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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI GENOVA
CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN BIOTECNOLOGIE
MEDICO-FARMACEUTICHE
Biticchi Roberta
SEQUENZIAMENTO DEL DNA L’analisi di sequenze degli acidi nucleici rimane sempre il modo migliore per ottenere
informazioni precise e definitive su di un gene.I laboratori impiegati nella ricerca sul genoma e nei test genetici eseguono tutti i giorni
procedure di : sequenziamento ex novo, sequenziamento comparativo, mapping, rilevazione di mutazioni.
METODO VANTAGGI SVANTAGGI
CHIMICO
- Non ci sono interferenze da parte di alcune strutture secondarie che si possono formare sul DNA da sequenziare;- Non è necessario utilizzare un innesco (primer);- Consente di sequenziare anche oligo piuttosto piccoli.- È più accurato
- È molto laborioso (doppio tratta- mento per ogni ottocampione); - Difficoltà nell’automatizzazione; - Bassa risoluzione. - Reagenti tossici - Richiesta maggior quantità di DNA.
TecnicheLe prime tecniche di sequenziamento del DNA sviluppate sono il metodo chimico di
Maxam e Gilbert e quello enzimatico di Sanger.
ENZIMATICO
- Ogni sottocampione è trattato una volta sola, quindi essendo meno laborioso è anche più rapido;- Più facilmente automatizzabile;- Si possono esaminare più campioni contemporaneamente;- Miglior risoluzione.- Minori richiesta di DNA
- La polimerasi si blocca e si può staccare dallo stampo. Questo causa degli oligo con estremità non deossi (falsi stop) e causano la lettura di una base inesistente.- Subcloning in vettori- Accuratezza legata all’enzima utilizzato.
Il sequenziamento affidabile dei prodotti di PCR si ottiene con il cycle sequencing.Il DNA viene amplificato con una DNA polimerasi termostabile a partire da un
unico primer di sequenza in prsenza di dideossinucleotidi (ddNTPs) che bloccano la polimerizzazione a livello di basi specifiche.
CYCLE SEQUENCING
“slab” gel di poliacrilammide (dal 4% al 6%) molto sottili in condizioni denaturanti (Urea) per evitare la rinaturazione del DNA che modificherebbe la velocità di corsa
Gel di Sequenza
Marcatura RadioattivaPrimer o dNTPs marcati P32, P33, S35
Colorazione Silver StainingEvidenzia direttamente su gel le bande, senza ulteriori modificazioni,
attraverso la precipitazione di Ag
Apparati verticali di lunghezza variabile a seconda del numero di basi da leggere (22 cm -1 m)
Il forte campo elettrico a cui vengono sottoposti i campioni produce calore di 70°C
yyyyyyyy
Sequenziatori AutomaticiUno dei più importanti sviluppi nel sequenziamento del DNA, è stata
l'introduzione di apparecchiature automatiche per l'elettroforesi e l'analisi dei prodotti di sequenza.
Il segnale risultante produce un pattern di bande che correla con una sequenza di DNA .
La tecnologia del sequenziamento automatico prevede la rivelazione di frammenti di DNA, marcati in modo fluorescente man mano che si spostano lungo il gel
elettroforetico che è irradiato da un laser.
La fluorescenza emessa è raccolta da un detector.
Le apparecchiature per il sequenziamento automatico in fluorescenza consistono in genere di 3 moduli:
Un modulo elettroforetico dotato di raggio laser, di una serie di fotodiodi e di un microscopio a fluorescenza o di una camera CCD per la rilevazione.
Un modulo che ospita l'alimentatore per l'elettroforesi e per il laser
Un computer IBM o Macintosh: con il software che permette di gestire il controllo del sistema, il display, l'analisi, l'elaborazione e la stampa dei dati .
Sequenziatori a GelNei sequenziatori automatici che utilizzano slab gel, il lavoro manuale
dell'operatore consiste esclusivamente nel portare a termine le reazioni, nel versare il gel (laddove non si usa un gel preformato) e nel caricamento
dei campioni nei pozzetti.
