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Test - Trento CORSO A

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE – Non valido ai fini dell’abilitazione finale.

1 4 Il fabbisogno di energia trasmissione Qh,tr di cui alla parte 1 della UNITS 11300:2008 è funzione:

1) Delle trasmittanze dei componenti opachi e trasparenti, e dei fattori di correzione degli scambi termici

2) Delle trasmittanze dei componenti opachi trasparenti, dei ponti termici, della radiazione verso la volta celeste e delle ventilazioni attraverso i serramenti

3) Delle trasmittanze dei componenti opachi, trasparenti, dei ponti termici, della radiazione verso la volta celeste e dei fattori di correzione degli scambi termici

4) Delle trasmittanze dei componenti opachi e dei fattori di correzione degli scambi termici

3

2 4 Nella UNITS11300 –1 il coefficiente btr di correzione dello scambio termico dipende:

1) dalla trasmittanza dell’elemento e dalla sua area 2) dalla trasmittanza e dall’area dell’elemento dalla trasmittanza dell’elemento

adiacente 3) dai fattori di scambio termico tra l’ambiente non riscaldato e l’esterno e la

somma dei fattori di scambio termico tra l’ambiente riscaldato e quello non riscaldato e tra l’ambiente non riscaldato e l’esterno

4) dalla trasmittanza dell’elemento considerato

3

3 5 Il rendimento globale medio stagionale dell’impianto di riscaldamento ηg, H è

1) Il rapporto tra il fabbisogno dell’involucro e la somma delle dispersioni più i diversi sottosistemi di emissione, regolazione, distribuzione accumulo e produzione, ed elettrici convertiti in Ep

2) Il rendimento medio della caldaia nel periodo invernale 3) Il prodotto dei rendimenti di emissione, regolazione e produzione, 4) Il rapporto tra QH,ND e QP,W

1

4 1/2/7 Il valore di Ep limite 2010 per un edificio commerciale di 100 mq di superficie 400 mc di volume lordo con un fabbisogno QH,ND= 20000 kWh annui

1) 50 kWh/m3 2) non si può rispondere se non si conosce il rapporto di forma s/V ed i gradi

giorno della località 3) 200 kWh/m2 4) nessuna risposta è corretta

2

5 3/4

Se il coefficiente di dispersione per trasmissione Htr di una muratura vale 120 W/K il calore disperso per trasmissione, durante la stagione invernale in un città in zona climatica E (183 gg), con una differenza media pesata stagionale di temperatura di 12.3 °C vale

1) Non si può rispondere se non si conosce la superficie della parete 2) 1476 W 3) 6483 kWh 4) Non si può rispondere se non si conosce la superficie della parete e la sua

trasmittanza

3

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE – Non valido ai fini dell’abilitazione finale.

20 4 Il fabbisogno di energia netta per il l’involucro di un edificio è calcolato nella UNI 11300 ts .1

1) Partendo dal fabbisogno di energia primaria maggiorato delle perdite dovute ai sottosistemi di emissione regolazione, distribuzione, accumulo e produzione, e sommati i consumi degli ausiliari in funzione dei diversi servizi impiantistici offerti

2) Partendo dalle dispersioni per ventilazione e trasmissione diminuite degli apporti gratuiti

3) Partendo dalle dispersioni per ventilazione e trasmissione diminuite degli apporti gratuiti opportunamente corretti dal fattore di utilizzo

4) Partendo dal fabbisogno di energia primaria maggiorato delle perdite dovute ai sottosistemi di emissione regolazione, distribuzione, accumulo e produzione, e sommati i consumi degli ausiliari convertiti in energia termica equivalente, in funzione dei diversi servizi impiantistici offerti

3

21 1/2 Cos' è l'attestato di certificazione energetica?

1) è un attestato che attribuisce all'immobile una classe energetica in base al consumo di energia per riscaldarlo

2) è un attestato che attribuisce all'immobile una classe energetica in base ai consumi di energia stimati su base standard

3) è un attestato che attribuisce all'immobile una classe energetica in base ai consumi reali di energia

4) è un attestato che attribuisce all'immobile una classe energetica in base al consumo di energia per riscaldarlo e raffrescarlo

2

22 1/2 Chi rilascia l'attestato di certificazione energetica?

