SEDGE-34-2019 - DEFpescamosca-ticino.ch/wp-content/uploads/2019/03/SEDGE-34-2019-x... · dal 15 marzo al 31 agosto, in seguito di 55 centimetri dal 1. settembre fino alla chiusura

SEDGE

Club Pescatori a Mosca Ticino (CPMT)

Bollettino

Nr. - marzo 201934

www.pescamosca-ticino.ch

foto di Piero Zanetti

www.pescamosca-ticino.ch

Club Pescatori a Mosca Ticino (CPMT)

Bollettino

Nr. - marzo 201934

foto di Piero Zanetti

INDICE

Pag. 3:

Pag. 12:

ASSEMBLEA ECENA SOCIALE

Pag. 5:

Pag. 13:

Pag. :

Pag. 4:

di Mauro Guidali, Presidente

di Alex Palme

17Concorso di fotografia

Pag. 18:

Ufficio della Caccia e della Pesca

Pag. 20:

di Matteo Roncoroni

Pag. 34:

di Matteo Roncoroni

Pag. 38:di Christian Ottonetti

"

CORSO DI LANCIO SIM

RELAZIONE DELPRESIDENTEFIUMI BRENNO E TICINO:LE DISCARICHEDELL'ENERGIA PULITA

ALASKA 2018FIUME ALAGNAK

CLICK DELL'ANNO"

CONSIDERAZIONI SULNUOVO ARTICOLO 22DEL REGOLAMENTO

LA PETTIROSSO

TABELLE IMMISSIONILAGHETTI ALPINI

LE NOSTRE ROCKIESRoad trip fra Idaho, Montana,e un pizzico di Wyoming

Il nostro Club si riunisce a partire dalle ore 20.00 il:14 marzo, 9 maggio, 6 giugno,

11 luglio, 12 settembre, 10 ottobre, 14 novembre e 12 dicembre 2019 alRISTORANTE-GROTTO PONTE VECCHIO DI CAMORINO,

20 aprile (AG: vedi programma),

SEDGE - CPMT PAGINA 2

RINGRAZIAMO TUTTI GLIINSERZIONISTI E TUTTI COLOROCHE CON IL LORO CONTRIBUTO

DANNO LA POSSIBILITÀ DISTAMPARE IL NOSTRO

BOLLETTINO SOCIALE EDINVITIAMO I NOSTRI LETTORI

AD ONORARLI NEGLI ACQUISTI

SEDGE

Organo ufficiale del ClubPescatori a Mosca Ticino (CPMT),2 numeri all anno

Direttore editoriale:

Presidente:

Segretario:

Responsabile corso di lancio:

Responsabile corso dicostruzione:

Sede sociale:

’

Piero ZanettiMobile: 079 239 05 [email protected]

Mauro GuidaliVia Murinell 116864 ArzoMobile: 079 413 77 [email protected]

Luca ValliMobile: 079 686 71 [email protected]

Paolo RezzonicoTel.: 079 293 52 [email protected]

Cristian OttonettiTel.: 078 932 10 02

Grotto Ponte VecchioSan Burtulumee 46528 CamorinoTel.: 091 857 26 25

Vicepresidente:Alex PalmeMobile: 079 233 05 [email protected]

[email protected]


ASSEMBLEA GENERALEORDINARIA CPMT

INVITO

ASSEMBLEA GENERALEORDINARIAdei soci del

CLUB PESCATORIA MOSCA TICINO

Sabato 20 aprile 2019ore 17.00

al Grotto Ponte Vecchiodi Camorino.

che si terrà prima della nostracena sociale.

Saluto del Presidente

Nomina di 2 scrutatori

3. Lettura ultimo verbale

4. Relazione del Presidente

5. Relazione corsi dicostruzione e di lancio

6. Rapporto del cassiere edei revisori

8.

Ordine del giorno

1.

2.

7. Proposte dell’Assemblea alcomitato CPMT e viceversa

Varie ed eventuali

CENA SOCIALE

Sabato 20 aprile 2019ore 19.30

al Grotto Ponte Vecchiodi Camorino.

Aperitivo

Affettato misto della casa---

Polenta e brasato,mortadella e gorgonzola

---Dessert della casa

--Caffè

Dopo l’Assemblea generale sieteinvitati a partecipare alla

offerto dal nostro Club

Telefonare aMauro Guidali allo 079 413 77 54 oscrivere a:

CENA SOCIALEcon lotteria gratuita

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«premi per la lotteriasono bene accetti»

È gradita la riservazione.

--

Prezzo per persona Fr. 38.-

entro il 15 aprile 2019

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CORSO DI LANCIOSIM SUISSE

di Piero Zanetti

La SIM Suisse informa i soci del ClubPescatori a Mosca Ticino, che ilcorso di perfezionamento del lancioe quello di approfondimento chesono stati organizzati nel 2018, aThoiry in Francia e a Mittersil inAustria, hanno avuto un grandesuccesso.Anche quest'anno organizziamodue corsi per insegnare lo

(TLT), il primo aThoiry dal 10 al 12 maggio ed ilsecondo in Valle Maggia dal 6 all'8settembre che è un ritorno inquesto luogo incantevole con deifiumi fantastici che permettono aicorsisti di imparare la nostra tecnicaproprio dove si può esprimere almeglio.

Il corso di perfezionamento èdedicato a tutti pescatori a moscache sono già dei discreti lanciatorinella tecnica classica e che voglionomettersi in gioco per migliorare ilp ro p r i o b a g a g l i o t e c n i c o ,correggendo magari un qualche

stile dilancio italiano

errore di impostazione, ed imparareun po' di trucchetti per lanciare inluoghi che normalmente sembre-rebbero preclusi.Il corso di approfondimento èinvece riservato a lanciatori chehanno già seguito almeno un corsodi perfezionamento e che voglionoappunto approfondire i lanciparticolari in situazione di pesca.I corsi di due giorni e mezzo, davenerdì mattina a domenica amezzogiorno, vengono tenuti adipendenza della lingua degliiscritti e più precisamente initaliano, francese e/o tedesco edogni gruppo sarà composto almassimo di 3 allievi per istruttore.L'albergo che ci ospita offre unservizio ottimo, in un ambientecordiale e pulito ad un prezzo moltointeressante.

Per informazioni chiedete a PaoloRezzonico, Simone Cometti o a me,visitate il web oscrivete al segretario SIM Suisse,Fabio Santaniello, .L'iscrizione per il corso in Ticinod e v e a v v e n i re p e r m o t i v iorganizzativi entro e non oltre il31maggio 2019.

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RELAZIONE DELPRESIDENTE CPMT

di Mauro Guidali

Il 2018 è ormai storia e il Comitatoha cercato come di consuetudine difarne parte, impegnandosi sia neiproblemi riguardanti la gestionedella pesca nel nostro Cantone, sianelle attività, che nella divulgazionedella pesca a mosca obiettivo dasempre perseguito dal CPMT.Di seguito i principali temi trattati.

Il 21 aprile 2018, si è tenuta la nostraAssemblea Generale annuale comesempre seguita dalla nostra cenasociale accompagnata dalla riccalotteria gratuita.Vi rimando al verbale dell'Assemblea che è stato pubblicato

ASSEMBLEA GENERALE 2018

come di consuetudine sul nostrobollettino sociale SEDGE del mesedi ottobre dello scorso anno.

Dopo quattro anni di moratoriaproponiamo di togliere il divietodella pesca al temolo. Si ritiene chela specie abbia sufficientementebeneficiato di questo periodo,auspichiamo dunque si possaritornare a staccare la patente dipesca D3 Temolo, con lo stessoregolamento moderno e protezio-nistico che ha sempre contrad-distinto questa categoria.La proposta non viene accettata.Il DT ricorda che la pesca al temolo è

PROPOSTE DEL CPMT avvallatedall'Assemblea Generale edinoltrate al Dipartimento delTerritorio

Abrogazione della moratoria perla pesca al Temolo

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Friuli: Refosco dal peduncolo rosso - Verduzzo - Rosso e Bianco Valpanera

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ALSAZIA: Domaine Weinbach: Riesling - Pinot gris - Gewurztraminer - Pinot blanc

LOIRA: Domaine Huet: Vouvray Le Mont - Le Haut lieu

Domaine de Bablut: Petra Alba - Rocca Nigra - Ordovicien

Domaine Ph. Pichard: Chinon Les Trois Quartiers

VAUD: Domaine La Capitaine: Pinot Noir Œil-de-Perdrix

ITALIA: Dolcetto di Dogliani - Barbera - Nebbiolo

Tenuta San Vito: Pignoletto (bianco dei colli bolognesi)

CHAMPAGNE J.M. GOBILLARD (Importatore per il Ticino):

Tradition - Grande Réserve - Blanc de Blancs - Blanc de Noirs

Cuvée Prestige millésime (blanc e rosé)

Bourgogne: Chablis - Puligny Montrachet - Pommard - Beaune Bressandes

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«Vini e formaggi»


stata chiusa a partire dalla stagione2015. Malgrado da parte di tutti vi èla conferma di una percezioned'incremento della popolazione ditemoli, si preferisce attenderel'esito dei rilevamenti delle larve edella definizione delle modalità diriapertura di questa pesca con laconseguente necessità di modificadel Regolamento. Viene per cuiconfermata una moratoria di 5 annicon l'intenzione di riaprire la pescaal temolo per la stagione 2020.