SEQUENZIAMENTO AUTOMATICO
1 Colorante - 4 Corsie Per ogni campione si eseguono 4 reazioni di estensione separate (una per ogni ddNTP).
L’uso di 4 corsie aumenta però la variabilità di corsa
4 Coloranti - 1 CorsiaUnica reazione ed unica corsa, ad ogni nucleotide è associata una diversa colorazione
ddTTPddATP ddGTP ddCTP
Questo sistema aumenta la produttività ed elimina la variabilità di corsa
Metodi di Marcatura
Marcatura dei Primers progettati con “tag” colorati a
Fluorescenza UV o Fluorescenza IR (minore background, maggiore sensibilità)
Marcatura dei Terminatori ddNTPs con fluorofori a differenti coloranti
A Fuoco Fisso Confocale
SISTEMI DI RILEVAMENTOMicroscopio a Fluorescenza
Camera CCD ( Charge - Coupled Device)
Altissima risoluzione immagine elettroferogramma. Sequenza in
pochi minuti
Assenza di Filtri
Uso di qualsiasi colorante
Camera a Lettura Multipla
Doppio Laser Doppio Rilevatore Ad es. NIR o SBS
SOFTWAREControlla e ottimizza i parametri elettroforetici Normalizza le bande
Sottrae il background
Corregge l’effetto “Smile” Adatta gli algoritmi se mobilità e spaziatura dei picchi escono dal range
ELETTROFEROGRAMMA
RiassumendoApplicazione
MappingTecnica del “Chromosome
Walking”
Sequenziamento di Library
Progetto Genoma
APPLICAZIONI SEQUENZIAMENTO
Sequenziamento Ex Novo
Uso di Primers Universali Es. M13
Sfrutta l’ Overlapping dei vari frammenti
Assemblaggio ed Allineamento delle sequenze tramite Computer
Tecnica del “Random Sequencing”
Comparativa e/o Mutazionale Uso Diagnostico
Implicazioni Terapeutiche
Applicazione non di routine
Monitoraggio pazienti in terapia
Test di Genotyping Es. HCV
APPLICAZIONI SEQUENZIAMENTO
Reazione fallita: non presenta picchi definiti e ha un alto rumore di fondo
Campione che presenta rumore di fondo sufficientemente alto da causare ambiguità (N) nel riconoscimento dei picchi da parte del software
PROBLEMI
Perdita di risoluzione precoce per cui i picchi
sono sempre meno definiti
Sequenza doppia dopo un tratto buono
PROBLEMI
Sequenza fuori scala
Regione ricca in GC
PROBLEMI
A Lettura Bidirezionale
Rilevazione nell’infrarosso con bassissimo background e elevata sensibilità
Lettura fino a 1400 basi con accuratezza del 99%
Doppio Laser a Diodi
Non necessita di preamplificazione o di elevata purezza del templato
Il software recupera i dati, li controlla e li rende accessibili in rete
Possibilità di usare anche terminatori marcati alternativamente ai primers
SEQUENZIATORI GLOBAL IR2
Nei sistemi automatici in cui l'elettroforesi avviene nei capillari le procedure manuali sono praticamente inesistenti.
Il sistema carica automaticamente il capillare con il polimero di corsa
Esegue la separazione elettroforetica
I frammenti marcati di DNA vengono rilevati man mano che corrono lungo il capillare
SEQUENZIATORI CAPILLARISEQUENZIATORI CAPILLARI
1 Capillare
16 Capillari
96 Capillari (Scala di Produzione)
Richiede campioni privi di: Sali, molecole cariche negativamente, proteine, detergenti e templates non marcati.
TERMINATORI BIGDYE
Sistemi a trasferimento di energia a singola molecola, costituiti da accettore e donatore legati da un linker
Vantaggi:
Segnale omogeneo, basso rumore di fondo, luminosità maggiore, facilità
interpretativa per A e G attigue
D A
CONCLUSIONI
Il sequenziamento degli acidi nucleici rimane il miglior modo per ottenere informazioni precise e definitive su un gene
Con l’introduzione del sequenziamento automatico si sono ridotte notevolmente:
Le operazioni manuali per una migliore riproducibilità ed accuratezza
Eliminazioni di sostanze nocive all’operatore
Riduzione dei costi dei consumabili
L’ introduzione dell’elettroforesi capillare con un sistema di rilevazione molto sensibile ha ridotto le quantità di DNA per campione rispetto al sistema
a slab gel. Inoltre il vantaggio maggiore è rappresentato dall’eliminazione delle operazioni manuali, con il risultato di una maggiore riproducibilità ed
affidabilità dei risultati.