19
Scuola Infanzia Levanella –Primaria Levanella

Scuola Infanzia Levanella Primaria Levanella CONTINUITA... · -Non puoi passare la vita a mangiare ,bruco - lo rimprovera la coccinella ... primo giorno di Scuola Primaria. 3° incontro

Embed Size (px)

Citation preview

Scuola Infanzia Levanella –Primaria Levanella

Premessa Il progetto nasce dall’esigenza di garantire al bambino un percorso formativo organico e completo. Quello del passaggio dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Primaria è un momento importante pieno di incertezze, di novità e di impegno. Il progetto mira a supportare il bambino in uscita in questo passaggio delicato.

Finalità : • Garantire la continuità del processo educativo tra Scuola dell’Infanzia e

Scuola Primaria da intendersi come percorso formativo e unitario • Consentire ai bambini di sperimentare la collaborazione con i compagni e i

docenti del successivo grado di scuola adottando attività ponte

Obiettivi: • Consolidare la conoscenza reciproca • Favorire l’esperienza di lavoro con tempi e modalità diversi da quelli

conosciuti • Vivere un passaggio sereno da un ordine di scuola all'altro. • Sentire riconosciuti i propri bisogni emotivi, affettivi, di identità. • Rafforzare atteggiamenti di condivisione e collaborazione

Tempi e modi: Il Progetto si è articolato in 3 incontri nelle date del 23 Aprile,14 Maggio e 28 Maggio 2018

Gli incontri si sono tenuti presso la sede della Scuola dell’Infanzia di Levanella

Destinatari: Gli incontri hanno coinvolto i bambini dell’ultimo anno di Scuola

dell’infanzia e i bambini di Quarta Primaria

Docenti coinvolti : gli insegnanti dei due ordini di scuola

Contenuti :

1° incontro:

I bambini della Quarta Primaria sono venuti in visita alla Scuola dell’Infanzia.

Lettura della storia «Dov’è finito il bruco?» da parte dei bambini di Quarta Primaria.

I bambini dell’Infanzia e della Primaria insieme ed in piccolo gruppo colorano e decorano con diverse tecniche e materiali i disegni della storia precedentemente realizzati dai bambini della Primaria.

Successivamente realizzano con la tecnica dei timbri in spugna e della tempera lo sfondo del cartellone dove verranno attaccati i disegni della storia.

2° incontro I disegni finiti vengono incollati al Cartellone che i bambini dell’Infanzia ritroveranno in aula a Settembre. I bambini dell’Infanzia e della Primaria insieme ed in piccolo gruppo colorano con le cere bruchi e farfalle, le insegnanti ritagliano e plastificano.

3° incontro I bambini dell’Infanzia che hanno precedentemente realizzato con le stesse immagini il libro della storia regalano il libro ai bambini della Primaria quindi il libro viene riletto attraverso le immagini . Allestimento finale della cornice del Cartellone dove verranno attaccati con il velcro i bruchi – farfalla precedentemente realizzati che i bambini dell’Infanzia ritroveranno a Settembre nell’aula della nuova scuola.

1° incontro

Storia dov’è finito il bruco? Piove piano piano sulle foglie nuove dell’albero del giardino. Piove sui fili d’erba del prato. Piove sui petali delle margherite. E’ un pomeriggio primaverile di pioggia sottile. Nell’orto tra il leggero rumore di gogge che cadono sulle foglie fini delle carote che stanno spuntando e quelle del finocchietto selvatico si sente squillare il telefono. E’ la casa del bruco, è il suo telefono che suona e lui va a rispondere muovendosi con calma , un passetto dopo l’altro. E’ un tipo serafico ,pacifico , che non ha mai fretta. – --Pronto ? Chi parla? -Sono la coccinella, ti disturbo? -UH! Direi di no!-risponde il bruco parlando a fatica per via del fatto che ha la bocca piena. -Stai mangiando? -Solo uno spuntino dopo il pranzo del mezzogiorno e prima della merenda -Cosa fai questo pomeriggio? -Niente -Vieni a giocare a casa mia? -No -Perché? -Mene sto qui sulle mie foglie -Non puoi passare la vita a mangiare ,bruco - lo rimprovera la coccinella -Certo che posso- le risponde il bruco.

