17
Ganesh Periaswamy Andy McDonald Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati Dell migliora le prestazioni e l'efficienza dell'IT attraverso una forte integrazione della propria linea di Gruppi di continuità (UPS) e del software di gestione degli UPS con hypervisor e sistemi di gestione della virtualizzazione.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione ...i.dell.com/sites/doccontent/shared-content/data-sheets/it/... · Laddove non c'è integrazione con l'hypervisor, il software

Embed Size (px)

Citation preview

Ganesh Periaswamy

Andy McDonald

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati Dell migliora le prestazioni e l'efficienza dell'IT attraverso una forte integrazione della propria linea di Gruppi di continuità (UPS) e del software di gestione degli UPS con hypervisor e sistemi di gestione della virtualizzazione.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

ii

Sommario

Introduzione ........................................................................................................... 4 

Problematiche della virtualizzazione legate all'alimentazione ............................................... 4 

Macchine fisiche che ospitano più servizi business-critical ................................................. 4 

Carichi di lavoro variabili, ma infrastruttura di alimentazione fissa ...................................... 5 

La virtualizzazione aggiunge complessità alla gestione ..................................................... 5 

Limitazioni della gestione tradizionale dell'alimentazione .................................................... 5 

Installazione del software dell'UPS in ciascuna macchina virtuale ........................................ 5 

Problematiche precedenti legate all'installazione del software dell'UPS ................................. 6 

Configurazione dei profili dell'alimentazione distinta per ciascuna VM .................................. 6 

Perdita dell'accesso ai servizi durante un'interruzione di corrente ....................................... 7 

Nuova licenza software per UPS per ogni aggiunta o modifica ............................................. 7 

Un nuovo modo di gestire l'alimentazione dell'UPS ............................................................. 8 

Fattori di differenziazione unici per gli ambienti virtualizzati ............................................... 9 

Nessuna necessità di installare il software dell'UPS su ciascuna macchina VM ......................... 10 

Profili dell'alimentazione sincronizzati con l'infrastruttura di rete virtuale ............................ 11 

Arresto corretto di server virtualizzati ........................................................................ 12 

In caso di interruzione dell'alimentazione, le VM possono essere migrate automaticamente........ 12 

Software gratuito per l'arresto e il monitoraggio dell'UPS per un numero illimitato di server ....... 12 

Aggiornamento del firmware per più dispositivi con un semplice clic ................................... 13 

Possibilità di monitorare UPS di terze parti attraverso la console MUMC di Dell ....................... 13 

Interfacce grafiche intuitive e di facile utilizzo ................................................................ 13 

Conclusioni ........................................................................................................... 17 

Tabelle

Table 1.  Limitazioni dell'approccio tradizionale alla gestione dell'alimentazione dell'UPS ............. 7 

Table 2.  Vantaggi della gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell ..................................... 9 

Figure Figure 1.  Software di gestione dell'alimentazione installato in ciascuna VM .............................. 6 

Figure 2.  L'agente è necessario solo nella piattaforma di gestione dell'hypervisor o delle VM ........ 10 

Figure 3.  Configurazione dei profili di arresto dei server .................................................... 11 

Figure 4.  Interfaccia di UPS Local Node Manager (ULNM) .................................................... 14 

Figure 5.  Definizione degli avvisi tramite l'interfaccia di ULNM ............................................. 15 

Figure 6.  Dell Multi-UPS Management Console ................................................................. 16 

Figure 7.  Funzionalità di gestione della console MUMC ....................................................... 16 

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

iii

Questo documento ha scopo puramente informativo e potrebbe contenere errori tipografici e imprecisioni tecniche. Il contenuto è fornito "così com'è", senza garanzie espresse o implicite di alcun tipo.

© 2012 Dell Inc. Tutti i diritti riservati. Dell e le relative affiliate non si assumono alcuna responsabilità nell'eventualità di errori tipografici o fotografici. Dell, il logo DELL e PowerEdge sono marchi commerciali di Dell Inc. Intel e Xeon sono marchi registrati di Intel Corporation negli Stati Uniti e in altri paesi. Microsoft, Windows e Windows Server sono marchi o marchi registrati di Microsoft Corporation negli Stati Uniti e/o in altri paesi. Nel presente documento possono essere utilizzati altri marchi e nomi commerciali in riferimento alle società titolari dei marchi e ai nomi dei rispettivi prodotti. Dell non rivendica alcun diritto di proprietà sui marchi e i nomi depositati da terzi.

