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definizione di somministrazione somministrazione Art. 3 - L.R. 29/2007 “vendita per il consumo sul posto, effettuata nei confronti di chiunque ne faccia richiesta oppure riservata a cerchie determinate di persone, che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti in locali o superfici all’uopo attrezzati” ETICHETTATURA” NELLA ETICHETTATURA” NELLA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE E BEVANDE - IL CASO - IL CASO ALLERGENI ALLERGENI - -

Somministrazione definizione di somministrazione Art. 3 - L.R. 29/2007 “vendita per il consumo sul posto, effettuata nei confronti di chiunque ne faccia

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definizione di somministrazionesomministrazione

Art. 3 - L.R. 29/2007“vendita per il consumo sul posto, effettuata nei confronti di

chiunque ne faccia richiesta oppure riservata a cerchie determinate di persone, che comprende tutti i casi in cui gli acquirenti consumano i prodotti in locali o superfici all’uopo

attrezzati”

““ETICHETTATURA” NELLA ETICHETTATURA” NELLA SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI

E BEVANDE E BEVANDE

- IL CASO - IL CASO ALLERGENIALLERGENI - -

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Perche’ il RISTORANTE Perche’ il RISTORANTE

(ma anche il commerciante di (ma anche il commerciante di prodotti non preimballati)prodotti non preimballati)

dovrebbe curarsi delle informazioni dovrebbe curarsi delle informazioni fornite ai clienti in relazione ai fornite ai clienti in relazione ai

prodotti che vende/somministra?prodotti che vende/somministra?

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Per obbligo di leggePer obbligo di legge

Art. 515 C.P.Art. 515 C.P.Vendere “una cosa per un'altra”, o che per origine, provenienza, Vendere “una cosa per un'altra”, o che per origine, provenienza,

qualità o quantità è diversa da quella dichiarata o pattuita qualità o quantità è diversa da quella dichiarata o pattuita -> reclusione fino a 2 anni o multa fino a 2.065 euro-> reclusione fino a 2 anni o multa fino a 2.065 euro

Art. 30 comma 2 L.R. 29/2007Art. 30 comma 2 L.R. 29/2007““Gli esercizi che somministrano pasti, …mettono a disposizione dei Gli esercizi che somministrano pasti, …mettono a disposizione dei

clienti il menù, con l’elenco delle consumazioni … clienti il menù, con l’elenco delle consumazioni … Il menù precisa Il menù precisa altresì se gli alimenti altresì se gli alimenti non freschinon freschi sono surgelati o sono surgelati o

congelaticongelati…”…”

Art. 44 c. 1 Lett. a) Reg. 1169/2011Art. 44 c. 1 Lett. a) Reg. 1169/2011Indicazione AllergeniIndicazione Allergeni

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Per non perdere opportunità commercialiPer non perdere opportunità commerciali

Se evidenzio Se evidenzio ingredienti e/o modalità produttive ingredienti e/o modalità produttive

ATTIRO INTERESSE SPECIFICO e ATTIRO INTERESSE SPECIFICO e ACQUISITCO “FETTE DI MERCATO”ACQUISITCO “FETTE DI MERCATO”

(es. pizzerie senza glutine, cucina (es. pizzerie senza glutine, cucina vegana, ecc.)vegana, ecc.)

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Per limitare il rischio di danni al benessere o Per limitare il rischio di danni al benessere o alla salute dei clienti causa ingredienti non alla salute dei clienti causa ingredienti non “desiderati”“desiderati”

QUESTIONE QUESTIONE “INTOLLERANZE “INTOLLERANZE

ALIMENTARI”ALIMENTARI”INTOLLERANZA: reazione indesiderata del nostro organismo scatenata INTOLLERANZA: reazione indesiderata del nostro organismo scatenata dall’ingestione di uno o più alimenti (o sostanze attive). A differenza delle dall’ingestione di uno o più alimenti (o sostanze attive). A differenza delle allergie alimentari, non è mediata da meccanismi immunologici. allergie alimentari, non è mediata da meccanismi immunologici.

