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PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2015 /2016 UNA SCUOLA “DIRITTA” …PER UNA CULTURA DELL’ACCOGLIENZA E DELL’OSPITALITA’

UNA SCUOLA€¦ · quotidianamente vengono sottoposte all’attenzione di tutti, portando alla luce il bisogno urgente di una convivenza giusta, solidale e in pace. ... La presa di

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Page 1: UNA SCUOLA€¦ · quotidianamente vengono sottoposte all’attenzione di tutti, portando alla luce il bisogno urgente di una convivenza giusta, solidale e in pace. ... La presa di

PROGETTAZIONE ANNUALE A.S. 2015 /2016

UNA

SCUOLA

“DIRITTA”

…PER UNA CULTURA

DELL’ACCOGLIENZA E

DELL’OSPITALITA’

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PREFAZIONE

Viene proposto il tema delle pari opportunità, aspetto essenziale

per una scuola al passo con i tempi, in quanto sollecitato dalle

tematiche relative all’accoglienza e all’ospitalità che

quotidianamente vengono sottoposte all’attenzione di tutti,

portando alla luce il bisogno urgente di una convivenza giusta,

solidale e in pace. In tal senso, il tema individuato si presta per

essere trattato e sviluppato all’interno dei cambiamenti socio-

culturali che coinvolgono anche il nostro Paese nella specificità

delle diverse realtà territoriali. Come tutti i sistemi sociali, anche

l’istituzione scolastica deve lasciarsi interpellare perché,

attraverso le sue figure professionali, con consapevolezza e

strumenti adeguati ai contesti di pertinenza, sappia promuovere

una cultura dell’accoglienza e dell’ospitalità intesa come

espressione di una mentalità nuova e aperta al cambiamento.

FILO CONDUTTORE : “I DIRITTI E I DOVERI DEI

BAMBINI” ,TRATTI DALLA CONVENZIONE ONU SUI

DIRITTI DELL’INFANZIA.

SFONDO INTEGRATORE: FIABA “L’ISOLA DEGLI

SMEMORATI” DI BIANCA PITZORNO.

DOCUMENTO DI RIFERIMENTO: INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO DELLA

SCUOLA DELL’INFANZIA.

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MAPPA PROGETTUALE

Una bussola per camminare

Gli altri siamo noi Impronte

Passo dopo passo I.R.C

Gli spazi della condivisione

PROGETTO TEATRO-MUSICA come supporto al

piano di lavoro per tutto l’ anno.

UNA SCUOLA

“DIRITTA “…

PER UNA CULTURA

DELL’ACCOGLIENZA

E DELL’OSPITALITA’ “

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AMBITI TEMATICI

“GLI ALTRI SIAMO NOI”

Vivere, crescere e sentirsi parte della società di oggi non

è semplice. La presenza di numerose realtà culturali,

sociali, economiche, etiche e religiose ci portano ad avere

contatto e relazione con situazioni spesso diverse da

quelle conosciute.

La presa di coscienza di tutto questo ci porta ad

accompagnare i bambini in un percorso verso la scoperta,

l’accettazione e la valorizzazione delle diversità e delle

unicità che coesistono all’interno e all’esterno di ciascuno

di noi. Il nostro scopo è far sentire “l’altro” unico,

importante e irripetibile, trasformandolo in una fonte di

ricchezza anche per se stesso, portando cosi il bambino

alla capacità di accogliere.

Accogliere assume il significato di accettare, far posto

all’altro in primo luogo dentro di sé e poi nel contesto

comune, che è di tutti e non solo di chi accoglie.

E’ nostra intenzione partire dalla storia personale del

bambino per poi ampliare il nostro orizzonte verso ciò che

ci circonda: la famiglia, la comunità e per finire il mondo

intero.

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Io- lui, noi- loro. Entrambi -tutti- stranieri l’uno dell’altro

e l’uno per l'altro: eredi e custodi della bellezza delle

relazioni umane e responsabili della civiltà promettente

che desideriamo.

