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Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”
VADEMECUM
della Facoltà di
SCIENZE DELLA FORMAZIONE
Anno Accademico 2004/05
CONTATTI Segreteria di Presidenza via Bramante, 17 Tel. Fax 0722-327628 e-mail: [email protected] Orario: 9:00-12:30 dal lunedì al sabato Segreteria studenti CdL in Psicologia (ad esaurimento). CdL in Scienze della formazione primaria. CdL triennale in Educatore sociale territoriale, Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali, Scienze psicologiche dell’intervento clinico, Scienze psicologiche del lavoro, Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica e Psicologia clinica del bambino. via Saffi, 2 Tel. 0722-305228 Fax 0722-305287 e-mail: [email protected] Orario: 9:30-12:00 dal lunedì al sabato Segreteria studenti CdL triennale in Design e discipline della moda, Servizio sociale (II e III anno), Tecniche grafologiche. via Saffi, 2 Tel. 0722-305263 Fax 0722-305287 e-mail: [email protected] Orario: 9:30-12:00 dal lunedì al sabato Segreteria didattica CdL triennali in: Educatore sociale territoriale, Esperto nei processi di formazione, nei servizi culturali, Tecniche grafologiche e Servizio Sociale Istituto di Scienze filosofiche pedagogiche, “Pasquale Salvucci” via Bramante, 16 Tel. Centralino 0722-303600 Tel. 0722-303610 Fax 0722-303611 e-mail [email protected] e-mail corso di laurea in Tecniche grafologiche: [email protected] Orario: 9:30-12:30 dal lunedì al venerdì 15:30-17:00 mercoledì e giovedì
Segreteria didattica CdL in Scienze della formazione primaria via Bramante, 17 Tel. Fax 0722-327628 e-mail: [email protected] Orario: 9:00-12:30 dal lunedì al sabato Segreteria didattica laboratori CdL in Scienze della formazione primaria via Bramante, 16 Tel. 0722-303620 Fax. 0722-303622 e-mail: [email protected] Orario: 9:00-12:30 dal lunedì al venerdì Lunedì e mercoledì 15.30-17.30 Segreteria didattica tirocinio CdL in Scienze della formazione primaria via Bramante, 16 Tel. 0722-3036615 Fax. 0722-303616 e-mail: tirocinio.urb1@uniurb .it Segreteria didattica CdL in Psicologia (ad esaurimento). CdL triennale in Scienze psicologiche dell’intervento clinico, Scienze psicologiche del lavoro, Corso di laurea corso specialistica in Psicologia clinica, corso di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino. Istituto di Psicologia “Luigi Meschieri” via Saffi, 15 Tel. 0722-305-810/811/814 Fax 0722-305812 e-mail: [email protected] Segreteria didattica CdL in Psicologia (ad esaurimento). CdL triennale in Scienze psicologiche dell’intervento clinico, Scienze psicologiche del lavoro, Corso di laurea corso di laurea specialistica in Psicologia clinica, corso di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino. Istituto di Psicologia via Zeppi Tel. 0722-329667 Fax 0722-329690 e-mail: [email protected] Orario: dal lunedì al venerdì 9:00-12:30
Segreteria didattica CdL triennale in Design e discipline della moda Via Bramante, 54 Tel. Fax 0722-2698 e-mail: [email protected] Orario: 9.00-1200 dal lunedì al venerdì lunedì e mercoledì dalle 15:00-17:00 Segreteria tirocinio CdL triennale in Educatore sociale territoriale, Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali, Servizio sociale (II e III anno) Istituto di Scienze filosofiche pedagogiche, “Pasquale Salvucci” via Bramante, 16 Tel. 0722-303610 Fax 0722-303611 e-mail [email protected] Orario: dal lunedì al venerdì 9:00-12:30 mercoledì e giovedì 15:30-17:00 Segreteria per tirocini e stages CdL triennali in: Scienze psicologiche dell’intervento clinico e Scienze psicologiche del lavoro e Psicologia (Tirocinio post-lauream) Segreteria via Bramante, 17 Tel. 0722-2645 e-mail: [email protected] Orario: dal lunedì al venerdì 9:30-13:00 Segreteria per tirocini e stages CdL triennale in Design e Discipline della moda via Bramante,54 Tel. Fax 0722-2698 e-mail: [email protected] Orario:9:00-12:00 dal lunedì al venerdì lunedì e mercoledì dalle 15.00-17.00 Istituto di Geografia (interfacoltà) via Saffi,15 Tel. 0722-305830 Fax. 0722-305831 e-mail: [email protected] Orario:9:00-12:30 dal lunedì al sabato Istituto di Storia (interfacoltà) via Saffi,15 Tel. 0722305790 Fax. 0722-305791 e-mail: [email protected]
Istituto di lingue (interfacoltà) Piazza Rinascimento, 7 Tel. 0722.305354
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CORSI ATTIVATI
