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Ottobre 2005 Poste italiane - Tassa Pagata - Invii senza indirizzo DC/DCI/401619/2001/RE - Bologna del 24/10/2001 IL COMUNE REGALA IL REGOLATORE DI FLUSSO. SI RITIRA ALL’URP! PAG. 7 PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DI S. POLO D’ENZA IL COMUNE Proprietario: Comune di S. Polo D’Enza. Direttore Responsabile: Ivano Montanari Autorizz. del Trib. di Reggio Emilia n. 789/1991 (Variaz. del 12/11/2004) - Tiratura 2300 copie - Stampato da Grafiche Jolly A cura dell’Ufficio stampa del Comune di S. Polo D’Enza. Responsabile: Daniela Salati - e-mail: [email protected] N. 63 Il Lido torna ai Sampolesi

Tassa Pagata - Comune di San Polo d'Enza · ente pubblico. Gli arredi urbani di questo tipo, già testati presso il Parco Albarelli, e montati ora anche al Parco Lido, ver- ... Il

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Ottobre 2005

Poste italiane - Tassa Pagata - Invii senza indirizzoDC/DCI/401619/2001/RE - Bologna del 24/10/2001

IL COMUNE REGALA IL

REGOLATORE DI FLUSSO.

SI RITIRA ALL’URP!PAG. 7

PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DI S. POLO D’ENZA

IL COMUNEProprietario: Comune di S. Polo D’Enza. Direttore Responsabile: Ivano Montanari

Autorizz. del Trib. di Reggio Emilia n. 789/1991 (Variaz. del 12/11/2004) - Tiratura 2300 copie - Stampato da Grafi che Jolly

A cura dell’Uffi cio stampa del Comune di S. Polo D’Enza. Responsabile: Daniela Salati - e-mail: [email protected]

N. 63

Il Lido torna

ai Sampolesi

Nella foto: un’immagine di bambini che giocano al parco Lido di San Polo

Nella foto: i giochi nel parco Lido

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Grande rilancio del Parco Lido di San Polo che, grazie alla nuova gestione, è tornato ad essere il fulcro del tempo libero dei sampolesi e non solo. Nato come dopo lavoro nel ventennio, il Parco Lido è stato negli Sessanta e Settanta il locale estivo più in di tutta la provincia e oltre; nel suo dancing facevano le serate i cantanti più famosi, quelli che vincevano a Sanremo venivano tutti a cantare qui. La pista da ballo, immersa nel verde, con l’aria fresca del vicino fiume Enza, era la meta ambita di tanti reggiani e decine sono le coppie che si sono conosciute e innamorate al

Il parco Lido torna ai Sampolesilido grazie al juboxe e ai famosi dondoli. A metà degli anni Ottanta di nuovo in auge con la discoteca Bilbao, poi l’oblio finché quest’anno il Comune, proprie-tario del parco, ha pubblicato il bando per riaffidarne la gestione a privati con la clausola di poter proporre tutti gli spetta-coli dell’estate sampolese al suo interno. La gara è stata vinta da “Blu snc” (i cui tito-lari, i coniugi Daniela Biavati e David Poli, sono i gestori della Cantina Garibaldi di Cavriago) che gestirà la complessa strut-tura per alcuni anni proponendo spetta-coli per tutte le fasce d’età con ingresso gratuito. Dalla festa di apertura, che si è tenuta lo scorso due luglio, la nuova gestione ha proposto (anche in collabo-razione con il Comune di San Polo), tre spettacoli settimanali rivolti ai bambini, i lunedì dedicati al liscio, i venerdì ai più giovani e alcuni concerti sempre per i più giovani. “Anche se siamo partiti tardi, rispetto alla stagione estiva, e nonostante l’in-clemenza del tempo – ha detto David Poli - abbiamo riportato al parco Lido tanta gente. Intere famiglie sono venute a vedere gli spettacoli per i bambini, ma

molto successo hanno riscosso anche i lunedì del liscio e le serate musicali dedi-cate ai giovani”. I nuovi gestori hanno dovuto provvedere a risistemare un po’ tutta l’area e le varie attrezzature. Per ripulire e rendere agibile il parco, da tempo lasciato nella più com-pleta incuria, si è adoperato Albertino Poli (padre di David).“Considerate tutte le difficoltà iniziali e impreviste, non ultimo il furto delle quat-tro casse dello stereo – aggiunge David Poli - il bilancio è comunque positivo e siamo estremamente fiduciosi di riporta-re il Lido al suo antico splendore.L’esperienza che abbiamo avuto in questi primi due mesi sarà utilissima per l’orga-nizzazione della prossima stagione.In autunno sarà necessario provvedere a risistemare anche tutta l’area verde, potare e curare le piante ammalate. Oc-correrà provvedere a ristrutturare tutta la pavimentazione dell’area dancing per evitare i problemi sorti con la pioggia. Ritengo, infine, che sia necessario instal-lare al più presto la videosorveglianza e soprattutto migliorare gli ingressi all’area da troppi anni trascurati”.

L’impegno del comune di San Polo per l’acquisizione di arredi urbani ecologica-mente sostenibili continua con l’instal-lazione dei nuovi giochi per bambini al Parco Lido. Al Parco, aperto dall’estate di quest’anno ad ingresso libero per l’inte-ra giornata, l’amministrazione ha fatto installare i nuovi giochi, sotto le eleganti alberature che impreziosiscono l’area.I bambini e la famiglie hanno dimostrato da subito di gradire l’iniziativa: que-st’estate abbiamo infatti visto spesso mamme, bambini ed intere famiglie pas-sare qualche ora piacevole al Lido, con i bambini che si divertono nel parco giochi (castello, altalena, giochi con molla, bilico ecc.) ed i familiari che si rilassano all’om-bra, sulle panchine, o nei vicini esercizi di ristoro, quotidianamente gestiti e fun-zionanti. Il Parco Lido ancora una volta dimostra di essere un luogo gradevole e suggestivo per i sampolesi: quello che però forse non tutti hanno notato è che

Il parco giochi dei bambini al Lido

le attrezzature dei giochi per bambini, apparentemente in legno, sono in realtà di plastica riciclata al 100%.Si tratta infatti di un materiale piuttosto innovativo, molto gradevole al tatto e con colori caldi, che si integrano bene con l’ambiente circostante: esso proviene dal riciclaggio di raccolte differenziate di imballaggi in plastica multimateriale e monoprodotto, fornita dalle aziende di servizi che svolgono l’attività di raccol-ta differenziata. Ogni chilogrammo del materiale di cui sono costituiti gli attuali giochi contiene circa 20 contenitori quali bottiglie, flaconi, vaschette, ecc. e l’equivalente di 70 sacchetti per la spesa, pur avendo un aspetto molto simile al legno (nonché la stessa lavorabilità e gli stessi sistemi di assemblaggio). Queste attrezzature hanno la massima durata ed inattaccabilità da parte degli agenti at-mosferici, facilitando molto la manuten-zione da parte dell’ente pubblico e sono

certificati per la qualità. Il Comune vuole in questo modo contribuire all’acquisto ed all’utilizzo di prodotti in materiale riciclato, funzione auspicabile per ogni ente pubblico. Gli arredi urbani di questo tipo, già testati presso il Parco Albarelli, e montati ora anche al Parco Lido, ver-ranno anche installati in altre aree verdi attrezzate del territorio comunale, ed in particolare a Fontaneto ed a Grassano in un prossimo futuro.

D.ssa Virginia FerrariniAssessore alle Politiche Territoriali

Il parco è costituito da attrezzature certificate ed ecologiche al 100%

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Le prime attuazioni del Piano Operativo Comunale (POC) e non soloIl primo Piano Operativo Comunale (POC) di San Polo è entrato nella sua fase attuativa con la messa in cantiere dei primi due insediamenti, prevalen-temente residenziali, a Baraccia, cui seguiranno nei prossimi mesi altre rea-lizzazioni; alcune di queste saranno par-ticolarmente significative per il tessuto urbano e per la sua qualità e fruibilità, in particolare nel centro del paese ed a Pontenovo. Gli ambiti del POC in attuazione, o in procinto di essere attuati, si contraddi-stinguono per l’alto grado di integrazio-ne tra iniziativa privata e realizzazione di opere pubbliche al servizio della col-lettività, quali marciapiedi, verde pub-blico, parcheggi, piste ciclopedonali, piazze, ecc. L’Amministrazione ha prestato, e pre-sterà, la massima attenzione perché si realizzi il giusto compromesso tra lo sviluppo, urbanisticamente qualificato, del paese e la salvaguardia del territo-rio, e tra convenienza privata e pubbli-ca; lo strumento del POC è funzionale al controllo dell’attività edificatoria in tal senso. Laddove invece, siano stati concessi dalla precedente amministrazione indici edificatori eccessivi in relazione al contesto, (casi, questi, attestati nel Piano Strutturale Comunale, il PSC, approvato prima delle ultime elezioni), essi sono completamente svincolati dallo strumento di controllo del POC,

