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giulietta-vigano
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Sorgenti magneticheSebbene non esistano né cariche né correnti magnetiche, possiamo introdurre tali quantità come un espediente per “simmetrizzare” le equazioni di Maxwell; concentriamoci su quelle nel dominio dei fasori
Teorema di dualitàSi considerino le equazioni di Maxwell in presenza di sole sorgenti elettriche
Effettuando le trasformazioni
Si ottengono le equazioni di Maxwell in presenza di sole sorgenti magnetiche
0
H
E
EH
HE
j
j
m
m
JJ
EHHE
,
','
m
mj
j
'
0'
''
''
H
E
JHE
EHNota una soluzione associata a campi di tipo elettrico, si ottiene attraverso le trasformazioni, il campo relativo alle sorgenti magnetiche (se le condizioni al contorno sono soddisfatte)
Condizioni al contornoPossiamo immaginare che, se alla superficie di un conduttore elettrico
Dopo le trasformazioni
0En
0'Hn
un conduttore “magnetico” perfetto
Il dipolo magneticoTorniamo per un attimo al dipolo elettrico; applichiamo l’equazione di continuità della carica in forma integrale
Moltiplicando per h (lunghezza del dipolo)
qjI
qhjIh pj Essendo p, da definizione, il momento di dipolo incontrato
in elettrostatica; quindi i campi del dipolo possono essere riscritti in funzione di p effettuando la sostituzione
h
pjI
Il dipolo magnetico
quindi si ottiene
2
22cos
4 rjrr
epjE
jkr
r
rrjj
r
esinpj
Ejkr
2
1
4
rjk
r
esinpjB
Hjkr 1
4
Il dipolo magnetico
Ora però nella magnetostatica, calcolandosi il campo magnetico di una spira circolare, esso veniva duale al campo elettrico di dipolo elettrico, quando si fosse definito il momento di dipolo magnetico (A è l’area) IApm
Sfruttiamo quindi il teorema di dualità per ricavare immediatamente il capo irradiato da una spira “piccola”, dipolo magnetico elementare
Note relative alle notazioni da me usate in Fondamenti: in quel caso si era confrontato B con E, invece che H con E, da cui la necessità ora di includere la permeabilità magnetica ; Inoltre si era indicato anche con il momento di dipolo magnetico per coerenza con il libro di testo.
Il dipolo magnetico
2
22cos
4 rjrr
epjE
jkr
r
rrjj
r
esinpj
Ejkr
2
1
4
rjk
r
esinpj
Hjkr 1
4
mm
m
pp
,
,
','
JJ
EHHE
2
22cos
4 rjrr
epjH
jkrm
r
rrjj
r
esin
pjH
jkrm
11
4 2
rjk
r
esin
pjE
jkrm 1
4
Teorema di equivalenzaConseguenza del teorema di unicità: assegnato il campo elettrico tangenziale o il campo magnetico tangenziale sul contorno, il campo è univocamente determinato dappertutto
possiamo quindi rimpiazzare la situazione
JmJ
V S
H,EH,E
SS H,E
sJmsJ
V S
11 H,E11 H,E
dove Es ed Hs sono i valori di E ed H tangenti alla superficie, condove il nuovo campo coincide con quello precedente fuori del volume V, ed è zero dentro; con
Ss HnJ ˆ
Sms EnJ ˆ
queste correnti “fittizie” tengono conto della discontinuità dei campi tangenziali sulla superficie
Teorema di equivalenzaNotate che la condizione di Sommerfield all’infinito è soddisfatta, perché era soddisfatta dai campi originari
E’ possibile anche usare solo correnti elettriche o magnetiche (del resto basta fissare E o H tangenti!); per esempio se metallizziamo (conduttore elettrico), solo il campo elettrico tangenziale può essere fissato con una corrente magnetica (pari al “salto” tra il campo E che ci dovrebbe essere fuori e zero che c’è dentro un conduttore ideale)
msJ
V S
11 H,EConduttore elettrico
ideale
Principio delle immaginiUn’altra conseguenza del teorema di unicità
Impiego: In molti casi si vuol derivare il campo irradiato da un’antenna in presenza di oggetti metallici dalla conoscenza del campo irradiato nello spazio libero
Soluzione: Sovrapporre alla sorgente originaria un’ulteriore sorgente fittizia (sorgente immagine) tale che il campo elettrico tangente si annulli sul conduttore ideale
JJ
J JJ
J
JJ
J
Per sorgenti “magnetiche”, evidentemente
mJmJ
mJ mJmJ
mJ
mJmJ
mJ
Ancora potenziali...Cosa succede ai potenziali nel dominio “duale”?
nel dominio duale è il campo ELETTRICO ad avere divergenza nulla, visto l’introduzione della “carica magnetica”
m
mj
j
'
0'
''
''
H
E
JHE
EH
quindi scriveremo
FD
e di conseguenza
fj FH essendo f un potenziale scalare, F un potenziale vettoriale
Ancora potenziali...Per i potenziali magnetici varranno quindi le espressioni “duali” di quelle dei potenziali elettrici
0 FF j
''
)'(4
)('
'
dVrr
err
V
rrjk
m
JF
''4
1)(
'
'
dVrr
erf
V
rrjk
m
Ancora potenziali...In presenza di sorgenti sia elettriche che magnetiche, varrà la sovrapposizione degli effetti, ed entrambi i potenziali saranno necessari; basta sommare….
