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SOMMARIO - agenda.infn.it · 6 7 Da Bocca della Verità a Testaccio From Bocca della Verità to Rione Testaccio Dal Campidoglio al Colosseo From the Capitol Hill to the Colosseum

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© 2013

Progettazione grafica, cura redazionale e stampaA&C - Advertising & Communicationvia Nomentana, 126 - 00161 RomaTel. +390688817147 - fax [email protected] - www.chartaroma.itTesti e ricerche a cura di Dinamo Servizi EditorialiTraduzione di Laura Miglietta

SOMMARIO• Campidoglio - Piazza Venezia - Fori Imperiali - Colosseo• San Pietro - Castel Sant’Angelo - Via Giulia - Campo de’

Fiori - Piazza Navona - Pantheon■ Piazze suggestive / Scenic squares• Piazza del Popolo - Piazza di Spagna - Piazza Colonna -

Fontana di Trevi - Quirinale - Piazza Barberini - Via Veneto- Piazza della Repubblica

• Bocca della Verità - Ghetto Ebraico - Portico d’Ottavia -Isola Tiberina - Trastevere - Testaccio

■ Gioielli medioevali / Medieval treasures• San Giovanni in Laterano - San Clemente - Circo

Massimo - Aventino - Piramide e Porta San Paolo -San Paolo fuori le Mura

■ Terrazze mozzafiato / Breathtaking terraces• San Lorenzo - Piazza Vittorio - Santa Maria Maggiore -

Rione Monti• Città del Vaticano• Eur - Ostia Antica - Ostia Lido• Caravaggio, Raffaello, Michelangelo a Roma■ Musei da non perdere / Museum you cannot miss• La Roma barocca di Bernini

Bernini's Rome in a Baroque style• Le vie dello shopping

Shopping streets• Ponti di Roma

Bridges of Rome• Grandi parchi / Large parks : Villa Borghese, Bioparco,

Villa Torlonia, Villa Ada, Villa Celimontana, Villa Pamphili• I bambini a Roma

Rome for the kids• Mercatini di Roma

Roman markets• Roma fuori porta

Outside Rome• Roma e il cinema

Rome and Cinema• I luoghi della movida

The alternative nightlife• Consigli utili

Useful tips■ Indice dei luoghi / Index of places

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3643

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Striking promenadesCreated for those who stay in the city a few

days and do not want to miss the mainattractions strolling through history, from

ancient times to Baroque Rome,to the Vatican.

Percorsi suggestiviIdeati per chi si ferma in città pochi giornie non vuole perdere le principali attrazionipercorrendone la storia, dalle antichità allaRoma barocca, al Vaticano.

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Da Bocca della Veritàa Testaccio

From Bocca della Veritàto Rione Testaccio

Dal Campidoglioal Colosseo

From the Capitol Hillto the Colosseum

Da Piazza del Popoloa Piazza della Repubblica

From Piazza del Popoloto Piazza della Repubblica

Da San Pietroal Pantheon

From St. Peterto the Pantheon

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28

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Eur, Ostia Antica,Ostia Lido

Eur, Ancient Ostia,Ostia Lido

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Città del Vaticano

Vatican City49

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Da San Lorenzoal Rione Monti

From San Lorenzoto Rione Monti

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5Da San Giovanni in Lateranoa San Paolo fuori le Mura

From St. John in Lateranto St. Paul outside the Walls

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The Campidoglio is thelowest and less extensive of theSeven Hills of Rome. A longstaircase, the Cordonata, leadsto the beautiful Piazza delCampidoglio, one of the earliestexamples in Rome of “ModernSquare”. In the middle you canadmire the statue of EmperorMarcus Aurelius which has beenpresently replaced by a copy.

The original statue, after a longrestoration, was transferred inthe Musei Capitolini, where youcan find works showing a strongconnection with the history ofRome. At both sides of thesquare two identical palacesPalazzo dei Conservatori on theright, Palazzo Nuovo on the left,have been built from thedesigns of Michelangelo. The

two buildings are connected byan underground tunnel housingthe Galleria Lapidaria, whichleads to the old Tabularium,whose monumental archesoverlook the Foro Romano.Despite their impressive marblecovering, the two buildings arejust wings of another palacelocated in the middle of thesquare, covered with simpleplaster: the Palazzo Senatorio,headquarters offices of theMayor of Rome. A breathtaking

view is what you enjoy fromabove the Quadrigas Terrace,reachable directly from Piazzadel Campidoglio through twopanoramic lifts allowing you toaccess the highest point of theComplesso del Vittoriano. Down from the Capitol youreach Piazza Venezia, once a fa-vorite place of Mussolini for its“oceanic gatherings”, overlook-ing the square from the balconyof the Palazzo Venezia. Thesouthern part of the square is

Dal Campidoglio al Colosseo From the Capitol Hill to the Colosseum

CurIoSItà

Scendendo dal Campidoglio, si raggiunge piazza Venezia,un tempo luogo preferito da Mussolini per le sue “adunateoceaniche”, su cui si affacciava dal balcone di Palazzo Venezia.La parte sud della piazza è dominata da un’enorme e abba-gliante costruzione di marmo bianco, il più grande monumentopatriottico mai costruito in tempi moderni: il monumento a Vit-torio Emanuele II, anche detto Vittoriano o Altare della Patria,che ospita la tomba del Milite Ignoto e il Museo del Vittoriano.

Il Campidoglio è il più basso e meno esteso dei sette collidi Roma. Attraverso una lunga scalinata, la Cordonata, si giungenella splendida piazza del Campidoglio, uno dei primi esempia Roma di piazza “moderna”. Al centro, la statua dell’ImperatoreMarco Aurelio, sostituita oggi da una copia. L’originale, dopoun lungo restauro, è stato trasferito nei Musei Capitolini, dovesi possono trovare opere con una forte connessione con la sto-ria di Roma. Ai lati della piazza due palazzi identici: Palazzo deiConservatori a destra, Palazzo Nuovo a sinistra, eretti su dise-gno di Michelangelo. I due palazzi sono collegati tra loro dauna galleria sotterranea che ospita la Galleria Lapidaria e con-duce all’antico Tabularium, le cui arcate monumentali si affac-ciano sul Foro Romano. Ma per quanto imponenti e rivestiti dimarmo, i due palazzi fanno semplicemente da ala a un altroche è sul fondo della piazza, coperto di semplice intonaco: ilPalazzo Senatorio sede degli uffici del sindaco di Roma. Unpanorama mozzafiato è quello che si gode dall’alto della Ter-razza delle Quadrighe, raggiungibile direttamente da piazza delCampidoglio da due ascensori panoramici, che permettono diaccedere al punto più alto del Complesso del Vittoriano.

Dal Campidoglioal Colosseo

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Si narra che l’attacco notturno dei Galli, nella notte del 18 luglio del 390a.C., fu sventato grazie allo starnazzare delle sacre oche capitoline te-nute nel recinto del Tempio di Giunone. In ricordo dell’episodio venneeretto nel 353-344 a.C. il Tempio di Giunone Moneta, che era situatoin un’area imprecisa della parte settentrionale del Campidoglio.It is said that the attack of the Gauls, on the night of 18th July 390 B.C.,was foiled thanks to the squawking of the Capitoline geese kept in the sa-cred precincts of the Temple of Juno. In memory of the episode in 353-344 B.C they erected the Temple of Juno Moneta, located in an imprecisearea of the northern part of the Capitol.

Vittoriano

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dominated by an enormous anddazzling white marble building,the largest patriotic monumentever built in modern times: Vit-torio Emanuele II’s monument,also known as Vittoriano orAltare della Patria, which housesthe tomb of the unknown soldierand the Museo del Vittoriano. From Complesso del Vittori-ano we are then on a wide

boulevard, whose sides housethe ancient Fori Imperiali. Aftera few meters you will admire thebronze statue of Julius Caesar,the railing of the site from whichyou can observe the excavation,namely the Forum of Caesar, in-augurated in 46 B.C. and com-pleted sometime later byAugustus. Continue on the otherside of the road, along the metalrailing with streetlamps enlight-ening one of the “old” excava-tions, until you’re behind one ofthe copies of the statues of theemperors. At this point in the ex-cavation there is a large marblestaircase: this is the Foro di Au-gusto, built for celebratory pur-poses. Its construction wasfinanced with a share of the

spoils of war acquired from theEmperor’s victories. Continuingin the same direction you enterin the Foro di Traiano: last andmost impressive of the Fori Im-periali. It is as big as the othersput together. Continuing, youfind yourself in front of the Forodi Vespasiano. In this stretch ofVia dei Fori Imperiali you’ll seethe ruins of powerful structuresof the Basilica di Massenzio. Onthe wall below you can admirefour marble panels, creations ofthe fascist time, depicting themost important historical phasesof the expansion of the RomanEmpire throughout the ages. At this point, we find our-selves under the imposing pres-ence of the Colosseum,ancestor of all modern stadi-ums; 50,000 people sat therewith special adaptations and itcould host 70,000 standing

people. 188 meters long andslightly elliptical, it had a tech-nical feature that no otherarena of similar magnitude hasever had: it could be entirelyprotected from the sun or fromrain by a giant scovelario. Whenentering, you can see thearena, or rather its bowels asthe floor has been removed toshow the complex undergroundstructures. All around there isthe skeleton of the immensepublic area, namely the cavea.But the best view is from theupper levels, in particular fromthe ‘third order’ of the arches,with a vision inside the monu-ment and an overview on thecity’s skyline. We talk about thebelvedere and the terrace atthe foot of the attic, the high-est ring of the Anfiteatro Flavio,one on the side of Colle Oppio,which is 53 meters tall.

germente ellittico, aveva unacaratteristica tecnica chenessun’altra arena di similegrandezza ha mai posseduto:poteva essere interamenteprotetto dal sole o dalla piog-gia mediante un gigante sco-

velario. Entrando, si può vedere l’arena, o meglio le sue viscere,essendo stato rimosso il pavimento per mostrare le complessestrutture sotterranee del teatro. Tutt’intorno vi è lo scheletrodell’immensa area destinata al pubblico, la cavea. Ma la migliorveduta si ha dai livelli superiori, in particolare dal “terzo ordine”delle arcate, con la visione all’interno di tutto il monumento eall’esterno del panoramadella città. Parliamo del bel-vedere e della terrazza aipiedi dell’attico, l’anello piùalto sopravvissuto dell’Anfi-teatro Flavio, quello sul latodel colle Oppio, che ancoraresiste a 53 metri di altezza.

Dal complesso del Vittoriano ci ritroviamo poi su un ampioviale, ai cui lati si estendono gli antichi Fori Imperiali. Avan-ziamo per pochi metri, fino alla statua di bronzo di Giulio Ce-sare che è presso il parapetto del sito, da cui osservare, dentrolo scavo, il Foro di Cesare, inaugurato nel 46 a.C. ma comple-tato qualche tempo dopo da Augusto. Proseguiamo, sull’altrolato della strada, lungo la ringhiera metallica con lampioni diuno dei “vecchi” scavi, fino dietro un’altra delle copie di statuedegli imperatori. A questo punto nello scavo c’è una larga gra-dinata di marmo: questo è il Foro di Augusto, anch’esso co-struito a scopi celebrativi, la cui costruzione fu finanziata conuna parte del bottino di guerra acquisito dalle vittorie dell’Im-peratore. Continuando nella stessa direzione, si entra nell’areadel Foro di traiano: ultimo e più imponente dei Fori Imperiali,è grande quanto tutti gli altri messi insieme. Proseguendo, siarriva di fronte al Foro di Vespasiano. In questo tratto di viadei Fori Imperiali si possono vedere i ruderi delle poderosestrutture della Basilica di Massenzio. Sul muro sottostantesono affissi quattro pannelli marmorei, creazioni del tempo fa-scista, raffiguranti le più importanti fasi storiche dell’espansionedell’Impero romano attraverso i secoli.A questo punto, ci si ritrova sotto l’imponente presenza delColosseo, antenato di tutti i grandi stadi moderni; vi sedevano50.000 persone, ma con speciali adattamenti e con i posti inpiedi si arrivava ad accoglierne 70.000. Lungo 188 metri e leg-

Dal Campidoglio al Colosseo From the Capitol Hill to the Colosseum

Foro romano

Colosseo

© Andrea Cenni

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Piazza San Pietro is the mostimportant square of Christianity.Much of its architectural charmis due to the intervention ofBernini who created the great el-lipse 240 meters wide, sur-rounded by the splendidColonnade with 284 columnsarranged in 4 files consisting of88 pillars. In the background, be-

yond a grandiose trapezoidalcourtyard, the facade of thebasilica is dominated byMichelangelo’s dome. The tra-beation is crowned by 140 stat-ues of Saints and big emblems ofAlexander VII. At the bottom ofthe right portico is the bronzedoor of the Vatican Palace. In themiddle of the square stands the

Vatican Obelisk, coming fromAlexandria in Egypt, it is 5.5 me-ters tall. All around on the floorthere is a wind-rose. Advancingfrom the middle towards one orthe other of the two fountains,beyond the circle of waysideposts surrounding the obelisk,between the paving tiles, there isa circular stone (surrounded by a

circular marble crown), fromwhich the colonnade is com-posed of a single row of columns.The two lateral fountains aremade by Carlo Maderno (1613)and Carlo Fontana (1677).Bernini’s idea, according to whichpilgrims had to be surprised inreaching the square through thenarrow streets of the neighbor-

Piazza San Pietro è la più importante piazza della cristia-nità. Gran parte del suo fascino architettonico è dovuto al-l’intervento del Bernini che creò la grande ellisse larga 240metri circondata dallo splendido colonnato che conta 284colonne disposte in file da quattro e 88 pilastri. Nel fondo, aldi là di un grandioso sagrato trapezoidale, prospetta la fac-ciata della basilica dominata dalla cupola di Michelangelo. Latrabeazione è coronata da 140 statue di santi e da grandistemmi di Alessandro VII. In fondo al portico di destra è il por-tone di Bronzo del Palazzo Vaticano.Al centro della piazza si erge l’obelisco vaticano, provenienteda Alessandria d’Egitto e alto 25,5 metri. Attorno è segnata sulpavimento una rosa dei venti. Avanzando dal mezzo verso l’unao l’altra delle due fontane, al di là del cerchio di paracarri che

circondano l’obelisco, si trova, tra i quadrelli del selciato, unapietra circolare (circondata da una corona di cerchio inmarmo), dalla quale il colonnato appare composto di una solafila di colonne. Le due fontane laterali sono di Carlo Maderno(1613) e Carlo Fontana (1677). L’idea di Bernini in base allaquale i pellegrini dovessero sorprendersi nel giungere in piazzaattraverso le strette vie del quartiere, è stata stravolta da Mus-solini il quale fece costruire la larga via della Conciliazione.

Da San Pietroal Pantheon

Da San Pietro al Pantheon From St. Peter to the Pantheon

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dell’altare papale. Sul pavimento della navata centrale sono ri-portate le lunghezze di altre grandi chiese del mondo e, pressola porta, il disco di porfido dove Carlo Magno si inginocchiò alcospetto del papa per essere incoronato. La luminosa cupolasi imposta su quattro pilastri che sorreggono arcate. Sotto lacupola si trova l’altare papale, coperto dal baldacchino alto 29metri che Bernini fuse col bronzo tolto dal Pantheon. NellaConfessione, novantanove lampade perenni illuminano la“tomba di Pietro”. Nella prima cappella della navata destra c’èla Pietà, opera giovanile di Michelangelo che colpisce per tec-nica ed emotività. Transetto destro: nel passaggio verso la cap-pella di San Michele, Monumento di Clemente XIII, opera diAntonio Canova. L’abside ha come sfondo la cattedra di sanPietro; nelle nicchie ai lati, Monumento di Urbano VIII di Berninie Monumento di Paolo III di Guglielmo della Porta. L’altare disan Leone Magno accoglie una pala marmorea di AlessandroAlgardi. Nella navata sinistra,nel passaggio tra la terza e laseconda cappella a sinistra, laTomba di Innocenzo VIII delPollaiolo. Dal portico della ba-silica un ascensore sale allaterrazza da cui si può visitarela cupola: due rampe condu-cono al corridoio circolare e alsommo della lanterna, da doveuna scala a chiocciola rag-giunge la galleria esterna, dacui ammirare il panorama. Danon perdere, prima di lasciareal basilica, le Grotte Vaticane,in cui sono ospitate le tombepapali, mentre numerosi sonoi sepolcri dei pontefici dispostilungo le navate, che si accom-pagnano a cappelle dedicatealla Madonna, mosaici e rilievi.

14 15

La Basilica di San Pietro,cuore del mondo cattolico,sorta sulla tomba dell’apo-stolo, fu fondata da Costan-tino verso il 320. Nel corsodei secoli e sotto svariati pon-tificati ebbe inizio quel lungoprocesso che, in circa due-cento anni e con il concorsodi moltissimi artisti (Bramante,Michelangelo, Bernini),avrebbe portato al completo rifacimento della primitiva basi-lica costantiniana. La facciata, preceduta da una scalinata a trepiani, è articolata da otto colonne e pilastri sostenenti la tra-beazione coronata da una balaustra. Il balcone centrale soprail portico è la loggia delle Benedizioni, da dove il Papa benedicei fedeli nelle occasioni più solenni e viene annunciata l’elezionedel nuovo pontefice. Cinque porte in bronzo fungono da en-trata alla basilica: l’ultima a destra è la Porta Santa, che si apresolo negli anni giubilari. All’interno la basilica si sviluppa ingrandiose dimensioni. L’esatta visione dell’insieme e la perce-zione degli spazi e delle proporzioni si coglie bene nei pressi

hood, was overwhelmed by Mus-solini who built the broad boule-vard, Via della Conciliazione. TheBasilica of Saint Peter, the heartof the Catholic World, built onthe tomb of the Apostle, wasfounded by Constantine around320. Over the centuries andunder several pontificates beganthat long process that within ap-proximately two hundred yearsand with the assistance of manyartists (Bramante, Michelangelo,Bernini) would lead to the com-plete overhaul of the Constantin-ian primitive basilica. The facade,

preceded by a stairway, is dividedby eight columns and pillars sup-porting the trabeation crownedby a balustrade. The central bal-cony over the porch is the loggiaof the blessings, from where thePope blesses the faithful insolemn occasions and fromwhere the election of the newPontiff is usually announced. Fivebronze doors serve as entranceto the basilica: the latest on theright is the Holy door, whichopens only in Jubilee years. Insidethe basilica develops intograndiose size. The exact ensem-

ble vision and the perception ofspace and proportion is well nearthe Papal altar. On the floor ofthe nave are the lengths of otherlarge churches in the world and,next to the door you can see theporphyry disk where Charle-magne knelt before the Pope tobe crowned. The luminous

cupola sets on four pillars sup-porting the arches. Under thedome is the Papal altar, coveredby a 29 meters high canopy thatBernini realized with the bronzematerials removed from the Pan-theon. In the Confession, ninety-nine perennial lamps illuminatethe ‘Tomb of Peter’. In the first

Guardando il monumento sepolcrale di Clemente XIII, spostandoci sul lato sinistro, il posterioredel leone ai piedi della Religione apparirà come una testa di pachiderma, completa di probo-scide, grandi orecchie a sventola e zanne. Idea ingegnosa e originale di Antonio Canova perringraziare un suo collaboratore il cui cognome era “Elefante”.Looking at the tomb of Clement XIII, moving on the left side, the back of the Lion at the foot ofthe Religion will look like a pachyderm's head, complete with a trunk, large ears and fangs. Thisis an ingenious and original idea of Antonio Canova to thank one of his workers whose surnamewas “Elephant”.

Da San Pietro al Pantheon From St. Peter to the Pantheon

CurIoSItà

Michelangelo, che allora aveva 24 anni edera ancora poco conosciuto, udendo il giu-dizio di alcuni intenditori d’arte che, rife-rendosi alla Pietà, lodavano l’operaattribuendola però a Cristoforo Solari, si in-dispettì e, per mettere in evidenza il nomedel vero autore, appose la firma sulla cin-tura che attraversa il seno della Vergine.Michelangelo, who was then 24 years oldand was still little known, hearing thatsome art connoisseurs attributed the Pietàto Cristoforo Solari, being annoyed he cur-ved his signature on the belt that runsthrough the womb of the Virgin.

CurIoSItà

San Pietro

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1716

Completa la visita la Necropoli precostantiniana, cimitero pa-gano con sepolture cristiane che conserva lastre tombali e ri-lievi quattrocenteschi. Da notare il Cristo benedicente, superboaltorilievo probabilmente di Giovanni Dalmata e il sarcofago diAnicio Petronio Probo con una successione di arcatelle su co-lonnine a spirale che incorniciano un rilievo con il Salvatorecon croce gemmata tra i santi Pietro e Paolo.Percorrendo via della Conciliazione, e lasciandoci quindi allespalle la basilica, si giunge a Castel Sant’Angelo (vedi anchep. 43). In alcuni periodi dell’anno è possibile visitare anche ilpassaggio segreto, il cosiddetto Passetto, che univa la Città delVaticano con il Castello e che veniva utilizzato dai papi per fug-gire dai saccheggi dei nemici.

Proprio davanti al Castello, il ponte Sant’Angelo (vedi p. 71)sormontato da angeli bianchi, rende possibile attraversare ilTevere; sull’altra sponda, dirigendoci su via Paola si incrociaCorso Vittorio Emanuele e subito dopo si imbocca sulla sinistravia Giulia: il progetto della strada è del Bramante, poi divenuta

via di modeste case popolari,e infine, costruita con ambi-ziosi palazzi, realizzando il co-siddetto contesto urbanodelle “case di Raffaello” con inegozi sul fronte strada.L’elegante arco Farnese chesovrasta la via è stato co-struito in seguito ad un piùampio progetto di Michelan-gelo, mai realizzato. La vasca in porfido della bella Fontana delMascherone, che incontriamo lungo la via, risale all’epoca ro-mana così come il mascherone da cui zampilla l’acqua.Completato il percorso di via Giulia di circa un chilometroe girando a sinistra per viaFarnese, ci si ritrova a costeg-giare Palazzo Farnese, verareggia del Rinascimento e ilpiù nobile e grandioso dei pa-lazzi romani del Cinquecento,per poi sbucare direttamentesulla omonima piazza.Poco distante, percorrendovia dei Baullari, si arriva apiazza Campo de’ Fiori, digiorno animata dal mer-cato con frutta, verdure espezie esotiche. La piazza

chapel of the right aisle is thePietà, Michelangelo’s early workwhose technique and emotionreally impress. Right transept:moving towards the chapel of St.Michael you will admire theMonument of Clement XIII, byAntonio Canova.The apse has a background ofthe pulpit of St. Peter; in theniches on the sides, the Monu-ment of Urban VIII by Bernini andthe Monument of Paul III byGuglielmo Della Porta. The altar

of San Leone Magno hosts amarble altarpiece by AlessandroAlgardi. In the left aisle, in thepassage between the third andthe second chapel on the left,the Tomb of Pope Innocent VIII byPollaiolo. From the portico of thebasilica a lift brings you up to theterrace from which you can visitthe dome: two flights lead to thecircular corridor and to the topof the lantern, where a spiralstaircase reaches the outergallery, from where you can ad-

mire the panorama. Not tobe missed, before leaving thebasilica, the Vatican Grottos, thecaves which host the Papaltombs, while there are numeroussepulchers of the pontiffs alongthe aisles, and the chapels dedi-cated to the Madonna, mosaicsand reliefs. At the end of the visityou find the Pre-ConstantinianNecropolis, pagan cemetery withChristian burial tomb slabs andreliefs dating back to the 15th

century. Note the Cristo benedi-cente, superb high-relief proba-bly by Giovanni Dalmata and thesarcophagus by Anicius Petronius

Probus witha succession

of arcades onspiral columns framing a

relief with the Salvatore con crocegemmata tra i santi Pietro e Paolo.Along Via della Conciliazione,leaving behind you the basilica,you reach Castel Sant’Angelo (seep. 43). At certain times of the yearyou can also visit the secret pas-sage, the so-called Passetto, link-ing Vatican City and the Castle. Itwas used by the Popes to fleefrom plundering of enemies.Just in front of the Castle, San-t’Angelo’s bridge topped with

In occasione di feste della famiglia Farnese,dalla fontana fuoriusciva vino anziché acqua;nel 1720, in onore di Marco Antonio Zonda-dori, nominato Gran maestro dell’Ordine diMalta, la fontana gettò vino per tre giorniconsecutivi.On the occasion of celebrations of the Farnesefamily, wine instead of water was coming outfrom the fountain; in 1720, in honor of MarcoAntonio Zondadori, appointed Grand Ma-ster of the Knights of Malta, the fountainpoured wine for three consecutive days.

CurIoSItà

Campo de’ Fiori

è l’unica piazza

storica di Roma dove

non è presente una chiesa.

