SERVIZI ATTINENTI ALL'ARCHITETTURA E ALL ......indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro da valutare in fase di stesura del progetto

NOMEDATA

REDATTO

VERIFICATO

APPROVATO

DATA

SCALA

CODICE FILE

ELABORATO

DATAREVISIONE AGGIORNAMENTI

STUDIO DI FATTIBILITA' TECNICO ED ECONOMICO

FIRMA

PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA:

PROGETTAZIONE STRUTTURALE:

PROGETTAZIONE IMPIANTISTICA:

PROGETTAZIONE PREVENZIONE INCENDI:

COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN FASE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE:

DIREZIONE LAVORI:

Processi partecipativi:

Scenografia e Light Design:

Multimedialità e storytelling:

Acustica:

RESPONSABILE UNICO DEL PROCEDIMENTO: Ing. Davide Casu

COORDINAMENTO : Dott. Arch. Fernando RUSSO

SERVIZI ATTINENTI ALL'ARCHITETTURA E ALL'INGEGNERIA PER LA PROGETTAZIONE,

DIREZIONE LAVORI E COORDINAMENTO DELLA SICUREZZA DEI LAVORI DI COMPLETAMENTO

DEL COMPLESSO CULTURALE MUSEO BIBLIOTECA NECROPOLI DI PILL' 'E MATA

LOTTO 1 / CIG 7336673E13

PROGETTAZIONE

RTP FèRiMa

Arch. Fernando Russo (mandataria)

Arch. Riccardo Russo (mandante)

Ing. Geo Sblendorio (mandante)

Ing. Alessandro Pasqualucci (mandante)

Arch. Elisabetta Pittorru (mandante)

Consulenti

Space S.p.A.

Arch. Camilla Sabattini

Arch. Francesco Murano

Dott. Stefano Bisson

Ing. Vito Sciruicchio

CODICE BREVE

CODICE ELABORATO

Rev. 1

Rev. 2

Rev. 3

STAZIONE APPALTANTE

Dott. Arch. Fernando RUSSO

Dott. Arch. Riccardo RUSSO

Dott. Ing. Alessandro Pasqualucci

Dott.ssa Ing. Elisabetta Pittorru

Dott. Ing. Geo SBLENDORIO

Dott. Ing. Geo SBLENDORIO



Dott.ssa Arch. Camilla SABATTINI

Dott. Arch. Francesco MURANO

Space S.p.A - Dott. Stefano BISSON

Dott. Ing. Vito SCIRUICCHIO

Comune di Quartucciu

Via Nazionale n.127

09044 Quartucciu (CA)

Settore Lavori Pubblici Manutenzioni

Ambiente

Sito Internet:

http://www.comune.quartucciu.ca.it

Contatti:

Tel: 07085954282

E-Mail:[email protected].:

[email protected]

Prime indicazioni per la stesura dei piani della

sicurezza

P.S.C.

05/06/2019

Progettazione, direzione lavori e contabilità, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione per i lavori di completamento del complesso culturale biblioteca necropoli di Pill’eMata / LOTTO 1 - CIG: 7336673E13

STUDIO DI FATTIBILITA’ TECNICO ED ECONOMICO

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RTP MANDATARIA arch. Fernando Russo MANDANTI: arch. Riccardo Russo - ing. Geo Sblendorio – ing. Alessandro Pasqualucci – arch. Elisabetta Pittorru CONSULENTI ESTERNI: Space S.p.A. – ing. V. Sciruicchio – dott.archeol. F. Campus

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SICUREZZA E LOGISTICA DI CANTIERE

Prime indicazioni e disposizioni

Il presente elaborato individua, in conformità al Decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50 Codice dei

contratti pubblici, di cui al D.P.R. n. 207/2010 Regolamento di esecuzione ed attuazione del Decreto

Legislativo 12 aprile 206, n. 163 recante “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e

forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE” art. 17 comma 1 lettera f, le prime

indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro da valutare in

fase di stesura del progetto preliminare. Come previsto dal D.P.R.., n. 207/ 2010, il documento reca

le prime indicazioni e misure finalizzate alla tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro in

relazione all’identificazione e la descrizione dell’opera. Per quanto riguarda l’applicazione del D.Lgs.

81/2008, dovranno essere individuate, in sede di progettazione definitiva ed esecutiva relativamente

alle materie di sicurezza, le figure del committente, del responsabile dei lavori, del coordinatore della

progettazione e del coordinatore dei lavori. Successivamente nella fase di progettazione esecutiva,

tali indicazioni e disposizioni dovranno essere approfondite, anche con la redazione di specifici

elaborati, fino alla stesura finale del Piano di Sicurezza e di Coordinamento e del Fascicolo

dell’Opera così come previsto dalla vigente normativa.