-Ma sei già grasso da scoppiare, hai bisogno di muoverti un po’ : vieni a casa mia giocheremo a nascondino. -Non ho voglia, tu non hai niente di buona da mangiare e poi la strada per arrivare a casa tua è lunga e tutta in salita …e a me viene il fiatone e con il fiatone non riesco a masticare -Ti viene il fiatone perché cammini poco- e la coccinella sbuffa nel telefono , il suo amico bruco non ha mai voglia di fare niente, non gli va di giocare a pallone, non gli va di correre, non gli piace disegnare …l’unica cosa che fa volentieri è mangiare. Da quando si conoscono la coccinella l’ha sempre visto occupato a masticare .Sempre! Una foglia dopo l’altra, instancabilmente, dalla mattina alla sera ,anzi certe volte il bruco sgranocchia anche di notte e siccome a tavola non è proprio educatissimo mastica rumorosamente e fa anche certi ruttini…Una volta si è persino preso una sgridata dal vecchio signor ragno. Siccome mangia tantissimo, pesa anche parecchio; non è un bruchino corto e snello , è un brucone corto e ciccio, con un vestito verde e arancione che lo fa sembrare ancora più grosso e grasso. -Allora?-chiede la coccinella per l’ultima volta-Proprio non ti va di uscire di casa? Nemmeno se ti preparo il budino di polline?- -Magari per un budino di polline…-bofonchia il bruco senza smettere di masticare , poi però decide di lasciare perdere. -No preferisco stare a casa ; ho il frigorifero pieno di foglie fresche , in forno ho le lasagne di foglie, nella pentola ho cotto le foglie e le ho condite con il sugo ai funghi, ho comprato anche una crostata di foglie e fiori….Questo pomeriggio rimango sulla mia poltrona a masticare. -

-Fai come vuoi brutto pigrone- si arrabbia la coccinella- non è bello da parte tua preferire il cibo ad un’amica simpatica come me!- -Se vuoi puoi venire tu a casa mia , se ti sbrighi può darsi che ci sia ancora qualcosa da mangiare quando arrivi…-dice il bruco -Piove te ne sei accorto ? Lo sai che con la pioggia mi bagno le ali e poi non volo più – gli ricorda la coccinella-Però stai tranquillo che appena smette di piovere mi metto in viaggio e ascoltami bene…- GNAM…GNAM…GNAM…si sente nel telefono. E’ il bruco che per concentrarsi ed ascoltare meglio mastica a tutta birra. -…non vengo a trovarti per mangiare le briciole che mi lasci –riprende la coccinella –Vengo perché sei il mio migliore amico e voglio giocare con te. La coccinella spegne il telefonino poi va alla finestra e la apre guarda il cielo che è grigio e piovoso. Non le è possibile volare così passa il pomeriggio e poi la sera a guardare i cartoni animati in televisione. La mattina dopo però c’è un gran bel sole e la coccinella apre le ali e vola fino alla casa del bruco. Suona il campanello ma nessuno le apre. -Che strano- pensa -di solito a quest’ora ha appena cominciato a far colazione- Prova ancora a suonare, poi bussa, poi chiama. Niente da fare. Pare proprio che il bruco non sia in casa. -Ma dove può essere andato- si chiede la coccinella appoggiandosi alla porta e…sorpresa , la porta è aperta. La coccinella entra, guarda dappertutto , sotto il letto , nell’armadio, dentro la lavatrice, persino nel frigorifero. Il Bruco è scomparso.

