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Strategie e strumen- per aumentare la consapevolezza nell’autoges-one della terapia e dell’autocura
Vito Albano
contenu(
ADERENZA TERAPEUTICA
• A. T. in senso generale
• Deprescrizione
• A. T. alla prescrizione di S-li di Vita
CONGRESSO FEDERANZIANI 2015
COSA CI DICE LA LETTERATURA SUL TEMA?
STRATEGIE E STRUMENTI
evidenze di 75 revisioni sistema-che (marzo 2012 su Cochrane Database of Systema2c Reviews e sul Database of Abstracts of Review of Effect)
•
STRATEGIE E STRUMENTI
• Esistono diverse strategie per migliorare l’uso sicuro ed efficace dei farmaci, e in primis l’aderenza alle prescrizioni
• la ricerca in questo ambito non fornisce evidenze tali da dis-nguere in modo convincente quali siano efficaci e quali no
STRATEGIE E STRUMENTI • l ’aderenza ai farmaci è l’outcome più comunemente riportato
• regimi semplifica- di dosaggio
• programmi di auto-‐monitoraggio
• programmi di auto-‐ges-one dei medicinali
GLI AUTORI CONCLUDONO
• permane l’incertezza sugli effeZ di mol- interven-
• le evidenze su ciò che funziona sono par-colarmente scarse
• sopra\u\o per specifiche popolazioni ( b amb i n i , g i o v a n i e p e r s o n e c o n mul-morbilità).
IMPORTANZA DI • comunicazione efficace tra medico e paziente;
• incontri/controlli periodici per verificare sia la comprensione del tra\amento, sia l’aderenza;
• ausilio di familiari e/o volontari (oltre che di medici, infermieri e altro personale sanitario)
• programmi di auto-‐monitoraggio e auto-‐ges-one dei medicinali
L'ADERENZA ALLA TERAPIA
Il problema può essere affrontato valutando il punto di vista del: • Paziente • Medico • Società
Le 5 dimensioni dell’aderenza: 1. Fa?ori sociali ed economici 2. Fa?ori lega( al Sistema Sanitario 3. Fa?ori rela(vi alla terapia 4. Fa?ori rela(vi alla condizione clinica 5. Fa?ori rela(vi al Paziente
Aderence to Long-term therapies - Evidence for action. World Health Organizzation; 2003.
Medico
Società
Paziente
Fa\ori ineren- il paziente
NON ADERENZA
• Sporadica
• Involontaria
• Ragionata o Volontaria
SPORADICA
• è legata a: distrazione s-le di vita poco regolare
• assunzione saltuaria
• percezione del tra\amento non prioritario troppo complesso
INVOLONTARIA
• non assunzione di farmaci in modo adeguato; non comprende appieno:
lo schema di tra\amento la posologia prescri\a la necessità di buona aderenza per controllo patologia • può aumentare nel tempo perché: pazien-, sopra\u\o se anziani, tendono a dimen-care • incide molto sull’efficacia del tra\amento
RAGIONATA O VOLONTARIA
• Il termine “ragionata” so\olinea il peso della scelta cosciente, ma non implica ovviamente che la scelta fa\a sia anche “ragionevole”
• Il paziente: riduce volontariamente la dose interrompe l’assunzione non inizia affa\o il tra\amento
RAGIONATA O VOLONTARIA
! Questo -po di comportamento viene a\uato: cos- della terapia (stanchezza, effeZ collaterali, interferenza con la qualità della vita), sono percepi- superiori ai possibili benefici
! L’interruzione della terapia, rappresenta il punto estremo della non-‐aderenza al tra\amento
COME AGIRE
• Iden-ficazione dei vari fa\ori di rischio modificabili