in quanto ad intervento diretto come previsto dalla Legge Regionale 20, con il rischio conseguente della comparsa di improbabili condomini in zone non adeguate per queste tipologie edilizie; l’attuale amministrazione ha ritenuto di agire con apposita delibera di consi-glio, limitando con rigore la possibilità di monetizzare il verde e i parcheggi, e vietando i condomini in zone di pregio paesaggistico.Non dobbiamo mai stancarci di sottoli-neare che il nostro comune, a differenza di altri comuni limitrofi, possiede una varietà di paesaggio (dalla collina, al-l’Enza alla zona pianeggiante) di grande bellezza, che l’attuale PSC, concentran-dosi maggiormente sulle previsioni strategiche di edificazione, non ha trat-tato con la cura che meriterebbe.Fermo restando che le attuazioni pre-viste dal POC corrente saranno seguite con la massima cura dall’Amministra-zione, occorre un maggiore sforzo per le aree rurali, collinari e dell’Enza.Dovremmo, infatti, anche noi, come i comuni limitrofi, dotarci di un censi-mento degli edifici in territorio agricolo, censimento tuttora mancante, che per-metterebbe una specifica valutazione edilizia della tipologia abitativa o pro-duttiva; una maggiore conoscenza dei coni visivi più significativi del nostro paesaggio (come è accaduto per alcuni comuni confinanti), al fine di preservar-li; la precisazione, anche cartografica,

delle maggiori valenze archeologiche, naturali, storiche; l’individuazione di incentivi per riqualificazione delle aree degradate dal punto di vista edilizio; la promozione di una maggiore consa-pevolezza sulle caratteristiche edilizie tipiche della nostra zona.Il PSC del comune di San Polo, inoltre, necessita di una base cartografica migliore: questo faciliterebbe notevol-mente il lavoro dei tecnici operanti sul territorio, e dello stesso ufficio tecnico. Il comune, inoltre, non è rimasto sordo alle richieste di chi si è trovato alle prese con un Regolamento Urbanistico ed Edilizio (RUE) a volte troppo rigido a volte troppo elastico per la regolamen-tazione del verde privato: stiamo perciò elaborando un Regolamento del Verde (che sarà poi integrato nel RUE) che sia più chiaro ed applicabile.A San Polo l’amministrazione presterà la dovuta attenzione alla realizzazione delle edificazioni regolarmente appro-vate dal consiglio comunale, ma nello stesso tempo si sta riflettendo in una prospettiva più ampia di progressivo e continuo miglioramento della pia-nificazione urbanistica strategica, che abbracci complessivamente il territorio e lo esalti nelle sue peculiari caratteristi-che per un qualità di vita migliore per i cittadini di San Polo.

D.ssa Virginia FerrariniAssessore alle Politiche Territoriali

Nella foto: l’inaugurazione del nuovo pulmino che si è tenuta il 15 settembre scorso

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L’Auser di San Polo ha un nuovo pulmino

Il 15 settembre scorso, alla presenza delle autorità civili e religiose, è stato inaugurato un nuovo automezzo adi-bito al trasporto degli anziani e delle persone diversamente abili. Col pa-trocinio dell’amministrazione comunale, che si occuperà della sua custodia e della sua manutenzione, l’Auser di San Polo è riuscita, così, ad acquistare un nuovo pul-mino attrezzato che si aggiunge ai mezzi che il comune già mette a disposizione. Il suo acquisto è stato possibile grazie al

contributo di diverse ditte locali (Ccpl inerti, Reggiana Riduttori, Impresa edile Orlandini, Fortlan, Borghi Azio), grazie a tante altre piccole aziende, associazioni, singoli cittadini e con il ricavato di diverse attività di autofinanziamento che i volon-tari dell’Auser, con a capo Ivo Mareggini, svolgono durante l’anno.Il lavoro che l’associazione svolge a favo-re dei cittadini più bisognosi è sempre più importante anche nel nostro comune e il nuovo pulmino era indispensabile

per ampliare i servizi alla persona di cui si fa carico: trasporto anziani al centro diurno, al Cup, agli ambulatori di analisi e alle visite specialistiche degli ospedali di Montecchio o di Reggio Emilia.Col nuovo pulmino si è riusciti ad offrire il sevizio di trasporto, il giovedì al mercato, anche agli abitanti di Grassano e della nostra collina e si sta organizzando il servizio per andare ad effettuare le cure a Monticelli Terme. Per i piccoli lavori di manutenzione degli spazi pubblici ma soprattutto per quelli di servizio alla per-sona, il ruolo svolto dai volontari dell’Au-ser è di estrema importanza: sono tanti i cittadini che hanno problemi di mobilità e difficoltà a raggiungere luoghi non ser-viti da mezzi pubblici appropriati ed eco-nomici. L’impegno e la disponibilità che i volontari offrono è ammirevole e utile, consente di aiutare il comune a fornire servizi limitando le spese.Il rapporto dell’amministrazione comu-nale con l’Auser acquista, quindi, sul pia-no dei servizi sociali un ruolo essenziale e per questo invita altri cittadini, disponibili ad impegnarsi e dare il proprio contribu-to, a svolgere questi servizi. Chi fosse interessato, può contattare direttamente l’associazione o l’ufficio assistenza del co-mune (tel. 0522-241728, 0522-241740).

Ivano MontanariAssessore alle Politiche Sociali

Nell’ambito delle iniziative attuate dai servizi sociali del comune di San Polo, anche quest’anno, si è orga-nizzato un soggiorno al mare per la terza età e non solo.All’Hotel Oriente di Cesenatico per quindici giorni, 16 sampolesi e 28 abitanti del comune di Canossa hanno soggiornato sulla riviera Adriatica accompagnati da operatrici sociali di San Polo e Canossa. Sole, mare, passeggiate e buona cucina. Questi momenti di vacanza rappresentano un’espe-rienza di relax e socialità molto salutare ed apprezzata dai partecipanti. Per questo l’amministrazione comu-nale si impegna a proseguirla e migliorarla.

L’ufficio assistenza del comune è disponibile per raccogliere suggerimenti, richieste, adesioni per le prossime iniziative, potete venire direttamente in comune o telefonare al n. 0522-241728 oppure allo 0522-241740.

Al mare col comune

Nella foto: alcuni degli anziani a Cesenatico assieme all’assessore Ivano Montanari e all’assistente sociale Rosa Torelli

I bambini quest’anno hanno trovato una bella sorpresa che hanno molto gradito: nel corso dell’estate gli operai in forza al-l’ufficio tecnico comunale, hanno effettuato lavori di manutenzione della scuola elementare di via Gramsci.In particolare hanno ritinteggiato tutte le aule, gli atrii e sono stati sostituiti e sistemati i serramenti. Per rimettere a nuovo le aule, gli opeari del comune hanno lavora-to per oltre un mese. Una aula è stata arredata comple-tamente per accogliere una classe in più, inoltre, sono state cambiate tutte le cattedre e i portaombrelli. Alle scuole medie, infine, è stato allestito un ufficio nuovo nella segreteria. Tra arredi e tinteggi, in tutto il co-mune ha speso circa 18.000 euro.

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Finalmente è arrivata la casetta di legno al parco Albarelli di via don Milani. Grazie anche alla collaborazione del gruppo di persone che giocano nel cam-po da bocce del parco, è stato possibile l’allestimento della casetta che sarà un punto di incontro per gli abitanti del quartiere e di chi frequenta il parco.La casetta è stata acquistata dal comune

Una casetta al parco Albarelli di via Don Milani

di San Polo, il Ccpl ha offerto gratuita-mente il cemento per il basamento e l’impresa edile Orlandini ha messo a di-sposizione, gratuitamente, gli operai che hanno realizzato le fondamenta.La realizzazione dell’opera è costata complessivamente circa settemila euro. Gli appassionati del gioco di bocce che solitamente frequentano il parco, hanno

Ritinteggiate le scuole e acquistate le cattedre nuove

offerto la loro disponibilità per la cura, la pulizia e la manutenzione della casetta.

