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www.foamglas.it
Sistemi di isolamentoper tetti in metallo etetti speciali
Sommario
Estetica e longevità 4
Costruzione ineccepibile 6
Sistemi per tetti in metallo 8
Sistemi per tetti speciali 21
Fisica della costruzione e tecnica 26
Protezione antincendio 32
Bilancio ecologico 35
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Estetica e longevità
In relazione a opere edili tecnicamente ed esteticamenteesigenti, già nei decenni passati si è fatto ricorso al metal-lo per la copertura dei tetti. I grandi costruttori dell’epo-ca ne avevano infatti già scoperti i vantaggi, ma la longe-vità e l’adattabilità di questo materiale – pure nellesituazioni più complesse – è ancora oggi ampiamenteapprezzata da architetti e committenti. Anzi: lo è semprepiù. Combinati con un isolamento termico altamenteefficiente in FOAMGLAS® – l’isolante di sicurezza in vetrocellulare – come il tetti in metallo e i tetti speciali sonooggi preferiti anche per ragioni di carattere economico.
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1 Sede TiFS, Padova2 Penthouse, Palace Hotel,
Gstaad, Svizzera3 Museo Casa natale
Enzo Ferrari, Modena
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Versatilità configurativa
altamente economica
I tetti metallici hanno incontestabilmen-te il vento in poppa. Questo materialenon è ormai più destinato esclusivamen-te a chiese o edifici pubblici e industria-li, ma è sempre più utilizzato anchenell’ambito dell’abitazione. Il metalloconsente infatti di rivestire anche i tet-ti dalle forme più inconsuete, per lagioia di architetti e committenti: nonsolo l’occhio ha la sua parte, ma il tet-to metallico soddisfa le più elevate esi-genze anche sotto l’aspetto della lon-
gevità e, conseguentemente, dell’eco-nomicità. Risultando praticamente esen-te da manutenzione, un tetto in metallorealizzato a regola d’arte si rivela a lun-go termine molto vantaggioso.
Sistemi dalle soluzioni
ecologicamente sensate
Questo materiale da costruzione «natu-rale» è apprezzato anche grazie al suobilancio ecologico positivo. In esso, eco-nomia ed ecologia risultano praticamen-te fuse, e consentono la realizzazionedi costruzioni di grande pregio e qua-lità. I tetti in metallo rafforzano il loroslancio ecologico in quanto, ad esem-pio al termine della vita dell’edificio,sia la copertura, sia l’isolante – ammes-so che si tratti di FOAMGLAS® – posso-no essere riciclati. Mentre i metalli tro-vano impiego in un circuito chiuso tesoalla produzione di materiali «freschi»,l’isolante in vetro cellulare trova adesempio impiego come materiale diriempimento isolante
Un criterio decisivo:
la longevità
In quest’ambito, il metallo si impone inmodo particolare: in Europa incontria-mo ad esempio ovunque rivestimenti ditetti in alluminio vecchi di un secolo. Eil tetto in rame del duomo di Hildes -heim vanta quasi 300 anni di vita deltutto indenne. Grazie allo stato attualedelle conoscenze e premesso un utiliz-zo confor me, anche lo zinco titanio el’acciaio inossidabile offrono conside-revoli aspettative di vita. Non stupiscequindi che, sia la committenza pubbli-ca, sia la committenza privata, faccia-no sempre maggiore affidamento sullafunzionalità, la sicurezza e l’estetica delmetallo.
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1 Conduttività stabile nel tempo Il FOAMGLAS® vetro cellulare con la sua struttura di cellole chiuse ermeticamente ottiene una costante potenza d’isolamento termico.Vantaggio: Una costante alta resistenza termica superiore alla durata dell’edificio significa un affidabile risparmio di energia e per tutto l'anno un permanente e piacevole clima all'interno.
2 Impermeabile all’acqua FOAMGLAS® é impermeabile all’acqua per il semplice motivo che écomposto da vetro puro. Vantaggio: non assorbe umidità e non si gonfia.
3 Resistente agli agenti nocivi FOAMGLAS® è imputrescibile e resiste alle sostanze nocive, in quanto inorganico. Vantaggio: isolamento senza pericolo, in particolare nelle zone interrate. Nessun rischio indesiderato di nidificazione di insetti e di batteri.
4 Resistente alla compressione FOAMGLAS® , grazie alla sua struttura cellulare insensibileallo schiacciamento, offre una resistenza alla compressione eccezionale anche in casi di sollecitazioni durevoli nel tempo. Vantaggio: utilizzo senza rischio per le superfici esposte a carichi.
5 Incombustible FOAMGLAS® è in com bus ti bile in quanto é composto da vetro puro.Comportamento al fuoco classe EN (norme europee) A1. Vantaggio: ma gaz zinaggio edapplicazioni senza pericolo. Nessuna propagazione delle fiamme in caso d’incendio (effettocamino) nelle zone retro ventilate.
6 Stagno al vapore FOAMGLAS® è stagno ai vapori, in quanto composto da cellule di vetroermeticamente chiuse. Vantaggio: esclude l’infiltrazione dell’umidità, sostituisce la barra vapore.Valore d’isolamento termico costante per decenni. Impedisce l’infiltrazione del gas Radon.
7 Indeformabile FOAMGLAS® è dimensionalmente stabile in quanto il vetro non si restringe e non si gonfia. Vantaggio: nessuna deformazione o restringimento dello strato isolante.Debole coefficiente di dilatazione, comparabile a quello dell’acciaio e del beton.
8 Resistente agli acidi FOAMGLAS® , dal fatto che è composto da vetro, resiste ai solventiorganici e agli acidi. Vantaggio: gli agenti aggressivi e le sostanze corrosive non hanno nessun effetto sull’isolante.
9 Ecologico Esente da sostanze ignifughe e gas propellenti dannosi all’ambiente, non contieneelementi ecotossici significativi. Vantaggio: dopo aver assolto il ruolo d’isolante nel tempoutilizzato, FOAMGLAS® è riutilizzabile come materiale di riempimento nelle opere digiardinaggio, genio civile o come materiale sciolto d’isolamento. Una forma di riciclaggioecologicamente coerente per il riutilizzo.
Caratteristiche del materiale isolante FOAMGLAS®
Costruzione ineccepibile
Nelle combinazioni con supporti di tetti e / o materiali iso-lanti, è essenziale selezionare dei materiali da costruzioneche si combinano in modo ideale con il metallo, ma capacial tempo stesso di garantire una funzionalità ineccepibileanche dai punti di vista termico e della fisica della costru-zione.
L’isolante FOAMGLAS® si rivela particolarmente adatto allacostruzione e all’isolamento di tetti in metallo. Diverse con-figurazioni di sistema garantiscono che il tetto monoguscionon ventilato, associato a rivestimenti metallici, costituiscauna variante esecutiva sicura e tecnicamente superiore.
Questo permette anche di chiudere definitivamente la ste-rile discussione «pro o contro il tetto caldo».
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1 Cendres et Métaux, Biel2 Scuola Mattenhof, Zurigo3 Università, Zurigo4 Central Bank, Vaduz
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Una base sicura per il tetto
metallico non ventilato
FOAMGLAS® è chiaramente superioreagli isolanti convenzionali. L’isolante disicurezza si compone di vetro cellulare,cioè di milioni di minuscole cellule divetro piene d’aria che gli conferisconoun elevato potere isolante. La barrieracontro il vapore è «integrata» nel mate-riale stesso.
Il vetro cellulare è quindi il solo
mate riale a svolgere contempora-
neamente le funzioni di isolante ter-
mico e barriera contro il vapore.
Un ulteriore argomento è fornito dallasua elevata resistenza alla compressio-ne che permette il fissaggio dellacopertura metallica non sulla strutturaportante, bensì mediante incollaggionello strato isolante, e quindi in assen-za di ponti termici.
Sistemi per tetti speciali
Sia in relazione a nuove costruzioni, sianell’ambito di risanamenti, si incontranostrutture di tetti che è possibile qualifi-care come «speciali». Solitamente, tali
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strutture sono state scelte per motiviarchitettonici, pratici o acustici. E anchese in questi casi non si può parlare espli-citamente di tetti piani, le esigenze chequesti sistemi pongono a livello di iso-lamento sono ad essi paragonabili.
Il «principio del tetto compatto FOAMGLAS®» si è affermato ormai dadecenni grazie alle sue proprietàstraordinarie. Gli esempi di riferimentomostrano come FOAMGLAS® possaessere utilizzato in modo estrema -
mente vantaggioso anche nel caso ditetti speciali, dalle forme geometrichepiù diverse, con superfici piane o curvee / o in presenza di materiali di coper-tura o di supporto particolari.
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1 Rame2 Zinco titanio3 Alluminio4 Acciaio inossidabile
Nella realizzazione di tetti in metallo, lo zinco titanio, l’alluminio, il rame e l’ac-ciaio inossidabile sono i materiali più utilizzati.Questi materiali vengono posatisopra l’isolante FOAMGLAS® secondo le regole dell’arte della carpenteria.
