15
1 Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007 Presidenza del Consiglio dei Ministri DIPAR TIM ENTO PER LO SVILUPPO E LA COM PETITIVITA ’ D EL TURISM O PROGETTO “Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento di buone prassi nel settore del turismo e dell’ospitalità” - PON ATAS – Misura II.2 – Az. 5.7 ESPERIENZA E PROSPETTIVE IN BASILICATA Antonio Nicoletti - Formez

Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Embed Size (px)

Citation preview

Page 1: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

1Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

Presidenza del Consiglio dei Ministri

DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA’ DEL TURISMO

PROGETTO “Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento di buone prassi nel settore del turismo e dell’ospitalità” - PON ATAS – Misura II.2 – Az. 5.7

ESPERIENZA E PROSPETTIVE IN BASILICATA

Antonio Nicoletti - Formez

Page 2: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

2Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

Presidenza del Consiglio dei Ministri

DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA’ DEL TURISMO

.Il contesto normativo

..Il contesto territoriale: STL “istituzionali” e STL “di fatto”?

...Possibili sviluppi futuri

Page 3: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

3Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

Presidenza del Consiglio dei Ministri

DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA’ DEL TURISMO

.Il contesto normativo

Page 4: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

4

Il contesto normativo

LR n. 34 del 30 Luglio 1996 “Ordinamento Turistico Regionale”La Legge definisce ruoli e funzioni dei diversi attori istituzionali del settore turistico. Introduce, tra l’altro, l’Osservatorio Turistico Regionale, l’Azienda di Promozione Turistica, il Piano Turistico Regionale

DGR n. 1002 del 09 Dicembre 1998 “Regolamento disciplinante l'attività ed i compiti dell'Osservatorio Turistico Regionale”Il documento disciplina l’attività, le funzioni e la composizione dell’Osservatorio Turistico Regionale (istituito poi con DGR n. 1880 del 22 Dicembre 1998)

DGR n. 263 del 1 Agosto 2001 “Piano Turistico Regionale ex L.R. n. 34/1996”Definisce cinque Aree Prodotto, quali aggregazioni territoriali di soggetti pubblici e privati finalizzate alla definizione di politiche di promozione e commercializzazione basate sul prodotto turistico locale

Page 5: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

5

DGR n. 459 del 17 marzo 2003 “Linee guida per la costituzione, il riconoscimento e l’attivazione delle aree prodotto e per la promozione integrata”Istituisce formalmente le cinque configurazioni territoriali delle Aree Prodotto, in base ai criteri di raggruppamento dei soggetti, pubblici e privati, definiti dal Piano Turistico Regionale 2001-2003. Definisce le linee guida per la loro costituzione ed attivazione

DGR 2586 del 30 dicembre 2003 “Legge n. 135/2001 Riconoscimento equivalenza aree prodotto quali sistemi turistici locali”Istituisce i STL, portandone a far coincidere i confini territoriali con le preesistenti Aree Prodotto.

DGR 11 del 14 Luglio 2006 “Riforma e riordino degli enti ed organismi subregionali”Affida la gestione dell’APT a un Commissario Straordinario, ai fini della riorganizzazione del sistema turistico regionale.

Il contesto normativo

Page 6: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

6

a) analisi; b) individuazione delle aree territoriali; c) priorità e proposte di progetti per la commercializzazione; d) obiettivi generali dell’azione promozionale;e) finalità degli organismi del settore turistico; f) indicazione delle risorse finanziarie per il turismo; g) criteri e modalità per la partecipazione dei soggetti privati alla realizzazione di progetti

a) finanziamenti da destinare all’APT e agli altri enti ed organismi con compiti promozionali; b) iniziative per lo sviluppo turistico regionale; c) raccordi con le altre azioni regionali nei diversi settori della incentivazione turistica

PRS

PTR

Programmi annuali

L’impianto programmatico definito dall’Ordinamento Turistico Regionale

Il contesto normativo

Page 7: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

7

L’APT:

“L’Azienda di promozione turistica, in raccordo con la programmazione regionale, promuove lo sviluppo turistico delle risorse locali e regionali, attraverso azioni tese a caratterizzare, valorizzare e pubblicizzare, in specie, il prodotto turistico” (art. 7, LR 34/96)

L’OTR:

L’Osservatorio Turistico Regionale svolge “ricerche e studi delle problematiche turistiche finalizzate a fornire orientamenti e proposte operative prontamente applicabili ed utili agli operatori pubblici e privati” (art. 4, n. 1002 del 09/12/1998)

Gli organismi introdotti dall’Ordinamento Turistico Regionale

Il contesto normativo

Page 8: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

8

Area Prodotto(PTR 2001-2003)

Sistema Turistico Locale (DGR 2586/03)

1 Vulture - Alto Bradano,Basento, Marmo-Platano

Potenza e il Vulture Melfese (44 comuni)

2 Gallipoli Cognato, Val D’Agri, Pollino

Parchi ed Aree Protette (54 comuni)