1) E’ rilasciato dalla Regione ove è situato l’immobile 2) E’ rilasciato da un professionista abilitato nel rispetto delle norme attuative

imposte dalla regione di competenza. 3) E’ rilasciato da un ingegnere, geometra, architetto, o perito purchè iscritto al

collegio od ordine di appartenenza 4) Dipende dalle procedure adottate dalla Regione

2

23 1/2 Quanto è la durata di validità un attestato di certificazione energetica?

1) 10 anni 2) 10 anni se la prestazione energetica non varia più del 25% 3) 10 anni se la prestazione energetica non migliora su più del 25 % della sup

esterna E se i rendimenti non migliorano del 5%; O se peggiora per qualsiasi motivo

4) 10 anni se la prestazione energetica non migliora su più del 25 % della sup esterna O se i rendimenti non migliorano del 5%; O se peggiora per qualsiasi motivo

4

24 1/2

Un fabbricato è composto da 7 unità immobiliari il riscaldamento e l’ACS sono centralizzati con un unico generatore, ma presenta un giunto sismico che divide l’edificio in due blocchi, uno con 3 e l’altro con 4 unità immobiliari. Per la determinazione del fabbisogno energetico e conseguente certificazione dell’edificio

1) devo fare riferimento a due edifici separati e redigere due certificati 2) devo redigere un unico certificato su di un edifico unico 3) devo fare riferimento ai due blocchi separati e redigere due certificati separati

solo se il giunto è coibentato 4) devo fare riferimento a un unico blocco e redigere un unico certificato solo se il

giunto non è coibentato

2

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE – Non valido ai fini dell’abilitazione finale.

36 5 Il rendimento di distribuzione di un impianto termoautonomo nella procedura standard UNI 11300 TS per un edificio del 1975 dipende

1) dal posizionamento delle tubazioni nei muri perimetrali esterni oppure in quelli interni.

2) dal diametro dei tubi e dalla loro coibentazione 3) Dalla lunghezza dei tubi e dalla loro coibentazione 4) Dall’età di installazione dell’isolamento dell’impianto

4

37 5 Il rendimento standard dei generatori secondo la uni 11300 parte 2 dipende

1) dall’età della caldaia 2) da diversi fattori che tengono conto del posizionamento della caldaia, dell’età

della stessa, del tipo di camino, del tipo di combustibile (solido liquido) del sovradimensionamento della caldaia, del tipo di caldaia, delle temperature di funzionamento e di ritorno

3) dai valori riportati nelle schede tecniche di vendita del prodotto 4) nessuna delle altre risposte è completamente corretta

4

44 3 Un materiale isolante ordinario è caratterizzato da una conducibilità termica

1) maggiore di 10 W/mK 2) tra 0,03 e 0,1 W/mK 3) minore di 0,001 W/mK 4) tra 1 e 10 W/mK

2

45 7 Il valore di Ep globale per un edificio commerciale di 100 mq di superficie 400 mc di volume lordo con un fabbisogno QP,H,W= 20000 kWh annui

1) 50 kWh/m3 2) più di una risposta è corretta 3) non si può rispondere se non si conosce il rapporto di forma s/V ed i gradi

giorno della località 4) 200 kWh/m2

1

46 7 Un fabbricato ha Ep i,inv =37 kWh/m2 un rendimento globale medio stagionale di 0.8 non vi sono accumuli e i consumi degli ausiliari sono trascurabili; l’Ep ACS = 12 kWh/m2. L’Ep Globale vale :

1) Non può essere calcolato se non si conosce la superficie utile 2) 49 kWh/m2 3) 58 kWh/m2 4) 61 kWh/m2

3

49 4 La trasmittanza di una finestra con telaio in legno tenero e vetro singolo, fattore telaio 0.2 vale circa

1) 1 W/m2K 2) 2 W/m2K 3) 3.5 W/m2K 4) 4.9 W/m2K

4

50 4 Se 10 cm di materiale isolante di conduttività 0.032 W/mK sono posti su di una parete esistente con resistenze liminari 0,04 quella esterna e 0,13 quella interna la trasmittanza della parete vale almeno

1) Non si può rispondere se non si conosce la trasmittanza della parete originaria 2) U<0.31 W/m2K 3) U>0.31 W/m2K 4) U>3.33 W/m2K

2

56 6 I pannelli solari fotovoltaici hanno rendimenti

1) Variabili tra il 30 ed il 70% in funzione del tipo di materiale utilizzato ed il grado di raffreddamento del pannello

2) Variabili tra 1 e 17 % in funzione del tipo di materiale utilizzato ed il grado di raffreddamento del pannello

3) circa 10% per ogni tipo di materiale 4) circa 55% per la maggior parte dei pannelli

2

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE – Non valido ai fini dell’abilitazione finale.

