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S.P.O.P.S.A.M. Società Professionale Operatori in Psicologia dello Sport e delle Attività Motorie VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO 17/01/2009 Il giorno 17 del mese di gennaio 2009 con inizio alle ore 11,55 presso lo Studio del Dott. Fabrizio Paris in via Sangemini, 46 Roma si è riunito in seconda convocazione il Consiglio Direttivo della S.P.O.P.S.A.M. – Società Professionale Operatori in Psicologia dello Sport e delle Attività Motorie con il seguente ordine del giorno: 1) Programmazione SPOPSAM nazionale e regionale; 2) Formazione; 3) Quote societarie 4) Accordi con le società culturali di Psicologia dello Sport 5) Varie ed eventuali. Sono presenti: Diego Polani, Lorena Sopetto, Marina Gerin Birsa, Franco Faggioli, Daniela Tortorelli, Ferdinando Consorte, Sergio Labonia, Fabrizio Paris, Fiorenza Rosso, Stefano Tamorri, Manuela Benzi. Sono presenti inoltre senza diritto di voto: Gianfranco Gramaccioni Presidente Nazionale AIPS, Vincenzo Buscaglia consulente giuridico, Umberto Manili Responsabile Settore Psicologia Istituto Medicina e Scienza dello Sport – Dip. Scienza. Come consigliere verbalizzante viene nominato: Franco Faggioli. Il Presidente Polani illustra gli aspetti operativi e giuridici svolti negli ultimi mesi che hanno portato la SPOPSAM ad essere l’unica associazione professionale attualmente riconosciuta nell’ambito della psicologia dello sport. Nel 1985 il Prof. Antonelli aveva istituito l’albo degli psicologi dello sport, chiamato poi registro e suddiviso poi in “Registro degli Psicologi dello Sport” e “Registro degli Esperti in Psicologia dello Sport” riservando il primo a psicologi e medici ed il secondo a tecnici. Negli anni si sono sviluppati corsi di formazione ed esami per l’ammissione ai registri. Nel 2005 con il D. 36 l’Europa ha modificato il ruolo degli Ordini Professionali che saranno destinati a chiudere o comunque si occuperanno solo di etica. Dovranno essere istituite Società Professionali che saranno le uniche referenti per la specificità professionale. Costituendo la SPOPSAM siamo riusciti ad ottenere il riconoscimento dalla Comunità Europea. Il nostro consulente giuridico Vincenzo Buscaglia è stato chiamato a Bruxelles per illustrare la struttura che la SPOPSAM si darà nei prossimi mesi. Pertanto, grazie a questo riconoscimento, possiamo confermare che siamo gli unici a rappresentare ufficialmente la Psicologia dello Sport in Italia. A livello europeo, per esempio, la FEPSAC non è stata riconosciuta come società professionale. Prende la parola Vincenzo Buscaglia che ribadisce come lo Stato e le Regioni siano subordinati alle Leggi Comunitarie e dovranno procedere alla sostituzione degli Ordini Professionali con specifiche Associazioni Professionali. Alcuni Ordini molto probabilmente resteranno, ma l’Antitrust ha messo dei paletti: dovranno toccare solo l’etica e non altri argomenti. Come accennava Polani, con il D.36/2005 e con il successivo D.223/2006 sono state recepite le direttive europee e pertanto entro il 31/12/2008 è stata data notizia alla Comunità Europea della costituzione della SPOPSAM. ricevendone il successivo riconoscimento ufficiale. Identica comunicazione è stata inviata al CONI. Occorrerà ora portare alla CE la struttura che si darà la SPOPSAM con i nominativi che rappresentano l’istituzione. Da inviare, poi, anche alle singole Regioni e CONI Regionali. Oggi vengono

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S.P.O.P.S.A.M.

Società Professionale Operatori in Psicologia dello Sport e delle Attività Motorie

VERBALE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO 17/01/2009 Il giorno 17 del mese di gennaio 2009 con inizio alle ore 11,55 presso lo Studio del Dott. Fabrizio Paris in via Sangemini, 46 Roma si è riunito in seconda convocazione il Consiglio Direttivo della S.P.O.P.S.A.M. – Società Professionale Operatori in Psicologia dello Sport e delle Attività Motorie con il seguente ordine del giorno:

1) Programmazione SPOPSAM nazionale e regionale; 2) Formazione; 3) Quote societarie 4) Accordi con le società culturali di Psicologia dello Sport 5) Varie ed eventuali.

