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Stendardo Numero 4

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Quarto numero de Lo Stendardo, periodico della Gradinata Sud Bellinzona

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Rieccoci, con qualche giornata di ritardo, aproporre un nuovo numero de Lo Stendardo.Le stagioni passano, gl i al lenatori anche, manoi tifosi rimaniamo sempre fedeli al nostroposto, a sostenere il nostro Bell inzona. Perciòsiamo ancora qui, in un momento che definirebuio sarebbe esagerato, ma che sicuramentesi sta rivelando deludente sotto i l profi losportivo, con un posto in graduatoria molto aldi sotto delle nostre possibi l ità e con un giocoproposto che non sembra assolutamentequello di una pretendente alla promozione.Ci siamo lasciati l 'anno scorso con l 'amaro inbocca per una stagione finita solamente al 3°posto in classifica, nonostante una squadradal potenziale molto alto. A pagare per lamancata promozione è stato l 'al lenatoresignor Andermatt, senza che nessunobattesse cigl io, perché in effetti , come giàdetto, i l potenziale per fare meglio c'eraeccome. In realtà forse qualcosina mancava,ovvero una prima punta che sapesse garantirereti a grappoli , soprattutto in quelle partitetirate e rognose che ci hanno tolto moltissimipunti la stagione scorsa.Si è deciso dunque di cambiare, di portareuna ventata di novità e per farlo si è sceltocome guida tecnica il signor Ponte,proveniente dal Chiasso. Una decisione cheera nell 'aria da qualche tempo, ma che aripensarci è stata ufficial izzata in manierasoprendentemente veloce. E allora, conl 'al lenatore al suo posto e sempre in modalitàsprint, si è proceduto a realizzare unacampagna acquisti sicuramente corposa, mache già dall 'inizio lasciava qualche perplessità.Sono arrivati molti giocatori che avevano fattomolto bene a Chiasso con il neo mister

granata; ma appunto a Chiasso, cioè unasquadra che puntava unicamente allasalvezza. Ed infatti i nuovi arrivi , già diventatititolari inamovibi l i , non hanno convintopienamente, eccezion fatta forse per Sulmoniin difesa. Non si è invece fatto nul la percolmare quel vuoto in attacco, decidendo discommettere ancora su Magnetti (fin quìancora molto deludente) e Ciarrocchi (che hagiocato solo qualche minuto a causa di uninfortunio). Una coppia di attaccanti che,senza nulla togl iere al l 'impegno profuso,l 'anno scorso non ha garantito quella quantitàdi goal, unita a una certa costanza direndimento, tale da poter realmente sperare didominare un campionato che si sta rivelandopiù diffici le del previsto.Purtroppo abbiamo assistito ancora una voltaa decisioni prese con troppa foga e dettatedall 'entusiasmo, come solitamente dovrebbeaccadere solo ai più piccini. Atteggiamentoche porta inevitabilmente a scelte superficial ie mal ponderate, e che in questo caso hannodettato un esonero quasi immediato del nuovomister (quello che doveva garantire i l ri lancio ela Super League). Speriamo che da questierrori si impari qualcosa e che d'ora in avantisi facciano scelte più ragionate e non dettateda emozioni momentanee, per i l bene delnostro Bell inzona e dei suoi tifosi. Noi intantosiamo ancora quì, e fra partite soddisfacenti ealtre decisamente scialbe, troviamo ancora esempre il modo di divertirci, perché in fin deiconti non c'è nul la di meglio di una bellapartita al Comunale!

B'ZONA BOYS

BEN RITROVATI!ANNO PRIMO SABATO 18 AGOSTO 2012 NUMERO 1

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2 LO STENDARDO | 18 AGOSTO 2012

L'ACB VINCE ECONVINCE...

