sul lavoro codificato nelle Linee guida UNI-INAIL.Tra gli altri ciò può costituire un progetto “pilota”, con il fine di creare un punto di riferimento per le altre strutture sanitarie in ambito nazionale.

L’AOD ha l’obiettivo di implementare un sistema che organicamente possa contribuire a ridurre i “fattori di rischio”e conseguentemente l’incidenza infortunistica.

Indicatori specifici di sede di attuazione e obiettivi specificiDa questa premessa, l’azienda si è posta i seguenti obiettivi:

-definire un sistema che nella progettazione e gestione dei processi principali dell’azienda integri obiettivi e politiche di sicurezza-migliorare riducendo i costi complessivi e conseguentemente aumentare l’efficienza delle prestazioni erogate-migliorare il clima organizzativo interno e l’immagine aziendale

Indicatori:•n° infortuni•durata media degli infortuni•indice di gravità degli infortuni•indice di frequenza degli infortuni•n° partecipanti soddisfatti ai corsi di formazione (da questionario)

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMAObiettivi generaliIl progetto si propone di aumentare il grado di integrazione informatica delle procedure sanitarie nei reparti e servizi ospedalieri, mediante la definizione di protocolli informatici e organizzativi che permettano di trasmettere le informazioni riducendo fortemente l’utilizzo di documenti cartacei. I vantaggi che l’Azienda intende conseguire sono i seguenti:

Uniformità nella gestione delle procedure Facilitazione dell’interscambio informativo Facilitazione nell’analisi delle informazioni Ottimizzazione dell’impiego delle risorse professionali attraverso una più netta distinzione

tra funzioni assistenziali e funzioni amministrativePer il personale impiegato nel progetto:

Acquisizione di una metodologia di analisi organizzativa Acquisizione di conoscenze sull’organizzazione di una Azienda Sanitaria Acquisizione di una conoscenza dei flussi informativi e delle variabili di interconnessione

tra le Unità Organizzative Maturazione di un’esperienza di interrelazione personale e di gruppo

Poiché l’Azienda Ospedaliera è articolata in tre Presidi distinti (Desenzano/Lonato – Manerbio/Leno – Gavardo/Salò) è prevista la costituzione di tre nuclei distinti, costituiti in ognuno dei Presidi, in ciascuno dei quali opereranno tre volontari, per un totale di nove volontari per l’intera Azienda Ospedaliera

I settori principali di analisi e di intervento coinvolti nel progetto saranno i seguenti:- La fase di accettazione dei pazienti;- La gestione degli archivi di Reparto/Servizio- La richiesta delle consulenze e degli esami;- Lo sviluppo del concetto di “rintracciabilità” dei prodotti da sterilizzare;- Le richieste di materiale sanitario ed economale ai magazzini aziendali;- La produzione della reportistica di reparto;

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(Allegato 1)

- La gestione informatica dei magazzini di reparto

Gli indicatori delle quattro fasi del processo sono i seguenti:FASE 1 - ANALISI DELLE PROCEDURE IN USO NEI REPARTI/SERVIZI OSPEDALIERI

a) Somministrazione al 100% dei coordinatori dei Servizi del questionario di analisi delle criticità

b) Elaborazione della relazione contenente la struttura dei flussi informativi esistenti nelle Unità Operative coinvolte nel Progetto

FASE 2 - ANALISI DELLE CRITICITA’a) Stesura del documento finale contenente l’analisi delle criticità riscontrate

FASE 3 - SVILUPPO DEL PROGETTO DI SOSTEGNO DELLE DIVERSE UNITA’ OPERATIVEa) Produzione e implementazione del software per la gestione dei processi criticib) Attivazione delle nuove procedure nel 100% delle Unità Operative coinvolte nel progetto

FASE 4 - MONITORAGGIO DEI RISULTATIa) Somministrazione al 100% dei coordinatori di Servizio coinvolti nel progetto dell’intervista

finalizzata ad accertare l’effettiva attivazione delle procedure e a rilevare l’esistenza di eventuali ulteriori difficoltà.

b) Predisposizione della relazione finale contenente I risultati del progetto.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICOObiettivi del progettoIl progetto sorge per soddisfare un’esigenza nata in ambito ospedaliero.Questa esigenza è data dal fatto che oggi per un ospedale è importante aver installato un sistema centralizzato che gestisca contemporaneamente l’ammissione di pazienti, il trasferimento dati, i vari laboratori clinici, la radiologia, i pagamenti e la fatturazione: in pratica tutto ciò che riguarda la gestione dell’HealthCare ospedaliero.Obiettivo del progetto sarà quindi la progettazione e l’implementazione di un sistema atto a garantire l’unificazione delle procedure di reparto nei vari presidi, l’uniformazione dei dati trattati in modo che gli utenti possano accedere ai dati stessi con le medesime modalità operative e l’interoperabilità delle diverse applicazioni.Si tratta quindi di un sistema di controllo che deve consentire la validazione e la gestione centralizzata dei dati durante il processo di operatività tra i reparti.I principi che dovranno essere seguiti per la realizzazione del progetto sono:

- portabilità del sistema, grazie all’utilizzo di standard nell’uso di modelli elaborativi, piattaforme operative, linguaggi, dati;

- cooperazione e integrazione dei nuovi servizi con gli applicativi aziendali esistenti.

8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo le modalità di impiego delle risorse umane con particolare riferimento al ruolo dei volontari in servizio civile:

CASSA EDILE DI BERGAMODescrizione del piano di attuazione del progetto, specificando per ogni step le attività, le risorse umane coinvolte, le modalità di impiego dei volontari e la scadenza temporale:

1) CONSOLIDAMENTO DEL SISTEMA QUALITÀSi descrive di seguito il piano Presentazione del progetto, informazione: il volontario partecipa alla presentazione del Progetto a cura della Direzione dell’Ente, insieme agli operatori interni individuati come il Responsabile Qualità (RQ) e ai Responsabili delle Aree; il volontario e il RQ effettuano a cascata informazione sul progetto all’interno delle singole strutture coinvolte (mese 1)

Formazione generale e specifica: collateralmente alla formazione generale, l’Ufficio Qualità effettua

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(Allegato 1)

giornate di formazione specifica su strumenti e metodi, rivolte al volontario; allo stesso viene proposto il corso specifico sulle tecniche di auditing; (mese 1; mese 7).

Mappatura dei Processi con riprogettazione delle attività critiche: i Responsabili delle Aree/Servizi, il RQ ed il volontario, identificano i processi gestionali e produttivi e ne esaminano eventuali criticità, identificando soluzioni per lo snellimento dei percorsi (mesi 2 e 3).

Stesura dei Documenti: il RQ ed il volontario effettuano la revisione della descrizione dei processi in documenti che dettagliano attività, responsabilità, modalità e tempi, individuando indicatori per il monitoraggio delle attività e dei risultati; l’Ufficio. Qualità provvede all’aggiornamento del Manuale della Qualità aziendale (mesi 4, 5 e 6).

Emissione della documentazione: l’Ufficio Qualità effettua la verifica dei documenti prodotti e provvede alla loro distribuzione all’interno dell’Ente; il RQ ed il volontario organizzano la distribuzione della documentazione all’interno delle singole aree e illustrano a tutti gli operatori il contenuto dei documenti e le modalità per il monitoraggio continuo delle attività e le relative registrazioni (mese 7).

Attuazione del Sistema Qualità: tutti gli operatori consolidano l’applicazione degli strumenti di monitoraggio e registrazione della qualità, con il coordinamento del RQ e del volontario e la verifica in sede di auditing condotta dai RQ e dal volontario stesso; l’Ufficio Qualità programma e organizza le Verifiche Ispettive Interne, finalizzate a verificare che le procedure siano applicate e il monitoraggio regolarmente effettuato (dal mese 7 fino al mese 12).

Attivazione dell’annuale verifica dell’Ente di Certificazione: l’Ufficio. Qualità programma l’annuale Verifica dell’Ente di Certificazione (mese 10).