Campo de

' Fiori is th

e

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ric square

of

Rome wh

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Da San Pietro al Pantheon From St. Peter to the Pantheon

© Andrea Cenni

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1918

è anche uno dei ritrovi notturni preferiti dai più giovani, sia ita-liani che stranieri, grazie alla presenza di molti locali e pub. InCampo de’ Fiori, un tempo avevano luogo le esecuzioni capitalie le punizioni corporali; nel 1600 vi fu arso vivo il filosofo efrate Giordano Bruno, in ricordo del quale nel 1888 fu realiz-zato sul luogo stesso del rogo un monumento bronzeo, operadello scultore Ettore Ferrari.

Proseguendo in direzione di corso Vittorio Emanuele e at-traversandolo, si arriva a piazza Navona, una delle più vaste escenografiche piazze della Roma barocca. L’area ricalca le di-

mensioni e la forma dell’antico Stadio di Domiziano di epocaromana. Vi spiccano tre fontane: le laterali Fontana del Net-tuno (o dei Calderoli) e Fontana dei Mori si devono ai disegnidi Giacomo della Porta, mentre la centrale Fontana dei Fiumifu realizzata dal Bernini fra il 1648 ed il 1651 (vedi anche p.67). Di fronte a quest’ultima sorge, sulle rovine di un’antica ba-silica ancora visitabile nei sotterranei dell’edificio, la chiesa acroce greca di Sant’Agnese in Agone, completata dal Borro-mini, dalla caratteristica facciata concava, i campanili gemellie la cupola a tamburo.Limitatamente al periodo natalizio, la piazza si ravviva con unmercato caratteristico, divenuto ormai una tradizione per i ro-mani dove si possono acquistare regali, statuine e tutto il ne-cessario per il presepe, giocattoli, dolciumi e godere deglispettacoli di artisti di strada in vari puntidella piazza. Tutto l’anno, invece, sipuò guardare all’opera pittori e ri-trattisti di buon livello.Attraverso corso Rinasci-mento e dietro palazzo Ma-dama, sede del Senato, una seriedi stradine caratteristiche con-ducono al Pantheon. Appenaentrate alzate gli occhi al cielo:sarete sorpresi da uno spettacolareraggio di luce che filtra obliquo at-traverso l’oculus, l’apertura circolarelarga 9 metri sulla sommità della cupola, illu-minando l’intero edificio. In caso di pioggia potrete assistereall’acqua che una volta caduta all’interno sparisce attraverso i22 fori quasi invisibili del pavimento. Dedicato al culto di tuttigli dèi, il Pantheon fu costruito dall’Imperatore Adriano tra il118 e il 125 d.C. sui resti di un precedente tempio del 27 a.C.;consacrato come chiesa cristiana nel 609, prese il nome diSanta Maria ad Martyres. Nel 1870 è divenuto sacrario dei red’Italia, e accoglie le spoglie di Vittorio Emanuele II, Umberto Ie Margherita di Savoia. Vi è anche sepolto il pittore Raffaello

Sanzio. Usciti dal Pantheon,potrete rilassarvi e goderedella visione del cuore diRoma seduti a uno dei tanticaffè che affacciano supiazza della Rotonda (danon perdere la granita dicaffè con panna o la squi-sita cioccolata calda ser-vita alla Tazza d’oro).

white angels (see p. 71) lets youcross the Tiber; on the other side,heading onto Via Paola you crossCorso Vittorio Emanuele andthereupon you can take left onVia Giulia. The project of thisroad has been realized by Bra-mante, then it became site of ahousing project, and eventually itended to be location for theconstruction of ambitious build-ings with the realization of theso-called urban context of the‘Case di Raffaello’, with the shopson front street. The elegant Far-nese arch that dominates thestreet was built as a result of alarger project by Michelangelo,

which has been never realized.The porphyry tub of beautifulFontana del Mascherone locatedalong the way dates back toRoman times as well as the maskfrom which water gushes.After having passed the pathof Via Giulia, after approximatelyone kilometer, turning left intoVia Farnese, you will find yourselfrunning along Palazzo Farnese,the Palace of the Renaissanceand the most noble andgrandiose of the Roman palacesof the 16th century. Then youcome out on Piazza Farnese. Notfar away, along via dei Baullari,you find yourself in Piazza

Da San Pietro al Pantheon From St. Peter to the Pantheon

Piazza Navona

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Campo de’ Fiori, animated by themarket selling fruit, vegetablesand exotic spices during the day.This square is also one of thenocturnal venues favored by theyoung people, both Italian andforeign, thanks to the presenceof many clubs and pubs. Campode’ Fiori was once location forexecutions and corporal punish-ment; in 1600 there was burnedalive the Friar and philosopherGiordano Bruno, in memory ofwhom in 1888 on the site of the

stake the sculptor Ettore Ferraribuilt a bronze monument. Going towards Corso VittorioEmanuele and crossing it, youget to Piazza Navona, one of themost extensive and spectacularsquares of baroque Rome. Thearea follows the size and shapeof the ancient Stadio di Dom-iziano of the Roman period. It hasthree fountains: Fontana del Net-tuno and Fontana dei Mori de-signed by Giacomo Della Porta,while the central Fontana deiFiumi was created by Bernini be-tween 1648 and 1651 (see p.68). In front of the latter, on theruins of an ancient basilica whichis still visible in the basement ofthe building, you can admire theChurch of Sant’Agnese in Agone,a Greek cross church completedby Borromini, with its character-istic concave facade, the twinbell towers and a cupola drum.

For the Christmas season, thesquare revives with a typicalmarket which is presently a tra-dition for the Romans. There youcan buy gifts, figurines andeverything you need for the crib,toys and candies and enjoy theperformances of street artists atvarious points of the square.Year-round, you can find paintersand portraitists of good level. Through Corso Rinascimentoand behind Palazzo Madama, seatof the Senate, typical streets leadto the Pantheon. If you raise youreyes to heaven: you will be sur-prised by a spectacular beam oflight that obliquely filters throughthe oculus, namely the 9 meterswide circular opening at the topof the dome which illuminatesthe entire building. In rainy daysyou can see how water whilefalling in the building disappearsthrough the almost invisible 22holes. Pantheon is dedicated tothe worship of all gods, it wasbuilt by Emperor Adriano be-tween 118 and 125 AD on theruins of an earlier Temple datingback to 27 BC; it was conse-crated as a church in 609 andtook the name of Santa Maria adMartyres. In 1870 it became ashrine of the King of Italy, and itpresently houses the remains ofVittorio Emanuele II, Umberto andMargherita di Savoia. There is alsoburied the painter RaffaelloSanzio. Once you leave the Pan-theon, you can relax and enjoythe view of the heart of Rome sit-ting at one of the many cafesoverlooking Piazza della Rotonda(don’t miss the ice-blended cof-fee with cream or delicious hotchocolate served at Tazza d’Oro).

Piazza San Pietro. Grandiosa, il suo colonnato, capolavoro del Bernini, sembravoler abbracciare i fedeli in visita. L'obelisco egiziano fu trasportato a Roma altempo di Caligola.Grandiose. Its Colonnade, Bernini's masterpiece, seems to embrace the faithful.The Egyptian obelisk was transported to Rome in the time of Caligula.

Piazza della Rotonda. Dominata dalla presenza del Pantheon, fino al 1847,venne usata come mercato del pesce e degli ortaggi. Oggi è un salotto da dove sipuò godere la meraviglia e la grandezza del Tempio.Dominated by the presence of the Pantheon, until 1847, despite repeated prohi-bitions of papal authority, it was used as a fish and vegetables market. Today is aliving room where, while resting for a snack you can enjoy the wonder and thegreatness of the Temple.

Piazza di Santa Maria in Trastevere. Suggestiva, ornata dalla facciata del-l’omonima basilica paleocristiana e al suo centro la fontana ottagonale, tra le piùantiche dell’Urbe. Di sera si popola di romani e turisti che vengono a godere dellamagica atmosfera delle serate romane.Beautiful. It is adorned by the facade of the Paleochristian basilica and by the oc-tagonal fountain which is among the oldest fountains of the city. In the evening ispopulated by Romans and tourists who come to enjoy the magical atmosphere ofthe Roman evenings.

Piazza del Campidoglio. Si sale per la cordonata disegnata da Michelangelo.Ai lati le possenti statue di Castore e Polluce, al centro troneggia il monumentoequestre di Marco Aurelio, la statua della Lupa Capitolina, simbolo della cittàeterna; la sera silenziosa e romantica.You can reach it climbing through Michelangelo's Cordonata. Flanked by the mi-ghty statues of Castor and Pollux, in the middle you can admire the equestrianstatue of Marcus Aurelius (the original is kept in the nearby Museum) and thestatue of the Capitoline Wolf which is a symbol of the eternal city; there you canspend a quiet and romantic evening.

Piazza Farnese.Silenzioso salotto, dominato dal settecentesco Palazzo Farnese,sede dell’Ambasciata di Francia, abbellito da due fontane gemelle in granito egizioprovenienti dalle Terme di Caracalla.It is a quiet living room, dominated by the 18th century's Palazzo Farnese, theEmbassy' of France. It is adorned with two twin Egyptian granite fountains co-ming from the Terme di Caracalla.

Piazza del Popolo.Elegante e allegra. Frequentata da personaggi cari alla storiadi Roma come Trilussa, Guttuso e Pasolini la rendono l’emblema culturale della“romanità”. In passato anche sede di giochi, fiere, spettacoli popolari ed esecu-zioni capitali.Elegant and cheerful. Being well frequented by popular Roman artists such asTrilussa, Guttuso and Pasolini it is the cultural emblem of 'Roman style'. In thepast it also hosted games, fairs, folk performances and executions.

Piazza di Spagna.Famosa e scenografica, meta obbligata di ogni turista. In pri-mavera, si riveste e colora di azalee.Stylish, popular and spectacular. It is the hottest spot for every tourist. Duringspring time it is covered with azaleas; at his feet you can enjoy the Barcaccia Foun-tain in the shape of a sinking boat.

Piazza Navona.Certamente la più elegante e la più gioiosa delle piazze romane, èancora oggi punto di ritrovo nei molti caffè all’aperto che la circondano.It is certainly the most elegant and most joyful of the Roman squares. It has the sameshape of an ancient stadium and represents a meeting point for Roman and foreigncitizens who gather in the several outdoor cafés.

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Piazza del Popolo, one of themost famous squares of Rome, islocated at the foot of the Pincio.Felici faustoque ingressui MDCLV(For a happy and auspiciousentry) is the message carved byBernini on the Porta del Popolo,the ancient PortaFlaminia. There

are the two twin churches ofSanta Maria di Montesanto(known as Church of the Artists)and Santa Maria dei Miracoli, theObelisco Flaminio – the oldestand the second highest Obeliskof Rome – and the two fountainsrealized by Valadier. In the Church

of Santa Maria del Popolo, whichwas built on the burial place ofthe Emperor Nerone you can ad-mire remarkable works: twopaintings by Caravaggio, frescoesby Pinturicchio, a chapel withfrescoes by Carlo Fontana, sculp-tures by Bregno, an organ de-

Piazza del Popolo, una delle più celebripiazze di Roma, si trova ai piedi del Pincio.Felici faustoque ingressui MDCLV (Per un in-gresso felice e fausto) è il messaggio inciso dal Bernini sullaPorta del Popolo, l’antica Porta Flaminia. Vi campeggiano ledue chiese gemelle di Santa Maria di Montesanto (nota comechiesa degli artisti) e di Santa Maria dei Miracoli, l’Obelisco Fla-minio - il più antico e il secondo più alto di Roma - e le duefontane del Valadier. Ed, ancora, la chiesa di Santa Maria delPopolo, costruita sul luogo di sepoltura dell’Imperatore Nerone,in cui è possibile ammirare opere di alto pregio: due tele delCaravaggio, affreschi del Pinturicchio, una cappella affrescataad opera di Carlo Fontana, sculture del Bregno, un organo sudisegno del Bernini, il coro realizzato dal Bramante.

Su questa piazza si congiungono le principali arterie delcentro storico: il tridente composto da via del Babuino, via delCorso e via Ripetta. Via del Babuino – famosa per i numerosipalazzi storici ma anche per i negozi di alta moda – è la stradache collega piazza del Popolo a piazza di Spagna, il cui nomederiva dalla presenza dell’ambasciata spagnola. La piazza ospitaal suo centro la magnifica Fontana della Barcaccia, realizzatada Pietro Bernini e suo figlio Gian Lorenzo. L’imponente scali-nata composta da 135 scalini congiunge piazza di Spagna conla sovrastante piazza di trinità dei Monti, con l’obelisco e la

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Da Piazza del Popolo a Piazza della Repubblica From Piazza del Popolo to Piazza della Repubblica

3Da Piazza del Popoloa Piazza dellaRepubblica

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omonima chiesa dai due campanili gemelli. Da questa altezzaè possibile scorgere un fantastico panorama, in cui spicca viadei Condotti, nota per le boutique prestigiose ubicate in splen-didi palazzi cinquecenteschi.

Proseguendo su via dei Condotti si arriva ad incrociare viadel Corso che collega piazza del Popolo con piazza Venezia.Girando a sinistra si giunge a piazza Colonna, su cui affacciaPalazzo Chigi, sede della Presidenza del Consiglio dei Ministri;la piazza deve il suo nome alla Colonna di Marco Aurelio, rico-perta di bassorilievi, che sorge al suo centro; dal lato oppostodi via del Corso, la Galleria Sordi; poi imboccare via delle Mu-ratte, riconoscibile per la presenza di banchi con dipinti, stampee altri souvenir artistici.

Si arriva così nella piccolapiazza dominata dalla Fon-tana di trevi resa celebre dalfilm di Fellini La dolce vita. Èormai usanza gettare una mo-neta nella vasca dando lespalle alla fontana: la cre-denza popolare vuole chequesto gesto assicuri un pre-sto ritorno a Roma.

Il Palazzo del Quirinale fino al 1870 residenza estiva delPapa, poi palazzo reale dei Savoia, è oggi sede residenziale delPresidente della Repubblica ed è sorvegliato dai corazzieri,corpo militare addetto alla sorveglianza del Presidente. Lungola via del Quirinale merita una visita la chiesa barocca di San-t’Andrea progettata dal Bernini (vedi p. 66). Altrettanto inte-ressante è la piccola chiesa di San Carlo alle Quattro Fontanedel Borromini ingegnosamente realizzata con le stesse dimen-sioni di uno dei pilastri della cupola di San Pietro.

All’incrocio ci sono quattro fontane che rappresentano delledivinità sdraiate: il Tevere con la lupa, il Nilo, Giunone e Diana.Percorrendo a sinistra via delle Quattro Fontane si scende versopiazza Barberini. Della grandiosa villa della famiglia Barberinioggi rimane solo il palazzo sull’omonima via. Il palazzo, com-pletato dal Borromini e dal Bernini, attualmente ospita la Gal-leria Nazionale d’Arte Antica (vedi anche p. 65). La piazza èarricchita dalla Fontana del tritone del Bernini.

A ricordo di una barca arrivata fino a piazza di Spagna acausa dell’inondazione del Tevere del 1598, papa UrbanoVIII decise di far scolpire una fontana a forma di barcadando l’incarico a Pietro Bernini e a suo figlio Gian Lo-renzo. I romani con il tempo hanno soprannominato la fon-tana “Barcaccia”.In remembrance of a boat that reached Piazza di Spagna be-cause during the flood of the Tiber in 1598, Pope Urban VIIIdecided to carve a boat-shaped fountain giving the job to Pie-tro Bernini and his son, the most famous Gian Lorenzo. TheRomans eventually called it the 'Barcaccia' fountain.

CurIoSItà

signed by Bernini, the choir real-ized by Bramante.On this square the main arter-ies of the historic center con-verge: the trident consisting ofVia del Babuino, Via del Corsoand Via Ripetta. Via del Babuino– famous for its numerous his-toric buildings but also for high-fashion shops – is the streetwhich connects Piazza delPopolo with Piazza di Spagna,

whose name comes from thepresence of the Spanish Embassy.The square hosts at its center thewonderful Fontana della Barcac-cia, designed by Pietro Berniniand his son Gian Lorenzo. The im-pressive staircase consisting of135 steps connects Piazza diSpagna with the above Piazza diTrinità dei Monti, with the obeliskand the church of the samename with two twin bell tower.

From this height you can enjoy afantastic landscape, particularlyVia dei Condotti, known for itsprestigious boutiques located inbeautiful 16th century palaces.Continuing on Via dei Condottiyou get to Via del Corso connect-ing Piazza del Popolo with PiazzaVenezia. Turning left you will be inPiazza Colonna, which facesPalazzo Chigi, seat of the Presi-dency of the Council of Ministers;

the square owes its name to thecolumn of Marco Aurelio coveredwith reliefs. On the opposite sideof Via del Corso is Galleria Sordi;then Via delle Muratte, recogniz-able by the presence of bencheswith paintings, prints and otherartistic souvenirs. Then you get to the smallsquare dominated by the Fontanadi Trevi made famous by Fellini’sfilm La dolce vita. It is now cus-

Da Piazza del Popolo a Piazza della Repubblica From Piazza del Popolo to Piazza della Repubblica

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Fontana di trevi

Quirinale

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Qui converge via Veneto, famosa negli anni Sessanta perchésimbolo della “dolce vita”, dove ci si può fermare a uno dei tantieleganti caffè. Tornando su via Barberini si giunge a largo diSanta Susanna dove sorge l’omonima chiesa barocca con al suointerno quattro grandi affreschi di Baldassarre Croce. Nella vi-cina piazza di San Bernardo si trovano la chiesa di Santa Mariadella Vittoria, in cui è possibile visitare la cappella Cornaro, in-teramente realizzata dal Bernini (vedi anche p. 66), e la Fontanadel Mosè costruita nel 1587 su disegno di Domenico Fontana. Infine, ultima tappa a piazza della repubblica, a poche cen-tinaia di metri dalla Stazione Termini e di fronte alle Terme diDiocleziano, il cui perimetro è ricalcato da un colonnato semi-circolare. Sulla piazza affaccia la Basilica di Santa Maria degliAngeli e dei Martiri, costruita nel 1563 da Michelangelo nel-l’aula del tepidarium delle Terme di Diocleziano e alterata nelsuo aspetto originale da Luigi Vanvitelli nel XVII secolo. LeTerme di Diocleziano erano le più grandi della Roma antica, si-mili alle Terme di Caracalla ma di ampiezza maggiore. Nel 1561venne affidato a Michelangelo da Pio IV la trasformazione del-

l’area centrale delle anticheterme diocleziane in luogo diculto. I lavori furono ultimatinel 1565, rispettando l’asseoriginario dell’edificio termalee utilizzando il tepidariumcome vestibolo. Monumentalile volte a crociera sorrettedalle otto colonne di granitorosso e dal profondo coro ret-tangolare imposto dalle ne-cessità liturgiche. Per rendersi

conto delle dimensioni del complesso nel suo periodo di mas-simo splendore, basti pensare che il colonnato di piazza dellaRepubblica ricalca esattamente l’emiciclo dell’esedra delleterme. Al centro della piazza troviamo la Fontana delle Naiadi,realizzata nel 1901 da Mario Rutelli. La piazza fino al 1960 eradenominata piazza Esedra, ma quel nome è ancora comune-mente usato dai romani.

tomary to throw a coin into thetub giving your backs to thefountain: the popular belief has itthat this gesture would ensure anearly return to Rome. Leaving thepiazza along ViadelleStamperie,you reach the Colle del Quirinale.The Palazzo del Quirinaleover-looking the square is now home tothe President of the Republic andis supervised by Cuirassiers, mili-tary body responsible for supervi-sion of the President. Along theVia del Quirinale you should visitthe Baroque church of Sant’An-drea designed by Bernini (see p.67). Equally interesting is the smallchurch of San Carlo alle QuattroFontane ingeniously realized byBorromini with the same size asone of the pillars of the dome ofSt. Peter’s basilica.At the junction there are fourfountains representing the godslying down: the Tevere with thefemale wolf, the Nilo, Giunoneand Diana. On the left along Via

delle Quattro Fontane go downtowards Piazza Barberini. Thegrandiose villa of the Barberinifamily does not exist anymore,now there is only the palace onthe road with the same name.The palace was completed byBorromini and Bernini and it cur-rently houses the GalleriaNazionale d’Arte Antica (see p.65). The square is enriched byFontana del Tritone realized byBernini. Here comes Via Veneto, whichis famous in the 1960s as a symbolof ‘dolce vita’. There you can stopin one of the many elegant cafes.Coming back on Via Barberini youreach Largo di Santa Susannawhere is the homonymousbaroque church with inside fourlarge frescoes by Baldassare Croce.In the nearby Piazza di SanBernardo you can visit the Churchof Santa Maria della Vittoria, whereyou can admire the CornaroChapel, entirely made by Bernini

(see p. 67), and the Fontana delMosè built in 1587 and designedby Domenico Fontana. Finally, the last stage in Piazzadella Repubblica, situated a fewhundred meters from Termini sta-tion and in front of the Terme diDiocleziano, whose perimeter istraced by a semicircular Colon-nade. The square is facing to theBasilica of Santa Maria degli An-geli e dei Martiri, built in 1563 byMichelangelo in the aula of thetepidarium of the Terme di Dio-cleziano. It has been altered in itsoriginal appearance by Luigi Van-vitelli in the 17th century. TheTerme di Diocleziano were thebiggest thermal baths of ancientRome, similar to the Terme diCaracalla but with a larger ampli-tude. In 1561 Pius IV commissionto Michelangelo the transforma-tion of the central area of the an-cient terme diocleziane into aplace of worship. The work wascompleted in 1565, respecting

the original axis of the baths andusing the tepidarium as avestibule. The monumental vaultssupported by eight columns ofred granite and the deep rectan-gular choir imposed by liturgicalnecessities deserve a visit. Inorder to realize the size of thecomplex in its heyday, just thinkthat the colonnade of Piazzadella Repubblica is based on thesemicircle-like structure of theexedra of the baths. In the middleof the square is the Fontana delleNaiadi, created in 1901 by MarioRutelli. The square until 1960 wascalled piazza Esedra, but thatname is still commonly used bythe Romans.

Da Piazza del Popolo a Piazza della Repubblica From Piazza del Popolo to Piazza della Repubblica

Santa Maria degli Angeli e dei Martiri

Piazza della repubblica

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The Bocca dellaVerità ( Mouthof Truth) is nothing but a sewermanhole located in the portico ofthe Church of Santa Maria inCosmedin, a stone mask to whichthe popular belief attributed theability to bite the hands of liars.The interior of the church, with

three naves, contains valuableworks of the 7th and 9th centuries.In the vicinity you can visit theTempio della Fortuna Virile, de-voted to Portunus, God of ports,and the Tempio di Ercole, saidVesta’s Temple for its circularshape. Once you passed Via di

Ponte Rotto, toward the TiberRiver, you will come across themedieval Casa dei Crescenzi, builton the remains of a fortified towerdating back to the 12th centurydecorated with pieces of Romantemples. Going on you will findthe Ponte Rotto, so called as in

1557, during a flood, the watersof the Tiber threw down one sideof it, and in 1887 it has been par-tially demolished to give room forthe construction of the bridge. On Lungotevere dei Pierleonithere is the Synagogue, a largequadrangular building completed

La Bocca della Verità non è altro che un chiusino di fognaospitato nel portico della chiesa di Santa Maria in Cosmedin,una maschera di pietra cui la credenza popolare attribuiva lacapacità di mordere la mano dei bugiardi. L’interno dellachiesa, a tre navate, contiene opere di grande valore del VII eIX secolo. In prossimità si può visitare il tempio della FortunaVirile, dedicato a Portunus, dio dei porti, e il tempio di Ercole,detto di Vesta per la forma circolare. Percorsa via di PonteRotto, verso il Tevere, si incontra la medievale Casa dei Cre-scenzi, edificata sui resti di una torre fortificata del XII secoloe decorata con parti di templi romani. Più avanti c’è il Ponterotto, detto così perché nel 1557, durante una piena, le acquedel Tevere buttarono giù una parte di esso, e in seguito nel1887 ne fu abbattuta ancora una parte per dare spazio alla co-struzione del ponte.

Sul Lungote-vere dei Pierleoni sierge il tempio Ebraico,una grande costruzione qua-drangolare terminata nel1904. La sinagoga, con ilMuseo Ebraico, è co-struita a ridosso dell’anticoGhetto che fu creato nel1556 da Paolo IV. Nella zona èancora numerosa la comunitàebraica, che durante il fascismo hasubito le persecuzioni del regime.Una visita al Ghetto consente di con-statare l’intreccio degli elementi medie-vali e rinascimentali con i resti dei monumenti romanie di gustare l’antica cucina romana.Curiosi sono i caffè e le sale da tè, che, nei loro arredi eattraverso l’atmosfera che si respira, sembrano aver fermato iltempo ai primi del Novecento. Il Portico d’ottavia fu un passaggio monumentale dal-l’aspetto maestoso: era largo 119 metri e lungo 132. Era tutto

Da Bocca della Veritàa Testaccio

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La Bocca della Verità è famosa per la leggenda secondo cui ibugiardi che vi introducono la mano resterebbero monchi.Pare che la leggenda sia venuta meno dopo che la mogliedi un patrizio romano, accusata di adulterio, fu sottopostaalla fatidica prova dal marito. Quando la donna, in pre-senza di numerose persone e anche del presunto amanteche lei fingeva di non aver mai conosciuto, infilò la manonella bocca e dichiarò di non avere mai baciato altri che ilmarito, la mano rimase intatta. Da allora non svolse più lasua funzione di giudice supremo.The Bocca della Verità (Mouth of Truth) is famous for the legendthat the liars who will introduce their hand remain mutilated. Itseems that the legend failed after the wife of a Roman patrician, accused ofadultery, was subjected to the test by her husband. When the woman, in the presence of manypeople, including the alleged lover that she pretended she had never known, poked her hand inthe mouth and declared she had never kissed anyone other than her husband, her hand remainedintact. Since then it had no more functions as a judge.