Febbraio 2012| Rev 1.0

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

4

Gli approcci

tradizionali alla

gestione e al

monitoraggio

dell'alimentazione,

che erano adatti

agli ambienti

prima dell'avvento

della

virtualizzazione,

non sono più

all'altezza delle

complesse

esigenze degli

ambienti

virtualizzati.

Introduzione La virtualizzazione ha modificato profondamente lo scenario IT. Essa permette di avere un unico server fisico in cui eseguire più macchine virtuali, ciascuna con un sistema operativo e un'applicazione propri. Anziché dotare un singolo server fisico di capacità aggiuntiva, spesso inattiva, sufficiente a supportare il carico di picco di una singola applicazione, i responsabili IT possono ora adeguare dinamicamente la potenza disponibile del processore tra più macchine fisiche per soddisfare le domande variabili di carichi di lavoro delle applicazioni. Questo approccio permette di svolgere lo stesso lavoro, diminuendo però notevolmente la capacità inattiva.

Il caricamento di più macchine a basso utilizzo come macchine virtuali (VM) in un unico host fisico consente di sfruttare l'infrastruttura fisica ad un tasso di utilizzo molto più elevato. In una piattaforma non virtualizzata con un unico sistema operativo, la CPU del server in media viene utilizzata solo per il 10-15 percento della sua capacità. Con la virtualizzazione, l'utilizzo della capacità può salire fino all'80 percento1.

Grazie al migliore utilizzo dell'hardware del server fisico, l'infrastruttura IT offre una maggiore capacità di calcolo e più servizi per watt di energia, per euro di investimento IT, per unità di spazio rack o per quasi qualsiasi altra metrica dell'efficienza che si desideri. Non c'è da stupirsi che la virtualizzazione stia prendendo piede in organizzazioni di tutte le dimensioni, incluse le piccole e le medie imprese.

Problematiche della virtualizzazione legate all'alimentazione Insieme a tutti i vantaggi che offre, la virtualizzazione presenta alcune problematiche specifiche che saranno trattate nelle sezioni che seguono.

Macchine fisiche che ospitano più servizi business-critical

Ciascuna macchina fisica (host) supporta in genere da 20 a 40 VM. Questo significa che un eventuale problema di alimentazione in un host può facilmente determinare l'interruzione di molti servizi importanti.

Ne deriva che la responsabilità che hanno oggi i gruppi di continuità basati su rack è analoga a quella dei gruppi di continuità dei centri dati di grandi dimensioni (100 kW e oltre) negli ambienti IT convenzionali. Ciò implica il fatto di riporre molta fiducia in un prodotto che tipicamente non è stato pensato come parte integrante dell'infrastruttura IT gestita.

È importante essere sicuri che lo schema di protezione dell'alimentazione abbia la resistenza necessaria.

1 Informazioni disponibili al pubblico sul sito VMware.com, a partire dal 5 ottobre 2011.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

5

L'approccio

tradizionale alla

gestione

dell'alimentazione

degli UPS prevede

innanzitutto lo

spegnimento del

server in caso di

interruzione di

corrente.

Questo approccio ha

funzionato per anni,

ma con la

virtualizzazione è

cambiato in parte il

concetto di server,

o meglio, è

cambiata

l'ubicazione. Un

server oggi può

trovarsi ovunque nel

mondo.

Carichi di lavoro variabili, ma infrastruttura di alimentazione fissa

La virtualizzazione permette di installare, spostare o clonare un servizio o un'applicazione da una piattaforma ad un'altra in qualsiasi momento, anche mentre il servizio o l'applicazione è in esecuzione. È importante poter monitorare l'ubicazione e lo stato di protezione dell'alimentazione delle VM quando vengono migrate tra host.

La virtualizzazione aggiunge complessità alla gestione

Con la virtualizzazione si è passati dalla gestione di un unico sistema operativo su un unico server fisico alla necessità di gestire dei server a più livelli: a livello delle VM, a livello dell'hypervisor che consente alle VM di interagire con l'hardware host e a livello dell'hardware host.

Un'ulteriore complessità nasce dalla virtualizzazione in cluster su più server host fisici. In questo scenario, le VM possono essere spostate in un altro server host utilizzando le funzionalità di gestione avanzate dell'hypervisor, quali VMware® Distributed Resource Scheduler (DRS) e vMotion®, per ottenere il bilanciamento del carico tra host fisici o per allocare risorse in modo dinamico.

Queste funzionalità introducono nuove esigenze nella gestione dell'alimentazione, quali la necessità di controllare e proteggere le VM durante un'interruzione dell'alimentazione, di tenere traccia dei profili di alimentazione delle VM e di aggiornare il firmware e gli agenti software del gruppo di continuità.