(sedentario; fuma; obeso; iperteso; dislipidemico) • Valutazione aderenza alla terapia • Valutazione interazione tra farmaci • Valutazione interazione farmaci-‐alimen- • Impostazione terapia personalizzata • Deprescrizione • Empowerment • Dieta+ AZvita’ Fisica
Fa\ori ineren- il medico: strategie
VITO ALBANO
CONDIVISIONE (OMS 2003)
qualità della relazione terapeu-ca
• Una relazione efficace: -‐ un’atmosfera posi-va -‐ esplorazione delle alterna-ve terapeu-che -‐ negoziazione del tra\amento -‐ discussione della possibilità di adesione -‐ programmazione di un follow-‐up
VITO ALBANO
Andamento temporale di aderenza, compliance e persistenza
VITO ALBANO -‐ MMG
COME AGIRE
• Iden-ficazione dei vari fa\ori di rischio modificabili
(sedentario; fuma; obeso; iperteso; dislipidemico) • Valutazione aderenza alla terapia • Valutazione interazione tra farmaci • Valutazione interazione farmaci-‐alimen- • Impostazione terapia personalizzata • Deprescrizione • Empowerment • Dieta+ AZvita’ Fisica
! oltre il 90% dei pazien- anziani riceve prescrizioni di farmaci
! oltre il 50% dei soggeZ più anziani ricevono ≥5 farmaci
! il 10% ne riceve ≥10
Kaufman DW, Kelly JP, Rosenberg L, Anderson TE, Mitchell AA -‐ 2002
VITO ALBANO
POLITERAPIA AUMENTA IL RISCHIO DI:
• reazioni avverse
• scarsi risulta- di salute (cadute ospedalizzazione e morte)
Onder G, Petrovic M, Tangiisuran B, Meinardi MC, Markito-‐Notenboom WP, Somers A, Rajkumar C, Bernabei R, van der Cammen TJ. 2010
Jyrkkä J, Enlund H, Korhonen MJ, Sulkava R, Har-kainen S. 2009
• la prescrizione di farmaci non oZmali è molto comune nei soggeZ più anziani (12% al 40%, a seconda degli indicatori u-lizza-)
• Nel loro insieme, tuZ ques- fa\ori influenzano nega-vamente l'aderenza alla prescrizione medica
Spinewine A, Schmader KE, Barber N, Hughes C, Lapane KL, Swine C, Hanlon JT. 2007
Fialová D, Topinková E, Gambassi G, Finne-‐Soveri H, Jónsson PV, Carpenter I, Schroll M, Onder G, Sørbye LW, Wagner C, Reissigová J, Bernabei R;
SEMPLIFICARE LA TERAPIA
VITO ALBANO -‐ MMG Dezii CM. Manag Care. 2000;9 (suppl):S2-‐S6.
DEPRESCRIZIONE
! 10% ricoveri anziani per ADR
! Di ques- il 30-‐35% potrebbe essere evitato
! Un terzo dei pazien- con >=5 farmaci ha ogni anno una ADR
! Al 44% dei pazien- dimessi viene prescri\o almeno un farmaco non necessario
! Kongkaew C, Noyce PR,Ashcro} DM -‐ 2008 ! Oucet J, Jego A, Noel D – 2002
! Hchan M, Niklason F, Vial JH -‐ 2001
DEPRESCRIZIONE
Sco\ IA, Mar-n LH,Gray LA et al.Minimising inappropriate medica-on use in older popula-ons: a 10 steps conceptual framework – Am J Med 2012
VITO ALBANO -‐ MMG
DEPRESCRIZIONE
Sco\ IA, Mar-n LH,Gray LA et al.Minimising inappropriate medica-on use in older popula-ons: a 10 steps conceptual framework – Am J Med 2012
VITO ALBANO -‐ MMG
DEPRESCRIZIONE
Sco\ IA, Mar-n LH,Gray LA et al.Minimising inappropriate medica-on use in older popula-ons: a 10 steps conceptual framework – Am J Med 2012
VITO ALBANO -‐ MMG
DEPRESCRIZIONE
Sco\ IA, Mar-n LH,Gray LA et al.Minimising inappropriate medica-on use in older popula-ons: a 10 steps conceptual framework – Am J Med 2012
VITO ALBANO -‐ MMG
DEPRESCRIZIONE
