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Università degli studi di Padova Corso di Laurea specialistica in Scienze forestali ed ambientali. Xilogenesi in conifere al limite superiore del bosco nelle Alpi e nell’Appennino meridionale: confronto fra gli anni 2003 e 2004. Relatore:prof. Tommaso Anfodillo laureando: Carlo Lupi - PowerPoint PPT Presentation
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Università degli studi di PadovaCorso di Laurea specialistica in
Scienze forestali ed ambientali
Xilogenesi in conifere al limite superiore del bosco nelle Alpi e
nell’Appennino meridionale: confronto fra gli anni 2003 e 2004
Relatore: prof. Tommaso Anfodillo laureando: Carlo Lupi
Correlatori: dott. Sergio Rossi 546893/AB
dott.ssa Annie Deslauriers
Introduzione
Limite superiore del bosco: ambiente ecotonale limitato dalla temperatura
Relazione tra crescita radiale e fattori ambientali:– Analisi dendrocronologiche a scala stagionale– Analisi intra-annuale mediante prelievo di carote legnose
durante la stagione vegetativa
Cambio e xilogenesi:– Periodicità legata alle stagioni– Fattori esogeni: temperature, precipitazioni, fotoperiodo– Fattori endogeni: ormoni, stato fitosanitario, età
Obiettivi
Studio dell’influenza di temperature e precipitazioni sulla xilogenesi al limite superiore del bosco nel 2003 e 2004
In particolare, ipotesi:– La temperatura controlla la riattivazione del cambio– Temperature più elevate durante la seconda parte
della stagione di crescita sono legate ad una maggior produzione di legno tardivo
– Precipitazioni scarse, in siti xerici, limitano la xilogenesi
Luterbacher et al. 2004
Materiali e metodi (1): Aree di studio
•2 siti nelle Alpi orientali, al Cinque Torri (prov. BL)– Cinque Torri 1 (5T1): quota 2080m s.l.m., esposto a S; specie studiate: pino cembro
(Pinus cembra L.), abete rosso (Picea abies (L.) Karst.), larice (Larix decidua Mill.)– Cinque Torri 2 (5T2): quota 2130m s.l.m., esposto a N, specie studiate: pino cembro,
abete rosso, larice
•1 sito nelle Alpi occidentali, in Val di Susa (VS, prov. TO): quota 1800m s.l.m., specie studiate: pino cembro, larice, pino montano (Pinus uncinata Ram.)
•1 sito nell’Appennino meridionale, in Pollino (POL, prov. PZ): quota 2100m s.l.m., specie studiate: pino loricato (Pinus leucodermis Ant.)
Per ogni sito: disponibili temperature (medie, massime e minime giornaliere) e precipitazioni giornaliere
* Preparazione campioni e osservazione vetrini per i campioni della Val di Susa del 2004
Nome del Sito localizzazione / provincia
Quota (m slm) esposizione Specie presenti
5T1 Alpi orientali, BL
2080 S Pa, Pc, Ld
5T2 Alpi orientali, BL
2130 N Pa (1) ,Pc, Ld
Val di Susa* Alpi occidentali,
TO
1800 - Pc, Pu, Ld
Pollino Appennino meridionale,
PZ
2100 - Pl
specie: Pa = abete rosso; Pc = pino cembro; Ld = larice; Pu = pino montano;
Pl = pino loricato
Materiali e Metodi (2): Campionamenti e preparazione dei vetrini
• Campionamenti con cadenza settimanale di microcarote prelevate durante la stagione vegetativa, da aprile-maggio ad ottobre
• Campioni conservati in alcool etilico, orientati, inclusi in paraffina, tagliati al microtomo
• Vetrini realizzati con sezioni di 8-12 m:– colorazione con cresyl violet acetate: differenti fasi della
xilogenesi durante la stagione vegetativa– colorazione con safranina, sui campioni prelevati a fine stagione
vegetativa, per misurare le dimensioni cellulari tramite apposito software
Materiali e Metodi (3): Conteggi, Misure e Analisi statistiche
• Conteggio delle cellule nelle varie fasi della Xilogenesi (3 file radiali):– Cellule del cambio– Cellule in distensione (ec)– Cellule in lignificazione (wtc, lc)– Cellule mature (mc)
• Misure delle dimensioni cellulari (a fine stagione):– ampiezza del lume– spessore delle pareti– area delle cellule
• Analisi statistiche:– Inizio,Fine, Durata della differenziazione: Analisi della viarianza
fattoriale (effetto dell’anno, del sito e di [annoXsito])– Numero di cellule prodotte tra i due anni: t di Student per dati appaiati– Proporzione di legno tardivo tra i due anni: -quadro
Rossi et al.