57 6 Se in un giorno si hanno 10 ore di luce con un irraggiamento medio sul pannello di 500 W/m2 ed un rendimento del pannello solare termico di 0.7, l’acqua calda prodotta da 2 mq di pannello vale circa

1) 240 litri 2) 260 litri 3) 280 litri 4) 300 litri

1

58 5 Il fattore Fclima si utilizza per

1) tenere conto del sovradimensionamento della caldaia in funzione dei picchi termici che si sviluppano nei mesi più freddi

2) calcolare la potenza media necessaria in caldaia ai fini dei calcoli sui rendimenti 3) è il fattore che tiene conto dei transistori giornalieri 4) è il fattore che la UNI TS 11300:2 chiama F1 nel calcolo dei rendimenti di

caldaia

1

64 4

Il valore corretto di Trasmittanza per tenere conto dell’isolamento offerto dalla chiusura oscurante, in assenza di migliori determinazioni si suppone che gli oscuranti siano tenuti chiusi con un fattore fSHUT che indica una chiusura per

1) per 14.4 ore al giorno 2) per 12 ore al giorno 3) per 9.6 ore al giorno 4) sempre chiusi

1

65 4 Un oscurante offre una resistenza aggiuntiva di 0.22 m2K/W ed è accoppiato ad una finestra che ha trasmittanza UW= 2 W/m2K; la trasmittanza complessiva Uw+shut di finestra con oscurante vale

1) 2.22 W/m2K 2) 0.72 W/m2K 3) 1.39 W/m2K 4) 1.78 W/m2K

3

66 4

Una parete perimetrale (U = 1 W/m2K) esposta a Nord in parte ( 100 m2) confina con l’esterno ed in parte ( 20 m2) confina con intercapedine su terrapieno (btr=0.5), non vi sono componenti vetrati. Il coefficiente complessivo di scambio termico Htr vale:

1) 110 W/K 2) 120 W/K 3) 140 W/K 4) Non si può rispondere se non si conosce la temperatura esterna

1

51 4 I ponti termici nella certificazione degli edifici esistenti

1) Possono essere trascurati 2) E’ possibile valutarli forfettariamente applicando una percentuale maggiorativa

al Qh,nd dell’edificio 3) E’ possibile valutarli forfettariamente applicando una percentuale maggiorativa

al Qh,tr dell’edificio 4) E’ possibile valutarli forfettariamente applicando una percentuale maggiorativa

alle dispersioni dell’involucro opaco

4

52 4 La procedura di certificazione energetica nella UNI 11300 è definita

1) Adattata all’utenza 2) “Asset rating” 3) Di progetto 4) “tailored rating”

2

53 3 Il potere calorifico superiore di un combustibile

1) Rappresenta l’energia utilizzabile dalla combustione completa dello stesso. 2) Rappresenta l’energia di vaporizzazione dell’acqua nella combustione completa

dello stesso. 3) Rappresenta l’energia massima utilizzabile dalla combustione completa dello

stesso. 4) Rappresenta l’energia sviluppata dalla combustione completa dello stesso.

4

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE – Non valido ai fini dell’abilitazione finale.

115 1 Per edificio ad energia quasi zero si intende

1) Un edificio che non ha necessità di energia 2) Un edificio che non ha necessità di energia per gli usi di cui si occupa la

certificazione 3) edificio il cui fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere

coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l'energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze;

4) edificio il cui fabbisogno energetico dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili, compresa l'energia da fonti rinnovabili prodotta in loco o nelle vicinanze;

2

116 1 La nuova direttiva 31/2010 CE prevede che la certificazione delle abitazioni monofamiliari può fondarsi:

1) caso per caso sulla sola unità in esame 2) sulla valutazione di un altro edificio rappresentativo che sia simile per struttura 3) sulla valutazione di un altro edificio rappresentativo che sia simile per struttura e

dimensioni e per qualità della prestazione energetica effettiva, 4) sulla valutazione di un altro edificio simile per tiplogia di impianti installati

