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Breve introduzione alla storia del costituzionalismo moderno 1 Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Sovranità, Stato e Costituzione

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Sovranità, Stato e Costituzione. Breve introduzione alla storia del costituzionalismo moderno. Il percorso. Rivoluzione americana (1776). Rivoluzione francese (1789). Stato di diritto liberale (Ottocento). Stato costituzionale (Novecento). L’età delle rivoluzioni. - PowerPoint PPT Presentation

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Page 1: Sovranità, Stato e Costituzione

Breve introduzione alla storia del costituzionalismo moderno

1Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Page 2: Sovranità, Stato e Costituzione

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Rivoluzione francese (1789)

Rivoluzione americana (1776)

Stato di diritto liberale(Ottocento)

Stato costituzionale(Novecento)

Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

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Rivoluzione americana (1776)

GLI ELEMENTI COMUNIGLI ELEMENTI COMUNI:

1. Abbattimento di un ordine giuridico precedente

1. Lo status di colonie britanniche e di sudditi della Corona inglese

2. L’antico regime in Francia

2.Due eredità del giusnaturalismo1. Prestatualità dei diritti2. Contrattualismo

Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

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“… Noi riteniamo che le seguenti verità siano di per se stesse evidenti; che tutti gli uomini sono stati creati uguali, che essi sono dotati dal loro Creatore di alcuni Diritti inalienabili, che fra questi sono la Vita, la Libertà e la ricerca delle Felicità;

Che allo scopo di garantire questi diritti, sono creati fra gli uomini i Governi, i quali derivano i loro giusti poteri dal consenso dei governati…”

4Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

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Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze 5

Art. 1  Gli uomini nascono e rimangono liberi e uguali nei diritti. Le distinzioni sociali non possono essere fondate che sull'utilità comune. Art. 3  Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione. Nessun corpo o individuo può esercitare un'autorità che non emani espressamente da essa.

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6Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

POTERE COSTITUEN

TE

COSTITUZIONE

COSTITUZIONE INDIRIZZO (Francia):

•Chiama Stato e individui a realizzare un’impresa collettiva•Finalistica, teleologica•Si fonda sull’identità collettiva

COSTITUZIONE GARANZIA(Stati Uniti):

•Lascia gli individui liberi di determinare i propri fini•Disegna un teatro di competizione•Si fonda sulla limitazione dei poteri pubblici

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7Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

LE EREDITÀ DELLA RIVOLUZIONE FRANCESE:•Instabilità nei rapporti tra i poteri costituiti e un potere costituente sempre presente

“Un popolo ha sempre il diritto di rivedere, riformare e cambiare la propria costituzione. Una generazione non po’ assoggettare alle sue leggi le generazioni

future”(Art.29 Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino del24 giugno 1793)

•Mancata scelta tra democrazia diretta e democrazia rappresentativa

“La legge è l’espressione della volontà generale. Tutti i cittadini hanno diritti di concorrere personalmente o per mezzo dei loro rappresentanti alla sua

formazione”(Clausola dilatoria, Art. 6 della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino

del 26 agosto 1789)

•La teoria del “legislatore necessariamente virtuoso” e l’impossibilità di garantire i diritti.

•La costituzione del 1791•La costituzione giacobina del 1793 (mai entrata in vigore) e il Terrore

•La costituzione del 1795

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8Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Edmund Burke, Reflections on the Revolution in France (1790)

•“Respecting your forefathers, you would have been taught to respect yourselves. You would not have chosen to consider the French as a people of yesterday, as a nation of low-born, servile wretches until the emancipating year of 1789” (p.278)

RECUPERO DELLO STORICISMO•Nothing is a due and adequate representation of a state, that does not represent its ability, as well as its property (p.298)

RIAFFERMAZIONE DI LIBERTY AND PROPERTY•It is said that twenty-four millions ought to prevail over two hundred thousand. True; if the constitution of a kingdom be a problem of arithmetic. (p.299)

RIFIUTO DELLA DEMOCRAZIA•Society is, indeed, a contract. Subordinate contracts for objects of mere occasional interest may be dissolved at pleasure; but the state ought not to be considered as nothing better than a partnership agreement in a trade of pepper and coffee, calico or tobacco, or some other such low concern, to be taken up for a little tempo rary interest, and to be dissolved by the fancy of the parties” (p.359)

RIFIUTO DEL COSTRUTTIVISMO RAZIONALISTA

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9Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

I DIFETTI DELLA COSTITUZIONE GARANZIA:•Se la costituzione indirizzo è dirigistica e contrattualistica, anche la costituzione garanzia è troppo contrattualistica

“Uno stato che esiste per il fine ultimo di curare l’interesse dei singoli, alla fine non potrà non essere considerato da questi come un mero strumento, da usare e

da riporre secondo le circostanze” (G.W.F. Hegel, Lineamenti di filosofia del diritto, 1821)

NECESSITÀ DI UNO STATO FORTE

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10Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

1) Uno Stato STABILE

2) Uno Stato FORTE

3) Garanzie dei DIRITTI

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Rifiuto della costituzione indirizzo

Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Rifiuto della costituzione garanzia

STATODI

DIRITTO

STATO DI DIRITTO

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12Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

STATO DI DIRITTO

1.Stato e società

2.Stato e sovranità

3.Stato e costituzione

4.Stato e diritti

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13Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

•Separazione totale tra Stato società•Lo Stato non è più una derivazione della volontà dei consociati

•STABILIZZAZIONE DEI POTERI COSTITUITI•ANNULLAMENTO DEL POTERE COSTITUENTE

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14Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Sovrano è solo lo Stato

… quale legittimazione allora per l’ordine politico?