. . .poi si perde

Era cominciata nel migl iore dei modi lastagione calcistica 201 2/1 3 per l ’ACBell inzona. Purtroppo dopo sole 5 partite i lbi lancio parziale del la seconda stagioneconsecutiva nella serie cadetta si è stravolto.Dopo un inizio a dir poco entusiasmante,grazie al le bel le vittorie maturate nelle sfidecontro Bienne e Lugano, i nostri beniamini nonsono poi riusciti a ripetersi nel le successivesfide (per altro sul la carta meno proibitive).Dopo poche giornate dall ’ inizio delcampionato è ancora molto diffici le dare unaprecisa configurazione dei granata, proprio acausa della discontinuità mostrata fin qui,capaci di mostrare il meglio come a sua voltai l peggio.È storia che la prima gara di un nuovocampionato è sempre insidiosa, poco importachi sia l ’avversario di giornata (lo scorso annoproprio l ’ACB ciccò l’entrata in materiaperdendo al Comunale 0-2 contro i l Delemont,poi retrocesso in virtù del 1 4esimo postoottenuto su un lotto di 1 6 squadre).Questa volta al l ’esordio la compaginedell ’al lora nuovo tecnico Raimondo Ponte èriuscita a non inciampare nell ’ostacolo Bienne,imponendosi al la Maladière, sol itamente casadel Neuchâtel Xamax, con autorità per 1 -2. I lBel l inzona ha subito mostrato di possedere ungrande potenziale tecnico e un buon impiantodi gioco, senza mai andare in affanno controun avversario che in realtà non ha mai avutoconcrete occasioni per poter fare male, grazieal l ’ottima prova della difesa della turrita che hapalesato una rassicurante sicurezza. Tra letante buone notizie che scaturiscono dallaprima uscita bell inzonese oltr’alpe c’è anche lafase realizzativa. In primis l ’eurogol dopo soli6’ di un ritrovato Markus Neumayr, che nellapassata stagione agli ordini di misterAndermatt aveva trovato poco spazio.Liberatosi del l ’avversario al l ’altezza dei 30metri i l centrocampista tedesco ha lasciatopartire un proietto che è andato ad infi larsisotto l ’ incrocio dei pal i , freddando Walthert.

Per secondo la rete, seppur non di altrettantabellezza, di Magnetti che la scorsa stagioneaveva tanto faticato a sbloccarsi (real izzò lasua prima rete con la maglia granata alla sua1 0ima apparizione, quando all ’AFG Arena diSan Gallo, neopromossa in Super League,l ’ACB riuscì a conquistare un ottimo pareggio,1 -1 ).Insomma il Bel l inzona si è subito mostrato unasquadra solida, pronta per affrontare il primovero test che avrebbe poi dovuto svelare qualifossero le reali ambizioni di questa squadra, i lquale nome è stato tante volte accostato al lefi la di pretendenti al la promozione.Infatti già nel secondo turno stagionale èospite al Comunale i l Lugano di misterMorandi. Partito un po’ in sordina a causa di

problemi societari maturati nel la pausa estiva,la compagine sottocenerina si è fatta trovarepronta al primo appuntamento battendo 3-1 i lmalcapitato Wil. I l derby ticinese con la “D”maiuscola sicuramente non ha deluso leaspettative, regalando ai numerosissimispettatori (4500 per una sfida giocata di lunedìsera!) emozioni in quantità. È stata una partitacontrassegnata dall ’ottimo ritmo e continuicambi di fronte. Le due squadre si sonoaffrontate a viso aperto dando luogo a unasfida molto divertente, anche se ricca di troppierrori indivual i soprattutto commessi dai duereparti di centrocampo. I l primo tempo ha visto

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un Lugano più presente e determinato, cheperò nella ripresa ha dovuto inchinarsi al lasuperiorità tecnica di un Bell inzona che,affamato di vittoria, è diventato intrattabile. È i lneoacquisto Perrier (ex Chiasso) che al 63’colpisce di testa un pallone delizioso messo inmezzo dalla destra da Magnetti sbloccando ilderby. Questo è l’episodio che cambia i l voltoal la partita.I l Bel l inzona alza il ritmo, spintodall ’entusiasmo del pubblico delle grandioccasioni, e prende in mano le redini del lapartita. A stendere il Lugano è al 81 ’ e al 83’un micidiale uno-due firmato da Sulmoni (unaltro ex Chiasso pupil lo di Ponte) e da Siegrist(proveniente dal Lucerna) che mettedefinitivamente la parola fine al “Derby del

