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MARZO anno 2012 Numero 9 Autoriz.ne Tribunale di Ivrea n. 999 del 22.12.2009 Direttore Responsabile Eraldo Enrietti NUOVE TASSE E NUOVE SFIDE Editoriale all’interno: Ce l’aspettavamo tutti, il suo arrivo era stato ampiamente annunciato da giornali e telegiornali, eppure quando è arrivata ha colpito così forte da lasciarci quasi senza parole. No, non parlo della neve. Sto parlando della manovra finanziaria. L’ormai famoso decreto “salva Italia” ha colpito e colpirà il portafogli dei contribuenti con una durezza mai vista in precedenza. A partire dall’incremento dell’IVA che salirà in questo 2012 dall’attuale 21 fino al 23 per cento per passare poi agli aumenti delle accise sui carburanti, che abbiamo già potuto sperimentare nelle scorse settimane con rincari repentini quanto ingiustificati. Sul fronte delle amministrazioni locali abbiamo assistito alla reintroduzione dell’ICI sulla prima casa che andrà così a sommarsi alle imposte già previste per gli altri fabbricati nella nuova IMU (Imposta Municipale Unica che di municipale ha ahimè ben poco) con cui si confronteranno gli italiani già da quest’anno. Proprio i rincari di IMU (le aliquote di base sono state portate allo 0,4 ed allo 0,76 rispettivamente per la prima e la seconda casa) e IRPEF (con l’annunciato aumento dell’addizionale regionale) rischiano di contribuire in maniera consistente all’aggravarsi del carico fiscale ai danni dei contribuenti. Finora gli italiani hanno reagito alle manovre del governo con grande dignità e senso di responsabilità, nella convinzione che solo una nuova stagione di sacrifici avrebbe potuto salvare il Paese dal rischio default, e tuttavia sarà solo con l’annunciata riforma del mercato del lavoro, attualmente in corso di definizione, che i suddetti sacrifici potranno trovare un’effettiva giustificazione. Appare infatti evidente come l’uscita dalla spirale recessiva in cui ormai da tempo si dibatte l’economia italiana debba necessariamente transitare dalla ridefinizione delle regole del mercato economico. Oggi non è conveniente assumere personale e produrre in Italia. La tendenza va necessariamente invertita attraverso la detassazione del lavoro e la deburocratizzazione dell’iniziativa d’impresa, fattori questi che, uniti ad una nuova campagna di liberalizzazioni ed infrastrutturazione del Paese possono risultare di fondamentale importanza per il rilancio dell’economia nazionale. L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, recita la nostra carta costituzionale, lavoro che oggi viene sistematicamente a mancare ad una larga fascia della popolazione attiva. Solo riformando le basi del sistema produttivo sarà possibile recuperare il tempo perduto e consentire a tutti i cittadini di partecipare in maniera effettiva alla vita democratica. Questa è la vera sfida del 2012. Gianluca Quarelli Sindaco di Rivara A pag. 3 - Vi presentiamo il nuovo piano regolatore di Rivara A pag. 6 - Torna il grande freddo dopo 27 anni A pag. 11 - Restaurate le stufe della vecchia scuola A PAG. 12 - Il Carnevale di Rivara A pag. 8 - Sorrisi di Natale con i nostri anziani

Strassapapè n° 9

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Giornale del Comune di Rivara Canavese

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Page 1: Strassapapè n° 9

MARZO anno 2012 Numero 9 Autoriz.ne Tribunale di Ivrea n. 999 del 22.12.2009 Direttore Responsabile Eraldo Enrietti

NUOVE TASSE E NUOVE SFIDE Editoriale

all’interno:

Ce l’aspettavamo tutti, il suo arrivo era stato a m p i a m e n t e annunciato da giornali e telegiornali, eppure quando è arrivata ha colpito così forte da lasciarci quasi senza parole. No, non parlo della neve. Sto

parlando della manovra finanziaria. L’ormai famoso decreto “salva Italia” ha colpito e colpirà il portafogli dei contribuenti con una durezza mai vista in precedenza. A partire dall’incremento dell’IVA che salirà in questo 2012 dall’attuale 21 fino al 23 per cento per passare poi agli aumenti delle accise sui carburanti, che abbiamo già potuto sperimentare nelle scorse settimane con rincari repentini quanto ingiustificati. Sul fronte delle amministrazioni locali abbiamo assistito alla reintroduzione dell’ICI sulla prima casa che andrà così a sommarsi alle imposte già previste per gli altri fabbricati nella nuova IMU (Imposta Municipale Unica che di municipale ha ahimè ben poco) con cui si confronteranno gli italiani già da quest’anno. Proprio i rincari di IMU (le aliquote di base sono state portate allo 0,4 ed allo 0,76 rispettivamente per la prima e la seconda casa) e IRPEF (con l’annunciato aumento dell’addizionale regionale) rischiano di contribuire in maniera consistente all’aggravarsi del carico fiscale ai danni dei contribuenti.

Finora gli italiani hanno reagito alle manovre del governo con grande dignità e senso di responsabilità, nella convinzione che solo una nuova stagione di sacrifici avrebbe potuto salvare il Paese dal rischio default, e tuttavia sarà solo con l’annunciata riforma del mercato del lavoro, attualmente in corso di definizione, che i suddetti sacrifici potranno trovare un’effett iva giustificazione. Appare infatti evidente come l’uscita dalla spirale recessiva in cui ormai da tempo si dibatte l’economia italiana debba necessariamente transitare dalla ridefinizione delle regole del mercato economico. Oggi non è conveniente assumere personale e produrre in Italia. La tendenza va necessariamente invertita attraverso la detassazione del lavoro e la deburocratizzazione dell’iniziativa d’impresa, fattori questi che, uniti ad una nuova campagna di liberalizzazioni ed infrastrutturazione del Paese possono risultare di fondamentale importanza per il rilancio dell’economia nazionale. L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro, recita la nostra carta costituzionale, lavoro che oggi viene sistematicamente a mancare ad una larga fascia della popolazione attiva. Solo riformando le basi del sistema produttivo sarà possibile recuperare il tempo perduto e consentire a tutti i cittadini di partecipare in maniera effettiva alla vita democratica. Questa è la vera sfida del 2012. Gianluca Quarelli Sindaco di Rivara

A pag. 3 - Vi presentiamo il nuovo piano regolatore di Rivara

A pag. 6 - Torna il grande freddo dopo 27 anni

A pag. 11 - Restaurate le stufe della vecchia scuola

A PAG. 12 - Il Carnevale di Rivara

A pag. 8 - Sorrisi di Natale con i nostri anziani

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ORARIO APERTURA UFFICI COMUNALI Uffici Anagrafe – Segreteria

Ragioneria – Tributi - Polizia Municipale Giorni Orario Orario

lunedì 8:30 - 13:00

martedì 8:30 - 13:00

mercoledì 8:30 - 13:00

giovedì 8:30 - 13:00 16:00 - 17:30

venerdì 8:30 - 13:00

sabato 9:00 - 12:00

Ufficio Tecnico Giorni Orario Orario

mercoledì 8:30 - 13:00

giovedì 16:00 - 17:30

sabato 9:00 - 12:00

ORARIO DI RICEVIMENTO AL PUBBLICO AMMINISTRATORI COMUNALI

SETTORE

CONSIGLIERI DELEGATI E LORO COLLABORATORI

ORARIO

PROTEZIONE CIVILE Ass. CHIMENTO FABIO Mercoledì ore 11,00 - 13,00

Sabato ore 11,00 - 13,00

URBANISTICA EDILIZA PRIVATA

Ass. CHIMENTO FABIO Mercoledì ore 11,00 - 13,00 Sabato ore 11,00 - 13,00

SPORT E MANIFESTAZIONI

Ass. CHIMENTO FABIO Collaboratori: Cons. GHISCHIA PAOLO Sig. MASSA ANDREA

Mercoledì ore 11,00 - 13,00 Sabato ore 11,00 - 13,00 Mercoledì ore 11,00 - 13,00 Venerdì ore 11,00 - 13,00