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Caratteristiche del tetto caldo realizzato con FOAMGLAS®
Longevità della struttura del tetto grazie alla combinazione di materiali
resistenti all‘invecchiamento
Protezione termica efficiente e al tempo stesso spessori ridotti
Coefficiente di isolamento costante durante l’intero sfruttamento
dell‘edificio
Facilità di lavorazione e di posa
Grande sicurezza in fatto di fisica della costruzione e minimi rischi di
danneggiamenti
Carico minimo in caso di incendio; nessuna propagazione delle fiamme
Economico e vantaggioso
Indipendente dalle pendenza e per tetti delle dimensioni volute
Praticamente adatto per qualsiasi architettura del tetto
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Architetto Calatrava Santiago Valls SA, ZurigoAnno di esecuzione 2002Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento del tetto, FOAMGLAS® T4+, spessore 150 mm, incollato, ca. 1000 m2
Finitura copertura Copertura in lamiera di rame prepatinata con giunti verticali
Sistemi per tetti in metallo
Università di Zurigo, Zurigo
Quando gli architetti cercano nuove for-me di espressione estetiche, chiedonosoluzioni altrettanto innovative. E nonstupisce neppure il fatto che, nel caso diinterventi al centro dell’interesse pubbli-co, come quello all’Università di Zurigo,vengano poste delle esigenze particola-ri. Questi edifici devono soddisfare ele-vatissimi standard di sicurezza, poichéospitano grandi quantità di persone edi oggetti, di cui devono garantire laprotezione. Il tetto in metallo isolatotermicamente con FOAMGLAS® soddi-sfa tali elevate esigenze, sia dal punto
di vista dell’estetica, sia per quanto con-cerne la sicurezza. FOAMGLAS® è estre-mamente sicuro dal punto di vista dellafisica della costruzione, è incombustibi-le e, in caso di incendio, non contribui-sce alla propagazione delle fiamme. Altempo stesso, garantisce una protezionetermica efficiente e duratura, che rima-ne costante per decenni.
L’estetica coniuga la
sicurezza
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Stratigrafia
1 Trave in acciaio2 Assito in legno3 Strato di separazione
bituminoso4 FOAMGLAS® T4, posato con
bitume caldo5 Rasata con bitume caldo6 Placchette di fissaggio
PC® (lamiera dentellata)7 Impermeabilizzazione
monostrato, bituminosa8 Strato di separazione,
isolante fonico9 Copertura in lamiera di rame
prepatinata
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Architetto Arch. Floriano Poli di FirenzeAnno di esecuzione 2005-2006Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento in copertura e pavimento FOAMGLAS® READY BOARD T4+, spessore 80 mm, 715 m²; spessore 40 mm, 610 m²Finitura copertura In zinco titanio
Sistemi per tetti in metallo
Opera di S.Maria del Fiore, Firenze
Dopo lo smontaggio del tetto esistente siè potuto procedere all´installazione delnuovo complesso di tetto FOAMGLAS®.Il supporto: Conformemente alle regoletecniche, il supporto costituito da unasoletta in calzestruzzo è stato trattatocon primer bituminoso, utilizzando perqueste scopo lo stesso collante diluitocon acqua in rapporto di 1 :10.L´isolamento FOAMGLAS® READY BOARDT4+ con placchette: Tenuto conto dellacurvatura del tetto, non è stato necessa-rio tagliare e/o sagomare i pannelli inquanta la loro dimensione di cm 120x60e spessore 8 cm. ha permesso una posain piena aderenza al supporto ottenendoun giunto sempre inferiore ai 2 mm. Ipannelli sono stati posati mediante collabicomponente a base bituminosa spal-mata direttamente sui pannelli e tra lorostessi mediante spatola dentata. La strut-tura del vetro cellulare FOAMGLAS®
assolutamente stagna, garantisce la per-
fetta impermeabilità all´acqua ed alvapore acqueo nella sua massa. Un´espo-sizione all´umidita durante la costruzionenon avrà alcuna conseguenza negativané comporterà rischi di deterioramentoprogressivo per l´insieme del tetto.Direttamente sui pannelli FOAMGLAS®
sono state posate a fiamma le placchettemetalliche disposte secondo la traccia -tura precedentemente eseguita e tracciatura si è posata l´impermeabilizza-zione del tipo bituminosa monostrato.Copertura metallica: Montaggio dei pro-fili ad omega forati, mediante il fissaggiomeccanico direttamente sulle placchettee quindi a completamento posa dellelamiere in zinco titanio.
Un tetto termicamente
ottimizzato
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Stratigrafia
1 Soletta in calcestruzzo2 Primer3 FOAMGLAS® READY
BOARDT4+, posato con PC® 56
4 Placchette dentatePC® SP 150/150
5 Impermeabilizzazionebituminosa
6 Fissaggio7 Lamiera profilata
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Architetto Arch. MARCO BORGOGNI di SienaAnno di esecuzione 2008-2009Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento in copertura e facciata,FOAMGLAS® READY BOARD T4+, spessore 80 mm, 1.130 m²FOAMGLAS® WALL BOARD W+F, spessore 80 mm, 750 m²Coperture e rivestimenti In zinco titanio
Sistemi per tetti e facciate
Chiesa S.S. Giacomo e Niccolò, Quercegrossa (Siena)
La chiesa si inserisce in un più vastoprogramma di interventi, sempre pro-gettati da Marco Borgogni, che neglianni passati hanno contribuito a riqua-lificare l´intera frazione. Un nuovoassetto urbanistico che oggi compren-de oltre duecento nuove abitazioni,parcheggi, aree a verde, esercizi com-merciali e una nuova piazza pubblica.L´edificio fa da sponda ad un lato dellapiazza stessa e ne diviene elementocaratterizzante; fa pensare ad un gran-de vascello che emerge dalla terra. Idiversi volumi che si compenetrano econtrappongono sono rivestiti in cottoa faccia vista e zinco-titanio.
Tutte le pareti esterne e i piani dicopertura sono coibentate e imper-meabilizzate con FOAMGLAS®. Questoprodotto estremamente performante,ha consentito il raggiungimento diinerzia termica anche in presenza dispessori murari ridotti. La facile posa inopera dei pannelli ci ha permesso inol-tre di rivestire volumi essenziali maestremamente complessi dal punto divista geometrico. La durabilità illimita-ta nel tempo di FOAMGLAS® rispondea pieno alle esigenze di un edificiosacro anch´esso destinato a rimanere.
Una costruzione
longeva e ineccepibile
per la fisica della
costruzione
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Copertura
1 Lamiera grecata2 FOAMGLAS® READY BOARD
T4+, posato con PC® 113 Placchette dentate
PC® SP 150/1504 Impermeabilizzazione
bituminosa5 Strato di separazione6 Lamiera piegata
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Proprietario Ministero greco della CulturaArchitetto Meletitiki - Alexandros Tombazis, AteneAnno di esecuzione Ristrutturazione, 2002Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento del tetto,FOAMGLAS® READY BOARD, spessore 70 mm, 1.152 m2
Finitura copertura Copertura in lamiera di rame con giunti verticali
Sistemi per tetti in metallo
Museo archeologico, Delphi, Grecia
L'edificio è stato ristrutturato la primavolta nel 1958. Nel 2002 un altroaggiornamento da parte dell’ Archi -tetto greco Alexandros Tombazis. Seper motivi costruttivi come in questocaso, è richiesto un tetto piano legger-mente inclinato con finitura metallica,vengono a mancare i presupposti peruna buona ventilazione e deumidifica-zione a causa della scarsa pendenza.Cosa si può fare?
Utilizzando l'isolante in vetro cellulareFOAMGLAS® impermeabile anche alvapore si può rea lizzare in modo otti-male. FOAMGLAS® READY BOARD èun isolante, barriera al vapore e nelcaso di un rivestimento metallicodiventa anche strutturale. La tecnica oggi ampiamente usata èquello di utilizzare plachette metallichedi fissaggio PC®, che vengono inseritee incollate a caldo nell'isolante stesso.
FOAMGLAS®
isola mento, vapore
barriera e sotto -
struttura portante in
uno.
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Stratigrafia
1 Soletta in calcestruzzo, in pendenza
2 Primer bituminoso3 FOAMGLAS® READY BOARD,
70 mm, incollato4 PC® plachette metalliche
(lamiera dentellata) 5 Impermeabilizzazione
membrana bituminosa6 Strato di separazione7 Foglio di copertura in metallo,
con aggraffatura1
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Architetto Beat Rothen, WinterthurAnno di esecuzione 1999Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento del tetto, FOAMGLAS® T4+, spessore 160 mm, incollato, ca. 770 m2
Finitura copertura Copertura in lamiera di rame con giunti verticali
Sistemi per tetti in metallo
Ampliamento del complesso residenziale Zelgli, Winterthur, Svizzera
I tetti a una falda reciprocamente sfalsa-ti premettono, grazie a strisce vetrate,di meglio illuminare anche le profon-dità dell’edificio. Quando le altezze del-la costruzione e dei locali sono obbli-gate, è quindi importante ridurre alminimo l’altezza della struttura del sot-totetto, al fine di massimizzare l’altez-za delle finestre e, di conseguenza, ilpassaggio della luce diurna.
Il sistema per tetti compatti monogu-scio FOAMGLAS® con copertura inlamiera non necessita di strati supple-mentari, quali listonature, spazi per laretroventilazione e casserature. La semplicità della costruzione e il gua-dagno di spazio da essa consentitorendono questo sistema estremamenteeconomico.
Economicità e
sicurezza: la
formula del successo
di FOAMGLAS®
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Stratigrafia
1 Calcestruzzo con pendenza2 Imprimitura, bituminosa3 FOAMGLAS® T4+, posato con
bitume caldo4 Rasata con bitume caldo5 Placchette di fissaggio PC®
(lamiera dentellata)6 Impermeabilizzazione
monostrato, bituminosa7 Strato di separazione,
velovetro8 Copertura in lamiera di rame
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Architetto di fama mondiale RafaelViñoly ha dato al Centro di arti visive unmeraviglioso bagliore dorato utilizzandoil vetro cellulare FOAMGLAS®. La crescente forma di costruzione cal -pesta leggermente sul suolo, e contempo -raneamente grida, "Guardami!"
L'involucro dell'edificio è piuttosto unsistema stratificato intricato. Una voltaeretta la struttura portante in legno (persopportare qualsiasi deformazione) questa è poi stata rivestita completa-mente in acciaio. Sulla lamiera grecata è stato posato ilFOAMGLAS® READY BOARD di spessore
200 mm con il collante a freddo PC® 11senza necessità di fissaggio meccanico.Sono poi state posate le placchettemetalliche 150x150 mm conficcandolenell'isolante stesso ed il tutto ricopertoda una membrana bituminosa per ren-dere il tutto assolutamente impermea -bile. Una serie ulteriore di staffe metal -liche sono stati avvitate attraverso lamembrana bitu minosa nelle piastre difissaggio, per montare i fogli d'oro Tecu.In facciata è stato utilizzato il FOAMGLAS® tipo W+F sp. da 100 mmincollato con il collante PC® 56 e confinitura in Tecu oro con doppia aggraffa-tura.