NAZIONE

Per i rivoluzionari francesi:•Indicava l’universalità dei cittadini viventi; era, a volte, sinonimo di popolo.

Per i liberali del XIX secolo:•Diventa un concetto storico - naturale

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15Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Art. 3  Il principio di ogni sovranità risiede essenzialmente nella Nazione.

•Intuizione iniziale corretta•L’errore fu: confondere la SOVRANITÀ IN SENSO SOGGETTIVO (criterio antico) con la SOVRANITÀ IN SENSO OGGETTIVO (criterio moderno)•Lo Stato liberale completa l’opera avviata dalla rivoluzione

(R. Carrè de Malberg, Contribution à la Théorie générale de L’Ètat, Paris, 1922)

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Nella Francia rivoluzionaria cresce: serve ad abbattere l’antico regime

Nello Stato di diritto ottocentesco cresce ancora di più: è l’espressione più alta della potestà statale. È lo Stato in azione!

Il titolo I della Costituzione francese del 1791 impegnava a promuovere un codice civile

Il codice nasce nell’800 perché offre due garanzie:1. Sostituisce la certezza

del diritto alla vaghezza della costituzione

2. Costruisce uno stabile DIRITTO DELLO STATO

Codice civile

Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Page 17: Sovranità, Stato e Costituzione

17Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

P.A.Codice civile

DIRITTO POSITIVO

DELLO STATO

PRIMATO DELLO STATO SULLA COSTITUZIONE

… infatti le costituzioni ottocentesche sono flessibili

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18Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Rivoluzione francese

SOVRANITÀ

(popolare) Costituzione

Stato

Stato di diritto liberale

STATO(sovran

o)

Costituzione

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19Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

NO PRESTATUALITÀ DEI DIRITTI

NO DICHIARAZIONI DEI DIRITTII diritti non sono più da proclamare, ma solo da tutelare nel

diritto positivo dello Stato, perché non c’è più bisogno di legittimazioni:

a)Né per gli individui che non hanno più un potere costituente prestatuale, ma l’unico fondamentale diritto di essere trattati conformemente alle leggi dello Statob)Né per lo Stato che non ha più bisogno di essere legittimato, essendo sovrano e inattaccabile; quindi legittimo di per sé

Esemplare la critica di Carrè de Malberg alla Dichiarazione dei diritti dell’89

•O era diventata parte della Costituzione del 1791 che l’aveva recepita; e in quel caso era da ritenersi abrogata dalle costituzioni successive e quindi risultava priva di valore giuridico•O era da considerarsi una dichiarazione filosofico – politica, e in quanto tale era comunque da considerarsi priva di valore giuridico

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Sono quello che lo Stato decide che siano (statualismo)

Nel rispetto del portato storico dei diritti acquisiti incarnati dalla Nazione

Teoria dell’autolimitazione dello Stato

(G. Jellinek, Sistema dei diritti pubblici subbiettivi, 1892)

Cessano di essere dei veri e propri diritti

Diventano l’esercizio di una funzione pubblica

La teoria del diritto di voto come scelta dei migliori

V.E. Orlando, Del fondamento giuridico della rappresentanza politica, 1895

R. Carrè de Malberg, Contribution à la Théorie générale de L’Ètat, 1922

Libertà positive

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Sovranità popolareConcetto

volontaristico di Nazione

I diritti preesistono allo Stato

Sovranità è dello Stato

Concetto storicistico di Nazione

I diritti non preesistono allo Stato

Stato di diritto liberale

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22Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

La prima costituzione democratica fu la Costituzione di Weimar, 1919

Quali sono i caratteri delle costituzioni democratiche del Novecento?

1.Sovranità popolare

2.Dichiarazioni dei diritti

3.Sono costituzioni rigide

4.Sono costituzioni indirizzo e garanzia assieme

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23Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Costituzione indirizzo

Costituzione garanzia

Costituzione indirizzo

Costituzione garanzia

Costituzione indirizzo

Costituzione garanzia

Costituzione indirizzo

Costituzione garanzia

Rivoluzione francese (1789)

Rivoluzione americana (1776)

Stato di diritto liberale (‘800)

Stato costituzionale (‘900)

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Art.2, Costituzione italiana “La Repubblica riconosce e

garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”

Art.3, II comma, Costituzione italiana

“È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese”

Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

Costituzione indirizzo

Costituzione garanzia

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25Massimiliano Gregorio - Università degli Studi di Firenze

COSTITUZIONE

SOVRANITÀ

(popolare)

Stato

Page 26: Sovranità, Stato e Costituzione

M. Fioravanti, Appunti di Storia delle costituzioni moderne, Torino, 1995

M. Fioravanti, Costituzione, Bologna, 1999 C. H. McIlwain, Costituzionalismo antico e moderno, (1947)

trad.it Bologna,1990 M. Dogliani, Introduzione al diritto costituzionale, Bologna,

1994 N. Matteucci, Organizzazione del potere e libertà. Storia del

costituzionalismo moderno, Torino, 1998 G. Zagrebelsky, Società-Stato-Costituzione. Lezioni di

dottrina dello Stato, Torino, 1988 N. Bobbio, Lezioni sulle forme di governo, Torino, 1976 P. Costa, Civitas, 4 voll., Roma-Bari, 2000-2001

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