Sparta - liceoclassicodettori.gov.it · L. Pareti, Storia di Sparta arcaica , Firenze 1917 G. Giannelli, Trattato di Storia greca , Bologna 1983 Sono stati utilizzati materiali dal

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Liceo Liceo G. M. DettoriG. M. Dettori

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Prof.ssa F. Carta

Sparta Sparta sivesive

LacedemoneLacedemone

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Fiume

Eurota

Monte

Taigeto

Situata nel Peloponneso, in una valle alluvionale creata dal fiume Eurota, è circondata da monti, tra cui il massiccio del Taigeto a ovest e il Parnone a est

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Parnone

L'AlfeoAlfeo nasce sul Monte Taigeto

e sfocia nel golfo di Arcadia.

L'EurotaEurota nasce sul monte Parnone

e sfocia nel Golfo di Laconia.

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Il nomeIl nome

Sparta e Lacedemone sono:

una sola città,

due città diverse o, ancora,

Sparta indica la città e

Lacedemone la regione?

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Lacedemone va localizzata sul colle di Terapne, ove l’archeologia ha evidenziato resti di età micenea,

non riscontrabili a Sparta

Lacedemone abitata in età micenea;Sparta in età successiva

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Sparta compare solo negli strati

relativamente recenti

dell’Iliade e dell’Odissea,

diversamente si parla sempre di

Lacedemone in riferimento al

dominio di Menelao

infatti

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• Sul colle di Terapne:

• avevano templi e tombe Menelao ed Elena,

• si celebravano le feste |Eleèneia,

• avevano la loro sede i Diòscuri.Dunque,

quando Lacedemone cessò di essere abitata,rimase luogo sacro e la popolazione si spostò in pianura

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La nuova città ebbe un nome adatto al luogo in cui sorse,

come fosse

sparthè gh%

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SpartaSparta prende dunque il nomeprende dunque il nome

•• dalla dalla terra seminativa terra seminativa che si trova da che si trova da lavorare nella pianura (gr. lavorare nella pianura (gr. speispeiéérwrw = semino= semino))

oppure oppure

•• dalldall’’essere la nuova cittessere la nuova cittàà costituita costituita da da borghi disseminatiborghi disseminati nella pianuranella pianura

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Riassumendo…

• Intorno all’XI secolo la vallata dell’Eurota fu raggiunta dai Dori provenienti dal Peloponneso settentrionale;

• questi occuparono il colle di Terapne che ebbe nome Lacedèmone,

• procedendo di qui a dominare la pianura formata dall’alta valla dell’Eurota, nella quale fondarono la città non difesa da mura, Sparta.

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Tucidide, I,10

««Se Sparta restasse deserta e rimanessero Se Sparta restasse deserta e rimanessero

solo i templi e le fondazioni degli edifici, le solo i templi e le fondazioni degli edifici, le

generazioni future non crederebbero che la generazioni future non crederebbero che la

potenza spartana fosse pari alla sua fama potenza spartana fosse pari alla sua fama

[[……] non raccogliendosi la citt] non raccogliendosi la cittàà intorno ad un intorno ad un

unico nucleo privo di templi e costruzioni unico nucleo privo di templi e costruzioni

sontuose, con la sua struttura in villaggi sontuose, con la sua struttura in villaggi

sparsi, secondo l'antico costume greco, sparsi, secondo l'antico costume greco,

parrebbe una mediocre potenzaparrebbe una mediocre potenza»»..

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Lacedemone, tuttavia,

fu il solo nome usato negli

atti diplomatici

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Mito di fondazioneMito di fondazione

•• Il ritorno degli Il ritorno degli EraclidiEraclidi::

gli abitanti di Sparta si ritenevano discendenti dai figli di Eracle, ritornati per prendere possesso delle terre appartenute ai loro antenati.