LAVORI PUBBLICI Ass. VAL RICCARDO Martedì ore 11,00 - 13,00

Giovedì ore 11,00 - 13,00

PERSONALE Ass. VAL RICCARDO Martedì ore 11,00 - 13,00

Giovedì ore 11,00 - 13,00

BILANCIO

Ass. VAL RICCARDO Collaboratore Cons. ROLLE CHIARA

Martedì ore 11,00 - 13,00 Giovedì ore 11,00 - 13,00 Sabato ore 9,00 - 11,00

VIABILITA’

Ass. VAL RICCARDO Collaboratori Cons. CAPUTO Rocco Sig. BERTINO FRANCO

Martedì ore 11,00 - 13,00 Giovedì ore 11,00 - 13,00 Mercoledì ore 11,00 - 13,00

RIFIUTI - ACQUEDOTTO FOGNATURE - CIMITERO

Ass. VERNETTI ROSINA FERRUCCIO Mercoledì ore 10,00 - 12,00

AGRICOLTURA E AMBIENTE

Ass. VERNETTI ROSINA FERRUCCIO Collaboratore Cons. VALLINO FRANCO

Mercoledì ore 10,00 - 12,00 Sabato ore 9,00 - 11,00

ENERGIA

Ass. VERNETTI ROSINA FERRUCCIO Collaboratore Sig. TRUFFA MARIO

Mercoledì ore 10,00 - 12,00

ISTRUZIONE E CULTURA

Ass. DATA SANDRO MARCO Collaboratrici Cons. ROLLE CHIARA Sig.ra GAYS TERESA

Mercoledì ore 11,00 - 13,00 Giovedì ore 11,00 - 13,00 Sabato ore 11,00 - 13,00 Sabato ore 9,00 - 11,00

RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI

Ass. DATA SANDRO MARCO Collaboratore Sig. MASSA ANDREA

Mercoledì ore 11,00 - 13,00 Giovedì ore 11,00 - 13,00 Sabato ore 11,00 - 13,00

POLITICHE SOCIALI E GIOVANILI

Ass. DATA SANDRO MARCO Collaboratore Cons.GHISCHIA Paolo

Mercoledì ore 11,00 - 13,00 Giovedì ore 11,00 - 13,00 Sabato ore 11,00 - 13,00 Lunedì ore 11,00 - 13,00 Venerdì ore 11,00-13,00

COMMERCIO E ATTIVITA’ PRODUTTIVE

Ass. DATA SANDRO MARCO Collaboratori Cons. GHISCHIA PAOLO Sig.ra GAYS TERESA

Mercoledì ore 11,00 - 13,00 Giovedì ore 11,00 - 13,00 Sabato ore 11,00 - 13,00 Lunedì ore 11,00 - 13,00 Venerdì ore 11,00-13,00

IL SINDACO QUARELLI GIANLUCA RICEVE IL PUBBLICO SU APPUNTAMENTO

il mercoledì e il venerdì dalle ore 11,00 alle 13,00

LE DELEGHE ASSEGNATE AGLI ASSESSORI

Fabio Chimento Vice Sindaco: Protezione Civile, urbanistica, edilizia privata, sport e manifestazioni Riccardo Val: Lavori pubblici, personale, bilancio, viabilità Sandro Data: Commercio, istruzione cultura, rapporti con le Associazioni, politiche sociali e giovanili Ferruccio Vernetti: Rosina: Agricoltura, ambiente, energia, acquedotto, raccolta differenziata

DELEGHE AI CONSIGLIERI E COLLABORATORI

Franco Vallino: Agricoltura e ambiente Chiara Rolle: Istruzione cultura, bilancio Paolo Ghischia: Sport e manifestazioni, commercio e attività produttive, politiche sociale e giovanili Andrea Massa: Sport e manifestazioni, rapporti con le associazioni Rocco Caputo: Viabilità Franco Bertino: Viabilità Mario Truffa: Energia Teresa Gays: Istruzione cultura, commercio e attività produttive

sito comune: www.comune.rivara.to.it

contatti e-mail: sindaco: [email protected] segretario comunale: [email protected] ufficio segreteria: [email protected] ufficio ragioneria: [email protected] ufficio tributi: [email protected] ufficio tecnico: [email protected] ufficio anagrafe: [email protected] ufficio polizia municipale: [email protected] redazione giornale: [email protected]

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Finalmente in dirittura d’arrivo il nuovo piano regolatore di Rivara, la cui versione preliminare verrà ultimata entro marzo per passare poi al vaglio del Consiglio Comunale e, successivamente, della Regione Piemonte. Si è trattato di un lavoro lungo e complesso che ha preso il via già nel 2009, impegnando gli arch. Massa e Prizzon, rispettivamente nel ruolo di estensore del piano e di incaricato alla predisposizione della valutazione ambientale strategica, ad affrontare la delicata questione dello sviluppo futuro della comunità rivarese. Grande attenzione è stata posta sulla qualità della nuova edificazione che, grazie ad un sistema di incentivi appositamente studiato, verrà orientata verso strutture a basso impatto energetico in grado sia di abbattere i consumi da fonti energetiche non rinnovabili, sia di migliorare la qualità della vita degli occupanti. Al centro del progetto di

rinnovamento urbano è stato posto il recupero e la valorizzazione dei nuclei storici, con l’estensione degli strumenti di tutela previsti per il centro storico propriamente detto ai nuclei frazionali di antica edificazione, misura questa propedeutica ad un successivo studio di dettaglio che prenderà l’avvio nei prossimi mesi e fornirà la base di partenza per la nascita di un sistema di incentivazione al recupero dell’edificato storico, condizione questa strettamente necessaria alla conservazione dei caratteri tipologici rivaresi. Non da ultimo è stata posta particolare attenzione alla razionalizzazione dell’impianto urbano, che verrà compattato e reso maggiormente omogeneo al fine di ridurre le criticità derivanti da un eccessivo consumo di suolo e da un’edificazione rada e sparsa. Il piano prevederà altresì alcuni importanti interventi infrastrutturali sulla rete viaria e la riconversione di alcuni insediamenti industriali ormai abbandonati, che potranno in tal modo essere recuperati. Contestualmente alla realizzazione del nuovo PRG si è provveduto al suo adeguamento al Piano di Assetto Idrogeologico, verificandone le previsioni alla luce delle condizioni idrogeologiche del nostro territorio studiate dal geologo dott. Canepa. G.Q.

