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Tubo a raggi X oggetto Schermi di Schermi di rinforzo rinforzo Scintillatori Scintillatori Radiologia Tradizionale Radioscopia APPARECCHIATURE APPARECCHIATURE

Tradizionale APPARECCHIATURE - etsrm.it · Gli STRATIGRAFI Questa tecnica, introdotta da Vallebona, consiste essenzialmente nel muovere in modo correlato il tubo e la pellicola

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Tubo a raggi X

oggetto

Schermi di Schermi di rinforzorinforzo ScintillatoriScintillatori

RadiologiaTradizionale

Radioscopia

APPARECCHIATUREAPPARECCHIATURE

Stativo a colonna

E’ il più comune accessorio porta tubo radiogeno.E’ costituito da una struttura tubolare, alta circa 250 cm, che grazie a un binario posto sul pavimento, può eseguire un movimento di traslazione lungo l’asse maggiore del lettino porta paziente.

binario

Stativo a colonna

Su questa colonna è montato un carrello(contropesato) che consente al tuboradiogeno un movimento verticale; inoltre un braccio orizzontale, permette lo spostamento del tubo in senso ortogonale al movimento dello stativo.Per poter orientare il tubo nelle angolazioni richieste dai vari esami, il braccio orizzontale porta tubo è realizzato in modo da permettere anche la rotazione assiale.

carrello

Braccioorizzontale

Stativo pensile

E’ un accessorio porta tubo fissato al soffitto mediante rotaie.La varietà di movimenti di questo accessorio gli conferisce grande flessibilità di impiego e la possibilità di servire più accessori disposti in un’unica sala diagnostica.

carrello

Stativo pensile

E’ costituito da elementi telescopici che, secondo il numero, consentono maggiore o minore ampiezza dell’escursione verticale.Il tubo radiogeno è montato su un sistema che permette la rotazione a 360° lungo l’asse sia verticale che assiale.

TAVOLO RADIOLOGICO

I tavoli radiologici, sono attualmente radio-trasparenti (dilophane), motorizzati e basculanti.

- ORIZZONTALI per esami clinostatici- VERTICALI per esami ortostatici

Vengono classificati in:

a. Tavoli FISSI

b. Tavoli BASCULANTI a MOTORE (ortoclino)

c. Tavoli BASCULANTI EVOLUTI (II gener.- Ribaltabili)

d. Tavoli TELECOMANDATI o UNIVERSALI (evoluzione avvenuta con la introduzione del tubo I.B.)

(tavolo fisso) TrocoscopioE’ un tavolo d’esame orizzontale costituito da una incastellaturametallica sulla quale è montato un piano orizzontale radiotrasparente con scorrimento nei due piani ortogonali. I movimenti del tavolo sono bloccati da freni elettromagnetici, comandati da un pedale.

(tavolo fisso) Teleradiografo

Questo accessorio viene impiegato per eseguire le radiografie del torace con paziente in ortostatismo con elevate distanze DFP (150-200 cm).E’ costituito da un solido basamento con due montanti verticali sui quali scorre un carrello portacassette.La centratura del tubo-pellicola è effettuata mediante il centratore luminoso.La necessità di eseguire esami nell’ortostatismo ha reso indispensabile affiancare al teleradiografo tradizionale un’altra apparecchiature denominata stativo verticale dotata di Potter-Bucky.Questa caratteristica permette l’esecuzione di qualsiasi tipo di esame in ortostatismo conservando le qualità del trocoscopio.

Seriografo Seriografo automatico con suddivisione 2automatico con suddivisione 2--33--4 in senso verticale di tutte le 4 in senso verticale di tutte le cassette radiografiche e a croce per 4 e 6 formati (18x24 e 24x3cassette radiografiche e a croce per 4 e 6 formati (18x24 e 24x30).0).

Gli STRATIGRAFI

L’immagine radiografica risulta dalla sovrapposizione di più piani, pertanto risulta difficile identificare e isolare dettagli di un determinati piano o livello.

Gli STRATIGRAFIPer superare questa difficoltà si ricorre ad una tecnica che consente di riprodurre “a fuoco” solo i particolari di un determinato piano del paziente, cancellando per sfumatura dinamica quelli che giacciono nei piani sopra o sottostanti (sf. Cinematica).

Gli STRATIGRAFI

Questa tecnica, introdotta da Vallebona, consiste essenzialmente nel muovere in modo correlato il tubo e la pellicola secondo determinate direzioni (opposte).

Nella pratica si distinguono tre diverse classi di apparecchi radiologici stratigrafi:

APPARECCHI STRATIGRAFICI1. Il PLANIGRAFO

E’ un equipaggio stratigrafico, in cui si sfrutta il movimento del tubo radiogeno e del Potter-Bucky su PIANI PARALLELI.

