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Deliberazione di Consiglio 85/2014 Pag. di 75 Seduta del Consiglio Comunale Deliberazione n° 85/2014 del 30/09/2014 Oggetto : BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2014 RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2014/2016. ESAME E APPROVAZIONE L’anno duemilaquattordici il giorno trenta del mese di Settembre in LATINA nella Sede Comunale, Il Consiglio 1 DI GIORGI GIOVANNI P 18 CIRILLI FABIO P 2 CALANDRINI NICOLA P 19 FUOCO MARCO P 3 MALVASO VINCENZO P 20 DE MARCHIS GIORGIO A 4 IALONGO GIORGIO P 21 PORCARI FABRIZIO P 5 FURLANETTO FAUSTO P 22 MANSUTTI MAURIZIO P 6 ANZALONE MAURO P 23 ZULIANI NICOLETTA P 7 FRAGIOTTA PAOLO A 24 MATTIOLI FABRIZIO P 8 DI GIROLAMO MARINO P 25 SARUBBO OMAR P 9 COLUZZI GIUSEPPE P 26 CARNEVALE ARISTIDE A 10 TIERO RAIMONDO P 27 COZZOLINO ALESSANDRO P 11 DI MATTEO IVANO A 28 DE AMICIS ENZO A 12 CATANI ALESSANDRO P 29 FIORAVANTE MARCO P 13 RIPEPI MARCELLO P 30 CHIARATO GIOVANNI P 14 LODI ROBERTO P 31 PALOMBO ANDREA A 15 TONTINI FABIO P 32 BRUNI CESARE P 16 PATARINI MAURIZIO P 33 LUCANTONIO CORRADO P 17 BRACCHI LUCA P Presiede CALANDRINI NICOLA Assiste AVV. PASQUALE RUSSO COPIA CONFORME

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Seduta del Consiglio ComunaleDeliberazione n° 85/2014 del 30/09/2014

Oggetto : BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2014 RELAZIONE PREVISIONALE EPROGRAMMATICA E BILANCIO PLURIENNALE PER IL TRIENNIO 2014/2016. ESAME EAPPROVAZIONE

L’anno duemilaquattordici il giorno trenta del mese di Settembre in LATINA nella Sede Comunale,

Il Consiglio

1 DI GIORGI GIOVANNI P 18 CIRILLI FABIO P2 CALANDRINI NICOLA P 19 FUOCO MARCO P3 MALVASO VINCENZO P 20 DE MARCHIS GIORGIO A4 IALONGO GIORGIO P 21 PORCARI FABRIZIO P5 FURLANETTO FAUSTO P 22 MANSUTTI MAURIZIO P6 ANZALONE MAURO P 23 ZULIANI NICOLETTA P7 FRAGIOTTA PAOLO A 24 MATTIOLI FABRIZIO P8 DI GIROLAMO MARINO P 25 SARUBBO OMAR P9 COLUZZI GIUSEPPE P 26 CARNEVALE ARISTIDE A

10 TIERO RAIMONDO P 27 COZZOLINO ALESSANDRO P11 DI MATTEO IVANO A 28 DE AMICIS ENZO A12 CATANI ALESSANDRO P 29 FIORAVANTE MARCO P13 RIPEPI MARCELLO P 30 CHIARATO GIOVANNI P14 LODI ROBERTO P 31 PALOMBO ANDREA A15 TONTINI FABIO P 32 BRUNI CESARE P16 PATARINI MAURIZIO P 33 LUCANTONIO CORRADO P17 BRACCHI LUCA P

Presiede CALANDRINI NICOLAAssiste AVV. PASQUALE RUSSO

COPIA CONFORME

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L’anno DUEMILAQUATTORDICI, il giorno TRENTA del mese di SETTEMBRE alle ore 09,30, nella sala delleadunanze del Comune di Latina, aperta al pubblico, convocato con appositi avvisi, affissione all’Albo Pretoriodell’O.d.G. da trattare nell’odierna seduta, e partecipazione al Prefetto, si è riunito il Consiglio Comunale inSECONDA convocazione.

Eseguito l’appello nominale dei Consiglieri in carica, da parte del Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, alle ore17,18, risultano:

Presenti n.27 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Tiero,Catani, Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Porcari, Mansutti, Zuliani, Mattioli, Sarubbo, Cozzolino,Fioravante, Chiarato, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.06 (Fragiotta, Di Matteo, De Marchis, Carnevale, De Amicis, Palombo)

Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza e ne cura la verbalizzazione (art.97, comma 4, lett. a), delD.lgs. n.267/2000 il Segretario Generale: avv. Pasquale Russo.

Sono presenti il Vice-Sindaco Fabrizio Cirilli e gli Assessori Comunali: Michele Nasso, Giuseppe Di Rubbo, MarilenaSovrani, Alessandro Calvi, Rosario Cecere ed Agostino Mastrogiacomo.

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, constatato che gli intervenuti sono in numero legale per la validitàdell’adunanza, dichiara aperta la seduta.

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, introduce il QUARTO punto all’O.d.G. avente per oggetto: “bilancio diprevisione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016.esame e approvazione”

Il Consiglio Comunale

Vista la proposta relativa alla presente deliberazione; Visto il parere favorevole del Dr. Qurino Volpe, Responsabile del Servizio Bilancio e Programmazione

Economico Finanziaria, circa la regolarità tecnica (art. 49 – D.Lgs n.267/2000); Visto il parere favorevole del Dr. Quirino Volpe, Responsabile del Servizio Programmazione e Bilancio, circa la

regolarità contabile (art. 49 – D.Lgs n.267/2000);

Visti gli articoli 162 e 170 del decreto legislativo 267/2000, i quali dispongono che i Comuni, le Provincie e lecomunità montane deliberano annualmente il bilancio di previsione finanziario redatto in termini di competenza, perl’anno successivo, osservando i principi di unità, annualità, universalità ed integrità, veridicità, pareggio finanziario epubblicità e che il bilancio è corredato di una Relazione Previsionale e Programmatica e, il bilancio pluriennale didurata pari a quella della Regione di rappresentanza;

Visto l’articolo 151 comma 1 del TUEL che fissa al 31 dicembre il termine per la deliberazione del bilancio diprevisione per l’anno successivo da parte degli enti locali e dispone che il termine può essere differito con Decretodel Ministro dell’interno, d’intesa con il Ministro del tesoro, del Bilancio e della programmazione economica, sentita laconferenza Stato - città ed autonomie locali, in presenza di motivate esigenze;

Visto il Decreto del Ministero dell’Interno del 19 dicembre 2013 (Pubblicato nella G.U. n. 302 del 27 Dicembre 2013),articolo 1 che recita …. “il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2014 da parte degli entilocali è differito al 28 febbraio 2014;

Visto il Decreto del ministero dell’Interno del 13 febbraio 2014 (Pubblicato nella G.U. n. 43 del 21 febbraio 2014),articolo 1 che recita…. “ Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2014 da parte degli entilocali è ulteriormente differito dal 28 febbraio al 30 aprile 2014;

Visto il Decreto del ministero dell’Interno del 16 aprile 2014 (Pubblicato nella G.U. Serie Generale n. 99 del 30 aprile2014), articolo unico che recita…. “ Il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l’anno 2014 da partedegli enti locali è ulteriormente differito dal 30 aprile al 31 luglio 2014;

Visto il comunicato del 15 luglio 2014 del dipartimento per gli Affari Interni e territoriali cui è riportato: “Si è svolta nellamattinata di giovedi 10 luglio 2014, presso il Ministero dell’Interno-sala Roma, una riunione della ConferenzaStato-città ed autonomie locali, presieduta dal Sottosegretario all’Interno On.le Giampiero Bocci, con la

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partecipazione del Sottosegretario all’economia e finanze On.le Pier Paolo Baretta, del Capo di Gabinetto del MinistroAlfano, Prefetto Lamorgese, dal nuovo Capo del Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali Prefetto ElisabettaBelgiorno, del Direttore Centrale per la finanza locale, Dott. Giancarlo Verde, del Presidente dell’A.N.C.I., On.le PieroFassino e del nuovo presidente dell’UPI Alessandro Pastacci.Nel corso della riunione le conferenza Stato-città ed autonomie locali, con riferimento alle questioni poste all’ordinedel giorno ha, tra l’altro, espresso PARERE FAVOREVOLE (ai sensi dell’articolo 151, 151, comma 1, decretolegislativo 18 agosto 2000, e n. 267 – TUOEL) su conforme richiesta pervenuta dall’A.N.C.I. sull’ulterior differimentodal 31 luglio al 30 settembre 2014 del termine per l’approvazione da parte degli Enti Locali del bilancio di previsioneper l’anno 2014.Il provvedimento si è reso necessario, in considerazione del fatto che sono ancora numerosi i Comuni che non hannopredisposto il documento di programmazione economico-finanziaria e per la perdurante difficoltà per i Comuni didisporre in maneria completa dei dati in ordine alle effettive risorse finanziarie disponibili, a causa sia delle moltepliciinnovazioni nei criteri del prelievo fiscale immobiliare e sia per la neessità di tener conto delle recenti disposizioninormative introdotte dal decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66 convertito in legge 23 giugno 2014, n. 89, che prevedonoun ulteriore concorso delle province e dei comuni alla riduzione della spesa pubblica. Differimento adottato condecreto del Ministero degli Interni del 18 luglio 2014.

Visto l’articolo 174, del citato Decreto Legislativo 267/2000, il quale stabilisce che lo schema di bilancio annuale diprevisione, la relazione previsionale e programmatica e lo schema di bilancio pluriennale sono predisposti dall’organoesecutivo e da questo presentati all’organo consiliare unitamente agli allegati ed alla relazione dell’organo diRevisione entro il termine stabilito dal Regolamento di contabilità;

Visto il D.P.R. 31 gennaio 1996, n° 194 con il quale è stato emanato il Regolamento per l’approvazione dei modelliper l’attuazione del Decreto Legislativo 25 febbraio 1995, n° 77, compresi quelli sopra richiamati;

Visto il Decreto Legge n° 78/2010 convertito con modificazioni dalla legge n° 122 del 30 luglio 2010;

Vista la Legge n° 183 del 12/11/2011 recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale delloStato - legge di stabilità 2012;

Visto il Decreto Legge n° 201 del 06/12/2011 recante disposizioni urgenti per la crescita, l’equità e il consolidamentodei conti pubblici , convertito in legge 22 dicembre 2011, n° 214;

Visto il Decreto Legge 29 dicembre 2011, n° 216 convertito in legge 24 febbraio 2012, n° 14 recante proroga ditermini previsti da disposizioni legislative;

Visto il Decreto Legge n° 1 del 24/01/2012, recante disposizioni urgenti per la concorrenza, lo sviluppo delleinfrastrutture e la competitività convertito con modificazione in legge n° 27 del 24 marzo 2012;

Visto il Decreto Legge n° 5 del 9/02/2012 recante disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppoconvertito con modificazioni in Legge n° 35 del 04/04/2012;

Visto il Decreto Legge n° 16 del 02/03/2012 recante “Disposizioni urgenti in materia di semplificazioni tributarie, diefficientamento e potenziamento delle procedure di accertamento” convertito con modificazioni in Legge n° 44 del26/04/2012;

Vista la Legge di stabilita del 24 dicembre 2012 n 228 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2012;

Vista la Legge di stabilità del 27 dicembre 2013, n. 147 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale epluriennale dello stato”, Pubblicata sulla Gazzatta ufficiale serie generale n. 302 del 27/12/2013 – supplementoordinario n. 87;

Visto il D.L. 10 ottobre 2012, n. 174 recante disposizioni urgenti in materia di finanza e funzionamento degli entiterritoriali, nonché ulteriori disposizioni in favore delle zone terremotate nel maggio 2012 convertito in legge, conmodificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 7 dicembre 2012, n. 213.

D.L. 8 aprile 2013, n. 35 recante disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblicaamministrazione, per il riequilibrio finanziario degli enti territoriali, nonché in materia di versamento di tributi degli entilocali convertito in legge, con modificazioni, dall'art. 1, comma 1, L. 6 giugno 2013, n. 64.

D.L. 21 maggio 2013, n. 54 recante disposizioni urgenti in tema di sospensione dell'imposta municipale propria, dirifinanziamento di ammortizzatori sociali in deroga, di proroga in materia di lavoro a tempo determinato presso le

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pubbliche amministrazioni e di eliminazione degli stipendi dei parlamentari membri del Governo convertito in legge,con modificazioni, dall’ art. 1, comma 1, L. 18 luglio 2013, n. 85.

D.L. 31 agosto 2013, n. 101 recante disposizioni urgenti per il perseguimento di obiettivi di razionalizzazione nellepubbliche amministrazioni.

D.L. 31 agosto 2013, n. 102 recante disposizioni urgenti in materia di IMU, di altra fiscalità immobiliare, di sostegnoalle politiche abitative e di finanza locale, nonché di cassa integrazione guadagni e di trattamenti pensionistici.

D.L. n. 16 del 6 marzo 2014 “disposizioni urgenti in materia di finanza locale, nonché misure volte a garantire lafunzionalità dei servizi svolti nelle istituzioni scolastiche (G.U. Serie Generale n. 54 del 06/03/2014), convertito conmodificazioni dalla legge 2 maggio 2014, n. 68 (in G.U. 05/05/2014, n. 102).

D.L. n. 66 del 24 aprile 2014 misure urgenti per la competitività e la giustizia sociale. (G.U. Serie Generale n. 95 del24/04/2014 convertito con modificazioni dalla legge 23 giugno 2014, n. 89 (in G.U. 23/06/2014, n. 143).

D.L. n. 90 del 24 giugno 2014 misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa eper l’efficienzadegli uffici giudiziari. (G.U. serie Generale n. 144 del 24/06/2014, entrata in vigore del provvedimento il 25/06/2014.

Considerato che, sulla base dei programmi e progetti presentati, delle relative previsioni finanziarie per il triennio2014/2016 e di quanto discusso nella successiva fase di negoziazione per perseguire il pareggio finanziario, il settoreFinanziario ha predisposto il progetto (o schema) di bilancio di previsione per l’esercizio 2014, il bilancio pluriennale2014/2016 e la relazione previsionale e programmatica;

Considerato che le previsioni finanziarie sono compatibili con quanto deliberato in merito alle tariffe per l’esercizio2014, nonché in merito alle aliquote d’imposta e alle detrazioni di nuova approvazione per l’esercizio 2014;

Considerato che al riguardo, l’articolo 1, comma 169, della legge 27 dicembre 2006, n° 296 (legge finanziaria 2007)recita: “Gli enti locali deliberano le tariffe e le aliquote relative ai tributi di loro competenza entro la data fissata danorme statali per la deliberazione del bilancio di previsione. Dette deliberazioni, anche se approvate successivamenteall’inizio dell’esercizio purché entro il termine innanzi indicato, hanno effetto dal 1° gennaio dell’anno di riferimento. Incaso di mancata approvazione entro il suddetto termine, le tariffe e le aliquote si intendono prorogate di anno inanno”;

Considerato che il bilancio di previsione – annuale e pluriennale – è stato redatto nell’osservanza dei principi contabilidi cui al richiamato articolo 151 del Decreto Legislativo 267/2000;

Considerato che la relazione previsionale e programmatica è stata elaborata secondo gli schemi approvati conD.P.R. del 3/08/1998 n° 326;

Vista la proposta di deliberazione n. 530 del 26/06/2014 avente ad oggetto: “Dismissione gestione in economia dellafarmacia comunale 2 di Viale Kennedy”;

Visto il Decreto del Ministro dell’Interno del 24 settembre 2009 recante “Individuazione degli enti locali strutturalmentedeficitari sulla base di appositi parametri obiettivi per il triennio 2010/2012” (G.U. n. 238 del 13 ottobre 2009);

Vista la circolare Finanza Locale n° 4 del 2010 ad oggetto: “Nuovi parametri di deficitarietà strutturale di cui alDecreto Ministeriale 24 settembre 2009”;

Visto il Decreto del Ministro dell’Interno del 18 febbraio 2013 “Individuazione degli enti locali strutturalmente deficitarisulla base di appositi parametri obiettivi per il triennio 2013/2015” (G.U. n. 55 del 6 marzo 2013 e comunicato di cuialla G.U. n. 102 del 3 maggio 2013);

Considerato che l’ente ha provveduto all’approvazione del rendiconto della gestione per l’esercizio 2013 condeliberazione di Consiglio Comunale n° 37 del 28/04/2014;Considerato che lo stanziamento del fondo di riserva iscritto nello schema di bilancio rientra tra il limite minimo emassimo stabilito dall’articolo 166 del Decreto Legislativo n° 267/2000 e successive modificazioni e integrazioni;

Visto L’articolo 6, comma 17, del D.L. 6 luglio 2012, n° 95, convertito con modificazioni della legge 7 agosto 2012, n°135, secondo cui “nelle more dell’entrata in vigore dell’armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilanciodi cui al decreto legislativo 23 giugno 2011, n° 118, gli enti locali iscrivono nel bilancio di previsione un fondosvalutazione crediti non inferiore al 25 per cento dei residui attivi, di cui ai titoli primo e terzo dell’entrata, aventianzianità superiore a 5 anni”;

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Visto l’articolo 3 bis del D.L. n. 16 del 06/03/2014 che recita: “Per l’anno 2014 il fondo svalutazione crediti di cuiall’articolo 6, comma17, del Decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto2012, n. 135, e all’articolo 1, comma 17, del decreto-legge 8 aprile 2013, n. 35, convertito, con modificazioni, dallalegge 6 giugno 2013, n. 64, e successive modificazioni, non può essere inferiore al 20 per cento dei residui attivi, dicui ai titoli primo e terzo dell’entrata, aventi anzianità superiore a cinque anni”;

Considerato che all’articolo 31, comma 18, della legge 12 novembre 2011, n° 183 (legge di stabilità 2012) confermal’obbligo secondo cui il bilancio di previsione degli enti locali soggetti al patto sia redatto iscrivendo le previsioni dientrata e spesa di parte corrente in misura tale che, unitamente alle previsioni dei flussi di cassa di entrata e di spesain conto capitale, al netto delle riscossioni e delle concessioni di crediti, sia garantito il rispetto delle regole chedisciplinano il patto medesimo, considerando che a tal fine, gli enti locali sono tenuti ad allegare al bilancio diprevisione un apposito prospetto contenente le previsioni di competenza e di cassa degli aggregati rilevanti ai fini delpatto di stabilità interno;

Vista la circolare n.6 del 18 febbraio 2014 (Ministero dell’Economie e delle finanze – dipartimento della RagioneriaGenerale dello Stato), concernente il patto di stabilità interno per il triennio 2014-2016 per le province e i comuni conpopolazione superiore a 1.000 abitanti (articoli 30, 31 e 32 della legge 12 novembre 2011, n. 183, come modificatidalla legge 27 dicembre 2013, n. 147);

Vista La delibera della Giunta Municipale n. 418 del 29/07/2014, con la quale sono stati approvati lo schema dibilancio di previsione dell’esercizio 2014, la relazione previsionale e programmatica e lo schema di bilanciopluriennale per il triennio 2014/2016 con i relativi allegati, documenti predisposti ai sensi di quanto disposto dagliarticoli 151, commi 1,2 e 3 e 162 del Decreto Legislativo 267/2000;

Visto il parere predisposto dal collegio dei revisori dei conti, acquisito agli atti del servizio programmazione e bilanciocon nota Prot.123870 del 16/09/2014 ,con cui, dopo aver illustrato i principali contenuti del bilancio annuale epluriennale, viene espresso parere favorevole all’approvazione del bilancio di previsione e dei documenti allegati,attestando un motivato giudizio di congruità, di coerenza e di attendibilità delle previsioni di bilancio e ei programmi, inconformità a quanto prescritto dall’articolo 239, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 267/2000; (allegato 17)

Dato atto che, sulla base delle verifiche condotte nell’esercizio 2014 e come meglio specificato nell’allegata relazionerelativa al patto di stabilità interno, per farne parte integrante e sostanziale, si prevede il raggiungimento dell’obiettivoprogrammatico previsto e determinato secondo le istruzioni per il calcolo egli obiettivi 2014/2016 del patto di stabilità2014 (legge 12 novembre 2011, n° 183 e legge 24 dicembre 2012, n° 228 e Legge 27 dicembre 2013 n. 147) –(circolare n° 6 del 18/02/2014) in particolare la procedura per la determinazione dei saldi obiettivi per il triennio2014-2016 è costituita da 5 fasi, schematizzate negli Allegati OB/14/P e OB/14/C relativi, rispettivamente, alleprovince e ai comuni con popolazione superiore a 1.000 abitanti. Il prospetto OB/14/C contiene una ulteriore fase perla rideterminazione del saldo obiettivo dei comuni in esito all’applicazione della clausola di salvaguardia di cui alcomma 2-quinquies dell’articolo 31 della legge n.183 del 2011.(Allegato F) e (Allegato F1) come rideterminato allaluce delle modifiche e variazioni in seguito descritte necessarie per assicurare il permanere degli equilibri di bilancio;

Visti gli allegati:

La deliberazione di Giunta n°419 del 29/07/2014 del Piano triennale dei lavori Pubblici e l’elenco annuale dei lavoripubblici di cui all’articolo 128 del Decreto Legislativo 163/2006;(Allegato 1)

La delibera di Giunta n° 107 del 04/03/2014 di approvazione della programmazione triennale del fabbisogno dipersonale (art. 61 TUEL, at. 35, comma 4 D.Lgs. n° 165/2001 e art. 9 L. 448/2001); (Allegato 2)

La Delibera di Giunta Comunale n. 407 del 15/09/2014 Integrazione a parziale rettifica D.G.M. n.107/2014 del04/03/2014 Programmazione Triennale del Fabisogno del personale per il triennio 2014-2016; (Allegato 3)

La Deliberazione di Giunta Comunale n. 392 del 15/07/2014 Proventi sanzioni per violazioni al N.C.D.S. articolo208 –destinazione 2014; (Allegato 4)

La deliberazione di Giunta Comunale n. 399 del 15/07/2014 sulla verifica delle quantità e qualità di aree e fabbricatida destinare a residenza, attività produttive e terziario e determinazione del prezzo di cessione per ciascun tipo diarea o di fabbricato; (Allegato 5)

La delibera di Consiglio n° 40 del 7 maggio 2014 “Approvazione regolamento per la gestione e alienazione delpatrimonio” (Allegato 6)

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La delibera di Consiglio n° 42 del 19 maggio 2014 “modifica regolamento per la gestione ed alienazione delpatrimonio immobiliare” (Allegato 7)

La proposta di delibera di Consiglio n° 539 del 1 luglio 2014 “approvazione tariffe e modifica addizionale comunaleIRPEF anno 2014”; (Allegato 8)

La delibera di Giunta n. 394 del 15 luglio 2014 copertura servizi a domanda individuale anno 2014; (Allegato 9)

La delibera di Consiglio n° 44 del 15 aprile 2014 “Variazione regolamento per l’applicazione dell’imposta comunalesugli immobili”.; (Allegato 10)

La delibera di Consiglio n° 45 del 19 maggio 2014 “Aggiornamento del regolamento IMU applicabile per gli anni2012-2013 per effetto delle norme di legge sopravvenute” (Allegato 11)

La delibera di Consiglio n° 43 del 19 maggio 2014 “approvazione aliquote TASI” (Allegato 12)

La proposta di delibera di consiglio Comunale n. 550 del 04/07/2014 Approvazione regolamento IUC – componenteIMU – aliquote e detrazioni d’imposta per l’anno 2014; (Allegato 13)

La delibera di Consiglio Comunale n. 75 del 05/09/2014 Approvazione regolamento IUC – componente TASI –Aliquote e detrazioni d’imposta per l’anno 2014; (Allegato 14)

La proposta di Consiglio Comunale n. 552 del 04/07/2014 di approvazione del regolamento per l’applicazione dellatassa sui rifiuti (TARI); (Allegato 15)

La delibera di Giunta n° 357 del 27/06/2014 ricognizione degli immobili di proprietà comunale suscettibili dialienazione e/o valorizzazione ai sensi dell’art. 58 del D.L. 112/2008 convertito con le modificazioni della legge n.133/2008 e ss.mm.ii. e proposta al Consiglio Comunale di approvazione del piano delle alienazioni e/o valorizzazionidegli immobili da allegarsi al bilancio di previsione per l’anno 2014; (Allegato 16)

La delibera di Giunta Municipale n. 418 del 29/07/2014 Approvazione schema bilancio di previsione 2014 e bilanciopluriennale 2014 – 2016; (Allegato 18)

Ritenuto:Di allegare inoltre la seguente documentazione:Rendiconto 2012 (Allegato G) e rendiconto 2013 (Allegato H);Bilanci 2012 e 2013 delle Società e Enti partecipate: (Allegato L)

1. Latina Ambiente 2012 (Allegato L 5)2. Acqua Latina (2013) (Allegato L 4)3. SLM in liquidazione (2013) (Allegato L 3)4. Terme di Fogliano in Liquidazione (2013) (Allegato L 1)5. Consorzio per lo Sviluppo industriale Roma Latina (2013) (Allegato L 2);

Certificazione dei parametri obiettivi per i Comuni ai fini dell’accertamento della condizione di Ente strutturalmentedeficitario per il triennio 2014/2016 (Allegato E);

Relazione al patto di stabilità interno per gli anni 2014-2016 con allegato MOD. OB/14/C - Calcolo dell’obiettivo dicompetenza mista e Prospetto di congruità contenente le previsioni annuali e pluriennali di competenza mista degliaggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità interno (Allegato F e Allegato F1);

Prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio come individuate dal comma 557 dell’art. 1 dellalegge 296/2006; (Allegato I)

Considerato che il decreto legge 78/2010 sottopone a vincolo specifico particolari tipi di spesa, in particolare:Studio di incarico di consulenza la quale non può essere superiore al 20% de quella sostenuta nel 2009;Spese per le relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza: non possono essere superiori al20% di quelle sostenute nel 2009;Spese per sponsorizzazioni: dall’1/01/2011 non sono più consentite;Spese per missioni anche all’estero: non possono essere superiori al 50% di quella sostenuta nel 2009 (laviolazione costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale);Spese per la formazione: non può essere superiore al 50% di quella sostenuta nel 2009;Nonché a norma dell’art. 1 comma 141 della legge di stabilita n. 228 del 24/12/2012 per l’acquisto di mobili earredi non si possono effettuare spese di ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta in media negli anni

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2010 e 2011, salvo che l’acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla conduzione degliimmobili;

Preso atto che in conformità a quanto disposto dall’articolo 49 del Decreto Legislativo, 267/2000, è stato espresso ilparere favorevole in merito alla presente proposta di Deliberazione ed alla regolarità degli atti contabili che con lastssa vengono approvati dal Responsabile del servizio Finanziario;

Considerata la necessità, ai sensi dell’art. 193 del T.U.O.L.E. di verificare gli equilibri di bilancio e vista la direttiva delMinistero degli Interni n. 25^/L-009/11 prot. n. 0010082 del 17/09/2014;

Viste le comunicazioni pervenute dai servizi;

Ritenuto necessario, a seguito delle predette comunicazioni, apportare le seguenti modificazioni allo schema dibilancio proposto dalla Giunta con deliberazione n. 418 del 29/07/2014 al fine di consentire il necessario equilibrio dibilancio e di cui in dettaglio agli allegati M e N:

2014 2015 2016

DA MAGGIORI ENTRATE € 3.231.590,94 € - € - di cui:Avanzo Amm.ne € 2.831.590,94 € - € -

€ - € - € -

Entrate correnti (Tit. 1° - 2° e 3°) € -

€ -

€ -

Entrate in c/capitale (Tit. 4° e 5°) € 400.000,00 € - € - Entrate Partite di giro (Tit. 6°) € - € - DA MINORISPESE -€ 3.553.311,50 -€ 499.000,00 -€ 381.000,00

di cui:

Spesa corrente (Tit. 1°)-€ 3.553.311,50

-€ 499.000,00 -€ 381.000,00

Spesa in c/capitale (Tit. 2°) € -

€ - € -

Spesa Partite di giro (Tit. 3°) € - € - € - Spesa Partite di giro (Tit. 4°) € - € - € -

TOTALE a € 6.784.902,44 -€ 499.000,00 -€ 381.000,00

DA MINORI ENTRATE -€ 1.431.669,35 € - € - di cui:

Entrate correnti (Tit. 1° - 2° e 3°)-€ 1.431.669,35

€ - € -

Entrate in c/capitale (Tit. 4° e 5°) € - € - € - Entrate Partite di giro (Tit. 6°) € - € - € - DA MAGGIORI SPESE € 5.353.233,09 € 499.000,00 € 381.000,00di cui:Spesa corrente (Tit. 1°) € 3.564.975,57 € 399.000,00 € 281.000,00Spesa in c/capitale (Tit. 2°) € 1.788.257,52 € 100.000,00 € 100.000,00Spesa per rimborso prestiti(Tit.3°) € - € - € - Spesa Partite di giro (Tit. 4°) € - € - € -

TOTALE b -€ 6.784.902,44 € 499.000,00 € 381.000,00

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SALDO a- b A PAREGGIO € - € - € -

Verificato il permanere degli equilibri di bilancio a seguito delle necessarie variazioni e modificazioni sopraevidenziate, dando atto della copertura del disavanzo con l’utilizzo del risultato di amministrazione relativoall’esercizio 2013, così come previsto dell’art. 193 del TUEL;

Ritenuto, pertanto, che sussistono tutte le condizioni per l’approvazione per l’esercizio 2014,del bilancio pluriennaleper il triennio 2014/2016 e gli atti contabili allo stesso allegati, dando atto del rispetto degli equilibri di bilancio;

Di dare atto che il bilancio ed i suoi allegati saranno depositati a disposizione dei membri del Consiglio sino al giornoantecedente la discussione consiliare così come previsto dall’articolo 13 del vigente Regolamento di contabilità,unitamente alla relazione del collegio dei revisori, e che a richiesta verrà rilasciata copia dello schema e dei suoiallegati in formato elettronico ai fini della riduzione delle spese di stampa e carta così come richiesto dall’articolo 27“Taglia-carta” legge 133/2008, salvo richiesta di ciascun consigliere di otttenere gli allegati in formato cartaceotradizionale;

Visto il Decreto legislativo 267/2000;

Visto il Decreto Presidente Della Repubblica 31 gennaio 1996, n° 194;

Visto lo Statuto Dell’Ente;

Preso atto degli Emendamento/i da adottarsi per le annualità 2014/2016;

Considerato che con gli/l’Emendamenti/o di cui sopra, nonostante le modifiche contabili apportate, sussiste il rispettodegli obiettivi del Patto di stabilità interno 2014/2016, come da parere del Responsabile di Ragioneria e dei Revisoridei Conti;

Ravvisata la necessità di modificare sia la sopra menzionata Relazione al Patto di Stabilità interno al Bilancio diPrevisione 2014/2016, sia il sopra menzionato Prospetto di cui all’art. 77 comma 12 del D.L. 25/06/08 n. 112convertito in legge 06/08/08 n. 133 già allegati alla Deliberazione della Giunta Comunale n. 418 del 29/07/2014, infunzione degli effetti prodotti dall’Emendamento/i succitato;

Vista la nuova versione aggiornata in funzione dell’emendamento sopraccitato della Relazione al Patto di Stabilitàinterno al Bilancio di Previsione 2014/2016 e del Prospetto di cui all’art. 77 comma 12 del D.L. 25/06/08 n. 112convertito in legge 06/08/08 n. 133, allegati al presente atto deliberativo;

Acquisito l’esito del parere dalla Commissione consiliare permanente competente per materia del 29/09/2014;

Visto il regolamento di contabilità;

A voti unanimi

D E L I B E R A

1. Per le motivazioni di cui in premessa, da intendersi qui riportate e trascritte e da ritenersi parte integrante esostanziale della presente delibera;

2. Di approvare il bilancio di previsione proposto dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 418 del29/07/2014 per l’esercizio 2014 in conformità a quanto disposto all’articolo 151 e articolo 174 del D, L.vo267/2000 ed il regolamento di contabilità (allegato A) con le seguenti risultanze:

ENTRATA/SPESA 2014

PARTE ENTRATA

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AVANZO DI AMMINISTRAZIONE 1.859.566,60

TITOLO I ENTRATE TRIBUTARIE 92.199.832,67

TITOLO II ENTRATE DERIVANTI DA CONTRIBUTIDELLO STATO, DALLA REGIONE,ECC. 13.177.103,66

TITOLO III ENTRATE EXTRATRIBUTARIE 18.161.805,50

TITOLO IVENTRATE DERIVANTI DA ALIENAZIONI,

DA TRASFERIMENTI DI CAPITALE E DARISCOSSIONI DI CREDITI 46.093.878,96

TITOLO V ENTRATE DERIVANTI DA ACCENSIONI DIPRESTITI 3.115.882,15

TITOLO VI ENTRATE DA SERVIZI CONTO TERZI 12.660.000,00

TOTALE GENERALE DELL'ENTRATA 187.268.069,54

PARTE SPESA

TITOLO I SPESE CORRENTI 120.283.290,62

TITOLO II SPESE IN CONTO CAPITALE 48.636.024,92

TITOLO III SPESE PER RIMBORSO DI PRESTITI 5.688.754,00

TITOLO IVSPESE PER SERVIZI PER CONTO DITERZI 12.660.000,00

TOTALE GENERALE DELLA SPESA 187.268.069,54

3. Di approvare il bilancio pluriennale 2014/2016 nelle risultanza finali riportate nella tabella allegata al presenteatto a costituirne parte integrante e sostanziale (Allegato B);

4. Di approvare la relazione previsionale e programmatica che, ai sensi di quanto disposto dall’articolo 170 deldecreto Legislativo n° 267/2000, copre un periodo pari a quello del bilancio pluriennale, allegato al presenteatto a costituire parte integrante e sostanziale (Allegato C);

5. Di approvare la relazione tecnica accompagnatoria al bilancio di previsione (Allegato D);

6. Di approvare il bilancio 2014 per il consigliere e il cittadino (Allegato D 1);

7. La tabella dei parametri obiettivi per i Comuni ai fini dell’accertamento della condizione di EnteStrutturalmente Deficitario (Allegato E);

8. Di approvare il prospetto Calcolo dell’obiettivo di competenza mista e Prospetto di congruità contenente leprevisioni annuali e pluriennali di competenza mista degli aggregati rilevanti ai fini del Patto di Stabilità interno(redatto sul modello OB/14/C) e l’allegata relazione relativa al patto di stabilità interno per gli anni 2014-2016(Allegato F e Allegato F1);

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9. Di approvare le seguenti variazioni e modificazioni al suddetto schema proposto dalla Giunta condeliberazione n. 418 deel 29/07/2014 necessarie al mantenimento degli equilibri di bilancio, a seguito dellecomunicazioni pervenute dai servizi e di cui agli allegati M e N:

2014 2015 2016

DA MAGGIORI ENTRATE € 3.231.590,94 € - € - di cui:Avanzo Amm.ne € 2.831.590,94 € - € -

€ - € - € -

Entrate correnti (Tit. 1° - 2° e 3°) € -

€ -

€ -

Entrate in c/capitale (Tit. 4° e 5°) € 400.000,00 € - € - Entrate Partite di giro (Tit. 6°) € - € - DA MINORISPESE -€ 3.553.311,50 -€ 499.000,00 -€ 381.000,00

di cui:

Spesa corrente (Tit. 1°)-€ 3.553.311,50

-€ 499.000,00 -€ 381.000,00

Spesa in c/capitale (Tit. 2°) € -

€ - € -

Spesa Partite di giro (Tit. 3°) € - € - € - Spesa Partite di giro (Tit. 4°) € - € - € -

TOTALE a € 6.784.902,44 -€ 499.000,00 -€ 381.000,00

DA MINORI ENTRATE -€ 1.431.669,35 € - € - di cui:

Entrate correnti (Tit. 1° - 2° e 3°)-€ 1.431.669,35

€ - € -

Entrate in c/capitale (Tit. 4° e 5°) € - € - € - Entrate Partite di giro (Tit. 6°) € - € - € - DA MAGGIORI SPESE € 5.353.233,09 € 499.000,00 € 381.000,00di cui:Spesa corrente (Tit. 1°) € 3.564.975,57 € 399.000,00 € 281.000,00Spesa in c/capitale (Tit. 2°) € 1.788.257,52 € 100.000,00 € 100.000,00Spesa per rimborso prestiti(Tit.3°) € - € - € - Spesa Partite di giro (Tit. 4°) € - € - € -

TOTALE b -€ 6.784.902,44 € 499.000,00 € 381.000,00

SALDO a- b A PAREGGIO € - € - € -

di dare atto del permanere degli equilibri di bilancio a seguito delle necessarie variazioni e modificazioni sopraevidenziate, dando atto della copertura del disavanzo con l’utilizzo del risultato di amministrazione relativoall’esercizio 2013, così come previsto dell’art. 193 del TUEL;

10. Di allegare inoltre la seguente documentazione:

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a) Rendiconto 2012 (Allegato G) e rendiconto 2013 (Allegato H)b) Prospetto analitico delle spese di personale previste in bilancio come individuate dal comma 557 dell’art. 1 della legge 296/2006 (Allegato I);

c) Bilanci delle Società e Enti partecipate: (Allegato L) Latina Ambiente (2012) ( Allegato L 5); Acqua Latina (2013) - (Allegato L 4); SLM in liquidazione (2013) – (Allegato L 3); Terme di Fogliano in Liquidazione (2013) – (Allegato L 1); Consorzio per lo Sviluppo industriale Roma Latina (2013) – (Allegato L 2).