Molti degli strumenti utilizzati oggi per eseguire queste attività richiedono che gli amministratori IT abbiano esperienza con la programmazione dalla riga di comando, nonché il tempo per programmare e risolvere i problemi. Nell'ambiente virtualizzato la domanda che un amministratore si deve porre è quanto tempo dedicherà alla gestione dell'alimentazione anziché alla gestione dell'IT.

Limitazioni della gestione tradizionale dell'alimentazione Dall'ascolto delle problematiche riportate dai clienti Dell, sono emerse numerose limitazioni coerenti nell'uso del software di gestione tradizionale dell'alimentazione. Nelle sezioni che seguono vengono analizzate queste problematiche.

Installazione del software dell'UPS in ciascuna macchina virtuale

Alcuni software di gestione dell'UPS non si integrano con l'hypervisor e devono quindi essere installati su ciascuna macchina virtuale. Ad esempio, in una tipica azienda di medie dimensioni con 100 VM sarà necessario installare e configurare il software di gestione dell'UPS 100 volte. La risposta di ciascuna VM ai problemi di alimentazione è configurata separatamente. Man mano che le installazioni IT si ampliano, la gestione di questa situazione diventa sempre più pesante per l'azienda.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

6

Il software di

gestione dell'UPS

che non è

strettamente

integrato con il

sistema di gestione

dell'hypervisor

esegue in genere

solo l'arresto delle

macchine virtuali,

creando così una

situazione in cui gli

hypervisor non

vengono arrestati

correttamente, gli

utenti IT restano

senza servizio e

l'azienda rimane

improduttiva.

Figure 1. Software di gestione dell'alimentazione installato in ciascuna VM

Problematiche precedenti legate all'installazione del software dell'UPS

Il software di gestione degli UPS per le soluzioni virtualizzate può presentare un processo di installazione complesso, può mancare di un'interfaccia grafica utente e spesso richiede una buona conoscenza della programmazione, delle interfacce a riga di comando e della risoluzione dei problemi di rete.

Ad esempio, installare il software dell'UPS in una piattaforma di virtualizzazione VMware ESXi™ può richiedere molto più di una semplice operazione di trascinamento o puntamento. A livello di gestione del sistema, l'utilizzo dell'interfaccia a caratteri ASCII potrebbe costringere la maggior parte degli amministratori a ricorrere all'aiuto dei manuali.

Il processo potrebbe richiedere all'utente di accedere all'hypervisor attraverso il vMA (vSphere Management Assistant), immettere il comando per modificare i diritti di accesso al file di installazione, assegnarsi i diritti di amministratore, impostare i diritti di controllo dell'accesso al file e modificare i diritti di lettura/scrittura per gli amministratori, gli utenti e gli ospiti. E tutto questo prima ancora di avviare l'installazione dell'applicazione.

Configurazione dei profili dell'alimentazione distinta per ciascuna VM

Oltre a installare un'istanza del software su ciascuna VM, gli utenti potrebbero dover configurare il profilo di arresto per ciascuna VM singolarmente, un processo che richiede da 5 a 10 minuti per VM. Se l'azienda dispone di 200 VM, il processo di installazione e configurazione può richiedere due interi giorni di lavoro.

Ogni volta che si apportano delle modifiche al sistema di alimentazione, ad esempio si aggiunge un modulo con batteria esterna o si modificano i protocolli di avvio e arresto del server, l'amministratore deve avventurarsi nel mondo dell'interfaccia a riga di comando e aggiornare di conseguenza il profilo di alimentazione delle VM. Ne deriva che mantenere un inventario dei profili di alimentazione delle VM in una rete in espansione è un'attività laboriosa e soggetta a errori.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

7

Funzionalità del

software di

controllo e

monitoraggio degli

UPS di Dell

Salvataggio del

lavoro in corso e

arresto corretto

dei server

Monitoraggio/noti

fica

locale e in remoto

dello stato

dell'alimentazione

Interfaccia di

gestione unica

per il

monitoraggio di

più server e più

gruppi di

continuità

Supporto della

distribuzione di

gruppo di

aggiornamenti del

firmware

Interfaccia

semplice e unica

per tutti i sistemi

operativi

Rapidità di

installazione,

facilità di utilizzo

e di

Perdita dell'accesso ai servizi durante un'interruzione di corrente

Laddove non c'è integrazione con l'hypervisor, il software di gestione dell'alimentazione su ciascuna VM è in grado di gestire gli arresti corretti a livello di VM, ma nessuna VM è in grado di arrestare l'hypervisor e l'host fisico. Se la batteria del gruppo di continuità si esaurisce durante un'interruzione dell'alimentazione prolungata, il risultato è un arresto non corretto dell'host.

