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NOI VALUTIAMO PER COMUNICARE NOI ANALIZZIAMO PER CREARE IDEE Cittadini ed esperti si incontrano si confrontano e discutono i problemi e le soluzioni che riguardano la nostra città 1 CONOSCONO ANALIZZANO DISCUTONO VALUTANO PROPONGONO SUGGERISCONO 2 GIUDICANO SINTETIZZANO IDENTIFICANO 3 INDIVIDUANO REALIZZANO PROGRAMMANO 4 TAVOLI TEMATICI NOI IMPARIAMO PER ORGANIZZARE NOI DECIDIAMO PER REALIZZARE CANDIDIAMOCI TUTTI Le nostre idee valgono. Scegliamo il meglio per ciò che ci appartiene.

Schema conclusivo Ambiente

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Schema conclusivo del tavolo tematico su Ambiente e sviluppo delle risorse ambientali

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Page 1: Schema conclusivo Ambiente

NOI VALUTIAMOPER

COMUNICARE

NOI ANALIZZIAMOPER

CREARE IDEE

Cittadini ed esperti si incontrano si confrontano e discutono i problemi e le soluzioni che riguardano la nostra città

1CONOSCONOANALIZZANODISCUTONO

VALUTANOPROPONGONO

SUGGERISCONO

2GIUDICANO

SINTETIZZANOIDENTIFICANO

3INDIVIDUANOREALIZZANO

PROGRAMMANO

4TAVOLI

TEMATICI

NOI IMPARIAMOPER

ORGANIZZARE

NOI DECIDIAMOPER

REALIZZARE

CANDIDIAMOCI TUTTI Le nostre idee valgono. Scegliamo il meglio per ciò che ci appartiene.

Page 2: Schema conclusivo Ambiente

Ambiente e Sviluppo Risorse Ambientali:una scelta obbligata per la città del futuro.

Perché una scelta obbligata?

Nelle città europee:- vive lʼ80% della popolazione;- si produce il 75% di emissioni di Co2;- si consuma il 75% delle risorse naturali;- qualità della vita e salute sono influenzate direttamente dallo stato dellʼambiente urbano

Catania rispetta

norme “green”?

Scarsa progettualità e organizzazione- incapacità di guardare lontano e pianificare per il futuro;- incapacità di concepire la sostenibilità come risorsa;- mancanza di gestione integrata e coordinamento;- eccesso di burocrazia.

Queste le soluzioni ottimali individuate:

PensieroEducarsi ed educare ad un corretto rapporto uomo-ambiente per fare della sostenibilità una “filosofia” di vita e una “politica” di sviluppo, che producono immediati benefici economici e riducono i danni ambientali e sulla salute.

Negligenza - InadempienzaCatania:

- città dʼItalia con il più alto tasso di rifiuti pro capite; r.d. al di sotto del 10%;

- scarsa attenzione alle direttive UE relative alla sostenibilità;

- scarsa cultura ambientale.

Perché ?

NO

La Pubblica Amministrazione deve riconsiderare i concetti di benessere e sviluppo ricomprendendo il valore ambiente, nellʼottica di una “Green Economy”. La città deve adattarsi ai cambiamenti non solo come risposta di difesa ma come strategia di sviluppo a breve, medio e lungo termine.

Azione - mappatura della città e del territorio;- monitoraggio e controllo;- incentivi e deterrenti;- politiche di prevenzione e di promozione;- iniziative di eco-attività;- bio-edilizia e verde urbano.

PianificazioneProgrammare processi di analisi e gestione strutturati:- con un approccio ciclico che consenta di

apportare adattamenti in corso dʼopera;- integrando i vari settori coinvolti (politica,

portatori di interesse,...) su un unico binario di collaborazione in vista di un obiettivo.

Page 3: Schema conclusivo Ambiente

STUDIARE UN SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI CHE TENGA CONTO DEL TESSUTO CITTADINO IN CUI SI OPERA- dividendo il territorio cittadino in zone;- differenziando i sistemi di gestione rifiuti;- rendendo attivi isole ecologiche, centri zonali e centri comunali di raccolta.