11. Di dare atto che lo schema del bilancio ed i suoi allegati saranno depositati a disposizione dei membri delConsiglio sino al giorno antecedente la discussione consiliare così come prescritto dall’art. 13 del vigenteRegolamento di contabilità, unitamente alla relazione del collegio dei revisori, e che a richiesta verrà rilasciatacopia dello schema e dei suoi allegati in formato elettronico ai fini della riduzione delle spese di stampa ecarta così come richiesto dall’articolo 27 “Taglia-carta” del D.L. 112/2008 convertito con Legge 133/2008,salvo richiesta di ciascun consigliere di ottenere gli allegati in formato cartaceo tradizionale;

12. Di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’articolo 134, comma 4 delDecreto Legislativo n. 267/2000

13. Di sottoporre il presente provvedimento al parere dell’organo di revisione in ordine alle variazioni apportateallo schema di Giunta di cui alla deliberazione n. 418 del 29/07/2014 necessarie ad assicurare il permanereegli equilibri di bilancio;

Con successiva unanime votazione la presente deliberazione viene resa immediatamente esecutiva.

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Relaziona l’Assessore Alessandro Calvi:(vado a leggere la relazione di bilancio: “Nel percorso di attuazione delle scelte e delle linee strategichedell’amministrazione il bilancio di previsione 2014-2016 rappresenta un’altra tappa per la realizzazione degli obiettividella presente consiliatura. Questo bilancio è quello che più risente della congiuntura economica sfavorevole,vedendo scaricate sulle amministrazioni locali tutte le criticità finanziarie che caratterizzano l’economia nazionale, congrande sforzo di tutta l’amministrazione si è riusciti a rispettare il patto di stabilità, incidendo e tagliando sulla spesa,ma cercando al contempo di salvaguardare i servizi ai cittadini, con uno sguardo privilegiato a quelli maggiormente indifficoltà. Si attesta il rispetto dei limiti di spesa imposti dalla normativa vigente, programmando le spese in un’otticadi ottimizzazione dei servizi e aumento della produttività degli uffici dell’ente. Dal lato entrate si evidenzia un calogeneralizzato delle stesse, in speciale modo delle entrate derivanti dalle concessioni, in particolar modo a quelle acostruire. Altra nota dolente è i calo dei trasferimenti statali, tagliati ulteriormente anche in questo stesso mese disettembre, è di otre un milione di euro. Così come diminuiscono i trasferimenti dalla regione per i servizi, che però ilcomune è obbligato a fornire, aggravando di fatto la spesa a carico del bilancio comunale. Purtroppo per far fronte atale situazione si è dovuta aggravare la pressione fiscale comunale, cercando comunque di salvaguardare le fascedeboli, in tale ottica pur abbassando la soglia di esenzione per l’addizionale Irpef si è comunque mantenuta unasoglia di esenzione di euro ottomila, proprio per venire incontro alle fasce più deboli dei nostri concittadini, che giàrisentono fortemente della contrazione economica internazionale, così come nell’applicazione di tutte le altre impostecomunali si è cercato, nel limite delle prescrizioni normative, di salvaguardare la fasce di popolazione più disagiate.Dal lato degli investimenti con i fondi con destinazione per la realizzazione di opere pubbliche si sono potutifinanziare interventi sia per la realizzazione di opere pubbliche cittadine, sia per quelli di manutenzione delpatrimonio comunale, con attenzione agli edifici di uso pubblico. Per questo pur nella indicata estrema sofferenzadegli introiti comunali per concessioni edificatorie, che si registra a causa delle stagnazioni degli investimentiimmobiliari, nell’ingorgo normativo attuale si è dovuto anche dare atto del permanere degli equilibri di bilancio,predisponendo il documenti di programmazione finanziaria con una manovra che ha tenuto conto delle ulterioririsorse richieste dai servizi per far fronte alle necessità sopravvenute. Al contempo si sta potenziando la lottaall’evasione alla fiscalità comunale, con i risultati positivi sia per le finanze comunali che per la responsabilizzazionecivica dei cittadini. Quello che si viene a presentare alla città è un bilancio che tiene conto di molte criticità, ma che simuove nell’ottica del consolidamento dello stesso, nella prospettiva del cambio di ciclo economico che possaconsentire una programmazione finanziaria che metta in campo migliori risorse da destinare e migliorare i serviziofferti ai cittadini”. Questa sostanzialmente non sono altro che quegli interventi che abbiamo fatto in questo periodo incommissione, dove abbiamo messo in evidenza nelle commissioni che abbiamo fatto una grossa difficoltà per quantoriguarda le entrate del comune, torno a ripetere che negli ultimi tre anni abbiam avuto minori entrate di circa seimilioni di euro, da parte della regione abbiamo avuto un taglio di circa 700 mila euro per i finanziamenti regionali per

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quanto riguardava i servizi sociali e abbiamo malgrado tutto contenuto queste spese fornendo ed erogando gli stessiservizi, abbiamo avuto sul fondo svalutazione crediti un ulteriore taglio di settembre di circa un altro milione e passadi euro, dei 14 milioni di euro rimanenti che lo Stato ci dovrebbe trasferire a noi tre milioni sono stati trasferiti amarzo, ulteriori quattro credo quattro o cinque giorni fa, e abbiamo ancora la differenza che lo Stato non ci eroga. Unaltro lato che bisogna tenere in considerazione, così come risulta poi dalla relazione, che purtroppo, l’avevo dettoanche nel momento in cui abbiamo palato nella delibera delle alienazioni, abbiamo circa trecento permessi acostruire fermi per un valore di circa cinque milioni di euro, abbiamo il problema della legge 10 del condono cheerano previsioni di tre milioni e stiamo sottostimati di circa un milione e sei, un milioni e mezzo, queste grosso modosono le entrate. Quindi il trend delle entrate è assolutamente negativo, questa è una situazione che conosciamobene, malgrado tutto come amministrazione abbiamo cercato anche di mantenere in equilibrio quei servizi dedicati aquelle persone che sostanzialmente oggi sono indietro rispetto a noi, che vivono un momento grosso di difficoltàeconomica o per motivi di lavoro che perdono, abbiamo tenuto in considerazione anche quel fondo nei servizi socialistraordinario, che praticamente va a sostegno di quelle famiglie che quel contributo straordinario o per posti di lavoroo perché non riescono a pagare l’affitto in un periodo particolare, abbiamo aumentato questi capitoli proprio perchécerchiamo di tenere l’attenzione verso quelle fasce più deboli malgrado tutte le peculiarità e malgrado tutte lecarenze che abbiamo con gran difficoltà all’interno di questo bilancio, mantenendo dei servizi accettabili nei confrontidei cittadini. Quindi questo era un senso che sto ribadendo ma che ho sempre detto in maniera chiara in tutte le sediopportune, che erano quelle della commissione bilancio, le abbiamo confermate, abbiamo cercato di far il migliorlavoro possibile per presentare una miglior proposta possibile, ma la proposta non è intesa come proposta politicama una proposta che riteniamo che deve essere rivolta alla città e assolutamente ai cittadini. Il corpo e un’anima diquesto bilancio l’abbiamo dati, un’anima sicuramente di carattere sociale, questa città nel tempo ha avuto sempreun’attenzione maggiore rispetto a delle fasce deboli, abbiamo sempre cercato, e lo abbiamo dimostrato quando laregione c’ha tagliato oltre 650 mila euro di finanziamenti regionali, il comune ha messo quelle somme a disposizioneper erogare ulteriormente gli stessi servizi, malgrado, ripeto, che negli ultimi sei anni abbiamo perso circa sei milionidi euro, probabilmente sono ancora di più visto che a settembre c’è stato un ulteriore taglio mi sembra di un milionedi euro, quindi malgrado questi tagli, che non sono sei ma di fatto diventano dodici, perché togliere sei e mettere altrisei in un bilancio come questo, dove le entrate non ci sono, e mantenere in equilibrio questi tipi di servizi io credo,probabilmente potrebbe essere migliore, non lo so, siamo qua anche in consiglio comunale per sentire poieventualmente quali potrebbero essere le proposte, però ritengo che è stato un bilancio sofferto, probabilmente daquando sono Consigliere Comunale non ho fatto mai l’Assessore al bilancio, credo che è stato il bilancio più difficileda quando io sono stato eletto Consigliere comunale, dal 2002 a questa parte. Mi auguro che tutti insieme faremo unpercorso nei riguardi sempre della città e dei cittadini e non per difendere delle posizioni precostituite. Comunqueringraziavo il Presidente della commissione Cirilli, e nello stesso tempo il Presidente Chiarato e tutti i componentidella commissione bilancio insieme all’opposizione, che hanno dato un contributo in un momento anche di difficoltà,ci sono stati anche momenti duri, serrati, però credo che poi comunque il lavoro che si svolge nelle commissioni equello che viene in consiglio comunale mi auguro sempre che possa essere come da contributo o spirito costruttivonei riguardi dei cittadini. Quindi volevo ringraziare tutti coloro che hanno partecipato a questa fase)

Alle ore 17,20 si alternano alla Presidenza il Vice-Presidente Cesare Bruni al Presidente del Consiglio, NicolaCalandrini.

Il Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino chiede la parola per proporre una breve sospensione della seduta peruna conferenza capigruppo.

Per quanto sopra il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, pone a votazione con il sistema della forma paleseper alzata di mano la proposta di sospensione della seduta.L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.27 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Tiero,Catani, Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Porcari, Mansutti, Zuliani, Mattioli, Sarubbo, Cozzolino,Fioravante, Chiarato, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.06 (Fragiotta, Di Matteo, De Marchis, Carnevale, De Amicis, Palombo)

Favorevoli n.27 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Tiero,Catani, Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Porcari, Mansutti, Zuliani, Mattioli, Sarubbo, Cozzolino,Fioravante, Chiarato, Bruni, Lucantonio)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvataall’unanimità, ufficialmente, la suesposta proposta di sospensione della seduta odierna, sono le ore 17,30.

Alle ore 21,48 riprendono i lavori del Consiglio Comunale con l’appello nominale dei Consiglieri in carica, da parte delVice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni:

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Presenti n.25 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Tiero, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Mansutti, Zuliani, Mattioli, Sarubbo, Cozzolino, De Amicis, Fioravante,Chiarato, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.08 (Calandrini, Fragiotta, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Carnevale, Palombo)

Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza e ne cura la verbalizzazione (art.97, comma 4, lett. a), delD.lgs. n.267/2000 il Segretario Generale: avv. Pasquale Russo.

Sono presenti il Vice-Sindaco Fabrizio Cirilli e gli Assessori Comunali: Michele Nasso, Giuseppe Di Rubbo, MarilenaSovrani, Alessandro Calvi, Rosario Cecere, Orlando Tripodi ed Agostino Mastrogiacomo.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, constatato che gli intervenuti sono in numero legale per la validitàdell’adunanza, dichiara aperta la seduta e, riferisce:(come da accordi in commissione capigruppo intanto procediamo con il dibattito sul bilancio per poi passare agliemendamenti. L’assessore aveva fatto già la relazione, c’eravamo interrotti al momento della fine della relazionedell’Assessore)

Prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Nicoletta Zuliani:(come vedo alzarsi due persone io chiedo il numero legale Presidente. Cari colleghi vorrei iniziare il mio interventocon una domanda, perché quando di parla di bilancio si parla di idea di città, ma qual è la vostra idea di città? Ormaiè una domanda che vi richiede di guardare un po’ a ritroso, perché abbiamo ancora come prospettiva poco tempofino alla fine della consiliatura, allora io mi chiedo per quale motivo avete scritto nel vostro programma elettorale coseimprobabili, se non impossibili, per quale motivo? E faccio questa domanda perché vi considero intelligenti, e nonposso credere che voi credevate per davvero a quello che avevate scritto, però devo ammettere, siete stati scaltri,avere scritto bilancio partecipato, che non è la stessa cosa del bilancio sociale, voi lo sapete, avete scritto il MelaPark, ancora dobbiamo capire bene cosa sia questo Mela Park, annessi e connessi relativi agli sport minori, arte,spettacolo, cose fosforescenti, nuovo carcere, nuovo stadio, tutte cose molto appariscenti che colpiscono, fannoscena. Ovviamente tutte queste cose si sono infrante contro il muro della realtà, avete un po’ giocato con idesiderata dei cittadini di Latina, badate, è facile realizzare la città dei sogni con a disposizione tanti soldi, è piùdifficile invece dire la verità, ma davvero appena insediati non vi aspettavate che il trend della chiusura delle attivitàproduttive sarebbe cresciuto? Davvero appena insediati non pensavate di avere tutti questi debiti fuori bilancio?Davvero appena insediati non sapevate che il trend dei tagli agli enti locali sarebbe andato avanti e che l’Ici,abolizione geniale ad opera di uno sconsiderato, avremmo dovuto ripristinarla in qualche modo? Dovevate saperloperché un politico sa guardare avanti proprio per non andare a sbattere contro il muro della realtà, altrimenti non èun politico. A dicembre 2011, quando la muta della giunta era stata cambiata già due volte, abbiamo denunciato ilpagamento delle utenze del cimitero, 2011 quindi insediati da poco tempo, pagamento delle utenze del cimitero chenon spettavano a Pantalone, abbiamo poi rilevato quelle del palazzetto dello sport eccetera, eccetera. Le utenze, lacosa più facile da controllare per capire se si stanno sprecando i soldi o no sono proprio le utenze, quando in unafamiglia cominciano a scarseggiare i soldi in ingresso che si fa? Le utenze, paghiamo meno di telefono, spegniamo dipiù le luci, cominciamo a riscaldare sul consumo dell’acqua, queste sono le cose, il buon padre di famiglia fa questo.Dall’altra parte invece abbiamo una richiesta per il sociale che cresce in modo esponenziale, i senzatetto, gliindigenti, le famiglie che non riescono a pagare l’affitto, i portatori di handicap che hanno sempre meno assistenza,gli anziani soli, l’infanzia in difficoltà. Questi sono tempi drammatici, chi aveva poco non ha più niente e ricorre allacasa comune per chiedere aiuto, e la casa comune vive l’assurdo di non riuscire a sostenere i propri figli, lo standarddei diritti che noi tutti condividiamo è oltre le nostre attuali possibilità di produzione di ricchezza, non produciamo asufficienza per redistribuirla, e sapete che cosa c’è che non va? Tutto questo lo si sapeva già da tempo, ma voi,purtroppo per tutti, non avete fino ad adesso attivato delle strategie sensate, efficaci né per risparmiare, né perintroitare nuove somme. Una critica, l’anno scorso vi siete vantati con dei bellissimi manifesti per non averaumentato l’Irpef, lasciando ai livelli degli anni precedenti l’aliquota dell’anno scorso, però lo sapevate che nonl’avreste dovuta aumentare l’anno successivo, lo sapevate sicuramente, non poteva durare, o pensavate davveroche avreste avuto le finanze per mantenerle a tale livello? Ecco fatto, le aliquote oggi sono al massimo e avete pureabbassato di duemila euro il tetto dell’esenzione. Sono stata maligna, ho pensato visto che l’anno scorso non hannorealizzato altro che due o tre rotonde, dovevano pur dire di avere fato qualcosa e quindi i manifesti con su scritto “noinon abbiamo aumentato l’Irpef”, e quest’anno ci ritroviamo invece con l’Irpef, giustamente, aumentato, perché non si poteva fare altrimenti, avremmo voluto emendarlo noi, avremmo voluto fare degli scaglioni, avremmo voluto faredelle modifiche, emendarlo, però voi avete visto, la fretta che c’è stata non ce l’ha permesso, o perlomeno non hapermesso una riflessione fatta insieme in maniera onesta. Sono convinta che voi non abbiate fatto tutta la vostraparte per amministrare la cosa pubblica come un buon padre di famiglia, guardiamo la metro, a carico del bilancicomunale sono due milioni 342 mila uro per il costo della metropolitana, per ottemperare all’articolo 25 del contratto,

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questa somma verrà sottratta ai proventi delle alienazioni aree e beni patrimoniali in bilancio, una sommastratosferica per una cosa che non esiste, due milioni 342 mila euro, eppure lo sapevate sin dall’inizio dellaconsiliatura e che cosa avete fatto? In politica non conta l’intenzione, non conta “io ci metto tutta la mia bona volontà”,potete ingannare qualche elettore ma non l’opposizione, per noi contano i fatti e voi non avete fatto niente in questosenso, infatti buttiamo due milioni e 342 mila euro dalla finestra, buttati. Le strade di Latina sono un affare incredibileper chi le ripara, gli uffici hanno detto che le strade di fondazione sono fatte proprio male, okay, ci credo, e quelle deiquartieri nuovi Q 4 e Q 5? Bracchi come sono quelle strade? Anche quelle sono fatte male come quelle de centro?Ma chi le ha fatte? Non certo Mussolini, di tutto ma di questo non possiamo incolparlo. Voi mi direte ma che c’entraquesto col bilancio di previsione? Fare male le cose ha un costo molto alto che qualcuno prima o poi deve pagare, evi dico questo perché questo comportamento se da una parte le strade, seppur malfatte, richiedono manutenzione,dall’altra parte invece noi mettiamo improvvisamente un pavimento sciccosissimo ad un pezzo di strada della ZTL,idea geniale realizzata in tempi record pur di dire di avere fatto qualcosa anche qui, pavimento ovviamentecostosissimo, quasi un milione di euro, 900 mila euro. In proposito ricordo, signori colleghi, che le priorità delle azionida intraprendere come richiesto dall’articolo 128 del decreto legislativo 163/2006 è terminare i lavori di manutenzione,terminare i lavori di recupero del patrimonio, completare i lavori iniziati, beh, quello non è un lavoro iniziato dacompletare, quello è un lavoro che si sta iniziando adesso, un milione di euro, non ravviso nessuno di questielementi per la pavimentazione della ZTL. In questi periodi di magra, dove avete tagliato a una parte dei fondidestinati ai servizi sociali per gli anziani, sedicimila euro, per gli interventi assistenziali ad invalidi e disabili, 210 milaeuro, per l’assistenza domiciliare a famiglie con anziani, disabili e minori a rischio, meno 132 mila euro, per le attivitàricreative dei centri sociali, meno quattro mila e 500 euro, dimezzati letteralmente i fondi per l’emergenza alloggiativae la prevenzione degli sfratti per morosità, meno 78 mila euro. Voi volete un pavimento nuovo per un pezzetto di ZTL,badate, non isola pedonale che no prevede il passaggio di autobus, macchine, ma ZTL, dove passano i pullman, ifurgoni per carico e scarico, le auto dei residenti. Ma ditemi l’avete fatto perché i cittadini ne avevano bisogno? Ve lostavano chiedendo insistentemente da tanto tempo? Usiamoli per le scuole, spese in conto capitali usiamoli per lescuole, usiamoli per le strade che sono sempre bucate, usiamoli per abbattere le barriere architettoniche, purtroppoperò li avete già impegnati quei soldi, li avete impegnati con una fretta che fa pensare. Vorrei dire due parole sullebarriere architettoniche, 200 mila euro messe in conto al bilancio dello scorso anno, e ovviamente a fatica sono statitrappati questi 30 mila euro, non esiste un elenco delle priorità, il primo che arriva apre il cassetto e prende i soldi,quali sono le priorità politiche con cui noi utilizziamo quei soldi? Perché non stabiliamo una percentuale rispettoall’utilizzo di certe somme che noi scriviamo in bilancio? Abbiamo cento, se stabiliamo per le barriere architettonicheventi vuol dire che è il venti per cento, e allora a prescindere da quanto entra in percentuale utilizziamo quei soldiper ciò che li abbiamo destinati, non che chi prima arriva prima li prende e gli altri restano senza. Questa è una cosache andrà fatta, e io verificherò se nel regolamento di contabilità questa cosa è determinata oppure no, altrimentibisognerà in qualche modo metterla, perché non mi risulta che ci siano delle priorità concordate, stabilite, mi risultapiuttosto che prima arriva il forte di turno e prima utilizza quelle somme. Non ci sono i soldi per le scuole, nellaspendig review che avete fatto, e che ha tagliato un milione e 800 mila euro al bilancio, avete tagliato anche il fondodotazione delle scuole del cinquanta per cento, come se se ne potessero fare a meno, a scanso di equivoci qualcunopoi farà un emendamento per dire “no, io ce li rimetto”, ma scusate, se prima li levate e poi con un emendamento lirimettete che significa? Ma che senso ha? Qualcuno vuole avere il merito di averceli rimessi? Non ce li dovevateproprio togliere, perché non vi mettete d’accordo prima. Per il bene dell’ente voglio solo soffermarmi su unparticolare, le palestre delle scuole, le palestre sono date in affitto a società sportive secondo un tariffario alquantoantico, sapete quanto costa l’affitto di una palestra di una scuola? Nove euro l’ora. Ebbene, è arrivato il momento difare delle scelte di tipo politico e non di consenso politico. Mi spiego meglio. Voi continuate a dire “no, noi lasciamobasse queste tariffe perché così noi diamo un vantaggio a tutti i bambini che possono utilizzare le attività sportivedelle scuole ad un costo inferiore”, e chi ve l’ha detto che proprio quelli che sono meno abbienti utilizzano unosconto, nessuno lo gli fa lo sconto, allora lo sconto è per tutti perché comunque le spese sono inferiori rispettoinvece all’affitto di una qualche palestra privata? Allora io vi faccio una proposta, considerato che fino ad oggiabbiamo prestato, diciamo così, somme alle società sportive sotto forma di vantaggio economico, non pretendendoun corrispettivo di mercato per l’affitto delle palestre, nove euro non è un affitto di mercato, questo l’abbiamo fatto peranni, è come se noi per anni gli avessimo prestato dei soldi, ora in qualche modo dobbiamo recuperarle questesomme perché erano un prestito, ma non perché siamo cattivi, ma perché abbiamo più indigenti, abbiamo piùsenzatetto, abbiamo più bambini disabili in difficoltà e più anziani in difficoltà. Poi se proprio vogliamo favorire losport per i bambini digli di indigenti collaboriamo con le scuole per individuare i soggetti beneficiari di vouchersportivi, andiamo dritti al beneficiario, basta dare a pioggia, non possiamo dare a pioggia. I soldi dei contribuenti sonopreziosi, cerchiamo di individuare a quali bambini destinare questi voucher per poter usufruire di attività sportiva conun prezzo calmierato. Ora, prima di passare alle utenze telefoniche, di cui voglio fare con voi alcune riflessioni, vorreidire due parole sui debiti fuori bilancio. Quando si subentra alla gestione di una qualsiasi cosa la prima cosa da fareè capire la situazione economica e debitoria eventualmente, ebbene, non è mai stata fatta chiarezza sui debitidell’ente, nei confronti di chi ha vinto cause o le sta per vincere. Quanti sono questi debiti fuori bilancio? Quantodovremo pagare? Perché tutto questo va previsto e vanno accantonate le somme in anticipo e non a all’ultimomomento, come abbiamo fatto quest’anno, possibile che sono dovuti arrivare i revisori dei conti a fare una riunionecon tutti i dirigenti e l’avvocatura per capirci qualcosa, perché nessuno gli sapeva dare una idea generale? Possibileche non avevate attivato nessuna procedura, nonostante l’avessimo richiesta con il Presidente Chiarato, Presidente

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della commissione bilancio già da un paio d’anni, rispetto all’acquisizione di questi dati senza i quali si rischi daimandare in default una intera città. Se i debiti fuori bilancio non sono da addebitare a voi, perché risalgono a tempilontanissimi, a voi si deve imputare una trascuratezza e un attendismo, che certo non avete quando si tratta diimpegnare i soldi per la pavimentazione della ZTL, una trascuratezza ed un attendismo che pagano caro quelli a chiavete tagliato i servizi. Ed ora passiamo a quello che non avete tagliato. Prendo atto che il festival internazionale delcirco vale i 35 mila euro che probabilmente avete tolto dall’emergenza alloggiativa oppure dalle rette in ricovero pergli anziani, per dare 35 mila euro agli organizzatori del festival internazionale del circo, che già prendono bei contributidallo Stato e che organizzano spettacoli a pagamento, anche costosi, ma non per una serie di persone, perché mirisulta che molti entrano gratis, e non sono gli indigenti della città, evidentemente in questi tempi di magra avete toltoi soldi a qualche capitolo di quelli che sono qui, e cioè il capitolo dei tagli che avete fatto ai servizi sociali e li avetedati a loro, l’anno scorso erano 45 mila euro, quest’anno un po’ di meno, diecimila euro in meno 35 mila euro. Si sa,ristrettezze. Ma vi rendete conto? Abbiamo fatto un emendamento per destinare questa somma ad un fondo perlevittime del gioco d’azzardo patologico, ci sembrano soldi impiegati meglio così. Ed ora passiamo al discorso delleutenze telefoniche, io su questa cosa veramente non riesco a capire come mai ancora non siamo riusciti ad arrivaread un punto di comprensione, comprensione perché neanche voi capite, io vi dico adesso 503 mila euro 864 per leutenze fisse, che aggiunte ai 65 mila e 200 per le utenze mobili fanno 570 mila euro circa, qui non ci sono le utenzeche noi paghiamo per le scuole elementari, medie e gli istituti comprensivi, e non ci sono neanche le utenze che noipaghiamo per gli uffici giudiziari, le ho volute togliere giustamente, onestamente, perché il comune di Trento, che è ilcomune con il quale io ho fatto questa analisi comparativa, non paga queste utenze, ebbene vi voglio un attimoleggere… vi dico, ho ricevuto questo, che è la rendicontazione delle loro utenze telefoniche, la mattina ho telefonatoagli uffici, dopo due ore mi è arrivata questa e-mail, due ore, per sapere noi quanto spendiamo il dirigente Monti hadovuto scomodare l’energy manager, che non c’entra nulla, Luciana D’Ascanio, che è venuta in commissione a dire“io non ne so nulla, non sono io che me ne occupo”, “e chi si occupa di questo?” “Non lo so”, non si sa, mistero.Allora, il comune di Trento mi ha risposto in un attimo e ha scritto “per il servizio di telefonia fissa l’amministrazioneha aderito alla convenzione Consip telefonia fissa quattro, nell’anno 2013 è stata sostenuta una spesa complessivapari ad euro 69 mila 737, tale spesa riguarda il costo di canoni e traffico in uscita delle settantadue linee telefonicheattive con i gestori Telecom e Fastweb, sono escluse le chiamate effettuate con la tecnologia Voip”, che anche noiabbiamo, “in quanto usando questo sistema le telefonate interne non costano nulla, così come le telefonate ad altrienti pubblici trentini dotati della stessa tecnologia”, sapersi mettere insieme che cosa fa, fa risparmiare al cittadino,questa era la telefonia fissa, quindi un contratto unico signori, Consip. Andiamo a vedere la telefonia mobile “per ilservizio di telefonia mobile l’amministrazione ha aderito alla convenzione Consip telefonia mobile cinque, nell’anno2013 è stata sostenuta una spesa complessiva pari ad euro 64 mila 846, tale spesa riguarda il costo di canoni,traffico telefonico e tassa di concessione governativa di numero 325 utenze mobili, fonia e dati, e numero 303apparecchi cellulare a noleggio. Si precisa che rispetto alla spesa indicata il costo della tassa di concessionegovernativa è di euro 41 mila e rotti, per l’utilizzo dei telefoni cellulari è stato adottato in data 2011 il disciplinare perl’assegnazione e l’utilizzo dei telefoni cellulari, che regola criteri e modalità per l’assegnazione e l’uso dei dispositivi dicomunicazione mobile da parte degli amministratori e dei dipendenti. Il disciplinare prevede inoltre per Sindaco,Assessori, Presidente del consiglio e dirigenti che hanno attivato la soluzione Google per l’utilizzo di Internet e lagestione informatizzata dell’agenda un compartecipazione alla spesa di euro sessanta annui, con fornitura dismartphone a noleggio, o di euro quaranta annui per l’utilizzo di smartphone personale”, sono loro che pagano, sonoloro che danno un contributo all’amministrazione, “per Sindaco, Assessori, Presidente del consiglio, dirigenti edipendenti che utilizzano privatamente il telefono un addebito viene messo di quaranta euro. Nell’anno 2013 perl’attivazione della soluzione Google e l’utilizzo privato del telefono è stato complessivamente rimborsato l’importo diseimila e 979 euro”. Allora, io dico loro hanno mille e cinquecento dipendenti, il comune di Trento ha mille ecinquecento dipendenti, nonostante abbia lo stesso numero di cittadini, noi abbiamo cinquecento dipendenti, non soquante utenze abbiamo, non so come vengono utilizzati i telefoni cellulari, so solo una cosa che non è giustificabile,in alcun modo giustificabile lo spreco che noi stiamo facendo di centinaia di migliaia di euro dei soldi dei contribuenti,non è giustificabile, centinaia di migliaia di euro, perché se loro hanno mille e cinquecento dipendenti noi potemmospendere un terzo di quanto spendono loro, immagino, quindi un terzo di 120 mila euro è 40 mila euro. E poi èparadossale, noi non abbiamo risparmiato rispetto all’anno scorso, pensate, questa cosa ve la voglio dire, le grandiopere 37 mila 500 euro, telefonia fissa, praticamente spendono un terzo di tutto il comune di Trento, solo le grandiopere, praticamente spendono tremila e 200 euro al mese. Servizi generali 137 mila euro, quanto tutto il comune diTrento, 31 mila e 300 la viabilità, 27 mila e 500 i traporti, 15 mila il sistema informativo, segreteria generale 10 mila,51 mila e 500 la polizia municipale, le circoscrizioni 31 mila e 500. Poi dal 2011 siamo cresciuti perché abbiamoaumentato… dunque 2011-2012, 2012-2013 abbiamo aumentato di 103 mila euro, le spese telefoniche sonoaumentate di 103 mila euro, 2013-2014 abbiamo aumentato solo di tremila euro, ci siamo limitati. La telefonia mobileè diminuita, per fortuna è diminuita, è cresciuta dal 2011 al 2013 di 120 mila euro, poi abbiamo diminuito di duemilae 400 euro dal 2013 al 2014, meno male. Insomma signori, questo è un esempio di come la mancanza di controllocomporta un esborso, uno spreco, uno schiaffo ai contribuenti, altro che spreco, queste sono mazzate, vere eproprie mazzate, non abbiamo il controllo, chi è che fa i contratti, chi segue i contratti, chi è che capisce se c’è unafattura doppia? C’è stato un dipendente che per la sua buona volontà solo un mese fa si è messo lì a spulciare tuttele bollette del gas e ha visto che c’erano 300 mila euro di fatture non dovute, che se non si fosse messo lì aspulciare, nel suo mansionari non c’è che deve controllare, c’è solo che deve inserire in dati e mandare poi all’ufficio

