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NOTIZIARIO TRIMESTRALE DELL’ ASSOCIAZIONE ONCOLOGICA ITALIANA M.d.V. - ONLUS Formazione di volontariato per la tutela e la riabilitazione dei laringectomizzati (D.L. 460 del 04/12/1997) ANNO XXXVIII • n.142 • IV TRIMESTRE 2012 e 0,50 - In caso di mancato recapito restituire  all’Ufficio di VR CMP, detentore del conto, per la  restituzione al mittente, previo pagamento resi Poste Italiane s.p.a. - Spediz. in abbon. postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Verona INFORMAREGIONE I nuovi Direttori Generali CONOSCERE La Torlonga a Padova EDITORIALE Un altro anno insieme PRIMO PIANO Aspettando il 23 marzo

Sottovoce 142

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notiziario trimestrale AOI Onlus

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NOTIZIARIO TRIMESTRALE DELL’ ASSOCIAZIONE

ONCOLOGICA ITALIANA M.d.V. - ONLUS

Formazione di volontariato per la tutela e la riabilitazione

dei laringectomizzati (D.L. 460 del 04/12/1997)

A N N O   X X X V I I I   •   n . 1 4 2   •   I V   T R I M E S T R E   2 0 1 2

e 0,50 - In caso di mancato recapito restituire all’Ufficio di VR CMP, detentore del conto, per la restituzione al mittente, previo pagamento resi

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INFORMAREGIONEI nuovi Direttori Generali

CONOSCERELa Torlonga a Padova

EDITORIALEUn altro anno insieme

PRIMO PIANOAspettando il 23 marzo

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SOMMARIO

Foto in copertina:

Padova - Torlongadel Castello Carrarese

Notiziario trimestraledell’Associazione

Oncologica Italiana M.d.V. Onlus

Direttore EditorialeCaporedattore

O. Adriano Zanolli

Direttore ResponsabileMarta Camerotto

Redazione Impaginazione

R. CattellaniG. Zanuso

G. Bianchini

Amministrazionesede AOI MdV Onlus

Via Fratelli Rosselli, 11 37138 Verona

Tel-Fax 045.561789ccp n° 16702375

StampaGrafiche SIZ spa - Verona

divisione Novastampa

Nel rispetto del D.L. 196/2003 si comuni-ca che i dati in possesso dell’Ass. Onc. Ital. M.d.V. saranno usati con la massima riser-vatezza e non verranno ceduti a terzi ma utilizzati solamente per l’invio del nostro giornale “Sottovoce”. Comunque chi lo desidera può esercitare i suoi diritti pre-visti dall’art. 7 del D.L. 196/03 chiedendo le modalità del trattamento o chiedere informazioni sull’origine, l’aggiornamen-to o la cancellazione immediata degli stessi. Il programma indirizzi viene trat-tato su supporti cartacei con i requisiti minimi di sicurezza previsti dalla legge.

Autorizzazione Tribunale di Verona n. 1691 del 20/01/2006

© Edizioni AOI Onluswww.aoionlus.itinfo@ arvmdv.it

Federata alla Favo-RomaFederata alla Fialpo-Verona

142 • IV TRIMESTRE 2012

Hanno collaborato alla realizzazione di questo numero Antida Ballarin, Erio Bernard, Giovanni Bianchini, Mario Brunetta, Efrem Carraro. Augusto De Antoni, Maurizio Magnani, Teresa Marinello, Severino Pastore, Walter Segala, Adriano Zanolli, Giò Zanuso

E D I T O R I A L E Un altro anno insieme 3

P R I M O P I A N O Aspettando il 23 marzo 4 40° Anniversario AOI 5

S A N I T À & S A L U T E Da qui non mi muovo! 6 Informazione innovativa 7 Vittorio Coletti: l’orecchio bionico 8 Un Ospedale per l’Altopiano 9 Il monito di Benedetto XVI 9

“ S P E C I A L E ” P E R V O I Valorizziamo il volontariato 10 Io volontario, perché? 11 K.O. allo sconforto 12 Con gratitudine 13 La crisi nel piatto 14 Le brevi 14

I N F O R M A R E G I O N E Convegno - 6 febbraio 15 I° Master di Laringologia Oncologica 16 Assemblea e Consiglio regionale 17 Non c’è due senza tre: “Merita Fiducia” 18 Domenico Mantoan 19 I nuovi Direttori Generali 19 I N F O R M A S E Z I O N I Belluno: Natale solidale 20 Padova: L’abbraccio dell’amicizia 21 Rovigo: Natale dell’intimità 22 Treviso: Una giornata costruttiva 22 Venezia: Con impegno verso il 2013 23 Verona: Attività e incontri 25 Vicenza: Una buona semina 25

I N T E R M E Z Z O Augurale 2013 26

C O N O S C E R E In principio c’era la Torlonga 27 Arquà 28

L E T T U R E Feste di fine anno 29 Caccia al proverbio scaduto 29

R U B R I C H E L’apparenza inganna 30 Lunga vita alla euphorbia 30

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Cari amici,colgo l’oc-casione per ricordare, in breve, alcu-ne attività del mio 3° mandato, or-

mai in chiusura. Va messo in evi-denza il lavoro intenso dedicato a una serie di convegni e corsi di aggiornamento, di cui “Sotto-voce”, con puntualità, ha riferito e che è possibile consultare sul nostro sito www.aoionlus.it.Sono stati privilegiati i corsi di formazione ai maestri riabili-tatori, tenuti prevalentemente nelle rispettive Sezioni, con l’in-tervento di esperti di case farma-ceutiche, con le quali da tempo intratteniamo rapporti soddisfa-centi. Un’altra importante ini-ziativa è stata la messa in rete delle varie Sezioni, fornendo strumenti informatici e software adeguati, grazie al supporto di progetti finanziati dal CSV. Sarà nostro compito migliorare gli aggiornamenti, e puntare al rinnovo di volontari con spicca-te doti nel settore, permettendo il flusso di informazioni in tem-po reale. Nel mese di novembre 2012 abbiamo ottenuto, dopo un adeguato percorso formativo, il rinnovo del marchio “Merita Fi-ducia”, veicolo importante di se-rietà e trasparenza nella gestione economica, e necessario come immagine nella raccolta fondi a cui tutti saremo chiamati.L’anno 2012 è stato caratterizza-to da battaglieri rapporti con tut-

EDITORIALE

3S O T T O V O C E 2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

Un altro anno insiemeAffrontiamo l’anno nuovocon impegno e speranza

te le ULSS venete per il rinnovo delle convenzioni, dopo la revo-ca della vecchia legge 30/1974.L’impegno e la serietà di tutti ha permesso di chiudere con sod-disfazione gli accordi triennali, e contiamo di risolvere anche i pochi casi ancora aperti.Il progetto COGE, ottenuto nel 2011, ha permesso di sistemare l’arredamento di tutte le Sezio-ni e consentire di socializzare in modo più confortevole.La campagna di prevenzione nelle scuole medie è proseguita con ottimi risultati.Sono in corso i rinnovi delle ca-riche nelle Sezioni, e i risultati saranno comunicati nel prossi-mo “Sottovoce” n. 143.Con FIALPO abbiamo parteci-pato, nel 2012, a due convegni europei, a Londra, finalizzati a creare le premesse per formare una commissione di esperti che porti la nostra istanza ai Diri-genti CEE.Cosa ci aspetta• Il 23 marzo festeggeremo il 40° Anniversario (vedi pagg. 4-5), nella splendida Piazza Brà, di Verona, ospiti nel Palazzo della Gran Guardia, per gentile con-cessione del Comune di Verona.È in dirittura d’arrivo la stesura di un libro che descrive il lungo percorso dalla nascita dell’As-sociazione, nel 1973, ai giorni nostri. Sarà anche una carrellata di eventi e un ricordo di impor-tanti figure, nel campo medico-politico, che hanno contribuito alla nascita della nostra Associa-zione.

• Il 13 aprile, in Padova, sarà convocata l’assemblea generale, per la ratifica, inoltro pratica alla Prefettura di Verona, per ottene-re il riconoscimento della per-sonalità giuridica, vincolando a garanzia di terzi delle somme provenienti da un recente lascito da parte di una benefattrice.• Si svolgeranno le votazioni per il rinnovo delle cariche regionali.• Nella tarda primavera, a Cre-mona, con il Dott. Magnani, verrà organizzata una giornata di aggiornamento, con la parte-cipazione di vecchi e nuovi po-tenziali maestri.• Dovremo, inoltre, concentra-re le nostre sinergie e il nostro entusiasmo per raccolta fondi sul territorio veneto, prevedendo una ulteriore stretta da parte del-la Sanità.• Continuerà l’attività di preven-zione nelle scuole, e sarà più ca-pillare la raccolta tramite il 5 per mille.• Il nostro maggiore impegno si orienterà al ricambio generazio-nale di volontari e maestri, pun-tando a ringiovanire i ruoli.

A tutte le Sezioni rivolgo l’in-vito di lavorare in rete con altre associazioni che operano nella sanità, creando sinergie e scam-bio di esperienze.Nella certezza che l’impegno di tutti nel “fare squadra” darà po-sitivi frutti, auguro a tutti voi e alle vostre famiglie Buon Anno.

Il Presidente RegionaleRag. Adriano Zanolli

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4 S O T T O V O C E2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

L’Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce ha scelto, per la ricorrenza del suo quarantesimo anniversario, il Palazzo della Gran Guardia, uno dei “gioielli” architettonici di Verona che impreziosiscono Piazza Brà.L’evento intende essere un ri-chiamo alla coesione associativa regionale, all’attenzione politi-co-sociale e al volontariato. Il 23 marzo sarà una giornata da fissare nella memoria, un “fermo immagine” di una storia intessu-ta di impegno civile, condivisio-

ne nella sofferenza e di sollievo alla solitudine. Un quarantennale “cammino” spesso, anzi sempre, difficile, alla continua ricerca di un dialogo proficuo con la Sanità e i meandri delle sue leggi, con il “mondo” medico-ospedaliero e con ogni istituzione di possibile supporto.Aprirà la “giornata” un conve-gno (vedi locandina) centrato sui fondamentali “motori” dell’As-sociazione: la politica sanitaria (intesa come regola, scienza, in-dirizzo) e il volontariato.Nel pomeriggio seguiranno ri-

conoscimenti ai maestri riabili-tatori e a figure impegnate nel volontariato.La giornata avrà come piacevo-li momenti di intrattenimento conviviale il pranzo e un gruppo musicale.Il 23 marzo è ormai vicino. Come nelle occasioni più festose, si fa il “conto alla rovescia”.Si festeggerà una quarantenne con una gran voglia di vivere e in buona salute.Sanità (e crisi) permettendo.

Adriano Zanolli

Aspettando il 23 marzoUn giorno di festaQuarant’anni di impegno

PRIMO PIANO

Verona - Palazzo della Gran Guardia

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PRIMO PIANO

5S O T T O V O C E 2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

40° AnniversarioAssociazione Oncologica Italiana

Mutilati della Voce Onlus

Verona – Sabato 23 Marzo 2013 Palazzo della Gran Guardia

“L’Evoluzione del Volontariato Oncologico nel Veneto a supporto della Politica Sanitaria”

Programma

ore 9.00 Registrazione dei Partecipanti

ore 9.30 Presentazione e saluto delle Autorità

ore 10.00 Il Volontariato nella storia - Dott. M. Magnani

ore 10.15 L’importanza della diagnosi precoce - Prof. C. Marchiori nel percorso terapeutico

ore 10.30 Epidemiologia e clinica - Prof. R. Spinato del cancro della laringe

ore 10.45 Il beneficio dell’intervento psicologico - Dott.ssa L. Nadalini integrato nel percorso terapeutico

ore 11.00 Il beneficio dell’intervento riabilitativo - Dott.ssa E. Rado logopedico - Dott.ssa C. Nicolè

ore 11.15 Il valore aggiunto del Maestro riabilitatore - L. Olivo

ore 11.30 La prevenzione nel mondo giovanile - Provveditore Prof. G. Pontara - Assessore Dott. A. Benetti

- Formatore Dott. A. Rossi - Prof. Pavan

ore 11.45 Storie di vita vissuta da operati e familiari - Aperto al pubblico

ore 12.30 Conclusioni - Adriano Zanolli

Le domande potranno essere rivolte alle varie autorità mediche presenti.