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Il D.Lgs. 109/92 parrebbe riconoscere al Il D.Lgs. 109/92 parrebbe riconoscere al “somministratore” la funzione di soggetto “somministratore” la funzione di soggetto

protetto, più che di destinatario diretto degli protetto, più che di destinatario diretto degli effetti della normaeffetti della norma

ETICHETTATURAETICHETTATURA

AMBITO DI APPLICAZIONEAMBITO DI APPLICAZIONE

D.Lgs. 109/92 - Art.1 “L'etichettatura dei prodotti alimentari, destinati alla vendita al consumatore … sono disciplinate dal presente decreto … Si intende per “consumatore” il consumatore finale nonché i ristoranti, gli ospedali, le mense ed altre collettività analoghe, denominate in seguito "collettività". “

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AMBITO DI APPLICAZIONEAMBITO DI APPLICAZIONE

SULLE COLLETTIVITA’SULLE COLLETTIVITA’ LA GIURISPRUDENZA AVEVA GIA’ LA GIURISPRUDENZA AVEVA GIA’ ANTICIPATO IL REG. 1169/2011 ? ANTICIPATO IL REG. 1169/2011 ?

Cassazione civile  sez. II -   21 gennaio 2009 - n. 1555Cassazione civile  sez. II -   21 gennaio 2009 - n. 1555In tema di commercio di prodotti alimentari, la sanzione amministrativa prevista dagli art. 3 e 18 D.Lgs.109/92 per avere detenuto per la vendita prodotti alimentari preconfenzionati privi delle indicazioni richieste, relative agli ingredienti, alle modalità di conservazione ed alla sede del fabbricante si applica anche ai prodotti alimentari utilizzati dai ristoratori per la preparazione dei cibi. Ciò in quanto la somministrazione di alimenti comporta pur sempre una alienazione che trova la sua causa nel pagamento di un prezzo, sia nel caso in cui gli alimenti confezionati all'interno di contenitori siano destinati ad essere ceduti sfusi agli avventori sia in quello in cui essi debbano essere sottoposti ad ulteriori lavorazioni o costituiscano dei semilavorati.

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Art. 1 Regolamento 1169/2011Si applica a tutte le fasi della catena alimentare quando l’attività riguarda la fornitura di informazioni sugli alimenti ai consumatori.Si applica agli alimenti:- destinati al consumatore finale (anche destinati al consumatore finale (anche venduti a distanzavenduti a distanza););- forniti forniti dalledalle collettività; collettività;- destinati destinati alla fornitura delle collettività;;Si applica anche ai servizi di ristorazione forniti da imprese di trasporto quando il luogo di partenza si trovi in U.E.

AMBITO DI APPLICAZIONEAMBITO DI APPLICAZIONE

COLLETTIVITA’COLLETTIVITA’: : qualunque struttura (ma anche un veicolo o un banco di vendita fisso o mobile) in cui, nel quadro di un’attività imprenditoriale, sono preparati alimenti destinati al consumo immediato da parte del consumatore finale. ES. ristoranti, mense, scuole, ospedali, imprese ristorazione

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UNA FONDAMENTALE DISTINZIONE:UNA FONDAMENTALE DISTINZIONE:

PRODOTTO PRODOTTO PRECONFEZIONATOPRECONFEZIONATO

PRODOTTO PRODOTTO PREINCARTATO o SFUSOPREINCARTATO o SFUSO

PreconfezionatoPreconfezionato = ART. 3 109/92 - etichetta = ART. 3 109/92 - etichetta completacompleta (da 5 a 11 indicazioni)(da 5 a 11 indicazioni)

Preincartato/SFUSOPreincartato/SFUSO = ART.16 109/92 - solo = ART.16 109/92 - solo alcune indicazionialcune indicazioni (2 o poco più … e non (2 o poco più … e non

necessariamente in etichettanecessariamente in etichetta))

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Cosa dice il Regolamento 1169/2011?Cosa dice il Regolamento 1169/2011?

PRODOTTO PRODOTTO PRECONFEZIONATOPRECONFEZIONATO

Viene detto “preimballato” e definito sostanzialmente come da D.Lgs. 109/92

PRODOTTO PRODOTTO PREINCARTATOPREINCARTATONon definito. Si dice però che non si considerano preimballati

“gli alimenti imballati nei luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati per la

vendita diretta”N.B. Per NON PREIMBALLATI e SFUSI il Reg. non Reg. non

prescrive nulla se non indicazione allergeniprescrive nulla se non indicazione allergeni (Considerando 48 e art.44 comma 1 lett. a)