PRESTO UN NUOVO MEZZO PER LA PULIZIA DELLE STRADE

Con la determina 211 del 03.02.2012 la Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste della Regione Piemonte ha approvato un programma di contributi per l’acquisto di mezzi per lo sgombero della neve sulla base delle domande presentate negli anni 2010 e 2011. La somma delle richieste pervenute è risultata superiore ai 12 milioni di euro, a fronte di una disponibilità finanziaria di poco superiore ai 2 milioni di euro. Il Comune di Rivara è rientrato nel novero degli enti locali beneficiati dal suddetto provvedimento e pertanto potrà godere di un contributo pari a 35.100,00 euro. L’Amministrazione Comunale

provvederà nelle prossime settimane a valutare come meglio impiegare tali risorse per garantire che il mezzo in questione possa essere adeguatamente sfruttato. Nella fattispecie è allo studio la possibilità di integrare con fondi comunali la cifra erogata dalla Regione Piemonte per dotare il nuovo mezzo di una spazzolatrice al fine di poter procedere con regolarità alla pulizia delle strade lungo tutto il corso dell’anno. Ferruccio Vernetti Rosina

IL NUOVO PIANO REGOLATORE RIVARESE

LE PRINCIPALI DELIBERE E DETERMINAZIONI DEL CONSIGLIO COMUNALE

LE PRINCIPALI DELIBERE E DETERMINAZIONI DELLA GIUNTA COMUNALE

Quarta variazione al Bilancio di Previsione 2011, alla Relazione Previsionale e Programmatica 2011/2013 ed al Bilancio Pluriennale 2011/2013. Approvazione.

Regolamento per l’esecuzione delle manomissioni e dei ripristini sui sedimi stradali da parte degli utenti privati e dei grandi utenti del sottosuo-lo / Esame ed Approvazione.

Aree oggetto di dismissione di cui all'art. 21, 1° comma, punto n. 1 e n. 2 della L.R. 05.12.1997, n° 56 e s.m.i., per le quali viene richiesto la monetizzazione / Determinazioni.

Nomina Revisore dei Contri per il triennio 2012/2014. Perizia di stima asseverata per acquisto immobile sito in Via Pola Falletti n. 33 a Rivara e distinto a C.T. al foglio 4, mappale 737 e al C.U. al

foglio 4, mappale 725 / Approvazione.

Adozione dello schema di programmazione Triennale 2012/2014 e dell'elenco annuale 2012 dei lavori pubblici. Progetto “Treno della memoria 2012” – Approvazione modifiche apportate alla convenzione con l’associazione “Terra del Fuoco”. Erogazione contributo alla Banda Musicale Rivarese per l’anno 2011 - Determinazioni. Erogazione contributo all’Associazione “Società Filodrammatica di Rivara 1854 – 2003” per la realizzazione della stagione teatrale

2011/2012 - Determinazioni. Lavori di riqualificazione di n° 2 tratti dell'impianto di pubblica illuminazione: a) tratto in Corso Ogliani dall’incrocio con Via Levone e Piazza

Gozzano – b) tratto in Via Busano dall’incrocio con Via Barbania all’incrocio con strada Breccia / Approvazione progetto definitivo – C.U.P. J87H11002940006 / C.I.G. 3710572CDE .

Lavori di riqualificazione energetica dell'edificio destinato a scuola elementare "P. PALLIA" / Approvazione progetto definitivo. Erogazione contributo all’associazione “CanavesEventi” di Rivara per l’organizzazione della “IV° tappa Rivara-Rivara del 48° giro della Valle

d’Aosta” - Determinazioni.

Tutte le delibere di questa pagina sono pubblicate e consultabili all’Albo Pretorio on line sul sito www.comune.rivara.to.it

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IN DIRITTURA D’ARRIVO IL CONSORZIO OPERATORI TURISTICI

Un grandissimo interesse e un successo in parte inaspettato sta raccogliendo l’iniziativa del GAL Valli del Canavese, condotta insieme ai consulenti di CNA, per accompagnare gli operatori turistici della montagna canavesana verso la costituzione di un organismo collettivo. Attraverso un tour di presentazione delle iniziative e delle opportunità che il GAL offre alle imprese del territorio con incontri organizzati in modo capillare nelle Valli (a Colleretto Castelnuovo, Rivara, Locana, Alice Superiore, Settimo Vittone, Castellamonte) si sono incontrati gli operatori della zona, focalizzando su una serie di obiettivi che solamente un organismo collettivo può ottenere (visibilità sui mercati esterni, rappresentatività nei confronti dell’ente pubblico e degli altri soggetti privati, azioni di formazione, marketing e comunicazione). Gli incontri hanno avuto anche l’obiettivo di presentare la serie di importanti opportunità offerte dal GAL alle imprese esistenti e a coloro che intendono creare una nuova impresa, sia in termini di supporto e consulenza attraverso lo Sportello di

assistenza e le consulenze specialistiche, sia attraverso bandi per il sostegno alle attività e alle iniziative di riqualificazione delle strutture con contributi a fondo perduto. Hanno già aderito all’iniziativa per la costituzione del consorzio, attraverso una manifestazione di interesse, circa 80 operatori turistici (alberghi, affittacamere, B&B, rifugi, ristoranti, guide e accompagnatori naturalistici e turistici, imprese dei trasporti, tour operators, aziende agricole e artigiani tipici dove svolgere visite e degustazioni in azienda ecc.). Si tratta di un momento di aggregazione importante e nuovo per la montagna del Canavese, che finalmente potrà proporsi ai mercati con un prodotto di area vasta, e favorire le sinergie e le economie di scala tra le imprese associate. “Le attività di coinvolgimento delle imprese stanno ottenendo un ottimo successo – dice il vicepresidente del GAL Gianluca Quarelli – Solo lavorando in sinergia sarà possibile fare massa critica e presentarsi ai mercati internazionali con un prodotto organizzato, e questo significa riqualificare l’offerta, attrarre i turisti e creare nuove imprese e nuovi posti di lavoro nelle imprese esistenti”. Gli operatori turistici stanno oggi discutendo e definendo lo Statuto dell’organismo collettivo. Il Consorzio Operatori Turistici delle Valli del Canavese dovrebbe dunque costituirsi ufficialmente in primavera e, grazie alla disponibilità del GAL e del Comune di Rivara, avrà la propria sede nel magnifico contesto di Villa Ogliani, in Corso Ogliani 9 a Rivara.

Franco G. Ferrero Per informazioni: GAL Valli del Canavese [email protected] Tel. 0124.310109

Torna il ciclismo nella nostra zona con Canaveseventi, l’associazione extra-comunale che ha sede a Rivara e che lo scorso anno ospitò una tappa del Giro della Valle d’Aosta. L’evento, denominato “tre giorni canavesana” prenderà il via il 9 marzo a Rivarolo e darà la possibilità a grandi e piccini di affacciarsi al mondo del ciclismo conoscendo da vicino il team Androni Giocattoli; una squadra di livello “Professionisti” che ha conquistato il terzo posto della classifica a squadre del Giro d’Italia 2009 e due volte campione d’Italia a squadre nel

Giro dell’Emilia del 2010 e del 2011. Con l’arrivo della squadra, previsto nella serata del 9 marzo, prenderà il via la manifestazione con un primo appuntamento, alle 21 presso la sala conferenze dell’Hotel Rivarolo, con i preparatori atletici e nutrizionisti. Sabato 10 alle 9.30 ci sarà l’inaugurazione ufficiale della manifestazione e apertura dello stand “BIANCHI” all’interno del Centro Commerciale “URBAN CENTER”. Alle 10:30 la pedalata con i Professionisti: 30 Km. per tutti gli amanti dello sport. In serata, fino alla chiusura del Centro Commerciale, presso lo stand Bianchi gli atleti saranno disponibili per fotografie e autografi. DOMENICA 11 alle 9.30 riapertura dello stand Bianchi e alle 15.30 passerella per le strade di Rivarolo con simulazione di una cronometro a squadre alla quale parteciperanno anche gli atleti del settore giovanile della Nolese e del Velo Club Eporediese. Gli atleti saranno poi di nuovo presso lo stand Bianchi per incontrare il pubblico fino alla chiusura del Centro Commerciale. Lunedi 12 alle 9.30 presso il piazzale del Centro Commerciale, i bambini delle classi IV^ e V^ delle scuole elementari di Rivarolo saranno coinvolti in una gimcana con le biciclette organizzata dal team “Il Ciclista Off Road” della scuola MTB “Ciclismo & Natura Crescere Pedalando” che ha sede a San Colombano Belmonte. La manifestazione si concluderà con la premiazione del concorso “Progetta la tua tappa ideale nel Canavese” e ultima pedalata con gli atleti dell’Androni Giocattoli. “Padrini” dell’evento due ex-campioni delle due ruote Franco Balmamion e Italo Zilioli.

