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Sintesi di materiali inorganici allo stato solido. CHIMICA. Scienza e tecnologia di Ceramici e Vetri anni 80-90. Ceramici e Vetri anni 40-70. FISICA. Sintesi in stato solido. Singoli cristalli. Fibre di vetro. Policristalli. Film sottili. Solidi. Cristalli singoli. Policristallini. - PowerPoint PPT Presentation
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Sintesi di Sintesi di materiali materiali
inorganici allo inorganici allo stato solidostato solido
CHIMICA
FISICACeramici e Vetri anni 40-70
Scienza e tecnologia di Ceramici e Vetri anni 80-90
Sintesi in stato solido
Policristalli
Fibre di vetro
Film sottili
Singoli cristalli
Solidi
Cristalli singoli Policristallini
Film sottili Fibre di vetro
Prototipo Riportato da Sviluppo successivo
InP Thiel (1910) Semiconduttori III-V
ZrO2(CaO) Ruff (1929) Elettrolita solido, sensori d’ossigeno
Naβ-allumina Stillwell (1926) Elettrolita solido, batterie Na-S
V3Si Wallbaum (1939) Superconduttori ad alta Tc
BaTiO3 Tammann (1925) Ferroelettrici, capacitori ceramici
LiNbO3 Süe (1937) Ottica non lineare
BaFe12O19 Adelsköld, Schrewelius (1938)
Ferriti, memorie
LnNi5 Klemm (1943) Magneti forti,
(Ln = terra rara) Materiali per immagazzinare Idrogeno
Si amorfo Konig (1944) Celle solari
Ca5(PO4)3X:
Sb3+Mn2+
McKeag, Ranby, Jenkins (1949)
Lampade fluorescenti
ZnS/CdS Kröger (1940) Fosfori per tubi catodici
Alcune importanti preparazioni allo stato solido
Sialon (Si, Al)3 (O, N)4 Ceramiche per alte Temperature
Sm0.4Y2.6Ga1.2Fe3.8O12 Memorie a bolle magnetiche
MxMo6Se8 (fasi di Chevrel) Superconduttori ad alto campo
LnRh4B4 (Ln = terra rara)Superconduttori magnetici
Alluminosilicati (compreso ZSM-5)
Catalisi
Pb2Ru2-xPbx4+O7-y Elettrocatalisi (in elettrodi ad ossigeno)
Poliacetilene (doping n e p) Batterie a stato solido
Polimeri diacetilenici Materiali NLO (migliori di LiIO3)
Cristalli liquidi organici Dispositivi per display
Alcuni materiali di rilievo tecnologico sintetizzati
recentemente
Si possono distinguere quattro categorie di preparazioni:
1. preparazione di una serie di composti per studiare una proprietà specifica (per esempio, una serie di perovskiti per le proprietà elettriche o una serie di spinelli per le proprietà magnetiche);
2. preparazione di membri sconosciuti di una classe di solidi a struttura nota, come nel caso della sintesi di calcogenuri lamellari e loro composti di intercalazione o composti per superconduttività;
3. sintesi di nuove classi di composti;
4. preparazione di solidi già noti ma con caratteristiche particolari (forma, cristallinità, purezza, dimensione dei cristalli).
I. Crescita in sistemi ad un componente
(a) Solido-solido• Strain-annealing, devetrificazione o cambio fase polimorfo
(b) Liquido-solido• Solidificazione direzionale (Bridgman-Stockbarger)• Stiramento (Czochralski)• Fusione a Zone• Fusione a fiamma (Verneuil)
(c) Gas-solido• Sublimazione-condensazione o spruzzo
Sintesi di cristalli singoli
II. Crescita con più componenti
(a) Solido-solido• Precipitazione da soluzioni solide
(b) Liquido-solido• Crescita da soluzioni (evaporazione, raffreddamento lento e temperatura differenziale):(i) soluzione acquosa; (ii) solventi organici; (iii) solventi fusi; (iv) idrotermale• Crescita per reazione: (i) reazione chimica; (ii) reazione elettrochimica • Crescita da fuso; e.g. fusione congruente di compostiintermetallici
(c) Gas-solido• Crescita da reazione reversibile (chemical vapour transport)• Crescita da reazione irreversibile (processi epitassiali).
Metodi Bridgman- Stockbarger Questi metodi si basano sulla
solidificazione di un fuso stechiometrico, con controllo della
cristallizzazione mediante passaggio del fuso attraverso
un gradiente di temperatura. La cristallizzazione
avviene all’estremità più
fredda.
