sistema produttivo dello Scriviacomplessivo del sistema urbano di fondovalle; d. razionalizzazione delle aree produttive/commercialirazionalizzazione delle aree produttive/commerciali

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11.SISTEMA PRODUTTIVO DELLO SCRIVIA11.SISTEMA PRODUTTIVO DELLO SCRIVIA11.SISTEMA PRODUTTIVO DELLO SCRIVIA11.SISTEMA PRODUTTIVO DELLO SCRIVIA

CONTESTO E DESCRIZIONE AREA Il contesto, inserito nel più ampio corridoio infrastrutturale dell’Appennino Centrale che si sviluppa dal nodo genovese attraverso la val Polcevera e la Valle Scrivia in direzione Nord Italia, comprende oltre al sistema urbano policentrico di fondovalle, insediamenti produttivi di livello sovralocale che si sviluppano lungo il corso dello Scrivia tra Ronco Scrivia e Busalla, proseguendo verso Savignone e Casella. OBIETTIVI Il pieno sviluppo delle potenzialità di sviluppo dell’ambito richiede un complesso di politiche alla riqualificazione delle aree produttive anche attraverso il superamento delle situazioni di commistione e incompatibilità tra funzioni e di inadeguatezza del livello prestazionale dei servizi e delle dotazioni infrastrutturali, contemplando altresì la valorizzazione del contesto fluviale, ed in particolare i temi di maggiore rilievo riguardano:

- opportunità di sviluppo economico e occupazionale conseguente all’insediamento di un polo produttivo nell’area di Isolabuona resa utilizzabile a seguito della bonifica del sito dalle melme acide e della sua completa infrastrutturazione. In tale contesto, non essendosi ancora attuate le previsioni dello Piano Particolareggiato approvato nel dicembre 2003 dal comune di Ronco Scrivia, possono peraltro essere valutate nuove possibilità di insediamento che tengano conto delle ottimali condizioni di accessibilità e di urbanizzazione della zona in alternativa o in compatibilità con il predetto ruolo produttivo assegnato;

- disponibilità di aree da riconvertire ad usi diversificati a seguito della dismissione dei parchi ferroviari di Busalla (una parte collocata immediatamente a ridosso dell'area urbana del capoluogo e l’altra che si estende davanti alla stazione di Busalla) e Borgo Fornari (costituito da un'unica ampia area a sviluppo longitudinale), che possiedono un rilevante potenziale di sviluppo grazie alla loro collocazione in collegamento diretto con la ferrovia e la viabilità stradale (SP35) e autostradale (A7);

- azioni di mitigazione degli impatti connessi alla presenza della raffineria IPLOM (stabilimento classificato a rischio di incidente rilevante) e di progressiva compatibilizzazione con il contesto urbano, infrastrutturale e ambientale di riferimento;

- riorganizzazione viabilistica del rettilineo di Canalbolzone nel comune di Savignone lungo il quale si sviluppa linearmente, tra il tracciato della statale 226 ed il corso dello Scrivia, un insediamento commerciale e produttivo cresciuto in assenza di un disegno unitario che ne determinasse i caratteri, le dotazioni urbanistiche e l’infrastrutturazione necessaria;

- ipotesi di potenziamento anche a fini logistici degli ex magazzini Standa di Casella, che per estensione, collocazione e caratteristiche funzionali costituisce una rilevante risorsa per lo sviluppo produttivo.

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INDIRIZZI Come evidenziato nello schema direttore, si impongono diversi temi, affidati alla concertazione tra i comuni di Isola del Cantone, Busalla, Savignone e Casella:

a. integrazione delle tematiche di difesa del territoriointegrazione delle tematiche di difesa del territoriointegrazione delle tematiche di difesa del territoriointegrazione delle tematiche di difesa del territorio con quelle dello sviluppo e della riorganizzazione dei sistemi insediativi al fine di definire priorità per la messa in sicurezza/riduzione del rischio e di selezionare le risorse territoriali disponibili;

b. formazione di un’area di rispetto fluvialeformazione di un’area di rispetto fluvialeformazione di un’area di rispetto fluvialeformazione di un’area di rispetto fluviale lungo Scrivia e valorizzazione paesaggistica ed ambientale del waterfront fluviale, quale elemento di connotazione unificante del fondovalle e di spazio di compensazione a fronte dell’intenso uso del suolo compiuto nel fondovalle;

