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Taddia Informa - Dicembre 2005

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UNA PER TUTTI...L’AUTOMOBILE IN CONDIVISIONEil car sharing come risposta ecologica ed economica al traffico

(di Simona Mercuri)

Lo scorso inverno è statocaratterizzato dal gran discuteresui problemi della mobilità edell'inquinamento: fra le tantesoluzioni proposte, il car sharing,fruibile in otto città italiane, si èprepotentemente affermatocome l'alternativa più efficaceall'auto privata. Secondo unarecente inchiesta, una vettura incar sharing consentirebbe disottrarre dal traffico cittadino fino a 10 autoprivate. I dati del Ministero dell'Ambiente hannoevidenziato che l'80% delle vetture checircolano in Italia viene utilizzato per non più di60 minuti trasportando in media 1,2 persone.Grazie al car sharing la stessa vettura può esseresfruttata da più utenti nell'arco della giornata,riducendo del 40% l'impatto inquinante,snellendo la viabilità e riducendo il problemadel parcheggio. Le cifre sono d'aiuto per capiremeglio l'entità del fenomeno: nel mese dimaggio 2005 gli utenti sono stati 4.300 e hannopercorso più di 312.000 km. Si prevede che neiprossimi 4 anni il numero degli iscritti salirà a18.000, a patto che nelle prossime finanziarievengano stanziati fondi adeguati: affinché ilservizio funzioni è senza dubbio fondamentalela presenza di infrastrutture adeguate.

L'utente ideale è quello che dell'autoprivata fa solo un uso occasionale eprevalentemente cittadino: ricorrendo al carsharing si evitano i costi fissi del veicolo,ammortizzabili solo su lunghe percorrenze. Sipuò scegliere di volta in volta il tipo di vetturache risulta più adatta allo scopo del momento,potendo decidere fra la city car, la familiare, laberlina e la bipower.

Il funzionamento del servizio è solo inapparenza complicato. Per prima cosa bisognaiscriversi versando una quota una tantum e una

quota di abbonamento(annuale nella maggior partedei casi, ma anche trimestrale inalcune città). Si riceve, quindi,un numero di identificazionepersonale (PIN) e una schedamagnetica con codicepersonale e microchip. A questopunto si ha a disposizione 24 oresu 24 una vettura che è possibileprenotare e prelevare in

qualsiasi momento dall'area di parcheggio piùvicina. Per prenotare è sufficiente rivolgersitelefonicamente alla centrale operativa cheindica le auto disponibili a seconda delmodello, dell'ora e del parcheggio richiesti. Ladurata di utilizzo, che non deve essere inferioreall'ora, va comunicata al momento dellaprenotazione, che può essere fatta con largoanticipo o fino ad un'ora prima dell'uso. Lariconsegna del veicolo avviene solitamente nelparcheggio di partenza. È possibile aprire lavettura prenotata solo con la smartcardautorizzata, digitando il codice PIN all'inizio e ilcodice di fine servizio alla riconsegna. Ilcomputer di bordo registra chilometraggio etempi che verranno indicati nella fatturarecapitata a domicilio. Il costo di utilizzo delservizio è legato alla tipologia di vettura scelta,alla fascia oraria, ai km percorsi e al tempo diimpiego. Nelle tariffe, I.V.A. inclusa, sonocompresi carburante, assicurazione, tassa diproprietà, manutenzione e parcheggio nelleZone Blu. Normalmente, le vetture sono provvistedi un'adeguata scorta di carburante. In caso dinecessità è possibile effettuare gratuitamente ilrifornimento presso i centri convenzionati,utilizzando la Carta Carburante presente su ognivettura. Sono, invece, a carico dell'utente,eventuali sanzioni amministrative per infrazioni alcodice della strada e pedaggi autostradali.

COSTI ORARI DEL SERVIZIO NELLE PRINCIPALI CITTÀ ITALIANE

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SALTO NELLA RETETaddia ti segnala i siti internet più interessanti

sulla sicurezza stradale e non

È ON LINEL’ASSOCIAZIONE CHE TUTELA LE VITTIME DI TUTTI GLI INCIDENTI

(di Alessandro Taddia)

All'apertura della campagnaiscrizioni presso tutte le agenzie affiliate"infortunistica TADDIA" è andato on line ilsito di A.N.T.A.C.C.I.S. (AssociazioneNazionale a Tutela dall'Automobilista e delCittadino Coinvolti in un Incidente Stradaleo sul lavoro), associazione neonata ma giàmolto attiva, come ci racconta il notiziarioA.N.T.A.C.C.I.S. NEWS ospitato nelle paginecentrali del nostro giornale. Il sito(realizzato da Publi&Marketing) ha unlayout essenziale, di facile navigazioneanche per gli utenti meno esperti;l'associazione si presenta dichiarando i suoiintenti che vengono poi dettagliati inun'apposita sezione attraverso i "report"delle attività svolte. La pagina "Partners"raduna le aziende che per diverse ragionisono in relazione con A.N.T.A.C.C.I.S., con ilink ai relativi siti, mentre nella pagina"Iscrizioni" vengono illustrate le modalità per associarsi (operazione effettuabile direttamente dalsito con l'invio di un apposito modulo on-line) e il "Kit Prima Necessità" , gadget utile ed esclusivoofferto indistintamente a tutti i soci, ordinari e sostenitori. Infine, attraverso il pulsante "E-mail" vieneavviato il programma di posta elettronica con un messaggio pre-indirizzato a [email protected],così da facilitare l'invio di richieste, segnalazioni e suggerimenti. Nel corso dei mesi il sito verràampliato ed arricchito di informazioni e link utili, fino alla realizzazione di una vera e propriaNewsletter in formato digitale inviata a tutti i soci e a quanti ne faranno richiesta. Vi invitiamoquindi a visitare spesso www.antaccis.org , per tenervi aggiornati su tutte le attivitàdell'associazione e seguirne gli sviluppi, che fin d'ora si annunciano molto promettenti.

IL PORTALE DELL’AUTOTRASPORTOIl portale www.teletransport.net fa

capo alla società Teletransport, nata nel1995 con l'obiettivo di proporre soluzionitecnologicamente avanzate in grado diottimizzare il rapporto tra le aziende diproduzione e quelle di autotrasporto. Il primoprogetto realizzato in quest'ottica è stata labanca dati dell'autotrasporto merci,moderno strumento telematico in grado difare incontrare domanda e offerta ditrasporto (a lato una schermata delprogramma on line che permette conestrema facilità di trovare aziende chenecesitano di autotrasportatori oautotrasportatori disponibili per le aziende).Nel 2000 TeleTransport è entrata nel mercatodella localizzazione satellitare con unambizioso progetto che si è rapidamentetradotto nella realizzazione del sistema digestione satellitare flotte su Internet Truck

Tracking. Oltre a questi strumenti fondamentali per gli operatori del settore, il portale offrenumerosi servizi aggiuntivi, dalla possibilità di localizzare via Internet il veicolo che in quelmomento trasporta la propria merce alla consulenza legale e amministrativa, dal recuperodell'I.V.A su tutta Europa al mercato del veicolo industriale usato completato da una bachecadi annunci gratuiti a disposizione di tutti gli utenti, senza obbligo di registrazione.

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Humour(ma c’è poco da ridere...)

A proposito di sicurezza sul lavoro - 3

(fine)

ZTL: OLTRE AL DANNO LE BEFFEautomobilista sepolta dalle multe in seguito al furto della targa

(notizia Adnkronos)

In seguito al furto della targa della suaautomobile e alla conseguente nuovaimmatricolazione, C.F., residente nel centro diRoma, ha circolato per circa un meseesponendo il permesso per l'accesso della Ztl (asuo nome e con la vecchia targa) insieme alcertificato di cambio di targa. Sulla sua vetturaera installata l'“Unità di bordo”, l'apparecchiotipo “telepass” che avrebbe dovuto escludereautomaticamente le automobili autorizzatedalla lettura ottica della targa ai varchi diaccesso. C.F. ha scoperto invece che daqualche tempo le “Unità di bordo” non sono piùin funzione: a sua insaputa e senza alcunacontestazione personale, ha quindi giàtotalizzato più di cento contravvenzioni per lastessa infrazione: accesso non autorizzato alla Ztl.Molte sono state prese in un unico giorno adistanza di pochi minuti, passando attraversovarchi in sequenza mentre cercava parcheggiointorno a un isolato: entrare e uscire dalla Ztl dàinfatti luogo a una infrazione per ogni passaggioal varco. La malcapitata ha cercato di capire achi si poteva rivolgere. Dal call center delComune di Roma le è stato suggerito di rivolgersialla Sta, società che gestisce la ZTL, dove le èstato risposto che la loro responsabilità si fermavaagli errori di lettura ottica delle targhe econsigliato di chiedere alla Polizia Municipale:per quanto ne sapevano loro, non esisteva altromodo per contestare la multa del ricorso alGiudice di Pace o al Prefetto (informazione poiconfermata dalla Polizia Municipale senzaulteriori chiarimenti).

In pratica, C.F. non ha potuto discuterecon nessuna istituzione o ufficio il suo assurdocaso e i suoi molti dubbi. Quale è la differenza trail ricorso al Giudice di Pace e quello al Prefetto?È possibile fare un unico ricorso per piùcontravvenzioni o va fatto un ricorso per ognimulta (ogni ricorso al Giudice di Pace vaconsegnato in cinque copie)? Esiste un ufficioche possa aiutare nella stesura del ricorso?Esistono sentenze che abbiano affrontato questoproblema? Domande tuttora senza risposta.

In alcuni comuni, come Firenze, dopo uncerto numero di infrazioni la Polizia Municipale simette telefonicamente in contatto diretto con ilcittadino, per avvisarlo di quanto stasuccedendo. C. F. è registrata come utenteidentificato nel sito internet del comune di Romacon numero di cellulare e indirizzo e-mail:sarebbe bastato un messaggio di postaelettronica.

Inoltre, secondo quanto affermato sulsito della Sta il sistema “Iride” fotografa leautomobili che non sono dotate di “Unità diBordo” e uno specifico sistema informaticoconfronta comunque le targhe dei veicolifotografati con l'elenco di quelle aventi dirittoall'accesso, escludendo automaticamente dalprocedimento sanzionatorio le targheautorizzate. Solo a questo punto le targhe deiveicoli in ipotesi di violazione vengono segnalateall'Ufficio Contravvenzioni del Comune.Evidentemente, in questo caso il meccanismo siè inceppato...e adesso sembra impossibiledisattivarlo.