Nella foto: la casetta di legno al parco Albarelli, con gli anziani

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Il parco della “Rotonda” delle mura: qualcosa di nuovo dal sapore antico

Nell’ambito dell’iter in corso per la rea-lizzazione della nuova tangenziale, è il caso di soffermarsi su scelte progettuali che possono sembrare particolari ma che, se le analizziamo bene, si scopre che particolari non sono in quanto cambiano, o nel caso specifico, possono restituire, qualità nel modo e nelle abitudini con le quali viviamo il centro del nostro paese.In questo articolo vogliamo soffermarci sul parco all’interno della “Rotonda” delle mura, oggi diviso dalla strada che collega con Traversetolo, cogliendo anche spun-to dallo stralcio dell’articolo a fianco che ricorda quella che era l’area della Rocca circa cento anni fa. L’articolo infatti è del 1965 e ricorda “S. Polo di 50 anni fa” (siamo pertanto nel 1915-1920). Prima di questa analisi è opportuno informare sullo stato dei lavori del progetto tangenziale. Dopo la pubblica presentazione nel mese di maggio sono seguiti diversi incontri in Provincia nei quali sono state analizzati problemi e pregi delle due soluzioni pro-gettuali a confronto cercando di interve-nire nei punti più critici.I tecnici della Provincia ed i progettisti incaricati stanno proseguendo questo difficile lavoro per arrivare alla soluzione definitiva entro il mese di ottobre. Prov-vederemo con assemblee pubbliche, an-che specifiche per quelle vie e quartieri che maggiormente sono interessate al tracciato, ad informare ed a confrontarci

con la cittadinanza. Venendo al parco della “Rotonda delle mura” che scaturi-sce dalla nuova soluzione progettuale presentata pensiamo sia proprio il caso di definirlo qualcosa di nuovo dal sapore antico. Come è ancor oggi visibile la stra-da tra la fontana ed i giardini è all’interno delle mura storiche (“….. e venne pure il piccone demolitore ad aprire la nuova strada, a sbancare i campi, la “Rotonda”, a smantellare completamente la millenaria fortezza”). Oggi, visto il notevole traffico l’area verde attorno al monumento è sempre deserta ed anche quella attorno alla fontana è scarsamente utilizzata in quanto è estre-mamente pericoloso far giocare i bambi-ni con le macchine così vicine. La nuova soluzione propone una riqualificazione con un traffico estremamente limitato per le autovetture dirette alla chiesa e al municipio. Nel corso degli anni dovrà poi essere adeguatamente qualificato anche il ver-de e soprattutto il piano calpestabile. In quest’area potranno essere ampliati il mercato settimanale e le fiere nonché potranno essere realizzate diverse altre iniziative, culturali, turistiche ed anche commerciali. In assenza di una piazza sgombra dal traf-fico, questo può diventare il luogo più ca-ratterizzante del nostro centro storico, un luogo tranquillo, fuori dal traffico, dove la gente si incontra, discute e socializza.Per chi vuole proseguire verso l’area del Parco Lido è stato pensato un collega-mento pedonale e ciclabile attraverso un ponte – passerella che dovrà armonica-mente inserirsi nel contesto della rocca e del relativo parco. Questo pedonale – ciclabile, tramite la riqualificazione del viale alberato oggi in completo abbandono, consentirà di accedere al Parco Lido in massima sicu-rezza.S. Polo ha urgentemente bisogno di una soluzione alla viabilità: se attraverso que-sta infrastruttura riusciremo a restituire spazi sicuri, recuperare una parte della nostra storia e creare un punto del paese riconoscibile ed apprezzato anche al di fuori del contesto comunale potremo dire di aver ottenuto un ottimo risultato.

Mauro RossiVicesindaco

Gazzetta di Reggio – 31 marzo 1965Ricordi di tempi passatiLuoghi di San Polo di 50 anni faBrenno P. G. Colli (nato a San Polo d’Enza nel 1903)

“…Guardavi la nostra Rocca, la Rocca di Nico-lò Fogliani e dei Marchesi Gherardini, il nostro “Comune”: portavi una mano alla fronte, ora serena ora accigliata, come a frugare tesori nascosti … Quant’acqua è passata giù per il letto dell’Enza nostra! … Ma qui, nel centro di San Polo solo su poche vestigia ci è possi-bile ricostruire quel microscopico nostro bel mondo perduto. Orsù ritroviamoci ancora in quel piccolo centro rurale… la nostra piazza con chiosco del giornalaio in angolo e al centro la monumentale pompa (al sambott) del pubblico pozzo, …e ai margini dei viali e della piazza cunette profonde che ai geli invernali diventavano il nostro campo di pat-tinaggio… Ma il nostro incontrastato regno, il nostro nido inviolabile era là, dentro la cinta del Castello costituito dalle strapiombanti millenarie mura del “Sancti Pauli Castrum” cui si accedeva soltanto per l’antica porta che, smantellata dalle merlature e sormontata da una modesta torre campanaria, conserva ancora le volte a sesto acuto della porta gran-de e della pusterla e le scanalature del ponte levatoio sul canale ducale che la proteggeva a levante. Era là dentro, nelle case a ridosso e a corona della rocca, sotto la volta, sotto i portici nell’allora nudo spiazzo posteriore della Rocca (“il Trucco”) nella rampa che saliva al Comune ora sostituita da un’antiestetica gradinata l’arca dei nostri trilli argentini e dei nostri ar-diti voli di irrequieti passerotti… Ma il posto preferito per le nostre prodezze era la dietro alla Caserma ove, fra piccole colture cintate da siepe, un breve strabello adduceva ad un pozzo; e dietro a questo si apriva uno spiazzo con margine semicircolare, così segnato da un mastio sporgente dalla linea degli antichi spalti: la Rotonda. Là il nostro gioco preferito: la piastra composta di vecchi pennini o di bot-toni, là eravamo spettatori divertiti dei trastulli delle nostre coetanee. …E l’acqua continuava a correre per l’Enza e sul quadrante della nostra civica torre battevano nuove ore. Gli squilli che salutarono l’inizio della costruzione del ponte suonarono l’ago-nia di quel nostro chiuso paradiso. Era ormai arrivata la luce elettrica, già ammiravamo le potenti locomotive della ferrovia Reggio Ciano e venne pure il piccone demolitore ad aprire la nuova strada, a sbancare i campi, la “Rotonda” a smantellare completamente la millenaria fortezza (ricordi armi e scheletri trovati nei sotterranei ?) a distruggere per sempre il no-stro nido. E l’opera non era ancora ultimata quando esplosero i bagliori di quell’incendio che per quasi cinque anni doveva sconvolgere il mondo… Avemmo felici ritorni ma non tutti tornarono: decine e decine mancarono all’ap-pello disperato dei loro cari, ed ora proprio là, dov’era un giorno la nostra gaia “Rotonda” il candido marmoreo Fante vigila gelosamente sui loro gloriosi nomi.”

Nelle foto, dall’alto: via XXIV Maggio com’è oggi e sotto... come sarà domani!

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Risparmiare acqua si può!

Nella nostra epoca risparmiare acqua è una necessità ormai compresa da tutti: non passa purtroppo estate senza che si pre-senti il problema dell’ approvvigionamen-to idrico, e che su tutti i mezzi d’informazio-ne compaia la parola siccità. La scarsità di acqua sta divenendo un problema sempre più grave: è ormai necessario sviluppare una nuova coscienza del suo utilizzo e correggere comportamenti inveterati (e sbagliati) che ne causano lo spreco. L’ac-qua potabile è sempre più preziosa, e tutti siamo chiamati in causa per la sua difesa: il settore domestico, ad esempio, costituisce un ambito privilegiato per l’educazione al buon uso dell’acqua. Risparmiare acqua non significa solo dare un notevole con-tributo al problema globale della scarsità crescente del fondamentale elemento: tale comportamento virtuoso può portare notevoli benefici al bilancio familiare, ridu-cendo i consumi e di conseguenza il costo della bolletta: doppio vantaggio per l’am-biente e per il portafoglio dei consumatori! L’ Assessorato all’ Ambiente e Legambiente di San Polo d’Enza propongono ai cittadini un progetto di sensibilizzazione ed infor-mazione sul risparmio idrico, promuoven-do la distribuzione gratuita presso l’URP del Comune dei REGOLATORI DI FLUSSO a tutti i cittadini che ne faranno richiesta. IL REGOLATORE DI FLUSSO è un piccolo dispositivo che permette di ottenere un getto efficace e ricco con la metà del-l’acqua comunemente usata per avere il medesimo risultato dai normali rubinetti.

Venite a ritirare gratuitamente il vostro regolatore di flusso presso l’Urp del Municipio

Ciò è possibile attraverso una valvola di riduzione della portata dell’acqua (un di-spositivo a spirale che imprime all’acqua un movimento circolare aumentandone la velocità) e un sistema di retine e fori che, sfruttando la forza dell’acqua stessa, la miscela con aria, aumentandone il volume. È sufficiente avvitare il regolatore all’uscita del vostro rubinetto (ma troverete tutte le istruzioni per la facile operazione nel kit che vi sarà consegnato presso l’URP). Il dispositivo è realizzato in resina pola-rizzata, sulla quale il calcare non fa presa. Il regolatore vi permetterà di RIDURRE IL CONSUMO DI ACQUA DAL VOSTRO RUBI-NETTO DEL 50%! Sarà consegnato a tutti i cittadini che lo desiderino anche materiale informativo sul regolatore di flusso e sul risparmio di acqua in casa: non dimentichiamo infatti che esistono facili accorgimenti per rispar-

miare ogni anno migliaia di litri acqua, per esempio:• riutilizzare l’acqua di lavaggio di frutta e verdura per il giardino; • usare lavatrice e lavastoviglie a pieno cari-co e scegliere i modelli che garantiscono il minor consumo di energia; • non utilizzare una dose eccessiva di pro-dotti chimici per la pulizia; • riparare i rubinetti che gocciolano; • non è necessario tenere aperto il rubi-netto mentre ci si rade o ci si lava i denti! ecc. ecc.Troverete questi ed altri consigli per dare il vostro contributo a risparmiare acqua nel kit che il personale dell’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di San Polo sarà lieto di consegnarvi!