Si intende aggiungere una nuovacategoria per la pesca dilettanti-stica D4, oltre a quelle già presentinell'Art. 16 (categorie di patenti etasse), alleghiamo quindi perconoscenza l'istanza per il Consigliodi Stato.La proposta non viene accettata, ilDT ritiene che il ventaglio dicategorie sia già abbastanza ampio,l'aggiunta di una nuova categoria,creerebbe una grossa mole dilavoro ed andrebbe a minare gliequilibri ora esistenti tra possibilitàe costi contenuti.

Anche quest'anno, seguendo lavolontà dei soci che nel corsodell'ultima Assemblea avevanodeciso di rinnovare l'iniziativa, ilCPMT si è reso promotore dellesemine con le uova ed ha fornitogratuitamente 20 scatolette

Creazione di una nuova categoriadi patente per la pesca nelCantone Ticino.

LETTERA AI PRESIDENTI EPROMOZIONE SCATOLE VIBERT

"Vibert" biodegradabili alle societàche ne hanno fatto richiesta.Abbiamo così fornito 140 scatolettealle società affiliate alla Ceresiana.

Nel corso dell'anno, il Comitato,con l'intenzione di stuzzicare ilvostro interesse e nel tentativo didivulgare la nostra passione si èimpegnato ad organizzare deglieventi speciali:-In marzo serata con l'amicoGiorgio Cavatorti

-In giugno giornata con gli amicidella SIM Svizzera

-In novembre serata con l'amicoGermano Vailati e fishbreak

- I n d i c e m b r e s e r a t a

In febbraio giornata

“Nuova Zelandae nuovi itinerari in Trentino”.

“Giornata diallenamento di lancio gratuita” eporte aperte.

“I tuoiviaggi di pesca”.

“ L aPanettonata”

“A pranzo colC P M T, w o r k s h o p p e r l acostruzione di mosche artificiali” eporte aperte.

EVENTI SPECIALI

CORSO DI COSTRUZIONE

Alla fine dello scorso anno, come diconsuetudine, abbiamo organiz-zato il corso di costruzione diartificiali per la pesca a mosca.A dar man forte al nostro costrut-tore provetto Massimo Venzin, èarrivato il membro di ComitatoCristian Ottonetti , provettocostruttore anche lui e grandemaestro nella costruzione di ninfe.I nostri volenterosi allievi hanno


quindi ricevuto lezioni di entomo-logia e si sono cimentati poi nellacostruzioni delle imitazioni degliinsetti con grande profitto.

SPURGO DEL LUZZONE

CALENDARIO UFFICIALE DELCPMT

Spero che tutti abbiate lettol'articolo pubblicato su laRegionedel 17 ottobre, se non è il caso lopotete trovare sul nostro sito oleggere la lettera pubblicata suquesto numero a pagina 12.

Verso la fine del mese di novembreabbiamo spedito a tutti i soci ilcalendario da tavola per l'anno2019. Tutte le foto sono statescattate dai nostri soci.

SEMINE DEL CPMT

Inizio col ringraziare tutti i soci checon grande disponibilità si sonomessi a disposizione anchequest'anno per la nostra semina diuova di trota lacustre nel fiumeTicino. Ringrazio anche ChristianAgostini dello stabilimento diMaggia che prende in consegna leuova, ma non è responsabile dellaloro qualità. Ringrazio anche l'UCPper la fiducia accordataci.Quello che facciamo è un lavorooneroso sia in termini di manod'opera che d'impegno in tempo,ma è sicuramente il miglior sistemaper seminare uova fecondate.Purtroppo quest'anno le condizioniper una riuscita ottimale sonovenute meno, le uova sono stateinfatti messe a dimora di martedì

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con livelli del fiume proibitivi.Inoltre il materiale messoci adisposizione quest'anno eraveramente pessimo. Le nostreosservazioni sono già state fateall'UCP e con le stesse abbiamoribadito che confidiamo nellastesura delle carte ittiche al fine dimigliorare il tutto.

l nuovo anno, come da tradizione,inizia con il corso di lancio perprincipianti. Il responsabile PaoloRezzonico con Piero Zanetti eSimone Cometti e altri volenterosimembri e soci del club, hannoinfatti iniziato con l'istruzioneteorica il 10 gennaio nella sedesociale, poi hanno continuato al

I

CORSO DI LANCIOPER PRINCIPIANTI

Mercato coperto di Giubiasco con 3serate di esercizi di lancio econcluderanno il 23 marzo mattinacon una lezione sul fiume Moesa,mettendo così in pratica tutto il lorosapere acquis i to. Tutt i i 9partecipanti sono bravissimi e sistanno impegnando in manieraveramente encomiabile e sedimostreranno costanza, avrannodelle grandi soddisfazioni nei nostricorsi d'acqua.

MODIFICHE AL REGOLAMENTOPER IL 2019

Il Consiglio di Stato ha approvatoalcune modifiche del Regolamentodi applicazione della Leggecantonale sulla pesca e sullaprotezione dei pesci e dei gamberiindigeni (RALCP).


A tale proposito s'informa che lamisura minima per poter pescareuna trota lacustre negli affluenti dellago Ceresio sarà di 40 centimetridal 15 marzo al 31 agosto, inseguito di 55 centimetri dal 1.settembre fino alla chiusura dellapesca sui fiumi. La misura minimaper la trota lacustre nei fiumi delSopraceneri, nei laghi Verbano eCeresio, nella Tresa e nel compren-sorio della Breggia è invecemantenuta a 40 centimetri.Inoltre tutti i candidati tenuti afrequentare il corso d'introduzionealla pesca per conseguire la loroprima patente sono pure chiamati asostenere l'esame per la certifi-cazione SaNa. Malgrado l'esamecitato diventi obbligatorio in Ticino,le condizioni per il rilascio di unapatente nel nostro Cantonepermangono inalterate: il supera-mento dell'esame non rappresentaquindi una condizione inderogabileper iniziare a pescare in Ticino.S'informa inoltre che resta in vigorel'obbligo di uccisione immediataper le specie esotiche sui laghiVerbano, Ceresio e sul fiume Tresa,con alcune riformulazioni cheincludono anche il black-bass(specie esotica indesideratasecondo il diritto federale).I bertovelli per la pesca profes-sionale potranno essere lasciati inposa fino a tre notti consecutive epotranno esser posati anchedurante i mesi primaverili per lapesca della bottatrice, ma aprofondità superiori ai 30 metri, alfine di tutelare la riproduzione dellespecie litorali. Al fine di distinguere

i bertovelli dalle normali reti, vieneintrodotto un nuovo codice a coloriper i galleggianti di segnalazione.

La direzione del Dipartimento delterritorio sostituisce il precedenteDecreto esecutivo, in vigore dal2013.Esso prevede il mantenimento ditutte le zone di protezionespecificate nella precedentenormativa, comprese quelle suilaghi. In aggiunta a queste,figurano alcune nuove zone diprotezione sui corsi d'acqua,segnatamente la tratta finale delriale Vadina a Vira Gambarogno, ilfiume Cassarate in corrispondenzadella piscicoltura a Maglio di Colla,così come il Vecchio Vedeggio(Barboi) da Bioggio alla foce.S'invitano tutti i pescatori a volerprendere nota di questi cambia-menti e a mantenersi sempreaggiornati, prestando particolareattenzione alle disposizioni invigore riportate nel libretto distatistica allegato alla patente.Il RALCP completo, il nuovoDecreto esecutivo concernente lezone di protezione e tutte le altrenormative in vigore sono libera-mente consultabili all'indirizzo web

, scheda “Basilegali”.