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Da Bocca della Verità a Testaccio From Bocca della Verità to Rione Testaccio

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in 1904. The Jewish temple withits Museum, is built on the edgeof the ancient Ghetto that wascreated in 1556 by Pope Paul IV.In the area there is still a largeJewish community, which duringFascism has suffered the perse-cutions of the regime. A visit tothe Ghetto allows you to see theplot of medieval and Renaissanceelements with the remains of theRoman monuments and enjoythe ancient Roman cuisine. Thereare peculiar cafes and tearooms,

which, in their furnishings andthrough the atmosphere, appearto have stopped the time in theearly 1900s. The Portico di Ottavia was amonumental stately-lookingstep: 119 meters wide and 132long. It was marble-covered andinside it kept numerous works ofart. Today, only a few decorationsremain and some parts of themonument, an architrave andsome capitals are still visible inthe walls of the houses that sur-

round it. In the Middle Agesthere was a fish market. Not farfrom Piazza Mattei you can seethe sophisticated Fontana delleTartarughe. Turtles, added byBernini in 1648 and stolen sev-eral times, were replaced withcopies; the originals are kept atMusei Capitolini. Crossing Ponte Fabricio youreach the Isola Tiberina. The is-land used to house the Tempio di

Esculapio, the God of medicine.In the 10th century on the ruins ofthe temple they erected theChurch of San Bartolomeo, whichis presently a memorial site forthe ‘new martyrs’ of the 20th cen-tury; the Romanesque bell towerwith trifora dates back to the 12th

century. The Fatebenefratelli hos-pital, founded in 1584, seems tobe the witness of the ancient vo-cation of the island to medicine.

rivestito di marmo, e al suo in-terno custodiva numeroseopere d’arte. Delle decora-zioni, oggi, rimangono solopochi resti e alcune parti delmonumento, capitelli e un ar-chitrave, sono ancora visibilinei muri delle case che lo cir-condano. Nel Medioevo vi eraun mercato del pesce. Pocolontano in piazza Mattei, l’ele-gante Fontana delle tartaru-ghe. Le tartarughe, aggiunte dal Bernini nel 1648, più volterubate, sono state sostituite con delle copie; le originali sonocustodite ai Musei Capitolini.

Attraversato il Ponte Fabricio si giunge all’Isola tiberina.L’isola ospitava il Tempio di Esculapio, dio della medicina. NelX secolo sulle rovine del tempio fu eretta la chiesa di San Bar-tolomeo, oggi luogo memoriale dei “nuovi martiri” del XX se-colo; il campanile romanico a trifore è del XII secolo.L’ospedale Fatebenefratelli, fondato nel 1584, sembra volerancora testimoniare l’antica vocazione dell’isola alla medicina.

Lasciata l’isola attraverso il Ponte Cestio si arriva in tra-stevere. Casa del poeta Belli, luogo d’ispirazione per Trilussa,Trastevere può essere considerato a tutti gli effetti il cuoredi Roma. Con le strade di “sampietrini”, le piazze e il “fonta-none”, è tra i più amati e caratteristici rioni di Roma. Passeg-giando tra i vicoli storici - rappresentativi dell’antica emoderna romanità - si possono visitare le numerose chiesee piazze storiche. Piazza trilussa la troviamo di fronte aPonte Sisto, sul lungotevere Raffaello Sanzio. Caratteristicala scalinata, luogo di incontro e di bivacco per molti giovani,sormontata dalla Fontana di Ponte Sisto, chiamata anche “erfontanone” in romanesco. Piazza Santa Maria in trastevere,invece, è centro e orgo-glio del quartiere. Nelmezzo della piazza, lafontana ottagonale, men-tre su un lato spicca Pa-lazzo San Callisto,un’imponente strutturasettecentesca residenzadel cardinale che il Papanomina come titolaredella vicina Basilica diSanta Maria in trastevere.Quest’ultima, costruitanel IV secolo, domina lapiazza ed è consideratala prima chiesa dedicataalla Madonna. Da vederei mosaici esterni sullafacciata e interni allachiesa e il soffitto dise-gnato da Domenichinonel XVII secolo.

È proprio qui nel Ghetto che nasce e ancora si mantiene viva la tra-dizione della cucina ebraico-romanesca Kosher. Vale la pena fer-marsi e gustare il croccante carciofo alla Giudia, servito caldo e, alla“pasticceria degli ebrei”, le torte di ricotta e visciole, ricotta e cioc-colata, la pizza di frutta secca e canditi.Right here in the Ghetto the tradition of the Jewish-Roman Koshercuisine was born and is still kept alive. It is worth to stop and enjoythe 'carciofo alla Giudia', a crispy artichoke served hot, you should alsovisit the 'pasticceria degli ebrei' to taste the pies with ricotta and sourcherries, ricotta and chocolate, the sweet pizza with nuts and candies.

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Da Bocca della Verità a Testaccio From Bocca della Verità to Rione Testaccio

Fontana delle tartarughe

Santa Maria in trastevere

© Andrea Cenni

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Once you pass the islandthrough Ponte Cestio you get toTrastevere. Gioachino Belli thepoet was born there and it was asinspirational place for Trilussa.Trastevere can be considered inall respects the heart of Rome.With the roads paved with‘sampietrini stones’, its squaresand the ‘fontanone’, Trastevere isone of the most beloved andcharacteristic neighborhoods ofRome. Clambering up betweenhistoric alleys – representative ofthe ancient and modern Roman

style – you can visit the numerouschurches and historic squares.Piazza Trilussa is facing PonteSisto on lungotevere RaffaelloSanzio. The typical staircasetopped by the Ponte Sisto’s foun-tain, also called ‘er fontanone’ inRoman dialect is a meeting placeand shelter for many young peo-ple. Piazza Santa Maria in Traste-vere, on the other hand, isdowntown and represents theneighborhood’s pride. In the mid-dle of the square, you can see theoctagonal fountain, while on one

side stands Palazzo San Callisto,the 18th century’s impressive res-idence of the Cardinal appointedby the Pope as proprietor of thenearby Basilica of Santa Maria inTrastevere. The latter, built in the4th century, dominates thesquare and is considered the firstchurch dedicated to the VirginMary. You should visit the externalfacade and mosaics inside theChurch and the ceiling designedby Domenichino in the 17th cen-tury. Continuing on Via di San Cal-listo you find yourself in PiazzaSan Cosimato: a more ‘modern’square where you can enjoy alocal market in the morning,while in the afternoon it livens upwith screams and laughter of

children playing there. In theneighborhood you can find manytypical restaurants, cafés, and his-torical workshops. On VialeTrastevere is the early ChristianChurch of San Crisogono, formedby two churches: one is an un-derground antique church, theother built centuries later. Thereare works by Pietro Cavallini anda Chapel realized by Bernini. Infront of the church, on the oppo-

Proseguendo su via di San Callisto ci si ritrova in piazza SanCosimato: una piazza più “moderna” dove si tiene il mercatorionale al mattino, mentre nel pomeriggio si anima di urla erisate dei bimbi che ci giocano. Nel quartiere è possibile tro-vare numerosi ristoranti tipici, caffè, botteghe artigianali e sto-riche. Su viale Trastevere è la chiesa paleocristiana di SanCrisogono, formata da due chiese: una sotterranea di antichitàremota, l’altra eretta secoli dopo. Vi troviamo opere di PietroCavallini e una cappella del Bernini. Di fronte alla chiesa, sul lato opposto di viale Trastevere, pren-dere via dei Genovesi e girare a destra su via di Santa Cecilia:poco più avanti il complesso di Santa Cecilia (che affacciasull’omonima piazza). Per entrare ci si immette prima nel cor-tile della basilica, mentre l’ingresso alla chiesa è preceduto daun portico formato da quattro colonne terminanti con capitelliionici sui quali poggia una trabeazione, la quale presenta sututto il prospetto frontale una decorazione musiva di notevoleinteresse. La Basilica di Santa Cecilia sorge sulla casa dellamartire romana Cecilia e di suo marito Valeriano. Si narra chepapa Urbano I seppellì il corpo di Cecilia tra quelli dei vescovi

e consacrò la sua casa tra-sformandola in una chiesa.All’interno, il ciborio goticofirmato da Arnolfo di Cambiorisale al 1293, mentre sottol'altare maggiore, la statua inmarmo di Santa Cecilia, ripro-dotta come fu ritrovata nellatomba da Stefano Maderno, èdel 1600. Una scala dà ac-cesso al coro delle Monache,

affrescato con il Giudizio universale di Pietro Cavallini, massimocapolavoro della pittura medievale romana, realizzato nel 1293circa. Vanno visitati anche i sotterranei formati da una area ar-cheologica che rivela resti di costruzioni abitative di una domusdel II secolo a.C. a un’insula di epoca imperiale. Il rione Traste-vere è anche il centro della vita notturna ed enogastronomica:numerosi caffè, ristoranti e pizzerie a tutte le ore del giorno efino a tardi la sera animano i vicoli con tavolini all’aperto.Se si vuole proseguire con la vita notturna della capitale,basta fare una passeggiata nel rione testaccio, la zona po-polare racchiusa tra via Marmorata, le Mura Aureliane e ilTevere, poco distante da Trastevere. Chi volesse venirci, in-vece, di giorno, può visitare la chiesa di Santa Maria Libera-trice, ma soprattutto respirare l’aria popolare che il quartiereè riuscito a mantenere nel tempo, come un “paese” dentrola città. Il rione è amato dai romani, più precisamente dai“romanisti”, perché fu proprio qui che la squadra di calciodella Roma aveva il suo piccolo stadio negli anni Trenta. Èpossibile visitare il cimitero acattolico, in cui sono le tombedi John Keats, Percy Bysshe Shelley, Antonio Gramsci e CarloEmilio Gadda. Lì vicino si raggiungono Porta San Paolo e laPiramide Cestia. Da segnalare un giro al nuovo mercato rio-nale che si trova proprio di fronte al MACro, il Museo d’ArteContemporanea che ha sede nel complesso ottocentescodell’ex Mattatoio e dove una visita è d’obbligo per gli ap-passionati d’arte.

Da Bocca della Verità a Testaccio From Bocca della Verità to Rione Testaccio

Santa Cecilia

Isola tiberina

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site side of Viale Trastevere, takeVia dei Genovesi and turn righton Via di Santa Cecilia: a little fur-ther you will see the complex ofSanta Cecilia (overlooking thehomonymous square). To getthere you first have to access thecourtyard of the basilica, whilethe entrance to the Church ispreceded by a portico of fourcolumns ending with Ionic capi-tals with a trabeation, having onthe whole frontal prospect a mo-saic of considerable interest. TheBasilica of Santa Cecilia is locatedon the house of the Roman mar-tyr Cecilia and her husband Vale-riano. It is said that Pope Urban Iburied the body of Cecilia be-tween those of bishops and con-secrated her house turning it intoa church. Inside, the Gothic cibo-rium designed by Arnolfo di Cam-bio in 1293, while beneath thehigh altar, the marble statue of St.Cecilia, dating back to 1600, isdepicting the saint as she wasfound in the Tomb and was real-ized by Stefano Maderno. A stair-case gives access to the choir ofnuns, with the Giudizio Universalefresco by Pietro Cavallini, a mas-terpiece of the roman middle agepainting, realized around 1293.You should also visit the under-ground space formed by an ar-chaeological site that revealsremains of residential buildings ofa domus of the 2nd century BC, aninsula of the Imperial period.

Trastevere area is also the centerof nightlife and gastronomy: nu-merous cafes, restaurants andpizzerias in every hour of the dayand until late at night, enliven thestreets with outdoor seating. If you want to continue withthe nightlife of the capital, takea walk in the area of Testaccio,the popular area enclosed be-tween Via Marmorata, Mura Au-reliane and the Tiber River, notfar from Trastevere district.While if you would like to visitthis area during the day, youshould also go and visit theChurch of Santa Maria Libera-trice, but above all you shouldbreathe the air that the neigh-borhood has managed to main-tain over time, just like a small‘village’ in the city. This district isloved by Romans, more preciselyby the ‘Romanisti’, the Romefootball fans, because here thatthe Football Club of Rome hadits small stadium in the 1930s.You can visit the ProtestantCemetery, where the graves ofJohn Keats, Percy Bysshe Shelley,Antonio Gramsci and Carlo EmilioGadda. Nearby you can reachPorta San Paolo and the PiramideCestia. You should also visit thelocal market which is right infront of the MACRO, Contempo-rary Art Museum housed in theformer 19th century Slaughter-house complex and where a visitis a must for art lovers.

Da Bocca della Verità a Testaccio

Basilica dei Santi Quattro Coronati [Via dei Santi Quattro, 20]. Sorta suun'antica domus romana e trasformata in chiesa tra il IV e il V secolo; la torrecampanaria è uno dei più antichi campanili rimasti a Roma. Da non perdere gliaffreschi del XIII secolo nella cappella di San Silvestro. It was built on an ancient Roman domus and transformed into a church betweenthe 4th and the 5th century; the Bell Tower is one of the oldest towers remained inRome. You cannot miss 13th century's frescoes in the chapel of San Silvestro.

Basilica di San Clemente [Via di San Giovanni in Laterano]. Duemila anni diarte e storia da vedere ed esplorare. Un viaggio indietro nel tempo per ammirarela basilica del IV secolo e il tempio pagano del I secolo. Spettacolari i mosaici e gliaffreschi. It bears the collection of two thousand years of art and history to be enjoyed andexplored. It represents a trip back in time to admire the basilica dating back tothe 4th century and the 1st century’s pagan temple. You can admire spectacularmosaics and frescoes.

San Giorgio al Velabro [Via del Velabro, 19]. La leggenda narra che qui neipressi siano stati ritrovati dalla lupa Romolo e Remo. La chiesa risale al VI secolo,mentre portico e campanile sono della metà del XIII. L'affresco nell'abside è at-tribuito al Cavallini. Legend has it that here in vicinity the She-Wolf found Romulus and Remus. Thechurch dates back to the 6th century, while portico and Bell Tower are from themid-13th. The fresco in the apse is attributed to Cavallini.

Basilica di Santa Maria in Aracoeli [Scala dell'Arce Capitolina, 14]. Erettasulle rovine del Tempio di Giunone Moneta nel VI secolo. La scalinata di 124 gra-dini di marmo venne costruita nel XIII secolo, secondo la leggenda, come ringra-ziamento per la fine della peste. Vi era conservato il bambino di legno di olivo diGetsemani che la credenza popolare riteneva dotato di poteri miracolosi. La sta-tua è stata rubata nel 1994 e mai più ritrovata. Oggi al suo posto è presente unacopia. L’interno è uno scrigno d’arte. It was built on the ruins of Giunone Moneta's Temple in the 6th century. The 124-step marble stairway was built in the 13th century as a thanksgiving for the endof the plague. Here they kept the Olive Wood Child of Gethsemanes who accor-ding to popular belief held miraculous powers. The statue was stolen in 1994 andnever recovered. Today in its place you can see a copy. The inside is a treasuretrove of art.

Basilica di Santa Maria in Prassede [Via di Santa Prassede, 25].Già esistentenel 489. Piccola, raccolta, ma ricca di storia. Magnifici i mosaici bizantini, la cap-pella di san Zenone, il pavimento cosmatesco. In un piccolo vano, è posta la co-lonna della flagellazione, portata nel 1223 da Gerusalemme e ritenuta quella a cuiGesù fu legato.It already existed in 489. It is small but rich in history. There you can admire ma-gnificent Byzantine mosaics, San Zeno's Chapel and the cosmatesque pavement.In a small compartment is the flagellation column which has been brought therein 1223 by Jerusalem. It is supposed to be the column where Jesus was tied.

Basilica di Santo Stefano Rotondo [Via di Santo Stefano Rotondo]. Nascostaalla vista da una cinta di mura, custodisce tesori e ricchezze della Roma antica emedioevale. Ha il suo ingresso al di sotto di una delle arcate dell’acquedotto diNerone. È uno dei capolavori dell’architettura paleocristiana. Eretta nel V secolosu una caserma romana e nei pressi di un mitreo e di una domus dei Valeri.Hidden from view by walls, it guards treasures and riches of ancient and Medie-val Rome. You can enter passing under one of the arches of Nero’s aqueduct. Itis one of the masterpieces of early Christian architecture. It has been erected inthe 5th century on Roman barracks near a mithraeum and a Domus Valerii.

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Valicando le Mura Aureliane attraverso l’antica Porta Asina-ria, che fu fino al 1574 l’ingresso meridionale alla città, ci si ri-trova in piazza San Giovanni in laterano. In epoca romana lazona, residenziale, ospitava il Palazzo dei Laterani, che fu do-nato da Costantino a papa Melchiade, per farne la sede ponti-ficia. Nel 1390 la sede papale venne spostata in zona Vaticano.La basilica ed il complesso degli edifici circostanti separanopiazza di Porta San Giovanni da piazza San Giovanni. È una dellequattro basiliche patriarcali di Roma nonché cattedrale dellacittà e la più antica dell’Occidente. Fu fatta costruire da Co-stantino dopo l’editto di Milano che liberalizzò il Cristianesimo.

Dapprima dedicata al Salva-tore, poi ai santi Giovanni Bat-tista ed Evangelista. Accantoalla basilica si erge il Palazzodel laterano, fatto costruireda papa Sisto V al posto del-l’antico palazzo patriarcaledei Papi distrutto da un incen-

dio nel XIV secolo. L’edificio,che è possibile vedere oggi èmolto più piccolo dell’origi-nario, fu progettato da Do-menico Fontana. Dal 1586,ricostruito, venne usato comeresidenza estiva del Papa as-sieme a quello del Quirinale.Pur essendo in territorio ita-liano, gode di extraterritoria-lità a seguito del Concordatocon lo Stato italiano. Le sale del primo piano ospitano il MuseoVaticano istituito nel 1987. Il restauro comprende, oltre al pa-lazzo, una nicchia mosaicata, un tempo abside della sala dapranzo di Leone III, detta Triclinio e la cappella di San Lorenzodetta Sancta Sanctorum, conosciuta più comunemente comeScala Santa, il cui nome deriva proprio dalla presenza dellascala ritenuta dai devoti essere la scala del Pretorio di Gerusa-lemme, percorsa da Gesù per ricevere il giudizio di Ponzio Pi-lato. La scala in marmo rivestita in legno, costituita da 28gradini, viene ancora oggi percorsa in ginocchio dai fedeli. Allespalle della basilica, a piazza San Giovanni, è posizionato il piùantico obelisco di Roma. A destra della Loggia delle Benedizionic’è il Battistero, fondato da Costantino.

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Crossing the Aurelian wallthrough the ancient Porta Asi-naria, which until 1574 was thesouthern entrance to the city, youfind yourself in Piazza San Gio-vanni in Laterano. In Roman times

this residential area housed thePalazzo dei Laterani, which wasdonated by Constantine to PopeMelchiade for his Papal seat. In1390 the Papal seat was movedin the Vatican area. The basilicaand the surrounding buildings di-vide Piazza di Porta San Giovannifrom Piazza San Giovanni. This isone of the four patriarchal Basil-icas of Rome, the city’s Cathedral

and the oldest church of theWest. It was built by Constantineafter the edict of Milan whichfreed Christianity. Initially it wasdedicated to the Saviour, then toSaints John the Evangelist andBaptist. Next to the basilica youwill find Palazzo del Laterano,commissioned by Pope Sixtus V inplace of the old patriarchalPalace of the Popes destroyed by

a fire in the 14th century. Thebuilding that you can see today ismuch smaller than the original; itwas designed by DomenicoFontana. From 1586 it was re-built then used as a summer res-idence of the Pope togetheralong with the Quirinale. Despitebeing in the Italian territory, it en-joys extraterritoriality followingthe Agreement with the Italian

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Da San Giovanni in Laterano a San Paolo fuori le Mura From St. John in Lateran to St. Paul outside the Walls

Da San Giovanni in Lateranoa San Paolo fuori le Mura

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San Giovanni in laterano

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La chiesa dei Santi Quattro Coronati, che incontriamo lungola via omonima, è un convento fortificato che ricorda quattrosoldati romani martirizzati e che per secoli fu l’avamposto delPatriarchio. L’esterno presenta una torre carolingia ed il giar-dino interno ospita un chiostro del 1220, visitabile su richiesta.Notevole è la cappella di San Silvestro, i cui affreschi illustranoi miracoli del santo. Le immagini della conversione di Costan-tino e dell’inginocchiarsi dell’Imperatore davanti al papa Silve-stro hanno fornito argomenti, nel Medioevo, ai sostenitori dellasupremazia del Papa sull’Imperatore (vedi anche p. 35).Proseguendo via San Giovanni in Laterano, una stradastretta che collega San Giovanni al Colosseo, si incontra lachiesa duecentesca di San Clemente straordinaria testimo-nianza della stratificazione archeologica di Roma. Con facciatabarocca, sorge sui resti di una basilica paleocristiana. Scavi suc-cessivi hanno portato alla luce antichi resti di edifici romani,tra cui la Zecca e un tempio di Mitra, venerato in epoca impe-riale (vedi anche p. 35).

Percorrendo via Celimontanasi raggiunge la sommità dellacollina del Celio, sulla sinistrac’è la chiesa di Santa Maria indomnica, famosa per i mo-saici del IX secolo, la Fontanadella Navicella (XVI secolo) ela Villa Celimontana, un parcopubblico nel centro città. Uno stretto passaggio sor-montato da un arco segna l’inizio di via San Paolo della Croce.L’Arco di dolabella, dell’anno 10, prese il nome dal consoleche lo inserì nelle antiche Mura Serviane. Proseguendo si in-contra la chiesa dei Santi Giovanni e Paolo, fondata nel Vsecolo e ricostruita nel XII secolo, che conserva nella basedel campanile resti romani.Si prosegue lungo la strada sormontata da sette archi che ri-prende il nome dell’antico tracciato romano, Clivo di Scauro,e si incontra la chiesa di San Gregorio Magno. Ricostruitanel Medioevo sul luogo dove Gregorio Magno aveva trasfor-mato la casa paterna in monastero, dell’antica chiesa riman-gono il pavimento a mosaico e le antiche colonne.Uscendo dalla chiesa, voltando a sinistra, si arriva a piazza diPorta Capena che si colloca tra le Terme di Caracalla, alla sinistra,e il Circo Massimo alla sua destra. In questa vasta area Tarquinio

State. The rooms of the first floorare home to the Vatican Muse-ums, established in 1987. Therestoration includes, in additionto the building itself, a mosaicniche which once was the apse ofthe dining room of Leo III, the so-called Triclinium and the chapelof San Lorenzo known as SanctaSanctorum, more commonlyknown as the Scala Santa, whosename comes from the presence

of the staircase considered bydevotees to be the Praetorianstaircase of Jerusalem, climbed byJesus to receive Ponzius Pilate’sjudgment. The stairway, consist-ing of 28 steps, is still climbed bythe faithful on their knees. Behindthe basilica is Piazza San Gio-vanni, where you can admire themost ancient obelisk in Rome. Tothe right of the blessings lodgethere is the baptistery, founded

by Constantine. The Church ofSanti Quattro Coronati, along theroad homonymous, is a fortifiedconvent tribute to four Romansoldiers martyred and which forcenturies was the outpost of thePatriarchio. The facade has a Car-olingian Tower and the interiorgarden has a cloister dating backto 1220 visitable on request. Thechapel of San Silvestro is remark-able with its frescoes illustratingthe miracles of the Saint. In theMiddle Age the images of theconversion of Constantine andthe Emperor kneeling beforePope Sylvester have provided ar-guments: the Papal supremacyon the emperor (see also p. 35). Continuing on Via San Gio-

vanni in Laterano, a narrow roadconnecting San Giovanni to theColosseum, you will find the 13th

century Church of San Clementewhich is an extraordinary testi-mony of the archaeological strat-ification of Rome. With baroquefacade, it stands on the ruins ofan early Christian basilica. Subse-quent excavations have un-earthed ancient remains ofRoman buildings, including theMint and a temple of Mithras,venerated in imperial times (seealso p. 35). Along Via Celimon-tana, you reach the top of the Hillof Celio, on the left you can ad-mire the Church of Santa Maria inDomnica, famous for its 9th cen-tury mosaics, the Fontana della

Da San Giovanni in Laterano a San Paolo fuori le Mura From St. John in Lateran to St. Paul outside the Walls

San Clemente

Fontana della Navicella

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Prisco costruì il famoso circo ai piedi del Palatino in cui si svol-gevano giochi equestri a cui potevano assistere fino a 250 milaspettatori. Nel corso dei secoli subì diverse trasformazioni.Lungo la via di Santa Sabina, superato il Parco Savello, detto“Giardino degli Aranci”, dal quale si gode un incantevole pa-norama della città (vedi anche p. 43), si raggiunge piazza Pietrod’Illiria, ornata da una fontana con mascherone di Della Porta.La chiesa di Santa Sabina, fondata nel 425 d.C. da Pietro d’Illiriasulla casa di una matrona romana, fu la prima chiesa domeni-cana. Fu infatti donata nel 1222 da Onorio III a san Domenico.A quell’epoca risalgono il chiostro e il campanile. L’interno, atre navate, sostenute da 24 colonne provenienti da edifici ro-mani, era decorato da numerosi mosaici di cui ne rimane unframmento sopra la porta lignea (V secolo); la Schola Cantorume gli altri arredi marmorei sono del IX secolo. Sempre su via di Santa Sabina, è la chiesa dei Santi Bonifacioe Alessio, più nota come Sant’Alessio, costruita nel V secolo,riedificata nel 1217 da Onorio III e trasformata nel 1750. Nellacripta si conservano la colonna alla quale sarebbe stato legatosan Sebastiano e le reliquie di Thomas Becket. La piazza dei Cavalieri diMalta, realizzata dal Piranesitra il 1764 e il 1766 su inca-rico del cardinale Rezzonico,cui è dedicata la lapide, sipresenta circondata da ci-pressi e decorata con trofeimilitari e araldici. Il palazzodel Priorato dei Cavalieri diMalta sorse nel 939 comemonastero benedettino.