Nel pomeriggio seguiranno riconoscimenti ai maestri riabilitatori e a figure impegnate nel volontariato. Allieterà la giornata un gruppo musicale

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6 S O T T O V O C E2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

«Da qui non mi muovo!»Levata di scudial “Costa” di Vittorio VenetoSe il reparto ORL dell’ospeda-le “Costa” di Vittorio Veneto è un’eccellenza nella lotta al can-cro alla laringe, e se, com’è pro-vato, richiama pazienti, non solo dal Veneto ed extraregione, ma anche dall’Europa, la doman-da più elementare e legittima è: «Perché trasferire altrove il suo centro oncologico di riferimen-to?». Spegnere quel “faro”, per accenderlo altrove, puzza lonta-no un miglio di manovra politico-sanitaria. O forse è l’aspirazione, umanamente, anche compren-sibile, di avere il “meglio”. E il “meglio” in questo caso è il Dottor Rizzotto, Primario del re-parto ORL, con il suo staff. Ma dal fronte ospedaliero vittoriese, supportato dal Sindaco Gianan-tonio Da Re e dall’Assessore Michele De Bertolis, scatta un perentorio, compatto, bellicoso, sbarramento, che ben si inqua-dra nella memoria storica della zona. «È troppo bello – dichiara il Dottor Rizzotto – prestare un servizio così importante, ope-rando nella mia città». In queste sue parole c’è una vena poetica di fedeltà alla propria terra, ma c’è anche la consapevolezza di aver realizzato proprio in quella città, in quell’ospedale, in quel

reparto, una sua “intuizione”. «Ho intuito – spiega il chirur-go – che, nello svuotamento del collo, il mantenimento della car-tilagine che sorregge le corde vocali avrebbe potuto rendere l’operazione meno invasiva. E infatti così è stato».Dal primo intervento, nel 2004, di tracheioidopessia, il flusso continuo di pazienti impegna nelle sale operatorie il Primario Rizzotto e altri cinque chirur-ghi in due e addirittura tre turni giornalieri. In questa sede si rea-lizza il 70% degli interventi alla laringe di tutto il Veneto. Consi-

derando che meno del 25% de-gli interventi riguarda soggetti residenti in città o di pertinenza dell’ULSS 7, si può intuire quan-to sia forte il richiamo anche per pazienti dall’estero.Ai “corteggiamenti” di altre real-tà ospedaliere (compresa Parigi), più o meno “soft”, il Primario oppone un’esemplare fedeltà al reparto e alla città. Pur non sot-tovalutando l’attuale processo di razionalizzazione della Sanità, il Primario Rizzotto promette: «Da qui non mi muovo!». Già, perché mai dovrebbe?

A. Zanolli - Giò Zanuso

SANITÀ & SALUTE

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7S O T T O V O C E 2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

SANITÀ & SALUTE

Nell’ottica di fornire un’infor-mazione sempre più capillare, e di immediata fruizione, è sta-to istituito un servizio gratuito, “in linea”, messo a disposizione degli iscritti AIOCC, possessore di un Personal computer Core2 – Windows Media Player 9 o su-periore.Il corso “pilota” è stato realiz-zato il 10 novembre 2012, in diretta da Torino. In streaming

dalla sala operatoria dell’Ospe-dale Martini, il Dottor Giusep-pe Rizzotto, Direttore dell’U.O. ORL Ospedale di Vittorio Vene-to, e il Prof. Giovanni Succo, Direttore della S.C.D.U. ORL S. Luigi di Gonzaga – Martini di Torino, hanno realizzato in diretta un intervento di chirurgia parziale alla laringe.All’intervento chirurgico è se-guita una “Lecture”, tenuta dal Prof. Renzo Corvò, Direttore S.C.D.U. Oncologia Radiotera-pica e Direttore della Scuola di Specializzazione in Radioterapia – Facoltà di Medicina e Chirur-gia di Genova, dal titolo: “Attua-li linee guida sul trattamento del carcinoma laringeo”. L’AIOCC intende dare, in tem-

pi brevi, un seguito all’informa-zione “in linea”. L’obiettivo è di creare una rete di confronti tra le diverse realtà italiane ove si svolga attività di diagnosi e cura dei tumori del distretto cervico-cefaleo. Per qualsiasi chiarimen-to/informazione, contattare la segreteria organizzativa: [email protected]

Questa iniziativa ha avuto gran-de risonanza poiché l’intervento chirurgico è avvenuto in mondo visione in collegamento con 25 Paesi, USA compreso.La nostra associazione invia le più vive congratulazioni ed au-guri al dott. Rizzotto, patrimonio importante della Sanità Veneta.

A. Zanolli

Informazione innovativaServizi gratuiti in lineariservati ai soci AIOCC

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8 S O T T O V O C E2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

SANITÀ & SALUTE

Il Professor Vittorio Colletti di-rige a Verona la clinica d’otori-nolaringoiatria al Policlinico di Borgo Roma. Nell’autorevole “medagliere” delle sue moltepli-ci specializzazioni e competen-ze spicca la medaglia d’oro per l’impianto dell’orecchio bioni-co. Questo innovativo intervento si realizza su bambini affetti da gravi malformazioni dell’orec-chio, come la mancanza del ner-vo uditivo che connette l’attivi-tà periferica della chiocciola al sistema nervoso centrale, spesso accompagnate da danni all’ap-parato cardiaco e nervoso. Gli interventi d’avanguardia risalgo-no al 2000 e, come tutte le inno-vazioni, sono stati accompagnati da incredulità e critiche. Ma nel 2012 il riconoscimento ufficia-le targato USA, con l’intesa tra l’Azienda Ospedaliera di Verona e il Children Hospital california-no, ha sancito l’assoluta effica-cia dell’impianto dell’orecchio bionico. L’attenzione per l’in-novativa tecnica iniziò nel 2007, quando il Professor Colletti ope-rò in America, con successo, la figlia di un notissimo atleta spor-tivo. La stampa americana defi-nì l’esito un “miracolo”. Scattò quindi la necessità di verificare sul campo, ossia a Verona, dove operava il Professor Colletti. Alcuni medici ottennero di parte-cipare agli interventi di impianto e automaticamente la “verifica” si trasformò in approvazione in-condizionata. Il Professor Col-letti condivide il merito con il dottore americano Robert Shan-

non e sottolinea che senza la ca-pacità professionale dell’équipe del dipartimento di rianimazione e della squadra di strumentaliste specializzate «non sarebbe sta-to possibile arrivare ai risultati raggiunti». E con un pizzico di sano “campanilismo” sanitario, precisa: «Questo sarà un pro-blema anche per gli Stati Uni-ti, perché non sono professioni facili da costruire e trovare…». Dal volo della speranza sbarca-no al Policlinico di Borgo Roma bambini da New York, San Die-go, Los Angeles, San Francisco e, con loro, medici che vogliono studiare questa sofisticatissima tecnica. Il Professore offre per i “non addetti” una spiegazio-ne semplificata: «L’impianto dell’orecchio bionico prevede l’inserimento, con la massima precisione, di un certo numero di elettrodi nel cervello. È come infilare una spina, accoppian-do l’area dei nuclei uditivi con l’impianto (…). L’intervento deve essere pre-

ceduto da accertamenti di tipo elettroencefalografico per ac-certare se vengono recepiti certi stimoli acustici che provocano l’insorgenza di un certo numero di onde elettriche (…). L’elettrofisiologo valuta la varie onde elettriche evocate dai vari elettrodi, verifica la posizione degli elettrodi e quindi la riusci-ta dell’intervento». Dato che su questa terra anche i “miracoli” hanno un costo, ogni intervento d’impianto dell’orecchio bio-nico costa 35.000 euro. «Ma la struttura sanitaria – precisa il Professor Colletti – non è ap-pesantita dai costi operatori, perché al pagamento provvedo-no le assicurazioni americane». D’accordo. Ma se lo lasci dire Professore, strappare il velo del silenzio e della solitudine, ac-cendere suoni, parole, spalanca-re un mondo di conoscenze, re-galare emozioni negate, non ha prezzo. Non lo può avere: come la vita.

A. Zanolli - Giò Zanuso

Vittorio CollettiIl padre dell’orecchio bionico“dà lezione” agli Stati Uniti

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9S O T T O V O C E 2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

SANITÀ & SALUTE

Un ospedale per l’AltopianoPosata dal Governatore Luca Zaiala prima pietra del nuovo ospedale

Sarà realizzato entro la fine del 2015 il nuovo ospedale di Asia-go. Il finanziamento, del com-plessivo costo di 27 milioni e 480 mila euro, sarà assicurato

con fondi dello Stato (ex arti-colo 20 per l’infrastrutturazio-ne in Sanità), della Regione e dell’USSL 3. La futura struttura ospedaliera avrà 120 posti letto di area medico-chirurgica e sarà collegato in rete con l’ospedale di Bassano, costituendo un polo nuovo su due sedi, dotato di col-legamenti telematici, valutazioni in diretta tra specialisti su referti, analisi ed esiti di indagini radio-grafiche. L’ospedale di Asiago sarà realizzato secondo le linee del Piano Sociosanitario e delle

schede ospedaliere in fase di va-lutazione della Giunta. «Il futuro della Sanità – ha pun-tualizzato il Governatore Zaia – si gioca sulla qualità delle cure e delle tecnologie, sulla specia-lizzazione degli ospedali, su una forte rete di urgenza-emergenza, capace di portare il paziente nella struttura sanitaria di cui ha davvero bisogno, a seconda della gravità della sua patolo-gia entro la cosiddetta “golden hour”».

da QuotidianoSanità.it

Il monito di Benedetto XVILa salute bene universaleIl compito dei sanitari

Il 17 novembre 2012 si è svol-ta a Città del Vaticano la XXVII Conferenza internazionale or-ganizzata dal Pontificio Con-siglio per gli operatori sanitari sul tema: «Ospedale, luogo di evangelizzazione: missio-ne umana e spirituale». Dalla magistrale udienza concessa dal Papa ai partecipanti riportiamo alcuni significativi passaggi.

«(…). In tempi di crisi economi-ca, che sottrae risorse alla tutela della salute, ospedali e strutture di assistenza debbono ripensare il proprio ruolo per evitare che la salute, anziché un bene uni-versale da assicurare e difende-re, diventi una semplice “merce” sottoposta alle leggi del merca-to, quindi un bene riservato a pochi (…). Non può essere mai dimenticata l’attenzione parti-colare dovuta alla dignità della persona sofferente, applicando anche nell’ambito delle politiche sanitarie il principio di sussidia-rietà e quello di solidarietà (…). È auspicabile che il linguaggio della “scienza cristiana della sofferenza” – cui appartengono

la compassione, la solidarietà, la condivisione, l’abnegazione, la gratuità, il dono di sé – diventi il lessico universale che oggi, se da un lato, a motivo dei progres-si nel campo tecnico-scientifico, aumenta la capacità di guarire fisicamente chi è malato, dall’al-tro appare indebolirsi la capa-cità di “prendersi cura” della persona sofferente, considerata nella sua integrità e unicità. Sembrano dunque offuscarsi gli orizzonti etici della scienza me-dica, che rischia di dimenticare come la sua vocazione sia ser-vire ogni uomo e tutto l’uomo, nelle diverse fasi della sua esi-stenza (…)».

