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UNIVERSITÀ DEGLI STUDII DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALEzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXW Settore Ricerca Ufficio Dottorati ed Assegni di Ricerca VISTO VISTA VISTO VISTE VISTE IL RETTORE lo Statuto dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale emanato con D.R.n. 661 del 26 luglio 2018; la Legge del 30 dicembre 2010 n. 240 recante "Norme in materia di organizzazione delle Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario" ed in particolare l'art. 22 recante disposizioni in materia di "Assegni di ricerca"; il D.R. n. 267 del 07.06.2011, con il quale è stato emanato il nuovo Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca; le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente del 13.11.2019 e del 20.11.2019, con le quali è stata approvata la proposta di modifica dell'art. 4 del Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca predetto; le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente del 13.11.2019 e del 20.11.2019, con le quali sono state approvate le proposte di modifica del Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca predetto; DECRETA Art. 1 Il Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca, emanato con D.R. n. 267 del 07.06.2011, è modificato limitatamente agli artt. 4 e 6 Art. 2 Il testo modificato del Regolamento predetto, allegato al presente Decreto, di cui costituisce parte integrante, sostituisce quello emanato con D.R. n. 267 del 07.06.2011 ed entra in vigore dal giorno successivo a quello della sua pubblicazione sul sito dell'Ateneo. Il presente decreto è inserito nella raccolta ufficiale interna dell' Ateneo. Cassino, - 2 D I C, 2019 Il Responsabile del Settore Viale dell'Università - Campus FolcarazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA 03043 Cassino (FR) Centralino 0776 2991 - Fax 0776310562 VolP sip: [email protected] Casella di posta certificata: [email protected] P.IVA 01730470604 - C.F. 81006500607 IBAN: IT75 B053 7274 3700 00010409621

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDII

DI CASSINO E DEL LAZIO MERIDIONALEzyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA

Settore Ricerca

Ufficio Dottorati ed Assegni di Ricerca

VISTO

VISTA

VISTO

VISTE

VISTE

IL RETTORE

lo Statuto dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale emanato con D.R. n.

661 del 26 luglio 2018;la Legge del 30 dicembre 2010 n. 240 recante "Norme in materia di organizzazione delle

Università, di personale accademico e reclutamento, nonché delega al Governo per

incentivare la qualità e l'efficienza del sistema universitario" ed in particolare l'art. 22

recante disposizioni in materia di "Assegni di ricerca";il D.R. n. 267 del 07.06.2011, con il quale è stato emanato il nuovo Regolamento per il

conferimento di assegni di ricerca;le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente del

13.11.2019 e del 20.11.2019, con le quali è stata approvata la proposta di modifica dell'art.

4 del Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca predetto;

le delibere del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione, rispettivamente del

13.11.2019 e del 20.11.2019, con le quali sono state approvate le proposte di modifica del

Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca predetto;

DECRETA

Art. 1

Il Regolamento per il conferimento di assegni di ricerca, emanato con D.R. n. 267 del 07.06.2011, è

modificato limitatamente agli artt. 4 e 6

Art. 2

Il testo modificato del Regolamento predetto, allegato al presente Decreto, di cui costituisce parte

integrante, sostituisce quello emanato con D.R. n. 267 del 07.06.2011 ed entra in vigore dal giorno

successivo a quello della sua pubblicazione sul sito dell'Ateneo.

Il presente decreto è inserito nella raccolta ufficiale interna dell' Ateneo.

Cassino, - 2 D I C, 2019

Il Responsabile del Settore

Viale dell'Università - Campus FolcarazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA03043 Cassino (FR)Centralino 0776 2991 - Fax 0776310562VolP sip: [email protected]

Casella di posta certificata:[email protected]

P.IVA 01730470604 - C.F. 81006500607IBAN: IT75 B053 7274 3700 00010409621

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REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DI ASSEGNIPER LA COLLABORAZIONE AD ATTIVITÀ DI RICERCA

Articolo 1 - Ambito di applicazionezyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAIl presente Regolamento disciplinazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAil conferimento degli assegni per la collaborazione ad attività di ricerca attribuitidall'Università degli Studi di Cassino ai sensi delle disposizioni contenute nella legge n. 240 del 30.12.2010.