D.ssa Virginia FerrariniAssessore alle Politiche Territoriali

L’assessorato all’Ambiente e Legambiente invitano i cittadini di San Polo d’Enza a recarsi presso l’URP del Municipio

per avere gratuitamente il regolatore di flusso per la propria famiglia (fino ad esaurimento scorte):

la distribuzione avverrà in Municipio a San Polo d’Enza presso l’Ufficio della Relazioni con il Pubblico U.R.P

(pianterreno, a destra), da inizio Ottobre a fine Novembre con i seguenti orari:

da Lunedì a Sabato dalle ore 8:30 alle ore 13:00Martedì e Giovedì anche dalle 15:00 alle 18:00

Per informazioni tel. 0522.241741 oppure 756 - [email protected]

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Per il sesto anno consecutivo l’assesso-rato alla cultura del Comune di San Polo d’Enza, in collaborazione con l’associazio-ne Lo Schiaccianoci di Novellara che ha rinnovato la convenzione per la gestione della scuola civica di musica “Sesto Roc-chi”, organizza corsi musicali per bambini e per adulti, con una grande varietà di strumenti. La Scuola civica di musica “Sesto Rocchi” di San Polo, che ha aperto le iscrizioni il 5 settembre scorso, punterà al rilancio dei fiati e degli archi. L’anno scorso la scuola ha ottenuto un notevole successo registrando un’alta affluenza un po’ in tutti i corsi, ma i giovanissimi, in particolare, hanno preferito pianoforte e chitarra. Molto successo ha ottenuto anche il corso di arpa. Ma non si può di-menticare che San Polo vanta tradizioni importanti in campo musicale: ha avuto, fino a qualche anno fa, una banda molto richiesta che con il tempo si è sciolta; la scuola, inoltre, porta il nome del gran-de liutaio sampolese Sesto Rocchi che è stato vicepresidente mondiale dei liutai e custode del famoso violino di Niccolò Paganini, Guarneri del Gesù, detto il “can-none” (conservato a Genova). Obiettivo della scuola civica di musica, la cui re-sponsabile è Francesca Canova, è quello di organizzare una piccola orchestra e di recuperare la tradizione violinistica. “Pun-

Avremo una nuova orchestra

tiamo su un insegnamento di qualità rivolto a tutti - spiega Francesca Canova - abbiamo insegnanti diplomati ed il maggior numero di strumenti possibile, per una scelta aperta culturalmente, cer-tamente non una logica da scuola privata ma da centro di formazione permanente”. Per incentivare l’ingresso dei giovani la scuola mette a disposizione gli strumenti a prezzo di noleggio molto bassi e offre lezioni-prova gratuite. La scuola è in gra-do di preparare allievi anche per studi di perfezionamento per conservatorio o per accademie jazz ed offre un futuro concer-

tistico a chi si iscrive al corso di coro che è a costo zero. Lo scorso anno la scuola è riuscita ad organizzare per la prima volta anche un coro che ha già tenuto alcuni concerti in paesi limitrofi. Infine grande è l’attenzione che la scuola rivolge al-l’infanzia: “Studiare musica fin da piccoli aiuta a correggere i difetti e a sottolineare le qualità musicali. Noi proponiamo corsi collettivi dai tre anni in su, basati sulle migliori e moderne scuole di didattica”, afferma Francesca Canova. Le iscrizioni si raccolgono presso la biblioteca comuna-le. Info: tel. 0522--241729

Aperte le iscrizioni alla Scuola Civica di Musica “Sesto Rocchi”

Noleggi a prezzi molto bassi e lezioni - prova gratuite

Diamo un calcio al lavoro minorileNella settima edizione del Torneo per il Pallone Etico della Val d’Enza trionfa la squadra di Traversetolo

Domenica scorsa 11 settembre, si sono svolte al Centro Sportivo “Lino Notari” di Montecchio Emilia le fasi finali del torneo giovanile per il pallone etico “Diamo un calcio al lavoro minorile”. La manife-stazione, promossa dal Coordinamento Sportenza, in collaborazione con Coni, Uisp e CSI, ha coinvolto 10 comuni reggiani, Bibbiano, Cam-pegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio, Quattro Castella, San Polo, Sant’Ilario e Vezzano, e due del parmense, Montechiaru-golo e Traversetolo. Scopo della manifestazione è di promuovere l’uso di pallone etici, costruiti senza l’apporto del lavoro minorile e di sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema del lavoro dei minori e alla necessità ad un consumo equo e solidale rispetto ai bisogni delle popolazioni più povere del mondo. Hanno partecipato alla manifestazione oltre 200 ragazzi, organizzati in ben 12 squadre e provenienti da circa 18 società sportive diverse. Hanno disputato, complessivamente, 18 partite. Il Traversetolo si è affermato come squadra vincitrice della settima edizione del torneo; seconda e terza classificate rispettivamente il Cavriago e il Bibbiano. La squadra sam-polese si è classificata al sesto posto assoluto.

Nella foto: alcuni dei bambini dello scorso anno

Nella foto: la squadra di calcio sampolese

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Una fiera dedicata ai bambiniL’antica fiera d’ agosto, che quest’anno si è svolta sabato 27 e domenica 28 agosto scorsi, è stata completamente dedicata ai bambini. Organizzata dall’associazione dei commercianti sampolesi “San Polo in vetrina”, in collaborazione con il Comune di San Polo, la fiera è stata una vera e pro-pria Festa dell’infanzia con tanti giochi gratuiti in piazza Matteotti. Nonostan-te il tempo un po’ incerto ha ottenuto molto successo la sfilata di moda che ha visto protagonisti tanti piccoli modelli e modelle sampolesi, in piazza Matteotti. Sempre in piazza sono stati molto graditi o clown e i giochi come il castello e lo scivolo per i più grandicelli e la casa pomodoro, la baita e lo scivolo a torre per i più piccolini. Per i più golosi tanto pop corn e zucchero filato. La domenica pomeriggio i volontari della Croce Rossa di Ciano e San Polo hanno intrattenuto i bambini coinvolgendoli in tanti giochi. Oltre alle tradizionali bancarelle commer-ciali sono state molto apprezzate anche le bancarelle dedicate sempre ai bambini con libri per l’infanzia, giocattoli, oppure di associazioni che lavorano a favore dei bambini. La fiera si è conclusa lunedì 29 agosto con la tradizionale festa dell’Anpi che ha offerto una serata danzante con l’orchestra di Roberto Fontanili richia-mando in piazza centinaia di persone. “Quest’anno in sinergia con il Comitato dei commercianti “ San Polo in Vetrina”, – ha dichiarato Nino Papani, assessore alle attività produttive del comune di San Polo - si è deciso di dedicare questa fiera ai bambini. Voglio ringraziare il Comitato dei commercianti per l’impegno e l’atten-

zione rivolta al paese. Tutte le iniziative che il Comitato dei commercianti ha or-ganizzato fino ad oggi, in collaborazione con il comune, hanno sempre ottenuto successo ed hanno contribuito veramen-te ad attirare più gente a San Polo”. Due righe di storiaLa Fiera di agosto ha antiche origini,in quanto risale all’anno 1576 e si svolgeva presso la zona denominata “Montefalco-ne”. Nell’anno 1634 il feudatario Angelo Gherardini vuole due fiere all’anno. Nel 1600 e nel 1700 la fiera di Montefal-cone si sposta in località Pontenovo il 12

settembre, mentre nel 1819 il Podestà Pier Giovanni Sartori la sposta in centro denominandola “Fiera del Castello”. Nell’anno 1860 il periodo della fiera viene spostata all’ultima domenica di agosto per non coincidere con quella di Ciano d’Enza (prima domenica di settembre) e con quella di Bibbiano (seconda domeni-ca di settembre). La fiera di agosto, nata come fiera annua-le di “bestiami e di derrate”, è stata negli anni riorganizzata in base alle esigenze nate da un confronto con gli operatori del territorio.