PERCORSO:

La cura delle relazioni, dal senso di estraneità -nella fase

d’ inserimento- al senso di appartenenza al gruppo. I

Passaggi fondamentali sono: l’accoglienza e l’integrazione;

la corporeità e i suoi linguaggi comunicativi; la maturazione

del sé identitario e del sé sociale.

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“UNA BUSSOLA PER CAMMINARE”

Una sana convivenza si realizza attraverso il

riconoscimento dei diritti e dei doveri di ciascuno e la

capacità di garantirli e organizzarli attraverso l’adozione

e l’appropriazione di regole comuni. Si tratta di fare in

modo che il bambino all’interno delle dinamiche

comunitarie si alleni a fare ordine tra le sue esigenze e

quelle degli altri senza sentirsi penalizzato, ma al

contrario scoprendosi dentro una reciprocità grazie alla

quale imparare a socializzare e a gestire tempi e spazi.

Questo delicato passaggio orienta il bambino verso la

graduale comprensione e attuazione dei concetti di

cittadinanza e di legalità.

PERCORSO:

Le regole di convivenza: dalla correzione di comportamenti

antisociali alla capacità di cooperare e compartecipare per

la costruzione e il mantenimento di un ambiente a misura

di tutti. I Passaggi fondamentali sono: il rispetto dei si e

dei no; il riconoscimento dei diritti di tutti e di ciascuno;

l’avviamento alla formazione di una coscienza civile.

“IMPRONTE”

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Ogni persona è unica e irripetibile e anche se non è

insostituibile, durante il suo passaggio nella vita lascia

sempre una traccia di sé: una traccia che ne denota la

diversità rispetto ad altre persone. Allo stesso tempo

ognuno è abitato da bisogni, attese, interessi che lo

accomunano ai suoi simili. Educare significa creare le

condizioni affinché il bambino possa mettersi in gioco,

imparando ad esprimersi e a comunicare e al contempo a

vivere con gli altri contribuendo in modo attivo e autonomo

a qualificare il contesto sociale in cui è inserito. Compito

della scuola è fornire ad ogni bambino le opportunità e gli

strumenti necessari perché possa elaborare in modo del

tutto personale, con le abilità che gli sono proprie, quanto

gli viene offerto.

PERCORSO:

DiversiUguali: dal fare al saper fare con competenza e con

creatività, il tutto in autonomia. I Passaggi fondamentali

sono: la sperimentazione e l’apprendimento dei diversi

linguaggi ; il racconto di una storia e di tante storie; la

capacità di elaborazione e produzione individuale; la

progettazione e la realizzazione insieme con gli altri.

“PASSO DOPO PASSO”

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Riconoscere al bambino i suoi diritti significa procedere

verso un unico fine: permettere che egli viva e possa

crescere in armonia con se stesso e con l’ambiente che lo

circonda nelle varie dimensioni sociale, naturale e

strutturale. Punto fondamentale dell’agire educativo è

favorire nel bambino un approccio con il concetto di tempo

affinchè egli possa prendere coscienza della propria

esperienza di vita e dei suoi traguardi di crescita,

percependosi parte di un mondo ricco di stimoli e di

scoperte. Il bambino a questa età ha una percezione

temporale alquanto sommaria. Partendo da questa

considerazione la scuola lo può aiutare utilizzando un

approccio alla lettura dei segnali dello scorrere del tempo:

nei confronti di sé e degli altri, nei simboli delle cose, nei

gesti quotidiani di una ritualità, nell’osservazione degli

ambienti abitati, nella trasformazione della natura. Un

cammino in questa direzione è essenzialmente di carattere

culturale poiché conduce il bambino a trovare un

significato al proprio essere nel mondo e,attraverso

passaggi di crescita, a sviluppare i saperi e le competenze

legate all’arte, alla scienza e alla tecnica a sostegno di un

benessere planetario. In questa ottica, la scuola è

chiamata a schierarsi in prima linea, consapevole della

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propria responsabilità nei confronti delle nuove

generazioni.