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per pagare, non c’è il controllo, si è messo a controllare, 300 ila euro, ha trovato, ha fatto risparmiare a questo ente300 mila euro, ma è la buona volontà, noi dobbiamo creare un sistema non di buona volontà ma un sistema chefunzioni, un sistema di controllo che funzioni, ancora oggi non ce l’abbiamo e state alla fine della consiliatura signori,se non l’avete fatto fino ad adesso o è dolo o è cattiva volontà o è incapacità, potete rimanere lì dove state. Cosapotremmo fare per risparmiare? Qualche idea, protocollo di intesa tra provincia e comune per i diritti di istruttoria eper le pratiche istruttorie ai soli fini idraulici, ogni pratica costa 500 mila euro, ma possibile? Che se poi non ci sono isoldi non si fanno quelle pratiche istruttorie e non si manda avanti quel lavoro? Ma un protocollo di intesa no? Nonperdere i soldi dei finanziamenti, Via Cimasa Docet, ne ha parlato stamattina il mio collega Fioravante. Oggi è statapubblicata per fortuna una delibera di giunta municipale dove praticamente noi diciamo che partecipiamo allarichiesta di finanziamento per le barriere architettoniche, lo sapete quando scadeva? 30 settembre, e i so chel’impiegato che ha fatto questo lavoro è dovuto venire di sabato, 30 settembre, cioè se non fosse stato per la suabuona volontà noi avremmo perso questo finanziamento ancora, non abbiamo messo al sistema una task force, chesi occupa, ed è competente, di trovare i soldi, abbiamo soltanto utilizzato personale per risparmiare, per tagliare manon personale per trovare i soldi. PEG, guardiania 93 mila euro, è proprio necessaria? Più necessaria degli interventiassistenziali ad anziani e disabili, ai quali abbiamo tagliato 210 mila euro? Evidentemente sì, è più importante. Nonc’è l’efficentamento solare, io ricordo che una delle rime delibere che abbiamo fatto in questa consiliatura è stataproprio quella, del richiedere pannelli solari su tutti gli edifici pubblici della nostra città, non l’abbiamo ancora fatto,abbiamo forse paura dei costi di manutenzione, è vero, i costi di manutenzione sono alti, però c’è anche un altromodo per risparmiare, o perlomeno per utilizzare e ottimizzare le risorse, utilizzare il personale che noi abbiamo perfare quello per cui è nato, per quello per cui ha studiato e per quello per cui li abbiamo assunti, c’è un elettricista inquesto comune, uno, sapete cosa fa? Aiuta l’addetto al controllo dei cassonetti ad andare in giro, è uno spreco,anche quello è uno spreco, e noi abbiamo un ufficio scuola che non sappiamo come faccia, infatti tante volte le cosenon le fa, non riesce ad ottemperare a quelli che sono i suoi doveri perché non ha personale a sufficienza. Questoelettricista non fa nulla, va a controllare i cassonetti, aiuta a controllare i cassonetti. Per me è uno spreco. Occorreaccantonare delle somme per il pagamento dei debiti delle partecipate, altrimenti ci sono rischi seri di disallineamentonei prossimi bilanci, questa è una cosa molto seria, io non ho visto poste in bilancio all’uopo, per cui suppongo chenon vi interessi, credo che invece negli anni prossimi ci sarà veramente da lottare, questo è soltanto l’inizio, però noncredo che ci siano le premesse per un risanamento o per un risollevamento di questo comune. Io lo spero tanto perquesta città e lo spero tanto per tutti noi)

Enzo De Amicis:(con molto piglio la Consigliera Zuliani ha riportato quelle che poi sono delle spese che sono sicuramente stateimproduttive per questo ente, io volevo fare un discorso più articolato, più generale, ma mi rendo conto che èimpossibile discutere in aula il bilancio di previsione senza la presenza dei revisori dei conti, questa è una questioneche sottolineo all’0aula perché mi pare davvero irreale sia il clima di svogliatezza e sia l’assenza dei revisori dei conti,che potrebbero supportarci sicuramente in decisioni che dobbiamo assumere, questo è l’appuntamento piùimportante per la città e l’assenza dei revisori dei conti mi sembra anche inopportuna, e questo lo dico al SegretariGenerale, lo dico al Presidente del consiglio e al Sindaco di Latina, nel senso che se un Consigliere vuole delledelucidazioni rispetto a dei fatti contabili oggi non può farlo, deve rimandarlo, per cui quello che vorrei dire è che inuna situazione del genere l’approvazione del bilancio previsionale 2014 è quanto mai illegittima, ritengo, e questoperché l’avevo accennato quando si è parlato del programma delle opere pubbliche 2014, quando leggo nellarelazione che i revisori dei conti appostano una spesa, l’ho già detto prima e adesso volevo il conforto dei revisori,purtroppo non ce l’avrò, però penso che alla fine una risposta a questo tema bisognerebbe darla, quando vedo che èappostata una posta in bilancio “iva a debito per alienazioni due milioni e 100 mila euro”, i revisori dicono perchéavrebbero dovuto avere le carte per dirlo, la posta loro la ritengono scritta e leggo invece un’altra relazione fattadall’Assessore Calvi e dal responsabile del servizio di ragioneria, che dicono testualmente “questa spesa nell’anno2014 è stata detratta”, quindi loro non la ritengono formalmente iscritta in bilancio come spesa, insomma i revisori deiconti dicono al parere “il bilancio di previsione è in equilibrio” perché pensano che ci sia una posta, che non c’è piùperò perché l’Assessore e il dirigente del servizio ragioneria l’hanno cancellata, allora rispetto a questo io volevo unarisposta da parte dei revisori, o mi sono sbagliato io a leggere le carte, il bilancio, o si è sbagliato qualcun altro, o airevisori dei conti non gli è stato dato tutto il materiale per esprimere tutta una valutazione vera di merito sul bilancio.Io vorrei averla una risposta, se si riuscisse a contattare i revisori sarei sicuramente più felice. Per quanto riguardainvece al Sindaco rispetto a un disordine contabile del genere volevo dirgli prima di tutto se vuole andare avanti nellagestione di questa amministrazione e questa città, e l’altra cosa che volevo dirgli è come andare avanti visto che èuna città tartassata, noi abbiamo messo gli indici i più alt che potevamo mettere, l’Irpef, la Tari, la Tasi, e con questipresupposti io ritengo che il Sindaco dovrà dirci come vuole andare avanti da qui alla fine della legislatura, se unafine della legislatura ci sarà naturale. Ci sono degli argomenti invece che questo comune, questa amministrazione equesta aula consiliare dovrebbero sapere, lo dovrebbe sapere anche il cittadino di Latina, di questa città, ebbene, noitra l’altro non potendo e non avendo la capacità di spendere i soldi che cosa abbiamo fatto, abbiamo continuato aspendere contro legge, illegalmente e illegittimamente dei soldi, e io ritorno sempre al problema delle societàpartecipate, perché dico questo, perché anche i revisori dei conti se ne sono accorti, nel momento in cui una societàpartecipata, la SLM, la società che gestisce l’intermodale era in perdita per tre esercizi consecutivi, che cosa ha fattol’amministrazione e in conto dell’amministrazione il liquidatore? Ha continuato a spendere i soldi che non si potevano

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spendere, allora questi benedetti soldi potevamo sicuramente utilizzarli. Io parlavo con l’Assessore ai servizi socialiMastrogiacomo, ebbene io ho cercato, il Partito Democratico ha cercato di rimpinguare dei capitoli di spesa a favoredi gente bisognosa per contribuire al pagamento degli affitti, per contribuire a delle situazioni di indigenza quasiassoluta, per cercare di ridare al cittadino, ma soprattutto al cittadino bisogno di questa città qualcosa indietro, dopoaverlo tartassato sicuramente in modo anche forse iniquo. Ebbene, per continuare il discorso delle societàpartecipate, della SLM in particolare, mi dicevano delle persone che io praticamente ero ossessionato quasi daquesta società partecipata, ero ossessionato dall’inizio proprio, adesso siamo arrivati alla fine però è rimasto questoconcetto di ossessione, ma questa ossessione è nata dal fatto che noi abbiamo buttato sempre soldi per ani, seimilioni di euro di debiti, continuavamo a spendere soldi per ricapitalizzarla, per cercare di dare i soldi, facciamo ditutto per sperperare i soldi nei confronti di un intervento che non avrà e non ha mai avuto luce, abbiamo dato 2010duemila e 750 euro, ventimila euro l’anno dopo, altri 35 mila euro a novembre del 2013, alla fine ci siamo svenatiper stare appresso a questo che è stato poi alla fine nelle idee un importante intervento, ma è rimasta unacattedrale nel deserto. Io invito il nuovo liquidatore, il professor Bernardino Quattrociocche, perché questa poi è unacosa che abbiamo detto in commissione bilancio con il Presidente Cirilli, che ci dobbiamo fare con queste societàpartecipate? Allora i temi erano diversi, noi la dobbiamo cercare di vendere questa SLM, la dobbiamo vendere, e ioripeto, abbiamo tempo ottobre, novembre e dicembre, il 31 dicembre 2014 scade il termine ultimo per alienarla conun bando pubblico, per cercare di vendere quello che possiamo vendere, il giorno dopo al comune non rimarrà nulla,cesseranno le quote, allora Benedetto Iddio il professor Quattrociocche, che ha messo mano da un mese a questaparte a questa delicata vicenda o l’ha preparato e l’ha consegnato all’amministrazione per pubblicarlo, dobbiamo farein fretta, io ritengo che sicuramente con quella valutazione non saranno vendute le quote, ma almeno proviamoci,sforziamoci a fare questa cosa. L’altra cosa che è un tormentone sempre per le casse comunali, le Terme diFogliano, finalmente abbiamo spostato delle spese, quest’anno ho visto che in bilancio sono state spostate dellespese di accantonamento per il fondo di dotazione delle Terme di Fogliano e abbiamo fatto altre cose, ma anche quaè la stessa cosa, dobbiamo cercare di vendere il prima possibile anche le quote di questa società, e dobbiamo farloallo stesso modo perché è una società partecipata del comune di Latina e ha le stesse regole della società per lagestione dell’intermodale, dobbiamo cercare il prima possibile di vendere le quote. Io ritengo che anche su questoversante sia stata poco produttiva la nota che mi ha mandato il Sindaco, dopo la consegna della relazione delprofessor Quattrociocche, a cui abbiamo affidato l’incarico di valutare, stimare il bene, ebbene, quando il Sindaco midice in una nota di agosto 2014, dopo che il professor Quattrociocche aveva depositato la relazione “tenuto conto chele particolari esigenze di approfondita analisi delle problematiche connesse, sarà cura dello scrivente”, cioè delSindaco, “quanto prima portare gli atti all’esame delle competenti commissioni consiliari”, io al Sindaco, che non c’èin aula, dico che non c’è più tempo per portarlo all’esame delle commissioni consiliari, dobbiamo preparare il bandoe vendere, se non le cessiamo le quote, non facciamo l’errore di dire che possiamo acquisirlo al patrimonioimmobiliare, perché sono beni patrimoniali che per legge noi non possiamo acquisire, non sono beni indispensabili,non sono beni indilazionabili, per cui al patrimonio immobiliare del comune non possiamo sicuramente acquisirenulla. E questo per dire quanto noi abbiamo perso di tempo dietro a queste procedure per cercare di recuperare iltempo perduto, alla fine c’ha pensato la legge che ci impone dei termini e delle scadenze, al di là dei quali non siandrà, l’unica probabilità probabilmente potrebbe essere quella che il Governo proroghi di nuovo i termini di legge,però non possiamo rincorrere le proroghe, noi dobbiamo agire, perché poi la proroga ce la ritroveremo dopo quattromesi. E un’altra cosa, e questo è un passaggio importante che mi ha dato molto fastidio quando dicevo… c’è lapossibilità, perché il Governo c’ha dato la possibilità, che è quello del Decreto Salva Roma, di poter pianificare,appianare qualche debito che noi abbiamo nei confronti delle società partecipate, questa mia proposta pensavo chefosse condivisa all’interno dell’amministrazione, ebbene che è successo, che noi non siamo riusciti comeamministrazione, e qui ci saranno delle responsabilità sicuramente, non siamo riusciti a fare una verifica dei creditie dei debiti che noi abbiamo fra il comune e le società partecipate, e questo ce lo dicono pure i revisori dei continella loro relazione, e questo ha comportato che potevamo prendere sicuramente da quei due milioni di euro che ilGoverno aveva appostato per ripianare di debiti delle società partecipate coi comuni, abbiamo parso la possibilità diprendere un rivolo di soldi per cercare di appianare qualche debito che noi avevamo con le società partecipate, equesto non è bello, sicuramente non è un vanto per questa amministrazione, che poteva sicuramente rinfrancarsi daqualche spesa, che è stata tra l’altro inutile. Che rispondiamo ai revisori rei conti? Quando i revisori dei conti hannochiesto ai consigli di amministrazione, ai liquidatori, al comune “mi fate capire dove stanno dei buchi fra debiti ecrediti fra il comune e le società partecipate?” Bene, sono arrivate le carte quando orami era finita la possibilità dirispondere al bando, il bando è scaduto il 22 agosto, avevamo tutto il tempo per fare un riaccertamento serio tradebiti e crediti, non l’abbiamo fatto, abbiamo perso altri soldi. Come abbiamo perso o abbiamo speso altresì altri soldiper non aver ricorso al mercato elettronico, alla Consip, abbiamo speso dei soldi inutili, il Segretario Generale nonc’è ma il Segretario Generale aveva mandato una nota con cui denunciava dei vizi e anzi dava delle indicazionicome gli acquisti di beni e servizi dovevano essere fatti dai dirigenti di ogni servizio, noi siamo riusciti a non farricorso mai fino a un certo punto al mercato elettronico e alla Consip per l’acquisto di svariati beni e servizi, questesono spese poi si pagano, perché rispetto a questo anche il Governo c’ha decurtato delle cose, c’ha decurtato deirivoli che potevano sicuramente farci comodo. E arrivo alla fine perché sicuramente ci sarebbe tanto altro da dire, maquello che io non riesco a digerire, a mandare giù, questa è un’altra ossessione, come non siamo stati capaci diprorogare o rinnovare un contratto con la società Latina Calcio, che gestisce l’impianto in nome e per conto delcomune di Latina, non siamo stati capaci da due anni, e quando leggo il copresidente della società Maietta che dice

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“è stata un’annata bellissima, ricca di soddisfazioni, abbiamo quintuplicato l’incasso pubblicitario”, noi ce lo dobbiamodire qui perché a convenzione e a contratto il cinque per cento di quell’utile pubblicitario doveva essere riversatonelle casse comunali, ma proroga del contratto non c’è stata, la convenzione ancora è nei cassetti, eppure mi erastato garantito che subito dopo lo spareggio play off col Cesena sarebbe andata in giunta la convenzione con lasocietà di calcio, US Latina e il comune per la proroga dell’anno precedente scoperto e per il nuovo contratto digestione, mettiamoci d’accordo tutti, diamo una mano tutti alla società del Latina Calcio, ma che noi dobbiamospendere, poi per quanto riguarda come abbiamo speso dei soldi non vorrei entrare nel merito che ci sta pensando laMagistratura, ma che noi dobbiamo spendere per ristrutturare ogni anno 700 mila euro, 600 mila euro eccetera e daquesta parte non arriva nulla, non è che io voglio chissà quanto, l’indispensabile a che il comune faccia quello chedeve fare per la manutenzione del campo e che la società si trovi il meglio possibile, ma è un danno all’erario grosso,alle casse comunali, prima si pianifica questa gestione e sicuramente anche l’amministrazione comunale potràbeneficiare di un qualcosa, quel qualcosa che, come detto prima, potevamo riversare sicuramente alle fasce piùbisognose di questa città)

Maurizio Mansutti:(si capisce, senza neanche fare troppi sforzi, che l’amministrazione sta cercando con molta fatica di orientarsi un po’per il borsellino che all’improvviso si è scoperto essere meno pieno di quel che si immaginava, un po’ per alcunecomunicazioni, poi mi permetterò un pensiero sulla storia dei 23 milioni, un po’ perché mancano e sono venuti meno,e chissà quando ancora torneremo ai livelli pre 2012, i trasferimenti dello Stato, quindi uno sforzo mi pare di capire inqualche modo viene messo in essere, però questo è un sforzo che arriva ovviamente in un momento convulso,perché da una parte abbiamo l’aumento generale del bisogno della indigenza e quindi della necessità di sostegno daparte delle amministrazioni, della politica in generale, perché la cristi sta colpendo molto duro e perché non ci sonoall’orizzonte segnali incoraggianti, l’Istat questa sera ha anticipato che il terzo trimestre dovrebbe concludersi conmeno 0,03, dallo 0,02 purtroppo sembra che siamo allo 0,03. Accanto a questo rendiamoci conto che ladisoccupazione giovanile in Italia è giunta al quaranta per cento della popolazione della fascia d’età cosiddettagiovanile che invece potrebbe essere avviata a lavoro. La situazione quindi è drammatica nessuna amministrazione,e questa situazione drammatica non vede forse attrezzata nessuna amministrazione, mi rendo conto, ma allo stessotempo questo nostro comune diciamo è arrivato lungo a dover fare i conti con questa nuova e ineludibile condizione.E’ inutile fare facili trionfalismi ma non c’è dubbio che da qualche tempo al comune di Latina, lo ricordava prima lacollega Zuliani, il sistema dei controlli sia sull’ingresso sia sulla spesa è praticamente evanescente, da una rapidascorsa di questa benedetta lettera che sarebbe arrivata, e su cui poi certamente ci saranno risposte più approfonditeda parte dell’amministrazione, dell’assessorato, e soprattutto della maggioranza, anzi in particolare dal Presidentedella commissione bilancio, e sarà data risposta credo più esauriente credo ai colleghi, ma insomma qua si è capitoche si spende più di quanto si incassa e che non più tardi di quindici-venti giorni fa siamo usciti alla grande dal pattodi stabilità, e quindi tutta una serie di possibili correttivi che vanno posti in essere per rientrarci rapidamente, speroche a questa sera ci siamo rientrati. Avete fatto allontanare i revisori naturalmente dopo due giorni di laboriosissimolavoro, quindi saranno stanchi, maceri fino al midollo, ma rimane il problema che viaggiamo su un livello diindebitamento feroce. Nei corridoi questa sera o nella giornata di oggi, ormai ho perso la cognizione della differenzatra il giorno e la notte, una delle idee balzane che ho sentito al riguardo della realizzazione dell’opera di Via Massarosarebbe quella che potremmo parlare con Condotte e vedere come con loro è possibile prolungare Via Massaro,intervenire con questi benedetti otto milioni, loro che ne avanzano altri sei-sette almeno, totale stiamo parlando diquindici, quattordici, ma di che cosa stiamo parlando? Poi c’è il bilancio dell’altro giorno, noi stiamo approvandoquesto bilancio senza conoscere una parte importante del nostro patrimonio, quale Latina Ambiente, non sappiamoquanto vale questo, io non ho consultato, per la verità, i documenti per rendermi conto che cifre siamo statiappostate. Insomma siamo, diciamocelo con franchezza, stasera non mi pare che abbiamo un uditorio di primagrandezza, siamo un po’ nel disordine, il disordine accompagnato ad una sostanziosa posta di indebitamento, sia abreve che a medio termine, è sempre un segnale assai brutto di quello che ci può accadere. Da dove cominciare? E’chiaro che questa è una macchina, la nostra, la macchina amministrativa, che poi è fatta di persone e di mezzi, cheè ampiamente demotivata che ha difficoltà a mettersi stanca, esangue, perché tra la stanchezza e la mancanza disangue ci sono veramente grandi differenze, l’esangue attiene più alla assenza dell’ottimismo, alla consapevolezzache nonostante il momento difficile che la macchina sta vivendo, tuttavia si può fare, perché veramente parlando condiverse persone che sono qui impiegate c’è una grande incertezza di fondo, che per la verità la politica non aiuta adiradare. Questo per quanto riguarda la macchina, ma la macchina serve anche a un’altra cosa, serve a mettere incampo un sistema efficace di controllo della spesa, perché se nel 2013 avete certificato, credo poco tempo fa, circa12 milioni, poco meno di 13 milioni di spese per beni e servizi nell’anno, a parte la vicenda del mancato ricorso alConsip se non per somme veramente ridicole, però i 12-13 milioni di spesa non sono una piccola cosa, ci sono vociveramente importanti, alcune sono purtroppo necessitate e non ci possiamo mettere riparo, ma non c’è dubbio che illungo discorso che ha fatto la collega sul problema delle utenze telefoniche, accompagnato al fatto che ogni dirigenteche viene spostato si fa il suo operatore telefonico, quindi la disattivazione e il cambio del gestore oggi sono tra i costimaggiori, che sono ovviamente a favore secco delle compagnie telefoniche, un sistema informatico lacunoso, è ditutti il ricordo che qualche settimana fa siamo dovuti ricorrere a complicate proiezioni ed elaborazioni per individuarealcune categorie di contribuenti a proposito della Tasi, eppure abbiamo fior fiore di informatici e tecnici che lavoranoindefessamente, ma che insomma non ci danno il servizio che in altri comuni, la collega citava Trento ma

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ovviamente Trento è una regione autonoma del Paese, quindi i mille e cinquecento impiegati complessivi rispetto allastessa popolazione deve tener conto delle diverse allocazioni geografiche, perché il Lazio è una cosa, in particolareLatina, e Trento ovviamente è un’altra. Una macchina stanca, un complesso di mezzi che è largamente inidoneo edinsufficiente, quindi la macchina quando deve girare la chiave mettere in moto questo complesso non sa se il motoreparte a tre cilindri, a due oppure non parte per niente. Questa inefficienza di fondo che purtroppo riguarda le personecosì come anche i mezzi, lo ripeto, poi si scontra con le cifre dure, perché il tentativo della spending o comunque diun ragionato controllo di ciò che entra e di ciò che esce subisce ovviamente delle altalenanti pressioni, deve usciremolto perché abbiamo abituato questo comune, questa maggioranza, che ci governa ormai dal dicembre del 1993,come poteva… io ragiono adesso dopo tanti anni, quindi guardando indietro, come poteva conquistare da unapiccola, parziale posizione elettorale un grande consenso come quello che poi avete tenuto, e ovviamente zappatocontinuamente nel corso degli ultimi vent’anni, soltanto con il dare a chiunque ciò che chiunque chiede, ma a forza didare poiché nel frattempo in questi anni si è esaurita la vena aurifera dalla quale attingevamo, perché siamoprecipitati nel pieno della più grave crisi di questo dopoguerra, almeno per l’Italia e per l’Europa intera,improvvisamente chiudere le vie di uscita, e quindi inaridire il consenso, vi preoccupa fortemente. Lo capisco, ma nonc’è alternativa. Non ce la facciamo più e quindi stiamo in una situazione di grande pericolo. Vado un attimo araccogliere il pensiero finale. Qui siamo su un plateau instabile di alcune decine di milioni di euro, che sono il nostroindebitamento strutturale, che è fatto certo da vicende che appartengono anche a qualche anno fa, ma sulle qualinon si è messo per tempo un freno, l’ha citato prima Enzo De Amicis, non mi ripropongo, allo stesso tempo però noinon riusciamo a produrre beni e servizi, non riusciamo a dare questi servizi che oggi ci vengono chiesti in misuramaggiore, anche nella fascia meno qualificata della filiera dei servizi, però quelli vengono chiesti in continuazione, edè inutile che chiedo a qualcuno di voi se per caso quando esce la mattina, da quando esce a quando rientra in casanon incontra almeno tre-quattro persone pressoché disperate, credo che se facciamo la somma siamo veramentemessi male. Quindi non siamo in grado, alla domanda che faceva la collega Zuliani, qual è l’idea di città che avete inmente, ditecela, non siamo neanche in grado di delineare in contorni di quella che è una idea possibile che ci mettainsieme, sia quell’ottimismo che è necessario, sia quell’ultimo appello alle energie che abbiamo dentro di noiall’interno di questa nostra amministrazione per andare verso l’obiettivo, non sappiamo neanche qual è l’obiettivo,campiamo alla giornata, io speriamo che me la cavo. La situazione drammatica del Paese però, tra l’altro qui apro echiudo una parentesi, tra poco si faranno anche le elezioni di Roma Capitale, quindi la città metropolitana di Roma, siè cominciato con Genova mi pare, ormai si è messo in moto questo processo, qui ci saranno le elezioni provinciali disecondo livello almeno per due anni, insomma il sistema degli enti sul territorio sta cambiando anche senza che noice ne accorgiamo nella misura più completa. Dico questo perché sento ogni tanto dire “qui vediamo un finanziamentoregionale”, amici miei dico sempre a me stesso l’intera dotazione del fondo che spetta alla regione Lazio per itrasporti, quindi trasporti urbani ed extraurbani, sono stati assorbiti da Roma, e questo è un fenomeno che andràsempre aumentando, perché l’autonomia che verrò riconosciuta alle aree metropolitane finirà per concentrare sullacapitale, e quindi sulla provincia romana, sempre grandi risorse, sempre maggiori risorse, impoverendo le altrequattro province che invece cercano con difficoltà di sopravvivere. Questo sistema nuovo non è che può vedere ilcomune di Latina, che continuiamo sempre a dire senza renderci conto quanto questo sia importante, è la secondacittà del Lazio, siamo ridotti a un tale livello che facciamo questo bilancio con nove milioni inventati di alienazioni, per dicembre probabilmente non venderemo neanche qualche begonia, ne dobbiamo riparlare per il 2015, 2016 e 2017,cioè di che cosa stiamo parlando? I due anni che ci attendono, questo che sta finendo e il 2015 non lo so come civedranno, e poi facciamo questo bilanci acquistando nuovi capaci e grandi tappeti sotto i quali poter mettere mentrespazziamo questa grande stanza che è l’amministrazione la maggior parte delle cose che preferiamo non vedere oche facciamo vedere soltanto ai pochi addetti ai lavori che se ne debbono occupare, quindi i debiti da una parte, leposte attive finte dall’altra, così chiudiamo questo bilancio, cioè bambole non c’è una lira per nessuno. Noi ci siamosempre dichiarati nel passato disponibili, in un clima di serenità, pur dal nostro versante della politica, a valutarequelle che sono le cose urgenti, indispensabili, essenziali che devono essere fatto ancora in questo scorcio dilegislatura che ci aspetta prima delle prossime elezioni, salvo che non dobbiamo metterci mano prima, ma non credo,vedendo i volti sereni dall’altra parte di quest’aula, sono convinto che questo non è nella mente di nessuno, peròtante volte siamo stati chiamati ad essere sorpresi della immediatezza degli eventi. Fare questo significa però da unaparte toglierci oppure scolorire un po’ la casacca di chi comanda, qui si decide quello che decido io, quello chefacciamo noi, dall’altra toglierci naturalmente anche noi un po’ di quella vernice che qualche volta può indisporre,potreste qualche volta chiamare spocchia, ma noi non ci riteniamo più bravi altri, siamo anzi costantemente vostridiscepoli, cerchiamo di capire bene quello che fate perché vogliamo imparare da voi, però ce lo dovete insegnare, sevoi non ce lo insegnate noi non potremo imparare. Non ci sono molte cose che possiamo fare in questo scorcio ditempo, alcune ci sono, dobbiamo metterci mano perché, ripeto, è possibile anche che il 12 ottobre questi possibilimutamenti politico-amministrativi possano determinare ulteriormente un ripensamento del sistema delle alleanze,che oggi è così tenacemente intrecciato e che vi vede su questo versante almeno granitici. Tra l’altro io voglioricordare a me stesso che gli ultimi sondaggi danno oggi, mi pare l’Ansa di questa sera, il PD dopo la vicenda delladirezione di ieri sera in leggero miglioramento, leggero parliamo dello 0,03-0,4, rispetto a una soglia tuttavia digrande interesse quale oltre il 40 per cento, ma ho notato non l’andamento dei partiti del centro destra che chi ha uncerotto, chi ha una benda, chi porta il bastone, ma insomma tutti vivi e vegeti, però vedo un leggero miglioramentodei Cinque Stelle, anche quello sempre leggero, sempre zero e qualche cosa. Allora io faccio un appello a me stessoper primo, perché qui rappresento indegnamente un partito, che non è che noi possiamo non cogliere anche questa

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occasione, che è l’occasione di pensare a questa nostra città con un po’ più di ottimismo, di bontà, di voler farequalcosa, le doglianze che poco fa sia Nicoletta che Enzo hanno lungamente enucleato ce le diciamo tutti i giorni, noivorremmo arrivare però a un giorno in cui anche dalla vostra parte si dicesse “va bene Nicoletta, Enzo, Pasqualeavete ragione, su questo siamo d’accordo, perché non pensiamo a fare quest’altra cosa?” Se questo non accade poi,capisco che articolarvi meglio per valutare che cosa è necessario per la sopravvivenza vitale di questa citta fare,significa anche che poi non ci possiamo dolere di quelle che sono le prospettive all’orizzonte, non mi riferisco qui allevicende più o meno oggetto di intervento della stampa, inchieste od altro, non mi interesso alle inchieste, si faccianonei palazzi in cui si debbono fare, qui facciamo l’amministrazione e facciamo la politica, però anche in questocontinuiamo ad essere assenti, perché nonostante l’impegno che vedo che cerca di mettere, comunicare il Sindaco ela giunta in continuazione, le forti tensioni che ci sono poi al vostro interno, e che ogni volta è una fatica titanicaappianare, superare, e quantomeno incerottare fino al prossimo appuntamento, vi costringe ad essere defaticati inquesto impegno e a non ascoltare da una parte il bisogno che sale, dall’altra a pensare alla risposta possibile. Nondebbo suggerire io che cosa, no, questo proprio no, da noi non lo avrete, nel senso che voi dovete dire che cosa ènecessario fare se avete interesse a tentare in una rigenerazione politica che da qui a due anni ormai vi vedeimpegnati, a rimettervi in competizione per tentare di restare saldamente alla tolda della nave, perché le prossimeelezioni io non le vedo così pacifiche davanti a una maggioranza che comunque, mutatis mutandis, primo periodocon le finestre aperte, il secondo periodo un po’ più accidentato, il terzo timido nei passi ma insomma ancora non hachiaro il proprio orizzonte. Non sarà facile questa operazione per voi, per noi è semplice, noi dobbiamo soltantocercare di tesaurizzare al meglio un vasto consenso che si è messo in moto nel Paese intorno al Presidente delConsiglio e Segretario del PD Matteo Renzi, alla messa all’angolo di pezzi del nostro partito che per tanto tempo vihanno divertiti negli epiteti e nel dire “questi sono tutti così”, adesso non ci stanno più, le scuse non ce le avete più,stanno fuori, chi si è astenuto, chi ha votato contro. Quindi la questione sulla quale poco riflettiamo tutti, io per primo,è il problema delle velocità che Renzi sembra aver messo in campo, perché qui non serve avere l’idea, o meglio, neabbiamo tutti tante, probabilmente da una confronto ne esce anche una buona, ma è che quell’idea deveconcretizzarsi subito e diventare immediatamente efficace perché questo chiede la gente, chiede l’elettore, non habisogno di grandi pontificali, di grandi discorsi o di grandi soluzione, ma la cosa che è stata proposta, che vieneindividuata, che sembra essere quella giusta deve essere fatta subito, velocemente. Voi invece siete qui, vi dipanatenelle piccole camarille interne, senza tuttavia dar segni di avere una idea di prestigio. Vado a concludere, questavicenda non durerà a lungo perché una delle questioni che si metterà in campo nei prossimi mesi, provincia o nonprovincia, non sarà un problema, quello che sarà messo in campo sarà un ulteriore rimodellamento del sistema deglienti locali, perché da una parte l’area metropolitana, dall’altra la famosa area vasta che entro due anni qui si dovrà inqualche modo tirare fuori, significa la marginalizzazione delle città, dei paesi, dei territori che non sono all’interno diun sistema organico, e Latina rischia di essere marginalizzata. Dalle grandi idee che ci sono costate alcune decine dimilioni di euro o ci costeranno alcune decine di milioni di euro, siamo scesi a vedere se ce la facciamo a mettereinsieme il pranzo con la cena. Non è una bella esperienza, una bella pagina che facciamo vedere all’esterno, non èbello questo, io francamente mi indigno anche con me stesso nel dare questa impressione, vuole dire che abbiamofallito tutti, chi più e chi meno, naturalmente vi tocca la gran parte di questo fallimento, Fabio tu stai là a comandare. Ilpunto però è questo, se non ci sono segnali in questo senso da parte dell’amministrazione, da parte delle forzepolitiche che governano questo comune, qua ognuno dovrà fare le sue scelte, noi abbiamo cominciato già a farlo unpercorso, però questo percorso tenderà ad allargarsi sempre di più, perché è inevitabile che così accada, perché ènell’ordine delle cose che si metta in moto un meccanismo che di fronte al rischio della marginalizzazione delsecondo capoluogo del Lazio anche vostri elettori, fette di persone, di gruppi di pressione che comunque leggonoogni tanto un giornale e si avvedono che non ci sono da parte vostra idee interessanti, correte il rischio che un mezzopensiero lo facciano, dopodiché la diga sarà aperta, non ci sarà spazio per gli altri. IO dico spesso ai miei colleghiConsiglieri comunali, che magari ogni tanto ci incontriamo e parliamo, dico “guardate ragazzi, la prossima volta nonc’è problema dei voti, non sarà il problema delle preferenze, il problema sarà la squadra, il gruppo di lavoro”, lepersone con sei idee, non seimila 550, sei idee, un gruppo di lavoro energico, fresco, nuovo, anche giovane, perl’amor del cielo, ma che abbia idee chiare in testa, una volta fatto questo ma voi che ci dovete venire a dire più, èfatta la partita. Poi entreremo naturalmente a discutere dei singoli emendamenti, che mi pare ci occuperanno il restodella nottata. Allora io ho colto il segnale che uno sforzo di equilibrare la spesa e di vedere se dobbiamo toglierequalche castagna, non ci posiamo fare le caldarroste complete, c’è nell’amministrazione, però se questo non è fattoavendo in mente una idea non dura a lungo, perché la vostra fame di consenso sarà naturalmente sempre piùcostosa e bisognosa, e quindi anche i timidi tentativi di dare dei tagli, di fare dei piccoli progressi, delle piccoleeconomie purtroppo si scontrerà con il prestigio di un gruppo dirigente che messo alla prova in questi vent’anni dallaboratorio è tornato in una piccola cantina nella quale vede se l’acciarino magico ancora funziona. Mi spiace di averfatto un discorso solo politico, pur partendo dai dati di bilancio, però guardate io confesso qui questa sera una cosa epoi taccio naturalmente, mi spiace veramente che diamo questo spettacolo ad una città che merita da parte nostrauna straordinaria attenzione maggiore, una cura senza sorta dei bisogni che latenti o meno o evidenti ci sono e aiquali noi siamo chiamati a dare risposte, e il nostro fallimento, la nostra incapacità di dare risposte, uso il termineplurale ma naturalmente io mi posso addossare soltanto piccole responsabilità, non è sufficiente perché il giudiziosarò purtroppo, ma è giusto che così sia, implacabile, nel segreto dell’urna vedremo che cosa accadrà, ma se nonc’è uno scatto di orgoglio, di energie, di ottimismo di questa amministrazione le esequie a freddo che celebriamo oggisono soltanto l’anticipo, poi dovremo fare quelle pubbliche, e allora non sarà un grande spettacolo per la nostra città)

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Alle ore 22,00 entra il Consigliere Comunale Alessandro Catani.Alle ore 22,44 si alternano alla Presidenza il Vice-Presidente, Nicoletta Zuliani, al Vice-Presidente, Cesare Bruni.Alle ore 22,52 entra il Consigliere Comunale Fabrizio Porcari.Alle ore 23,00 esce il Consigliere Comunale Fabrizio Mattioli e si alternano alla Presidenza il Vice-Presidente, CesareBruni, al Vice-Presidente, Nicoletta Zuliani.