Redazionale

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10 S O T T O V O C E2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

“SPECIALE” PER VOI

Si tratta di un argomento già espresso da me in più di un’oc-casione, ma forse non comple-tamente recepito. Il tutto ha una doverosa premessa: AILAR e AOI sono associazioni che real-mente fanno del volontariato at-tivo “sul campo”, grazie soprat-tutto ai maestri riabilitatori che, nella scuole o in affiancamento con il personale medico e riabili-tativo, svolgono un grande ruolo per la riabilitazione a tutto tondo del malato oncologico della testa e del collo, laringectomizzato in particolare. E tutto questo a differenza di molte altre associazioni di vo-lontariato che limitano spesso la loro area di influenza agli aspetti psicologici o preventivi.

Purtroppo i tempi sono cambiati e, a differenza del passato, la cri-si economica ha imposto sacrifi-ci economici, alle famiglie e agli individui, non indifferenti. Per di più i tagli dei bilanci re-gionali in tema sanitario e as-sistenziale hanno obbligato gli

amministratori a tagliare “i rami secchi”, cioè quei flussi di spesa improduttivi. Non entro nel me-rito e nel giudizio circa l’eticità di alcune spese. I giornali e i me-dia ci hanno avvelenato le gior-nate con numerosi esempi. Ma voglio rimarcare con forza l’importanza delle nostre asso-ciazioni, per quell’enorme ba-gaglio di conforto che il nostro esempio può fornire alle fami-glie e soprattutto ai malati. Ma anche i medici specialisti hanno una certa agevolazione “a far di-gerire” interventi demolitivi, ma salvavita, a pazienti in preda alla paura, alla confusione mentale, ai sensi di colpa e all’incertezza del futuro.

Mi fa piacere ricordare per punti quello che le nostre associazioni fanno realmente nell’esclusivo interesse del malato:• Assistenza del paziente prima dell’intervento (“Si può conti-nuare a vivere”).• Conforto nel periodo post-operatorio (“Coraggio, occorre trovare le forze per riprendersi, ti siamo vicini”).• Gestione dell’immediato perio-do del ritorno casa, con consigli pratici e con l’ausilio dell’opu-scolo “Il ritorno a casa”.• Gestione e contenimento delle ansie dei familiari e del malato.• Gestione delle problematiche quotidiane del tracheostoma.• Gestione della riabilitazione fonetica.

• Gestione della riabilitazione al gusto e all’olfatto.• Gestione della riabilitazione respiratoria.• Gestione della riabilitazione motoria del collo e delle spalle.• Gestione delle problematiche psicologiche.• Miglioramento della comuni-cazione, con conquista del mes-saggio soprasegmentale.

Molti maestri eseguono tutto questo, ma non lo valorizzano adeguatamente.

Sarà opportuno certificare quello che realmente si fa, utilizzando dei moduli prestampati dispo-nibili in sede e da sottoporre alla controfirma del Direttore Responsabile dell’U.O. di ri-ferimento. Solo così si avrà un miglioramento operativo tra ma-estro rieducatore, logopediste e personale medico, e ci si ren-derà indispensabili nel processo riabilitativo, salvaguardando le convenzioni che di anno in anno devono essere rinnovate.

Sono stati fatti grandi passi in questo senso, con l’organizza-zione di corsi di formazione dei maestri, con l’edizione del nostro giornale, le cui rubriche sono appunto di consultazione per re-alizzare protocolli assistenziali, logopedici e infermieristici.Facciamo risaltare veramente il nostro operato!

Dott. Maurizio Magnani

Valorizziamo il volontariatoLa mancata valorizzazionenemica del nostro operato

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11S O T T O V O C E 2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

“SPECIALE” PER VOI

«Perché fai del volontariato? Sa-rebbe interessante sentire le mo-tivazioni del tuo operare…».Bella domanda!… Parole che presuppongono una certa considerazione sul mio modo d’agire… Sollecitazioni a scrivere qualcosa, che mi sono state inviate più di una volta.

Sempre, dopo aver espresso, ai vari interlocutori, per sommi capi, il mio modo vedere e di vi-vere, ho lasciato cadere l’invito, pensando che ciò non potesse in-teressare ad alcuno.

Oggi, mentre ci stavamo recan-do all’appuntamento con i Pre-sidenti delle varie Sezioni delle nostra Associazione, e i loro più stretti collaboratori, l’argomento è nuovamente germogliato, lun-go l’autostrada, tra le quattro pa-reti della macchina. Dopo una pausa di riflessione, ho esordito: «Sembrerà strano, ma non stupitevi, se dico che non riesco a trovare una valida ragione o motivazione per quel poco che faccio.

Circa un anno e mezzo dopo l’operazione subita da mio co-gnato, ho conosciuto l’allora Presidente, il suo Vice, il Teso-riere, e quanti altri frequentava-no la loro sede, andando, di tanto in tanto, ad acquistare bavaglini o altri ausili a lui necessari. Così, tra me e il gruppo s’è creata una certa amicizia.

Sei o più anni fa, in vista dell’ele-zione del nuovo Consiglio, da Armando, il Vice Presidente di quel tempo, m’è stata richiesta la disponibilità di essere messo nella lista dei candidati, così: “Se sarai eletto, mi darai una mano…”. Sono stato eletto, ma il buon amico, dopo una settimana, è passato a miglior vita (non sono proprio convinto che sia così, ma questo è il pensiero di gran parte della gente, anche se tutti si au-gurano che ciò accada il più tardi possibile). Un gradino alla volta, pur senza tanti meriti, involontariamente, mi sono trovato vicino all’apice della Sezione di Venezia. Prima di tutto ciò, vivendo da solo, essendo pensionato, inte-ressato, sì, ai viaggi e alle donne (spero di non perdere la fiducia di qualcuno, per le mie non ec-celse aspirazioni), ma con tali ambizioni, non sempre alla mia portata, e con il passare degli anni, avevo ben poco di bello da fare. Allora, il dovermi alzare di buon mattino, tre volte alla set-timana, per andare in ufficio, mi aiutava a sopravvivere…

Ora è più difficile prestar atten-zione ed eseguire i compiti ine-renti al buon andamento dell’As-sociazione. Qualche volta mi viene la voglia di mollare tutto, poi, però, pensando che tradirei tutti coloro che mi hanno dato tanta fiducia, stringo i denti, e,

da buon camminatore com’ero una volta, vado avanti… Vedete, non ho niente di interes-sante, da scrivere». Al mio dire, m’è stato opposto, a più voci: «Si sente la sinceri-tà nei pensieri appena espressi, questo ha già un certo valore».Sono state le parole dei miei compagni di viaggio che m’han-no spinto a scrivere queste poche righe.

Giovanni Bianchini(Venezia)

«Sottovoce» pubblica con grati-tudine la testimonianza di un vo-lontario, apprezzando la sua sin-cerità sulla motivazione iniziale.

Qualsiasi sia la “molla” che por-ta ad aiutare chi è in difficoltà, nasce sempre da un cuore gene-roso. Si spera che la sua testi-monianza sia la “molla” per altri cuori generosi.

Il Presidente RegionaleAdriano Zanolli

io volontario: perché?Qualsiasi rispostanasce da un cuore generoso

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12 S O T T O V O C E2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

“SPECIALE” PER VOI

Se avessi previsto le difficoltà e la durata di questa mia malattia e del dopo operazione, non so se l’avrei affrontata così, con una buona dose di tenacia.Informato? Sì, sono stato abba-stanza informato, ma certi mo-menti bisogna viverli.La radioterapia in concomitanza con delle chemio, le medicazioni al collo, la perdita di peso (20/25 kg.), poi l’operazione e poi an-cora la chemio… Il recupero va a rilento, ma mi sembra discreto. Il giorno dell’operazione era un marte-dì, precisamente il 15 febbraio 2012, a Vittorio Veneto. Uno non può immaginare (se non ha provato) lo stato d’animo e fisico di un neo laringectomiz-zato. Il 17, giovedì, in tarda matti-nata, mi è venuta a trovare una persona distinta, mi saluta e mi chiama per nome. Si presenta e mi chiede: «Come va’?»; dice di non preoccuparmi: «Ho avuto la tua stessa operazione; ci sarà la convalescenza e poi ci sarà la protesi, ecc.». Mi ha letteralmente risollevato, colgo l’occasione di ringrazia-re Luigino G. e tutta l’Associa-zione. Sono passati sette mesi dall’operazione e sto aspettando la protesi fonatoria.«Parlerai anche tu», mi sento dire qua a Montebelluna, in Associa-zione, il venerdì pomeriggio, da Efrem, da Giorgio e altri.Il percorso fonetico non è uguale per tutti; mi dicono di un mese, ma c’è chi aspetta anche un anno.

Nel frattempo ho un block notes sempre aperto come il tenente Colombo! Non è il parlare che mi preoc-cupa, è il poter mangiare: non riesco a deglutire come vorrei e anche la salivazione è un po’ ab-bondante.

La dieta è sempre a base di cibi morbidi (ma la quantità è buona, mi sembra il giusto). Spero, un giorno non troppo lontano, di poter mangiare una spaghettata senza frullarla. È passato un anno dalle prime visite in ORL, a Montebelluna, e dalla diagnosi di “carcinoma squamoso” alla base lingua-le. Tutto da un piccolo male all’orecchio e nel deglutire, con un po’ di mal di gola…Spero di essere arrivato in cima al percorso e che ora ci sia un po’ di discesa. Questi giorni sono per me cruciali, c’è un po’ di paura,

ma anche di speranza, in attesa della TAC e delle visite di con-trollo a Vittorio Veneto.Il coraggio viene da sé, ma an-che lo sconforto; bisogna che il primo superi il secondo.Si guardano le cose positive che ci possono capitare.

Per esempio, vedo con piacere che mi stanno crescendo i baffi e anche la barba; i capelli un po’ di meno, ma non erano fluenti ne-anche prima (considerando pure l’età: 59 anni). Ho fatto bene ad aspettare di fare i documenti!Ringrazio «Sottovoce» che mi dà l’opportunità di ringraziare i medici e gli infermieri di Mon-tebelluna, di Vittorio Veneto e anche di Treviso, e non posso dimenticare il mio dottore di fa-miglia, di Trivignano.

Mario Brunetta(Treviso)

K.O. allo sconfortoE possono bastareuna spaghettata e un paio di baffi

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13S O T T O V O C E 2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

“SPECIALE” PER VOI

Nel corso della mia vita lavora-tiva, non mi sono quasi mai am-malato, tranne qualche raffred-dore. Ma anche per me, come per tanti altri, dopo un po’ che sono anda-to in pensione, sono cominciati i veri problemi di salute. All’inizio del 2006, un tumore a una corda vocale: 1° intervento di tracheotomia con aspirazione dei linfonodi. A seguito dell’in-sorgere di escrescenze con diffi-coltà respiratorie: 2° intervento di tracheotomia. Nel 2008, aneurisma toraco-addominale, con complicazioni, e necessità di essere intubato; quindi, 3° intervento di tracheo-tomia. Fortunatamente sono arrivato nell’ospedale di Cittadella, at-trezzato con il laser; da allora non ho più avuto bisogno di in-terventi invasivi. Purtroppo, all’inizio di quest’an-no, in uno dei controlli periodici, si è ripresentato il tumore. Il Primario, Dott. Artico, mi ha detto che si rendeva necessa-

rio fare la laringectomia totale, presentandomi le difficoltà che avrei incontrato: la voce prima di tutto e l’alimentazione. Per la voce ero piuttosto preoc-cupato, perché, come insegnante, nella mia vita ho sempre parlato molto, e restare senza voce…! Il Dott. Artico, però, ha detto che mi avrebbe fatto incontrare una persona che mi poteva dimostra-re le possibilità di recuperare la parola. Infatti, il giorno prima dell’inter-vento, si presenta in stanza il sig. Tarcisio Nalesso, da Cadoneghe, uno dei maestri dell’Associazio-ne, che mi fa sentire come lui stesso è riuscito a parlare, dopo lo stesso intervento che avrei su-bito anch’io.