Articolo 2 - Istituzione degli assegniPossono essere attivati assegni di ricerca secondo le modalità indicate all'art. 5 lett. a)e b).La somma disponibile per gli assegni di ricerca è determinata annualmente dal bilancio preventivo. Il SenatoAccademico delibera la ripartizione del finanziamento disponibile fra le aree scientifico-disciplinari, anche sulla basedei programmi di ricerca presentati dai Dipartimenti. Una struttura di ricerca può attivare assegni sia con finanziamentiesterni provenienti da enti o aziende, sia assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi.In questo caso il SenatoAccademico ne delibera l'attivazione sulla base del programma di ricerca.

Articolo 3 - Durata e importiGli assegni possono avere una durata compresa tra uno e tre anni, sono rinnovabili e non cumulabili con borse di studioa qualunque titolo conferite. E' fatta eccezione per borse di studio concesse da istituzioni nazionali o straniere, adintegrazione dell'attività di ricerca dei titolari, ove sia necessarioil soggiorno all'estero. La durata complessiva deirapporti instaurati con i soggetti titolari degli assegni, compresi gli eventuali rinnovi, non può comunque esseresuperiore a quattro anni. E' escluso da tale computo il periodo in cui l'assegnoè stato fruito in coincidenza con ildottorato di ricerca, nel limite massimo della durata legale del relativocorso.I soggetti destinatari di assegni di ricerca possono cumulare periodi relativi ai contratti per ricercatori a tempodeterminato, di cui all'art. 24 della citata legge 24/2010, intercorsi anche con altri Atenei, statali, non statali otelematici, nonché con altri Enti esterni, con il medesimo soggetto, per una durata in ogni caso, non superiore a dodicianni, anche non continuativi.Ai fini della durata dei predetti rapporti non rilevano i periodi trascorsi in aspettativa permaternità o per motivi di salute secondo la normativa vigente.L'importo degli assegni, di cui all'art. 2, non può essere inferiore all'importo minimo fissato con l'apposito decretoministeriale, e sarà indicato nel bando di concorso.L'importo annuoè al lordo degli oneri a carico dell'assegnista ed a carico dell'Università.Gli assegni vengono corrisposti in rate mensili.

Articolo 4 - DestinatariPossono essere destinatari degli assegni studiosi in possesso di curriculum scientifico professionale, idoneo allosvolgimento di attività di ricerca. Pertanto, possono accedere alla selezione, senza limitazione di età e cittadinanza,coloro che sono in possesso di:

• laurea conseguita secondo l'ordinamento previgente alla riforma dell'autonomia didatticauniversitaria;• laurea magistrale;• analogo titolo accademico conseguito all'estero;

L'equivalenza del diploma di laurea e degli eventuali altri titoli conseguiti all'estero che non siano stati già riconosciutiin Italia ai sensi della legislazione vigente viene valutata, ai soli fini della ammissione alla selezione, dalla Commissionegiudicatrice di cui all' art.6.Il dottorato di ricerca costituisce titolo preferenziale per l'attribuzione degli assegni di ricerca.Non possono essere titolari di assegni, sono pertanto automaticamente esclusi dalle selezioni, i dipendenti di ruolo delleUniversità italiane, degli Osservatori astronomici, astrofici e vesuviano,delle istituzioni e degli Enti pubblici di ricerca esperimentazione, dell'Enea e dell'Asi e dell'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, e comunque, dipendenti deisoggetti indicati all'art. 22, comma I, dellaL. 240/2010.