c. strategie per il riuso delle aree dismesse o in dismissionestrategie per il riuso delle aree dismesse o in dismissionestrategie per il riuso delle aree dismesse o in dismissionestrategie per il riuso delle aree dismesse o in dismissione con finalità di miglioramento complessivo del sistema urbano di fondovalle;

d. razionalizzazione delle aree produttive/commercialirazionalizzazione delle aree produttive/commercialirazionalizzazione delle aree produttive/commercialirazionalizzazione delle aree produttive/commerciali contraddistinte da standard di sostenibilità ambientale, sicurezza, funzionalità e infrastrutturazione inadeguati.

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PRESTAZIONI AMBIENTALI MINIME PER LA PIANIFICAZIONE LOCALEPRESTAZIONI AMBIENTALI MINIME PER LA PIANIFICAZIONE LOCALEPRESTAZIONI AMBIENTALI MINIME PER LA PIANIFICAZIONE LOCALEPRESTAZIONI AMBIENTALI MINIME PER LA PIANIFICAZIONE LOCALE

DESCRITTORI DESCRITTORI DESCRITTORI DESCRITTORI AMBIENTALI AMBIENTALI AMBIENTALI AMBIENTALI INTERESSATIINTERESSATIINTERESSATIINTERESSATI

(dal repertorio contenuto nel Rapporto Ambientale)

AZIONI, INDAZIONI, INDAZIONI, INDAZIONI, INDIRIZZI ED ELEMENTI DI IRIZZI ED ELEMENTI DI IRIZZI ED ELEMENTI DI IRIZZI ED ELEMENTI DI COMPENSAZIONE/MITIGAZIONE DA ASSUMERE COMPENSAZIONE/MITIGAZIONE DA ASSUMERE COMPENSAZIONE/MITIGAZIONE DA ASSUMERE COMPENSAZIONE/MITIGAZIONE DA ASSUMERE E SVILUPPARE NELLA PIANIFICAZIONE LOCALE E SVILUPPARE NELLA PIANIFICAZIONE LOCALE E SVILUPPARE NELLA PIANIFICAZIONE LOCALE E SVILUPPARE NELLA PIANIFICAZIONE LOCALE

ELEMENTI DI ELEMENTI DI ELEMENTI DI ELEMENTI DI RISCONTRO RISCONTRO RISCONTRO RISCONTRO

PER IL PER IL PER IL PER IL PROCESSO DI PROCESSO DI PROCESSO DI PROCESSO DI

MONITORAGGIOMONITORAGGIOMONITORAGGIOMONITORAGGIO

Insediamenti urbani gravati da concentrazioni di emissioni in atmosfera da traffico veicolare e riscaldamento domestico proveniente da fonti non rinnovabili, anche comportanti alterazioni microclimatiche localizzate. (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Generale ARIA.1)Generale ARIA.1)Generale ARIA.1)Generale ARIA.1)

Premesso che il complesso di elementi conoscitivi, obiettivi, azioni e sistema di monitoraggio per la diminuzione/prevenzione delle concentrazioni in atmosfera, sono contemplati nell’ambito dell’attuazione del “Piano regionale di risanamento e tutela della qualità dell'aria e per la riduzione dei gas serra” e del “Piano Energetico Ambientale” (PEARL), il PTR individua le seguenti azioni che potrebbero conseguire risultati sinergici nel contesto del fondovalle dello Scrivia: - soddisfacimento della domanda di mobilità sostenibile, con particolare riferimento all’implementazione della rete dei collegamenti ciclo-pedonali - sostegno a processi di sostituzione edilizia, rinnovo urbano e riconversione dei centri urbani di fondovalle, anche finalizzati al conseguimento di standard di efficienza sotto il profilo dei consumi energetici e delle emissioni in atmosfera - valorizzazione della funzione del verde urbano, utilizzando specie autoctone e a bassa idro-esigenza, quale elemento di riduzione dei carichi inquinanti, e di mitigazione ambientale tra le aree edificate e l’inquinamento proveniente dalla rete stradale ed autostradale e dalle aree industriali - impulso ad interventi di pedonalizzazione e/o declassamento funzionale di tratti di strade urbane ed extraurbane ad alta congestione di traffico attraversanti centri abitati, da conseguirsi con operazioni di varianti di tracciato per l’allontanamento delle fonti inquinanti