Questo fatto mi ha molto rin-cuorato, permettendomi di af-frontare il tutto con più forza e tranquillità.

Nei giorni successivi all’opera-zione Tarcisio è venuto ancora a trovarmi, dandomi consigli per

una buona convalescenza e an-che sui prodotti che mi sarebbe-ro potuti servire. Attraverso Tarcisio ho potuto conoscere anche un altro ma-estro, responsabile dell’ufficio dell’Associazione di Bassano del Grappa, il sig. Sergio Vivian, grazie al quale ho potuto cono-scere e incontrare altri amici dell’Associazione. Da parte mia spero di poter in qualche modo restituire a qual-cuno il bene che ho ricevuto dai maestri dell’Associazione. E, parlando del bene ricevuto, non posso esimermi dal ringra-ziare, dal più profondo del cuo-re, tutto il personale medico, infermieristico e di servizio del reparto ORL dell’ospedale di Cittadella, e così, pure la logo-pedista, sig.ra Egle Rossetto, per la sua paziente professionalità.Chiedo scusa a chi ha avuto la cortesia di leggermi, se sono sta-to troppo lungo. Ma avevo voglia di scrivervi...

Augusto De Antoni(Vicenza)

Con gratitudineCondivisione e consigli danno coraggio e speranza

Presidio Ospedaliero di Cittadella

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“SPECIALE” PER VOI

La crisi nel piattoCome mettere d’accordo salute e portafoglioCon una alimentazione equili-brata, senza farsi mancare il ne-cessario, si può risparmiare. Uno studio presentato a Milano, al Congresso della SIGG (So-cietà Italiana di Gerontologia e Geriatria), condotto su una ses-santina di pensionati oltre i 65 anni (la fascia socialmente più debole), indica una dieta salva-portafoglio e nello stesso tempo salva-salute. Gli esperti assicu-rano un risparmio di 50 euro al mese, con una dieta comunque adeguata ai bisogni nutrizionali.

Non devono mancare i carboidra-ti, forniti da pasta, riso, patate, cereali; per le necessarie protei-ne, la bistecca può essere vali-damente sostituita dalle proteine vegetali dei legumi o da verdure e insalate di stagione.Ecco uno schema di base:Carne bianca (pollo - tacchino): 2 volte alla settimana; carne rossa (manzo): 1 volta, al massimo 2; uova: un paio, 1 volta; per il pesce, preziosa fonte di nutrienti essenziali e di acidi grassi, si possono scegliere: ali-ci, sgombri, tonno in scatola; per i latticini optare per ricotta, mozzarella, latte, yogurt.

Un frutto al termine di ogni pasto (mela, pera, mandarino, kiwi).La SIGG assicura che la die-ta proposta, che si aggira su 1300/1400 calorie, entro sei mesi migliora i valori della pressione, dei trigliceridi, della glicemia e del rapporto colesterolo “buono” e colesterolo “cattivo”.

Dal congresso arriva anche il suggerimento di coltivare un proprio orticello, anche su un balcone. Oltre a portare in tavola cibi ge-nuini e sicuramente a km. zero, l’anziano (ma non solo!) trove-rebbe un salutare passatempo.

Scrivi che ti passa (almeno un po’...) – Scrivere è un buon con-siglio di... autoterapia. È un modo diretto di “buttar fuo-ri”, di scaricare, con i pensieri e gli stati d’animo negativi, anche le tensioni emotive. Non è assolutamente necessario essere scrittori o avere una parti-colare inclinazione letteraria e, si può aggiungere, non è indispen-sabile preoccuparsi di possibili

errori e della punteggiatura. Ciò che il cuore detta alla pen-na in particolari momenti è un S.O.S. che lanciamo a noi stessi dal nostro subconscio. Chi ha dimestichezza col com-puter, può far parte di un blog (a esempio: www.tantovincoio.it).

Leggi e gioca – La lettura, il gio-co alle carte, della dama, degli scacchi, i cruciverba, i rebus, i

sudoku, sono elisir per la mente. La mente impegnata, tenuta in attività, si conserva in un buon stato più a lungo.... E balla – Il ballo è il modo più gioioso, divertente e socia-lizzante, per fare attività fisica. Il ballo più efficace sembra sia il tango, per l’atmosfera che su-scita il suo ritmo musicale e le particolari movenze stuzzicanti.

Redazionale

Le brevi

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15S O T T O V O C E 2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

INFORMAREGIONE

TRATTAMENTO MULTIDISCIPLINARE DEL CARCINOMA DELL’IPOFARINGE ED ESOFAGO CERVICALE

Verona, 6 febbraio 2013Centro Medico Culturale G.Marani

U.O.C. Radioterapia Oncologica AOUI VeronaDirettore f.f. Dr. Antonio Grandinetti

Immagine: “Madonna dal collo lungo” del Parmigianino

PROGRAMMA

Registrazione dei partecipantiIntroduzione - A. GrandinettiSaluto dell’Assessore Regionale - L. Coletto del Sindaco - F. Tosi del Direttore Generale - S. Caffi

I SESSIONEDiagnosi, programmazione della terapia e valutazione della rispostaModeratori: G. Mandoliti, R. Pozzi Mucelli

Epidemiologia, classificazione e stadiazione S. GiacopuzziRuolo dell’Imaging - S. MontemezziLa Medicina Nucleare nella diagnosi e nel follow-up – M. ZuffantePreoperative work-up: broncoscopia ed esofagoscopia – L. RodellaRuolo del Patologo nella valutazione della risposta - A. TomezzoliNuove frontiere del progresso tecnologico in Radioterapia Oncologica – C. Cavedon

10:45 - 11:00 - Discussione

11:00 - 11:15 - Coffee break

II SESSIONEStrategie terapeuticheModeratori: G. Biti, A.M. Molino

Selezione dei pazienti candidati a trattamento multimodale – C. CastoroIndicazioni e risultati del trattamento chirurgico – G. de Manzoni, F. BarbieriTrattamenti integrati nella malattia localmente avanzata: ruolo della chemioterapia e della radioterapiaL. Tondulli, G. PavanatoTerapia della malattia recidivata e/o metastatica – M. PavaranaRuolo dell’endoscopia come trattamento palliativo – F. Lombardo

8:30 - 9:009:00 - 9:059:05 - 9:15

9:15 - 9:30

9:30 - 9:459:45 - 10:00

10:00 - 10:15

10:15 - 10:30

10:30 - 10:45

11:00 - 11:15

11:15 - 11:30

11:30 - 12:10

12:10 - 12:45

12:45 - 13:00

13:00 - 13:15

1

2

13:15 - 13:30 - Discussione

13:30 - 14:00 - Lunch

III SESSIONEAspetti nutrizionali, psicologici e terapie di supportoModeratori: G.L. Cetto, F. Campostrini

Qualità della vita dopo chirurgia demolitivaF. CasellaIl controllo del dolore – G. StanzaniAspetti psicologici e interventi integratiL. NadaliniAspetti assistenziali in corso di radioterapiaC. ScardoniProblematiche infermieristiche e riabilitative post-operatorie – S. Viviani, G. PaiolaComunicazione Medico-Paziente e Maestro Rieducatore-Paziente - M. MagnaniRuolo delle associazioni di volontariatoA. Zanolli

15:45 - 16:00 - Discussione

TAVOLA ROTONDA SULLA STRATEGIA MULTIDISCIPLINARE

Moderatori: A. Guglielmi, G. Biti, G. Tortora

G. de Manzoni, F. Barbieri, S. Montemezzi, U. Tedeschi, M. Ferdeghini, A. Iannucci

16:30 - Conclusioni e consegna del questionario ECM

Gli organizzatori si riservano il diritto di apportare modifiche al programma nella maniera che ritengono più appropriata per ragioni tecniche e/o scientifiche.

14:00 - 14:15

14:15 - 14:3014:30 - 14:45

14:45 - 14:55

14:55 - 15:15

15:15 - 15:30

15:30 - 15:45

16:00 - 16:30

3Con il Patrocinio di:• AIRO• AIOM• Comune di Verona• Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce Onlus• Ordine dei Medici Chirurghi Odontoiatri di Verona• Regione Veneto• Università degli Studi di Verona

Segreteria: Studioventisette S.r.l.tel. 0458303646 - fax [email protected]

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16 S O T T O V O C E2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

INFORMAREGIONE

U.L.S.S. 7 - Regione VenetoU. O. di Otorinolaringoiatria Vittorio VenetoDirettore: G. Rizzotto

1° MaSteR Di LaRingoLogia oncoLogica

ChairmanG. Rizzotto

Direttore del CorsoM. Lucioni

Ospedale di Vittorio Veneto25-28 marzo 2013

Info

rmaz

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Segreteria Scientifica

A. Bertolin Unità Operativadi OtorinolaringoiatriaOspedale di Vittorio VenetoVia Forlanini 7131029 Vittorio VenetoTel. 0438 [email protected]

Segreteria organizzativa

Via Portanuova 3 33100 UdineTel. 0432 21391 - Fax 0432 506687

Via Giulia 17100186 Roma - ItaliaTel. 06 68807925 - Fax 06 68212211

[email protected] www.nordestcongressi.it

M. Ansarin MilanoA. Antonelli MilanoA. Bertolin Vittorio VenetoI. Bragato Vittorio VenetoE. Crosetti TorinoE. De Nardi Vittorio VenetoG. Franchin AvianoF. La Rosa Vittorio VenetoM. Mangialaio Vittorio VenetoM. Lucioni Vittorio VenetoA. Paccagnella Mestre

R. Palumbo Vittorio VenetoT. Pazzaia SaviglianoG. Peretti GenovaV. Pes Vittorio VenetoL. Presutti ModenaM. Remacle Bruxelles - BelgiumG. Rizzotto Vittorio VenetoE. Russi CuneoP. Russo Vittorio VenetoW. Steiner Göttingen - GermanyG. Succo Torino

Facu

ltySede del corsoOspedale Civile di Vittorio VenetoVia Forlanini 7131029 Vittorio Veneto

iscrizioneLa partecipazione è limitata a 40 corsisti. La scheda di iscrizione ed il pagamento della quota vanno inviati, previa verifica della disponibilità dei posti, alla Segreteria Organizzativa Nord Est Congressi. La quota di iscrizione è di € 900,00 IVA inclusa entro il 31 gennaio 2013 e di € 1.000,00 IVA inclusa dopo il 31 gennaio 2013.10 posti saranno esentati dal pagamento della quota e verranno riservati ai primi 10 specializzandi in ORL che richiederanno l’iscrizione alla Segreteria Organizzativa. Si prega di allegare l’attestazione della scuola di specialità.

ecMIl Corso è accreditato secondo le vigenti normative ministeriali ECM. Provider: Nord Est Congressi srl - ID 1682.Discipline accreditate: Audiologia e Foniatria, Chirurgia maxillo-facciale, Chirurgia plastica e ricostruttiva, Oncologia, Otorinolaringoiatria, Radioterapia.Modalità per l’ottenimento dei crediti:- Partecipazione effettiva all’intera durata dell’evento (presenza 100% con verifica della firma

in entrata e in uscita).- Compilazione della scheda di valutazione e del test di apprendimento dell’evento.- Restituzione del fascicolo con le risposte alla Segreteria, completo di firma e di tutti i dati

anagrafici richiesti.L’attestato con l’indicazione dei crediti attribuiti sarà inviato all’indirizzo e-mail indicato nel modulo ECM.