Nella foto: piccole modelle in passerella

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La normativa sulla semplifi cazione ammi-nistrativa ha sancito il principio dell’auto-certifi cazione.Signifi ca che il cittadino, in tutti i rapporti con le amministrazioni pubbliche, non ha più l’obbligo di procurarsi i certifi cati necessari ad una certa pratica, ma può sostituirli con una dichiarazione scritta e fi rmata da lui in carta libera.Questa regola vale sia nei confronti degli enti pubblici (Stato, Regioni, Comuni, Province, Comunità montane) sia nei confronti degli enti che gestiscono servi-zi pubblici (Enel, Telecom, Aci, Banche che fungono da tesorerie per gli enti pubblici, ecc).L’autocertifi cazione sostituisce:1) le dichiarazioni sostitutive di certifi ca-zioni, cioè tutti i documenti rilasciati dagli enti pubblici:data e luogo di nascita - residenza - cit-tadinanza- godimento dei diritti politici - stato civile- esistenza in vita- nascita di un fi glio- decesso del coniuge o di con-giunti - posizione relativa agli obblighi militari - iscrizioni in albi o elenchi tenuti dalla pubblica amministrazione - titolo di studio, qualifi ca professionale, esami so-stenuti- titolo di specializzazione, di abili-tazione, di formazione, di aggiornamento e di qualifi cazione tecnica- situazione del reddito per la concessione di benefi ci- assolvimento degli obblighi contributivi con l’indicazione dell’ammontare- pos-sesso del codice fi scale, della partita Iva e di qualsiasi dato contenuto nell’anagrafe tributaria - stato di disoccupazione, quali-tà di pensionato e categoria di pensione - qualità di studente o di casalinga - qua-lità di rappresentante di persone fi siche o giuridiche, tutore, di curatore e simili - iscrizioni presso associazioni - assenza di condanne penali - esistenza di persone a carico.2) Le dichiarazioni sostitutive di atto di notorietà che riguardano tutti gli stati, fatti e qualità personali del dichiarante e non certifi cabili dalla pubblica ammini-strazione (ad es. corsi di perfezionamento, master, iscrizione ad albi professionali).Le domande per la partecipazione a con-corsi pubblici non richiedono più l’auten-ticazione della fi rma.Oltre all’autocertifi cazione il cittadino può far valere anche un altro diritto: quello dell’accertamento d’uffi cio tra amministrazioni pubbliche. In pratica, se un certifi cato è di competenza di un’am-ministrazione diversa da quella cui si è rivolto il cittadino per la sua pratica, l’am-

L’autocertifi cazioneministrazione è tenuta a farsi carico di trovare il certifi cato presso l’amministra-zione competente. Il cittadino è tenuto a dare gli estremi utili all’individuazione.L’autocertifi cazione non vale per tutti i rapporti di tipo privato e neppure per certifi cati medici e sanitari, conformità a norme europee, marchi e brevetti.Ricorrere all’autocertifi cazione signifi ca compilare un semplice foglio in cui si dichiara di possedere i requisiti necessari. Il foglio va fi rmato davanti all’impiegato che riceve la pratica. Se la dichiarazione è spedita per posta, bisogna allegare la fotocopia di un documento di identità

valido. Il funzionario pubblico, che non accetta l’autocertifi cazione nei casi ammessi dalla normativa, incorre nelle sanzioni previste dalla legge (art. 328 del Codice penale) e può essere punito per omissio-ne d’uffi cio.Se un funzionario pubblico rifi uta di accettare l’autodichiarazione, il cittadino può segnalare il caso inviando un fax al Ministero della Funzione Pubblica. (Fax: 06-68997428).

L’Uffi cio Urp

Frana di Pezzano: in arrivo 25mila euro dalla regione

Il movimento franoso che interessa Via Pezzano e che oggi permette l’accesso alla frazione omonima solo in un senso di marcia per un tratto di circa 15 me-tri, verrà sistemato con un contributo della Regione di 25 mila euro. In seguito ad un sopralluogo dei tecnici comunali con i tecnici della Regione del Servizio Provinciale Difesa del Suolo, è stato riconosciuto lo stato di pericolosità ed un contributo per lavori di pronto intervento. Si sottolinea l’importanza, soprattutto a fronte di eventi non prevedibili, di saper attivare (se esistono), le relative fonti di fi nanziamento presso gli Enti superiori, per non far gravare queste spese sul bilancio comunale.

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La piscina di San Polo d’Enza viaggia a pieno ritmo

La stagione prometteva bene ed ha poi confermato, in parte, le aspettative. L’apertura delle piscine è avvenuta sa-bato 14 maggio 2005 con la promozione “PRIMOSOLE” (ingresso e lettino a soli 2 euro), un invito a crogiolarsi al sole nel-l’attesa del caldo e della bella stagione. Le premesse, perché l’attività della piscina potesse fornire ai soci della Coop. “Al Lido”, agli amministratori comunali che l’hanno sempre sostenuta ed ai cittadini sampo-lesi tutti, le soddisfazioni che l’impianto di San Polo merita, c’erano e sono state pur-troppo solo parzialmente mantenute. Un appuntamento istituzionale impor-tante è avvenuto nella serata di giovedì 26 maggio presso la sala del consiglio di San Polo d’Enza, dove si è tenuto un consiglio comunale aperto che ha avuto come uni-co tema la situazione della piscina di San Polo. Tutti i cittadini sono stati invitati per potere esprimere la loro opinione in me-rito. Paolo Monti, presidente della Coop. “Al Lido”, ha illustrato le iniziative svolte nell’anno di “lancio” del nuovo impianto che è stato il 2004 e quelle in programma per il 2005, fornendo ampie spiegazioni a tutti i quesiti dei presenti con l’ausilio anche di immagini. La piscina fu costruita dal comune nel 1972, ed è rimasta in attività fino al 1998; poi è seguita una “sosta forzata” dovuta ai problemi della ristrutturazione, durata sino al 2004, quando finalmente, dopo anni di intenso lavoro e di sacrifici anche personali di molti amministratori della cooperativa, i lavori sono terminati e la pi-scina ha potuto presentarsi nuovamente al pubblico, ampliata ed abbellita dall’am-pio parco circostante e dai nuovi impianti sportivi sorti nel frattempo. A questo proposito, dobbiamo sottolinea-re l’impegno degli amministratori della Coop. “Al Lido” per il rilancio dei campi da tennis che ora rivivono una stagione di intensa attività. È quindi legittimo orgoglio dei sampolesi vantare la presenza della Coop. “Al Lido”, formata di tanti volontari (in costante crescita numerica) che hanno dato tutto il loro impegno gratuitamente affinché il paese potesse tornare ad avere la sua piscina, gente che ha dedicato preziose energie ed ha messo a disposizione la propria professionalità per questa impor-tante realizzazione.Tornando alla cronaca, si è poi tenuto sabato 28 maggio il primo meeting na-tatorio della storia dello sport sampolese, con una partecipazione di circa 300 atleti,

grazie al supporto dell’Asd Villa Bonelli Nuoto di Parma e della Reggiana Nuoto.Il giorno seguente, domenica 29 maggio 2005, si è avuta l’inaugurazione ufficiale del nuovo impianto (non svolta lo scorso anno a causa dell’urgenza dell’apertu-ra, avvenuta solo domenica 26 giugno 2004), alla presenza della presidente della Provincia di Reggio Sonia Masini, della re-sponsabile dello sport in Regione Claudia Serra, del sindaco Milena Mancini e della giunta comunale al completo. E sin dall’inizio si è visto che la gente (non solo di San Polo o dei paesi limitrofi, ma proveniente in buon numero anche da Parma e da Reggio), apprezza le carat-teristiche del posto, la cura del verde, la tranquillità dell’impianto, il servizio di bar immerso nella pineta, i magnifici specchi d’acqua dove immergersi per difendersi dalla calura estiva. È ancora presto per tirare bilanci ufficiali, ma fin d’ora possiamo dire che le pre-senze domenicali nei giorni di bel tempo hanno costantemente oscillato tra le 1.300 e le 2.000 presenze, con un sostan-zioso aumento rispetto alle medie già no-tevoli dell’anno 2004. Un ottimo successo ha riscosso anche l’apertura serale del giovedì, che, a partire da giovedì 7 luglio, ha visto lo svolgersi di manifestazioni importanti come il primo compleanno della piscina e l’aggiudicazione ufficiale del premio, consistente in un soggiorno di una settimana per 4 persone del con-corso indetto per dare un nome alla ma-scotte della piscina, un simpatico ometto stilizzato dipinto di verde e di azzurro, che sono i colori simbolo della piscina di San Polo, che è stato battezzato ufficialmente “Swimmy”. Altre manifestazioni sportive tenute all’interno della piscina sono poi state la “Giornata Europea dello Sport” del 5 giugno con simpatica gara a squadre “polisportiva” (basket 3X3, beach-volley e tennis, con la prova conclusiva della staffetta di nuoto annullata…per mal-tempo!), il torneo di basket 3X3 del 23 luglio (che pure si è concluso sotto la pioggia…), il torneo di beach-volley del 6 agosto ed il torneo di basket 3x3 del 27 agosto, nonché il supporto dato all’inizia-tiva del Sabato Sportivo per i campi-gioco delle scuole Elementari ed i numerosissi-mi corsi di nuoto per tutte le età, tra cui quello per le donne in maternità e molti per ragazzi provenienti da altri comuni in collaborazione con altre amministrazioni comunali. È infine da ricordare il prezioso sostegno offerto dall’amministrazione

comunale di S. Polo d’Enza, che ha gettato le basi perché questo progetto potesse prendere quota. L’amministrazione intende continuare a dare il proprio supporto anche per il fu-turo, perché questa struttura rappresenta uno dei fiori all’occhiello del Comune di San Polo d’Enza. Le importanti sfide che attendono il Parco Lido nel suo complesso al suo rilancio avranno dunque nell’amministrazione comunale un partner attento verso il recupero della vocazione turistica di uno dei paesi sulla riva dell’Enza più ricco di attrattive e più apprezzato da entrambe le sponde del fiume.

