Upload
duongkien
View
223
Download
0
Embed Size (px)
Citation preview
2
SCATTA L’ESTATE
Il modello di centro estivo a cui ci ispiriamo non vuole modulare il tempo libero dei
bambini in maniera rigida, come fosse un contenitore vuoto da riempire, ma tenta di
bilanciare in maniera efficace dagli educatori e attivita organizzate tempo non , che possa dirsi realmente libero. Ci sembra, infatti, che anche momenti di pianificato
questo tipo siano fondamentali per la crescita del bambino, che in questo modo impara a
gestire il proprio tempo e a . Gli adulti scoprire autonomamente i propri interessitendono a voler riempire affannosamente il tempo libero dei bambini, anche d’estate, per
la paura che i bambini si annoino – dimenticando che la noia è un motore potentissimo per
la creatività.
Parallelamente, altrettanto importante è saper proporre ai bambini attività che
possano , che sappiano coinvolgerli e favorire una positiva realizzare obiettivi specificisocializzazione. In questo senso, una particolare attenzione sarà dedicata all’educazione
motoria: crediamo fermamente che lo , oltre a costituire un eccellente momento di sportinterazione, sia un’occasione fondamentale per imparare a collaborare, ad impegnarsi per
raggiungere un obiettivo, ad accettare serenamente la sconfitta – e tanto altro.
Inoltre, una serie di attività specifiche saranno incentrate sul tema che abbiamo
scelto per il Centro Estivo 2017: «Scatto quindi sono: la fotografia come strumento di ». Nei paragrafi seguenti illustreremo le ragioni che narrazione ed espressione artistica
ci hanno convinto a selezionare questo tema fra quelli proposti, gli obiettivi che ci
prefiguriamo di raggiungere e le attività che potranno permetterci di farlo.
SCATTO QUINDI SONO: GLI OBIETTIVI E LE RAGIONI
DELLA SCELTA
Roberto Cotroneo, giornalista, scrittore e fotografo italiano, scrive che la fotografia
«non è solo memoria e ricordo. È consapevolezza, è capacità di guardare e di » (Lo sguardo rovesciato. Come la fotografia sta cambiando le nostre vite). Da guardarsi
qui l’idea di servirci della fotografia come di uno strumento per esplorare noi stessi e la
realtà che ci circonda, servendoci della sua capacità di essere contemporaneamente
. specchio e finestra sul mondo
3
Il progetto si compone di tre fasi concepite come tre momenti successivi di un , che si propone di perseguire parallelamente due ordini di obiettivi, di percorso comune
seguito esplicitati.
Il primo obiettivo riguarda l’ e il raggiungimento di un educazione alle immagini. La scelta di questo obiettivo prende avvio da rapporto consapevole con la fotografia
alcune considerazioni elementari: bambini e ragazzi crescono immersi in una realtà in cui
chiunque possieda uno smartphone diventa immediatamente fotografo – e la quasi totalità
dei social network più utilizzati si fonda sulla di fotografie. La narrazione di condivisione
sé e del mondo non può più prescindere dalla fotografia, mezzo con cui bambini e ragazzi
si autorappresentano, si mostrano al mondo, e anche rappresentano la realtà. Ma la
fotografia, lo scatto compulsivo permea talmente la nostra cultura che spesso l’atto di
fotografare manca di consapevolezza, rischiando di trasformarsi in automatismo. Per
questo ci è sembrato importante e necessario ideare un percorso che educasse all’uso , che sapesse evidenziarne le di questo ormai imprescindibile linguaggio non verbale
potenzialità e anche facesse luce sulle possibili insidie insite nella pubblicazione acritica e
non selezionata di fotografie in rete. In questo senso particolare attenzione sarà rivolta alla
fotografia in quanto mezzo di comunicazione polisemantico, che si presta spesso ad
interpretazioni diverse, anche contraddittorie.
Parallelamente ci serviremo della fotografia come strumento per indagare una serie di
aspetti cruciali per la crescita del bambino: privilegiando la forma del gioco rifletteremo
sull’identità individuale e di gruppo e sull’eloquenza della ; comunicazione non verbaleeserciteremo la capacità di , la creatività e la capacità di analizzare e capire le narrazionenostre . Tutte queste tematiche verranno affrontate tramite attività che vedranno emozionii bambini davanti e dietro l’obiettivo. Inoltre, la fotografia potrà costituire un mezzo
espressivo molto efficace per quei bambini che hanno difficoltà ad esprimersi in altro
modo, e un’occasione per rendere pienamente partecipi anche i bambini diversamente
abili.