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Il fermo amministrativo delmezzo, che subentra qualora ilconducente di un veicolo vengasanzionato per una infrazione alC.d.S. senza provvedere al saldo,entro 60 giorni dalla notifica, di unacartella di pagamento, è una dellenovità introdotte dal decreto-leggen. 203 del 30 settembre 2005.È un provvedimento risolutivo di unaannosa questione che vedevaindefinite alcune fattispecie normative, qualil'individuazione del soggetto legittimato adeseguire il fermo amministrativo e dell'organogiurisdizionale cui far riferimento in caso diopposizione all'esecuzione del provvedimento.Tutto ciò oltre che ad una lacuna legislativacomportava una grave lesione del diritto didifesa del cittadino il quale nel momento in cuiriceveva dal concessionario una cartella dipagamento e successivamente l'iscrizione delfermo amministrativo, non era posto nellacondizione di sapere se rivolgersi al Giudice diPace (competente per le multe, opposizione acartelle di pagamento) o al Tribunale ordinario.Tutto ciò comportava una nullità del fermoamministrativo ai sensi e per gli effetti di cuiall'art. 3 legge 241/1990.

A oggi il Consiglio di Stato con ladecisione n. 4689 del 13 Settembre 2005 risolvela querelle giurisprudenziale affermando che " Ilfermo amministrativo è atto funzionaleall'esecuzione rientrando fra gli strumenti diconservazione dei cespiti patrimoniali sui quali

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può essere coattivamentesoddisfatto il credito. Ne consegueche le controversie ad esso relativesi sottraggono alla giurisdizione delgiudice amministrativo" pertanto lostesso definisce la competenza agiudicare al Tribunale. Pertanto ilfatto che il concessionario dellariscossione possa disporre il fermoamministrativo non conferisce allostesso un singolare potere

autoritativo e discrezionale, ma una potestà chesi colloca (concettualmente) nel quadro deidiritti potestativi del creditore (quella dipromuovere atti conservativi sul patrimonio deldebitore in vista della esecuzione forzata) chetrovano nel diritto comune la naturalecollocazione e nel giudice ordinario quellonaturale.

A conclusione il cittadino, qualoravoglia opporsi al provvedimento di fermoamministrativo del mezzo non deve fare altroche rivolgersi al Tribunale. Per individuare ilsoggetto legittimato a porre in essere il fermoamministrativo del mezzo bisogna fareriferimento al suddetto decreto legge 203/2005che stabilisce la cessazione, a partire dal 1°ottobre 2006, del sistema di affidamento inconcessione del Servizio nazionale dellariscossione; tali funzioni sono attribuiteall'Agenzia delle Entrate che le eserciteràattraverso una società ("Riscossione s.p.a.")costituita dall'Agenzia stessa e dall'INPS incollaborazione con la Guardia di finanza.

LA DOMANDA “Come funzionano le cosiddette ganasce fiscali?”

(risponde l’avv. Angelo Pisarro)

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MENO INQUINI MENO PAGHIle tasse di circolazione varieranno in funzione delle emissioni di CO2

(tratto da www.La Repubblica.it)

Gli automobilisti in possesso di unavettura a basso tasso di emissioni inquinantipagheranno meno tasse automobilistiche. E'infatti basata sul principio “chi meno inquinameno paga” una nuova normativa sulla tassa dicircolazione delle automobili che laCommissione Ue ha approvato lo scorso luglio aStrasburgo.

Il commissario Ue alla fiscalità eall'Unione doganale Laszlo Kovacs ha propostouna revisione del sistema di tassazione delleautovetture in Europa basata su misure piùattente alla tutela dell'ambiente. L'iniziativaprevede l'abolizione progressiva della tassa diimmatricolazione entro il 2015 e la suasostituzione con un'unica tassa di circolazionecalcolata sulla base delle emissioni nocive diCO2. I tempi di concretizzazione della propostaricalcano quelli di applicazione degli obblighiprevisti dal Protocollo di Kyoto, nell'ambito delquale l'Unione europea, responsabile di circa il14% della quota globale di emissione di gasnocivi, si è impegnata a ridurla dell'8% rispetto ailivello del 1990 entro il 2012. Secondo laproposta di Kovacs, i 16 paesi membri, tra cuil'Italia, che oggi impongono la tassad'immatricolazione, dovranno eliminarla neiprossimi 5-10 anni. L'imposizione verrebbeintegrata nella tassa di circolazione, che entro il2008 dovrà basare il 25% dei propri introiti sulleemissioni di biossido di carbonio della vettura,portando questa quota al 50% entro il 2010. Ciòsignifica che gli automobilisti pagheranno sulla

base del numero di grammi di biossido dicarbonio emessi per chilometro per ognivettura.

I paesi che attualmente non applicanola tassa di circolazione, precisa il commissarionella sua proposta, non saranno tenuti aintrodurla. "Di questo piano, beneficeranno ilmercato interno, l'ambiente ed i consumatori" ,ha spiegato Kovacs."Ciò che proponiamo è unarevisione del sistema esistente, non una nuovatassa e neppure un'armonizzazione dellealiquote fiscali". In attesa che il nuovo sistemaarrivi a regime, dovrebbe essere abolita ladoppia imposizione della tassa diimmatricolazione per gli automobilisti che simuovono all'interno dell'Unione.

"Gli obiettivi principali della propostasono due", ha insistito il commissario. Da unalato, il miglioramento del mercato interno,perché vengono soppressi gli ostacoli fiscaliesistenti al trasferimento di una vettura privatada uno Stato all'altro. Dall'altro, la sostenibilitàdell'ambiente, in quanto si legano gli introitifiscali alla quantità di emissioni nocive di Co2. Laproposta è passata al vaglio di una vastaconsultazione condotta da Bruxelles tra leimprese e i consumatori. "Noi crediamo che cisia un ampio consenso alla soppressione delletasse di circolazione, che rappresentano unadoppia imposizione per i cittadini europei eproducono una frammentazione del mercato,che è nociva per il settore automobilisticoeuropeo", ha affermato Kovacs.

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V.I.P., OVVERO VERY IMPORTANT POLIZZAil valore delle star...fatte a pezzi e i valori...più cari per i comuni mortali

(tratto da www.miaeconomia.it)

Il menisco di Adriano? Quindici milioni dieuro. L'avambraccio di Schumacher? Fra i 12 e i14 milioni di euro. Il polso di Valentino Rossi? Fra i12 e i 13 milioni. L'udito di Riccardo Muti? Fra i 10e gli 11 milioni. Il seno di Monica Bellucci? Fra i 6e gli 8 milioni, meno comunque del sorriso diVanessa Incontrada (8-9 milioni di euro). I capellidi Luca di Montezemolo tra i 3 e i 4 milioni.

Non si tratta di un listino-premi vero eproprio ma di una divertente valutazione sulleparti 'pregiate' del corpo di alcune star, data da110 esperti (agenti e broker delle maggioricompagnie assicurative italiane) in unaindagine condotta dal Giornale delleAssicurazioni e da Eta Meta Research. Per igiornali di gossip statunitensi Jennifer Lopezavrebbe assicurato il suo fondoschiena per 2miliardi mentre Richard Gere il suo torace per500 mila euro. Il 'previdente' Mick Jaggeravrebbe stipulato una polizza da 1,4 mln di europer i suoi genitali, Naomi Campbell neavrebbe più d'una per un corpoassicurato per 2,5 mln di euro.

Un esperto su due è dell'avvisoche le assicurazioni milionarie dellevarie parti del corpo delle star sonosolo una trovata pubblicitaria (32%) ouna stupida stravaganza (19%)mentre il 23% pensa che sia un'ottimaidea per proteggere il propriocapitale. Ma c'è anche un 14% chemette in allarme la categoria perchèquesto tipo di polizza rappresenta unrischio, con contratti impugnabili inqualsiasi momento. Fatto sta che benil 74% di esperti intervistati afferma di essere statocontattato per stipulare un contratto delgenere. Al 13% è accaduto spesso, al 22%alcune volte, al 39% rarissimamente.

La categoria che più di tutte stipulacontratti impossibili è quella degli sportivi (losostiene il 59% degli assicuratori). La chiave stanel fatto che i guadagni sono alti e i rischialtrettanto. Al secondo posto (51% intervistati) cisono i medici chirurghi che più che assicurare leloro parti del corpo, puntano ad assicurarsi da

eventuali errori, così come i dentisti e gli espertidi chirurgia plastica (31%). Altre categorie checercano di salvaguardarsi sono cantanti (voce)e musicisti (strumenti), soprattutto alla vigilia diqualche evento particolare, così come attori e

professionisti dello spettacoli, neltimore di non essere in grado dirispettare vincoli contrattuali. Per il33% degli esperti anche i politicivorrebbero assicurarsi da insuccessielettorali considerando i costi dellecampagne, così come manager eimprenditori vorrebbero avere unapolizza contro licenziamenti ofallimenti negli affari.

Ma quali sono le richieste piùcuriose? Secondo il 67% degli espertila prima cosa che gli italianivorrebbero una polizza contro i chili ditroppo, per assicurare la propria

forma fisica. Secondo il 53% c'è chi assicura ilbuon fine del matrimonio, per il 45% la carriera,per il 42% la fedelta" del partner, per il 39% lastabilità economica, per il 34% il buon esito diinterventi chirurgici. Ma gli italiani vorrebberoassicurare anche la loro fertilità, come confermail 24% degli esperti intervistati, o i capelli, chesecondo il 21%, rappresentano un dramma perla maggior parte della gente (vedi casoMontezemolo).

Ma perchè questa voglia diassicurazioni inusuali? Secondo il 37% degliintervistati è per pura scaramanzia, per il 29%paura del proprio futuro, per il 12% desiderio digarantirsi un certo tenore di vita e, infine, per l'8%la certezza di riuscire a far fronte a rischiconcreti.

Tornando alla realtà, alla domanda se siritiene ipotizzabile nel sistema assicurativoitaliano stipulare con regolarità polizze per latutela del corpo, il 67% degli esperti lo considera"troppo complicato, un rischio" mentre il 29% èdell'avviso che è stipulabile ogni tipo di polizza,basta solo una profonda revisione del sistemaassicurativo.

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SE BEVI NON PARTIuna vera “americanata” per automobilisti poco responsabili

(tratto da “Repubblica Motori”)

È una specie di antifurto, che però nonblocca l'avviamento dell'auto se qualcunotenta di rubarla, bensì se un ubriaco cerca diavviarla. Il congegno arriva dagli Usa e stafacendo la fortuna di un'azienda di Irving inTexas, la Smart Start. l suo funzionamento èsemplicissimo: dopo aver acceso il quadrod'accensione, il pilota deve soffiare in untubicino collegato ad un congegno elettronicocon rilevatore di tasso alcolemico, e se si superail limite di legge la macchina non parte.

Ovviamente ci sono i soliti furbi chepotrebbero far accendere la macchina da un

amico sobrio o da un parcheggiatore, ma allaSmart Start hanno pensato anche a questo: lamacchina, ogni tanto e con un sistema randomchiede a chi guida un test supplementare, e serisulta che chi guida ha fatto il furbo sono guai:una voce elettronica (la stessa usata dainavigatori satellitari) chiede al pilota diaccostare, e se il pilota si rifiuta di fermarsi,scatta l'antifurto, con tanto di sirena,lampeggiare di fari e indicatori di direzione. Unavera e propria autodenuncia che nonmancherà di attirare l'attenzione della polizia(provate a passare davanti a una pattuglia inqueste condizioni e a non essere fermati...).

