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Sistemi Informativi Territoriali (GIS) Università degli Studi di Salerno Dipartimento di Ingegneria Civile A.A. 2014-2015 Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio Corso di Frane Prof. ing. Michele Calvello

Sistemi Informativi Territoriali · Approfondimenti Gis e Ambiente. Graci et al. (2009). Dario Flaccovio Editore, 270pp. Sistemi informativi territoriali > Dispense (2014 2014-2015

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  • Sistemi Informativi Territoriali

    (GIS)

    Università degli Studi di Salerno – Dipartimento di Ingegneria Civile – A.A. 2014-2015

    Laurea Magistrale in Ingegneria per l’Ambiente ed il Territorio

    Corso di Frane

    Prof. ing. Michele Calvello

  • Approfondimenti

    Gis e Ambiente. Graci et al. (2009). Dario Flaccovio Editore, 270pp.

    Sistemi informativi territoriali > Dispense

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    Un GIS (Geographical Information Systems) è un sistema di hardware, software e

    procedure che permette di creare, gestire, elaborare, analizzare e rappresentare geodati

    per la soluzione di problemi complessi che riguardano la pianificazione e la gestione

    delle risorse e del territorio (Graci et al. 2009).

    Che cos’è un GIS?

    Fonte immagine: http://didattica.uniroma2.it/assets/uploads/corsi/39144/Sistemi_informativi_geografici_280411.ppt

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    GEOGRAFICO sta ad indicare che la localizzazione dei dati è nota o può essere

    calcolata in termini di coordinate geografiche (latitudine e longitudine).

    INFORMATIVO indica che i dati sono organizzati in modo tale da fornire

    informazioni tabellari o grafiche e risposte ad interrogazioni interattive.

    SISTEMA implica che un GIS è costituito da varie componenti funzionali correlate,

    per l'inserimento, l'organizzazione, la manipolazione, la trasformazione, la visione, la

    combinazione, l'interrogazione, la modellizzazione e la restituzione dei dati nella forma

    voluta.

    Che cos’è un GIS?

    SIT (Sistema Informativo Territoriale)

    Graci et al. (2009)

  • Che cos’è un GIS?

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    I GIS gestiscono la corrispondenza tra gli

    attributi degli elementi e le geometrie che li

    rappresentano e permettono di utilizzare le

    relazioni spaziali tra i diversi elementi.

    In particolare i GIS permettono di:

    • Gestire cartografia tramite computer

    • Georeferenziaziare i dati (attribuire ad

    ogni elemento le sue coordinate spaziali

    reali)

    • Effettuare collegamenti tra informazioni

    di diversa natura

    • Elaborare le informazioni (attraverso

    associazioni e sovrapposizioni) sulla base

    di finalità prefissate

    • Lavorare con diverse scale di riferimento

    Immagini: www.uniroma2.it/didattica/met_gis_09/deposito/Lezione_1.ppt

    Graci et al. (2009)

  • Geodati

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    Informazioni geografiche e territoriali spazialmente riferite

    Si compongono di due categorie di oggetti:

    gli elementi grafici

    le informazioni descrittive ad esso associate, che li qualificano e ne

    quantificano determinate caratteristiche (attributi)

    ELEMENTI GRAFICI

    ATTRIBUTI

    Fonte immagine: www.uniroma2.it/didattica/met_gis_09/deposito/Lezione_1.ppt

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  • Elementi grafici

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    Elementi geometrici rappresentati secondo due principali formati di dati

    • Formato vettoriale: organizzato secondo punti, linee e poligoni

    • Formato raster: organizzato per celle elementari di informazione in una tassellazione

    regolare del territorio

    Esempi di tematismi

    in formato raster

    Esempio di tematismo

    in formato vettoriale

    Fonte immagini: www.uniroma2.it/didattica/met_gis_09/deposito/Lezione_1.ppt

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  • Formato vettoriale

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    Caratteristiche

    Geometria

    rappresentazione cartografica degli oggetti,

    forma (punto, linea, poligono) e posizione

    Topologia

    relazioni reciproche tra gli oggetti

    (connessione, adiacenza, inclusione ecc…)

    Informazioni

    Dati (numerici, testuali ecc…) associati agli

    oggetti

    I formati vettoriali sono usati per rappresentare dati discontinui, ad esempio:

    • ubicazione dei cassonetti dei rifiuti di una città

    • infrastrutture viarie

    • carta dell'uso del suolo

    • carta inventario dei fenomeni franosi

    http://193.206.192.136/cartanetiffi/cartografia.asp#

    www.uniroma2.it/didattica/met_gis_09/deposito/Lezione_1.ppt

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  • Formato raster

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    Il dato raster permette di rappresentare il mondo reale attraverso una matrice di

    celle, generalmente di forma quadrata o rettangolare, dette pixel.