Sco\ IA, Mar-n LH,Gray LA et al.Minimising inappropriate medica-on use in older popula-ons: a 10 steps conceptual framework – Am J Med 2012
VITO ALBANO -‐ MMG
COME AGIRE
• Iden-ficazione dei vari fa\ori di rischio modificabili
(sedentario; fuma; obeso; iperteso; dislipidemico) • Valutazione aderenza alla terapia • Valutazione interazione tra farmaci • Valutazione interazione farmaci-‐alimen- • Impostazione terapia personalizzata • Deprescrizione • Empowerment • Dieta+ AZvita’ Fisica
U-lizzare i vari strumen- informa-ci a disposizione
INTERAZIONI FRA FARMACI O CON ALIMENTI
! Da- di le\eratura
! AZvare tuZ gli alert nei so}ware di ges-one ! U-lizzo di apposite Applicazioni (per tablet o cellulari) es. MEDSCAPE
SUPPORTO AL PAZIENTE ANZIANO
• Manuale del Caregiver
• Manuale della Badante
MANUALE DELLE
BADANTI
COME AGIRE
• Iden-ficazione dei vari fa\ori di rischio modificabili
(sedentario; fuma; obeso; iperteso; dislipidemico) • Valutazione aderenza alla terapia • Valutazione interazione tra farmaci • Valutazione interazione farmaci-‐alimen- • Impostazione terapia personalizzata • Deprescrizione • Empowerment • Dieta+ AZvita’ Fisica
ALFABETIZZAZIONE DEL PAZIENTE (EMPOWERMENT)
• Addestrare il paziente all’autocontrollo (PA, glicemia, TAO, n° passi)
• Addestrare il caregiver
• Controllarlo nel tempo verificando gli esi-
CHRONIC CARE MODEL
• Modello di assistenza sanitaria di pazien- affeZ da malaZe croniche
• Sviluppato dal prof. Wagner e Coll. (McColl Ins-tute for Healthcare Innova-on – California)
IL CCM PREVEDE
• Integrazione fra i vari operatori sanitari infermieri compresi
• Rapporto “proaZvo” fra personale sanitario e pazien-
• Pazien- parte integrante del processo assistenziale
STRUMENTI
VALUTAZIONE DEGLI ESITI
Richiamare i pazien- per controllo nel tempo
MISURAZIONE DELLA
CONCENTRAZIONE EMATICA DEL
FARMACO E/O DEL SUO METABOLITA
• Digitale • Ac. Valproico
MISURAZIONE DEL MARKER
BIOLOGICO EMATICO
• E(lglucuronide (EtG)
• Pep(de natriure(co (BNP)
OSSERVAZIONE DIRETTA DELLA
TERAPIA
Come possiamo valutare/misurare l’aderenza terapeu-ca?
Interviste o ques-onari
Diario dei
pazien-
Monitoraggio delle
prescrizioni
conteggio delle pillole
Valutazione della risposta clinica e dei markers fisiologici
SCALA DI MORISKY
DEI FARMACI DELLA DIETA E DELL’ATTIVITÀ FISICA
ES. VENTOLIN (TROPPE PRESCRIZIONI SCARSA ADERENZA AGLI ICS)
PILL COUNTING
EMOCROMO DOPO TERAPIA MARZIALE
Qualche volta dimen-ca di prendere le pillole per….? SI NO
Nelle ul(me 2 seSmane, ci sono sta( dei giorni in cui non ha preso le medicine per…..?
SI NO
Ha mai rido?o o smesso di prendere le medicine senza dirlo al suo medico, perché si sen(va male quando le prendeva?
SI NO
Quando viaggia o esce di casa, a volte si dimen(ca di portare con se i farmaci?
SI NO
Ha preso ieri le sue medicine per…..? SI NO
Quando sente che la sua malaSa (es. pressione sanguigna) è so?o controllo, a volte sme?e di prendere le sue medicine
SI NO
L’assunzione quo(diana dei farmaci è un vero e proprio disagio per alcune persone. Si sente mai infas(dito o sente di avere delle difficoltà nell’a?enersi al piano di tra?amento della sua malaSa ( es. pressione sanguigna)?