Nessun alcolizzato sarà tanto folle (osaggio...) da montare il sistema della Smart Startsulla propria auto, ma l'azienda sta facendo lostesso dollari a palate perché i principali clientisono proprio i genitori che ai figli neopatentatiregalano sì un'auto nuova di zecca, mapretendono l'installazione di questoparticolarissimo "antifurto". Un mercato enorme,così come quello degli Enti Pubblici: infatti loStato del New Mexico ha deciso l’installazioneobbligatoria sull’auto per un anno per tutti gliautomobilisti condannati, anche solo una volta,per guida in stato di ubriachezza, mentre per chiha commesso più di quattro infrazioni ilmeccanismo anti-alcool diventa obbligatorioper tutta la vita.

uno dei tanti manifesti della campagna “Bere o Guidare”promossa dal Consiglio Svizzero della Sicurezza Stradale

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LA TELECAMERA AMICAsicuramente più gradita di quella dell’autovelox

(notizia ANSA)

Siete automobilisti distratti e la patente apunti e' il vostro incubo? Per voi sta per arrivaresul mercato la “telecamera salvapunti” damontare sul parabrezza dell'auto e in grado diriconoscere la segnaletica e di avvertire ilguidatore. Il rivoluzionario congegno, sviluppatodal colosso tedesco Bosch, e' stato testato suuna vettura gia' in commercio, la MercedesClasse S, ma per vederlo in azione sulle nostrestrade bisognera' aspettare ancora qualcheanno.

Il dispositivo si avvale di un display chevisualizza in bianco e nero la strada: i segnalistradali sono invece trasmessi a colori. Una voltaidentificato il segnale, un suono avverte ilguidatore se, ad esempio, e' stato superato illimite di velocita' previsto. Il sistema puo' rivelarsimolto utile in citta' dove i limiti di velocita'cambiano in continuazione, anche nella stessastrada. In piu', l'automobilista puo' programmareil kit in base alle proprie esigenze di guida: puo'scegliere di essere avvertito tramite un segnalevisivo sullo schermo piuttosto che da unoacustico. Puo' inoltre stabilire di essere avvertitosolo se la velocita' della vetture supera, di 8 o 16chilometri orari il limite segnalato dal cartellostradale. Il sistema e' in grado di riconoscere ipiu' diversi segnali stradali in Europa (dove idisegni base sono gli stessi) e negli Stati Uniti(dove i limiti di velocita' sono segnalati da cartellistradali rettangolari, bianchi e neri). Latelecamera e' in grado di funzionare di notte, digiorno e con le piu' difficili condizioni climatiche(pioggia e neve). Tra i futuri sistemi di assistenza

alla guida (che comprendono anche i sensori aultrasuoni e a radar) i nuovi videosensorisviluppati dalla Bosch sono in grado diriconoscere la corsia grazie ad una telecamerafrontale. Cio' consente di rilevare i limiti laterali el'andamento della corsia su cui si staviaggiando. Se il veicolo inavvertitamente escedalla carreggiata, il sistema lo segnala alguidatore. Questa telecamera molto efficacepuo' essere inoltre impiegata per altre funzionicome, ad esempio, per migliorare la visibilita'notturna, riconoscere altri veicoli, oppure peridentificare ostacoli presenti sulla corsia.

Anche questo innovativo sistema dellaBosch rientra nel piu' ampio progetto della casatedesca dell' “Automobile sensitiva”, unavettura che in futuro sara' dotata di sensori esistemi elettronici che rileveranno einterpreteranno l'ambiente che la circonda,riconoscendo in anticipo situazioni critiche eaiutando il guidatore nell'effettuare le manovre.

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PUNTI-PATENTE E TELEFONO...RELAZIONE PERICOLOSAcome funziona il servizio informativo sul riaccredito dei punti

(tratto da “Al Volante”)

Dal 30 giugno 2003, ogni patenteitaliana ha un credito iniziale di 20 punti, chediminuisce se si commettono certe infrazioni(una settantina) al Codice della strada. Peresempio, oltre alla sanzione in euro, unguidatore che attraversa un incrocio colsemaforo rosso subisce il taglio di sei punti. Persapere il proprio punteggio è sufficientechiamare, da qualunque telefono fisso, ilnumero 848 782782 (messo a disposizione dalministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).Composto l'848 782782 bisogna: digitare data dinascita e numero della patente (lettereescluse); premere il tasto cancelletto (#);attendere la risposta (una voce registrata), chearriva, in media, dopo un paio di minuti.

A partire da luglio, migliaia diautomobilisti avevano chiamata quel numeroper sapere se il bonus di due punti era davveroscattato. Risultato: attese estenuanti o segnaledi occupato. Adesso il numero di telefono ètornato a funzionare bene, anche perché, dametà settembre, gli operatori telefonici sonopassati da 30 a 60: solo il 61° automobilista chechiama trova occupato.

Numero verde o numero rosso?Il servizio da qualche mese è nell'occhio

del ciclone, per via delle notizie false circolantisu internet (ma diffuse anche via e-mail), e chesostengono la gratuità della telefonata e lapossibilità di farsi accreditare i punti dellapatente con la chiamata.In realtà il costo del numero 848 782782 è di unoscatto urbano, che varia a seconda del gestoretelefonico. Per conoscere l'esatto importo vacontrollato anche il proprio piano tariffario.Invece parecchi siti Internet dicono che si trattadi un numero verde, cioè gratuito; migliaia di

persone hanno ricevuto e-mail come questa:"Vuoi sapere quanti punti hai sulla patente?Telefona all'848 782782. È gratuito". In effetti, fino al febbraio 2004, nel sito internetwww.interno.it, del ministero dell'Interno (ingenere, molto preciso), un link sosteneva lagratuità di quel numero, definendolo “verde”.Poi, cliccando su quel link, il sito non specificavase il numero fosse verde oppure a pagamento.Da quella data le due sviste sono state corrette.

Cosa succede se non telefono?"Il 1 luglio scatta il bonus. Se non hai

commesso infrazioni gravi, per farti accreditare idue punti della patente devi telefonare all'848

782782": ecco il testo presente sunumerosi siti internet, diffusoanche via e-mail a migliaia dipersone. Una “bufala” archi-tettata bene (chissà da chi...) eche ha ingannato parecchi au-tomobilisti. Chiariamo una volta per tutteche per avere i due punti in piùsulla patente non bisognatelefonare a quel numero: ilbonus scatta in automatico.Infatti, ogni due anni, chi noncommette infrazioni “taglia-punti” ne guadagna due, fino aun massimo di 10 (il "tetto" è 30):il 1 luglio scorso c'è stato il primoscatto. Inoltre, chi ha perso puntima ne conserva almeno uno,torna a 20 se per due anni non faviolazioni "taglia-punti".

schermata di uno dei tanti siti internet che propongono la vendita di patenti false

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CONOSCI IL TUO NEMICOcome funzionano gli autovelox e quando possono essere contestati

(tratto da “Al Volante”)

La "foto elettronica" ha una precisioneche non dà scampo: le norme del Codice dellastrada e recenti sentenze della Cassazionerendono quasi impossibile fare ricorso controuna multa per eccesso di velocità rilevataelettronicamente.

Naturalmente bisogna rispettareovunque e sempre i limiti di velocità, anzituttoper ragioni di sicurezza. Tuttavia, su certe stradei limiti imposti dagli enti territoriali (come iComuni) sono "assurdi": facile trovare un "tetto"di 50 km/h dove si potrebbe viaggiare a 80/90km/h senza rischi. Certi limiti, più che favorire lasicurezza (a volte, se troppo bassi, possonodeterminare persino situazioni di pericolo)sembrano un sistema per incassare soldi.

Gli autovelox si moltiplicano suautostrade, tangenziali, strade di città e statal,tanto che bisognerebbe aggiornare ogni giornola mappa dei rilevatori di velocità in postazionefissa. Ma ci sono anche apparecchiature"mobili", che vengono spostate ancora più difrequente, magari soltanto di pochi chilometri.E, come se non bastasse, gran parte degliautovelox è nascosta sempre meglio, dentroanonime strutture di cemento oppuremetalliche.

Su strade e autostrade italiane oggi cisono almeno quattro tipi di autovelox,funzionanti a fotocellule, mediante ripresatelevisiva, con il laser o con il radar. Piccoli, bassi,grigi, in cemento, si mimetizzano bene nelle

infrastrutture dell'autostrada: fuori delle gallerie,all'interno dei new jersey, sotto le colonnine Sos,sulle corsie di accelerazione delle aree diparcheggio. Spesso vengono collocati a pochichilometri uno dall'altro, come per esempio sultratto Bologna-Firenze dell' Autostrada del Sole.

Ci sono specifiche postazioni incemento ai lati di autostrade e tangenziali: sonoi "bunker" in cui è installato un outovelox condue caricatori da 400 foto. Almeno duechilometri prima, troviamo il cartello "Controlloelettronico della velocità" , ma non sempre èfacile capire dove sia collocato esattamentel'autovelox e se sia attivo.

Le foto scattate dagli autoveloxcittadini corrono sulla fibra ottica, e via internetconfluiscono in centrali operativeautomatizzate, con scanner in grado di leggerela targa e segnalare i dati del trasgressoreall'agente verbalizzante: così l'invio della multaè tempestivo. Inoltre funzionano bene anche dinotte, grazie ai raggi infrorossi che rendonoleggibile la targa del veicolo.

Bisogna infine ricordare che allavelocità rilevata con autovelox, le Forze dell'ordine applicano la "tolleranza strumentale" del5% (con un minimo di 5 km/h): è la percentualed'errore attribuita al tachimetro dell'auto: nelverbale, infatti, la velocità indicata è già alnetto della tolleranza, rispetto a quantoeffettivamente risultante dalla rilevazionedel’autovelox.

QUANDO È POSSIBILE FARE RICORSO?Per legge, al momento dell'accertamento (quando I'autovelox "scatta" la fotografia) non è

necessaria la presenza di agenti di Polizia. E la contestazione può essere immediata oppure arrivarea casa entro 150 giorni dall'infrazione.Non resta che sperare nei vizi di forma. Cioè errori (eventualità rara) che potrebbero essere presentinel verbale: - i dati anagrafici del proprietario del veicolo non corrispondono;- non c'è la data dell'infrazione; - manca l'articolo del Codice della strada violato- non è indicato a chi fare ricorso. In questi casi si può ricorrere, entro 60 giorni dalla notifica, al Giudice di pace oppure al Prefetto dellacittà dov'è avvenuta la violazione.

Migliaia di siti Internet danno consigli agli automobilisti sul modo in cui va fatto ricorso.Attenzione, spesso si tratta di siti non aggiornati: non tengono conto delle modifiche al Codice dellastrada e delle sentenze dello Cassazione. È sempre necessario verificare le informazioni sugli organidi comunicazione “ufficiali”: come sapete infatti, le multe per eccesso di velocità sono alte e, se ilPrefetto respinge il ricorso, bisogna pagare il doppio; se lo fa il Giudice di pace, si aggiungono lespese legali.