Visita di Certificazione: i Responsabili delle Aree, il volontario e il RQ partecipano alla verifica degli esperti dell’Ente di Certificazione, relazionandosi direttamente con loro per il controllo della documentazione prodotta, la verifica dell’applicazione dei documenti e l’analisi degli strumenti di monitoraggio (mese 11).

Comunicazione: l’Ufficio Qualità organizza, in collaborazione con il volontario e il RQ la comunicazione degli esiti a tutto il personale dell’Ente, al Comitato di Gestione e agli Enti interessati (mese 12).

Il volontario sarà impegnato per il 50% delle attività in affiancamento a operatori interni; per il restante 50% lavorerà in piena autonomia, parallelamente al RQ.Per le attività in affiancamento l’orario è concordato con la Direzione dell’Ente.

2) ANALISI QUALITÀ PERCEPITASi descrive di seguito il piano di attuazione del progetto, specificando per ogni step le attività, le risorse umane coinvolte, le modalità di impiego dei volontari e la scadenza temporale:

Formazione generale e specifica: il volontario partecipa alle attività di formazione generale e specifica nell’Ente (mese 1 e 4).

Revisione della letteratura: il volontario ed il Responsabile Qualità (RQ) effettuano la ricerca e lo studio di articoli e pubblicazioni che riportino sia esperienze di analisi della soddisfazione del utenza che esperienze di rilevazione della soddisfazione degli operatori interni (mese 1).

Progettazione delle indagini: il volontario affianca il RQ nella fase di progettazione delle indagini, al fine di definire una procedura adeguata che includa scelta del target, definizione dei campioni oggetto delle indagini, metodo di analisi dei risultati (mese 2 e 3).

Definizione degli ambiti di indagine: il volontario e il RQ, unitamente alla Direzione, individuano gli ambiti di indagine, cioè gli aspetti del servizio e delle prestazioni sui quali articolare le domande (mese 2 e 3). In questa fase possono essere coinvolti, con madalità diverse, rappresentanti dei lavoratori e delle organizzazione sindacali e imprenditoriali.

Costruzione degli strumenti: il volontario ed il RQ predispongono questionari ad hoc, definendone la

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(Allegato 1)

tipologia, articolando i quesiti e le opzioni di risposta con la relativa la scala di misura (mese 4).

Validazione dei questionari: il volontario e il RQ somministrano i questionari rispettivamente ad alcuni operatori e ad alcuni utenti per testarne sensibilità, specificità e appropriatezza; l’Ufficio Qualità sottopone il questionario all’approvazione della Direzione (mese 5).

Definizione degli indicatori di performance: il volontario è coinvolto direttamente nella ricerca e costruzione di indicatori di performance, che avviene con la collaborazione dei Responsabili dei diversi uffici coinvolti. L’Ufficio Qualità sottopone gli indicatori individuati all’approvazione della Direzione (mese 5).

Somministrazione dei questionari: l’Ufficio Qualità organizza e coordina la somministrazione dei questionari; il volontario è coinvolto sia nell’organizzazione che nella diretta somministrazione dei questionari stessi, insieme ai referenti dei diversi uffici (mese 6, 7 e 8).

Predisposizione e implementazione database per gestione dati: il volontario ed il RQ, con mezzi propri o in stretta collaborazione con il Responsabile del Centro Elaborazione Dati (CED), creano programmi appositi per la registrazione dei questionari e per rendere possibile l’aggregazione dei dati (mese 7 e 8 e 9).

Analisi dei risultati: il volontario ed il RQ provvedono all’analisi dei dati secondo la metodologia stabilita in fase di progettazione (mese 9).

Predisposizione della reportistica: il volontario ed il RQ predispongono in formato cartaceo ed elettronico la reportistica di dettaglio e quella sintetica (mese 10 e 11).

Individuazione di Azioni di Miglioramento: la Direzione, con il supporto dell’Ufficio Qualità e il coinvolgimento dei vari Responsabili cui fanno capo i processi oggetto di indagine, analizzano gli ambiti risultati critici e definiscono le relative azioni di miglioramento, sia per quanto concerne l’area utenti che per quanto riguarda l’area operatori (mese 11).

Comunicazione esterna dei risultati: il volontario e la Direzione promuovono e organizzano momenti specifici di informazione dei lavoratori e degli imprenditori attraverso i mezzi di comunicazione di massa; in collaborazione con il CED pubblicano la versione sintetica del report utenti sul sito Internet dell’Ente (mese 11 e 12).

Comunicazione interna dei risultati: il volontario, in collaborazione con il RQ, si occupa della pubblicazione dei risultati del questionario (mese 11 e 12).

Il volontario svolgerà il 70% delle attività in collaborazione con operatori interni; per il restante 30% lavorerà in piena autonomia, con il coordinamento dell’Ufficio Qualità.L’orario è concordato con la Direzione, modulabile in maniera flessibile all’interno del normale orario d’ufficio.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZIDescrizione dei piani di attuazione del progetto e delle modalità di impiego dei volontari

Il progetto prevede: Definizione delle modalità e degli strumenti atti a rilevare gli indicatori della qualità

percepita dai pazienti/utenti. Individuazione delle risorse umane da impiegare nelle varie fasi del progetto che prevede le

seguenti fasi:- elaborazione indicatori qualità- formulazione check list per rilevazione indicatori- somministrazione nei reparti - inserimento dati raccolti- elaborazione dati e analisi dei risultati Coinvolgimento e condivisione del progetto e delle sue fasi con il Servizio Informatica

Aziendale e con i Coordinatori infermieristici delle unità operative di degenza e l’Ufficio Qualità

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(Allegato 1)

Verifica del raggiungimento degli indicatori secondo i tempi prestabiliti.

I volontari in Servizio Civile saranno inseriti nel gruppo di lavoro e parteciperanno a tutte le fasi di realizzazione del progetto, in particolare svolgeranno le seguenti attività:

- rilevazione, nei reparti, degli indicatori per la qualità percepita individuati dal gruppo di lavoro

- collaborazione per inserimento dati ed elaborazione- collaborazione all’analisi ed interpretazione dei dati

Descrizione completa delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attivitàIn Azienda le professionalità coinvolte sono:

I.I.D. Aldo Lorenzini, Dirigente SITRA e Responsabile f.f. Uffici Infermieristic Presidi di Desenzano/Lonato e Gavrdo/Salò

Dr. Antonio Rovere, Responsabile Gestione Sistema Qualità Aziendale Coll. Amm. Teresina Bertoletti, Responsabile Ufficio Qualità I.I.D. Marilena Guindani, Responsabile Ufficio Infermieristico Presidio di Manerbio/Leno A.F.D. Paola Bariletti, Referente Uff. Sanificazione e Comfort Gavardo/Salò INF. Deborah Sbaraini, Referente Uff. Sanificazione e Comfort Manerbio/Leno A.S.V. Dianora Bazzoli, Referente Uff. Sanificazione e Comfort Desenzano/Lonato A.F.D. Carla Zaglio, Coordinatore Aziendale gruppo comfort

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANEDescrizione dei piani di attuazione del progetto e delle modalità di impiego dei volontari

I volontari in Servizio Civile saranno inseriti nel gruppo di lavoro e parteciperanno a tutte le fasi di realizzazione del progetto.

il progetto prevede le seguenti fasi: Analisi della situazione presente in Azienda rispetto agli obiettivi del progetto (giugno,

luglio 2006 a cura del gruppo di lavoro); Predisposizione degli strumenti informatici per l’archivio del personale, per la gestione dei

turni, per la costruzione della griglia di osservazione e conseguente elaborazione dei risultati (luglio, agosto 2006 a cura del gruppo di lavoro supportato dal Servizio Informatica aziendale);

Coinvolgimento e condivisione del progetto e delle sue fasi con i Coordinatori infermieristici delle unità operative di degenza (settembre 2006 a cura del gruppo di lavoro);

Inserimento dei dati rilevati per la costituzione dell’archivio (settembre, ottobre 2006 a cura del gruppo di lavoro);

Addestramento dei coordinatori di unità operativa all’utilizzo del supporto informatico per la gestione dei turni (ottobre 2006 a cura del gruppo di lavoro integrato dal Servizio Informatica aziendale);

Effettuazione delle osservazioni guidate dalla griglia nelle unità di degenza ( da ottobre 2006 a gennaio 2007 a cura dei volontari e dei coordinatori di unità operativa);

Partecipazione alle riunioni per la costruzione dei piani di lavoro con il personale delle unità di degenza (da gennaio a marzo 2007 a cura dei coordinatori con il supporto del gruppo di lavoro);

Analisi dei risultati e verifica del raggiungimento degli obiettivi secondo i tempi prestabiliti (aprile e maggio 2007 a cura del gruppo di lavoro).