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denominazione di vendita; elenco ingredienti; GLI ALLERGENI (da indicare sempre e comunque) quantità netta o quantità nominale; QUID: quantità (%) ingrediente caratterizzante; T.M.C. o data di scadenza (e se del caso durata post-apertura da 13.12.2014);

identificativo fabbricante o confezionatore o venditore UE; sede stabilimento di produzione o di confezionamento; titolo alcolometrico volumico (se alcool > 1,2% in volume); indicazione lotto; modalità conservazione se necessarie; istruzioni per l'uso, ove necessario; luogo origine/provenienza (x alcuni prodotti o se omissione induce in errore)

DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE (da 13 dicembre 2016)

INDICAZIONI OBBLIGATORIEINDICAZIONI OBBLIGATORIE

PRODOTTI PRECONFEZIONATIPRODOTTI PRECONFEZIONATI

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denominazione di vendita; elenco ingredienti; gli ALLERGENI (sola indicaz. obbligatoria x Reg. 1169) quantità netta o quantità nominale; QUID: quantità (%) ingrediente caratterizzante; T.M.C. o data di scadenza solo per le paste freschesolo per le paste fresche; identificativo fabbricante o confezionatore o venditore UE; sede stabilimento di produzione o di confezionamento; titolo alcolometrico volumico (se alcool > 1,2% in volume); indicazione lotto; modalità conservazione (prod. rapidam. deperibili) se necessarie; istruzioni per l'uso, ove necessario; luogo origine/provenienza, se omissione induce in errore % glassatura (considerata TARA) x congelati glassati.

INDICAZIONI OBBLIGATORIEINDICAZIONI OBBLIGATORIE

PRODOTTI SFUSI o PREINCARTATIPRODOTTI SFUSI o PREINCARTATI

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Quali informazioni al Quali informazioni al

consumatore sono consumatore sono

obbligatorie obbligatorie

e come vanno date?e come vanno date?

E AL RISTORANTE?E AL RISTORANTE?

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Articolo 44 Disposizioni nazionali per gli alimenti non preimballati 1. Ove gli alimenti siano offerti in vendita al consumatore finale o alle collettività senza preimballaggio oppure siano imballati sui luoghi di vendita su richiesta del consumatore o preimballati per la vendita diretta,

a) la fornitura delle indicazioni di cui all’articolo 9, paragrafo 1, lettera c), è obbligatoria; b) la fornitura di altre indicazioni di cui agli articoli 9 e 10 non è obbligatoria, a meno che gli Stati membri adottino disposizioni nazionali che richiedono la fornitura, parziale o totale, di tali indicazioni o loro elementi.

2. Gli Stati membri possono adottare disposizioni nazionali concernenti i mezzi con i quali le indicazioni o loro elementi come specificato al paragrafo 1 devono essere resi disponibili e, eventualmente, la loro forma di espressione e presentazione.

Il ristoratore “vende” non-preimballatiIl ristoratore “vende” non-preimballati

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… c) qualsiasi ingrediente o coadiuvante tecnologico elencato nell’allegato II o derivato da una sostanza o un prodotto elencato in detto allegato che provochi allergie o intolleranze usato nella fabbricazione o nella preparazione di un alimento e ancora presente nel prodotto finito, anche se in forma alterata;

Art.9, paragrafo 1, lettera c)Art.9, paragrafo 1, lettera c)

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ALLERGENIALLERGENI (Allegato II al Regolamento 1169/2011)(Allegato II al Regolamento 1169/2011)

1. Cereali contenenti glutine: grano,segale,orzo,avena,farro,kamut o ceppi ibridati/prodotti derivati.2. Crostacei e prodotti a base di crostacei. 3. Uova e prodotti a base di uova (o derivati: es. LISOZIMA da UOVA additivo del vino). 4. Pesce e prodotti a base di pesce5. Arachidi e prodotti a base di arachidi. 6. Soia e prodotti a base di soia7. Latte e prodotti a base di latte (incluso lattosio).8. Frutta a guscio: mandorle, nocciole, noci, noci di acagiù, di pecan e del Brasile, pistacchi, noci macadamia o noci del Queensland e i loro prodotti, tranne per la frutta a guscio utilizzata per la

fabbricazione di distillati alcolici, incluso l’alcol etilico di origine agricola. 9. Sedano e prodotti a base di sedano

10. Senape e prodotti a base di senape11. Semi di sesamo e prodotti a base di semi di sesamo. 12. Anidride solforosa e solfiti in concentrazioni > 10 mg/kg o 10 mg/ litro in termini di SO 2 totale da calcolarsi per i prodotti come proposti al consumo o ricostituiti come da istruzioni dei fabbricanti.