Modalità di pagamento- Carta di Credito (Visa, Mastercard, CartaSì)- Bonifico bancario presso UNICREDIT BANCA, Agenzia UD VITT. VENETO A(IBAN IT58J0200812310000041065951 - CODICE BIC/SWIFT UNCRIT2BUN6) intestato a Nord Est Congressi srl al netto delle spese per il beneficiario (allegare copia del bonifico)

Sistemazione alberghieraPer la sistemazione alberghiera a Vittorio Veneto si consigliano i seguenti alberghi, dai quali la sede del Corso è facilmente raggiungibile:Hotel Terme, Viale della Vittoria, 4 - Tel. 0438 554345 - www.hotelterme.tvHotel Flora, Viale Trento e Trieste, 28 - Tel. 0438 53142 - www.albergoristoranteflora.itHotel Calvi, Via P. F. Calvi, 19 - Tel. 0438 941682 - www.hotelcalvi.itMarco Polo Suite Resort, Via Pontavai, 102 - Tel. 0438 950464 - www. resortmarcopolo.it

Per ulteriori informazioni si prega di contattare la Segreteria Organizzativa.

Caro Collega,

il tradizionale Corso Pratico di Chirurgia del Collo e di Microchirurgia Laser non si terrà più. La pausa di riflessione del 2012 ci è servita per ridefinire il nostro impegno nell’ambito dell’oncologia della testa e del collo. Corsi di alto livello di chirurgia della tiroide, delle ghiandole salivari, dell’orofaringe e del cavo orale si stanno svolgendo con successo in altre prestigiose sedi. Le problematiche riguardanti l’oncologia laringea si stanno, invece, sviluppando in modo settoriale e spesso vedono contrapposizioni ingiustificate fra chirurghi, oncologi medici e radioterapisti. Questo motivo ci ha indotto ad organizzare un Master di Laringologia Oncologica con periodicità annuale che riunisca e metta a confronto le opinioni dei cultori di tale disciplina.In altre parole ritorniamo all’ispirazione originale dei Maestri Italo Serafini e Giorgio Carlon che nei primi anni ’80 diedero vita alle “Giornate Vittoriesi di Laringologia”. è dagli insegnamenti dei Maestri che dobbiamo prendere ispirazione per attivare strategie terapeutiche onde migliorare la prognosi dei pazienti affetti da cancro della laringe.Ringrazio Mark Remacle e Wolfgang Steiner per la loro partecipazione: la loro competenza e autorevolezza sono riconosciute nel mondo e non abbisognano di commenti.Grazie ad Antonio Antonelli che ci guiderà con sobrietà, eleganza e illuminata intelligenza anche in questa esperienza.Grazie anche ai docenti, al personale medico e paramedico delle U.O. di ORL, di Anestesia e di Anatomia Patologica: senza il loro prezioso contributo questa iniziativa non sarebbe realizzabile.Un incoraggiamento a Marco Lucioni che assumerà la nuova veste di Direttore del Corso, sicuro che apporterà una ventata di aria nuova di cui noi tutti, specialmente in questo tempo, abbiamo bisogno.

A presto Giuseppe Rizzotto

Caro Collega,

siamo lieti di invitarTi al 1° Master di Laringologia Oncologica, che si terrà nell’Ospedale di Vittorio Veneto dal 25 al 28 marzo 2013.Abbiamo pensato di strutturarlo in due fasi.Una giornata introduttiva, quella di lunedì, cercherà di focalizzare le basi di conoscenza a nostro parere indispensabili al Laringologo; forse superflua per i più esperti ma molto richiesta nei questionari dei corsi precedenti. Su fondamenta solide è possibile costruire progetti ambiziosi.Le altre tre giornate proporranno classicamente la chirurgia in diretta, Laser ed Open Surgery, con possibilità di comunicazione tra gli Operatori ed i Corsisti per osservazioni e domande. Questo momento sarà il cuore del Master, perché vedere un chirurgo all’opera vale spesso più di molti discorsi.Nel pomeriggio si ascolteranno relazioni su argomenti, a nostro perere, molto interessanti di Chirurghi, Radioterapisti ed Oncologi. Ci piacerà considerare come punti di vista tradizionalmente conflittuali possano integrarsi nell’interesse del paziente.Vittorio Veneto ci pare abbia acquisito nel tempo un certo credito nella didattica laringologica nazionale: abbiamo molti ex corsisti amici-colleghi con i quali manteniamo nel tempo rapporti professionali e scambio di pareri. Questa cosa ci inorgoglisce e confidiamo che anche questa nostra piacevole fatica organizzativa trovi soddisfazione da parte di tutti.

Marco Lucioni

8.30 Benvenuto e Presentazione del Corso M. Lucioni

9.00 LaRingoLogia Di baSe Moderatori: M. Lucioni, G. Succo

cap. i: la stadiazione 20’ Anatomia chirurgica della laringe M. Lucioni 20’ Anatomia chirurgica del collo M. Lucioni 30’ TNM e stadiazione clinica G. Succo, E. Crosetti 30’ Work-up diagnostico e Imaging G. Succo, E. Crosetti 10’ Tumori rari della laringe M. Lucioni, P. Russo, R. Palumbo

Discussione Coffee break11.30 cap. ii: quale chirurgia 40’ Opzioni chirurgiche (laringe) M. Lucioni 20’ Opzioni chirurgiche (collo) G. Succo 20’ Protesi fonatorie M. Lucioni, M. Mangialaio

Discussione13.30 Pausa pranzo 14.30 cap. iii: il postoperatorio 20’ Gestione del paziente nel postoperatorio A. Bertolin, F. La Rosa 20’ Logopedia e deglutizione nel postoperatorio A. Bertolin, I. Bragato, V. Pes 20’ Follow-up oncologico A. Bertolin, E. De Nardi

Discussione Coffee break16.00 cap. iV: protocolli e linee guida 30’ Protocollo di trattamento del cancro laringeo a Vittorio Veneto G. Rizzotto 30’ Linee guida di trattamento del cancro laringeo in EU e USA M. Remacle

Concerning the guidelines on the treatment of larynx cancer in EU and in USA: critical considerations

Discussione 17.30 Chiusura dei lavori e messaggi da portare a casa

8.00 SaLa opeRatoRia 1: LaSeRchiRURgia SaLa opeRatoRia 2: chiRURgia open Moderatori: W. Steiner, G. Succo

13.45 Pausa pranzo

15.00 LaSeRchiRURgia tRanSoRaLe Moderatore: M. Lucioni 40’ Laserchirurgia transorale (TLS) nel cancro laringeo W. Steiner 30’ ELS Cordectomy Classification - Up date in TLS M. Remacle

Discussione 16.30 Coffee break16.45 30’ Margini di resezione nelle cordectomie laser - CT neo adiuvante nella TLS M. Ansarin 30’ La TLS nei T2 glottici - La TSL nei T sopraglottici G. Peretti Discussione 18.15 Chiusura dei lavori e messaggi da portare a casa

8.00 SaLa opeRatoRia 1: LaSeRchiRURgia SaLa opeRatoRia 2: chiRURgia open Moderatori: L. Presutti, M. Remacle

13.45 Pausa pranzo

15.00 chiRURgia open Moderatore: G. Rizzotto 30’ Pattern di diffusione del cancro laringeo M. Lucioni 45’ Le laringectomie orizzontali: classificazione, tecniche chirurgiche,

risultati oncologici e funzionali G. Succo

Discussione

17.00 Coffee break

17.15 30’ Gestione degli insuccessi funzionali delle SCL L. Presutti

Discussione

18.00 Chiusura dei lavori e messaggi da portare a casa

8.00 SaLa opeRatoRia 1: LaSeRchiRURgia SaLa opeRatoRia 2: chiRURgia open Moderatori: A. Antonelli, G. Rizzotto

13.45 Pausa Pranzo

15.00 teRapie integRate Moderatore: A. Antonelli 30’ Quando e come impiegare la chemioterapia ed i farmaci biologici

nel trattamento dei carcinomi della laringe localmente avanzati o recidivati/metastatici A. Paccagnella

30’ La preservazione di funzione nei tumori della laringe: i dubbi e le certezze del radioterapista in una valutazione multidisciplinare E. Russi

16.15 Coffee break

16.30 30’ Trattamento di preservazione d’organo con IMRT successiva a CT- neoadiuvante nei tumori ipofaringo/laringei localmente avanzati. Esperienza del CRO di Aviano G. Franchin

20’ Costi/benefici della CHI Vs CT/RT nei T avanzati G. Peretti

Discussione

17.15 Test di apprendimento dei partecipanti

18.00 Chiusura dei lavori e messaggi da portare a casa A. Antonelli, M. Lucioni

Lune

dì 2

5

Mer

cole

dì 2

7

Mar

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26 G

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dì 2

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17S O T T O V O C E 2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

INFORMAREGIONE

Convocazione Assemblea e Consiglio Regionale

Padova – Sabato 13 aprile 2013 – ore 9.30

Ordine del giorno:

A. Verifica composizione nuovo Consiglio Regionale (v. Delegati + Sezioni) B. Proposta all’Assemblea Generale per nuove cariche C. Richiesta Personalità Giuridica

ASSEMBLEA GENERALE

1) Ratifica operato Consiglio Regionale anno 2012 2) Relazione Presidente uscente – Approvazione bilancio 2012 3) Ratifica richiesta personalità giuridica 4) Programma triennio 2013-15 5) Nomina Presidente Regionale 6) Nomina Vice Presidente Regionale 7) Nomina Tesoriere 8) Nomina Segretario 9) Nomina Presidente Onorario 10) Nomina Revisori 11) Nomina Probiviri 12) Ratifica nomine Consigli Regionali 13) Varie ed eventuali

Il Presidente Rag. O. Adriano Zanolli

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18 S O T T O V O C E2 0 1 2 • T R I M E S T R E I V

INFORMAREGIONE

Non c’é due senza treUn rinnovato traguardo per il “Merita Fiducia”

Il marchio “Merita Fiducia” è l’ambito riconoscimento regio-nale rilasciato dalla Federazione del Volontariato di Verona On-lus, ente gestore del C.S.V. alle Associazioni che vi aderiscono. Entrare nella “rosa” della valu-tazione richiede conformità a precisi principi: trasparenza degli obiettivi, impegno per i risultati, correttezza nella ge-stione. Di conseguenza significa che un’Associazione certificata “Merita Fiducia” deve contare su un gruppo di volontari che forni-scano una dettagliata relazione economica dei bilanci secondo le indicazioni regionali, poten-zino le modalità informative della raccolta fondi, che si sot-topongano a un biennale, severo vaglio valutativo. La riconferma del marchio “Merita Fiducia”, rilasciato alla nostra Associa-zione è, ovviamente, fonte di grande soddisfazione e un forte incentivo a continuare l’incari-co a favore del territorio e delle fasce più deboli. A conferma, il Presidente di Altraimpresa Vero-na e del comitato di valutazione Luigi Angelino, ha ribadito nel corso della cerimonia presso Confindustria: “Sono stati questi riferimenti che hanno fortemen-te orientato anche il lavoro valu-tativo e che ci hanno consentito di rendere la valutazione un vero percorso di crescita per le singo-le Associazioni partecipanti”.Elisabetta Bonagiunti, Presi-dente del C.S.V. ha informato che: “I numeri e i dati ci dicono che quello del volontariato che

“rende conto” è un vero patri-monio a disposizione della col-lettività. L’appello va quindi ai veronesi e soprattutto alle im-prese del territorio a contribuire e sostenere questa realtà e que-sti progetti che, dal canto loro, si impegnano a fare ciò che hanno

dichiarato, in modo trasparente passo dopo passo”.Ora l’AOI MdV ha un motivo in più per credere nella propria “mission” nel contributo del vo-lontariato, indispensabile, ope-roso “motore” di solidarietà.

