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Tundo Vincenzo S.p.A Relazione finanziaria annuale 2016
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1. PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA’
1.1 Chi siamo
Tundo Vincenzo S.r.l. nasce nel 1972 a Soleto in provincia di Lecce ad opera dell’omonimo fondatore Tundo Vincenzo
iniziando l’attività della scuola guida e con quella del trasporto turistico. Le prime esperienze nel settore dei trasporti
fanno riferimento al trasporto extraurbano ed al traporto turistico. Negli anni la società ha diversificato sensibilmente
la propria offerta verso nuovi settori puntando principalmente sul trasporto disabili, pubblico e scolastico. Proprio
grazie alla capacità di rispondere alle esigenze più varie nel settore, Tundo Vincenzo S.r.l. imprime negli ultimi anni
una spinta ancora maggiore al proprio percorso di crescita nazionale, giungendo oggi ad impiegare circa oltre 1.000
dipendenti su tutto il territorio nazionale assunti prevalentemente con contratto part-time orario e misto, e
trasformando nel 2015 la propria compagine societaria in Tundo Vincenzo S.p.A.
1.2 Cosa facciamo
Tundo Vincenzo S.p.A. (di seguito anche “Società”) si occupa di trasporto su gomma di persone, in particolare
trasporto disabili, trasporto pubblico urbano e trasporto turistico. Tra i principali clienti vi sono i comuni di Roma,
Milano, Torino, Genova, Venezia, Aosta, Bari, Pesaro, Fidenza e Carpi, la provincia autonoma di Bolzano e la ASL di
Lecce.
L’offerta della Società si articola nei seguenti settori:
Trasporto Disabili
La società opera da molti anni nel traporto di persone con disabilità, contando su una delle più numerose e
moderne flotte di automezzi in Italia. Attiva in numerosi Comuni presenti in 11 Regioni italiane, è in grado di
garantire una significativa esperienza in questo settore, che costituisce ad oggi il core-business aziendale.
Si tratta di attività svolte per enti pubblici che la società si è aggiudicata con gara pubblica.
Trasporto pubblico e di linea
Il trasporto pubblico urbano viene esercitato in diverse regioni collaborando con i servizi già offerti dalle
amministrazioni comunali degli enti appaltanti.
Si tratta di attività svolte per enti pubblici che la società si è aggiudicata con gara pubblica.
Trasporto scolastico
Il trasporto scolastico per studenti di scuole di ogni ordine e grado fa parte integrante dell’offerta proposta
dalla società, che anche in questo ambito continua a crescere sensibilmente per effetto delle gare
aggiudicate.
Trasporto Turistico
La società si occupa di trasporto turistico contando su un’esperienza nel settore di oltre 40 anni, da quando
nel 1972 il fondatore intraprese questa strada. Nel 2016 tale attività ha avuto un peso marginale sul
complesso delle attività svolte.
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Assistenza domiciliare
La società offre dal 2016 anche servizi professionali nell’ambito del servizio di assistenza domiciliare (SAD) e
nell’assistenza domiciliare integrata (ADI) su tutto il territorio pugliese.
1.3 Dove siamo: Distribuzione Nazionale
L’attività della Tundo Vincenzo S.p.A. si sviluppa attraverso una capillare diffusione sul territorio nazionale grazie alle
numerose sedi già aperte in tutta Italia e a quelle di prossima apertura. La sede sociale della società è a Zollino (Le), si
rimanda alla sezione “Altre Informazioni” delle Note Illustrative al presente bilancio per il dettaglio delle sedi
secondarie e unità locali della società.
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1.5 Organi Sociali
L’attuale governance della società prevede un amministratore unico.
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1.6 Organigramma Aziendale
I compiti e le responsabilità del personale a presidio delle principali aree sono sinteticamente descritti di seguito:
General Manager: Questa figura ha la responsabilità più alta in azienda, è infatti stato delegato dal CEO a
rappresentare la Società e prendere determinate decisioni, tutte allo scopo di ottimizzare la gestione
dell’Organizzazione, renderla più redditizia e garantirle una certa immagine.
CFO: E’ il manager responsabile della gestione generale delle attività finanziare di un’azienda e il
principale responsabile della gestione finanziaria della società. E’ altresì responsabile della pianificazione
finanziaria e delle attività di reporting alla Direzione; supervisiona l’unità di finanza ed è il portavoce
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finanziario per l’organizzazione. Il CFO riferisce direttamente al Presidente/Amministratore Delegato (CEO) su
tutte le questioni strategiche e tattiche relative alla gestione del bilancio, analisi costi-benefici, previsioni e
garanzia di nuovi finanziamenti.
Security : : I) sicurezza sui luoghi di lavoro (individuazione i fattori di rischio, valutare i rischi inerenti ai
luoghi di lavoro e individuare le misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro, nel rispetto
della normativa vigente, elaborare, per quanto di competenza, le misure preventive e protettive di cui
all'articolo 28, comma 2, del D.Lgs. 81/2008 e i sistemi di controllo di tali misure, elaborare le procedure di
sicurezza per le varie attività aziendali, proporre i programmi di informazione e formazione dei lavoratori);
II) Sopralluoghi ed ispezioni (effettuare sopralluoghi presso gli immobili che la Società intende locare, al fine
di valutare la regolarità alla normativa vigente degli stessi; effettuare ispezioni periodiche presso le singole
Unità Locali della Società, al fine di individuare criticità in ambito salute e sicurezza nei luoghi di lavoro;
elaborare e trasmettere il report al Datore di Lavoro, contenente le criticità emerse in sede di sopralluogo o
ispezione, e fornire eventuali azioni di miglioramento; richiedere preventivi per eventuali azioni di
miglioramento in ambito salute e sicurezza.
