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52 L’Angolo di ToraX  Hot Topic – Tubercolosi toracica (02) Mario Maffessanti Istituto di Radiologia, Ospedale di Cattinara, Trieste Nel precedente  Angolo abbiamo visto come, a livello microscopico, la risposta iniziale dei tessuti al primo con- tatto con il germe tubercolare sia una mobilitazione di neu- troli polimorfonucleati seguita da una reazione costituita da linfociti, istiociti e cellule giganti e accompagnata da brosi. Nella forma postprimaria, la difesa immunitaria più im- portante è invece quella cellulo-mediata attraverso i ma- crofagi e i linfociti T; l’evoluzione successiva è variabile perché dipende dalla risposta dell’organismo infettato e dalla virulenza dell’infettante ed è condizionata dallo stato immunitario del paziente oltreché dall’efcacia dei presidi terapeutici instaurati. Ci si può trovare dunque di fronte a sequele e compli- canze di una malattia tendenzialmente progressiva che può diffondere non solo in porzioni d’organo limitrofe ma anche a distanza, sia per via ematogena che per via aerogena. Le diverse situazioni vengono proposte sinteticamente nella tabella che segue e sono in parte oggetto di questa seconda sintesi dedicata alla malattia. Parenchima  T ubercoloma Lesioni cavitarie a pareti sottili  Aspergilloma Fenomeni di cicatrizzazione End-stage lung Carcinoma broncogeno  Vie aeree Bronchiectasie Stenosi tracheobronchiali Broncolitiasi  Vasi s anguigni  Arterite bronchiale o polmonare  T rombosi Dilatazione delle arterie bronchiali  Aneurismi di Rasmussen Mediastino Calcicazioni linfonodali Estensione extranodale di malattia Fistole esofago-mediastinich e Fibrosi mediastinica / Pericardite costrittiva Pleura Empiema cronico Fibrotorace Fistola broncopleurica Pneumotorace Parete toracica  T ubercolosi costale Spondilite tubercolare Complicanze neoplastiche dell’empiema cronico Sequele e complicanze della tubercolosi in ambito toracico Lesioni parenchimali Tubercoloma. Si tratta di una formazione sferica con materiale caseoso al centro e parete di tessuto di granulazione (istiociti e cellule giganti multinucleate) con una quantità variabile di tessuto connettivo in periferia. Complicanza sia della TB primaria che della postpri- maria, si manifesta radiologicamente sotto forma di opacità rotondeggiante, unica o multipla del diametro di 0.5–4cm, a contorni rego- lari. In TC si possono evidenziare una ipodensità centrale (necrosi caseosa), aria (cavitazione), calci cazioni (25%), noduli satelliti (80%). Cicatrizzazione con distruzione parenchimale. Frequent e (sino al 40% dei soggetti con TB postprimaria), è la conseguen- za di una reazione brosante vivace che si concretizza sotto forma di bande parenchimali, noduli brotici, bronchiectasie da trazione e fenomeni cavitari con zone di atelettasia del lobo superiore, retrazione dell’ilo e del prolo mediastinico associati a iperdistensione e iperdiafania compensatoria nel lobo inferiore.  Aspergilloma.  Massa di ife fungine miste a muco e residui cellulari all’interno di una cavità o di bronchi ectasici, spesso bordati da una falce d’aria (air crescent sign); la sua prevalenza può superare il 10% nei soggetti con TB cronica. Viceversa, il 25–55% dei pazienti con aspergilloma ha una storia di TB cavitaria. Lesioni delle vie aeree Bronchiectasie. Più spesso da trazione (legate cioè alla brosi circostante più che secondarie a stenosi bronchiale a valle), sono frequenti: 30-60% dei pazienti con TB postprimaria attiva e 71-86% di quelli con malattia inattiva. Possono coesistere bronchiecta sie cistiche con vere e proprie cavità parenchimali. Stenosi tracheobronchiali. Il coinvolgimento stenotico dell’albero tracheo-bronch iale avviene circa nel 2-4% dei soggetti con  TB polmonar e; la st enosi è sos tenuta d al tessuto di granulazione e dalla brosi che ne consegu e. Il br onco principa le di sinistra ne è più spesso affetto. Argomenti di radiologia toracica / T opics in chest radiology Rassegna di Patologia dell’Apparato Respiratorio 2013; 28: 52-53 

Tubercolosi Toracica 2

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Tubercolosi Toracica 2

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  • 52

    LAngolo di ToraX

    Hot Topic Tubercolosi toracica (02)

    Mario Maffessanti Istituto di Radiologia, Ospedale di Cattinara, Trieste

    Nel precedente Angolo abbiamo visto come, a livello microscopico, la risposta iniziale dei tessuti al primo con-tatto con il germe tubercolare sia una mobilitazione di neu-trofili polimorfonucleati seguita da una reazione costituita da linfociti, istiociti e cellule giganti e accompagnata da fibrosi.