PERCORSO:

Dalla percezione del sé in divenire alla graduale e

progressiva consapevolezza della propria dimensione

planetaria, nella scoperta di un mondo sempre più grande

e dinamico. I Passaggi fondamentali sono: gli stimoli per

l’introduzione del concetto di tempo; l’allenamento alla

capacità di osservazione, di ricerca e di esplorazione;

l’arricchimento del bagaglio personale; la presa di

coscienza del ruolo di ciascuno nella cura del pianeta

intero.

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“GLI SPAZI DELLA CONDIVISIONE”

In una scuola per tutti, dove a ciascun bambino è data

l’opportunità di esserci e di sentirsi bene si respira

quotidianamente un clima festoso. Festa è sinonimo di

condivisione, un momento in cui tutti sperimentano che i

vantaggi di mettere in comune quel che si è e ciò che si ha

sono ben superiori alle difficoltà che si sono dovute

superare per il raggiungimento di tale scopo. Ciò è reso

possibile se il bambino è stato messo in grado di attingere

all’idea di Bene comune e nelle condizioni di perseguirla in

una progressiva presa di coscienza. Una buona disposizione

alla condivisione fa sì che ogni spazio ne diventi il simbolo

in una dimensione sempre più estesa. A motivo di ciò è

necessario procurare momenti di festa per tutti: piccoli e

grandi; scuola e famiglia; scuola e paese. Una festa in cui

educare e rieducarsi al senso del vivere insieme.

PERCORSO:

Dal superamento dell’egocentrismo alla gioia dello stare insieme.

I Passaggi fondamentali sono: l’allestimento degli spazi comuni

come stimolo vitale e qualificante la routine scolastica;

l’esperienza di scoprirsi dono l’uno per l’altro; le emozioni, gli

affetti e il sentimento della gratitudine; i momenti di festa

straordinari

“I.R.C.”

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Il “farsi prossimo” evangelico ispira una cultura

dell’accoglienza fondata sull’ascolto, sulla pratica della

condivisione e sulla valorizzazione delle diversità come

ricchezza, atteggiamenti che costituiscono aspetti

imprescindibili del quotidiano impegno educativo.

PERCORSO:

Dalla scoperta di Dio Creatore all’incontro con Gesù e con

la Chiesa intesa come Comunità che accoglie. Un percorso

graduale e stimolante che mira a sollecitare l’interesse, in

ambito scolastico, nei riguardi della dimensione religiosa di

ciascuno e la conoscenza del messaggio cristiano, negli

aspetti legati ai valori universali dell’esistenza, il dono

della vita, dell’amicizia, dell’amore, della solidarietà, della

pace…

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TRAGUARDI DI

COMPETENZA

IL SE’ E L’ ALTRO

Il bambino gioca in modo costruttivo e creativo con gli altri,

sa argomentare, confrontarsi, sostenere le proprie ragioni

con adulti e bambini.

Sviluppa il senso dell’identità personale, percepisce le proprie

esigenze e i propri sentimenti, sa esprimerli in modo sempre

più adeguato.

Sa di avere una storia personale e familiare, conosce le

tradizioni della famiglia, della comunità e le mette a confronto

con altre.

Riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri

bambini e comincia e riconoscere la reciprocità di attenzione

tra chi parla e chi ascolta.

Pone domande sui temi esistenziali e religiosi, sulle diversità

culturali, su ciò che è bene o male, sulla giustizia, e ha

raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e doveri,

delle regole del vivere insieme.

Si orienta nelle prime generalizzazioni di passato, presente,

futuro e si muove con crescente sicurezza e autonomia negli

spazi che gli sono familiari, modulando progressivamente voce

e movimento anche in rapporto con gli altri e con le regole

condivise.

Riconosce i più importanti segni della sua cultura e del

territorio, le istituzioni, i servizi pubblici, il funzionamento

delle piccole comunità e della città.

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IL CORPO E IL MOVIMENTO

Il bambino vive pienamente la propria corporeità, ne

percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo, matura

condotte che gli consentono una buona autonomia nella

gestione della giornata a scuola.

Riconosce i segnali e i ritmi del proprio corpo, le differenze

sessuali e di sviluppo e adotta pratiche corrette di cura di sé,

di igiene e di sana alimentazione.

Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e

motori, li applica nei giochi individuali e di gruppo, anche con

l’uso di piccoli attrezzi ed è in grado di adattarli alle situazioni

ambientali all’interno della scuola e all’aperto.

Controlla l’esecuzione del gesto, valuta il rischio, interagisce

con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza,

nella comunicazione espressiva.

Riconosce il proprio corpo, le sue diverse parti e rappresenta

il corpo fermo e in movimento.

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IMMAGINI, SUONI, COLORI

Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le

varie possibilità che il linguaggio del corpo consente.

Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione,

il disegno, la pittura e altre attività manipolative; utilizza

materiali e strumenti, tecniche espressive e creative; esplora le

potenzialità offerte dalle tecnologie.

Segue con curiosità e piacere spettacoli di vario tipo (teatrali,

musicali, visivi, di animazione …); sviluppa interesse per l’ascolto

della musica e per la fruizione di opere d’arte.

Scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e

produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti.

Sperimenta e combina elementi musicali di base, producendo

semplici sequenze sonoro-musicali.

Esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando anche i simboli di una

notazione informale per codificare i suoni percepiti e riprodurli.

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I DISCORSI E LE PAROLE

Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio

lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati.

Sa esprimere e comunicare agli altri emozioni, sentimenti,

argomentazioni attraverso il linguaggio verbale che utilizza in

differenti situazioni comunicative.

Sperimenta rime, filastrocche, drammatizzazioni; inventa nuove

parole, cerca somiglianze e analogie tra i suoni e i significati.

Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie,

chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare

attività e per definirne regole.

Ragiona sulla lingua, scopre la presenza di lingue diverse,

riconosce e sperimenta la pluralità dei linguaggi, si misura con la

creatività e la fantasia.

Si avvicina alla lingua scritta, esplora e sperimenta prime forme

di comunicazione attraverso la scrittura, incontrando anche le

tecnologie digitali e i nuovi media.

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LA CONOSCENZA DEL MONDO

Il bambino raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo

criteri diversi, ne identifica alcune proprietà, confronta e

valuta quantità; utilizza simboli per registrarle; esegue

misurazioni usando strumenti alla sua portata.

Sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e

della settimana.

Riferisce correttamente eventi del passato recente; sa dire

cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo.

Osserva con attenzione il suo corpo, gli organismi viventi e i

loro ambienti, i fenomeni naturali, accorgendosi dei loro

cambiamenti.

Si interessa a macchine e strumenti tecnologici, sa

scoprirne le funzioni e i possibili usi.

Ha familiarità sia con le strategie del contare e dell’operare

con i numeri sia con quelle necessarie per eseguire le prime

misurazioni di lunghezze, pesi, e altre quantità.

Individua le posizioni di oggetti e persone nello spazio,

usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto,

destra/sinistra, ecc; segue correttamente un percorso sulla

base di indicazioni verbali.

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I.R.C

L’alunno riflette su Dio creatore e padre, sui dati fondamentali

della vita di Gesù e sa collegare i contenuti principali del suo

insegnamento alle tradizioni dell’ambiente in cui vive.

riconosce il significato cristiano del Natale e della Pasqua,

traendone motivo per interrogarsi sul valore di tali festività

nell’esperienza personale, familiare e sociale.

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LABORATORI

LABORATORIO TEATROMUSICA

Sostegno alla formazione e al far scuola quotidiano delle

docenti; inoltre riferimento didattico-metodologico per la

costituzione di un laboratorio permanente che consenta a

tutti i bambini pari opportunità attraverso un’esperienza

di benessere e di crescita individuale e relazionale. Un

progetto condiviso da tutta la scuola, da sviluppare in

sintonia con il tema annuale , il cui prodotto creativo finale

prevede di essere condiviso con le famiglie.

CONDUTTRICI:

le insegnanti di Sezione.

DESTINATARI:

tutti i bambini di 3, 4 ,5 anni.

PERIODO:

novembre 2015/ giugno 2016

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LABORATORIO DI CUCINA

Questo laboratorio è pensato per i bambini di 4 anni.