In un angolo del salotto c’è una specie di guscio grigio appeso con un filo trasparente a un gambo di foglia di carota, ma non è il bruco. Alla coccinella viene da piangere. -Oh! Cielo ! Di sicuro un merlo affamato ha visto il bruco cicciotto e tranquillo e se l’è mangiato con una sola beccata!- La coccinella torna triste triste a casa sua. I giorni passano e lei è inconsolabile. E’ vero che con il bruco a volte litigava, è vero che si erano dati anche dei calci e un pizzicotto ma lui era il suo migliore amico: insieme chiacchieravano si divertivano e ridevano –Uffa! Perché ti sei fatto mangiare- dice la coccinella quasi come se il bruco potesse sentirla – Te l’avevo detto quel pomeriggio di venire a casa mia , ma tu niente brutto zuccone. E adesso tu sei nella pancia di un merlo e io sono qui tutta sola a piangere per te.- Passano i giorni e poi anche le settimane. Una mattina la coccinella si sveglia di colpo e salta giù dal letto. Nel silenzio le è sembrato di sentire la voce del suo amico bruco, ma forse è stato solo un sogno. -Coccinella vuoi aprire questa finestra per favore? -Non sto sognando – dice la coccinella a voce alta mentre corre ad aprire la finestra. Una bellissima farfalla gialla e nera entra volando e si posa sulla poltrona. -Ho fame, hai per caso preparato il budino di polline?- chiede la bella farfalla. La coccinella si strofina gli occhi lei e la farfalla non si sono mai viste e quella voce…sembra proprio quella del bruco.

- Ma tu chi sei? Come fai a sapere del mio budino e perché parli come il bruco?- trova finalmente il coraggio di chiedere. - Perché io sono il bruco!- - Cosa? E cosa fai in giro vestito da farfalla?- - Non mi sono travestito …ora sono una farfalla!- - Ehhh?!- - Strano vero- e la farfalla sbatte le ali. Ero un bruco che mangiava tanto e diventavo grosso grosso per avere l’energia di chiudermi nella crisalide…- - Crisa…che?- chiede confusa la coccinella - CRI_SA_LI_DE quel guscio grigio che hai visto anche tu. Ecco chiuso lì dentro mi sono spuntate le ali , le antenne e sono diventata una farfalla macaone - Sei bellissima- balbetta la coccinella- adesso volerai di fiore in fiore e non ci vedremo più.- - Scherzi? – risponde decisa la farfalla. Sono cambiata fuori ma il cuore è sempre lo stesso e tu resti la mia migliore amica. Adesso posso avere il budino di polline?- La coccinella guarda la farfalla macaone e poi scoppia a ridere. Ride ride senza fermarsi. - Cosa c’è da ridere?- chiede la farfalla macaone un po’ sorpresa. - C’è che non solo il tuo cuore è rimasto quello di prima, ma anche l’appetito!- E anche la farfalla ride mangiando il budino.

2° incontro

Realizzazione di bruchi e farfalle attacca- stacca che andranno a decorare la cornice del cartellone in modo che il bambino si possa trasformare da bruco in farfalla nel suo primo giorno di Scuola Primaria.

3° incontro Realizzazione da parte dei bambini dell’Infanzia di un libro con i soliti disegni del cartellone

Il regalo- libro è stata l’occasione per rileggere la storia attraverso le immagini

I bambini iscritti a Settembre a Levanella ritroveranno così nella nuova scuola sia il libro realizzato da loro che il cartellone realizzato insieme ai bambini della Primaria e sicuramente sarà emozionante data la sua valenza simbolica trasformarsi da bruchi in farfalle sulla cornice del cartellone .

La scelta della lettura di questa storia da parte dei bambini di Quarta Primaria ha costituito un elemento di curiosità e di partecipazione da parte dei più piccoli stimolandoli all’ascolto e alla scoperta delle caratteristiche dei personaggi e a cogliere gli aspetti simbolici della lettura stessa, inoltre ha fornito lo spunto per la realizzazione di un "oggetto transizionale" (IL BRUCO) che soddisfa i bisogni affettivo-emotivi e il ritrovare una traccia ( il Cartellone e il libro )delle esperienze vissute alla scuola dell'infanzia è di incoraggiamento per affrontare con più serenità le situazioni nuove . I bambini della scuola dell’Infanzia troveranno così dei punti di riferimento sia materiali che umani che li aiuteranno ad orientarsi alleviando così la loro ansia e preoccupazione per questo cambiamento. I bambini della Primaria hanno offerto aiuto, collaborazione ,disponibilità al confronto e svolto funzione di tutoraggio verso i più piccoli accompagnandoli nella realizzazione dei vari manufatti e continueranno a svolgere funzione di tutoraggio a Settembre nei primi giorni di scuola dei loro nuovi compagni.