L’intero progetto sarà realizzato con il supporto di alcuni counsellor in formazione della
scuola triennale di counseling sistemico-relazionale Comefo di Bologna (www.comefo.it).
4
1. LA FOTOGRAFIA COME SPECCHIO: LA CAPACITÀ DI
GUARDARSI
La prima tappa del percorso che abbiamo delineato si concentra sulla fotografia in
quanto . L’autoscatto – il selfie – è specchioevidentemente una delle cifre distintive del nostro tempo,
irrinunciabile forma di autorappresentazione che però
spesso ci consegna ritratti appiattiti, prodotti in serie
secondo un’estetica codificata e unidimensionale.
All’espressività preconfezionata del selfie vogliamo
contrapporre attività che, tramite l’autoscatto, possano
invece esaltare la pluralità e la complessità delle , che traducono altrettanto varie e espressioni del volto
complesse . Che aspetto ho quando sono annoiato? E quando sono euforico? I emozionimiei amici esprimono similmente la noia, l’euforia oppure i loro visi sono diversi dal mio?
Che cosa comunico a chi mi guarda se aggrotto la fronte, se sollevo un sopracciglio?
L’autoscatto diventa allora un veicolo perfetto per riflettere sul tema della
, cruciale ai fini di una interazione positiva con l’altro. In comunicazione non verbaleparticolare ci proponiamo di perseguire, tramite una serie di attività a cui di seguito si farà
accenno, due obiettivi fondamentali:
a) i bambini saranno guidati alla scoperta della propria : verrà loro chiesto di singolaritàinterpretare determinate emozioni con un’espressione del viso, e di immortalarle con
uno scatto. Vedersi rappresentati diventa così un modo per acquisire una
maggiore consapevolezza della propria identità individuale, delle proprie qualità
particolari e della propria capacità di comunicare;
b) confrontando in un secondo momento somiglianze e differenze delle fotografie
prodotte, si rifletterà sulla necessità di imparare a decodificare espressioni e gesti dell’interlocutore, e sulla riconoscibilità di determinate emozioni: i bambini
dovranno allora provare ad indovinare quali emozioni sono state interpretate dai
compagni. Questo tipo di esercizio risulta propedeutico allo sviluppo dell’ e empatiadella capacità di : conoscere il nome di un’emozione è dare un nome alle emozioni
la condizione preliminare per relazionarsi ad essa, e quindi per imparare a gestirla e
a controllarla.
5
La capacità di guardarsi sarà potenziata poi tramite altre modalità:
quanto conosciamo la nostra immagine? Siamo capaci di riconoscere la curva della
nostra bocca fra tante altre bocche? I bambini acquisteranno confidenza con le
peculiarità della loro immagine giocando a riconoscere dettagli fotografati dei loro
visi e dei loro corpi;
i bambini avranno poi la possibilità di osservare le proprie espressioni spontanee
in fotografie scattate dagli educatori, i quali cercheranno di coglierli in momenti di
particolare intensità emotiva. Questa modalità sarà utilizzata in particolare (ma non
solo!) durante i momenti di conflitto, per aiutare i bambini a comprendere e a
superare le emozioni negative scaturite da litigi o da incomprensioni con i
compagni. Osservare l’immagine della propria rabbia diventa allora un’occasione
per analizzarne le cause, e per capire come controllarla.
2. Fotografami una storia: la fotografia come strumento di
narrazione
La seconda fase del percorso si concentra poi sulla fotografia in quanto strumento di
narrazione. Non a caso la maggior parte dei
social network prevede la possibilità di
creare storie tramite una serie di scatti
successivi: la fotografia ha un enorme
potere significante. È compito
dell’osservatore, allora, cercare di cogliere il
significato dell’immagine, provando a darne un’ . Se nella fase precedente interpretazione
abbiamo imparato a leggere i volti dei soggetti rappresentati, ora lo sguardo si allarga sul
contesto. Procederemo quindi su un doppio binario:
a) in un primo momento eserciteremo la e ci serviremo di capacità di osservarefotografie scattate da altri come fossero , capaci di raccontarci finestre sul mondostorie. Ai bambini saranno proposte attività capaci di stimolare intuito e , creativitàe una particolare attenzione sarà rivolta all’aspetto soggettivo
. In questo contesto rifletteremo anche sul problema dell’interpretazionedell’a delle immagini, sul loro carattere parziale e sulla necessità di una mbiguità
6
contestualizzazione. Queste tematiche verranno il più possibile affrontate tramite il
gioco: una , in cui al posto dei soliti indizi i bambini caccia al tesoro fotografica
troveranno fotografie di dettagli di luoghi a loro familiari, sarà l’occasione per
riflettere sul fatto che, quando il dettaglio di un oggetto è separato dal suo contesto,
il soggetto della fotografia diventa difficilmente riconoscibile, e la fotografia si presta
quindi ad interpretazioni incerte e discordanti.