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Proprietario Colchester Borough Council, ColchesterArchitetto Raphael Viňoly ArchitectsAnno di esecuzione 2008Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento del tetto, FOAMGLAS® READY BOARD,spessore 200 mm; facciata, lastre FOAMGLAS® W+F, spessore 100 mmRivestimento Tecu oro aggraffatura (lega di alluminio di rame)
Tecu oro aggraffatura,tetto e facciata
Centro arti visive "Firstsite", Colchester, Gran Bretagna
Splendore su
FOAMGLAS® –
l'isolamento termico
continuo
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Stratigrafia
1 Lamiera grecata2 FOAMGLAS® READY BOARD,
adesivo incollato3 Plachette di fissaggio
PC® SP 150 / 150 4 Impermeabilizzazione con
membrana a torcio5 Strato di separazione
(opzionale)6 Tecu oro aggraffatura
(lega di alluminio di rame)2
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Datata vecchia di 120 anni la costruzionedel Granaio la Malthouse sono tra gli edi -fici più antichi all'interno della East Londonquartiere di Barking e Dagenham. Nel2009 il piano generale di riqualificazione èstato preparato dagli Architetti SchmidtHammer Lassen. Il progetto per il Granaioe Malthouse è stata effettuata da PollardThomas Edwards Architects, che certa-mente hanno raggiunto i requisiti chiavedel cliente per la sostenibilità e l'efficienzaenergetica. Steve Drury, che ha sviluppato il tetto, hacommentato: " In una fase iniziale FOAMGLAS® è stato scelto perle sue qua-lità ambientali e il lungo termine di affida-bilità. Essendo impermeabile all'acqua edal vapore acqueo ha in realtà fornito unaprotezione alle intemperie al progrediredei lavori di costruzione. I lavori internipotrebbero iniziare mentre la facciata inmetallo era ancora in fase di installazione.FOAMGLAS®, con il suo unico sistema dirivestimento e di fissaggio, minimi pontitermici risulta avere un valore U che superaregolamenti edilizi di oltre il 25 %. Con iltempo il rivestimento con la KME Tecu
Bronzo esterno assumerà una naturalepatina. Il metallo esterno ha un potenzialedurata di oltre 200 anni, quindi è fonda-mentale utilizzare un isolamento con unalunga durata con provate prestazioni ter-miche. Con FOAMGLAS® l'invecchiamentotermico non avviene. È l' isolamento idealeper combinare con tetto e facciate mate-riali come KME TECU Bronzo. Per il tettospiovente FOAMGLAS® READY BOARD T4+ è stato incollato e sigillato al solaio dilegno con adesivo PC® 11. Piastre di metal-lo tipo PC® SP 150/150 sono state inseritenel FOAMGLAS® READY BOARD. Sullasuperficie è stata applicata direttamente afiamma in piena aderenza la membranabituminosa.
Proprietario Rooff Ltd; Piano generale in area locale Schmidt Hammer Lassen ArchitectsArchitetto Pollard Thomas Edwards Architects Anno di esecuzione 2010-2012Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento del tetto, FOAMGLAS® READY BOARD T4+, spessore200 mm; facciata, lastre FOAMGLAS® W+F, spessore 150 mm, fissato meccanicamente Rivestimento KME, Tecu Bronzo (EN 1172)
Sistemi per tetti e facciate
"The Granary", Abbey Road, Barking, Gran Bretagna
Architettura World News,
Vincitore 2011.
New London Awards,
Vincitore 2012.
Civic Trust Awards,
Vincitore 2012.
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Stratigrafia
1 Tetto in legno2 Strato bituminoso di separa -
zione inchiodato o strato autoadesivo
3 FOAMGLAS® READY BOARD T4+, incollato con PC® 11
4 Piastre metalliche PC® SP 150/150
5 Membrana con bitume sabbiato, applicata a torcia
6 Strato di separazione7 KME Tecu Bronzo: 0,7 mm di
spessore; incastro preformatalarge scandole formato, spec DIN EN CuSn 4, fissatocon acciaio inossidabile clip eviti nelle piastre metalliche PC® SP 150/150
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Architetto FUTURE SYSTEMS arch. Jan Kaplicky + Politecnica ing. F. CamoraniAnno di esecuzione 2010-2011Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento in copertura con finitura metallica FOAMGLAS® READY BOARD T4+, spessore 160 mm, 3.300 m² Finitura copertura In alluminio
Sistemi per tetti in metallo
Museo Casa natale Enzo Ferrari, Modena
Il progetto è assolutamente innovativo el´attenzione del visitatore viene subitocatturata dalla copertura a doppia curva-tura in alluminio verniciato di colore gial-lo vivo la cui forma ricorda quella del"cofano" di un´auto sportiva d´epoca;quello che rimane nascosto al suo occhioè l´isolamento in FOAMGLAS®. La coper-tura in metallo comporta un´enorme sol-lecitazione per la struttura e per lo stessoisolante termico ed in relazione al tipo dicostruzione è richiesto uno standardqualitativo particolarmente elevato. IlFOAMGLAS®, grazie alle sue intrinsichecaratteristiche offre la massima sicurezzadi tenuta all’acqua ed al vapore acqueodata la sua assoluta impermeabilità enon richiede né sistemi di fissaggio pas-
santi né sottostrutture ingombranti percui permette di ridurre al minimo glispessori della costruzione. Inoltre ilFOAMGLAS® offre un´ottima inerzia ter-mica, data la sua massa volumica per-mettendo così una drastica riduzione delconsumo energetico ed offre la massimasicurezza in caso di incendio essendoincombustibile non contribuisce alla pro-pagazione delle fiamme. Grazie alla suastruttura cellulare ermeticamente stagnail FOAMGLAS® garantisce una protezio-ne termica particolarmente efficiente edassolutamente costante nel tempo.
Un autentico
"capolavoro
architettonico"
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Stratigrafia
1 Lamiera grecata acustica2 Cunei di fibre isolanti3 FOAMGLAS® READY BOARD
T4+, posato con PC® 114 Ancoraggio meccanico PC® F5 Placchette dentate
PC® SP 200/2006 Impermeabilizzazione
bituminosa7 Fissaggio8 Lamiera in alluminio
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Azerbaijan si trova sulla storica stradadella seta, circa 3000 km da Vienna.Un paese con una dinamica e in cresci-ta economia, che ha un sacco di cultu-rale attrattiva e sta investendo in infra-strutture palazzi e musei. Questocomprende il nuovo museo di tappetiin Baku progettato dall'architetto ErichJanz, con la sua forma spettacolare einsolita: un rotolo di tappeti. Per pro-teggere i reperti di valore con maggio-re sicurezza, il tetto d'acciaio curvo èstato isolato con FOAMGLAS®. FOAMGLAS® fornisce la durevolezza egarantisce la sicurezza dell'edificio efisica per l'intera struttura. Le lastreisolanti irrigidiscono il profilo trapezoi-dale e ridurre la vibrazione della de -
flessione. Il legame tra il ponte inacciaio e il FOAMGLAS® assicura che ilsistema è compatto. Ciò consente alsistema di tetto in metallo chiusuratotale termico e colmare il montaggiolibero in modo che il rivestimento deielementi di Alucobond® può adattarsicome una seconda pelle per maschera-re l'edificio. Le forme dei tetti curvisono esigenti strutture complesse,indipendentemente dal fatto che lasagoma è diritto o curvo. FOAMGLAS®
può essere installato con una super -ficie aderito ottimale alla sagoma.FOAMGLAS® è facilmente adattato allaforma desiderata tagliando faccettatu-re semplici. Con FOAMGLAS® non cisono limiti alla libertà di progettare!
Proprietario Ministero della Cultura e del Turismo della Repubblica di AzerbaigianArchitetto Hoffmann - Janz ZT GmbH, ViennaAnno di esecuzione 2009 - 2012Applicazioni FOAMGLAS® Tetto e involucro edilizio, FOAMGLAS® READY BOARD, spessore 180 mm, incollato, 7500 m2
Finitura copertura Alucobond® Oro
Museo di tappeti Baku, Repubblica di Azerbaigian
Libertà di
progettazione grazie
alla semplice
elaborazione
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Stratigrafia
1 Lamiera grecata2 FOAMGLAS® READY BOARD,
incollato con PC® 113 Plachette di metallo
PC® SP 150 / 1504 Plachette metalliche
PC® SP 200 / 2005 Membrana bituminosa
impermeabilizzante6 Strato di separazione7 Rivestimento in lamiera8 Lamiere profilate
Sistemi per tetti in metallo
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Architetto Dante O. Benini & Parteners, MilanoAnno di esecuzione 2006Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento in coperture FOAMGLAS® READY BOARD T4+, spessore 60 mm, 700 m² Finitura copertura Copertura metallica policentrica rivestita in lastre in acciaioinox forato
Sistemi per tetti in metallo
Nuova Sede Torno International, Milano (MI)
L´edificio è situato all´incrocio di duestrade in un importante quartiere aNord di Milano soggetto ad importantiriqualificazioni urbane. La complessitàdell´edificio ad uffici che vanta ancheuna piccola porzione abitativa allasommità, è chiaramente di grandeimpatto visivo.Ogni dettaglio costruttivo è unico nelsuo genere e la copertura proteggecon funzioni multiple gli spazi sotto-stanti. La porzione superiore e quellasituata sopra il corpo basso sono isola-te e cieche e svolgono, nella loro com-plessità spaziale, la protezione di dife-sa dall´acqua meteorica; le altre partisono solo schermature semitrasparentia difesa del sole e della privacy e nonsono coibentate.
