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Puoi rivolgerti allo Sportello Energia
per ottenere informazioni su aspetti tecnici, economici e normativi in
materia di efficienza energetica e utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.
Richiedi un appuntamento o poni un quesito, telefonando allo
011.861.6500/6501/6502
dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 12.30,
il mercoledì anche dalle 13.30 alle 17.30.
oppure contattandoci via mail a
Lo Sportello è in corso Inghilterra 7 a Torino
www.provincia.torino.it/ambiente/energia
INDICE
1. Effetto fotovoltaico e componenti essenziali dei pannelli FV. (Diapositive 4-6)
2. Tipologie di pannelli e elementi essenziali degli impianti FV. (Diapositive 7-11)
3. Incentivo in conto energia. (Diapositive 12-26)
4. Valorizzazione dell’energia prodotta. (Diapositive 27-31)
5. Esempio di ritorno economico di un impianto FV. (Diapositive 32-34)
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - LA GENERAZIONE FOTOVOLTAICA
Quando una radiazione elettromagnetica investe un materiale può, in certecondizioni, cedere energia agli elettroni più esterni degli atomi del materiale e, sequesta è sufficiente, l'elettrone risulta libero di allontanarsi dall'atomo di origine.
Alcuni materiali semiconduttori, opportunamente trattati (“drogati”) sono in gradodi generare elettricità se colpiti dalla radiazione solare. Es: il silicio
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - LA CELLA FOTOVOLTAICA
Silicio monocristallino, in cui ogni cella è realizzata a partire da un wafer la cuistruttura cristallina è omogenea
Silicio policristallino, in cui la struttura cristallina non è strutturalmente omogeneo
Film sottile, nato per superare lo spreco di materiale e di energia per laproduzione (silicio amorfo, tellururo di cadmio, solfuro di cadmio, arseniuro digallio, solfuro di rame, materiali plastici, ..)
Fonte: AEA Torino, Valsabbina Energy
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - IL PANNELLO FOTOVOLTAICO
I moduli fotovoltaici rigidi, più diffusi, sono composti da un certo numero di cellecollegate tra loro in serie (normalmente 36 o 72 per quelli in silicio cristallino) condiodo interno di by-pass per evitare che ombreggiamenti possano dar luogo apolarizzazioni inverse delle celle e a possibili danneggiamenti.
Sono realizzati dai seguenti strati:
• un vetro anteriore di 3 - 4 mm di spessore ad elevata
•trasmittanza
• le celle fotovoltaiche con i relativi collegamenti,
•disposte tra due strati di acetato di vinile trasparente
• un rivestimento posteriore di vetro o tedlar
• una esterna in alluminio (eventuale)Fonte: AEA Torino
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - IL PANNELLO FOTOVOLTAICO
Film sottile: CISSTellururo di cadmioArseniuro di gallio….
Fonte: Onyx Solar, Saint-Gobain Solar, et al.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - RENDIMENTO
Con rendimento si intende la percentuale di energia captata e trasformata rispettoa quella totale giunta sulla superficie del modulo
• 15% nei moduli in silicio monocristallino;
• 13% nei moduli in silicio policristallino;
• 6% nei moduli in silicio amorfo;
• 7-10% nei moduli CIS.
A parità di produzione elettrica richiesta, la superficie occupata da un campofotovoltaico amorfo sarà più che doppia rispetto ad un equivalente campofotovoltaico cristallinoLe prestazioni del modulo sono influenzate prevalentemente dalla temperatura edalla quantità di luce o irraggiamento.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - L’IMPIANTO
Composizione:Moduli (serie)Stringhe (parallelo)Campo fvImpianto fvInverterStruttureQuadri elettriciCavi di collegamento
Fonte: Myenergy.it
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - PRODUCIBILITÀ
Fattori:Radiazione solare annualeOrientamento & inclinazioneOmbreggiamentoPrestazioni dei componentiCondizioni climatiche
Fonte: JRC, Ispra
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - INCENTIVAZIONE
In passato l'incentivazione all'utilizzo delle fonti rinnovabili avveniva medianteassegnazioni di somme a fondo perduto, grazie alle quali il privato poteva limitareil capitale investito (Progetto “1000 Tetti Fotovoltaici”).
Il meccanismo del conto energia in vigore dal 2007 è assimilabile ad unfinanziamento in conto esercizio, in quanto non prevede alcuna facilitazioneparticolare da parte dello Stato per la messa in servizio dell'impianto
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - INCENTIVAZIONE
Primo Conto Energia: DM 28/7/05
Secondo Conto Energia: DM 19/2/07 febbraio 2007 – dicembre 2010
Terzo Conto Energia: DM 06/9/10 gennaio 2011 – maggio 2011
Quarto Conto Energia: DM 05/5/11 giugno 2011 – dicembre 2016
Giugno 2011 – dicembre 2012
Gennaio 2013 – dicembre 2016 (Tariffa unica)
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - QUARTO CONTO ENERGIA
L’energia elettrica prodotta dagli impianti fotovoltaici connessi alla rete ha diritto auna tariffa incentivante erogata per 20 anni.Il Quarto Conto Energia individua 4 differenti tipologie di impianto fotovoltaico, acui corrispondono diverse tariffe incentivanti:
•impianti “su edifici” e “altri impianti”
•impianti architettonicamente integrati con caratteristiche innovative
•impianti a concentrazione
•impianti con innovazione tecnologica (provvedimento non ancora emanato)
Gli impianti della prima categoria sono a loro volta suddivisi in “Piccoli impianti” e“Grandi impianti”.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - IMPIANTI “SU EDIFICI” E “ALTRI IMPIANTI”
Pensiline, tettoie, pergole ottengono una tariffa incentivante pari alla media tra latariffa per impianti “su edifici” e la tariffa per “altri impianti”.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - IMPIANTI “SU EDIFICI” E “ALTRI IMPIANTI”
2013: Passaggio alla tariffa onnicomprensiva
2013-2016: Riduzione semestrale della tariffa (13-15-30%)
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - IMPIANTI “SU EDIFICI” E “ALTRI IMPIANTI”
Impianti fotovoltaici fino a 20 kW che alimentano utenze di unità immobiliari oedifici ed operano in regime di scambio sul posto, qualora si effettuino interventidi miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio o unità immobiliare talida comportare una riduzione di almeno il 10% del relativo indice di prestazioneenergetica, cioè del fabbisogno di energia primaria (climatizzazione invernale edestiva, produzione di acqua calda, illuminazione).Maggiorazione percentuale della tariffa riconosciuta, in misura pari alla metà dellapercentuale di riduzione del fabbisogno di energia primaria conseguito a seguitodegli interventi, fino a un massimo del 30%.