13. Lupini e prodotti a base di lupini.14. Molluschi e prodotti a base di molluschi.

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GIA’ PRESENTI IN DENOMINAZIONE DI VENDITA:GIA’ PRESENTI IN DENOMINAZIONE DI VENDITA:NON OCCORRE EVIDENZIARE ULTERIORMENTE

(non posso però ometterne indicazione in elenco ingredienti se c’è obbligo di elencarlo)

(es. “PANE AL LATTE”)

NON E’ GIA’ IN DENOMINAZIONE DI VENDITA:NON E’ GIA’ IN DENOMINAZIONE DI VENDITA:

a) INSERISCO IN ELENCO INGREDIENTI;b) se elenco non e’ obbligatorio o non si tratta di

ingrediente (es. coadiuvante tecnologico): “CONTIENE …” o “PUO’ CONTENERE …”

(es. Vino: “contiene solfiti” o “contiene anidride solforosa”)

ALLERGENI: COME INDICARLI IN ALLERGENI: COME INDICARLI IN GENERALEGENERALE

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2 NOVITA’: 2 NOVITA’: REGOLAMENTO 1169/2011 Art. 21 (da 13.12.2014da 13.12.2014)

a)a) La denominazione dell’Allergene è evidenziata con tipo La denominazione dell’Allergene è evidenziata con tipo

di carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti. di carattere chiaramente distinto dagli altri ingredienti. Dimensioni; StileStile;; ..

b)b) se allergene è presente in più ingredienti: devo ripetere il richiamo ogni voltase allergene è presente in più ingredienti: devo ripetere il richiamo ogni volta

Colore di sfondo

ALLERGENI: COME INDICARLI IN GENERALEALLERGENI: COME INDICARLI IN GENERALE

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La soluzione FIPE – MINISTERO della SALUTELa soluzione FIPE – MINISTERO della SALUTE

Manuale di Corretta prassi operativaManuale di Corretta prassi operativa

VALUTATO dal Ministero della Salute ai sensi del VALUTATO dal Ministero della Salute ai sensi del REGOLAMENTO 852/2004REGOLAMENTO 852/2004

Gazz. Ufficiale 135 dell’11.06.2013Gazz. Ufficiale 135 dell’11.06.2013

ALLERGENI: COME INDICARLI AL ALLERGENI: COME INDICARLI AL RISTORANTERISTORANTE

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INDICAZIONI NUTRIZIONALIINDICAZIONI NUTRIZIONALI

- IL CASO - IL CASO PANIFICATORIPANIFICATORI - -

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INDICAZIONI NUTRIZIONALIINDICAZIONI NUTRIZIONALI

LEGISLAZIONE ITALIANA LEGISLAZIONE ITALIANA D.Lgs. 77 del 1993 D.Lgs. 77 del 1993

L’ETICHETTA NUTRIZIONALEL’ETICHETTA NUTRIZIONALEE’ FACOLTATIVAE’ FACOLTATIVA

obbligo solo quandoobbligo solo quando un’informazione nutrizionale figura in etichetta o nella presentazione/pubblicità del prodotto

LEGISLAZIONE COMUNITARIALEGISLAZIONE COMUNITARIA Art. 16, 29 e seguenti Regolamento 1169/2011 (in vigore Art. 16, 29 e seguenti Regolamento 1169/2011 (in vigore dal 13 dicembre 2016dal 13 dicembre 2016))

LA DICHIARAZIONE NUTRIZIONALELA DICHIARAZIONE NUTRIZIONALEE’ OBBLIGATORIAE’ OBBLIGATORIA

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INDICAZIONI NUTRIZIONALIINDICAZIONI NUTRIZIONALI

OBBLIGATORIEOBBLIGATORIE

- VALORE ENERGETICO- VALORE ENERGETICO - quantitàquantità di:

GRASSI,GRASSI,ACIDI GRASSI ACIDI GRASSI

SATURI, SATURI, CARBOIDRATI,CARBOIDRATI,ZUCCHERI, ZUCCHERI, PROTEINEPROTEINESALE SALE (N.B. dicitura indicante “il il

contenuto di sale è dovuto contenuto di sale è dovuto esclusivamente al sodio esclusivamente al sodio naturalmente presente” naturalmente presente” può figurare, ove opportuno, immediatamente accanto alla dichiarazione nutrizionale)