Ticino”. Serve a poco e a nulla la rete sul finiredi gara di Witschi (o autorete di Siegrist chedir si vogl ia). L’ACB vince il derby e dopo duepartite si trova in vetta al la classifica di serie Ba pieni punti e soprattutto con il pieno difiducia ed entusiasmo.Però entusiasmo e fiducia non devono maiportare a sottovalutare avversarie che sullacarta sono molto inferiori a sè.Purtroppo è quello che avviene. Dopo l’ottimaprestazione nel derby il Bel l inzona capitola perla prima volta in questa stagione nell ’ incontrocasalingo contro i l modestissimo Wil per 2-3.Inuti le recriminare unicamente sul le tante palle

gol mancate (basti pensare all ’occasionissimacapitata sui piedi di Magnetti dopo soli 2minuti a tout-per-tout contro i l portiere ex-Bell inzona Zotti e sprecata malamente)sebbene sicuramente il reparto offensivobell inzonese non abbia ben figurato. I l Wil èarrivato al Comunale quale ultima classificatae con un sola rete al la voce reti real izzate!Eppure a metà tempo i giocatori sono rientratinegl i spogliatoi sul parziale di 0-2 per laformazione ospite, meritatamente in vantaggiograzie ad una maggiore cinicità nel lo sfruttarei numerosi svarioni difensivi dei granata. Laripresa ci ha mostrato inizialmente tutt’altrapartita. I l Bel l inzona è tornato in campo conmaggior pigl io ed ha subito cercato di ricucirei l divario. Dapprima al 63’ con il fol lettoticinese Antonio Marchesano, poi dopo soli 2minuti con Neumayr l ’ACB rimette i l risultato inpareggio (2-2). A questo punto è inevitabileche i granata non cercassero di agguantareuna vittoria che era sicuramente alla propriaportata, dal momento che hanno continuato acreare occasioni pericolose ed il Wil sembravaessere più che mai in affanno. Ma ancora unavolta la fase offensiva dei granata è parsasenza idee ed efficacia, palese proprio per i lfatto di trovarsi di fronte ad una difesapiuttosto ballerina come quella san gallese.Quando sembrava ormai che la partitalentamente si apprestasse a concludersi sulrisultato di parità, ecco che arriva a pochiistanti dal fischio finale come un fulmine a cielsereno il gol vittoria degli ospiti real izzato daJahovic. Decisamente colpevole nellacircostanza la difesa bell inzonese che halasciato partire tutto solo in contropiedel’attaccante avversario. Uno scivolone checosta all ’ACB, ancor prima che preziosi puntiin classifica, l ’ immediata perdita d’entusiasmoguadagnata grazie al la vittoria nel derby.È con lo spirito di chi si vuole riscattare che ilBel l inzona giunge a Wohlen, al la secondatrasferta stagionale. C’è ben poco da dire, senon che ancora una volta come contro i l Wil lasuperiorità tecnica della candidata al lapromozione si è vista, ma non si è manifestatanel risultato. Troppo poco creativi là davanti,dove assolutamente mancano idee esoprattutto un bomber di razza che sappia