b) in un secondo momento svilupperemo una serie di attività incentrate sulla capacità . In particolare, i bambini saranno coinvolti nella realizzazione di un di raccontare
, di cui saranno autori e attori. In questo modo, dopo avere preso fotoromanzocoscienza delle insidie nascoste nell’atto apparentemente banale
dell’interpretazione, avranno la possibilità di verificare se sono in grado di produrre
immagini dal significato riconoscibile. A questo scopo i fumetti del fotoromanzo
dovranno essere lasciati in bianco, perché saranno i compagni ad attribuire parole e
pensieri ai personaggi, provando ad interpretare la sequenza fotografica. Questo
esercizio chiamerà nuovamente in campo tematiche quali la polisemia delle e la capacità di sfruttare in maniera efficace la comunicazione non immagini
verbale.
3. Scatto matto: la fotografia come espressione artistica
Arriviamo così alla fase finale del nostro percorso, incentrata
sulla fotografia in quanto espressione artistica. Le attività
proposte si svolgeranno all’insegna della : i sperimentazione
bambini saranno lasciati liberi di selezionare soggetti,
angolazioni e prospettive, e incitati a rappresentare la realtà
in maniera il più possibile originale, sovvertendo il punto di
vista convenzionale e . privilegiando l’insolito e l’inedito
Ben vengano allora fotografie mosse, scattate a testa in giù,
o che ingrandiscono dettagli minuti, distorcendoli, rendendoli
irriconoscibili. Così concepito, lo scatto si trasforma in
, in un un’affermazione di libertà assoluta esercizio di svincolato da qualsiasi convenzione estetica. Peraltro, la location in cui si tiene creatività
il centro estivo si presta perfettamente a questo tipo di attività: i bambini potranno divertirsi
7
a fotografare ambienti interni ed esterni, acqua, erba, sabbia, cielo, corpi e volti. Non solo:
sono previste anche alcune uscite per le strade del centro di Soliera, in cui potranno
ricercare soggetti ancora diversi.
Quest’ultima tappa ha infatti l’obiettivo specifico di restituire alla fotografia la sua
dimensione artistica, sottraendola alla logica consumistica del social network, che la vuole
seriale e usa-e-getta. Si tratta quindi di un esercizio di fotografia alternativo rispetto a ciò
cui bambini e ragazzi sono abituati.
Questo ultimo progetto si presta ad essere realizzato secondo le modalità più svariate,
che possono prevedere una presenza più o meno palese di input da parte degli educatori.
Una delle attività che proporremo prevede l’assegnazione di temi a gruppi di piccoli
fotografi, che poi dovranno interpretarli con una fotografia. I temi non indicheranno soggetti
precisi da fotografare, ma saranno pensati appositamente per stimolare la fantasia dei : si tratterà di sintagmi apparentemente bambini senza direzionarla in maniera rigida
insensati, capaci di interrogare organi di senso differenti e differenti livelli di significato
(come interpretare, per esempio, un tema come «giallo quotidiano»?).
Gite ed eventi speciali
• Gita al parco avventura (albering) a Campogalliano
• Gita al mare
• Mondi fantastici a chilometro zero: gita fra i canneti della Lama
• Orienteering a Campogalliano
• Gita sugli Asinelli al castello di Gombola
• La magia del cielo stellato: notte in tenda al Miami
Attività in collaborazione con altri Centri Estivi
Sono previsti momenti di gemellaggio con il Centro Estivo di Arci Soliera (2 giornate) , il
Centro Estivo di Limidi (1 giornata) e il Centro Estivo di Sozzigalli (2 giornate) con attività
inerenti i temi conduttori scelti da ogni centro estivo.