L'altra grande novità di quest'anno

www.ti.ch/pesca

Decreto esecutivo concernente lezone di protezione pesca 2019-2024

CORSO DI LANCIO PER CANNA ADUE MANI


è il corso di lancio per canna a duemani, previsto per sabato 23febbraio e visto il grande interessesuscitato viene organizzato anchealla domenica. Il corso si è svoltopresso il Centro sportivo di Tenero,ma al momento della stesura dellamia relazione si doveva ancoratenere. Ringrazio già sin d'ora gliistruttori EFFA Sascha Bachmann ePeter Henggeler, così come i nostriLuca Valli e Paolo Rezzonico chel'hanno reso possibile e poi semprePaolo e Piero Zanetti che hanno

collaborato alla realizzazione.

CONCLUSIONI

Avevo pensato che il 2018 sarebbestato un anno importante; mi eroilluso su una possibile riaperturadella pesca al temolo, la realiz-zazione delle carte ittiche, i deflussiminimi…., beh avrete letto quantoho scritto sull'ultimo bollettino inmerito alla delusione subita. Ma, il2018, come scritto all'inizio dellamia relazione è ormai storia, quindi


si ricomincia con nuovo vigore eimpegno, cercando di dare il nostrocontributo alla nostra passione.A proposito dei deflussi minimi,mentre scrivo questa relazione,siamo allo stesso punto dell'annoscorso, se non peggio. Il messaggiodeliberato dal Consiglio di Stato èancora in consultazione presso ilGran Consiglio, peggio perché sel'AET (e ci mancava altro) non hafatto ricorso, lo stesso non vale perle altre due aziende idroeletticheOFIMA e OFIBLE, le quali hannointerposto ricorso..., non ho parole.Per il 2019 non mi illudo, sarà unanno difficile, ma lo sarà per tutti enon solo per noi pescatori, anche senoi cerchiamo di aiutare i nostricorsi d'acqua e il nostro territorio.Nelle nostre uscite di pescadobbiamo assumere un ruolo disentinella del territorio e sevediamo qualcosa che non va, nondobbiamo voltare la testa per nonvedere, ma denunciamo e adipendenza del caso, chiamiamo efacciamo intervenire gli ufficipreposti; pompieri/polizia per gliinquinamenti e UCP per comporta-menti inadeguati.Noi che siamo consapevoli dell'

importanza dell'acqua, dell'oro blu,dobbiamo cercare di educare tuttiquelli che conosciamo, ed essere daesempio per un uso parsimonioso,non solo dell'acqua, ma anchedell'elettricità, perché l'energiaprodotta con le centrali idroelet-triche non è energia pulita comevogliono far credere.Ringrazio il vice presidente e tutti imembri di comitato per il lavorosvolto con impegno e la massimadisponibilità, i responsabili delcorso di costruzione MassimoVenzin e Christian Ottonetti, ilresponsabile del corso di lancioPaolo Rezzonico, gli istruttoriSimone Cometti e Piero Zanetti, laSIM Suisse, la Ceresiana, laVerzaschese, La Locarnese, laMendr i s i ense , l 'Onse rnoneMelezza, società con le qualiabbiamo un rapporto di amicizia ecollaborazione, poi tutto l'UCP e ilDipartimento del territorio, perultimo, ma sono coloro ai qualivanno i ringraziamenti più grandi,tutti i volontari che ci hanno aiutatonello svolgimento delle nostreattività e tutti i nostri soci che lesostengono.


FIUMI BRENNO E TICINO:LE DISCARICHE

DELL'ENERGIA PULITA

di Mauro Guidali, Presidente

Dopo le conferenze stampa, i titolidi giornale, ecco un altro atto diviolenza contro i fiumi Brenno eTicino.Settimana scorsa tutti i mediahanno dato risalto ai bei progettiatti a migliorare il nostro grandefiume, dalla nuova centraleidroelettrica al Ritom, al progettodel Parco fluviale Saleggi-Boschettidi Bellinzona, che mira a rinaturaree far tornare al suo splendore anticoil fiume Ticino.In seguito, senza grandi titoli, unacomunicazione di servizio sullospurgo del Luzzone, che a dettadelle Officine idroelettriche diBlenio, l'acqua torbida provenientedallo scarico di fondo sarebbe statagarantita dall'apporto di acquechiare rilasciate dallo scaricointermedio della diga, comeconcordato con le autoritàcantonali.Se nessuno si è accorto, i danniprovocati dall'onda di fangorilasciata durante lo spurgo, sono lìnell'alveo e sugli argini dei fiumi,con centimetri di limo depositatiche soffocano, a tratti, fino al lagoMaggiore la fauna bentonica,distruggendo l'ecosistema fluvialegià messo sotto pressione dalperiodo siccitoso.In tutto il Cantone ci sono decine diprogetti di rinaturalizzazione edopo trent'anni di discussioni le

aziende idroelettriche dovrebberosottostare a dei rilasci di acqua pergarantire un deflusso minimo vitale.I l mancato turbinamento diquest'acqua verrebbe peraltrocompensato in soldoni dalCantone, malgrado ciò la battaglialegale ha avuto inizio e a farne lespese, come spesso capita sono inostri fiumi.Che l'energia idroelettrica possaessere definita energia pulita, puòanche darsi, sicuramente non comesuccede nel nostro Cantone.


ALASKA 2018FIUME ALAGNAK

di Alex Palme

Ecco, quando mi alzo la mattina evedo il quadro appeso fuori dallamia stanza da letto, posso dire “cisono stato” finalmente….

Un quadro di legno comprato da unantiquario di Como nel lontano1993…, quando ancora nonpescavo a mosca, ma che perventicinque lunghi anni mi hatormentato ogni giorno.

Giunto al traguardo dei cinquantaanni ho, infatti, deciso di farmi un

regalo e recarmi in un posto nuovo,con una coppia di amici “speciali”nel tanto decantato paradisomondiale della pesca, l'Alaska.I miei amici li ho definiti “speciali”perché non è da tutti decidere difare il proprio viaggio di nozze nellaterra dei salmoni e dei grizzly.

Come meta ho scelto il fiumeAlagnak nel Parco nazionale delKatmai presso lo stupendo Lodgedell'Alaska Trophy Adventures,detto più semplicemente ATALodge. Un posto isolato in mezzoad una natura incontaminata eraggiungibile solo con un volointerno di circa quaranta minuti dalluogo abitato più vicino, KingSalmon. Un posto dedicatospecialmente ai pescatori a mosca,infatti, nessuno usa o ha usato altretecniche di pesca durante lastagione o per lo meno quando ioero presente. L'organizzazioneall'interno del Lodge è perfetta cosicome ottimo è il cibo che vieneservito la sera a cena o la mattina acolazione. A mezzo giorno invece,


panini “fai da te” e qualche “snack”durante la pausa nella giornata dipesca.

Una volta raggiunto il Lodge epreso possesso ciascuno delproprio alloggio prenotato etrascorsa la prima mezza giornataper ambientarsi, le giornate dipesca si sono svolte ogni giornonello stesso modo. Sveglia alle7'30, colazione alle 8'00 e alle 9'00partenza con una barca a idrogettolungo il fiume Alagnak, una guida dipesca ogni due pescatori è l'idealeper potersi divertire tutto il giorno erientrare stanchi ma felici alle 17'30.

Nel periodo scelto (fine agosto -inizio settembre) la pesca è statamagnifica per la caccia ai Silver (oCoho) freschi di risalita. Una sceltavoluta, infatti, tra le cinque specie disalmone del Pacifico il Silver è senzadubbio i l più divertente ecombattivo, si comporta come legrosse t ro te “arcoba leno”

(Rainbow) con fughe e spettacolarisalti fuori dall'acqua, inoltre, adifferenza delle altre qualità attaccale mosce artificiali ed è raro checapiti di infilzare qualche esemplareper errore. Oltre ai Silver son statinumerosi anche i Cham, i Pink, leTrote Arcobaleno, i Temoli Artici equalche bel Salmerino. Insomma,c'era solo l'imbarazzo della scelta.