in press
Risultati (1): Andamento climatico
Tra anni:• T media 2003: 3,5 °C• T media 2004: 2,8 °C
• P 2003 (tranne per Val di Susa) < P 2004
Tra siti:• 5T2 il sito più freddo• Val di Susa il sito più xerico e caldo
media di tutti i siti
-10
-5
0
5
10
15
20
gennaio febbraio marzo aprile maggio giugno luglio agosto settembre ottobre novembredicembre
mese
tem
pe
ratu
ra m
edi
a m
ens
ile (
°C)
2003 2004
0
200
400
600
800
1000
1200
1400
1600
POLLINO VAL SUSA
pre
cip
itaz
ion
i (m
m)
2003 2004
Pinus cembra - Val di Susa
d = cellule in distensionel = cellule in lignificazionem = cellule mature
nu
me
ro d
i ce
llule
pro
do
tte
giorno giuliano
- 2003 -
0
10
20
30
40
50
128 135 142 149 156 163 170 177 184 191 198 205 212 219 226 233 240 247 254 261 268 275 282
- 2004 -
0
10
20
30
40
50
132 142 149 163 170 177 191 205 212 220 227 233 240 247 254 261 268 275 282 289
d
l
m
Risultati (2): Xilogenesi
Andamento della xilogenesi in Val di Susa: confronto tra 2003 e 2004
Nel 2003• Inizio della differenziazione anticipata• Maggiore numero di cellule prodotte
Risultati (3): ID, FL, DURATA• Inizio della distensione (ID), o inizio della differenziazione cellulare
– Significativo anticipo nel 2003: 26 maggio, 13 giorni prima che nel 2004– Differenze tra siti: Val di Susa (fine maggio) > 5T1 > 5T2>Pollino (primi di
giugno)– Anticipo ID legato a temperature elevate di inizio stagione
• Fine della lignificazione (FL), o fine della differenziazione cellulare– Significativo anticipo nel 2003 (una settimana prima del 2004, 15
settembre)– Differenze nei due anni nei diversi siti– Differenza tra le specie
• DURATA della differenziazione (= FL – ID)– Nel 2003 durata maggiore nelle piante in Val di Susa e Pollino, minore in
quelle al 5T1 e 5T2– Differenza tra le specie
FL e DURATA non chiaro andamento legato ai fattori ambientali
(b)
Inizio Distensione
120
125
130
135
140
145
150
155
160
165
170
175
5t1 5t2 pollino valsusa
gior
no g
iulia
no
2003 2004
Risultati (4): Numero di cellule prodotte
• Più cellule nel 2003, significativo per piante VS
• Maggior numero di cellule prodotte nel 2003 in VS, sito xerico,
dove oltre a >temperature, nel 2003 anche >precipitazioni
Val di Susa
0
10
20
30
40
50
60
Larix decidua* Pinus cembra* Pinus uncinata*
specie
nu
mer
o c
ellu
le
pro
do
tte
2003 2004
-10
-5
0
5
10
15
20
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
mesi
tem
pera
ture
med
ie m
ensi
li (°
C)
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
gen feb mar apr mag giu lug ago set ott nov dic
mesi
prec
ipita
zion
i men
sili
(mm
)
2003 2004
Risultati (5): Proporzione di legno tardivo• Proporzione di legno tardivo maggiore nel 2003tranne che per i cembri della Val di Susa e l’abete rosso al Cinque Torri 2
% legno tardivo/primaticcio nel 2003 e nel 2004
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
2003 2004 2003 2004 2003 2004
primaticcio tardivo
Conclusioni
• > Temperature, precoce riattivazione del cambio e inizio della differenziazione cellulare
• > % legno tardivo: effetto delle elevate temperature estive del 2003
• > Precipitazioni in siti xerici > Numero cellule
In futuro• Necessità di considerare anche fattori endogeni
(es. ormoni) e la loro interazione con i fattori esogeni
• Necessità di considerare l’età e/o le dimensioni
Grazie per l’attenzione! Grazie per l’attenzione!