Proseguono gli interventi, prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Giorgio Ialongo:(lo schema di previsione del bilancio 2014 oggi sottoposto all’esame del consiglio comunale presenta le ben notedifficoltà che sono uguali a tutti i comuni italiani, dovuti ai tagli imposti dal Governo centrale, noti a tutti, e per alcunevoci anche dalla reazione nell’ambito di una più generale politica di rigore e di contenimento della spesa pubblica.Come è ben descritto dall’Assessore Calvi, a cui va il mio plauso, insieme anche agli uffici comunali, per averesaputo redigere un documento contabile rigoroso ma al contempo stesso rispettoso delle esigenze della città intermini di servizi, occorre ancora una volta fare i conti con una quota di minori entrate rispetto a quelle previste, ed inparticolare gli incassi legati alle legge 10, condono edilizio, e le mancate entrate legate ai permessi a costruirerichiesti ma non ritirati dalla impresa edile. Tutto questo comporta evidenti ripercussioni negative sul bilancio, che èstato impostato su basi rigorose ma con due principi fondamentali rispettati, il rispetto del patto di stabilità inottemperanza alla normativa vigente, specie per quanto riguarda i limiti di spesa, e il mantenimento di un buon livellogenerale dei servizi ai cittadini, senza incidere in particolare sui servizi sociali e sulle fasce più deboli. Mi premeanche però rilevare brevemente altri aspetti contenuti in questo bilancio, la grande attenzione posta nelsalvaguardare le fasce più deboli della cittadinanza nella necessaria manovra fiscale dovuta, come accennato prima,alle voci di minore entrata, gli investimenti e interventi e manutenzione pubblica del patrimonio comunale previsti epianificati, pur nelle ristrettezze di bilancio, e l’impegno dell’ente nella lotta all’evasione della fiscalità comunale,attraverso iniziative che stanno fornendo buoni riscontri per le finanze comunali. In tema di opere pubbliche infine, losottolineavano bene il Sindaco e l’Assessore Di Rubbo oggi pomeriggio, questa amministrazione ha programmato einvestito molto in questi tre anni, con tanti cantieri aperti e tanti che si apriranno a breve anche nel centro cittadino. Inconclusione la trasformazione in cifre degli impegni presi con la città si traduce nella realizzazione di obiettivistrategici, con due elementi fondamentali da rispettare, da un lato sviluppare tutte le azioni necessarie perraggiungere gli obiettivi che si risolvono nel soddisfare le aspettative e i bisogni della collettività, dall’altrocontemperare questa esigenza primaria con i vincoli imposti dalla normativa di settore e le innumerevoli difficoltàlegate al reperimento di risorse. Ecco perché in linea con i precedenti bilanci stilati da questa amministrazione,sempre nel rispetto di un percorso di condivisione con la giunta comunale e l’intera maggioranza, il nostro bilancionon è e non sarà mai un libro dei sogni. Per concludere le scelte dell’amministrazione quindi si concretizzano nellalinea intrapresa da tre anni, risanamento e riqualificazione urbanistica con proiezione verso il mare, investimento sunuove opere legate alla sostenibilità ambientale e aumento di livello sui servizi, con l’obiettivo di alzare sempre più laqualità dio vita dei nostri cittadini)

Marco Fioravante:(io inizio dalla fine, da quella che potrebbe essere la conclusione di un intervento. Noi ci troviamo in una situazione dibilancio commissariato, vicino al default, abbiamo portato al massimo tutto quello che era aumentabile, abbiamomesso le mani, i piedi e tutto quello che volete nelle tasche dei cittadini, quello che ci manca perché questaamministrazione sia commissariata è il taglio conseguente dei sevizi, questo è l’incipit ma sarebbe la conclusione diun ragionamento. Questo ragionamento nasce da una serie di considerazioni, e tra l’altro io credo che al di là delnumero, che è in condizioni di discreta accettabilità, però sarebbe più che opportuno che l’Assessore al bilanciorimanesse in aula per partecipare attivamente al dibattito, tra l’altro conterei… Il motivo non è un motivoornamentale, è un motivo sostanziale e sarà oggetto di questa prima parte del mio ragionamento, che ha come unicoscopo quello di giustificare l’inizio dell’intervento. Era importante la presenza dell’Assessore, che ha ricevuto unainterrogazione urgentissima domenica pomeriggio, interrogazione che è stata successivamente partecipata airevisori dei conti ieri, in modo tale che si abbia la totale contezza di quello che si parla, l’interrogazione eraurgentissima perché prendeva le mosse dalla nota che lo stesso Assessore ha sottoscritto con il dirigente del servizioin data 17, questa nota in buona sostanza rappresenta questa situazione a dir poco drammatica, nella crudezza deinumeri, nella difficoltà delle cifre e nel buio di prospettiva, e quindi si rende necessario per coloro i quali partecipano aquesto dibattito, e alla fine dello stesso dibattito ritengono meritevole di approvazione il documento contabile, diavere ogni genere di informazione. L’interrogazione è anche nella sua specificità non ha avuto soddisfazione erisposta, non c’è l’Assessore, mi riferisco ai colleghi nella speranza che qualcuno dica all’assessore qualcosa. Lanota alla quale facevo riferimento sostanzialmente diceva alloggi, abbiamo quantificato come uffici, quindi la fontenon è sospettabile, è una fonte certa, per debiti pregressi, per situazioni varie, e quindi sorridevo all’intervento delcapogruppo di Forza Italia che si è trattenuto poco in aula, forse se fosse rimasto sarebbe stato opportuno per tutti. Idebiti assommano a 23 milioni e 046 e spiccioli, quindi noi abbiamo come elemento di partenza 23 milioni di debitiriconosciuti dall’amministrazione, a questi debiti si assommano una serie di vertenze che la nostra avvocatura hadetto che potrebbero concludersi entro ala fine dell’anno, è evidente che le vertenze è auspicabile che le vinciamo

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tutte, sono felice di vedere il capogruppo, è andato a prendere il caricabatteria, non è che deve dare giustificazioni ame, per carità, io ho detto semplicemente felice di vedere la sua faccia e anche quella dell’Assessore Calvi. Miscuso, no siamo al bar, non serve che me lo dica. Dicevo le vertenze che l’avvocatura ci dice che andranno aconcludersi valgono cinque milioni più otto-nove indeterminate, nella stessa nota si dice che abbiamo invocato l’aiutoda parte dello Stato ai sensi del patto di stabilità orizzontale, chiedendo oltre tre milioni e 700 mila euro, ricevendo incambio 270 mila euro, è del tutto logico a una richiesta così importante la mancanza delle risorse a copertura dellarichiesta lasciano un buco che non si è riusciti a colmare, questa richiesta è stata rinnovata a livello regionale, delpatto di stabilità orizzontale, ma con buon senso e sano realismo i nostri uffici dicono che probabilmente non troveràrisposta. Da questa situazione fotografata, il dirigente diceva cautela, correttissimi il dirigente e l’Assessore, nelprocedere ai pagamenti perché potremmo saltare il patto di stabilità, questa era la premessa, l’interrogazione aquesto dato di partenza, a quella nota dell’avvocatura chiedeva cosa era contenuto in quei 23 milioni. Ricordo a tutti,per chi non lo sapesse, che sabato i capigruppo di questo consiglio comunale hanno ricevuto la nota di un avvocato,dove diceva che aveva circa quattro milioni da incassare per due vicende, in via informale abbiamo ascoltato larisposta che c’è stata data, che quella cifra era contenuta e prevista all’interno del bilancio, la richiesta di conoscerecosa vanno a coprire quelle cifre, a quali partite corrispondono è determinante per ragionare, perché alcuni convitatidi pietra che aleggiano sul documento contabile di questa amministrazione vanno valutati per quelli che sono. Mispiego meglio. Dobbiamo conoscere se all’interno di quel pezzo di carta che identifica 23 milioni sono contenute leipotetiche partite che necessitano al Sindaco in questi novanta giorni che lo separano dal 31 dicembre per coprire lapartita della metro, io del Sindaco ho fiducia cieca, ogni volta che mi dice una cosa, tipo “tra quindici giorni tornerò aparlare dell’Icos”, aspetto, adesso ha detto “entro la fine dell’anno sistemeremo la partita della metro”. Sonocontenute all’interno di quella partita? La questione delle questioni, e cioè i rapporti tra la nostra amministrazione eLatina Ambiente, dove stanno queste cifre, quanto valgono, quanto pesano? L’anno passato in questo periodoabbiamo provveduto di corsa a ricapitalizzare la Latina Ambiente perché sembrava che diversamente il socio privatose la sarebbe accaparrata senza colpo ferire, andiamo a scoprire che invece di essere creditori siamo debitori dicifre notevoli, penso che sia un atto di lealtà istituzionale, di correttezza amministrativa e soprattutto di trasparenza,perché ognuno di noi ha il dovere di tutelare la sua vita personale, le sue proprietà, tutto quello che c’è intorno, che sicominci da un atto di chiarezza, quindi quella interrogazione si poneva l’obiettivo di mettere un punto fermo e chiarorispetto alla situazione contabile. Questo è diciamo l’antipasto, perché in consecutio a questo atto andiamo a leggereche l’Assessore Di Rubbo sollecita tutti coloro i quali lavorano al condono edilizio a produrre note, a cercare diincentivare, il dirigente del servizio dice “cerchiamo di massificare le entrate”, cioè esiste una condizione di affannototale che, come tradizione, trova risposta in maniera molto semplice dicendo “il Governo c’ha tagliato”, il Governoc’ha tagliato, per carità, sarebbe una operazione non veritiera non riconoscere questo fatto, però il punto non èquesto, è capire se noi abbiamo amministrato bene, lo dicevo quando abbiamo parlato del piano delle opere, quandoabbiamo fatto tutti i compiti possiamo dire che la colpa è di qualcun altro. Chiedendoci perché il condono edilizio ècalato, ma l’anno scorso si fosse levata una parola rispetto alla questione del condono, che nel suo trasferimento aVia Varsavia ha prodotto una stasi dell’ufficio per oltre sei mesi, e allora siamo stati sfortunati se le entrate dacondono edilizio sono diminuite, qualcuno si è posto il problema? Qualcun altro in maniera molto frettolosa ha detto“lì è pieno di persone che non hanno voglia di lavorare, mettiamone altre dentro”, sono state decise da unagraduatoria a seguito di un bando che ha fatto questa amministrazione, non altre, ma il risultato è stato quello,possiamo dire che non abbiamo pianificato con attenzione questo? Io credo che sia completamente legittimo,possiamo dire che inserire come partita una cifra sopra un milione di euro da condono edilizio è un artifiziocontabile, perché dal 1985, da quando è stata promulgata la legge 47, il primo condono edilizio, non abbiamo maisuperato la cifra tradotta fra lire o euro di un milione, se ne metto mille e otto, mille e nove, mille e cinque dico unacosa che so benissimo che non è. Questo è i quadro, i tre anni trascorsi sono partiti, sempre da quel famoso 21giugno 2011, con un’audizione in commissione bilancio da parte del dirigente dell’avvocatura, che ci raccontava cheavevamo 171 vertenze pendenti come debito fuori bilancio, è possibile conoscere qualche strategia si è attuata percercare di affrontare e non subire, non patire tutti i debiti fuori bilancio? Si è ragionato in questa maniera o noiaspettiamo con pazienza masochista che arrivino a dama ogni volta una sentenza e patiamo il massimo? Abbiamoragionato intorno a queste vicende, si può dire oggi che non è che parliamo di questi quindici giorni ma che questamaggioranza ha la responsabilità, tutta politica, irreversibile e senza discussione di aver avuto un Assessorequantomeno nella più ottimistica delle versioni a mezzo servizio per oltre un anno, si può dire, distratto forse dallacampagna acquisti o da altri generi di campagne, e che quindi una barra non tenuta dritta ha fatto sì che ogni debitofuori bilancio si concludeva sempre, costantemente con quello che ci usciva dagli uffici giudiziari. Io penso che sia dibuon senso, che non sia assolutamente un attacco demagogico o pregiudiziale, siano cose che vadano condiviseaddirittura. E’ veramente difficile a quest’ora tarda, perché anche i cattivi possono essere stanchi, per cui è difficilecontinuare a tenere un filo. Quindi arrivare a questa estrema ratio oggi, nella quale abbiamo aumentato tutte lealiquote dicendo che non si poteva fare diversamente, è vero, io non ho dubbi a riconoscere che se fossi statocatapultato, e me ne sarei veramente preoccupato e avrei pianto lacrime amare, sulla poltrona si Assessore albilancio non avrei potuto fare diversamente, questo è evidente, è troppo facile dirlo, cioè oggi questa è la situazione,però l’analisi per perché e del per come siamo in queste condizioni è un atto lo stesso necessario, la legislatura ènella parabola discendente. Quindi il giudizio sul bilancio io non ho avuto forse la stessa attenzione che gli annipassati mi portava a spulciare ogni capitolo, ma il giudizio è tutto di natura politica e sul momento particolare in cuisiamo, l’idea che il grande buco di Latina Ambiente possa scaracollare il bilancio in maniera totale è un’idea che non

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è peregrina, ci fosse uno che è in grado di quantificare quanti sono i soldi che dobbiamo dare a Latina Ambiente, eparliamo di partite, mi ripeto e me ne rendo conto, che variano due, quattro, sei, otto milioni, veramente come sefossero noccioline. Io non so se riuscirete a superare questo scoglio, perché tante sono gli ostacoli che frappongono,e non sono gli emendamenti, non sono una opposizione che in qualche modo prova a fare il suo mestiere, che èquello di vigilare e proporre, ma io penso che la cosa più complessa, al di là di quelle che sono le indagini cheleggiamo spesso sula stampa, episodi particolari della più disparata risma, le elezioni provinciali, le defezioni dellamaggioranza, i mal di pancia, i Consiglieri che si dichiarano autonomi, questo ha un valore sicuramente moltoimportante, però la saldezza dei numeri è un qualche cosa che travalica, e io ho la preoccupazione che noi ci siamoavviando in un percorso di non ritorno solo e soprattutto per quanto riguarda la parte contabile, perché quando tuleggi un documento importantissimo, che il dirigente del servizio e gli Assessore sottoscrivono, e lo stesso mi portauna cifra che non è una cifra tonda, 23 milioni 046 e spiccioli, io non ho motivo di dubitare che lo stesso è la sommadi un formato Excel e che siano una serie di debiti uno dopo l’altro sommati. Perché questo documento non si riescea comprendere, con buona tranquillità di tutti, perché è evidente che se qualcuno dice lì dentro ci sono i soldi chechiede Pietro Santi, uno lo dice, è sull’onore delle persone, e fino a prova contraria chiunque dice una cosa fino aprova di smentita deve essere creduto, perché viene meno un principio di relazione, però è necessario conoscerlo,parteciparlo e avere la contezza di come siamo messi, e lo dico, consentitemi un piccolo sforamento, lo dico anchecon una punta di protezione nei confronti di coloro i quali saranno costretti ad alzare la mano. Il clima che aleggia inquesto consiglio comunale forse adesso si è un po’ rasserenato, però io penso che l’acquisizione della lealtàrispetto ad alcuni obiettivi, quale la presenza in aula, l’approvazione di documenti importanti se è fondata sulla paurae non sulla consapevolezza non è un buon metodo di lavoro e non è che possa avere una prospettiva notevole, eper montare questa mia maligna e cattiva supposizione il primo passo, la prima azione concreta che dovrebbeessere messa in campo è quella dell’operazione della trasparenza, cioè capire realmente come siamo, se siamo aun millimetro dal baratro, se siamo oltre, oppure se tute queste congetture, queste costruzioni, questi numeri sono unesercizio verbale di qualcuno che ha bevuto una bottiglia di birra in più nella zona dei pub e viene qui a spararle,purtroppo i documenti riportano alla crudissima realtà. Quindi Presidente che credo che lei capisca, praticamentealla fine del mio intervento, l’importanza della presenza dell’Assessore Calvi in merito a questo passaggio, che èdecisivo, capisce la marginalità della discussione su emendamenti che possono valere dieci, venti, centomila euro,quando a fronte di milioni di euro, che minimo sono 23 conclamati come debito, rischino di fa saltare ogni tenutacontabile da parte dell’amministrazione. Per queste considerazione questa amministrazione comunale di fatto ècommissariata, il bilancio è commissariato, l’Irpef è al massimo, le tariffe sono tutte al massimo, i servizi tengononella misura accettabile e compatibile e ce ne rendiamo conto, e su questo non ce ne dogliamo, anzi riusciamo adapprezzare lo sforzo che fa questa maggioranza, una città commissariata, un bilancio imbalsamato sono il frutto ditre anni gestiti senza avere la cognizione di causa di dove saremmo andati a parare, questa è una responsabilitàpolitica che poi sarà giudicata dai cittadini, perché poi ala fine sono i migliori valutatori di quello che noi diciamo, sealla fine la maggioranza dei cittadini riterrà di dar fiducia di nuovo sempre sulle stesse facce che hanno prodottoquesti risultati se ne prenderà atto serenamente, è il gioco della democrazia, ma è dovere dei Consigliere inquest’aula rappresentare a tuti lo stato reale di fatto dei nostri documenti contabili)

Alessandro Cozzolino:(se c’è una cosa che ho imparato nella mia breve esperienza tra questi banchi è che di fatto il bilancio di previsione èla traduzione in atti concreti della politica che un’amministrazione vuole mettere in campo, chiaramente questobilancio non fa eccezione in tal senso, e l’obiettivo che questa maggioranza si è dato e che traspare palesemente trai banchi e tra i numeri è l’obiettivo di riuscire a superare questa fase, di riuscire a sopravvivere, di riuscire a nonannegare per tirare avanti qualche altro mese, è quindi di fatto questo che a nostro avviso conclama una crisi diquesta maggioranza, una crisi nei numeri contabili di questo bilancio, che vede tanti punti interrogativi, è agli atti unanostra interrogazione per capire in quei famosi 23 milioni di euro quali sono tutte le voci che vengono appuntocoperte, capiamo che i tempi sono stretti, ne abbiamo discusso in commissione bilancio, c’è stata data la possibilità,l’abbiamo accolta favorevolmente, purtroppo capiamo tra i mille impegni non si è riusciti ad andare a snocciolare poile cifre, però di fatto rimane agli atti una nostra interrogazione per capire con questi 23 milioni cosa andiamorealmente a coprire. Ed è una crisi anche numerica da un punto di vista politico, perché come è già accaduto suglialtri atti propedeutici al bilancio e come è accaduto sul piano triennale delle opere pubbliche sicuramente i numeri dicui questa maggioranza sulla carta gode, e cioè ventitré voti favorevoli se non erro non troveranno riscontro. E’ unamaggioranza quindi che annaspa, che continua ad abusare e ad usare sempre di più lo strumento della secondaconvocazione per arrivare all’approvazione di atti fondamentali, l’abbiamo visto ad esempio sulla Tari, dove di fattose non fosse stato per il quorum in seconda convocazione il voto non sarebbe stato sufficiente, perché hanno votatomeno di diciassette Consiglieri un atto importante come quello della Tari appunto. Diciamo dunque che il programmasindacale all’interno di questo bilancio si vede lontanamente, resta un opaco ricordo, si cerca di sopravvivere, sicerca affannosamente e faticosamente di far quadrare i conti, sia contabili del bilancio che i conti di unamaggioranza che diventa sempre più balcanizzata e perde pezzi giorno dopo giorno. E’ evidente che ci sono delleproblematiche, è evidente che ci sono dei tagli che arrivano dal Governo centrale, che arrivano dalla regione Lazio,ma è altrettanto evidente che oggi iniziano ad arrivare al pettine tutti i nodi che sono stati creati in vent’anni diamministrazione scriteriata che è in continuità, con estrema continuità con questo, iniziano ad arrivare tutti i debitifuori bilancio che sono stati prodotti da atti che il Partito Democratico, gli esponendo del Partito Democratico prima di

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me hanno contestato, è in inutile che stiamo a citarli, la SVAR, Latina Ambiente, le terme e altre scelte che hannoprodotto i debiti che stiamo andato ad esaminare oggi. Anche i revisori dei conti nella loro revisione mettono inmostra appunto queste criticità, tant’è vero che sul discorso partecipate esprimono dubbi forti, ad esempio sullaLatina Ambiente, dove scrivono “il collegio segnala che alla data attuale”, che era il 9 settembre, “non è stato ancoradepositato il bilancio di esercizio della società per l’anno 2013, questo, vista la rilevante percentuale dipartecipazione sociale è un elemento che potrebbe creare delle difficoltà e delle incertezze nelle previsioni dell’ente”.Questa stessa e identica frase la ritroviamo dai revisori dei conti nei bilanci precedenti, e dal 9 settembre al 30settembre mi risulta che non è stato prodotto nessun atto da parte di questa amministrazione per cercare di imporrealla società Latina Ambiente, della quale siamo i maggiori azionisti, appunto il provvedimento di bilancio, tant’è veroche nella commissione bilancio tenuta ieri, se non erro, c’è stato detto “faremo il possibile, interverremo,solleciteremo la società”, però quando arrivò questo parere era il 9 settembre, ad oggi mi pare che non sia stato fattonulla. Le terme, altro figlio di questa amministrazione, “il collegio segnala l’inadempienza del comune di Latinarispetto al preciso obbligo assunto nell’assemblea dei soci del 13 dicembre 2013, assoluto stato di immobilizzo e dioggettiva inutilità di prosecuzione della procedura di liquidazione, valutazione di opportunità di ricorso a procedure ditipo concorsuale”. Questo è uno dei debiti che attendiamo perché c’hanno già condannato nei vari gradi di giudizio,noi probabilmente per procrastinare il pagamento, e quindi non iscrivere oggi in bilancio le somme di questo debito,faremo ricorso, che ci vedrà probabilmente costretti a pagare l’anno prossimo, quindi allontaniamo solo il problema,lo rimandiamo, così ci dicono i revisori. E’ quindi evidente che sono necessari tagli, è evidente che sono necessarieottimizzazioni, la Consigliera Zuliani prima faceva l’esempio delle spese telefoniche, noi spendiamo oltre 800 milaeuro di spese telefoniche, lì non siamo stati in grado di tagliare però avete deciso di tagliare ad esempio sul trasportodei disabili, mi dicono che c’è un emendamento, vi preannuncio che in tal senso il Partito Democratico ha prodottoun emendamento, e vedrà sicuramente un voto favorevole se arriverà in discussione, anche se proposto dallamaggioranza. Queste sono le scelte che avete fatto, avete alzato al massimo le spese comunali, l’Irpef, avete alzatoal massimo la Tasi, che se non fosse stato per le proposte del Partito Democratico oltre ad essere alzata almassimo questo sarebbe stato fatto anche in maniera scriteriata, ve lo ricordo sempre, grazie alla nostra propostaoltre duemila e 500 nuclei familiari hanno ottenuto degli sgravi, che nella proposta originaria non erano staticonsiderato, e la stessa cosa è successa anche nelle famiglie che hanno figli disabili nel nucleo familiare appunto.Non c’è un euro in questo bilancio investito sulla cultura, non c’è un euro investito suoi giovani, e allora ci chiediamoda dove questa amministrazione intende ripartire, dove intende investire se non su questi temi. La verità è che questoè un bilancio, come dicevo prima, che palesa una crisi di questa maggioranza, una crisi numerica, una crisi dirapporti all’interno della maggioranza stessa, e tutto questo rende dal giorno dopo che approverete, se approveretequesto bilancio, renderà ancora più instabile e ancora più debole l’azione di questa amministrazione. Abbiamopresentato oltre duecento emendamenti, alcuni sono stati cassati dai revisori dei conti, la maggior parte invece hannoottenuto parere favorevole, li discuteremo a breve, l’obiettivo è quello di cercare di migliorare, così come abbiamofatto per altri casi, così come abbiamo fatto per la Tasi, l’obiettivo è quello di cercare di migliorare questo bilancio,che ad oggi è totalmente insufficiente e che quindi restando così troverà evidentemente il voto contrario da parte delPartito Democratico)

Fabio Cirilli:(l’idea di città, io salto a piè pari tutta una serie di critiche, tanto nel gioco delle parti si sa bene che la maggioranzaamministra male e c’è sempre un professore più bravo che potrebbe insegnare cose che chi è preposto a farleprobabilmente non riesce a fare, però noi l’idea della città ce l’abbiamo e ce l’abbiamo chiara, abbiamo sottoscritto ilprogramma del Sindaco proprio perché andava in una certa direzione, mi sforzerò di dire nei giochi di chiaro e scurodi cui la vita amministrativa è costellata, abbiamo degli indici che ci fanno ben sperare e abbiamo delle cose che,come sempre, è chiaro che possono essere migliorate in quanto fatte dall’uomo innanzi tutto, e poi anche perchéobiettivamente ci sono delle cose che stridono un po’ con il buon senso. Allora che cosa noi abbiamo detto alla città,come ci siamo presentati alla città, abbiamo detto discontinuità con tutta una serie di operazioni a nostro giudizioerrate, che erano state fatte in parte dall’amministrazione Zaccheo e in parte dall’amministrazione Zaccheo inaccordo con la regione guidata da Marrazzo, quindi noi eravamo stati fermi oppositori di tutta una serie di questioniche brevemente poi rammenterò all’aula, e quindi il primo punto è stato andare in discontinuità. Io quello che dico èproprio vero che nella vita non bisogna mai meravigliarsi di chi le dice le cose, perché le dice però valgono solo pergli altri, per se stessi non valgono mai o quasi mai. Allora dicevo che cosa si era detto, primo: discontinuità, non si èpiù parlato di porti che non si capivano, non si è più parlato di trasferimenti di comandi della guardia di finanza,immobili che c’erano costati un occhio della testa, abbiamo sospeso le procedure per i lavori della metropolitana, e,diciamo cosi, tutte le questioni che avevano originato i più grossi punti interrogativi nella precedente gestione sonostate tutte liquidate in modo abbastanza netto, chiaro. Sento parlare delle terme, sento parlare del nostro debitoverso le terme, guardata, io lo dico sommessamente, ma se questa è la qualità dei ragionamenti che vengonoportati all’attenzione dell’aula che Dio ci perdoni a tutti quanti, cioè mi spiegate qual è il debito dell’amministrazionecomunale nei confronti di Condotte? Non esiste, non c’è, è un debito di una società che ancorché partecipata èdotata di patrimonio, è una società per azioni, quindi risponde nei limiti del patrimonio, quindi quando uno entra inaula e ci viene a parlare del debito che c’abbiamo con Condotte, sinceramente io un poco mi vergogno di sentirequeste cose, ma mi vergogno perché penso che la gente da noi si aspetti un po’ più di approfondimento, un po’ piùdi cognizione di causa, cioè buttare le cose lì, proprio con una superficialità quasi offensiva io dico non fa bene, ma

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non perché non si possa dire uno sfondone ma perché si dice “dobbiamo risolvere questo problema, però questoproblema non è un problema nostro, è un problema che dobbiamo risolvere all’interno della società partecipata conaltri soci, che sono altri enti pubblici, quindi voglio dire non è una cosa che ci riguarda direttamente, e dire sono statiappostati debiti sull’elenco dei 23 milioni è come dire forse sorgerà il sole domani? Sì, è una domanda che ci si puòpure porre, però lascia un tantino il tempo che trova. E’ chiaro che non stanno là dentro perché è chiaro che nonsono debiti nostri, allora se si affronta così la tematica lasciamo perdere, però al di là di queste questioni, con questedue battute ho liquidato, parliamo di quello che è stato il motivo che ha visto questa maggioranza unirsi, presentarsi,ricevere il consenso e poi governare per tre anni. Che cosa vi abbiamo detto, vi abbiamo detto “non facciamo progettimirabolanti se non siamo sicuri di poterli portare a termine, l’unico progetto importante è il progetto Plus, i soldi cisono, i cantieri sono aperti, e questo è in linea con gli impegni che abbiamo preso. Abbiamo l’idea di città, perché poiquando si dicono cose che probabilmente non potranno essere fatte in questa legislatura rimangono nell’idea di cittàche c’è, però noi abbiamo detto che non avremmo messo in cantiere cose che non saremmo stati sicuri di portare atermine, e quindi alcune progettualità sono rimate in fieri, sperando che cambi il trend e ci siano risorse per poterleportare avanti, altre le abbiamo portate avanti, ricordo il conseguimento della Bandiera Blu, che tutti quanti hannoironizzato, però la qualità delle acque da tutti è stata riconosciuta, io sono stato fermato da gente che nemmenoconoscevo, mi hanno telefonato amici che ho in altre parti d’Italia per dirmi “voi ce l’avete e noi no”, quindi questo èstato un risultato, ora che si voglia minimizzare, noi ci dobbiamo dare le coltellate apposta, io ho apprezzato alcuniragionamenti che sono stati fatti oggi, dice cerchiamo di vedere le cose che vanno e non solo quelle che non vanno,alcune ripensiamole insieme, però i risultati che abbiamo conseguito diciamoli, questi sono risultati conseguiti.Quindi noi che cosa avevamo detto, attenzione alla Marina, partendo proprio dalla qualità delle acque, per poiarrivare agli aspetti urbanistici che comunque hanno avuto una accelerazione. Abbiamo detto non c’è più stato unpiano particolareggiato da oltre dieci anni, cioè tutti i piani particolareggiati della città erano scaduti e praticamente siandava in proroga, io non sono un urbanista ma mi dicono che la proroga non ti consente di fare esattamente tuttosino a che tu non riapprovi il piano particolareggiato, alla città sei piani particolareggiati sono stati approvati, novesono in lavorazione e prima della fine della legislatura tutti e nove vedranno la luce. Allora si dice “che idea della cittàavete?” Già da sei piani urbanisticamente, più di due terzi dei piani di tutta la città, un’idea abbastanza comprensibilel’abbiamo messa in campo, perché sei su nove significa che una buona parte è stata fatta. Quattro piani di zonaapprovati, due in corso di approvazione, cioè sappiamo che già sono arrivati in commissione, abbiamo iniziato ladiscussione, li approveremo nel giro di qualche settimana, e altri due sono in progettazione, questi erano dal 2002che erano iniziati e alla fine bisogna dire che questa amministrazione è riuscita a potarli in porto. Vogliamo parlaredel PUA, il 15 di ottobre finalmente in conferenza di servizi si discuterà di quel discorso che abbiamo tantocaldeggiato e lavorato, che è arrivato molto vicino e che ci fa ben sperare che per la prossima stagione la nostraspiaggia, il nostro litorale avrà un nuovo piano PUA più aderente a quella che è l’esigenza manifestata e su cui ci si èconfrontanti in commissione, ritengo anche in maniera molto proficua. Abbiamo fatto la pianificazione degli impiantisportivi in zona agricola, che è un’altra pietra miliare, che per quanto riguarda l’impiantistica sportiva tante leristrettezze, e qui poi vi farò un discorso che ho sentito non più di tre giorni fa, c’era anche il Consigliere De Amicisquando la Banca Monte dei Paschi ha invitato l’amministratore delegato, il dottor Viola, che ha spiegato in maniera, iodirei, impressionantemente lucida cosa devono fare oggi le amministrazioni, pur parlando dal punto di vista di unistituto di credito, e quindi questo mi riservo di dirlo. Però noi, che non abbiamo soldi oggi per mettere in campoimpianti sportivi, con questa soluzione abbiamo fatto sì che ci siano già diversi privati che supplendo a quella che è lacarenza endemica ormai delle amministrazioni, la liquidità, ha chiesto di ampliare, ha chiesto di realizzare impiantisportivi sul nostro territorio. E questo è un altro contributo che non è fatto di soldi ma è fatto proprio nella direzioneche ci ha visti unirci, cioè voglio dire prestiamo attenzione alle esigenze della città. Il piano delle attività produttive inzona agricola è ormai arrivato in dirittura di arrivo, il bando è stato fatto, il regolamento è stato commissionato agliuffici, cioè decine e decine, sono 600 e rotti, 690 gli operatori commerciali che operano zona agricola da anni, chenon possono uniformare gli impianti neanche alla normativa perla sicurezza, perché avendo realizzato in zonaagricola le loro attività, avendole sanate negli anni ma non essendo quelle aree commerciali non possono toccareuno spillo e vivono il soffocamento delle loro aziende proprio per questa ragione qui, questa è un altro ulteriorepasso. Io so che si può fare sempre di più però dire che non è stato fatto niente, quattro rotonde, sì, ci può stare, inuna discussione sul bilancio si dicono cose, l’opposizione fa l’opposizione, la maggioranza fa la maggioranza, peròquesti sono provvedimenti e quindi non si può negare che una attività sia stata fatta, poi poteva essere fatto di più,sì. Il piano delle attività artigianali, in Via Piave è arrivato all’approvazione, il piano della SVAR per anni e anni quelloè stato un buco nero, i cittadini filmavano dalle finestre lo spaccio di droga e noi abbiamo avuto proiettato incommissione questi spacciatori che nel quartiere, lì dentro spacciavano la droga. Oggi messa in sicurezza siamo allesoglie della soluzione del problema SVAR. Questa è una parre. Poi io ho sentito critiche sui giornali, ho ascoltatoconsiderazioni, ma voglio dire sono opere pubbliche, noi abbiamo detto che avremmo fatto quello che era possibilecon le risorse che avevamo, il Ponte Pantanaccio è un’altra impresa che per trent’anni è stata detta, annunciata emai fatta, il sottopasso della Pontina, non sono solo quattro rotonde, un intero quartiere di oltre trentamila personeera collegato da una sola strada alla città e la Pontina era tagliata da un semaforo, prima che ci morisse la sorella delnostro medico di famiglia, poverina, che attraversando lì ha trovato la fine dei suoi giorni, la sorella del dottorCostantino. Allora io dico non si può dire che non c’è stata per niente attenzione, tutto uno schifo, tutta una cosavomitevole, sono state fatte queste cose. Parliamo del verde, brevi accenni. Io ho sentito “spendete una fortuna,stiamo dilapidando i soldi” tutti gli emendamenti, e poi li sfiorerò gli emendamenti se no il Sindaco mi mena, e io non