Una situazione in cui è sicuramente sensato fare ricorso è quando si riscontra la mancanza disegnalazione di un limite di velocità divero da quello “standard” su un tratto di strada: in città, salvodiversa segnalazione, non si possono superare i 50 km/h., e se in una specifica zona il Comune ritieneopportuno abbassare il limite, è tenuto a segnalarlo con appositi cartelli: in caso di omissione odimenticanza, la multa è contestabile.Può anche succedere che il cartello esista e sia installato nel punto giusto, ma che il limite di velocitàsegnalato sia di 40 km/h, e non di 30 km/h come riportato nel verbale. Nel ricorso, oltre a far notarequest'errore, sarà necessario allegare la foto del segnale con illimite di velocità diverso da quelloriportato nel verbale.

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IN BREVE

Follia d’amore...molesto

Singolare vendetta di un altoatesino nei confronti della sua exfidanzata. H. Z., 33 anni, di Bressanone, non si è dato pace dopo essere statolasciato dalla ragazza a favore di un altro uomo ed ha tagliato i condotti deifreni dell'auto della donna. Rinviato a giudizio dal giudice dell'udienzapreliminare di Bolzano, dovrà rispondere dei reati di danneggiamento etentato omicidio. L'uomo in precedenza è stato condannato ad un anno direclusione per molestie e minacce telefoniche via sms all'ex ragazza eall'attuale compagno. Ma non è stata la manomissione dei freni l'unico attodi sabotaggio da parte di Z. Precedentemente aveva tranciato alcuni caviall'interno del vano motore e tranciato le gomme dell'auto della sua ex.

(tratto da “Kataweb Motori”)

La storia dell’auto racchiusa in un chip

Mazda Motor Europe ha messo a punto un nuovissimo sistemainformatico/informativo per ottimizzare il valore residuo di chi acquista leproprie auto. Il “Digital Service Record” (DSR), lanciato in concomitanzacon la commercializzazione della nuova Mazda5, consentirà di creare unascheda storica su ogni auto che riporterà tutti gli interventi effettuatidurante il suo ciclo di vita. Ogni tecnico annoterà tagliandi e riparazionivarie, aggiornando la scheda dell'auto che sarà a disposizionedell'acquirente successivo, in modo da tutelarlo contro possibili bruttesorprese. Al ritiro della sua Mazda, il cliente riceverà una stampa della storiacompleta delle operazioni effettuate sulla sua vettura. Il sistema DSR,inoltre, velocizza l'identificazione delle operazioni meccaniche daeffettuare, evitando inutili interventi e facendo risparmiare il cliente.

(tratto da “Repubblica Motori”)

Se mi baci ti stendo

Non ha retto alla prova del dibattimentoin aula l'originale giustificazione adottata daun imprenditore padovano, S.D.B., 36 anni,residente a Strà (Venezia), che era statofermato dagli agenti di una volante persospetta guida in stato di ebrezza. L'uomo,che alla "prova dell'alito", era parso puzzaresgradevolmente di vino, si era giustificatocon i poliziotti sostenendo che, essendoaffetto da alitosi, si era appena sciacquatola bocca con un collutorio a base di alcool.L'uomo, a bordo della sua berlina Mercedesera appena uscito dalla discoteca VillaBarbieri di Padova. Sul posto il trentaseienne,designer di calzature, aveva chiamatoanche il proprio avvocato, che però in aulanon è riuscito a convincere il giudicemonocratico del tribunale di PadovaMariella Fino. L'uomo, che già altre due voltein precedenza era stato trovato al volante in

stato di alterazione da alcool e sostanze stupefacenti, è stato condannato alla sospensione dellapatente per tre mesi e al pagamento di una ammenda di duemila euro.

(tratto da “Kataweb Motori”)

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IN BREVE

Attentato assicurato!

L’Ania, l’associazione dellecompagnie Assicuratrici, ha studiato unsistema di assicurazione volontaria controil rischio di attentati, articolato su diversilivelli, con il coinvolgimento di assicurati,assicuratori diretti, un pool nazionale diriassicurazione, e lo Stato. “L’areaterrorismo,come tutte quelle influenzateda eventi potenzialmente catastrofali,richiede la collaborazione pubblico-privato – ha spiegato il presidentedell’Ania, Fabio Cerchiai - In altri PaesiEuropei questo esiste, ad esempio in GranBretagna. In Italia non esistono ancoraforme analoghe, per cui la copertura pereventi contro il terrorismo esiste in alcunetipologie di polizze che lo prevedonospecificatamente a seguito di domandadell'assicurato”. Necessaria dunque unapolizza ad hoc che possa fronteggiare tali

imprevisti. La proposta avanzata dall’Ania stabilisce che l’assicurato mantenga una quota modestadi rischio a proprio carico, tramite una franchigia, e che sia posto un limite di indennizzo. Spetterà poiall’assicuratore diretto rispondere integralmente di tutti i rischi di ammontare “sopportabile” lasciandoad un pool nazionale di riassicurazione quelli in eccesso. Allo Stato, infine, il difficile compito diintervenire quale garante ultimo della copertura del rischio. La gestione dei sinistri rimarrebbe in capoalle singole imprese cedenti e la gestione finanziaria, amministrativo-contabile ed informatica sarebberimessa al pool, chiamato a rispondere in funzione dell’ammontare dei premi acquisiti. In caso di saldoattivo, la somma sarà accantonata a riserva per far fronte ad eventuali sinistri di esercizi successivicontribuendo ad un aumento progressivo della capacità del Pool. Il progetto prevede anchel’estensione obbligatoria del rischio terrorismo alle nuove polizze che garantiscono i beni immobili,anche se in costruzione, contro l’incendio, nonchè la graduale estensione dell’obbligo assicurativoalle polizze incendio già esistenti.

(Tratto da “www.miaeconomia.it”)

Chi mangia sano vive a lungo...e risparmia sulla polizza!

In Olanda la compagnia Vgz, che conta oltre due milionidi clienti, ha chiesto ai propri assicurati di eliminarecompletamente il burro (ricco di grassi saturi, come il colesterolo)dalla propria dieta, in cambio di un notevole risparmio sullapolizza vita. Infatti l’utilizzo della margarina (grasso saturo equindi privo di colesterolo) al posto degli altri prodotti a più altocontenuto calorico riduce le possibilità di problemi cardiaci. Untraguardo ben sperato dalla compagnia assicuratrice che haricordato che già 120mila suoi clienti si sono dovuti sottoporre acostose cure mediche per abbassare il colesterolo: che ogniassicurato sottoposto al trattamento deve sborsare 35 milioni dieuro all’anno, dati allarmanti a cui va aggiunto che in Olanda una persona su tre ha un alto livello dicolesterolo nel sangue. I responsabili della Vgz hanno dichiarato che i clienti potranno avere ottenerela restituzione di 40 euro all’anno, come risarcimento per l’acquisto di prodotti specifici in grado diabbassare il livello del colesterolo nel sangue. Così, per la prima volta si è deciso di sovvenzionare unprogetto assicurativo in base dell’alimentazione. I risultati consentiranno alla compagnia assicurativadi tagliare i costi di medicine e ospedali, mentre i clienti si vedranno tagliare le tariffe.

(Tratto da “www.miaeconomia.it”)

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una foto di scena del documentario sui pericoli del cibo-spazzatura

“Super Size Me” di Morgan Spurlock

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ricordare che "Esperienza e attenzione alvolante non bastano mai", e infine si suggeriscea tutti gli utenti della strada che "Qualchecontrollo prima da più sicurezza poi".

LE REGOLE PRINCIPALILa velocità

Rispettare i limiti fissati dal Codice dellastrada. La causa di moltissimi incidenti è propriol’eccesso di velocità o comunque nonadeguata alle condizioni meteorologiche, allostato psicofisico del conducente, allecaratteristiche della strada, all’intensità deltraffico, alla sopravvalutazione delle capacitàproprie e di quelle del veicolo.

La distanza di sicurezzaLa distanza di sicurezza deve essere

maggiore in relazione all’aumento dellavelocità, all’entità del carico e in caso di fondostradale a bassa aderenza (bagnato, innevato,ghiacciato ecc.) ma deve essere anchecommisurata allo stato psicofisico delconducente, alle condizioni del traffico, allaaderenza dei pneumatici.

SorpassiIl conducente, dopo essersi assicurato

delle condizioni di visibilità, traffico e strada edopo essersi assicurato di potersi immetteresenza pericolo sulla corsia di sorpasso, devesegnalare la manovra e concluderla rapidamenteprestando attenzione a non stringere o tagliare lastrada al veicolo sorpassato. Il conducente delveicolo più lento, quando viene sorpassato, devefacilitare la manovra, rallentando e, senecessario, accostando per far defluire i veicoli.Rispettare i divieti di sorpasso.

I carichiPer i camion è necessario

porre una grande attenzione alpeso e alla disposizione delmateriale trasportato, inquanto un sovraccaricoaumenta lo spazio di frenaturaed un carico alto o posto di latofa crescere le possibilità che ilcamion sbandi in curva e/o infrenata.

Le curveÈ necessario circolare il più

possibile vicino al margine destrodella carreggiata, moderando lavelocità in relazione a visibilità eaderenza dei pneumatici. Lafrenata deve essere effettuatasolo in casi di emergenza, e

GRANDI RUOTE AL LAVOROl’eccezionale lavoro di ricerca e comunicazionedel Comitato Centrale dell’Albo degli Autotrasportatori

L’albo nazionale degli Autotrasportatori,attraverso il suo Comitato centrale, si attivacostantemente nella realizzazione di campagneinformative per la sicurezza e il benessere deilavoratori dell’autotrasporto: nel 2001 è statavarata la campagna “Siamo tutti sulla stessastrada”, di cui vi proponiamo un estratto dellapresentazione e del vademecum per lasicurezza; è di questi giorni il lancio dellaseconda campagna (di cui vi daremo notizie neiprossimi numeri) dal titolo “TIRispetto”, incentratasu un messaggio dal contenuto etico forte: sullastrada si convive nel rispetto delle norme e dellepersone.

SIAMO TUTTI SULLA STESSA STRADA(estratto)

La sicurezza è un percorso comune cheha tre attori principali: il veicolo, la strada,l’uomo. Solo considerandoli tutti e sviluppandoun’intensa collaborazione tra pubblico e privatosarà possibile migliorare le condizioni di guida,come previsto dal Piano Generale dellaSicurezza.