E se si disponesse di una postazione di backup, quale un server di backup in una configurazione N+1 o un sito di ripristino di emergenza, a cui migrare le VM per evitare un costoso downtime? In quel caso, si farebbe in modo di non arrestare le VM al verificarsi dell'interruzione di corrente, bensì le si sposterebbe nell'host di backup.

In un ambiente tradizionale, ciò non è possibile. Quando la batteria del gruppo di continuità si esaurisce, le VM si arrestano semplicemente. Il servizio agli utenti viene interrotto, vanificando l'investimento in una postazione di ripristino di emergenza. Solo il software di gestione dell'UPS più avanzato presenta un livello di integrazione con l'hypervisor tale da avviare lo spostamento delle VM in caso di problemi di alimentazione.

Nuova licenza software per UPS per ogni aggiunta o modifica

Con alcuni fornitori di gruppi di continuità, i costi variano a seconda del numero di server (fisici o virtuali) da monitorare o controllare e a seconda del tipo di connettività utilizzato (USB o rete). Se si considera che anche un'azienda di medie dimensioni può avere centinaia di VM, ciò può voler dire costi elevati per le licenze e complessità amministrativa.

Inoltre, quando viene rilasciata una nuova versione del firmware di gestione dell'alimentazione del gruppo di continuità, occorre in genere scaricare uno speciale strumento di aggiornamento del firmware, imparare a usarlo ed eseguire l'aggiornamento di ciascun dispositivo individualmente.

La somma di queste limitazioni è un ambiente di alimentazione inutilmente complesso e laborioso da gestire e che presenta vulnerabilità di rilievo.

Table 1. Limitazioni dell'approccio tradizionale alla gestione dell'alimentazione dell'UPS

Approccio tradizionale alla gestione dell'alimentazione dell'UPS

Ciascuna VM viene gestita come un server tradizionale In ciascuna VM (non nell'hypervisor) viene installato e configurato

un agente UPS

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

8

Il software di

gestione dell'UPS

di Dell offre una

migliore gestione e

protezione degli

asset IT e

permette di

prendere decisioni

più assennate sul

consumo

energetico, i

dispositivi

informatici e le

strategie di

ridondanza.

Limitazioni

Laborioso, inefficiente (più istanze) e poco pratico per le installazioni di grandi dimensioni

Non sfrutta i vantaggi avanzati della virtualizzazione, come la migrazione dei server e la creazione di profili di alimentazione

Nessun controllo sull'hypervisor e impossibilità di arrestare in modo sicuro l'host fisico

Difficoltà nel tenere traccia delle singole impostazioni e configurazioni tra più VM

Noi in Dell riteniamo che queste limitazioni non siano accettabili in un mondo in cui la virtualizzazione sta diventando una scelta molto diffusa.

Un nuovo modo di gestire l'alimentazione dell'UPS Dell ha ridefinito il modo di gestire la protezione dell'alimentazione negli ambienti IT virtualizzati. I gruppi di continuità Dell forniscono le informazioni necessarie sul consumo energetico, le variazioni di tensione, la durata della batteria, le condizioni di allarme ed altro ancora. Attraverso interfacce software di gestione degli UPS locali e in remoto, è possibile ottenere informazioni dettagliate e aggregate necessarie alla misurazione del consumo energetico, alla prevenzione dello scatto degli interruttori, all'individuazione dei siti di distribuzione di nuovi sistemi e applicazioni, al bilanciamento dei carichi e alla diagnosi dei problemi di alimentazione.

La suite di gestione dell'alimentazione dei gruppi di continuità di Dell2, lanciata nel 2011, include due offerte integrate complementari:

Dell UPS Local Node Manager (ULNM):

Consente l'arresto corretto di computer, macchine virtuali o server e dispositivi di rete alimentati da un gruppo di continuità di Dell, salvando al contempo il lavoro in corso e garantendo l'integrità dei dati

Consente agli amministratori autorizzati di visualizzare lo stato dell'alimentazione e di gestire le configurazioni di arresto da un qualsiasi PC dotato di browser Web

Dell Multi-UPS Management Console (MUMC):

Consente il monitoraggio e la configurazione in remoto di più UPS e agenti ULNM sulla rete da un'unica interfaccia, attraverso un qualsiasi PC dotato di browser Web o attraverso il dashboard di VMware vCenter™

Permette l'accesso istantaneo alle informazioni critiche, quali lo stato della batteria dell'UPS, i livelli di carico e i chilowatt ora (KWh)

2 La versione 01.02.0006 della suite di gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell è compatibile con tutti i prodotti UPS monofase Dell, da 500 W a 5600 W.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

9

La modalità di

manutenzione

proattiva è

preferibile all'utilizzo

di HA (Alta

disponibilità) in

quanto permette di

scegliere in modo

proattivo come

gestire le VM anziché

affidarsi a un

processo di ripristino

delle VM in caso di

errori di notevole

entità.