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voglio essere menato naturalmente. Nel 2010, l’ultimo anno dell’amministrazione Zaccheo, 311 mila euro per ilverde, quando ci siamo insediati pensando che la risposta fosse data a tutta la città che abbiamo fatto, abbiamopreso i 400 mila metri quadrati di verde trattato, abbiamo rifinanziato quell’importo e abbiamo fatto quello che sidoveva fare su quelle aree, tutta la città era in disordine, tutti si lamentavano, io mi ricordo in quest’aula “l’erba altacosì nelle scuole, è uno schifo, non si può andare di qua, i parchi fanno schifo”, ma come se la spesa storicadell’ambiente era di 311 mila uro, noi l’abbiamo messa in campo e c’abbiamo fatto quello che si faceva prima, perchéabbiamo scoperto non c’era il censimento delle aree del comune, noi abbiamo censito le aree del comune e da 400mila metri quadrati siamo arrivati attualmente, nel 2014, a un milione e 846 mila metri quadrati, che significa quattrovolte e mezzo quelli che venivano curati nel 2010, e non perché abbiamo comprato aree, perché prima se eri amicodegli amici ti pulivano l’area, se andavi a rischiare di darti fuoco sul posto di urgenza mandavano a fare losfalcettamento, ma il verde non era una priorità di tenere in ordine la città. Oggi la spesa è passata a un milione e261 mila euro, che non sono quattro volte e mezzo quello che c’era, più o meno ci siamo, perché in questa cifra di unmilione 261 mila e 530 attuale sono considerate, cose che prima non veniva fatto, tutte le aree giochi, ci sonocinquanta aree giochi più trentatrè nelle scuole, che prima erano fatte di oggetti inservibili, pericolosi per i ragazzi, ilpiù delle volte chiusi, proprio recintati per impedirne l’accesso ai ragazzi, oggi tutti e ottantatré, cinquanta fuori dallescuole e trentatrè dentro le scuole, sono tutti agibili e fruibili dai ragazzi. Questa somma sta inserita nel milione 261530, premesso che con 311 mila euro sfalciavano la terra per 400mila metri quadrati, oggi oltre a sfalciare la terraper un milione e 846 tutte le aree sono state fatte, 1003 impianti di irrigazione, non uno, 103 impianti di irrigazione,che è l’irrigazione di tutte le aiuole, di tutte le rotonde, di tutti i giardini, sono stati tutti ripristinati e mantenuti. Quindi ilverso non è solo sfalcettare, è anche aree giochi, è anche impianti di irrigazione, tutti oggi funzionanti, con unasomma che non è nemmeno lontanamente proporzionale ai 311 mila euro, che significa ritornare ad avere la cittànuovamente in disordine, i giochi nuovamente inutilizzabili e aspettare che si innaffi quando piove. Le potature, ilpiano delle potature è stato dovuto fare di sana pianta, mancava il censimento delle essenze, allora vi dico ci sono550 pini, 650 alberi di varie assenze, 531 oleandri, per un totale di mille e 731 essenze che sono state tutte potate, iplatani, i pini, in tutta la città, non solo sotto casa degli amici degli amici, in tutta la città, in più le cosiddette essenzepericolanti, cioè quelle secche, pericolose, che prima trovavano un capitolo di bilancio a parte, e che oggi invecerientrano nel milione 261 530. Dice come si è potuto fare con cinque volte di più, con tre volte di più, perché si èottimizzato sulle spese, perché si sono utilizzate le cooperative che hanno fatto risparmiare. Non voglio tediare con inumeri però dire non c’è attenzione, è tutto buttato là, è tutto casuale, non è così, perché nelle scuole mentre primasi facevano due sfalcettamenti l’annoi, a prescindere dal clima, a prescindere da come cresceva l’erba, oggi è statoappaltato il servizio, cioè tu fai tutto quello che serve per avere l’erba non più alta di, e come supera la misura deviandare lì e per il prezzo globale concordato ti devi attivare per mantenerla a regime. Allora queste sono altresituazioni che denotano non approssimazione, non le cose che succedono da sole, programmazione, noi abbiamotrovato che non c’era censimento, non c’era il piano, non c’era nulla, c’erano 381 mila euro e qualche sfalcettamentosotto casa di chi era amico degli amici. Quindi non è così, io non voglio entrare in tutti i settori perché non vi vogliotediare, però vi ho fatto degli esempi concreti che (parola incomprensibile) una direzione diversa, di avere un po’ difiducia, che se ci impegniamo tutti quanti e se cerchiamo di mettere insieme risorse, energie e idee si possaeffettivamente migliorare la qualità della vita in questa città. Io concludo dicendo, è un caso, non l’abbiamo fatto aposta Presidente Zuliani, ma noi abbiamo proprio del comune di Trento, 115 mila 540 abitanti, il costo del servizio delverde, loro ottimizzano tanto sulle spese di servizio telefonico, però pagano quattro milioni 187 390 con costi esclusiper l’ammortamento 2012, quindi sono dati del 2013, dove a fronte di 119 mila abitanti noi, 115 mila loro, noipaghiamo un milione 261 530 e loro pagano quattro milioni 187 390, cioè tre volte quello che paghiamo noi. Per nonparlare della città di Monza che con 120 mila abitanti paga tre milioni 170 817… Chi non vuole essere interrotto dibuona regola non dovrebbe interrompere, sempre chiedere scusa dopo e comunque interrompere a casa mia. Iovorrei avere il rispetto, siamo quattro gatti, è mezzanotte e un quarto, penso che un po’ di buona creanza, non vogliodire educazione perché nessuno pretende di insegnarla, però neanche di farsela insegnare. Allora, le aree sono unmilione e 268 mila metri quadrati a fronte di un milione 293 e 500, quindi a fronte di 200 mila metri quadrati ci sonoquasi tre milioni e mezzo di differenza, i numeri stanno qui, quindi io ho detto abitanti ma c’è anche superficie diverde urbano, metri quadrati. Però io dico questo non per dire come siamo bravi, per dire solamente che non è veroche è tutto quanto un gran casino, non si è fatto niente, non c’è attenzione in niente, tutto è buttato lì e questobarattolo di Coca-Cola lo facciamo andare avanti a calci, ognuno che passa ne dà uno e l’amministrazione funzionacosì. Non è tutto così, ci sono delle cose da far meglio, e sulla telefonia sarò mio preciso impegno di Presidentedella commissione bilancio di lavorarci su, però ci sono anche delle cose che invece funzionano, se noi ci dobbiamopugnalare anche per le cose che funzionano e non darci atto reciprocamente che c’è anche qualcosa che va, perchédovreste pretendere da noi che noi ammettiamo che qualcosa non va? Ce lo dite sempre, perché voi avete detto maidi una cosa che va? Io non l’ho mai sentita, dire grazie Assessore Di Rubbo, grazie Assessore Mastrogiacomo,grazie Sindaco, no, la maggioranza amministra male, poi dice che deve imparare da noi, retoricamente l’amicoMaurizio chiaramente lo dice, però alla fine della storia ci si viene sempre insegnato quello che dovremmo faremeglio, io dico quando sarà vostra responsabilità governare saremo tutti orecchi e impareremo come abbiamoimparato da altri. Dico in conclusione, e non accenno agli emendamenti puntuali perché non è il caso, il clima è moltosereno, però se noi facciamo emendamenti, per esempio sul capitolo 1300/1 che è di 233 mila 915,34, su un capitolodi 233 mila euro non si possono fare emendamenti per 800 mila euro, perché a noi ci piacerebbe, togliendo i soldi daquesto capitolo, fare tutte le cose che sono state proposte non con uno ma con i dieci emendamenti che si

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approvvigionano tutti sullo stesso capitolo. In realtà oltre ad essere buoni amministratori dovremmo pure sapermoltiplicare i pani e pesci, e infatti il parere è favorevole nei limiti dei 233 mila euro perché non si possono mettere200 mila euro per fare una cosa, 200 per farne un’altra 150 per farne un’altra ancora, il totale di tutte queste coseche ci si vorrebbe fare fa circa 800 mila euro ma il capitolo, ricordo agli uffici, è sempre di 233. La differenza tra ilpoter fare gli emendamenti così, dove così chiaramente si può chiedere di tutto e di più, rispetto a quelli che devefare la maggioranza, che quando noi facciamo l’emendamento su un capitolo lo dobbiamo approvare, dobbiamotogliere i soldi da dove stanno messi e li dobbiamo mettere dove abbiamo emendato per metterli, è questa la grossadifferenza. In sostanza di tutti gli emendamenti fatti su ogni capitolo se ne sarebbe potuto approvare uno solo, nontutti quanti, anche se devo riconoscere che sono tutte quante cose ragionevoli, alcune, altre lascio perdere perché seno il Sindaco si arrabbia, però sono tutte cose che si potrebbero condividere se sul capitolo ci fossero gli 800 milaeuro, siccome sul capitolo ce ne sono 233 quello che si chiede all’aula è di togliere i soldi per fare una cosa e farneuna cosa più o meno equipollente, mi dicono marciapiede una parte, piantumazione dall’altra, manutenzione dellascuola dall’altra ancora, che noi non è che non facciamo, facciamo con diverse proporzioni, utilizzando quello che c’èe non quello che si sogna, quello che si favoleggi. L’unica considerazione che faccio sugli emendamenti, che sarebbebello potersi confrontare su un paio di cose da fare assieme, e io su questo ci sto, dove davvero si trovano i soldidove levarli e davvero si possono utilizzare per fare altre cose, perché io ho visto che per i 35 mila euro per il festivaldel circo sono stati organizzati emendamenti per circa 500 mila euro, allora io mi chiedo, sì, si può fare, se vogliamosorridere, però voglio dire a me piacerebbe confrontarmi su questioni confrontabili, io capisco, l’ho fatto anche io,sono ostruzionistici per la maggior parte, e quindi l’opposizione si regola, come è giusto che regoli, anche in questamaniera qui, però dico noi non vi possiamo venire dietro su questa strada, perché questa strada non ci conduce danessuna parte, sarebbe opportuno, se ci riusciremo in futuro, di concordare un paio di cose da fare insieme per lacittà, le studiamo insieme nella commissione, le approfondiamo insieme e poi decidiamo insieme di risolverle, questosecondo me farebbe fare uno scatto di qualità alla classe dirigente all’interno dell’amministrazione. La meracontrapposizione, “noi impariamo perché lo diciamo scherzando, voi non siete capaci perché siete superficiali intutto, bocciati su tutta la linea, sarte ricordati come il cancro, il tumore di questa città”, non è né rispondente al vero,né un modo corretto per impostare rapporti produttivi, dopodichè ognuno è libero di fare tutte le considerazioni chevuole, io credo che lo sforzo sia stato fatto e vi dico, in conclusione vera, quello che è stato l’oggetto del dibattitodell’incontro organizzato dal Monte dei Paschi, dove l’amministratore delegato, dottor Viola, ha incontrato glioperatori e gli amministratori della città. Che cosa c’è venuto a dire, c’è venuto a dire che c’è una crisi mondiale diliquidità, che all’estero riverbera in un certo modo, da noi in un modo ancora più prorompente perché ci dice all’esterohanno già imparato ad affiancare al sistema creditizio altre situazioni che in sinergia procurano movimento di liquidità.Quello che dobbiamo imparare, e si è complimentato col Sindaco perché ha detto “ci sono argomenti, ho piacere diaver sentito l’amministratore della città dire -non sono né di destra e né di sinistra, sono questioni che involgono lastabilità del sistema Paese e vanno affrontati unitariamente”, negli altri Paesi della Comunità Europea hanno giàmesso in campo tutta una serie di strumenti che affiancano il sistema creditizio, quali sono? Il miglior funzionamentodegli enti pubblici. Io ricordo a tutta l’aula, e non lo dico polemicamente con la regione, dico noi abbiamo anticipatoper conto della regione, quindi immesso liquidità, a fianco ai 50 milioni, che solo Monte dei Paschi ha destinato allanostra provincia e a quello che tutti gli altri protagonisti del mondo creditizio metteranno a disposizione delle imprese, nel nostro piccolo quasi 5 milioni di euro, cioè una iniezione di liquidità è stata fatta e non eravamo tenuti a farla,perché noi potevamo tranquillamente aspettare che la regione ci trasferisse quello che gravava su di lei. Alloraquando di dice “non fate niente, tutta sufficienza, sono tutte cose che…” io dico che in un bilancio quasicommissariato non è vero che non c’è stato spazio per la manovra politica, perché coi servizi sociali noi abbiamocoperto con spese del bilancio comunale circa 650 e rotti milioni di euro, dove vanno questi soldi, che prima lipassava la regione, rette ricovero minori, che dal 2013 non ci viene più corrisposta, ma i nostri minori ricoverati non èche hanno smesso di stare là, noi ce l’abbiamo tenuti, e questo facendo tagli, facendo politica di bilancio, scegliendo,anziché fare altre cose fare queste, interventi assistenziali in favore dei disabili, dal 2013 nulla, nel 2011 zero su 462mila euro, questi sono soldi del bilancio comunale, assistenza domiciliare, zero, interventi assistenziali di assistenzaeconomica, zero. Allora questi 600 mila euro noi ce li abbiamo messi, quindi non è vero che la politica non ha fattoscelte, è commissariata, perché se fosse stata commissariata avremmo solo alzato le tasse, tagliato i servizi sino aconcorrenza dei bisogno di bilancio e questo sarebbe stato quello a cui c’eravamo ridotti, ma se noi immettiamocinque milioni di liquidità non voluta, scelta politica dell’amministrazione, e paghiamo 650 mila euro coi soldi delbilancio per mantenere i servizi che prima era la regione a garantire ai residenti del territorio, non si può dire che siatotalmente commissariato, è un bilancio stringato, asciutto, frutto di tagli, frutto di sacrifici che tutta l’Italia sta facendoin una congiuntura così drammatica come quella che è stata definita, non da me ma l’ho sentito da Maurizio, la piùprofonda crisi economica del dopoguerra. Allora in questo contesto noi margini per operazioni politiche, non dinumeri, li abbiamo fatti per come avevamo la possibilità o ritenevamo che potevamo farli, sfiorandodrammaticamente lo sforamento del patto di stabilità. Allora io dico in ordine a queste considerazioni si poteva fare dipiù? Certo che sì, potevamo farlo insieme? Certo che sì, però io dico questo è quello che è stato messo in campodall’amministrazione, non ritengo che sia un bilancio commissariato, un bilancio che mette si milioni di euro in spesacorrente a disposizione delle imprese e della città, e se ha aumentato le tasse, il gettito delle tasse è stato di granlunga inferiore rispetto alla iniezione di liquidità che è stata fatta attraverso queste operazioni. Quindi se è vero cheabbiamo rastrellato due milioni e due in più, è vero che abbiamo ridato sotto forma di servizi sei milioni in più di euroai nostri imprenditori, ai nostri cittadini, quindi non un bilancio commissariato ma un bilancio difficile, in perfetta

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sintonia con l’andamento di tutte le amministrazioni comunali di tutto il territorio italiano)

Alle ore 23,48 esce il Consigliere Comunale Maurizio Mansutti.Alle ore 23,58 si alternano alla Presidenza il Vice-Presidente, Nicoletta Zuliani, al Vice-Presidente, Cesare Bruni.Alle ore 00,19 si alternano alla Presidenza il Vice-Presidente, Cesare Bruni, al Vice-Presidente, Nicoletta Zuliani.

Prende la parola il Sindaco on. avv. Giovanni Di Giorgi:(brevissimamente alcune considerazioni legate al bilancio. Innanzi tutto una considerazione di carattere politico, dovela maggioranza ha dimostrato ancora una volta, ancora di più una compattezza e un senso di responsabilità forte,chiaro e che non è spaventata dagli orari, dai tempi, ma che è qui proprio per approvare questa manovra di bilancio,e questo qua è un passaggio fondamentale. Per quanto riguarda la manovra bisogna fare alcune considerazioni, laprima è quella legata, qualcuno l’ha detto anche negli interventi, che siamo in una congiuntura particolare, e non è uncaso che tutti quanti gli enti locali abbiano grandi difficoltà a mantenere i servizi e fare decisioni sulla tassazione,perché il problema della tassazione oggi è un problema vero, reale, concreto per tutte quante le amministrazioni,perché il problema della tassazione è un problema all’ordine del giorno, da una parte il Governo ci dice di fare laspendig review, da una parte il Governo ci dà meno trasferimenti, e dall’altra ci chiede invece di introitare le tasse innome e per conto del Governo centrale. Capite bene che conciliare queste cose non è facile, e quindi abbiamoaliquote alte, abbiamo la Tasi che in tutta Italia è più alta rispetto alle precedenti tassazioni, il prossimo anno non sichiamerà più Tasi, si chiamerà con un altro nome e avremo ancora maggiori problemi, perché il famoso tetto che ciimpone l’Unione Europea lo vediamo quotidianamente quante difficoltà facciamo a rispettarlo, e quindi dove andiamoa mungere, sui cittadini, e come lo facciamo coi cittadini lo facciamo con gli enti locali. E questa è la chiave di letturaimportante per quanto riguarda il bilancio, però è un bilancio che nonostante questo ha un’anima, un cuoreimportante legato ai servizi, perché non ci sono tagli di servizi, anzi è stato detto che in alcuni servizi che non sonopiù finanziati dalla regione Lazio o dal Governo centrale, l’amministrazione, in particolar modo per quanto riguarda iservizi sociali, c’ha messole somme. Faccio un esempio su tutti, quello delle rette dei minori, che tra l’altro è ancheun obbligo di legge, perché il Tribunale per i Minorenni rende responsabile il Sindaco o l’assistente sociale suodelegato. Fino a ieri venivano finanziati, oggi non vengono finanziati più, ma non è che possiamo far mancare le retteai minori in istituti di ricovero, tra l’altro dove ce li manda il Giudice Tutelare. Quindi questo è un grande sforzo, enonostante le difficoltà legate alla spesa corrente, nonostante le difficoltà legate al patto di stabilità, nonostante latassazione, siamo riusciti a mantenerlo. Questa amministrazione è una amministrazione concreta, perché non faproclami ma è una amministrazione che ha ben chiara una pianificazione, una strategia e una idea di città, perchéquesta è una amministrazione che vuole andare verso il mare, andare verso il mare significa investire, lo abbiamofatto attraverso i fondi del Plus ma non soltanto attraverso i fondi del Plus, perché c’abbiamo messo anche risorsedel bilancio comunale, do anche una buona notizia oggi, la richiesta che io feci qualche giorno fa al PresidenteZingaretti per prorogare la stagione balneare, visto il maltempo che ha colpito le nostre coste, oggi è arrivata laproroga, quindi la nostra stagione balneare si prorogherà fino al 30 di ottobre, e questa è una cosa molto sentita dainostri operatori, ci tenevano molto, tra l’altro abbiamo l’appuntamento importante, che è quello del 15, dove ci sarà laconferenza dei servizi sul PUA, e potremmo avere una buona notizia per definitivamente chiudere il discorso legatoal montaggio e smontaggio degli stabilimenti balneari. Andare verso il mare significa anche una pianificazione, quindiincarichi per quanto riguarda la Marina, Borgo Sabotino, Borgo Grappa, andare verso il mare significa ancheun’opera importante, quella che ricuce poi la città, da una parte abbiamo il sottopasso e il soprapasso per quantoriguarda la Pontina, dall’altra abbiamo il discorso legato a unire con un ponte su un canale due parti della città, chesono vicine ma al tempo stesso molto distanti, che sono quelle legate al ponte di Pantanaccio, che è un’opera cheaspettavamo da oltre tre lustri. E’ stato detto dei piani particolareggiati, i nuclei abusivi, la variante degli impiantisportivi, il piano delle attività produttive in zona agricola, il master plan di pianificazione l’abbiamo fatto due anni fa,quindi significa che abbiamo una idea di città, dove vogliamo andare e come ci vogliamo andare, quello di creare unagorà pedonale, e quindi la scelta coraggiosa della ZTL, una scelta coraggiosa che imporrà alla nostra città uncambiamento culturale, imporrà un cambiamento di abitudini, e già oggi non è la ZTL della città ma è la ZTL delcircondario della città, perché oggi molti vengono per vivere la piazza, e non è un caso che oggi le lamentele nonarrivano più tanto dai commercianti che la vivono ma arrivano dal centro commerciale Latina Fiori, perché Latina Fioriha scritto una nota in cui dice “attenzione, ci stiamo svuotando”, perché sicuramente è molto più bello passeggiareall’aria aperta piuttosto che passeggiare all’interno di un centro. Certo, i contenuti, certo va metabolizzato, tuttequante quelle cose che abbiamo detto, non voglio ripeterlo perché l’abbiamo detto quando abbiamo parlato del pianotriennale delle opere. Come ho detto per il piano triennale delle opere, quando le critiche erano legate alle famoseincompiute, anche qui sento parlare del discorso delle partecipate, e quindi anche questo fa capire che di argomentiper dire che questa argomentazione non funziona non sono argomenti legati a questa amministrazione, ma come alsolito sono argomenti che vengono da lontano, con cui dobbiamo fare i conti tuti i giorni, ma sicuramente non sonodovuti a scelte legate a questa amministrazione. Quindi questo bilancio da una parte dice in maniera molto chiara, eanche i vostri interventi, con sfaccettature ovviamente differenti, ma hanno ben centrato questo problema, da unaparte questo bilancio dice in maniera molto chiara “attenzione”, è un grido di allarme non alla città di Latina, ma ungrido di allarme unito agli ottomila comuni italiani a chi ci governa, perché non è più tollerabile che la tassazione cosìcome imposta sia quasi esclusivamente a carico dei comuni italiani, io non parlo da un colore politico, io parlo daSindaco che insieme agli altri ottomila sindaci abbiamo questo grane problema, che poi si riverbera sull’elaborazione

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del bilancio, perché se dovessimo chiedere a Quirino Volpe le difficoltà e i vincoli che ci sono per stendere unbilancio, penso che ci possa fare un elenco infinito, tutti quanti quei vincoli che ci vengono importi, il più noto, quellodel patto di stabilità, e non è un caso che l’anno scorso, e io mi scuso che si ritorni a questo tema, l’anno scorsoproprio di questo periodo, di ottobre, era stata indetta, poi fummo ascoltati dal Governo, una manifestazione sottoMontecitorio con tutti quanti i Sindaci con le fasce per dire “attenzione, il patto di stabilità ci sta strozzando”. Questoè il problema, e dall’altra parte nonostante questo grande cappio al collo questa amministrazione nel piccolo,migliorabile? Sicuramente, nessuno ha la ricetta per risolvere oppure ha la panacea di tutti quanti i mali, però questaamministrazione dice non tagliamo i servizi, anzi nel nostro piccolo, molto piccolo, che poi diventa un grande, cifacciamo carico dei servizi, non ultimo il problema legato ad Armonia, dove con spirito di coscienza, non spetta a noi,però siccome sono nostri cittadini e sono categorie fragilissime, non fragili ma categorie fragilissime, ce ne vogliamodare carico, anche se non compete a noi, ma qui non dobbiamo fare una guerra di competenze quando c’è lafragilità, quando c’è la fragilità dobbiamo essere coscienziosi, responsabili e capire se tirare quella coperta troppocorta può uscire un piccolo lembo che va a scaldare anche la fragilità. Questo è l’obiettivo che ci siamo posti conquesto bilancio, io colgo anche l’occasione da questo intervento, perché poi si parlerà degli emendamenti, per volerringraziare in particolar modo gli uffici, che ancora continuano a lavorare, hanno lavorato veramente alacremente,professionalmente, con grande senso di responsabilità, all’Assessore al bilancio, al Presidente e alla commissionetutta bilancio, perché tutti quanti abbiamo fatto le corse, tutti quanti abbiamo capito il momento importante, ilmomento delicato, e soprattutto le difficoltà dovute all’elaborazione stessa del bilancio, non ci scordiamo che l’annoscorso il bilancio l’abbiamo approvato a novembre perché il Governo ci portò fino a novembre, quest’anno per fortunanon c’ha dato una ulteriore proroga. Certo, i buoni intendimenti sono sempre gli stessi, cercheremo di farlo a gennaio,cercheremo di farlo a febbraio, ma poi quando gli uffici ti dicono “mancano i dati, mancano gli elementi, manca lapossibilità di farlo”, diventa un problema, io penso che qualsiasi Sindaco che si è seduto in tutta Italia con tuttaquanta la maggioranza, con tutta quanta l’opposizione c’è l’intendimento di farlo i primi tempi e più brevi possibili, poiinvece ti scontri con la dura realtà, quest’anno ci siamo scontrati col discorso legato alla Tasi, e non è un caso che ilGoverno dà proroghe, proprio perché capisce le difficoltà che si vivono e le difficoltà che si hanno ad elaborare ilbilancio. Quindi io chiudo invitando tutti quanti voi ad una sana e onesta riflessione, chiedendovi di spogliarvi delcolore politico che vi pone all’opposizione, in alcuni comuni siete maggioranza, ultimamente, visto che siamoall’assemblea dell’ANCI che ci sarà a novembre, siete molti di più, però è un problema vero, è un problema realedove il dialogo è giusto che ci sia, perché riguarda i problemi della nostra città, quindi vanno affrontati, ma con onestàintellettuale e far capire a tutti quanti coloro che rivestono ruoli importanti che i comuni non possono essere quellamucca da mungere per cercare di risolvere i problemi della finanziaria del Governo italiano, perché questo oggi è ilvero e reale problema, io vi invito a sentire i vostri colleghi di qualsiasi altro comune, questo è un problema vero, èun problema reale dove ci dobbiamo porre delle riflessioni, il 9 di ottobre c’è l’assemblea regionale dell’ANCI, poi anovembre c’è quella nazionale e vi invito ad andare a vedere il programma degli interventi, l’ottanta per cento degliinterventi vertono esclusivamente sul problema della tassazione locale, sul problema dell’autonomia fiscale, sulproblema della realtà difficile che vivono gli enti locali in riferimento alle finanze. Quindi questo per noi è uno sforzopremiante, cioè di andare cercare di coprire quei servizi che per svariati motivi, non entro nel merito per qualimotivi non ci sono più i finanziamenti, perché non è che a qualcuno non gli va più di finanziare una determinata cosa,perché sicuramente a cascata, anzi in questo caso in risalita le coperte sono sempre più corte. Noi lo sforzol’abbiamo fatto e l’idea di dove andare ce l’abbiamo ben chiara anche con scelte molto coraggiose come la ZTL)

Il Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino chiede la parola per proporre una breve sospensione della seduta peruna conferenza capigruppo per organizzare i lavori.

Per quanto sopra il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, pone a votazione con il sistema della forma paleseper alzata di mano la proposta di sospensione della seduta.L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.25 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Tiero, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Porcari, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, De Amicis, Fioravante,Chiarato, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.08 (Calandrini, Fragiotta, Di Matteo, De Marchis, Mansutti, Mattioli, Carnevale, Palombo)

Favorevoli n.25 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Tiero, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Porcari, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, De Amicis, Fioravante,Chiarato, Bruni, Lucantonio)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvataall’unanimità, ufficialmente, la suesposta proposta di sospensione della seduta odierna, sono le ore 00,47.

Alle ore 02,20 riprendono i lavori del Consiglio Comunale con l’appello nominale dei Consiglieri in carica, da parte delPresidente del Consiglio, Nicola Calandrini:

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Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza e ne cura la verbalizzazione (art.97, comma 4, lett. a), delD.lgs. n.267/2000 il Segretario Generale: avv. Pasquale Russo.

Sono presenti il Vice-Sindaco Fabrizio Cirilli e gli Assessori Comunali: Michele Nasso, Giuseppe Di Rubbo, MarilenaSovrani, Alessandro Calvi, Orlando Tripodi ed Agostino Mastrogiacomo.

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, constatato che gli intervenuti sono in numero legale per la validitàdell’adunanza, dichiara aperta la seduta e, procede con gli emendamenti (dal n.01 al n.10) Allegati.

Illustra l’emendamento n.01, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(é un emendamento che va nella direzione di voler incontrare alcune esigenze della nostra città, e nelle disponibilitàristrette del bilancio noi abbiamo ritenuto di dover proporre due cose, la prima era dare un segnale di dar seguito aduna progettazione che c’era stata relativamente alla questione dell’abbattimento delle barriere architettoniche l’aularicorderà che nello scorso bilancio fu approvato un emendamento che finanziava il censimento di tutte le barrierearchitettoniche della nostra città, è uno studio che poi è stato fatto, devo dire anche bene, è stato visto nellacommissione lavori pubblici, e rispetto a questo venivano indicate anche delle priorità che la commissione suggerivaper iniziare a fare gli interventi, un tema molto serio e sentito che è quello di garantire la mobilità in città di chi,purtroppo, è portatore di particolari handicap, noi crediamo che sia importante che l’aula dia un segnale da questopunto di vista, perché questo non è il consiglio comunale che finanzia le progettazioni che poi rimangono neicassetti. Quindi noi crediamo che inserire alcune somme in un capitolo nonostante quel piano esigenziale e quellaprogettazione ci dice che ci vuole una milionata di euro circa per rimuoverle tutte quante, se non qualcosa di più,intanto era un modo per aprire un capitolo, mettere alcune somme e poi insieme nella commissione o altrove sidiscuterà se si parte dalle strutture ospedaliere, vicino a quelle degli anziani, vicino alle scuole, il centro o altro. Laseconda proposta, altri 50 mila euro, invece da in un’altra direzione, che crediamo essere comunque importante, cheè quella dell’innovazione tecnologica, della comunicazione e delle esigenze in modo particolare dei giovani, di tuttima in modo particolare loro, ed al tempo stesso delle scuole. L’idea è quella di stanziare alcune somme per aiutarel’adeguamento della rete Internet in alcuni istituti scolastici ed universitari, e installare il Wi-Fi gratuito in quellestrutture, è una idea che secondo noi ci può stare, e non è casuale che uno dica negli istituti scolastici e universitaripiuttosto che ai giardini pubblici o altrove, l’idea è che oggi la tecnologia con i tablet, gli smartphone, la connessioneè garantita a tutti, il limite di questa è ancora un costo particolarmente eccessivo di questo traffico dati, centinaia maqualche migliaio di ragazzi, tra studenti universitari e altri, che frequentano le scuole non soltanto durante l’orario dilezione ma anche nelle ore pomeridiane per incontrarsi, nella loro struttura scolastica trovano una struttura che liaccoglie e che gli consente di avere una connessione veloce. Perché dico non solo ai ragazzi, e chiudo, perché laconnessione aperta ventiquattro ore su ventiquattro è aperta per tutti quanti, quindi faccio un esempio moltosemplice, se c’è nella zona del liceo classico Vittorio Veneto in Via dello Statuto c’ per chiunque passa da quella parti,quindi l’idea è di dare un segnale in quella direzione e speriamo che l’aula voglia votarlo favorevolmente)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.01, a firma del gruppo consiliare del P.D., protocollo n.130624 del 30/09/2014, alla propostadi deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.01, a firma del gruppo consiliare del P.D., protocollo n.130624 del 30/09/2014, alla

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proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Illustra l’emendamento n.02, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino:(é un emendamento molto semplice che va nella direzione di cerare di investire sia nel campo della cultura, che nelcampo dell’innovazione tecnologica. Oggi come oggi, l’abbiamo detto più volte sia in commissione cultura che insede di consiglio comunale, è importante dar lustro al patrimonio culturale che abbiamo, il Museo Cambellotti è unodei fiori all’occhiello della cultura di questa amministrazione, di questa città, e quindi abbiamo proposto larealizzazione di un sito Internet che consenta la conoscenza anche a chi non è della nostra città, e che quindi possaaiutare ad attrarre dei visitatori, con un virtual tour, che quindi è di fatto un tour virtuale on line che i visitatoripotenziali possono compiere, per poi decidere di venire sul nostro territorio a vedere il Museo Cambellotti)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.02, a firma del gruppo consiliare del P.D., protocollo n.129401 del 29/09/2014, alla propostadi deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.02, a firma del gruppo consiliare del P.D., protocollo n.129401 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Illustra l’emendamento n.03, il proponente, Consigliere Comunale Alessandro Catani:(anche questo è un emendamento che peraltro non sono più nella condizione di dire da solo se è giusto o meno,stavo facendo una considerazione, mi era sfuggito un elemento importante, se fosse possibile io proporrei all’aula inquesto momento, non ci dono variazioni nella buona sostanza, direi una minore spesa per cinquemila euro e unostanziamento per cinquemila euro invece che una minore spesa per diecimila e una prestazione di servizio perdiecimila, cercando così di contemperare due necessità, una quella di dare una maggiore spinta a quella che è larealizzazione di materiale per la promozione turistica, ma allo stesso tempo cerare di conservare un servizio che mipare tutto sommato sia importante e che garantisce la presenza di questi minori all’interno di un percorso formativo, equindi di una crescita generale di una serie di situazioni importanti per questa città. Non aggiungo altro)Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.03, a firma del Consigliere Comunale Alessandro Catani gruppo consiliare N.C.D.,protocollo n.129570 del 29/09/2014, alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio diprevisione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016.esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Astenuti n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.18 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

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Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato a maggioranza ufficialmente,integralmente l’emendamento n.03, a firma del Consigliere Comunale Alessandro Catani gruppo consiliare N.C.D.,protocollo n.129570 del 29/09/2014, alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio diprevisione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016.esame e approvazione”

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura e specificato che non comporta impegno di spesa, pone a votazione,con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.04, a firma del gruppo consiliare N.C.D.,protocollo n.129552 del 29/09/2014, alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio diprevisione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016.esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.04, a firma del gruppo consiliare N.C.D., protocollo n.129552 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura e specificato che non comporta impegno di spesa, pone a votazione,con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.05, a firma del gruppo consiliare N.C.D.,protocollo n.129558 del 29/09/2014, alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio diprevisione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016.esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.05, a firma del gruppo consiliare N.C.D., protocollo n.129558 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, precisa che l’emendamento n.06 a firma della maggioranza, notaprotocollo n.129524 del 29/09/2014, è comprensivo di tre emendamenti per l’anno 2014, che si ripetono per gli anni2015 e 2016.