Oltre alla pesca, cio' che più mi hacolpito è stata la massiccia presenzadi orsi. I primi li abbiamo visti dalpiccolo aereo ancora prima diatterrare sulla pista sterrata delLodge, poi, ogni giorno lungo ilfiume, potevamo ammirare questistupendi animali mentre giocavano,lottavano o cacciavano i pesci,senza correre alcun rischio poiché lenostre guide esperte sapevanocome comportarsi e in caso di veropericolo avevano armi di grossocalibro per farli scappare sparando

in aria. Comunque, la natura inAlaska ogni giorno ti regala nuoveemozioni, albe dorate, tramontirosso fuoco, aquile, castori, uccellidi ogni tipo, lupi, alci ecc ecc. Tuttianimali già visti durante i numerosiviaggi che ho intrapreso in Canada,Nord America, Russia o Lapponia.Ma mai tanti come in Alaska, in unambiente unico.

L'unico “problema” della pesca inAlaska è il costo. Ne ero informatogià prima di organizzare il viaggioma mi sono detto : “…. Alex o vaiadesso o resterai il resto della tuavita a guardare il quadro ognimattina…” Per pescare in manieracomoda (intendo con guide ebarche a disposizione ogni giorno)in un Lodge che fa della Pesca aMosca la sua principale attrattiva, lacifra totale è di circa 7 – 8'000franchi tutto compreso. Prezzo cheinclude voli andata e ritorno


dall'Europa, due pernottamenti adAnchorage, volo interno con unSaab 2000 da Anchorage a KingSalmon, trasferimento da KingSalmon al Lodge, trattamento inpensione completa, permessi dipesca, barca e guida giornaliera,per un totale di 10 giorni di vacanzae 7 giorni di pesca. Altre soluzioni,come ad esempio un trip lungo ilfiume con le tende costano un po'meno. Ma si pesca meno e se piove(molto probabile) il comfort delLodge non ha paragoni.

Per questa esperienza ho potutocontare sull'aiuto dell'amicoGiorgio Cavatorti, titolare delnegozio “Like e River” specializzatoin articoli e viaggi per la PAM.Grazie alle sue conoscenzeabbiamo potuto prenotare lasettimana nel periodo migliore. Ungrazie di cuore va anche agli amiciRoberto e Cindy Bolzan, oltre atrascorrere una magnifica luna dimiele hanno potuto vivere la loroprima esperienza a pesca di salmoni

e vedendo la loro soddisfazione lavacanza è stata per me, ancora piùbella.

Arrivederci Alaska …

Per qualsiasi dettaglio vi consigliodi visitare il sito:https://www.atalodge.com


FOTOGRAFIA

CONCORSODI FOTOGRAFIA

INERENTE LA PESCA A MOSCA

Regolamento:

1. Il concorso è riservato esclusivamente ai soci del ClubPescatori a Mosca Ticino.

2. Una foto DIGITALE per partecipante, max 10 MB.3. La foto deve avere un titolo (non nome e/o

cognome).4. Inviate l’immagine in formato digitale al nostro

vicepresidente Alex Palme all’indirizzo:

5. Ultimo termine d’inoltro: 31 ottobre 2019.6. Le foto verranno valutate in maniera anonima da due

fotografi e dal presidente del Club.7.

8. Ogni via legale è esclusa.

” ’ ”CLICK DELL ANNO2019

[email protected]

Le 5 migliori foto verranno premiate in occasionedella nostra PANETTONATA, Giovedì 12 dicembre.

9. Se il numero di partecipanti non raggiunge ilminimo di 25, le foto verranno messe a concorsol'anno successivo e quest'anno non ci sarà nessunapremiazione (Come deciso dall'Assemblea 2018).

RIPOPOLAMENTO LAGHI ALPINI E BACINI ARTIFICIALI DEL TICINO -

ANNO 2018 Dati dell’Ufficio della Caccia e della PescaSituazione al 15.12.2018

LE NOSTRE ROCKIESRoad trip fra Idaho,

Montana e un pizzico diWyoming

di Matteo Roncoroni

L'Idea"Eravamo quattro amici al bar" diceuna famosa canzone, se poi al postodella coca e del caffè ci mettessimobirra e footbalino ogni cosasarebbe al suo posto. Da uncontesto simile è nata l'idea delviaggio che verrà raccontato nellerighe seguenti.Spesso le grandi cose hanno umiliorigini e anche in questo casol'avventuroso viaggio negli Statesnasce dal progetto di una lungac a m m i n a t a f r a L o s a n n a eBellinzona. Nel programmare letappe di questa elvetica traversata,sono incappato in un articolo in cuisi erano elencate le 50 strade dapercorrere una volta nella vita. Fratutte le proposte lo sguardo mi ècaduto sulla Ponderosa Pine ScenicRoute che si estende fra Boise eStanley lungo il selvaggio stato


dell'Idaho.Chiaramente la prima idea era dipercorrere la route a piedi,campeggiare e pescare per circa unmese. Idea meravigliosa..., macome saremmo poi tornati a Boiseda Stanley? Come succede sempredavanti ai primi problemi parte delgruppo abbandona l'idea ed"eravamo due amici al bar" acercare, se non di salvare il mondo,almeno di trovare una soluzione alnostro dilemma.Affiora così la “pazza” idea diintraprendere in coppia un road trip– o meglio un loop trip – attraversole Rockies. Per farla breve: punto dipartenza e di arrivo Boise,passando da Yellowstone, Ennis,Missoula, Salmon, Challis e Stanleye attraversando tre stati in18 giorni.Punto fondamentale: il viaggiodoveva essere piuttosto low-cost,caratteristica che dal nostro puntodi vista non corrispondeva a bassaqualità ma ad avventura, tantocampeggio e nessuna guida dipesca. Decise le tappe, le date eult imato gli ult imi inghippiburocratici il viaggio finalmente siconcretizza il 10 settembre 2018.


Ci imbarchiamo su un aereo.Direzione: Boise.

Arrivati negli USA le prime orevengono utilizzate per sbrigare gliaffari più urgenti, come il noleggiod e l l ' a u t o m o b i l e e i p r i m iapprovvigionamenti. Dopodiché,stanchi dal lungo viaggio si va adormire. Il mattino seguente cisvegliamo felici e impazienti diraggiungere la prima tappa delnostro viaggio: Yellowstone.Prima di partire sosta obbligata alCabela's (di proprietà del piùfamigerato Bass Pro Shop) dovea c q u i s t i a m o m a t e r i a l e d acampeggio di vario genere. Triplo(forse quadruplo?) caffè a Starbucksin compagnia di Drew, fondatore eproprietario di Tenkara Rod Co. e

Verso Yellowstone National Park

dispensatore di ottimi e numerosiconsigli su dove e come pescarerisalendo il Salmon River, e via. Contanta impazienza, una ventina diIPA della zona e una splendidaguida sulla pesca a mosca in Idaho(Thank you Drew!) ci inoltriamo perquattro ore di auto nel plateauarido dello Snake River ammirandopaesaggi da film Western. Primasosta nella ridente Rexburg, dove ciaspetta Tanner o "Tuna", co-proprietario di Tenkara Rod Co.Regalo di benvenuto il nuovogioiellino di casa: la Teton Zoom(Thank you Tuna!).Arr ivat i f ina lmente a WestYellowstone, facciamo un giro fra ivari fly shops e ci concediamo duerib-eye steaks di bisonte. Sazi estanchi ci dirigiamo verso ilMadison Campground, campeggio


localizzato fra il Firehole River e ilGibbon River, dove pernotteremo.

Sveglia presto, colazione dacampioni a base di uova, bacon,succo d'arancia e caffè solubile,e partenza per la Loop Road di

Yellowstone lungo la quale èpossibile apprezzare le bellezzenaturalistiche e più turistiche dellaregione. Arrivati a nord del parcodecidiamo di fare visita alla LamarValley (Foto 1). La vista della pianaalluvionale del Lamar ci toglie ilfiato: uno dei posti più belli che imiei occhi abbiano mai visto.

Yellowstone National Park

Fremendo per l 'adrenal ina,sfoderiamo le nostre tenkaraarmate di hoppers, ma ben prestoci rendiamo conto che queste eschenon funzionano e optiamo per delle

sedges montate qualche giornoprima. Primo lancio e il famelico etanto sperato fish on! è gridato agran voce. Ecco la prima di quattrosplendide Yellowstone Cutthroattrout o "cutties" come abbiamoimparato a chiamarle (Foto 2).

Foto 2

Foto 1


Accontentandoci delle quattrotrote (ma che trote!) ci avviamoverso il campeggio, raggiunto solodopo aver ammirato il Canyon delloYellowstone River.La serata si conclude con un pasto abase di fagioli in scatola (fedelicompagni durante il viaggio), duebelle bistecche cucinate sul fuoco edue birre sotto il cielo stellatodell'ovest degli States (Foto 3). Sipuò chiedere di meglio? Direi di no,almeno per noi! Felici, andiamo adormire impazienti per l'indomani.