Redazionale

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INFORMAREGIONE

Dal 23 dicembre al settembre 2015, il Dottor Domenico Man-toan ricoprirà il duplice incarico di segretario regionale nell’at-tuale giunta Zaia e di primo di-rettore generale della Sanità veneta. Le nomine sono frutto di un percorso scandito da rile-vanti riscontri in un ampio rag-gio di competenze professionali e organizzative. Il Dottor Man-toan ha già in agenda un’intensa lista di impegni: l’applicazione

del PRSS, la riorganizzazione della rete ospedaliera, lo svilup-po delle cure primarie, l’attiva-zione dei posti letto degli ospe-dali di comunità, l’ampliamento di competenze delle professioni sanitarie, la riduzione delle liste d’attesa e… un provvidenziale pareggio del bilancio.L’Associazione M.d.V. augura al Dottor Mantoan un fiducioso “buon lavoro”.

da Il Giornale di Vicenza

Domenico MantoanUna prestigiosa accoppiata di incarichi

I nuovi Direttori Generali

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INFORMASEZIONI - BELLUNO

È stato celebrato, in piazza dei “Martiri”, sabato 15 dicembre. Nonostante il maltempo che ha im-perversato per tutta la giornata, la manifestazione ha avuto un grande successo di partecipazione da parte di tutte le associazioni di volontariato che operano, non solo in provincia, ma anche in regio-ne. È stata considerata, da parte di tutti, una vera e propria buona iniziativa del Comune di Belluno, che ci ha dato la possibilità di schierarci in piazza uno di fianco all’altro con i nostri gazebi. Il primo gesto di solidarietà è stata la stretta di mano con i vicini che hanno condiviso l’iniziativa.È stata data a tutti la possibilità di dimostrare che il volontariato esiste nelle più svariate forme e che la solidarietà dà i suoi frutti, aiutando chi in qual-siasi forma ha bisogno di noi.Dato il maltempo, la partecipazione del pubblico non è stata massiccia, ma quelli che c’erano non hanno esitato ad avvicinarsi per chiedere informa-zioni e ricevere in cambio i nostri “gadget”: i qua-derni e i vari ausili che usiamo per la prevenzio-ne nelle scuole; anche per sfogliare “Sottovoce”, complimentandosi per la bella iniziativa.Da parte nostra è stato un piacevole riscontro di fi-ducia, che fa sperare in un allargamento del volon-tariato, e di trovare altri collaboratori che ci aiu-tino, soprattutto nella prevenzione antifumo nelle scuole. Abbiamo ricevuto complimenti per tutto ciò che facciamo e questo ci rende orgogliosi, non di noi stessi, ma verso coloro che con gratitudine beneficiano del nostro aiuto.

Sempre per la nostra costante presenza, ci arriva un grazie, non solo dai colleghi “laringectomizza-ti”, ma anche dai loro familiari e dai genitori dei bambini che incontriamo nelle scuole. C’è stata da parte di molti la richiesta all’Asses-sorato del Comune di ripetere la manifestazione in occasione della Pasqua, nella speranza che la clemenza del tempo ci aiuti di più. Saremo sempre presenti con abnegazione e spirito di solidarietà.”.

Erio Bernard

Natale Solidale

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INFORMASEZIONI - PADOVA

Anche quest’anno, il 9 dicembre, si è tenuto l’abi-tuale appuntamento di fine anno con tutti i soci, familiari e amici dell’associazione.L’occasione, come sempre, si è prestata per il-lustrare ai soci le varie attività svolte nel corso dell’anno, oltre a quelle abituali dei nostri centri di riabilitazione presso gli ospedali di Monselice, Padova e Cittadella.

A febbraio c’è stata la celebrazione del nostro Santo Protettore “San Biagio”, presso l’ospedale Sant’Antonio; a maggio la “Festa di Primavera”, a Monticelli di Monselice; si sono, poi, tenute tre manifestazioni, presso gli ospedali sede dei centri di riabilitazione, per la campagna che aveva lo sco-po di informare l’utenza sui pericoli rappresentati dal fumo e dall’alcool sulle patologie oncologiche del tratto testa-collo. In questo mese si è tenuta, presso l’Azienda Ospedaliera di Padova, una ma-nifestazione per mettere in contatto le associazioni di volontariato con la popolazione. E poi incontri e convegni, organizzati dall’U.R.P. dell’ospedale di Padova, su vari temi.

Come ho avuto modo di dire nel corso dell’assem-blea, mi piacerebbe che la nostra associazione, un giorno, potesse estinguersi, per la mancanza di soci laringectomizzati, perché vorrebbe dire che lo scopo di tutti noi è stato pienamente raggiunto. Purtroppo, però, tale obiettivo sembra sempre più lontano, per cui, da alcuni anni, la nostra associa-zione ha ritenuto di impegnarsi anche su un altro fronte, quello dell’informazione contro i pericoli dei comportamenti devianti, presso le scuole me-die e superiori della nostra provincia. Di questa iniziativa si è ampiamente parlato nello scorso nu-mero di “Sottovoce”.Qui voglio solo ribadire che tutte queste iniziative comportano uno sforzo notevole di uomini e mez-zi. A tutti voi chiederei di contribuire con la vostra disponibilità, anche piccola, anche di un solo gior-no, al buon andamento e al mantenimento di tutte queste iniziative. La nostra sede è sempre aperta a tutti.

Concludo il mio saluto di fine anno, augurando a tutti voi, alle vostre famiglie e ai vostri amici un bellissimo Natale e un sereno 2013.

A dimostrazione del “clima” dei nostri incontri, ecco una gradita testimonianza di MGB.

9 dicembre 2012 – Oggi il pranzo dell’Associa-zione Oncologica Italiana Mutilati della Voce. Detto così, è solo un promemoria o un breve tra-filetto. Invece no. È un evento importante, piace-vole e intenso, cui ho l’onore di partecipate da tre anni.

Ricordo la prima volta, mi aspettavo un incontro formale e noioso… Che errore! L’accoglienza ca-lorosa, i sorrisi, il piacere di stare insieme… Tutto questo ha fatto sì che, non solo accettassi l’invito le volte successive, ma lo aspettassi con ansia. Così è stato quest’anno. Con un’atmosfera ancora più magica. Infatti, oltre alla splendida cornice dei Colli Euganei, oltre alla cucina deliziosa al ristorante, c’era la neve…, che ha contribuito a far sentire ancora più forte la vici-nanza del Natale.

Intorno a me famiglie, amici, volti sorridenti. Un abbraccio di calore. Una forte esperienza di condi-visione. Importante è stata la presenza degli staff medici di Padova (Dr.ssa Fede), di Monselice (Dr. Lunghi [non ricordo il nome di tutti – n.d.r.]), di Cittadella (rappresentata dalla Sig.ra Forestan). La loro partecipazione rende ancora più significa-tivo questo particolare incontro: non fa sentire soli pazienti e familiari.Se lo stare insieme contribuisce ad accettare la pro-pria condizione, a creare e a rafforzare legami tra i nuclei familiari, a stabilire un clima di serenità, la presenza dei medici che “ci” conoscono confer-ma la certezza del non sentirci abbandonati, di non essere solo un paziente da curare, ma una persona considerata nella sua completezza e dignità.

L’augurio che mi faccio è di poter ancora essere accolta dal gruppo.L’augurio che faccio all’Associazione, oltre al ritrovarci con lo stesso entusiasmo, è di avere il piacere di una sempre più nutrita partecipazione del medici.L’augurio che faccio a tutti è di proseguire su que-sto cammino.

Severino Pastore

L’abbraccio dell’amicizia

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INFORMASEZIONI - ROVIGO - TREVISO

Trieste, 6 ottobre 2012 – Abbiamo partecipato, in rappresentanza della nostra Associazione, io e Luciano, delegati dal Presidente, all’XI in-contro delle Associazio-ni Regionali Laringeto-mizzati.Dopo la S. Messa e il coffee break, ci siamo trasferiti nell’audito-rium del Museo Revol-tella, dove il rappresen-tante dell’Associazione ha ringraziato il Comune di Trieste e la direzione del Museo per la collabo-razione.Tra le cose dette ci sono state le parole di elogio ai medici del reparto ORL, agli infermieri e anche a noi, fattivi collaboratori nell’affrontare un mala-to, se possibile, anche prima dell’intervento, come

aiuto alla preparazione materiale e psicologica, sempre molto impor-tante per l’ammalato.Sono state ricorda-te la preziosa attività dell’Associazione pres-so le scuole, con note-voli risultati in termini di presenze e partecipa-zione attiva, con doman-de e curiosità relative alla nostra patologia, e l’iniziativa “Educazio-

ne alla Salute”. Il Prof. Tirelli, dell’Azienda ORL di Trieste, ha elogiato il ruolo dei Maestri nell’at-tività di reparto. Si è soffermato sui numeri: larin-gectomie totali in calo, protocolli con cure chemio e radioterapiche in diminuzione del 30%.Portando i saluti del Sindaco di Trieste, l’Asses-sore alle Politiche Sociali si è soffermata sulla

Una giornata costruttiva

Natale dell’intimità15 dicembre 2012 – Natale è una ricorrenza importante per l’Associazione, è l’occasione di poterci vedere in tanti (si spera) e scambiare, non solo gli auguri ufficiali, ma anche sen-tirci un po’ più vicini fra di noi e con le nostre famiglie.Il Santo Natale, perché così deve essere festeggiato, è stato vissuto durante la Santa Messa celebrata soprattutto per ricor-dare i nostri cari che da lassù ci guardano e ci guidano.Quest’anno c’è stata una no-vità: la Messa si è tenuta, non più nel tempio della Rotonda, ma nella chiesetta del Cristo, situata a cento metri dalla precedente. È una “bomboniera”, dicono gli sposi che intendono unirsi in matrimonio proprio qui, perché suscita un fascino particolare, un sen-so di raccoglimento e intimità speciale, per le sue caratteristiche e per la valenza storica.

Dopo la Messa è “d’obbligo” il pranzo sociale. Nella circostan-za è stata eseguita la formalità di routine del rinnovo del tes-seramento.In programma: per i prossimi mesi si segnala di interesse par-ticolare il progetto-prevenzione contro il fumo con le scuole medie. A Rovigo viene ripropo-sto per febbraio l’incontro con i ragazzi della “Bonifacio”. Mi auguro che si possa proporlo a un’altra scuola del Comune di Rovigo, per ora rimane solo la richiesta. La stessa iniziativa è estesa a S. Maria Maddalena,

una cittadina dell’alto Polesine, grazie anche a una persona che si è resa disponibile per attuare il pre-zioso servizio di informazione e divulgazione alle famiglie e soprattutto ai ragazzi del suo paese.Un abbraccio fraterno.

