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UNO SGUARDO ALLA
STORIA:
Per lungo tempo, soprattutto durante il periodo coloniale, i
popoli dell’Asia hanno subito gravi violazioni dei loro diritti e
delle loro libertà.
Il rapido processo di industrializzazione delle società
asiatiche ha minato le forme tradizionali di economia di
sussistenza e ha distrutto la possibilità di sopravvivenza di
vaste fasce della popolazione rurale. Insieme ad altri gruppi,
essi sono sempre più costretti a lavori salariati, spesso nel
settore industriale, in condizioni degradanti.
Lavoratori in una colonia tedesca in asia
Lavoratori disperati in attesa di essere assunti
Vita rurale prima dell’industrializzazione
LEGGI A PROTEZIONE,
SALARI E SINDACATI:
•Alla maggior parte dei lavoratori non è riconosciuta alcuna
forma di protezione contro leggi del lavoro inique.
•Le remunerazioni sono fortemente inadeguate e le
condizioni di lavoro sono spesso pericolose e opprimenti.
•A molti è negato il diritto fondamentale a fondare sindacati e
alla contrattazione collettiva.
•Non ci sono leggi che regolino lo sfruttamento minorile
Sofferenza di un baby-lavoratore indiano
Bambino toglie l’etichetta alle bottiglie da riciclare
Lavoratori e pessime condizioni in miniera
Lavoratrici protestano per aumentare il salario minimo
L’ " AIUTO "
DALL’OCCIDENTE
La globalizzazione aumenta ulteriormente la pressione sui
lavoratori, poiché molti Stati dell’Asia cercano di ridurre i
costi di produzione, agendo spesso in collusione con le
grandi società di capitali straniere e le istituzioni finanziarie
internazionali. Lavoratrici sfruttate dalla nike
Lavoratori protestano contro lo sfruttamento da parte della apple
Enorme fabbrica tessile, con turni di 14 ore
Vita povera di impiegate adidas
QUALCHE DATO:
•Da 73.500 a 90.500 gli incidenti mortali in Cina tra il 1998 e il
2001
•500mila i decessi collegabili a infortuni occorsi sui luoghi di
lavoro solo nel 2001.
•240mila morti annui solo per esposizione a sostanze
pericolose
•Il settore con più morti è quello edile
Fabbrica bruciata in Bangladesh
SPERANZE PER IL
FUTURO:
Oggi vasti gruppi in seno alle nostre popolazioni continuano
ad essere sfruttati ed oppressi e molte delle nostre società
sono lacerate dall’odio e dall’intolleranza.
I popoli stanno rendendosi sempre più conto che la pace e la
dignità sono possibili solo a fronte del riconoscimento e
della tutela di diritti uguali ed inalienabili per tutte gli
individui e i gruppi.
Essi sono determinati a garantire pace e giustizia per sé
stessi e per le generazioni future, lottando per i diritti umani e
le libertà.
(carta dei diritti umani dell’asia)
Francesco Acqua, Luciano Andrea Ortenzi, Lorenzo Bussolotti, Simone Argentesi