Dante ArmaniAssessore allo Sport, Giovani, Tempo

Libero, Associazioni e Parco Lido

Nella foto: l’ambulanza di fine Ottocento in mostra a Canossa.

Nella foto: alcuni dei bambini che hanno frequentato i campi estivi.

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Il Comitato della Croce Rossa di Canossa ha organizzato, lo scorso settembre, una bella mostra storico-documentaria, al-lestita all’interno del cinema-teatro. Tra gli oggetti esposti la più interessante era un’ambulanza d’epoca in legno da primo soccorso fine ottocento (serviva a raccogliere gli ufficiali feriti e veniva tra-sportata da due portantini a piedi perchè potevano evitare le buche, mentre per i soldati semplici c’era l’ambulanza tirata dai cavalli). La mostra è stata visitata da molta gente e in particolare dalle scola-resche perché gli studenti, attraverso le uniformi, i documenti, i ferri del mestiere, video e documenti fotografici, hanno po-tuto fare un vero e proprio viaggio nella storia di questa importante istituzione e comprenderne meglio la missione nella nostra società. Inoltre, in collaborazione con il circolo artistico Val d’Enza, è stata organizzata anche una mostra di quadri dedicati alle attività della Croce Rossa , che ha coinvol-to artisti contemporanei provenienti da tutta Italia.

La storia della Croce RossaLa storia della Cri inizia il 24 giugno 1859 nella battaglia di Solferino dove italiani e francesi si scontrarono con gli austriaci: in poche ore ci furono 40.000 vittime tra morti e feriti ma i servizi sanitari degli eserciti erano del tutto insufficienti e

Quando l’ambulanza era trainata dai cavalli

così la maggior parte dei feriti fu lasciata in balia delle proprie sofferenze. L’uomo d’affari svizzero Henry Dunant colpito da questa tragedia coinvolse gli abitanti dei villaggi, in particolare, le donne, che portarono soccorso ai feriti sia che fos-sero italiani, francesi o austriaci. Di quella tremenda esperienza, Dunant scriverà il libro “Un ricordo di Solferino” che colpirà molti uomini politici, militari e filantropi

di tutta Europa. Nell’ottobre del 1963 a Ginevra si organizza una conferenza in-ternazionale che riunisce i rappresentanti di 16 stati e in quest’occasione viene an-che adottato il segno distintivo, una croce rossa su fondo bianco, avente lo scopo di contraddistinguere e quindi proteggere coloro che presteranno soccorso ai sol-dati feriti. Da questa conferenza nascerà l’istituzione della Croce Rossa.

Anche quest’anno si sono tenuti i due campi estivi del Comune di San Polo d’Enza, gestiti dalla Cooperativa La Sorgente di Castelnuovo Monti. I campi, rivolti ai ragazzi delle scuole dell’Infanzia e delle elementari, hanno visto una notevole partecipazione (si sono raggiunti comples-sivamente più di 80 iscritti) e hanno riscosso un buon successo. Le attività sono state innumerevoli, per citarne qualcuna, gite in Appennino, giornate in piscina, labora-tori artistici e ludici, giornate al maneggio, tornei sportivi. Il successo dei campi estivi sampolesi è dovuto sia alla bravura e alla professionalità degli educatori ma anche ai numerosi volontari che hanno contribuito in maniera de-terminante alla buona riuscita dell’iniziativa. Quest’anno, inoltre, ogni sabato mattina, i ragazzi, in collaborazione con l’assessorato allo sport e le associazioni sportive del paese, sono stati coinvolti in gare atletiche di vario tipo, che li hanno divertiti molto e soprattutto li hanno avvi-cinati allo sport.

Oltre 80 iscritti ai campi estiviTante le iniziative tra cui anche gare sportive

Nella foto: i ragazzi dell’Atletica sampolese

Nella foto: Leo, un ospite del canile comunale.

La Polisportiva sampolese, settore atletica leggera, ha vinto il 44esimo Palio Città del Tricolore di Reggio Emilia, la manifestazione giovanile di atletica leggera più importante della nostra provincia. È stata l’unica società ad ottenere addirittura la bellissima coppa del 1° posto offerta dal comune di Reggio. Domenica 3 ottobre scorso sono stati ben 47 i ragazzi e le ragazze della Polisportiva Sampolese Atletica, di età compresa tra i 6 ed i 15 anni, che hanno partecipa-to alla manifestazione. Questo numero ha permesso alla squadra sampolese di ricevere il primo premio, un traguardo sognato da moltissimi anni e mai neppure sfiorato in precedenza. Molti ragazzi e ragazze erano alla prima gara ufficiale di atletica in assoluto. Tra le prestazioni individuali segnaliamo: i giovanissimi esordienti Paolo Zanti e Giulia Ferrari hanno vinto rispettivamente il getto del peso categoria esordienti maschili ed i 60 metri categoria esordienti fem-minile, Mauro Cilloni si è piazzato quarto nel getto del peso cadetti ed Andrea Fratti quinto nella stessa gara, Matteo Binini si è piazzato quarto nei 60 metri ragazzi, Mariadele Del Giudice si è piazzata quar-ta nel getto del peso categoria cadette.Assieme agli attuali presidenti Giovanni Ferrari ed Angelo Bertolini,

gli ex-presidenti dell’Atletica Sampolese Graziano Signori e Dante Armani, nella loro nuova veste di assessori comunali, anche que-st’anno hanno dato il loro contributo di passione e di incitamento ai ragazzi ed alle ragazze impegnati, assieme ai tecnici Loredana Viani, Giordano Busanelli ed alla professoressa Mariangela Bonacini.

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Il canile comunale sarà ampliato e ristrutturato grazie ad un’associazione benefica

Nei prossimi mesi, il canile comunale verrà ampliato e risistemato grazie anche al contributo economico dell’associazione La Cuccia di Reggio. Questa associazione, che si trova in città in via Zacchetti 31, è sorta con il preciso scopo di assistere i cani ospiti nei vari canili municipali della nostra provincia. La associazione è sta-ta fondata nell’ottobre del 2002, da pochi soci cinofili, che desideravano fornire assistenza ai cani ricoverati nel canile di Albinea. Con il passare del tempo, grazie all’aumento dei soci, che oggi sono più di cento, e alle donazioni volontarie, l’asso-ciazione La Cuccia riesce ad offrire la propria assistenza anche ai canili di Quattro Castella e di San Polo. L’associazione benefica La Cuccia dona non solo contributi ma anche materiale utile come box, ripari, lampade per il riscaldamento, pedane, cucce, ciotole senza dimenticare la salute dei cani e quindi vaccini, vermifughi, mangimi ecc. Al canile di San Polo, l’associazione donerà un contributo economico per la sistemazione e l’ampliamento dell’attuale struttura. “Siamo fiduciosi che la collaborazione tra le amministrazioni comunali e i numerosi volontari che quoti-dianamente operano nei canili – ha detto Luciano Colombi, presidente dell’asso-ciazione La Cuccia - possa essere foriera di stimoli emulativi che si pongano come modello di fattiva cooperazione tra pubblico e privato “.

La Polisportiva sampolese vince il 44° palio città del tricolore

Nella foto, dall’alto: il mago Elias coinvolge una spettatrice al Grassano Cabaret. A fianco, dall’alto: la sala estiva di Turci, piena di gente con Midani; sotto: piazza Matteotti ballerina con la festa dell’Anpi.