Il metodo Czochralski (di stiramento)
Un cristallo singolo viene cresciuto da un fuso della stessa composizione. Un
germe cristallino viene posto a contatto (sulla
superficie) del sale fuso, tenuto a temperatura costante appena al di
sopra del punto di fusione. Il germe viene tirato
gradualmente fuori del fuso e ruotato lentamente; il
fuso raffredda e solidifica sul germe e forma un
cristallo allungato con la stessa orientazione
cristallografica del germe originale.
Il metodo Verneuil
Questo metodo è stato utilizzato per la prima volta nel 1904 per la crescita
di cristalli di ossidi ad alto punto di fusione. Campioni in polvere fine
sono introdotti in una fiamma alimentata con idrogeno e ossigeno
in modo da venir fusi e quindi depositati in goccioline su di un germe cristallino posto sotto la
fiamma. Cristalli singoli di rubino, zaffiro, spinelli, ferriti etc. vengono
accresciuti in questo modo.
Il metodo dello zona fluttuante
Una bacchetta di materiale policristallino viene tenuta verticale e fusa localmente
mentre è sottoposta a rotazione. Mentre la zona fusa si muove lungo la bacchetta si ha una
progressiva fusione del campione ad una estremità della zona e
formazione del cristallo singolo all’altra estremità. Se si pone un germe ad una estremità l’intera bacchetta può essere convertita
in un cristallo singolo.
Cristallizzazione da soluzionisoprassature
Per la crescita di grandi cristalli singoli di sostanze solubili in acqua
• Il solvente viene fatto evaporare man mano che il cristallo cresce
• La temperatura della soluzione viene abbassata durante la crescita cristallina
• Cristalli irregolari vengono disciolti ad alta temperatura e la soluzione trasportata a più bassa temperatura.
Sintesi idrotermale
Alcune sostanze non si sciolgono in acqua a basse temperature e
pressioni, ma si sciolgono bene quando riscaldate ad alta
temperatura e alte pressioni. Per accrescere cristalli singoli con questa tecnica è necessario
utilizzare una autoclave. I cristallini della sostanza vengono depositati
sul fondo dell’autoclave in presenza di acqua e i cristalli vengono a
formarsi su di un germe cristallino sospeso dall’alto. Grandi cristalli di quarzo, silicati, fosfati, ZnO, ZnS,
PbO etc. vengono ottenuti per sintesi idrotermale.
Sintesi di Materiali Cristallini e
Policristallini (polveri)
Reazioni in stato solido (shake ‘n bake)Reazioni di combinazione direttaFormazioni di soluzioni solideReazioni solido-gas e solido liquidoReazioni di evaporazioneReazioni di ossidazioneReazioni di decomposizione termicaDeposizione da vapore chimicoTrasporto di vapore chimicoReazioni in fase liquida: il metodo sol-gelPrecipitazioneMetodo a spruzzo-essicamentoMetodo di essicamento- congelamento
Mescolando due sostanze polverizzate come MgO e Al2O3 si ha una situazione ideale delle particelle; se la
miscela viene riscaldata a 1400 °C, si ha la formazione dello spinello MgAl2O4 come mostrato dal
diagramma di fase MgO-Al2O3.
Reazioni di combinazione diretta
Mentre localmente la fase dello spinello è elettricamente neutra, la crescita dello strato di spinello avviene per diffusione degli ioni Al3+ verso MgO e degli ioni Mg2+ verso Al2O3 . Benchè i primi strati del prodotto si possono formare in modo relativamente facile, la crescita successiva è più difficile
perchè i due reagenti MgO e Al2O3 non risultano più in
contatto ma sono separati da uno strato poco penetrabile di
spinello.
Per preservare l’elettroneutralità locale, per ogni tre ioni Mg2+ devono muoversi in direzione opposta due ioni Al3+. I processi ideali alle due
interfacce sono:MgO/ MgAl2O4 : 2Al3+ - 3Mg2+ + 4MgO → MgAl2O4
Al2O3/ MgAl2O4 : 3Mg2+ - 2Al3+ + 4Al2O3 → 3MgAl2O4
La seconda interfaccia si dovrebbe muovere tre volte più velocemente della prima. Nel caso in cui reagenti e prodotti siano di diversi colori è possibile (in esperimenti appositamente predisposti)
osservare visualmente lo spostamento delle interfacce (effetto Kirkendall).