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concretizzare i tanti pal loni invitanti che hannopreoccupato il portiere Proietti , senza peròmai superarlo. Non si può di certo accusare igranata di non aver provato a conquistare laposta piena, infatti essi hanno spintoparecchio sul l ’accelleratore soprattutto nelsecondo tempo per trovare la rete delvantaggio, per altro mai pervenuta, ma tuttosommato anche il Wohlen ha avuto dellebuone occasioni da rete dovute ancora a total iblackout improvvisi del la difesa ticinese. Asalvare il risultato di parità ci ha pensato in piùoccasioni Swen König, che si è eretto a muroinsormontabile, rispondendo nel modomigl iore al le critiche che lo avevano coinvoltoin seguito al la sconfitta precedente.Purtroppo però la caduta di rendimento deiragazzi granata non è finita qua. Nella 5° sfidadi campionato, i granata hanno intrapresol’ostica trasferta sul campo del Winterthur(prima della classe), che è già costataal l ’al lenatore Raimondo Ponte l ’esonero.L’occasione era giotta per scacciare i fantasmidi una possibi le crisi . Ebbene il Bel l inzona èstato autore di una prova scialba, senzacarattere, che ha avuto quale unica logicaconseguenza la nuova sconfitta. AllaSchützenwiese infatti i l Winterthur hastrameritato la vittoria e l ’ha ottenuta grazie aduna rete al 70’ di Bengondo (per altro exgiocatore del Bell inzona nella stagione 2002-2003). Differentemente dalle ultime gara nellequali i l Bel l inzona non è riuscito aconcretizzare le molte occasioni create, daquesta sfida emerge un nuovo datoallarmante, e cioè che in tutta la partita l ’ACBnon è mai riuscito a crearsi una sola palla goldegna di nota. Vanno fatti i complimenti delcaso alla formazione zurighese che partitasenza fare troppo rumore ora si trova lidavanti. I leoni del la Limmat hanno mantenutoquasi interamente la stessa rosa dello scorsoanno, e oltre ai risultati positivi ottenuti fin’orahanno soprattutto convinto per i l bel edefficace gioco proposto, inuti le dunquecontinuare a nasconderlo: i l Winterthur è unaseria candidata al la promozione, ed ilBel l inzona ha perso il primo scontro diretto esi trova già a dover recuperare un distacco di5 punti dal la capolista.

Saranno i risultati a dar ragione o torto al lascelta effettuata dal presidentissimo Giul ini ,perché in fin dei conti sono solo quell i checontano. Forse però da una sconfitta comequella di Winterthur, dove si è potutoapprezzare la forza degli ospiti , si potevanotrarre altre conclusioni. E cioè che la continuitàpaga. Dopo cinque partite lo scorso anno il“Winti” si trovava nel bel mezzo dell ’ampiazona retrocessione (6 squadre sono stateretrocesse la scorsa stagione) e alla fine delcampionato si è salvato conquistando il 4°posto proprio dietro l ’AC Bell inzona. Mentrequest’anno dopo 5 turni si trova in testa,impresa ancora più importante se si tieneconto del fatto che la nuova formula della seriecadetta rende (o almeno dovrebbe rendere) i lcampionato maggiormente competitivo.Staremo a vedere se la mossa di cambiaresubito al lenatore darà la scossa alla squadra.La qualità dei singoli giocatori è sicuramentemolto elevata, a mancare è il feel ing tra levarie pedine che compongono lo scacchiere,che forse andrebbe meno sovente stravolto.

I migl iori : Neumayr, Marchesano e KönigI “bocciati”: Yakin (ha perso troppi pal loni ed èsempre troppo lento nonostante si devericonoscere che ogni tanto tira fuori l ’assodalla manica) e Magnetti (1 gol in 5 partite peri l centroavanti che dovrebbe condurre lasquadra verso la promozione?).

FERRO

DANIMARCA - GERMANIALa passione di un popolo intero

Domenica 1 7 giugno 201 2 si è conclusa lafase a gironi degl i europei in Polonia edUcraina anche per i l gruppo B. La Germaniaed il Portogallo sono riusciti a staccare ilbigl ietto valido per l 'accesso ai quarti di finale,classificandosi rispettivamente al primo esecondo posto.In questo articolo non voglio certo deliziarvicon ampie riflessioni su un determinatoepisodio che ha contraddistinto la gara, vogliobensì cercare di i l lustrarvi i l modo in cui i lpopolo tedesco ha vissuto questa occasione.