Le organizzazioni che

utilizzano VMware

HA potrebbero

argomentare non è

importante se un

host è soggetto a

un'interruzione

dell'alimentazione

poiché le VM saranno

ricreate

automaticamente

con backup in tempo

reale in un altro host

che non ha subito

l'interruzione. Per

quanto ciò sia vero,

l'esperienza utente

non è la stessa.

Si integra con i controller centrali dell'hypervisor per gestire installazioni virtualizzate multi-host

Attiva le applicazioni di migrazione per spostare in modo trasparente le macchine virtuali verso un server disponibile sulla rete, garantendo così l'integrità dei dati e la continuità operativa

Consente l'arresto sicuro di server, anche quelli in cluster che eseguono vCenter

Semplifica la gestione dei profili di alimentazione e del software grazie al rilevamento automatico dei dispositivi sulla rete; il tracciamento degli spostamenti, delle aggiunte e delle modifiche delle attrezzature e il supporto degli aggiornamenti di massa del firmware

Le configurazioni basate su un solo server fisico e un gruppo di continuità prevedono l'installazione di un unico agente ULNM per supportare l'arresto corretto del server durante un'interruzione dell'alimentazione. Le installazioni multi-server prevedono un agente ULNM locale in ciascun server fisico e il software MUMC su un PC desktop o un laptop dell'amministratore per monitorare e gestire lo stato di più host virtualizzati e la migrazione delle VM durante un problema di alimentazione. Le installazioni con più hypervisor e un sistema di gestione di hypervisor centralizzato (quale vCenter) richiedono in genere solo un'installazione della console MUMC e nessun software installato sui server locali. La console MUMC gestisce ciascun hypervisor attraverso il sistema di gestione dell'hypervisor.

Fattori di differenziazione unici per gli ambienti virtualizzati Gli strumenti di gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell si integrano perfettamente con VMware vCenter Server, Microsoft® System Center Virtual Machine Manager (SCVMM) e il software di virtualizzazione Citrix® XenServer™ (hypervisor ESXi, Hyper-V® e XenServer) per garantire un arresto corretto delle VM in caso di problemi di alimentazione. Il software degli UPS di Dell supporta inoltre la migrazione in tempo reale delle VM per VMware (vMotion) e Hyper-V (Live Migration).

Il software di gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell risolve le principali problematiche e limitazioni legate alla gestione dell'alimentazione in ambienti virtualizzati.

Table 2. Vantaggi della gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell

Approccio di Dell alla gestione dell'alimentazione degli UPS

Agente UPS integrato con hypervisor (host singolo) o server per gestione centralizzata (multi-host)

Stato dell'alimentazione segnalato in un un'unica postazione (il sistema di gestione dell'hypervisor/sistema controlla le VM)

Non è richiesto alcun agente software per UPS nelle VM

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

10

Con l'utilizzo delle

funzionalità di

tolleranza agli

errori e HA, il

numero di

richieste dei

clienti soddisfatte

si riduce in modo

significativo. Se si

utilizza la modalità

di manutenzione

per migrare le VM

verso un host

sicuro,

l'interruzione può

durare più a lungo

ma è meno

marcata. L'accesso

degli utenti ai

servizi risulta

praticamente

inalterato.

Vantaggi

Installazione una tantum, molto semplice e rapida

Gestione centralizzata dei profili di arresto e avvio delle VM, tutte le impostazioni disponibili da un'unica postazione

Possibilità di utilizzare tecnologie avanzate quali VMware vMotion e Hyper-V Live Migration

Arresto sicuro dell'hypervisor e dell'host dopo l'arresto o lo spostamento completo delle VM

Maggiore disponibilità per siti multi-host tramite gli spostamenti delle VM attivati dal gruppo di continuità

Nessuna necessità di installare il software dell'UPS su ciascuna macchina VM

Per le installazioni server a host singolo, è necessario installare solo il software ULNM nell'hypervisor, quale ESX, ESXi di VMware o Microsoft Windows Server® 2008 (per Hyper-V). Il software ULNM viene quindi utilizzato per gestire l'arresto corretto delle VM e dell'host, se necessario. Dalle installazioni ULNM è inoltre possibile inviare degli avvisi al manager del centro dati in merito a problemi di alimentazione di qualsiasi livello.