Quality: Ottenere/ mantenere la certificazione del Sistema Qualità, fare in modo che vengano rispettate le
procedure previste, le istruzioni e i piani di controllo.
Legal : : I) coordinamento delle attività esecutive, II) gestione del contenzioso
Accounting & Reporting :I)Gestione delle risorse finanziarie (effettuare la registrazione dei movimenti e i
saldi dei rapporti di conto corrente della banca presso la quale la Società è correntista; gestire le
riconciliazioni bancarie tra gli estratti conto e le risultanze da sistema; gestire l’emissione di fatture attive,
gestire i pagamenti di tasse e ritenute, II) predisposizione dei bilanci dell’esercizio e la registrazione delle
fatture; III) gestire i Rapporti con il collegio Sindacale, IV) gestione dei rapporti con le banche , assicurazioni e
camera di commercio;
Technical Management (ufficio gare): I) Individuazione, analisi e studio dei bandi di gara, II) partecipazione
alle gare d’appalto, III) attività post aggiudicazione gara.
H&R : gestione del personale (predisporre tutti gli adempimenti richiesti dalla legge in relazione al
personale), predisposizione delle busta paga.
Planning & Control: I) predisposizione del budget aziendale, II) l’imputazione dei costi ai relativi centri di
responsabilità/ di costo, III) eventuali formulazioni di azioni correttive tra i dati rilevati e le cause possibili
degli scostamenti.
2. ANDAMENTO DELLA GESTIONE
2.1 Andamento del Settore: Quadro Macro-Economico
Il comparto dei servizi di trasporto, producendo circa l’8,4% del PIl italiano (insieme al comparto delle comunicazioni),
rappresenta un settore importante nell’economia italiana. Il peso del settore è peraltro aumentato negli anni, per
effetto di un deciso sviluppo sperimentato nel corso degli ultimi decenni: all’inizio degli anni novanta il valore aggiunto
del comparto costituiva difatti circa il 5,8% dell’economia italiana. La dinamica del valore aggiunto ha mostrato un
trend decisamente positivo. La crescita piuttosto brillante (a tassi mediamente di quasi 5 punti percentuali negli anni
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novanta), è continuata anche nel nuovo decennio. Nel periodo tra il 2001 ed il 2005 il settore è cresciuto del 2,9%
all’anno.
L’andamento si è indebolito nel periodo successivo: tra il 2006 e il 2011 la crescita media è nettamente decelerata a
0,6% all’anno. Tale risultato è però negativamente influenzato dagli effetti della crisi; nel biennio 2008-2009 il settore
dei trasporti ha registrato un calo complessivo del 3,7% del proprio valore aggiunto. Il rimbalzo osservato nel 2010, e
proseguito anche nel 2011, ha però riportato l’attività del settore sui livelli precedenti alla crisi.
Sebbene sulle prospettive di breve periodo pesino negativamente gli effetti della recessione avviatasi nella seconda
metà del 2011, nel medio periodo si prefigura una continuazione della tendenza crescente osservata negli ultimi anni.
Tra il 2012 e il 2016, il valore aggiunto prodotto del settore trasporti è previsto crescere in medio dell’1,8% all’anno.
2.2 Focus 2016 – Principali Fatti di Rilievo per la società
Partecipazione nella Società Tundo UK
In data 20 giugno 2017 è stata costituita in Inghilterra la società Tundo Uk partecipata dalla Tundo Vincenzo SPA
per il valore di 1 sterlina.
Nuove commesse acquisite dalla società nel 2016
Nel corso dell’esercizio 2016 la società ha visto crescere i propri volumi di attività in continuità con quanto già
registrato negli esercizi precedenti, ciò è stato possibile grazie all’acquisizione di nuove commesse; in particolare nel
corso dell’esercizio sono stati attivati i seguenti nuovi servizi:
Servizi di trasporto scolastico città di Pesaro (e comuni limitrofi);
Servizi di trasporto scolastico Comune di Castiglione del Lago;
Servizi di trasporto scolastico Comune di Salsomaggiore;
Servizi di trasporto scolastico Città di Torino lotto 1;
Servizi di trasporto scolastico disabili Provincia di Lecce;
Servizi di trasporto scolastico disabili Comune di Genova;
Servizi di trasporto scolastico Comune di Ponte Buggianese;
Servizi di trasporto scolastico Comune di Camogli;
Servizi di trasporto scolastico Comune di Fiorenzuola d’Arda;
Servizio a chiamata Comune di Roma (estensione della commessa già in essere).
Nel corso dell’anno 2016, al fine di ampliare la propria offerta e i propri servizi, la Tundo Vincenzo S.p.A, ha ottenuto
l’iscrizione al Registro delle strutture e dei servizi autorizzati all’esercizio delle attività socio- assistenziali destinate ai
minori, ai disabili ed agli anziani, del Servizio di assistenza domiciliare della Regione Puglia al fine di poter partecipare
a bandi di gara attinenti il Servizio Assistenza Domiciliare - SAD (art.87 del Regolamento Regionale n. 4/2007 – Il
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servizio di assistenza domiciliare comprende prestazioni di tipo socio-assistenziale che si articolano per aree di bisogno
in assistenza domiciliare per minori e famiglie, assistenza domiciliare per diversamente abili, assistenza domiciliare
per anziani), e il Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata– ADI (art.88 del Regolamento Regionale n.4/2007 – Il
servizio di assistenza domiciliare integrata comprende prestazioni di tipo socio-assistenziale e sanitario che si
articolano per aree di bisogno, con riferimento a persone affette da malattie croniche invalidanti e/o progressivo-
terminali). Per i medesimi servizi (SAD e ASI), l’azienda ha ottenuto l’iscrizione al Catalogo dell’Offerta Regionale che le
dà diritto all’affidamento diretto da parte dell’ambito territoriale della Zona di Martano (Le).