8
La giornata tipo
La giornata tipo del Centro Estivo di Soliera Volley 150 è organizzata in modo da
dedicare la mattina ad : sfruttando i campi da green e beach attività sportive e ludiche
volley, le porte da calcio e il campetto da basket verranno proposte attività sportive di ogni
tipo, parte delle quali si svolgerà in lingua inglese grazie alla collaborazione di
un’insegnante qualificata. La piscina ci permetterà inoltre di organizzare . corsi di nuotoSiamo convinti che lo sport sia uno strumento essenziale di crescita tramite l’accettazione
delle regole, l’allenamento all’autocontrollo, lo sviluppo psicologico e motorio.
Al verrà dedicata la giusta attenzione, grazie anche alla presenza pranzocontemporanea degli educatori del mattino e di quelli del pomeriggio. Dopo pranzo, i
bambini avranno un momento di tempo libero che potranno dedicare al riposo o al gioco
libero. Nel pomeriggio avranno luogo laboratori manuali ed espressivi e, due o tre volte
alla settimana, verrà dedicata un’ora allo svolgimento dei compiti delle vacanze, con il
supporto degli educatori. Altro momento importante saranno le , a base di frutta merende
di stagione, pane e marmellata e altri prodotti, quando possibile proveniente da agricoltura
biologica.
Il team di educatori ed i collaboratori
Il nostro team è costituito da che coordineranno gli educatori professionaliassistenti: questi saranno presenti al Camp in numero sufficiente a garantire un rapporto
minimo tra ragazzi ed educatori pari a 10:1; al momento del pranzo – indicativamente fra
le 13.00 e le 14.00 – saranno presenti sia gli educatori del mattino sia quelli del
pomeriggio, in modo da valorizzare il momento del pasto e gestire agevolmente uscite ed
ingressi di chi, tra i bambini, è presente solo part-time. Il gruppo degli assistenti è costituito
in gran parte da , con esperienza nell’animazione giovanile. giovani universitari solieresi
Il team degli educatori sarà affiancato dal gruppo dei collaboratori addetti agli
aspetti amministrativi ed organizzativi del Centro Estivo: in particolare, per i pagamenti
delle rette settimanali e dei buoni pasto, il personale della segreteria di Soliera Volley 150
sarà presente presso il centro Miami ogni venerdì dalle 7.45 alle 8.30 e dalle 17.30 alle
18.30.
9
Fasce orarie e tariffe
Siamo attrezzati per accogliere i ragazzi a partire dalle 7.45 del mattino fino alle 18.30 , con possibilità di scegliere tra full time e part time, in particolare: del pomeriggio
mattino corto 7.45 – 12.30 45,00
mattino lungo 7.45 – 14.00 50,00
Pomeriggio 14.00 – 18.30 45,00
full time 7.45 – 18.30 60,00
I pasti non sono compresi nella tariffa e saranno forniti al costo di 6 euro ognuno.
Quest’anno verranno forniti dall’agriturismo solierese . L’Oca Bigia
Previsioni entrate e uscite
Voce Uscite Entrate
Affitto piscina 5.000,00
Educatori 5.000,00
Aiutanti 3.600,00
Educatori/insegnanti a tema 450,00
Materiale vario 600,00
Merende 750,00
Costi aggiuntivi gite 600,00
Retta (30 quote piene) 18.000,00
Totale 16.000,00 18.000,00
Responsabile del progetto
Marco Melotti – cell 3482818836 – [email protected]
10
Allegato A – Curricola Operatori Centro Estivo
Informazioni personali
Nome/ Cognome Eugenio Bundone Indirizzo Via Beghetto 17
Telefono +39 3401505695
e-mail [email protected]
Data di nascita 17/05/1988
Esperienza professionale
Date Da ottobre 2007
Lavoro o posizione ricoperti
Educatore psicomotricista presso scuole dell’infanzia, Educatore centri estivi, Educatore Multi sport Aut Aut, Istruttore minibasket, responsabile centro estivo. Dal 2014 partecipa al Centro Estivo di Soliera Volley 150 come capo educatore.
Nome e indirizzo del datore di lavoro
UISP Modena, Asd Hakuna Matata, Polisportiva Cognentese, Soliera Volley 150, Champions Camp uisp.
Viale IV Novembre 40/H
Via Umberto Tonini 5
41123 Modena
Tipo di attività o settore
Scolastico, ricreativo, sportivo
Istruzione e Formazione
Date Da ottobre 2006
Titolo di studio Laureando in scienze motorie
Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione e formazione
Università degli studi di Bologna facoltà di Scienze Motorie
Attestato Attestato Psicomotricista asd Hakuna Matata, Attestato corso educatori di attività motorie e Gioco Sport nella Scuola Primaria CONI
Nome e tipo d'organizzazione erogatrice dell'istruzione
Asd Hakuna Matata
tirocinio e test;
CONI Comitato Provinciale Modena.