SI NO
Le capita di avere difficoltà a ricordarsi di prendere tuS i suoi farmaci per la sua malaSa?
SI NO
Ogni risposta posi-va ha un punteggio di 0 ed ogni risposta nega-va di 1: punteggio < 6 : poco aderen(; punteggio di 6-‐8: mediamente aderen(; punteggio > 8 :molto aderen(. (Morisky, Ang et al., 2008)
Aderenza Terapeu-ca ASMA E BPCO
QUALE E’ L’INALATORE IDEALE ?!
Source: NEXThaler EU Market International Research 2011 (Kantar Health)
I MEDICI INTERPELLATI PENSANO CHE GLI ATTUALI INALATORI POTREBBERO ESSERE MIGLIORATI SE:
• Fosse rido\a la possibilitá di comme\ere errori • Fosse rido\o il tempo di training (medico) e apprendimento (pazien-)
dell’uso dell’inalatore • Garan-ssero uniformitá nell’erogazione della dose • Aumentassero la fiducia del paziente nell’aver assunto la dose
Journal of Aerosol Medicine and Pulmonary Drug Delivery; Volume 23, September 2, 2010
La deprescrizione degli inibitori di pompa: una pra-ca necessaria per il medico di
medicina generale • Luca Petrone1, Eleonora Bellini2, Luigi Galvano3, Saffi Gius(ni4
• 1 Medico-‐chirurgo in formazione specifica in Medicina Generale 3° anno, Firenze; 2 Medico-‐chirurgo in formazione specifica in Medicina Generale 1° anno, Firenze; 3 Medico di Medicina Generale, tutor e Segretario Regionale Fimmg Sicilia, Palermo; 4 Medico di Medicina Generale, tutor e coordinatore AFT, Montale, ASL Toscana Centro, SIMG Firenze
Appropriatezza e Deprescrizione PPI
Gli inibitori di pompa protonica (PPI) hanno fa\o il loro ingresso sul mercato circa ven--‐cinque anni fa risultando, a oggi, la classe di farmaci più prescri\a nel mondo e, in base ai da- raccol- nel rapporto OSMED 2016, la più prescri\a e venduta in Italia
Osservatorio Nazionale sull’impiego dei Medicinali. L’uso dei farmaci in Italia. Rapporto Nazionale 2016. Roma: Agenzia Italiana del Farmaco 2017
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Nota 48: durata di tra\amento di 4 seZ-‐mane (occasionalmente 6 seZmane) per:
• ulce-‐ra duodenale o gastrica H. pylori nega-va (primo
episodio)
• ulcera duodenale o gastrica posi-ve per Helicobacter pylori (H. pylori), per la prima o le prime due seZmane in associazione con farmaci eradican- l’infezione
• malaZa da reflus-‐so gastroesofageo con o senza esofagite (primo episodio)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Nota 48: durata di tra\amento prolungata, da rivalutare dopo
un anno
• sindrome di Zollinger-‐Ellison, • ulcera duodenale o gastrica H. pylori-‐ nega-va recidivante • malaZa da reflusso gastroesofageo con o senza esofagite
(recidivante)
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
Nota 1 prevenzione delle complicanze gravi del tra\o gastrointes-nale superiore in pazien- in tra\amento cronico con (FANS) oppu-‐re
nei pazien- in terapia an-aggregante con ASA a basse dosi
1. storia di pregresse emorragie diges-ve 2. storia di ulcera pep-ca non guarita con terapia eradicante 3. concomitante terapia con an-coagulan- 4. concomitante terapia con cor-sonici 5. età avanzata
INDICAZIONI TERAPEUTICHE
In alcuni so\ogruppi di pazien- (quelli con esofago ipersensibile all’acido o al reflus-‐so non acido), i PPI sono o parzialmente efficaci o inefficaci e necessitano spesso di terapie add-‐on (formulazioni contenen- algina-, procine-ci).