Il FOAMGLAS® svolge un ruolo crucialenel conferire alla struttura di coperturauna leggerezza eccezionale e una sem-plificazione drastica del sistema tettoeliminando la barriera vapore, la perfo-razione del sottofondo in lamiera gre-cata a vista (intradosso); essendo clas-sificato con Euroclasse A1, assolveanche ad una funzione di protezionepassiva ai pericoli del fuoco.La scelta progettuale del dettaglio conil vetro cellulare ha eliminato tutti i tor-rini di ventilazione e la lamiera foratain acciaio inox, abbinata al classico tet-to compatto FOAMGLAS®, consente dimantenere sempre pulita la superficieesterna in quanto l´acqua sporca didilavamento scorre sotto la superficievisibile dall´esterno.
FOAMGLAS® soddisfa
le massime esigenze
in fatto di qualità,
longevità e protezione
antincendio
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Stratigrafia
1 Lamiera grecata(a vista nell‘intradosso)
2 FOAMGLAS® READY BOARDT4+, posato con PC® 11
3 Elementi di ancoraggio del rivestimento esterno
4 Impermeabilizzazione bituminosa
5 Lamiera grecata
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Architetto Mario Botta, LuganoAnno di esecuzione 2001Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento del tetto, FOAMGLAS® TAPERED T4+ (tetto in pendenza), doppio strato, spessore medio320 mm, incollato, elemento di fissaggio 571 COMPOSIT con rivestimento inlegno, ca. 400 m2
Finitura copertura Copertura in lamiera di alluminio, sistema KAL-ZIP
Sistemi per tetti in metallo
Stazione di monte Glacier 3000, Les Diablerets, Svizzera
Sicurezza dal pavimento al tetto. Perrispondere alle elevate esigenze, tetto,pavimenti e pareti interne ed esternesono tutti isolati termicamente conFOAMGLAS®, beneficiando al tempostesso della massima protezione controgli incendi. Anche l’intera struttura por-tante in acciaio è completamente rive-stita con l’isolante di sicurezza. La partesuperiore dell’isolamento del tetto è sta-ta realizzata con FOAMGLAS® TaperedRoof System: gli elementi in vetro cel-lulare vengono in questo caso preparatiin precedenza con l’inclinazione desi-derata e quindi posati, permettendo undeflusso dell’acqua perfetto e di unasemplicità geniale.
Ottimo isolamento
termico e sicurezza
contro gli incendi
www.foamglas.it
Stratigrafia
1 Trave in acciaio2 Lamiera trapezoidale3 Lastra Duripanel4 FOAMGLAS® TAPERED T4+,
posato con bitume caldo5 Impermeabilizzazione a
doppio strato, bituminosa6 Strato di separazione,
velovetro7 Elemento di fissaggio
Composit8 Copertura in lamiera di
alluminio
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Architetto Studio GPA Ingegneria, S.Giovanni Val D›Arno ArezzoAnno di esecuzione 2005Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento in copertura FOAMGLAS® READY BOARD T4+, spessore 80 mm, 800 m²Finitura copertura Copertura in zinco-titanio
Sistemi per tetti in metallo
Sede Direzionale Banca del Val D´Arno
Questa copertura doveva essere di unospessore globale relativamente ridottoe nel contempo offrire una buona resi-stenza termica ed una assoluta imper-meabilità.Il FOAMGLAS® per le sue intrinsechecaratteristiche è pertanto l´isolanteideale in quanto una possibile infiltra-
zione di acqua può tranquillamenteevacuare sull´impermeabilizzazioneman tenendo per l´intera vita dell´edifi-cio la massima protezione termica edinoltre permette la posa del manto difinitura in piena aderenza evitandocosì spazi di ventilazione e senza la for-mazione di ponti termici.
Sicurezza a lungo
termine per un
tetto dalla struttura
innovativa
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Stratigrafia
1 Lamiera grecata2 FOAMGLAS® READY BOARD,
posato con PC® 113 Placchette dentate
PC® SP 150/1504 Impermeabilizzazione
bituminosa5 Strato di separazione6 Copertura in zinco titanio
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Architetto Roland Dournow, MeyrinAnno di esecuzione 2003Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento del tetto, FOAMGLAS® T4+, doppio strato, spessore 230 mm, incollato, ca. 2300 m2
Finitura copertura Copertura in lamiera di rame con giunti verticali
Sistemi per tetti in metallo
Piscina coperta, Sion, Svizzera
Nel caso di una piscina coperta, le esi-genze in termini di fisica della costruzio-ne poste all’involucro dell’edificio sonocomplesse. In presenza di isolanti con-venzionali, la formazione di condensanella struttura può essere evitata solograzie alla ventilazione. Non è così conFOAMGLAS®: grazie alla sua struttura,costituita di milioni di cellule di vetro
ermeticamente chiuse, FOAMGLAS® èassolutamente impermeabile al vapore efunge da barriera contro di esso. Questopermette di rinunciare alla retroventi-lazione e a fragili pellicole. Il rischio dipenetrazione dell’umidità è escluso.
La soluzione che
soddisfa complessi
requisiti di fisica della
costruzione
www.foamglas.it
Stratigrafia
1 Lamiera trapezoidale2 Imprimitura, bituminosa3 FOAMGLAS® T4+, posato con
bitume caldo4 Rasata con bitume caldo5 Placchette di fissaggio PC®
(lamiera dentellata)6 Impermeabilizzazione
monostrato, bituminosa7 Strato di separazione,
velovetro8 Copertura in lamiera di rame
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Architetto Arch. Siegfried Delueg, BressanoneAnno di esecuzione 2012Applicazione FOAMGLAS® Isolamento tetti Tetto con pendenza integrata, FOAMGLAS® TAPERED T4+, spessore medio 180 mm, 1350 m²; Terrazza e tetto piano, FOAMGLAS® T4+, spessore 160 mm, 420 m2
Finitura copertura Pietra naturale
Sistemi per tetti speciali
Chiesa e Centro Parrocchiale, Firmian/Bolzano
Vantaggi del sistema FOAMGLAS®
- Qualità: Sistema basato su materialialtamente pregiati. Garanzia di qualitàgrazie a controlli sistematici in cantieree a una consulenza professionale.- Economicità
- Durevolezza- Sicurezza- Funzionalità
FOAMGLAS® , l’isolan-
te che soddisfa le più
elevate esigenze in
fatto si sicurezza
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Stratigrafia
1 Soletta in calcestruzzo2 Imprimitura 3 FOAMGLAS® TAPERED T4+,
posato con bitume a caldo4 Impermeabilizzazione
bituminosa5 Sottocostruzione in alluminio6 Pietra naturale1
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Architetto Prof. Hollein, Wien / Bargetze + Partner, Vaduz, Principato delLiechtensteinAnno di esecuzione 2002Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento del tetto, FOAMGLAS® T4+, spessore 160 mm, incollato, ca. 500 m2
Finitura copertura Lastre di granito di Andeer
Sistemi per tetti speciali
Centrum Bank, Vaduz, Principato del Liechtenstein
Le banche danno grande importanza aitetti che conservano il valore e durano alungo. A questo scopo, la pietra natu-rale rappresenta un eccellente materia-le da rivestimento – che tuttavia da solonon basta a garantire l’elevata longe-vità dell’intera costruzione. Anche glistrati che gli sono sottoposti, in parti-
colare quello isolante, devono soddis -fare i medesimi criteri. Grazie alle suecaratteristiche particolari, FOAMGLAS®
è estremamente resistente contro glieffetti nocivi di qualsiasi genere, qualip. es. le infiltrazioni d’acqua attraversoi giunti. La qualità e il valore dell’interastruttura del tetto si conservano perciòper l’intera vita dell’edificio.
Mantenimento del
valore e grande
longevità grazie a
prodotti di qualità
www.foamglas.it
Stratigrafia
1 Calcestruzzo, inclinato2 Imprimitura bituminosa3 FOAMGLAS® T4+, posato con
bitume caldo4 Impermeabilizzazione a due
strati, bituminosa5 Strato di separazione
velovetro6 Calcestruzzo protettivo /
cemento Trass sigillato7 Recupero del calore8 Retroventilazione9 Granito di Andeer
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Architetto Studio Mario Botta, LuganoAnno di esecuzione 1999Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento del tetto, FOAMGLAS® T4+, spessore 120 mm, incollato, ca. 1800 m2
Finitura copertura Doppio strati di rivestimento in bitume polimerico; 1° stratofissato meccanicamente, 2° strato in ardesia
Sistemi per tetti speciali
Centro Sportivo, Tenero, Svizzera
I tetti curvi sono costruzioni esigenti ecomplesse, che non presentano alcunasuperficie piana. Per l’isolamento ter-mico si è quindi optato per un materia-le caratterizzato da una buona facilità di adattamento e lavorazione: FOAM-GLAS®. Indipendentemente dal suppor-to piano o curvo, FOAMGLAS® può esse-re posato con un’aderenza ottimale, e
la sua superficie può essere levigatasino ad adattarsi alla forma desiderata.FOAMGLAS® non pone alcun limite allalibertà configurativa.
Libertà configurativa
grazie alla facilità di
lavorazione
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Stratigrafia
1 Lamiera profilata a scopo acustico
2 Manto bituminoso autocollante
3 FOAMGLAS® T4+, in bitume caldo
4 GS Promet5 Impermeabilizzazione
bituminosa a doppio strato
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Cliente Città di Saint-Jean de MontsProgettista SetebAnno di esecuzione Ristrutturazione, 2009
Sistemi per tetti speciali
Chiesa Saint-Jean, Saint-Jean de Monts, Francia
Il grande vantaggio dell'isolanteFOAMGLAS® è di essere stagno all'ariaed all'umidità; applicato sul tetto dicopertura l'edificio è protetto a vita. Il FOAMGLAS® è costituito da 100% di vetro e non si altera assolutamentenel tempo; le placchette metalliche PC® 150/150 inserite nell'isolante stes-so costituiscono il supporto ideale peril fissaggio della sottostruttura a supporto delle tegole.