MODIFICARE LE ABITUDINI DEGLI UTENTI ED “EDUCARLI”- educando alla salubrità dellʼambiente;- fornendo incentivi per convincere i cittadini a fare la raccolta differenziata (es. impianti di selezione e recupero con guadagni alle comunità e non più alle discariche);

- prevedendo deterrenti che scoraggino la produzione dei rifiuti (es. sistema pay by bag).

ATTIVARE SISTEMA RACCOLTA PORTA A PORTA- effettuando una graduale dismissione del cassonetto, in quanto non aiuta la differenziata e non responsabilizza lʼutente.

PENSARE AI RIFIUTI COME A DELLE RISORSE- creando dei centri di riparazione e riuso in cui mettere beni di tutti i tipi;- reindirizzando i cibi eccedenti e potenzialmente destinati alla discarica verso mense assistenziali;

- reindirizzando degli scarti mercatali destinati alla discarica verso allevamenti di animali.

PROMUOVERE INIZIATIVE DI ECO-ATTIVITAʼ- eco lidi, eco pub/ristoranti, eco feste;- stoviglie lavabili o compostabili;- vuoto a rendere in vetrobotteghe alla spina e a km 0.

ATTIVARE UN SISTEMA DI TRACCIAMENTO DEI RIFIUTI- controllando che le materie riciclabili vadano alle piattaforme;- controllando che solo le materie non riciclabili vadano alle discariche;- garantendo la trasparenza agli utenti.

SISTEMA DIVERSIFICATO DI

RACCOLTA

FORMAZIONE E

EDUCAZIONE

TRACCIAMENTORIFIUTI

RACCOLTAPORTA A PORTA

RIFIUTO=

RISORSA

ECO-ATTIVITAʼ

Page 4: Schema conclusivo Ambiente

RIDUZIONEEMISSIONI

INQUINANTI

CULTURA DELRISPARMIO

ENERGETICO

BIOEDILIZIA EPIANIFICAZIONE

URBANISTICA

GREEN CITY

SALUTE:PREVENZIONE EINFORMAZIONE

DIRETTIVEE

INDIRIZZI

- Estensione delle ZTL e funzionalità dei parcheggi scambiatori;- limitare i flussi dellʼilluminazione pubblica per zona e fasce orarie, dotando la rete di

dispositivi di ottimizzazione del flusso;- promuovere la mobilità condivisa (es. car sharing) e sostenibile.

- Razionalizzazione della gestione energetica delle utenze affidate agli Enti Locali (Energy Manager);

- educazione e sensibilizzazione dei cittadini alla sostenibilità;- incentivi allʼutilizzo di fonti rinnovabili;- controllo dei consumi.

- Incentivi alla bioedilizia (modifica regolamento, snellimento procedure burocratiche, cultura della progettazione);

- opere ingegneristiche costiere da ripensare in funzione delle modificazioni dei litorali;- gestione risorse idriche e controllo scarichi reflui.

- Piazze verdi, corridoi verdi, cintura verde;- edifici con pareti e tetti verdi;- riqualificare aree dismesse e vuoti urbani con il verde;- città come luogo di scambio e aggregazione attraverso le piante, i giardini, ecc.

- Monitoraggio delle condizioni di salute del personale esposto (sicurezza e trasporto);- test diagnostici in sicurezza e economia;- progetti di informazione nelle scuole;- tavoli tecnici interistituzionali;- gruppi di lavoro interdisciplinari (medici, nutrizionisti, ...).

- Adesione al patto dei sindaci;- adesione al GPP (acquisti verdi per le Pubbliche Amministrazioni);- formazione di gruppi di lavoro (ottimizzazione della condivisione delle informazioni

tecniche tra figure professionali diverse ed azioni coordinate condivise su più fronti nel breve e lungo periodo).