Sono presenti: Diego Polani, Lorena Sopetto, Marina Gerin Birsa, Franco Faggioli, Daniela Tortorelli, Ferdinando Consorte, Sergio Labonia, Fabrizio Paris, Fiorenza Rosso, Stefano Tamorri, Manuela Benzi. Sono presenti inoltre senza diritto di voto: Gianfranco Gramaccioni Presidente Nazionale AIPS, Vincenzo Buscaglia consulente giuridico, Umberto Manili Responsabile Settore Psicologia Istituto Medicina e Scienza dello Sport – Dip. Scienza. Come consigliere verbalizzante viene nominato: Franco Faggioli. Il Presidente Polani illustra gli aspetti operativi e giuridici svolti negli ultimi mesi che hanno portato la SPOPSAM ad essere l’unica associazione professionale attualmente riconosciuta nell’ambito della psicologia dello sport. Nel 1985 il Prof. Antonelli aveva istituito l’albo degli psicologi dello sport, chiamato poi registro e suddiviso poi in “Registro degli Psicologi dello Sport” e “Registro degli Esperti in Psicologia dello Sport” riservando il primo a psicologi e medici ed il secondo a tecnici. Negli anni si sono sviluppati corsi di formazione ed esami per l’ammissione ai registri. Nel 2005 con il D. 36 l’Europa ha modificato il ruolo degli Ordini Professionali che saranno destinati a chiudere o comunque si occuperanno solo di etica. Dovranno essere istituite Società Professionali che saranno le uniche referenti per la specificità professionale. Costituendo la SPOPSAM siamo riusciti ad ottenere il riconoscimento dalla Comunità Europea. Il nostro consulente giuridico Vincenzo Buscaglia è stato chiamato a Bruxelles per illustrare la struttura che la SPOPSAM si darà nei prossimi mesi. Pertanto, grazie a questo riconoscimento, possiamo confermare che siamo gli unici a rappresentare ufficialmente la Psicologia dello Sport in Italia. A livello europeo, per esempio, la FEPSAC non è stata riconosciuta come società professionale. Prende la parola Vincenzo Buscaglia che ribadisce come lo Stato e le Regioni siano subordinati alle Leggi Comunitarie e dovranno procedere alla sostituzione degli Ordini Professionali con specifiche Associazioni Professionali. Alcuni Ordini molto probabilmente resteranno, ma l’Antitrust ha messo dei paletti: dovranno toccare solo l’etica e non altri argomenti. Come accennava Polani, con il D.36/2005 e con il successivo D.223/2006 sono state recepite le direttive europee e pertanto entro il 31/12/2008 è stata data notizia alla Comunità Europea della costituzione della SPOPSAM. ricevendone il successivo riconoscimento ufficiale. Identica comunicazione è stata inviata al CONI. Occorrerà ora portare alla CE la struttura che si darà la SPOPSAM con i nominativi che rappresentano l’istituzione. Da inviare, poi, anche alle singole Regioni e CONI Regionali. Oggi vengono