3

93 3 Una caldaia a condensazione per essere installata correttamente necessita

1) lavorare a temperature di mandata minori 80 °C 2) lavorare con temperature di ritorno non superiori a 50°C 3) produrre fumi caldi oltre i 140 ° in modo da ave r un buon tiraggio nel camino 4) nessuna delle altre risposte è corretta

2

94 3 L’efficienza di una pompa di calore la si legge sulla scheda tecnica

1) alla voce COP 2) alla voce EER 3) è sempre minore di 1 4) può arrivare sino a 1,1 per pompe di calore geotermiche

2

95 3 Una pompa di calore

1) è in grado di riscaldare qualsiasi ambiente indipendentemente dal salto di temperatura richiesto

2) ha un compressore che lavora tra due pressioni ed il salto di temperatura del fluido è legato alla capacità del compressore

3) se ha valori di efficienza di circa 4 non vi sono problemi di temperature esterne 4) nessuna delle altre risposte è corretta

2

258 6 Negli impianti solari termici a circolazione naturale:

1) il serbatoio di accumulo deve essere posto più in alto rispetto al pannello 2) la circolazione del fluido termovettore è mantenuta mediante una pompa 3) la circolazione naturale del fluido vettore avviene per conduzione 4) il fluido riscaldato tende a scendere lungo il collettore e a fuoriuscire verso

l’accumulo

1

272 6 Qual è il rapporto ottimale tra volume di accumulo, sotto forma di acqua, di un impianto solare termico di modeste dimensioni e superficie captante (pannelli)?

1) 1 l di accumulo ogni m2 di pannello 2) 50-60 l di accumulo ogni m2 di pannello 3) 50-60 l di accumulo per ogni pannello 4) 500 l di accumulo ogni m2 di pannello

2

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE – Non valido ai fini dell’abilitazione finale.

250 5 La portata d’acqua da addurre ai corpi scaldanti è:

1) direttamente proporzionale alla differenza tra le temperature di mandata e ritorno dell’acqua di alimentazione

2) inversamente proporzionale alla differenza tra le temperature di mandata e ritorno dell’acqua di alimentazione

3) funzione della tipologia di regolazione adottata 4) funzione della tipologia di distribuzione

2

298 4 Secondo la UNI TS 11300-1, nel calcolo standard il tasso di ventilazione per un edificio residenziale:

1) è pari a 0,7 vol/h; 2) è pari a 0,5 vol/h; 3) è pari a 0,3 vol/h; 4) dipende dalle dimensioni dell’alloggio.

3

299 4 Nella UNI TS 11300-1 la capacità termica dell’edificio per unità di superficie d’involucro è tabulata in funzione di:

1) posizione dell’isolante, spessore del pavimento e delle pareti esterne; 2) spessore di isolante, tipo di pavimento 3) spessore di isolante, trasmittanza termica del pavimento e della copertura; 4) posizione dell’isolante, tipo di intonaco, di pavimento e di parete esterna.

4

160 3/5 In un circuito per riscaldamento la prevalenza della pompa deve essere scelta in modo da consentire di superare

1) le resistenze per attrito del circuito 2) le resistenze per attrito del circuito e l’altezza massima dell’edificio 3) le resistenze per attrito del circuito e la pressione minima in caldaia 4) le resistenze per attrito del circuito. la pressione minima in caldaia e l’altezza

massima dell’edificio

1

161 3/5 In un circuito per acs con ricircolo la prevalenza della pompa di mandata in uscita dall’accumulo deve essere scelta in modo da consentire di superare

1) le resistenze per attrito del circuito 2) le resistenze per attrito del circuito e l’altezza massima di erogazione

nell’edificio 3) le resistenze per attrito del circuito e la pressione minima in caldaia 4) le resistenze per attrito del circuito. la pressione minima in caldaia e l’altezza

massima di erogazione nell’edificio

2

117 1 Secondo le linee guida per la certificazione ( dm 10-07-2009) la certificazione di un fabbricato di tipo industriale adibito a deposito di legname per il 90% ed per il 10% a uffici aziendali

1) deve essere rivolta all’intero fabbricato 2) deve essere rivolta al solo deposito 3) deve essere fatta separatamente per il deposito e per gli uffici 4) deve essere fatta solo per gli uffici

