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Sovratensioni di manovra. Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica. G.Pesavento. Università degli studi di Padova Dipartimento di ingegneria elettrica. G.Pesavento. Sovratensioni sostenute - PowerPoint PPT Presentation
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Università degli studi di PadovaDipartimento di ingegneria elettrica
G.Pesavento
Sovratensioni di manovra
Evento Punto considerato Valore massimo della sovratensione(p.u.)
Chiusura di linee in assenza di mezzi di controllo
All’estremità di manovra 2 ÷ 2,5
All’estremità aperta 2,4 ÷2,8
Richiusura trifase in assenza di mezzi di controllo
All’estremità di manovra 2,3÷ 3
All’estremità aperta 3 ÷3,7
Richiusura monofase in assenza di mezzi di controllo
All’estremità di manovra 1,5÷ 1,8
All’estremità aperta 1,8 ÷ 2,4
Chiusura di linee e richiusura trifase con interruttori dotati di resistore di preinserzione
All’estremità di manovra 1,6 ÷ 1,8
All’estremità aperta 1,7 ÷ 2,2
Chiusura di linee e richiusura trifase con interruttori dotati di più resistori di preinserzione
All’estremità di manovra 1, 2 ÷ 1,4
All’estremità aperta 1,5 ÷ 1,7
Apertura di linee a vuoto senza riadescamenti
Lato linea dell’interruttore manovrato
1,3
Apertura di linee a vuoto con riadescamenti
Valori confrontabili con quelli della richiusura trifase in assenza di mezzi di controllo
Apertura di trasformatori a vuoto Lato trasformatore manovrato 2 ÷ 2,3
Lato sbarre 1
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Tensionedi
esercizio1
Isolamenti non protettida scaricatore
Isolamenti protettida scaricatore
Caratteristichedel
sistema elettrico
2
Proporzionamento degliisolamenti alla tensione
di esercizio ed alle sovratensioni sostenute
5
Valutazioni dellesovratensioni
sostenute
3
Proporzionamentodegli
scaricatori6
Proporzionamentodegli isolamenti
protetti dascaricatori alle
sovratensioni dimanovra e
atmosferiche
7
Proporzionamentodegli isolamentinon protetti dascaricatore alle
sovratensioni dimanovra
8
Valutazione dellesovratensioniatmosferiche
11
Proporzionamentodegli isolamentinon protetti dascaricatore alle sovratensioniatmosferiche
12
Caratteristichedel
fulmine9
Caratteristiche deisistemi di terra e di
guardia10
Valutazioni dellesovratensioni
sostenute
4
Eve
ntua
li m
odif
iche
del
sis
tem
a
Eve
ntua
li m
odif
iche
del s
iste
ma
Eve
ntua
li m
odif
iche
del
sis
tem
a
3
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Sovratensioni sostenute
Le sovratensioni sostenute sono transitori oscillanti poco smorzati a frequenza di rete, o prossima ad essa con durate che possono variare, secondo i dispositivi di protezione esistenti, da pochi periodi fino a qualche secondo. La loro importanza sta nel fatto che il loro valore massimo può condizionare il livello di protezione di alcuni tipi di scaricatori che non debbono intervenire al loro presentarsi, data l'energia che sarebbero chiamati ad assorbire. Esse, inoltre, possono risultare determinanti nella scelta dell'isolamento in atmosfera contaminata.• improvvise perdite di carico• disinserzione di carichi induttivi o inserzione di carichi capacitivi• chiusura di linee a vuoto• guasti monofase a terra• fenomeni di risonanza e autoeccitazione.
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In generale le sovratensioni atmosferiche non finiscono mai con il prevalere nel dimensionamento degli isolamenti; ciò è provato dal fatto che gli isolamenti degli impianti differiscono molto quando le tensioni del sistema sono diverse, ma assai poco quando i livelli ceraunici sono diversi. Infatti per ridurre il rischio di scarica dovuto a sovratensioni atmosferiche, si possono conseguire risultati migliori riducendo queste ultime, piuttosto che rinforzando l'isolamento; ciò si ottiene perfezionando i sistemi di guardia (parafulmini, funi di guardia) ed i sistemi di terra. Chi determina quindi l'isolamento di un sistema elettrico sono le sovratensioni interne (sostenute e di manovra) oltreché, naturalmente, la tensione di esercizio; ma poiché le sovratensioni interne dipendono dalle caratteristiche del sistema è sempre possibile modificare il sistema in modo da ridurle, come indicato nello schema a blocchi. Naturalmente tali modifiche saranno realizzate solo quando il loro costo risulti inferiore alle economie realizzabili sull'isolamento e ciò può accadere solo fino al momento in cui l'isolamento è determinato dalla tensione di esercizio. Questa sollecitazione dielettrica torna quindi ad essere il vero fattore determinante degli isolamenti di un sistema.