Per le installazioni server multi-host, il caricamento del software ULNM nei sistemi host fisici non è necessario, fintanto che viene utilizzato vCenter o SCVMM per gestire il cluster di server. Viene quindi utilizzata la console MUMC per comandare l'arresto corretto dei server host (e delle VM), nonché la migrazione in tempo reale delle VM.

Figure 2. L'agente è necessario solo nella piattaforma di gestione dell'hypervisor o delle VM

Sito multi-host Sito a host singolo

Grazie all'interfaccia grafica utente, installare il software dell'UPS è molto semplice. Ad esempio, per installare il software di gestione degli UPS di Dell in VMware vCenter, è possibile utilizzare un client Microsoft Windows®, dotato di un'interfaccia utente semplice e intuitiva, per connettersi, configurare e gestire più server vSphere. Non è

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

11

richiesta alcuna programmazione dalla riga di comando. L'installazione è semplice e rapida.

Profili dell'alimentazione sincronizzati con l'infrastruttura di rete virtuale

Dell utilizza un'interfaccia Web semplice per sincronizzare automaticamente i parametri di accesso per il software di gestione e la scheda di rete. È inoltre possibile definire degli script di arresto, ad esempio, per chiudere un database SQL prima dell'arresto del server fisico effettivo.

Come mostrato nella Figure 3, l'interfaccia grafica e la sincronizzazione automatica dei parametri di accesso semplificano la configurazione dei profili di arresto dei server. Nell'esempio riportato, il computer è connesso al "Load segment #1" del gruppo di continuità. È possibile selezionare il segmento da arrestare dal menu a discesa.

Figure 3. Configurazione dei profili di arresto dei server

I modelli di UPS di Dell consentono di controllare in modo indipendente i gruppi di prese di corrente posti sul retro dell'UPS.

Nel campo relativo alla fonte di alimentazione è indicato il modello di UPS che alimenta il computer.

Compilare questi tre campi per definire le caratteristiche di arresto per il carico connesso.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

12

I responsabili IT

ora possono non

solo controllare la

risposta

dell'hardware ai

problemi di

alimentazione ma

anche spostare

automaticamente

le VM dagli

ambienti soggetti

all'interruzione di

corrente verso

postazioni di

recupero operanti

in condizioni di

normalità.

Arresto corretto di server virtualizzati

Le batterie interne dell'UPS (e il modulo opzionale con batteria esterna) forniscono l'alimentazione di riserva necessaria ad arrestare correttamente i server in caso di interruzione di corrente. Durante un'interruzione dell'alimentazione prolungata (o un arresto pianificato), il software di gestione dell'UPS di Dell indica all'hypervisor di migrare, arrestare o sospendere ciascuna VM prima di arrestare completamente il server host.

In caso di interruzione dell'alimentazione, le VM possono essere migrate automaticamente

Negli ambienti virtualizzati, in genere è preferibile eseguire il ride through anziché arrestare e riavviare un elevato numero di VM e le applicazioni critiche da queste supportate. Con Dell è possibile eseguire la migrazione automatica.

Quando il livello della batteria dell'UPS raggiunge un valore definito, la console MUMC invia automaticamente una richiesta di spostamento delle VM verso un host sicuro all'applicazione di migrazione della piattaforma di virtualizzazione, VMware vMotion e Microsoft Live Migration. I servizi per gli utenti non subiscono interruzioni in quanto le VM restano operative in un host di backup o di ripristino di emergenza.

Se l'interruzione della corrente si prolunga fino a esaurimento della batteria dell'UPS, l'hypervisor e l'host verranno arrestati correttamente. Al ripristino della corrente, l'UPS, l'host e l'hypervisor vengono riavviati automaticamente e quest'ultimo riprende il controllo delle VM originali.

Ad esempio, in un ambiente virtualizzato VMware, l'UPS indica alla console MUMC che la batteria è in esaurimento. La console MUMC invia a VMware Distributed Resource Scheduler (DRS) il comando di utilizzare vMotion per spostare le VM in host sicuri. Una volta spostate le VM, l'UPS arresta in sicurezza la piattaforma di virtualizzazione vSphere e l'host fisico. Questo processo non è visibile agli utenti in quanto i servizi continuano la propria esecuzione nel server di backup. Al ripristino della corrente, l'UPS riavvia il server fisico, DRS e vMotion spostano le VM di nuovo nell'host di origine e il sistema torna alla normalità.