FOAMGLAS®,
isolamento sostenibile
coperture ventilate
con coppi
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1 Solaio di cemento armato2 Incollaggio3 FOAMGLAS® T4+
(spessore 8 cm)4 Plachette PC® SP 150/1505 Membrana bituminosa6 Sottocostruzione in legno7 Copertura con coppi
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Proprietario Ministero greco della CulturaArchitetto Manos Perakis + AssociatesAnno di esecuzione Ristrutturazione, 2009 - 2010Applicazioni FOAMGLAS® Isolamento dei tetti a falda, tetti in calcestruzzo FOAMGLAS® READY BOARD, spessore 50 mm, 670 m2;lastre FOAMGLAS® T4+, spessore 50 mm, 260 m2
Finitura copertura Tegole bizantine (tegole romane, tetto monaco monaca)
Sistemi per tetti speciali
Museo Bizantino e Cristiano, Atene, Grecia
Villa Ilissia, che ospita il Museo Bizantinoe Cristiano, è uno degli edifici più bellieretti in Atene nei suoi primi anni comecapitale del neocostituito Stato Greco.Era costruito come residenza principaleper la Duchessa di Plaisance dal famosoArchitetto greco del tempo, StamatisKleanthis. La presenza di una persona -lità: come la Duchessa, con un affas-cinante passato, un patrimonio formida-bile, un singolare stile di vita e strane diciò che di evento straordinario perAteniese società del tempo.
Intorno al 1930 il palazzo, che fu desti-nato a un museo, ha estremamente pre-ziose collezioni di prime Arti Cristiana eBizantina. I tetti dei tre edifici del 19°secolo sono state ristrutturate nel solo2009, con FOAMGLAS® e piastrellebizantine come finitura. Una scelta di prima classe e continuazione in terminidi durata e perfezione.
Sistema per tetto
inclinato,
durevolezza provata
www.foamglas.it
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Stratigrafia
1 Tetto in legno 2 Membrana per coperture,
inchiodato (protezione di basedurante la costruzione)
3 FOAMGLAS® READY BOARD4 Membrana
impermeabilizzante5 Supporto tornitura e
tornitura croce6 Tegole bizantine
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In linea di principio, una costruzione
è esente da condensazione quando:
il coefficiente di isolamento
termico degli strati dell’elemento di
costruzione aumentano dall’interno
verso l’esterno, cioè il valore lambda
diminuisce
la resistenza alla diffusione del
vapore acqueo degli strati dell’ele-
mento di costruzione diminuisce
dall’interno verso l’esterno, cioè il
valore Sd si riduce.
Osservando una costruzione con coper-tura metallica, si constata immediata-
Fisica della costruzione e tecnica
In passato, si riteneva che il problema dell’acqua di con-densazione nei tetti in metallo potesse essere risolto semplicemente staccando la copertura metallica dallasottostruttura portante e isolante. Con FOAMGLAS®,questi problemi possono essere eliminati in modo sicuroe duraturo.
1
1 Casa plurifamigliare, SanGallo. Copertura in lamieraUginox FTE con giunti verticali.
2 Considerevoli quantità diacqua di condensazione goc-ciolano dalla parte inferioredella copertura metallica, espo -nendo in modo permanentela struttura del tetto a solleci-tazioni dovute all’umidità. Gli elementi di congiunzioneattraversano la pellicola sinte-tica del sottotetto.
3 Cospicua formazione di acquadi condensazione sotto lacopertura metallica, dovute acorrenti d’aria cariche di umi-dità che condensano nei punti«freddi».
4 «Ruggine bianca» dovuta allaformazione di acqua di con -den sazione sotto la coperturain zinco.
3
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27
mente che questo principio risulta rove-sciato, in quanto lo strato metallico, chepresenta il coefficiente di isolamentotermico peggiore e la maggiore resisten-za alla diffusione del vapore acqueo, èsituato all’esterno. Ma è così solo inapparenza, poiché questo approcciopoggia su un’impermeabilità alla diffu-sione della copertura metallica che, inrealtà, non esiste.
Tetti ventilati in lamiera sottile
Uno strato d’aria tra la pelle del tetto ela sottostruttura permette di evacuarel’umidità che si diffonde dagli elementidella costruzione interni, disposti nel«giusto» ordine dal punto di vista dellafisica della costruzione.
Fondamentalmente, questo principiodella separazione delle funzioni rimanevero. Vi sono tuttavia anche qui deilimiti di utilizzo, determinati da obbli-ghi costruttivi o influenze esterne, chepotrebbero far sí che una simile strut-tura non fosse in ogni caso protettacontro la formazione di acqua di con-densazione.
E, ad ogni modo, una costruzione a dop-pio strato ventilata non perdona alcunerrore di esecuzione. In nessun casopotrebbe sopportare meglio un’imper-meabilità difettosa nella sottostruttura oaddirittura l’assenza di una barriera con-tro il vapore.
Fattori che influenzano
l’evacuazione dell’umidità
Diversi sono i fattori che entrano ingioco affinché una copertura metallica
ventilata possa evacuare efficacementel’umidità diffusa dall‘interno.
Anche in presenza di una ventila-
zione efficace, la quantità di
umidità diffusa dall’interno deve
essere limitata mediante adeguate
misure costruttive.
L’adduzione d’aria nella
costruzione deve essere concepita
in modo tale da garantire una
corrente d’aria il più possibile
costante e continua.
Al fine di ridurre le quantità di umiditàche si diffondono nella costruzione, lastruttura stratificata al di sotto dellostrato d’aria deve essere realizzata inmodo tale da opporre alla pressione didiffusione una resistenza sufficiente. Perquesto, nelle cosiddette «costruzioni leg-gere», sotto l’isolante viene posata unacosiddetta barriera antivapore, solita-mente sottoforma di una pellicola sin-tetica. A livello di superfici piane, que-sto non pone alcun problema.
La retroventilazione non è
esente da problemi
I problemi nascono tuttavia spesso neipunti di sovrapposizione delle bande ein modo particolare nei raccordi con lepareti, i punti di attraversamento deltetto, ecc. In seguito alle differenza dipressione, l’aria proveniente dall’edifi-
5
Temperatura esterna: –15° CUmidità relativa esterna: 90 %
Pressione parziale del vapore all’esterno: 148 Pa
Temperatura interna: +20° CUmidità relativa interna: 60 %
Pressione parziale del vapore interna: 1404 Pa
Direzione della diffusione del vapore acqueo
5 L’effetto aspirante della retroventilazione in presenzadi giunti aperti nella barrieracontro il vapore.
6 Il fenomeno della diffu -
sione del vapore
Direzione del flusso di diffu -sione del vapore acqueo incaso di differenza di tempera-ture tra l’interno e l’esterno:l’impermeabilità alla diffusio-ne è effettiva?
6
28
cio fluisce attraverso i giunti non suffi-cientemente stagni, e la quantità divapore acqueo infiltrata è di gran lun-ga superiore a quella dovuta alla diffu-sione. Questa grande quantità di vapo-re non può più essere evacuata consufficiente rapidità, dà luogo a unasaturazione del flusso d’aria e, conse-guentemente, a condensazione e allapenetrazione di umidità nell’isolante.Ne risultano perdite sul piano energeticodovute alle fuoriuscite di aria ambientee alla riduzione del potere isolante dovu-ta alla formazione di acqua di conden-sazione – per non parlare poi dei moltoprobabili danni alla costruzione.
Alla tenuta stagna in relazione all’a-
ria e al vento va quindi prestata la
massima attenzione, in special modo
in caso di costruzioni ventilate.
Il flusso d’aria
Ai fini dell’evacuazione di una deboleumidità diffusa all’interno dello spaziodi ventilazione è necessario un flussod’aria il più possibile continuo. La velo-cità di tale flusso dipende in primo luo-go da due fattori:
il percorso di ventilazione
l’altezza di ventilazione
(pendenza)
La migliore ascendenza termica si ottie-ne idealmente con uno strato d’aria il più
possibile inclinato, poiché in tal caso ilrapporto tra altezza e lunghezza dellaventilazione è maggiormente favorevole.
Aperture di adduzione e di
deflusso
Anche la posizione e la forma delle aper-ture di adduzione e di deflusso merita-no grande attenzione: dovrebbero infat-ti essere praticate come intagli continuie adeguatamente dimensionati.
La corrente termica ascendente è deter-minata dalla differenza di temperaturarispetto all’aria esterna.
I coefficienti di isolamento oggi richiestidall’ordinanza sulla protezione termicariducono i passaggi di calore a un pun-to tale che, a partire dal calore prove-niente dall’interno dell’edificio, non èpiù possibile riscaldare lo strato d’ariain modo tale da generare una correntetermica.
Il problema della condensazione
secondaria
Inversamente, in determinate circostan-ze sussiste persino il rischio che, in pre-senza di temperature basse e di elevataumidità dell’aria (brina), l’aria esternache penetra nello spazio di ventilazionedia luogo alla formazione di acqua o
LH
LW
LH
LW
favorevole
sfavorevole 87
7 Percorso e altezza diventilazione
8 Case plurifamigliari a Zurigo.Tetto compatto con coperturain lamiera: una pendenzainsufficiente per unaventilazione efficace
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brina sulla superficie inferiore del tetto.Questa potrebbe quindi essere assorbi-ta dalla costruzione sottoforma di con-densazione secondaria.
Già solo questi aspetti mostrano chia-ramente come anche una costruzioneretroventilata non sia necessariamenteesente da rischi. Se nella realizzazionedello strato di ventilazione si verificasse-ro imperfezioni o errori, nell’elementointeressato si potrebbe formare dell’ac-qua di condensazione con i conseguen-ti danni alla sottostruttura.
Tetti non ventilati in lamiera sottile
In realtà, quando ciò sia dettato damotivi di carattere estetico oppure se lecondizioni non permettono una ventila-zione efficace, come nel caso di granditetti piani inclinati, i tetti metallici mono-strato sono costruiti ormai da tempo.Se bene eseguito, questo principio
costruttivo reca con sé numerosi
vantaggi, ed è perciò destinato ad
affermarsi ulteriormente anche in
futuro.