N.B. Il riferimento al gruppo di lavoro sottintende il coinvolgimento attivo dei volontari.

Descrizione delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attivitàIn azienda le professionalità coinvolte sono:

I.I.D. Aldo Lorenzini, Dirigente SITRA e Responsabile f..f. Uffici Infermieristici Presidi di Desenzano/Lonato e Guardo/Salò.

I.I.D. Marilena Guindani, Responsabile Ufficio Infermieristico Presidio di Manerbio/Leno

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(Allegato 1)

A.F.D. Monica Moretti, Coordinatore Ufficio Infermieristico Presidio di Gavardo/Salò A.F.D. Cinzia Mor, Coordinatore Ufficio Infermieristico Presidio di Desenzano/Lonato.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVORODescrizione dei piani di attuazione del progetto e delle modalità di impiego dei volontariIl Piano di lavoro si articola su sei elementi principali:1.esame iniziale dell’organizzazione e della documentazione/analisi dei processi -mappatura dei processi aziendali e loro interazione con il sgsl-valutazione della situazione iniziale e dell’attuale politica della sicurezza

2.definizione della politica e degli obiettivi della sicurezza

3.pianificazione e organizzazione del sgsl-definizione della struttura, delle responsabilità e delle mansioni (chi-fa-che cosa-come)-formazione e sensibilizzazione dei dipendenti (individuazione di efficaci canali di informazione).-individuazione di criticità potenziali o reali del sgsl rispetto ai processi aziendali e aree di intervento-valutazione dei rischi e delle interrelazioni tra i soggetti e processi aziendali e aree di intervento-analisi e individuazione di soluzioni finalizzate al superamento delle criticità rilevate per il sgsl nelle aree di intervento

4.attuazione sgslprogrammazione degli interventi previsti riguardo a :-organizzazione-adeguamenti strutturali-interventi di bonifica-redazione di procedure,integrate o specifiche,sul sgsl ivi comprese quelle riferite all’acquisizione di beni e servizi e scelta dei fornitori-gestione del flusso informativo-consultazione, informazione, formazione-sensibilizzazione e coinvolgimento di tutte le componenti aziendali rispetto agli obiettivi di sgsl-gestione delle non conformità-gestione dell’emergenza

5.monitoraggio/audit:-misurazione e monitoraggio delle prestazioni-registrazione di sistema e gestione-predisposizione e mantenimento di un programma di audit

6. riesame definizione della politica di miglioramento : -verifica dell’efficacia del sgsl-aggiornamento dei rischi-aggiornamento degli obiettivi-adeguatezza delle risorse e della formazione-analisi delle statistiche-efficacia delle verifiche interne

I volontari in Servizio Civile saranno inseriti nel gruppo di lavoro e parteciperanno a tutte le fasi di realizzazione del progetto. In particolare,a seconda delle loro attitudini e conoscenze, potranno sviluppare lo studio su un fattore di rischio specifici.In particolare è intenzione di questa azienda approfondire l’analisi dei dati riguardanti lo stess in ambito lavorativo.

Descrizione completa delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attività- 1 responsabile del progetto- 3 operatori- 2 volontari

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(Allegato 1)

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMADescrizione dei piani di attuazione del progetto delle modalità di impiego dei volontari e delle risorse umane necessarie allo sviluppo delle attivitàIl progetto si svilupperà per fasi successive:

1) ANALISI DELLE PROCEDURE IN USO NEI REPARTI/SERVIZI OSPEDALIERIIn questa fase gli operatori, con il sostegno e il coordinamento dei tutor locali, dovranno analizzare i processi in atto per individuare le criticità presenti sotto il profilo dell’organizzazione. Dal lavoro si conta di ottenere, mediante interviste condotte con i coordinatori dei servizi, la descrizione del flusso delle informazioni cartacee provenienti dalle diverse strutture operative.

Piano di attuazionei. Incontro preliminare con il coordinatore

ii. Individuazione delle modalità e della metodologia di raccolta datiiii. Costruzione del questionarioiv. Somministrazione del questionariov. Analisi e valutazione dei risultati

vi. Costruzione della struttura dei flussi informativi

Figure coinvolteb. Referente dell’Ufficio Infermieristicoc. Collaboratore del Servizio Informaticad. Coordinatore e Tutor di progettoDurata: 10 settimane

2) ANALISI DELLE CRITICITA’ In questa fase verranno analizzate in modo sistematico le difficoltà organizzative indotte dal flusso cartaceo e si produrrà una lista dei possibili correttivi e delle modalità di gestione informatica dei dati.

Piano di attuazionei. Incontro preliminare con il coordinatore

ii. Gestione gruppi di lavoro per settore per analisi delle criticitàiii. Stesura documento preliminare contenente proposte di soluzioneiv. Discussione delle proposte con i servizi interessativ. Valutazione della Direzione Generale

vi. Approvazione del documento definitivo

Figure coinvoltee. Referente amministrativo dei diversi Servizi/Repartif. Collaboratore del Servizio Informaticag. Coordinatore e Tutor di progetto

Durata: 10 settimane

3) SVILUPPO DEL PROGETTO DI SOSTEGNO DELLE DIVERSE UNITA’ OPERATIVE

In questa fase gli operatori del Servizio Civile affiancheranno il personale di assistenza nella modifica delle procedure di gestione delle informazioni, utilizzando gli strumenti informatici che verranno messi a disposizione per ridurre in modo consistente la documentazione cartacea e aumentare l’interscambio informativo, anche mediante l’utilizzo della rete intranet aziendale.

Piano di attuazionei. Incontro preliminare con il Responsabile del Servizio Informatica per la

programmazione delle modifiche softwareii. Definizione di un timing di allocazione delle nuove risorse nelle strutture ospedaliere

iii. Affiancamento agli operatori dei Servizi/Reparti nella fase di avvio delle nuove procedure operative

iv. Raccordo con il Servizio Informatica per gli adeguamenti necessari nella fase di avvio

Figure coinvolteh. Referente amministrativo dei diversi Servizi/Repartii. Collaboratore del Servizio Informaticaj. Coordinatore e Tutor di progetto

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(Allegato 1)

Durata: 20 settimane

4) MONITORAGGIO DEI RISULTATIL’attivazione del progetto renderà necessaria una costante attività di monitoraggio dei risultati per

verificare le difficoltà, gli ostacoli e il grado di attuazione delle modifiche introdotte nell’organizzazione

Piano di attuazionei. Incontro preliminare con il Coordinatore di progetto per la definizione di una

metodologia di monitoraggio dei risultatiii. Definizione di un timing di verifica dei risultati

iii. Interviste agli operatori coinvolti per accertare l’effettiva attivazione delle procedure e per rilevare eventuali ulteriori difficoltà

iv. Predisposizione di eventuali ulteriori interventi di affiancamentov. Predisposizione di una relazione finale sui risultati del processo

Figure coinvoltek. Referente amministrativo dei diversi Servizi/Repartil. Collaboratore del Servizio Informaticam. Coordinatore e Tutor di progetto