Sandro Data Presidente Canavese20

CICLISMO: I BAMBINI INCONTRANO I CAMPIONI

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UNA PESCHERIA DOVE IL PESCE FRESCO

DIVENTA ANCHE UN PIATTO PRONTO E SQUISITO.

Pescheria “Il Delfino”, nel centro di Rivara in via Gozzano al numero 7, il banco del pesce fresco è una vera tentazione:ci trovate tutti i migliori prodotti del mare dal martedì al sabato, tutto il pesce più buona a vostra disposizione per una scelta da veri intenditori. Inoltre, il Signor Moro, titolare del “Delfino” e grande intenditore di pesce, si è trovato spesso di fronte persone che ammiravano il banco del pesce, ma poi si l i m i t a v a n o a scegliere magari solo le cozze, commentando: “Sa com’è, dalle nostre parti il pesce non lo sappiamo cucinare più di tanto…”. E allora ecco la bella idea che potrete trovare al “Delfino”: ottimi piatti di pesce cucinato su ordinazione. Potrete scegliere di ordinare pesce al cartoccio, alla griglia, uno splendido fritto e, specialità della casa, degli ottimi sughi di pesce, pronti a far sognare la vostra pasta.

Naturalmente al “Delfino” potete anche ordinare le cozze marinate, i sughi di vongole, gli ottimi moscardini in umido, le

lumachine di mare in un sughetto squisito: insomma , tutto lo splendido pesce fresco che trovate sul banco della pescheria è alla base dei piatti cucinati che ordinate per un pranzo indimenticabile o una cena in cui volete ben figurare.

Stupite i vostri mariti e f i d a n z a t i , r e n d e t e indimenticabile una serata o un pranzo speciale con i piatti

d i pesce del “Delfino”: dai sughi per primi piatti da favola ai secondi con frittura o g r i g l i a t a , l a pes cher ia c he trovate nel centro di Rivara vi garantisce u n g r a n d e successo. La pescheria “Il delfino” in Via Gozzano, 7 a Rivara è aperta dal martedì al sabato dalle 8,30 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,30. Non resta che andare di persona a scegliere il pesce fresco al “Delfino”, oppure a ordinare un piatto cucinato come si deve. Si può anche

telefonare al numero 331 13 56 026, parlare con il signor Moro o con i suoi collaboratori che vi sapranno consigliare con tanta cortesia e competenza e …buon appetito con il miglior pesce!

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BRIVIDI DA FREDDO RECORD

Gli ultimi giorni di gennaio ed i primi di febbraio del 2012 passeranno alla storia per il grande freddo, le copiose nevicate e per le temperature glaciali che non si manifestavano da 27 anni. Una situazione meteorologica di altri tempi, forse eccezionale per molte nazioni d'Europa, vicina alle storiche ondate di gelo del 1956 o del 1985. Tutta colpa dell'espansione dell'anticiclone russo siberiano, il vento del Buran, che prima ha gelato l'Europa orientale (tra Russia e Ucraina il termometro ha raggiunto i -25 gradi) e poi si è diffuso nelle nostre zone. Anche Rivara non è stata immune dai problemi dovuti alla neve ed al ghiaccio ma l’ottima gestione dei mezzi spazzaneve ed il prezioso intervento della protezione civile hanno reso meno traumatica la vita dei rivaresi. In particolare nell’ultimo week end di gennaio, dopo le precipitazioni nevose , in cui i volontari hanno effettuato interventi per sgombrare le strade da alberi e rami caduti per il peso della neve che intralciavano la circolazione; situazioni venivano man mano comunicati dagli operatori sui mezzi sgombraneve o dagli stessi volontari in uscita per prevenzione. Stessi interventi anche nel week end successivo con il supporto al comune per lo sgombero della neve e del ghiaccio dalle piazze e dai marciapiedi. E.E.

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El Panatè della famiglia Milano: nozze d’oro con il pane Nel cuore di Rivara il Panificio- Pasticceria festeggia i 50 anni con un nuovissimo forno a legna. Nel 1962 i nonni fondano il panificio “Milano” nella città di Torino, dopo aver sostenuto varie esperienze lavorative, sempre nell’arte bianca, anche in Liguria. Si trasferiscono nel 1983 nel suggestivo paese di Rivara, sotto le mura del castello, dove successivamente lasciano l’attività prima al figlio Alberto con la moglie Anna e poi alle tre nipoti Sabrina, Valentina e Rossana. Per questo, dunque, abbiamo voluto sottolineare che il panificio Milano festeggia le nozze d’oro con il pane e le altre prelibatezze. Nell’elegante negozio di Via Grassa, dove i toni dell’arancio e del bianco si alternano fra il ricco e invitante bancone e gli scaffali con ogni delizia, si può infatti acquistare il pane fresco e buonissimo anche la domenica mattina, i grissini, i dolci di lavorazione propria e poi, una scelta di gastronomia davvero molto golosa.

Milano è ormai un negozio molto apprezzato nella panificazione e pasticceria e ha inserito un angolo di caffetteria. Alla famiglia Milano vi potete rivolgere con tranquillità se avete una ricorrenza da festeggiare e potrete usufruire dell’accurato servizio di catering dall’antipasto al dolce, il tutto servito in un buffet all’americana che farà di certo la gioia vostra e dei vostri ospiti. Insomma, dopo 50 anni di passione per la produzione artigianale di pane, grissini, dolci, “El panatè” è diventato un negozio davvero completo per coloro che amano il buon cibo, l’ospitalità, la buona tavola in generale. Il marchio Milano ora è dunque più grande e completo, ma ha mantenuto una speciale attenzione per il pane, la sua vocazione storica: infatti, per il primo mezzo secolo di attività, papà Alberto ha proposto alle sue “donne”, uno staff affiatato ed entusiasta, di acquistare un forno a legna tutto nuovo, dove i materiali più nuovi e tecnologici garantiscano i sapori più antichi e genuini. Il forno è arrivato da poche settimane e d è un bel regalo di Milano alla propria tradizione e ai propri clienti, che avranno un pane ancora più buono e fragrante. Un vero fiore all’occhiello, dunque, per il commercio rivarese: “El panatè” Milano festeggia i suoi 50 anni con tante novità e i suoi prodotti sempre più buoni, sempre a Rivara in via Grassa al civico 34, soprattutto sempre con la passione e l’entusiasmo per il buon pane, gli ottimi dolci e il cibo migliore della buona tavola e con la cortesia e il sorriso che sono una felice prerogativa di famiglia.