In data 31maggio 2016 l’Agenzia delle Entrate ha avviato un controllo fiscale nei confronti della società avente oggetto
il periodo di imposta relativo all’esercizio 01/01/2014-31/12/2014 ai fini delle imposte dirette, IVA e IRAP. Tale
controllo si è concluso in data 26 luglio 2016; dal verbale rilasciato dai funzionari dell’Agenzia delle Entrate non sono
emersi fatti di rilievo per la società.
2.3 Risorse Umane – Evoluzione della Contingenza Numerica del Personale
La Tundo Vincenzo Spa alla data del 31 dicembre 2016 conta un numero di dipendenti totali pari a 1.201 unità così
suddivisi:
Dipendenti 31.12.2012 31.12.2013 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2016
Operai 383 392 593 863 1.162
Impiegati 16 18 21 30 39
Totale 399 410 614 893 1.201
Complessivamente il numero dei dipendenti nel corso del 2016 è cresciuto rispetto al 2015 di 308 unità a fronte di 770
nuovi ingressi in azienda e 462 uscite. Il personale in forza nell’arco degli ultimi tre anni si è più che duplicato come si
evince dalla tabella di cui sopra. L’incremento numerico della forza lavoro è da porre in relazione all’acquisizione di
nuovi appalti negli ultimi anni a del contestuale incremento dei volumi aziendali. Si riporta di seguito un grafico che
meglio rappresenta l’evoluzione dell’organico negli ultimi anni:
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2.4 Analisi dei principali indicatori economico – finanziari
L’andamento della gestione ha fatto registrare una considerevole crescita del fatturato rispetto allo scorso anno del
27%. Gli esborsi finanziari sono stati rivolti soprattutto all’acquisizione di mezzi per supportare i nuovi appalti.
Di seguito si riporta l’andamento delle principali voci di bilancio relativamente agli esercizi 2015-2016.
Andamento Risultato d’esercizio
I dati compartivi relativi all’esercizio 2015, come riportato di seguito, risentono della rideterminazione inseguito alla
rilevazione di errori contabili.
(valori in €)
Anno 2016 2015 Variazione
Risultato dell'esercizio 902.309 (297.412) 1.199.721
Andamento Costi
Come si evince dalla tabella sotto riportata i costi hanno risentito di un incremento dovuto all’avvio di nuove
commesse che hanno comportato costi di start up in termini di risorse, mezzi e personale.
(valori in €)
Anno 2016 2015 Variazione
COSTI (31.348.999) (24.369.417) (6.979.582)
Acquisti e prestazioni di servizi(10.147.633) (9.083.328) (1.064.305)
Costi per il personale (18.772.589) (13.648.248) (5.124.341)
Ammortamenti e svalutazioni (2.428.777) (1.637.841) (790.936)
Posizione finanziaria
L’esposizione debitoria della società è rimasta tendenzialmente invariata nonostante l’incremento dei costi dovuto a
nuove commesse.
(valori in €)
Anno 2016 2015 Variazione
Posizione finanziaria netta 18.143.892 18.685.160 (541.268)
Patrimonio Netto
Si è valutato di correggere l’errore di rilevazione del bonus sull’acquisto di automezzi effettuato nel 2015 ed
evidenziato nella relazione di revisione del precedente revisore. Ciò ha comportato, come previsto dallo IAS 8 sugli
errori contabili, la riesposizione del patrimonio netto ai fini comparativi.
(valori in €)
Anno 2016 2015 Variazione
Patrimonio Netto 2.242.248 1.327.606 914.642
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Fatturato Tundo Vincenzo SPA
L’andamento del fatturato (2011-2016) rappresentato sul grafico sotto riportato mostra una tendenziale crescita dello
stesso attribuibile all’avvio di nuovi appalti.
(valori in €)
2012 2013 2014 2015 2016
Fatturato 10.977.571 18.255.297 21.365.171 25.272.024 32.091.894
Incremento su anno prec. 4.857.503 7.277.726 3.109.874 3.906.853 6.819.870
Incremento % 79,3% 66,3% 17,0% 18,3% 27,0%
-
5.000.000
10.000.000
15.000.000
20.000.000
25.000.000
30.000.000
35.000.000
2011 2012 2013 2014 2015 2016 "proiezione"
Andamento fatturato 2011 - 2016
Fatturato
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2.5 Portafoglio commesse Tundo Vincenzo SPA al 31.12.16 e back log
Si riporta di seguito l’elenco delle commesse in essere al 31.12.16 con indicazione del valore complessivo del contratto
e del residuo al primo gennaio 2017 da fatturare negli esercizi successivi (Back Log).
Per un commento circa le commesse acquisite nel corso dell’esercizio 2016, si rimanda al paragrafo sull’evoluzione
prevedibile della gestione.