* sviluppi progettuali o aggiornamenti della disciplina urbanistica, ricomprendenti nuove piste ciclo-pedonali a servizio di aree urbane e periurbane, l’incremento di superfici di aree verdi, misure per il contenimento dei consumi energetici, interventi di varianti di tracciato della viabilità urbana ed extraurbana attraversante centri abitati

Presenza di acquifero significativo in concomitanza di attività antropiche (da(da(da(da ricondurre al ricondurre al ricondurre al ricondurre al Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale ACQUA.1)ACQUA.1)ACQUA.1)ACQUA.1)

Il PTR ritiene rilevante che siano valutati puntualmente gli impatti che le nuove attività antropiche possono comportare sulla qualità e disponibilità delle acque sotterranee, con riguardo alle indicazioni del Piano Regionale di Risanamento delle Acque e Piani d’Ambito che nel merito attribuiscono allo Scrivia uno stato complessivo

* sviluppi progettuali o aggiornamenti della disciplina urbanistica, volti al mantenimento di quote rilevanti

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scadente e comunque sottolinea l’opportunità di: - migliorare l’efficienza idrogeologica del suolo: favorire l’infiltrazione delle acque meteoriche e quindi la ricarica degli acquiferi, con esclusione delle aree più diffusamente insediate per non compromettere la qualità stessa della risorsa idrica sotterranea. - orientare le soluzioni progettuali delle nuove previsioni insediative ed infrastrutturali, riferite alle ipotesi di riuso e riconversione di aree ferroviarie e produttive, che interessano la piana alluvionale, verso l’impiego di tecniche di fondazione in grado di mantenere l’isolamento dell’acquifero profondo.

di superfici permeabili e alla previsione di sistemi di protezione della falda

Aree urbane e periurbane gravate da situazioni di rischio idraulico (da ricondu(da ricondu(da ricondu(da ricondurre al rre al rre al rre al Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Generale IDROGEO.1)Generale IDROGEO.1)Generale IDROGEO.1)Generale IDROGEO.1)

Premesso che il complesso delle strategie per far fronte alle principali criticità idrauliche sono contemplati nell’ambito dell’attuazione della variante al PTC provinciale con valore di Piano stralcio per l’assetto idrogeologico del Fiume Po e dei “Piani di Gestione dei bacini idrografici”, il PTR sottolinea l’opportunità di: - sviluppare un progetto “integrato” di pianificazione interdisciplinare di sviluppo e tutela del territorio per aree che la pi9anificazione di bacino ha individuato come strategiche, la cui domanda di sicurezza richiede la previsione di interventi che costituiscano limiti di progetto tra la fascia B e la fascia C (fascia B di progetto) per elaborare conseguenti proposte di riassetto idraulico e di messa in sicurezza dal rischio - individuare una fascia di rispetto fluviale quale ambito di riqualificazione ambientale lungo il T. Scrivia - associare gli interventi di sviluppo sostenibile per aree urbane e periurbane alla messa in sicurezza e ad azioni di miglioramento delle unità ecosistemiche e, se ancora attuabili, ad interventi di rinaturalizzazione del corso d’acqua con creazione di fasce riparie naturali

* sviluppi progettuali o aggiornamenti della disciplina urbanistica, volti a coordinare gli interventi a carattere edificatorio con la riduzione dell’indice di rischio idraulico e alla riqualificazione, anche a fini fruitivi, dell’ambito fluviale







Decadimento della qualità delle aree urbane anche riguardo alla concentrazione di carichi inquinanti in atmosfera (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Generale ENERGIA.1)Generale ENERGIA.1)Generale ENERGIA.1)Generale ENERGIA.1)

Migliorare la sostenibilità degli insediamenti gravitanti nel fondovalle dello Scrivia sui quali grava la presenza dell’autostrada A7 e insediamenti produttivi in rapporti conflittuali con le aree urbane, in particolare attraverso: - progettazione del verde e degli spazi esterni in ambito urbano e periurbano con elementi che contribuiscano al ruolo di filtro in situazioni di conflitto funzionale tra destinazioni d’uso diverse - mantenimento di spazi interstiziali tra edifici nelle situazioni urbane più compatte per consentire l’ossigenazione e la dispersione degli inquinanti in atmosfera