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - INTEGRAZIONE CON CAR. INNOVATIVE
2013: Passaggio alla tariffa onnicomprensiva
2013-2014: Riduzione semestrale della tariffa (3-4%)
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - IMPIANTI A CONCENTRAZIONE
2013: Passaggio alla tariffa onnicomprensiva
2013-2014: Riduzione semestrale della tariffa (3-4%)
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - VALORIZZAZIONE DELL’ENERGIA
Fonte: GSE
Autoconsumo
Scambio sul posto
Vendita delle eccedenze
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - AUTOCONSUMO
L’autoconsumo dell’energia prodotta costituisce una fonte di ricavoimplicita, ovvero un risparmio (riduzione della bolletta elettrica), inquanto consente di non acquistare dalla rete l’energia elettrica nellamisura corrispondente all’energia autoconsumata.
MASSIMO RISPARMIO
Spostamento consumi nelle ore in cui l’impianto è in produzione
RETE
CONSUMO
DOMESTICO
Ei
Ep
Energia
prodotta
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - VENDITA DELLE ECCEDENZE
VENDITA INDIRETTA:
• stipula di una convenzione di ritiro dedicato con il GSE (prezzi minimi garantiti)
VENDITA DIRETTA:
• vendita diretta in borsa previa iscrizione al mercato dell’energia elettrica
• contratto bilaterale con un trader/grossista di energia elettrica
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - SCAMBIO SUL POSTO
Meccanismo che consente di immettere in rete l’energia elettricaprodotta ma non immediatamente autoconsumata, per poi prelevarla inun momento successivo per soddisfare i propri consumi.
Fino al 31 dicembre 2008:
Compensazione fisica tra energia immessa ed energia prelevata
Soggetto attuatore: impresa di vendita (ENEL, Iride, …)
Dal 1° gennaio 2009 (Delibera AEEG ARG/elt 74/08):
Compensazione economica tra energia immessa ed energia prelevata
Soggetto attuatore: GSE
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - SCAMBIO SUL POSTO – APPROFONDIMENTO
Il GSE riconosce un contributo, a favore dell’utente dello scambio, che siconfigura come ristoro di una parte degli oneri sostenuti per il prelievodi energia elettrica dalla rete. Ai fini del calcolo del contributo, dadeterminarsi su base annuale solare, viene presa in considerazione:
• la quantità di energia elettrica scambiata con la rete;
• il controvalore in Euro dell’energia elettrica immessa in rete;
• il valore in Euro dell’onere di prelievo sostenuto per l’approvvigionamento
dell’energia prelevata dalla rete, suddiviso in onere energia e onere servizi.
• il riconoscimento del valore minimo tra l’onere energia e il controvalore in Euro
dell’energia elettrica immessa in rete.
• il ristoro dell’onere servizi limitatamente all’energia scambiata con la rete;
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - ESEMPIO
CONSUMO DOMESTICO ANNUALE (ante installazione impianto)
2800 kWh = 484 € con tariffa D2 monoraria
IMPIANTO FOTOVOLTAICO
2,5 kWp sulla copertura: 10.000 €
Producibilità annua: 1100 kWh/kWp
Tariffa incentivante: 0,298 €/kWh
Energia prodotta: 1100 * 2,5 = 2800 kWh/anno
Contributo in Conto Energia: 2800 * 0,298 = 834 €
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - ESEMPIO
Ipotesi autoconsumo = 20% della produzione = 560 kWh
Prelievo dalla rete = 2800 - 560 = 2240 kWh (354 €)
Risparmio = 484 - 354 = 130 €
Energia immessa in rete = 2800 - 560 = 2240 kWh
Rimborso in conto scambio = 278 €
RETE
CONSUMO
DOMESTICO
2240 kWh
2240 kWh
2800 kWh
560
kWh
IMPIANTI FOTOVOLTAICI - ESEMPIO
RIEPILOGO
Spesa annua ante installazione impianto: 484 €
Spesa annua post installazione impianto: 354 €
GUADAGNO:
Risparmio annuo in bolletta: 130 €
Contributo in conto scambio: 278 €
Contributo in conto energia: 834 €
Se impianto ad alta integrazione: TOT = 1603€ di cui 1195€ in Conto Energia
TOT = 1242€