Articolo 5 - Modalità di conferimentoIl conferimento degli assegni avviene sulla base di una procedura di valutazione comparativa per titoli e colloquio.Gli assegni possono essere attribuiti mediante le seguenti procedure pubblicizzate con l'affissione all'Albo Ufficialedell'Università, all'albo delle strutture scientifiche interessate e reso disponibile per via telematica sul sito webdell'Ateneo, del Ministero e dell'Unione Europea:

a) pubblicazione di un unico bando relativo a più aree scientifiche, suddivise per settori di ricerca. A tal fine, icandidati interessati agli assegni devono predisporre e presentare specifici progetti di ricerca, rispondenti arequisiti oggettivi predeterminati dai responsabili dei settori di ricerca ed indicati nel bando , corredati deititoli e delle pubblicazioni ;

b) pubblicazione di bandi relativi a specifici programmi di ricerca dotati di propri finanziamenti, con le proceduredisciplinate dal presente Regolamento.

Gli organi accademici possono stabilire che una quota di assegni di ricerca venga riservata a studiosi italiani o stranieriche hanno conseguito il dottorato di ricerca, o titolo equivalente, all'estero ovvero a studiosi stranieri che hannoconseguito il dottorato di ricerca in Italia.Il bando deve contenere:

1. il numero, la durata e l'importo degli assegni da conferire;

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2. il programma di ricerca cui l'attività si riferisce;3. i titoli scientifico-professionali richiesti;4. il termine per la presentazione delle domande di partecipazione alla selezione che non potrà comunque essere

inferiore a quindici giorni e superiore a trenta dalla data di pubblicizzazione;5. le specifiche modalità della procedura di valutazione comparativa.zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA

Articolo 6 - Commissione esaminatriceCon decreto del Rettore, per ogni singolo bando, è nominata un'unica Commissione esaminatrice per la valutazione deititoli e delle pubblicazioni e per il colloquio, composta da docenti in qualità di rappresentanti per ciascun settorescientifico disciplinare indicato dal bando, o settore affrne. La Commissione può avvalersi, senza oneri aggiuntivi acarico dell'Amministrazione, di esperti revisori di elevata qualificazione, italiani o stranieri, esterni all'Ateneo, e sullabase dei punteggi attribuiti formula una graduatoria per ciascuna delle aree interessate.All'interno della predetta Commissione può essere prevista la presenza del Responsabile del progetto di ricerca perciascuna area scientifica interessata.La Commissione elegge al suo interno un Presidente ed un segretario.Il colloquio consiste nell'accertamento delle capacità tecniche in possesso del candidato, e nella illustrazione delprogetto predisposto ai fini della ricerca oggetto di selezione.La Commissione ha la facoltà di avvalersi di modalità telematiche, che garantiscano sia l'identificazione dei candidatiche la trasparenza della procedura, per lo svolgimento del colloquio con candidati residenti all'estero. Il colloquioinmodalità telematica potrà essere consentito anche a candidati che ne facciano richiesta per gravi e documentati motivi disalute.Analogamente, apposita Commissioneè nominata per i bandi di cui all'art. 5 lettob).La Commissione nella prima riunione, stabilisce i criteri e la modalità di valutazione dei titoli e del colloquio.Successivamente provvede alla valutazione dei curricula e dei documenti allegati con particolare riferimento allaproduzione scientifica del candidato.Il colloquio verterà sul curriculum complessivo del candidato e, per i bandi di cui all'art. 5 letto a), sul progetto diricerca proposto e tenderà ad accertare la sua idoneità allo svolgimento di attività diricerca.Gli atti sono costituiti dai verbali delle singoli riunioni, ne sono parte integrante e necessaria i giudizi espressi suciascun candidato.Al termine dei lavori la commissione, previa valutazione comparativa, redigerà apposito verbale nel quale, condeliberazione assunta a maggioranza dei componenti, formulerà una graduatoria dei candidati ed indicherà i vincitoriper ciascuno degli assegni di ricerca, nell'ambito di quelli messi a concorso.Il Rettore, con proprio decreto, accerta, entro trenta giorni dalla consegna dei verbali, la regolarità degli atti e dichiara inominativi dei vincitori.l risultati sono resi pubblici attraverso la pagina web dell'ateneo.