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Una prima informazione riguarda così i l fattoche in tale data mi trovavo su suolo tedesco,più precisamente in una città nei pressi delconfine con la Svizzera. Già dalle prime oredel pomeriggio si potevano notare parecchiepersone vestite con magliette della nazionaletedesca e con vari addobbi a decorazionedella propria automobile.Con il passare delle ore il numero delleclassiche magliette bianche e delle bandierecontinua ad aumentare. I più audaci siconcedono già ora una birra fresca, anche perfar fronte al gran caldo che da tutta la giornataattanaglia i l centro città.Ad un'ora dal fischio d'inizio sono molte lepersone che tra un morso ad un panino ed unsorso di birra continuano a guardareimpazientemente il proprio cronografo. A pochiminuti dal l 'inizio del la partita tutti prendonoposto in prossimità di uno schermo televisivo, ipiù fortunati riescono anche a trovare un postoa sedere più o meno comodo.Le squadre entrano così in campo tral 'entusiasmo generale ed al momento dell 'innonazionale alcuni si dimostrano abil i cantanti ,mentre i più timidi osservano divertiti la scena.I l momento clou della serata è così arrivato:ecco il calcio d'inizio!La Danimarca si dimostra da subito unasquadra ostica ed inizialmente la Germaniafatica ad imporre il proprio gioco. Nonostanteciò la Mannschaft riesce a portarsi invantaggio già al 1 9esimo minuto. La tensionedei tifosi tedeschi esplode così in un gridogioia che rimbomba contemporaneamente daun bar al l 'altro. L'entusiasmo dura peròsolamente fino al minuto 24, momento nelquale la compagine danese trova uninaspettato pareggio.La gente continua comunque a seguire moltoattentamente la partita, perché crede che laGermania abbia i mezzi per rimediareall 'incresciosa situazione.Alla fine del primo tempo la partita è peròancora bloccata sul risultato di 1 a 1 .Parecchie persone, tra chi esce dal bar perconcedersi una sigaretta e chi approfittadel l 'interval lo per ordinare un'altra birra,cominciano così a dare le prime valutazioni agiocatori, al lenatore ed arbitro.

I l tempo passa velocemente ed in men chenon si dica Danimarca e Germania si trovanonuovamente schierate sul rettangolo verdeentrambe pronte per i l secondo tempo,durante i l quale la squadra tedesca ènettamente padrona del gioco. Sebbene laDanimarca non si l imiti certo a difendere lapropria porta, tentando bensì svariate sortiteoffensive, è la Germania a rendersimaggiormente pericolosa, anche se nonriesce a concretizzare i propri intenti .Ad un certo momento, seppur casualmente,mi capita di volgere lo sguardo al di fuori delbar dove mi trovavo e con una certa sorpresanoto la totale assenza sia di pedoni suimarciapiedi sia di automobil i sul la strada.Insomma: tutti a seguire la partita, in questomomento nessun altro evento può avere unapriorità maggiore.La partita si avvia verso la fine ed il risultato di1 a 1 sembra così essere il risultato finale.Eppure all '80esimo la Germania riesce ariportarsi in vantaggio, la gioia esplode in untripudio di grida ed abbracci: 2 a 1 per laMannschaft!La Germania è ora ad un passo dallaconquista della vittoria, la quale avviene alfischio finale, una decina di minuti più tardi.Passano pochi minuti e la festa cominciaanche fuori dai bar, iniziano infatti i classicicarosell i ed alcuni cortei spontanei, tuttoquesto chiaramente condito con una miriadedi bandiere tedesche.La polizia cerca di mantenere un minimod'ordine nella Babilonia venuta a crearsi per levie del centro città, ma anche agli agentiscappa un sorriso quando si trovano circondatida persone festanti senza nessuna intenzionedi tornare a casa.Tra canti e sventol io di bandiere la città è cosìinvasa da gioiose magliette bianche. Solo unpaio d'ore dopo i tifosi più festaiol i siapprestano a rincasare, anche se molti nondemordono.Ed anche se domani è lunedì, giorno in cuiinizia la settimana lavorativa, la stanchezzapassa in secondo piano: la Germania ha vinto,per ora non ci sono più preoccupazionial l 'orizzonte.