Intraprenderanno un percorso che li avvicinerà al cibo

grazie ai loro sensi. L obiettivo finale sarà quello di

riuscire ad apprezzare con un po’ più di entusiasmo anche

i cibi meno graditi.

I bambini conosceranno la varietà degli alimenti e le loro

caratteristiche; giocheranno con la materia prima

(frutta, verdura) per poi realizzare degli elaborati: i cibi

verranno integrati anche come fonte di divertimento oltre

che di nutrimento.

Dallo stampo della verdura con la tempera…chissà dove

sarà in grado di portarli la loro fantasia!!!

CONDUTTRICE:

Barbara D.

DESTINATARI:

tutti i bambini di 4 anni.

PERIODO:

gennaio 2016/ maggio 2016

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LABORATORIO DI MUSICA

E’ un appuntamento pensato per i più piccoli per avvicinarli

alla musica, elemento che li accompagna ogni giorno e li

rende più armoniosi, rilassati e sensibili, e per favorire

inoltre la capacità di ascoltare e ascoltarci.

Sarà un percorso che li porterà ad essere maggiormente

consapevoli del mondo dei suoni attraverso il movimento

corporeo, la voce ed infine gli strumenti.

CONDUTTRICE:

Barbara D.

DESTINATARI:

tutti i bambini di 3 anni.

PERIODO:

gennaio 2016/ maggio 2016

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LABORATORIO “GIOCHIAMO

CON LE PAROLE”

Il laboratorio “GIOCHIAMO CON LE PAROLE” è nato da

una collaborazione con il centro di Neuropsichiatria

infantile di Abbiategrasso, ed è poi continuato sottoforma

di laboratorio specifico che viene portato avanti

direttamente dalle insegnanti di sezione. E’ un’esperienza

squisitamente linguistica, in vista del futuro ingresso nel

mondo scritto.

Il bambino piccolo utilizza il linguaggio solo per

comunicare, dando alla parola solo importanza per ciò che

significa.

Crescendo, proprio all’ultimo anno di scuola dell’Infanzia,

si accorge di alcuni aspetti sonori del linguaggio: scopre il

piacere di divertirsi a fare rime, a storpiare le parole e a

segmentarle. Queste sono abilità che faciliteranno

l’apprendimento della lingua scritta. Per effettuare questo

laboratorio le insegnanti danno importanza alla fonologia.

La fonologia studia l’aspetto mentale dei suoni linguistici

“il vestito del linguaggio”; si occupa della quantità di

lettere che compongono la parola.

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CONDUTTRICI:

le insegnanti di sezione

DESTINATARI:

tutti i bambini di 5 anni.

PERIODO:

gennaio 2016/ maggio 2016

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MODALITA’ DI REALIZZAZIONE

Utilizzo di Schede operative per la pianificazione dei

contenuti ,di interventi e strategie,di attività e di

laboratori, di iniziative e manifestazioni in base ai criteri

delle età e dei livelli di sviluppo.

MODALITA’ DI VERIFICA E

VALUTAZIONE

Utilizzo di schede per la verifica e la valutazione. Le

attività di verifica e di valutazione per la scuola

dell’infanzia rispondono a una funzione di carattere

formativo e alla necessità di creare una memoria

documentativa. La verifica è il momento che consente una

maggior consapevolezza professionale attraverso la

riflessione e l’analisi del lavoro svolto nella sua

complessità, individuandone i punti di forza e di debolezza.

La valutazione, riconosce, accompagna, descrive e

documenta i processi di crescita; evita inoltre di

classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché

è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte

le loro potenzialità.

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La presente progettazione è il risultato di un lavoro

collegiale svolto durante la fase iniziale di un corso di

aggiornamento e formazione continua in servizio che le

docenti stanno frequentando e che continuerà per tutto

l’anno scolastico in corso.

Formatrice del corso e coordinamento delle produzioni

collegiali: ins. Claudia Guidotti, titolare del Progetto

Laboratorio TEATROMUSICA.

In fede

Camelio Ylenia

Cappello Giuseppina

De Benedictis Barbara

Montaldi Ilia

Passerini Laura

Scotti Barbara