CORSI DI LAUREA TRIENNALI EDUCATORE SOCIALE TERRITORIALE - CLASSE 18 Curriculum A: Educatore sociale territoriale Curriculum B: Educatore d'infanzia ESPERTO NEI PROCESSI DI FORMAZIONE E NEI SERVIZI CULTURALI - CLASSE 18 Curriculum A: Esperto nei processi di formazione Curriculum B: Esperto nei servizi culturali SCIENZE PSICOLOGICHE DELL'INTERVENTO CLINICO - CLASSE 34 Curriculum A: Metodi dell'intervento psicologico Curriculum B: Metodi dell'intervento psicologico in età evolutiva SCIENZE PSICOLOGICHE DEL LAVORO - CLASSE 34 DESIGN E DISCIPLINE DELLA MODA - CLASSE 23 SERVIZIO SOCIALE II III anno - CLASSE 6 TECNICHE GRAFOLOGICHE (in collaborazione con la Facoltà di Sociologia) - CLASSE 18
VECCHIO ORDINAMENTO - LAUREA QUADRIENNALI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA Indirizzo Scuola elementare Indirizzo Scuola materna
CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA PSICOLOGIA CLINICA PSICOLOGIA CLINICA DEL BAMBINO
CORSI DI LAUREA AD ESAURIMENTO PSICOLOGIA (V anno) Psicologia dello sviluppo e dell'educazione Psicologia del lavoro e delle organizzazioni Psicologia clinica e di comunità DI SEGUITO VENGONO RIPORTATI I REGOLAMENTI DEI VARI CORSI DI LAUREA. PRIMA DI CONSULTARE IL PIANO DEGLI STUDI SI PREGA DI VERIFICARE SEMPRE L’ANNO DI IMMATRICOLAZIONE.
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REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN EDUCATORE SOCIALE TERRITORIALE
L’OFFERTA FORMATIVA La durata del corso degli studi per la laurea in Educatore sociale territoriale (classe 18) è di tre anni, e prevede l’acquisizione di 180 CFU. Il corso di laurea comprende due curricula: - Educatore sociale territoriale - Educatore d’infanzia Il curriculum del corso di laurea comprende attività finalizzate a garantire le adeguate conoscenze di base delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni nonché attività form ative specifiche proprie dell’educatore sociale. Prevede l’obbligatorietà di tirocini formativi, seminari, esercitazioni di laboratorio, progetti presso aziende, istituzioni, strutture della pubblica amministrazione, oltre a soggiorni presso altre università italiane ed estere, anche nel quadro di accordi internazionali. GLI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di laurea ha lo scopo di fornire le conoscenze teoriche e le competenze operative nel settore dell’educazione e della formazione per poter intervenire con successo nei confronti della famiglia e del contesto ambientale, sulle relazioni interpersonali, sulle dinamiche di gruppo e sull’organizzazione dei servizi in campo socio-educativo. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Asili nido statali, comunali, provinciali e aziendali, Case vacanze e campeggi, Case per ragazze madri, Case famiglia, Centri di igiene mentale, Centri di pronto intervento, Centri residenziali e di riabilitazione, Centri di prima accoglienza, Centri per l’infanzia, Centri psico -sociali, Centri di recupero e assistenza, Centri socio-educativi, Comunità alloggio, Comunità infantili, Comunità per minori, Educatori di strada, Organizzazioni penitenziarie per adulti, Strutture protette, Strutture carcerarie. REGOLAMENTO PROVA FINALE 1. La prova La prova finale per il conseguimento del titolo di laurea triennale in Educatore sociale territoriale consiste nella preparazione e presentazione di una Relazione scritta sull’esperienza di tirocinio o su una problematica formativa regolarmente concordata con il tutor di tirocinio o con un docente del corso di Laurea. Detta Relazione dovrà essere contenuta fra le venti e le trenta cartelle al massimo. 2. Il relatore Possono svolgere il ruolo di relatore i docenti e i ricercatori del C.d.L. e tutti gli altri docenti comunque titolari di un insegnamento previsto dal Regolamento del Corso di Laurea. 3. Domanda e consegna della Relazione La Domanda e il Foglio tesi, utilizzando appositi moduli predisposti dalla Segreteria studenti del Corso di Laurea, devono essere presentati alla stessa Segreteria improrogabilmente entro la data del 1 aprile per la sessione estiva, del 1 settembre per la sessione autunnale, del 1 dicembre per la sessione straordinaria. Una copia della Relazione deve essere consegnata, sempre alla Segre teria studenti, nella data precisata dal calendario esami. 4. La commissione La Commissione, stabilita dal Preside, è composta da almeno cinque membri che, sentita la discussione, esprimono il voto finale in centodecimi, come previsto dall’art. 30 del Regolamento didattico d’Ateneo.