COMMESSE SERVIZIO DURATA VALORE CONTRATTOVALORE BACK LOG
01.01.17
ROMA CAPITALE DISABILI 01/01/13 - 31/12/20 47.233.441 25.929.578
SERVIZIO DI LINEA LECCE ROMA A.R. SERVIZIO LINEA NAZIONALE 15/07/16 - 31/12/36 24.750.000 24.195.558
A.S.L. LECCE ONCOLOGICO DIALIZZATI E ONCOLOGICO 06/09/14 - 06/09/20 25.670.983 16.109.544
SERVIZIO DI LINEA LECCE NAPOLI A.R. SERVIZIO LINEA NAZIONALE 01/07/17/-31/12/37 8.775.000 8.775.000
CITTA' DI TORINO (nuova aggiudicazione) DISABILI E SCOLASTICO DISABILI 01/03/16 - 28/02/20 10.596.421 8.519.703
COMUNE DI PESARO SCOLASTICO 01/09/16 - 30/06/22 7.589.835 7.167.337
ROMA CAPITALE SERVIZI SERVIZI DISABILI A CHIAMATA 01/02/16 - 31/12/20 1.194.050 5.210.400
COMUNE DI VENEZIA (nuova aggiudicaz.ne) SCOLASTICO 01/09/16 - 31/08/20 3.901.150 3.580.268
COMUNE DI MILANO DISABILI 01/03/15 - 01/03/18 10.827.748 3.475.801
COMUNE DI FIDENZA (nuova aggiudicaz.ne) SCOLASTICO 01/09/16 - 31/08/22 2.416.640 2.334.828
AOSTA (V.I.T.A) DISABILI 01/09/11 - 01/09/21 4.800.000 2.327.226
UNIONE TERRE D'ARGINE (CARPI) SCOLASTICO 01/09/15 - 31/08/21 2.866.075 2.169.797
PROV.AUT. BOLZANO DISABILI - SCOLASTICO DISABILI 01/09/14 - 01/09/18 5.527.200 1.820.992
A.S.L. LECCE DISABILI 01/06/11 - 31/12/17 10.500.000 1.717.580
CITTA' DI ATESSA SCOLASTICO 01/09/15 - 30/06/22 1.989.792 1.606.046
CITTA' DI TORINO (nuova aggiudicazione CST) DISABILI E SCOLASTICO DISABILI 01/05/17 - 30/04/20 1.472.000 1.472.000
VENEZIA (C.S.S.A) DISABILI 01/12/15 - 01/12/18 2.404.004 1.361.532
COMUNE DI SALSOMAGGIORE SCOLASTICO 01/09/16 - 31/08/22 1.142.674 1.131.143
COMUNE DI PONTE BUGGIANESE SCOLASTICO 01/01/16 - 30/06/22 1.001.871 857.712
VAL PUSTERIA DISABILI DISABILI - SCOLASTICO DISABILI 07/04/15 - 07/04/18 1.003.514 462.058
COMUNE DI LAVAGNO SCOLASTICO 01/09/15 - 30/06/20 637.500 459.000
SALTO SCILLAR DISABILI DISABILI - SCOLASTICO DISABILI 01/07/15 - 01/07/18 1.185.588 444.993
COMUNE DI FIORENZUOLA D'ADDA (PC) SCOLASTICO 12/09/16 - 31/07/19 440.138 376.160
COMUNE DI GALATINA TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 01/01/14 - 01/07/18 1.320.000 358.481
COMUNE DI S.BIAGIO DI CALLALTA SCOLASTICO 01/09/15 - 01/07/18 538.000 290.970
CAMOGLI (GE) SCOLASTICO 14/09/16 - 30/06/19 327.926 284.203
VAL VENOSTA DISABILI DISABILI - SCOLASTICO DISABILI 01/07/15 - 01/07/18 503.698 267.496
CITTA' DI GENOVA SCOLASTICO DISABILI 01/01/16 - 30/06/17 510.232 267.422
COMUNE DI CASARANO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 01/03/09 - 01/07/18 1.350.000 227.740
TARANTO DISABILI DISABILI - SCOLASTICO DISABILI 03/04/17 - 120 GG 214.370 214.370
VALLE ISARCO DISABILI DISABILI - SCOLASTICO DISABILI 01/04/15 - 01/04/18 468.000 207.923
A.S.L. BAT DISABILI 01/07/15 - 01/07/18 406.613 203.309
CITTA' DI TREVISO SCOLASTICO 01/09/15 - 01/07/18 369.000 195.200
BARI SCOLASTICO DISABILI 01/04/16 - 30/06/17 226.200 193.886
COMUNE DI PONZANO VENETO SCOLASTICO 01/09/15 - 01/07/18 305.640 165.785
CITTA' DI TORINO (vecchia aggiudicazione) DISABILI 01/09/12 - 30/04/17 5.520.000 165.302
PROVINCIA DI LECCE SCOLASTICO 01/04/16 - 31/08/17 274.050 161.404
GABICCE MARE SCOLASTICO 01/05/17 - 31/08/19 144.540 144.540
CASTIGLIONE DEL LAGO (PG) SCOLASTICO 01/09/16 - 30/06/18 171.760 139.895
CONSORZIO CIRIE' DISABILI 01/10/15 - 30/06/17 226.855 104.702
COMUNE DI MONASTIER SCOLASTICO 01/09/15 - 01/07/18 191.235 101.992
O.S.M.A.I.R.M (TARANTO) DISABILI 01/11/12 - 31/03/17 660.000 73.173
WIPPTAL (VIPITENO) DISABILI DISABILI - SCOLASTICO DISABILI 01/04/15 - 01/04/18 237.000 72.807
G.T.T. (TORINO) TRASPORTO PUBBLICO LOCALE 29/04/13 - 31/01/17 4.200.000 29.662
ALTRI VARI DISABILI E SCOLASTICO varie 4.956.509 734.944
201.047.250 126.109.464
TUNDO VINCENZO SPA - ELENCO COMMESSE
TOTALE GENERALE
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2.6 Analisi del bilancio riclassificato
Di seguito si riporta lo schema della Situazione Patrimoniale Finanziaria che aggrega valori attivi e passivi secondo il
criterio della funzionalità alla gestione dell’impresa.