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Divenne poi dei templari a metà del XII secolo e successiva-mente dei gerosolimitani nel XV secolo. Due chiese si affac-ciano sulla piazza: Santa Maria del Priorato, in stileneoclassico, e la chiesa internazionale benedettina di Sant’An-selmo in stile neoromanico.Percorrendo via di Sant’Anselmo e attraversati i giardini delParco della Resistenza si vedono la Piramide e Porta San Paolo,nel quartiere Testaccio. Innalzata come tomba dell’omonimomagistrato morto nel 12 a.C., la Piramide di Caio Cestio, alta27 metri, fu inglobata nelle Mura Aureliane. Porta San Paolo èuna delle diciotto porte delle Mura Aureliane edificate tra il270 e il 275 d.C. per proteg-gere la città dai barbari. LeMura, lunghe 19 chilometri,avevano 381 torri quadran-golari. Dal piazzale Ostienseparte l’omonima via che con-duce alla Basilica di San PaoloFuori le Mura che, dopoquella di San Pietro, è la se-conda basilica papale piùgrande di Roma. L’originaria,fondata in epoca costanti-niana sul luogo dove si rite-neva fosse stato sepolto sanPaolo, fu in parte distrutta da

Navicella (16th century) and VillaCelimontana, a public park in thecity centre. A narrow passagesurmounted by an arch marksthe beginning of Via San Paolodella Croce. The Arco di Dola-bella, dating back to the year 10,took its name from the Consulwho included it in the ancientMura Serviane. Going on youcome across the Church of SantiGiovanni e Paolo, founded in the5th century and rebuilt in the 12th

century, which preserves in thebasement of its bell tower some

Roman remains. Along the roadtopped by seven arches and hav-ing its name from the ancientRoman path, Clivo di Scauro, youwill come across the Church ofSan Gregorio Magno. Rebuilt inthe Middle Age, it is the placewhere Gregory the great hadtransformed the paternal Houseinto a monastery, in the oldchurch the mosaic floor and an-cient columns are still visible. Leaving the Church, turningon the left, you will come to pi-azza di PortaCapena, located be-

tween the Terme di Caracalla, tothe left, and the Circo Massimo tothe right. In this vast area Tar-quinius Priscus built the famouscircus at the foot of the PalatineHill where equestrian gameswere usually taking place with anaudience of around 250 thou-sand spectators. Over the cen-turies, it underwent severaltransformations.Along Via di Santa Sabina,after Parco Savello, said ‘Giardinodegli Aranci’, from where you canenjoy a lovely panorama of thecity (see also p. 43), you reach Pi-azza Pietro d’Illiria, adorned witha fountain with a mask realizedby Della Porta. The Church ofSanta Sabina, founded in 425 AD

by Pietro d’Illiria on a Roman ma-tron, was the first Dominicanchurch. In 1222 it was donatedby Honorius III to Saint Domenico.The cloister and the bell towerdate back to the same time. TheInterior, with three naves, sup-ported by 24 columns comingfrom Roman buildings, wasadorned with many mosaics ofwhich you can see a fragment onthe wooden door (5th century);the Schola Cantorum and theother marble furnishings are fromthe 9th century. Always on Via diSanta Sabina is the Church ofSanti Bonifacio e Alessio, com-monly referred to as Sant’Alessio,built in the 5th century, rebuilt in1217 by Honorius III and trans-

Attraverso il bucodella serraturadel cancello delpalazzo delPriorato dei Ca-valieri di Malta,si può vedere perintero la cupola diSan Pietro.Through the keyhole of thegate of the Palace of the Priorato dei-Cavalieri di Malta you can see thedome of St. Peter 's.

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Da San Giovanni in Laterano a San Paolo fuori le Mura From St. John in Lateran to St. Paul outside the Walls

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San Paolo fuori le Mura

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formed in 1750. In the crypt youwill find the column were St. Se-bastian was tied and the relics ofThomas Becket. The Piazza deiCavalieri di Malta, realized by Pi-ranesi between 1764 and 1766on behalf of Cardinal Rezzonico,to whom a plaque was dedicated,is surrounded by cypress trees anddecorated with heraldic and mili-tary trophies. The palace of thePriorato dei Cavalieri di Malta wasbuilt in 939 as a Benedictinemonastery. It became property ofthe Templars in the mid-12th cen-tury and later in the 15th centuryit went to the Knights Hospitallers.Two churches overlook the square:Santa Maria del Priorato, neoclas-sical and the international Bene-dictine Church of Sant’Anselmo inneo-Romanesque style.Along Via di Sant’Anselmo,once you cross the gardens ofParco della Resistenza you seethe Pyramid and Porta San Paolo,in Testaccio district. Erected as atomb of the magistrate having

the same name who died in 12BC, the Piramide di Caio Cestio,27 meters high, was incorporatedin the Aurelian walls. Porta SanPaolo is one of the eighteengates of the Aurelian walls builtbetween 270 and 275 AD toprotect the city from the barbar-ians. The walls, 19 kilometerslong, had 381 square towers.From Piazzale Ostiense starts theway that leads to the Basilica ofSan Paolo fuori le Mura which,after St. Peter’s, is the secondlargest papal basilica of Rome.The original Constantinian basil-ica was founded on the sitewhere it was believed Saint Paulhad been buried and it was partlydestroyed by fire in 1823.Through public donations forover a century they took care ofthe recovery and reconstructionas similar as possible to the an-cient temple. The Saint’s tomb islocated below the main altar andit has always been a place of wor-ship and pilgrimage.

un incendio nel 1823. Attraverso donazioni pubbliche per oltreun secolo si curarono il recupero e la ricostruzione quanto piùfedele dell’antico tempio. La tomba del santo si trova sottol’altare maggiore ed è da sempre luogo di culto e meta dipellegrinaggio.

Da San Giovanni in Laterano a San Paolo fuori le Mura

Terrazza delle Quadrighe [Via San Pietro in Carcere]. Due ascensori permet-tono di raggiungere il punto più alto del Complesso del Vittoriano, dal quale èpossibile ammirare Roma a 360°. La vista spazia dal Colosseo ai Fori Imperiali,dal fiume Tevere, al Quirinale fino ai Castelli Romani.Two elevators allow you to reach the highest point of the Vittoriano from which youcan enjoy Rome at 360°: from Colosseum to Fori Imperiali, from the River Tiber tothe Quirinale and the Castelli Romani as well.

Castel Sant’Angelo [Lungotevere di Castello]. Una mole di fascino e misteri.La statua bronzea dell’Angelo domina dall’alto e a fianco, la campana dei con-dannati, il cui lugubre rintocco annunciava le esecuzioni capitali. Dalla terrazzala vista ineguagliabile con il cupolone in primo piano, il Tevere con i suoi ponti,l’isola Tiberina e la città eterna tutta…The bronze statue of the Angel dominates from above and alongside, the Bell ofthe condemned people, whose dismal toll announced the executions make thisplace a mixture of charms and mysteries. From the terrace with the dome in theforeground you can enjoy an incomparable view on the Tiber with its bridges, theIsola Tiberina and the entire eternal city.

Terrazza del Pincio [Salita del Pincio]. Irresistibile già dalle prime ore del mat-tino e poi al crepuscolo, quando i tetti e i monumenti si tingono del colore caldodel tramonto, e ancora la sera quando le luci si accendono nel buio e il panoramadiventa spettacolo…The view from this terrace is irresistible already from early morning and at dusk,when the roofs and monuments are tinged with warm colors of sunset, and againin the evening when the lights turn on in the dark and the landscape becomesspectacular…

Terrazza dello Zodiaco [Viale del Parco Mellini]. Uno dei più bei balconi diRoma, un belvedere tra gli astri. A quota 139 metri, si spazia dal centro storico aiCastelli Romani e, sullo sfondo la visione degli Appennini.It is one of the most beautiful balconies of Rome, a panoramic viewpoint amongthe stars. At an altitude of 139 meters it dominates on the historic center up tothe Roman Castles with the Apennines as a background.

Giardino degli Aranci [Piazza Pietro d’Illiria]. Silenzioso, piccolo e rettango-lare, posizionato in cima ad uno dei più eleganti colli di Roma, l’Aventino. Dallasua terrazza si gode di una splendida vista che spazia dall’ansa del Tevere alla Ba-silica di San Pietro.It is quiet, small, rectangular and positioned on top of one of the most eleganthills of Rome, the Aventine hill. From its terrace you can enjoy a splendid viewranging from the bend in the Tiber River to St. Peter's Basilica.

Gianicolo [Piazzale G. Garibaldi]. Una passeggiata romantica con uno spettaco-lare panorama soprattutto la sera quando Roma si illumina con il calare del soleprima, e con le luci della città che mano a mano si accendono.It deserves a romantic promenade with a spectacular landscape especially in theevening when Rome lights up at the sunset.

Terrazza di Palazzo Caffarelli [Piazza Caffarelli, 4]. Una delle terrazze piùbelle sui tetti della città. Gustare un caffè dal vicino bar e stare in beata contem-plazione del panorama. Si possono scorgere in lontananza il Gianicolo e MonteMario, e guardare dall'alto la Sinagoga, il Teatro di Marcello, e tanti altri momu-menti su cui si domina. It is one of the most beautiful terraces on the roofs of the city. You should enjoy acoffee from the nearby bar and admire the landscape in contemplation. In the di-stance you can see the Gianicolo and Monte Mario, from above you will see theSynagogue, the Theatre of Marcellus, and many other monuments.

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San lorenzo è da sempre un quartiere popolare, che havissuto le atrocità della seconda guerra mondiale: ancora oggisi vedono palazzi “tagliati” a metà, conseguenza del ferocebombardamento del 19 luglio 1943. Oggi è soprattutto unquartiere di piccoli artigiani e di universitari, vista la presenzadi alcune sedi dell’università “Sapienza” e la vicinanza con lasede centrale. Quindi durante il giorno il quartiere è frequen-tato da giovani studenti e la sera, grazie alla presenza di nu-merosi ristoranti, pub, librerie-caffè, si può optare per unaserata in giro per locali. Numerosi sono gli eventi culturali or-ganizzati dai vari circoli e librerie. Appena fuori dal quadrato

abitativo si possono visitare ilCimitero monumentale delVerano con il suo patrimoniodi opere d’arte e la Basilica diSan lorenzo, risultato dellafusione di due distintechiese, edificate una alla finedel VI e l’altra all’inizio del XIIIsecolo. Nel portico si trova ilmonumento funebre dellostatista Alcide De Gasperi.

Non lontano,nel cuore del confi-nante rione Esquilino, citroviamo a piazza VittorioEmanuele II, una grande piazzaporticata in stile Umbertino, unicoesempio a Roma di questa architetturadi fine Ottocento. Al suo centro vi è ungiardino, racchiuso da una cancellata otto-centesca con ritrovamenti della Roma preim-periale. Non mancate di visitare il mercatoEsquilino, a pochi passi dalla piazza che rispecchiala vivacità e la caratteristica multietnica del quartiere;infatti, il mercato unisce a prodotti tipicamente italiani,come carciofi, cicoria e olive, quelli esotici difficilmentetrovabili in altre parti della città, come varietà di spezie, diriso e mercanzie provenientida ogni angolo del mondo.Da piazza Vittorio, pas-sando per via Merulana – resafamosa da un noto romanzodi Carlo Emilio Gadda – si

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San Lorenzo has always beena popular neighborhood, whichhas experienced the atrocities ofWorld War II: you can still seepalaces ‘cut’ in half, a result of fe-rocious bombing of July 19, 1943.Today it is mostly a neighborhoodof small craftsmen and Universitystudents, given the presence ofsome seats of ‘Sapienza’ Univer-sity and the proximity of the

headquarters. Then during theday, the neighborhood is fre-quented by young students andin the evening – thanks to its nu-merous restaurants, pubs, li-braries-coffee, you can opt for awalk around. There are numerouscultural events organized by var-ious clubs and libraries. Not faryou can pay a visit to the monu-mental Cemetery of Verano with

its heritage of works of art andthe Basilica di San Lorenzo, theresult of a merger of two distinctchurches, one built at the end ofthe 6th century and the other atthe beginning of the 13th century.In the portico is the monument ofthe statesman Alcide De Gasperi.Not far away, in the heart ofthe neighboring Esquilino areayou will find yourself in Piazza

Vittorio Emanuele II, a great Um-bertino style porticoed squarerepresenting the only example inRome of this late 19th century ar-chitecture. At its core there is agarden, enclosed by a 19th cen-tury’s style railing hosting ruins of

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Da San Lorenzo al Rione Monti From San Lorenzo to Rione Monti

Da San Lorenzoal Rione Monti

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Piazza

Vitto

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Al centro di piazza Vittorio ci sono alcuni ru-deri. Tra questi, la Porta Magica, un piccoloportale ora murato, contornato da uno sti-pite di pietra bianca sul quale, secondo la leg-genda, è incisa la formula alchemica percreare l'oro.In the middle of Piazza Vittorio there are someruins. Among these is 'La Porta Magica' themagic door, a small walled portal surroundedby a white stone jamb on which, according toa legend, the Alchemic formula to create goldis inscribed.

CurIoSItà

San lorenzo fuori le Mura

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giunge alla Basilica di Santa Maria Maggiore che affaccia sul-l’omonima piazza. L’interno è riccamente decorato con splen-didi mosaici e un pregiato soffitto; nella navata destra, laCappella Sistina di Domenico Fontana e poco distante, sul pa-vimento, la lastra tombale della famiglia Bernini. Nella navatasinistra si apre la Cappella Paolina, progettata da Flaminio Pon-zio; alla decorazione pittorica presero parte il Cavalier d’Arpinoe Guido Reni.

Alle spalle della basilica, scendendo per via Cavour si arrivafacilmente all’affascinante rione Monti. Un tempo popolare efatiscente, oggi è uno dei luoghi più vivaci di Roma che, purmantenendo un aspetto a prima vista immutato, ospita galleried’arte, circoli di artisti, locali con musica dal vivo, ristoranti etrattorie alla moda. Monti è un rione che merita una passeg-giata panoramica, un’immersione nella sua atmosfera antica:sono da ammirare soprattutto le prospettive insolite che of-

frono le vecchie strade, nelloro susseguirsi di salite e di-scese, in particolare la splen-dida via Panisperna. Si puòcominciare il giro da unadelle maggiori basiliche ro-mane, San Pietro in Vincoli.Al suo interno il Mausoleo diGiulio II, con il celebre Mosèmichelangiolesco. Poco di-stante c’è il parco del colleOppio, una delle preziosezone verdi nel cuore di Roma:vi si incontra la neronianaDomus Aurea, una delle piùalte testimonianze dell’archi-tettura romana antica. Conti-nuando a camminare nel

the pre-imperial Rome. You can-not miss the Esquilino market, afew steps from the square. It re-flects the liveliness and multieth-nic characteristic of theneighborhood; in fact, the marketcombines typically Italian prod-ucts, like artichokes, chicory andolives with the exotic ones whichare rarely found in other parts ofthe city, as a variety of spices, riceand merchandise from every cor-

ner of the world. From Piazza Vittorio, passingthrough Via Merulana – made fa-mous from a popular novel byCarlo Emilio Gadda – you arrive atthe basilica of Santa Maria Mag-giore. The interior is richly deco-rated with mosaics and aprecious ceiling; in the right nave,the Cappella Sistina realized byDomenico Fontana and not faraway, on the floor, the tomb of

the Bernini family. In the left aisleis the Cappella Paolina, designedby Flaminio Ponzio; Cavalierd’Arpino and Guido Reni tookpart in the painting work.Behind the basilica, goingdown to Via Cavour you easilyreach the charming Monti

neighborhood. Once it was apopular and run-down area,today is one of the liveliest dis-tricts of Rome. While maintain-ing an appearance at first sightunchanged, it houses art gal-leries, artistic clubs, night clubswith live music, restaurants andtrendy eateries. Monti’s rionedeserves a scenic walk with animmersion in its ancient atmos-phere: you should pay a visit es-pecially to the unusualperspectives offered by the oldroads, in their succession ofclimbs and descents, in particu-lar the beautiful Via Panisperna.You can start the tour from oneof the major Basilicas of Rome,

La leggenda vuole che la Madonna stessa avrebbe indicato il luogo su cui costruire la chiesa im-biancando di neve, ad agosto, il colle Esquilino. Ancora oggi, ogni anno, il 5 agosto viene rievo-cato il miracolo della neve con una celebrazione durante la quale, dalla sommità della basilica,vengono liberati in aria dei petali bianchi che riproducono, attraverso un effetto molto sugge-stivo, i fiocchi di neve.A legend has it that the Virgin Mary herself would have indicated the site on which the Church hadto be built by blanching with snow in August the Esquiline Hill. Still, every year, on 5th August ob-servers evoke the miracle of the snow with a celebration during which, from the top of the basilicawhite petals are released into the air reproducing, through a suggestive effect, the snowflakes.

CurIoSItà

Da San Lorenzo al Rione Monti From San Lorenzo to Rione Monti

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Santa Maria Maggiore

Santa Maria Maggiore

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parco si raggiungono i resti delle Terme di Traiano, opera diApollodoro di Damasco. Oltrepassate le terme, proseguendosu viale Mizzi, si vede la grande Cisterna delle Sette Sale, cheè possibile visitare; composta da nove ambienti coperti a volta,nel suo terrazzo superiore sorge una domus, edificata tra il II eil IV secolo. Usciti dal parco si attraversa viale del Monte Oppioe si incontra la facciata principale di San Martino ai Monti. Alsuo interno è possibile visitare la cripta e un’aula che risale alIII secolo, dove sono conservati resti medievali.

San Pietro in Vincoli. Inside youwill find the Mausoleum of JuliusII, with the famous Michelan-gelo’s Moses. Nearby is the Parkof Colle Oppio, a valuable greenarea in the heart of Rome: thereyou can visit the neronianDomus Aurea, one of the high-est examples of ancient Romanarchitecture. Going on walkingin the Park you will reach theruins of the Terme di Traiano,designed by Apollodorus ofDamascus. Once you pass theThermae, continuing on Viale

Mizzi, you will see the large Cis-terna delle Sette Sale, which canbe visited; composed of ninevaulted-covered environments,in its upper terrace there is adomus, built between the 2nd

and 4th centuries. Leaving thePark, after crossing Viale delMonte Oppio you will see themain facade of San Martino aiMonti. Inside it is possible to visitthe crypt dating back to the 3rd

century, where medieval re-mains are preserved.

From piazza Risorgimento cross-ing Via Ottaviano you canglimpse the walls that separatethe Vatican State from the Italianone. Along Via di Porta Angelica,

bordering the walls you will reachPiazza San Pietro (see also p. 12)through the side colonnades. Weare thus in Vatican territory, sov-ereign State, city within a city: the

Da piazza Risor-gimento e at-traversandovia Otta-viano siscorgonobene le murache separano loStato del Vaticano a quello italiano.Percorrendo via di Porta Angelica, costeggiando le mura si ar-riva in piazza San Pietro (vedi anche p. 12) attraversando i co-lonnati laterali. Ci troviamo così in territorio Vaticano, Statosovrano, città nella città: è lo Stato più piccolo al mondo, cheha come centro la maestosa basilica. Sempre del territorio va-ticano fanno parte i Musei Vaticani, uno dei complessi musealipiù grandi e visitati del mondo. Lasciando la basilica, ripercorrendo a ritroso la strada, conti-nuando a costeggiare le mura, si arriva all’ingresso dei MuseiVaticani (vedi anche p. 65). I musei sono l’insieme di collezioni

Da San Lorenzo al Rione Monti Città del Vaticano / Vatican City

7Città delVaticano

Musei Vaticani

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papali, tra cui: la Pinacoteca, Museo Gregoriano Egizio, MuseoChiaramonti, Museo Pio Clementino, Museo Gregoriano Etru-sco, Galleria delle Carte Geografiche, Stanze di Raffaello, Cap-pella Sistina. Quest’ultima fu costruita tra il 1475 e il 1481 daSisto IV. Uno dei luoghi più celebrati dalla storia dell’arte, con-serva almeno tre cicli pittorici di interesse straordinario: allepareti gli affreschi con le Storie di Mosè e di Cristo opera diPerugino, Ghirlandaio, Pinturicchio, Botticelli, Signorelli ed altri(1481-1482); il secondo ciclo è costituito dalla Volta Sistinadi Michelangelo (1508-1512); il terzo dallo straordinario Giu-

dizio Universale dello stessoMichelangelo (1536-1541).Si consiglia di prenotare la vi-sita per non dover affrontarela lunga fila. Prima di lasciareil Vaticano, si suggerisce di ad-dentrarsi al centro del piccoloStato per godere dei sceno-grafici Giardini Vaticani, conle innumerevoli fontane e te-stimonianze storico-artistiche.Coprono la metà circa dei 44ettari sui quali si estende il suoterritorio. Per visitarli la preno-tazione è obbligatoria.

world’s smallest State, which hasas its center the majestic basilica.Leaving the basilica tracing backthe road, continuing to run alongthe walls, you reach the entranceof the Musei Vaticani one of thelargest and most visited muse-ums in the world (see also p. 65).The Museums bear the entirePapal collection, including: Pina-coteca, Museo Gregoriano Egizio,Museo Chiaramonti, Museo PioClementino, Museo GregorianoEtrusco, Galleria delle Carte Geo-grafiche, Stanze di Raffaello andthe Sistine Chapel.The latter was built between1475 and 1481 by Pope Sixtus IV.Being one of the most celebratedplaces by art history it keeps atleast three pictorial cycles of ex-

traordinary interest: walls fres-coes with the Stories of Mosesand Christ by Perugino,Ghirlandaio, Pinturicchio, Botti-celli, Signorelli et al. (1481-82);the second cycle is the SistineChapel Ceiling by Michelangelo(1508-1512); the third is the ex-traordinary Michelangelo’s LastJudgment (1536-1541). It is ad-visable to book the visit to avoidthe long line.Before leaving the Vatican, wesuggest you go to the VaticanGardens, with countless scenicfountains and many other his-toric-artistic evidences. The gar-dens cover about half of the 44acres of the territory. Reservationis mandatory for the visit.