3 Maratea - Sirino Maratea e monti del Sirino (6 comuni)

4 Matera e collina materana Matera e la Collina Materana (21 comuni)

5 Metapontino Metapontum e la costa jonica (6 comuni)

Il sistema delle Aree Prodotto / Sistemi Turistici Locali ex DGR 2586/03

Il contesto normativo

Page 9: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

9

Il Sistema Turistico Locale di Matera

Approvati dal Consiglio Comunale (12/04/2007) l’Atto costitutivo, lo Statuto e la Convenzione che istituiscono il STL di Matera, a seguito di un protocollo d’intesa siglato con vari attori istituzionali e privati del territorio provinciale nel 2003

Il STL di Matera fissa come propri obiettivi la promozione del territorio e la riqualificazione delle imprese turistiche, con particolare riferimento allo sviluppo di marchi di qualità

La partnership comprende il Comune di Matera come soggetto leader, la Provincia con il ruolo di raccordo delle attività del STL con le iniziative promosse sul territorio provinciale, ed altri enti territoriali e privati tra cui l’Ente Parco delle Chiese Rupestri del Materano, la CCIAA

Il contesto normativo

Page 10: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

10Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

Presidenza del Consiglio dei Ministri

DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA’ DEL TURISMO

..Il contesto territoriale: STL “istituzionali” e STL “di fatto”?

Page 11: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

11

Il contesto territoriale: STL “istituzionali” e STL “di fatto”?

Alcune riflessioni su STL “istituzionali”:

-Recepiscono tendenze in atto e si focalizzano sul prodotto;

-Definiscono perimetrazioni sulla base di caratteri fisici e socio-economici, cui vengono fatte corrispondere vocazioni omogenee e potenzialità di sviluppo turistico;

-Il ruolo dell’APT si chiarisce lentamente negli anni, fino al comprendere tentativi di monitoraggio, gestione di informazioni, coordinamento di iniziative sul prodotto (gestione di finanziamenti per gli eventi), oltre a iniziative di promozione sul mercato nazionale e internazionale;

-Il ruolo della politica: il turismo visto come opportunità economica per contrastare lo spopolamento dei territori interni e la vocazione “indistinta” dell’intero territorio regionale;

-Forte intenzionalità programmatica che cerca di superare il gap strutturale di partenza;

-Frammentazione istituzionale, scarsa capacità di dialogo tra gli attori, difficoltà a integrare interventi e risorse

Page 12: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

12

Il contesto territoriale: STL “istituzionali” e STL “di fatto”?

Nel frattempo, dal territorio…

-Aspettative importanti di opinione pubblica e investitori privati;

-La necessità di fare sistema, anche a partire dalla realizzazione di una serie di attrattori che accrescano le potenzialità interne (p.es. Alto Basento);

-Tradizionali aree forti (Metapontino, Maratea, Matera) che cercano di migliorare e accrescere la propria offerta anche mediante iniziative che colleghino territori più ampi;

-Matera punto di riferimento per un’area vasta (anche interregionale), che cerca di sfruttare la sua forte capacità attrattiva e di immagine;

-Alcune esperienze dal basso: singoli progetti che lentamente dimostrano di saper realizzare una visione organica e integrata;

-Il problema della gestione;

-Carenza di forme stabili e mature di organizzazione capaci di superare la spontaneità delle esperienze positive. Necessità di forme organizzative in grado di mobilitare risorse in modo finalizzato, puntando a centri di eccellenza collegati con una rete fitta di attrattori diffusi

Page 13: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

13Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

Presidenza del Consiglio dei Ministri

DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COMPETITIVITA’ DEL TURISMO

...Possibili sviluppi futuri

Page 14: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

14

Possibili sviluppi futuri

Opportunità derivanti dalla riforma dell’ordinamento turistico regionale

La bozza di nuova Legge Regionale:- La riforma dell’APT: da “azienda” ad “agenzia”, un ruolo profondamente rinnovato e potenziato;- La riorganizzazione delle competenze degli organi territoriali (dalle Province ai Comuni alle Pro-Loco)-Il raccordo con la Programmazione e il coordinamento delle attività nei vari settori (agricoltura, formazione, ambiente, …)-il “Comitato d’Indirizzo”;-La concertazione territoriale e il “Tavolo Tecnico del Turismo”

In discussione la legge sulla classificazione alberghiera

Aggiornamento e revisione della legge sulle professioni turistiche

L’attesa di un nuovo Piano Turistico Regionale per dirimere gli aspetti lasciati in sospeso dalla nuova legge:

-Analisi periodiche sull’evoluzione della domanda e dei mercati;-Il tema degli STL, con prospettive di riforma in un’ottica di filiera di prodotto omogenea “in senso ampio”, non necessariamente in termini di contiguità geografica

Page 15: Seminario Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione – Roma, 23 ottobre 2007 1 PROGETTO Sviluppo dei servizi formativi e trasferimento

Seminario “Le prospettive dei Sistemi Turistici Locali nella nuova programmazione” – Roma, 23 ottobre 2007

15

Possibili sviluppi futuri

? PROGETTI PILOTA ?PROGRAMMAZIONE

Gestione STL

Pianificazione STL