LA an tisem itism o ha rialzatoJ la testa in Europa e si ri­

r affacciano quei fan tasm iche credevam o svaniti persempre. Per il Cdec (Centrodi docum en tazione ebrai­ca contem poranea), l'ii%

? degli italiani, parliam6­7 m ilioni, rispon de con giudizi n e­gativi a dom ande sugli ebrei e il 33%è stato valutato com e "am bivalen te",cioè esercita il pregiudizio solo su al­cun i argom enti. L'ipotesi che anchetra i cattolici ci siano pun te di antise­m itism o è plausibile, non ostan te glisforzi della Chiesa nel diffondere unavision e diversa. In Francia, in Germ aniae in altri Paesi orm ai è allarm e violen ­za an tisem ita. Luoghi in cui andare ingiro con la kippah o recarsi in sinagogarappresenta un rischio, com e negli anni'30. In questo clim a avvelenato, em ergela testim on ian za di un sopravvissutoalla Shoah, Jean Khaieté, un tranquillosignore di 96 anni che racconta la suaavventurosa fuga in Con v oglio 53. La

vera storia d i Jean Kh a ieté scam pato allaShoah, di Giuseppe Altam ore (San Pao­lo, disponibile da questa settim ana conFam iglia Cristian a a € 9,90 oltre al prez­zo della rivista, in edicola e in parroc­chia, al n um ero 02/ 48.02.75.75 e on lines\ iw w w .fam igliacristiana.it/ convoglio53).

Un libro appassionan te, pien o dicolpi di scena, che apre u n o squarcioin quietan te nella storia del Paese tran ­salpino, dove ben 76 m ila ebrei furonoin gh iottiti dai cam pi di sterm inio. JeanKhaieté, all'epoca dei rastrellam enti

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" N ON A V REI M AI IM M AGIN ATO CH E, DOPO Q U ELLOCH E È SU CCESSO , L'A N TISEM ITISM O P O T ESSE ESSER EAN CO RA CO SI D IFFU SO E PERICO LO SO . È U RGEN TEUN A GRAN D E O PERA DI ED U CA ZIO N E E IN FO RM A ZIO N E"

"IO,IN CO N TRO

deschi, aveva 18 anni. Si trovava sfollatocon la sua fam iglia in u n villaggio che sichiam a Mortem er, cioè Mar Morto. Unam attin a del dicembre 1942, Jean uscìdi casa m olto presto per fuggire nellazona n on occupata, per poi raggiunge­re le truppe di De Gaulle e combattereper la sua patria. Non im m aginava che

SOPRAVVISSUCO N JEA N KH A IETÉ, EBREO FRA N CESE

n on avrebbe m ai più rivisto la m adreMarguerite, il padre Sim on e la sorellaJ eannine di soli 14 anni, caricati in u ncarro bestiam e del convoglio 53 e m andati a m orire nel cam po di Sobibor (Po­Ionia) con u n a sola colpa: essere ebrei.

Oggi i pochi sopravvissuti com e Jeanvivon o im m ersi in u n dolore sordo, 4

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Date: 23.01.2020 Page: 40,41,42Size: 1433 cm2 AVE: € 154764.00Publishing: 270338Circulation: 217937Readers: 1040000

INTERLINEA 1

RATO PER M IRA CO LO A LLA PERSECU ZIO N E N A ZISTA CH E STERM IN Ò I SU O I CA RI

CHIEDO: BASTAI b in a r i ch e p o r t avan o i d e p o r t a t i aBir k e n a u p e r la so lu z io n e f in a le . A

G I U S E P P E A I T A M O R Ela t o , Je a n K h aiet é d u r an t e la g u e r r ain G r an Br e t a g n a . Più a s in is t r a ,u n su o r it r a t t o o g g i (9 6 a n n i) e,in b asso , co n la m o g lie H u g u ette(8 6 ) a lla c e r im o n ia d i asseg n az io n e

B U V ER A S T OR I A DI

d e lla Lég io n d ' H o n n eu r n el 2 0 1 5 .JE A N K H A I ET É

S C A M P A T O A U A S H OA H

Il volume che racconta lavicenda di Jean Khaietéè disponibile da questasettimana con Fam iglia

Crist ian a a € 9,90 oltre il

prezzo della rivista, in edicolae in parrocchia, al numero02/ 48.02.75.75 e online suw w w .fam igliacrist ian a.it/

convoglio53

A la t o , la f a m ig lia K h a ie t é a l co m p let o . In p ied i,g li z ii d i Je a n e i l p ad re Sim o n (q u a r t o d a s in is t r a ).In p r im a fila , d a s in is t r a : Ro sa, la p iù p ic c o la d e lles o r e lle d i Sim o n ; i n o n n i d i Je a n , W o lf K h aiet ée s u a m o g lie C h a r lo t t e ; Fan n y, s o r e lla m ag g io red i Sim o n , s p o sat a co n Em ile H aim (p r im o d a d e st r an e lla f ila in p ie d i) co n la f ig lia L ily . Q u asi t u t t i g li z iid i Je a n ven n er o d e p o r t a t i n ei cam p i d i st er m in io .

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INTERLINEA 2

4 una sorta di lutto senza fine che necondiziona l'esistenza.

C h e c o s a l e r i m a n e d i q u e i m o ­

m e n t i d r a m m a t i c i ?