Città del Vaticano / Vatican City

Cappella Sistina

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Giungiamo nella zona che meglio rappresenta la Roma mo-derna: il quartiere Eur, così chiamato in previsione dell’Esposi-zione Universale a Roma del 1942, mai avvenuta per via dellaguerra. Quest’area è caratterizzata da ampie strade, zone verdi,sedi di istituzioni e di uffici, e case residenziali nel verde. È unquartiere dall’atmosfera diversa da quella che Roma solita-mente offre a chi la visita, perché caratterizzata da uno stilearchitettonico che regala suggestioni particolari. Il Palazzo deiCongressi, il Palazzo della Civiltà del lavoro – noto come Co-losseo quadrato – e il PalaEur (oggi Palalottomatica) progettatoda Pierluigi Nervi sono gli edifici più rappresentativi dell’eracontemporanea romana. Inoltre l’Eur ospita alcuni tra i più im-portanti musei della capitale: il Museo Preistorico e Etnografico“Luigi Pigorini”, il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popo-lari, il Museo della Civiltà Romana, il Museo dell’Alto Medioevo.Altri monumenti di rilievo della zona sono il Palazzo dei Con-gressi e la chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Proseguendo per

Eur - Ostia Antica - Ostia Lido

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We are in the area that bestrepresents the modern Rome: theEur district, so called for the Uni-versal Exposition in Rome whichhad to take place in 1942 butnever happened because of thewar. This area is characterized bywide streets, green areas, offices,institutions and residentialhouses in the green. It has a dif-ferent atmosphere from whatRome usually offers as it ischar-acterized by architectural stylewith a specific grandeur. ThePalazzo dei Congressi, Palazzodella Civiltà del Lavoro – knownas square Colosseum – and thePalaEur (now Palalottomatica),designed by Pier Luigi Nervi arethe most representative buildingsof contemporary Roman era. Inaddition, Eur is home to some ofthe most important museums ofthe capital: the Prehistoric andEthnographic Museum ‘Luigi Pig-orini’, the Museo Nazionale delleArti e Tradizioni Popolari, MuseodellaCiviltà Romana and Museodell’Alto Medioevo. Other impor-tant monuments are Palazzo dei

Congressi and the Church ofSanti Pietro e Paolo. Proceedingalong Via Cristoforo Colomboyou can enjoy Eur’s Lake whereyou can finish your day walkingdown the Passeggiata del Giap-pone with numerous Prunusflowering trees kindly gifted bythe city of Tokyo. It is certainly worthwhile todevote an entire day to visit thearchaeological area of Ostia An-tica. You will be transported in atypical ancient Roman city withevocative ruins witnessing dailylife of those who lived there inthe past. You can see houses, re-ligious buildings, warehouses, thetheatre and public buildings. Theancient village was founded in830 by Gregory IV, who built thewalls to surround the village anddefend the inhabitants fromSaracen raids. The village and theCastle were restored throughout1900 and today they represent,along with the adjacent excava-tions, an interesting area to ex-plore. The Teatro romano in OstiaAntica is located within the ar-

via Cristoforo Colombo si raggiunge poi il laghetto dell’Eurdove si può terminare la giornata camminando per la Passeg-giata del Giappone, periplo dei giardini del lago dove sono statiimpiantati numerosi Prunus da fiore donati dalla città di Tokyo.

Eur - Ostia Antica - Ostia Lido Eur - Ancient Ostia - Ostia Lido

Colosseo Quadrato

Santi Pietro e Paolo

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Vale senz’altro la pena dedicare un’intera giornata alla visitadell’area archeologica di ostia Antica. Ci si troverà trasportatiin una tipica città romana antica, di cui rimangono suggestiverovine che testimoniano la vita quotidiana di chi l’ha abitata inpassato. Si possono visitare le abitazioni dell’epoca, gli edificireligiosi, i magazzini, il teatro e gli edifici pubblici. L’antico borgofu fondato nell’830 da Gregorio IV, il quale fece costruire at-torno alle abitazioni una cinta muraria e un fossato per difen-dere gli abitanti dalle incursioni saracene. Il borgo e il castellofurono restaurati lungo tutto il ’900 e oggi costituiscono, as-sieme ai limitrofi scavi, un’interessante zona da visitare. Il Teatroromano, eretto sotto Augusto alla fine del I secolo a.C., era unastruttura maestosa e imponente per l’epoca, basti pensare cheera in grado di ospitare fino a 2500 persone. Alla fine del II se-colo la struttura venne ulteriormente ampliata e portata ad unacapacità di circa 4000 posti.L’edificio è stato restauratopiù volte nel corso dei secoli,ma conserva il fascino origi-nale dei tempi andati. Oggi ilTeatro ospita eventi culturali,tra cui concerti, spettacoliteatrali, di danza e di cabaret.

chaeological area of excavations.Being erected under Augustus atthe end of the 1st century BC, itwas a majestic and impressivecomplex for that time if you thinkthat it was able to accommodateup to 2500 people. At the end ofthe 2nd century the structure wasfurther expanded and brought toa capacity of around 4000 peo-ple. The building has been re-stored several times over thecenturies but, despite structuralchanges they made, it presentlyretains full original charm ofthose days. Today the theater

hosts cultural events, includingconcerts, theatre, dance andcabaret exhibitions. Ostia Lido, seaside resort, wasbuilt in early 1900 and modeledon other maritime stations ofthose years. It is presently consid-ered the ‘Roman seaside resort’.In the 1930s, Ostia and Romehave been nominated twintowns, thus Ostia became a dis-trict of the city of Rome. Here, ar-chitects and engineers foundspace for the creation of modernbuildings, squares, beach resorts,as well as road networks con-

necting with the city. The 1960sopened wide its doors to massseaside tourism, as a carefreeprolongation of the Roman ‘dolcevita’ up to the present days. Thereis a plenty of beach resorts, someof them are new while some oth-ers are more historical but stillactive. The Kursaal, emblem ofOstia Lido was built at the begin-ning of the last century and it isfamous for its trampoline de-signed by Pier Luigi Nervi; thebeach resorts of Elmi and Battis-tini have been settled in 1919and are still famous and appreci-ated by any Roman citizen and‘Roma’ beach resort, the colossalbuilding, designed by the archi-tect Milani, whose expansiveconcrete terrace was nicknamed

for its distinctive form the ‘panet-tone’ of Lido di Ostia.Unfortu-nately today we only havevintage photographs of this re-sort, since it was bombed on thenight of 12th December, 1943.Today Ostia’s beach resorts offermany possibilities, from the con-ventional services to sport activ-ities, musical entertainment,relaxation and recreation. Fur-thermore, Ostia also includes along stretch of public beach, withits ‘7 gates’ and its famous dunes:beaches with free drop-down.

ostia lido, località balneare sorta agli inizi del ’900 sul mo-dello di altre stazioni marittime nate in quegli anni, è conside-rato “il mare di Roma”. Negli anni Trenta Ostia viene gemellatacon Roma, divenendo dunque un quartiere della città, nel qualearchitetti e ingegneri trovano spazio per la creazione di moderniedifici, piazze, stabilimenti balneari, nonché reti stradali di col-legamento con la città. Gli anni Sessanta spalancano le porteal turismo balneare di massa, spensierato prolungamento della“dolce vita” capitolina, che attraverserà indenne i successivi de-cenni fino ad arrivare ai giorni nostri. Tanti gli stabilimenti dellalocalità, alcuni più recenti, altri divenuti ormai storici ma tutt’oraattivi. Ricordiamo il Kursaal, emblema di Ostia Lido, costruitoagli inizi del secolo scorso e famoso per il celebre trampolinoprogettato da Pier Luigi Nervi; a seguire gli stabilimenti Elmi eBattistini, entrambi sorti nel 1919; lo stabilimento Roma, colos-sale edificio progettato dall’architetto Milani, la cui ampia ter-razza in cemento armato fu soprannominata per la suacaratteristica forma “il panettone” del Lido di Ostia. Purtroppodello stabilimento rimangono oggi solo fotografie d’epoca, inquanto fu bombardato nella notte del 12 dicembre 1943. Oggigli stabilimenti di Ostia offrono molteplici possibilità, dai servizitradizionali allo sport, dalla ristorazione all’intrattenimento mu-sicale, dal relax al divertimento. Inoltre il litorale di Ostia com-prende anche un lungo tratto di spiaggia libera, con i suoi “7cancelli” e le famose dune con spiagge a discesa gratuita.

Eur - Ostia Antica - Ostia Lido Eur - Ancient Ostia - Ostia Lido

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I luoghi della movida

The alternative nightlife

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Thematic promenadesExperience the Eternal City through the

natural and artistic heritage, the Rome bynight, the Rome suitable for children, a day

out, and much more.

Percorsi tematiciVivere la città eterna attraverso il patrimonionaturale e artistico, la Roma di notte, laRoma a misura di bambino, una gita fuoriporta e altro ancora.

Caravaggio, Raffaello e Michelangelo a Roma

Caravaggio, Raffaello and Michelangelo in Rome

La Roma barocca di Bernini

Bernini's Rome in a Baroque style

Grandi parchi

Large parks

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Ponti di Roma

Bridges of Rome70

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Le vie dello shopping

Shopping streets69

Mercatini di Roma

Roman markets83

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Roma per i bambini

Rome for the kids806

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Roma e il cinema

Rome and Cinema889

Roma “fuori porta”

Outside Rome848

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MIChElANGElo MErISI detto il CArAVAGGIo, nasce a Milano il 29settembre 1571 e muore a Porto Ercole il 18 luglio 1610. ARoma sono presenti 22 capolavori del pittore distribuiti in 11siti tra chiese e musei. Le opere datano dal 1593 al 1610.La Galleria Borghese possiede la serie più numerosa delle sueopere: dall’età giovanile alla fase estrema della sua burrascosaesistenza. Il Fanciullo con canestro di frutta e il Bacchino ma-lato sono opere giovanili. La vicenda del San Giovannino è forselegata alle ultime ore di vita del pittore. Inoltre, possiamo am-mirare anche la Madonna dei Palafrenieri e il San Girolamo.Nella Villa Boncompagni Ludovisi, secondo l’antica indicazionedi Bellori, biografo di numerosi artisti del Seicento, Caravaggiodipinse ad olio su soffitto intonacato, della piccola volta delcamerino del laboratorio alchimistico, le divinità Giove, Net-tuno e Plutone (non visitabile). Nel museo della chiesa di SantaMaria della Concezione (nota anche come Convento dei cap-puccini), all’inizio di via Veneto, subito dopo piazza Barberini, siconserva il San Francesco in meditazione di recente attribu-zione. Nella Galleria Nazionale d’Arte Antica è conservata laGiuditta e Oloferne e il Narciso. All’interno della Galleria doriaPamphilj, in via del Corso, si trovano: Riposo durante la fuga inEgitto e la Maddalena peni-tente. Alla Pinacoteca Capi-tolina, situata all’interno deiMusei Capitolini, è conser-vata la Buona Ventura (di cuiun’altra versione è al Louvre)e il San Giovanni Battista, undipinto pressoché dimenti-cato fino a quando venne ri-

scoperto nel 1953 all’interno dell’ufficio del sindaco. Nellacappella Contarelli della chiesa di San luigi dei Francesi tro-viamo tre capolavori sulla vita di san Matteo (Vocazione di sanMatteo, Martirio di san Matteo e San Matteo e l’Angelo). Nellabasilica di Sant’Agostino la Madonna dei Pellegrini è collocatasull’altare della prima cappella a sinistra. All’interno della chiesadi Santa Maria del Popolo, a sinistra dell’altare maggiore è lacappella Cerasi. Qui troviamo i due celebri quadri raffigurantila Conversione di san Paolo e la Crocifissione di san Pietro.Nella Pinacoteca Vaticana è conservata la Deposizione dellaCroce. Infine, la Galleria Corsini conserva l’opera San GiovanniBattista nel deserto.rAFFAEllo SANzIo, pittore e architetto italiano (Urbino 1483-Roma 1520), fu nel campo delle arti figurative, il sommo rap-presentante del Rinascimento italiano.Alla Galleria Borghese si trova il Ritratto virile, datato tra il1503-1504, la famosa Dama col liocorno del 1505-1506, ela Deposizione del 1507. La Cappella Chigi nella chiesa di SantaMaria del Popolo venne ricostruita su progetto di Raffaello apartire dal 1513, e i mosaici della cupola furono realizzati sucartoni dello stesso artista.Alla Galleria Nazionaled’Arte Antica in Palazzo Bar-berini possiamo trovare unodei più celebri ritratti di Raffa-ello, la Fornarina, datata tra il1518 e il 1519. Presso ilMuseo dell’Accademia diSan luca, con sede a PalazzoCarpegna, vicino alla Fontanadi Trevi, è un frammento di af-fresco con il Putto reggife-stone, copia esatta del puttoa sinistra nell’affresco, sem-

MICHELANGELO MERISI, known asCARAVAGGIO, was born in Milan on29th September, 1571 and diedin Porto Ercole on 18th July 1610.In Rome there are 22 of his mas-terpieces distributed in 11 sitessuch as churches and museums.His works date from 1593 to1610. Galleria Borghese museumhas the largest collection of hisworks: from the ones realized atyoung age to the extreme phase

of his stormy existence. Boy witha Basket of Fruit and Young SickBacchus are early works. The storyof John the Baptist is perhaps dat-ing back to the final hours of thepainter. In addition, we can alsoadmire the Madonna and Childwith St. Anne and Saint Jerome. Inthe Villa Boncompagni Ludovisi,according to Bellori, the ancientbiographer of several artists of theseventeenth century, Caravaggio

painted the gods Jupiter, Neptuneand Pluto (not visitable) in oil onplastered ceiling on the smallvault of the alchemist studio. Inthe Museum of the Church ofSanta Maria della Concezione(also known as Convento dei Cap-puccini) located at the beginningof Via Veneto, just after PiazzaBarberini, you can admire theSaint Francis in Prayer recently at-tributed to Caravaggio. In the Gal-

leria Nazionale d’Arte Antica theypreserve Judith BeheadingHolofernes and the Narcissus. In-side Galleria Doria Pamphilj, in Viadel Corso, you will find Rest onthe Flight into Egypt and PenitentMagdalene. At the Pinacoteca-Capitolina, located inside of MuseiCapitolini, you will admire theFortune Teller (another version isin the Louvre museum) and Johnthe Baptist, a painting almost for-

1Caravaggio, Raffaelloe Michelangelo a Roma

Caravaggio, Raffaello e Michelangelo a Roma Caravaggio, Raffaello and Michelangelo in Rome

Buona Ventura Fornarina

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pre di Raffaello, del Profeta Isaia (1511-1512) nella basilica diSant’Agostino. Presso la Galleria doria Pamphilj è conservatoil Doppio ritratto, attribuito dopo molte discussioni a Raffaello.Nella chiesa di Santa Maria della Pace, intorno all’arco dellaprima cappella a destra, Raffaello ha eseguito l’affresco raffi-gurante le quattro Sibille: la Cumana, la Persica, la Frigia e laTiburtina, le quali si alternano ad angeli recanti tavole e cartiglicon le profezie. Al centro dell’arco è un putto con una fiaccola.La datazione del ciclo è ancora incerta e si aggira fra il 1514 eil 1515. Il progetto della chiesa di Sant’Eligio degli orefici,fatta erigere dall’importante Confraternita degli Orafi e degliArgentieri, è stato attribuito a Raffaello e datato al 1514-1515.A via della Lungara, a metà strada tra l’Isola Tiberina e il carcereRegina Coeli, si trova la Villa Farnesina, dove al piano terra èconservata la raffigurazione della Galatea del 1511. Qualcheanno più tardi, nel 1517, Raffaello e la sua scuola affrescaronola galleria del piano terra. Il soggetto racconta la favola di Psi-

che tratta dall’Asino d’oro di Apuleio. La decorazione della log-gia si sviluppa attorno a un finto pergolato, in cui si aprono i10 riquadri contenenti le figure che esaltano la favola; sul sof-fitto il celebre Concilio degli Dei e il Convito nuziale fra Amoree Psiche. All’esterno della villa, sono ancora di Raffaello i restidelle scuderie. Il progetto è del 1512 circa e prevedeva unafacciata su via della Lungara; ben presto l’opera venne danneg-giata. Presso i Musei Vaticani, negli ambienti un tempo abitatidai papi a partire da Giulio II, sono le quattro stanze affrescateda Raffaello e dai suoi aiuti fra il 1508 e il 1524: la Stanza diCostantino, la Stanza di Eliodoro, la Stanza della Segnatura e laStanza dell’Incendio di Borgo. Al secondo piano dello stesso pa-lazzo si trova la Loggia di Raffaello. Nella Pinacoteca Vaticanarimangono alcune importanti opere dell’artista, conservate nellasala VIII a lui dedicata: l’Incoronazione della Vergine, la Madonnadi Foligno, la Trasfigurazione e dieci arazzi. Villa Madama, allependici di Monte Mario, fu ideata da Raffaello nel 1519, ma delsuo progetto originario rimangono solo piccole parti. La villa dal1940 è sede di rappresentanza del Ministero degli Esteri.MIChElANGElo BuoNArrotI, un artista tanto geniale quanto ir-requieto. Nasce a Caprese Michelangelo nel 1475 e muore aRoma nel 1564. È stato uno scultore, pittore, architetto e poetaitaliano. Protagonista del Rinascimento italiano, fu riconosciutogià al suo tempo come uno dei più grandi artisti di sempre. Lesue opere lo hanno consegnato alla storia dell’arte. Nella Basilica di San Pietro troviamo le opere più importantidell’artista, a cominciare dalla cupola, da lui progettata; la Pietàinvece è un gruppo scultoreo commissionato nel 1498 a un Mi-chelangelo ancora giovane. In seguito alla comparsa, nel 1504,di una crepa nelle murature della Cappella Sistina, Michelan-gelo ebbe l’incarico di elaborare una nuova decorazione della

gotten until it was rediscovered in1953 within the Mayor’s Office. Inthe Contarelli Chapel in theChurch of San Luigi dei Francesiyou should pay a visit to the threemasterpieces on the life of St.Matthew (The Calling of SaintMatthew, The Martyrdom of SaintMatthew and The Inspiration ofSaint Matthew). In the basilica ofSant’Agostino the Madonna ofLoreto is placed on the altar ofthe first chapel on the left. Insidethe Church of Santa Maria delPopolo, at the left of the highaltar is the Cerasi Chapel. Hereyou can find the two famouspaintings depicting the Conver-sion on the Way to Damascus andthe Crucifixion of Saint Peter. In

the Pinacoteca Vaticana is the En-tombment of Christ. Finally, theGalleria Corsini preserves SaintJohn the Baptist in the Desert.RAFFAELLO SANZIO, Italian painterand architect (Urbino, 1483-Rome, 1520), was in the field ofvisual arts and is the high repre-sentative of the Italian Renais-sance. At the Galleria Borgheseare his Portrait of a Man, datedbetween 1503-1504, the famousYoung Woman with Unicorn of1505-1506, and the Depositionof 1507. Since 1513 the ChigiChapel in the Church of SantaMaria del Popolo was recon-structed on a design by Raffaelloand the mosaics of the domewere made on cartons realized by

the same artist. At the GalleriaNazionale d’Arte Antica in PalazzoBarberini we can find one of themost famous portraits by Raf-faello, la Fornarina, dated be-tween 1518 and 1519. At theMuseo dell’Accademia di SanLuca, with its headquartered inPalazzo Carpegna, near the TreviFountain, is a fragment of frescoof the Putto reggifestone, exactcopy of left cherub depicted onthe left side in Raffaello’s fresco.Isaiah the Prophet (1511-1512) iskept in the basilica of San-

t’Agostino. At the DoriaPamphiljGallery you can admire the Dou-ble Portrait, attributed to Raffaelloafter lots of debates. In theChurch of Santa Maria della Pace,around the arc of the first chapelon the right, Raffaello realized thefresco depicting the four Sibyls:Cumana, Persica, Frigia andTiburtina, alternated with angelsbearing plates and cartoucheswith the prophecies. At the cen-ter of the arch is a cherubim witha torch. The dating of the cycle isstill uncertain, maybe it dates

Caravaggio, Raffaello e Michelangelo a Roma Caravaggio, Raffaello and Michelangelo in Rome

Sibille

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volta. Il risultato è una delle opere d’arte più conosciute e ce-lebrate della civiltà artistica occidentale, sia per gli affreschi chericoprono la volta, sia per la parete di fondo con il Giudizio Uni-versale, sopra l’altare. Presso Castel Sant’Angelo è possibileammirare l’Edicola marmorea nel lato sud del Cortile d’Onore,progettata da Michelangelo tra il 1514 e il 1516. Nella chiesadi Santa Maria sopra Minerva è conservato il Cristo portacroce,eseguito nel 1514, ma lasciato incompiuto e finito poi dagli al-lievi dell’artista nel 1521. Di Michelangelo è la progettazionedella piazza del Campidoglio, caratterizzata dalla forma stellarea dodici punte. Dopo la sua morte, il progetto, senza modifiche,

fu portato a termine da Gia-como Della Porta con la rea-lizzazione del prospetto delPalazzo dei Conservatori e delPalazzo Nuovo. Fulcro dell’in-tera realizzazione architetto-nica michelangiolesca è ilPalazzo Senatorio, eretto dal1573 sulla struttura della dop-pia scalinata completata susuo disegno. Nella basilica diSan Pietro in Vincoli troviamoil Monumento funebre di Giu-

lio II con la famosa statua del Mosè. Burrascosi furono i rapportitra Michelangelo e il papa. Nel 1505 Giulio II lo convocò a Romaper affidargli il compito di una monumentale sepoltura per sé,da collocarsi nella tribuna della nuova basilica di San Pietro. Ilprimo progetto prevedeva una colossale struttura architettonicaisolata nello spazio, composta da tre ordini con una quarantinadi statue. Mentre Michelangelo sceglieva però i marmi a Carrarail papa venne distolto dall’idea, di cattivo augurio, di occuparsidella propria tomba mentre era ancora in vita. Fu così che nellaprimavera del 1506 Michelangelo, mentre tornava carico dimarmi e di aspettative dopo estenuanti mesi di lavoro, fecel’amara scoperta che il suo progetto mastodontico non era piùal centro degli interessi del pontefice. Nel 1532 si giunse final-mente ad una soluzione e l’intero monumento fu ricomposto,nel febbraio 1545, nel transetto destro della chiesa francescanadi San Pietro in Vincoli. A Santa Maria Maggiore si può ammi-rare la Cappella Sforza, affidata a Michelangelo ma completata

back between 1514 and 1515.The project of the Church ofSant’Eligio degli Orefici, built bythe Brotherhood of goldsmithsand silversmiths, which still has itsheadquarters here, has been at-tributed to Raffaello and is dated1514-1515.In Via della Lungara,halfway between the Isola Tibe-rina and the Regina Coeli prison,is Villa Farnesina, where on theground floor you will see the rep-resentation of the Triumph ofGalatea of 1511. A few years later,in 1517, Raffaello and his schoolfrescoed the Gallery located atthe ground floor. The subject tellsthe fable of Psyche from Apu-leyus’The Golden Ass. The deco-ration of the loggia developsaround a fake pergola where youcan admire 10 frames containing

figures enhancing the tale; on theceiling is the famous The Councilof the Gods and the Marriage ofCupid and Psyche. Outside thevilla are the remains of Raffaello’sstables. The project dates back tothe 1512 and considered a fa-cade on Via della Lungara; thework has been damaged. At theMusei Vaticani, in the rooms onceinhabited by the Popes startingfrom Pope Julius II, are the fourchambers frescoed by Raffaelloand his aid between 1508 and1524: Room of Constantine,Room of Heliodorus, Room ofSegnatura and Room of Fire in theBorgo. On the second floor of thesame building is the Loggia ofRaphael. In the Pinacoteca Vati-cana are some important worksrealized by the artist and preserved

in the hall VIII dedicated to him:The Crowning of the Virgin, theMadonna of Foligno, The Transfig-uration and ten tapestries. VillaMadama, on the slopes of MonteMario, was designed by Raffaello in1519, but we only some remainsof its original design. The villa from1940 hosts the headquarter Officeof the Foreign Ministry. MICHELANGELO BUONARROTI was abrilliant and restless artist. He wasborn in Caprese Michelangelo in1475 and died in Rome in 1564.He was a sculptor, painter, archi-tect, and Italian poet. Being pro-tagonist of the Italian Renaissanceeven at that time he was recog-nized as one of the greatestartists of all time. His works arepillars of the history of art. In St.Peter’s Basilica are the most im-portant works of the artist, start-ing from the dome designed byhim, the Pietà instead is a sculp-ture commissioned in 1498 whenMichelangelo was young. Later, in1504 due to a crack in the wallsof the Sistine Chapel, Michelan-

gelo was commissioned to de-velop a new decoration of thevault. The result is one of themost famous and celebratedworks of art of the civilization ofwestern art, both for the frescoescovering the vault, both for theback wall with The Last Judgmenton the altar.At Castel Sant’Angelo, you canadmire the marble Aedicule onthe South side of the Cortiled’Onore, designed by Michelan-gelo between 1514 and 1516. Inthe Church of Santa Maria sopraMinerva they preserved the Christ

Caravaggio, Raffaello e Michelangelo a Roma Caravaggio, Raffaello and Michelangelo in Rome

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da Guglielmo Della Porta. Nel 1561 venne affidato a Michelan-gelo da Pio IV la trasformazione dell’area centrale delle anticheTerme diocleziane in luogo di culto. I lavori furono ultimati nel1565, rispettando l’asse originario dell’edificio termale e utiliz-zando il tepidarium come vestibolo. Monumentali le volte a cro-ciera sorrette dalle otto colonne di granito rosso e dal profondocoro rettangolare imposto dalle necessità liturgiche. Sempre nel1561 venne affidata all’artista la progettazione della monumen-tale Porta Pia, da cui parte la via Nomentana. È da considerarsitra le ultime opere dell’artista ormai anziano.