I costruttori negli ultimi vent’anni hannorealizzato progressi enormi in tema di sicurezzaattiva e passiva (...). Spetta alle istituzioni, invece,la responsabilità di una viabilità attenta e losviluppo delle infrastrutture, in rapporto al trafficodentro e fuori i centri urbani. Ma è l’uomo cherappresenta ancora il fattore determinante siaper la cura del veicolo, che per la gestione dellesituazioni di guida. Quasi il 90% degli incidenti,infatti, è imputabile al comportamento delconducente, alla mancanza di senso civico ealla scarsa conoscenza delle norme da seguirenelle differenti condizioni di viabilità. Per quanto riguardo lo stile di guida bisogna

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SPECIALE AUTOTRASPORTATORIconsigli comportamentali e nutrizionali per una maggiore sicurezza

(tratto da www.alboautotrasporto.it)

soprattutto preparandosi acontrosterzare perbilanciare l’eventualesbandata della parteposteriore(...).

Guidare di notte ocon la nebbia

(...) per tutti è utile:pulire i vetri, assicurarsidell’efficienza dei fari edella loro corretta inclina-zione, aumentare ladistanza di sicurezza emoderare la velocità. Lavelocità deve essere ridotta seguendo leindicazioni dei cartelli stradali, ma anche inrelazione alla visibilità e tenuto conto degli spazidi frenata (...).

Guidare con pioggia e vento Bisogna diminuire la velocità in quanto

sull’asfalto bagnato lo spazio d’arresto aumentaconsiderevolmente. Con pioggia battente econseguente notevole diminuzione dellavisibilità è consigliabile l’uso di proiettorifendinebbia e comunque una riduzione dellavelocità. È di fondamentale importanza che ipneumatici siano in condizioni di buonaefficienza e gonfiati ai giusti valori di pressione.Durante la stagione invernale, ove particolaricondizioni di temperatura possono portare allaformazione di ghiaccio sull’asfalto bagnato,occorre procedere con attenzione e cautela. Ilvento può essere particolarmente pericolosoper veicoli tipo furgoni alti e telonati (effettovela). Il maggior pericolo si verifica all’uscitadelle gallerie e sui viadotti (....).

Guidare nel traffico intenso Il conducente deve uniformarsi alla

velocità della corrente di traffico che scorrenella corsia da lui occupata, mantenendosempre la distanza di sicurezza. Cambiare incontinuazione corsia nel tentativo di trovare unvarco, oltre a determinare il rischio ditamponamenti, non fa che rallentare il regolareflusso dei veicoli. I veicoli pesanti non devonointralciare la circolazione, ma rimanere nellecorsie a scorrimento lento, lasciando libere lealtre corsie per i veicoli più veloci.

Guidare in buona formaSono necessari riposo, pasti leggeri e

nessun alcolico. Per la propria e l’altrui sicurezza,è meglio dormire anche solo 15/20 minutipiuttosto che bere caffè. Qualsiasi tipo di drogaaltera la vista, i tempi di reazione e lapercezione del pericolo, aumentando quindi ilrischio di incidenti. In caso di stanchezza, è

necessario fermarsi inun’area di sosta e dormireo riposarsi fino a quandonon si è recuperato unlivello ottimale diconcentrazione.

Prima di partireSi deve verificare la

posizione degli specchiettiretrovisori, regolare il sedilee il poggiatesta, con-trollare fari, frecce e luci diposizione. È fondamentale

anche controllare il livello dell’olio, assicurarsidella periodica sostituzione del filtro dell’olio edell’aria, assicurarsi che la pressione deipneumatici sia quella corretta e che il loro statod’uso sia soddisfacente. E’ di particolareimportanza assicurarsi anche dell’efficienza difreni e frizione e dell’impianto elettrico.

Il "corredo" da viaggioSul veicolo, oltre all’attrezzatura

meccanica di base (fornita di serie daicostruttori), è utile avere un estintore inefficienza facilmente raggiungibile, il setcompleto di lampadine e fusibili, una torciaelettrica, il segnale mobile di pericolo, un kit dipronto soccorso. D’inverno, soprattutto in certezone, è indispensabile tenere a bordo le cateneda neve.

IL PROGETTO “DRIVER SAFETYPERFORMANCE”

Il Comitato Centrale dell’Albo degliAutotrasportatori, allo scopo di darecompletezza al quadro di analisi delle diversecomponenti che concorrono alla sicurezzastradale del settore dell’autotrasporto haindividuato un’area di intervento legatafondamentalmente al conducente, alla suaalimentazione e le ripercussioni nella guida delveicolo. Dalle conoscenze acquisite in ordinealla circolazione dei veicoli adibiti al trasportomerci, infatti, si è ritenuto necessario unapprofondimento riguardante gli effetti sullasicurezza di guida derivanti dalle problematichedella nutrizione che influenzano direttamente edindirettamente la “postura di guida” e il livello diattenzione. Il progetto, denominato “DriverSafety Performance” tende a chiarire comemigliorare il livello di attenzione necessario allaconduzione di un veicolo industriale analizzandosia l’igiene nutrizionale durante i turni lavoratividei conducenti che la relazione virtuosa trapostura, alimentazione e livello di attenzione.

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GRANDI RUOTE AL LAVOROl’importanza della proporzione tra guida e riposo

Dal quadro delle tendenze comporta-mentali dei conducenti, è stato elaborato unProtocollo Nutrizionale da suggerire aglioperatori di settore da cui è emerso che lapopolazione studiata, pur dimostrando unostato di salute soddisfacente, è caratterizzatada due principali problemi:

- Un’elevata prevalenza di eccessoponderale.

- Una dieta tendenzialmente eccedentein proteine e grassi, ed estremamente carente infibra, vitamine, e sostanze ad azioneantiossidante.

Tale dieta può comportare maggioridifficoltà digestive e, quindi, maggiori probleminel mantenere un adeguato livello di attenzionedurante la guida. I risultati e le informazioniottenuti dall’inchiesta indirizzano verso una seriedi interventi di educazione considerati necessariper migliorare le condizioni di salute e disicurezza degli autotrasportatori. Si potrebberocreare, all’interno degli autogrill, degli spazidedicati agli autotrasportatori dove, oltre alladistribuzione di pasti completi ed equilibrati, sipossa anche svolgere un’azione di educazionealimentare mediante la distribuzione di opuscoliinformativi.

Particolare attenzione dovrebbe esseredata alla necessità di

- Controllare periodicamente il peso emantenere un adeguato livello di attivitàfisica;

- Aumentare il consumo di cerealiintegrali, legumi e, soprattutto frutta, verduree ortaggi;

- Limitare la quantità di grassi escegliere in preferenza i grassi di originevegetale e tra questi, principalmente l’olioextravergine di oliva;

- Bere acqua in abbondanza, ancheanticipando il senso della sete;

- Moderare il consumo di bevandealcoliche e, in ogni caso, solo lontano daiperiodi di guida ;

- Variare quanto più possibile le sceltea tavola.

Per quanto riguarda gli aspetti legati allapostura e ai problemi ortopedici, sarebbeopportuno instaurare una terapia preventivasoprattutto nei soggetti predisposti (soprappesoo lunghe percorrenze), con visite specialisticheperiodiche (ortopediche e/o fisioterapia) concicli di fisioterapia o ginnastica posturale.

In considerazione dei turni di lavoro edelle percorrenze, potrebbe essere anche utileeffettuare degli stages per insegnare alcuniesercizi semplici di ginnastica posturale e dirilasciamento per diminuire le crisi dolorosa.

RIEPILOGO NORMATIVONei paragrafi e nelle tabelle che

seguono riportiamo in sintesi le disposizioni cheregolano i turni di guda e riposo, definiti perlegge con obbligatorietà pressoché inderoga-bile, ma soprattutto fondamentali per l’equilibriopsicofisico e la sicurezza dei guidatori.

Periodi di guida - interruzioniriposo giornaliero e settimanale

Il periodo di guida continua non puòsuperare le 4 ore e mezza. La durata della guidagiornaliera, cioè fra due periodi di riposo, nonpuò superare le 90 ore (10 ore per non più di duevolte in una settimana).Il periodo complessivo di guida non devesuperare 90 ore in un periodo di due settimaneconsecutive.

Dopo un periodo di guida continua diquattro ore e mezza è prescritta una interruzionedi almeno 45 minuti. Questa interruzione puòessere sostituita da più interruzioni di almeno 15minuti ciascuna intercalate nel periodo di guida,sempre per un totale di 45 minuti. Durante taliinterruzioni il conducente non può effettuare altrilavori. In un periodo di 24 ore il conducente deveavere un periodo di riposo giornaliero minimo di:

- 11 ore consecutive (9 ore non più di 3volte in una settimana purché compensate conuguale periodo di riposo prima della fine dellasettimana successiva);

- 12 ore se il riposo è frazionato in due otre periodi di cui uno almeno di 8 oreconsecutive.Il riposo giornaliero può essere effettuato anchesul veicolo purché in sosta e provvisto dicuccetta. Le interruzioni prescritte dopo 4 ore emezzo di guida non sono considerate comeriposo giornaliero.

Dopo un massimo di sei periodi di guidagiornalieri, il conducente deve prendere unperiodo di riposo settimanale per un totale di 45ore consecutive; il periodo è riducibile a 36 oreconsecutive, se effettuato nel luogo distazionamento del veicolo o nella sede delconducente o a un minimo di 24 ore

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SPECIALE AUTOTRASPORTATORIun promemoria per chi lavora al volante

(Tratto da “Manuale per i corsi di recupero punti” dell’Autoscuola Bassini di Bologna)

consecutive se effettuato fuori da tali luoghi. Ogni riduzione va compensata prima della finedella terza settimana seguente con ugual periododi riposo.

In caso di trasporti internazionali diviaggiatori non regolari, il riposo settimanale puòessere rinviato dopo il dodicesimo giorno ecollegato a quello della settimana successiva.

Deroghe e rispetto dei periodi diguida e di riposo

A condizione di non compromettere lasicurezza della circolazione stradale e per poterraggiungere un punto di arresto appropriato, ilconducente può derogare ai periodi di guida edi riposo nei limiti necessari alla protezione dellasicurezza delle persone, del veicolo o del suocarico. Il conducente deve menzionare sul fogliodi registrazione dell'apparecchio di controllo onel registro di servizio il genere e il motivo delladeroga. Deroghe particolari al riposo giornalierosono previste per il settore dei trasporti di merci oviaggiatori qualora il conducente accompagniun veicolo trasportato da una nave traghetto oda un convoglio ferroviario.

In caso di accertamento del mancato

rispetto dei tempi di guida e di riposo previsti,oltre al raddoppio delle sanzioni pecuniarie,l'agente che accerta l'infrazione intima alconducente di non proseguire il viaggio se nondopo aver effettuato i prescritti periodi di pausao di riposo, disponendo che, con tutte lecautele, il veicolo sia condotto in luogo idoneoper la sosta ove dovrà permanere per il periodonecessario; di tale intimazione è fatta menzionenel verbale dove viene inoltre indicata l'ora in cuiil conducente può riprendere la marcia.

Chiunque circola durante il periodo in cuigli è stato intimato di non proseguire il viaggioviene punito con una pesante sanzioneamministrativa, il ritiro immediato della carta dicircolazione e della patente di guida. Trascorso ilperiodo indicato la restituzione dei documentiritirati deve essere richiesta al comando da cuidipende l'agente accertatore o ad altro ufficioindicato dall'agente stesso, che vi provvededopo la constatazione che il viaggio può essereripreso nel rispetto delle condizioni richieste.