Nel corso delle attività progettuali (a tutti i livelli di progettazione) particolare attenzione dovrà essere

rivolta alla Sicurezza, sia con riferimento alle attività lavorative di cantiere che in relazione alle

conflittualità delle stesse nel tessuto urbano. Saranno infatti analizzate le interferenze con il limitrofo

contesto urbano, la mobilità pedonale e carrabile dell’area preparando un’organizzazione ottimale

della viabilità di cantiere nell’ambito dell’anello di interesse. L’obiettivo prefissato sarà quello di

minimizzare l’impatto del cantiere prefigurando anche un’importante e necessaria presentazione

dell’opera e delle difficoltà connesse, a tutti i soggetti che intervengono, a vario titolo, sull’area per

presentare le problematiche dell’opera e le diverse fasi lavorative. Una progettazione accorta di un

manufatto deve necessariamente completarsi con la progettazione del cantiere affinché vengano

minimizzati se non annullati i disagi per la popolazione. Le problematiche sono riferite soprattutto a

“interferenze delle lavorazioni con le attività in essere”, molestie acustiche, olfattive e da polveri

prodotte dalle lavorazioni. I rumori, le polveri e in generale l’inquinamento ambientale sono prodotti

di cantiere e come tali saranno trattati mediante un moderno approccio sulle interferenze logico-

operative nelle strutture pubbliche.



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Particolare attenzione verrà posta al confine del cantiere: infatti si propone di concepire la recinzione

di cantiere come una doppia pelle comunicativa verso la città. La recinzione di cantiere si deve

connotare come elemento qualificante del paesaggio urbano in cui è inserita. Si propone, quindi,

un’operazione culturale volta a offrire una soluzione di inserimento nel paesaggio urbano che punti

alla valorizzazione architettonica delle recinzioni di cantiere, interpretate come installazioni di urban-

art in grado di interagire in maniera forte e stimolante con le porzioni di città adiacenti. La finitura

superficiale dei rivestimenti prevede l’impiego di serigrafie valutate caso per caso in relazione ai

contesti di riferimento.

Durante lo sviluppo del Piano di Sicurezza e Coordinamento particolare attenzione sarà rivolta anche

nei confronti della Comunità locale.

Sarà prodotto uno specifico documento - Piano di Gestione Ambientale del Cantiere (PGAC) - con

lo scopo di programmare e disciplinare gli interventi e le lavorazioni per minimizzare le “esternalità

negative” (produzione di rifiuti, emissione di rumori e polveri, disagi agli abitanti della zona

circostante il cantiere).

I contenuti del Piano così definiti (caratteristiche dei macchinari, modalità dei lavori, ecc.) saranno

inseriti nel Capitolato Speciale d’Appalto come oneri a carico dell’impresa per rispettare i vincoli di

ammissibilità degli impatti ambientali. Allo scopo di mitigare gli impatti di cantiere si terrà conto di

tutte le soluzioni applicabili per il successivo appalto dei lavori.

Controllo dell’inquinamento atmosferico

Sarà richiesto di operare nel pieno rispetto degli standard ecologici con mezzi dotati di sistemi di

abbattimento del particolato che garantiscono emissioni di scarico contenute entro i limiti previsti

dalle normative vigenti. Il controllo della produzione di polveri sarà ottenuto mediante i seguenti

interventi di mitigazione bagnatura preliminare alle operazioni polverose quali scavi e/o demolizioni

e adozione di teli di copertura dei cassoni e velocità ridotta da parte dei mezzi in transito nel centro

storico per evitare il sollevamento polvere.

Controllo del rumore

Sarà richiesto di operare nel pieno rispetto degli standard ecologici con mezzi, conformi alle direttive

CE in materia di emissione acustica ambientale per mezzi destinati a lavorare all’aperto garantendo

emissioni di rumori contenute entro i limiti previsti dalle normative vigenti dotazione. Le emissioni di

rumori e vibrazioni inerenti le lavorazioni di movimentazione terra e pietrisco, scavi, getti di

calcestruzzo e finiture saranno concentrate solo in alcune fasce orarie, evitando i disagi nelle fasce

orarie protette.