    Nella forma postprimaria, la difesa immunitaria pi im-portante invece quella cellulo-mediata attraverso i ma-crofagi e i linfociti T; levoluzione successiva variabile perch dipende dalla risposta dellorganismo infettato e dalla virulenza dellinfettante ed condizionata dallo stato immunitario del paziente oltrech dallefficacia dei presidi terapeutici instaurati.

    Ci si pu trovare dunque di fronte a sequele e compli-canze di una malattia tendenzialmente progressiva che pu diffondere non solo in porzioni dorgano limitrofe ma anche a distanza, sia per via ematogena che per via aerogena.

    Le diverse situazioni vengono proposte sinteticamente nella tabella che segue e sono in parte oggetto di questa seconda sintesi dedicata alla malattia.

    Parenchima Tubercoloma Lesioni cavitarie a pareti sottili Aspergilloma

    Fenomeni di cicatrizzazione End-stage lung Carcinoma broncogeno

    Vie aeree Bronchiectasie Stenosi tracheobronchiali

    Broncolitiasi

    Vasi sanguigni Arterite bronchiale o

    polmonare Trombosi

    Dilatazione delle arterie bronchiali

    Aneurismi di Rasmussen

    Mediastino Calcificazioni linfonodali Estensione extranodale

    di malattia

    Fistole esofago-mediastiniche Fibrosi mediastinica /

    Pericardite costrittiva

    Pleura Empiema cronico Fibrotorace

    Fistola broncopleurica Pneumotorace

    Parete toracica Tubercolosi costale Spondilite tubercolare

    Complicanze neoplastiche dellempiema cronico

    Sequele e complicanze della tubercolosi in ambito toracicoLesioni parenchimaliTubercoloma. Si tratta di una formazione sferica con materiale caseoso al centro e parete di tessuto di granulazione (istiociti e cellule giganti multinucleate) con una quantit variabile di tessuto connettivo in periferia. Complicanza sia della TB primaria che della postpri-maria, si manifesta radiologicamente sotto forma di opacit rotondeggiante, unica o multipla del diametro di 0.54cm, a contorni rego-lari. In TC si possono evidenziare una ipodensit centrale (necrosi caseosa), aria (cavitazione), calcificazioni (25%), noduli satelliti (80%). Cicatrizzazione con distruzione parenchimale. Frequente (sino al 40% dei soggetti con TB postprimaria), la conseguen-za di una reazione fibrosante vivace che si concretizza sotto forma di bande parenchimali, noduli fibrotici, bronchiectasie da trazione e fenomeni cavitari con zone di atelettasia del lobo superiore, retrazione dellilo e del profilo mediastinico associati a iperdistensione e iperdiafania compensatoria nel lobo inferiore.Aspergilloma. Massa di ife fungine miste a muco e residui cellulari allinterno di una cavit o di bronchi ectasici, spesso bordati da una falce daria (air crescent sign); la sua prevalenza pu superare il 10% nei soggetti con TB cronica. Viceversa, il 2555% dei pazienti con aspergilloma ha una storia di TB cavitaria.

    Lesioni delle vie aereeBronchiectasie. Pi spesso da trazione (legate cio alla fibrosi circostante pi che secondarie a stenosi bronchiale a valle), sono frequenti: 30-60% dei pazienti con TB postprimaria attiva e 71-86% di quelli con malattia inattiva. Possono coesistere bronchiectasie cistiche con vere e proprie cavit parenchimali.

    Stenosi tracheobronchiali. Il coinvolgimento stenotico dellalbero tracheo-bronchiale avviene circa nel 2-4% dei soggetti con TB polmonare; la stenosi sostenuta dal tessuto di granulazione e dalla fibrosi che ne consegue. Il bronco principale di sinistra ne pi spesso affetto.