* sviluppi progettuali o aggiornamenti della disciplina urbanistica, comprensivi della progettazione del verde urbano e di elementi di mitigazione dagli inquinanti

Interventi si aree insediate caratterizzate da bassi valori di sostenibilità energetica, da scrivere tra le azioni prioritarie e strategiche per il conseguimento dei target energetici discendenti dal c.d. “Burden Sharing”. (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Generale ENERGIA.2)Generale ENERGIA.2)Generale ENERGIA.2)Generale ENERGIA.2)

Premesso che il complesso delle strategie per la diffusione delle fonti energetiche rinnovabili e la conseguente riduzione delle emissioni nocive sono contemplate nell’ambito dell’attuazione del “Piano Energetico Ambientale” (PEARL) e alla ripartizione regionale degli obiettivi 20-20-20 attribuiti dalla UE all'Italia (“Burden Sharing”), il PTR ritiene auspicabile per gli interventi di ampliamento/ristrutturazione di aree produttive/commerciali esistenti o riuso di aree dismesse di varia natura: - introduzione di sistemi impiantistici alimentati da fonti energetiche rinnovabili (in particolare eolico, solare termico, solare fotovoltaico), tenuto conto delle disponibilità locali delle risorse energetiche naturali e delle specificità territoriali, ambientali e paesaggistiche - previsione di sistemi di recupero di calore da processi produttivi, di impiantistica di co-tri-ngenerazione centralizzata e di reti di teleriscaldamento, anche a servizio di contigui comparti urbani

* sviluppi progettuali o aggiornamenti della disciplina urbanistica, volti alla realizzazione di insediamenti di varia natura utilizzanti impianti alimentati da fonti rinnovabili, e tecnologie per il recupero di calore, co-tri-generazione, teleriscaldamento

Presenza di elementi della rete ecologica minacciati dal pericolo di frammentazione

Premesso che il complesso degli elementi di sostenibilità riferiti agli elementi naturalistici, con particolare riferimento alla presenza del corridoio ecologico del Torrente Scrivia è da svilupparsi nelle progettazioni di dettaglio delle aree in trasformazione, nell’ambito del relativo processo

* sviluppi progettuali o aggiornamenti della disciplina urbanistica, volti a tutelare il

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eco-sistemica, di depauperamento della continuità morfologica del territorio e di perdita dell’unitarietà paesaggistica (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Generale Generale Generale Generale BIODIVERSITA.2)BIODIVERSITA.2)BIODIVERSITA.2)BIODIVERSITA.2)

VIA/VAS, il PTR individua i seguenti elementi di attenzione volti a conseguire continuità, efficienza e funzionalità della rete ecologica: - riconoscimento dell’ambito di pertinenza fluviale e dei suoi elementi morfologici, strutturali e naturalistici da conservare, dei tratti artificializzati da riqualificare, con limitazione degli usi antropici, in particolare evitando l’affiancamento di infrastrutture ed edificazioni lineari al fiume ed alle opere di arginatura - aumento della funzionalità e della continuità della connessione ambientale di fondovalle anche attraverso opere di deframmentazione e di rinaturalizzazione spondale con piantumazione di specie autoctone e l’incremento del verde pubblico perifluviale - utilizzo dell’ambito fluviale dello Scrivia come risorsa per la fruizione territoriale a fini ricreativi, sportivi, culturali, condizionato al mantenimento dei caratteri di qualità naturalistica.

corridoi fluviale e a ripristinare ambiti ecologici disgiunti o degradati

Compresenza di insediamenti industriali e stabilimenti a rischio di incidente rilevante con elementi di sensibilità ambientale e territoriale (da (da (da (da

ricondurre al Descrittore ricondurre al Descrittore ricondurre al Descrittore ricondurre al Descrittore Ambientale Generale Ambientale Generale Ambientale Generale Ambientale Generale ATTIVITA’ NOCIVE.1)ATTIVITA’ NOCIVE.1)ATTIVITA’ NOCIVE.1)ATTIVITA’ NOCIVE.1)