Situazione Patrimoniale Finanziaria riclassificato
(valori in €)
TOTALE ATTIVO 31/12/2016 31/12/2015
Immobilizzazioni immateriali 699.037 134.442
Immobilizzazioni tecniche materiali 25.081.459 16.155.749
Altre attività non correnti 46.745 46.703
Totale Immobilizzazioni Nette 25.827.241 16.336.894
Crediti commerciali 11.040.191 11.756.949
Altre attività correnti 2.441.859 3.978.999
Debiti commerciali (8.039.096) (4.827.053)
Altre passività correnti (7.391.556) (5.628.813)
Totale Capitale Circolante Netto 1.948.602- 5.280.082
Passività non correnti (2.901.148) (1.134.812)
Fondo TFR (328.668) (324.764)
Fondi per rischi ed oneri (262.684) (144.634)
Totale Fondi (3.492.500) (1.604.210)
CAPITALE INVESTITO NETTO 20.386.140 20.012.766
(valori in €)
TOTALE PASSIVO 31/12/2016 31/12/2015
Capitale sociale 2.300.000 2.300.000
Riserve (657.966) (687.045)
Utili / perdite a nuovo (302.096) 12.062
Risultato dell’esercizio 902.309 (297.411)
Totale Patrimonio Netto 2.242.248 1.327.606
Debiti finanziari netti 18.143.892 18.685.160
Indebitamento finanziario netto 18.143.892 18.685.160
PATRIMONIO NETTO + IND. FIN. NETTO 20.386.140 20.012.766
Dall’analisi dell’attivo e passivo patrimoniale riclassificato il capitale complessivo investito è rimasto tendenzialmente
invariato grazie ad un effetto combinato connesso all’incremento degli investimenti in attività immateriali e materiali
collegate al significativo incremento del business, ad una riduzione delle posizioni creditorie e ad un incremento delle
posizioni debitorie anche queste collegate al significativo incremento del business. Le passività correnti pari a €
29.178.932 superano le attività correnti pari a € 18.858.815 per € 10.320.117.
Si segnala che nell’esercizio 2016 il valore relativo al prestito obbligazionario emesso, pari a € 2.682.239, è stato
riclassificato tra i debiti finanziari a medio/lungo termine, tenuto conto del rispetto dei parametri previsti dal
regolamento dello stesso prestito obbligazionario così come evidenziato nel successivo par. 4.4.
2016
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Conto Economico riclassificato
Il Conto economico riclassificato evidenzia una situazione nettamente migliorativa del Margine operativo Lordo
(EBITDA) pari a €6.015.039 nel presente esercizio (€ 2.606.784 al 31 dicembre 2015). Tale aumento è attribuibile a una
significativa crescita del volume d’affari che ha caratterizzato l’esercizio, e alla contabilizzazione nella voce “altri ricavi
e proventi” della rivalutazione a fair value di 60 assets per euro 2.358 mila come indicato dallo IAS 40 sugli
investimenti immobiliari e come dettagliatamente commentato nella nota integrativa.
(valori in €)
Conto Economico 31/12/2016 31/12/2015
RICAVI 32.091.894 25.272.024
Ricavi delle vendite e delle prestazioni 32.091.894 25.272.024
COSTI (28.753.395) (22.471.716)
Costi per il carburante (1.864.454) (1.833.361)
Costi per acquisti di beni e servizi (7.109.078) (6.361.226)
Godimento beni di terzi (1.007.275) (628.881)
Spese per il personale (18.772.589) (13.648.248)
Saldo altri proventi e oneri di gestione 2.676.540 (193.524)
MARGINE OPERATIVO LORDO (EBITDA) 6.015.039 2.606.784
Ammortamenti e svalutazioni immobilizzazioni (2.428.777) (1.637.841)
RISULTATO OPERATIVO (EBIT) 3.586.262 968.943
Saldo gestione finanziaria (1.465.202) (915.397)
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE 2.121.060 53.546
Imposte sul reddito (1.218.751) (350.958)
Utile (perdita) dell’esercizio (totale) 902.309 (297.412)
Si segnala che, al fine di migliorare ulteriormente la marginalità operativa e ridurre l’esposizione finanziaria, il
management della società ha intrapreso azioni mirate alla riduzione dei costi attraverso rinegoziazioni dei contratti di
affitto relativi agli immobili dove vengono ricoverati gli automezzi della società, rinegoziazione di alcuni contratti di
finanziamento e utilizzo di sistemi alternativi (factor) per lo smobilizzo di posizioni creditorie meno onerosi rispetto al
tradizionale canale bancario e un attento controllo dei costi generali. Inoltre, sono in fase avanzata trattative per
l’acquisizione di fatturato incrementale con un interessante marginalità operativa.
Nel primo trimestre 2017 la società ha regolarizzato lo scaduto risultante al 31 dicembre 2016.
Nel mese di marzo 2017 la società risulta avere una posizione regolare rispetto agli affidamenti concessi eccezion fatta
per alcuni piani di rientro concordati con le società di leasing che la società sta puntualmente onorando.
3. MODELLO ORGANIZZATIVO 231
Nel corso dell’esercizio la società ha sviluppato in concreto, il progetto di un modello di organizzazione, gestione e
controllo in conformità al decreto legislativo 231/2001 in materia di responsabilità amministrative delle imprese per
reati commessi da amministratori, manager o dipendenti,
Il progetto di implementazione, del Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo è stato affidato ai professionisti
dello Studio Associato di KPMG.