Durata: 5 settimane

L’apporto dei volontari del Servizio Civile consisterà nel supportare i Tutor dal punto di vista ideativo, conoscitivo e operativo nelle varie fasi di analisi e di sviluppo del progetto, agevolando gli elementi di cooperazione e di integrazione tra i vari servizi ospedalieri e assecondando i necessari passaggi organizzativi che saranno sviluppati nel corso del progetto.Ai Volontari si affiancheranno le professionalità presenti in Azienda.I Coordinatori di progetto procederanno al monitoraggio costante del grado di attuazione delle fasi previste nel piano di lavoro.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICODescrizione completa dei piani di attuazione del progetto e coerenza con gli obiettivi individuatiAttualmente esistono singole applicazioni che gestiscono ognuno di questi ambiti, ma con un proprio database non condiviso e spesso sviluppate da fornitori differenti o gruppi interni; ciò implica l’utilizzo di differenti formati per la rappresentazione di informazioni e quindi l’incompatibilità fra gli stessi.Se in passato soluzioni software isolate erano comunque adatte e sufficienti alla gestione automatizzata dell’informazione, oggi gli ospedali hanno un flusso di dati tale che una loro visione centralizzata è divenuta una priorità. Si sta attraversando una fase di profondi mutamenti nella visione della gestione del processo di cura del paziente, perciò una nuova struttura informativa integrata può portare non solo ad un miglioramento dell’efficienza dei servizi esistenti, ma anche alla realizzazione di nuovi, grazie all’utilizzo delle recenti tecnologie.La mancanza di strutture dati e di processi standard fra i vari sistemi che gestiscono l’Healthcare ospedaliero rappresenta una limitazione per una futura gestione centralizzata, proprio a causa dell’incompatibilità delle varie applicazioni che porta ad una mancanza d’interazione e ad una visione non uniforme dei dati aziendali.

Durante il progetto si cercherà di effettuare innanzitutto l’analisi del problema che oggi il mondo ICT in sanità sta attraversando.La ricerca di soluzioni informatiche adeguate per far fronte alle nuove esigenze ha come punto nodale la compatibilità e la possibilità di comunicazione sia con i vecchi sistemi che con quelli di ultima generazione; altro fattore non trascurato è l’ottimizzazione e la gestione dell’informazione dell’HealthCare ospedaliero, al fine di evitare un’inutile ridondanza di dati.

Per l’azienda ciò significa:Individuato il problema, la realizzazione di una architettura ha come obiettivo l’accentramento di tutte le procedure di controllo, dei report, e della generazione di flussi verso la regione in un unico data reposity sorgente per l’azienda.La soluzione integrata consentirà di costruire un sistema di controllo direzionale a partire dal livello

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(Allegato 1)

delle applicazioni transazionali fino ad un sistema di DataWarehouse come supporto alle attività decisionali.Il personale impiegato nel progetto dovrà conoscere:

- Come è organizzato un presidio ospedaliero nella gestione sia dell’informazione che dell’WorkFlow che amministra

- In quale direzione il mercato ICT in sanità si muove e a quali nuove soluzioni tecnologiche si sta accostando. (Ad esempio l’appoggio a standard consolidati quali DICOM e HL7);

Inoltre essere in possesso degli strumenti necessari per poter implementare la piattaforma di integrazione :- Conoscenza della piattaforma di lavoro Visual Studio, il linguaggio diprogrammazione Visual Basic .NET, Microsoft SQL Server 2000 per lagestione del database, il protocollo XML;- Conoscenza ed eventuale approfondimento dello standard HL7 Quindi si effettuerà un lavoro completo che parte dallo studio dell’ambiente di lavoro, alla realizzazione e test dell’architettura di integrazione.Il prodotto finale consentirà l’operatività immediata del nuovo sistema offrendo i benefici di un sistema integrato completo, scalabile, flessibile e personalizzabile.

Descrizione delle modalità di impiego dei volontariPer giungere alla realizzazione di una piattaforma di integrazione, lo stage sarà suddiviso in fasi che consentiranno un costante monitoraggio dell’operato svolto tramite la realizzazione di obiettivi graduali:

La prima fase dello stage comporterà:-Lo studio del sistema informatico aziendale (gestione dell’informazione, WorkFlow che quotidianamente amministra, a quali strutture informatiche si appoggia)- L’analisi del mercato ICT in sanità e delle nuove soluzioni tecnologiche alle quali si sta accostando.Questa prima fase, essendo già stata trattata nell’ambito della tesi di laurea, verrà parallelamente svolta alla progettazione e lo studio del sistema. Ciò significa definire un’architettura e le tecnologie che stanno alla base di essa.La piattaforma di integrazione si baserà sullo scambio di messaggi e sullo standard consolidati quali HL7 , Web Service , TCP/IP… Il progetto dovrà essere in grado di supportare lo scambio di messaggi tra applicazioni, tramite la realizzazione di un motore ad hoc; prevedere la scalabilità del sistema a seconda delle necessità aziendali e degli sviluppi futuri; offrire metodi di comunicazione differenti ( Viste su database, File System , TCP/IP ) .Inoltre sarà fondamentale progettare un prodotto ottimizzato per la comunicazione in HL7 , ma che offra possibilità di integrazione ad applicazioni che non sono HL7.

Questa prima fase di studio dell’ambito realizzativi e della progettazione del sistema dovrà essere svolta entro i primi due mesi dello stage e avrà come risultato il documento di progetto sul quale si baserà la successiva implementazione del sistema.

Definita l’architettura del sistema e le tecnologie utilizzate per la realizzazione , la seconda fase comporterà l’implementazione dei seguenti elementi:

- Il motore HL7 di traduzione e composizione messaggi- I Web Service per la ricezione e invio dei messaggi da parte sia di applicazioni HL7 che non

HL7. - Lo studio e l’implementazione del sistema di gestione delle code di messaggi che

permetteranno la realizzazione di un sistema totalmente asincronoQuesta fase potrà essere svolta in 4 mesi e avrà come prodotto finale i sistemi precedentemente elencati, compresa la fase di test eseguita localmente che dimostri la loro effettiva efficienza e interoperabilità.

La terza fase del progetto consiste nella progettazione e realizzazione delle n-way di comunicazione che le applicazioni locali utilizzeranno per il dialogo con il sistema di integrazione (viste su database, TCP/IP, file system, FSW). Questa fase coinvolgerà anche la prima fase di test della piattaforma nella rete ospedaliera per la verifica del corretto funzionamento del sistema. Questa fase potrà essere svolta in 3 mesi avrà come risultato finale la piattaforma completa in ogni sua funzionalità.

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(Allegato 1)

L’ultima fase del progetto consiste nel consolidamento della piattaforma e nella fase di test nella quale verranno coinvolti i sistemi informatici dei reparti per una verifica del corretto funzionamento e dell’efficienza del sistema. Quest’ultima fase verrà realizzata negli ultimi tre mesi dello stage e consentirà la realizzazione finale della piattaforma che , essendo stata testata nello stesso presidio ospedaliero , potrà diventare operativa.

Descrizione delle risorse umane impiegate nel progetto- 1 responsabile di progetto- 2 operatori- 2 volontari in servizio civile

9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto:

10) Numero posti con vitto e alloggio:

11) Numero posti senza vitto e alloggio:

12) Numero posti con solo vitto:

13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:

14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :

15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:

CASSA EDILE DI BERGAMO i volontari sono tenuti all’osservanza del segreto d’ufficio ed al rispetto del regolamento

interno; i volontari sono tenuti a raggiungere la sede di attuazione del progetto con mezzi propri; i volontari sono tenuti a concordare con i responsabili interni la presenza presso gli uffici.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZI E RISORSE UMANE -Timbratura dell’orario richiestoDisponibilità a spostarsi nei tre Presidi AziendaliEventuale uso della divisaObbligo del rispetto del segreto d’ufficio.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVOROTimbratura dell’orario richiesto.Obbligo del rispetto del segreto d’ufficio.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMA E ARCHIVIO INFORMATICO -

20

27

0

0

27

1400 ore annue al netto giornate permesso e con un minimo di 12 ore settimanali di servizio

5

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(Allegato 1)

volontari durante lo svolgimento del servizio civile sono tenuti a: Svolgere le attività previste dal progetto; Rispettare le norme in materia di igiene, sicurezza e salute sui luoghi di

lavoro; Mantenere la necessaria riservatezza per quanto attiene ai dati,

informazioni o conoscenze in merito ai processi produttivi e prodotti acquisiti durante lo svolgimento del servizio civile e per quanto attiene le informazioni sui singoli utenti.