Carrying the Cross, realized in1514, but left unfinished andcompleted later by students ofthe artist in 1521. Michelangelodesigned Piazza del Campidoglio,which is characterized by itstwelve-pointed star shape.After his death, the project, with-out modification, was completedby Giacomo Della Porta with theconstruction of the Palazzo deiConservatori and the PalazzoNuovo. The fulcrum of the entirearchitectural Michelagelo’s de-sign is Palazzo Senatorio, builtfrom 1573 on the double stair-case structure completed on itsdesign. In the basilica of SanPietro in Vincoli is the Tomb ofJulius II with the famous statue ofMoses. Michelangelo and thePope had a difficult relationship.In 1505 Julius II summoned himto Rome to give him the task ofdesigning a monumental tombfor himself to be placed in thetribune of the new St. Peter’sbasilica. The first project involveda huge secluded architectureconsisting of three orders withsome 40 statues. WhenMichelangelo selected the mar-ble in Carrara the Pope changedidea of building his grave whilehe was still alive as it could be abad wish. So, in the spring of

1506 Michelangelo, while re-turning laden with marbles andexpectations after exhaustingmonths of work, he made the bit-ter discovery that his mammothproject was no longer at the cen-ter of interests of the Pontiff. In1532 he finally arrived at a solu-tion and the whole monumentwas reassembled in February1545, in the right transept of theFranciscan church of San Pietroin Vincoli.In Santa Maria Maggiore you canadmire the Cappella Sforza real-ized by Michelangelo and com-pleted by Guglielmo Della Porta.In 1561 Michelangelo was com-missioned by Pius IV the transfor-mation of the central area of theancient Terme diocleziane into aplace of worship. The work wascompleted in 1565, respectingthe original axis of the Terme andusing the tepidarium as avestibule. Now you can admirethe monumental vaults sup-ported by eight columns of redgranite and the deep rectangularchoir imposed by liturgical ne-cessities. In 1561 he was en-trusted the design of themonumental Porta Pia, fromwhich the Via Nomentana starts.It is considered among the lastworks by the artist.

Galleria Borghese [Piazzale del Museo Borghese, 5]. Può considerarsi unicaal mondo per le sue collezioni d’arte italiana. Spiccano le sculture di Bernini e diCanova, le tele di Caravaggio, Raffaello, Coreggio, solo per menzionarne alcuni…It can be considered unique in the world for its collections of Italian art includingthe sculptures realized by Bernini and Canova, paintings by Caravaggio, Raphael,Correggio, just to name a few…

Musei Capitolini [Piazza del Campidoglio]. Preziose raccolte di sculture anti-che, la statua del Galata morente, gli antichi bronzi capitolini: la Lupa, lo Spinario,la statua equestre in bronzo di Marco Aurelio e nella Pinacoteca, i capolavori diCaravaggio, Guido Reni, Guercino…It bears a collection of ancient sculptures, the statue of Galata morente, the an-cient Capitoline Bronze: the Lupa (She-Wolf), the Spinario (Boy with Thorn), thebronze equestrian statue of Marco Aurelio; in the Pinacoteca you cannot miss themasterpieces by Caravaggio, Guido Reni and Guercino…

Musei Vaticani [Viale Vaticano]. Un insieme di musei. Una delle raccolte d'artepiù grandi del mondo accumulate nei secoli dai Papi. Il Giudizio Universale affre-scato da Michelangelo nella Cappella Sistina, la Galleria degli Arazzi, la Galleriadelle Carte geografiche sono da non perdere.It is a collection of museums, one of the largest art collections in the world accu-mulated over the centuries by Popes. The Last Judgement fresco realized by Mi-chelangelo in the Sistine Chapel, the Gallery of Tapestries, the Gallery of Mapsare not to be missed.

Galleria Doria Pamphilj [Viale del Corso, 305]. Con sede nel palazzo nobi-liare, vi spiccano il Ritratto di papa Innocenzo X capolavoro di Velazquez , il bustodello stesso papa opera dell’estro di Bernini, Salomè con la testa di San GiovanniBattista di Tiziano, e ancora, Caravaggio, Guercino, Guido Reni.Having its headquartered in the aristocratic Palace, there you can admire the Por-trait of Pope Innocent X by Velazquez, a Bust of the Pope Innocent X by Bernini,Salome with the Head of John the Baptist by Tiziano, then many masterpiecesrealized by Caravaggio, Guercino, Guido Reni.

Galleria Nazionale d’Arte Antica a Palazzo Barberini [Via delle QuattroFontane, 13] e a Palazzo Corsini [Via della Lungara, 10]. Ricche di capolavori,fra i quali risaltano, a Palazzo Barberini, la Fornarina di Raffaello, la Giuditta chetaglia la testa a Oloferne di Caravaggio, il soffitto decorato da Pietro da Cortona; aPalazzo Corsini, il Giudizio Universaledel Beato Angelico, Ecce Homodel Guercino,San Giovanni Battista del Caravaggio, tele di Rubens, Guido Reni, Mattia Preti.They are both rich in masterpieces, among which in Palazzo Barberini: the Forna-rina by Raffaello, Judith Beheading Holofernes by Caravaggio and the ceiling de-corated by Pietro da Cortona; Palazzo Corsini: the Last Judgment by BeatoAngelico, Ecce Homo by Guercino, John the Baptist by Caravaggio and paintingsby Rubens, Guido Reni and Mattia Preti.

Galleria Nazionale d’Arte Moderna [Via delle Belle Arti, 131]. Grande riservastorica dell'arte contemporanea nei secoli XIX e XX. Possiede oltre 4.400 opere dipittura e scultura e circa 13.000 disegni e stampe di artisti prevalentemente italiani.It was a big historical reserve of contemporary art in the 19th and 20th centuries.It has over 4,400 works of painting and sculpture and about 13,000 drawings andprints realized by Italian and foreign artists.

MAXXI -Museo nazionale delle arti del XXI secolo [Via Guido Reni,4a]. Realizzato dall'architetto Zaha Hadid, pensato come un luogo pluridiscipli-nare destinato alla sperimentazione e all’innovazione nel campo delle arti e del-l’architettura contemporanea; un nuovo spazio urbano di innovazione culturale.It has been designed by the architect Zaha Hadid and conceived as a multi-disci-plinary venue for experimentation and innovation in the field of Arts and con-temporary architecture; it is a new urban space of cultural innovation.

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Caravaggio, Raffaello e Michelangelo a Roma

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GIAN lorENzo BErNINI, massimo protagonista della cultura figu-rativa barocca. Alla Galleria Borghese le sue opere scultoree più esemplari:dal Ratto di Proserpina dove sul volto della Ninfa è possibile ve-dere una lacrima, al David colto nell’espressione di sforzo primadi scagliare la pietra, ad Apollo e Dafne raffigurati nel dramma-tico momento della metamorfosi, solo per citarne alcune; nellachiesa di Santa Maria della Vittoria, il teatrale gruppo marmo-reo Estasi di santa Teresad’Ávila; in San Francesco aripa il monumento alla BeataLudovica Albertoni dove ar-chitettura, scultura, luce e co-lore vengono sapientementecombinati per creare un ef-fetto di pura scenografia; aSanta Maria del Popolo, lestatue di Daniele e il leone e dell’Abacuc e l’angelo due pezzidi bravura per dinamismo, bellezza e perfezione. Capolavori ar-chitettonici come Sant’Andrea al Quirinale, a pianta ellittica;scenografica l’impostazione dell’altare maggiore, sottolineatada monumentali colonne in marmo. La luce che penetra dal cu-polino allude alla presenza divina che si manifesta illuminandola volta cassettonata. Il Colonnato di San Pietro, solenne e mo-

numentale punto di riferimento fondamentale per l'architetturamoderna. Pronto ad abbracciare i pellegrini riuniti per l’abitualel'appuntamento dell'Angelus Domini, la domenica a mezzo-giorno, quando il papa si affaccia dalla finestra del suo studio esaluta la folla radunata. Il Baldacchino di San Pietro, ideato persegnare il luogo del sepolcro del santo. Imponente, alto circa30 metri (quasi quanto palazzo Farnese) e realizzato fondendoi bronzi che rivestivano il soffitto del pronao del Pantheon. Losorreggono quattro colonne tortili riccamente decorate chepoggiano su marmo policromo. La Fontana dei Fiumi, forse ilpunto più alto raggiunto dal-l'arte barocca per il pittoricolegarsi delle forme ai giochid'acqua. I quattro giganti inmarmo seduti sullo scogliocentrale raffigurano il Nilo dalcapo velato ad indicare chenon si conoscevano ancora lesue sorgenti, il Rio della Plata,con le monete che simboleg-giano le ricchezze dei territoriamericani, il Danubio con uncavallo indica l’Europa. IlGange con un lungo remo

Gian Lorenzo Bernini was themajor protagonist of Baroquefigurative art. The first worksreveal the magnitude of his talent.The Galleria Borghese preserveshis most excellent sculptures: The

Rape of Proserpina where on theface of the nymph you can evensee a tear or David caught in theexpression of effort before hurlingthe stone, or Apollo and Daphneportrayed in the dramatic

moment of the metamorphosis,just to mention a few of hismasterpieces; in the Church ofSanta Maria della Vittoria is themarble group theatre Ecstasy ofSaint Teresa; in San Francesco aRipa you will admire themonument to the BlessedLudovica Albertoni wherearchitecture, sculpture, light andcolor are skillfully combined tocreate an effect of purescenography; in Santa Maria delPopolo you will see the statues ofDaniel and the lion and theAbacuc and the Angel, two greatpieces of dynamism, beauty andperfection. Sant’Andrea al Quirinale, with itselliptical plan is among thearchitectural masterpieces; thescenic setting of the high altar is

emphasized by monumentalmarble columns. The light comingfrom the dome alludes to divinepresence manifested illuminatingthe vault of the coffered ceiling.

St. Peter’s Colonnade is anoriginal, solemn and monumentalfundamental reference point formodern architecture. It is ready towelcome pilgrims gathered forthe customary appointment of

La Roma barocca di Bernini

La Roma barocca di Bernini Bernini’s Rome in a Baroque style

Estasi di santa teresa d’Ávila

Fontana dei Fiumi

Fontana della Barcaccia

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suggerisce l’Asia. La Fontana della Barcaccia, un’opera più scul-torea che architettonica dalla singolare vasca a forma di imbar-cazione che raccoglie acqua che fuoriesce da due grandi soli

creando l’impressione che stiaaffondando. La Fontana deltritone, perfezione tecnica,armonia compositiva e gustoartistico, fanno della fontanauna delle più belle e più visi-tate di Roma. La Fontanadelle Api, dall’insolita forma di

una conchiglia bivalve aperta, di piccole dimensioni, ad uso pub-blico (il cosiddetto "beveratore delli cavalli"), che spesso venivacostruita nei pressi delle fontane ornamentali maggiori.

I luoghi tradizionali della

moda e dello shopping a

Roma si concentrano nel

cuore della città, in partico-

lare nella zona di piazza di

Spagna, tra via Condotti, via

Frattina, via Borgognona, via

del Babuino, che ospitano i

più famosi e prestigiosi mar-

chi. E, ancora, via della Croce,

via Campo Marzio, e tutte le

vie adiacenti fino a salire a via

Veneto, bella e famosa per i

suoi hotel, i suoi locali e per la

“dolce vita”: un percorso che

si snoda tra ricercati negozi

dello “shopping d’elite”. Pro-

seguendo la passeggiata che

da Fontana di trevi porta a

piazza Navona, si possono as-

saporare le suggestioni della

Città Eterna insieme con la

tradizione della migliore cu-

cina romana e italiana.

Ma il Centro storico ospita

anche una grande varietà di

negozi “casual” e giovanili, in

particolare in via del Corso,

via Nazionale, via dei Giub-

bonari, nei pressi di Campo

de’ Fiori. La piazza “salotto” di

San lorenzo in lucina offre

un ottimo spunto per una giu-

sta pausa dopo una frenetica

giornata di shopping.

Esistono altre vie tradizionali

dello shopping amate dai ro-

mani come via Cola di

rienzo e via ottaviano nella

zona di San Pie-

tro, oppure al-

l’EUR dove lo

shopping per

eccellenza è

a viale Eu-

ropae viale

Marconi.

Traditional places for fashion and shopping in Rome are con-centrated in the heart of the city, in particular in the area of Piazza diSpagna, between Via Condotti, Via Borgognona, Via Frattina, Via del Ba-buino, hosting the most famous and prestigious brands or in Via dellaCroce, Via Campo Marzio and all adjacent streets nearby Via Veneto,which is also famous for its hotels, its premises and for the 'dolce vita':it represents an inevitable path if you want to find the most valuableand refined shops. Continuing from Fontana di Trevi to Piazza Navona,you can enjoy the charm of the eternal city together with the traditionof Roman and Italian cuisine, but the town also offers a large quantityand variety of shops of street style garments and, especially in Via delCorso, Via Nazionale, Via dei Giubbonari and nearby Campo de' Fiori.The 'lounge' square of San Lorenzo in Lucina offers an excellent startingpoint for a proper break after a hectic shopping day. Rome offers othertraditional shopping streets particularly loved by Romans as Via Cola diRienzo and Via Ottaviano in San Pietro's area, or in the EUR districtwhere you can go shopping in Viale Europa, Viale Marconi.

the Angelus Domini, every Sundayat noon, when the Pope looks outthe window of his studio andgreets the crowd.St. Peter’s Baldachin has beendesigned to mark the site of St.Peter’s tomb. Impressive, about30 meters high (almost as muchas palazzo Farnese) it has beenrealized by fusing the bronzesthat once were the ceiling of thePronaos of the Pantheon. It issustained by four spiral columnsresting on ornate polychromemarble.Fontana dei Fiumi is perhaps thehighest level reached by Baroqueart for its pictorial water games.The four giants sit on marble cliffare depicting the Nile with aveiled head (indicating that atthat time they did not yet knowits source), the Rio de la Plata,with the coins symbolizing theriches of the Americas, theDanube with a horse depictsEurope. The Ganges with a longoar suggests Asia.Fontana della Barcaccia, is moresculptural than architecturalthanks to its peculiar boat-like

shape. It collects water whichsubsequently emerges from twolarge holes creating theimpression that it is sinking.Fontana del Tritone with itstechnical perfection, harmony,composition and artistic taste, isone of the most beautiful andmore visited fountains of Rome. Fontana delle Api, with its unusualform: a bivalve open shell is smalland for public use (the so-calleddrinking trough for horses ). It isone of typical fountains often builtnear the ornamental fountains.

le vie delloShoPPING»

La Roma barocca di Bernini Le vie dello shopping / Shopping streets

Fontana del tritone

Fontana dei Fiumi

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Ponti di Roma

Ponte Milvio is maybe one ofthe most loved and famousbridges: it is right at the conflu-ence of four consular roads(Flaminia Cassia, Veientana andClodia), for its strategic positionthe bridge always had great im-portance in the history of the city.There is talk of a first woodenstructure in the 3rd century BC, re-placed later in 207 by a masonrybridge, while in 109 BC they con-solidated the wall structure. 180meters long and 6.5 m wide, itwas closed to traffic in 1951 andit is now a pedestrian bridge only.

Ponte Regina Margherita wasbuilt between 1886 and 1891 anddedicated to the first Queen ofItaly. It was designed to connectthe rest of the city to Prati district;it is 103 meters long and has threearches covered with travertine. Itwas the first masonry bridge builton the Tiber after many centuries.On its shores two resorts for the

Ponte Milvio è forse tra i più amati e celebri; posto alla con-fluenza di quattro vie consolari (Flaminia, Cassia, Veientana eClodia), per la sua posizione strategica il ponte ebbe sempregrande importanza nella storia della città. Si parla di una primacostruzione in legno nel III secolo a.C., sostituita poi nel 207da un ponte in muratura,mentre nel 109 a.C. fu con-solidata la struttura murariadefinitiva. Lungo 180 metri elargo 6,5 è stato chiuso altraffico nel 1951 e ora èesclusivamente pedonale.

Ponte regina Margherita fu costruito tra il 1886 e il 1891e dedicato alla prima regina d’Italia. Realizzato per collegare ilresto della città al rione Prati, è lungo 103 metri ed ha tre ar-cate rivestite in travertino. Fu il primo in muratura costruito sulTevere dopo molti secoli. Sulle sue sponde sorsero due stabili-menti per i bagni riservati ai ricchi della città. Ponte Cavour, intitolato a Camillo Benso, conte di Cavour,uno degli artefici dell'Unità d'Italia. Inaugurato nel 1901, vennecostruito per collegare via Ripetta e quindi via del Corso conpiazza Cavour. Lungo 110 metri e largo 20, il ponte ha cinquearcate in muratura rivestita di travertino. Un tempo all'ombradei piloni del ponte, si svolgevano delle scampagnate su quellapiega del Tevere in cui la rena si depositava formando così pic-cole spiagge, frequentate dal popolo per le "favate".Ponte Sant’Angelo fu fatto costruire nel 134 dall’Impera-tore Elio Adriano per collegare alla riva sinistra il suo mausoleo.Nel Medioevo veniva utilizzato dai pellegrini diretti a San Pietroed era conosciuto anche come "ponte di San Pietro". Nel XVIsecolo si usava esporre sul ponte i corpi dei condannati amorte, come monito per la popolazione. Negli anni ha subitomolti interventi fino a che la straordinaria serie di dieci angeliprogettata dal Bernini e collocata nel 1669 lo trasformò nelponte più bello di Roma. Da tempo ormai solo pedonale, èlungo 130 metri e largo 9.

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Era consuetudineper i giovani inna-morati mettere unlucchetto sul lam-pione centrale delponte e gettare lechiavi nel Tevere. For a long timeyoung lovers hadthe custom to put apadlock on the cen-tral street of thebridge throwing thekey into the Tiber.

CurIoSItà

baths were reserved for the richpeople of the city. Ponte Cavour, named afterCamillo Benso, Count of Cavour, isone of the architects of the unifi-cation of Italy. It was inauguratedin 1901 and it has been built toconnect Via Ripetta and Via delCorso to Piazza Cavour. 110 mlong and 20 m wide, the bridgehas five arches in masonry cov-

ered with travertine. Once, in theshadow of the pylons of thebridge picnics were taking placeon the bend of the Tiber wherethe sand is deposited formingsmall beaches. It was frequentedby the people for the ‘favate’. Ponte Sant’Angelo was built in134 by the emperor Hadrian toconnect to left bank to its mau-soleum. In the Middle Age it was

Ponti di Roma Bridges of Rome

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Ponte Sisto fu eretto in occasione del Giubileo del 1475.Ponte molto amato dai romani è stato prima vittima di stra-volgimenti, poi di abbandono, e finalmente ristrutturato conle proprie sembianze più degne, insieme all’antistante piazzaTrilussa, nel rione Trastevere. Consta di 4 arcate con al centroun grosso foro rotondo ˗ che i romani chiamano “occhialone”- il quale funzionava come idrometro: quando l’acqua passavaattraverso il foro c’era il pericolo di una piena del fiume.

used by pilgrims to reach St. Peterand it was also known as ‘StPeter’s bridge’. In the 16th centuryit was used to expose the bodiesof the condemned to death, as awarning to the population. Overthe years it underwent many in-terventions until the extraordinaryseries of ten Angels designed byBernini in 1669 turned it into themost beautiful bridge in Rome. Itis now pedestrian only; it is 130meters long and 9 meters wide. Ponte Sisto was erected onthe occasion of the Jubilee of1475. It is loved by the Romancitizens and it was first victim ofchanges, then abandoned and fi-nally restored with its notable ap-pearance, together with thenearby piazza Trilussa in Traste-vere. It consists of 4 arches with abig round hole – called by the Ro-mans ‘occhialone’ – which func-tioned as hydrometer: when

water passed through the holethey could see the danger of aflood of the River.Ponte Garibaldi at the time ofits creation, in 1888, was the thirdlongest bridge in the world(120.40 meters). Near the bridgewas the famous beach of Renellawith its typical bathing resorts. Itbecame an important part ofRoman folklore.Ponte Cestio and Ponte Fabri-cio are the bridges of the IsolaTiberina. The first, built in 46 BC,connects the right bank, thenTrastevere, to the island. It hasbeen restored several times; carsare admitted only for emergencyaccess to the Fatebenefratellihospital. The second one wasbuilt in 62 BC to connect the IsolaTiberina to the Ghetto. It is verywell preserved and it is presentlythe oldest one, after Ponte Milvio. Ponte Sublicio (or Aventino)

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Ponte Garibaldi all’epoca della sua realizzazione, avvenutanel 1888, era il terzo ponte del mondo per lunghezza (120,40metri). Nei pressi del ponte vi era la famosa spiaggia della Re-nella con i suoi tipici stabilimenti balneari, che divenne ele-mento importante del folklore romano. Ponte Cestio e Ponte Fabricio sono i ponti dell’Isola Tibe-rina. Il primo, costruito nel 46 a.C., collega la riva destra, quindiTrastevere, all’isola. Più volte ristrutturato, il ponte è carrabileper l’accesso di emergenza all’ospedale Fatebenefratelli. Il se-condo, invece, venne costruito nel 62 a.C. e collega l’Isola Ti-berina con il Ghetto. Molto ben conservato è il più antico, dopoPonte Milvio.

Ponte Sublicio (o Aventino) venne inaugurato nel 1919 percollegare Porta San Paolo e Testaccio con Porta Portese e ilcomplesso di San Michele a Ripa. Lungo 105 metri e largo 20,per costruirlo si abbatterono alcune opere del vecchio portofluviale di Ripa Grande, uno dei più importanti dell’urbe. Con-siderato uno dei primi ponti della città, collegava la città allariva etrusca; il ponte è legato ad una mitica impresa: secondola leggenda Orazio Coclite impedì agli etruschi di passare ilfiume battendosi da solo contro l’esercito di Porsenna.

was inaugurated in 1919 to con-nect Porta San Paolo and Testac-cio with PortaPortese and thecomplex of San Michele a Ripa. Itis 105 meters long and 20 me-ters wide. When they built it theybeat some works of the old riverport of Ripa Grande, one of themost important of the city. It is

considered to be one of the firstbridges of the city and it con-nects the city to the Etruscancoast. The bridge is tied to amythic undertaking: according tolegend Horatius Cocles pre-vented the Etruscans to pass theRiver fighting alone against thearmy of Porsenna.

Ponti di Roma Bridges of Rome

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Grandi parchi

Caratteristico di Villa Borghese è l’orologio ad acqua, costruito su progetto di padre Giovanni Bat-tista Embriaco, studioso di meccanica applicata e montato nel 1873. Munito di 4 quadranti, funzionagrazie all’acqua che dà impulso al pendolo e carica il movimento e la suo-neria, riempiendo alternativamente 2 bacinelle. L’orologio si trova su unisolotto al centro di una fontana realizzata dall’architetto svizzero Gioac-chino Ersoch.A the water clock is the characteristic feature of Villa Borghese. It was designedby father Giovanni Battista Embriaco, scholar of applied mechanics and itwas mounted in 1873. It has 4 quadrants and it works thanks to the waterwhich gives impulse to the pendulum and loads the movement producing thesound, alternately filling 2 basins. The clock is located on a big rock in the mid-dle of a fountain designed by the Swiss architect Gioacchino Ersoch.