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I professionisti dello Studio associato di KPMG (di seguito anche i “Professionisti”) hanno dapprima condotto l’analisi
di risk assessment e gap analysis riferito alla Società supportati dai soggetti responsabili delle attività svolte dalla
Tundo Vincenzo SPA. Successivamente, a tale fase hanno proceduto alla stesura del Modello in cui sono descritti, per
ciascuna attività sensibile, le Procedure/controlli predisposti dalla società, i flussi informativi di carattere continuativo
verso l’Organismo di Vigilanza che, le Funzioni Responsabili sono tenute periodicamente a garantire per agevolare lo
svolgimento dell’attività di vigilanza da parte dell’Organismo.
I professionisti hanno poi elaborato, condividendone i contenuti con l’Amministratore Unico, il Codice Etico della
Società che ha come obiettivo una serie di principi e di standards di comportamento che la Società riconosce come
propri e dei quali esige l’osservanza da parte degli Organi Sociali, dei Dipendenti, nonchè da parte di chiunque abbia
rapporti con la Società medesima. Tale documento, che costituisce parte integrante del Modello, è stato elaborato nel
rispetto delle Linee Guida di Confindustria per rendere la società conforme ai dettami fissati dal D.Lgs 231/2001.
A completamento del progetto, e al fine di dare attuazione al sistema di controllo previsto dal Decreto, è stata
convocata l’assemblea dei soci per il giorno 26 aprile 2017 per la nomina dell’Avv. Ricciardi, quale Presidente
dell’Organo monocratico di Vigilanza della Tundo Vincenzo SPA, che ha già manifestato la disponibilità ad assumere
l’incarico.
Si segnala che il Codice Etico è disponibile sul sito ufficiale della società.
4. INFORMAZIONI SUI PRINCIPALI RISCHI ED INCERTEZZE
4.1 Sistema di gestione dei rischi
In ottemperanza a quanto previsto dall'art. 2428 del Codice Civile, si riportano gli eventuali rischi, intendendo per tali
quegli eventi atti a produrre effetti negativi in ordine al perseguimento degli obiettivi aziendali, e che quindi
ostacolano la creazione di valore.
I rischi presi in esame sono analizzati distinguendo quelli finanziari da quelli non finanziari in base alla fonte di
provenienza del rischio stesso.
4.2 Rischi non finanziari
Non si segnalano particolari rischi non finanziari:
né di fonte interna relativamente ai processi posti in atto dalla società, tenuto conto di quanto
precedentemente indicato in precedenza relativamente al modello organizzativo 231 e a quanto
successivamente esposto relativamente alla sicurezza;
né di fonte esterna relativi al mercato, alla normativa ed al contesto politico-sociale.
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4.3 Rischi finanziari
Ai sensi dell'art. 2428 del Codice Civile, punto 6-bis, si segnala che non sono state poste in essere operazioni di tipo
speculativo attraverso strumenti finanziari derivati. Si segnala che la società al 31 dicembre 2016 ha in essere
un’operazione di copertura in derivati del tipo “opzioni su tassi” per maggiori informazioni si rimanda al paragrafo
“Attività Finanziarie” delle note illustrative al presente bilancio.
Fra i fattori di rischio ai quali è esposta la società una menzione particolare meritano fattori di tipo strategico-
operativo connessi all’incidenza sul risultato economico patrimoniale da parte di fenomeni esterni, fra i quali il
principale è da considerarsi l’andamento del prezzo del petrolio. A tal fine la società è orientata ad intensificare
l’attività di monitoraggio dei consumi, attraverso l’implementazione di accordi quadro con i principali fornitori di
carburante e la predisposizione di adeguati strumenti di rilevazione delle performance sulle singole autovetture.
Si riportano di seguito maggiori informazioni con riferimento ai seguenti rischi di natura finanziaria:
Rischio di credito ossia rischio di insolvenza di una controparte;
Rischio di cambio e tasso d'interesse;
Rischi di liquidità e di variazione dei flussi finanziari
Rischio di credito
II rischio di Credito è rappresentato dall'esposizione della società a potenziali perdite che possono derivare dal
mancato adempimento delle obbligazioni assunte dalla clientela.
Il rischio di credito è legato esclusivamente all'attività commerciale corrente.
Si segnala che in considerazione della natura della clientela composta quasi esclusivamente da enti pubblici il rischio di
credito è contenuto, in quanta il modello di business è incentrato prevalentemente su rapporti regolati da contratti
acquisiti attraverso procedure ad evidenza pubblica.
I crediti iscritti in bilancio si riferiscono alle prestazioni già rese alla data di bilancio per le quali è stato ottenuto il
benestare alla fatturazione, il costante monitoraggio dell’attività e la natura del rapporto commerciale in essere
permettono alla società di ridurre i rischi di mancato incasso, come del resto dimostrato anche dall'esperienza storica
di questi ultimi anni.
Le procedure di controllo preventivo e continuativo del servizio svolto ed il monitoraggio dei pagamenti, garantiscono
un adeguato contenimento del rischio.
Il rischio di credito può essere limitato pertanto ad eventuali contestazioni da parte del committente delle attività
svolte e già autorizzate alla fatturazione; tale fattispecie, per quanto improbabile, è comunque possibile e monitorato
dalla società. La società pertanto non ha ritenuto necessario effettuare alcun accantonamento al fondo svalutazione
crediti per coprire tale tipologia di rischio.
Rischio di cambio e tasso di interesse
La società ha diversificato le fonti di approvvigionamento delle risorse finanziarie necessarie a fronteggiare gli impegni
assunti al fine di gestire i flussi di cassa derivanti dalla gestione corrente.
In particolare, non è esposta al rischio di tasso di interesse derivante dalla normale attività di incasso e pagamento,
mentre è esposta al rischio di fluttuazione dei tassi di interesse sugli affidamenti bancari a tasso variabile e sulle
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passività finanziarie associate all’acquisto dei beni in leasing; una parte significativa di tali passività infatti prevede un
adeguamento periodico del canone finanziario alla variazione del parametro di riferimento (tasso di interesse).