Illustra l’emendamento n.06/1, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Maurizio Patarini:(anche con questo emendamento si è risposto ad un intenso lavoro che nelle commissioni si è svolto per andare adare delle risposte immediate ad una richiesta cogente della città, ovvero l’abbattimento delle barriere architettonicheche si va a sommare ad una serie di altre misure, nonché l’incrementazione del fondo ordinario per la manutenzionedelle scuole)

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Prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Fabio Cirilli:(aspetti Presidente, così lo facciamo completo il discorso, se vuole rileggere il discorso della piccola manutenzionescolastica, così rimane nella stenotipia che l’intervento rimane alla piccola manutenzione scolastica, più trentamila)

Marco Fioravante:(semplicemente per comprensione, è una domanda dato che non è stato illustrato, sarebbe la ricostituzione di quelpiccolo fondo per ogni scuola?)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.06/1, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, alla proposta dideliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionalee programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.06/1, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, alla propostadi deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Si passa all’emendamento n.06/2, prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Maurizio Patarini:(anche in questo caso dare risposte ad una richiesta di innovazione per la pubblica amministrazione, ed è rivoltasostanzialmente a creare un capitolo che consente di porre in essere tutte quante quelle politiche legate all’agendadigitale, quindi alla digitalizzazione ed allo sviluppo dell’innovazione tecnologica all’interno dell’ente, tenendo inconsiderazione ovviamente le opportunità che l’assessorato all’innovazione, tengo a precisare che è stato istituitol’assessorato all’innovazione con l’Assessore Michele Nasso da questa consiliatura, l’assessorato non c’era e quindianche le politiche legate all’innovazione verranno sviluppate da questa amministrazione nel solco della agendadigitale locale)

Omar Sarubbo:(con tutta la buona volontà, nonostante l’intervento del Consigliere Patarini abbia un po’ spiegato la direzione verso laquale queste somme andrebbero impiegate, noi probabilmente siamo un po’ troppo precisi e quindi da questo puntodi vista pure esigenti, però quando si finalizzano le somme per abbattere le barriere architettoniche, oppure sifinalizzano le somme per il Wi-Fi, oppure per fare la promozione turistica si sa a cosa vengono destinate questesomme. Con tutto il rispetto la genericità del capitolo che viene istituito, innovazione può voler dir tutto e non dirniente, nel senso che non abbiamo capito nello specifico per cosa verranno utilizzate queste somme, innovazionepuò voler dire tante cose, è come se io chiedessi di istituire un capitolo al progresso, di cosa? Però fatta laspiegazione comprendiamo la buona volontà, e conoscendo anche le intenzioni espresse a più riprese noi ciasteniamo)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.06/2, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, alla proposta dideliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionalee programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Page 34: Seduta del Consiglio Comunale - Comune di Latina · Seduta del Consiglio Comunale Deliberazione n° 85/2014 del 30/09/2014 Oggetto :BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2014 RELAZIONE

Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Astenuti n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.18 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato a maggioranza ufficialmente,integralmente l’emendamento n.06/2, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, alla propostadi deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”Si passa all’emendamento n.06/3, prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Fabio Cirilli:(si tratta di due mensilità per ospitare i ragazzi di Armonia nel centro Universis, noi abbiamo preso i dati che c’ha datol’Assessore Mastrogiacomo per un anno, che erano 220 mila euro, li abbiamo riportati a due mesi, quindi duedodicesimi di quell’importo, perché abbiamo valutato che nel mese di ottobre difficilmente si riescono a mettereinsieme le carte per consentire l’accesso, quindi il mese sarà per fare la convenzione, dovrà essere pubblicato ilbilancio, insomma sappiamo che ci vogliono almeno quindici giorni per poter poi disporre delle somme, sperando chepoi nel 2015 riusciremo a ritrovare le risorse per garantirgli tutto l’anno, abbiamo pensato che fosse corretto perquesti due mesi la presenza nel centro)

Cesare Bruni:(con l’impegno molto esplicito che qualora i 36 mila euro non fossero sufficienti e che ne ergono 45 mila, sto facendoun esempio, di ovviamente trovare la differenza, credo che questo sia un impegno che prendiamo a verbale, però èbene esplicitarlo)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.06/3, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, alla proposta dideliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionalee programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.06/3, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, alla propostadi deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Si passa all’emendamento n.06/anno 2015, prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Omar Sarubbo:(Presidente volevo chiedere al proponente mi è sembrato di capire che tra i capitoli nei quali si attingeva c’erano levideoriprese del consiglio comunale, allora se c’è qualcuno dell’ufficio o il proponente sapere se questo capitoloviene svuotato oppure si attinge solo parzialmente, perché non vorrei, pur volendo votare favorevolmente al servizioalla persona, essere complice dello svuotamento di un capitolo che serve a fare la diretta streaming del consigliocomunale. Io non so quanto c’era sopra e quanto costa annualmente, solo per sapere questo Presidente)

Fabio Cirilli:

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(purtroppo è una notizia che solo gli uffici possono dare, però chiaramente la diretta streaming viene garantita,questo è poco ma sicuro, però solo l’ufficio può certificare questo, c’hanno detto che c’erano delle somme disponibilie noi da lì le abbiamo prese, ma non credo che sia stato svuotato il capitolo, a memoria mia no ma solo il dirigente,che però stanno impegnati per finire il lavoro di separazione degli emendamenti, quindi tra un quarto d’ora mi hannodetto che grosso modo dovrebbe finire quel lavoro, quindi non so)

Sindaco on. avv. Giovanni Di Giorgi:(ovviamente sentita la sollecitazione da parte del consigliere Sarubbo, con l’impegno da parte dell’amministrazione ditrasmettere la trasmissioni in streaming, quindi va integrato sicuramente il capitolo)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.06/anno 2015, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.06/anno 2015, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Si passa all’emendamento n.06/anno 2016, prende la parola il Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(intervento fuori microfono)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.06/anno 2016, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.06/anno 2016, a firma della maggioranza, protocollo n.129524 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Prende la parola il Consigliere Comunale Fabio Cirilli:(Presidente siccome sono andato di là , mi dicono che ci vogliono circa dieci minuti, un quarto d’ora, se non ci sonoaltri…)

Illustra l’emendamento n.07, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Fabio Cirilli:

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(si tratta sostanzialmente di spostare dei capitoli degli stipendi da un capitolo a un altro, senza differenza si spesanello spostamento, sono degli aggiustamenti che si sono resi necessari, come vede è una manovra abbastanzacomplessa, se la vuole leggere, per quanto mi riguarda può darla per letta perché è presentata dagli uffici e miassicurano essere una semplice manovra tecnica di spostamento da un capitolo a un altro, senza alterare ladestinazione, solamente per renderla fruibile dai singoli servizi, sono delle somme per gli stipendi in pratica)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.07, a firma della maggioranza, protocollo n.129527 del 29/09/2014, alla proposta dideliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionalee programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Astenuti n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.18 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato a maggioranza ufficialmente,integralmente l’emendamento n.07, a firma della maggioranza, protocollo n.129527 del 29/09/2014, alla proposta dideliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionalee programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Illustra l’emendamento n.08, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Fausto Furlanetto:(é un emendamento che va orientato sempre nello studio di fattibilità fatto per l’abbattimento delle barrierearchitettoniche, quindi con minori spese 20 mila alla la viabilità, più ventimila per l’abbattimento architettonico)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.08/anno 2014, a firma della maggioranza, protocollo n.129523 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.08/anno 2014, a firma della maggioranza, protocollo n.129523 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.08/anno 2015, a firma della maggioranza, protocollo n.129523 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.08/anno 2015, a firma della maggioranza, protocollo n.129523 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.08/anno 2016, a firma della maggioranza, protocollo n.129523 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.08/anno 2016, a firma della maggioranza, protocollo n.129523 del 29/09/2014, allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

Prende la parola il Consigliere Comunale Fabio Cirilli:(Presidente le dico, si tratta sostanzialmente di un finanziamento regionale che per errore, diciamo così, non è statointroitato nel bilancio, cioè è un finanziamento mirato che deve avere il capitolo in entrata e il capitolo in uscita,altrimenti ovviamente non lo possiamo introitare. Siccome nel bilancio previsionale che ha approvato la giunta erasfuggito questo contributo regionale lei troverà in entrata il finanziamento regionale, che è destinato, quindi senza lapossibilità per noi di cambiare la destinazione, e lo troverà in uscita utilizzato per lo scopo per cui la regione ce l’hadato)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.09, a firma del Consigliere Comunale Giovanni Chiarato, protocollo n.129232 del29/09/2014, alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Astenuti n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

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Favorevoli n.18 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.09, a firma del Consigliere Comunale Giovanni Chiarato, protocollo n.129232 del29/09/2014, alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”

Prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Nicoletta Zuliani:(volevo chiedere chi sono questi conduttori)

Fabio Cirilli:(i conduttori sono praticamente i contributi per chi paga canoni di locazione, quindi è conduttore nel contratto dilocazione, e si trova in difficoltà nel pagamento del canone, lo Stato stante la situazione di crisi che c’è dà deicontributi per dire “stai in arretrato di due mesi, anziché farti fare lo sfratto per morosità ti aiutiamo per rimetterti inpareggio con il pagamento dei canoni”, comunque è un trasferimento che lo Stato ci fa destinato a questa soluzione,quindi a questa progettualità, non è possibile modificare la destinazione perché la destinazione è prestabilita dall’enteche ci fa l’erogazione, n oi prendiamo il capitolo in entrata e lo mettiamo in uscita conformemente alla destinazioneche l’ente che ci trasferisce fa questo finanziamento)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’emendamento n.10, a firma del Consigliere Comunale Giovanni Chiarato, protocollo n.129238 del29/09/2014, alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Presidente del Consiglio preso atto del risultato della votazione, proclama approvato all’unanimità ufficialmente,integralmente l’emendamento n.10, a firma del Consigliere Comunale Giovanni Chiarato, protocollo n.129238 del29/09/2014, alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”

Prende la parola il Consigliere Comunale Alessandro Catani:(Presidente siccome c’era un emendamento che portava il parere contrario per il corrente anno, abbiamo detto peròper il 2015 diventava un qualcosa che andava in funzione o che debba essere approvato, credo che debba essereapprovato)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, procede con la lettura dell’ordine del giorno n.01 a firma di tutti icapigruppo consiliari.

Prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Fabio Cirilli:(Presidente solo una questione procedurale se ritiene, cioè noi stiamo trattando una seduta di bilancio, questi sonoordini del giorno che non hanno niente a che vedere con la seduta di bilancio, quindi sospendiamo la trattazione dellaseduta di bilancio, l’aula voterà sicuramente per intanto occuparci dei tre ordini del giorno, e intanto che siamo inattesa ci occupiamo dei tre ordini del giorno e poi riprendiamo la seduta di bilancio. No, dico siccome stiamo in

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seduta di bilancio noi diciamo gli altri li stiamo aspettando, sospendiamo un attimo, c’è quest’altra attività che l’aula può svolgere fruttuosamente. Certo, è scontato, però formalmente è il caso che noi la votazione la facciamo)

Cesare Bruni:(credo Presidente che per quanto riguarda gli ordini del giorno vadano votati, perché non fanno parte del bilancio masono attinenti, credo che vadano votati o dopo il bilancio oppure…)

Il Presidente del Consiglio, Nicola Calandrini, pone in votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano,la proposta del Consigliere Comunale Fabio Cirilli per cui sospendere la discussione sugli emendamenti e passare aitre ordini del giorno depositati agli atti della presidenza che, viene approvata all’unanimità dei presenti.

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Alle ore 02,58 si alternano alla Presidenza il Vice-Presidente, Cesare Bruni, al Presidente del Consiglio, NicolaCalandrini.

Prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Maurizio Patarini:(si parla sempre del nostro patrimonio storico e architettonico, Latina è una città del novecento, quindi ha lapossibilità di poter valorizzare il suo patrimonio storico grazie ad una serie di attività di manutenzione, di ripristino, dimessa in sicurezza di questi edifici e anche di opere monumentali o opere artistiche, come potrebbero essere lestatue dei giardini di Palazzo M, edifici di fondazione che in qualche modo con il passare del tempo, le intemperiestanno subendo delle aggressioni da parte di queste attività atmosferiche, quindi anche con il passaggio del tempo.Siccome l’architettura di fondazione può rappresentare non soltanto un legame storico e una riscoperta delle radicidella città di Latina, ma può diventare anche una opportunità di poter essere attrazione di un turismo culturale, dovepotremmo anche in qualche modo presentarla su palcoscenici non soltanto provinciali, regionali, nazionali, ma ancheeuropei grazie anche alla tecnologia, del resto mi sembra di aver sentito che c’è anche la possibilità di poter fare deivirtual tour, da non escludere la possibilità anche di virtual tour sulla città di Latina, in che modo, trovando dellerisorse anche con quella che è una formula innovativa, ovvero con la possibilità di una partecipazione da parte diprivati, di sponsor o anche a sottoscrizione pubblica. Quindi l’auspicio è quello di andare prima possibile, quindi nonin questa sessione di bilancio, ma appena possibile andare all’apertura di un capitolo apposito, nel quale poter farconfluire queste risorse da destinare alla manutenzione di queste opere, a partire dalle statue dei giardinetti diPalazzo M, ovviamente a più riprese l’argomento del nostro patrimonio storico è stato ripreso negli anni, insomma èinutile citare gli interventi che sono stati fatti da Cesare Bruni e dal Consigliere Mattioli per citare entrambe le parti, cisono tutti quanti i gruppo consiliari, cito questi due perché erano di questi due gli interventi che sono di qualche giornofa anche sulla stampa. Tenendo in considerazione che è molto sentito, anche perché la necessità di intervenire apartire dalle statue è anche un argomento che nasce dalle reti sociali, quindi dai social network, dove stannopartendo, credo opportune, sollecitazioni a ripristinare queste statue, finanche ad arrivare quelli che sono gli edifici.Insomma cresce, o quantomeno mi sembra di percepire che l’attenzione ai nostri monumenti cresce sempre di più,indipendentemente dal fatto di averli tenuti in qualche modo nascosti nel corso di questi ottantadue anni. Credo cherappresentino un’opportunità, il mio intervento è di largo respiro, non devo convincere nessuno, anche perché lefirme già sono state apposte sotto l’ordine del giorno, quindi ritengo che l’aula non abbia nessun problemaideologico a votare questo ordine del giorno)

Vice-Presidente Cesare Bruni:(se l’aula me lo consente, anche se dallo scranno di Presidente, vorrei integrare. Qualche giorno fa in commissionecultura il Consigliere Cozzolino ha sottoposto alla commissione il problema che gli era stato segnalato peraltro daicittadini circa lo stato di salute del ciclo delle statue che si trovano a Piazza del Quadrato, a quel punto abbiamoaperto una piccola discussione su tutto il patrimonio di monumenti della città. Dopo qualche giorno insieme colConsigliere Mattioli abbiamo fatto qualche ricerca e si è risaliti al fatto che già una delle statue è stata con fondi privatirestaurata, che è quella che si trova davanti al Tribunale, e che la sovrintendenza aveva autorizzato l’amministrazionecomunale qualche anno fa anche al restauro delle altre due statue che si trovano nei giardini di Palazzo M. Il costo diquell’intervento è di circa 60 mila euro, non so quanto potrebbe essere il costo di quelle che si trovano a Piazza delQuadrato. Tutti insieme si è detto viste le condizioni del bilancio vedere se si può trovare qualcosa, ma comunqueattivarsi, porre all’attenzione anche attraverso degli strumenti che sono richiamati in questo ordine del giorno peravviare la possibilità di raccogliere dei fondi, anche attraverso strumenti europei o regionali, per fare degli interventisu queste statue che in qualche modo sono ammalate, credo che Fabrizio Mattioli abbia usato proprio il terminecancro del marmo. Da qui nasce una parte di questo ordine del giorno)

Marco Fioravante:(Presidente la sua ulteriore spiegazione è stata abbastanza utile per comprendere lo spirito, io prendo la partelodevole dell’intervento, poi alle tre e dieci di notte è difficile essere lucidi però resto perplesso, cioè il dispositivo dice“quando sarà possibile”, un ordine del giorno che dice “quando sarà possibile” aprire un capitolo di bilancio durante laseduta sul bilancio mi lascia perplesso, e aggiungo, le statue, io penso che per esempio la fontana davanti lapiazzetta della stazione lo stesso sia meritevole di attenzione, e quindi vada fatto in modo diverso tecnicamente,aprendo un capitolo con un centesimo e stabilendo delle modalità con le quali degli sponsor possono intervenire, seno diventa un esercizio di stile, abbiamo fatto un ordine del giorno, siamo felici, andiamo a dormire quando è il

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momento e resta lì. Per cui pur apprezzando lo spirito, pur riconoscendo che c’è la buona volontà, tutto questo deveessere legato da un filo logico da un filo logico operativo, se no resta buttata lì)

Vice-Presidente Cesare Bruni:(siccome questo ordine del giorno comunque porta anche le firme di consiglieri che in questo momento sonoassenti, tipo proprio Fabrizio Mattioli, io suggerirei siccome questo ordine del giorno comunque apre una finestra, iodirei di votarlo con l’impegno poi di portare nella commissione cultura, nella commissione lavori pubblici, nellecommissioni opportune questo tipo di problematica e magari fare effettivamente quello che…)

Omar Sarubbo:(per dare seguito a quello che lei dice e per dare anche un senso operativo o una speranza di operatività alle coseche votiamo, altrimenti rischiamo veramente di fare la sagra dell’enunciazione di principio, io penso che vada votatofavorevolmente, però al tempo stesso dico quello che dice lei, cioè le commissioni competenti, la giunta, chi didovere, ricordo che la commissione cultura ha anche la delega alla progettazione europea, fondi europei e altro, chelei presiede. Quindi con l’impegno seguente non di fare quando ci sarà l’occasione ma da subito un percorso diindividuazione di somme pubbliche, private e quant’altro per fare questo, altrimenti io credo trattandosi di ordine delgiorno, ma questo non ve lo devo dire io, diventa mortificante pure per la giunta comunale, nel senso che uno sipotrebbe chiedere ma serve un ordine del giorno del consiglio che dice alla giunta che se una statua si ammalabisogna capire come la salviamo? Siccome immagino lo sappia da sé, allora questo è un contributo, lo interpretocosì, che si vuole dare a noi tutti, a noi che stiamo nelle commissioni, alle commissioni che hanno delega, agliAssessori di competenza e quant’altro per dire siccome nel bilancio ci stanno i capitoli manutenzione immobili, alloraci stanno manutenzione anche quelli di valore monumentale, dei monumenti o altro, che ancora non sono trattati.L’istituzione di questo capitolo è un primo segnale, dopodiché se si procede, però io dico da subito, non quando cisarà l’occasione, in quella direzione, altrimenti diventa un esercizio di stile che poi a una certa ora ci possiamo ancherisparmiare. Però in ogni caso noi votiamo a favore)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, dopo averne dato lettura, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata dimano l’ordine del giorno n.01, a firma di tutti i capigruppo consiliari, (senza protocollo) del 30/09/2014.

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvatoall’unanimità ufficialmente, integralmente l’ordine del giorno n.01, a firma di tutti i capigruppo consiliari, (senzaprotocollo) del 30/09/2014.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’ordine del giorno n.02 a firma di tutti icapigruppo consiliari.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’ordine del giornon.02, a firma di tutti i capigruppo consiliari, (senza protocollo) del 30/09/2014.

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.11 (Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis,Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.22 (Di Giorgi, Calandrini, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani,Ripepi, Lodi, Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

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Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvatoall’unanimità ufficialmente, integralmente l’ordine del giorno n.02, a firma di tutti i capigruppo consiliari, (senzaprotocollo) del 30/09/2014.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’ordine del giorno n.03 a firma del Sindacoe della maggioranza.

Prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Marco Fioravante:(io saluto non con soddisfazione perché non c’è soddisfazione in un ordine del giorno del genere, però apprezzo ilsenso di responsabilità della maggioranza, che in una situazione difficile, ne abbiamo già parlato abbondantemente,un’opera come questa, che ha una sua valenza, una sua importanza, però contestualizzandolo con il momentoparticolare non è opportuna in una scansione di opportunità. L’abbiamo detto, qualcuno diceva che all’opposizionenon gli sta mai bene niente, prendiamo atto, facciamo un esercizio di presunzione se pensiamo di avere aiutato lamaggioranza a prendere questa decisione, questo ordine del giorno, e che non prenda le mosse solo dallagravissima situazione economica, ma alla fine contano i fatti, per cui realizzare la recinzione ai giardinetti diciamo chepossono trovarsi, e lo ripeto con le parole che ho usato nella sessione di bilancio dell’anno passato, possono trovarsiforme alternative. Se noi pensiamo a tutto quello spazio non come un vuoto a perdere ma come un qualche cosache ha insitamente delle potenzialità, mettere insieme percorsi di valorizzazione, affidando ai privati magari lagestione dello spazio e ricevendone in cambio la recinzione a costo zero per l’amministrazione, è un qualcosa sulquale ci si può ragionare, ci si può confrontare, e quindi con soddisfazione prendiamo atto di questa decisione)

Cesare Bruni:(Marco io non intervengo, non interrompo, ma non è per qualcosa, io credo che la maggioranza abbia dimostrato edimostri, a cominciare dal Sindaco, un altissimo senso di responsabilità e di equilibrio, perché rivedere uninvestimento a fronte di quella che è una situazione economica che comunque è critica, è un grosso atto diresponsabilità e di sensatezza, e questo è lo spirito che ha mosso la maggioranza e che muove la maggioranza,perché pur ritenendo quest’opera importante, pur ritenendo quest’opera auspicabile in un momento in cui magaricambieranno le condizioni economiche, oggi noi riteniamo che quei soldi possono essere usati in modo più proficuoper delle emergenze che abbiamo davanti. Tutto qui, cioè era sottolineare fondamentalmente un senso diresponsabilità fortissimo e il fatto che nonostante che spesso ci si accusi di essere testardi, peraltro, come mi ricordail Consigliere Furlanetto, inizialmente avevamo preparato qualche giorno fa un emendamento, poi nel momento in cuici siamo resi conto che purtroppo non si può fare l’emendamento questo è l’unico strumento, serio ovviamente, perpoter utilizzare quelle somme, e credo e voglio dare atto anche ai miei colleghi di maggioranza, e soprattutto alSindaco, del fortissimo senso di responsabilità e di realismo di fronte a questa situazione economica, che certamentenon è stata determinata da questa amministrazione)

Alle ore 03,14 si alternano alla Presidenza il Vice-Presidente, Nicoletta Zuliani, al Vice-Presidente, Cesare Bruni.Alle ore 03,16 esce il Presidente del Consiglio Nicola Calandrini.Alle ore 03,18 si alternano alla Presidenza il Vice-Presidente, Cesare Bruni, al Vice-Presidente, Nicoletta Zuliani.

Proseguono gli interventi, prende la parola il Consigliere Comunale Marco Fioravante:(per dichiarazione di voto brevissima data l’ora. Sì, lo voglio dire sottolineando, io apprezzo il senso di responsabilitàdi questa maggioranza proprio perché non ci siano dubbi, e lo dico con lo stesso non tono polemico con il quale hoascoltato il Consigliere Bruni, e non mi permetto di dire “l’avevamo detto” all’interno di un contesto che questointervento non era opportuno in queste condizioni, ne prendiamo atto con soddisfazione del senso di responsabilità,perché se una volta tanto possiamo essere d’accordo credo che sia un momento di crescita, e sarebbe disonestointellettualmente non riconoscere quello che è sul piatto)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’ordine del giornon.03, a firma del Sindaco e della maggioranza, (senza protocollo) del 30/09/2014.

A seguito dei movimenti verificatisi in aula, sono presenti n.21 Consiglieri, ed assenti n.12 Consiglieri: Calandrini,Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis, Chiarato e, Palombo.

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.21 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

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Assenti n.12 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.21 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvatoall’unanimità ufficialmente, integralmente l’ordine del giorno n.03, a firma del Sindaco e della maggioranza, (senzaprotocollo) del 30/09/2014.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, comunica ai presenti che sono giunti gli ulteriori emendamenti che siattendevano, di cui 42 con parere favorevole (emendamenti dal n.01 al n.42 allegati) e tutti gli altri con votocontrario.

Prende la parola il Consigliere Comunale Fabio Cirilli (il quale suggerisce un metodo di lavoro per procedere piùspeditamente con i lavori):(scusi Presidente, pe ricordarle quello che è stato concordato in conferenza capigruppo, le sono stati recapitati duepacchi di emendamenti, uno è quello che va discusso in aula, ed è il gruppo che ha in mano, e quindi poi l’aula siesprimerà alla fine, tutti gli altri invece sono quelli che devono essere ritirarti, quindi io suggerirei, se mi consenteproprio come procedimento, prima di ritirare quelli, così si tolgono definitivamente di mezzo, e poi l’ultima parte dellavoro dell’aula è di presentare quegli emendamenti e di votarli. Io credo Presidente che non abbiano un numeroprogressivo ma ci sia un colore diverso, se hanno rispettato le questioni, quindi se lei dice il 43 avrà sia un colore chel’altro, il 42 lo stesso, lei dovrà dire quelli che hanno il colore nero, sono un tot, oltre un centinaio insomma, adessonon ricordo il numero preciso, il numero nero è quello che deve essere ritirato, invece l’altro, che è rosso se nonsbaglio, sono quelli che devono essere discussi)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.01 a firma N.C.D.

Illustra l’emendamento n.01, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Alessandro Catani:(mi pare che ci sia un parere favorevole apposto su questo emendamento, che peraltro fa parte di un gruppo diemendamenti che vanno ad incidere sulla relazione previsionale e programmatica. E’ un emendamento che va acercare di dare una struttura ad una serie di situazioni che vivono secondo noi una precarietà gestionale, mi pareche in uno degli interventi fatti prima dai colleghi del PD, in particolare mi pare Nicoletta Zuliani, avesse fatto unriferimento preciso e specifico a quello che è il costo di una palestra, noi intendiamo con questa verifica delleconcessioni mettere un punto fermo su quelli che sono i costi di affitto di beni dell’amministrazione, che di fatto adoggi non creano ritorni senza un vero regolamento. Questa era la nostra intenzione, rimane la nostra intenzione,riteniamo che questo sia insieme agli altri uno degli elementi che possa dare struttura al corso successivodell’amministrazione. Grazie. “verifica delle concessioni mediante analisi preventiva dei costi e dei benefici, in mododa contenere le spese, in particolare per quanto attiene l’assegnazione di spazi pubblici, impianti e locali di proprietàcomune, creando di fatto apposita procedura per garantire un ritorno certo ed esigibile”, ho fatto riferimentoall’intervento di Nicoletta Zuliani precedentemente espresso)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.01a firma N.C.D. (protocollo n.129550 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.21 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.12 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.05 (Catani, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.01 a firma N.C.D. (protocollo n.129550 del

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29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.02 a firma N.C.D.

Illustra l’emendamento n.02 (protocollo n.129551 del 29/09/2014), uno dei proponenti, Consigliere ComunaleAlessandro Catani:(diciamo che anche questo va ad inserirsi nella logica precedentemente espressa, nella buona sostanza è il tentativodi rivedere quelli che sono i parametri e gli oneri urbanistici, che sono chiaramente differenti da zona a zona, noi ineffetti queste cose le dobbiamo andare a rivedere perché un conto è fare un marciapiede per opere e perrealizzazioni che avvengono in zone già urbanizzate a Latina, e un conto è le spese che l’amministrazione devesostenere per opere e urbanizzazioni in aree esterne. Per cui riteniamo che sotto questo aspetto vada rivisto ilmeccanismo al fine di poter dare garanzie e certezza, ed equità di pagamento degli oneri rispetto al rilascio deipermessi a costruire ed altro. E’ un qualcosa che prevede un intervento con regolamento, fiscalizzare l’incidenza diservizi, fogne e luce significa… mi pare che sia anche chiaro perché mi pare che non lascia spazio ad interpretazioni)

Prende la parola il Sindaco on. avv. Giovanni Di Giorgi:(Consigliere Catani il discorso di questo emendamento riguarda un futuro regolamento per quanto riguarda ildiscorso legato alle opere di urbanizzazione, quindi possiamo farlo in commissione, oppure prevede direttamente unintervento senza regolamento? Se lei è d’accordo, siccome l’intento è lodevole e condivisibile, però poisull’emendamento non c’è proprio scritta la … specifica, io mi posso prendere l’impegno di portarlo alla commissioneper andare verso il regolamento di questo qua, perché è condivisibile come testo)

Il Consigliere Comunale Alessandro Catani, per quanto sopra, dichiara di ritirare l’emendamento di che trattasi.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.03 a firma N.C.D.

Illustra l’emendamento n.03 (protocollo n.129553 del 29/09/2014), uno dei proponenti, Consigliere ComunaleAlessandro Catani:(siamo sempre nella logica dei precedenti, pare che sia un emendamento molto chiaro questa sostituzionedell’attuale sistema di illuminazione tradizionale, che incide in maniera spaventosa sulle spese di questaamministrazione, credo che sa giunto, oramai da molto tempo a mio avviso, doveva essere già stato fatto, ancheperché sul mercato ci sono una serie di proposte che vanno incontro a questa sostituzione, anche attraversol’intervento di privati, il sistema tradizionale deve assolutamente lasciare spazio a quello che è un impianto diilluminazione a LED, e per la durata dell’illuminazione e per il risparmio notevolissimo, non notevole, che lo stessoimpianto garantisce. Io dico anche avvalendosi di società gestionali private perché se non mi sfugge alcune di questeprospettazioni in qualche commissione mi pare di averle sentite o verificate, o c’è stato un tentativo di verificarle, perònon sono certo di questo passaggio, comunque l’indirizzo o attraverso società di gestione privata, o attraversoiniziative dell’amministrazione, è sicuramente una iniziativa che deve prendere corpo)

Prende la parola il Sindaco on. avv. Giovanni Di Giorgi (il quale chiede la trasformazione dell’emendamento inordine del giorno):(su questa materia, tra l’altro è materia prettamente legata a Consip, che quindi prevede per quanto riguarda ilbando, gli uffici stanno proprio predisponendo sul discorso del bando, se noi questo qua lo trasformiamo in mozioneoppure ordine del giorno la direzione dei LED sicuramente, perché tra l’altro è una materia specifica che deve aderirecome bando di gara a Consip)

Il Consigliere Comunale Alessandro Catani, per quanto sopra, dichiara di accettare la proposta del Sindacopredisponendo un ordine del giorno.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.04 a firma N.C.D.

Illustra l’emendamento n.04 (protocollo n.129557 del 29/09/2014), uno dei proponenti, Consigliere ComunaleAlessandro Catani:(ho cercato di dare un contributo o comunque una spinta a quello che a mio avviso dovrebbero essere le coseoramai normali all’interno di amministrazioni, quale quella che può essere la città di Latina, prima città del Lazio. Mipare molto chiaro, la richiesta è quella di un riordino degli archivi cartacei mediante l’utilizzazione di quel personaleche già abbiamo, questo riordino degli archivi, che oramai è un qualcosa di ineccepibile, qualcuno prima, mi pareFioravante, parlava del fermo che c’è stato in un momento particolare con l’ufficio condono per il trasferimento dellostesso in una zona che non poteva avvalersi di quelli che sono gli archivi posti alla base della stessa attività dicondono, credo che oramai sia un’attività non più procrastinabile, ed è u qualcosa di molto importante per mettere gli

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uffici nella condizione di poter dialogare l’uno con l’altro con estrema velocità, evitando quello spreco di risorseumane che con un foglietto si spostano da una parte all’altra, o con una pratica sotto il braccio si spostano da unpalazzo all’altro, visto che il comune è anche organizzato in più sedi. Credo che non ci sia molto da aggiungere,parere favorevole anche questo qua, vorrei che prendesse corpo secondo questo indirizzo. Sindaco io accetto questaproposta perché ritengo che sia nell’indirizzo di questo emendamento un qualcosa di molto serio che non puòsfuggire a chi ha in mano la direzione di questa città. Per cui credo che il consiglio che lei sta dando più che unconsiglio credo che sia un impegno a procedere rapidamente, non vorrei che sia un qualcosa che questa seraprende un corpo differente, dopodiché ce lo dimentichiamo, è un qualcosa di molto importante questo)

Prende la parola il Sindaco on. avv. Giovanni Di Giorgi (il quale propone di discuterne nella commissionecompetente per materia):(brevissimamente, sempre con lo stesso spirito di prima per quanto riguardava il discorso delle opere diurbanizzazione, siccome lo spirito è condivisibile però non è quantificabile anche questo qui lo possiamo mettereall’ordine del giorno di una prima commissione e cominciare a far fare il discorso agli uffici per una quantificazione diquanto sia questo discorso legato agli archivi, perché così com’è non sappiamo neanche di che numeri parliamo intermini economici, quindi lo spirito è condivisibile però al tempo stesso lo mettiamo in commissione e cominciato adiscuterlo)

Il Consigliere Comunale Alessandro Catani, per quanto sopra, dichiara di ritirare l’emendamento di che trattasi.