Salvo che si tratti della stessa personafisica, le sanzioni amministrative si applicano alconducente, al proprietario del veicolo eall'impresa da cui il conducente dipende.

TAVOLE RIASSUNTIVE DEI PERIODI DI GUIDA E DI RIPOSO

PERIODO DURATA MINIMA DEROGHE LIMITAZIONI

11 ore consecutive

24 ORE 12 ore se riposo frazionato (con una frazione di almeno 8 ore)

riducibile a 9 ore per non più di tre volte la settimana

recupero con periodo di riposo pari alle ore perdute, prima della fine della settimana successiva

SETTIMANA 45 ore consecutive

riducibile a 36 ore consecutive se in luogo di stazionamento veicolo, 24 ore consecutive se in altro luogo

recupero con periodo di riposo continuo pari alle ore perdute, prima della fine della terza settimana seguente

PERIODO DURATA MINIMA DEROGHE LIMITAZIONI

4,5 ore con pausa da 45 minuti

ammesse tre pause da 15 minuti

durante le pause il conducente non può svolgere altri lavori

GIORNATA 9 ore totali estendibile a 10 ore totali

non più di due volte in una settimana

SETTIMANA 45 ore totali estendibili nel rispetto degli altri riposi, purchè recuperate

da recuperarsi tassativamente nella settimana successiva

DUE SETTIMANE

CONSECUTIVE 90 ore totali nessuna

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NUOVE TUTELE PER IL TRASPORTO ANIMALEnovità legislative riguardanti i mezzi su cui viaggiano equini & co.

(da un documento pubblicato sul sito internet dellAUSL di Modena

confrontare il percorso di viaggio con quantoriportato sul giornale di viaggio.

Per quanto riguarda l’igiene, deiezioni elettiera non devono scolare o fuoriuscire dalveicolo, si devono effettuare pulizia edisinfezione immediatamente alla fine di ognitrasporto anche di merci che potrebberonuocere alla salute animale con prodottiufficialmente approvati dall’autoritàcompetente, e devono essere presentiattrezzature per la pulizia e la disinfezione deimezzi approvate dall’autorità competente eimpianti per l’immagazzinamento dello strame edel letame, oppure una documentazionecomprovante che tali operazioni vengonoespletate da una ditta sempre riconosciuta.

Come già nella normativa attualmentevigente, il trasportatore deve essere autorizzatoprima di poter lavorare ma il nuovo

regolamento prevede diueautorizzazioni diverse, unaper viaggi inferiori a ottoore (art.10), e l’altra perquelli superiori (lunghiviaggi) (art.11), più com-plessa, che presuppone irequisiti della prima piùalcuni aggiuntivi.

Il trasportatore che vuoleessere autorizzato per ilunghi viaggi deve avereautomezzi omologati in talsenso e servirsi diconducenti e guardianiche abbiano frequentato esuperato corsi di for-mazione messi a dispo-

sizione dalle autorità competenti sulle pro-blematiche della gestione degli animali duranteil viaggio.

È da notare che non possono affrontarelunghi viaggi gli equini non domati e quelli di etàinferiore a quattro mesi (in generale, gli equini, inquesti casi, si trasportano individualmente ameno che non siano madri accompagnate dalpuledro).

Il ruolino di marcia cambia nome(giornale di viaggio)ma il suo uso rimaneobbligatorio nei viaggi di durata superiore alle 8ore; viene redatto dai trasportatori e dagliorganizzatori (art.5 par.4), completato (per laparte di competenza) dai vari “detentori” (art.8par.2), controllato, vagliato, timbrato e vistatodall’”autorità competente” prima dellapartenza. (art.14 lettere A e C”), e infineaggiornato con i controlli di competenza daiveterinari dei “punti di uscita” (punto qualsiasidesignato da uno stato membro dal quale glianimali lasciano il territorio della comunità) o dei“punti d’ispezione frontalieri”.

Il 5 gennaio 2005 è stato pubblicatonella G.U.U.E. n. L 3. il regolamento CE 22-12-2004 n. 1/2005 2005 (Regolamento del Consigliosulla protezione degli animali durante il trasportoe le operazioni correlate) che modifica ledirettive 64/432/CEE e 93/119/CE e ilregolamento (CE) n. 1255/97; entrato in vigore il25 gennaio, diventerà applicabile il 5 gennaio2007. La normativa chiarisce l’idoneità deglianimali per il trasporto, le norme sui mezzi ditrasporto, le cure necessarie per la salute deglianimali, i controlli da parte delle forzedell’ordine; riportiamo qui in particolare lenovità riguardanti i mezzi di trasporto.

In ambito CE fino ad ora venivanoelencati i requisiti del mezzo di trasporto ma nonera prevista alcuna autorizzazione. Con questoregolamento nasce, anche se solo per lepercorrenze superiori alle otto ore (lunghiviaggi), un documento dalnome di “Certificato diomologazione” (art.18)che ha validità di 5 anni ereca un numero unico pertutto lo stato membro.Viene rilasciato dall’autori-tà competente dopo ispe-zione e giudizio sulle carat-teristiche di progettazione,costruzione e manu-tenzione (all.1, cap.II e VI).

I requisiti generalidell’automezzo, per gliequidi, prevedono lanecessità di lettiera as-sorbente per i puledri dimeno di quattro mesi dietà, adeguata al numero di animali, durata delpercorso, condizioni atmosferiche. I requisitidell’automezzo per lunghi viaggi presentanoalcune novità: la riserva d’acqua deve esserealmeno del 1,5% del peso del carico utilemassimo trasportato e i serbatoi si devono potersvuotare e pulire dopo ogni viaggio e si devepoter vedere il livello in ogni momento. Inoltre ilsistema di ventilazione deve poter funzionareper almeno 4 ore a motore spento e deveerogare 60 metri cubi ora per KN di carico utile.La temperatura resta quella in vigore adesso,ma si prevedono sensori collegati ad un sistemadi allarme che deve scattare quando sisuperano i limiti ammessi e un sistema diregistrazione di questi dati che si possacontrollare in qualsiasi momento e che ci diainformazioni su tutta la durata del viaggio.

Dovranno essere dotati di sistema dinavigazione satellitare i veicoli di nuovacostruzione dal 1° gennaio 2007 e tutti i veicolidal 1° gennaio 2009 con un sistema diregistrazione dei dati che consenta di

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anno I numero I dicembre 2005

NOTIZIARIODELL’ASSOCIAZIONE

EDIZIONE RISERVATA AI LETTORI DI TADDIAINFORMA

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A.N.T.A.C.C.I.S. INFORMA

L’ultima novità per la sicurezza diappassionati motociclisti e di semplici utenti delle dueruote è il giubbotto con l'air-bag che dopo il successoottenuto in Francia è arrivato anche in Italia,presentato ufficialmente nel corso del Salone dellamoto svoltosi dal 15 al 20 novembre a Milano.Prodotto da tempo in Giappone è arrivato in Europada circa un anno: in Italia la commercializzazione ègià iniziata in alcune zone del nord e presto saràdisponibile nel resto del Paese.Il rivoluzionario prodotto - sottolineano alla HeliteItalia, società distributrice - è "in grado di salvare lavita degli amanti delle due ruote a dei prezziaccessibili": si va dai 380 euro del gilet dotato di air-bag ai 590 del giubbotto top di gamma.“All'apparenza - spiega il distributore ufficiale perl'Italia - sembra un normale giubbotto ma, integratonello stesso, c'è un air-bag perfettamente concepitoper motociclisti e scooteristi. Può sembrare una cosacomplicata, ma è semplice come allacciare la cinturadi sicurezza dell'automobile". E' sufficiente installareun cavetto (in dotazione con la giacca) ad una partedel telaio della moto o dello scooter, indossare lagiacca e agganciarsi prima di iniziare a guidare.

Nessun movimento viene impedito durantela normale guida ma, in caso di incidente e diconseguente sbalzo del pilota dal veicolo, il cavetto disicurezza aziona il sistema e grazie a delle camered'aria gonfiate in 0,4 secondi da una bomboletta digas, la giacca si trasforma in tanti cuscini che vannoa proteggere le parti 'vitali' del corpo umano quali il

torace, la cervicale(impedendo alcasco di ruotare), ilcollo, i fianchi e tuttala colonna ver-tebrale. L'air-bag gonfioforma un vero eproprio 'corpetto'che, oltre ad as-sorbire i colpi, impe-disce alla cassa to-racica e alla colonnavertebrale di pie-garsi e di subiretorsioni. Una voltaattivato l'air-bag ri-mane in pressione per una decina di secondi per poisgonfiarsi gradualmente grazie alla valvola di sfogo."E' veramente difficile - assicura il distributoreufficiale per l'Italia - fare intervenire accidentalmenteil sistema, ad esempio scendendo dalla moto senzasganciarsi, visto che, oltre all'elasticità del cavetto, ènecessaria una forza di 25-30kg sulla giacca perattivare l'air-bag. I giubbotti della Helite possonoessere ripristinati facilmente e con poche decine dieuro sostituendo la bomboletta di gas. Due anni diprogettazione, studi e test hanno portato questosistema di sicurezza ad un livello di protezionealtissimo con un assorbimento di energia secondo lacertificazione EN 1621-2:2003 in stato gonfio di soli0,9 kN di Forza massima trasmessa al corpoumano".

Progettati per le moto, i giubbotti con air-bag, si sono rivelati un indumento di protezioneefficace anche per altre attività sportive comel'equitazione, il quad, la motoslitta: sonoequipaggiati, oltre che dal sistema di Air-bag, con leprotezioni rigide certificate CE, sono tutti realizzaticon i migliori tessuti impermeabili e con insertirifrangenti per una guida notturna in sicurezza. Potete trovare ulteriori informazioni e il catalogo deimodelli sul sito www.helite.it; la ditta produttrice sidichiara disponibile anche a far effettuare proved’uso del giubbotto previo appuntamento: 0332 669664 [email protected]

VA DI MODA PROTEGGERSI DAGLI INCIDENTI:ARRIVA IL GIUBBOTTO CON L’AIRBAG INCORPORATO

TRATTO DA KATAWEB MOTORI

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ATTIVITÀ A.N.T.A.C.C.I.S.

un’associazionedavvero “fiera”

La nostra associazione si è presentata al pubblico la scorsa estate nel corso del tradizionaleappuntamento con una delle fiere più seguite dell’hinterland bolognese: uno stand informativo accoglieva ivisitatori, che potevano anche iscriversi all’associazione direttamente sul posto (tra i soci d’eccezione anche ilvicesindaco di San Lazzaro Guido Calzolari e il comandante della Polizia Municipale Nicoletta Puglioli), ma nonmancavano i momenti ludici dedicati al pubblico più giovane e l’angolo dell’humour presieduto dall’agenteAmaduzzi, che è ormai un punto di riferimento immancabile di questo evento. È stato inoltre presentato inanteprima il progetto di educazione stradale nelle scuole, organizzato dalla Polizia Municipale con il patrociniodel Comune di San Lazzaro e il sostanziale supporto di A.N.T.A.C.C.I.S. e infortunistica TADDIA...ma diquesto vi parleremo più dettagliatamente nel prossimo numero!