I flussi finanziari sono effettuati prevalentemente in euro e pertanto la società non è esposta in modo significativo al
rischio di fluttuazione dei tassi di cambio.
Rischio di liquidità e di variazione dei flussi finanziari
È il rischio che la società abbia difficolta ad adempiere alle obbligazioni associate a passività finanziarie regolate per
cassa o tramite un'altra attività finanziaria. L'approccio della società nella gestione della liquidità prevede che vi siano
sempre, per quanto possibile, fondi sufficienti per adempiere alle proprie obbligazioni nel rispetto delle scadenze
contrattuali, sia in condizioni normali che di tensione finanziaria, senza rischiare di danneggiare la propria reputazione.
La società fa fronte alle eventuali esigenze di liquidita correnti con il ricorso a scoperti di conto corrente e a linee di
credito autoliquidanti concesse da primari istituti di credito.
La società inoltre per il finanziamento dell’acquisto di mezzi destinati all’attività ricorre in via preponderante alla
forma tecnica del leasing finanziario, che ha permesso nel corso degli anni di ottenere le risorse finanziarie necessarie
alla crescita della società.
4.4 Covenant
In data 30 novembre 2015 la società ha emesso un Prestito Obbligazionario denominato “TUNDO tf 8% NOV 22 Amort
Eur” (codice ISIN IT 0005142496) quotato sul Mercato Extra Mot per l’importo di 4,0 milioni di euro, sottoscritto per
l’importo 2,8 milioni. Banca Sella Corporate Finance S.p.A. è stata advisor dell’operazione. Il 50% delle Obbligazioni
emesse è detenuto di fatto da Banca Sella S.p.A. (in particolare il 36% è posseduto direttamente da Banca Sella S.P.A e
il 14% è posseduto da Banca Patrimoni Sella & C.S.p.A).
Il Regolamento del Prestito Obbligazionario fissa in capo alla Società specifici parametri finanziari (covenant) ed altri
impegni che, qualora non dovessero essere rispettati, potrebbero comportare la facoltà da parte dell’assemblea degli
obbligazionisti, una volta convocata, di deliberare il rimborso anticipato del prestito obbligazionario.
In particolare, si conferma che sulla base delle risultanze del bilancio individuale annuale al 31 dicembre 2016 i
parametri finanziari sono pari a:
valore valore di riferimento anno 2016
da Regolamento del Prestito
Net debt/EBITDA 3,02 <=5
Net debt/PN 8,09 <=11
(valori in €)
Ebitda 6.015.039€
Net Debt 18.143.892€
Patrimonio Netto 2.242.248€
Con la presente tabella si attesta quindi il rispetto dei Parametri Finanziari.
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5. AMBIENTE, SICUREZZA, SALUTE
Nel corso dell’esercizio 2016 l’azienda, nel quadro di una conduzione delle attività corretta e responsabile, ha
costantemente lavorato per raggiungere gli obiettivi prefissati nell’esercizio precedente assumendosi i seguenti
impegni:
La prevenzione come metodo e il miglioramento costante della salute e sicurezza del lavoro e dei relativi risultati sono
considerati come parte integrante della gestione aziendale, e sono fornite le risorse necessarie.
Il rispetto scrupoloso, nella sostanza e nello spirito informatore, di tutte le leggi e i regolamenti di SSL applicabili,
nonché degli impegni assunti con i contratti di lavoro e degli altri impegni liberamente assunti, tenuto conto
dell’attività svolta e della dimensione aziendale.
Il coinvolgimento e la consultazione dei lavoratori, anche attraverso i loro rappresentanti per la sicurezza, per
riesaminare periodicamente la politica stessa e la gestione attuata, definire e diffondere all’interno dell’azienda gli
obiettivi di SSL e i relativi programmi di attuazione.
Sono tutt’ora in corso le procedure di completamento degli adempimenti legati all’adozione del Sistema di Gestione
certificato OHSAS 18001, il cui iter finale si concluderà nel 2017.
6. EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Nel 2017, la società continuerà nel suo impegno per un miglioramento del risultato operativo in linea con le basi poste
in essere già nel presente esercizio. Nei primi mesi del 2017, la società al fine di rafforzare la leadership nazionale ha
partecipato alle seguenti gare d’appalto:
Trasporto scolastico città di Treviso
Trasporto scolastico comune di Gabicce Mare (Pesaro)
Trasporto scolastico città di Bari
Trasporto disabili CST città di Torino
Trasporto disabili Asl Roma 2
Trasporto scolastico disabili città di Trento
Inoltre alla data della redazione del presente fascicolo di bilancio, la società:
Risulta vincitrice della commessa relativa al trasporto scolastico disabili della città di Taranto;
Ha ottenuto il rinnovo delle seguenti gare in scadenza: I) trasporto disabili città di Genova (proroga fino al
30 giugno 2017); II) trasporto scolastico disabili città di Bari (proroga fino al 30 giugno 2017); III) trasporto
disabili comune di Ciriè (proroga fino al 31 luglio 2017); trasporto disabili Asl di Lecce (prorogato fino ad
aggiudicazione gara).