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Allo scopo di tutelare i residenti nel centro storico e dunque garantire valori di livello sonoro

equivalente contenuti entro i limiti previsti (Classe I - Aree particolarmente protette) sarà prescritto

l’utilizzo, di pannelli fonoisolanti con potere fonoisolante certificato. Completerà il sistema di

recinzione un’eventuale pannellatura in OSB, finalizzata a mitigare la diffusione di polveri e l’impatto

visivo del cantiere.

Smaltimento delle acque e sostanze inquinanti di cantiere

La potenziale vulnerabilità dell’ambiente, direttamente riconducibile alle attività di cantiere, quali

sversamenti di sostanze inquinanti (olii, benzine, scarichi, etc.) sui piazzali di lavoro e lungo i percorsi

dei mezzi meccanici, immissione di acque torbide, scarichi di acque bianche e nere e di rifiuti prodotti

dagli addetti di cantiere sarà mitigata attraverso la predisposizione di idoneo impianto di raccolta e

trattamento delle acque superficiali (impianto di prima pioggia).

Rispondenza ai Criteri Ambientali Minimi di Sicurezza

In accordo a quanto previsto dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e

del Mare del 11/10/2017, che definisce una serie di criteri ambientali minimi anche in riferimento alle

Specifiche tecniche del cantiere per l’Impresa Appaltatrice relative alle attività di demolizione,

rimozione di materiali, scavi e rinterri, all’impatto ambientale delle diverse attività di cantiere, nonché

alla formazione del personale. In dettaglio sarà fornito un Piano di gestione ambientale del cantiere

(PGAC) contenente l’individuazione puntuale delle possibili criticità legate all’impatto nell’area di

cantiere e delle misure adottate per la gestione dei rifiuti da cantiere e per il controllo della qualità

dell’aria e un Piano di verifica della formazione del personale.

Linee generali da rispettare per la stesura del PSC

In fase di progettazione definitiva e esecutiva (Piano di Sicurezza e Coordinamento) verrà studiata

nel suo complesso tutta l’organizzazione del cantiere, la sequenzialità delle lavorazioni, in modo da

garantire la massima operatività dell’istituto nelle diverse fasi di intervento. Il Piano di sicurezza e

coordinamento dovrà contenere l'individuazione, l'analisi, la valutazione dei rischi e le conseguenti

disposizioni operative per l’impresa affidataria, le imprese subappaltatrici e i lavoratori autonomi atte

alla tutela della salute dei lavoratori ed alla prevenzione e protezione dai rischi cui i lavoratori stessi

sono esposti. Oltre a fornire le misure di prevenzione dei rischi derivanti dalla presenza simultanea

sul cantiere di più imprese o lavoratori autonomi il Piano deve essere redatto al fine di regolamentare

l'utilizzazione comune di impianti, attrezzature, mezzi logistici e di protezione collettiva e di fornire le

modalità organizzative della cooperazione e del coordinamento tra i diversi soggetti operanti in



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cantiere, indicando le procedure comportamentali ed operative da attuare a tutela della sicurezza e

della salute dei lavoratori e proponendo un sistema di gestione delle situazioni di emergenza.

Si intende redigere un Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC) distinto nelle seguenti due parti

seguenti:

1. PARTE PRIMA – Predisposizioni e principi di carattere generale ed elementi per

l’applicazione e gestione del PSC;

2. PARTE SECONDA – Elementi costitutivi del PSC per fasi di lavoro.

Nella prima parte del PSC saranno trattati argomenti che riguardano le prescrizioni di carattere

generale, anche se concretamente legati al progetto e che si deve realizzare. Queste prescrizioni di

carattere generale dovranno essere considerate come un Capitolato speciale della sicurezza proprio

di quel cantiere, e dovranno adattarsi di volta in volta alle specifiche esigenze dello stesso durante

l’esecuzione. Con esse si definiscono inoltre gli argini legali entro i quali si vuole che l’Impresa si

muova con la sua autonoma operatività.

Riportiamo ad esempio il problema della accessibilità e delle interferenze con il contesto urbano.

Inoltre si dovrà opzionare nelle scelte da parte dell’Impresa (POS) se utilizzerà dei sevizi igienici

mobili oppure quelli interni già presenti con prescrizioni chiare sull pulizia totale dei servizi e

accessori con ripristino in caso di rotture, ecc.

Nella seconda parte del PSC saranno trattati argomenti che riguardano il piano dettagliato della

sicurezza per fasi di lavoro che nasce da un programma di esecuzione dei lavori, che naturalmente

va considerato come un’ipotesi attendibile ma preliminare di come verranno poi eseguiti i lavori

dall’Impresa.

