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università di macerata - sdf - arte e disegno e laboratorio - 2014-15 (3)
POETICA CIMITERIALE (il romanzo gotico)
EPOCA DEI VIAGGI (Grand tour) - per “formarsi”
SI ATTRAVERSANO LE ALPI - un’avventuraPOETICA DELLE MONTAGNE
EPOCA DEGLI SCAVI ARCHEOLOGICI - Pompei SI RECUPERA IL MONDO GRECO E ROMANO
POETICA DELLE ROVINE (il passato, il tempo che consuma)
EPOCA DEI NASCENTI NAZIONALISMI SI RECUPERA IL MEDIOEVO
Johann H. Tischbein, Goethe nella campagna romana, 1796
L’ESTETICA DEL SETTECENTO TRA BELLO E SUBLIME
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Poetica delle montagne Poetica delle rovine
Tutte queste esperienze provocano un “piacere” e ci si domanda:
1 - Quando si indica come bello un oggetto, gli si attribuisce una proprieta’ che effettivamente possiede o meno? (posizione oggettivistica)
2 - O dipende dal soggetto che lo percepisce? (concezione soggettivistica)3 - Come puo’ l’orrore essere dilettevole?
SI RISPOLVERA UN CATEGORIA ESTETICA DEL PASSATO: IL SUBLIME(Trattato del Sublime dello Pseudo Longino, I sec. d.C.)
Il terrore è dilettevole quando non incalza troppo da vicino, se non è realmente nocivi
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• Non si occupa della natura intrinseca del bello, non definisce canoni (concezione tecnicista)
• Il sublime (sub limen = che giunge fin sotto la soglia più alta) è un effetto dell’arte per procurare piacere attra- verso il discorso poetico (la retorica) e portare all’estasi
• Il sublime non persuade gli ascoltatori, li esalta (non parla alla ragione, parla al cuore)
• Si poneva l’accento sul processo di purificazione (catarsi): il sublime doveva produrre pietà e terrore nell’animo dello spettatore che in tal modo si libera da quelle passioni che di per sé non procurano alcun piacere
• Gli aspetti sgradevoli o disarmonici servono a creare pathos
• Il brutto tuttavia non è bello in sé, resta tale (un temporale, un mare in tempesta, un qualcosa privo di forma definita, di orribile … restano “brutti”)
IL SUBLIME PER GLI ANTICHI
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IL SUBLIME PER NEL ‘700 E. Burke, Ricerca filosofica sull’origine delle idee del Sublime e del Bello, 1756-59
• E’ sublime tutto ciò che può destare idee di dolore e di pericolo, che riguarda oggetti o fenomeni terribili o che agisce in modo analogo al terrore (mari burrascosi, burroni e precipizi, eruzioni vulcaniche, deformità…..)
• Il sublime quindi è “brutto”, ma è un brutto “bello in sé” capace di produrre una emozione forte, è l’orrendo che affascina
• L’emozione deriva dalla consapevolezza della distanza insuperabile che separa il soggetto dall’oggetto (l’uomo dalla natura)
• Ciò induce la mente a prendere coscienza del proprio limite razionale e a riconoscere la possibilità di una dimensione sovrarazionale, da esprimere sul piano puramente emotivo (Kant)
• Il sublime quindi è l’uomo che grazie alla sua coscienza e alla sua ragione sa di avere un limite e quindi è superiore alla natura: è una canna sbattuta dal vento, ma sa di essere una canna (Pascal)
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Caspar David Friedrich, Cimitero nella nebbia, 1817
Arnold Boecklin, L’isolo del cimitero
C. D. Friedrich, Viandante in un mare di nebbia, 1818
L’uomo di spalle, solo o piccolo fino a scomparire, la montagna eleva a Dio, a pensieri elevati, atmo sfere inquietanti, visioni notturne e tenebrose, fantasmi, spettri; la fragilità umana, l’incommensu-rabilità, l’impenetrabile; le rovine: gusto per l’irregolare, l’informe, l’incompletezza …. segni del tempo consuma
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• IL BELLO NON E’ UNA QUALITA’ DELL’OGGETTO(concezione classica ripresa dal neoclassicismo)