7. FATTI DI RILIEVO DOPO LA CHIUSURA DELL’ESERCIZIO
Assemblea degli Obbligazionisti
In data 4 febbraio 2017 si è tenuta l’assemblea degli obbligazionisti (il cui verbale è stato depositato presso il Registro
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delle Imprese di Lecce in data 13 febbraio 2017) del prestito obbligazionario denominato “TUNDO Tf/%Nov22 Amort
Eur”, codice ISIN IT0005142796, emesso dalla società Tundo Vincenzo Spa, che ha approvato i punti all’ordine del
giorno sotto indicati:
I. Informativa agli Obbligazionisti circa il documento di Indipendent Business Review predisposto dalla società
di Consulenza E&Y a seguito della “Dichiarazione sui Parametri” effettuata dalla Società nel mese di
Novembre2016 (ai sensi dell’Art.14 del Regolamento del Prestito Obbligazionario);
II. Proposta della Società di modifiche al regolamento del prestito;
III. Deliberazioni inerenti e conseguenti.
L’assemblea, analizzato il documento predisposto dalla Ernst & Young e analizzate le motivazioni alla base del
mancato rispetto dei parametri per l’esercizio 2015, ha deliberato di:
I. Attestare il verificarsi degli eventi rilevanti connessi al mancato rispetto dei parametri;
II. Rinunciare al rimborso anticipato del prestito in virtù del verificarsi degli eventi rilevanti;
III. Approvare le modifiche del Regolamento del Prestito come illustrate e dettagliate nel documento
pubblicato sul sito internet della Società;
IV. Conferire all’Amministratore Unico tutti i poteri e le deleghe per apportare, qualora fosse necessario,
modifiche alla denominazione del prestito.
Si specifica che nella sezione “Amministrazione trasparente” del sito ufficiale della Tundo Vincenzo SPA è stato
pubblicato il verbale della suddetta assemblea con i relativi allegati.
Fra i fatti di rilievo si segnala anche la volontà dell’azienda di avviare un processo di internazionalizzazione dei propri
servizi con la partecipazione a bandi di gara esteri, alcuni dei quali già in fase avanzata.
Non si segnalano ulteriori fatti, eventi o nuovi processi di significativo impatto economico, finanziario o strutturale
sulla società.
8. ATTIVITA’DI DIREZIONE E COORDINAMENTO
La società non è esposta ad attività di direzione e coordinamento ai sensi dell’art. 2497 del cc.
9. RICERCA E SVILUPPO
Il Piano nazionale Industria 4.0, presentato dal Governo italiano a settembre 2016, si compone di due direttrici chiave
e altrettante direttrici di accompagnamento.
La prima direttrice chiave (Investimenti Innovativi) si pone l’obiettivo di incentivare e sostenere:
gli investimenti privati nel rinnovo del “parco macchine” all’interno delle imprese (attraverso la misura del
super ammortamento);
gli investimenti a maggior contenuto trasformativo utilizzando le tecnologie digitali e l’utilizzo di una serie di
beni strumentali in chiave 4.0 (attraverso la misura dell’iper ammortamento);
la spesa delle nostre imprese in R&S;
la finanza d’impresa a supporto degli investimenti del Piano Industria 4.0.
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La quarta rivoluzione industriale, resa possibile dalla disponibilità di sensori e di connessioni a basso costo, si associa a
un impiego sempre più pervasivo di dati e informazioni, di tecnologie computazionali e di analisi dei dati, di nuovi
materiali, macchine, componenti e sistemi automatizzati, digitalizzati e connessi (internet of things and machines).
La quarta rivoluzione investe (in chiave 4.0) in efficienza e produttività ma anche, grazie all’accresciuta capacità di
interconnettere e far cooperare tutte le risorse produttive (asset fisici e persone, sia all’interno che all’esterno della
fabbrica), e allo sfruttamento di un nuovo fattore produttivo ovvero i dati e le informazioni, sta trasformando il
funzionamento di tutti i comparti aziendali creando una vera e propria rete , abilitando infine una rivisitazione anche
profonda dei modelli di business e degli approcci al mercato.
La digitalizzazione è un fenomeno che potrebbe imprimere una spinta ulteriore all’ottimizzazione dei processi
aziendali della Tundo Vincenzo SPA, ciò aprirebbe nuove opportunità da cogliere tanto sul fronte dell’efficienza dei
processi, della riduzione dei costi e del miglioramento dei servizi.
In tale contesto, lo sviluppo internalizzato dell’innovazione e delle competenze necessarie non sempre è
sufficientemente rapido ed efficace da creare valore duraturo per l’impresa. L’innovazione non deve avvenire
necessariamente “in casa”, ma può conseguire dalle opportunità di esternalizzare il ciclo di innovazione attraverso
partnership con aziende o poli di ricerca che stanno sviluppando nuove tecnologie e soluzioni.
È auspicabile che la R&S si configuri come system integrator di innovazioni anche prodotte da terzi, adottando modelli
collaborativi di open innovation e potendo contare su un ecosistema di startup e PMI innovative che cresca di pari
passo e sia in grado di supportare il processo di crescita digitale dell’industria.
10. PROPOSTA DI APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI ESERCIZIO CHIUSO AL 31 DICEMBRE 2016 E DI DESTINAZINE
DELL'UTILE DELL'ESERCIZIO
Si propone di approvare il bilancio di esercizio al 31/12/2016, composto come segue: Prospetto della Situazione
Patrimoniale- Finanziaria, Prospetto del Conto Economico, Prospetto del Conto Economico Complessivo, Prospetto
delle Variazioni del Patrimonio Netto, Prospetto dei Flussi di Cassa, Note Illustrative e relativi allegati.
L’Amministratore Unico, in conformità alle disposizioni di legge ed a quanto previsto dallo Statuto Sociale, propone
all’Assemblea di destinare l’utile netto di esercizio a copertura della riserva negativa di Patrimonio Netto relativa al
passaggio IAS e a copertura di perdite relative a esercizi precedenti.
L’amministratore Unico