CurIoSItà

The Pincio is certainly themost central green area. It is lo-cated just above Piazza delPopolo. From here you can go toVilla Borghese, 85 hectares ofgarden belonged until 1800 tothe private villa of Prince Borgh-ese. Villa Borghese, though thethird largest park in Rome afterVilla Doria Pamphilj and Villa Ada,is certainly the most alive, variedand frequented park of the city.Here you can stroll, practice

sports, have a picnic in the openair or simply relax on benches orrent a small rowboat for a ride inthe lake. This is also a place for artlovers who enjoy the presence ofnumerous museums, such as thegreat Galleria Nazionale d’ArteModerna, or the peculiar EtruscanMuseum (both next to the Villa),or for the ones who want to ad-mire the collection of the MuseoCarlo Bilotti or Galleria Borghesewith beautiful sculptures by

Bernini and Canova, as well as oneof the most important picturegalleries of Rome (see also pp. 58,65, 66). The interesting GlobeTheatre, is a beautiful VictorianTheatre, identical to the Londonone: it has a circular structureopen in the middle with a rectan-gular stage with roofing, allstrictly made of wood. The the-atre is active in summer and it isworth living its unique atmos-phere. The repertoire is the tradi-tional Elizabethan one, althoughit is often open to works in orderto accommodate different audi-

ence. Film lovers can find in theCasa del Cinema screenings, les-sons in editing and directionamong the various activities or-ganized. Children can have fun inthe playroom ‘La Casina di Raf-faello’. Each spring the riding-track of Piazza di Siena hosts theInternational Equestrian competi-tion with the long-awaited ritualof scenic carousel with horses ofthe Carabinieri.

d’arte che godono della presenza di numerosi musei, dallagrande Galleria Nazionale d’Arte Moderna, al particolareMuseo Etrusco (entrambi limitrofi alla Villa), alla collezionedel Museo Carlo Bilotti fino al fiore all’occhiello della villarappresentato dalla Galleria Borghese all’interno della qualeè possibile visitare le meravigliose sculture del Bernini e delCanova oltre ad una delle più importanti pinacoteche diRoma (vedi anche pp. 58, 65, 66).Interessante è anche il Globe Theatre, un teatro in stile vit-toriano, identico a quello londinese: struttura circolare apertaal centro e palcoscenico rettangolare con tettoia, il tutto ri-gorosamente in legno. Attivo nella stagione estiva, vale sicu-ramente la pena vivere la suaatmosfera, unica nella realtàromana. Il repertorio è quellotradizionale elisabettiano,anche se la programmazione

Il Pincio è sicuramente l’area verde più centrale. Si trovaappena sopra piazza del Popolo. Da qui si può accedere a VillaBorghese, 85 ettari di giardino appartenuta fino al 1800 allavilla privata dei principi Borghese. Villa Borghese, seppur il terzo parco più grande di Romadopo Villa Doria Pamphili e Villa Ada, è certamente il più vivo,variegato e frequentato della città. Qui è possibile passeg-giare, praticare sport, fare un picnic all’aria aperta o sempli-cemente rilassarsi sulle panchine o noleggiare una piccolabarca a remi per un giro nel laghetto. Ma anche appassionati

Grandi parchi Large parks

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Villa Borghese

Piazza di Siena

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possibile godere di una piacevole passeggiata nella Limonaiae ammirare la grazia della Casina delle Civette, un esempioincomparabile di arte Liberty. Tra il 1910 e il 1925, in pieni anniLiberty infatti, un piccolo gruppo di artisti, tra cui Duilio Cam-bellotti, Paolo Paschetto, Um-berto Botazzi e Vittorio Grassi,grazie a sperimentazioni e avarie tecniche, diedero ampiospazio alla loro fantasia rive-stendo la casina di innumere-voli porte e finestre realizzatecon vetri policromi legati apiombo, raffiguranti uccelli,farfalle ma soprattutto civette– da qui il suo nome – trasfor-mando l’antico chalet (o Ca-panna Svizzera) in museodella vetrata Liberty.A nord di Roma, lungo viaSalaria, troviamo Villa Ada, il parco più ricco della Capitale perquanto riguarda l’aspetto faunistico e ambientale. Il paesaggio

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accoglie spesso opere sperimentali nell’intento di accoglierepubblici diversi.Gli amanti del cinema possono trovare alla Casa del Cinemaproiezioni, lezioni di montaggio e regia fra le varie attività or-ganizzate. I bambini possono divertirsi nella ludoteca “La Casinadi Raffaello”. Ogni primavera il galoppatoio di piazza di Siena ospita il con-corso ippico internazionale con l’atteso rituale dello sceno-grafico carosello dei Carabinieri.

Ma le meraviglie offerte da Villa Bor-ghese non sono ancora finite. Al suo interno cu-

stodisce il Bioparco, un fantastico giardino zoologico, dovepiante e animali provenienti da tutte le parti del mondo hannotrovato una nuova casa.Altra area verde nel centro della città è Villa torlonia, a circadue chilometri da Porta Pia. Di proprietà di Giovanni Torloniadal 1797, successivamente venne trasformata in complessomonumentale. Nella storia più recente, Villa Torlonia è ricordataper essere stata residenza di Benito Mussolini. Al suo interno è

But the wonders offered byVilla Borghese are not yet finished.Its interior cherishes the Bioparco,a fantastic Zoo where plants andanimals from all parts of the worldhave found a new home.Another green area in theCentre of town is Villa Torlonia,about two kilometers from PortaPia. Owned by Giovanni Torloniasince 1797, it was subsequentlytransformed into a monumental

complex. In more recent history,Villa Torlonia is remembered forhaving been the residence ofBenito Mussolini. Inside you canenjoy a leisurely promenade inthe Limonaia and admire thegrace of Casina delle Civette, anincomparable example of ArtNouveau. Between 1910 and1925, during the Liberty era, asmall group of artists, includingDuilioCambellotti, Umberto Bo-

tazzi, Paolo Paschetto and VittorioGrassi, thanks to experiments andvarious techniques, gave amplespace to their imagination cover-ing the small house with count-less doors and windows made ofpolychrome glasses with leadjointures depicting birds, butter-flies and especially owls – henceits name – transforming the oldchalet (or Switzerland Hut) in Lib-erty Glass Museum.

North of Rome along ViaSalaria, we find Villa Ada Park, thecapital’s richest park in terms ofwildlife and environmental as-pect. The landscape and the richvariety of plants, wild animals andponds contribute to make thisvilla a charming place and sceneof numerous events, mostly inthe summer season, attractingmany visitors. In the Centre of Rome we sug-

Grandi parchi Large parks

Casina delle Civette

Villa torlonia

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assimiliano D

i Giovanni - Archivio Bioparco

© Luciano Rossetti

© Luciano Rossetti

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gest you to take a walk in VillaCelimontana, the Renaissancestructure within the Parco delCelio. Is an oasis between theColosseum and the Terme diCaracalla;it is a destination forjazz lovers who appreciate inter-national music festivals organizedevery year. The Villa is the seat ofthe Società Geografica Italiana,where are some of the most im-portant maps of Italy. Villa Pamphilj is a boundlesspark; it is located just outside oldtown and its surface spans morethan a district with its nine kilo-meters of perimeter. It has fiveentrances. Inside the Park you

can visit some important archae-ological sites of Roman and me-dieval age. From the top of oneof the terraces you can enjoy theCasino del Bel Respiro, betterknown as Villa Algardi; on thesquare after the pine forest isVilla Corsini, 18th century building,which houses the Casa dei Teatriand has many exhibition spaces;from here the Valle dei Dainidominates. It was once inhabitedby deer in the wild. In addition thepark hosts a pond fed by an arti-ficial waterfall which offers idealspace for picnics and or sport ac-tivities. Two paths are available.

e la ricca varietà di piante, la presenza di animali selvatici, e ilaghetti, tutto contribuisce a rendere questa villa un posto in-cantevole e scenario di numerosi eventi, per lo più nella sta-gione estiva, che richiamano numerosi visitatori. Nel centro di Roma, si suggerisce di fare due passi nel verdedi Villa Celimontana, la struttura rinascimentale all’interno delParco del Celio. È un’oasi tra il Colosseo e le Terme di Caracalla,meta di ogni jazzofilo per le rassegne internazionali di musicache vi si organizzano ogni anno. La Villa è sede della SocietàGeografica Italiana, dove sono conservate alcune tra le più im-portanti mappe d’Italia.

Un parco davvero sconfinato – appena fuori dal centro sto-rico – è Villa Pamphilj, la cui superficie abbraccia più di unquartiere con i suoi nove chilometri di perimetro. Ha cinqueingressi. All’interno del parco, importanti siti archeologici di etàromana e medioevale. Dall’alto di una delle terrazze panora-miche, si può ammirare il Casino del Bel Respiro, più noto comeVilla Algardi; sul piazzale dopo la pineta affaccia il Villino Cor-sini, edificio settecentesco, che ospita la Casa dei Teatri e spaziespositivi; da qui si domina la Valle dei Daini, abitata un tempodai daini in libertà. Inoltre, un laghetto alimentato da una ca-scatella artificiale offre spazio ideale per i picnic e, per gli spor-tivi, due percorsi attrezzati.

Grandi parchi Large parks

© Luciano Rossetti

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Villa Ada

Villa Celimontana

Villa Pamphilj

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Roma per i bambini

Visiting Rome for kids can bevery fun and full of surprisesstarting from museums that havepaths and exclusive initiatives forthem. Il Museo dei BambiniExplora [via Flaminia, 82] isstructured as a small child-friendly city. It is organized into4 sections (Me, society, theenvironment, communication). The MAXXI, Museo Nazionaledelle Arti del XXI secolo [via

Guido Reni 4a] was conceived asa large cultural campus whosegoal is to make the Museum afamily space and a dynamic placeof learning or meeting, but aboveall a place where you can visitpermanent collections andtemporary exhibitions on theoccasion of which theFondazione MAXXI offers themeactivities for children.The Museo di Zoologia [via

Visitare Roma per i bambini può essere molto piacevole e riccodi sorprese, a cominciare dai musei che hanno percorsi e ini-ziative esclusivi per loro. Il Museo dei Bambini Explora [via Flaminia, 82] è strutturatocome una piccola città a misura di bambino. È organizzato in 4sezioni (Io, la Società, l’Ambiente, la Comunicazione). Il MAXXI, Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo [via GuidoReni 4a], è stato concepito come un grande campus della cul-tura, l’obiettivo è quello di rendere il museo uno spazio familiaree dinamico, luogo di apprendimento, ma soprattutto di incon-tro, con collezioni permanenti e mostre temporanee in occa-sione delle quali la Fondazione MAXXI propone attività sul temadedicate ai bambini. Il Museo di zoologia [via Ulisse Aldrovandi, 18], nei pressi diVilla Borghese che affaccia sul quartiere Parioli, propone neifine settimana dei percorsi chiamati “Scienza Divertente” all’in-segna della curiosità, del divertimento e anche di escursioniesterne nella natura. La Galleria Nazionale d’Arte Moderna [viale delle Belle Arti 131]

presenta laboratori per famiglie con bambini (dai 7 ai 12 anni) perle collezioni permanenti, mentre per quelle temporanee vienefornito del materiale didattico per conoscere meglio gli artisti. Il Planetario di Roma [piazza Giovanni Agnelli 10], si trova inzona Eur, nello stesso edificio che ospita il Museo della CiviltàRomana. Organizza eventi per bambini e spettacoli in cupola ela visita delle sale astronomiche. Il technotown, [via Spallanzani, 1] all’interno di Villa Torlonia, pro-pone un viaggio nel tempo alla scoperta delle nuove tecnologie,con i suoi effetti “speciali” e pavimenti “interattivi”. Ma con i bambini è obbligatorio fare delle passeggiatenei tanti parchi di Roma, come per esempio VillaBorghese, con fontane, laghetto con barchette daaffittare, piste ciclabili con noleggio bici, maneggio,aree gioco bambini, trenino, teatro di burattini e ilCinema dei Piccoli, la Casina di raffaello che è unaludoteca-laboratorio, le giostre e tanto verde. All’interno del parco di Villa Borghese si trova ancheil Bioparco che ospita 1000 animali nati e cresciutiin cattività e organizza varie attività di sensibilizza-zione alle estinzioni e laboratori relativi alla biodiversità.Proseguendo per parchi possiamo andare a Villa doriaPamphilj con i suoi 180 ettari di prati, boschi di lecci e sugheri,pinete, fiori, fontane zampillanti, giochi d’acqua, laghi naturalie colline: ideale per chi vuole fare sport all’aperto o semplice-mente passeggiare e godersi la natura.Il parco ospita il gruppo storico romano degli aquilonisti, che sidanno appuntamento a Porta Vitellia (uno dei 5 ingressi delparco) per le loro gare e le manifestazioni aperte anche ai di-lettanti, piccoli e grandi.

UlisseAldrovandi, 18] located atthe entrance of Villa Borgheseoverlooks the Parioli district – onweekends it offers routes called“Scienza Divertente” (ScienceFun) to stimulate curiosity,enjoyment and to enjoy externalexcursions into nature. The Galleria Nazionale d’ArteModerna [viale delle Belle Arti,131] organizes workshops forfamilies with children (7 to 12years) for permanent collections,while for temporary ones teachingmaterial are provided to learnmore about the artists.

The Planetario di Roma [piazzaGiovanni Agnelli, 10] is located inthe Eur area, in the same buildingof the Museo della Civiltà Romana.It organizes children’s events andshows in the dome and visits tothe astronomic halls.

Roma per i bambini Rome for the kids

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i Giovanni - Archivio Bioparco

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The Technotown [via Spallanzani,1] inside Villa Torlonia, offers ajourney through time to discovernew technologies, with its ‘specialeffects’ and ‘interactive’ floors. If you have children it isobligatory to take walks in theparks of Rome, such as VillaBorghese with fountains, a lakewith boats for rent, bike laneswith bike hire, horse riding,playgrounds, train, puppettheatre, Cinema dei Piccoli andthe Casina di Raffaello which is alaboratory playroom with funfairand greenery.Villa Borghese Park is also hometo the Bioparco with 1000animals born and bred incaptivity. It organizes variousactivities to raise awareness toanimal extinction and workshopsrelating to biodiversity. You could also visit Villa DoriaPamphili with its 180 hectares ofmeadows, forests of holm, oaksand cork oaks, pines, flowers,fountains, water features, naturallakes and hills: ideal for those whowant to do outdoor sports or

simply take a walk and enjoynature. The Park is home to thehistoric group of kite lovers, whousually meet at Porta Vitellia (oneof 5 entrances of the Park) for theircompetitions and events also opento young and old amateurs.You cannot miss a visit to theGianicolo, the green hill in theCenter of Rome, which risesbetween San Pietro andTrastevere and where you canenjoy the widest panoramicterrace. On the hill there aremany busts depicting ItalianPatriots and foreigners whofought for the unification of Italy,and at the highest point of theHill is the equestrian monumentto Giuseppe Garibaldi.The Appia Antica Park, in theValley of Caffarella, offers creativeactivities for children to discoverthe secrets of nature. Via AppiaAntica is closed to traffic onweekends and holidays and is theideal place for walking or bikingto discover the huge natural andhistoric-artistic heritage which isunique in the world.

Non può mancare la visita alGianicolo, colle verde nelcentro di Roma, che si innalzafra San Pietro e Trastevere. Sulcolle sono numerosi i bustiche raffigurano patrioti italianie stranieri che hanno combat-tuto per l’Unità d’Italia, e nelpunto più alto del colle è col-locato il monumento eque-stre a Garibaldi.Il Parco Appia Antica, nella Valle della Caffarella, propone atti-vità creative per bambini alla scoperta della natura. L’Appia An-tica è chiusa al traffico nei giorni festivi: luogo ideale perpasseggiate a piedi o in bicicletta e godere del patrimonio na-turalistico e storico-artistico unico al mondo.

Ogni domenica apre lo storico mercato delle pulci Porta Por-

tese dove si può trovare davvero di tutto e acquistare ogni sorta

di oggetti, antichi e moderni. A piazza Campo de’ Fiori, ogni

mattina (domenica esclusa) c’è il pittoresco mercato dalle co-

loratissime bancarelle con frutta, verdura fresca ed esotica, fiori,

abbigliamento e accessori, ma anche oggettistica e souvenir. In

zona San Giovanni, si trova lo storico mercato dell’abbiglia-

mento, nato negli anni ’70: il Mercato di via Sannio. Il Merca-

tino al Circolo degli Artisti apre ogni terza domenica del mese,

all’interno del circolo culturale in via Casilina Vecchia 42. È per

tutti gli appassionati del vintage, con produzioni di stilisti emer-

genti, oggetti d’artigianato e modernariato, antiquariato e altro.

Il Mercato Esquilino ospita l’antico mercato di piazza Vittorio

e rispecchia la vivacità e la caratteristica multietnica del quar-

tiere, unendo prodotti tipicamente italiani a prodotti esotici diffi-

cilmente trovabili altrove, come spezie e riso provenienti da tutto

il mondo. Arte e cultura si può trovare al Mercato di Ponte Mil-

vio ogni primo e secondo fine settimana del mese, lungo le rive

del Tevere. Al Mercatino d’antiquariato a

Borghetto Flaminio - piazza della Marina

32 - molto vintage, libri, bigiotteria,

borse, scarpe, ma anche abiti firmati

usati appartenuti alle “signore della

Roma bene”.

Every Sunday you can enjoy Porta Portese, the historic flea market.Here you can really find everything and buy all sorts of items, bothancient and modern. In piazza Campo de’ Fiori, every morning (Sundayexcluded) there is the historic and picturesque market. There, you willfind colorful stalls with fruit, fresh and exotic vegetables, flowers,clothing and accessories, but also gifts and souvenirs.On Saturday, in San Giovanni area, visit the historic clothing marketborn in the ‘70s: the market of Via Sannio. The flea market at theCircolo degli Artisti opens every third Sunday of the month, within thecultural center sited in Via Casilina Vecchia 42. It is for all lovers ofvintage staff, with productions of emerging designers, crafts andmodernism and antiques. The Mercato Esquilino hosts the old marketof Piazza Vittorio. It reflects the liveliness and multiethnic characteristicof the neighborhood and mixes typical Italian products with exoticproducts which are rarely findable elsewhere, like spices, rice andproducts from all over the world. Art and culture can be found at PonteMilvio market every first and second weekend of the month, along thebanks of the Tiber. At the antique market in Borghetto Flaminio –located in Piazza della Marina 32 – you will find lots of vintage pieces:books, jewelry, handbags, shoes, and second-hand clothes belongingto the ‘rich Roman ladies’.

Dal Gianicolo, secondo un'antica tradizionepapalina, ogni giorno viene sparato uncolpo a salve per dare ai romani il segnaledel mezzogiorno. From Gianicolo, according to an ancient papaltradition, every day a blank shot is fired to givethe signal of noon to the Roman citizens.

CurIoSItà

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Mercatini a Roma

Roma per i bambini Mercatini a Roma / Roman markets

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Roma “fuori porta”

The name of Castelli Romaniincludes 13 places of the Albanhills south of Rome. You cannotmiss Frascati, with its 16th centuryVilla Aldobrandini that towersover the entire town with itsItalian style gardens. Grottaferrata, instead, isrepresented by the Greek Abbeyof Saint Nilo, dating back to 1004and realized by the Byzantinemonks coming from Calabria.Heading towards the lakes of

volcanic origin, Castel Gandolfo,lovely village and the Pope’ssummer residence overlookingLake Albano deserves a visit. In summer it is worth to have aswim or relax at one of the manycafés lining the Lake. For itsevocative landscape you shouldvisit the colorful Nemi,dominating the lake from above.On the lake’s shores is the Museodelle Navi romane, built to hosttwo ancient Roman ships

Sotto il nome di Castelli romani si comprendono le 13 localitàdei Colli Albani a sud di Roma. Da non perdere Frascati, con lasua cinquecentesca Villa Aldobrandini che svetta sull’interacittadina, con i suoi giardini all’italiana. Grottaferrata, invece,più medievale, è rappresentata dall’abbazia greca di San Nilo,risalente al 1004 a opera dei monaci provenientei dalla Calabriabizantina. Dirigendosi verso i laghi di origine vulcanica, meritauna sosta Castel Gandolfo, delizioso borgo e residenza estiva

del papa, che affaccia sul lagodi Albano. D’estate è piace-vole farvi un bel bagno e rilas-sarsi in uno dei tanti caffè checosteggiano il lago. Per il suosuggestivo panorama va visi-tata la pittoresca Nemi, chedomina dall’alto l’omonimolago, sulle cui rive sorge il

discovered at the bottom of theLake when it was partly drainedbetween 1927 and 1932.Besides the villas, ancient ruins,and the breathtaking views, theCastelli Romani are known for itscooking and for the white wineproduced in these areas.The peculiarity of these placesare the so-called ‘fraschette’,characteristic restaurants moreoften obtained from the old winecellars where you can enjoy

reasonably priced wine, cheeses,meats, pork and typical Romandishes. The most known forfraschette is definitely Ariccia,where streets and squares duringthe summer are full of outdoortables. You should also visit otherplaces like Monteporzio Catone,Montecomparti, Rocca Priora,Colonna, Rocca di Papa, Marino,Albano Laziale and Genzano.It is worth to go up to Tivoli, 25kilometers from Rome and visit

Museo delle Navi romane, costruito per ospitare due antiche naviromane scoperte in fondo al lago quando fu parzialmente pro-sciugato tra il 1927 e il 1932. Oltre che per le ville, le anticherovine, e i panorami mozzafiato, i Castelli Romani sono notiper la cucina e per il vino bianco che proprio in queste zoneviene prodotto. La particolarità di questi luoghi sono le “fra-schette”, caratteristici locali ricavati il più delle volte da vec-chie cantine, dove è possibile gustare a buon prezzo vino,formaggi, salumi, porchetta e piatti tipici romani. La più co-nosciuta per le fraschette è sicuramente Ariccia, le cui vie epiazze d’estate si popolano di tavole all’aperto, ma da visitareanche altre località come Monteporzio Catone, Montecom-parti, Rocca Priora, Colonna, Rocca di Papa, Marino, AlbanoLaziale e Genzano.Da non perdere tivoli, a 25 chilometri da Roma, con la suaVilla Adriana, la più grande villa romana, appartenuta all’im-peratore Adriano, testimonianza dello straordinario livello diabilità raggiunto dall’archi-tettura romana. Villa d’Este,invece, fu fatta realizzare nel1550 dal cardinale Ippolito IId’Este. È famosa per le suemeraviglie artistiche e, inparticolare, per i numerosigiochi d’acqua. Villa Grego-riana, fu allestita nel 1834sotto papa Gregorio XVI. La presenza di emergenze archeo-logiche, vestigia di varie epoche, eccezionali elementi natu-rali, grotte e scorci panoramici ne fanno un parco di grandevalore ambientale, storico e artistico.A nord di Roma è possibile visitare alcuni dei più importantilaghi del Lazio. Il più vicino a Roma è il lago di Bracciano, su

Roma “fuori porta” Outside Rome

Villa d’Este

Villa Aldobrandini

Villa Adriana

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cui affacciano tre deliziosi borghi: Bracciano, con il famosocastello Orsini-Odescalchi, Anguillara, arroccata su un pro-montorio che si affaccia sulle acque, e trevignano, il cui lun-golago offre lo scenario ideale per rilassanti passeggiate.Il lago di Bracciano è meta privilegiata per gli amanti di sportacquatici perché luogo di importanti manifestazioni veliche a

livello internazionale. Lungo lesue sponde si trovano, inoltre,stabilimenti balneari ben at-trezzati e numerosi circoli ve-lici oltre a locali e ristoranti incui gustare piatti di pesce.A pochi chilometri, racchiusotra colline ricche di fitti bo-schi, si cela il piccolo e incan-

tevole lago di Martignano, adatto a chi ama stare a strettocontatto con la natura. Più a nord, seguendo la via Cassia, si in-contra poi il lago di Vico, cinto dalla catena dei monti Cimini.Il lago rientra in una Riserva naturale di grande valore ambien-tale, in cui è possibile percor-rere sentieri a cavallo e a piedio dedicarsi al birdwatching.Intorno al lago sorgono duepaesi ricchi di arte e storia,ronciglione, con il suo borgomedievale, e Caprarola, do-minata dallo splendido Pa-

Villa Adriana: the largest villa be-longed to a Roman Emperor,Hadrian, who testifies to the ex-traordinary level of skill achievedby Roman architecture; Villad’Este was commissioned in 1550by Cardinal Ippolito II d’Este and isfamous for its artistic wonders, es-pecially for the many water fea-tures; Villa Gregoriana was built in1834 under Pope Gregory XVI.The presence of archaeologicalremains, vestiges of various eras,exceptional natural elements,grottos and panoramic viewsmake it a valuable environmentalpark, historically and artisticallyspeaking.

North of Rome you can visit someof the most important lakes ofLazio. The closest to Rome is theBracciano’s Lake with the threesurrounding lovely villages ofBracciano with its famous Orsini-Odescalchi castle; Anguillara,perched on a promontory over-looking the water, and Trevignano,whose lakefront offers the idealsetting for relaxing walks.Bracciano’s Lake is a privilegeddestination for sports lovers as itis a place of international sailingevents. Along its banks are alsowell-equipped bathing resortsand numerous sailing clubs aswell as cultural associations and

restaurants where you can eatfish dishes. A few kilometers far,surrounded by hills rich of woods,lies the charming Martignano’sLake, suitable for those who loveto be in close contact withnature. Further north, along ViaCassia, you can enjoy Vico’s Lake,surrounded by the chain of CiminiMountains. This lake is a naturalreserve of great environmentalvalue; here you can go hiking onhorseback and on foot or

dedicate yourself to birdwatching. Around the lake thereare two villages rich in art andhistory, Ronciglione, with itsmedieval village and Capraroladominated by the splendidPalazzo Farnese with itsRenaissance gardens. We alsorecommend a hike to MonteCimino, for its ancient andmajestic beech forestoverlooking the village of Sorianoand a visit to the medieval villageof Sutri with its Romanesqueorigin Cathedral. Along Via Cassiayou should pay a visit to theRoman amphitheater excavatedin the tufa stone, an Etruscannecropolis consisting of dozensof graves dug into the tufa stone,a mithraeum then turned into achurch dedicated to Madonnadel Parto.

lazzo Farnese con i suoi giardini rinascimentali. Consigliataanche un’escursione al Monte Cimino, per la sua antica e mae-stosa Faggeta, che domina il borgo di Soriano, e una visita al-l’antico borgo medioevale di Sutri con il Duomo di origineromanica e lungo la via Cassia, l’anfiteatro romano scavato neltufo, una necropoli etrusca formata da decine di tombe scavateanch'esse nel tufo, un mitreo poi tramutato in chiesa intitolataalla Madonna del Parto.