Via B. Grassa, 34 . Rivara (TO) Tel. 0124.31256

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CARITAS: AUMENTA LA POVERTA' NEL CETO MEDIO E SALGONO LE RICHIESTE

Sono passati due anni da quando la CARITAS di Rivara si è ristrutturata, sia nelle modalità di sostegno alle povertà, sia nelle fonti di approvvigionamento delle risorse di prima necessità. Si è partiti nel gennaio 2010 come ente caritativo formato da 10 parrocchie e con 150\175 assistiti per giungere agli attuali 400. Cioè, attualmente la CARITAS delle unità pastorali 34 e parte della 35, ogni mese assistono questo numero di persone, certificate da criteri rigorosi, che in concreto significano: 1-residenza in uno dei comuni dell’unità pastorale (cioè chi non ha residenza non può accedere al servizio); e tantomeno può andare alla CARITAS di un’altra parrocchia; 2-stato di famiglia emesso dal comune di

residenza, questo per certificare la presenza di bambini piccoli; 3-eventuali attestati, documenti, lettere vidimate che confermino la condizione di disoccupazione, o disabilità fisiche e psichiche di qualsiasi ordine e genere. Come vedete ci vogliono alcuni criteri che sono necessari non per essere una macchina burocratica, ma affinchè non avvenga che a qualcuno sua dato più di quanto gli serve e ad altri non giunga il necessario. Più che mai necessari ora che dai 150 del 2009, si è passati ai 300 del 2010, ai 350 del 2011 per giungere ai 400 del 2012. Aumentando il numero, le difficoltà si moltiplicano. Altro segnale del soffio della crisi è anche l’aumento dei ‘’girovaghi’’, cioè di coloro che passano una volta ogni sei mesi o una volta l’anno. E anche l’aumento delle presenze degli italiani nelle nostre liste parrocchiali della CARITAS è un segnale dell’acuirsi della crisi. Da quanto detto, alla luce della situazione attuale, la scelta del 2009 di ristrutturare la CARITAS fu una scelta profetica, cioè una corretta interpretazione della realtà alla luce del comandamento evangelico di soccorrere i più bisognosi. Essere persone di carità implica esporsi, inutile nasconderlo. Gesù per essere pienamente carità è andato sulla croce. A noi questo non è chiesto. Ma forse è chiesto la nostra collaborazione con il nostro più da donare a chi non ha. Grazie per la vostra generosità ed attenzione.

Don Raffaele Paradiso Parroco di Rivara

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La magia del Natale si è rinnovata con la festa che l’Amministrazione ha organizzato insieme alle associazioni e ai commercianti rivaresi, per i nostri concittadini che hanno raggiunto felicemente gli ottanta anni. Sede dell’incontro l’ex ristorante Rosina dove è stato offerto il pranzo servito ai tavoli dagli Amministratori capitanati dal Sindaco tra lo stupore degli ospiti che si è subito trasformato in un originale festa per tutti. Gli allegri giovincelli che hanno preso parte a questo

magnifico evento erano poco meno di 50, quasi tutti accompagnati da un famigliare. Il Circolo Amici del Mulino ha, come consuetudine, offerto l’aperitivo e riscaldato il momento conviviale del pranzo. Le panetterie rivaresi, invece, hanno fornito pane, grissini e dolce e i fratelli Bertot il nettare … celestiale! Nel pomeriggio Pro loco e Protezione civile hanno organizzato la tombolata e la lotteria. Numerosi i premi distribuiti ai partecipanti e offerti dai commercianti rivaresi. Quest’anno il riconoscimento ai presenti più anziani è andato a Rosa Cavallo e Giovanni Battista Picco entrambi novantenni portati egregiamente. A seguire, per la gioia dei ballerini, o semplicemente degli estimatori della musica “ballabile", si sono aperte le danze. Un quintetto locale di amanti della musica, ha offerto allegria a tutti quanti con valzer, mazurke e polke. La formula, da sempre vincente, è la musica, dal vivo, con la band, che coinvolge tutti, in modo sano. Possiamo affermare con tutta sincerità, che questo evento, è un’occasione bellissima per dare modo ai nonni di Rivara di stare insieme, chiacchierando allegramente di vicissitudini presenti e passate. Da parte nostra, c’è l’impegno di cercare di rinnovarla ogni anno. L’occasione di stare in compagnia di così tante persone che hanno tanto da dire e suggerire è un momento importantissimo per tutta la comunità. Salutarli nel tardo pomeriggio, fissandogli l’appuntamento al prossimo anno, con gli occhi lucidi e con qualche lacrima che fa capolino, non ha prezzo. Teresa Gays Chiara Rolle

SORRISI E FELICITA' AL PRANZO DI NATALE

Giovanni Battista Picco

Rosa Cavallo

Il momento conviviale

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LA RIABILITAZIONE VISIVA FINALMENTE IN CANAVESE “Sorge al piano terra del poliambulatorio di Ivrea in corso Nigra, dove un tempo si effettuavano le mammografie e da gennaio di quest’anno è decisamente diventato operativo – afferma Ivo CAVALLO esponente zonale dell’ APRI Associazione Pro Retina Italia - ci siamo organizzati con un laboratorio seguito da personale specializzato e coordinato da oculisti e psicologi. L’obiettivo è la possibilità di far aumentare l’autonomia personale a coloro che hanno perso la vista o che da sempre vedono poco o nulla”. In effetti solo una maggior autonomia permette un proficuo inserimento sociale dei disabili visivi nella società e nel lavoro. Come afferma Marco BONGI, , non vedente e presidente dell’APRI “molti

restano tutto il giorno in casa per paura di muoversi, di uscire, di rapportarsi con il mondo esterno e questo è un aspetto che dovrebbe essere affrontato seriamente. In Piemonte, i ciechi e le persone che hanno subito un danno alla vista permanente sono circa 50 mila e spesso le istituzioni non ci aiutano.” Un percorso di inclusione sociale è infatti l’obiettivo più intelligente da perseguire. Ecco perché la Regione Piemonte ha destinato 120 mila euro per questo investimento. Precedentemente, invece, venivano stanziati circa un milione di euro per affrontare problematiche legate alla cecità o all'ipovisione, ma queste risorse erano devolute interamente agli ospedali per l'acquisto di strutture o per corsi di aggiornamento destinati ai medici. Nulla, o quasi, era erogato per progetti di sostegno ai pazienti. «Quando sono arrivato a Ivrea spiega il commissario dell'Asl To4, Renzo Secreto - dei 100 mila euro che erano stati stanziati, ben 70 erano stati inutilizzati. Abbiamo pensato a come investirli. Ed è nata l'idea del centro di riabilitazione visiva». Si sta acquistando una cucina e anche attrezzature ed ausili ad hoc (Ingranditori, sintesi vocali, tavolette braille, computer ecc) che verranno messe a disposizione dei pazienti. Si sta pensando anche alla possibilità di recarsi al domicilio degli utenti che si trovano in difficoltà a raggiungere IVREA. Ritengo che questa sia proprio una bella idea perché sarà possibile imparare, anche per chi non può contare sula vista, a cucinare e stirare, a muoversi con il bastone bianco per le strade , a usare un computer e il telefonino, a scegliere senza esitazione i vestiti nell'armadio. «Perché vivere senza occhi capaci di guidarti è un handicap impossibile da capire, per chi non ce l'ha» spiega ancora Marco Bongi. Quei semplici gesti della vita quotidiana che per chi non ha problemi rappresentano la normalità, sono invece montagne impossibili da scalare per noi.”Avere la possibilità di seguire questi corsi è, dunque, grande conquista e un modo per migliorare la nostra vita, quella dei nostri famigliari e della collettività in generale. Jolanda Bonino – Consigliera Pari Opportunità APRI – Ass.Pro Retina Italia