Al cronoprogramma ipotizzato saranno collegate delle Procedure operative per le fasi più

significative dei lavori e delle Schede di sicurezza collegate alle singole fasi lavorative programmate

con l’intento di evidenziare le misure di prevenzione dei rischi simultanei risultanti dall’eventuale

presenza di più Imprese (o Ditte) e di prevedere l’utilizzazione di impianti comuni, mezzi logistici e

di protezione collettiva.

Concludono il PSC le indicazioni alle Imprese per la corretta redazione del Piano Operativo per la

Sicurezza (POS) e la proposta di adottare delle Schede di sicurezza per l’impiego di ogni singolo

macchinario tipo, che saranno comunque allegate al PSC in forma esemplificativa e non esaustiva

Prime indicazioni sul fascicolo dell’opera

Per garantire la conservazione ed il corretto svolgimento delle funzioni a cui è destinata l’opera,

riducendo al minimo i disagi per l’utente, si intende redigere un Fascicolo dell’Opera che possa



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essere facilmente consultato, prima di effettuare qualsiasi intervento d'ispezione o di manutenzione

dell'opera. Esso dovrà contenere:

‐un programma degli interventi d’ispezione;

‐un programma per la manutenzione dell’opera progettata in tutti i suoi elementi;

‐una struttura che possa garantire una revisione della periodicità delle ispezioni e delle manutenzioni

nel tempo in maniera da poter essere modificata in relazione alle informazioni di particolari condizioni

ambientali rilevate durante le ispezioni o gli interventi manutentivi effettuati;

‐le possibili soluzioni per garantire interventi di manutenzione in sicurezza;

‐le attrezzature e i dispositivi di sicurezza già disponibili e presenti nell'opera;

‐indicazioni sui rischi potenziali che gli interventi d'ispezione e quelli di manutenzione

‐comportano, dovuti alle caratteristiche intrinseche dell'opera (geometria del manufatto, natura ‐dei

componenti tecnici e tecnologici, sistema tecnologico adottato, etc.)

‐indicazioni sui rischi potenziali che gli interventi d'ispezione e quelli di manutenzione comportano,

dovuti alle attrezzature e sostanze da utilizzare per le manutenzioni;

‐i dispositivi di protezione collettiva o individuale che i soggetti deputati alla manutenzione devono ‐

adottare durante l’esecuzione dei lavori;

‐raccomandazioni di carattere generale.

Descrizione dei lavori da eseguire

I lavori da eseguire consistono nel completamento e ristrutturazione del complesso museale, con il

progetto di cantiere s’intendono raggiungere i seguenti obiettivi:

- garantire la segnalazione e il divieto d’accesso agli estranei nel cantiere;

- limitare al minimo le interferenze con la viabilità ordinaria;

- consentire l’accesso ai mezzi e ai pedoni in sicurezza;

- regolamentare il traffico dei pedoni e dei veicoli all’interno e in prossimità del cantiere;

- allocare le aree di produzione di cantiere in modo da non interferire tra loro e con le altre attività

svolte all’interno o all’esterno del cantiere;

- assicurare adeguata fornitura di energia, con impianti regolarmente costituiti;

- assicurare il rispetto delle condizioni minime di igiene del lavoro;

- assicurare la corretta gestione delle emergenze e dei rifiuti di cantiere.



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a) L’area di cantiere sarà raggiungibile tramite la strada urbana via S. Pertini nel quale sarà ritagliata

un’area di cantiere con carico-scarico, stoccaggio e deposito merci nell’area individuata dal

parcheggio dove ad oggi si colloca saltuariamente il mercato.

Essa sarà interamente chiusa da recinzione con pannelli a rete metallica prefabbricata per tutto il

suo perimetro e tutte le attrezzature necessarie saranno posizionate al suo interno. Si terrà

comunque conto delle interferenze prodotte dai lavori all’esterno, i rischi risulteranno soprattutto

indotti dai rumori prodotti dalle lavorazioni e dalle polveri generate. Il coordinatore alla sicurezza, il

direttore dei lavori, l’impresa e il Comune concorderanno le misure di prevenzione e tutela.