    Argomenti di radiologia toracica / Topics in chest radiology

    Rassegna di Patologia dellApparato Respiratorio 2013; 28: 52-53

  • 53Rassegna di Patologia dellApparato RespiratorioV. 28 n. 01 Febbraio 2013

    1. Sul singolo radiogramma, una qualsiasi alterazione compatibile con TB non consente di esprimere giudizi sullattivit del processo.

    2. Occasionalmente, anche una stabilit del reperto ra-diologico a lungo termine (> 6mesi) pu associarsi a una coltura positiva.

    3. Laspergilloma pu dimorare asintomatico per anni; quando d segno di s, il sintomo pi frequente lemottisi (prevalenza 50-90%).

    4. Unopacit in crescita o comunque predominante in un contesto di tubercolosi polmonare dovrebbe

    far sorgere il sospetto di un carcinoma concomitan-te.

    5. La TC di lesioni tubercolari complesse con bronchie-ctasie dovrebbe venire effettuata con mezzo di con-trasto endovena per documentare la presenza di vasi ectasici protrudenti nel lume bronchiale e a rischio di venire biopsiati durante broncoscopia.

    6. In un paziente con pneumotorace spontaneo, la pre-senza di alterazioni addensative apicali dopo riespan-sione dovrebbe far pensare anche a unorigine tuber-colare del PNX.

    Pillole di saggezza:

    Broncolitiasi. Si tratta di materiale calcificato entro il lume di un bronco, spesso di provenienza da un linfonodo contiguo che ne ha eroso la parete. Liperdensit del broncolita si pu associare a segni di ostruzione bronchiale quali atelettasia, polmonite post-ostruttiva, bronchiectasie.

    Lesioni mediastinicheAlterazioni linfonodali. La sequela pi comune di unadenopatia mediastinica la calcificazione. Possibile complicanza lestensione extranodale della malattia con coinvolgimento delle strutture adiacenti (bronco, pericardio, esofago).

    Mediastinite fibrosante. Evento raro, si pu verificare per in relazione ad una risposta reattiva vivace in senso fibrosante a una linfoadenite tubercolare. Le conseguenze sono legate alle modificazioni delle dimensioni mediastiniche in s (ingrandimen-to focale o diffuso) o al coinvolgimento delle strutture in esso contenute.

    Fistola esofago-mediastinica. La sede pi frequente la sottocarenale per la stretta relazione esistente qui tra esofago e linfonodi. La TC si rivela preziosa per dimostrare focali raccolte aeree nel mediastino ed eventualmente il tramite fistoloso.

    Lesioni pleuricheEmpiema cronico e fibrotorace. Lorigine dellempiema la rottura nel cavo pleurico di un focus caseoso adiacente, ma alloc-casione anche una disseminazione ematogena di germi. Laspetto radiologico quello di un versamento pi o meno organizzato e saccato, circondato da pleura ispessita, eventualmente calcifica e, progressivamente, da un orletto di grasso extrapleurico.

    Pneumotorace e fistola broncopleurica. La comparsa di un PNX, evenienza possibile (5%) nei soggetti con TB cavitaria severa, si accompagna spesso a fistola broncopleurica ed empiema.

    Argomenti di radiologia toracica

    Per saperne di pi:Leung AN. Pulmonary Tuberculosis: The Essentials. Radiology 1999, 210: 307 - Kim HY. Thoracic Sequelae and Complica-tions of Tuberculosis. Radiographics 2001, 21: 839 - Jeong YJ. Pulmonary Tuberculosis: Up-to-Date Imaging and Manage-ment. AJR 2008, 191: 834

    Sintesi visiva di alcune sequele e complicanze di malattia tubercolare: la segnaletica ne indica aspetti salienti citati nel testo. A. Tubercolo-ma. B. Broncolitiasi. C. Bronchiectasie e calcificazioni in polmone addensato e retratto. La paziente era bacillifera. D. In alto. Mediastinite fibrosante: arteria polmonare a coda di topo, circolo arterioso sistemico compensatorio (punta di freccia) e vena polmonare superiore di destra trombizzata (freccia curva). In basso: fistola esofago-mediastinica. E. In alto. Empiema riacutizzato in fibrotorace. In basso: adden-samento parenchimale contiguo a fibrotorace aperto con PNX. F. Vecchio empiema con ascesso extratoracico a bottone di camicia.