11
Informazioni personali Ilaria Turci Nata a Carpi il 01/05/1994
Istruzione 2013 – Diploma di maturità conseguito presso il Liceo Manfredo Fanti di Carpi (100/100). 2016 – Laurea in Lettere conseguita presso l’ateneo di Bologna (110 e lode/110).
Esperienze professionali in ambito socio-educativo
Educatrice presso il Centro estivo di Soliera Volley 150 nelle estati 2014, 2015 e 2016. Negli anni 2015-2016 ho aiutato nei compiti bambini delle scuole elementari e medie in modo continuativo.
Informazioni personali Ludovica Perillo nata a Modena il 22/03/1997 residente in via Ticino 75, soliera
Istruzione 2016 - Diploma di scuola superiore Liceo scientifico M. Fanti indirizzo delle scienze umane opz. Economico sociale
Esperienze professionali in ambito socio-educativo
Gennaio 2014 - Stage presso l’asilo nido di Soliera Gennaio/Febbraio 2015 - Stage presso la scuola materna
di Soliera Giugno-Settembre 2015 – Aiutante nel Centro Estivo di So-
liera Volley 150 presso piscina Miami Giugno-Settembre 2016 - aiutante educatore nel Centro
Estivo del Soliera Volley 150 presso piscina Miami
12
Informazioni personali Barchi Michela nata a Carpi il 11/01/1997 Residente in Via Soliera Cavezzo 60 41019 Soliera (MO)
Istruzione 2016 – Diploma Liceo linguistico M. Fanti a Carpi Da settembre 2016 frequento l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia nella Facoltà di Infermieristica.
Esperienze professionali in ambito socio-educativo
Partecipazione come aiutante e educatore nel Centro Estivo della Soliera Volley 150 nelle stagioni estive del 2014, 2015 e 2016. Partecipazione al campo di formazione della Protezione Civile tramite il Progetto di Volontariato proposto nelle scuole superio-ri di Carpi nell’anno scolastico 2014/2015 e come tutor dei ra-gazzi nell’anno scolastico 2016/17.
Informazioni personali Razzaboni Eleonora Nata a Mirandola il 16/05/1997
Istruzione 2016 – Diploma di ragioniere informatico
Esperienze professionali in ambito socio-educativo
Periodo: dal 09/2015 al 05/2016 Presso: Pallavolo Cavezzo Ruolo: Aiuto allenatore
Periodo: dal 09/2016 a 05/2017 Presso: Soliera Volley 150 Ruolo: Aiuto allenatore per Minivolley e U11/12
13
Allegato B – Informazioni per pieghevole informativo
Logo
Soliera Volley 150 asd in collaborazione con Centro Aquafitness Miami di Soliera
Denominazione Centro Estivo 2017 Summer Camp “ Scatta l’estate”Breve descrizione del Centro Estivo La piscina sempre disponibile e la possibilità di
attività all’aperto nel parco del Miami sono, da soli, divertimento assicurato. Poi: lezioni di nuoto, attività in inglese, multisport e pallavolo, notte in tenda, gita al mare, gita al Parco Avventura, orientering a Campogalliano, un po’ di compiti e tanto tanto altro!
Periodo di durata Dal 12 Giugno al 28 Luglio e dal 28 Agosto al 14 Settembre.
Orari dalle 7.45 alle 18.30, con possibilità di partecipazione part time (mattina o pomeriggio) o full time
Luogo Centro Acquafitness Miami, via Corte 200, Soliera
Info e contatti Marco Melotti – 3482818836 Daniela Beghi – 3383197409 www.solieravolley150.it
Modalità raccolta iscrizioni Fino al 9 Giugno: Lunedì, Mercoledì e Venerdì, dalle 17.30 alle 19.30 in segreteria SV150 nell’ufficio al Centro Polisportivo Solierese Paiporta (primo piano, accesso dalle scale in fondo ai campi da bocce).
Dal 12 Giugno: Venerdì 7.45-8.30 e 17.30-18.30 direttamente presso il centro estivo.
Incontro informativo Sono previsti due incontri di presentazione:
Giovedì 11 Maggio ore 20:30 Lunedì 22 Maggio ore 20:30
presso Centro Acquafitness Miami, via Corte 200, Soliera
Range costi quote Da 45,00 (part time: mattina o pomeriggio) a 60,00 euro (full time).