Statue nidiane bevono latte a cura dui Roberto negrini

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Note critice sulla miracolistica cristiana

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BABELE / a cura di Roberto Negrini

BABELE / a cura di Roberto Negrini

pubblicato sul periodico di ricerche di frontiera I Misteri n 10, dicembre 1995

Altri miracoli, ovvero, Quando gli Dei hanno seteDoveva succedere. E finalmente successo! Di fronte allassillante concorrenza delle madonne cattoliche, che in particolare nei paesi latini, come lItalia, continuano a spargere lacrime di sangue, gli Dei di altre latitudini si sono spazientiti. Forti della loro arcaica sensualit hanno deciso di riprendere a nutrirsi e si sono messi a... bere latte.Non uno scherzo. Sembra stia accadendo davvero. Durante lo scorso settembre a New Delhi e in numerose altre citt dellIndia, cos come in Nepal e in templi induisti di Hong Kong, Gran Bretagna e USA, le statue di Shiva, della sua forma-toro Nandi, della sua sposa Parvati e del loro figlio Ganesha, dalla testa di elefante, hanno incominciato ad accettare le offerte rituali di latte da parte dei fedeli bevendo avidamente da piatti, ciotole e cucchiai posti a contatto con le loro labbra.In palese contrapposizione al tradizionale riserbo di statue, quadri, crocifissi cristiani, che sudano, lacrimano e sanguinano con parsimonia di fronte a pochissimi fedeli selezionati e che sembrano assolutamente refrattari a esibirsi di fronte a laiche telecamere, le divinit del Gange nei loro templi asiatici, europei e americani non hanno avuto il minimo pudore. Il fenomeno si ripetuto per ore, per giorni, dinanzi a migliaia di persone, fedeli e non. Ed stato ampiamente filmato e teletrasmesso in tutto il mondo, Italia compresa.A Roma in un negozio di articoli orientali gestito da una famiglia di indiani una statua argentata di Ganesha ha risucchiato avidamente il latte dal cucchiaino dellesterrefatta giornalista del Tg5 Paola Rivetta, mentre i suoi colleghi riprendevano la scena poi andata in onda. E a Genova in casa della famiglia Castellaro, reduce da una permanenza di tre anni in India, una statua del dio Elefante si abbuffata di latte per intere mattinate.La Chiesa, presa in contropiede anche per la sincronicit plateale e internazionale del fenomeno, ha conservato un dignitoso silenzio stampa, mentre al momento nessuna spiegazione scientifica soddisfacente stata fornita dai ricercatori razionalisti. per certo che le autorit braminiche di Delhi, come annunciato e come duso per le gerarchie di qualsiasi religione costituita, tenteranno di strumentalizzare il fenomeno nella forma politicamente pi vantaggiosa, dati anche gli attuali fermenti di conflitto etnico-culturale con lIslam. Si tratta lecito supporlo di una colossale montatura organizzata da fondamentalisti ind, con abili complicit londinesi, americane, italiane e via disdicendo? Telecomandi? Piccole pompe nascoste? Forse. Anche se la macchinosa (e costosa) ingegnosit di una simile messinscena, sincronizzata in pochi giorni su scala planetaria, rasenterebbe comunque i confini del miracolo.Ma, come gi ipotizzammo a proposito delle lacrime e del sangue prodotti da immagini totemiche cristiane (cfr. Babele / I Misteri n.3), potrebbe anche trattarsi di qualcosaltro, estraneo sia al miracolo divino che al volgare trucco di scena. Gli archetipi del sacro presenti nellinconscio collettivo in particolari epoche e condizioni di pathos emozionale, o di metamorfosi sociale, possono infatti interagire con le semi-sconosciute facolt della mente e, plasmandosi secondo modelli culturali precostituiti, influenzare linesplorato reame delle nostre energie sottili, producendo fenomeni fisici paranormali e in qualche modo allegorici. Cos, se lipotesi corretta e i fenomeni risultano autentici, il dinamismo apparente degli eventi pu fornire preziose indicazioni simboliche sullinconscio sommovimento degli archetipi che ne costituisce la causa agente. Vale la pena ricordare che Shiva (il Rigeneratore, portatore del Fallo e del Tridente), Parvati (o Devi, una delle cui forme la nera Kali) e Ganesha (o Ganapati, il Bambino Elefante, Signore della saggezza) sono, fra tutte le divinit ind, quelle che maggiormente conservano lantico retaggio sciamanico-dravidico precedente allinvasione indoeuropea dellIndia. Inoltre Shiva e la sua Shakti (Energia femminile) Parvati-Kali sono i totem archetipici del Tantrismo, la pi sinistra e maledetta ma anche pi interessante fra le tradizioni iniziatiche dellIndia per le sue notevoli implicazioni magiche ed erotiche. Cos, mentre gli archetipi cristiani ci ripropongono immagini sanguinanti di dolore e minaccia, le forme totemiche della tradizione sciamanica e tantrica ci invitano a nutrirci con il latte del piacere, della fecondit e della conoscenza.