All'interno del cantiere e all'esterno sarà posizionata la cartellonistica informativa che indicherà tutti

gli estremi del lavoro e delle figure responsabili di quanto accade all'interno di esso. Sarà inoltre

apposta cartellonistica di pericolo, obbligo e divieto.

b) All'interno del cantiere saranno presenti i servizi igienico-assistenziali, che saranno a disposizione

delle maestranze per tutto il periodo dei lavori; anche gli uffici di cantiere e di primo soccorso saranno

collocati in apposito container prefabbricato esterno.

c) Potrà essere prevista una viabilità interna di cantiere per il carico e lo stoccaggio di materiale edile

da porre in opera o di rifiuto delle lavorazioni ivi previste;

d) Per questa particolare cantierizzazione e per il tipo di lavori saranno installati impianti di

alimentazione e reti. Saranno comunque previsti più quadri di cantiere provvisti dei regolari sistemi

di sicurezza;

e) L'impianto di terra verrà realizzato secondo quanto previsto da normativa;

f) Prima dell'accettazione del piano di sicurezza e coordinamento e/o di eventuali significative

modifiche apportate, il datore di lavoro di ciascuna impresa esecutrice dovrà consultare il

rappresentante per la sicurezza per fornirgli gli eventuali chiarimenti sul contenuto del piano e

raccogliere le eventuali proposte che il rappresentante per la sicurezza potrà formulare;

g) I datori di lavoro della impresa esecutrice dovrà trasmette il proprio Piano Operativo al

coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione con ragionevole anticipo rispetto all'inizio dei

rispettivi lavori, al fine di consentirgli la verifica della congruità degli stessi con il Piano di Sicurezza

e di Coordinamento. Il coordinatore dovrà valutare l'idoneità dei Piani Operativi disponendo, se lo

riterrà necessario, che essi vengano resi coerenti al Piano di Sicurezza e Coordinamento; ove i

suggerimenti dei datori di lavoro garantiscano una migliore sicurezza del cantiere, potrà, altresì,

decidere di adottarli modificando il Piano di Sicurezza e di Coordinamento;



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i) Saranno individuate all'interno del cantiere delle aree delimitate adibite allo stoccaggio dei materiali

di cantiere e dei rifiuti prodotti durante l'esecuzione dei lavori nonchè al carico e scarico di merci

previste durante l'intera cantierizzazione e saranno posizionate sia nella zona d'ingresso che presso

i singoli cantieri interni in modo da ridistribuire i fabbisogni logistici per ogni zona del Cantiere.

m) Prima dell’inizio dei lavori dovranno essere organizzati i rapporti con i servizi pubblici competenti

in materia di salvataggio e lotta antincendio. Dovrà essere redatto a cura dell’Impresa appaltatrice

dei lavori un piano per la gestione delle emergenze (antincendio, evacuazione rapida dei lavoratori

e primo soccorso). Inoltre nell'area logistica di cantiere è prevista la presenza di kit per il primo

intervento e la presenza di mezzi estinguenti come da grafico descrittivo dell'area di cantiere allegato

al presente piano.

n) E' previsto l'impiego di segnaletica di sicurezza per informare e dare indicazioni sull'intera

superficie del cantiere.

Si allega un primo schema indicativo del layout di cantiere:



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Costi della sicurezza

I costi dei dispositivi di protezione individuale, i mezzi e servizi di protezione collettiva, gli

apprestamenti, le infrastrutture ed i mezzi e servizi di protezione collettiva, gli impianti tecnici per la

sicurezza del cantiere nonché la segnaletica, dovranno essere estrapolati da prezziari standard

ufficiali. In ogni caso, sarà compito dei Coordinatori in fase di progetto, redigere la valutazione

specifica dei costi della sicurezza, attenendosi alle indicazioni di cui al D .Lgs 81/08 il quale prevede,

per tutta la durata delle lavorazioni previste in fase preliminare, la stima dei seguenti costi:

• degli apprestamenti da prevedere nel PSC;

• delle misure preventive e protettive e dei dispositivi di protezione individuale eventualmente

da prevedere nel PSC per lavorazioni interferenti;

• degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti

antincendio, degli impianti di evacuazione fumi;

• dei mezzi e servizi di protezione collettiva;

• delle procedure contenute nel PSC e da prevedere per specifici motivi dì sicurezza;

• degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale o

temporale delle lavorazioni interferenti;

• delle misure di coordinamento relative all'uso comune di apprestamenti, attrezzature,

infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva.

La stima dovrà essere congrua, analitica per voci singole, a corpo o a misura, riferita ad elenchi

prezzi standard o specializzati, oppure basata su prezziari o listini ufficiali vigenti nell'area

interessata; nel caso in cui un elenco prezzi non sia applicabile o non disponibile, si farà riferimento

ad analisi costi complete e desunte da indagini di mercato. I costi della sicurezza così individuati

saranno compresi nell'importo totale dei lavori e non sono soggetti a ribasso nelle offerte delle

imprese esecutrici.

Bari, lì 05/06/2019 Per conto dell’RTP

Il Capogruppo Arch. Fernando Russo

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