Sveglia presto, colazione e via.Prima di buttarci sul Firehole e sulGibbon. facciamo una veloce maintensa pescata nello YellowstoneLake: abbocca la nostra ultimaYellowstone cutty (Foto 4). Tanta,tantissima roba!

Peschiamo qualche ora nel Fireholee poi nel Gibbon dove ciconcediamo un emozionante pre-coup du soir. Svariate catture, ma ditaglia ridotta (ma a chi importa dellataglia quando peschi in unparadiso?).

Quake LakeFinito il pre-coup du soir cispostiamo verso Quake Lake,pescando fino al tramonto sulMadison River che scorre accanto alnostro campeggio. Nessuna catturama in compenso un'altra splendidacena sotto le stelle. Riusciamo purea farci una bella doccia, la primadall'inizio del viaggio (il campeggiodi Yellowstone ne era sprovvisto).La mattina seguente ci concediamouna pescata “relax” a Quake Lake.Calma totale fino alla schiusa dimigliaia di piccole effimere colorbianco: la grande festa è iniziata! Sipassa a pescare in bollata e lecatture non si fanno attendere:fario, iridee e West Slope Cutthroattrout (Foto 5). La schiusa terminadopo circa un'ora e sul lago torna aregnare una calma piatta.

Decidiamo di anticipare la partenzaverso Ennis.Foto 4

Foto 3

Foto 5


Ennis e il Madison RiverGiunti nel primo pomeriggio aEnnis scarichiamo i bagagli e cidirigiamo verso il famoso e tantoacclamato Madison River (Foto 6).Armati di hopper-dropper iniziamoa calarci nella parte trovando unasplendida pool senza nessun'altrofly-fishermen nei paraggi.Seguendo alla lettera i consigli delproprietario del lodge dovealloggiamo, facciamo passare ilgrillo sotto l'erba degli argini dovela forza dell'acqua ha eroso ilterreno creando rifugi adatti alletrote: è di nuovo festa, almeno per ilmio fedele compagno di viaggio (iomi accontento di qualche slamata).

Il giorno seguente decidiamo diaffrontare il fiume Madison sottoEnnis Lake. Scenario totalmentedifferente rispetto al Madison“cittadino”: canale unico incasto-

nato fra le montagne e ricco dispots differenti. Cerchiamo le trotein ogni buco risalendo il fiume percirca 500 metri. Peschiamo inmaniera differente rispetto agli altripescatori muovendoci di continuosenza focalizzarci su un'unica pool.Il nostro approccio ci ripaga contante catture, alcune degne diessere immortalate (Foto 7).

Causa forza maggiore (il vento)dobbiamo interrompere la pesca.Ritorno al lodge, un po' di meritatorelax, doccia e cena a Ennis.

Foto 7

Foto 6


Al mattino partiamo presto indirezione di Missoula, sostando sulplateau del Ruby River, pococonosciuto e fuori dagli itinerarituristici più famosi. Peschiamoqualche ora fra i meandri del Rubyriuscendo a catturare due fario.Difficile, veramente difficile, ma neè valsa la pena!Partiamo verso Missoula.

Dopo svariate ore di guidaarriviamo finalmente a Missoula,dove ci concediamo qualche birra equalche partita a footbalino primadi andare a dormire. Avevamoprogrammato due giorni di solorelax in città ma la nostra voglia dipescare prevale su ogni altra cosa.Su consiglio di un gentilissimosenza tetto, ci dirigiamo l'indomaniverso il Blackfoot River. Il fiume ciregala scenari completamente

Missoula e il Blackfoot River

diversi dai precedenti, fatti diboschi rigogliosi e acque cristalline.Il Blackfoot ci concede qualchebella West Slope Cutthroat trout enumerose fario.Il mattino seguente lasciamoMissoula in direzione Sula, nelmagnifico Bitterroot MountainRange.

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Bitterroot RiverDecidiamo di pescare dapprima nelWest Fork del Bitterroot, sopra ilPainted Rocks Lake. La scelta èripagata con un paio d'ore di folliain cui a ogni lancio abbocca unaWest Slope Cutthroat trout (Foto 8).Tenkara Paradise! Il fiume in questazona è piccolo e molto simile ainostri: sembra di essere a casa, orsia parte.

A metà pomeriggio ci dirigiamo aSula dove iniziamo a pescare nelBitterroot River sotto una leggerapioggia. Fish on!: ecco il mio primoMountain Whitefish. Benché moltil o c a l i d i s p r e z z i n o q u e s t osalmonide, trovo sia un ottimocombattente e un ottimo target perun pescatore a mosca. Riusciamo aguadinare anche diverse cutties efario di tutto rispetto. Il cielo torna

sereno e la serata finisce sulle notedi John Denver con un'ottima cenaa base di fagioli e patate alcartoccio a cui seguiranno un paiodi IPA attorno al fuoco. Più di unavolta ci siamo guardati negli occhiripetendoci: “questa è vita, la vitache vorremmo vivere!”.

Il mattino seguente partiamo perl'Idaho, direzione Salmon, facendovisita al Bannack State Park (Foto 9).

Visitiamo la città fantasma diBannack e decidiamo, senza grandipretese, di fare qualche lancio nelGrasshopper Creek. Benché ilnome sia molto intrigante, l'inizio èdrammatico: decine di lanci, nessunpesce e neppure una bollata.Sarebbe opportuno chiudere lenostre tenkara e guidare fino a

La Folie (la follia)

Foto 8

Foto 9


Salmon ma decidiamo di fare unestremo tentativo nell'ultima pool.L'hopper affonda e si porta con sé ilprimo pesce: Mountain Whitefish ditutto rispetto (Foto 10). Ciguardiamo negli occhi e, comesovente accade 'all'ultimo lancio':Fish on! Grossa fario (Foto 11)! Fishon!: seconda fario (Foto 12)! Fishon!: terza fario. Fish on!: quartafario…ops, questa era davverogrossa (stimata intorno ai 70 cm) e siporta via hopper e ninfa (dannato0.18!!!).Risaliamo ancora. Poso il grillo sotto

l'erba e la fario non si fa attendere.Sale, splasha sul grillo e parte comeuna Mustang. Non sono pronto, lacanna s i f le t te tota lmentedisegnando una U e il filo si spezzanuovamente.

Ci aspettano ancora tre ore distrada, per lo più sterrata, prima diraggiungere Salmon e decidiamoquindi di chiudere le canne. Con ilsenno di poi una giornata intera sulGrasshopper Creek non sarebbestata male (segnatevelo se andretein Montana). È stato probabilmenteil miglior fiume di tutta la vacanza eci abbiamo pescato solamente dueore. La qualità dei pesci e loscenario da Wild West rendonoquesto corso d'acqua incredibile.Un piccolo posto segreto ecompletamente fuori dagli itineraridi pesca classici!

Dopo circa tre ore di auto,scavallando il Lemhi Pass (cheesper ienza ! ) , ragg iung iamoSalmon: Welcome to Idaho!

Welcome to Idaho

Foto 11 Foto 12

Foto 10


Ci concediamo un coup du soir sulLemhi River. Qualche bella cutty equalche risata prima di accorgercidi non avere le licenze per l'Idaho.Eravamo ancora nel mood del BigSky Country e l'acquisto dellelicenze non è ci nemmeno passatoper la testa. Torniamo a Salmon,acquistiamo le licenze e andiamo acena. L'indomani ci aspetta ilPanther Creek.

Sveglia presto, colazione e via versoil Panther scendendo lo scenicocanyon del Salmon River eimmaginando fantomatici attacchia diligenze e agguati da parte deinativi americani ai coloni.Il torrente è relativamente piccolo escorre naturale lungo la valleselvaggia. Ci era stato indicato nontanto per la possibilità di catturaregrosse trote ma piuttosto per labellezza del posto. Al di là delfantastico scenario naturalistico, lapesca è stata abbondante e diqualità.Nel pomer iggio dec id iamofinalmente di affrontare il SalmonRiver. La nostra guida cartacea e leparole della proprietaria del flyshop di Salmon erano concordi: ilSalmon nella zona non è moltoindicato per la pesca alla trota.L'acqua è piuttosto calda e i targetsono normalmente gli Chinooks e leStealheads. Noi ci proviamo lostesso, in barba ai consigli!Ci approcciamo al fiume come ilocali: parcheggiamo a ogni poolinteressante, peschiamo per unatrentina di minuti e poi cambiamo.