Software gratuito per l'arresto e il monitoraggio dell'UPS per un numero illimitato di server

Il software di gestione dei nodi locali di Dell (ULNM) è sempre gratuito, indipendentemente dal numero di UPS, server o VM da gestire. La console di gestione Dell (MUMC) è gratuita per qualsiasi numero di installazioni ULNM, server, VM e fino a 32 UPS. È necessario di ottenere un aggiornamento di licenza solo per monitorare e gestire più di 32 UPS.

Si supponga, ad esempio, di avere 30 UPS, ciascuno dei quali supporta 10 server ed esegue l'agente ULNM. The MUMC software would be managing the VMs on 300 physical servers, ma dal momento che la licenza del software è per UPS e non per server, non è richiesta alcuna licenza.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

13

Con l'interfaccia

ULNM si può avere

subito un quadro

dello stato e delle

tendenze

dell'alimentazione

oppure visualizzare

informazioni

dettagliate sullo

stato

dell'alimentazione

dell'UPS, la durata

della batteria,

informazioni

relative

all'alimentazione e

grafici dei

parametri nell'arco

del tempo.

È possibile definire

dove inviare gli

avvisi e in quali

situazioni. In una

semplice finestra

di dialogo, è

possibile definire o

modificare gli

allarmi predefiniti,

le informazioni sul

server e-mail SMTP

e le specifiche per

la gravità e la

frequenza degli

allarmi.

Aggiornamento del firmware per più dispositivi con un semplice clic

L'aggiornamento del firmware è altrettanto semplice. Basta caricare il pacchetto del firmware nel software di gestione dell'UPS esistente e installarlo con un semplice clic nei vari dispositivi, tutti gestiti attraverso la familiare interfaccia dell'UPS.

Possibilità di monitorare UPS di terze parti attraverso la console MUMC di Dell

I clienti che utilizzano UPS di terze parti troveranno conveniente passare agli UPS di Dell per sfruttare le funzionalità avanzate di gestione dell'alimentazione. Tuttavia, possono mantenere il proprio investimento in UPS non Dell e trarre comunque beneficio dalle funzionalità di monitoraggio unificate.

Il software MUMC di Dell è in grado di monitorare molti tipi di UPS con scheda di rete installata (o UPS di Dell che utilizzano una scheda di rete o comunicazioni USB), grazie a un'interfaccia unificata che fornisce una panoramica di tutti i sistemi IT e di alimentazione in un ambiente multifornitore. Ad esempio, in un ambiente misto dotato di UPS Dell e APC™, si può eseguire il software APC PowerChute® nel server locale per gestire l'arresto e utilizzare la console MUMC di Dell per monitorare lo stato di tutti gli UPS nella rete, Dell e non Dell, da un unico punto di gestione centrale.

Interfacce grafiche intuitive e di facile utilizzo Entrambi i software ULNM e MUMC sono dotati di interfacce grafiche intuitive basate su Windows. L'interfaccia avrà lo stesso aspetto sulle piattaforme Windows o Linux®, in quanto l'applicazione viene in effetti aperta in una pagina Web. L'interfaccia si basa sulle note convenzioni di Windows: menu a discesa, finestre di dialogo, pulsanti di opzione, menu di scelta rapida e funzione di trascinamento della selezione.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

14

Figure 4. Interfaccia di UPS Local Node Manager (ULNM)

Grafico dei valori dell'alimentazione nell'arco del tempo. Per visualizzare ulteriori dettagli, soffermare il mouse sul grafico.

Mostra i dettagli dell'alimentazione

Visualizza informazioni sull'UPS, lo stato dell'alimentazione e la durata della batteria

Accesso a configurazioni, parametri, installazione, eventi e registri

La funzionalità di rilevamento automatico aggiunge UPS attraverso la rapida scansione della subnet locale IP e USB oppure esegue la scansione attraverso una subnet IP locale o differente

Possibilità di personalizzare la visualizzazione trascinando le finestre delle informazioni

Rappresentazione visiva dello stato dell'alimentazione

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

15

Figure 5. Definizione degli avvisi tramite l'interfaccia di ULNM

Passaggio 1: scelta dei comandi dal

Passaggio 2: modifica degli allarmi predefiniti e immissione di informazioni sul server e-mail SMTP, di informazioni sulla frequenza e sulla gravità degli allarmi.

Passaggio 3 (facoltativo): creazione di un allarme personalizzato per qualsiasi valore.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

16

Dalla console

MUMC è possibile

vedere lo stato e

gli eventi di tutti i

server nei quali è

eseguito il

software ULNM da

qualsiasi

ubicazione.

È possibile gestire

le proprietà degli

UPS, degli agenti

software o delle

schede di rete

dallo stesso

pannello. È

possibile

visualizzare il

menu di scelta

rapida di un nodo e

determinarne i

parametri di

accesso. Le

modifiche

apportate nel

software saranno

automaticamente

sincronizzate alla

scheda di rete.

