Stampa - Badoni 207-014

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17/02/12 Badoni 207-014 (sogliola)

io e i miei trenini

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Badoni 207·014 (sogliola) Indice Articolo

Badoni 207-014 (sogliola)la cabina

il telaio

la marmitta

la colorazione

sui plastico

Tutte Ie pagine

Foto William Caruso La sogliola dal vero e scala N (1 :160)

Dopo il carro Hg di Mungai avevo voglia di fare una loco, ma I'amico Carlo Mercuri mi ha

consigliato di impratichirmi con una sogliolina e poi una 245. Ho deciso di seguire Ie sue

indicazioni e a Novegro 2008 ho comprato la lastrina. Appena aperta mi ha preso un po' di

sconforto, troppi particolari e troppo piccol i; e poi Ie istruzioni: quelle del l'hg mi avevano

accompagnato passo passo, per ogni singolo pezzo spiegavano tutto, qui era indicata la

successione, ma non come operare. Mi sembrava fuori della mia portata. Comunque era Ii e

tanto valeva affrontarla.

LACABINA



17/02/12

Carrozza tipo

1921scala N

il plastico

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Badoni 207-014 (sogliola)

nell 'apposita asola i l pezzo forato nel quale passeranno i tubi verticali per fissare il perno di

traino e ho iniziato a lavorare sui pezzo che in basso tratterra il grosse anello.

Qui ci sono stati dei problemi; il pezzo che deve essere piegato e inserito nel l'anello e pili largo

dell 'interno di quest' ultimo. Non c'era verso. L'unica soluzione era di limare i pezzi per farlo

entrare. Cosi ho fatto, ma per un principiante nonesemplicissimo. Una volta fissati tutti i pezzi,

ho piegato la cabina e I'ho saldata.

Ho piegato il supporto per i respingenti e ho tentato di saldarli. Non ci riuscivo, poi ho saputo

che per saldare una microfusione a un lamierino di ottone sottile serve il saldatore a fiamma

altrimenti la microfusione non si scalda a sufficienza e non si fa una saldatura che tenga. Quindi

ho dovuto incollarli , ma la ten uta e comunque ottima. Uno dei respingenti e state fuso

leggermente stor to , ma non ho voluto farlo sostituire anche perehe si nota poco e poi, sto

pensando di fare una finitura che 1 0 faccia sembrare un mezzo in disuse e quindi dlsturbera

ancora meno.




Nelia vista dali 'al to si vedono Ie leve saldate al pavimento.

I L TELAlO

Ii telaio e stato iI pezzo che mi ha creato maggior i problemi.

In seguito ho capito che questi erano dovuti alia mia scarsa esperienza nel campo delia

saldatura.

Comunque alia fine ne e venuto fuori un lavoro accettabile.




IIcarter oltre a chiudere il telaio serve da supporto degli assi elle ruote. Per una perfetta

rotazione si deve controllare che i for i non abbiano bave e che I'asse ruoti l iberamente.

LAMARMITIA

Praticamente la marmitta non dovrebbe essere lavorata, pero avevo notato che nel le foto dei

modell i allegati alia confezione risultava sempre troppo grande. Al lora I'ho assotigliata con la

lima.

LA COLORAZIONE

Ero indeciso se fare una fini tura vissuta 0 come nuova. Ho pensato che non essendo possibile

motorizzarla (date Ie dimensioni) avrebbe stazionato su un binario morto del plastico e quindi,

era meglio immaginarla in disarmo, aggredita dalle intemperie e con molta ruggine. Devo dire

che a lavoro ultimato pensavo di avere esagerato con la ruggine, ma "zio sogliolone" di Amici

Treni mi ha inviato una foto in cui si vede che la rea I ta supera la fantasia.




Foto William Caruso

Per ottenere I'effetto ruggine ho dato il primer un po' piu denso in modo da far rimanere la

superficie rugosa. Ho colorato i respingenti e i gradini di nero. Qui ho messo vicino una moneta

da un euro per non perdere il senso delle dimensioni della scala 1:160

Vista frontale




Vista di 3/4

Di fiaco con 1 0 sportelio aperto




Particolare con la ruggine

La marmitta

Sui plastico

Come ho gia detto la collocazione finale di questo modello sara su un binario morto non

essendo possibile motorizzarla. Qui ho voluto, comunque, posizionarla sulla linea mentre sembra

trainare dei carri per poter vedere I'eftetto che faceva in servizio.




La sogliola entra nel la stazione di Rivarolo Ligure trainando 2 carri scoperti

Qui la mia sogliolina scala N e in compagnia di due sogliole HORivarossi dell 'amico Lorenzo




Montagni.

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