Nuove, vantaggiose opportunità
Le geometrie differenziate dei tetti del-l’architettura moderna, le elevate esi-genze in materia di isolamento termicoe gli sviluppi di nuovi sistemi di tetti inmetallo, come ad esempio il tetto com-patto FOAMGLAS® con copertura inlamiera, lasciano presagire un’ulterioreevoluzione del tetto non ventilato. Oltrea questo, un numero sempre crescentedi utilizzatori si familiarizza con questatecnica, non da ultimo confortati in que-sto dalle regole dell’arte concernenti lecoperture metalliche monostrato nonventilate. Se la diffusione del vapore nel-
la costruzione viene poi esclusa grazieall’integrazione di una barriera controil vapore o di un isolante ad esso imper-meabile, come il vetro cellulare, nellasuperficie interna della struttura, laventilazione continua della coperturametallica diventa obsoleta. Dove non
c’è umidità, non occorre asciugare.
L’altezza della sovrastruttura ne risultaridotta, è possibile rinunciare a bocchet-te di aerazione costose e complicate, eal progettista rimane una maggiorelibertà configurativa. Non da ultimo,anche il carpentiere si vede il lavorofacilitato, e i rischi di penetrazione dipioggia o neve attraverso le aperturedi ventilazione sono esclusi.
L’efficienza di un sistema di tetto mono-strato dipende essenzialmente dalla tota -le assenza di apporto di umidità nellastruttura del tetto. In linea di principio,l’umidità può penetrare nel tetto attra-verso tre vie:
1. permeabilità alla pioggia dellacopertura esterna;
2. umidità dei materiali durante la fase di posa;
9 Acqua di condensazionesecondaria. L’aria esterna che affluisce condensa sullasuperficie inferiore della pelle del tetto.
9
FOAMGLAS®:
senza spazi – senza vuoti – compatto
FOAMGLAS® trionfa sui punti deboli deitetti monostrato non ventilati.
1 manto bituminoso di impermeabiliz-zazione
2 FOAMGLAS®, incollato in modo compatto
3 sottostruttura / struttura portante
1
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Siccità Nebbia Rugiada Pioggia
Umidità nella struttura del tetto in fase di posa
3. condensazione dovuta alla diffusio-ne di vapore acqueo / condensa inseguito al trasporto di umidità daparte di flussi d’aria attraverso punti permeabili della struttura deltetto.
In merito ai punti 1 e 2: Una condi-zione importante al fine di ottenere untetto caldo esente da danni è che nes-suna umidità si depositi tra lo stratoimpermeabile all’aria e il sottotetto e chel’isolante non assorba umidità durantela posa. In caso di presenza involontariadi umidità tra i due strati isolanti (bar-riera antivapore e sottotetto) sussiste ilrischio di danni alla costruzione dovutialla lentezza dell’essiccazione. L’umiditàimprigionata nei materiali da costruzio-ne accresce inoltre il carico del sottotet-to ai sensi della fisica della costruzione,e può provocare la formazione di conden -sazione o la proliferazione di microor -ganismi sulla sua superficie inferiore.
In merito al punto 3: Come nel casodelle strutture retroventilate, l’esecu-zione di una barriera contro il vaporeimpermeabile al vento, all’aria e all’ac-qua è essenziale ai fini dell’efficienzadella struttura monostrato. Con i siste-mi convenzionali, una barriera contro ilvapore è sempre necessaria, anche nelcaso di sottostrutture con elevata resi-stenza alla diffusione, come il calce-struzzo.
Anche qui, l’esecuzione assolutamenteimpermeabile al vento e all’acqua digiunti e raccordi assume un’importanzadecisiva. Occorre prestare la massimaattenzione all’esecuzioni dei bordi deitetti, delle grondaie, delle travi e dei pun-ti di penetrazione del tetto. Gli effetti digiunti e raccordi aperti presentano pro-blemi analoghi a quelli riscontrati nelleesecuzioni retroventilate a due strati.
FOAMGLAS® :
una garanzia di sicurezza
Quale isolante resistente alla compres-sione e impermeabile all’acqua e al vapo-re, FOAMGLAS® offre vantaggi specificilegati al prodotto e risposte univochealle domande critiche in relazione aitetti metallici non ventilati.
Isolamento termico e barriera
contro il vapore
La struttura cellulare stagna impedisceogni ristagno d’acqua. FOAMGLAS® èal tempo stesso strato isolante, barrie-ra contro il vapore e sottofondo por-tante del tetto metallico. Grazie al pro-cedimento compatto di posa, lo stratoisolante blocca flussi d’aria e di diffu-sione in ogni direzione, e non come unabarriera contro il vapore costituita da unsottile strato. L’incollaggio dei giuntitra i pannelli di FOAMGLAS® rende lostrato isolante impermeabile alla diffu-sione del vapore e all’aria.
Nel caso di strutture di tetti realizzatecon FOAMGLAS®, la domanda se l’u-midità immagazzinata possa essere eli-minata – ad esempio mediante costosistrati intermedi di ventilazione o traspi-ranti – non si pone proprio. Né ci sideve chiedere se, grazie alla complessarealizzazione di una barriera al vaporee l’aria, il principio del tetto caldo fun-zioni poi realmente.
FOAMGLAS® impedisce la penetrazio-ne dell’umidità sottoforma di acqua ovapore acqueo. Il punto di rugiada sisitua al livello dello strato isolante acellule chiuse. Per queste ragioni, lostrato isolante FOAMGLAS® non risultacritico e rimane inalterabile dal puntodi vista della fisica della costruzione.
Per le esigenze più elevate
Con FOAMGLAS®, l’eventualità di unospostamento del punto di rugiada a cau-sa del ristagno d’acqua nell’isolante o diun peggioramento delle proprietà del-l’isolamento termico può essere esclusa.Inoltre, l’elevata resistenza alla compres-sione fornisce un argomento specificoper il fatto che il fissaggio della coper-
30
10 11
10 Quanto sicuro potrà essere ilraccordo tra le barriere antiaria e antivapore al marginedel tetto?
11 Netta formazione di pieghenella barriera contro l’aria e il vapore. La conseguenza: i flussi d’aria apportano umi-dità nello strato isolante.
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tura metallica non si fa sulla base por-tante, bensì mediante incollaggio nellostesso strato isolante, e quindi senzaponti termici.
Per contro, in altre strutture di tetticon barriera contro il vapore separata,quest’ultimo strato viene interrotto e / operforato. La formazione di condensanello strato isolante e la corrosione degliancoraggi è quindi da temere come iponti termici.
L’uso di FOAMGLAS® permette la realiz-zazione di un tetto caldo conforme allepiù elevate esigenze in materia di tec-nica termica e fisica della costruzione,messo per di più in opera secondo unaprecisa lavorazione artigianale.
FOAMGLAS® . combatte i ponti
termici e le dispersioni di calore
In un tetto caldo convenzionale, realizza-to ad esempio con fibre minerali o schiu-me sintetiche, è necessario far penetra-re gli ancoraggi meccanici attraversol’isolante e fissarli al supporto portan-te. In funzione del tipo di utlizzo e del-l’umidità dell’aria sussistono rischi dicorrosione e di formazione d’acqua dicondensazione, in particolare quandola temperatura esterna è bassa.
Se si confrontano ad esempio un tettoconvenzionale in lamiera con pannelliisolanti in lana minerale resistenti allacom pressione e i tipici ancoraggi pas-santi a un tetto compatto FOAMGLAS®
con copertura in lamiera, si osservasubito un ridotto spessore dell’isolantea favore di FOAMGLAS®. Il motivo risie-de nel fatto che, per sostenere lacopertura, le strutture isolanti FOAM-GLAS® non necessitano di alcun anco-raggio passante. E analogamenteridotte si rivelano le disper sioni di calo-re e i ponti termici.
In un tetto caldo, ad esempio realizzato con fibre minerali o schiume sintetiche, il fissaggio ha luogo in modo meccanico tra la coperturametallica e il guscio portante. La conseguenza è la creazione di ponti termici, ci si pone la domanda: quanto è sicura la barriera contro l’aria / il vapore?
Per la posa della copertura, le strutture isolanti con FOAMGLAS® non richiedono alcun ancoraggio meccanico passante. La copertura in lamieraviene montata sulle piastre dentate.
Copertura metallicaAncoraggio
Strato impermeabile all’acqua,monostrato, bituminoso
Piastre di fissaggio PC (lamiera dentellata)
FOAMGLAS® T4
lamiera trapezoidale
Coperturametallica
Ancoraggio
Isolamento convenzionale
Barriera con-tro il vapore
Lamiera profilata
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Protezione antincendio
Dopo un incendio, spesso si accendono infiammate discus-sioni riguardo alle responsabilità e alla protezione antincendio. In quest’ambito assume spesso un ruolocentrale anche la questione dei materiali isolanti. Gli studi scientifici lo dimostrano chiaramente: FOAMGLAS®
può contribuire in modo decisivo alla protezione preven-tiva contro gli incendi. L’isolante di sicurezza non è soltanto assolutamente incombustibile, ma non sviluppaneppure alcun fumo o gas tossico.
1
1 La propagazione del fuocoattraverso le facciate e il tettoè spesso causa di danni cata-strofici.
2 In caso di incendio, i tetti inlamiera pongono problemiparticolari.
La prevenzione inizia con la scelta
dei materiali
«Incendio catastrofico», «Vi sono indiziche suggeriscono infrazioni alle prescri-zioni antincendio», «Il rapido propagar-si delle fiamme è stato favorito da…»,«Un inferno di fiamme». I titoli di que-sto genere lo dicono chiaramente: gliincendi di molti edifici – forse anchenonostante il rispetto delle disposizionilegali in materia – risultano particolar-mente difficili da combattere proprio neltetto.
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Una ragione in più per prestare la mas-sima attenzione alla prevenzione. Graziealla scelta di materiali di costruzione esistemi per tetti adeguati è possibileridurre notevolmente i rischi di un incen-dio e in particolar modo della sua dif-fusione attraverso spazi vuoti e mate-riali infiammabili. L’isolante di sicurezzain vetro cellulare FOAMGLAS® e i sistemiper tetti compatti ed esenti da spazi vuo-ti lo hanno già dimostrato in molti casi.