Panther Creek e Salmon River

I risultati sono molto soddisfacenti:tante belle cutties a ninfa (Foto 13)e diverse slamate! Ci concediamoanche i primi Pike Minnows e dueSmallmounth Bass. La fortuna ciassiste e in una grossa poolvediamo una coppia di Stealheadsin procinto di risalire il Salmon.

Il mattino seguente lasciamoSalmon e ci dirigiamo a Challis.Decidiamo di seguire un consiglioletto nel libro regalatoci da Drew,ovvero pescare in uno dei tantissimilaghetti alpini presenti nella zona.Dopo ave r pa r l a to con i lproprietario del fly shop locale cidirigiamo al Little Bayhorse Lake.Arrivarci è stato una vera impresa eancora oggi ci chiediamo comeabbiamo potuto affrontare quellosterrato con la nostra amata NissanSentra. Il laghetto è davvero moltobello ma ci rendiamo presto contoche è il parco giochi dei locali

Foto 13


cavagnatt. Peschiamo un'oracatturando quaranta o cinquantatrote, tenendone 4 per la cena.Torniamo sul Salmon, dove ciaspetta una grossa e profondapool. Peschiamo qualche oraottenendo ottimi risultati a secca en in fa . A metà pomer igg iodecidiamo di tornare al campeggiodove ci sollazziamo nelle acquetermali che sgorgano dalleprofondità della terra. Paradisiaco!Accendiamo il fuoco, cuciniamo e cigodiamo una deliziosa cena a basedi pesce sotto il cielo stellatodell'Idaho. L'indomani moltopresto partiamo verso la nostraultima vera destinazione di pesca: laregione di Stanley.

La regione di Stanley è una perla diStanley e il Fiume del non ritorno

rara bellezza, eritaggio dell'ultimaglaciazione e dei processi chehanno modellato la morfologialocale. Proprio in questa regione siconcentra la maggior riproduzionedi Chinooks, Sockeyes e Stealheadsdell'Idaho. Attualmente parlare di“ m a g g i o r r i p ro d u z i o n e ” ècomunque assai ridicolo: le dighesullo Snake River hanno causato ladistruzione della gran parte dellep o p o l a z i o n i d i s a l m o n i eStealheads. Facendo visita allalocale hatchery (dove contano espremono molti dei fortunatisalmonidi provenienti dal Pacifico)ci si rende conto della pochezzadella monta: 1200 Chinooks (di cuisolo un centinaio selvaggio), 120Stealheads e qualche centinaia diSockeyes). Gli stessi gestori dellahatchery ammettono il fallimento


della loro gestione (seminanoall'incirca 1.8 milioni di smoltsl'anno) ma sono anche consci delfatto che ogni sforzo sarà vanofinché le dighe saranno presenti. Infondo, il soprannome con cui èconosciuto il Salmon dice tutto: Theriver of no return (Il fiume del nonritorno). Lo stesso nome del RedfishLake (nei pressi del qualealloggiavamo) è sintomatico.Deriva infatti dal rigoglioso passatoche, prima della costruzione delledighe, vedeva il lago esserel'habitat riproduttivo di migliaia diSockeye salmons, esemplari cheoggi si contano sulle dita di unamano (noi ne abbiamo individuati4). Avremmo voluto vedere qualcheChinooks fregare, ma era ormaitroppo tardi. Ci saremmo ancheaccontentati di vedere qualcheZombie ma alla fine abbiamo solotrovato grosse carcasse già benputrefatte. Peccato!

Nei giorni seguenti, stremati dallungo viaggio, al posto di battere ilSalmon o qualche affluentepreferiamo concentrarci sul LittleRedfish Lake (Foto 13) e su StanleyLake (Foto 14) . Sul pr imosperavamo di catturare l'ultima verapreda assente dal nostro taccuino:la Bull trout. Nonostante lo scenariodi una bellezza sconcertante,nessuna Bull si è fatta vedere.A ninfa siamo però riusciti acatturare due enormi Pike Minnowsche hanno reso l'esperienzapeschereccia un po' meno amara.

Foto 14


Stanley Lake ci ha riservato invecedelle belle sorprese. Bisogna essereonesti con i lettori: abbiamoapprocciato (causa forze maggiori)lo Stanley a spinning (il miocompagno aveva avuto la brillanteidea di portare pure due canneadatte allo scopo). La scelta èdipesa dal fatto che a secca noneravamo riusciti a trovare unamosca giusta in due giorni (sembraimpossibile vero?). Non c'eraschiusa evidente, non c'eranoinsetti terrestri in acqua, insommanon c'era nulla! Amen, siamo quiper pescare e allora peschiamoanche a spinning se serve!Catturiamo tante, dico tante,cutties e qualche iridea: tutti pescidi buona taglia e molto combattivi.Inoltre, per ben tre volte nel giro didue ore, all'amo del mio fedele

compagno si attaccano tre grosseprede. La prima 'sfriziona' per circaventi minuti prima di slamarsi. Laseconda spacca il filo dopo unaquindicina di minuti. La terza, forsela più grande, apre l'amo dopo unabattaglia di venti minuti. Nonsapremo mai precisamente qualisalmonidi avessero abboccato,tuttavia possiamo supporre grossetrote canadesi o Sockeye salmons.Peccato davvero!

Lasciamo la regione di Stanley contanti ricordi e un pizzico dirammarico per tornare a Boise,ultima tappa del nostro viaggio.Pe rco r r i amo f i na lmente l aPonderosa Pine Scenic Route, unadelle 50 strade da percorrere unavolta nella vita. L'articolo non

Ponderosa Pine Scenic Route

Foto 15


mentiva (benché abbia percorsosolamente un'altra delle 50 strade,i.e. quella che collega la Floridacontinentale con Key West): laPonderosa è veramente fantastica!Nel viaggio possiamo ammirare, frale tante cose, il Payette River (in cuinon abbiamo pescato) e la vecchiacittà mineraria di Idaho City.Arriviamo a Boise dopo parecchieore e ci prepariamo per il ritorno inSvizzera.Queste sono state le nostreRockies, fra Idaho, Montana e unpizzico di Wyoming.

Abbiamo percorso questo lungotour durante le ultime settimane disettembre. Il motivo principale è

L'aspetto pratico ed economicodel viaggio

legato alla teorica minor affluenzadi turisti nelle varie tappe delviaggio. Tuttavia, a Yellowstone enel Montana in generale eranocomunque presenti moltissimituristi e pescatori. In Idaho invece lasituazione era molto più tranquilla.Abbiamo deciso di affrontare lavacanza all'insegna dell'avventura,campeggiando per grande partedelle notti. È stata una splendidaesperienza che ci ha arricchitomolto mettendoci spesso allaprova, soprattutto a causa dellerigide temperature tardo-estive(picchi fino a -8/-9°C in Idaho).Comunque, cieli stellati e lunghechiacchierate intorno al fuocohanno lenito appieno le nostresofferenze, regalandoci momentiindelebili che porteremo per

URWER (colori)

Disponibili


sempre nei nostri cuori.La decisione di non affidarci anessuna guida per tutto il viaggiopoteva rivelarsi azzardato, ma non èstato così. Probabilmente, conl'aiuto di una guida avremmopescato di più (in termini diquantità) ma non abbiamo rimorsiin questo senso. I pescatori locali, ituristi e i gestori dei fly shops sisono sempre rivelati ottimiconsiglieri, indirizzandoci nei luoghigiusti e indicandoci le moschemigliori per l'occasione. Il vastomondo di internet ci è stato inoltredi grandissimo aiuto, come anche illibro regalatoci da Drew. Diremo:per divertirsi non servono guide,ma solo un minimo di 'sensodell'acqua'. A corroborare questo,basta dire ai lettori che il miocompagno d'avventura prima diquesto viaggio non aveva maipescato a mosca, tuttavia è statocapace di calarsi nella parte inmaniera del tutto autonoma congrandi soddisfazioni.La rinuncia alle guide è anche dinatura economica (mediamente sispenderebbero 400/500 $ pergiornata, escluse le mance). Questoci ha permesso di risparmiare una

grandissima quantità di denaro. Ilviaggio, completo di tutto, ècostato meno di 3500 CHF apersona, una media di circa 200CHF al giorno. Cifra piuttostoridicola se pensiamo a quanto puòcostare normalmente una solasettimana di pesca in Canada oAlaska.Benché la cifra possa sembrarepiccola, ci siamo tolti ogni sfiziopossibile senza nessun problema.Pure l'acquisto di 10 kg di bagaglioaggiunt ivo per t rasportarealtrettanti chilogrammi di lattine dibirra artigianale.