Antida Ballarin

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INFORMASEZIONI - VENEZIA

Con impegno verso il 201314 ottobre 2012 – Dopo un periodo di disorien-tamento, siamo riusciti, con grande impegno, a raggiungere degli obiettivi. Con la soddisfazione della maggioranza dei partecipanti (è difficile ac-contentare tutti!), ci siamo riuniti, prima attorno all’altare, con in piedi sotto la tavola poi. La giornata, oltre a essere un festoso incontro as-sociativo, è stata l’occasione per riprendere, con il dottor Abramo e la dottoressa Rado, dell’Ospedale di Mirano, l’idea di organizzare il convegno che il Presidente Tornatore aveva in cuore di realizzare.Un convegno dettato dalla necessità di far cono-scere le fondamentali regole di pronta assistenza al laringectomizzato. Le “figure”, professionali e non, alle quali il convegno intende rivolgersi sono, in modo particolare, quelle che per prime devono intervenire: dai familiari agli addetti alle ambulan-ze, dal medico del pronto soccorso agli infermie-ri dei vari reparti ospedalieri. Naturalmente, sarà mio compito tenervi informati.22 ottobre – Riunione dei rappresentanti dell’at-tuale Consiglio nella sede di Zelarino. All’ordine del giorno: a) Mettere le basi organizzative e cercare persone per la realizzazione del convegno. b) Elezioni per il prossimo rinnovo del Consiglio provinciale.6 novembre – Con Gino, uno dei miei fidati autisti (da vecchio veneziano, non sono abilitato a guida-re una macchina, al contrario di quelli giovani!), sono andato a Cittadella per vedere, e imparare, il modo d’agire di quelli, della Sezione di Padova, che si recano nelle scuole per svolgere la campa-gna contro fumo, alcol, droga e altre diavolerie… Sono, ma credo di poter dire siamo, rimasti a boc-ca aperta. Per due ore, una per classe, due ex-pro-

fessori, un medico e un socio laringectomizzato, si sono alternati in spiegazioni, consigli e testimo-nianze, in modo veramente entusiasmante. Bello e facile, con persone così!2 dicembre – La Sezione Provinciale di Vene-zia “Cav. Ermano Orler”, dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia, ha voluto gratificarci del “XII Premio Bontà U.N.C.I.” nel corso del “XVIII Ra-duno Provinciale” della loro Associazione. Ci sia-mo ritrovati in campo San Zulian (Giuliano, per i non veneziani), dopo di che, entrando nella chiesa omonima per assistere una Santa Messa, accom-pagnati dal nostro labaro, in attesa della celebra-zione, abbiamo sgranato i nostri occhi per ammi-rare le tante beltà ivi presenti, opere di vari autori, per non essere prolisso ne cito solo due: Palma il Giovane e Alessandro Vittoria. Poi, nella Scuola Grande di San Teodoro (ora, sede dell’omonima Associazione, per i più anziani, il fu Cinema Mas-simo): la consegna del premio («tale riconosci-mento viene conferito annualmente a una persona o a una associazione della nostra provincia che si sia particolarmente distinta nel campo socio be-nefico e assistenziale»), discorsi, distribuzione di diplomi e attestati, e applausi... Quanta emozione nel fare un pur breve discorso in mezzo a tante persone! Un grazie di cuore a questi benemeriti Cavalieri! Ora cedo la parola all’amico, socio e cavaliere Al-fredo Peverelli.«C’ero anCh’io. Lo scorso 2 dicembre, nella cornice dell’Hôtel Monaco & Gran Canal, si è tenuto, a Venezia, il XVIII Raduno Provinciale dell’U.N.C.I., al quale sono intervenuti circa 200 iscritti assieme a varie delegazioni di Cavalieri ap-partenenti ad altre province italiane.

necessità di cambiare stile di vita (alcool e fumo in primis), di fare dello sport a tutti i livelli e di vivere con felicità la nostra vita, anche se segnata da questa menomazione; ha affermato, inoltre, di essere vicina a noi tutti per le cose di cui avessimo bisogno e di sua competenza.Il Dott. Fortunati, internista ORL, ha ricordato i rapporti con l’Associazione e i suoi Maestri; mi ha molto colpito, favorevolmente, sentire che in-tervenisse alle riunioni settimanali con i laringec-tomizzati.

Bella giornata passata tra amici, terminata con sa-luti e arrivederci. A presto, amici friulani.12 febbraio 2013 – A Castelfranco Veneto, pres-so la scuola sita nella palazzina della Direzione Ospedaliera e delle Associazioni di Volontariato dell’Ospedale, si svolgerà lo spoglio delle schede della votazione per il rinnovo delle cariche provin-ciali della Sezione per il triennio 2013-2015. I risultati saranno pubblicati nel prossimo numero di «Sottovoce».

Efrem Carraro

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INFORMASEZIONI - VENEZIA

Proprio in questo ambito è stata inserita la XII Edizione del Premio Bontà U.N.C.I., conferito quest’anno, con illustre riconoscimento, alla no-stra Associazione Oncologica Italiana Mutilati della Voce – Onlus, di Venezia-Zelarino. Per la no-stra Associazione, questo importante premio che ci è stato devoluto, ha rappresentato un incentivo a continuare con sempre maggiore impegno e te-nacia nell’intento di far conoscere la nostra realtà in sezioni sempre più ampie del tessuto sociale, dandoci l’importante possibilità di poter esporre ancora una volta, e davanti a un pubblico diver-so, il nostro operato nel campo della riabilitazione fonetica, assieme all’illustrazione programmatica delle nostre importanti campagne di prevenzio-ne nelle scuole. Crediamo fortemente che questo importante riconoscimento possa essere l’inizio di un tanto anelato rapporto di collaborazione e integrazione tra Associazioni diverse, e per que-sto motivo continueremo con l’entusiasmo che ci contraddistingue sempre, nella nostra missione di maestri riabilitatori, senza mai dimenticare l’im-portanza di sviluppare tutte le possibili sinergie di collaborazione e propaganda utili alla fidelizza-

zione di tutte quelle persone che, come noi, hanno voglia di ascoltare la voce del cuore». 15 dicembre – Un discreto numero di soci e di loro familiari si è incontrato, per uno scambio d’auguri, in occasione dell’imminente Natale e del nuovo anno. Contrariamente a quanto annunciato in precedenza, quei momenti trascorsi in letizia ci hanno visto in una sala, messa a nostra disposizio-ne dal Parroco, presso la Chiesa della Madonna Pellegrina.Nel frattempo, tutti i nostri maestri riabilitatori continuano rendersi utili nelle scuole, negli ospe-dali e nelle case di chi ha bisogno d’aiuto, d’in-coraggiamento. Oltre all’orario d’ufficio, io cer-co d’essere presente, nell’ospedale di Mestre e in quello di San Donà di Piave, nei giorni in cui le visite sono programmate.Non posso dimenticare di ringraziare, a nome di tutti gli associati, la dottoressa Federica Zanetti per la donazione in favore della nostra Sezione. Con questo generoso gesto ha arricchito la ceri-monia del suo matrimonio di un ulteriore valore simbolico importante.

Giovanni Bianchini

XII Edizione del Premio Bontà U.N.C.I. consegnato alla AOI MdV di Venezia-Zelarino

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Il 22 Dicembre scorso in Bassano del Grappa (Vi) si è riunita l’Assemblea della Associazione On-cologica Italiana MdV Onlus, Sez. di Vicenza per fare il punto sulla attività svolta nel corso 2012 e programmare il prossimo 2013.Molto numerosa la presenza di soci operati e vo-lontari sostenitori che hanno intavolato una inte-ressante discussione con i Maestri Olivo, Bogoni, Vivian e Zambotti mettendo in particolare eviden-za la “Mission” e le problematiche che coinvolgo-no la Sanità e gli operati. È intervenuto il presidente regionale A.Zanolli che ha informato i presenti sullo stato dell’arte e sui fu-turi programmi puntando sempre più a sviluppare sinergie con Ospedali, Enti, ecc. per dare tempe-stive risposte ai bisognosi, in particolar modo per quanto attiene la fornitura gratuita degli ausili.Si è parlato del 40°Anniversario che verrà festeg-giato il prossimo 23 Marzo nel Palazzo della Gran Guardia nella splendida Piazza Brà di Verona, oc-casione importante per un confronto attivo tra i

nostri Associati e le Autorità Sanitarie invitate.Nella tarda mattinata si è proceduto al rinnovo del-le cariche con i seguenti risultati:Presidente: Vivian SergioV.Presidenti: Ronzani Giovanni e Sbalchiero MarioSegretario/Tessoriere: De Antoni AugustoRevisori: Vivian Eusebio e Ciscato Itala Probiviri: Xamin P.Giorgio e Marmaglio Santina Consiglieri Regionali: Sbalchiero Mario, Vivian Sergio e Zambotti BortoloUn forte applauso è scaturito dai presenti ricono-scenti del grande lavoro e del cuore spesi per rico-struire la Sezione.La giornata, oltre al pranzo, è stata allietata dalla recita di alcune poesie dialettali, specie sul Natale, da parte di Eusebio Vivian, che ne è anche l’autore.Verso sera si è chiuso l’incontro con un caldo scambio di auguri da parte di tutti i presenti e con l’impegno di affrontare il 2013 lavorando in squa-dra per trovare nuove risorse umane.

Adriano Zanolli

Una buona semina

14 ottobre 2012 – Bussolengo – Soci, amici e fa-miliari si sono trovati per trascorrere una giornata di socializzazione. Santa Messa dai frati Reden-toristi; più tardi siamo stati a Sant’Ambrogio di Valpolicella. In una pausa del pranzo il Presidente Provinciale, Walter Segala, ha illustrato il lavoro svolto nell’arco dell’anno e il programma per il prossimo 2013.21 ottobre – Legnago – Come tutti gli anni ci siamo trovati per trascorrere una lieta giornata di socializzazione e amicizia. Santa Messa a Porto di Legnago, alla parrocchia Madonna della Salu-te, officiata da don Moreno Roncoletta. Rinfresco a casette di Legnago, presso la sede della sotto-sezione. Era presente l’Assessore Moreno Nalin, che ha portato il saluto del Sindaco, Rettondini Andrea, che ha avuto parole di elogio per l’opera-to dell’Associazione. Pranzo a Villafontana, presenti un centinaio di partecipanti tra soci, familiari e amici. Da Vero-na erano presenti il Presidente Regionale, Adriano Zanolli, il Tesoriere, Gaetano Bragantini, i pre-ziosi collaboratori Lamberto e Piera, la segretaria Stefania e, per il CSV di Verona, Daria Rossi.

Durante la pausa il Presidente Regionale, rag. Za-nolli, ha illustrato il lavoro svolto durante l’anno e le attività e gli obiettivi per il prossimo 2013.11 novembre – Verona – Da Verona e Provincia, con un pullman e alcune auto al seguito, soci, fa-miliari e amici si sono trovati per trascorrere una bella giornata in compagnia. Sotto una pioggia battente, siamo partiti alla volta del Santuario della Madonna di Monte Berico, a Vicenza, per la Santa Messa, e poi siamo andati alla volta del ristorante, dove abbiamo gustato un ottimo menù a base di pesce. Era presente anche il Presidente Regionale, Adriano Zanolli.20 dicembre – Incontro di fine anno per lo scam-bio di auguri tra soci, familiari e amici. Quest’anno abbiamo pensato di aggregarci alla consorella As-sociazione che dista circa venti metri dalla nostra. Ci sono stati alcuni momenti di svago, allegria e intrattenimenti vari.3 febbraio 2013 – Festa di San Biagio. Quest’an-no cade di domenica: Santa Messa ai Ss. Nazzaro e Celso. Sarà presente anche S.E. il Vescovo, Mons. Giuseppe Zenti. Alla Sezione di Verona si uniran-no anche gli amici della Sezione di Rovigo.

Walter Segala

Attività e incontriINFORMASEZIONI - VERONA - VICENZA

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INTERMEZZO

Augurale 2013

Sudoku

L'obiettivo del Sudoku è semplice: riempire la griglia in modo che ogni fila, ogni colonna ed ogni scatola 3x3 contenga le cifre da 1 a 9. Ma non è così facile come può sembrare.