EFFICACIA TERAPEUTICA IPP
• dolore toracico, le aritmie, i distur-‐bi del sonno e le manifestazioni orali lega- alla MRGE rispondono adeguatamente all’i-‐nibizione della secrezione acida
• la tosse cronica, la laringite da reflusso, l’asma e il cosidde\o globo faringeo sono par-co-‐larmente resisten- ai PPI (anche a dose doppia) ed è spesso necessaria una terapia di associazione con altri farmaci
• La prescrizione di PPI non è gius-ficata nei pazien- in poli-‐farmacoterapia
Raccomandazioni di buona pra-ca clinica Società Americana di Gastroenterologia (AGA) 2017
terapia a lungo termine con PPI
• pazien- affeZ da reflusso gastroesofageo complicato da stenosi esofagea, da erosioni o con esofago di Barre\
• pazien- ad alto rischio per sanguinamen- gastrointes-nali per patologie pregresse o per terapie di lunga durata con an-nfiammatori non steroidei
Freedberg DE, Kim LS, Yang YX. The risks and benefits of long-‐term use of proton pump inhibitors: expert review and best prac@ce advice from the Amer ican Gastroentero log ica l Assoc ia@on. Gastroentero logy 2017;152:706-‐15.
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA
Un numero sempre maggiore di studi, tu\avia, sta me\endo in evidenza come tale classe di farmaci sia prescri\a e consuma-‐ta in eccesso: a tale pra-ca conseguono sia pericoli per la salute, poiché il paziente rischia di assumere un farmaco con un’indi-‐cazione debole (o assente), sia una non irrile-‐vante ricaduta economica per il SSN Franco JVA, Terrasa SA, Kopitowski KS. Medica@on discrepancies and poten@ally inadequate prescrip@ons in elderly adults with polypharmacy in ambulatory care. J Family Med Prim Care 2017;6:78-‐82.
EffeZ avversi PPI
probabile nesso causale fra u-lizzo di PPI e reazioni avverse gravi quali
• fra\ure ossee • malaZe renali acute e cro-‐niche, • ipomagnesemia • carenza di vitami-‐na B12 • infezioni da Clostridium difficile • demenza
• Heidelbaugh JJ, Goldberg KL, Inadomi JM. Adverse risks associated with proton pump inhibitors: a systema@c review. Gastroenterol Hepatol 2009;5:725-‐34
• FDA Drug Safety Communica(on. Clostridium difficile associated diarrhea can be associated with stomach acid drugs known as proton pump inhibitors (PPIs). www.fda. gov/Drugs/DrugSafety/ucm290510.htm. Accessed on: 02/10/201.
EffeZ avversi PPI
Gli PPI diminuiscono l’assorbimento di cal-‐cio da parte dell’intes-no; rischio di:
• osteoporosi • fra\ure (fragilità di anca, polso e colonna vertebrale,) • rischio maggiore con assunzione a dosi elevate e/o per un periodo
>un anno Cea Soriano L, Ruigómez A, Johansson S, et al. Study of the associa@on between hip fracture and acid-‐suppressive drug use in a UK primary care seNng. Pharmacotherapy 2014;34:570-‐81 FDA Drug Safety Communica(on. Possible increased risk of fractures of the hip, wrist, and spine with the use of proton pump inhibitors. www.fda.gov/Drugs/DrugSafety.
EffeZ avversi PPI
studio prospeZco JAMA 2016: rischio aumentato di sviluppare
demen-‐za in chi fa uso di PPI
• popolazione di oltre 73.000 anziani con età media di 84 anni • aumento sta--‐s-camente significa-vo dell’incidenza di
demenza in coloro che facevano uso di tali farmaci
Gomm W, von Holt K, Thomé F, et al. Associa@on of proton pump inhibitors with risk of demen@a: a pharmacoepidemiological claims data analysis. JAMA Neurol 2016;73:410-‐6.