Dal primo giorno in Svizzeraabbiamo già iniziato a pensare auna nuova avventura nel Wild Westper settembre 2019.Prossima tappa?Colorado e Utah, pescando neifiumi che hanno caratterizzato algrande corsa all'ora dell'800americano.Tenkara is the way!

E poi?


CONSIDERAZIONI SULNUOVO ARTICOLO 22 DEL

REGOLAMENTO

di Matteo RoncoroniCandidato PhD in Scienze

Ambientali

Come tutti gli anni ci si avvicinaall'apertura di una nuova edeccitante stagione di pesca neifiumi, ma questa volta ci sarà unanovità. A partire dal 1° settembreverrà introdotta una nuova misuraminima (55 cm) per la trota lacustrenei corsi d'acqua del bacinoimbrifero del lago Ceresio (Art. 22del Regolamento di applicazionedella legge cantonale sulla pesca esulla protezione dei pesci e deigamberi indigeni).“F ina lmente !” s i pot rebbeesclamare. Questo provvedimentoproteggerà gli interessi dei pesci enon quelli dei pescatori. Da partemia provo un po' di amarezza, nonperché le possibilità di pescaretrote saranno inferiori al passato,bensì per il modo in cui è stataintrodotta la norma.

Partiamo da un primo e importantepunto. La misura di protezione èesclusiva per i corsi d'acqua chedrenano nel Ceresio. Ma Ticino,Maggia, Moesa, Brenno e tutti icorsi d'acqua che alimentano ilVerbano? L'introduzione esclusivaper il Sotto Ceneri dipende forse daquestioni “politiche” (probabil-mente questa proposta nonsarebbe mai stata accettata dallesocietà sopracenerine). È indubbio

che l'Ufficio Caccia e Pesca avrebbedovuto osare di più e imporre lanuova misura minima in tutti i fiumiche drenano nei nostri laghi oalmeno nei principali (Ticino eMaggia). Del resto, i 40 cm per ifiumi sopracenerini sembranoessere un po' pochini, non trovate?Non credo che il Verbano abbiadifferenze di produttività talirispetto al Ceresio da giustificarnequesta misura minima.

Il secondo punto è legato alletempistiche d'introduzione. Ilperiodo di riproduzione delle troteè fissato in gran parte nei mesiautunnali (a partire da ottobre, masoprattutto tra novembre edicembre). La risalita delle stesse, inTic ino, in iz ia già pr ima disettembre, in particolare seconfrontate con importanti episoditemporaleschi, condizioni chepossono anticipare la salita già almese di luglio. Comportamentodifferente rispetto alle lacustri dellago Lemano, per esempio, le qualimontano in massa solamente neimesi di novembre e dicembre.Questo differenziamento compor-tamentale è causato forse dalletemperature dei nostri laghi che inestate diventano caldi e possonospingere le trote a migrare in cercadi acqua fresca e ossigenata.Fatte queste considerazioni sorgeuna domanda. Perché solo dal 1°settembre?Al di là del comportamento, credoche questa misura per essereveramente efficace sarebbe dovutaessere introdotta già dal 1° agosto


(almeno) in modo tale da proteg-gere gli esemplari che hannorisalito i fiumi precocemente.Anche in questo caso, forse,bisognava osare di più.

Arrivo al terzo e più dolente punto.La misura di protezione toccasolamente le trote lacustri e non lefario. Studi scientifici recenti nonindividuano differenze fra le duespecie: sono lo stesso pesce (Salmotrutta) che per decisioni ancoras c o n o s c i u t e a l l a c o m u n i t àscientifica decidono di restare neifiumi o di migrare in acque piùtranquille. La distinzione quindi èsanc i ta so lo da l l 'aggett ivo'lacustre' che indica l'habitat diquesti esemplari. A questoproposito, potremmo definire

lacustre anche una trota marmoratache vive in lago. Negli Stati Uniti peresempio non esiste questadifferenziazione e, infatti, si parlasempre di brown trout nome alquale si aggiunge l'aggettivo"migratory" per indicare gliesemplari lacustri. Una più correttadicitura potrebbe essere "trotafario stanziale/fluviale" e "trotafario migratoria".Questa confusione nel regola-mento pone molti problemi a livellodi conservazione della specie e, difatto, non permette una vera epropria protezione degli esemplarimigratori. Spesso in Ticino si sentedire che le lacustri sono argentate edelle forme a X si sostituiscono aiclassici puntini rossi delle fario. Unosplendido esempio di adattamento


locale, la colorazione della trotavaria (anche velocemente) in basealle condizioni ambientali. Questosignifica che una trota quando entrain un corso d'acqua inizia acambiare il suo colore (succedeanche e in maniera spettacolare aisalmoni atlantici, Salmo salar),diventando via via più simile allefario locali, variazione cromaticache interessa anche gli esemplarimigratori che, entrando nei fiumidiverse settimane prima della frega,diventano sempre più difficili dadistinguere rispetto alle lorocontroparti stanziali.Sarebbe quindi stato opportunoincludere nel nuovo regolamentoqualsiasi 'specie' di trota (stanzialeo migratoria) presente corsid'acqua del bacino imbrifero delCeresio. In questo modo si sarebbeevitata una discr iminazioneinesistente e anche possibilidiscussioni fra pescatori e guardiapesca. Del resto, se si fosseintrodotta una misura senzadistinzione, ma con le stessetempistiche (1° settembre), ipescatori non avrebbero avutomolto da ridire avendo comunquelo stesso regolamento dellastagione scorsa per la maggiorparte dei mesi di pesca. Ciripetiamo: bisognava osare di piùanche in questo caso.

Elencati quelli che a parer mio sonoi tre punti più lacunosi dellamodifica dell'articolo 22 delregolamento, ecco di seguitoa l c u n e m i e r i f l e s s i o n i d aconsiderare per il futuro.

Due sono strettamente legateall'articolo stesso e le ragioni sonostate in precedenza elencate,mentre la terza è una considera-zione totalmente nuova che meritadi essere spiegata.

Considerazione 1:Sarebbe opportuno estendere lamisura di protezione a tutti i fiumi(fino al primo ostacolo morfologico)che drenano in uno dei due laghidel Canton Ticino (Ceresio eVerbano) e almeno dal 1° Agosto.

Considerazione 2:Sarebbe opportuno eliminare dalregolamento la distinzione fra trotafario e trota lacustre in quantoscientificamente questa nonsussiste più.

Considerazione 3:Sarebbe opportuno introdurre unatratta test sul Ticino (e.g. dalla focealla confluenza del canale di scaricodella centrale AET di Personico)nella quale si possano tratteneresolamente le trote (migratorie enon) che superano i 60 cm dilunghezza, eccetto quelle con lapinna adiposa tagliata (quindiprovenienti dagli allevamenti) perle quali si manterrà il regime dicattura uguale a quello attuale,ovvero 30 cm.

Risultato della considerazione 3?Salvaguardia delle trote native delfiume Ticino e mantenimentodell'attrattività della pesca chepermetterà comunque di prelevaredegli esemplari sopra i 30 cm,


obiett ivo primario di molt ipescatori locali.Per fare un paragone reale, questastrategia è stata messa in praticanella parte superiore del SalmonRiver in Idaho per proteggere lepopolazioni native di CutthroatTrout. Sembra funzionare!I lettori più attenti diranno: "Ci saràil rischio che le trote d'allevamento,riproducendosi con quelle native,intacchino il bagaglio genetico equindi 'la purezza' di quelle native".Verissimo! Ma ogni decisioneprevede un compromesso e, aparer mio, è meglio fare qualcosache mantenere lo status quo.Inoltre, è risaputo che le troted'allevamento sono più suscettibilialla cattura rispetto a quelle native,caratterist ica che riduce lapossibilità d'incroci fra troted'allevamento e native. Mal chevada, si aumenterà comunque ilnumero di esemplari sessualmentematuri e pronti per la frega.Se in futuro le mie considerazionidiventassero una proposte vera epropria, la modalità di introduzione,così come il numero e il periodo diimmissione di esemplari d'alleva-mento (magari non in prossimità

della chiusura della stagione),dovranno essere discusse dall'UPC,unico organo a possedere lestatistiche necessarie per prenderequesto genere di decisioni.Sia chiaro, questa misura non è lapanacea a tutti i mali ma sicura-mente un grande balzo avantirispetto al sistema attuale, chepermettetemelo, protegge assaipoco le popolazioni ittiche.L'introduzione di una misura diquesta portata permetterà dirilanciare le popolazioni ittiche delfiume Ticino e, nel giro di qualcheanno, di rivedere grossi esemplarivivere e fregare nel grande fiume.Una soluzione win-win insomma,che si traduce in un aumento dellabiodiversità e una migliore qualitàdi pesca.