Considerato che il D.M. 9 maggio 2001 assegna specifici impegni agli Enti territoriali competenti in materia e che in particolare agli strumenti urbanistici comunali spetta il compito dell’accertamento delle condizioni di compatibilità e l’eventuale individuazione di aree da sottoporre a specifica regolamentazione o per introdurre eventuali misure adeguate per la risoluzione e/o la mitigazione del rischio, ilo PTR ritiene opportuno affrontare le situazioni particolarmente complesse o sovra locali, attraverso: - adeguamento della disciplina comunale per la riorganizzazione delle aree a carattere produttivo ispirandosi al modello di area “produttiva ecologicamente attrezzata”, con contestuale predisposizione del RIR (ai sensi del punto 3.1 dell’Allegato al DM 9 maggio 2001) da parte dei Comuni di Busalla e Ronco Scrivia interessati dall’IPLOM, rientrante in tale fattispecie - promozione di eventuali programmi integrati di intervento (ai sensi del punto 4 dell’Allegato al DM

* sviluppi progettuali o aggiornamenti della disciplina urbanistica, volti a riorganizzare gli insediamenti a carattere produttivo, con predisposizione del RIR laddove ne occorrano le condizioni * adozione di programmi integrati di intervento o altri strumenti equivalenti per la risoluzione di situazioni critiche







9 maggio 2001) o di altro strumento equivalente, con il coinvolgimento di soggetti pubblici e privati interessati, per risolvere le situazioni di particolare complessità o dove ricorra la necessità di aumentare i livelli di sicurezza

Equilibri territoriali ed ambientali da ristabilire in concorso con potenzialità di sviluppo offerte da previsioni e programmazioni strategiche (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Generale URBANO.2) Generale URBANO.2) Generale URBANO.2) Generale URBANO.2)

Premesso che le specifiche misure di mitigazione e compensazione degli impatti sono da definirsi in seno agli interventi riguardanti il sistema produttivo del fondovalle dello Scrivia, nell’ambito del relativo processo VIA/VAS, il PTR individua i seguenti elementi di attenzione: - riqualificazione/riuso delle aree destinate alla trasformazione commisurando gli impatti conseguenti alla definizione del nuovo assetto alla capacità di apportante vantaggi in termini di attrattività economica e sociale e di qualità della vita con particolare riferimento alla riqualificazione ambientale ed ecologica dell’ambito fluviale - individuazione delle nuove funzioni da insediare nelle aree risultanti da attività dismesse, e scelte localizzative da realizzarsi sulla base delle prestazioni fisiche e strutturali del sito, del suo livello di infrastrutturazione e del grado di artificializzazione raggiunto nonché delle condizioni ecologico-ambientali al contorno con particolare riferimento alla presenza del corridoio fluviale dello Scrivia

* processi di pianificazione condivisa per interventi di riqualificazione multisettoriale * sviluppi progettuali o aggiornamenti della disciplina urbanistica, volti a definire il ruolo strategico delle aree risultanti dalle attività dismesse da riconvertire

Domanda di aree per destinazioni d’uso produttivo-artigianali e commerciali (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al (da ricondurre al Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale Descrittore Ambientale URBANO.3)URBANO.3)URBANO.3)URBANO.3)

Premesso che le specifiche misure di mitigazione e compensazioni degli impatti nell’ambito del relativo processo VIA/VAS nell’ambito degli interventi riguardanti il sistema produttivo del fondovalle dello Scrivia, volti a favorire il soddisfacimento della domanda occupazionale e della competitività economica, sono da ritenersi elementi ottimizzanti per l’accertamento della sostenibilità ambientale, l’applicazione di standard qualitativi prevedenti: - operazioni di riuso delle aree dismesse con particolare riferimento ai parchi ferroviari di Busalla e Ronco Scrivia, e di riorganizzare delle aree produttive di Busalla, Ronco e Isola, anche in considerazione del contesto già artificializzato e

* sviluppi progettuali o aggiornamenti della disciplina urbanistica, volti al riuso delle aree dismesse e alla riorganizzazione di aree esistenti, per la localizzazione di attività produttive/ commerciali implicanti la