"Non avrei m ai im m agin ato, dopole sofferenze patite durante la guerra,che ci potesse essere ancora u n antise­m itism o così diffuso, vivo e pericoloso.Penso che essere ebrei sign ifichi veder­si e sentirsi com e tali. È una questioneintim a, fam iliare. Qualcosa che non sipuò cancellare. E non è facile spiegarecom e ci si sen te di fron te al n uovo an ­tisem itism o che si confonde e si na­sconde dietro l'antisionism o. Nel m iocaso si riaprono antiche ferite. Mi sentoinquieto e possono solo dire che l'in at­teso arriva sempre".

C h e c o s a p r o v a q u a n d o la c r o n a c a

s e g n a l a q u a l c h e a t t o a n t i s e m i t a ?

"Orrore. Tra il m arzo 1942 e l'ago­sto 1944, circa 63 m ila ebrei finironoad Ausch witz, sui 76 m ila ch e furonodeportati dalla Francia. Il con voglio53 del 25 m arzo 1943 portò tu tta la m iafam iglia verso il luogo dello sterm inio.Giun sero a Sobibor, in Polonia, dopou n viaggio di sei giorn i e sappiam oche tu tti e tre furon o assassinati su ­bito. Ufficialm en te n on abbiam o m aisaputo n u lla n é da parte del Governotedesco né da parte di quello fran ce­se. Tutto ciò di cui dispon iam o sonogli elen ch i com p ilati a suo tem po daivolen terosi carn efici di Hitler. I nostricari sono stati in gh iottiti dalla m ac­chin a efficien tissim a della solu zion efinale, che altro posso aggiungere?".

C o s a p o s s i a m o f a r e p e r s c o n f i g g e ­

r e l 'i n d i f f e r e n z a ?

"La Francia galleggia n ell'antisem i­tism o com e in un brodo primordiale.Aggression i fisiche, sinagoghe e cim i­teri profanati e u n generale clim a diavversione fan n o tem ere il peggio. Siparla di oltre 6 m ila atti ostili all'anno.Oltre a una grande opera di inform a­zione e di educazione, bisogna sm et­tere di odiare Israele. L'antisionism o,variam en te m ascherato, è ciò che oggialim enta la peggior form a di an tisem i­tismo". A.B.

1. Ren at o Sa r t i a l Pic c o lo T eat rod i M ilan o . 2 . Lin a t a v o la d i Je a nC lau d io V in c i d al ro m an z oS u o n a n d o s u l filo. 3 . Le a llie v e d iu n a s c u o la p r iv a t a in Slo v a c c h ia :q u asi t u t t e f u r o n o d ep o r t at e n eila g e r . 4 . L' a lle n a t o r e d i c a lc io d io r ig in i u n g h er esi A rp àd Weisz(1 8 9 6 ­ 1 9 4 4 ): m o r ì ad A u sch w it z .

QUEI MILLEDESTINI SPEZZATI,ECCO COMERICORDARLIdi Fulvia Degl'Innocenti

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Sono numerosi i libri uscitiin questo periodo che hannocome tema la Shoah. Le999 d on n e di A u sch w it z di

Heather Dune Macadam(Newton Compton)ricostruisce la vicenda dimille donne ebree slovaccheche furono deportatein treno nel famigeratocampo il 25 marzo del1942, ignare del propriodestino. Sempre dedicatoa un episodio di Auschwitzè il libro per ragazzi Su on an d o su l p io

di Cristiana Pezzetta (Paoline), che informa romanzata racconta la vicendadi Anita Lasker (tuttora vivente), che daBreslavia fu deportata quando aveva18 anni e riuscì a salvarsi perché entròa far parte dell'orchestra del camposuonando il violoncello. L'a llen a t o r e a d

A u sch w it z (Interlinea) parla di Àrpàd

Weisz, allenatore ebreo naturalizzatoitaliano, che è stato il primo a vincereuno scudetto a soli 34 anni e unCampionato di serie A a girone unico condue squadre diverse, l'Intemazionale­Ambrosiana e il Bologna, il primo ascoprire il talento del diciassettenne PepìnMeazza. Fu deportato e morì nel lager, il

31 gennaio 1944. Proprioil 27 gennaio, Giornatadella memoria, va inscena al Piccolo TeatroGrassi I m e d a m a v a p e r

nom e: 44.787. Risiera

d i Sa n Sa b b a , scritto

e diretto da RenatoSarti, sull'unico lagernazista in Italia munitodi forno crematorio,in cui morirono dalle3 alle 5 mila persone.Ha da pochi giorni

aperto in modo permanente al MuseoNazionale deH'Ebraismo Italiano e dellaShoah ­ Meis di Ferrara il percorsomultimediale 1938: l 'umanità negata,Shoah. Con l'uso di immagini e filmatid'epoca e installazioni permette alvisitatore di entrare in contatto con ildramma delle leggi razziali, l'esclusionesociale, la persecuzione nazifascista elo sterminio. Infine il 23 gennaio si tieneaH'Auditorium Parco della musica diRoma il Concerto istituzionale del Giornodella memoria Là d ove g ia ce il cuore,

a ingresso gratuito, sul tema dell'esilio.Voci narranti Manuela Kustermann eAlessandro Haber. Andrà in onda indifferita su Rai 5, il 27 gennaio alle 21.15.

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