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Giuseppe Cesare Pola Falletti dai Rivaresi è conosciuto come autore della “Castellata di Rivara e il Canavese”, ma questa non è la sua unica opera e, forse,non è nemmeno la più importante. In ambito universitario è conosciuto come studioso del folklore attraverso le sue opere riguardanti le “Badie”, associazioni di giovani, esistenti un tempo in quasi tutti i paesi del Canavese, e non solo, ed ora praticamente scomparse. Infatti, non a caso, l'unica sua opera recentemente ristampata è “Le gaie compagnie dei giovani del vecchio Piemonte”. Altre opere riguardanti lo stesso argomento sono: “Associazioni giovanili e feste antiche. Loro origini”,

opera ponderosa in quattro volumi, e “La juventus attraverso i secoli”, quasi un compendio di questi in un volume solo. In questi libri viene presa in esame la festa del Calendimaggio e di altre similari: le “Badie”, e quindi i giovani, si erano dati il compito, sin dal medioevo, di organizzare le festività popolari e controllare la loro ritualità, trasmessa oralmente di generazione in generazione. Egli affronta l'argomento partendo dal locale, allargandolo poi alle altre Regioni italiane e studiando le similitudini con le feste popolari fuori d'Italia. Le festività pagane e stagionali (Saturnali, feste primaverili, ecc.) furono poi trasformate dal Cristianesimo in festività religiose (Natale, Pasqua Pentecoste, feste patronali): in queste i giovani organizzati erano l'anima della festa. Essi inoltre intervenivano anche alle nozze per fare baldoria: erano le feste trasgressive del tempo! Con il loro numero e con il loro senso di appartenenza, le Badie avevano anche importanza militare e politica. Prendevano il nome di Badie degli Stolti, Badia dei Pazzi, Società o Badia dei Compagni e avevano le loro origini nella “spupillatura pagana”, nel mondo medioevale della Gogliardia, nelle Corti d'Amore, nelle Corporazioni d'Arti e Mestieri. Particolare importanza aveva il Calendimaggio, la festa primaverile risalente ai Celti, che rappresentava il ritorno alla vita con il sopraggiungere della Primavera. La funzione magico-propiziatoria era rappresentata dalla “questua” di casa in casa, nella quale venivano raccolti doni,

normalmente prodotti della campagna. La tradizione vuole che,durante questo peregrinare di casa in casa, fosse trasportato un grosso ramo o tronco d'albero che veniva poi issato con i prodotti della “questua” nella piazza del paese:era l'Albero della cuccagna. Consultando, presso l'Archivio di Stato di Torino i documenti utili alla stesura della “Castellata di Rivara e il Canavese,G..C. Pola si imbattè in un processo riguardante le Badie di Rivara e Levone, concernente i fatti, avvenuti durante la lotta per appropriarsi dell'albero da innalzare nella piazza, con la conseguenza di un morto. Analizzando questi documenti, egli si appassionò allo studio delle Badie, trascurando l’opera “La Castellata di Rivara e il Canavese”. Appassionato della sua terra d’origine e innamorato del suo paese, egli rifiutò il trasferimento a Roma, rinunciando a più alti incarichi in Magistratura. Tutta la sua vita e la sua casa erano “piene” di Rivara ,dove era nato nel 1870 e morì nel 1952. La “Castellata di Rivara, opera in tre volumi di circa 2000 pagine, inizia dall'esame della Geologia del territorio canavesano ; prosegue analizzando la storia di Rivara e i suoi rapporti con i comuni vicini, nel corso dei secoli, arrivando sino al periodo subito successivo alla Seconda guerra mondiale. Farne un riassunto sarebbe impossibile e risulterebbe. poco utile. Chi volesse consultare l’opera può rivolgersi alla Biblioteca Comunale dove ne è depositata una copia perché ormai è solo più possibile reperirla attraverso il mercato dell'antiquariato dei libri. Interessante è vedere la metodologia da lui utilizzata per reperire le informazioni per scrivere i suoi libri. Oltre al costante studio dei documenti presenti negli archivi, egli intratteneva rapporti epistolari con Sindaci, Parroci, Segretari comunali e Notabili dei luoghi interessati, a cui chiedeva di rispondere per iscritto, alle sue richieste di informazioni contenute in una sorta di questionario da lui inviato.. Evidentemente non gli era materialmente possibile recarsi nei luoghi e analizzare di persona l'oggetto dei suoi studi. Purtroppo parte della documentazione, riguardante i suoi libri, è andata perduta nell’ incendio che ,poco tempo fa, ha interessato un’ala della villa Pianca, in cui si trovava.

C’era una volta … GIUSEPPE CESARE POLA FALLETTI di Mariella Pola Falletti - 2 parte

Il ritratto di Giuseppe Cesare Pola

Incamminiamoci - Federico Pastoris - 1869

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RESTAURATE LE STUFE DELLA VECCHIA SCUOLA

Hanno riscaldato almeno 4 generazioni di studenti, nelle due stanze della vecchia scuola, poi sono rimaste li inoperose e rovinate dal tempo fino a quando l’amministrazione comunale non decide di abbattere la vecchia scuola di Piazza Pallia. Cosa fare di questi due manufatti dal valore storico ed affettivo; tentare di recuperarli o produrre macerie? Prevale la prima ipotesi ed il progetto viene affidato ad un pool di restauratrici. La Dott.sa Fiorenza Celi che ha curato l’intervento insieme alla Dott.sa Amalia Criscione e alla Sig.ra Norma Blengini ci spiega com’è avvenuto il restauro. “Il restauro delle due stufe di Castellamonte è stata una significativa esperienza professionale che ha permesso di restituire alla comunità due manufatti di valore storico, oltre che artistico. Già in una fase preliminare si è optato per la realizzazione di un restauro di tipo conservativo, finalizzato a recuperare e mantenere gli elementi originari e a preservarne l’integrità, in luogo di un cosiddetto restauro antiquariale o funzionale, che prevede invece la ricostruzione, sovente ex novo, di porzioni del manufatto. Le problematiche maggiori sono state

riscontrate nella stufa più piccola, di colore verde, che presentava numerose fratture e indebolimenti strutturali: oltre all’assenza di un piede di sostegno e delle fasce metalliche di contenimento, ricollocate in fase di restauro grazie all’ausilio di un falegname e di un fabbro, la malta interna aveva perso completamente la funzione di legante. Una significativa parte di lavoro è stata infine dedicata alle facce a vista smaltate: le mattonelle fratturate sono state ricomposte, le fessure e le lacune stuccate. Lo scopo di questa operazione è di uniformare l’insieme e restituire al pubblico una visione più vicina possibile all’originale: per questo motivo le stuccature sono state realizzate

i m i t a n d o l ’ a n d a m e n t o della superficie e per lo stesso motivo si è deciso di intervenire con un r itocco m i m e t i c o mediante smalti. In particolare sono stati ricreati effetti visivi vicini agli originali, come le diffuse c r a q u e l u r e s

(“screpolature”) della vernice e macchie di colore più scure. Questo lavoro di restauro è stato realizzato nell’arco di un mese, dall’inizio di novembre alla metà di dicembre, e a causa della difficoltà di mobilitazione delle stufe, è stato effettuato nei locali di proprietà comunale, grazie alla gentile concessione dell’amministrazione stessa”. Le due stufe di Castellamonte sono tornate così al loro antico splendore ed ora fanno bella mostra nell’atrio di Villa Ogliani a disposizione dei rivaresi che potranno constatare di persona i risultati del restauro, successivamente troveranno adeguata sistemazione negli uffici comunali. Riccardo Val