ERRE

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LO STIPENDIO NELCALCIO

Da molto tempo l'essere umano per potervivere o sopravvivere deve possedere deldenaro. La maggior parte delle persone perpoter guadagnare del denaro lavora ricevendoin cambio uno stipendio comecontroprestazione della propria attività. Neglianni passati i l lavoratore medio per potersisvagare dopo una giornata di duro lavoro siconcedeva il lusso di praticare dello sport. Traquesti novell i sportivi abbiamo anche i nostriamati (e forse compianti) calciatori. Seall 'inizio di questo secolo i l calcio era vistosolo come uno sport in cui rifugiarsi nel dopolavoro ora è diventato un business damungere come la più spremuta della vaccheda latte. Ma come si è raggiunto questol ivel lo? Le brame di vittoria dei tifosi, giocatorie dirigenti hanno portato a creare i primi giri disoldi attorno al calcio. I primi presidenti chepotevano permetterselo acquistavano (o permeglio dire) convincevano i giocatori acambiare squadra in cambio di un piccolostipendio. Col passare degli anni e con ilsempre maggiore numero di squadre in gradodi pagare uno stipendio i l calcio d'él ite si ètrasformato in uno sport professionistico fino araggiungere i (bassi?) l ivel l i dei nostri giorni.Non staremo qui a proporre i dati nudi e crudidi quanto un Ibrahimovic guadagni più di uncerto François Hollande. Non proporremonumeri di stipendi dati a calciatori, maproveremo a riflettere in maniera più aperta. Inmaniera molto ampia è già stato spiegatocome si è arrivati a proporre stipendimultimil ionari. La concorrenza ha fatto molto,ma non ha contribuito in maniera minore laspettacolarizzazione del calcio. Premimil ionari per chi si aggiudica la coppa dallegrande orecchie, sponsorizzazioni ancora piùalte per dare un certo nome allo stadio oaddirittura al la squadra (si pensi ai Red BullSal isburgo). Senza tralasciare i vari colossitelevisivi disposti a spendere fior di quattriniper poter trasmettere una partita sul la propriaemittente pay per view.È indubbio e probabilmente anche

inattaccabile che questo calcio ha grossiproblemi etici e morali . I l mestiere delcalciatore è forse il più ambito e amato daibambini, ma come può un calciatore, perquanto bello e faticoso sia i l suo mestiere,guadagnare più di un capo di stato, che conuna sola decisione può decidere il destino diun'intera popolazione.Ma come ripristinare una certa moralità inquesto sport?Oltre al la via del fair play finanziario promossadal presidente UEFA Monsieur Platini (inparole molto povere promuove il pareggio dibi lancio delle società e vuole l imitare i debiti)si potrebbe introdurre anche nel calcio un tettosalariale (o salary cap) come in NHL o NBA. Inquesta maniera non solo si l imiterebbero lespese, ma si potrebbe anche arrivare alivel lare i l l ivel lo del le squadre europee vistoche al giorno d'oggi generalmente vince lasquadra che può permettersi di pagare di più.Con i soldi risparmiati degl i stipendi oltre araggiungere il fair play finanziario siaprirebbero numerose porte in cui investire.Nuove infrastrutture tecniche (a partire daglistadi di proprietà), un migl ioramento dellesezioni giovanil i o l 'apertura di scuole di calcioin paesi in via di svi luppo. Tutto ciò non puòavvenire da solo con una riforma interna delcalcio, ma deve avvenire grazie a pressioniesterne dei governi, del la società civi le e deglistessi tifosi!

I .

CURIOSITÀ GRANATAPil lole Bell inzonesi

In questo secondo numero di "CuriositàGranata" ripercorreremo i momenti più sal ientidel la nostra amata squadra ma in negativo,ovvero quando la nostra bacheca è stata adun passo dall 'essere riaperta dopo lo storicoed unico titolo di LNA del 1 948. I tre titol i diLNB e le promozioni non vengono certodimenticati ma detengono un valore minorerispetto a quello di massima serie e allaCoppa Svizzera.Dopo il 1 948 l 'ACB non si è mai piùconcretamente trovata in posizioni tal i da