Prendono la parola:

Marco Fioravante:(mi inserisco in questa discussione, l’emendamento proposto dall’NCD diciamo che va in una direzione auspicata dapiù tempo, cioè dire di fare un salto di qualità cominciando a minimizzare le carte, noi quando siamo entrati in questaconsiliatura avevamo i cassetti che stanno nelle stanze degli uffici di presidenza che erano ricolmi di carte per leconvocazioni, oramai è un questione normale l’invio per PEC, cioè sono le evoluzioni. Credo che l’anno scorsol’Assessore Di Rubbo ci disse che era iniziato il processo per la creazione di un sistema GIS, io tra l’altro non so ache punto è, che non è la stessa cosa però è l’introduzione in un mondo diverso. Sul discorso delle mozioni, io pensoche se la volontà è palese le risorse non saranno mai sufficienti se noi dovessimo in questo momento immaginare ditramutare su supporti non materiali tutto quello che ea rappresentato dall’archivio dei progetti, che è la cosa piùelementare, però se mettessimo delle risorse, un centesimo, diecimila, quindicimila, cinquemila possiamo cominciarea stabilire dalla data di oggi in avanti possiamo cominciare a coprire questo tipo di possibilità, perché la mozione poidi fatto si risolve nella ricerca di risorse perché non basteranno sicuramente i soldi Sindaco, però quelli che siriusciranno a trovare consentiranno l’avvio, e poi progressivamente colmeremo il Gap andando indietro su quello chec’è. Per cui non credo che esita una volontà contraria, però se concretamente diamo l’avvio a un percorso del generenon facciamo male a nessuno, perché la circostanza dell’ufficio condono edilizio che sta a Via Varsavia e gli archivicomunali dei progetti che stanno a Piazza del Popolo è tuttora uno dei problemi sui quali si scontra anche ladiminuzione di efficienza dell’ufficio stesso)

Assessore Giuseppe Di Rubbo:(volevo informarla che noi stiamo procedendo ala informatizzazione di tutti i piani particolareggiati e dei piani attuativi,quindi avevamo intenzione già prima dell’estate di presentare l’informatizzazione dei primi quattro piani, ma in realtàavendo slittato a dopo l’estate contiamo entro un mese di presentare l’informatizzazione di tutti i pianiparticolareggiati, quindi siamo in condizione già di avere un sistema con tutta una serie di dati, che sono tutta lapianificazione che abbiamo fatto in questo periodo, e quindi siamo in grado di dare anche certificati di destinazioneurbanistica rilevati col sistema che lei ben conosce. Quindi questa attività ormai è in fase di ultimazione, a questa siaggiungerà la fase di inserimento degli archivi informatizzati, quindi è un percorso che è credo avviato, ci vorranno lerisorse per le attività successive)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.05 a firma N.C.D. e ricordaai presenti che essendoci un parere contrario, così come si è deciso di procedere in questi casi, porrà in votazione lanon ammissibilità.

Prende la parola il Consigliere Comunale Fabio Cirilli:(scusi Presidente, per mozione d’ordine, se no le cose che ci diciamo in conferenza capigruppo poi veniamo in aula esi fa un’altra cosa, l’accordo preciso era che il presentatore presentava nel più breve tempo possibile, però avendo iltempo per spiegare all’aula, il contenuto dell’emendamento, dopo senza aprire dibattito e senza dichiarazione di votosi sarebbe proceduto alla votazione, questo ci siamo detti, quindi il presentato presente e dopo si vota, quelli colparere contrario tutti insieme inammissibilità, questo, pure l’altro ha parere parzialmente inammissibile, quindi se lilegge poi quelli col parere contrario devono essere messi tutti e tre insieme e votati per l’ammissibilità tutti e treinsieme. Questo era l’accordo, poi se vogliamo fare le sette, le otto per me va bene, tanto le quattro o le cinque lefaremo)

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Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, precisa che ci sono agli atti sia l’emendamento n.05 che il n.06 conparere contrario per cui ne metterà in votazione la non ammissibilità.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano la non ammissibilitàdell’emendamento n.05 a firma N.C.D. (protocollo n.129559 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista edesaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica ebilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.21 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.12 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo)

Astenuti n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Contrari n.01 (Catani)

Favorevoli n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvata amaggioranza ufficialmente, integralmente la non ammissibilità del su esteso emendamento n.05 a firma N.C.D.(protocollo n.129559 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilanciodi previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio2014/2016. esame e approvazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, dopo averne dato lettura, con il sistema della forma palese per alzata dimano la non ammissibilità dell’emendamento n.06 a firma N.C.D. (protocollo n.129548 del 29/09/2014) allaproposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazionerevisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.21 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.12 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo)

Astenuti n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Contrari n.01 (Catani)

Favorevoli n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvata amaggioranza ufficialmente, integralmente la non ammissibilità del su esteso emendamento n.06 a firma N.C.D.(protocollo n.129548 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilanciodi previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio2014/2016. esame e approvazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con l’emendamento n.07 a firma del Consigliere ComunaleGiovanni Chiarato, il quale è assente in questo momento per cui propone una breve sospensione della seduta perpoter chiarire come procedere in questi casi.

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Per quanto sopra il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, pone a votazione con il sistema della forma paleseper alzata di mano la proposta di sospensione della seduta.L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.21 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.12 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.21 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvataall’unanimità, ufficialmente, la suesposta proposta di sospensione della seduta odierna, sono le ore 03,47.

Alle ore 03,50 riprendono i lavori del Consiglio Comunale con l’appello nominale dei Consiglieri in carica, da parte delVice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni:

Presenti n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni)

Assenti n.17 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Zuliani, Mattioli,Sarubbo, Carnevale, Cozzolino, De Amicis, Fioravante, Chiarato, Palombo, Lucantonio)

Partecipa con funzioni consultive, referenti e di assistenza e ne cura la verbalizzazione (art.97, comma 4, lett. a), delD.lgs. n.267/2000 il Segretario Generale: avv. Pasquale Russo.

Sono presenti il Vice-Sindaco Fabrizio Cirilli e gli Assessori Comunali: Giuseppe Di Rubbo, Michele Nasso, OrlandoTripodi e Marilena Sovrani.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, essendo legale il numero degli intervenuti per la validità dell’adunanza,dichiara aperta la seduta.

Alle ore 03,52 entrano i Consiglieri Comunali Nicoletta Zuliani, Omar Sarubbo, Alessandro Cozzolino e, MarcoFioravante.

Prendono la parola, per mozione d’ordine, diversi Consiglieri Comunali:

Omar Sarubbo:(Presidente una mozione d’ordine, veramente nessuno è qui né per perdere tempo e né per fare perdere tempo,massimo rispetto per le famose decisioni che prendono i capigruppo e qualsiasi altra sede più autorevole, però nonc’è il presentatore, si dice il numero di un emendamento “oggetto: soldi per i rifugiati”, ma oggettivamente unConsigliere che vuole dare un voto, per quanto sia prevedibile che questo venga approvato o respinto, io non so dicosa parla questo emendamento, almeno diciamo li prende dal capitolo X li mette su Y per fare cosa, altrimenti chevuol dire soldi per i rifugiati)

Vice-Presidente del Consiglio Cesare Bruni:(debbo rispondere su una cosa, me lo permettete? Perché a questo punto veramente le riunioni non hanno nessunsenso, quindi non ne teniamo conto, abbiamo detto siccome c’era una questione e c’era una interpretazione diversa,se l’emendamento con unico proponente che non è presente decadeva o meno, per evitare qualunque tipo diproblema il Segretario e con i capigruppo si è deciso di metterlo in votazione, siccome è abbastanza complesso, aparte il fatto che i Consiglieri potrebbero anche venirselo a prendere e magari vederli, perché anche per me diventadifficile poter illustrare questo emendamento, ma comunque avevamo detto che avremmo in questi casi messo invotazione semplicemente l’emendamento con l’identificazione attraverso un numero di protocollo, dopodiché se unoha interesse a venirsi a vedere di che cosa si tratta lo poteva fare prima, lo può fare anche adesso)

Sindaco on. avv. Giovanni Di Giorgi (il quale propone di non porre in votazione gli emendamenti laddove ilpresentatore risulti assente):(Presidente lei ha detto benissimo perché noi avevamo preso una decisione, questa decisione automaticamentedecade, allora poiché il relatore è assente e non c’è la possibilità di illustrarlo, quindi il Presidente lo legge, punto ebasta. Io però chiedo all’aula, come succede dappertutto, che qualora non ci sia il presentatore decadel’emendamento, quindi chiedo all’aula di esprimersi su questa proposta)

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Omar Sarubbo:(guardate, a riprova del fatto che qui nessuno sta a perdere tempo io prima ho detto una cosa, ho detto è evidenteche se non viene illustrato dal presentatore unico, che è assente, e diventa di difficile comprensione la materia, ioscelgo politicamene di astenermi di quelli che non capisco facendo dichiarazioni di voto, perché non ho capito a cosaserve, poi mi assumerò la responsabilità politica. A meno che siccome nessuno di noi, ripeto, sta qui per perderemezzora di più, tutt’altro, altrimenti staremmo qui a chiedere la verifica del numero legale ogni dieci minuti, ma non èquesto il tema, quello che io dico se c’è un presentatore unico e non c’è come da regolamento succede sulleinterrogazioni che decadono o altro, decade, amen, abbiamo perso due minuti. Se l’aula vuol farlo io non sonocontrario alle decisioni, io non sono contrario se queste decisioni vengono prese vengono prese, io voglio dire all’aulache quando mi asterrò perché non capisco l’oggetto mi alzo in dichiarazione di voto e dirò mi astengo perché noncapisco l’oggetto e mi sembra un metodo singolare. Punto)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano la proposta del Sindaco,per cui l’emendamento n.07 a firma del Consigliere Comunale Giovanni Chiarato (protocollo n.129231 del 29/09/2014) viene dichiarato decaduto, inammissibile.

A seguito dei movimenti verificatisi in aula, sono presenti n.20 Consiglieri, ed assenti n.13 Consiglieri: Calandrini,Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo e,Lucantonio.

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo, Lucantonio)

Favorevoli n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama all’unanimitàdichiarato decaduto, inammissibile ufficialmente, integralmente l’emendamento n.07.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.08 a firma P.D.precisando che ha parere contrario, per cui o si ritira o si porrà in votazione la non ammissibilità.

Prendono la parola diversi Consiglieri Comunali:

Omar Sarubbo:(il presidente di turno ricorderà bene che siamo anche impropriamente usciti sulla stampa insieme su questa vicenda,che abbiamo affrontato in commissione sollecitati da alcuni cittadini e alcune associazioni in rappresentanza diorganizzazioni di non vedenti, perché nella nostra città soltanto alcuni dei numerosi semafori sono stati integrati…)

Vice-Presidente del Consiglio Cesare Bruni:(chiedo scusa Consigliere, perché poi ho letto il parere sotto, leggo “parere tecnico-contabile sfavorevole per carenzadi disponibilità finanziaria”, quindi non è che voglio togliere la parola però si è stabilito che quegli emendamenti chehanno parere sfavorevole o vengano ritirati dai proponenti oppure si vota l’inammissibilità e non viene fattal’illustrazione. Chiedo io scusa all’aula perché non avevo letto il parere)

Fabio Cirilli:(posso? Cioè se uno degli emendamenti approvati precedentemente ha pescato fondi sul capitolo che tu aveviindicato come fonte di minori entrate, è chiaro che conseguentemente quel capitolo non c’ha più somme se è statospogliato)

Omar Sarubbo (il quale dichiara di non ritirare l’emendamento in questione):(non credo si possa trattare di questo perché il parere sfavorevole è stato dato precedentemente all0inizo dellevotazioni, quindi è difficile immaginare che venti minuti fa un emendamento approvato abbia svuotato parte delcapitolo, per cui dopo abbiano dato il parere, siccome il parere me l’hanno dato oggi pomeriggio… va bene, se èsfavorevole è pacifico però non vorrei si trattasse di un errore, con tutto il rispetto. No, non lo ritiro)

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano la non ammissibilitàdell’emendamento n.08 a firma P.D. (protocollo n.129611 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista edesaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica ebilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo, Lucantonio)

Contrari n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvata amaggioranza ufficialmente, integralmente la non ammissibilità del su esteso emendamento n.08 a firma P.D.(protocollo n.129611 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilanciodi previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio2014/2016. esame e approvazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.09 a firma P.D.precisando che ha parere contrario, per cui o si ritira o si porrà in votazione la non ammissibilità.

Prende la parola il Consigliere Comunale Omar Sarubbo (il quale dichiara di non ritirare l’emendamento inquestione):(Presidente pacifico fino ad adesso, ora sta succedendo una cosa strana, abbiate pazienza, si possono presentaresu un capitolo di 100 mila euro anche dieci emendamento da 99 mila euro, perché non sapendo chi deve dare unparere quale di questi dieci venga approvato, il parere è favorevole perché possono essere bocciati tutti. Se durantela discussione uno da 99 mila euro viene approvato su quel capitolo quelli dopo a quel punto assumono questacaratteristica, siccome hanno ricevuto il parere favorevole anche dei revisori, e io so bene come ho fatto gliemendamenti perché prendo 50 dai capitoli di 500, se il capitolo non è vincolato io voglio capire come è possibile unacosa del genere)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano la non ammissibilitàdell’emendamento n.09 a firma P.D. (protocollo n.129615 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista edesaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica ebilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo, Lucantonio)

Contrari n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvata amaggioranza ufficialmente, integralmente la non ammissibilità del su esteso emendamento n.09 a firma P.D.(protocollo n.129615 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilanciodi previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio2014/2016. esame e approvazione”.

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.10 a firma P.D.precisando che ha parere contrario, per cui o si ritira o si porrà in votazione la non ammissibilità.

Prende la parola il Consigliere Comunale Omar Sarubbo (il quale dichiara di non ritirare l’emendamento inquestione)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano la non ammissibilitàdell’emendamento n.10 a firma P.D. (protocollo n.129625 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista edesaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica ebilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo, Lucantonio)

Contrari n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvata amaggioranza ufficialmente, integralmente la non ammissibilità del su esteso emendamento n.10 a firma P.D.(protocollo n.129625 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilanciodi previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio2014/2016. esame e approvazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.11 a firma P.D.precisando che ha parere contrario, per cui o si ritira o si porrà in votazione la non ammissibilità.

Prende la parola il Consigliere Comunale Omar Sarubbo (il quale dichiara di non ritirare l’emendamento inquestione)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano la non ammissibilitàdell’emendamento n.11 a firma P.D. (protocollo n.129647 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista edesaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica ebilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo, Lucantonio)

Contrari n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvata amaggioranza ufficialmente, integralmente la non ammissibilità del su esteso emendamento n.11 a firma P.D.(protocollo n.129647 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilanciodi previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio2014/2016. esame e approvazione”.

Page 55: Seduta del Consiglio Comunale - Comune di Latina · Seduta del Consiglio Comunale Deliberazione n° 85/2014 del 30/09/2014 Oggetto :BILANCIO DI PREVISIONE PER L’ESERCIZIO 2014 RELAZIONE

Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.12 a firma P.D.precisando che ha parere contrario, per cui o si ritira o si porrà in votazione la non ammissibilità.

Prende la parola il Consigliere Comunale Omar Sarubbo (il quale dichiara di non ritirare l’emendamento inquestione)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano la non ammissibilitàdell’emendamento n.12 a firma P.D. (protocollo n.129673 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista edesaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica ebilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo, Lucantonio)

Contrari n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvata amaggioranza ufficialmente, integralmente la non ammissibilità del su esteso emendamento n.12 a firma P.D.(protocollo n.129673 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilanciodi previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio2014/2016. esame e approvazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.13 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.13, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(si fa ovviamente un gran e buon parlare del bisogno di sviluppare le politiche turistiche nella nostra città, un turismoche immagino ognuno di noi non immagini solo ed esclusivamente balneare, o comunque un turismo che ognuno dinoi sa essere un’attività dinamica di persone che si spostano da determinate città nelle quali, svolgono le lor attivitàquotidiane professionali per andare a villeggiare, a fare ferie altrove, e lo sappiamo tutti quanti, tant’è che a piùriprese le attività che sono state volte all’interno del centro storico della città, e non solo, si sono fregiate del marchiodell’Assessorato al Turismo, dell’Assessorato al Commercio, perché tutti quanti sappiamo quant’è importantevalorizzare le risorse che possono anche divenire risorse turistiche di una città, che non è soltanto il mare, che è lastoria di questa città, che sono i monumenti di cui abbiamo palato prima, che sono i musei, che è la storia millenariae altro. Allora quando capiterà, e sarà capitato anche a voi, di andare a visitare una città uno dei luoghi nei quali vitrovate a visitare questa città è il centro storico, e uno dei luoghi nei quali avete bisogno di ricevere informazioni inmerito a dove andare, cosa visitare, come fare, come spostarsi, è il luogo nel quale il turista approda. Quindi quandosi ragionò intorno alla costruzione della ZTL a me venne in mente immediatamente una cosa, ne parlammo anche incommissione, cioè la non fruibilità del porticato, se non come copertura da riparo, a differenza di quello che peresempio c’è su Corso della Repubblica, perché utilizzato per tre quarti da edifici pubblici, uno è l’ingressodell’intendenza di finanza, uno è l’ingresso dell’amministrazione e altro, una piazza che non è che può viveresoltanto di eventi, allora nel voler dare un contributo in questa direzione l’idea formulata da questo emendamento,non costosissimo tra l’altro, è quella di realizzare i punti informativi laddove, nell’idea anche di promuovere lo sviluppodella mobilità sostenibile laddove questa si concentra, cioè nei centri pedonalizzati, nelle stazioni dei treni laddove cisono, nelle stazioni delle autolinee per esempio, se volessimo, dove il turista arriva e cerca informazioni. Siccome inquesta piazza appena descritta uffici di proprietà dell’amministrazione comunale non mancano, può essere a mio e anostro giudizio organizzare lì un ufficio informativo, che è il posto che indubbiamente verrebbe in mente a chiunquefrequenta una città per andare a cercare informazioni turistiche e per promuovere anche le altre forme di turismo.Non abbiamo pensato di metterli alle fermate della metro o altrove perché sarebbe stata una buona cosa, in alcunecittà c’è sotto la metro, senza bisogno di salire in superficie così uno non si sbaglia, però il centro, la stazione e laautolinee potevano essere dei luoghi, siccome qui edifici pubblici non mancano, non si tratta di costruire nulla dinuovo che costa centinaia di migliaia di euro, ma semplicemente di allestire e garantire un servizio informativo daquesto punto di vista. Nell’idea di valorizzare anche questa nuova e bella ZTL in sperimentazione noi abbiamoproposto questo emendamento)

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.13a firma P.D. (protocollo n.129620 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli, Carnevale, DeAmicis, Chiarato, Palombo, Lucantonio)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Catani, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.13 a firma P.D. (protocollo n.129620 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Consigliere Comunale Marco Fioravante chiede la parola, per mozione d’ordine, per una verifica del numero legale.

Alle ore 04,10 esce il Consigliere Comunale Alessandro Catani ed entra il Consigliere Comunale Corrado Lucantonio.

Per quanto sopra, eseguito l’appello nominale dei Consiglieri in carica, da parte del Vice-Presidente del Consiglio,Cesare Bruni, alle ore 04,14, risultano:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, constatato che gli intervenuti sono in numero legale per la validitàdell’adunanza, dichiara di proseguire con i lavori.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.14 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.14, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(Presidente l’abbiamo votato, l’ho già illustrato ed è stato bocciato, se vuole passare al prossimo, ho sbagliato io,siccome questo è quello in zona autolinee e potrei raccontare… Per il quale potrei raccontare la storia di cui sopra dicinque-sei minuti, ma siccome è evidente il senso dell’emendamento perché è identico all’altro, semplicementecambia l’ubicazione, non la ripeto)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.14a firma P.D. (protocollo n.129631 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.14 a firma P.D. (protocollo n.129631 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.15 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.15, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino:(é semplicemente una cosa già presente in altri comuni d’Italia, e cioè la possibilità di acquistare un biglietto non solocartaceo nei punti vendita ma anche attraverso una applicazione per i cellulari o semplicemente inviando un SMS an numero dedicato, che consente di acquistare il biglietto digitale, il costo del biglietto è sostanzialmente lo stesso,l’utente ha un vantaggio dal punto di vista della praticità e l’amministrazione o chi per essa stampa i biglietti deimezzi di trasporto ha il vantaggio di risparmiare sulla carta, di non inquinare eccetera. Quindi è un emendamento dibuon senso, ha parere favorevole, ci auguriamo che venga votato)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.15a firma P.D. (protocollo n.129373 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.15 a firma P.D. (protocollo n.129373 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.16 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.16, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino:(pensavo lo volesse esporre il Presidente commissione trasparenza, chiaramente è una cosa che deriva da lui e cheè approvata dal tutto il gruppo del PD. I cittadini usufruiscono della possibilità di vedere le sedute del consigliocomunale comodamente da casa in streaming con la registrazione, il concetto è lo stesso, portarlo nel circo dellecommissioni per dar mostra ai cittadini di tutto quello che accade per una questione semplicemente di trasparenza, èun emendamento anche questo che ha parere favorevole quindi anche qui auspichiamo un voto favorevole da partedell’aula)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.16a firma P.D. (protocollo n.129397 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

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Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.16 a firma P.D. (protocollo n.129397 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.17 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.17, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino:(in cosa consiste questo emendamento, semplicemente dare la possibilità al cittadino o all’impresa che si recapresso un ufficio di conoscere il percorso che la sua pratica dovrà fare, e quindi i vari passaggi per i vari uffici che lapratica dovrà espletare, ricevere un codice che gli consentirà tornando a casa di collegarsi con il proprio computer alsito del comune e verificare la pratica in che condizioni sta, facciamo un esempio, tale pratica ha di media unespletamento di un percorso di quaranta giorni e deve passare per tre uffici, il percorso viene indicato in modo taleche il cittadino sa il tempo che l’amministrazione impiega, dove si trova la pratica di volta in volta, e quindi non ècostretto poi per ricevere informazioni a recarsi in maniera confusa tra i vari uffici che lo rimpallano da una parteall’altra. Anche qui è una semplice azione di trasparenza e di innovazione che penso possa giovare al comune diLatina, ma soprattutto ai cittadini e alle imprese che potrebbero usufruirne)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.17a firma P.D. (protocollo n.129392 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.17 a firma P.D. (protocollo n.129392 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.18 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.18, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino:(va nella direzione delle cose che ci siamo detti allo scorso consiglio comunale, poiché la Tari era oggettivamenteimmodificabile per mancanza di criteri oggetti, appunto, questo emendamento cerca di commissionare uno studio perriuscire a sapere quali sono le metodiche atte ad avere questi dati oggettivi che ci consentiranno di modificare letariffe Tar. Lo studio deve essere provinciale, nulla ci impedisce a commissionarlo a livello comunale. Invece di una

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mozione o di un ordine del giorno in consiglio comunale abbiamo preferito impiegare delle somme per far sì che poila cosa diventi reale, senza chiedere a regione, provincia eccetera, la copertura finanziaria c’è e vista anchel’intenzione che c’era da parte della maggioranza crediamo che questo emendamento possa essere approvato.Attendiamo il parere dell’aula)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.18a firma P.D. (protocollo n.129600 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.18 a firma P.D. (protocollo n.129600 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.19 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.19, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Nicoletta Zuliani:(questo è un emendamento volto a mantenere le scuole aperte oltre l’orario curriculare, questo perché politichegiovanili in questo comune non se ne sono viste fino ad adesso, e l’unico modo per poter prevenire il bullismo eriuscire a mantenere i ragazzi all’interno di una struttura in qualche modo protetta e comunque osservata da parsoneadulte, anche se non esclusivamente addosso ai ragazzi, è quello di mantenere le scuole aperte oltre l’orariocurriculare. Questa proposta è stata accolta o scorso anno con un emendamento, associazioni di diverso tipo, tra cuianche la Ponti Rete e altre associazioni di tipo ricreativo e di tipo culturale, come teatro e musica, hanno usufruito diquesti spazi, li hanno tenuti aperti, e in quartiere come quello del Q4-Q5, che vede la presenza delle “Vele”,chiamiamole così, delle case popolari, quindi con un’alta presenza di ragazzi socialmente ed economicamentesvantaggiati, ha portato alla frequenza si spazi controllati, di spazi tutelati da parte di questi ragazzi. Le associazioniovviamente che fanno questo tipo di attività, molte di queste a carattere volontario, speravano che si potessecontinuare, anche le famiglie, ovviamente il costo dell’apertura della scuola non riesce ad essere sostenutoattualmente dalle scuole, per cui si intendeva utilizzare questi soldi che derivavano appunto dall’annullamento,diciamo così, dei diritti di rogito per il Segretario Comunale, che erano stati messi in bilancio l’anno scorso,giustamente, ma che con la legge 90, con il decreto Renzi sono stati praticamente annullati. Per cui era una sommache poteva essere investita in questo senso, sono 24 mila euro e questa somma servirebbe per mantenere apertepraticamente sei-sette scuole oltre l’orario curriculare, scuole medie o scuole elementari, il progetto ovviamente èfatto sugli istituti comprensivi, che sono dei presidi territoriali di legalità e di cultura. Quindi questa è la nostraproposta e speriamo che venga accolta)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.19a firma P.D. (protocollo n.129692 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.19 a firma P.D. (protocollo n.129692 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.20 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.20, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Nicoletta Zuliani:(questo emendamento, che suppongo adesso sia modificato perché già 15 mila euro sono stati sottratti da questocapitolo, è un emendamento ovviamente volto a finanziare un intervento a sostegno delle famiglie che sono vittime diquesta dipendenze, che drena le economie e le finanze di diversi nuclei familiari. Ovviamente noi abbiamo diminuitodal trenta al dieci per cento la riduzione Tari rispetto agli esercenti che decidono di non installare o di dismettere lemacchinette slot, e questa è stata una riduzione perché non si è compresa l’incidenza di questa riduzione sul montetotale dell’introito delle somme. Pensavo che poteva essere in qualche modo compensata questa riduzioneattraverso l’istituzione di questo fondo proprio per sostenere queste famiglie, ma sostenerle attraverso i nostri servizisociali, che bene conoscono le condizioni di famiglie che solitamente sono già famiglie che si trovano in situazioninon semplici, hanno tutti gli strumenti per poter individuare e anche orientare verso una eventuale terapia che la ASLha già messo in atto. Quindi ci sembrava che poteva essere un emendamento volto al contributo non della soluzionema dell’alleggerimento di questa problematica proprio nelle famiglie dai più colpiti da questa dipendenza)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.20a firma P.D. (protocollo n.129487 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.20 a firma P.D. (protocollo n.129487 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.21 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.21, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino:(é semplicemente la realizzazione del sito Internet del teatro comunale Cafaro e D’Annunzio, che consente di avereuna informazione come c’è in tutti i teatri d’Italia ormai, dare ai cittadini la possibilità di acquistare il bigliettodirettamente on line o prenotarlo senza recarsi prima al botteghino. Va sempre nell’ottica di altri emendamenti cheabbiamo già presentato e che avete già bocciato, quindi non ho dubbi dell’andamento di questa votazione, delladigitalizzazione dei servizi e della maggiore informazione, anche per cercare di ottenere maggior riscontro sulleiniziative culturali che vengono fatte in questa citta)

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.21a firma P.D. (protocollo n.129390 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.21 a firma P.D. (protocollo n.129390 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.22 a firma P.D.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.22a firma P.D. (protocollo n.129665 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.22 a firma P.D. (protocollo n.129665 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.23 a firma P.D.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.23a firma P.D. (protocollo n.129666 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

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Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.23 a firma P.D. (protocollo n.129666 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.24 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.24, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(questo è un tema a lei anche molto caro. Io in questa ora sto in fase madama la marchesa, quindi la pregherei dopol’illustrazione, dopo che si è fatta la votazione di dire che è stato respinto anziché bocciato, perché se no mi ricordauna fase della mia giovinezza un po’ triste, mi accontento di un respinto all’emendamento. Lei questa questione laconosce bene e anche l’aula dovrebbe conoscerla bene, perché noi ne abbiamo dibattuto a fondo e c’è un lavoro incorso da questo punto di vista, non appena è iniziata questa consiliatura io presentai un emendamento al primobilancio, nel quale chiesi l’istituzione di un capitolo con lo stanziamento annuale di fondi dal quale si poteva attingerecon un bando per l’erogazione di contributi per manifestazioni organizzate da associazioni cultuali del nostro territorio,non perché avessi qualche caporiccio da risolvere o fastidio da creare, ma semplicemente perché questaamministrazione comunale i fondi alle associazioni li eroga in un modo o nell’altro, il problema è proprio il modo cheviene utilizzato piuttosto che l’altro, perché in quella sede tutti dissero “hai ragione, la regione aveva la legge 32 per leiniziative culturali e di spettacolo, poi ci stanno i bandi per le attività cinematografiche, poi ci sta la legge 15 per leattività sportive, la provincia ha il suo bando, e molti comuni in Italia erogano contributi alle manifestazioniannualmente anche in questo modo”, e questa parola anche è sempre stata decisiva, perché noi tutti riconosciamol’esigenza e a volte l’urgenza di erogare fondi direttamente, che viene fatto da un assessorato, che viene fatto dallapresidenza del consigli di alcuni consigli, non quelli comunali, che viene fatto dalla segreteria del Sindaco o dalSindaco direttamente. Voi però ci siete stati puntuali, io sono arrivato in ritardo purtroppo, anche alla iniziativa cheabbiamo fatto alla Lectio Magistralis del Dottor Cantone, e anche dietro la formula della distribuzione, della messa abando piuttosto che lo spacchettamento, della messa a bando o utilizzo di sistemi di avvisi pubblici piuttosto che dimandati diretti che si costruisce la cultura del riconoscimento del merito, anche della legalità e quant’altro, perché inon ho dubbi che il Sindaco quando dà il contributo a qualcuno lo faccia in piena coscienza, nella idea e volontà divoler dare un contributo allo sviluppo culturale della propria città. Ma c’è un ma, che la brutalizzo, tecnicamentel’associazione culturale che organizza una iniziativa e vuole ottenere un contributo, perché ritiene di doverne averebisogno, c’ha un unico modo per farlo a Latina, non in altre realtà, chiedere a chi in quel momento staamministrando, che a valutazione, a gusto, a chissacché decide, a chi sì e a chi no. Nel rispetto della opportunitàanche di dare patrocini onerosi mi si disse in quel bilancio “adesso i soldi non ci stanno, siamo appena arrivati, lotrasformiamo in un ordine del giorno”, Presidente della commissione cultura dell’epoca Consigliere Tripodi.Trasformato in un ordine del giorno, il comune di Latina avrà il suo bando. Arriva il bilancio dell’anno successivo ma isoldi non ci stanno, la spesa corrente per fare questo non ci sta. Apro una parentesi, ci sta eccome, perché se iochiederò come trasparenza per esempio, le erogazioni di contributi che sono state direttamente date da unassessorato alla cultura, dal Sindaco o dall’assessorato allo sport o altro, andiamo molto molto oltre quella somma di30-40 mila euro annui che si chiede di mettere a bando. Quindi il tema “non c’erano e non ci sono i soldi” non regge,io comincio a pensare, ma spero che non sia così, perché ho verificato anche nelle intenzioni e nell’operato delPresidente attuale della commissione cultura un’altra impostazione, perché questo tema l’ha voluto riprendere, peròil tempo poi a un certo punto scade, perché noi abbiamo portato questa cosa in commissione, l’abbiamo discussa,abbiamo visto i bandi del comune più operosi, abbiamo visionato le best practice, come si usa dire, abbiamo vistocosa poteva stare bene e abbiamo anche in un modo o nell’altro fatto una prima approvazione di una bozza. Ora lìdentro bisogna metterci le risorse, perché se noi non ci mettiamo le risorse tradiamo un mandato che avevamo datocome consiglio, degli impegni che noi abbiamo preso, perché in quel secondo bilanci poi mi si disse “apriamo ilcapitolo con un euro tanto per fare un segnale”, io ricordo bene che dissi “non mi interessa, perché noi non dobbiamodare un segnale, noi dobbiamo erogare anche secondo modalità certificate, dove commissioni verificano punteggi dimerito e attribuiscono o non attribuiscono”. Quindi nello spirito di voler continuare a condividere con voi unaimpostazione, che mi sembra condivisa in linea generale, ma che da qualche parte deve trovare le risorsefinanziarie per essere sostenuta, noi abbiamo ritenuto ancora una volta, per la terza discussione di bilancio

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preliminare, di chiedere lo stanziamento di somme per dare un segnale da subito a questa città, che anche in questomodo tutti riconosciamo essere virtuoso, noi decidiamo di erogare queste somma in favore di coloro i quali da bandoe non da gusto risulterebbero essere meritevoli di contributo)

Vice-Presidente del Consiglio Cesare Bruni:(siccome sono stato citato a una breve frase, questo emendamento per me non è votabile, non per lo scopo ma perdove a prendere i soldi, perché già li abbiamo sottratti con il nostro emendamento. Comunque ho l’impegno da partedel Sindaco di procedere a una variazione di bilancio non appena noi avremo approvato il regolamento, sicuramentenon di 35 mila euro perché non ci sono, ma si inizierà con una piccola somma non appena avremo ultimato il bando eapprovato)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.24a firma P.D. (protocollo n.129607 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.24 a firma P.D. (protocollo n.129607 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.25 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.25, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(molto brevemente credo che la costruzione del titolo del capitolo sia sufficientemente chiara, la cultura della legalità,la cultura del rispetto delle regole, la cultura del rispetto in generale sappiamo bene che la si costruisce da subito,bisogna formare i cittadini del futuro a questa cultura, dando l’esempio prima di tutti. Dare l’esempio in un bilancioche stanzia somme vuol dire stanziare somme per fare progetti dentro le scuole, che possono essere di qualsiasitipo, possono essere degli incontri, possono essere delle pubblicazioni, possono essere delle storie, possono esseretante cose quelle che aiutano anche in una città ultimamente segnata da vicende riconducibili alle attività dellacriminalità organizzata, dove erroneamente, e io spero e credo solo scivolando su qualche buccia di bananaqualche amministratore ha inteso anche voler minimizzare, questa piccola somma è una piccola somma che vanella direzione di educare alla cultura della legalità, e per quanto piccola somma può in questo bilancio e in questacittà essere un grande segnale)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.25a firma P.D. (protocollo n.129634 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

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Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.25 a firma P.D. (protocollo n.129634 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.26 a firma P.D.precisando che ha parere contrario, per cui o si ritira o si porrà in votazione la non ammissibilità.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano la non ammissibilitàdell’emendamento n.26 a firma P.D. (protocollo n.129369 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista edesaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica ebilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvata amaggioranza ufficialmente, integralmente la non ammissibilità del su esteso emendamento n.26 a firma P.D.(protocollo n.129369 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilanciodi previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio2014/2016. esame e approvazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.27 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.27, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(noi abbiamo a cuore la sicurezza dei cittadini di Borgo Sabbotino, così come di altri borghi, perché abbiamo fatto nipassato emendamenti di questo tipo, in modo particolare abbiamo voluto dimostrare questa attenzione in quantosollecitati anche da molti cittadini di quella realtà, e quindi abbiamo inteso presentare questo emendamento che vanella direzione dell’aumento degli standard di sicurezza in quel borgo)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.27a firma P.D. (protocollo n.129660 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

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Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.27 a firma P.D. (protocollo n.129660 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.28 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.28, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino:(il tema degli impianti sportivi è un tema che da troppo tempo trattiamo, lo trattiamo per quanto riguarda lo stadio,abbiamo approvato poco tempo fa un ordine del giorno, lo trattiamo per quanto riguarda il palazzetto, ormaiinadeguato a soddisfare le esigenze dei vari sport, per le varie squadre che militano nei massimi campionati nellerispettive discipline, la pallacanestro, la pallavolo, il calcio a cinque, c’è il problema relativo alla piscina che è unproblema che ormai vede l’amministrazione e l’opposizione anche impegnata su più fronti, alcuni anche pocosgradevoli. Su tutta questa vicenda si sviluppò nei mesi scorsi una discussione in commissione cultura, sport, mipare allora era l’oggi assessore Tripodi il presidente della commissione, per l’insufficienza di ore che la strutturariusciva a fornire alle varie attività sportive, venne interessato anche l’Assessore Cecere, non si riuscì a trovare unaquadratura sulle ore da assegnare alle varie società sportivi, dalla pallanuoto e i vari atleti che fanno nuoto agonistico.In tal senso va questo emendamento, cioè nel riuscire a completare finalmente una struttura come quella di unapiscina, l’unica piscina regolamentare che abbiamo, che di fatto è indecorosamente senza copertura, c’è il parerefavorevole da parte degli uffici, c’è il parere favorevole da parte dei revisori dei conti, dateci una motivazione per laquale questa copertura non deve essere realizzata)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.28a firma P.D. (protocollo n.129627 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.28 a firma P.D. (protocollo n.129627 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.29 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.29, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Alessandro Cozzolino:(noi abbiamo fatto diversi emendamenti che vanno nel miglioramento del servizio della biblioteca agli studenti, neglianni scorsi abbiamo fornito loro un servizio di digitalizzazione dei libri, abbiamo realizzato la biblioteca digitale,abbiamo messo a disposizione dei tablet, c’è stato un problema con l’impianto di condizionamento, che per fortuna èstato risolto, resta comunque il problema sostanziale che è una struttura inadeguata che diventa sempre piùfatiscente, la sicurezza delle persone che si trovano a studiare all’interno della biblioteca comunale crediamo siainteresse di tutti. Anche qui c’è il parere favorevole, c’è di fatto una copertura finanziaria, sta al buonsenso dell’aulaapprovare o respingere)

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Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.29a firma P.D. (protocollo n.129405 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.29 a firma P.D. (protocollo n.129405 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura degli emendamenti n.30 e n.31 a firma P.D.