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INCONTRACI ON LINE: WWW.ANTACCIS.ORG SCRIVICI: [email protected]

È VALIDA LA COPERTURA ASSICURATIVA PER GLI INCIDENTIPROVOCATI DAL GAS DELLE RETI PUBBLICHE

Con un comunicato stampa del 9 giugnoscorso, l'Autorità per l'energia elettrica e il gassegnala che il Consiglio di Stato ha confermato condecisione definitiva la validità della coperturaassicurativa per le famiglie che hanno subito in casaun incidente a causa dell’uso del gas distribuitoattraverso le reti cittadine. La decisione ha accolto ilricorso in appello presentato dall’Autorità perl’energia elettrica e il gas, risolvendo una situazionedi incertezza determinata da una precedentepronuncia del Tar Lombardia

La copertura assicurativa nazionaledisposta dall’Autorità nel dicembre 2003 in favore di18 milioni di famiglie per incidenti domestici(infortuni, incendi e responsabilità civile) prevede perogni cliente una copertura di 6.197.483 euro perresponsabilità civile verso terzi sia per i danni apersone che a cose. Per quanto riguarda invece gliimmobili o parte di essi di proprietà del clienteassicurato o in affitto la copertura in caso di incendioè di 103.292 euro e di 41.317 euro per cose mobili diproprietà. Per gli infortuni, infine, il capitale è di129.114 euro in caso di morte o invaliditàpermanente totale, importo che decresceproporzionalmente in caso di invalidità parziale.

La copertura assicurativa nazionale è presente giàdal 1991 e da allora tutti i consumatori di gascontribuiscono al suo costo attraverso le tariffe (40centesimi di euro in totale per famiglia all’anno). Leamministrazioni condominiali e i consumatori singolisono comunque liberi di stipulare ulterioriassicurazioni integrative, ad esempio per aumentarei massimali.

Sul fronte della sicurezza, il 1° luglio èiniziata la campagna di accertamenti documentali,svolta da tutti i distributori di gas in base alRegolamento emanato dall’Autorità sui nuoviimpianti del gas (cucine, caldaie, tubazioni, etc.). Icontrolli sulla sicurezza post-contatore riguarderannoogni anno più di 250 mila nuovi impianti ai quali siaggiungono oltre 150 mila controlli annui sugliimpianti riattivati, per i quali gli accertamentidocumentali dei distributori sono iniziati a ottobre.L’attuazione del Regolamento comporterà unrafforzamento dell’attuale legislazione sullasicurezza e il riconoscimento del ruolo assegnatoagli installatori ai fini della corretta realizzazione degliimpianti e della compilazione della documentazioneche attesti la corretta esecuzione dei lavori a tuteladei clienti finali.

A.N.T.A.C.C.I.S. UTILITIES

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INFORTUNISTICA TADDIA NEL NETWORK “PAGO IO”la convenzione con GESFIN e i suoi vantaggi

(informativa aziendale Taddia s.r.l. e note dall’ufficio-stampa GESFIN)

A seguito di un accordosocietario (non semplicementecommerciale) con Gesfin S.p.A., larete Infortunistica TADDIA apre leporte del settore finanziario. Gesfin S.p.A. nasce dalla ventennaleesperienza del proprio managementnel settore del credito, con la volontàdi posizionarsi, in modo dinamico ecreativo, in un mercato finanziariotradizionalmente statico e formale.Iscritta nell'Albo Speciale degliIntermediari Finanziari ex art. 106 presso l'UfficioItaliano Cambi, UIC N° 36114, Gesfin offreprodotti e servizi finanziari in collaborazione conprimari istituti di credito ed istituzioni finanziarie,nazionali ed internazionali, tramite il network"Pago Io".

Presente sul territorio con NegoziFinanziari, Corners e Soci Collaboratori, "PagoIo" è una realtà multiprodotto e multibrand;l'opportunità per la clientela (privata, aziende oprofessionisti) di valutare una consulenzaglobale rispondente ad aspettative edesigenze. Tutti gli affiliati Infortunistica TADDIAverranno dotati di adeguato materialepersonalizzato e identificante il network “PagoIo”, e soprattutto riceveranno un'assistenza e unsupporto finanziario ai massimi standard dimercato.

Un'opportunità per ogni affiliato disviluppare un'attività nel settore dell'erogazionedel credito potenzialmente sinergica al corebusiness.

Qui accanto il dettaglio degliinnumerevoli servizi in cui Gesfin è specializzata:per informazioni ulteriori contattate in sedeTaddia s.r.l. il sig. Filicori (051.467573 [email protected]), che vi indicherài riferimenti del vostro agente di zona.

I SERVIZI

Carte di creditoStrumento di pagamento

moderno accettato in tutto il mondo(circuito VISA); ricaricabili, a saldo erevolving, senza bisogno di cambiarebanca, sicure anche su internetgrazie alla Garanzia antifrode 100%.

FinanziamentiPer realizzare i propri sogni o per

soddisfare i propri bisogni concediamo prestitipersonali a tutte le categorie di lavoratori,anche a chi ha avuto precedenti difficoltà conle banche.

MutuiIl principale sogno degli italiani è

l’abitazione di proprietà: possiamo esaudirlograzie alla convenzione con le principalibanche presenti sul mercato: acquistare oristrutturare è alla portata di tutti.

LeasingStrumento finanziario rivolto ai titolari di

partita IVA che possono godere delladisponibilità di beni strumentali, immobiliari,automezzi, senza intaccare la liquiditàaziendale, in tempi brevi e con tutti i vantaggifiscali.

Trasferimenti di denaroServizio che permette di trasferire, in

tempo reale, denaro in ogni parte del mondo, inmodo semplice e chiaro, con tariffe convenientie assistenza internazionale.

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aziendale e della singola autovettura.Flessibilità, dinamismo, versatilità chepermettono di personalizzare il contratto dinoleggio in base alle esigenze del cliente.

Gestione del creditoOperazione finanziaria che permette

all’azienda di ottenere liquidità smobilizzando ipropri crediti insoluti, evitando le lungaggini e icosti delle procedure di recupero.

Cancellazione banche datiServizio rivolto a coloro che hanno subito

protesti o hanno avuto segnalazioni negativenelle Black-list (falliti, cattivi pagatori); è atto averificare se sussistono i requisiti per richiedernela cancellazione in modo da ottenere liberoaccesso al mondo del credito.

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FILO DIRETTO AFFILIATInotizie e curiosità dalle agenzie “Infortunistica Taddia” di tutta Italia

l’ennesimo episodio in cui la realtà supera la fiction...

1 2 3

L’agenzia di MEDICINA è una delle più attive nell’autopromozione pubblicitaria, ma anche unadelle più solerti a inviarcene la documentazione: in queste immagini alcune iniziative della scorsaestate che hanno visto fra i loro sponsor o pertecipanti l’ infortunistica TADDIA

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FILO DIRETTO AFFILIATInotizie e curiosità dalle agenzie “Infortunistica Taddia” di tutta Italia

...segnalatoci dal “solito”e sempre attento MARCO DI GIROLAMO dell’agenzia di ROMA1

4 5 6

Con la presente vorrei sottoporre all'attenzionedella redazione la gestione "lampo" di un sinistro da partedi una compagnia Olandese.

In data 14/09/2005 si è rivolto alla nostra agenziaun automobilista rimasto coinvolto in data 16/08/2005 in un

incidente stradale con un ciclistaolandese, regolarmente assicurato. Datala piena responsabilità, accettata dallacontroparte, i due si scambiavano i datie si salutavano.

Dopo qualche tempo l'automobilistasi rese conto che non sapeva come fareper richiedere questi soldi e decideva dirivolgersi a noi. In data 22/09/2005iniviamo lettera raccomandata (A) conricevuta di ritorno dove chiediamol'importo del preventivo, 100 € di fermotecnico e 150 € di onorari, per un totaledi 706,62 €. In data 29/09/2005 (data diricevimento della raccomandata)riceviamo un fax (B) dalla compagniaolandese dove chiedono su quale contocorrente devono fare il bonificodell'ìmporto da noi richiesto. Lo stesso

giorno inviamo a mezzo fax (C) le coordinate bancarie del nostro assistito. In data 4 ottobre di nuovola compagnia ci invia un fax (D) dove confermano di avere effettuato il bonifico e il cliente ci chiamain data 12 ottobre per confermarci l'arrivo dei soldi!

La mia opinione è cheprobabilmente una compagnia italianaavrebbe perso tempo in perizie etrattative per il fermo tecnico, e avrebbeinfine cercato di liquidare entro i 60 giorniper pagarci onorari ridotti o nulli. Lacompagnia olandese invece harisparmiato tempo e danaro, e in più si ècomportata in modo corretto e coerentecon le proprie mansioni (risarcire i dannicausati dai propri assicurati).

Desidererei veder pubblicataquesta esperienza per far capire quantoancora siamo indietro, a proposito diassicurazioni, rispetto ad altri paesi“civili”.

Cordiali SalutiFrancesco Bartoccioni

un episodio a metà tra l’incoraggiante e ildesolante... raccontato direttamente daFRANCESCO BARTOCCIONI dell’agenziaaffiliata di URBANIA

D

A

C

B

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LE TRE FACCE DELL’INFORTUNIO SUL CAMPO DA GIOCOcosa distingue illecito sportivo, civile e penale

(di Simona Mercuri)

Sulle pagine di “Taddia informa” cisiamo spesso occupati degli infortunisportivi. In quest'articolo approfondiremo laquestione, anche alla luce della recentesentenza della Suprema Corte, sia dalpunto di vista della responsabilità penaleche da quello della responsabilità civile.

Nel corso degli anni, molte sentenzehanno ribadito il concetto del cosiddettorischio consentito. Quest'ultimo non è altroche il rischio che si decide di correrequando si affronta una competizionesportiva ed è, ovviamente, intimamenteconnesso alle "regole del gioco". In parolepovere, se pratico il rugby non possolamentarmi se alla fine di una partita miritrovo con qualche livido o se ho un occhionero alla fine di un incontro di boxe, anchese amatoriale.Se sono salito sul ring, ho evidentementeaccettato di correre qualche rischio. L'ultimasentenza della Corte di Cassazione, (Sezione Vpenale, 23 maggio 2005, sentenza n. 19473)riguarda però l'asportazione della milza inseguito ad uno scontro fra portiere e attaccantedurante una partita di calcio. In questo caso, giàil senso comune ci dice che ci troviamonettamente al di fuori dei rischi accettatidall'atleta, soprattutto se si tiene conto dell'altoruolo sociale attribuito allo sport (in particolarese di squadra) dall'art. 2 della CostituzioneItaliana.