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verbalizzati i referenti regionali. Il lavoro in seguito si svolgerà con Ministeri per la funzione di specificità. La SPOPSAM certificherà la competenza professionale. Buscaglia sottolinea come nei moduli di affiliazione della FIGC si faccia riferimento alla presenza di medico e psicologo, ma non di psicologo dello sport. In futuro dovrà essere inserita anche la relativa specificità. Restano più problematiche le realtà tipo gli Enti di Promozione Sportiva dove è più difficile verificare e controllarne l’operatività. Ferdinando Consorte conferma questa ultima osservazione: lavorando con la FIGC riscontra come nell’art. 9 della Struttura Organizzativa della FIGC si faccia riferimento allo Psicologo ed al numero di iscrizione all’Albo , nessun riferimento alla specificità. Polani riprende la parola per illustrare la sua esperienza all’interno del consiglio dell’Ordine del Lazio che non ha mai accettato di approfondire la formazione nell’ambito della psicologia dello Sport. La struttura dell’Ordine Nazionale è composta da 50.000 psicologi, ma con 6.000 del settore pubblico che di fatto gestiscono l’Ordine. Vi sono state varie discussioni e battaglie con e fra gli psicologi delle ASL per le quali la legge aveva predisposto l’aspetto clinico ed il Ministero della Ricerca Scientifica che controlla la formazione. Vorrei ricordare l’amico Carlo Moiso recentemente scomparso che ha sempre difeso e promosso la formazione. L’unico ente, allora, attraverso l’art. 28 che riconosce la formazione era l’Ordine. Al tempo della presidenza AIPS di Stefano Tamorri, grazie alla presenza di Polani all’ordine del Lazio che promuoveva AIPS ed art.28 c’è stato a livello nazionale da parte dell’Ordine degli Psicologi una non volontà a promuovere la formazione in Psicologia dello Sport. Polani ricorda che Il Presidente Nazionale dell’Ordine Palma gli riferì che l’Ordine non era in grado di occuparsi di tale formazione e gli consigliò di costituire la società professionale. Grazie a questo siamo arrivati in Europa. Grazie a questo siamo l’unica struttura riconosciuta in Europa ad occuparsi di formazione post-universitaria in psicologia dello sport. STRUTTURA DELLA SPOPSAM CONSIGLIO DIRETTIVO E’ composto dai Referenti regionali con una struttura federativa come previsto dal CONI. I Comitati regionali amplieranno la Società facendo formazione. COMITATO ESECUTIVO E’ una struttura operativa, composta dal Presidente più otto componenti del Comitato Direttivo che avrà responsabilità importanti. In futuro si potrà pensare anche ad una assicurazione per i componenti. La SPOPSAM deve curare l’aspetto professionale al di sopra della Psicologia dello Sport, raggruppando tutte le realtà e le persone interessate, non solo l’AIPS. Potranno essere definiti vari protocolli d’intesa come per esempio con Psicodrive. Polani riferisce che il 9/10 u.s. al recente congresso della SIPSI è intervenuto presentando la SPOPSAM dicendo siamo a braccia aperte ad accogliere chi è interessato. COMITATO DIDATTICO SCIENTIFICO E’ composto dai docenti universitari strutturati che lavorano nella psicologia dello sport e che dovranno preparare le linee guida della formazione in psicologia dello sport (che dovranno essere uguali in tutta Italia). Umberto Manili precisa che, seguendo la formazione dei tirocinanti, gli sarà necessario sapere che tipo di formazione dovranno proporre. Polani risponde che il Comitato Didattico Scientifico dovrà stabilire per i tirocini quante ore e che tipo di formazione dovranno fare e attestare che hanno fatto una formazione adeguata. Il Comitato Didattico Scientifico è composto da:

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Prof.ssa Manuela Benzi - Univ. L’Aquila Prof. Maurizio Bertollo – Univ. Chieti Prof. Aldo Carlo Cappellini – Univ. Firenze Prof. Stefano Caraccioli – Univ. Ferrara Prof. Mario Fulcheri – Univ. Chieti Prof. Diego Polani – Univ. Firenze Prof. A.Mario Reda – Univ. Siena Prof. Claudio Robazza – Univ. Chieti Prof.ssa Francesca Vitali – Univ. Genova Prof. Stefano Tamorri – Univ. L’Aquila Prof. Giuseppe Vercelli – Univ. Torino Il Comitato Didattico Scientifico potrà essere integrato da esperti di specificità. Il Comitato Didattico Scientifico dovrà dire quante ore e quanti crediti, controllare che ci sia regolarità in modo che la professione venga riconosciuta. Cosa dovremo fare ora. Convocare tutte le persone che hanno avuto la specializzazione nei vari corsi nell’ambito AIPS in una serie di tot giornate per un corso di aggiornamento sulle cose nuove, dopo otterranno la qualifica professionale come è successo con l’art.32 e 33 per gli psicologi. Dopo tale sanatoria, per essere ammessi, chi vuole il riconoscimento professionale dovrà fare i corsi di formazione , organizzati dai vari comitati regionali SPOPSAM. La SPOPSAM potrà dare il bollino blu. Dobbiamo cercare di unire tutte le strutture che parlano di psicologia dello sport, cercare di individuare un obiettivo comune, ognuno con il suo ruolo, l’importante è rispettarsi. Questa è la forza della SPOPSAM riconosciuta dalla UE. L’UE si aspetta da noi il Corso Post-Universitario. E’ inoltre previsto che il titolo universitario nel 2013 non avrà più significato. La specificità la rilascerà solo la società professionale. Questo è il percorso legislativo. Aldo Zerbini chiede se la SPOPSAM ha già un referente istituzionale. Polani ribadisce “la UE ci ha già chiamati dando il suo riconoscimento, riconoscimento avuto anche da Ministero Grazia e Giustizia, Sanità e CNEL”. Aldo Zerbini chiede chi controlla: sarà importante entrare nelle commissioni. Polani sottolinea che sarà indispensabile svolgere un lavoro politico, saranno necessarie persone con capacità di negoziazione e politica. Proprio per la sua esperienza politica propone come vice-presidente Sergio Labonia. Il Consiglio Direttivo approva. Umberto Manili chiede se il CONI è stato informato. Polani risponde che il CONI ha già ricevuto la comunicazione di costituzione della SPOPSAM ed alcuni componenti della Giunta ne sono già informati. Vincenzo Buscaglia precisa che il CONI è una associazione privata mentre la SPOPSAM è un società professionale: siamo su livelli diversi. Il CONI dovrà comunicare l’accettazione o meno. Umberto Manili dice che “come CONI” si sta cercando di far capire chi è lo psicologo dello sport. Vincenzo Buscaglia dice che su tale questione dovrà pronunciarsi il Comitato Didattico Scientifico nei confronti del CONI. Polani comunica poi che all’interno del Consiglio Direttivo dovrà essere nominata la Commissione Deontologica. Ferdinando Consorte riprende alcuni aspetti operativi del CDS. Date le linee guida potranno essere inviati progetti formativi al CDS per l’approvazione.