21

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CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE

16) Sede/i di attuazione del progetto ed Operatori Locali di Progetto:

N.

Ente presso il quale si realizza il progetto ed a

cui indirizzare le domande

Comune Indirizzo

Cod. ident

. sede

N. vol. per sede

Telefono sede Fax sede

Personale di riferimento (cognome e

nome)

Nominativi degli Operatori Locali di Progetto

Cognome e nome

Data di nascita C.F.

1CASSA EDILE

BERGAMO

BERGAMO

VIALE PAPA GIOVANNI

XXIII, 30

21451

1 035/242289

03/5235073 Carbone

Giuseppe

Carbone Giuseppe 07/08/57 CRBGPP57M07A

794G

2

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

DESENZANO DEL

GARDA

LOCALITA’ MONTECROC

E

47095

5

030/914584

2

030/914584

9

Lorenzini Aldo

Lorenzini Aldo

19/09/56 LRNLDA56P19D284Y

3

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

GAVARDO

VIA ANDREA GOSA 74

47098

3

030/914584

2

030/914584

9

Lorenzini Aldo

Bariletti Paola

11/03/70 BRLPLA70C51D940S

4

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

MANERBIO

VIA MARCONI, 7

47099

4

030/914584

2

030/914584

9

Lorenzini Aldo

Guindani Marilena

31/10/56 GNDMLN56R71E884I

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5

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

DESENZANO DEL

GARDA

LOCALITA’ MONTECROC

E

47101

2

030/914545

9

030/914544

7Ferri Claudio

Ferri Claudio

04/08/62 FRRCLD62M04F471I

6

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

GAVARDO

VIA ANDREA GOSA 74

47106

1

030/914584

2

030/914584

9

Lorenzini Aldo

Moretti Monica

30/09/67 MRTMNC67P70D940P

7

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

DESENZANO DEL

GARDA

LOCALITA’ MONTECROC

E

47107

3

030/9145490

030/9145340

Bragantini Gianpaolo

Antonioli Nerina

01/12/57 NTNNRN57T41H717R

8

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

MANERBIO

VIA MARCONI, 7

47108

3

030/9929589

030/9929372

Corsetti Michele

Gambaretti Savino

23/10/48 GMBSVN48R234859X

9

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

GAVARDO

VIA ANDREA GOSA 74

47109

3

0365/378224

0365/378378 Dalfini Lucio

Labellottini Mirelia

03/02/55 LBLMRL55B43M104M

10 AZIENDA OSPEDALIE

DESENZANO

LOCALITA’ MONTECROC

47144

2 030-914580

030-914583

Alida Capuccini

Maioli Santino

27/09/54 MLASTN54P27D940N

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RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

DEL GARDA E 2 8

1112131415

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17) Altre figure impiegate nel Progetto:

N.

Ente presso il quale si realizza il progetto ed a

cui indirizzare le domande

Comune Indirizzo

Cod. ident

. sede

N. vol. per sede

TUTOR RESP. LOCALI ENTE ACC.

Cognome e nome

Data di nascita C.F. Cognome e

nomeData di nascita C.F.

1CASSA EDILE

BERGAMO

BERGAMO

VIALE PAPA GIOVANNI

XXIII, 30

21451

1 FALCHETTI

ALICE

14/11/70

FLCLCA70S54A794T

MESSINA ANGELA 06/04/58 MSSNGL58D46A

794N

2

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

DESENZANO DEL

GARDA

LOCALITA’ MONTECROC

E

47095

5

GHIDINI ALBERT

O

21/07/80

GHDLRT80L21C618Z

VAINI ADRIAN

O 14/11/58 VNADRN58S14I437Y

3

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

GAVARDO

VIA ANDREA GOSA 74

47098

3

GHIDINI ALBERT

O

21/07/80

GHDLRT80L21C618Z

VAINI ADRIAN

O 14/11/58 VNADRN58S14I437Y

4

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

MANERBIO

VIA MARCONI, 7

47099

4

GHIDINI ALBERT

O

21/07/80

GHDLRT80L21C618Z

VAINI ADRIAN

O 14/11/58 VNADRN58S14I437Y

5 AZIENDA OSPEDALIE

RA DI

DESENZANO DEL

LOCALITA’ MONTECROC

E

47101

2 GHIDINI ALBERT

O

21/07/80

GHDLRT80L21C618Z

VAINI ADRIAN

O

14/11/58 VNADRN58S14I437Y

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DESENZANO DEL

GARDAGARDA

6

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

GAVARDO

VIA ANDREA GOSA 74

47106

1

GHIDINI ALBERT

O

21/07/80

GHDLRT80L21C618Z

VAINI ADRIAN

O 14/11/58 VNADRN58S14I437Y

7

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

DESENZANO DEL

GARDA

LOCALITA’ MONTECROC

E

47107

3

GHIDINI ALBERT

O

21/07/80

GHDLRT80L21C618Z

VAINI ADRIAN

O 14/11/58 VNADRN58S14I437Y

8

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

MANERBIO

VIA MARCONI, 7

47108

3

GHIDINI ALBERT

O

21/07/80

GHDLRT80L21C618Z

VAINI ADRIAN

O 14/11/58 VNADRN58S14I437Y

9

AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL GARDA

GAVARDO

VIA ANDREA GOSA 74

47109

3

GHIDINI ALBERT

O

21/07/80

GHDLRT80L21C618Z

VAINI ADRIAN

O 14/11/58 VNADRN58S14I437Y

10 AZIENDA OSPEDALIE

RA DI DESENZAN

O DEL

DESENZANO DEL

GARDA

LOCALITA’ MONTECROC

E

47144

2 GHIDINI ALBERT

O

21/07/80

GHDLRT80L21C618Z

VAINI ADRIAN

O

14/11/58 VNADRN58S14I437Y

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GARDA1112131415161718

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18)Strumenti e modalità di pubblicizzazione del progetto:

La comunicazione verso il mondo giovanile è considerata da Associazione Mosaico come fattore strategico, in quando direttamente connessa alle capacità di reclutamento di aspiranti volontari.La scelta fatta per tale particolare modello comunicativo è stata quella della "comunicazione permanente", che raggiunge picchi elevati in coincidenza con i periodi temporali individuati dai singoli bandi per la selezione dei volontari, ma che nel contempo mantiene un'attività di base durante l'intero anno.Associazione Mosaico ha elaborato in proposito i seguenti strumenti informativi:

Depliant e volantino sul servizio civile nazionale volontario, che viene messo a disposizione presso tutte le sedi degli associati;

Partecipazione ad eventi particolari con stand e banchetti, presidiati da proprio personale; Partecipazione, ove richiesto, di proprio personale, affiancato se del caso da volontari in

servizio, ad incontri informativi organizzati da comuni, scuole, CAG; Costante aggiornamento del sito internet dell'associazione, a cui vengono inviati i giovani

che chiedano informazioni sul servizio civile nazionale volontario; Accoglienza permanente in orario di apertura per i giovani che chiedano informazioni sia

direttamente che tramite telefono o posta elettronica; Tenuta di una banca dati aggiornata dei giovani che si rivolgono alle nostre strutture, al fine

di informarli tempestivamente dell'uscita di bandi in cui siano presenti progetti presentati da Associazione Mosaico;

Collaborazione con gli S.TE.R. (sportelli territoriali regionali, attivi in ogni provincia lombarda) per la produzione e la diffusione di materiale informativo;

Sollecitazione verso gli organi di informazione (televisioni, radio, giornali) per la pubblicazione di articoli e per la messa in onda di trasmissione televisive e radiofoniche sulle esperienze di servizio civile condotte presso i nostri associati o per la ideazione di trasmissioni o articoli ad hoc.