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Correnti di fulmine e frequenza di fulminazione
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Distribuzione cumulata dei valori di picco. 1) tutti i valori raggruppati 2) tutte le scariche negative;
3) prime scariche negative 4) scariche negative successive; 5) scariche positive
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Pendenze massime delle correnti1) tutti i valori raggruppati; 2) tutte le scariche negative; 3) prime scariche negative; 4) scariche negative successive; 5) scariche positive
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Z
P
Caso A
R
Caso B
Z
Fulminazione di linea senza fune di guardia
Se if (t) è la corrente di fulmine, la tensione verso terra del punto P risulterà vP (t) = Z/2 · if (t)
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vi
v(t)
t
Rif(t)
if(t)2z
Sovratensione dopo la scarica di una catena di isolatori
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2
ZR
2
ZR
IV f
Fulminazione diretta di un traliccio
2
ZR
2
ZR
IVg
g
f
Fulminazione su linee con fune di guardia
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Il modello elettrogeometrico
Questo tipo di modello si basa sul concetto di “distanza di impatto” o “striking distance”, ossia la distanza che si ha tra la punta del leader discendente e una struttura a terra quando il campo elettrico medio in essa raggiunge il valore critico di scarica. Finché il leader non arriva a tale distanza da una struttura a terra il punto di impatto del fulmine non è ancora definito. Il valore critico del campo medio di scarica viene valutato dai diversi autori tra 3 e 6 kV/cm. Detta S la striking distance, è possibile costruire la figura 9.10, nella quale G e C rappresentano, rispettivamente, la fune di guardia e il conduttore di fase, l’angolo di schermatura, c ed h la posizione reciproca dei diversi elementi.
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wp
h
C
c
S
S
G
S
ws
A
B
D
Il valore S della striking distance dipende dalla carica nel leader che, a sua volta, è legata in qualche modo al valore massimo If della corrente del fulmine. Le relazioni tra S e If proposte dai vari autori sono del tipoe la più usata è
con S espressa in metri e If in kA.
IAS bf
IAS bf
I6,7S 0,8f
I6,7S 0,8f
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Fissata la posizione di fune di guardia e conduttore, ossia i valori di c, e h, all’aumentare della corrente, e quindi di S, il valore di ws diminuisce fino ad annullarsi per un certo valore Im; un fulmine con corrente superiore a Im non colpirà mai il conduttore. Se Ng è il numero di fulmini che cadono al suolo per km2 e per anno nella zona in cui esiste la linea ed f(If) è la funzione densità di probabilità dei valori della corrente di fulmine, il numero N, per km2 e per anno, di fulminazioni dirette di un conduttore di fase della linea
dI)I(f)I(I
Iws2NN
m
c
g
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Wp
df
ds1
P1
v-
v+
H
2
C
Modelli basati sulla propagazione del leader
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tO
A
BD
C
X
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Esempio di caratteristiche tensione di scarica-tempo alla scarica
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TABELLA I
Tensione massima
di un elemento del sistema [kV]
Tensione nominale
di tenuta a frequenza industriale
[kV]
Tensione nominale di tenuta ad impulso
atmosferico [kVcresta]
3,6 10 20 40
7,2 20 40 60
12
28
60 75 95
17,5 (*) 38 75 95
24 50 95 125 145
36 70 145 170
52 (*) 95 250
72,5 140 325
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TABELLA II
Tensione massima
di un elemento del sistema [kV]
Tensione nominale
di tenuta a frequenza industriale
[kV]
Tensione nominale di tenuta ad impulso
atmosferico [kVcresta]
100 (*) 150
185 380 450
123 185 230
450 550
145
185 230 275
450 550 650
170
230 275 325
550 650 750
245
275 325 360 395 460
650 750 850 950 1050
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TABELLA III
Tensione massima
di un elemento del sistema [kV]
Tensione nominale
di tenuta ad impulso di manovra
[kVcresta]
Tensione nominale di tenuta ad impulso
atmosferico [kVcresta]
750 850 950
300 (*)
850 950 1050
850 950 1050
362
950 1050 1175
850 1050 1175
950 1175 1300
420
1050 1300 1425
950 1175 1300
1050 1300 1425
550
1175 1425 1550
1300 1675 1800
1425 1800 1950
800
1550 1950 2100
1425 1950 2100
1550 2100 2250
1675 2250 2400
1100
1800 2400 2500
1675 2100 2250
1800 2250 2400
1200 (**)
1950 2500 2700
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