L'illecito sportivo si configura nelmomento in cui, all'interno di una competizione,vengono attuati comportamenti nonpenalmente perseguibili perché non superanola soglia del rischio consentito e che vengonopuniti solo con penalità sportive. Ci stiamo, cioè,ancora muovendo all'interno delle regole delgioco. Per illecito sportivo s'intende la violazionedelle norme dello statuto e dei regolamenti

federali per la quale è prevista una sanzione dicarattere disciplinare nei confronti della societàsportiva e/o dei suoi affiliati. In alcuni casi lenorme sportive contengono una parteprecettiva e la sanzione derivante dal nonrispetto, in altri casi si limitano a descrivere lacondotta vietata.

Si entra invece nella sfera dell'illecitopenale quando l'azione che ha portato allelesioni nasce da "una deliberata violazione diuna regola del gioco, piegandola alconseguimento del risultato, con ciecaindifferenza per l'altrui integrità fisica o,addirittura, con volontaria accettazione delrischio di pregiudicarla" (sentenza della Corte diCassazione già citata). L'illecito così definito èdoloso nel momento in cui la circostanza digioco costituisce solo l'occasione per porre inessere la violenza fisica che trova le sue radici inragioni estranee alla gara. Si parla invece diillecito colposo quando lo scopo dell'azioneviolenta non è il danno fisico all'avversario masemplicemente il conseguimento del risultato.

L’illecito civile, trova invece il suofondamento nella lesione del dirittodell'avversario, tutelato in modoassoluto, alla salute e all'integrità fisica.Gli elementi necessari affinché si possaparlare di responsabilità civile nello sportsono essenzialmente tre: l'elementooggettivo (comportamento illecito),l'evento (la lesione) e il nesso di causalitàfra i due.

I danni per lesioni sportivedurante una competizionegeneralmente non sono risarcibili, ameno che non venga dimostratal'intenzionalità della condotta oquantomeno la colpa grave dell'agentesotto il profilo di una violazione delleregole del gioco, perpetrata con lacoscienza di mettere a repentagliol'incolumità fisica dell'avversario.

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A NORMA DI LEGGE

Furto d’auto con destrezza, in presenza del proprietario!

È riuscita a far riconoscere i suoi diritti un’insegnante napoletanache aveva subito il furto dell’auto lasciata temporaneamente incustoditae con le chiavi nel cruscotto: il Tribunale di Nola ha infatti condannato lacompagnia di assicurazioni che aveva invocato la "colpa grave" edichiarato inammissibile il risarcimento, e che ora invece dovrà rimborsareuna somma di oltre 5 mila euro, più interessi, svalutazione e spese legali.Questi i fatti: l’automobilista, regolarmente assicurata in caso di furto, èscesa dall’auto ed è andata percorrendo pochi metri verso il cancellodell’istituto scolastico per prendere la figlia, lasciando incostudita l’autocon le chiavi nel cruscotto e il motore acceso. Nel tempo strettamentenecessario per aprire il cancello, un ladro si è intrufolato nella vetturaportandola via sotto gli occhi impotenti della signora. Immediata ladenuncia all’assicurazione per la richiesta di risarcimento. La compagniatuttavia ha negato l’indennizzo, sostenendo che il furto era avvenuto per colpa grave dell’assicurata.Il giudice Notaro, accogliendo le tesi della signora difesa dal Codacons, ha invece escluso la colpagrave scrivendo nella sentenza: "la domanda che si pone è: quanti soggetti, nella stessa situazione difatto, per aprire un cancello, al fine di accedere ad un’area chiusa immediatamente dopo la suaapertura, posto a breve distanza dalla vettura all’interno della quale fino ad un attimo prima eranoseduti, avrebbero spento l’auto, staccato le chiavi dal quadro e chiuso le porte della macchina,servendosi delle stesse chiavi? È evidente che nessuno in quella stessa situazione avrebbe tenuto unsimile comportamento. […] Pertanto va esclusa la colpa grave e affermata l’operatività dellaclausola".

(Tratto da “www.miaeconomia.it”)

E’ valida anche senza contestazione immediata la sentenzadell’autovelox “di vecchia generazione”

E' valido il verbale di accertamento diun'infrazione rilevata mediante autovelox, anchenell'impossibilità della contestazione immediata daparte del vigile accertatore, se l'apparecchio in usoconsente la verifica del superamento del limite divelocità solo dopo il transito del veicolo. La primasezione civile della Corte di Cassazione, ha cosìaccolto il ricorso del Comando di Polizia municipaledell'Unione dei Comuni della Marrucina contro unasentenza del Giudice di pace che - su ricorso di uncittadino - aveva annullato il verbale diaccertamento con il quale, nel 2001, era statacontestata un'infrazione per il superamento del limitedi velocità nel centro abitato di Orsogna (Chieti). Secondo la Suprema Corte, in base all'art. 384 delregolamento di esecuzione del codice della strada,"deve considerarsi impossibile la rilevazione immediata nei casi in cui l'apparecchiatura consenta ladeterminazione dell'illecito in tempo successivo, ovvero dopo che il veicolo oggetto del rilievo sia giàa distanza dal posto di accertamento, o comunque nella impossibilità di essere fermato".Ne deriverebbe "che, ove l'apparecchiatura non consenta la determinazione dell'illecito se non dopoil transito del veicolo, è sempre consentita la contestazione successiva, mentre solo ovel'apparecchiatura permetta l'accertamento dell'illecito prima del transito del veicolo la contestazionedeve essere immediata, ma sempre che - prosegue la sentenza - dal fermo del veicolo non derivinosituazioni di pericolo e che il servizio sia organizzato in modo da consentirla, nei limiti delle disponibilitàdi personale dell'Amministrazione e senza che sulle modalità di organizzazione sia possibile alcunsindacato giurisdizionale". La sentenza del Giudice di pace avrebbe, al contrario, censuratol'organizzazione del servizio di vigilanza da parte della Polizia municipale. La Cassazione ha deciso nelmerito il ricorso, stabilendo la legittimità della sanzione amministrativa, rigettando l'opposizione a suotempo presentata al Giudice di pace. L'opponente, condannato alle spese di giudizio, a frontedell'importo iniziale di 130 euro della contravvenzione dovrà ora pagare circa 570 euro.

(Cassazione , sez. I civile, sentenza 07.04.2005 n° 7332 )

(segnalazione ricevuta dall’agenzia infortunistica TADDIA di ROMA 1)

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da 15 anniinsieme a Voi

Agenzie in tutta Italiaper tutelare i vostri DIRITTI

e ottenere il giusto RISARCIMENTO

del vostro incidente stradale

35

in questo numero diamo il benvenuto alle nuove agenzie di

FORLÌ 2 (FC)PALERMO 2

BAGHERIA (PA)

Page 36: Taddia Informa - Dicembre 2005

agenzieLOMBARDIAABBIATEGRASSO (MI) 20081 - C.so Matteotti 56 tel./fax 02.94.65.129 r.a. e-mail: [email protected] 25123 - Via Pusterla n° 16tel. 030.29.06.414 fax 030.28.100.49 e- mail: [email protected] BUSTO ARSIZIO (VA) 21052 - Via Quintino Sella n° 41a tel. 0331.69.56.10 fax 0331.68.54.23e-mail: bustoarsizio@infortunistica .itGALLARATE (VA)21013 - Via Mazzini n° 1 tel. 0331. 77.43.85 fax 0331.77.37.85e-mail: [email protected] MONTANO LUCINO (CO) 22070 - P.za Europa Unita 1tel. 031.47.33.27 fax 031.47.21.669e-mail: [email protected] DUGNANO (MI) 20037 - Via Walter Tobagi 7/Dtel./fax 02.910.38.83 e-mail: [email protected] - Via Sanvito Silvestro n° 111 tel. 0332.82.42.58 fax 0332.21.06.72e-mail: [email protected]

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Page 37: Taddia Informa - Dicembre 2005

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Viale S. Eufemia 169 s.s. per Rezzato BRESCIA030.36.36.38

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030.3384.182Carrozzeria Rinnova

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030.200.51.90Carrozzeria Gardonese

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Via Volta 7 GERMIGNAGA (VA)0332.530.455

Carrozzeria PrestigeVia Verdi 79 GERMIGNAGA (VA)

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Page 38: Taddia Informa - Dicembre 2005

agenzieEMILIA ROMAGNAARGENTA (FE)44011 - Via Mazzini, 2/Atel./fax 0532.85.28.78e-mail: [email protected] BOLOGNA 40138 - Via Massarenti, 180/Atel. 051.63.69.452 r.a. - fax 051.34.65.66 e-mail: [email protected] 140133 - Via Emilia Ponente, 76/78tel. 051.31.37.63 - fax 051.64.27.670e-mail: [email protected] (FE)44042 - Viale Bulgarelli 7/Btel. 051.683.04.08 - fax 051.68.57.966 e-mail: [email protected] - Corso Porta Po, 121/Btel. 0532.24.19.57 - fax 0532.21.71.33e-mail: [email protected]' (FC) 47100 - Via Primavera, 27/29tel. 0543.31.401 - fax 0543.45.81.12e-mail: [email protected]'2 (FC) 47100 - Via MAcero Sauli 1/itel./ fax 0543.777.291e-mail: [email protected] DI ARGELATO40050 - Via Galliera, 182/184tel. 051.66.47.623 - fax 051.86.50.399e-mail: [email protected] (BO) 40026 - Via Emilia, 308/Btel. 0542.28.922 - fax 0542.010.765e-mail: [email protected] (BO) 40059 - Via A. Saffi 112tel. 051.69.70.725 - fax 051.69.71.469 e-mail: [email protected] - via Bonacini 283/285tel. 059.27.06.67 fax 059.36.81.117e-mail: [email protected] 2 IN APERTURAVia Jacopo Barozzi 214e-mail: [email protected]

MOLINELLA (BO) 40062 - Via Marconi, 6tel./fax 051.88.71.77e-mail: [email protected] (BO)40067 - Via Andrea Costa, 13tel. 051.626.05.42 - fax 051.626.54.75e-mail: [email protected] DI ZOLA PREDOSA (BO)40069 - Via Risorgimento n.39/1tel. 051.6167088 fax 051. 6167541e-mail: [email protected] IN APERTURA 47900 - Piazza Soldati 1/ctel 0541/735600 fax 0541/449091e-mail: [email protected] SAN GIOVANNI IN PERSICETO (BO)40017 - Circonvallazione Dante, 24tel.051.687.90.20 - fax 051.687.68.52e-mail: [email protected] GIUSEPPE DI COMACCHIO (FE) 44020 - Via Lido di Pomposa n° 47TEL. 0533/382901 - FAX 0533/388119e-mail: [email protected] LAZZARO DI SAVENA (BO)40068 - Via Emilia, 50tel. 051.62.71.477 - fax 051.627.59.30e-mail: [email protected]

accantoa voiin tuttaItalia

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Periodico di informazione - distribuzione gratuita anno IV - numero 9 - Dicembre 2005Proprietario e Direttore responsabile: Alessandro Taddia

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