In occasione dell’uscita del bando per il reclutamento di volontari, trasmissioni televisive e radiofoniche sulle emittenti locali, con cui sono stati presi appositi accordi in materia.

Come già accennato, questi strumenti di comunicazione vengono potenziati all'atto di uscita di un bando per la selezione di volontari che veda presenti progetti di Associazione Mosaico, ed ad essi vengono affiancati ulteriori forme comunicative, ovverosia:

Elaborazione di lettere tipo in cui si informa della possibilità di candidarsi per posizioni di servizio civile nazionale, che vengono poi recapitate dagli associati (ad esempio il comune associato le invia a tutte le giovani iscritte all'anagrafe e nelle fasce d'età utili per la selezione, l'associazione non profit alle famiglie degli associati con figlie o figli nelle stesse classi di età);

Elaborazione di articoli standard per periodici di enti locali e di associazione; Comunicati stampa che ogni dieci giorni vengono inviati agli organi di informazione

provinciali e sub provinciali; Conferenze stampa rivolte agli organi di informazione locale all'inizio ed al termine del

periodo di selezione per informare sia sulle posizioni disponibili che sui risultati raggiunti; Partecipazione a trasmissioni televisive e radiofoniche; Campagne mailing rivolte a mailing list dedicate ed a gruppi mirati di indirizzi (ad esempio

di studenti universitari) sempre per informare dell'uscita del bando e delle posizioni disponibili presso gli associati di Mosaico.

Questo insieme di strumenti di comunicazione è stato testato e perfezionato nel corso di cinque bandi per l'ingaggio di volontari in servizio civile: a riprova del suo funzionamento sta il fatto che Associazione Mosaico si è sempre attestata su una percentuale di saturazione dei posti di servizio civile che nell’ultimo bando è stata del 95%.

19)Eventuali autonomi criteri e modalità di selezione dei volontari:

Associazione Mosaico, in quanto ente di prima classe, ha elaborato autonomi criteri e modalità di selezione, dichiarati all'atto dell'accreditamento nell'apposito sistema.Si allega copia del suddetto sistema al presente progetto.

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20)Ricorso a sistemi di selezione verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

21) Piano di monitoraggio interno per la valutazione dei risultati del progetto:

Associazione Mosaico, in quanto ente di prima classe, ha elaborato sistemi di monitoraggio interno per la valutazione del progetto, dichiarati all'atto dell'accreditamento nell'apposito sistema.Si allega copia del suddetto sistema al presente progetto

22)Ricorso a sistemi di monitoraggio verificati in sede di accreditamento (eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio):

SI

23)Eventuali requisiti richiesti ai candidati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:

CASSA EDILE DI BERGAMOAl progetto possono partecipare cittadini diplomati e/o iscritti ad un corso di studi universitario o neolaureati. Verranno privilegiati i candidati che abbiano dimestichezza nell’utilizzo dell’intero pacchetto Office.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZI E RISORSE UMANELicenza Scuola Media Superiore Conoscenze informatiche avanzate

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVORO I volontari inseriti nel presente progetto devono avere un diploma e/o laurea possibilmente in ambito tecnico-scientifico o in psicologia e/o scienze della comunicazione e avere attitudini ad un approccio multidisciplinare con specificità preferenziale alla sicurezza e in psicologia del lavoro.Inoltre devono avere una conoscenza dei principali programmi operativi di MICROSOFT OFFICE.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMASufficiente conoscenza dei principali software di Office Automation (Word ed Excel)

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICOBuona conoscenza dei più diffusi software e di un ambiente di sviluppo per progettazione ed implementazione di sistemi e conoscenza specifica e studio del protocollo HL7

24) Eventuali risorse finanziarie aggiuntive destinate in modo specifico alla realizzazione del progetto:

CASSA EDILE DI BERGAMODESCRIZIONE DEI COSTI COSTI (IN EURO)Personale 6000,00Materiale di cancelleria e segreteria 500,00Rimborso dovuto ai volontari * 360,00 Totale 6860,00

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AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZIDESCRIZIONE DEI COSTI (complessivi delle 3 sedi) COSTI (IN EURO) Personale 25000,00 Materiale funzionale al progetto 5000,00Spese di cancelleria 1500,00Ammortamento attrezzature 3700,00Rimborso dovuto ai volontari * 3000,00Totale 38200,00

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANEDESCRIZIONE DEI COSTI COSTI (IN EURO) Personale 15000,00Materiale funzionale al progetto 1500,00Spese di cancelleria 700,00Ammortamenti attrezzature 500,00Rimborso dovuto ai volontari * 1440,00Totale 19140,00

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVORODESCRIZIONE DEI COSTI COSTI (IN EURO)Personale 10000,00Materiale funzionale al progetto 1500,00Spese di cancelleria 700,00Costo ammortamento attrezzatura 500,00Rimborso dovuto ai volontari * 720,00 Totale 13420,00

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMA

DESCRIZIONE DEI COSTI COSTI (IN EURO)Personale 32700,00Supporti informatici 5000,00Cancelleria e materiale vario 200,00 Rimborso dovuto ai volontari * 3000,00 Totale 40900,00

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICODESCRIZIONE DEI COSTI COSTI (IN EURO)Personale 9000,00Iscrizione alll’albo H17 100,00Licenza software sviluppo 1300,00Spese fornitura materiale hardware 1200,00Rimborso dovuto ai volontari * 720,00 Totale 12320,00

*Si ricorda che a tutti i volontari in servizio civile in località diverse da quella di residenza vengono rimborsate le spese di trasporto per un importo massimo pari a quello sostenuto per trasporti effettuati con mezzi pubblici

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25) Eventuali copromotori e partners del progetto con la specifica del ruolo concreto rivestito dagli stessi all’interno del progetto:

CASSA EDILE DI BERGAMOAssociazione Costruttori Edili di Bergamo (A.C.E.B.);Sindacati di categoria (FeNEAL/UIL, FILCA-CISL, FILLEA-CGIL).

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZINessunoAZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANENessunoAZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVOROAl progetto sono direttamente interessati l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) e la Regione Lombardia in merito alla ricaduta, tenuto conto dello specifico ambito lavorativo entro cui si svolge il progetto e di cui vi sono pochissime esperienze a livello nazionale.AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMANessunoAZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICONessuno

26)Risorse tecniche e strumentali necessarie per l’attuazione del progetto:

CASSA EDILE DI BERGAMOarchivio;materiale cartaceo;materiale informatico;n. 1 postazione d’ufficio (PC e stampante) con collegamento Internet;software adeguato.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZIPer l’attuazione del progetto si rendono necessarie tre postazioni informatiche, dotate di collegamento internet e di specifico programma per inserimento ed elaborazione dati; oltre che la linea telefonica.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANEPer l’attuazione del progetto si rendono necessarie quattro postazioni informatiche, dotate di collegamento internet e di specifico programma per inserimento ed elaborazione dati, oltre alla linea telefonica.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVOROPer l’attuazione del progetto si rendono necessarie due postazioni informatiche, dotate di collegamento internet e di specifico programma per l’inserimento ed elaborazione dei dati.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMAI volontari che parteciperanno al progetto si avvarranno di tutta la strumentazione normalmente in uso al personale dipendente, necessaria al funzionamento dei servizi.In particolare saranno dotati di una postazione di lavoro individuale composta da PC e stampante. Tali postazioni saranno integrate nella rete informatica e mediante accesso controllato potranno accedere ai servizi della intranet aziendale, ivi compreso il servizio di biblioteca on line.Sarà consentito l’accesso ad internet mediante il server provider dell’Azienda Ospedaliera.Gli operatori saranno dotati di una casella individuale di posta elettronica.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICOI volontari che parteciperanno al progetto “Progettazione e sviluppo di un archivio informatico centralizzato in ambiente ospedaliero” si avvarranno di tutta la strumentazione normalmente in uso al personale dipendente, necessaria al funzionamento dei servizi nonché materiali necessari ad

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assicurare l’operatività dei volontari coinvolti nel progetto ad esempi: Iscrizione all’organizzazione HL7 per l’accesso alla documentazione e ai database del protocollo. Acquisizione licenza di un ambiente di sviluppo per l’implementazione del software (Visual Studio) e inoltre avrà a disposizione una postazione composta da scrivania dotata di computer.