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Vincenzo Buscaglia precisa che il CONI è una associazione privata a diritto pubblico, mentre la SPOPSAM è un società professionale: siamo su livelli diversi. Il CONI dovrà comunicare l’accettazione o meno di una collaborazione istituzionale.
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Vincenzo Buscaglia aggiunge che poi occorrerà al passaggio più politico per il finanziamento attraverso la Regione entro il mese di marzo e consiglia che nelle commissione è meglio essere presenti come AIPS. Polani afferma che la formazione avrà un percorso univoco a livello nazionale: dovrà prevedere le materie di specificità, le ore di formazione (almeno 600 ore). Un blocco nazionale di materie più lezioni sulle specificità del territorio. Polani poi riprende l’art. 7 del regolamento SPOPSAM che definisce le professionalità e gli ambiti di intervento all’interno dei registri: “REGISTRO A” e “REGISTRO B”. Prosegue Polani ribadendo che la SPOPSAM deve essere aperta, non restare nel recinto, Ha informato dell’adesione di Max Formisano. Anche l’Università La Sapienza, loro fanno ricerca, ben venga il loro apporto. Importante che siano convinti dell’obiettivo. Umberto Manili dice che occorre prevedere lo psicologo da campo ed avere competenza sulle discipline sportive. Polani sottolinea come sia il Comitato Didattico Scientifico ed il Consiglio Direttivo sia composto da persone “da campo”. Il CONSIGLIO DIRETTIVO E’ COSI’ RATIFICATO E ACCERTATO:

- Bounous Gladys - Piemonte - Campanini Elena – Lombardia - Modenese Michele – Veneto - Gerin Birsa Marina – Friuli - Sopetto Lorena – Liguria - Faggioli Franco – Emilia-Romagna - Tortorelli Daniela – Toscana - Zerbini Albo – Umbria - Rossi Barbara – Marche - Consorte Ferdinando – Abruzzo - Labonia Sergio – Lazioù - Paris Fabrizio – Molise - Rosso Fiorenza – Campania - Sammarco Marco – Puglia

Per le altre regioni si è in attesa di accettazione e sottoscrizione. Polani propone che venga nominato come coordinatore del Comitato Didattico Scientifico il Prof. Stefano Tamorri. Il Comitato approva. Polani passa poi alla definizione del Comitato Esecutivo e propone i seguenti nominativi:

- Polani Diego – Presidente - Labonia Sergio – Vice Presidente - Paris Fabrizio - Bounous Gladys - Campanini Elena - Faggioli Franco - Zerbini Aldo - Consorte Ferdinando - Sopetto Lorena

Che accettano ed il Comitato approva. Polani passa poi alla definizione delle quote societarie: QUOTA ANNUALE € 50,00 . Per tutti i soci AIPS si applica la quota ridotta di € 30,00.

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