Art. 30 Regolamento 1169/2011

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INDICAZIONI NUTRIZIONALIINDICAZIONI NUTRIZIONALI

LEGISLAZIONE COMUNITARIALEGISLAZIONE COMUNITARIA

DICHIARAZIONE NUTRIZIONALE: ECCEZIONIDICHIARAZIONE NUTRIZIONALE: ECCEZIONIAllegato V al Regolamento 1169/2011 prevede 19 casi di non obbligonon obbligo

(…)Caso 18: alimenti confezionati in imballaggi o contenitori la cui superficie maggiore misura meno di 25 cm 2 ;

Caso 19: alimenti, anche confezionati in maniera artigianale, forniti forniti direttamente dal fabbricante di piccole quantità di prodotti al direttamente dal fabbricante di piccole quantità di prodotti al consumatore finale o a strutture locali di vendita al dettaglio che consumatore finale o a strutture locali di vendita al dettaglio che forniscono direttamente al consumatore finaleforniscono direttamente al consumatore finale.

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INDICAZIONI SULL’ORIGINEINDICAZIONI SULL’ORIGINEI CIBI CON “CARTA DI IDENTITA’” I CIBI CON “CARTA DI IDENTITA’”

già ante Reg. 1169/2011già ante Reg. 1169/2011

Carni BovineCarni Bovine ((Reg. 1760/2000Reg. 1760/2000: codice + Paese nascita, ingrasso, macellazione e sezionamento: codice + Paese nascita, ingrasso, macellazione e sezionamento ));;

Carni di volatiliCarni di volatili (sigla paese (IT) e provincia + nr. allevamento + lotto macellazione e stabilimento)(sigla paese (IT) e provincia + nr. allevamento + lotto macellazione e stabilimento)

Pesce Pesce (origine: pescato (acqua dolce o mare + zona cattura) o allevato)(origine: pescato (acqua dolce o mare + zona cattura) o allevato)

Uova Uova (codice su guscio x tipo allevamento, paese deposizione, Allevatore) (codice su guscio x tipo allevamento, paese deposizione, Allevatore)

MieleMiele (paese raccolta)(paese raccolta)

Ortofrutta Ortofrutta (paese/zona, varietà, categoria, calibro) (paese/zona, varietà, categoria, calibro)

Latte fresco Latte fresco (Zona mungitura)(Zona mungitura)

Olio oliva Olio oliva (Stato raccolta e frantoio)(Stato raccolta e frantoio)

Passata PomodoroPassata Pomodoro (zona coltivazione pomodoro fresco utilizzato)(zona coltivazione pomodoro fresco utilizzato)

Dop e IgpDop e Igp (vedi disciplinari)(vedi disciplinari)

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INDICAZIONI SULL’ORIGINEINDICAZIONI SULL’ORIGINE

NUOVI CASI DI INDICAZIONE DI ORIGINENUOVI CASI DI INDICAZIONE DI ORIGINE Paese di Origine o Luogo di Provenienza - Art. 26 Regolamento 1169/2011Paese di Origine o Luogo di Provenienza - Art. 26 Regolamento 1169/2011

CARNI SUINE; AVICOLE ED OVICAPRINE CARNI SUINE; AVICOLE ED OVICAPRINE (fresche, refrigerate o congelate vendute tal quali)Modalità disciplinate da Regolamento 1337/2013Modalità disciplinate da Regolamento 1337/2013

In vigore da 1 aprile 2015In vigore da 1 aprile 2015

COMUNQUE SOLO PER PREINBALLATI COMUNQUE SOLO PER PREINBALLATI (vedi art. 44 Reg. 1169/2011)(vedi art. 44 Reg. 1169/2011)

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VENDITE A DISTANZAVENDITE A DISTANZA

(internet – telefono – ecc.)(internet – telefono – ecc.)Art. 14 Reg. 1169/2011

Le informazioni obbligatorie (tranne TMC o Data Scadenza) devono essere disponibili

prima della conclusione dell’acquistoprima della conclusione dell’acquisto

Esse appaiono:- sul supporto della vendita a distanza (es. sito internet);OPPURE- sono fornite mediante qualunque altro mezzo adeguato chiaramente individuato dall’OSA (senza imporre costi supplementari ai consumatori)