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI

27) Eventuali crediti formativi riconosciuti:

Associazione Mosaico ha stipulato già dal febbraio 2002 appositi protocollo d’intesa con la Università degli Studi di Bergamo, al fine del riconoscimento del servizio civile nazionale volontario come esperienza tramutabile che da luogo a crediti formativi.Si allega:

a) copia del protocollo d’intesa stipulato;b) dichiarazione resa dai competenti organi universitari attestante che essi possono raggiungere

oltre 9 crediti e sono riferiti ad uno specifico progetto..

28) Eventuali tirocini riconosciuti:

Associazione Mosaico ha stipulato già dal febbraio 2002 una convenzione quadro con la Università degli Studi di Bergamo, al fine del riconoscimento del servizio civile nazionale volontario come esperienza valida ai fini del tirocinio.Si allega

a) copia del protocollo d’intesa stipulato;b) dichiarazione resa dai competenti organi universitari attestante che essi sono presenti e

riconosciuti.

29) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:

Associazione Mosaico ha stipulato con Innova srl, ente di formazione riconosciuto da Regione Lombardia, apposito accordo per la certificazione ed il riconoscimento delle capacità informatiche acquisite dalle/i volontarie/i durante l’esperienza del servizio civile nazionale.Tale scelta è stata effettuata in quanto l’utilizzo di strumenti informatici e telematici, nella società contemporanea, è “sine qua non” per l’attuazione di qualsivoglia attività, anche e soprattutto nei campi dei servizi alla persona, dell’ambiente e della cultura.Le capacità informatiche acquisibili dai volontari saranno verificate da Innova srl con apposite sessioni di esame e conseguente valutazione, nell’ultimo trimestre di servizio civile.Innova rilascerà pertanto un certificato al volontario, che potrà inserirlo nei documenti allegati al suo curriculum viate.Si allega al presente progetto copia dell’accordo tra Associazione Mosaico e Innova srl.

Associazione Mosaico rilascerà inoltre apposito attestato alle volontarie certificante le attività svolte e le competenze acquisite nel progetto di servizio civile volontario.

Inoltre:CASSA EDILE DI BERGAMO rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dai volontari impegnati presso la sede di attuazione di progetto “Cassa Edile di Bergamo”

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AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZI rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dai volontari impegnati presso la sede di attuazione di progetto “Azienda Ospedaliera di Desenzano”AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANE rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dai volontari impegnati presso la sede di attuazione di progetto “Azienda Ospedaliera di Desenzano”AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVORO rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dai volontari impegnati presso la sede di attuazione di progetto “Azienda Ospedaliera di Desenzano”AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMA rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dai volontari impegnati presso la sede di attuazione di progetto “Azienda Ospedaliera di Desenzano”AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICO rilascerà apposito attestato sulle competenze acquisite dai volontari impegnati presso la sede di attuazione di progetto “Azienda Ospedaliera di Desenzano”

Formazione generale dei volontari

30) Sede di realizzazione:

La sede di attuazione è scelta sulla base del posizionamento geografico delle sedi di attuazione del progetto: è pertanto previsto che i corsi di formazione generale siano tenuti nelle seguenti sedi:

a. volontarie/i in servizio civile nella provincia di Bergamo e Cremona: sede di attuazione: Associazione Mosaico, Via Scuri 1, Bergamo

b. volontarie/i in servizio civile nella provincia di Brescia: sede di attuazione: Azienda Ospedaliera di Desenzano del Garda, Località Montecroce, Desenzano del Garda (BS);

c. volontarie/i in servizio civile nella provincia di Como e Varese: sede di attuazione presso il Comune di Erba, ente associato a Mosaico, Piazza Prepositurale, 2, Erba;

d. Volontarie/i in servizio civile nella provincia di Lecco: sede di attuazione presso il Consorzio Consolida, ente associato a Mosaico, Via Don Frerrante, 9, Lecco;

e. volontarie/i in servizio civile nella provincia di Milano: sede di attuazione: Comune di Cassano d’Adda, Via Manzoni 7, Cassano D’Adda

f. Volontarie/i in servizio civile nella provincia di Mantova: sede di attuazione presso il Comune di Carbonara di Po, Strada Provinciale Ferrarese 35, Carbonara di Po;

31) Modalità di attuazione:

La formazione generale è effettuata in proprio, con formatori dell’ente, in quanto Associazione Mosaico è ente accreditato di prima classe, presso la sede dell’ente o presso la sede di enti associati a Mosaico.

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32) Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell’Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio:

SI

33) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

Metodologia; Il ciclo degli incontri di formazione prevede una metodologia mista, cioè le lezioni conterranno tecniche sia frontali sia lavori di gruppo. Per lezioni frontali si intende il classico incontro sul modello scolastico tradizionale, il docente trasmette una serie di nozioni e di informazioni, funzionali all'apprendimento delle ragazze in SCN. Questi temi sono però da approfondire tramite lavori di gruppo (brainstorming, giochi di ruolo, discussione aperte, momenti di autovalutazione, simulazioni, problem solving, …)* per dare la possibilità alle ragazze di analizzare e fare propri i concetti che il formatore impartisce nella parte della lezione più "tecnica". La metodologia mista è stata scelta sulla base dell' esperienza svolta dai formatori delle nostre strutture nei cinque anni precedenti con gli obiettori di coscienza in servizio civile, oltre che per il grande interesse che questa procedura pedagogica ha ottenuto nella maggior parte dei processi scolastici e nei "territori" educativi. In particolar modo negli incontri rivolti ai giovani (target compreso tra i 16 e i 28 anni, range di età che comprende quello delle volontarie e dei futuri volontari) la metodologia di insegnamento misto permette di raggiungere in breve tempo e con gruppi di origine non omogenea - infatti i volontari spesso hanno in comune solo il fatto di svolgere il SCN - i più alti risultati. Obiettivo primario del nostro ciclo formativo è quello di poter fornire conoscenze, competenze e strumenti che i volontari in SCN possano sfruttare per aumentare la qualità e la consapevolezza nello svolgimento del proprio compito. Inoltre si vuole dare l'opportunità di aprire spazi di riflessione sul senso della volontarietà e dell' impegno lavorativo all'interno della società e della comunità in cui il volontario/cittadino è inserito

34) Contenuti della formazione:

Contenuti: · Modello di difesa della Patria armato e non armato. Nascita del SCN. La normativa;· Le strutture del Servizio Civile: UNSC, enti. La storia di Mosaico;· Nonprofit, terzo settore;· Elementi di progettazione e verifica;· Il senso dell'appartenenza: dalle competenze sociali alla cittadinanza responsabile.· Motivazione e passione: Valutazione e autovalutazione dell'anno di SCN.

35) Durata:

Durata complessiva: 30 ore, strutturata in sette incontri, di cui cinque di 4 ore e due di 5 ore.