Siamo nel 2019, il tempo di parlareè finito, bisogna agire!


LA PETTIROSSO

L'artificiale che vedremo oggi è un imitazione generica che si presta asvariati utilizzi.Si usa tranquillamente come una sommersa fatta lavorare poco sottola superficie ma è molto valida anche come ninfa di punta se si montacon una pallina in tungsteno.Cattura anche usato in 'dropper' sotto una secca anche pocovoluminosa se costruita poco appesantita.Andiamo più nel dettaglio.

di Cristian Ottonetti

IL DRESSING

Amo: Da secca curvo dall' 8 al 18,utilizzo un Ahrex FW511 del 12.

Corpo: Dubbing di orecchio di lepre naturale.Code: Fibre di coq de leon (il derssing originale

prevede fagiano ma così è più resistente).Anellatura: Filo di rame.Hakle: Piuma di pernice naturale.Collarino: Dubbing di scoiattolo,

mischiato con cdc di colore rusty.Filo di montaggio: Uni thread 6/0 nero (sottocorpo) e

Semperfili nano silk 12/0 (finiture).


MONTAGGIO

Dopo aver fissato l'amo al morsetto appesantiamo l'artificiale conqualche giro di filo di piombo fine in corrispondenza del torace (sesi intende realizzare la versione ninfa basta montare prima la pallinain tungsteno).Fermiamo tutto con qualche giro di filo di montaggio e mentrefissiamo la coda iniziamo a dare la guista conicità.

Fissiamo anche il filo di rame che ci servirà per l'anellatura e unavolta raggiunta la forma del corpo possiamo fare un nodo dichiusura e fissare il nano silk per iniziare la costruzione vera epropria.Prepariamo un dubbing abbastanza vaporoso con il pelo dell'orecchiodi lepre e avvolgiamo il corpo per ¾ dell'artificiale (lasciamo lo spazioper hakles e collarino).


Proseguiamo con l'anellatura avvolgendo il filo di rame in sensocontrario rispetto al montaggio del corpo e lo blocchiamo con il filo dimontaggio.Prepariamo una piuma di pernice togliendo la lanuggine nella partebassa e pulendo il lato da avvolgere sull'amo.Ora possiamo fissarla facendo attenzione di tenere verso l'occhiello laparte più colorata della piuma.

Avvolgiamo la piuma facendo attenzione a non creare sovrapposizionidel calamo e cercando di far distribuire le fibre nel modi più naturale euniforme possibile.Il risultato dovrebbe essere un cerchio con i raggi distribuitiuniformemente lungo il perimetro.


Prepariamoci ora alla formazione del collarino con il mix di dubbing discoiattolo e cdc (tengo una proporzione vicina al 50%) cerando ilnanosilk (meno possibile).Fatta questa operazione si tende il filo e creando torsione con il dito siingloba il dubbing facenzo attenzione a non caricare troppo materiale

Il dubbing non va mai avvolto sulla piuma, la piega in avanti si formerànaturalmente con lo spessore del collarino.Ora si può fare il nodo di chiusura e con un pettine in velcro si puòrifinire l'artificiale nei dettagli.

CONSIDERAZIONI

So bene che per molti andaresotto la superficie rappresentaun tabù.Capita spesso che vedetebollare un pesce ma che questorifiuta tutti gli artificiali che glipresentate a galla. A questopunto avete 2 alternative:O tornate a casa o provate unartificiale simile a questo, fatto

lavorare appena sotto la superficie.Capita che il pesce si sta nutrendo di insetti in fase finale di schiusa,che non sono ancora completamente usciti dall'acqua.In queste fasi le mosche sommerse sono indispensabili se si vuolecatturare.Provare per credere…


FOTOGRAFIA

CONCORSODI FOTOGRAFIA

INERENTE LA PESCA A MOSCA

Regolamento:

1. Il concorso è riservato esclusivamente ai soci del ClubPescatori a Mosca Ticino.

2. Una foto DIGITALE per partecipante, max 10 MB.3. La foto deve avere un titolo (non nome e/o

cognome).4. Inviate l’immagine in formato digitale al nostro

vicepresidente Alex Palme all’indirizzo:

5. Ultimo termine d’inoltro: 31 ottobre 2019.6. Le foto verranno valutate in maniera anonima da due

fotografi e dal presidente del Club.7.

8. Ogni via legale è esclusa.

” ’ ”CLICK DELL ANNO2019

[email protected]

Le 5 migliori foto verranno premiate in occasionedella nostra PANETTONATA, Giovedì 12 dicembre.

9. Se il numero di partecipanti non raggiunge ilminimo di 25, le foto verranno messe a concorsol'anno successivo e quest'anno non ci sarà nessunapremiazione (Come deciso dall'Assemblea 2018).


LE 7 REGOLEPER IL CORRETTO

RILASCIO DEL PESCE

Queste sono alcune semplice regole che, se seguite, vi consentiranno di rilasciare integri ipesci catturati. Ricordate che un pesce che appaia in cattive condizioni difficilmente potràsopravvivere se non verrà rialasciato trattandolo con la massima cura.

Ciò è peraltro obbligatorio in molte zoneall’estero, particolarmente dove la pesca è consentita solo praticando il catch & release.Pescando con la mosca, al di là della sportività di questa disciplina, si verificano i più bassitassi di mortalità del pesce catturato, che può quindi essere liberato senza danni.

Anche se ne fosse consentito l’uso,evitate l’impiego degli ami multipli (ancorette) e degli ami con ardiglione. Potrete liberareil pesce più facilmente evitando lacerazioni (anche a voi stessi), in caso di aggancioaccidentale ...!!! La mancanza dell’ardiglione non aumenta significativamente - come molticredono - la slamatura e quindi la perdita del pesce in fase di recupero.

Recuperate e liberate il pesce più rapidamente possibile.Un pesce fuor d’acqua non può sopravvivere per più di tre o quattro minuti: la mancanza diossigeno gli provocherebbe danni celebrali mortali. Un pesce portato a rivadelicatamente, ma in tempo troppo lungo, sarà esausto e stressato.

per quanto più possibile, fuori si sentirebbe soffocare e,ricordate, è un animale sotto sforzo ed impaurito. Potrebbe schiacciarsi permettendogli disaltare e dibattersi sui sassi o sulla terra. Mantenetelo in almeno 20 cm d’acqua, sarannouna protezione sufficiente ad evitargli urti.

nel maneggiarlo è essenziale. Per trattenerlo non mettetegli le ditanelle branchie e non stringetelo. Il guadino è un ottimo aiuto, ma le maglie della rete nondevono impigliarsi nelle branchie. L’amo e la lenza aggrovigliandosi nella rete possonointralciare il rilascio, tenete il guadino in acqua e possibilmente utilizzate guadini a retetesa.

Rimuovete l’amo più rapidamente possibile, eventualmente usandopinze adatte. NON SLAMATE IL PESCE SE AGGANCIATO PROFONDAMENTE. In questocaso - ma non accade pressoché mai pescando con la mosca - tagliate il filo e lasciate l’amodentro. Non estraete rudemente l’amo, provochereste lacerazioni: fatelo rapidamente macon delicatezza. Specialmente i pesci più piccoli possono morire per lo shock di unaslamatura violenta e lacerante.

Qualche pesce, specialmente dopo una lunga lotta (da evitare),potrà perdere conoscenza: lo vedrete galleggiare a pancia in su, mantenetelo in acquatenendolo nella corretta posizione, muovetelo un po’ in avanti ed indietro per far entrareacqua nelle branchie. È una vera e propria respirazione artificiale da eseguire per alcuniminuti. Quando si riprenderà, comincerà a dibattersi riprendendo a nuotare normalmente,a quel punto lo potrete rilasciare e sopravviverà.

1. PESCATE CON LA MOSCA ARTIFICIALE.

2. USATE AMI SINGOLI E PRIVI DELL’ARDIGLIONE.

3. IL TEMPO È ESSENZIALE.

4. TENETE IL PESCE IN ACQUA

5. LA DELICATEZZA

6. LA SLAMATURA.

7. RIANIMAZIONE.

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