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comunque opportunamente infrastrutturato - mantenimento/aumento della permeabilità delle superfici esterne, compatibilmente con le caratteristiche di vulnerabilità degli acquiferi dell’area, comunque da proteggere - tutela e valorizzazione del corridoio ecologico dello Scrivia, attraverso la massimizzazione della dotazione di verde con uso di specie autoctone, anche in copertura degli edifici ed interponendo opportune fasce di mitigazione ambientale e paesistica nei confronti dell’area fluviale con il comparto produttivo/commerciale - chiusura dei cicli all’interno del comparto produttivo per approvvigionamento, trasformazione, riciclo/riuso ed eliminazione delle parti residuali delle risorse utilizzate (energia, acqua, rifiuti, ecc.) - impiego di soluzioni tecniche ad alta efficienza energetica quali impianti per la produzione di energia alimentati da fonti rinnovabili, tecnologie per il recupero di calore prodotto da processi produttivi e centrali di co-tri-generazione centralizzati, anche a servizio di comparti urbani limitrofi

massimizzazione dell’impiego di tecnologie bio-climatiche e impiantistiche alimentate da fonti rinnovabili, il conseguimento di alti livelli di qualitativi tendenti al modello di area “produttiva ecologicamente attrezzata”

DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA:DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA:DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA:DESCRIZIONE SINTETICA DEGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE DI INCIDENZA: L'indirizzo relativo alla creazione di una fascia di rispetto perifluviale lungo tutto il corso del fiume Scrivia interessato da questo contesto territoriale è pienamente condivisibile. Si auspica pertanto che allo stesso venga conferita la dovuta priorità in fase di declinazione delle previsioni pianificatorie ai livelli comunali. In fase di progettazione degli interventi di rinaturalizzazione si dovranno prendere in considerazione le importanti emergenze faunistiche segnalate nel corpo idrico nonché la composizione dei popolamenti vegetazionali presenti nell'area allo stato originario. L'ampiezza della fascia perifluviale dovrà essere adeguatamente calibrata in modo da esercitare appieno la sua funzione di filtro ecologico e consentire il parziale recupero della qualità del sistema fiume nel suo complesso. Una zona cuscinetto di spessore idoneo dovrà essere prevista anche internamente alle aree dismesse o da riqualificare, con particolare riferimento a quelle produttive e commerciali in località Canalbolzone e Casella (ex Standa), che sono interessate direttamente da un corridoio ecologico per specie di ambiente acquatico appartenente alla REL. Specialmente in corrispondenza di questo corridoio, eventuali interventi in alveo e sulle sponde dovranno rispettare rigorosi criteri operativi (da definirsi in fase di valutazione di incidenza progettuale) improntati al massimo rispetto delle specie ittiche e di fauna minore segnalate. A questo proposito, si segnala che l'area in questione,







seppure soggetta a numerosi fenomeni di degrado, presenta ancora lembi di naturalità importanti con forti possibilità di ripristino. Nell'ambito della realizzazione di un parco fluviale a scopo di fruizione bisognerà sempre tenere presente che le attività di maggiore frequentazione antropica dovranno necessariamente esercitarsi esternamente alla porzione di territorio occupata dal filtro vegetazionale, al fine di non invalidare la finalità di recupero dell'ecologia fluviale. Un'attenzione particolare merita inoltre il distretto più a nord, in corrispondenza del quale è localizzata un'estesa area ecotonale e per il quale è necessario che in fase di progettazione vengano mantenuti gli elementi naturali minimi a garanzia di questa funzione. Indicazioni di dettaglio relative alle mitigazioni specifiche per le singole aree e per le attività in esse previste potranno essere fornite solo in occasione delle procedure di VIA a cui verranno sottoposti i progetti attuativi. EVENTUALI ULTERIORI ELEMENTI DI ATTENZIONE: EVENTUALI ULTERIORI ELEMENTI DI ATTENZIONE: EVENTUALI ULTERIORI ELEMENTI DI ATTENZIONE: EVENTUALI ULTERIORI ELEMENTI DI ATTENZIONE:

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sistema produttivo dello Scriviacomplessivo del sistema urbano di fondovalle; d. razionalizzazione delle aree produttive/commercialirazionalizzazione delle aree produttive/commerciali