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Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

36) Sede di realizzazione:

Presso le singole sedi di attuazione del progetto indicate al punto 16

37) Modalità di attuazione:

La formazione specifica è effettuata in proprio, con il ricorso a personale dell'ente in possesso di competenze, titoli ed esperienze specifiche, come evidenziato nei punti successivi. I formatori specifici sono affiancati dai formatori generali di Associazione Mosaico, dichiarati in sede di accreditamento, al fine di garantire la continuità del sistema formativo nel suo complesso e per una coerenza nelle metodologie e negli approcci cognitivi scelti

38) Nominativo/i e dati anagrafici del/i formatore/i:

CASSA EDILE DI BERGAMO- Giuseppe Carbone nato a Bergamo il 07 agosto 1957- Luca Mellozzini nato a Osio Sotto (BG) il 22 ottobre 1976

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZI- Dr. Antonio Rovere nato a Lendinara -RO- il 17-06-55- I.I.D. Aldo Lorenzini nato a Desenzano -BS- 19-09-56- Sig.ra Teresina Bertoletti nata a Leno - BS- 18/01/68

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANE- I.I.D. Aldo Lorenzini nato a Desenzano -BS- 19-09-56- I.I.D. Marilena Guineani nata a –BS- 31-10-1956- A.F.D. Monica Moretti nata a –BS- 30-9-1967- A.F.D. Cinzia Mor nata a Lonato –BS- 8-12-1961

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVORO- P.i. Ferri C. nato a Montichiari –BS- 4-8-62

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMA- Antonioli Nerina- Gambaretti Savino- Labellottini Mirelia

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICO- Santino Maioli (interno) nato il 27/09/1954 a Gavardo

39) Competenze specifiche del/i formatore/i:

CASSA EDILE DI BERGAMOGiuseppe CarboneDirettore della Cassa Edile di Bergamo;

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Laurea in Economia e Commercio;Master presso l’Università Bocconi in Direzione e Gestione Aziendale.(vedi Curriculum Vitae allegato)Luca MellozziniResponsabile Qualità, Rappresentante della Direzione per la Qualità;Laureando in Scienze della Comunicazione (Curriculum Comunicazione d’Impresa) presso l’Università degli Studi di Bergamo;Partecipazione dimostrabile a corsi specifici sul Sistema Qualità.(vedi Curriculum Vitae allegato)

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZIDr. Antonio RovereLaurea in Medicina e Chirurgia, responsabile Gestione Sistema Qualità Aziendale, staff della Direzione Sanitaria Aziendale(vedi Curriculum Vitae allegato)Dott. Aldo LorenziniDiploma Universitario di Infermiere Insegnante Dirigente; Dirigente SITRA(vedi Curriculum Vitae allegato)Sig.ra Teresina BertolettiAnalista Contabile, Responsabile Ufficio Qualità (vedi Curriculum Vitae allegato)

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANEI.I.D. Aldo LorenziniDiploma Universitario di Infermiere Insegnante Dirigente, Dirigente SITRA(vedi Curriculum Vitae allegato)I.I.D. Marilena Guindani Diploma Universitario di Infermiere Insegnante Dirigente, Responsabile Uff.Inf. Manerbio/Leno(vedi Curriculum Vitae allegato)A.F.D. Monica MorettiCertificato di Abilitazione alle funzioni direttive, Coordinatrice Uff.Inf. Gavardo/Salò(vedi Curriculum Vitae allegato)A.F.D. Cinzia MorCertificato di Abilitazione alle funzioni direttive, Coordinatrice Uff.Inf. Desenzano/Lonato(vedi Curriculum Vitae allegato)

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVOROP.i. Ferri C.Maturità tecnica. Qualifica di tecnico della prevenzione,sicurezza,ambiente e luoghi di lavoro, attualmente Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione dell’ Azienda Ospedaliera.(vedi Curriculum Vitae allegato)

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMAAntonioli Nerina Gambaretti SavinoLabellottini MireliaOccupando il ruolo specifico di Direttori di Presidio, i formatori possiedono le competenze professionali più adatte per motivare adeguatamente i soggetti da formare e per fornire gli elementi formativi necessari alla conduzione del progetto(vedi Curriculum Vitae allegati)

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICOSantino Maioli(vedi Curriculum Vitae allegato)

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40) Tecniche e metodologie di realizzazione previste:

CASSA EDILE DI BERGAMOLezioni ed esercizi pratici.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA Lezioni frontali, lavori di gruppo e simulazione casiGruppo di lavoroAffiancamento

41) Contenuti della formazione:

CASSA EDILE DI BERGAMOConsolidamento del sistema qualitàA cura dell’Ufficio Qualità:

la Qualità come strumento di miglioramento dell’attività aziendale: aspetti normativi ed evoluzione storica;

i diversi approcci metodologici alla Qualità; la Certificazione secondo la Norma UNI EN ISO 9001-2000; la logica di gestione per processi e l’orientamento al cliente; metodi di analisi dei processi e loro descrizione e rappresentazione grafica; procedimento standard per la stesura di Procedure e Protocolli; la costruzione di indicatori di qualità; strumenti per il monitoraggio e il controllo della qualità; le Verifiche Ispettive Interne; gestione delle Verifiche Ispettive: aspetti organizzativi e relazionali; tecniche di Auditing.

A cura dei Responsabili delle Aree/Uffici: struttura e organizzazione dell’Ente; tipologie dei servizi erogati.

Analisi qualità percepita la Qualità come strumento di miglioramento dell’attività aziendale: aspetti normativi ed

evoluzione storica; i diversi approcci metodologici alla Qualità; organizzazione e core business delle casse edili; l’orientamento al cliente e la logica del miglioramento continuo; la costruzione degli indicatori di performance; tecniche di gestione della comunicazione interpersonale.

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - QUALITA’ SERVIZIAcquisizione di:

- competenze relazionali nel rapporto con l’utente- competenze di progettazione e verifica di un progetto- competenze riferite ai sistemi qualità- competenze di gestione informatica dei dati

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA - RISORSE UMANEAcquisizione di:

- conoscenza delle norme contrattuali del personale sanitario;- competenze di progettazione e verifica di un progetto- competenze relazionali nel rapporto con il personale dipendente- competenze di gestione informatica

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AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SICUREZZA LAVOROAcquisizione di :

- Competenze inerenti la sicurezza dei luoghi di lavoro- Competenze inerenti la gestione nell’ambito di una azienda sanitaria- Competenze nell’ambito di un sistema di gestione integrato della sicurezza

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – SPORTELLI INFORMAL’organizzazione aziendaleI processi assistenzialiGli strumenti di gestione dell’Azienda OspedalieraLe difficoltà di coordinamento nei processi assistenziali

AZIENDA OSPEDALIERA DI DESENZANO DEL GARDA – ARCHIVIO INFORMATICOStudio e conoscenza dell’ambiente ospedaliero (suddivisione dei reparti a livello informatico), fornitura della documentazione circa le tecnologie di sviluppo utilizzate per l’integrazione degli applicativi specifici dei servizi e dei reparti

42) Durata:

50 ore

Altri elementi della formazione

43) Modalità di monitoraggio del piano di formazione (generale e specifica) predisposto::

Il monitoraggio della formazione generale e specifica è dichiarato nel sistema di formazione presentato all'atto della richiesta di accreditamento.Il momento di verifica finale verrà fatto su due livelli, il primo riguarderà la valutazione del percorso che le ragazze hanno svolto nell'anno di SCN, come hanno vissuto l'esperienza, i rapporti umani, le competenze acquisite; il secondo livello sarà il giudizio delle volontarie sulla formazione svolta dal nostro ente. Questa seconda parte verrà gestita con questionari di valutazione (somministrati dal responsabile della formazione) e da un gruppo di lavoro con discussione aperta. Sono previsti inoltre momenti di verifica in tutto il percorso con le modalità precedenti.

Strettamente legato a tale forma di monitoraggio vi è poi il sistema di verifica e controllo attuato con il sistema di tutoraggio, anch'esso dichiarato all'atto della richiesta di accreditamento. Trattandosi di sistema complesso, anche di esso alleghiamo copia al presente progetto.

Bergamo, 15 settembre 2005

Il Progettista Il Responsabile legale dell’ente/Dr. Claudio Di Blasi Il Responsabile del Servizio civile nazionale

Dr. Claudio Di Blasi