Pericoli particolari della com -
bustione in difetto di ossigeno
e senza fiamma
Gli incendi di questo tipo di sviluppanosoprattutto all’interno di elementi dellacostruzione e passano perciò spesso alungo inosservati. Tra l’inizio nascosto
di un incendio e il fuoco visibile posso-no talvolta trascorrere ore.
Le caratteristiche fisiche e chimiche degliisolanti a base di fibre celano il perico-lo di simili combustioni senza fiamma:un fitto strato di fibre tenute assiemeda un legante reattivo offre un’ampiasuperficie reattiva. E, pure se non deltutto liberamente, l’aria (ossigeno) puòfluire attraverso il materiale. Non è così
per FOAMGLAS®: a impedirlo è la
struttura cellulare chiusa dell’isolan-
te in vetro cellulare.
I prodotti a base di fibre celano un
rischio da non sottovalutare: con l’ac-crescersi delle esigenze in materia diprotezione termica e i maggiori spessoridegli isolanti, il problema degli incendinascosti si fa sentire sempre più.
Estratti da rapporti di
intervento dei pompieri
«... I tetti in lamiera rendono piùdifficile l’intervento di spegnimentodalla scala girevole. Risulta quasiimpossibile far cadere l’acqua dal-l’alto all’interno dell’edificio poichéil tetto, quando non vi precipita,rimane intero anche con tempera-ture molto elevate. In tali casioccorre praticare con urgenza delleaperture, ma questo è possibilesolo mediante pesanti macchine dacantiere. Attraverso la struttura deltetto (spazi vuoti), le fiammepotrebbero propagarsi all’interocapannone …»
«... Poiché lo spegnimento miratocon acqua attraverso il tetto inlamiera non era possibile, si è pro-ceduto ad allarmare la scuolanazionale dei pompieri per utilizza-re una telecamera termografica eun generatore di schiuma leggera.Grazie all’individuazione del foco-laio di incendio, consentita dallatelecamera, è stato possibile attua-re uno spegnimento mirato e impe-dire ogni ripresa inondando la zonadel tetto mediante il generatore dischiuma …»
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FOAMGLAS® offre una vera protezioneantincendio preventiva
L’isolante di sicurezza FOAMGLAS® si compone di puro vetro cellulare ed
è assolutamente incombustibile (classe di combustibilità A1, indice di incen-
dio 6.3, incombustibile; omologato dall’AEAI, direttiva tecnica no. 5273).
La struttura cellulare chiusa di FOAMGLAS® non permette all’ossigeno
di raggiungere il focolaio d’incendio.
FOAMGLAS® è impermeabile ai gas. Il passaggio di gas incandescenti o
la loro conduzione attraverso l’isolante sono da escludere. L’isolante di
sicurezza impedisce la propagazione dell’incendio.
Anche gli isolanti in fibre minerali (lanadi roccia) presentano delle lacune inrelazione alle combustioni in difetto diossigeno e senza fiamma. Solo FOAM-GLAS® è del tutto esente da problemianche sotto questo aspetto.
Elementi isolanti prefabbricati per
tetti metallici in schiuma rigida con
traverse in legno: che dire di questielementi in relazione alla struttura diun tetto caldo?
Gli isolanti in schiuma rigida, quali adesempio il polistirolo e il poliuretano,sono combustibili. Durante la combu-stione, i residui di materiale liquefattocadono in gocce pure infiammabili. Ilricorso a materiali infiammabili va asso-lutamente evitato in particolare negliedifici pubblici, in relazione a spazi desti-nati a riunioni, nei complessi ammini-strativi e negli edifici dell’industria alber -ghiera e della ristorazione.
FOAMGLAS® :
né fumi, né gas tossici
Quando si parla di incendi catastrofici,non si deve immaginare esclusivamente«le fiamme dell’inferno». Basterà ricor-dare quelli dell’aeroporto di Düsseldorf(1996), con 17 vittime, e del tunnel delMonte Bianco (1999), nel quale perserola vita 39 persone. In entrambi i casi, igas tossici liberati da materiali isolantiproblematici ai sensi dei requisiti antin-cendio (Düsseldorf: polistirolo; MonteBianco: poliuretano) hanno svolto unruolo fatale.
FOAMGLAS® , invece, non sviluppa néfumi, né gas tossici. In materia di prote-zione antincendio, FOAMGLAS® non èparagonabile a nessun altro isolantecosiddetto «incombustibile»: la differen-za risiede nel fatto che, in caso di incen-dio, FOAMGLAS® non cova alcun foco-laio, né brucia senza fiamma, e noncontribuisce quindi in alcun modo allapropagazione del fuoco.
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3 Nessuna propagazione delfuoco in caso di incendio:FOAMGLAS® è assolutamenteincombustibile.
Produzione e composizione
Il processo di produzione consta di duefasi distinte. In una prima fase, partedelle materie prime viene fusa e succes-sivamente miscelata alle materie primerimanenti. Nella seconda fase, questamiscela di materie prime si espandegrazie al calore – un po’ come dilata lalievitazione del pane – e diventa l’iso-lante termico FOAMGLAS®.
Come materia prima si utilizza oggi il60% di vetro riciclato. A conferire all’i-solante la sua caratteristica colorazioneantracite è un residuo trascurabile di
nerofumo. Durante il processo di fabbri-cazione, in seguito alla generazione dianidride carbonica (CO2), si formano nelvetro fuso milioni di minuscole cellule divetro, nelle quali il gas rimane chiusoermeticamente. Questa struttura garan-tisce la perfetta impermeabilità al vapo-re di FOAMGLAS® (resistenza alla diffu-sione del vapore: μ = oo).
Produzione nel rispetto
dell’ambiente
La materie prime utilizzate per la pro-duzione del FOAMGLAS® sono esclusiva-mente di natura minerale e quindi del
Bilancio ecologico
I sistemi di isolamento termico FOAMGLAS® non solo evi-tano al committente spiacevoli sorprese, quali degli eleva-ti costi di riscaldamento o dei risanamenti dovuti al dete-rioramento dell’isolante, ma proteggono anche l’ambientesotto numerosi punti di vista. Se da un canto permettonodi conseguire considerevoli risparmi energetici; dall’altro,FOAMGLAS® non ha alcun impatto di carattere ambien-tale e risulta neutro per quanto concerne la ecologia del-la costruzione. Il vetro cellulare è esente da ogni sostanzatossica per l’ambiente e l’habitat. E garantisce pure unriciclaggio ecologicamente corretto in caso di demolizio-ne dell’edificio.
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1 Fonti energetiche rinnovabilisono sempre più utilizzate per la produzione del FOAMGLAS®
2 FOAMGLAS®: milioni di cellule di vetro cellulare ermeticamente chiuse
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tutto innocue per l’ambiente. La materiaprima principale è oggi il vetro ricicla-to, ottenuto parabrezzi di autovetturee vetri difettosi di finestre. Altre com-ponenti sono il feldspato, il carbonatodi sodio, l’ossido di ferro, l’ossido dimanganese, il nerofumo, il solfato disodio e il nitrato di sodio. Attraverso ilriutilizzo di scarti di vetro, FOAMGLAS®
fornisce un significativo contributoecologico.
Un impatto ambientale minimo
Grazie all’ottimizzazione dei processi,in relazione alla produzione e al ricorsoall’energia prodotta dall’acqua e dalvento, negli ultimi anni si è assistito amiglioramenti significativi di tutti gliindicatori ecologici determinanti, e inparticolare per quanto concerne leemissioni, i gas a effetto serra e l’uso dienergia e risorse.
Il fabbisogno di energie non
rinnovabili è stato ridotto da 48.15
a 19.7 MJ/kg.
Le emissioni di gas a effetto serra
sono state dimezzate.
La quota di vetro riciclato è
aumentata dallo 0 % al 60%.
I punti di impatto ecologico
(UBP97) sono scesi da 1619 a 903.
Il numero di punti dell’ecoindica-
tore (EI99, H, A) è passato da 0.13
a 0.09.
Alla riduzione del consumo energetico siaccompagna anche la durata dell’am-mortamento energetico, che rappresen-ta un elemento importante per i mate-riali isolanti.
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Il processo di produzione del FOAMGLAS®
(impianto di Tessenderlo, Belgio)
1 Aggiunta e dosaggio delle materie prime: vetro riciclato, feldspato, carbonato di sodio,ossido di ferro, ossido di manganese, solfato di sodio, nitrato di sodio.
2 Nel forno di fusione regna una temperatura costante di 1250° C.
3 La massa di vetro fuso lascia il forno.
4 Sala di controllo per la sorveglianza del processo.
5 Il vetro puro raggiunge il miscelatore attraverso un dispositivo di alimentazione.
6 Aggiunta di nerofumo.
7 Il vetro riciclato (vetri di automobili e finestre) è macinato da un mulino e introdotto nella fase di miscelazione.
8 La polvere di vetro viene immessa in «teglie» nel forno di espansione, a una temperatura di 850° C, dove assume la tipica struttura a bolle.
9 Ricupero dell’energia in eccesso.
10 Il prodotto grezzo passa nella fornace di raffreddamento.
11 L’impianto di taglio conferisce al prodotto la sua forma definitiva. Il materiale residuo viene reimmesso nel processo produttivo.