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lottare per un titolo nazionale, al contrario incoppa in tre diverse occasioni i l trofeo sarebbepotuto giungere nella capitale ticinese.Nel 1 962 quando la finale di coppa sidisputava ancora il lunedì di Pasqua nellostorico Wankdorf di Berna i granata, a queltempo mil itanti in LNB, affrontarono il Losanna(LNA). I tempi regolamentari terminarono 0-0ma nei supplementari i vodesi di lagaronoponendo il risultato finale su un fin troppopesante 4-0.Sette anni dopo, nel 1 969, l 'ACB, nelfrattempo nuovamente tornato in massimadivisione, si ripresentò a Berna per disputarel 'ultimo atto di coppa; avversario i l San Gallo.La partita terminò 2-0 in favore dei biancoverdie l 'ACB mancò nuovamente la vittoria. Quellastagione fu una delle migl iori dato che oltreal la finale di Coppa Svizzera fu raggiunto unottimo quarto posto in LNA.Bisognerà attendere quasi quattro decenni perrivedere i Granata (Challenge League), inquell 'occasione in original issimo rosa, tra lefinal iste. Avversario di giornata fu i l Basileacampione in carica e assoluto dominatore delpanorama calcistico elvetico dall 'inizio deglianni 2000 (7 titol i , 3 secondi posti e un terzoposto in campionato e 6 coppe nazionali in 1 3stagioni); la partita terminò 4-1 in favore deirenani. Nonostante la sconfitta in CoppaSvizzera la stagione fu ugualmente trionfalegrazie al la promozione ottenuta nellospareggio contro i l San Gallo.Tre final i terminate nello stesso modo maevolutesi diversamente tra loro, due voltegiungemmo da squadra di serie cadetta nonsfigurando; forse l 'occasione più ghiotta fupersa nel 1 969 ma si sa, ognuno ha unapropria diversa opinione.

B'ZONA BOYS

LA FEDE DEI VERI TIFOSIHA LE RUOTE

I l campionato è appena iniziato e cosi sta periniziare anche la Coppa Svizzera.Tutti ricorderanno la memorabile trasferta aBasilea nel 2008 in finale di Coppa, quandopiù di 1 0`000 persone vennero a sostenere

l ’ACeBe dal Ticino.Io, la ritengo una trasferta storica ma esseretifosi veri non è solo questo!Queste 1 0`000 persone non hanno sudatocome quei 2000-3000 tifosi attaccatigiornalmente alla maglia granata in tutte lesituazioni, sia belle che brutte; queste 1 0`000persone non hanno sofferto per i l quasifal l imento della squadra, per la retrocessionein 1 ° Lega; non hanno sofferto neanche pertutte le delusioni subite negli anni prima diquel giorno; non hanno sostenuto i l Bel l inzonain partite in cui grandinava o si gelava dalfreddo. Sono persone che non conoscono iprofondi sentimenti che provano i veri tifosiverso la fede granata.Di questi veri tifosi ce ne sono una cinquantinache portano i colori del la città in tutta laSvizzera. Questo gruppo di fedelissimi facentinaia di chi lometri ogni settimana pervedere il Bel l inzona, detto i l Burg, perdere,vincere o pareggiare anche in campi dove ilnome della squadra locale non viene quasimenzionato sul le cartine. Queste persone,ragazzi, adulti e anziani fanno sacrifici enormiper poter vedere la squadra del cuore inazione. Rinunciano a giornate in famigl ia, alcaldo del loro salotto con la pancia pienadavanti al la televisione, per poter essere afianco della loro squadra del cuore in qualsiasisituazione, forse al freddo, in un posto maivisto o in una città sconosciuta piena di genteche non vuol vedere avversari girare in casaloro così l iberamente.Andare in trasferta non è solo un’occasioneper guardare la partita, bensì un modo persuperare assieme eventual i difficoltà, stringerenuovi rapporti e passare una bella giornata incompagnia al l ’ insegna dello sport, del tifo edel divertimento. Ma soprattutto, andare intrasferta è un’ onore!