Articolo 7 - ValutazioneLa commissione esaminatrice predeterrnina i criteri di massima e le procedure della valutazione comparativa deicandidati.Il dottorato di ricerca costituisce titolo preferenziale per l'attribuzione degli assegni di ricerca.La valutazione dei titoliè effettuata prima del colloquio.Costituiscono in ogni caso oggetto di valutazione e con specifico riferimento alla congruenza con l'area-scientificaprescelta dal candidato:

• i titoli di dottore di ricerca e la fruizione di borse di stud io finalizzate;• diplomi di specializzazione ed attestati di frequenza ai c orsi di perfezionamento post-laurea conseguiti in Italia

o all'estero;• documentata attività di ricerca presso soggetti pubblici e privati con contratti, borse di studio e incarichi sia in

Italia che all'estero;• curriculum scientifico professionale in relazione allo s volgimento di attività di ricerca;• pubblicazioni scientifiche che rivestano carattere di or iginalità e rilevanza scientifica.

Articolo 8 - Conferimento e decorrenzaGli assegni sono conferiti entro il numero di quelli messi a concorso,secondo quanto risulta dalla graduatoria stilatadalla Commissione ed approvata con decreto del Rettore.Il conferimento dell'assegno è formalizzato mediante stipula di apposito contratto tra l'Università degli Studi di Cassinoe il titolare che ne regola la collaborazione all'attività di ricerca.I contratti hanno decorrenza dal primo giorno del mese successivo al decreto rettorale di approvazione degli atti dellaselezione, salvo diverse decorrenze stabilite da accordi tra le parti o derivanti da programmi delle strutture di ricerca.

Articolo 9 - Incompatibilità, obblighi e dirittiGli assegni non possono essere cumulati con altre borse di studio a qualsiasi titolo conferite, tranne quelle di istituzioninazionali o straniere, utili ad integrare, con soggiorno all'estero, l'attività di ricerca del titolo dell'assegno.I soggetti destinatari degli assegni non possono essere iscritti a corsi di laurea, laurea specialistica o magistrale, master,dottorato di ricerca con borsa o specializzazione medica,in Italia o all'estero. I dipendentiin servizio pressoamministrazioni pubbliche, beneficiari di assegni di ricerca, sono collocati in aspettativa senza assegni .

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Ai sensi dell'art. 18, comma l, letto b) e c) della Legge n. 240 del 30 dicembre 2010, gli assegni di ricerca non possonoessere conferiti a coloro che abbiano un grado di parentela o affinità, fino al quarto grado compreso, con un professoreappartenente al dipartimento o alla struttura ove si svolge l'attività di ricerca, ovvero con il Rettore, il DirettoreAmministrativolDirettore Generale o un componente del Consiglio di Amministrazione dell' Ateneo.Tale condizione, deve essere dichiarata espressamente dagli interessati nella domanda di partecipazione al concorso

pubblico per il conferimento degli assegni di ricerca.Nei casi di servizio militare, maternità e grave malattia, tutti opportunamente documentati, l'attività di ricerca, e perconseguenza l'assegno, può essere sospesa, per il massimo di un anno, fermo restando che l'intera durata dell'assegnonon è ridotta a causa delle suddette sospensioni.Non costituisce sospensione e, conseguentemente non va recuperato, un periodo di assenza giustificata inferiore a 30giorni in un anno.I titolari di assegno possono essere titolari d'insegnamento nell'Università e possono far parte delle commissionid'esame di profitto in qualità di cultori della materia, previo nulla osta del Dipartimento.I titolari di assegno, ad esclusione di coloro che sono titolari di un contratto di insegnamento nell'Università, possonofrequentare corsi di dottorato di ricerca senza borsa anche in soprannumero, fermo restando il superamento delle provedi ammissione.L'Università provvede alla stipula di polizze assicurative per infortuni e per responsabilità civile verso terzi, a favoredei titolari degli assegni, nell'ambito dell'espletamento della loro attività di ricerca.L'acquisizione degli assegni di ricerca non consente alcun diritto di accesso ai ruoli dell' Amministrazione universitaria.Agli assegni si applicano, in materia fiscale, le disposizioni di cui all'art. 4 della legge 1984, n. 476, nonché, in materiaprevidenziale, quelle di cui all'articolo 2, comma 26 e seguenti, della legge 8 agosto 1995, n. 335, e successivemodificazioni.In materia di astensione obbligatoria per maternità, si applicano le disposizioni di cui al decreto del Ministro del lavoroe della previdenza sociale 12 luglio 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 247 del 23 ottobre 2007, e, in materia dicongedo per malattia, l'articolo l, comma 788, della legge 27 dicembre 2006, n. 296.Nel periodo di astensione obbligatoria per maternità, l'indennità corrisposta dall'INPS ai sensi dell'articolo 5 del citatodecreto 12 luglio 2007 èintegrata dell'Università fmo a concorrenza dell'intero importo dell'assegno.zyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBA

Articolo lO - Attività svolta e valutazioneL'attività del titolare dell'assegnoè svolta in condizione di autonomia e senza orario di lavoro prefissato, nei soli limitidel programma di ricerca e delle indicazioni fornite dal Responsabile della ricerca stessa.Quest'ultimoè tenuto a segnalare temporaneamente al Dipartimento e agli uffici amministrativi competenti, le eventualiinadempienze del titolare dell'assegno, anche ai fmi della sospensione dell'erogazione dell'assegno, salvo che taliinadempienze, per la loro gravità, non costituiscano motivo di risoluzione del contratto.Nel caso di assegni di durata pluriennale, il titolareè tenuto a presentare al Dipartimento interessato, al termine diciascun anno, una relazione scritta sull'attività di ricerca svolta. Nella relazione, il titolare, dovrà rendere conto delmetodo di ricerca applicato e dei risultati anche parziali conseguiti con riferimento allo specifico programma cuicollabora.La relazione, corredata dal giudizio del Responsabile la ricerca, è portata all'esame del Consiglio del Dipartimentointeressato.Nel caso di valutazione negativa, il Consiglio di Dipartimento, sentito il Responsabile della ricerca, può proporre larevoca dell'assegno.Al termine dell'ultimo anno di durata dell'assegno, la relazione dovrà tenere conto in modo puntuale ed esauriente delraggiungimento dei risultati prefissati nel programma di ricerca, anche al fine dell'eventuale rinnovo dell'assegno con ilmedesimo titolare.

Articolo 11- Medici titolari degli assegni per area scientifico-disciplinare delle scienze medichesperimentali e clinicheI laureati in medicina e chirurgia vincitori degli assegni per le scienze mediche sperimentali e cliniche, in relazione alleesigenze delle loro attività di ricerca, su proposta motivata del Dipartimento, previa valutazione ed approvazione dellaFacoltà con riferimento alla specifica programmazione didattica assistenziale, con il consenso dell'interessato e sentitoil responsabile della ricerca, previo formale accordo tra Università e le strutture sanitarie convenzionate, possonosvolgere attività assistenziale oltre i limiti di impegno relativi ai loro compiti di ricerca. La struttura convenzionata sifarà carico degli aspetti assicurativi relativi allo svolgimento di tale attività assistenziale.

Articolo 12 -Entrata in vigoreIl presente Regolamento, emanato con decreto del Rettore ai sensi dell'art. 6 dellazyxwvutsrqponmlkjihgfedcbaZYXWVUTSRQPONMLKJIHGFEDCBAL. 9 maggio 1989 n. 168, entra invigore il quindicesimo giorno successivo a quello della sua affissione all' Albo Ufficiale dell'Ateneo e sostituisceintegralmente il precedente, emanato con D.R. n. 179 del 18/03/2005.Le procedure di selezione in corso alla data di entratain vigore del presente Regolamento sono portate a terminesecondo le norme del previgente testo regolamentare.

Articolo 13 - Norma fmalePer gli assegni normativi non previsto dal presente Regolamento, si applicano, in quanto compatibili le norme delCodice Civile e quelle vigentiin materie.

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