È capodanno

È Capodanno e le stelle lo sannoche in gennaio risolverai ogni guaio;che in febbraio chi ama la gentedi sicuro non perde niente;che in marzo e aprileil tuo cuore si farà sentire;che benvenuto sarà maggio,quando ti infonderà coraggio;che in giugno, luglio e agostola luce del cuore troverà posto;che in settembre, ottobre, novembre,dipenderà da te il tutto e il niente;e quando dicembre, ragionier composto,vorrà tirar le somme ad ogni costo,ti troverà al tuo posto.Non teme sentenza,chi ha davvero creduto nella propria esistenza.È Capodanno e le stelle lo sannoche è nel cuore della gente la sola sorgente. Cleopa

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CONOSCERE

In principio c’era la TorlongaDa presidio bellico a museo astronomico

Il Castello Carrarese, importante patrimonio sto-rico, architettonico e militare, domina un'ampia piazza alberata di Padova. L'attuale impianto di base è riferibile alla configurazione voluta dal lombardo Ezzelino III da Romano, feroce padrone di una vasta Signoria che comprendeva gran parte dell'Italia settentrionale. A Padova ampliò l'antico castello che risaliva all'anno 899, lo elesse a di-mora, lo fornì di una prigione tristemente celebre, mantenendo come traccia più notevole la “Torlon-ga”, la maggiore delle due torri difensive. Tramon-tato Ezzelino III, dopo un periodo di abbandono e un incendio, nel castello si insediarono i nobili padovani da Carrara - Francesco I° tra il 1374 e il 1378 apportò notevoli interventi di “riattamento, accrescimento e ab-bellimento”. Risal-gono a quel perio-do gli affreschi con onnipresenti vario-pinti pappagalli e le decorazioni floreali; gli scacchi bianchi e rossi dipinti sulle due torri difensive sono testimoniati in un affresco nella basilica di Sant'An-tonio del 1382. La paternità degli inter-venti carraresi è ac-certata dal rinveni-mento della data 12 giugno 1374 e delle iniziali F.C. sulla pietra di un pozzo. Alla Signoria dei Carraresi subentrò a Padova il dominio della Serenissima. Parti del Castello nel corso dei secoli

subirono trasformazioni e adeguamenti: da capo-saldo difensivo, residenza del Capitano Maggiore o del Direttore del Castello, fino a casa di reclusio-ne (dal 1807 al secondo dopo guerra). La destina-zione nel 1767 della “Torlonga” a Specola o casa dell'astronomo, è stata la trasformazione culturale più rilevante; attualmente ospita il Museo astro-nomico e la biblioteca. In un affresco della volta al piano terra della torre, dove si trovava la botola d'accesso alle prigioni di Ezzelino, è stato indivi-duato lo stemma dei Carraresi: un grande carro ora in fase di restauro. Una testimonianza rima-sta integra nel tempo è la trecentesca effige della “Madonna con Bambino” posta presumibilmente alla sommità della torretta a protezione e incorag-

giamento dei soldati in caso di attacco.La “Torlonga”, af-facciata sul Bac-chiglione, è inserita in uno dei luoghi più suggestivi di Padova: la golena dell'Oasi naturalisti-ca dove starnazzano anatrelle e altre spe-cie di uccelli acqua-tici.Una visita al Museo Astronomico è di sicuro interesse e se ne esce arricchiti. In quella grande Tor-re si percepisce il valore aggiunto del simbolo: nello stes-so luogo, teatro di inenarrabile ferocia, l'uomo ha saputo al-zare gli occhi verso il cielo.

Giò Zanuso

La Torlonga dall'interno del Castello Carrarese

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CONOSCERE

Può essere una frase fatta ma sembra che sulle dol-ci alture dei Colli Euganei il tempo si sia fermato.Quasi un omaggio al grande poeta aretino France-sco Petrarca (1304 – 1374) che scelse di trascor-rere qui gli ultimi anni di vita e di esservi sepolto.Secondo alcune fonti il suo “innamoramento” per questi luoghi risale al 1364, quando soggiornò ad Abano Terme per curare la scabbia, secondo altre a quando venne ad Arquà per ricevere l’incarico di canonico della Colleggiata di Monselice. Ma il “quando” è meno importante del “perché”.Petrarca, dopo gli studi in Francia e a Bologna, dopo una vita irrequieta di viaggiatore – alpinista, cercò prima in Valchiusa, poi nella placida bellez-za degli Euganei, la sua pace interiore. “Fuggo la città come ergastolo e scelgo di abitare in un so-litario villaggio, in una graziosa casetta circon-data da un uliveto (…) lontano dai tumulti, dai rumori, dalle faccende, leggendo continuamen-te e scrivendo”.“Come” ottenne la gra-ziosa casetta, in cui riti-rarsi con la figlia Fran-cesca, è presto detto: l’amicizia con i Carra-resi, potenti Signori di Padova. Arquà Petrar-ca, che ha mantenuto l’originario impianto medioevale, offre più di un interesse storico-artistico, come la mil-lenaria chiesa di Santa Maria, la loggia dei Vicari, l’oratorio della Trinità, la colonna con il Leone di San Marco, la monumentale tomba in marmo rosso di Ve-rona con il busto del poeta in bronzo, ma il

richiamo turistico più “gettonato” è la Casa di Pe-trarca. La costruzione, che risale al ‘300, fu am-pliata con una loggetta nel ‘500 e restaurata nel ‘900. Il piano terra è adibito a museo petrarchesco: il primo piano “ricrea” l’abitazione del poeta nella sala, nella camera da pranzo, nello studio (libreria e poltrona sono originali), nella sala del camino e nella camera delle visioni. E proprio nello studio e su quella poltrona, la notte del 19 luglio 1374, lo colse la morte, mentre leggeva Virgilio, il suo poeta preferito. La vita di Francesco Petrarca, ricca di prestigiosi incarichi e influenti amicizie, incoronato nel 1341 sulla piazza del Campidoglio “poeta d’Italia”, è stata profondamente segnata dall’amore per Laura di Sade, incontrata per la prima volta in una chiesa di Avignone a ventiquattro anni.

Un amore “ideale”, inesauribile linfa per le bellissime, raffinate liriche del suo “Can-zoniere, rime sparse in vita e in morte di Ma-dama Laura”.L’illustre letterato ha arricchito l’umanità con opere storiche, po-litiche, religiose, civili, un vasto e importan-tissimo epistolario e un’autobiografia.Le armoniose rime del poeta sembrano vibra-re ancora nell’aria, sui dolci pendii ricamati dai vigneti, nei boschi di castagni, noci, faggi, frassini, fra gli argentei uliveti. Senza timore di smentita: Arquà Pe-trarca è tra i borghi più belli d’Italia.

Giò Zanuso

ArquàDal 1868 Arquà Petrarca in onore del sommo poeta

La casa del Petrarca ad Arquà

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LETTURE

È solo un gioco, un passatempo, ma rivela un ri-svolto sociale o, come dicono i ben informati, evi-denzia un “gap generazionale”. Ebbene sì, anche la cosiddetta saggezza popolare ha una scadenza: proverbi e modi di dire hanno bisogno di un ade-guamento, di una “ritoccatina”. A proposito di “ritoccatine”: Le rughe sono i segni dell’anima sul viso. Ma quando mai? Contro un’Anna Ma-gnani («Ci ho messo 50 anni a farmele e mò me le tengo!»), insorgono molte donne “alla ricerca del tempo perduto”. Restiamo in tema estetico con Tirare la cinghia; non è più un supplizio della po-vertà, ma un imperativo della moda, che ci vuole magri, in eterna lotta con la bilancia, che a sua vol-ta smentisce, a ragione: Grasso è bello.Da abolire Mettere le mani sul fuoco: si evitano stuoli di Muzio Scevola. Lupo non mangia lupo e l’evangelico Ama il prossimo tuo come te stesso, si scontrano quotidianamente con la realtà: i lupi-uomini si sbranano tra loro ed è sempre più raro chi traduce l’amore per sé in amore per gli altri.Alla “beata solitudo” francescana del Meglio soli che mal accompagnati, si preferisce il più oppor-tunistico Meglio male accompagnati che soli.L’attuale, profonda crisi manda in prescrizione Non lasciare la vecchia via per la nuova.

In quanti sono costretti a cambiare strada (o tenta-re di cambiare strada!) e inventarsi o accettare un altro lavoro per sopravvivere? Da prendere con la massima cautela l’antico In vino veritas. Purtroppo la cronaca dimostra che spesso l’eccesso non porta la verità, ma semina la morte. Mogli e buoi dei paesi tuoi, è stato sdoganato: per le mogli, dall’integrazione razziale, e per i buoi, dalla libera commercializzazione. Can che abbaia non morde? Niente affatto: tra un bau-bau e l’al-tro riesce anche a mordere (come testimoniano i polpacci doloranti di molti portalettere...). E, se lo applichiamo all’uomo, ci sono prove schiaccianti che più abbaia (urla) e più morde (fa danni).E allora, tutto da rifare? Certamente no. Comunque, non resta che preservare dall’estinzio-ne Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi, Il tempo è galantuomo, Spes ultima dea, sperando, è il caso di dirlo, che non torni d’attualità Tirar la cinghia, d’antica memoria.Abbiamo giocato solo con alcuni, ma, se si va, giocate anche voi “alla caccia al proverbio scadu-to”, magari in una di queste serate festive.Ricordando, però, il sempre valido Un bel gioco dura poco.

Giò Zanuso

Caccia al proverbio scadutoUn gioco scherzoso, ma non troppo, per una serata in compagnia

C’è un nuovo anno che se ne va a raggiungere l’eternità del tempo e c’è il nuovo anno che arriva, già frastornato dagli scoppi rumorosi e colorati dei botti di benvenuto. Già le luci del Santo Natale ap-pena trascorso hanno perso l’incanto della grande festa: il genere umano ha fretta di “buttarsi sul fu-turo”. Come sempre i soliti desideri, le speranze e i sogni; habitué di prammatica, accompagnano in fondo all’animo ogni essere umano, che se li coc-cola e pensa, fiducioso che si realizzino. Feste di fine anno che mitigano persino il freddo, e l’assen-za della neve, ospite indesiderata, getta un’ombra di rimpianto. Ma non si può indugiare: già la fretta

incalza, come la calca della folla, e urge prosegui-re. Anche i portafogli si sono calmati, le tredice-sime, impazienti di essere spese, hanno lasciato il vuoto del valore del denaro, guadagnato con fati-ca. Come è effimero il mondo! Ha sbalzi, se si può chiamare così, di bontà solo nelle grandi feste; placa l’egoismo con una parven-za di tolleranza ingannevole. Ma, non soffermia-moci sulla misera condizione dell’essere umano, torniamo prepotentemente a saziare i nostri occhi di luci colorate, di immagini serene, ma fredde.In fin dei conti, sono le feste di fine anno.

Teresa Marinello

Feste di fine annoQualche riflessione, tra nostalgia e voglia di futuro

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RUBRICHE

L’apparenza ingannaCome essere più furbi, dei… “furbi”

È il caso di dirlo: l’apparenza inganna!Si presentano sempre come persone gentili, edu-cate, ben vestite, anche ben… informate, quasi sempre in due, ma sono autentici mascalzoni sen-za scrupoli nel truffare anziani soli e indifesi.

Per smascherarli è necessario riconoscere i loro “trucchi”.Precauzioni fondamentali sono: in casa, non aprire mai agli sconosciuti e tanto meno farli entrare; dif-fidare di “cartellini” e “distintivi”; in strada, non fermarsi mai con chi non si conosce con assoluta certezza. Meglio passare per smemorati e diffiden-ti che polli da spennare.Occhio ai falsi: tecnici, addetti acqua, luce, gas, raccolta differenziata, agenti, vigili, funzionari enti privati, amici di figli o parenti, venditori “por-ta a porta”, associazioni umanitarie.

Occhio ai trucchi: controlli non richiesti o non segnalati di bollette, di apparecchiature, di abbo-namenti, di banconote, offerte di aiuti economici, vincite a fantomatiche lotterie.

Concludendo: trucco batte trucco.Quando questi sconosciuti si presentano alla porta di casa o vi contattano telefonicamente, dite loro che verificate, telefonando al 113 (Polizia) e/o al 112 (Carabinieri).

Questo “trucco”, ovviamente, mette le ali ai ma-lintenzionati.

Vale il detto, mai così tassativo: “Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”.

Questa pianta, per regalarci la sua festosa aria, non richiede particolati cure.Esposizione: luce, ma non sole diretto; evitare correnti d’aria.Temperatura: non al di sotto dei 13-14° C.Acqua: terreno umido, senza ristagni.Concimazione: qualsiasi concime liquido.Moltiplicazione: per talea, tra fine primavera/fine estate.Rinnovo vaso: in primavera, ogni 2-3 anni.

Lunga vita alla euphorbiaÈ semplicemente la “Stella di Natale”

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