Deposizione da vapore chimico CVD
gas
Solido depositato
supporto
Avviene una reazione chimica che trasforma molecole gassose, chiamate precursori, in un solido, sotto forma di film sottile o di polvere depositati su di un supporto
CVD
Si ottengono solidi in tutte le morfologie possibili:•Amorfi•Cristallini•Crescita epitassiale•Cristalli singoli
CVDLa tecnica CVD possiede, nella
pratica, molte varianti:
• Low Pressure CVD (LPCVD)
• Plasma Assisted CVD (PACVD)
• Plasma enhanced CVD (PECVD)
• MetallorganicCVD (MOCVD)
Tutte queste varianti fanno uso di precursori gassosi e di regimi più o meno spinti di vuoto.
Vantaggi:
• Ottimo controllo sulla omogeneità e sulla stechiometria• Temperature di utilizzo basse• Si possono incorporare droganti in modo controllato
Esistono due tipi di processi
Decomposizione termica da un gas omogeneoA(g) B(s) + C(g)
Reazione chimica di due gasA(g) +B(g) C(s) + D(g)
Tipi di Processo:
•Reazioni di idratazione –decomposizione
2AlCl3(g) + 3H2O(g) Al2O3(s) + 6HCl (g)
•Reazioni di ossidoriduzione
2AlCl3(g) + ½ N2(g) + 3/2H2(g) AlN(s) + 3HCl (g)
•Reazioni di sostituzione
TiCl4(g) + O2(g) TiO2(s) + 2Cl2(g)
Le reazioni vanno attivate termicamente
Deposizione
Precursore Reattore
Prodotto solido
Prodotto gassoso
Energia
PRECURSORI: caratteristiche
Volatility•vapor pressure - simple molecules with high vapor pressure are rare •determined by molecular weight and molecularity (degree polymerized) - result of structure and bonding •control - temperature, valving
Stability, Reactivity, and Safety•bond strength, bond dissociation energy - affects process temperature and film composition (purity) •thermal stability in storage and delivery into the reactor •reactivity of the precursor and byproducts towards other substances (including biological objects like us)
Common Precursors
•hydrides: MHx -
SiH4, GeH4, AlH3(NMe3)2, NH3, PH3 ...
•halides: MXy - TiCl4, TaCl5, MoF6, WF6, ...
•metal-organics
REATTORI
Thermal Energy•resistive heating - tube furnace •quartz tungsten halogen lamp (very good heat source) - radiant heating •radio-frequency - inductive heating •laser as thermal energy source
Photo Energy•UV-visible light •laser as photo energy source
Glow Discharge-Plasma
Fonti di energia
Chemical Vapor Deposition - Step 1
Vaporization and Transport of Precursor Molecules into Reactor
Chemical Vapor Deposition - Step 2
Diffusion of Precursor Molecules to the Surface
Chemical Vapor Deposition - Step 3
Adsorption of Precursor Molecules to Surface
Chemical Vapor Deposition - Step 4
Decomposition of Precursor and Incorporation into Solid Films
Ultimo step: desorbimento dei sottoprodotti formatisi
La variazione della morfologia del solido
depositato è funzione della temperatura del substrato
e del grado di supersaturazione: 1) litografia, 2) crescita
epitassiale, 3-5) crescita di aghi, 6) crescita colonnare,
7) cristalli fini, 8) solido amorfo.
Il livello di supersaturazione è un
fattore determinante per la crescita. Il grado di
supersaturazione è definito come il rapporto tra la pressione di vapore del solido reale e quella del
solido precipitato.
Variazione della morfologia
•l’ottima aderenza del deposito dovuta anche a fenomeni di diffusione nel substrato; •l'elevato potere penetrante con la possibilità di ricoprire pezzi con forme complesse, cavità e porosità; •la facile variabilità della composizione dello strato di rivestimento; •la formazione di strati ad elevata densità (bassa porosità); •l'estrema versatilità con la possibilità di rivestire contemporaneamente forme e geometrie differenti.
Vantaggi:
Svantaggi:
•la bassa velocità di deposizione (circa 2 microns per ora per il rivestimento di TiN a 1.000°C); •la formazione di sottoprodotti di reazione corrosivi (per es. HCl); •la conseguente necessità di ritrattare termicamente (sottovuoto per impedire l'ossidazione del rivestimento ad elevata temperatura) i particolari in acciaio rivestiti per riconferirgli le proprietà meccaniche originali con la conseguente deformazione (anche se minima) dei pezzi trattati.
Novità
Fra i processi innovativi CVD sviluppati negli ultimi anni uno dei più importanti è sicuramente il processo "Plasma Assisted CVD" in cui, con l'utilizzo di un "plasma", si riescono ad abbassare le temperature di deposizione dei nitruri, carburi e ossidi in un campo fra i 400 °C e i 650 °C, o si riescono a depositare materiali con caratteristiche elevatissime quali il diamante e il Nitruro di Boro Cubico (CBN).