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Anche quest’anno le tante e variegate iniziative dell’Estate Sampolese, organiz-zate dall’assessorato alla cultura del co-mune, hanno ottenuto un alto indice di gradimento. Tutte le manifestazioni sono state scelte cercando di accontentare il più vasto numero di cittadini. Gran parte di queste iniziative, quindi, sono nate in collaborazione con le as-sociazioni o le scuole locali. Come il Car-nevale in piazza, frutto del lavoro delle due scuole materne sampolesi, che ha coinvolto centinaia di bambini in piazza Matteotti; le celebrazioni per il 60esimo della Resistenza, organizzate dal comitato creato appositamente. Il saggio finale del corso di teatro per i ragazzi e il concerto degli allievi della scuola di musica, che quest’anno è riuscita a mettere insieme un ottimo coro che ha già riscosso suc-cesso anche in paesi limitrofi. Oltre all’ot-timo concerti del Duo Canova-Galeotti, molto suggestivi i concerti del “Festival Armonie d’Estate”, la rassegna provinciale organizzata dai Teatri di Reggio che porta a San Polo, ogni anno, alcuni concerti di musica classica e rinascimentale.Buona parte delle iniziative della “Estate Sampolese” erano dedicate ai bambini, che partecipano sempre in gran numero, in particolare le “Domeniche al Lido” e “Favolando al Parco”: tutte le domeniche di luglio i bambini si sono divertiti con

Concerti, teatro, cabaret, burattini, il successo dell’estate sampolese: qualità e varietà delle iniziative

artisti di strada, giocolieri e maghi e ogni giovedì pomeriggio al parco Lido con fa-vole e laboratori che li hanno coinvolti in divertenti attività. In realtà la biblioteca comunale organizza iniziative per i bambini non solo d’estate ma in vari periodi dell’anno, con le fiabe animate da Manuela Chiaffi, che portano in biblioteca tutti i bambini delle varie scuole, dai più piccoli ai più grandi.Ma l’offerta culturale a San Polo è molto vasta: per tutto l’anno la suggestiva sede della Torre dell’Orologio ospita mostre di pittura e scultura, proposte in collabora-zione con il Circolo Artistico Val d’Enza; durante il periodo estivo, l’U.S. Barcaccia allestisce il cinema estivo con le migliori pellicole dell’anno; le associazioni locali offrono iniziative culturali sempre molto

Nella foto: Bebo Storti nella Sala Polivalente

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Il calendariodelle mostre

Anche quest’anno l’assessorato alla cultura del comune di San Polo d’En-za, in collaborazione con il Circolo Artistico Val d’Enza, propone una serie di mostre che saranno allestite all’interno della torre dell’orologio da marzo a dicembre. Dal 1 ottobre al 30 ottobre, Liliana Vespertini; dal 5 novembre al 27 novembre, Maria Cu-simano e dal 3 dicembre al 6 gennaio 2006, Elena Fontanesi.

DA MARZO A DICEMBRE NELLA TORRE DELL’OROLOGIO

Il Festival teatrale per il 60° della Liberazione

collaborazione con il comune di San Polo d’Enza. Molto commovente è stata la consegna degli attestati ai partigiani e ai loro familiari durante l’incontro avvenuto il 10 aprile nella sala polivalente. Grande successo ha ottenuto il festival teatrale dedicato alla Resistenza organizzato dal comune, in collaborazione con il Comitato per le Celebrazioni del 60° anniversario della Resistenza e della Liberazione. Tre appuntamenti con tre compagnie di pri-

Il festival teatrale “R-esistenze”, i concerti, i convegni, la consegna degli attestati ai partigiani e ai loro familiari, la mostra permanente di Emergency, la fiaccolata e la proiezione di film, sono state davvero tante le iniziative organizzate quest’an-no per celebrare il 60° anniversario della Liberazione. “Ora e sempre Resistenza” è il titolo del nutrito programma delle celebrazioni organizzato dai circoli Arci “Indios Mundo” e “Parco Marastoni” in

interessanti, come il gruppo VEA che da anni organizza conferenze di storia locale frequentate da numerosi appassionati. Il fiore all’occhiello, però, dell’Estate Sam-polese, da quattro anni a questa parte, è la rassegna del “Grassano Cabaret”, che ha fatto di Grassano e del ristorante Turci la piccola Zelig collinare della Val d’Enza. Grazie alla collaborazione con la “Latteria” di Bagnolo, il Grassano Cabaret porta ogni fine estate nella nostra frazio-ne più lontana centinaia di persone che oltre allo spettacolo vengono a godersi le specialità locali e la bellezza della nostra collina.

Nelle foto, dall’alto: gli attori del Teatro dell’Orsa davanti al municipio; sotto: i ragazzi che hanno partecipato al corso di teatro

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mo piano, dalle sensibilità teatrali molto differenti fra di loro, ma accomunate da una sincera passione per l’indagine acuta e partecipe sulla nostra memoria storica. Dal rigore e dalla passione visionaria di Lenz Rifrazioni, storica formazione del teatro di ricerca di Parma, al commovente lavoro di scavo nei bauli della memoria del reggiano Teatro dell’Orsa, al graffiante im-pegno civile del Teatro della Cooperativa di Milano. Grande teatro, grandi interpreti (da Elisa Orlandini e Sandra Soncini del Lenz, a Bernardino Bonzani e Monica Morini del Teatro dell’Orsa, a Bebo Storti del Teatro della Cooperativa), per un per-corso di riflessione poetica sul valore della memoria, sul significato del sacrificio, sulla necessità ed il dolore del ricordare. “R-Esistenze”, questo il titolo della rassegna, che si è aperta giovedì 9 giugno, presso la palestra della scuola elementare di S.Polo d’Enza con lo spettacolo “Bruno Longhi” di Lenz Rifrazioni, dedicato al mitico martire della Resistenza parmigiana. Giovedì 16 Giugno, in piazza IV Novembre (di fronte al Municipio), “Cuori di Terra - Memoria per i sette fratelli Cervi” del Teatro dell’Orsa, che ha fatto rivivere le eroiche, ed insieme semplici gesta della famiglia reggiana.

Chiusura giovedì 15 settembre,nella sala polivalente, con “Mai Morti”, spettacolo del Teatro della Cooperativa di Milano, inquie-

tante parabola di un uomo, “mai pentito” del proprio passato fascista, attraverso i tanti “misteri” d’Italia.

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Lavoriamo per uno sviluppo equilibrato di San PoloIl rinnovamento che abbiamo proposto come lista e che i sampolesi hanno pre-miato, alle scorse elezioni amministrative, è legato a scelte programmatiche ed or-ganizzative che comportano un percorso complesso e di ampio respiro. Il nostro obiettivo è quello di promuovere uno sviluppo di San Polo equilibrato, teso a privilegiare gli interventi che qualificano le risorse del territorio senza compromet-tere la qualità della vita e dell’ambiente che lo caratterizzano. Per questo abbia-mo ritenuto necessario rivedere alcune scelte fatte della precedente amministra-zione per realizzare infrastrutture e servi-zi necessari, coerenti con la nostra propo-sta politica e in sintonia con i cittadini, le forze sociali e produttive di San Polo. Naturalmente, questo sforzo per il rin-novamento, non compreso dall’attuale minoranza (ex maggioranza), ha com-portato una discontinuità operativa sui passaggi di consegne e di informazioni; perciò, i nuovi amministratori hanno dovuto impiegare tempo e capacità per apprendere e capire come muoversi, sulla base delle normative e dell’organizzazio-ne del comune, mandando avanti con-temporaneamente il piano regolatore, le consulte, le iniziative sociali e sportive, ecc., secondo quanto previsto dal nostro programma.Intendiamo attuare una politica di pro-grammazione e sviluppo del territorio attenta alle problematiche ambientali e sociali, fondamentale, a nostro avviso, per caratterizzare un paese dove si vive bene, dove si realizza uno sviluppo equilibrato e il tessuto sociale è coeso e solidale. Per questo abbiamo rivalutato il Piano Operativo Comunale, sospendendo in-terventi quali l’ eccessiva area industriale di Barcaccia, l’edificazione intorno a Mon-tefalcone, e incoraggiando in seguito la presentazione e la realizzazione dei Piani Urbanistici attuativi che promuovono il vero sviluppo del paese; grande attenzio-ne è stata data alla salvaguardia del verde e degli spazi comuni anche con apposita

GRUPPO CONSILIARE “UNITÀ E RINNOVAMENTO”

modifica del RUE (regolamento urbano edilizio), e continuano iniziative ambien-tali di grande successo presso i cittadini quali la distribuzione dei regolatori di flusso gratuiti, per il risparmio dell’acqua.Per dare risposte alle perplessità di molti cittadini rispetto al progetto iniziale della tangenziale abbiamo proposto soluzioni progettuali nuove che hanno incontrato l’interesse e l’approfondimento dell’as-sessore e dei tecnici provinciali i quali hanno riscontrato nella nuova soluzione progettuale la possibilità di riqualificare meglio la zona interessata ed economie che consentiranno di realizzare l’intera opera con la certezza della copertura economica. La tangenziale, quale che sia, a San Polo presenterà sempre delle problematicità di tracciato, obbligando a scelte che presenteranno comunque aspetti critici, ma la nostra soluzione, illustrata nelle diverse iniziative pubbli-che promosse, riteniamo abbia raccolto il consenso della maggioranza dei citta-dini, anche se a San Polo sembra ci siano ultimamente diverse centinaia di novelli ingegneri, decisi ad imporre il vecchio progetto.Abbiamo rinnovato i regolamenti degli istituti di partecipazione ed in particolare delle consulte per renderle strumenti più sentiti e partecipati soprattutto da parte dei suoi componenti, tutti eletti diretta-mente e motivati ad avere un ruolo forte-mente propositivo per definire le priorità degli interventi di cui le varie frazioni e il centro necessitano e che l’ammini-strazione dovrà inserire nel bilancio del comune.Abbiamo rinnovato il progetto editoriale di questo giornalino dando spazio tra l’al-tro, alle associazioni e ai gruppi consiliari, anche di opposizione, a differenza dei nostri predecessori.Abbiamo coinvolto attivamente varie associazioni e i commercianti nell’orga-nizzazione delle iniziative commerciali e culturali, con riscontri positivi in termini di presenza e gradimento delle fiere e degli spettacoli proposti.Il parco Lido può di nuovo contare su strutture fruibili, che hanno una gestione qualificata e, nonostante la stagione, è stato frequentato da tantissime persone, soprattutto di San Polo.Abbiamo confermato e potenziato diver-si servizi sociali nonostante la situazione di pesante riduzione di risorse trasferite dallo stato agli enti locali.Gli interventi e i contributi alla scuola hanno avuto un ruolo prioritario e rap-presentano un impegno economico notevole per il nostro bilancio.