Figure 6. Dell Multi-UPS Management Console

Figure 7. Funzionalità di gestione della console MUMC

Sfondo: è possibile personalizzare lo sfondo con un file jpg qualsiasi. Si può utilizzare una mappa della rete, un piano di istituzione di uffici o ubicazioni sulla mappa degli uffici regionali.

Mappa dei nodi: è possibile visualizzare tutti gli UPS e i server che eseguono ULNM. Trascinare la selezione per individuare la posizione geografica.

Analisi: soffermando il mouse sopra un dispositivo se ne possono vedere lo stato e l'ID.

Riepilogo eventi: è possibile visualizzare un riepilogo di tutti gli eventi di tutti gli UPS e i server. È possibile vedere i profili di arresto dei server.

Pannello di modifica: è possibile modificare le proprietà di dispositivi quali la scheda di gestione di rete UPS.

Impostazioni nodi: nella console MUMC è possibile gestire qualsiasi nodo. Tramite ULNM è possibile modificare l'impostazione IP o delle prestazioni dell'UPS e modificare i profili di arresto del server.

Aggiornamento nodi: offre opzioni di caricamento di configurazione e di firmware di massa.

Soluzione alle problematiche legate all'alimentazione negli ambienti virtualizzati

17

Fattori di

differenziazione Dell

per gli ambienti IT

virtualizzati

Gestione dell'arresto

delle VM senza

l'installazione del

software su ciascuna

VM

Installazione e

gestione del

software in un

ambiente grafico

intuitivo

Gestione dei profili

di avvio/arresto

delle VM attraverso

il plug-in vCenter

(solo VMware)

Gestione di tutte le

VM sulla rete da

un'unica interfaccia

di gestione

Utilizzo di funzioni

di virtualizzazione

avanzate, quali

vMotion e Live

Migration, per

spostare le VM in un

sito di recupero in

caso di interruzione

dell'alimentazione

Conclusioni Le odierne esigenze di efficienza, disponibilità e affidabilità sono soddisfatte dalle tecnologie di virtualizzazione. Senza una perfetta integrazione della gestione dell'alimentazione in questo ambiente, le funzionalità avanzate della virtualizzazione risultano in qualche modo poco efficaci e si perdono molti dei benefici potenziali.

Negli ambienti virtualizzati, con ciascun UPS dedicato a molte VM, occorre affrontare alcune domande importanti sulla reale solidità del software di gestione dell'alimentazione tradizionale; sulla gestione delle centinaia di VM in caso di un'interruzione dell'alimentazione; sul modo in cui tenere traccia degli numerosi agenti UPS e delle potenziali centinaia di migliaia di profili di alimentazione delle VM.

La virtualizzazione è già di per sé complessa e il software dell'UPS non dovrebbe aggravarla. Dell riduce in modo significativo la complessità, il carico di lavoro e il requisito di competenza associati alla gestione dell'alimentazione in un'infrastruttura virtualizzata.

Il software di gestione dell'alimentazione degli UPS di Dell si integra con gli hypervisor più diffusi per gestire le VM. Grazie a questa perfetta integrazione, gli utenti possono gestire tutte le VM sulla rete da un'unica interfaccia e utilizzare le funzioni di virtualizzazione avanzate, quali vMotion e Live Migration, per spostare le VM in un host sicuro in caso di problemi di alimentazione. Anziché arrestare semplicemente i servizi, il software degli UPS di Dell consente di mantenere i servizi operativi attivando la richiesta di migrazione delle VM.

Per monitorare fino a 32 UPS non è richiesta alcuna licenza o alcun costo. Non è richiesta alcuna licenza per monitorare l'arresto di un numero illimitato di VM e di server. Per soddisfare le esigenze di ambienti multifornitore, il software è in grado di gestire anche gli UPS della maggior parte dei produttori attraverso una visualizzazione unificata.

Per saperne di più Per informazioni dettagliate sulla linea di prodotti UPS di Dell e sulle funzionalità chiave, visitare il sito Web Dell.com/us/business/p/dell-online-rack-ups/pd.

Visitare il sito DellUPS.com per ulteriori informazioni su come i software ULNM e MUMC di Dell possono ridefinire la gestione dell'alimentazione in ambienti IT di alta disponibilità, in particolare quando è applicata la virtualizzazione. Tutti i prodotti UPS monofase di Dell da 500 W a 5600 W sono compatibili con questo nuovo software. È possibile scaricare il software oggi stesso per sfruttare da subito i vantaggi offerti.