    A ciascun pixel sono associate le informazione relative a ciò che esso rappresenta

    sul territorio.

    La dimensione del pixel è indicativa della precisione del dato.

    I raster sono adatti alla rappresentazione di dati continui, ad esempio un modello

    digitale di elevazione o una carta delle pendenze dei versanti.

    Caratteristiche

    È possibile convertire un tematismo

    vettoriale in un tematismo raster

    (e viceversa)

    Immagine: www.uniroma2.it/didattica/met_gis_09/deposito/Lezione_1.ppt

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  • Formati dei dati in un software GIS

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    Formati vettoriali

    • Shapefile (*.shp, *.shx, *.dbf)

    • MapInfo file (*.mif, *.tab)

    • Altri formati proprietari

    Formati raster

    • Immagini (tif e tfw, jpg e jpw, …)

    • Grid arcinfo (formato esclusivo di esri)

    • Asciigrid, *ASC (formato di interscambio)

    • Altri formati proprietari

    Entrambi i formati

    • Geodatabase (access, Postgres-postgis, oracle spatial ecc.)

    http://geoserver.disat.unimib.it/mda/SIT/pdf/lucidi_BN/modelli%20dati%20geografici_BN.pdf

  • Dati in formato raster e vettoriale: vantaggi e svantaggi

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    http://host.uniroma3.it/docenti/carlucci/ManualeGIS.pdf

  • Georefenziazione

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    Per il corretto utilizzo delle informazioni tematiche è necessario georiferire gli elementi

    grafici presenti in un GIS. La georeferenzazione è la procedura di attribuzione di

    coordinate ai punti di una mappa (vettoriale o raster).

    Comporta la esatta collocazione geografica della mappa su un’area della superficie della

    terra attraverso opportuni sistemi di riferimento geografico e sistemi di proiezione.

    Immagini: http://www.eudata-sit.it/articolipdf/georef.pdf

  • Sistemi di riferimento e coordinate

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    La posizione geografica di un punto sulla Terra può essere definita come la sua

    posizione relativa ad una superficie di riferimento: geoide (superficie equipotenziale del

    campo di gravità) o ellissoide biassiale.

    Datum o sistema geodetico di riferimento

    Modello matematico della Terra che usiamo per definire le coordinate geografiche dei

    punti (per un ellissoide biassiale sono necessari 8 parametri: 2 di forma e 6 di posizione

    ed orientamento)

    I sistemi di riferimento più usati in Italia sono:

    ROMA40 (ellissoide di Hayford orientato a Roma, Monte Mario)

    ED50 – European Datum 1950 (ellissoide di Hayford orientato a Postdam)

    WGS84 – World Geodetic System 1984 (basato sull'elissoide GRS80)

    ETRS89 – European Terrestrial Reference System (basato sull'elissoide GRS80)

    http://issuu.com/geomedia/docs/cartlab3_descrizione

  • Sistemi di riferimento e coordinate

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    Esigenze di rappresentazione del territorio su carta (cartografia) generano la necessità

    di definire delle proiezioni della superficie tridimensionale di riferimento su superfici

    che possano essere rese piane.

    La maggior parte della cartografia a grande scala utilizza la rappresentazione conforme

    di Gauss, detta anche di Mercatore trasversa, isometrica (assenza di deformazioni) lungo

    il meridiano su cui si sceglie di centrare la rappresentazione.

    In uno stesso Datum si possono usare molti sistemi di coordinate piane.

    Sistemi di coordinate piane associati ai sistemi geodetici più usati in Italia:

    Gauss-Boaga (ROMA40)

    UTM-ED50 (ED50)

    UTM-ETRF89 e UTM-ETRF2000 (ETRS89)

    http://issuu.com/geomedia/docs/cartlab3_descrizione

  • Sistemi di riferimento e coordinate

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    La quota s.l.m. geoidica non corrisponde alla quota ellissoidica.

    Di prassi, alle coordinate cartografiche è sempre associata la quota geoidica.