EffeZ avversi PPI
• Le linee guida AGA sopra citate non raccomandano il controllo rou-nario di vitamina B12, crea-ninemia, magnese-‐mia o densità minerale ossea nei pazien- nei quali sia indicata una terapia a lungo termine
• a fronte di significa-vi incremen- del rischio rela-vo di even- avversi, l’incidenza assoluta degli stessi resta bassa e acce\abile in termini di rapporto beneficio/danno
Freedberg DE, Kim LS, Yang YX. The risks and benefits of long-‐term use of proton pump inhibitors: expert review and best prac@ce advice from the Amer ican Gastroentero log ica l Assoc ia@on. Gastroentero logy 2017;152:706-‐15.
DEPRESCRIZIONE PPI Linee Guida Associazione Canadese Medici di Famiglia
• Assunzione PPI per il tra\amento della malaZa da reflusso gastroesofageo lieve-‐moderata per più di 8 seZmane
• assunzione nella terapia dell’ulcera pep-ca per più di 12 seZmane
• prolungamento oltre la dimissione di una terapia intrapresa durante un ricovero in terapia intensiva
• pazien- che abbiano effe\uato una terapia per H. pylori con PPI assun- per più di 2 seZmane oltre l’eradicazione
Farrell B, PoSe K, Thompson W, et al. Deprescribing proton pump inhibitors evidence-‐based clinical prac@ce guideline. Can Fam Physician 2017;63:354-‐6.
Fa\ori ineren- il SSN le Is-tuzioni e le Associazioni
di categoria
FACILITARE L’ASSUNZIONE: problema-ca generici
• 3000 possibili matrici di presenze pillola per uno stesso farmaco.
• può causare confusione e provocare aderenza rido\a o errore prescrizione/consumo
• più probabile in pazien- con regimi di farmaci compless i e/o l imitata alfabe-zzazione sanitaria
• AIFA Commitment (v 3.0; May 22nd 2013)
RICHIEDERE
• Confezioni simili
• Uguali colori e forme per pillole equivalen-
NON SOSTITUIBILITA’ Pretendere la non
sostituibilità del farmaco per gli analfabeti chiedendo all’AIFA di aggiungere ai motivi clinici (MC) anche questa motivazione
THE EUROPEAN INNOVATION PARTNERSHIP ON ACTIVE AND HEALTHY AGEING
AIFA Commitment (v 3.0; May 22nd 2013)
Coordinator: Sergio Pecorelli – President, The Italian Medicines Agency (AIFA)
Rapporteurs: Massimo Fini, Niccolò Marchionni, Graziano Onder, Stefano Bonassi, Alessandra Marengoni, Angelo Scuteri, Walter Marrocco, Elisa Gregorini, Alfredo Cesario and
Alessandro Monaco on behalf of the AIFA Steering Group Geriatrics
GRUPPO DI AZIONE A1 (2012)
• AIFA
• Scozia (Terzo Se\ore Organizzazione NHS)
• Spagna (LST Madrid)
CONSORZIO COORDINATO DA AIFA
• EGA, Associazione Europea del Farmaco Generico, Bruxelles, Belgio
• CIRFF, Centro di Farmacoeconomia e u-lizzo di sostanze stupefacen-, Università degli Studi di Napoli
• Un i ve r s i t y Med i c a l Cen te r d i Groningen, Paesi Bassi
• Università di Bologna • Università degli Studi di Firenze • Pfizer Italia • IRCCS San Raffaele Pisana, Roma • Azienda Sanitaria Locale Brescia • Merck Serono-‐Roma
• Philips, Eindhoven, Paesi Bassi • GIRP, l'Associazione Europea Grossis-
Farmaceu-ci Full-‐line, Bruxelles • Centro Medicina dell'Invecchiamento
(CEMI), Università Ca\olica del Sacro Cuore, Policlinico A. Gemelli, Roma
• GESI, Ges-one Sistemi per l'Informa-ca srl, Roma, Italia
• EPF, Forum Europeo dei Pazien- • Centro Nazionale per la Ricerca
Scien-fica (NCSR) "Democrito" Grecia
5 GRANDI DOMINI – L'adesione a piani di assistenza
– Empowerment del paziente
– Miglioramen- dei servizi di assistenza sanitaria
– Ricerca e metodologia
– Comunicazione
COME AGIRE
• Iden-ficazione dei vari fa\ori di rischio modificabili
(sedentario; fuma; obeso; iperteso; dislipidemico) • Valutazione aderenza alla terapia • Valutazione interazione tra farmaci • Valutazione interazione farmaci-‐alimen- • Impostazione terapia personalizzata • Deprescrizione • Empowerment • Dieta+ AZvita’ Fisica
STRATEGIE PER L’ADERENZA TERAPEUTICA NELLA
PRESCRIZIONE DEGLI STILI DI VITA
PROGETTO S.A.F.E.