Una cappa di immobilismo

GRUPPO CONSILIARE “SAN POLO MIGLIORA SAN POLO”

È ormai trascorso un anno e mezzo da quando la nuova amministrazione si è insediata nel Comune di San Polo.I cittadini attendevano che, dopo un primo periodo di rodaggio, si comin-ciassero ad attuare almeno alcune delle promesse fatte in campagna elettorale.Invece, purtroppo, nulla è successo. Anzi, tutte le iniziative avviate in precedenza e che certamente sarebbero state di grande beneficio al paese, sono state bloccate, cancellate o malamente mo-dificate.Non è necessario elencarle di nuovo, dal momento che se n’è parlato e riparlato e tutti già le conoscono.Le uniche iniziative a cui si è assistito sono state le festicciole in piazza, un po’ ripetitive, con qualche orchestrina, qualche cantante, qualcuno che ballava. Anche queste sono attività positive, per-ché favoriscono svago e aggregazione, ma sono troppo poco.Ben altri sono i problemi rimasti irrisolti, ben altre le attività culturali.

Per realizzare al meglio tutti gli obiettivi che abbiamo in programma è auspicabi-le il sostegno e la ritrovata unità di tutte forze sociali e politiche di centro sinistra che rappresentiamo e che sarebbe ora dimostrassero più buon senso, intelligen-za e coerenza L’unità del centro sinistra a San Polo è venuta meno perché, non si è messo al primo posto l’interesse della collettività ma si è voluto imporre scelte e persone con arroganza e sufficienza. Sarebbe ora che i vari padri nobili delle varie parrocchie di San Polo si mettessero da parte e aiutassero a formare una nuo-va classe dirigente capace di unire e dare prestigio a questo comune come merita. Questa amministrazione intende por-tare avanti con coerenza e impegno il programma che si è data e che i cittadini hanno votato, anche a dispetto di chi manovra a tutto campo per denigrare e strumentalizzare ogni nostra iniziativa e realizzazione. Come referente abbiamo i cittadini di San Polo solo loro giudi-cheranno a fine legislatura se abbiamo lavorato bene o meno.

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Su San Polo è calata una cappa di im-mobilismo che turba e preoccupa molti; mentre nei paesi limitrofi si è lavorato parecchio, noi siamo rimasti al palo, sempre più buoni ultimi in tutto.Amministrare è lavoro serio e impegna-tivo che richiede specialmente molta armonia tra i membri dell’amministra-zione stessa e ferma volontà di operare al più presto.San Polo Migliora San Polo auspica un sostanziale cambiamento di rotta per il bene dei sampolesi.

“Tanto fumo poco arrosto”

GRUPPO “LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA”

Questa seconda uscita sul giornalino del Comune, ci permette di evidenziare delle problematiche che non fanno per nien-te onore all’attuale Amministrazione. I Cittadini di San Polo ormai cominciano a stancarsi di questa Giunta, del cronico immobilismo che li anima, poche idee e molto confuse. Va bene cambiare dei progetti, dei quali pure noi condividia-mo le scelte (zona industriale Barcaccia e residenziale a Montefalcone), siamo però convinti, che bisogna anche at-tuarne altri per cercare di risollevare un paese che in questi anni solo in poche occasioni si è distinto dall’appiattimento più totale, ora Voi Giunta l’avete riporta-to nel marasma più totale, amplifican-do divisioni dei vostri partiti che non finiscono mai, anzi creano situazioni paradossali lasciando perplessa tutta la cittadinanza, ma soprattutto coloro che vi hanno votato. Per dare risposte certe, concrete, rapide ed efficaci, occorre una vera “rivoluzio-ne” del sistema Comune, sicuramente non con la vostra operatività, non riusci-te a dare risposte alle forze di Minoranza nei tempi dovuti dai regolamenti, chissà quanti Cittadini saranno nelle nostre stesse condizioni, cominciate a scric-chiolare, cosa succede, cari Amministra-tori state conoscendovi sotto un’altra luce…, le elezioni sono finite è ora di dimostrare cosa siete capaci di fare, per-ché fino ad ora sono state più le ombre delle luci che vi hanno accompagnato. Il nostro territorio è al collasso per gli eccessivi insediamenti abitativi e pro-

duttivi, con un sistema viario vecchio di decenni e il nuovo che avanza (la tangenziale) serve solo per creare strani inciuci (vedi gli incontri fatti in Provincia dall’Amministrazione e dal gruppo di San Polo Migliora San Polo) oppure, rac-colte di firme, legittime, anche se molto di parte e che rispecchiano un vecchio stile di fare politica, ripeto che l’unica so-luzione per noi attuabile è sempre quel-la che sosteniamo da tempo, una con-sultazione che permetta ai Cittadini del Comune di decidere su di un progetto o su un altro senza tenere ulteriormente bloccato tutto il Paese, questo potrà essere considerato sicuramente un atto trasparente e di sicura condivisione. Chi prima era paladino dell’ambiente e dei comitati anti-cave ora lo troviamo sull’altra sponda con decisioni molto discutibili, ma che denotano come al po-tere si cambi facilmente modo di agire e pensare. Il sottoscritto e la Lega Nord Padania, ma soprattutto tutti i Cittadini, vi chiediamo di cambiare, finchè siete in tempo, perché bisogna rendere più mo-derno e vivibile il nostro paese. Questo per farvi capire che il Vostro “bi-lancio partecipato” lascia, il tempo che trova, quindi la vostra decantata parte-cipazione rimane solamente un’utopia, ormai cominciamo a conoscervi e quin-di il nostro giudizio diviene sempre più negativo. Spero vivamente che abbiate capito che la scarsissima affluenza alle elezioni “multietniche e multicolori” per le Consulte di Frazione, sia stato dettato soprattutto dalla Vostra presa di posi-zione nel concedere il voto a cittadini che non godono dei diritti sanciti dalla Costituzione, e dall’invito che avevamo chiesto ai Cittadini di disertare le urne onde fare rilevare un malessere diffuso. Il progetto sulla sicurezza urbana al Par-co Lido, che prevede un’adeguata siste-mazione di quell’area ci vede d’accordo, ci auguriamo che possa permettere ad Associazioni, Partiti, o ad altri soggetti di poter usufruire della struttura onde creare ulteriori momenti d’aggregazio-ne. Chiediamo vi possa essere l’estendimen-to di sistemi di video controllo anche sul resto del paese e presso il locale Cimi-tero. Sulle frazioni notiamo con piacere proseguimento del progetto dell’area ricreativa “Don Vinicio Sassi”, anche se le perplessità nella frazione sono emerse e non sono del tutto immotivate, anzi, in-fatti, vi chiedo, chi pagherà il nuovo cam-po da calcio se nessuno interviene nella costruzione di nuove abitazioni e come giustificare agli abitanti di quella zona

la possibilità in base alla nuovo PSC, di costruire vicino alle loro abitazioni dei condomini, oltre a quest’importante in-tervento la Barcaccia ha bisogno di una nuova viabilità, e con l’approssimarsi del prossimo Casello Autostradale di Capra-ra, vedo per loro tempi molto brutti. Speriamo vada in porto l’ampliamento dell’area sportiva ricreativa di Grassano, dopo la sciagurata vendita delle vecchie scuole. Il nostro lavoro in questi mesi ha riguar-dato parecchi aspetti, per questo abbia-mo presentato le seguenti interrogazio-ni: notizie in merito gli articoli di stampa che contestavano un abuso edilizio commesso dal Sindaco, spese inerenti le luminarie e i festeggiamenti Natale 2004, interrogazione sulle problemati-che scolastiche dovute all’immigrazione, sul velo islamico e problemi legati alla sicurezza, anomalie sul funzionamento dei passaggi a livello ACT, queste sono interrogazioni presentate fino al 16 aprile 2005. Le risposte molte volte sono state elusi-ve, soprattutto quelle legate al proble-ma della legalità e dell’immigrazione, stiamo ancora attendendo integrazioni di documenti sulle luminarie e i fe-steggiamenti del natale 2004, tra poco chiederemo anche quelle del prossimo Natale. Sul prossimo numero continue-remo a spiegarvi tutto il nostro lavoro, purtroppo il nostro spazio è limitat… ormai come la nostra PAZIENZA.

Giacomo ReverberiCapogruppo Consiliare

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