    Coordinate geografiche

    • nei sistemi ROMA40 ed ED50 è di norma associata la quota geoidica

    • nel sistema WGS84 si accompagnano alla quota ellissoidica

    (fornita da determinazioni GPS)

    http://issuu.com/geomedia/docs/cartlab3_descrizione

  • Rappresentazione digitale della morfologia del territorio

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    Modalità di rappresentazione tridimensionale del terreno in formato digitale

    Modello vettoriale

    • TIN (Triangulated Irregular Network)

    Griglia raster a maglia regolare

    • DEM (Digital Elevation Model)

    • DTM (Digital Terrain Model)

    • DSM (Digital Surface Model)

    http://circe.iuav.it/labfot/VernierWeb/CI/Materiali/DTM.pdf

  • Rappresentazione digitale della morfologia del territorio

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    Il modello TIN rappresenta la

    superficie con triangolari piani i cui

    vertici sono situati in punti di cui è

    nota l’altezza. La densità di tali punti è

    funzione della complessità della

    superficie da rappresentare e della

    precisione desiderata.

    Coordinate:

    x, y, z (quota)

    Il modello a griglia rappresenta la

    superficie mediante celle quotate le

    cui dimensioni devono essere

    adeguate a rappresentare le zone a

    maggiore regolarità.

    http://www.regione.veneto.it/static/www/agricoltura-e-foreste/civ_tin_3d.jpg

    http://www.dipsa.unifi.it/upload/sub/Dispense-info/Monitoramb/07_GIS.pdf

    Graci et al. (2009)

    http://www.regione.veneto.it/static/www/agricoltura-e-foreste/civ_tin_3d.jpg

  • Rappresentazione digitale della morfologia del territorio

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    Dal DEM possono essere ricavati facilmente numerosi altri tematismi

    (e.g, pendenza, curvatura, ombreggiamento, esposizione)

    DEM

    pendenza ombreggiamento esposizione

  • Software GIS

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    Sono disponibili numerosissimi software che implementano funzionalità GIS.

    Classificazione dei software GIS

    generici: sono in grado di svolgere tutte o la maggior parte delle funzioni di un GIS,

    funzioni più specialistiche sono spesso svolte da moduli aggiuntivi;

    specializzati: sono sviluppati per uso in ambiti specifici (es. idrologia, marketing), ma

    hanno funzioni, e quindi anche uso, più generali;

    visualizzatori: puntano sulla facilità ed intuitività d’uso e sono usati soprattutto da

    utenti occasionali per visualizzare dati e creare mappe;

    strumentali: svolgono funzioni di servizio (es. trasformazione di formati o di datum) e

    sono usati soprattutto in fase di produzione dei dati.

    http://www.ing.unitn.it/~zatelli/cartografia_numerica/slides/GIS_piu_diffusi.pdf

  • Software GIS commerciali: ESRI (ESRI Italia)

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    La ESRI produce e

    commercializza la linea di

    prodotti GIS generici

    attualmente più utilizzata,

    sia in Italia che nel mondo.

    http://www.esriitalia.it/prodotti.html

  • Software GIS open source

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    GRASS GIS (Geographic Resources Analysis Support System) http://grass.osgeo.org

    ILWIS (Integrated Land and Water Information System) http://52north.org

    Quantum GIS (QGIS) http://qgis.org

    può essere usato (con limitazioni) come interfaccia di GRASS

    Open Source Geospatial Foundation http://www.osgeo.org

    riunisce i principali progetti GIS Free Software/Open Source

    Lista dei GIS Free Software/Open Source http://opensourcegis.org

    tra cui…

    http://grass.osgeo.org/http://grass.osgeo.org/http://grass.osgeo.org/http://grass.osgeo.org/http://grass.osgeo.org/http://grass.osgeo.org/http://grass.osgeo.org/http://52north.org/http://52north.org/http://52north.org/http://52north.org/http://52north.org/http://52north.org/http://52north.org/http://qgis.org/http://qgis.org/http://qgis.org/http://qgis.org/http://qgis.org/http://www.osgeo.org/http://www.osgeo.org/http://www.osgeo.org/http://www.osgeo.org/http://www.osgeo.org/http://www.osgeo.org/http://www.osgeo.org/http://opensourcegis.org/http://opensourcegis.org/http://opensourcegis.org/http://opensourcegis.org/http://opensourcegis.org/