Però voglio sottol ineare il fatto, che persvariati motivi (malattia, anzianità, famigl ia elavoro), c'è gente che non può seguire semprela squadra del cuore. A queste persone va lamia solidarietà e il mio sostegno!

GIACOMO

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1 4.07.201 2 Bienne 1 - 2 Bell inzona23.07.201 2 Bell inzona 3 - 1 Lugano28.07.201 2 Bell inzona 2 - 3 Wil04.08.201 2 Wohlen 0 - 0 Bell inzona1 3.08.201 2 Winterthur 1 - 0 Bell inzona1 8.08.201 2 Bell inzona - Locarno27.08.201 2 Chiasso - Bell inzona03.09.201 2 Bell inzona - Aarau23.09.201 2 Vaduz - Bell inzona27.09.201 2 Wil - Bell inzona30.09.201 2 Bell inzona - Bienne07.1 0.201 2 Lugano - Bell inzona21 .1 0.201 2 Bell inzona - Vaduz28.1 0.201 2 Locarno - Bell inzona04.11 .201 2 Bell inzona - Winterthur1 8.1 1 .201 2 Aarau - Bell inzona25.11 .201 2 Bell inzona - Chiasso02.1 2.201 2 Bell inzona - Wohlen

1 0.02.201 3 Chiasso - Bell inzona1 7.02.201 3 Bell inzona - Bienne24.02.201 3 Wohlen - Bell inzona03.03.201 3 Bell inzona - Locarno1 0.03.201 3 Aarau - Bell inzona1 7.03.201 3 Bell inzona - Wil31 .03.201 3 Vaduz - Bell inzona07.04.201 3 Bell inzona - Lugano1 4.04.201 3 Winterthur - Bell inzona21 .04.201 3 Wil - Bell inzona28.04.201 4 Bell inzona - Vaduz05.05.201 3 Bell inzona - Chiasso09.05.201 3 Locarno - Bell inzona1 2.05.201 3 Bell inzona - Winterthur1 7.05.201 3 Bienne - Bell inzona26.05.201 3 Bell inzona - Wohlen29.05.201 3 Bell inzona - Aarau01 .06.201 3 Lugano - Bell inzona

RICORDIAMO, COME SEMPRE, CHE 'LO STENDARDO' É UN GIORNALINO REALIZZATO AUTONOMAMENTE DAI

BELLINZONA BOYS. CI TENIAMO PERÒ A SPECIFICARE CHE PER DARE UN VALORE AGGIUNTO A TUTTO CIÒ, É

NECESSARIA LA COLLABORAZIONE DI TUTTI I TIFOSI GRANATA CHE POSSONO AIUTARCI CON LA STESURA DI

ARTICOLI O CON SEMPLICI CRITICHE (NELLA SPERANZA CHE ESSE SIANO COSTRUTTIVE).

[email protected]. acb forum . ch www. fo tog ran a ta . ch

LA NOSTRA STAGIONE

LA SITUAZIONE DOPO 5 GIORNATE1 .__________ Win terthu r_________ 5_______4____ 0______ 1 ____9/1 ______ 11 22

2 .__________ Lugano____________5_______3____ 1 ______ 1 ____1 1 /5______11 00

3.__________ Aarau_____________ 5_______2____ 2______ 1 ____8/6______ 88

44 .. ____________________ BBee ll ll ii nn zzoonn aa__________________ 55______________ 22________ 11 ____________ 22________ 77 //66____________ 77

5.__________ Vaduz_____________ 5_______2____ 1 ______ 2____8/8______ 77

6.__________ Woh len____________5_______2____ 1 ______ 2____2/2______ 77

7.__________ Ch iasso___________ 5_______1 ____ 3______ 2____2/2______ 66

8.__________ Bienne____________ 5_______1 ____ 2______ 2____7/9______ 55

9.__________ Locarno___________ 5_______0____ 3______ 2____3/1 0_____ 33

1 0._________Wi l_______________ 5_______1 ____ 0______ 4____4/1 2_____ 33

APERTE LE ISCRIZIONI PER LA TRASFERTA DEL 27AGOSTO A CHIASSO!

079 898 95 57