12 I pannelli di FOAMGLAS® vengono confezionati e imballati.
13 Il prodotto finito FOAMGLAS® è immagazzinato per la spedizione.
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0 20 000 40 000 UBP / m2
17 157
21 807
23 790
26 571
46 056
53 232
FOAMGLAS® W+FFOAMGLAS® T4+Swisspor PUR VliesSwisspor EPS 30 tettoPannello isolante Flumroc PRIMARoofmate SL-A (XPS)
0 2000 4000 6000 8000
Vetro cellulare
Lana minerale
Polistirolo espanso
Poliuretano
Polistirolo estruso
Smaltimento Produzione Totale
14.9888903
26.919902020
200032205210
180043006100
200064908490
UBP / kg
D* d Peso UBP* UBP
Isolante per m2 per kg per m2
kg / m3 W / mK m kg / m2 UBP / kg UBP / m2
FOAMGLAS® T4+ 115 0.041 0.21 24.15 903 ~ 21 807
FOAMGLAS® W+F 100 0.038 0.19 19.00 903 ~ 17 157
Swisspor PUR Vlies 30 0.026 0.13 3.90 6100 ~ 23 790
Pannello isolante Flumroc PRIMA 120 0.038 0.19 22.80 2020 ~ 46 056
Swisspor EPS 30 tetto 30 0.034 0.17 5.10 5210 ~ 26 571
Roofmate SL-A (XPS) 33 0.038 0.19 6.27 8490 ~ 53 232
* I dati sono stati ricavati dalla banca dati per materiali da costruzione KBOB / EMPA, situazione giugno 2009** UBP 2006 quantifica l’impatto ambientale dell’uso delle risorse energetiche, terra e acqua dolce, con le emissioni in aria, acqua e suolo, e con
l’eliminazione dei rifiutiL’impatto ambientale derivante dall’energia grigia e il riscaldamento globale sono incluse nel totale UBP
FOAMGLAS® non teme confronti
I valori di impatto ambientale (UBP 2006 **) per la produzione e lo smaltimento del FOAMGLAS® sono ora di 903 puntiper ogni chilogrammo di materiale isolante. FOAMGLAS® si trova così agli apici ecologici. Altri isolanti termici hanno valori fra i 2020 (lana di roccia) e gli 8490 punti (polistirene estruso).
Anche nel confronto di un rendimento termico degli isolanti con un valore di 0,2 W/m2K, FOAMGLAS® si situa moltobene. La quantità di punti di impatto ambientale per FOAMGLAS® sono ~17 157, rispettivamente. 21 807 punti per metroquadrato. Per gli altri prodotti di isolamento termico calcolati con lo stesso valore U (vedi tabella) sono 23790 punti (PU),26 571 punti (Polistirene Espanso), 46 056 punti (lana di roccia) e 53 232 punti (polestirene estruso)
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Valutazione ecologica di diversi materiali isolanti.
Ener
gia
di p
rod
uzi
on
e
Dis
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nib
ilità
d
i mat
erie
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Sost
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Emis
sio
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Co
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ort
amen
to
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ng
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erm
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Smal
tim
ento
/ric
icla
gg
io
Lana di vetro
Lana di roccia
Isolante alla cellulosa
Sughero puro espanso
Polistirolo espanso
Polistirolo estruso
Poliuretano (PUR)
FOAMGLAS®
ottimo buono problematico molto problematico
Bilancio ecologico positivo per FOAMGLAS®. Fonte: L’isolante in vetro cellulare: isolamento economico e rispettoso dell’ambiente. Markus Welter, Lucerna
Disponibilità di materia prima
La principale materia prima per la pro-duzione di FOAMGLAS® è oggi il vetroriciclato (precedentemente sabbia diquarzo) ottenuto da parabrezza diautomobili e vetri difettosi per finestre.Gli scarti di vetro sono disponibili inquantità pressoché illimitate, poichésia nell’edilizia, sia nell’industria del-l’automobile, la loro massa non fa cheaumentare. Per contro, gli isolanti sin-tetici devono essere prodotti a partiredal petrolio, una risorsa ormai inconte-stabilmente destinata a farsi semprepiù rara.
Longevità
Grazie alle caratteristiche tipiche delmateriale (minerale, impermeabile all’ac-qua e al vapore, resistente agli acidi,incombustibile, resistente al calore), ilvetro cellulare risulta estremamentelongevo. Questa spiccata longevità siriflette positivamente sui profili ecolo-gico ed economico degli elementicostruttivi, e quindi dell’intero edificio.Mediante un impiego mirato di mate-riali da costruzione durevoli è possibileottimizzare considerevolmente i cicli dimanutenzione e rinnovamento.
Emissioni e immissioni durante
la lavorazione e l’utilizzo
Il vetro cellulare non contiene alcunacomponente ecologicamente pregiudi-zievole o tossicologicamente rilevante,cioè nessun propellente a effetto serrao nocivo per lo strato d’ozono, nessunasostanza ignifuga, tossica o canceroge-na, e nessuna fibra minerale. Premessauna corretta lavorazione, la sua pre -parazione, la sua posa in cantiere el’intera durata del suo utilizzo non pro-ducono alcuna emissione significativa,nociva per l’ambiente o la salute.
Emissioni in caso di incendio
A causa del suo importante carico inqui-nante, l’incenerimento incontrollato(smaltimento selvaggio) risulta estre-mamente problematico anche in piccolequantità. Nel caso di una combustione
all’aria aperta, nell’ambiente possonoriversarsi quantità di sostanze nociveanche di migliaia di volte superiori allacombustione presso un centro di ince-nerimento. Gli isolanti in schiuma sin-tetica sono in tal senso classificati comealtamente problematici. Delle indaginispecifiche condotte in Germania hannomostrato come la decomposizione ter-mica dell’isolante polistirolo producedei gas considerati altamente tossici.Ma neppure la combustione dei rifiutinegli appositi impianti non è esente daconseguenze per l’ambiente: basti con-siderare le migliaia di tonnellate di sco-rie e residui di filtraggio che vengonosmaltiti in discariche speciali. In rela-zione alla tossicità dei suoi gas di com-bustione e considerata la sua incom -bustibilità, il vetro cellulare è ritenutoinnocuo.
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FOAMGLAS® – un importante contributo alla protezione dell’ambiente
FOAMGLAS® contiene già oggi – e la tendenza e in crescita – il 60% di
vetro riciclato. Il concetto di ecologia è già presente nel prodotto.
L’energia elettrica utilizzata per la produzione di FOAMGLAS® proviene
esclusivamente da fonti rinnovabili.
Rispetto da 1995, il carico ambientale dei processi di produzione è stato
ridotto di circa la metà.
L’isolante FOAMGLAS® è esente da qualsiasi sostanza tossica per
l’ambiente o l’abitazione.
Un successivo smaltimento dell’isolante è esente da rischi. L’isolante
può ad esempio essere riciclato come materiale di riempimento.
FOAMGLAS® è estremamente longevo: un aspetto ecologico di primaria
importanza.
In conclusione, FOAMGLAS® è un sistema isolante rispondente alle
esigenze ecologiche dei nostri giorni. Un sistema che riunisce in sé
sicu rezza funzionale, longevità, compatibilità ecologica e durata.
Smaltimento
Un importante aspetto parziale nellavalutazione degli isolanti risiede nell’im-patto ecologico del loro futuro smalti-mento. Per quanto concerne gli isolantitermici, in quest’ambito si riscontranodifferenze a volte notevoli. Le valuta-zioni globali secondo il metodo dellascarsità ecologica, riferite ad esempioai dati di bilanci ecologici pubblicati nelsettore dell’edilizia, mostrano come inparticolare gli isolanti in schiume sinte-tiche presentino valori elevati a livellodi punti di impatto ecologico.
Riciclaggio
Data l’incombustibilità del vetro, lacombustione non entra neppure linea.Una possibilità molto considerata vienenel riutilizzo del vetro cellulare, adesempio come pietrisco nella costru-zione di strade o materiale di riempi-mento per protezioni foniche. Stabilenelle dimensioni, neutro per l’ambien-te, inorganico, imputrescibile ed esen-te da rischi per l’acqua di falda (testELUAT superato), FOAMGLAS® è per-fettamente adatto a questo genere diimpieghi. E se non venisse utilizzatonella costruzione di strade o materialedi riempimento, FOAMGLAS® puòsenz’altro essere smaltito in una disca-rica per inerti, al pari del calcestruzzo edei mattoni.
1 2
1 La quota di vetro riciclatocontenuta nel prodottoFOAMGLAS® ammonta giàoggi al 60%
2 FOAMGLAS® frantumato come materiale di riempimento
3 FOAMGLAS® è un sistema isolante ecologico
3
JK-ART-2000-0916 B-IT-it-BRO-0012-b
Test ELUAT superato. FOAMGLAS® soddisfa le condizioni del test ELUAT (rapporto d’esame EMPAno. 123544 A, basato sul superamento dell’esame con campioni di FOAMGLAS® rivestiti in bitume).Ai sensi del modello di dichiarazione dell’Ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR), FOAMGLAS® è adattoalle discariche per inerti.
Situazione settembre 2016. Pittsburgh Corning si riserva espressamente il diritto di modificare inqualsiasi momento i dati tecnici dei prodotti. I valori validi attualmente sono indicati nel assortimen-to dei prodotti sul nostro sito internet: www.foamglas.it
FO
AM
GLA
S® , l
'isolante ecologico e riciclab
ile
Adesso con oltre
il 60% di vetro riciclato
Responsabili Regionale e Consulente:
Claudio Saponaro
Via Andreoli 2, I-21056 Induno Olona (VA)Telefono +39 0332 20 29 48Cellulare +39 340 93 95 [email protected]
Marzio Menegotti
Via A. Vespucci 22, I-20066 Melzo (M)Telefono +39 029 573 14 10Cellulare +39 331 956 81 [email protected]
Roberto Sacchi
Via A. Vespucci 22, I-20066 Melzo (MI)Telefono +39 02 957 314 10Cellulare +39 331 444 [email protected]
Lorenzo Verna (Consulente)Piazza Teodoro Morgia 15, I-00131 RomaCellulare +39 339 18 64 [email protected]
FOAMGLAS® (Italia) Srl
Sede legale: Sede operativa:Via Cassa di Risparmio 13 Via A. Vespucci 22I-39100 Bolzano (BZ) I-20066 [email protected], www.foamglas.it Telefono +39 02 957 314 10Partita IVA IT 02737380218 [email protected], www.foamglas.it