Il ritorno degli Eraclidi altro non sarebbe che il ricordo leggendario

dell'invasione dorica

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TribTribùù genetichegenetiche

I Dori giungono nel Peloponneso divisi nelle tre tribù genetiche degli:

• Illei

• Dimani

• Panfili

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TribTribùù territorialiterritorialiww\\baibaiéé

Sparta ebbe origine per sinecismo di cinque villaggi

distinti:

Cinosura, Limne,

Mesoa, Pitane e, più tardi,

Amicle, da cui discendono poi

le tribù territoriali

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Struttura Struttura

politicapolitica

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DiarchiaDiarchia

• Rimane la caratteristica peculiare

di Sparta.

• Molto discussa l’origine

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•• I sovrani appartengono alle famiglie I sovrani appartengono alle famiglie

• degli AgiadiAgiadi e

• degli EuropontidiEuropontidi

Tombe vicino all’acropoli

Tombe nella parte opposta,vicino alla pianura

Maggiore antichitàdegli Agiadi (?)

Fonte:

Pausania, III, 14.2;

12,8

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Capostipiti delle due

famiglie regnanti sono,

secondo la tradizione,

i gemelli ProcleProcle ed EuristeneEuristene,

figli dell’Eraclide Aristodemo

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Successione al tronoSuccessione al trono

Ereditava il trono il primo nato dopo l’ascesa al

trono del padre

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Origine della diarchiaOrigine della diarchia

• Da una originaria “monarchiamonarchia” si èsviluppata la diarchia per l’indebolimento del potere della casa regnante (Agiadi)

• Da una ipotetica “triarchiatriarchia”, corrispondente alle originarie tribùgenetiche, si ègiunti alla diarchia per la perdita del potere di una delle tre (Egidi)

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La diarchia potrebbe essere

lo specchio della dualità

anche fisica della città,

–LacedemoneLacedemone/Sparta/Sparta –

sviluppatasi in momenti

diversi e in luoghi diversi

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EforatoEforato

In numero di 5 perchéricollegabili probabilmente

alle 5 tribù territoriali, acquistano sempre

maggiore potere

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Spartiatidiscendenti dei

Dori vincitori

Periecipopolazione dorica

sottommessa

Ilotidiscendenti del

popolo conquistato

Struttura socialeStruttura sociale

Cittadini di pieno diritto, solo per nascita

Conservarono i diritti civili;

avevano l’obbligo del servizio militare

agli ordini di Sparta

In condizioni di servitù, ne vennero confiscate

le terre per lo stato spartano

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Neodamòdi = libertiCorrispondevano al padrone

un’aliquota fissa;

Lo seguivano in guerra

come armati alla leggera;

Oppure prestavano servizio

nella flotta come rematori

Motaci = figli di spartiati e

donne ilote

Ottennero cittadinanza e klh%rov quando intorno

al 242 gli spartiati

si ridussero a 700

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• Per gli spartiati fu sempre assillante il problema demografico:

• da un lato si tenevano sotto controllo le nascite perchéereditava il klh%rov solo il primo nato;

• dall’altro gli spartiati dovevano tenere un permanente ordinamento militare per controllare in pochi i territori sottomessi

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2000

3000

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600 aC 450 aC 350 aC 200 aC

spartiati

maschi

Dal web

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Dal web

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v secolo a C

spartiati

perieci

iloti

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La tradizione racconta che la voce dell’oracolo di Delfi dettò a Licurgo la Rhetra, la costituzione di Sparta.

In realtà, si trattò di un lungo processo politico, economico e militare, durato presumibilmente tutto l’VIII secolo a.C., a dare forma all’insieme di leggi che regolò la vita della città-stato greca durante l’antichità.

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Commistione di elementi Commistione di elementi

democratici democratici (assemblea del popolo o apella),

aristocraticiaristocratici (consiglio degli anziani o gherusía) e

monarchici monarchici (diarchia), (diarchia), la costituzione lacedemone venne considerata tra gli antichi come modello di governo della città greca.

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Bibliografia:L. Pareti, Storia di Sparta arcaica, Firenze 1917

G. Giannelli, Trattato di Storia greca, Bologna 1983

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