Principali applicazioni
•Deposizione di films superconduttori, semiconduttori e isolanti per circuiti integrati. •Formazione di strati ad elevata durezza destinati a ridurre l'usura di componenti meccanici. •Produzione di strati protettivi contro la corrosione o l'ossidazione ad alte temperature. •Barriere di diffusione •Barriere termiche •Infiltrazione di materiali porosi o in fibre. •Produzione di materiali compositi formati da elementi difficili da sintetizzare •Applicazioni ottiche.
Silicio policristallino
CVD a bassa pressione (LPCVD):
SiH4 Si+2H2 (600 °C)
Trasporto di vapore chimico (CVT)
Il trasporto del vapore chimico consiste nella formazione di una nuova specie gassosa durante la
reazione di un solido e un gas e nel trasporto di essa in una zona del reattore dove avviene la precipitazione della fase solida dalla fase gassosa. Un esempio è la
seguente reazione ad alta temperatura:Fe3O4 (s) + 8 HCl (g) → FeCl2 (g) + 2 FeCl3 (g) + 4 H2O
(g) Reazione endotermica
T1 = 1270K T2 = 1020K
Polvere di magnetite cristalli di magnetite
Il metodo di sputtering, largamente utilizzato, permette di operare a bassa temperatura. Tra il wafer e il bersaglio viene applicato un
campo elettrico in grado di ionizzare il gas che affluisce nella camera di deposizione. Si usa normalmente argon per il suo elevato peso atomico.
Deposizione a spruzzo: Deposizione a spruzzo: SputteringSputtering
L’impatto di uno ione o di un atomo sulla superficie del substrato genera l’estromissione di un atomo dalla superficie stessa.A differenza di molte altre tecniche in fase vapore non si verifica la fusione del materiale.
The verb to SPUTTER originates from Latin SPUTARE (To emit saliva with noise).
Nella camera si crea un plasma e gli ioni Ar+ vengono accelerati verso il catodo (target).
A causa delle collisioni con gli ioni Ar+, i frammenti che si staccano dal target riescono a diffondere e a depositarsi sul wafer.
Processo di sputteringProcesso di sputtering
Applicazioni
La tecnica di sputtering viene impiegata per realizzare principalmente gli strati metallici di connessione finale.E’ da sottolineare che con tale metodo infatti si
può lavorare a bassa temperatura e quindi non viene modificata in alcun modo la “geometria” dei drogaggi relativi alle zone dei singoli dispositivi.
SPUTTERING SYSTEMS
Nel processo, il materiale da evaporare viene scaldato in un crogiolo in una camera sotto vuoto in modo da portarlo in fase vapore.
Gli atomi del materiale evaporato attraversano lo spazio che separa il crogiolo dal substrato ed è sulla sua superficie “fredda” che essi si attaccano.Come per lo sputtering, anche per l’evaporazione si ha una deposizione di tipo fisico (PVD, Physical Vapour Deposition).
Metodo della evaporazione in vuoto
Il parametro fondamentale nel processo è ovviamente l’uniformità dello spessore. Il livello di vuoto nella camera è di primaria importanza per prevenire ogni forma di contaminazione e ossidazione del metallo evaporato.Il sistema di supporto per i substrati viene fatto ruotare per garantire una maggiore uniformità di deposizione su tutti i wafer.
Alluminio e oro sono i metalli tipicamente depositati per evaporazione termica sotto vuoto. A causa della non elevata efficienza del sistema il metodo di evaporazione è fondamentalmente impiegato nell’industria ottica per la realizzazione di coating dei filtri e lenti o per la fabbricazione di specchi.
Il metodo sol-gel
Il termine “processo sol-gel” è genericamente usato per descrivere la preparazione di materiali ceramici
in qualsiasi forma che parte da una sospensione colloidale di particelle solide in un liquido, il sol, e si trasforma in un gel attraverso un processo di idrolisi
e polimerizzazione. Processi di essiccamento e trattamenti termici trasformeranno il gel in un
ossido ceramico.
Particelle fini (d 1-1000 nm) disperse in un liquido o in un gas danno luogo ad un colloide. Quando il
colloide è fluido ed è stabile si ha un sol, quando si formano solidi rigidi dall’evaporazione del solvente
da un sol si ottiene un gel.