• IL BELLO DIPENDE DALLA DISPOSIZIONE DEL SOGGETTO CHE LO PRODUCE E LO GIUDICA
La discussione sul bello si sposta:- DALLA RICERCA DELLE REGOLE PER PRODURLO O RICONOSCERLO- ALLA CONSIDERAZIONE DEGLI EFFETTI CHE ESSO PRODUCE
La bellezza non è più l’idea dominante di una estetica: si evocheranno incubi, mostri, il perturbante………. il trash, il punk
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LE ESTETICHE CHE NASCONO TRA XVIII E XIX SECOLO SPOSTANDO LA RIFLESSIONE SUL PIANO DELLE EMOZIONI SEMBRANO AFFERMARE L’IMPOSSIBILITA’ DI DEFINIRE LA BELLEZZA
IL CONCETTO ENTRA NELLA VOLGATA POPOLARE CON IL FAMOSO LUOGO COMUNENON E’ BELLO CIO’ CHE E’ BELLO, MA E’ BELLO CIO’ CHE PIACE
SIAMO IN BALIA DEL COSIDDETTO POLITEISMO DELLA BELLEZZA CONTEMPORANEA proposto, diffuso e difeso dai mass media (riviste, cinema, tv)
E’ LA BELLEZZA DI CONSUMO caratterizzata da:•assenza di un modello unificato, •democraticità, •tolleranza, •sincretismo, •Politeismo
VA BENE TUTTO E IL CONTRARIO DI TUTTO, NON VI E’ ACCORDO SU NULLATRANNE SUL FATTO CHE E’ VIETATO DISCUTERE I GUSTI
LA BELLEZZA OGGI: PROBLEMI E PROSPETTIVE
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Eva Herzigova Alessandra Mastronardi Tiziano Ferro David Gandy
la “donna fatale” e la “ragazza della porta accanto” l’uomo virile e l’uomo effeminato
Galliano per C. Dior, Gucci, Eva Riccobono, Valeria Marini Abiti sontuosi e modelli androgini, la bellezza aristocratica e sofisticata e la bellezza popolare e un po’ volgare
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LA CONTAMINAZIONE:antico e moderno, colto e popolare, occidentale e orientale, nord e sud RAMBO E PLATINETTE cercando di soddisfare tutti i gusti
e vendere il prodotto a quanti più consumatori possibili
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Il rapporto estetico con qualcosa riguarda l’emozione provata rispetto ad essa: il primo sentimento che lega un soggetto a qualunque cosa possa essere guardata esteticamente è il sentimento dello stupore (Mario quando vede Beatrice)
Stupore è ciò che colpisce, che provoca un’oscillazione degli stati d’animo, un’alterazione dell’equilibrio emotivo
L’esperienza estetica è sempre un piccolo trauma, uno choc collegato, poco o tanto, a quelle categorie di vertigine e di rischio che accomunano tutte le significative esperienze del sentimento e dell’emozione
Vertigine e rischio perché siamo posti di fronte a un testo formulato in un codice misterioso e affascinante, che un po’ ci attrae e un po’ ci fa paura, e ci fa spavento proprio perché è nuovo, singolare, straniante (nel senso di straniero).
RICAPITOLANDO
Niente a che fare dunque con la bellezza come categoria culturale condivisa (“Bello come George Clooney”; “Bella come la Venere di Milo”) che finisce per essere imposta e subita acriticamente
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QUAL E’ IL PROBLEMA?
è che lo STUPORE può essere:
LENTO E PERSISTENTE
Richiede un po’ di fatica, ma soddi- sfa pienamente, va in profondità (Mozart, Dostoevskij, il cimena d’autore……il sesso con amore)
IMPROVVISO E DI BREVE DURATA
Si impone facilmente, ma non soddisfa piena-mente, devo quindi aumentare la frequenza o aumentare il “livello” (la musica leggera, i gialli di consumo, le fiction tv……il sesso senza amore)
Uno STUPORE ADULTO E CONSAPEVOLE, ALLENATO E RAFFINATO
che richiede: MATURITÀ e COMPETENZA
e soprattutto:
UN PROCESSO DI FORMAZIONE - per cui l’uomo, uscendo dalla chiusura in se stesso, senza paure per la novità, oggettiva e diversifica i suoi interessi e con ciò accresce la sua capacità di gioire e di soffrire
Perché, come diceva una vecchia pubblicità del Maxibon, “Two gust is mej che one!”