• S-le di vita
• Alimentazione
• Farmaci
• Esercizio fisico
Proge\o S.A.F.E. -‐ Algoritmo
PROGETTO S.A.F.E. • Misurare altezza e peso per s-ma dell'IMC (Indice Massa Corporea)
• Misurare la circonferenza della vita
• Evidenziare eventuali alterazioni croniche delle condizioni di salute associate
• Valutare se il vostro paziente debba perdere peso
FASI DELLA MOTIVAZIONE
• Precontemplazione • Contemplazione • Determinazione • A\uazione • Raggiungimento dell’obbieZvo -‐ mantenimento
Uscita defini-va Ricaduta
DUE TIPOLOGIE DI PAZIENTE
Convinto Non convinto
PROGETTO S.A.F.E.
• Scegliere con il paziente la strategia t e rapeu-ca p iù app rop r i a ta : (dietologica, esercizio fisico, terapia comportamentale, farmacologica, chirurgica)
• Valutare l'eventualità di un invio in un Centro di 2° livello per la ges-one di sovrappeso e obesità
VALUTAZIONE MOTIVAZIONI DEL PAZIENTE
Il paziente è pronto e mo-vato?
• Tabella vantaggi e svantaggi
• Porre al paziente 4 semplici domande:
• Da 0 a 10, quanto si sente mo-vato? • Da 0 a 10, quanto è pronto a perdere e mantenere il
peso perso? • Da 0 a 10, quanto è disposto ad impegnarsi? • Qual è il suo peso desiderato, cioè il peso che pensa di
dover e poter probabilmente raggiungere con il tra\amento?
VANTAGGI DELLA PERDITA DI PESO INTENZIONALE
• riduzione dei rischi per la salute
• migliore controllo pressorio, dell'asse\o lipidico e glicidico
• miglioramento dello stato di forma fisica
• effeZ posi-vi sull’umore, sull’autos-ma e sulla vita sociale
MOTIVARE E/O RIVALUTARE IL PAZIENTE
Se non è mo-vato non abbandonarlo a se stesso
• Riconta\arlo e monitorare IMC e CV
• Vantaggi perdita di peso intenzionale
• Strategie per cercare di mantenere il peso
DIARIO ALIMENTARE E DELL’ATTIVITÀ MOTORIA
OSTACOLI
• “non ho tempo”, • “aumenta la mia preoccupazione per il cibo”, • “mi vergogno degli altri”, • “l'ho già fa\o in passato e non ha funzionato”.