TUBO RX

piano di taglioOggetto

FILM

2. TOMOGRAFOIn cui il tubo radiogeno e la pellicola si muovono secondo archi di

cerchio su piani perpendicolari al piano di taglio (movimento secondo il principio di Grossman)

TUBO RX

Oggetto

FILM

(il Tomografo: regolazione del piano di taglioregolazione del piano di taglio)Per la scelta del piano di tagliopiano di taglio ci sono due modi di

operare:

FUOCO-PELLICOLA FISSA, si sposta il paziente alzando o abbassando il piano porta paziente.

PAZIENTE-PELLICOLA FISSA, si varia il fulcro di pendolazione.

TAVOLO UNIVERSALE

Tavolo UNIVERSALEQuesti equipaggi radiologici sono molto sofisticati e in genere allacciati a generatori e tavoli di comando telecomandati, con dispositivi di annerimento automatica per il carico decrescente, programmatore anatomico e “protezioni” assolute.

Per questo complesso di cose, gli impianti radiologici costituiti da moderni tavoli universali, hanno consentito di modificare la programmazione del lavoro.

L’operatore si estranea dalla condotta “meccanica”dell’esame per dedicarsi maggiormente alla collaborazione con il medico radiologo.

I vantaggi che il tavolo Universale offre sono:

-riduzione del tempo di esame;

- varie tecniche radiografiche;

- accessori personalizzati,

- ………….

UNITA’ RADIOLOGICHE “MOBILI”

Spesso si rende necessario eseguire delle radiografie a pazienti che non possono collaborare nelle sezioni radiologiche (non trasportabili, gravemente traumatizzati, immobilizzati a letto).

In questi casi si fa ricorso ad apparecchiature radiologiche portatili, costituite da un solido basamento su ruote.

Queste si dividono in:A. SPOSTABILIB. TRASPORTABILI

Apparecchi radiologici mobili: “SPOSTABILI”

Sono destinate ad essere trasportate in ambienti diversi senza la necessità di essere smontate, in quanto sostenute da strutture con ruote orientabili che ne consentono il facile trasporto al luogo d’impiego (pronte all’uso).

Imgombro laterale 70-75 cm (passaggio porte)Altezza < 190 cm (ascensori, monta-carichi).

Apparecchi radiologici mobili: “SPOSTABILI”

Vengono utilizzate per esami radiologici anche con “scopia” (dotate di I.B. e di un arco a “C” mobile ed orientabile):

- tavolo operatorio;- traumatologia;- cardiologia.

Apparecchi radiologici mobili: “TRASPORTABILI”

Sono caratterizzate dalla possibilità di poter essere in tutto o in parte smontabili per il trasporto (esami a domicilio).

Questa classe di apparecchiature viene usata esclusivamente per esami radiografici.

In genere questo tipo di apparecchio radiologico è ad alimentazione monofase e di piccola potenza, in quanto devono poter essere alimentate anche utilizzando le normali prese di utenza disposte nelle camere di degenza.

Possono essere di tipo:- “a monoblocco”, con potenze non superiori

a 3 kW;- con generatore a “scarica di condensatore”.

UnitUnitàà mobili mobili ““PORTATILIPORTATILI”” a monoblocco.a monoblocco.

Utilizzano dei generatori con potenze relativamente modeste ( <100 kV e 100 mA).

Sono dei particolari generatori (monofaseautoraddrizzante) in cui vengono racchiusi, in un unico contenitore:

- il TRASFORMATORE A.T.- Il TRASFORMATORE di accensione del

filamento del tubo radiogeno;- Il TUBO RADIOGENO stesso.- (*/- RADDRIZZATORI se potenze superiori)

UnitUnitàà mobili mobili ““PORTATILIPORTATILI””a scarica di condensatore.a scarica di condensatore.

Utilizzano dei generatori che non richiedono elevata alimentazione ( duplicatore di tensione).

Utilizzano un tubo radiogeno “a griglia”

catodo anodo

griglia

La griglia di controllo è un elettrodo NEGATIVO, con la funzione di interdire il passaggio degli e- dalla spiralina all’anodo, quando viene applicata l’alta tensione.Eliminando la tensione negativa alla griglia, gli e- possono raggiungere senza ostacoli l’anodo.

Sommariamente gli app. portatili a “scarica di condensatore” (con tubo a griglia e duplicatore di tensione):

Il TRASFORMATORE di A.T: durante la semionda positiva, carica il condensatore 1 tramite il raddrizzatore 1,

Mentre durante la semionda negativa carica il condensatore 2 tramite il raddrizzatore 2.

Si ottiene così una tensione doppia di quella ottenibile dal trasformatore A.T. direttamente.

Il funzionamento del generatore avviene in due fasi:

nella prima fase si predispone la carica dei due condensatori ( la griglia viene mantenuta al potenziale negativo).

Successivamente togliendo la polarizzazione della griglia, simultaneamente i due condensatori si scaricano attraverso il tubo radiogeno che emette i raggi X.