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Anche quest'anno siamo giunti all'appuntamento con il carnevale degli “Strassapapè”! Una giornata portatrice di allegria per la popolazione Rivarese, soprattutto tra i più piccini. L’appuntamento è fissato per domenica 18 marzo. Come vuole la tradizione la giornata verrà inaugurata dalla “grande fagiolata” in piazza Martiri a partire dalle ore 11. Si potranno degustare gli specialissimi fagioli con la cotica da

consumare in loco oppure con la possibilità di asporto. E per chi non ama il salato la scelta potrà cadere sulle dolci e gustosissime frittelle degli “Strassapapè”. Nel pomeriggio a partire dalle ore 14.30 i “Regnanti” accompagnati dalla banda musicale Rivarese

daranno il via alla sfilata dei carri allegorici proventi da diverse zone del Canavese. La festa si concluderà come tradizione, in Piazza Martiri, con il rogo dello “Strassapapè”. Non mi resta quindi che fare un caloroso invito a tutta la popolazione affinchè partecipi in massa a questa giornata di festa. Franco Data Presidente della Pro-Loco

18 MARZO RITORNA IL CARNEVALE

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SOLIDARIETA' A BORGHETTO DI VARA 25 ottobre 2011 una data che difficilmente gli abitanti di Borghetto di Vara, un paesino di 991 abitanti in provincia di La Spezia, dimenticheranno troppo facilmente. Quel giorno il paese subì gravissimi danni in seguito ad una violenta perturbazione che colpì le regioni settentrionali ed in particolare la fascia del levante ligure con esondazioni, danni, vittime e dispersi in diverse località. Fu uno dei comuni più colpiti, in particolare la frazione di Cassana dove l'esondazione del torrente Pogliaschina provocò la morte di 6 persone e molteplici danni alle abitazioni, alle attività commerciali, ai collegamenti stradali e agli impianti elettrici, idrici e gas valutati, secondo una prima stima del sindaco Fabio Vincenzi, di oltre 50 milioni di euro. Tra i vari soccorritori arrivarono in quel paese anche le squadre canavesane degli Aib, il Corpo Volontari Antincendi Boschivi del Piemonte e il Coordinamento della

Protezione Civile che si trovarono di fronte ai disastri di cui pubblichiamo alcune immagini. E queste squadre, al ritorno dall’operazione, hanno pensato di formare un comitato promotore per inviare fondi che serviranno per ricostruire parte del paese coinvolgendo il più possibile i gruppi Aib e Protezione Civile canavesani, ma anche i Comuni, le Pro Loco, le associazioni, gli organizzatori di manifestazioni, i privati cittadini affinchè ognuno possa dare il proprio contributo, promuovendo iniziative, destinando una parte del ricavato delle manifestazioni organizzate o semplicemente donando qualche euro. Nel corso delle prime due riunione di formazione del comitato è emersa l’importanza di individuare un obiettivo preciso sul quale destinare i fondi raccolti, anche sulla base del confronto avuto nel mese di dicembre, quando il Sindaco di Borghetto, Fabio Vincenzi, è stato ospite in Canavese. È stato concordato di effettuare nel mese di marzo un incontro a Borghetto di Vara per individuare la finalità della raccolta, da individuare nell’ambito sociale. Sulla scorta del progetto avviato nel dopo terremoto dall’Aib regionale a Barisciano, in Abruzzo, con la ristrutturazione di una scuola nella frazione di Petogna, è stato deciso di seguire interamente la realizzazione del progetto, utilizzando per la mano d’opera e le professionalità presenti nei vari gruppi di Protezione Civile e Aib. Per quanto riguarda i mezzi saranno impiegate attrezzature, macchine operatrici e mezzi speciali della Protezione Civile. Una volta raccolti i fondi necessari verrà dunque formata una vera e propria autocolonna che porterà a termine il progetto. Verranno inoltre coinvolte le scuole del territorio Canavesano alle quali verrà proposto di realizzare dei cartelloni che potranno essere utilizzati nel corso delle manifestazioni organizzate per raccogliere i fondi. E si pensa anche di organizzare un gemellaggio a fine lavori con i bimbi stessi e le famiglie. Il Comitato Promotore è formato da Alessandro Boldini (Area Aib To 32), Vincenzo Martino (Com5 Rappr. Associazioni di Protezione Civile), Egidio Cortello (Commercianti di Cuorgnè), Mario Damasio (Settore Organi di Stampa), Giuliana Manavella (Settore Scuole Elementari), Carmelo Russo (Consigliere Comunale di Cuorgnè – Settore Scuole Superiori), Vincenzo Armenio (Pro Loco). È stato già fatto il primo passo formale: la richiesta di patrocinio dell’iniziativa all’Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani che consentirà di rappresentare tutti i comuni che vorranno contribuire alla raccolta. E l’Anci Provinciale ha deciso di collaborare con il Comitato. Conto corrente aperto presso la Banca Popolare di Novara, filiale di Rivara, dedicato alla raccolta fondi per il Comune di Borghetto di Vara. Coordinate Iban "Pro Borghetto": IT 12 X 05608 30850 000000020684 .

Mario Damasio

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Per inviare proposte e suggerimenti:

[email protected]

LETTERA DAL DIRETTORE

Caro Direttore, nella rubrica “C’era una volta…” mi hai dato l’opportunità di ricordare la figura di mio nonno, che ha raccontato Rivara fino ai primi anni del dopoguerra. Sarebbe interessante continuare questa sua opera, prima che i vecchi

Rivaresi scompaiano e, quindi, recuperando in gran parte i ricordi personali dei testimoni della storia recente del nostro paese. Io qualche volta mi domando se i giovani rivaresi sanno perchè la ditta ex “Rostagno spa” veniva un tempo chiamata “La luce”; che il mulino di Camagna utilizzava l'energia elettrica prodotta da sé; dove si trovavano i mulini ( oggi è ancora possibile riconoscerne uno); perchè il primo semaforo, che si incontra a Rivara provenendo da Busano, è detto “la Ressia” o che alla Rosa Bianca, al di sopra del lavatoio, che ora non esiste più, si ballava. Ricordare queste cose forse non ci cambierebbe la vita, ma servirebbe a ricostruire la storia quotidiana del nostro paese e ad accrescere il nostro senso di appartenenza. Grazie. Mariella Pola Falletti Cara Mariella, intanto grazie per la tua gradita collaborazione nell’aver commentato

la figura del nonno, personaggio illustre del nostro paese. Il tuo appello, sono certo,

non mancherà di risposte collaborative perché sono in molti, purtroppo non tra i

giovani, che vorrebbero poter mantenere in vita la memoria storica dei nostri avi, le

loro abitudini il vivere di quei tempi. Faccio mio quindi il tuo appello ed invito coloro

che vorranno, insieme a noi, raccogliere queste memorie e creare un archivio storico

mediatico con materiale audio, video e documenti dell’epoca che in qualche modo

rappresenti la continuità di quello cartaceo del tuo nonno. Eraldo Enrietti

Autorizzazione Tribunale di Ivrea 999 del 22.12.2009 Proprietà della testata: Comune di Rivara Direttore Responsabile: Eraldo Enrietti Comitato di Redazione: Chiara Rolle, Franco Vallino Redazione: Villa Ogliani - Rivara (To) Impaginazione TIPOGRAFIA NONSOLOCOPIA Rivara (To) Tel.0124474722 Stampa e raccolta pubblicitaria: PUBLIALFA 2 Cuorgnè 0124657184 - www.publialfa2.it Il Responsabile del Trattamento dei dati ai sensi del DL 196/3 è il Direttore Responsabile a cui i Lettori possono rivolgersi per esercitare i diritti previsti.

PER PIANGERE UN PO’...10 anni di €uro

DOMENICA 18 marzo 2012 ore 16 Torino Spettacoli presenta “IL SOLDATO FANFARONE” Capolavoro di Plauto nella versione attualizzata da Gian Mesturino e Girolamo Angione

SABATO 31 marzo 2012 ore 21 Claudio Batta da Zelig e Belli Dentro presenta “SPETTACOLO DI CABARET”

SABATO 21 aprile 2012 ore 21 DOMENICA 22 aprile 2012 ore 16 Il gruppo teatrale Le Irriconoscibili presenta “LA PAZIENZA DELLE DONNE IMMOBILI” Commedia ideata e scritta da Renata Roscio.

