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TENUTA TOMBOLO La Tenuta di Tombolo occupa la parte più meridionale del Parco, racchiude le coste di Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone. Il nome della Tenuta deriva dal latino tumulus, che significa rilievo del terreno, ed indica chiaramente come il territorio abbia origine dai cordoni di dune costiere prodotte dal costante apporto dei sedimenti fluviali. Il territorio che corrisponde alla Tenuta di Tombolo ha subito nel corso dei secoli notevoli modificazioni. In epoca romana esisteva il Sinus Pisanus dove si trovava il Portus Pisanus. L'Arno sfociava in mare nei pressi del centro abitato di San Piero a Grado, che costituiva uno scalo fluviale. Nel corso dei secoli il continuo apporto di sedimenti

Tenuta Tomboli3

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Presentazione Tenuta Tomboli

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TENUTA TOMBOLOLa Tenuta di Tombolo occupa la parte più meridionale del Parco, racchiude le coste di Marina di Pisa, Tirrenia e Calambrone.Il nome della Tenuta deriva dal latino tumulus, che significa rilievo del terreno, ed indica chiaramente come il territorio abbia origine dai cordoni di dune costiere prodotte dal costante apporto dei sedimenti fluviali.Il territorio che corrisponde alla Tenuta di Tombolo ha subito nel corso dei secoli notevoli modificazioni.In epoca romana esisteva il Sinus Pisanus dove si trovava il Portus Pisanus.L'Arno sfociava in mare nei pressi del centro abitato di San Piero a Grado, che costituiva uno scalo fluviale. Nel corso dei secoli il continuo apporto di sedimenti fluviali costrinse lo spostamento del porto fino al suo abbandono.

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BASILICA DI SAN PIERO A GRADO

La Basilica di San Piero a Grado sorse in prossimità di uno scomparso scalo fluviale, chiamato Grado, dove secondo la tradizione sarebbe approdato l'apostolo Pietro.Gli scavi archeologici hanno riportato alla luce le fondazioni di un edificio paleocristiano costruito su resti civili romani, poi sostituito da una chiesa più ampia durante l'alto Medioevo (VIII-IX secolo). La costruzione attuale, iniziata nel X secolo e modificata tra la fine dell'XI e gli inizi del XII secolo, presenta una struttura basilicale a tre navate con l'insolita presenza di due corpi absidati.L'esterno è scandito da lesene ed archetti pensili sopra i quali sono inseriti preziosi bacini ceramici.Dell'imponente campanile del XII secolo, distrutto nel 1944, è stato ricostruito solo il basamento.

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L'interno, con copertura a capriate, è diviso da colonne di spoglio con capitelli classici e nella parte occidentale un ciborio gotico, degli inizi del XIV secolo, segna il luogo in cui San Pietro avrebbe predicato per la prima volta. Sulle pareti della navata centrale si svolge un vasto ciclo di affreschi, recentemente restaurato, eseguito dal lucchese Deodato Orlandi: nella parte inferiore i Ritratti dei Pontefici, nella zona intermedia le Storie della vita di San Pietro e nella parte superiore le Mura della città celeste.

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TENUTA DI COLTANO

La frazione di Coltano è un piccolo borgo agricolo, antico possedimento mediceo.All’interno della tenuta, immersa e nascosta nel verde, troviamo la Villa Medicea, al centro di una vasta piana circondata da alberi ad alto fusto.780: prima testimonianza sulla proprietà dei terreni della Tenuta1562: passaggio della proprietà dai monaci all'Ordine Militare dei Cavalieri di Santo Stefano.1586: realizzazione villa da Bernardo Buontalenti. Il palazzo, di forma rettangolare con torri angolari ad angoli acuti, presenta una facciata composta da due piani con portone centrale ad arco a tutto sesto. Le finestre, come il portone, sono tutte di pietra serena e sono messe a quiconce, cioè una sopra all’altra ma sfalsate.

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CENTRO RADIO DI COLTANO

Nel 1911 Guglielmo Marconi installò poco lontano dal Palazzo Mediceo la celeberrima Stazione Radiotelegrafica. Il Centro, che fino al 1940 veniva regolarmente impiegato per comunicazioni con tutto il mondo, ebbe distrutte completamente le antenne durante la seconda guerra mondiale, mentre la Palazzina Marconi subì solo minimi danni. Le antenne non vennero più ricostruite e le strutture non vennero più riutilizzate. Attualmente la Palazzina Marconi versa in stato di grave degrado.