Illustra entrambi gli emendamenti n.30 e n.31 (protocollo rispettivamente n.129468 e n.129465 del 29/09/2014), unodei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(Presidente mi faccia parlare un minuto così ne ritiro due. Mi corre l’obbligo si spiegare le ragioni per cui hopresentato questi due emendamenti e invitare il Presidente dell’aula, e non so se qualcuno dell’assessorato allo sporto altri ha informazioni a dire in tal proposito qualcosa, non ho scelto due campi a caso, cioè quello di Sabbotino equello di Borgo Santa Maria, è successo un fatto molto grave due settimane fa, neanche per la prima volta, chedurante la notte vandali sono entrati dentro i campi sportivi, tra l’altro di proprietà comunale, devastando strutture,parte degli spogliatoi e altro, e come è successo in altre occasioni ritengo utile che questa amministrazione, se non loha già fatto, prenda contatto con le realtà che le gestiscono, anche per dare un segnale a queste persone chevogliono sconfiggere i buoni valori, lo sport, lo stare insieme, il passare il tempo libero in maniera intelligente, chevanno a fare molti giovani in quei luoghi di periferia, tra l’altro molto utili, sconfiggere questi delinquenti, perché nonsono vandali, dando una mano, economicamente parlando, a chi gestisce quelli strutture, che sono nostre, e che nonha danneggiato per propria volontà. Se non altro nel ritirarli perché hanno avuto questo parere utilizzo l’aula permanifestare ancora una volta, cosa che ho già fatto, la mia vicinanza e chiedere a questa amministrazione se si ègià mobilitata per dare una mano da questo punto di vista)

Il Consigliere Comunale Omar Sarubbo, per quanto sopra, dichiara di ritirare gli emendamenti di che trattasi.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.32 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.32, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(Presidente questa è una questione sulla quale l’amministrazione comunale è statutariamente, politicamente,amministrativamente in drammatico ritardo, la questione della promozione delle pari opportunità è un tema serio, eanche qui vi ripeto, sentito da tutti, sentito perché noi abbiamo uno statuto che riconosciamo dentro il quale c’è scrittoche all’inizio della consiliatura con un regolamento che esiste viene istituita la commissione pari opportunità, che sioccupa di promuovere appunto la pari opportunità tra uomo e donna nei luoghi della vita pubblica, dell’economia,della vita sociale, culturale, della nostra città per sintetizzare. Anche lì per troppo tempo si è fatta melina, perché c’èstata una stagione, la scorsa consiliatura, dove qualcuno ha ritenuto di dover fare in fretta e furia un bel regolamentoscarabocchiato perché sentiva l’esigenza si fare immediatamente questa commissione pari opportunità. In questa sen’è sentito meno, se n’è discusso nella commissione, il capogruppo della commissione compente l’abbiamoinseguito per tre anni, fino ad arrivare anche ad una discussione di merito sul regolamento, un regolamento che ionon ho ragione di credere che noi approderemo di qui a breve alla composizione della commissione pari opportunità,perché se non ricordo male l’ultima volta ci siamo lasciati in questo modo, che siccome l’aula doveva fare inominativi delle componenti della commissione pari opportunità si era ritenuto opportuno dover sentire alcunecategorie professionali, di rappresentanza degli studenti, dei genitori degli studenti, dei professori e altro per

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comporre questa commissione, che ripeto, non ho ragione di dubitare sul fatto perché la storia di questi tre anni midice di dovermi fidare che di qui a breve verrà fatto. In quel regolamento che la istituisce c’è una parte che oltre aregolamentare il funzionamento della commissione pari opportunità la mette in condizione di poter fare qualcosa,qual è la parte che la mette in condizioni di poter fare qualcosa? Quella dove si dice che la commissione pariopportunità gestisce quelle risorse che annualmente il comune gli mette a disposizione per organizzare le iniziative,perché non è che queste donne che si ritrovano nella commissione si ritrovano lì per raccontarsi tra di loro quantapoca pari opportunità ancora ci sia nel nostro mondo, ma per fare qualcosa per promuoverla, e per promuoverlaservono le risorse economiche, per organizzare iniziative, per organizzare il materiale divulgativo, per fare quello cheloro decideranno di fare, sta scritto nel regolamento. Siccome noi la stiamo per fare, e la faremo prestissimo, noiabbiamo pensato di proporre da subito in questo bilancio l’apertura del capitolo che destina, ora non ricordo, 10, 15mila euro o quanti sono per l’attività annuale della commissione pari opportunità, che da qui a brevissimo istituiremo)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.32a firma P.D. (protocollo n.129633 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.32 a firma P.D. (protocollo n.129633 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.33 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.33 (protocollo n.129621 del 29/09/2014), uno dei proponenti, Consigliere Comunale OmarSarubbo:(é ritirato Presidente)

Il Consigliere Comunale Omar Sarubbo, per quanto sopra, dichiara di ritirare l’emendamento di che trattasi.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.34 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.34, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(dico semplicemente che anche qui si spiegano da sole le finalità a cui sono dedicate queste somme, si spieganobene, quindi non devo aggiungere altro e prendermi ulteriore tempo, semplicemente spiego le ragioni del ritirodell’emendamento precedente in trenta secondi. Mi pare corretto essere conseguente quando si dice una cosa, hopoco fa criticato velatamente la vaghezza della costruzione dell’emendamento Patarini sul concetto di innovazione,anche qui politiche del turismo può voler dire tutto e voler dire niente, allora preferisco discutere quello sullepromozioni del turismo culturale e archeologico piuttosto che quello di ordine generico, così finalizziamo bene, siamoconseguenti e coerenti)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.34a firma P.D. (protocollo n.129649 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.34 a firma P.D. (protocollo n.129649 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.35 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.35, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(Presidente in realtà questo emendamento sul quale scherziamo è una cosa serissima, parte di questa discussione siè già affrontata nel pomeriggio, quando abbiamo discusso del piano triennale delle opere, dentro il quale io mipermettevo di dire che per problemi di diottria politica, non vedevo la direzione verso la quale questo piano delleopere voleva andare a parare, quando io invece alcune direzioni le vedo, io per esempio che ho il vizio di guardarequesta città dalla periferia verso il centro, uno di quelli che quando escono la sera non dicono “esco” o “scendo”, dico“vado a Latina”, nonostante siano di Latina, però hanno la sfortuna, come tanti cittadini di serie B, di vivere fuori dalvostro amatissimo anello della circonvallazione, per cui tutto lì viene dopo, tutto lì può attendere, tranne l’esattore. Iogià nelle discussione che abbiamo avuto, e anche aspra, e anche pubblica, con l’Assessore ai lavori pubblici sullaquestione della manutenzione delle strade delle periferie e dei borghi, strade più buie, strade a scorrimento veloce,strade dove ci sono molti, molti, molti incidenti, anche mortali, e non li cito mai, i luoghi neppure, non dico le personeperché si deve portare grande rispetto, ma sono numeri spaventosi, cose che, secondo il mio personale giudizio,devono avere nel progetto di manutenzione della viabilità una priorità, quando invece noi abbiamo assistito ancorauna volta a una impostazione completamente differente, perché a domanda dello stanziamento del milioneabbondante… non fa ridere il milione di euro nel centro urbano, fa sorridere l’emendamento di un milione di euro perle periferie e per i borghi, come a dire “che vuole questo?” Che sono pure di più le strade e più pericolose, quando cisi spiegava “abbiamo scelto”, l’Assessore diceva “noi abbiamo fatto una scelta, l’abbiamo fatta come giunta”,l’abbiamo fatta come uffici, abbiamo voluto privilegiare le grandi arterie di accesso alla città, le strade che passanodavanti agli edifici pubblici, le strade delle scuole, poi non ti preoccupare che noi ci mettiamo i soldi per fare anchequelle”. E io non è che le devo citare, Via Acque Alte, Cerreto La Croce, Nascosa o le strade che stanno messepeggio in questa città, dove accadono questi incidenti gravi, e le somme che servono per mettere in sicurezza emanutenere quelle strade, che sono molte ma molte di più del milione di euro che fa sorridere. Quindi siccome in unbilancio come questo non è che qualcosa costa di più, deve costare come costava agli altri, si prende da un capitoloe si mette in un altro capitolo, si sposta, è un emendamento che vuole aiutare l’Assessore, che probabilmente eraben intenzionato ma non ha potuto, e quindi noi come opposizione gli facciamo il capitolo dal quale lui può attingereper fare belle e mettere in sicurezza la viabilità anche nelle periferie e nei borghi, dove vivono cittadini di serie Bsecondo voi)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.35a firma P.D. (protocollo n.129642 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.35 a firma P.D. (protocollo n.129642 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.36 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.36, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(per le ragioni veloci veloci di cui sopra)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.36a firma P.D. (protocollo n.129644 del 29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.36 a firma P.D. (protocollo n.129644 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.37 a firma P.D.

Il Consigliere Comunale Omar Sarubbo dichiara di ritirare l’emendamento n.37 (protocollo n.129463 del 29/09/2014).

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.38 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.38, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(anche io, Presidente, ricordo di essere già intervenuto su questo)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.38a firma P.D. (protocollo n.129653 del 29/09/2014) alla proposta di de8iberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.38 a firma P.D. (protocollo n.129653 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.39 a firma P.D.

Sindaco on. avv. Giovanni Di Giorgi (il quale chiede il ritiro di questo emendamento):(chiedo al Consigliere Sarubbo di ritirarlo perché è stata aggiudicata la gara per la videosorveglianza chiediamo difare l’estensione sui borghi da lei testé citati)

Il Consigliere Comunale Omar Sarubbo, per quanto sopra, dichiara di ritirare l’emendamento di che trattasi.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.40 a firma P.D.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.40a firma P.D. (protocollo n.129639 del 29/09/2014) alla proposta di de8iberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.40 a firma P.D. (protocollo n.129639 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.41 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.41, uno dei proponenti, Consigliere Comunale Omar Sarubbo:(il secondo imperterrito tentativo, quello di prima su un altro capitolo Presidente)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano l’emendamento n.41a firma P.D. (protocollo n.129606 del 29/09/2014) alla proposta di de8iberazione vista ed esaminata avente peroggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per iltriennio 2014/2016. esame e approvazione”

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

Favorevoli n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama non approvato amaggioranza ufficialmente, integralmente il su esteso emendamento n.41 a firma P.D. (protocollo n.129606 del29/09/2014) alla proposta di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione perl’esercizio 2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame eapprovazione”.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura dell’emendamento n.42 a firma P.D.

Illustra l’emendamento n.42 (protocollo n.129645 del 29/09/2014), uno dei proponenti, Consigliere Comunale OmarSarubbo:(solo per informare lei le ragioni per cui io ho chiesto al Sindaco che intervenisse e lo ringrazio, per dare garanziasulla esecuzione di quei lavori che voi capite bene soprattutto in quei territori essere abbastanza importanti, ci siamoandati a Bainzizza a dire queste cose. Il tema è molto semplice, che succede a volte a che una mattina ci si sveglia esu un capitolo denominato Beinzizza, Montello e Ferriere, dove questo comune aveva stanziato euro trentamila, citrovi zero. Questo succede perché, abbiamo verificato tutti quanti, poi oggettivamente c’è stato un problema nellacomposizione della gara per l’affidamento, perché abbiamo verificato tutti quanti insieme esserci esigenza dicoordinare col comitato provinciale dell’ordine e la sicurezza, con la Prefettura e altri una gara unica per unificare unmodello che fosse in collegamento con le sale operative della polizia, non stiamo a spiegare i dettagli tecnici, nelmentre questi soldi che dovevano essere dati come estensione alla ditta che avrebbe vinto la gara sul capitolo nonc’erano più, da qui la richiesta al Sindaco, che è anche il responsabile della sicurezza dei cittadini, e per questo loringrazio, di assumere l’impegno, perché capisco bene da me che ormai non c’è più neanche disponibilità, neanchevolendo, per rinominare capitoli, di comprenderli dentro quella gara. Quindi questa era la ragione per cui ho richiestol’intervento del Sindaco, opere che io spero quando si farà questa aggiudicazione si faranno presto e bene, perchél’emendamento che votammo in questo consiglio e che stanziò dei soldi non era quello del previsionale 2013, ma eraaddirittura il previsionale del 2012, dopodiché sarà difficile per tutti quanti spiegare perché non lo abbiamo fatto.L’emendamento è ritirato)

Il Consigliere Comunale Omar Sarubbo, per quanto sopra, dichiara di ritirare l’emendamento di che trattasi.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, procede con la lettura della mozione (trasformazionedell’emendamento n.03 protocolo n.129553 del 29/09/2014) a firma del Consigliere Comunale Alessandro Catani.

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Deliberazione di Consiglio N° 85/2014 Pag. di 75

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per alzata di mano la mozione(trasformazione dell’emendamento n.03 protocolo n.129553 del 29/09/2014) a firma del Consigliere ComunaleAlessandro Catani.

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Favorevoli n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvataall’unanimità ufficialmente, integralmente la mozione (trasformazione dell’emendamento n.03 protocolo n.129553 del29/09/2014) a firma del Consigliere Comunale Alessandro Catani.

Prende la parola il Consigliere Comunale Fabio Cirilli:(Presidente per la prosecuzione dei lavori adesso ci sono tutti gli emendamenti che devono essere ritirati e tuttiinsieme possono essere ritirati, lei deve solamente verificare con i proponenti, poi li ritirano, quindi non c’è votazioneda fare)

Vice-Presidente del Consiglio Cesare Bruni (tutti i restanti emendamenti, protocollati agli atti e non accolti, vengonoritirati nel complessivo dai proponenti che li hanno depositati)

Alle ore 05,24 si alternano alla presidenza il Vice-Presidente, Nicoletta Zuliani, al Vice-Presidente, Cesare Bruni.Alle ore 05,29 si alternano alla presidenza il Vice-Presidente, Cesare Bruni, al Vice-Presidente, Nicoletta Zuliani.

Prendono la parola, per dichiarazione di voto, diversi Consiglieri Comunali:

Marco Fioravante:(sono le cinque e mezza per tutti. Siamo neanche all’ultimo miglio, quasi all’ultimo metro, la dichiarazione di voto suquesto documento ovviamente non è positiva, resta pesante come un macigno, io apprezzo l’allegria e il climagioioso, ilare che aleggia su tutti, un clima gaio, il fastidio quando qualcuno chiama la presenza in aula, soprattuttoquando si vota, che a me pare il minimo sindacale nello svolgimento delle attività di Consigliere comunale, esserepresenti quando si vota, questo a volta viene visto come un fastidio, anche quando si vota su emendamenti albilancio, in una situazione che anche alle cinque e mezza resta difficilissima per tutti, il senso di responsabilità, nonriesco a trovare la definizione esatta perché mi vengono anche immagini roboanti, cioè nel nostro piccolo è unmomento storico, ogni anno questo è il momento più importante dell’amministrazione, il momento nel quale si tiranole somme. Se debbo dare un giudizio più personale per esempio ho apprezzato moltissimo il ritiro delle sommerelative alla recinzione dei giardinetti, perché significa essere un po’ calati con i piedi nel quotidiano, avere avuto ilbuon senso di capire in quale situazione ci troviamo. E qui riprendo il filo del discorso e il motivo del no, la sorpresadella poca consapevolezza da parte della maggioranza che non rispondere a una interrogazione urgentissima chiave,non vedo in aula l’Assessore Calvi, lascia un punto di domanda grande come un macigno su quello che è stato fattofinora, cioè non avere la contezza di com’è la situazione espositiva di questa amministrazione di questo bilancio è unqualcosa che supera il clima, è un qualcosa di importantissimo, e sul quale è del tutto evidente che nella legittimitàdelle azioni politiche come si alza come piccoli robot ma manina nel votare contro, le forze politiche valuterannoquale genere di iniziativa, anche extraconsiliare, possa essere intrapresa per ristabilire in primis la trasparenza, econseguentemente alla trasparenza le iniziative che possano in qualche modo dare delle indicazioni per rimettere suibinari del controllo, questa è forse l’espressione più compiuta. Noi abbiamo i conti fuori controllo e forse voi non ve nesiete resi conto, noi stiamo facendo, gli uffici, l’Assessore sta facendo dei salti mortali senza rete per spostare inavanti dei pagamenti che farebbero saltare il banco, il banco salta e non stiamo giocando, e il banco non so se saltauna volta sola, potrebbe saltare una volta, due volte. I conti sono pesantissimi, io vi invito ad informarvi perchéapprezzando quello che si è fatto sulla recinzione dei giardinetti significa che alla fine al di là di tutte le scenografieche noi possiamo proporre uno all’altro nelle nostre contrapposizioni, poi io non penso che nessuno di voi è un matto,uno sprovveduto o un superficiale, esistono anche degli atti di responsabilità. E allora quello che io invito a voi, unoper uno intanto per la vostra incolumità economica, e lo dico veramente, è di intanto prendere coscienza delmomento in cui ci troviamo numericamente, di come stanno le cose per capire cosa andiamo ad affrontare. Quindi ilvoto sul bilancio, tutto quello che noi abbiamo affrontato ha, a mio giudizio e a giudizio del gruppo, questo vizio dipartenza che mette in una luce molto ma molto dubbia l’affidabilità di tutto il percorso che abbiamo fatto, siamo

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arrivati forse alle cinque e mezza di questa mattina per non produrre niente di concreto, perché i conti non sono aposto. Non voglio dilungarmi, intanto perché non sono nel pieno della mia lucidità, e spero che mi scuserete, speroche vi arrivi, al di là della posizione politica diversa, anche il grido di attenzione nei vostri riguardi, che ognuno di voicapisca di che cosa stiamo parlando, e che non ci sia una difesa di una posizione di una squadra ottusa ma ci sia laconsapevolezza, perché acquisendo gli elementi capendo dove, come, perché e soprattutto con quali numeri citroviamo a confrontarci, ci sia poi di conseguenza una legittima e consapevole presa di posizione nel distinguo deiruoli, nella responsabilità di guidare una amministrazione, nel provare a seguire il programma sindacale, nel prendereatto dei mancati trasferimenti, dei debiti che ha contratto Mansutti nei suoi tre mesi di Sindaco, in tutte le cose che ciripetiamo mille volte, però l’invito fortissimo è quello di prendere per ognuno di voi consapevolezza e acquisire lostato reale dei nostri conti. Noi per quanto riguarda la nostra parte politica già abbiamo posto in essere le iniziative,che finora non hanno avuto soddisfazione ma prima o poi l’avranno, e cercheremo di accelerare questo a processo,valuteremo nel frattempo ogni iniziativa finalizzata a mettere sul piatto non, Sindaco, una declinazione vuota ditrasparenza, ma una declinazione piena di conoscenza dello stato dell’arte, in primis un’altra delle nostremanifestazioni retoriche per il doveroso rispetto dei cittadini, ma questa è più importante perché è piana di contenuti,perché non rispettare i cittadini, l’ho detto prima, potrebbe comportare la massificazione delle tariffe, delle aliquote egià l’abbiamo incassato, ma potremmo minimizzare, e questo è corretto darne atto, anche la minimizzazione deiservizi, quindi gli effetti nei confronti dei cittadini non sarebbero neutri. Forse io metterò particolare enfasi, particolaretrasporto, forse sarò esagerato, però vi manifesto il fastidio di partecipare a una discussione dove non esiste laconsapevolezza e sembra quasi di essere degli studenti che la sera hanno fatto tardi in una cita fuori porta, per cuiuno sta nella stanza dell’altro a bersi una birra in più, scherzando in più. E’ una cosa serissima quella che noi oggistiamo affrontando, in genere il bilancio è sempre il momento più pieno di contenuti, è il momento del confronto, è ilmomento delle valutazioni di quello che una amministrazione pone, è evidente che in questi ultimi due anni latrasposizione nel tempo, discutere di un bilancio preventivo a settembre, ottobre, non per responsabilitàdell’amministrazione ma è un dato di fatto, con i dodicesimi ha svuotato i contenuti di questo confronto, però restal’atto più importante dell’amministrazione. Penso di aver argomentato a sufficienza, anche data l’ora, le motivazioni diquesto no, e vi invito a non dimenticare il consiglio amichevole e non minaccioso che uno per uno, Roberto Lodi,Fabio Tontini, Maurizio Patarinik, Marco Fuoco, Corrado Lucantonio, Facio Cirilli, Fausto Furlanetto, Marino DiGirolamo, Enzo Malvaso, Giorgio Ialongo, Peppino Coluzzi, Giovanni Di Giorgi e Cesare Bruni, ultimi sopravvissuti inquesta maratona che è iniziata ieri alle nove e mezza, facciate)

Omar Sarubbo:(io ho letto parte della spiegazione per cui il bilancio veniva redatto in certo modo, il leitmotiv è da molto tempo “vorreima non posso”, e allora come la politica peggiore che abbiamo conosciuto usa fare in questi casi, è colpa di qualcunaltro, è colpa della regione nemica che non c’ha sbloccato quei fondi lì, è colpa del Governo brutto e cattivo che haridotto le amministrazioni locali al ruolo di esattori delle tasse, tagliando le risorse finanziarie ed economiche, è colpasempre di qualcun altro. Io dico attenti, attenti lo ha detto il collega Marco Fioravante, attenta maggioranza risicata adargomentare così, sempre più spesso, troppo spesso le scelte compiute e quelle non compiute, perché se non altroda un punto di vista del marketing politico dire è colpa di Tizio, è colpa di Caio, è colpa di Sempronio funziona poco,ci credono in pochi. Attenti perché poi alla fine le scuse finiscono, restano i fatti oppure resta la scusa finale, quellache si dava a scuola qualche volta “avrei voluto ma mi è morta una zia in Australia”, non so cosa manca. Allorabisogna stare attenti perché queste spiegazioni sono le spiegazioni del “non posso”, le spiegazioni del “non ho fatto”,io ve le sconsiglio perché sommate poi resta questo, sul “avrei voluto” ci sarà un giudizio impietoso, io spero,dell’elettorato e della città. Attenti perché non regge, secondo me, questa spiegazione che anche analizza le politichedi bilancio e i finanziamenti delle politiche pubbliche amministrative attualmente, nella contemporaneità che viviamo,perché è cambiato il mondo, è cambiato anche il sistema di finanziare, le cose non arrivano più a pioggia, arrivano achi è bravo, per quello esistono i patti di stabilità, i bandi europei, e tante tante risorse. Voi dovete stare attenti perchénon regge, perché non si può fare il paragone con chi sta peggio di noi o con i comuni che stanno come noi, perchéil paragone si fa con i migliori, cioè chi spende meglio, e lo sapete anche voi, perché lo scontento di molti lopercepiamo anche noi che viviamo l’amministrazione pubblica, anche se dal punto di vista dell’opposizione. Ci sonoamministrazioni che fanno la spendig review meglio, oggi stesso alcuni consiglieri dai banchi della maggioranzahanno detto “ce lo assumiamo l’impegno di capire sulle spese telefoniche questo e quest’altro se si può fare meglio,toglietelo il se davanti perché a voi piace dire che siete qui da tre anni, io dico da venti, toglietelo il se davanti che iltempo è scaduto. Ci sono comuni che si scelgono partener privati migliori, ci sono amministrazioni che perdonomeno cause, io ho tremato quando ho letto sul giornale dei 26 milioni e passa, non pensavo ammontasse a tanto, edi quanto ho letto l’ultima lettera inviata di uno studio legale che ne richiedeva altri quattro. Ci sono comuni cheprogrammano meglio, spendono meglio, fanno opere che durano di più, spacchettano di meno, accontentano dimeno la platea elettorale ma durano di più. Allora io dico bisogna fare attenzione perché tante risorse ci sono, e quiio dico l’amministrazione sono sicuro che può fare di più, penso per esempio a tutta la finanza agevolata che fa capoalla programmazione di finanziamenti europei, si può fare molto di più, anche voi da questo punto di vista potete faremolto di più, non deve arrivare qualcun altro, però ci deve essere uno sforzo da questo punto di vista, perché sonopartite complesse quelle lì, non arrivano gratis, i soldi li prende chi è capace, chi forma, chi tenta e chi ritenta. E’ diqualche settimana fa il mio intervento pubblico relativamente alla questione della rendicontazione diparte di parte deifondi Plus, quelli relativi ai servizi delle imprese che operano nel focus delle attività economiche del mare, degli errori

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compiuti, questa roba incide se non sul bilancio di una amministrazione, ma può anche farlo, sul bilancio di chi habisogno, perché se noi facciamo un bando per dare la formazione, work experience, a chi doveva andare a fare lastagione estiva nelle attività balneari che avevano bisogno di personale da formare e che li poteva coadiuvare nelleattività, facciamo il bando, nominiamo la commissione di gara e non rispondiamo si perdono i soldi, se sul bando chedava la possibilità alle imprese di avere fino a ventimila euro per ristrutturare, ammodernare, migliorare i propri localiper chi operava al mare, facciamo la gara, fanno le domande, finisce l’estate e non rispondiamo si perdono i soldi, emi sa che qualche testa, giustamente vi dico, è caduta su questa cosa qua. E anche su quelli che si stannopreparando adesso sulla domrazion, bisogna essere capaci di attingere ai centri di finanza che esistono, bisognaessere capaci a predisporre, a fare dossier di candidatura, a rendicontare, altrimenti perdono i soldi i cittadini diquesta città, ne perde lo sviluppo, e un programma, un bilancio, una amministrazione quello deve costruire, seppurdal punto d vista di ognuno. Bisogna fare attenzione a non rimandare le questioni, perché quei 26 milioni di euro perle cause perse che dobbiamo, che deve questa amministrazione, sono la spada di Damocle, quelli sì, sulla testa dichi oggi fa difficoltà a trovare le risorse finanziarie, perché sa che parte le deve allocare per pagare cause perse daquesta amministrazione, e lì non c’è la regione, il Governo o la regione brutta e cattiva, là c’è una pessimaamministrazione. Bisogna stare attenti alle gestioni allegre che qualcuno nella amministrazione si concede, oggettodi molte inchieste, io sono garantista completamente, ma poi ne leggo una, due, tre, quattro e mi preoccupo per lacittà, per l’immagine della città, per l’immagine dell’amministrazione. Voi dovete stare attenti a evitare di rinviaresempre i problemi, perché qui poi parlando sempre delle stesse cose tra di noi spesso e volentieri finisce con loscherzo, con la discussione quasi in risa, “l’opposizione che ci ricorda ogni volta le terme, la metro, la LatinaAmbiente, i soldi che dobbiamo, l’intermodale, le cause perse, la differenziata che non fa, quindi fai solol’indifferenziata, e quindi ti costa di più”, questa roba è il costo di servizi erogati così e così e costati tanto, troppo.Bisogna stare attenti a rinviare i problemi perché poi arrivano a dama, e stanno arrivando anche dentro di voi, perchémolti consiglieri iniziano a manifestare particolare preoccupazione e sensibilità a queste tematiche, al punto tale daprendere nelle molte discussioni fatte in commissione e anche dentro questo bilancio le distanze pubblicamente econ coraggio. Bisogna stare attenti e dovete stare attenti a dire le cose, perché noi a volte possiamo scegliere dinon intervenire su tutto, ma segnare segniamo, perché in quest’aula “voteremo il bilancio entro il mese di gennaio,febbraio, marzo, così facciamo una programmazione migliore, evitiamo di spendere in dodicesimi, perché cosìriusciamo a fare meglio” lo dice il Sindaco di questa città e poi non lo fa, mica lo dico, e non vale il paragone con lepratiche peggiori “lo fanno anche gli altri”, c’è chi fa meglio. Bisogna stare attenti perché tutti quanti noi viviamo neiterritori, ad andare a promettere cose che non si possono fare. Io sono reduce da una discussione in una assembleapubblica di qualche settimana fa, dove cittadini che ci vogliono credere, che ci devono credere ti dicono “abbiamoparlato con Tizio e Caio, ci stanno 100 mila euro per fare il parco lì” e io a spiegare “o stanno nel piano delle opere, ostanno in bilancio o non è così”, e fai anche fatica a spiegarlo, però bisogna stare attenti ad andare a promettere lecose, perché la città è stanca, perché la rabbia monta, perché l’angoscia è molta e perché è moralmente scorretto,molto scorretto fare questo, e potrei citare molte cose, i parchi, i parchetti, Via Edison, i giardini, le sgambature cani,gli scomputi, le piazzole sulla ciclabile, i grandi ristori, perché siete voi che alimentate una speranza di servizi che poinon potete attendere. Allora ci vuole responsabilità, soprattutto in un momento in cui se voi decidete di andare avantiperché noi non ci inventiamo la realtà, ci sono delle difficoltà oggettive nella conduzione e anche nella tenuta delcorpo della maggioranza, basta leggere tutti i giornali e basta camminare per strada, oggi come oggi sono tutti edottie ti chiedono “gliela fanno? Lo approvano? cadono dopo?” E allora anche questa indeterminazione crea attenzionenegativa da parte di chi poi pensa invece casomai di venire a fare un investimento da queste parti, le fibrillazioni nonaiutano da questo punto di vista, soprattutto chi, per usare una espressione cara al mi collega Marco Fioravante, èpoliticamente, visti questi numeri e non visti quelli per i quali non avete risposto all’interrogazione, per chi èpoliticamente alla canna del gas. A voi la responsabilità di votarvi questo bilancio brutto, a voi la responsabilitàanche morale, se lo deciderete, di fermarvi, e allora sì, vedrete che lì ci troveremo d’accordo)

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto che non ci sono altre richieste di intervento da parte deiConsiglieri Comunali, pone a votazione, con il sistema della forma palese per chiamata nominativa la proposta,così come emendata, di deliberazione vista ed esaminata avente per oggetto: “bilancio di previsione per l’esercizio2014 relazione revisionale e programmatica e bilancio pluriennale per il triennio 2014/2016. esame e approvazione”.

L’esito della votazione, accertato e proclamato dal Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, è il seguente:

Presenti n.20 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante, Bruni, Lucantonio)

Assenti n.13 (Calandrini, Fragiotta, Tiero, Di Matteo, Catani, De Marchis, Porcari, Mansutti, Mattioli,Carnevale, De Amicis, Chiarato, Palombo)

Contrari n.04 (Zuliani, Sarubbo, Cozzolino, Fioravante)

Favorevoli n.16 (Di Giorgi, Malvaso, Ialongo, Furlanetto, Anzalone, Di Girolamo, Coluzzi, Ripepi, Lodi,Tontini, Patarini, Bracchi, Cirilli, Fuoco, Bruni, Lucantonio)

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Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, preso atto del risultato della votazione, proclama approvata amaggioranza ufficialmente, integralmente la su estesa proposta di deliberazione così come emendata.

Il Vice-Presidente del Consiglio, Cesare Bruni, pone a votazione l’Immediata Esecutività della proposta di chetrattasi la quale viene approvata a maggioranza con l’astensione del P.D.

La seduta viene dichiarata chiusa, sono le ore 05,48 del primo ottobre 2014.

Del che si è redatto il presente verbale.

Letto, confermato e sottoscritto.

Firmato come l’Originale

Il Presidente Il Segretario GeneraleCesare Bruni Pasquale Russo

La presente deliberazione viene pubblicata, in copia conforme, all’Albo Pretorio in data odierna e vi rimarrà per 15giorni consecutivi.

Latina, lì 16/10/2014

F.to Istr. Amm.voRoberta Nardozzi

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l’Operatrice

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Il Funzionario IncaricatoResponsabile dell’Ufficio

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SETTORE AFFARI GENERALI ED ISTITUZIONALICOLLAZIONE, RISCONTRI E CONFORMITA’

Collazione ed altri adempimenti sono stati effettuati anche con riferimento alla proposta erelativa istruttoria.

N° ______ Allegati. Pronto per le firme.

E’ copia conforme all’originale

Dalla Residenza Municipale.

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Mod DC. Nov00