VANTAGGI DELLA COMPILAZIONE DEL DIARIO
• maggiore perdita di peso rispe\o ai pazien- che non compilano il diario
• maggiore consapevolezza dei comportamen- disfunzionali, e quindi:
• maggiore disponibilità a cambiarli
• maggiore e migliore controllo dell’alimentazione
CONTROLLI MENSILI CONCORDATI COL PAZIENTE
• Rinforzare le mo-vazioni
• Accentuare i risulta- posi-vi
• Evidenziare eventuali ostacoli
• Trovare soluzioni concordate
STRATEGIE PER MANTENERE IL PESO
• controllare e annotare il peso una volta alla seZmana
• ado\are uno s-le di vita aZvo
• seguire una dieta povera di grassi
• DIARIO ALIMENTARE
ATTIVITA’ FISICA
Anamnesi dell’aZvità motoria • Livello di aZvità fisica • AZvità motoria stru\urata • Tipo di aZvità • Intensità dell’aZvità • Tempo giornaliero • Frequenza seZmanale
VITO ALBANO - SIMPeSV
ATTIVITA’ FISICA
• Sedentario: nessuna aZvità motoria e/o < 5.000 passi/die
• Poco aZvo: lavoro seduto senza possibilità di movimento, con poca o nessuna aZvità motoria pesante e/o tra 5.000 e 7.499 passi/die
• AZvo: lavoro in piedi o seduto con necessità di movimento, rido\a aZvità motoria pesante e tra 7.500 e 9.999 passi/die
• Molto aZvo: lavoro pesante, molta aZvità motoria d’intensità elevata e >10.000 passi/die
AUTOVALUTAZIONE DELL’ATTIVITA’ FISICA
• AZvità lieve: riesci a cantare
• AZvità moderata: riesci a parlare ma non a cantare
• AZvità intensa: fai fa-ca a parlare
ASPETTI FONDAMENTALI
• Esercizio fisico compa-bile con le abitudini di vita e col gradimento personale
• Pra-cità di accesso al luogo dove l'esercizio fisico viene svolto
• Aspe\o economico dell'aZvità prescelta
• Varietà degli esercizi • Condizioni fisiche del paziente
COME AGIRE
• Iden-ficazione dei vari fa\ori di rischio modificabili
(sedentario; fuma; obeso; iperteso; dislipidemico) • Valutazione aderenza alla terapia • Valutazione interazione tra farmaci • Valutazione interazione farmaci-‐alimen- • Impostazione terapia personalizzata • Deprescrizione • Empowerment • Dieta+ AZvita’ Fisica
MANUALE “PERDERE PESO CON IL TUO MEDICO”
Programma concordato medico paziente “Auto-‐aiuto guidato”
Perdere peso con il tuo medico
Il programma consta di qua\ro sezioni:
• Monitoraggio dell'alimentazione e dell'aZvità fisica e misurazione del peso
• Modifica dell'alimentazione e dell'aZvità fisica
• Analisi e superamento degli ostacoli alla perdita di peso
• Analisi e superamento degli ostacoli per il mantenimento del peso perduto
Monitoraggio dell'alimentazione e dell'aZvità fisica e misurazione del peso
• Tenere un diario
• Calcolare le calorie assunte col cibo calorie di 100 g dell’alimento x grammi dell'alimento
100 • Quale cibo ho mangiato di più? • Perché ho mangiato di più?
Modifica dell'alimentazione e dell'aZvità fisica
Pianificare l’alimentazione (5 pas-)
• Quando mangiare
• Quanto mangiare
• Cosa Mangiare
• Dove Mangiare
Analisi e superamento degli ostacoli alla perdita di peso
• iden-ficare gli ostacoli alla perdita di peso
• strategie per affrontare gli ostacoli alla perdita di peso
Analisi e superamento degli ostacoli per il mantenimento del peso perduto
strategie per mantenere il peso perduto:
• Controllare il peso una volta la seZmana • Fare almeno 10000 passi al giorno • Consumare una dieta povera di grassi • Seduta di verifica seZmanale
METS mul-pli del consumo energe-co a riposo
mul-pli del consumo energe-co a riposo (METS)
(METS x peso in Kg x minu- di esercizio)/60 = calorie consumate
Elenco di esercizi e rela-vo valore METS
CONCLUDENDO
• Concordare sempre le strategie con il paziente
• Responsabilizzarlo e guidarlo all’autoges-one (counseling, strumen- empirici o ele\ronici)
• Verificare sempre gli esi-
• Collaborare aZvamente con lui nella rimozione degli ostacoli incontra-
GRAZIE PER L’ATTENZIONE