Roma “fuori porta” Outside Rome

Anguillara

Caprarola

Sutri

lago di Martignano

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9

8988

Roma e il cinema

Concerning Cinema, Rome isamong the most ‘shot’ cities: themost famous monuments and themost hidden alleys remained im-printed on any film. Cinecittà Stu-dios commenced the first filmingof the Great War movies. It wasalso a womb for romantic come-dies shot among Roman monu-ments. In 1945 in the charmingVia Margutta, Roberto Rossellinishot Roma città aperta with AldoFabrizi and Anna Magnani.In Via Margutta, 51 you can stillsee the house that was set to themovie Vacanze romane, while notfar from there another unforget-

table scene was filmed on thestairway of Piazza di Spagna. It wasthe meeting between AudreyHepburn and Gregory Peck.Fontana di Trevi was the one ofthe most popular set for Italianmovies: La dolce vita directed byFederico Fellini. You can easily re-member the memorable scenewhere Anita Ekberg gets into thefountain and calls on MarcelloMastroianni to get into the waterwith her. Continuing towards Viadel Corso we reach the Pantheonwhere some scenes of Vacanzeromane have been shot by WilliamWyler and Angels and demons by

Ron Howard. In Santa Mariadella Pace you can see the ancienthouse of the comedy Fantasmi aRoma, where Marcello Mas-troianni and Vittorio Gassmanstrive at all costs to save the build-ing where they live from landspeculation. From there you canget to Pasquino, the curious talk-ing statue or ‘bulletin board’where Cornacchia, the cobbler(Nino Manfredi) used to stick hisnightly tirades against the Pope.The movie is Nell’anno del Signoreby Luigi Magni. Passing by theChurch of San Giorgio al Velabroyou can visit the sites of the movieIl marchese del Grillo di MarioMonicelli starring Alberto Sordi;just beyond the Bocca della Verità

you will find additional sets of ascene from Vacanze Romane andthe nearby Palazzo Comunalewhere in the movie Bianco Rossoe Verdone by Carlo Verdone,Magda and Furio come for thevote. You can conclude the tourwith a visit to the Colosseumwhere Gladiator, winner of 5Academy Awards, was filmed. Todelve into the memory of thegreat movies of the 50’s, namelythe golden age for Italian cinemaand for Cinecittà Studios, you can-not miss a promenade in ViaVeneto, which is inhabited by fa-mous people or aspiring film ac-tors in search of fame sitting atthe tables of Doney or Rosati. Youcan’t miss a stop at Cafe de Paris,which in the ‘50s was a bench-mark of the so-called dolce vita.Finally, in the studios of Cinecittàis the mythical Teatro 5 whereFellini made his greatest master-pieces and where you can enjoythe permanent exhibition devotedto the history of the studios.

Roma è tra le città più “riprese” al mondo in ambito cinemato-

grafico: sia i monumenti più famosi quanto i vicoli più nascosti

sono rimasti impressi su qualche pellicola. Negli studi di Cinecittà

sono iniziate le prime riprese dei grandi film di guerra fino ad

arrivare alle commedie romantiche girate sullo sfondo dei mo-

numenti romani. Nell’affascinante Via Margutta nel 1945 Ro-

berto Rossellini vi girò Roma città aperta con Aldo Fabrizi e Anna

Magnani. Al n. 51 si può ancora vedere la casa che fece da set

al film Vacanze romane, mentre poco più avanti venne girata

l’indimenticabile scena sulla scalinata di Piazza di Spagna del-

l’incontro tra Audrey Hepburn e Gregory Peck. Fontana di Trevi,

fu il set di uno dei film italiani più conosciuti, La dolce vita, di-

retto da Federico Fellini, in cui vi è la memorabile scena dove

Anita Ekberg entra nella Fontana e invita Marcello Mastroianni,

ad entrare in acqua con lei. Continuando verso via del Corso rag-

giungiamo il Pantheon dove sono state girate alcune scene sia

di Vacanze romane di William Wyler sia di Angeli e Demoni di

Ron Howard. A Santa Maria della

Pace, si può vedere l’antica casa

della commedia Fantasmi a

Roma, dove Marcello Mastroianni

e Vittorio Gassman lottano a

tutti i costi per salvare il palazzo

dove abitano dalla speculazione

edilizia. Da lì si può arrivare al-

l’insolita “bacheca parlante”

dove il ciabattino Cornacchia

(Nino Manfredi) attaccava le sue invettive notturne contro il

papa. La statua è quella di Pasquino, il film era Nell’anno del Si-

gnore di Luigi Magni. Passando per la chiesa di San Giorgio al

Velabro potrete visitare i luoghi del film Il marchese del Grillo di

Mario Monicelli con protagonista Alberto Sordi; poco oltre, la

Bocca della Verità, ulteriore set di una scena di Vacanze romane

e, il vicino Palazzo Comunale dove nel film di Carlo Verdone

Bianco Rosso e Verdone, Magda e Furio entrano per votare. Si

può concludere il tour con la visita al Colosseo dove è stato gi-

rato Il gladiatore, vincitore di 5 premi Oscar.

Per immergersi nella memoria del grande cinema degli anni ’50,

epoca d’oro per il cinema italiano e per gli studi di Cinecittà,

non può mancare un giro in Via Veneto, che si popolava di per-

sonaggi famosi del cinema o di aspiranti attori in cerca di noto-

rietà seduti ai tavolini di Doney o da Rosati. Non può mancare

una sosta al Cafè de Paris, negli anni ’50 punto di riferimento

della cosiddetta “dolce vita”. Infine, negli studios di Cinecittà

troviamo il mitico Teatro 5 dove Fellini girò i suoi più grandi ca-

polavori e la mostra permanente de-

dicata alla storia degli studios.

Roma e il cinema Rome and cinema

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via dei Sabelli, rappresenta unvero e proprio contenitore didivertimento e cultura: risto-

ranti, bar, bistrot ma anche nu-merosissimi circoli culturali, librerie-caffè e locali di musica

live. È facile imbattersi in esposizioni artistiche, reading letterarie performance teatrali in uno dei tanti circoli distribuiti lungotutto il territorio del quadrante. Anche nella gastronomia SanLorenzo si distingue per la sua offerta diversificata: si può gu-stare dell’ottimo pesce, oppure optare per una cena francesein un bistrot; scegliere una buona ed economica pizza romanaoppure le numerose osterie e cucine regionali. La zona è moltofrequentata da giovani universitari, vista la vicinanza con l’uni-versità. Il Pigneto è considerato il quartiere in più rapido cam-biamento degli ultimi dieci anni e anche quello con maggiorefermento artistico. Situato all’inizio della via Casilina e via Pre-nestina, in questo quartiere hanno cominciato a diffondersi lo-cali in cui si presentano libri, concerti dal vivo, proiezionicinematografiche, esposizioni e performance artistiche. I localipiù diffusi sono le vinerie, ma si possono trovare ottime birreriee ristoranti di alto livello o ristoranti tipici come quelli con cu-cina etiope, greca o romana.

10

Roma è una città viva: strade, piazze, quartieri interi alimen-tano un grande fermento culturale e una vivacità nell’in-dustria del divertimento. Il rione Testaccio è oggi tra i più

vivaci: via di Monte Testaccio, che costeggia il perimetro dovesi trovava anticamente il Monte dei Cocci, è diventata la fucinadella musica romana. Dove prima si trovavano le botteghe degliartigiani del ferro, dei falegnami e dei robivecchi, sono sorti, unodi seguito all’altro, discoteche, pub, locali di musica dal vivo,centri culturali. Ricca è anche l’offerta gastronomica che vadalla cucina tradizionale romana a ristoranti di cucina contem-poranea e sperimentale. Via Libetta, nel cuore del quartiereOstiense, si caratterizza per la rivalutazione e la riconversionedi vecchi strutture industriali in sale per concerti, discoteche eristoranti. Il quadrante di San Lorenzo, situato tra via dei Reti e

9190 I luoghi della movida The alternative nightlife

i luoghi dellaMOVIDA 

Rome is a living city:streets, squares, entireneighborhoods are a

great cultural ferment and en-liven the entertainment industry.Testaccio is today among theliveliest area: Via di Monte Tes-taccio, where Monte dei Cocciwas formerly located, becamethe source of Roman music.Where once were iron craftsmenworkshops and junk dealers nowyou can find discos, pubs, livemusic venues, cultural centers.Gastronomy has very rich rangingfrom traditional Roman cuisine tocontemporary and experimentalcuisine restaurants. Via Libetta, inthe heart of the Ostiense neigh-borhood, is characterized by therevaluation and the reconversionof old industrial structures in con-cert halls, discotheques andrestaurants. San Lorenzo, locatedbetween Via dei Reti and Via deiSabelli, represents a real fun andculture container: restaurants,bars, bistros, but also numerouscultural clubs, bookstores-coffeeand live music venues. It’s easy tocome across into artistic exhibi-tion, literary readings and theatri-cal performances in one of themany clubs scattered throughoutthe territory. Even in gastronomySan Lorenzo is distinguished by itsdiversified offer: you can tastedelicious fish or opt for a French

meal in a bistro; you canchoose a good and cheap romanpizza or the numerous tavernsand regional restaurants. Thearea is very popular with Univer-sity students, due to its proximityto the University.Pigneto is considered to be themost rapidly changing neighbor-hood in the past ten years andalso the one with greater artisticferment. Located at the begin-ning of Via Casilina and Via Pren-estina, in this neighborhood thereis a plenty of book luncheons, liveconcerts, film screenings, exhibi-tions and artistic performances.The most popular are local winebars, but you can also find excel-lent pubs and restaurants or highlevel restaurants or typicalrestaurants such as Ethiopian,Greek or Roman cuisine.

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9392 Consigli utili / Useful tips

COME RAGGIUNGERE LA CITTÀ

In treno www.trenitalia.itDall’aeroporto con partenze ca-denzate ogni 30 minuti, il leo-nardo express collega tutti i giornil’aeroporto di Fiumicino con la sta-zione Termini in 30 minuti e senzafermate intermedie. A Roma, ilLeonardo express parte dai binari23 e 24 della stazione Termini ed ègarantito anche in caso di sciopero.In alternativa, il servizio metropo-litano Fr1 collega l’Aeroportocon le stazioni di Roma Traste-vere, Roma Ostiense, Roma Tu-scolana e Roma Tiburtina. Ilservizio ferma anche in moltealtre stazioni dell’area metropoli-tana di Roma e prosegue fino aFara Sabina/Orte.In TaxiDall’aeroporto a Roma centro (oviceversa) il tempo di percorrenza

è di 40/50 minuti con tariffa fissa.In autobus• linea Sit Bus Shuttlewww.sitbusshuttle.it

dall’aeroporto, partenze perRoma dalle ore 5.50 alle 21.30ogni ora circa con fermata a ViaCrescenzio (San Pietro) e Via Mar-sala (Stazione Termini).da roma, in Via Marsala (Sta-zione Termini), partenze perl’aeroporto di Fiumicino dalleore 5.00 alle 20.30 ogni oracirca con fermata a Via Cre-scenzio (San Pietro). • linea terravisionwww.terravision.eu

dall’aeroporto, partenze perRoma dalle ore 5.35 alle 23.00.da roma, partenze per l’aero-porto di Fiumicino dalle ore 4.40alle 21.50

In metroDal piazzale partono i bus per lastazione Metro Anagnina per poiraggiungere il centro città. DaRoma prendere la Metro direzioneAnagnina e poi procedere con ilbus per l’aeroporto.In autobus• linea Sit Bus Shuttlewww.sitbusshuttle.it

dall’aeroporto, partenze per Romadalle 7.45 alle 23.15 ogni ora circa. da roma, in Via Marsala (Stazione

Termini), partenze dalle ore 4.30alle 21.30 ogni ora circa. • linea terravisionwww.terravision.eu

dall’aeroporto, partenze per Romadalle ore 8.15 alle 0.15.da roma, partenze per l’aero-porto di Ciampino dalle ore 4.30alle 21.20In TaxiDall’aeroporto a Roma centro (oviceversa) il tempo di percorrenzaè di 40/50 minuti con tariffa fissa.

Come muoversi in cittàLa città è servita da 2 linee me-tropolitane, tram, autobus. Lametro è attiva domenica-giovedì5.30-23.30; venerdì-sabato 5.30-1.30. Gli autobus 5.30-23.30; poisono attive le linee notturne.

Lo stesso biglietto è valido permetro, bus, tram. Procurarsi il ti-tolo di viaggio prima di salire econvalidarlo a bordo. Per saperequale linea prendere per raggiun-gere una destinazione basta con-sultare il sito www.atac.roma.it

How to move in the city The city is served by 2 metro lines,trams, buses. The metro runs Sunday-Thursday 5.30 to 23.30 Friday-Saturday5.30 to 1.30; buses, from 5.30 to23.30, then nights lines are active. The

same ticket is valid for metro, bus, tram.Always get the ticket before boardingand validate it on board. To find outwhich line to take to reach a destina-tion simply visit www.atac.roma.it

Areoporto di FiumicinoHOW TO REACH THE CITY

By train www.trenitalia.itAt the airport is present a station where,with departures every 30 minutes, theLeonardo Express train connects Fiumi-cino Airport to Termini station in just 30minutes without any stops. In Rome, the Leonardo Express leavesfrom platform 23 and 24 of Termini rail-way station and is guaranteed even inthe event of a strike. Alternatively, theFR1 metropolitan service connects Fiu-micino Airport with stations in Traste-vere, Roma Ostiense, Roma Tuscolanaand Roma Tiburtina. The service stopsat other stations in the metropolitanarea and continues to Fara Sabina/Orte.By bus• line Sit Bus Shuttlewww.sitbusshuttle.it

From the Airport, departures from 5.50to 21.30 every hour with a stop at ViaCrescenzio (St. Peter) and Via Marsala(Termini Station). From Rome, in Via Marsala (TerminiStation), departures to the Airport ofFiumicino from 5.00 to 20.30 everyhour with a stop at Via Crescenzio (St.Peter). • line terravisionwww.terravision.eu

From the Airport, departures to Romecity centre from 5.35 to 23.00.From Rome, departure to the Airportof Fiumicino from 4.40 to 21.50.In TaxiFrom the Airport to Rome city center(or vice versa) the estimated traveltime is 40/50 minutes with flat fee.

Fiumicino Airport

Aeroporto di Ciampino

By metroOutside the airport catch a bus to theMetro station Anagnina and then tothe city center. From Rome take theMetro Anagnina and then proceed bybus to the airport. By bus• line Sit Bus Shuttlewww.sitbusshuttle.it

From the Airport, departure to Romefrom 7.45 to 23.15 every hour. From Rome, in Via Marsala (Termini Sta-

tion), departure from 4.30 to 21.30.• line terravisionwww.terravision.eu

From the Airport, departure to Romefrom 8.15 to 0.15From rome, in Via Marsala (TerminiStation), departure from 4.30 to 21.20By TaxiFrom the airport to Rome city center(or vice versa) the estimated travel timeis about 40/50 minutes with flat fee.

Ciampino Airport

Consigli utili / Useful tipsValutaLa valuta ufficiale è l’Euro.TelefonoPer chiamare l’Italia +39Per chiamare Roma +39 06ClimaLa temperatura è mite durantetutto l’anno. Le giornate piùfredde si concentrano tra gen-naio e febbraio, le più calde traluglio e agosto. La primavera el’autunno sono le stagioni miglioriper visitare la città.

Fuso OrarioL’orario in Italia è pari alutC/GMt: + 1 ora quando vigel’ora solare; + 2 ore quando vigel’ora legale (dall’ultima domenicadi marzo fino all’ultima domenicadi ottobre).Orari negoziNel centro storico e nei centricommerciali si osserva l’orariocontinuato 10.00-19.30 tutti igiorni. Alcuni esercizi sono chiusila domenica e il lunedì mattina.

CurrencyThe official currency is the Euro.TelephoneTo call Italy +39 To call Rome +39 06ClimateThe temperature is mild throughoutthe year. The coldest days are betweenJanuary and February, the hottest in Julyand August. Spring and Autumn arethe best seasons to visit the city.

Current local time The time in Italy is equal to UTC / GMT:+ 1 hour in force when the time of day;+ 2 hours when DST is in effect (fromthe last Sunday in March to the lastSunday in October).Opening hours shops In the historic center and shoppingmalls the shops are open from 10:00to 19:30 every day; some may closeon Sunday and Monday morning.

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9594

• Arco di Dolabella 39, 40• Ariccia 85, 85• Basilica di Massenzio 10, 11• Bioparco 76, 76, 81, 82• Bocca della Verità 28, 28,

89, 89• Campidoglio 8, 8• Cappella Sistina 50, 50, 61, 63• Caprarola 86, 87• Casa del Cinema 76, 75• Casina delle Civette 77, 76• Casina di Raffaello 81, 82• Castel Gandolfo 84, 84• Castel Sant’Angelo 16, 17, 43,

43, 62, 63• Castelli Romani 84, 84• Cinecittà 88, 88• Cinema dei Piccoli 81, 82• Circo Massimo 40, 41• Cisterna delle Sette Sale 48, 47• Colosseo 10, 11, 89, 89• Eur 52, 53• Fontana delle Api 68, 68• Fontana della Barcaccia 23,

24, 68, 68• Fontana dei Fiumi 19, 20, 67,

68• Fontana del Mascherone 17, 18• Fontana dei Mori 18, 20• Fontana del Mosè 26, 27• Fontana delle Naiadi 27, 27• Fontana del Nettuno 18, 20• Fontana di Ponte Sisto 31, 32• Fontana delle Tartarughe 30, 31• Fontana di Trevi 24, 25, 88, 88• Fontana del Tritone 25, 26,

68, 68• Fori Imperiali 10, 10• Foro di Augusto 10, 10• Foro di Cesare 10, 10• Foro di Traiano 10, 11• Foro di Vespasiano 10, 11• Galleria Borghese 58, 58, 59,

60, 65, 65, 66, 66• Galleria Corsini 59, 60• Galleria Doria Pamphilj 58, 59,

60, 61, 65, 65• Galleria Nazionale d’Arte

Antica (Palazzo Barberini) 25,26, 58, 59, 59, 61, 65, 65

• Galleria Nazionale d’ArteAntica (Palazzo Corsini) 65, 65

• Galleria Nazionale d’ArteModerna 65, 65, 80, 81

• Ghetto Ebraico 29, 30• Gianicolo 43, 43, 82, 82• Giardini Vaticani 50, 50

• Giardino degli Aranci 43, 43• Grotte Vaticane 15, 17• Isola Tiberina 30, 31• Laghetto dell’Eur 59, 59• Lago di Albano 84, 84• Lago di Bracciano 85, 86• Lago di Martignano 86, 87• Lago di Vico 86, 87• MAXXI Museo Nazionale delle

Arti del XXI secolo 65, 65,80, 80

• Mercatini romani 83, 83• Monti, Rione 46, 47• Musei Capitolini 8, 8, 58, 59,

65, 65• Musei Vaticani 49, 50, 59, 60,

61, 62, 65, 65• Museo Accademia di San Luca

59, 61• Museo dei Bambini Explora

80, 80• Museo di Zoologia 80, 80• Ostia Antica 54, 53• Ostia Lido 55, 54• PalaEur 52, 53• Palazzo della Civiltà del

Lavoro 52, 53• Palazzo dei Congressi 52, 53• Palazzo dei Conservatori 8, 8• Palazzo Farnese 17, 18• Palazzo del Laterano 37, 37• Palazzo Nuovo 8, 8• Palazzo del Quirinale 25, 26• Palazzo Senatorio 8, 9, 62, 64• Pantheon 19, 20, 88, 88• Parco dell’Appia Antica 82, 82• Piazza Barberini 25, 26• Piazza del Campidoglio 21, 21,

62, 64• Piazza Campo de’ Fiori 17, 20• Piazza dei Cavalieri di Malta

40, 42• Piazza Colonna 24, 25• Piazza Farnese 21, 21• Piazza Navona 18, 20, 21, 21• Piazza Pasquino 89, 89• Piazza del Popolo 21, 21,

22, 22• Piazza della Repubblica 26, 27• Piazza della Rotonda 19, 20

21, 21• Piazza San Cosimato 32, 33• Piazza San Giovanni in

Laterano 36, 36• Piazza San Pietro 12, 12, 21, 21• Piazza Santa Maria in

Trastevere 21, 21, 31, 32

• Piazza di Spagna 21, 21, 23,24, 88, 88

• Piazza Trilussa 31, 32• Piazza Trinità dei Monti 23, 24• Piazza Venezia 8, 9• Piazza Vittorio Emanuele II

45, 45• Piramide di Caio Cestio 41, 42• Planetario e Museo

Astronomico 81, 81• Ponte Cavour 71, 71• Ponte Cestio 73, 72• Ponte Fabricio 73, 72• Ponte Garibaldi 72, 72• Ponte Milvio 70, 70• Ponte Regina Margherita 70, 70• Ponte Rotto 28, 29• Ponte Sant’Angelo 71, 71• Ponte Sisto 71, 72• Ponte Sublicio 73, 72• Porta Magica 46, 46• Porta Pia 64, 64• Porta San Paolo 41, 42• Portico di Ottavia 29, 30• Quartiere Pigneto 90, 90• Quartiere San Lorenzo 44, 44,

90, 90• Ronciglione 86, 87• San Bartolomeo 30, 31• San Carlo alle Quattro Fontane

25, 26• San Clemente 35, 35, 38, 39• San Crisogono 32, 33• San Francesco a Ripa 66, 67• San Giorgio al Velabro 35, 35,

89, 89• San Giovanni in Laterano 36, 36• San Gregorio Magno 39, 40• San Lorenzo fuori le Mura

45, 45• San Luigi dei Francesi 59, 60• San Martino ai Monti 48, 48• San Nilo 84, 84• San Paolo fuori le Mura 41, 42• San Pietro 14, 14, 61, 63• San Pietro in Vincoli 47, 48,

62, 64• Sant’Agnese in Agone 19, 20• Sant’Agostino 59, 60, 60, 61• Sant’Andrea al Quirinale 25,

26, 66, 67• Sant’Anselmo 41, 42• Sant’Eligio degli Orefici 60, 62• Santa Cecilia 32, 34• Santa Maria degli Angeli e dei

Martiri 26, 27• Santa Maria in Aracoeli 35, 35

• Santa Maria in Domnica 39, 39• Santa Maria in Cosmedin 28, 28• Santa Maria Maggiore 46, 46,

63, 64• Santa Maria sopra Minerva

62, 63• Santa Maria della Pace 60, 61,

88, 88• Santa Maria del Popolo 22, 23,

59, 60, 66, 66• Santa Maria in Prassede 35, 35• Santa Maria del Priorato 41, 42• Santa Maria in Trastevere 31, 33• Santa Maria della Vittoria 26,

26, 66, 67• Santa Sabina 40, 41• Santa Susanna 26, 26• Santi Bonifacio e Alessio 40, 41• Santi Giovanni e Paolo 39, 40• Santi Pietro e Paolo 52, 53• Santi Quattro Coronati 35, 35,

38, 39• Santo Stefano Rotondo 35, 35• Scala Santa 37, 38• Shopping 69, 69• Sinagoga 29, 29• Sutri 87, 87• Technotown 81, 82• Tempio di Ercole 28, 28• Tempio della Fortuna Virile 28,

28• Terme di Traiano 48, 48• Terrazza di Palazzo Caffarelli

43, 43• Terrazza del Pincio 43, 43• Terrazza delle Quadrighe 8, 9,

43, 43• Terrazza dello Zoodiaco 43, 43• Testaccio, Rione 33, 34, 90, 90• Tivoli 85, 85• Trastevere, Rione 31, 32• Trevignano 86, 86• Via Giulia 16, 18• Via Magutta 88, 88• Via Veneto 26, 26, 89, 89• Villa Ada 77, 77• Villa Adriana 85, 86• Villa Aldobrandini 84, 84• Villa Borghese 74, 74, 81, 82• Villa Celimontana 78, 79• Villa d’Este 85, 86• Villa Farnesina 60, 62• Villa Gregoriana 85, 86• Villa Pamphilj 79, 79, 81, 82• Villa Torlonia 76, 76• Vittoriano 8, 9, 9, 10

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PuNtI INForMAzIoNE turIStICAtourISt INForMAtIoN PoINtS

www.turismoroma.it

8.00-19.30Stazione Termini, via Giolitti, 34 – Binario/Platform 24

9.30-19.00Stazione Tiburtina (prossima apertura/opening soon)

8.00-19.30Aeroporto Leonardo da Vinci (Fiumicino)

Arrivi Internazionali/International Arrivals Terminal T39.00-18.30

Aeroporto G.B. Pastine (Ciampino)Arrivi Internazionali, area ritiro bagagli/

International Arrivals Baggage claim area9.30-19.00

Piazza Pia (Castel Sant’Angelo)Via Minghetti (angolo/corner Via del Corso)

Fontana di TreviPiazza delle Cinque Lune (Piazza Navona)Via Nazionale (Palazzo delle Esposizioni)

Fori Imperiali, Via dei Fori Imperiali - Visitor Center9.30-19.00

(maggio-settembre/May-September)Ostia, Lungomare Toscanelli

(angolo/corner Piazza Anco Marzio)

NuMErI utIlI / uSEFul NuMBErS

Carabinieri / Emergency service 112Soccorso pubblico / Public emergency service 113

Emergenza Sanitaria / First aid duty doctor 118Vigili del fuoco / Fire brigade 115

Polizia municipale / City police force 0667691Soccorso Stradale ACI / Road emergency service 803116