SABATO 5 maggio 2012 - ore 21 La Compagnia teatrale MASANIELLO presenta “LA FORTUNA con l’EFFE maiuscola”

VENERDI’ 18 maggio 2012 - ore 21 SABATO 19 maggio 2012 - ore 21 DOMENICA 20 maggio 2012 - ore 21 Gruppo Teatrale TNT presenta MIA COGNATA E’ UNA STAR di Domenico e Massimo Canzano

SABATO 2 giugno 2012 - ore 21 Il Gruppo i Tre Ciapaquaie presenta “QUAGLIE ALLO SPIEDO”

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TUTTI A TEATRO

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SANT’ANTONIO PORTA LA NEVE A RIVARA

“Sant'Antonio dalla barba bianca, se non piove la neve non manca”. Questa volta il detto è stato rispettato e la neve è arrivata; ma se da un lato la si implorava dall’altro si sperava che arrivasse dopo la celebrazione della festa che si è celebrata domenica 29 gennaio sotto una fitta nevicata, organizzata dai coltivatori diretti e dalle donne del coordinamento imprenditoria femminile di Rivara. Tutti in Chiesa quindi per la lituriga religiosa officiata da Don Raffaele Paradiso alla quale ha partecipato il Sindaco Gianluca Quarelli insieme al Presidente dei coltivatori Giovanni Battista Baima Beuc. Ricordati nell’omelia tutti i coltivatori defunti e al termine la benedizione degli animali,

protetti da Sant’Antonio, ma rimasti per una volta nelle case e nelle stalle a causa della nevicata. Anche il passaggio delle consegne dai vecchi ai nuovi priori si è svolto all’interno delle mura parrocchiali. Claudio Gallo e Franco Vallino, priori uscenti, hanno consegnato a tutti i presenti un santino con l’immagine di Sant’Antonio e poi hanno passato il testimone ai priori del 2012: Arduino Roncari e Marisa Baima Beuc. La neve non ha invece impedito il tradizionale pranzo al quale hanno partecipato anche delegazioni dei paesi vicini, consumato presso il Ristorante La Rotonda di Forno Canavese. Tra i commensali diverse donne nubili le quali hanno un altro motivo per invocare la benedizione di Sant’Antonio con il detto propriamente piemontese: "Sant'Antoni fame marié che a son stufa d'tribulé" (Sant'Antonio fammi sposare che sono stufa di tribolare); vedremo se il 2012 sarà l’anno giusto. E.E.

Lo sapevate che....

Sant'Antonio è considerato il protettore degli animali domestici, tanto da essere solitamente raffigurato con accanto un maiale che reca al collo una campanella. Il 17 gennaio tradizionalmente la Chiesa benedice gli animali e le stalle ponendoli sotto la protezione del santo. La tradizione deriva dal fatto che l'ordine degli Antoniani aveva ottenuto il permesso di allevare maiali all'interno dei centri abitati, poiché il grasso di questi animali veniva usato per ungere gli ammalati colpiti dal fuoco di Sant'Antonio. I maiali erano nutriti a spese della comunità e circolavano liberamente nel paese con al collo una campanella. Il suino è stato l’animale che in certo modo ha traghettato l’Europa cristiana dal medioevo all’epoca contemporanea. La sua carne, fresca, salata, affumicata, essiccata, insaccata, ha

permesso la sopravvivenza dell’uomo, in un’epoca in cui non c’era il frigo o il congelatore. Carne squisita, calorica e sempre disponibile, in ogni stagione. E tutta necessaria: “Del maiale non si butta via niente”… nemmeno la sugna, il grasso più scadente, con la quale, oltre all’uso culinario, si ungevano le ruote dei carri e ogni ingranaggio cigolante o forzoso. Con la sugna gli uomini si facevano belli, ungendosi i baffi. Secondo una leggenda del Veneto (dove viene chiamato San Bovo o San Bò, da non confondere con l'omonimo santo), la notte del 17 gennaio gli animali acquisiscono la facoltà di parlare. Durante questo evento i contadini si tenevano lontani dalle stalle, perché udire gli animali conversare era segno di cattivo auspicio. Redazione

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INIZIATIVE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Proseguono gli incontri del comitato di Associazioni Protezione Civile e AIB ed altre associazioni locali a sostegno del progetto di aiuto per il paese di Borghetto di Vara, uno dei comuni della Liguria colpiti dall’alluvione di fine ottobre 2011. Molta soddisfazione poi per quanto riguarda il progetto di trasporto anziani e persone in difficoltà, a fine mese o al massimo a inizio del prossimo ci verrà consegnata la nuova PUNTO , che ci permetterà di potenziare tale servizio, e qui voglio ringraziare tutti coloro che ci hanno aiutati , e di questo ne parleremo di più quando presenteremo

ufficialmente l’automezzo. Prossime iniziative: Corso di primo soccorso libero a tutti, entro il mese di marzo , in collaborazione con la Croce Bianca del Canavese, partecipazione al corso autisti mezzi pesanti della colonna mobile del coordinamento provinciale, un nostro Volontario farà anche l’istruttore. Il 21/22 Aprile con la raccolta fondi a favore del Telefono Azzurro. Il 29 Aprile camminata benefica a Belmonte con pranzo al sacco e divertimento per tutti con una giornata a passeggio. Vincenzo Martino

13 MARZO - Debora Bocchiardo - Archeologia del cinema: I Pionieri 20 MARZO - Giuseppe Briccarello - L’origine della vita sulla Terra 27 MARZO - Marco Papotti - Arte: tre fanciulle di incomparabile bellezza. Anche a marzo, come sempre, proseguiranno i corsi di ginnastica di Massimiliano al Polisportivo di Rivara. E’ in programma una gita al sito longobardo di Torba (Varese). Si visitano il Monastero, il parco archeologico di Castelseprio, la chiesa di S. Maria Foris Portas con splendidi affreschi altomedievali. Per ulteriori informazioni chiamare il n. 334.3655563.

Nuovi maghi e abili fotografi? E’ quanto si augura il Direttivo dell’Associazione “Gli Amici del Mulino” che in collaborazione con l’Amministrazione Comunale organizzerà due corsi. Il primo di “ARTE MAGICA” sarà articolato in 16 lezioni e 4 sezioni: Magia Generale, Cartomagia, Sculture con i palloncini e storia della magia. Inizierà da metà aprile nella giornata di giovedi dalle 17.30 alle19:30. Dai primi giorni di maggio prenderà i via il corso di fotografia per tutti coloro che vogliono migliorare la

tecnica fotografica con un appendice anche per quanto riguarda le riprese video. Per questo corso non sono ancora state stabilite le date. Qui accanto troverete un coupon con diverse fasce orarie. Dalle risposte che giungeranno da parte di coloro che fossero interessati a partecipare a questo corso, si stabiliranno le fasce orarie del corso. Per ulteriori informazioni sui due corsi inviare una mail all’indirizzo: [email protected]. Naturalmente a partire dal mese di giugno, con l’inizio delle vacanze inizieranno i corsi di nuoto nella piscina scoperta, riservati ai bambini rivaresi dai 5 agli 11 anni e i corsi di nuoto per i ragazzi di “Estate ragazzi” organizzati con le associazioni dei paesi limitrofi. Luigi Cattaneo

MAGIA E FOTOGRAFIA: INIZIANO I CORSI

IL PROGRAMMA DI MARZO ALL'UNITRE DI RIVARA