4

118 1

L'attestato ha una validità temporale massima di dieci anni, ed è aggiornato ad ogni intervento di ristrutturazione che modifica la prestazione energetica dell’edificio o dell’impianto; Se si prende ad esempio un appartamento di 80 mq 6 vani finestrati, in contesto condominiale termoautonomo, per modifica della prestazione energetica si intende

1) la sostituzione di una finestra con miglioramento della trasmittanza da 4.9 W/m2K a 1.8 W/m2K

2) la sostituzione di una caldaia con rendimento 98 % al posto di una con rendimento 95 %

3) una miglioria del 25 % della trasmittanza o miglioramento impiantistico che aumenti più di 5 punti il rendimento di caldaia

4) una miglioria del 25 % della superficie dell’involucro o miglioramenti impiantistici che aumentino più di 5 punti il rendimento di impianto

4

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE – Non valido ai fini dell’abilitazione finale.

176 5

Se per il riscaldamento di un edificio si utilizza una pompa di calore con EER =3 e COP =2,5 ricordando che il fattore di conversione fp,el=2,18, Il rendimento energetico della catena delle trasformazioni: en primaria⇒elettrica⇒calore vale

1) 137 % 2) 114 % 3) 87% 4) 72%

1

177 4 Secondo la UNI 11300-1 allegato 1 la trasmittanza degli elementi edilizi riportata nei prospetti successivi può essere utilizzata

1) sempre 2) mai; sono solo indicazioni di massima 3) solo per edifici esistenti e solo qualora non sia possibile determinarla con

metodi rigorosi o ispezioni 4) sempre ma solo per gli edifici esistenti

3

73 7 Una abitazione ha un tetto con una trasmittanza Utetto=1 W/m2K; se si vuole migliorare la prestazione del 20% l’isolante da applicare (λ=0.04 W/mK) deve avere spessore :

1) non si può rispondere se non si conosce la superficie del tetto 2) non si può rispondere se non si conoscono i valori delle resistenze liminari 3) 1 cm 4) 8 cm

3

74 3 Una abitazione consuma mediamente 6 kWh/giorno di energia elettrica ossia :

1) 21,6 MJ 2) 1,66 MJ 3) 20,3 MJ 4) 11,3 MJ

1

75 3 Se il costo del gasolio è di 1,26 €/litro ed ha densità standard 850 Kg/m3 con PCI = 45 MJ/kg allora il costo energetico vale

1) 0,12 €/kWh 2) 0,10 €/kWh 3) 0,09 €/kWh 4) 0,15€/kWh

1

86 3 La resistenza termica di un isolante migliora se

1) l’isolante viene imbevuto d’acqua 2) se aumenta lo spessore 3) se diminuisce lo spessore 4) nessuna delle altre risposte è corretta

2

87 3 La posizione di un isolante in una stratigrafia di una parete multistrato di tamponamento in un edificio a telai

1) è indifferente ai fini delle dispersioni termiche in quanto per la determinazione della trasmittanza trattasi di una somma algebrica ove la posizione del temine della resistenza non ha importanza.

2) è importante che sia posto quanto più possibile all’interno, in quanto in tal modo si diminuiscono i ponti termici e si evitano le condense interstiziali

3) è meglio che sia posto quanto più possibile all’esterno, per effettuare un taglio termico sull’esterno ed evitare formazione di condense interstiziali e superficiali.

4) è meglio che sia posto nella cassa vuota trascurando di coibentare travi e pilastri che incidono marginalmente negli scambi termici

3

205 3 L’aria umida

1) è un gas puro 2) è composta di azoto, vapore acqueo e idrogeno 3) è una miscela bicomponente di aria secca + vapore acqueo 4) non può essere considerata come composta da gas perfetti

3

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TEST DI AUTOVALUTAZIONE – Non valido ai fini dell’abilitazione finale.

206 3 La pressione di saturazione del vapore:

1) è funzione della temperatura a cui si trova l’aria umida 2) non dipende dalla temperatura 3) è funzione della sola umidità specifica 4) è funzione della sola umidità relativa

1

207 3 La temperatura di bulbo umido:

1) è la temperatura che si ottiene portando l’aria in condizioni di saturazione mediante un’umidificazione adiabatica

2) non viene misurata dallo psicrometro 3) si ottiene al termine di un riscaldamento isotitolo 4) è la temperatura che si ottiene portando l’aria in condizioni di saturazione

mediante un raffreddamento isotitolo

1