FAA
FAE
11j
jj
AFF
AFH
11j
jfj
Funzioni dell’antenna Fisicamente: trasformare elettroni in fotoni, ovvero
sorgenti in campi
Punto di vista alternativo: “adattare” una linea di trasmissione allo spazio libero
Accelerazione di cariche dovuta ad un campo esterno Decelerazione di cariche causata da una discontinuità di impedenza, come una improvvisa interruzione, una curvatura ecc Variazione temporale della corrente
Tipi di antenna: filiformi
Tipi di antenna: ad apertura
Tipi di antenna: Planari (o “stampate”)
Tipi di antenna: Schiere
Tipi di antenna: a riflettore
E…senza strafare, la parabola di casa
Parametri caratteristici: diagramma di radiazione
Descrive la distribuzione angolare di campo o di potenza su una sfera in campo lontano
E’ quantità normalizzata al valore max di campo
Conseguentemente non dipende da r: grafici in coordinate (angolari) sferiche
),(
),(),(
00
E
Ef
ˆ),(ˆ),( ff
Parametri caratteristici: diagramma di radiazione
Il diagramma di radiazione viene rappresentato in diversi modi; uno è quello dei solidi di radiazione
),( fr ),( fr
Parametri caratteristici: diagramma di radiazione Spesso si usano solo delle sezioni del solido, e graficate in
coordinate polari o rettangolari: es piano =0
polare
rettangolare
Parametri caratteristici: diagramma di radiazione Oppure i diversi piani riportati in coordinate rettangolari (es.
schiera)
Parametri caratteristici: diagramma di radiazione Esempio: il dipolo Hertziano; in campo lontano il campo
elettrico era
r
ehIjE
jkr
sin40
Il max è per /2 per cui calcolando il rapporto
ˆ),(
),(),(
max00
sinE
Ef
Il solito di rotazione per il campo è
sinfr ),(
In potenza è semplicemente il quadrato
Parametri caratteristici: diagramma di radiazione Per i diagrammi bidimensionali si scelgono spesso i piani che
contengono il campo elettrico (piano E) o il campo magnetico (piano H)
Es. per il dipolo
Diagramma piano H
Diagramma piano E
Parametri caratteristici: Densità di potenza irradiata Si definisce sul solo campo lontano (essendo solo questo a
contribuire alla potenza irradiata) per cui il vettore di Poynting (che fornisce la densità puntualmente) diventa semplicemente
,,,,Re2
1 * rHrEP 22
/),,(
2
1mW
rE
Volendo calcolare la potenza totale irradiata, basta integrare su di una superficie chiusa
WSdPWS
r
Parametri caratteristici: Intensità di radiazione Potenza irradiata dall’antenna per unità di angolo solido in una
certa direzione.
Se quindi calcoliamo la potenza che attraversa un elemento di calotta sferica dS
WdrrPdSrPdWr 2,,,,),(
),,(),(
),( 2 rPrd
dWr
L’intensità di radiazione sarà
Parametri caratteristici: Intensità di radiazione Se teniamo conto delle proprietà del campo lontano:
L’intensità di radiazione media si ottiene integrando su tutto l’angolo solido e dividendo per esso
2
2
2
2222
),(),(
2,,(
2
1),(
r
E
r
ErrEr
22
),(),(2
1
EE
4r
AVW
Parametri caratteristici: Direttività Rapporto tra l’intensità di radiazione in una direzione e
l’intensità media
quindi
AV
Dg
,
,
2
2
2
2 ,
4
14,4,,,
rr
WrW
r
Wg
rrrAVD
Densità di potenza isotropa Densità di
potenza in una direzione
isD P
rPg
),,(,
Spesso con “direttività” si
indica il valore nella direzione di massimo
Parametri caratteristici: Guadagno Parametro di sistema fondamentale: riassume sia quanto
efficientemente l’antenna irradia la potenza, che le caratteristiche direttive
È il rapporto tra l’intensità di radiazione in una certa direzione è l’intensità media che si avrebbe se tutta la potenza fornita fosse irradiata
Ovvero, confrontando con la direttività
inW
G 4,
in
rD W
WgG ,
Essendo Wr la potenza irradiata e Win quella fornita
In assenza di perdite guadagno e direttività coincidono
Parametri caratteristici: Larghezza di banda
Intervallo di frequenze in cui uno o più parametri caratteristici rispettano limiti prefissati
Questi possono essere impedenza di ingresso, diagramma di radiazione, larghezza del lobo principale ecc.
circpolar.gif
Parametri caratteristici: Polarizzazione Polarizzazione dell’antenna coincide con la polarizzazione del
campo irradiato
Il dipolo è per esempio a polarizzazione lineare
Una patch quadrata alimentata su uno spigolo è un tipico esempio di antenna a polarizzazione circolare
Parametri caratteristici: Efficienza di radiazione Descrive quanto della potenza fornita si riesce ad irradiare,
ovvero:
in
rr W
We
Ricordando la relazione tra guadagno e direttività, essa può essere riscritta
DeG r