Il processo sol-gel
Vantaggi
• basso costo degli ’”equipment”• basse temperature di processo• elevata purezza • controllo ultrafine della struttura molecolare• elevata omogeneità• preparazione di materiali in forma diversa (es. film sottile, gel, vetro, aerogel)• sintesi di compositi nanostrutturati
Svantaggi
•Alto costo dei materiali di partenza•elevati fenomeni di “shrinkage” durante le fasi di essiccamento e sinterizzazione•presenza di pori residui e impurità•lunghi tempi di processo
1. Gel fisici: la gelificazione della sospensione colloidale è indotta da cause fisiche che modificano la stabilità del sol. Reazione reversibile
2. Gel chimici: sono ottenuti per polimerizzazione di monomeri metallorganici in soluzione alcoolica o di composti inorganici in soluzione acquosa. Reazioni irreversibili di idrolisi e condensazione.
Idrolisi: M(OR)n + H2O M(OR)n-1OH + ROHCondensazione: -M-OH + RO-M- -MOM- +
ROHCondensazione: -M-OH + HO-M- -MOM- +
HOH
Si(C2H5O)4 - TEOS
Sia l’idrolisi che la condensazione possono essere catalizzate da acidi o basi in soluzione
Quando il TEOS (tetraetilortosilcato)
viene idratato in soluzione basica si forma Si(OH)4 che
può essere polimerizzato a
formare un reticolo tridimensionale. Se invece il TEOS viene
idratato con una soluzione acida tende a formare
polimeri reticolati.
Idrolisi e condensazione
Catalisi acida
Catalisi basica
Poiché le reazioni sol-gel sono influenzate dalla temperatura di reazione, dal materiale di partenza,
dal pH, dalla quantità di acqua etc., le trasformazioni sol-gel possono portare a solidi con diverse
caratteristiche.
Soluzione acida
Soluzione basica
Con catalisi acida si formano catene lineari che si aggregano per dare il gel. Con catalisi basica l’idrolisi è più rapida e porta alla formazione di specie discrete di ridotte dimensioni.La transizione sol-gel avviene per aggregazione di queste particelle che si uniscono secondo una ramificazione casuale formando strutture frattaliche.
Durante il processo di invecchiamento la policondensazione continua portando ad una
diminuzione della densità. La rimozione del solvente dai pori del reticolo porta alla formazione di uno Xerogel.
Sintesi di TiO2 via sol-gel
•Isopropossido di Ti: Ti(OC3H7)4 in alcool isopropilico
•Soluzione acida di CH3COOH + H2O
•Si lascia riposare una notte
•Si essica a 70°C
•Si calcina a 500°C
Sintesi di Fibre
Fibre di vetro
La silice amorfa si forma all’interno di un tubo di quarzo ad elevata purezza mantenuto a T elevata. Il tubo di quarzo con depositi di SiO2 viene riscaldato sino a formare delle preforme che vengono poi stirate a formare la fibra.Le fibre ottiche prodotte in questo modo contengono pochi gruppi OH- che sono una delle maggiori cause dell' assorbimento della luce
Fibre ottiche
Sintesi con microonde1mm-1m
0.3-300 GHz
Per usi civili0.9 – 2.45 GHz
Vantaggi:• Sintesi rapide• A basso costo• Pulite• Si può applicare a molti materiali (carburi, nitruri,
ossidi complessi, zeoliti, vetri)
3 categorie di materiali
1. Riflettenti (conduttori)2. Trasparenti3. Assorbitori
Radiazioneelettromagnetica
Particelle cariche libere di muoversi originano una corrente elettrica per interazione con il campo elettrico oscillante associato alla R.E. Riscaldamento per effetto Joule.
Particelle dotate di un momento di dipolo subiranno l’effetto del C.E. ed allineeranno i momenti.La rapida rotazione (liquidi) porta alla dissipazione dell’energia e al riscaldamento del materiale.
I dipoli elettrici in un solido non sono liberi di ruotare ma cambiano il loro allineamento con un certo tempo .
Se R.E. oscilla lentamente, i dipoli seguono l’oscillazione del C.E. microondeIl solido assorbe la radiazione
= costante dielettrica determina il grado di riallineamentoDielectric loss = determina con quanta efficienza la radiazione assorbita è convertita in calore.
Se il C.E. oscilla rapidamente i dipoli non si allineano
Sintesi di -SiC con microonde
SiC: ceramico refrattario
Si + C
SiO2
FORNO1kW 2.45 GHz
4-10 min
Si + C
1250 K(1630 K)
SiC
Assorbitori di microonde
Condizioni preparative per la sintesi di alcuni ossidi complessi