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La maggioranza dei membri deve essere costituita da professori e ricercatori di ruolo della Facoltà.
PIANO DEGLI STUDI Immatricolati 2001/2002
EDUCATORE PROFESSIONALE
Curriculum A I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-STO/04 Storia contemporanea, semestrale, 4 crediti MED/25 Psichiatria, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, semestrale, 4 crediti MED/39 Neuropsichiatria infantile, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, semestrale, 4 crediti MED/50 Logopedia generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Logica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/02 Storia della Pedagogia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/04 Pedagogia sperimentale, semestrale, 4 crediti MED/50 Riabilitazione logopedica generale speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-GGR/01 Geografia, semestrale, 4 crediti MED/50 Tecniche logopediche, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/09 Organizzazione dei servizi sociali, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 8 crediti TirocinIo, 4 crediti III ANNO M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Psicopedagogia, semestrale, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dell’handicap e della riabilitazione, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti MED/50 Tecniche foniatriche, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Etica sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Antropologia filosofica, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Bioetica, semestrale, 4 crediti M-STO/05 Storia del pensiero scientifico, semestrale, 4 crediti SPS/12 Sociologia della famiglia, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 2 crediti Tirocinio, 6 crediti
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EDUCATORE D’INFANZIA Curriculum B
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale , 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-STO/04 Storia contemporanea, semestrale, 4 crediti MED/25 Psichiatria, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, semestrale, 4 crediti MED/39 Neuropsichiatria infantile, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, semestrale, 4 crediti MED/50 Logopedia generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Logica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/02 Storia della Pedagogia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/04 Pedagogia sperimentale, semestrale, 4 crediti MED/50 Riabilitazione logopedica generale speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-GGR/01 Geografia, semestrale, 4 crediti MED/50 Tecniche logopediche, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/09 Organizzazione dei servizi sociali, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 8 crediti TirocinIo, 4 crediti III ANNO M-PED/02 Letteratura per l’infanzia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del gioco e dell’animazione, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dell’educazione, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-FIL/05 Filosofia del linguaggio, semestrale, 4 crediti MED/39 Psicopatologia dell’età evolutiva, semestrale, 4 crediti MED/42 Igiene applicata, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, semestrale, 4 crediti ICAR/17 Disegno, semestrale, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 8 crediti Prova finale, 2 crediti Tirocinio, 6 crediti
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PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2002/2003
EDUCATORE PROFESSIONALE
Curriculum A
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-STO/04 Storia sociale, semestrale, 4 crediti MED/25 Psichiatria, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, semestrale, 4 crediti MED/39 Neuropsichiatria infantile, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, semestrale, 4 crediti MED/50 Logopedia generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Logica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/02 Storia della Pedagogia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/04 Pedagogia sperimentale, semestrale, 4 crediti MED/50 Riabilitazione logopedica generale speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-GGR/01 Geografia, semestrale, 4 crediti MED/50 Tecniche logopediche, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/09 Organizzazione dei servizi sociali, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 8 crediti TirocinIo, 4 crediti III ANNO M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Psicopedagogia, semestrale, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dell’handicap e della riabilitazione, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti MED/50 Tecniche foniatriche, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Etica sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Antropologia filosofica, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Bioetica, semestrale, 4 crediti M-STO/05 Storia del pensiero scientifico, semestrale, 4 crediti SPS/12 Sociologia della famiglia, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 2 crediti Tirocinio, 6 crediti
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EDUCATORE D’INFANZIA Curriculum B
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-STO/04 Storia sociale, semestrale, 4 crediti MED/25 Psichiatria, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, semestrale, 4 crediti MED/39 Neuropsichiatria infantile, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, semestrale, 4 crediti MED/50 Logopedia generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Logica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/02 Storia della Pedagogia, semestra le, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/04 Pedagogia sperimentale, semestrale, 4 crediti MED/50 Riabilitazione logopedica generale speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-GGR/01 Geografia, semestrale, 4 crediti MED/50 Tecniche logopediche, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/09 Organizzazione dei servizi sociali, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 8 crediti TirocinIo, 4 crediti III ANNO M-PED/02 Letteratura per l’infanzia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del gioco e dell’animazione, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dell’educazione, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-FIL/05 Filosofia del linguaggio, semestrale, 4 crediti MED/39 Psicopatologia dell’età evolutiva, semestrale, 4 crediti MED/42 Igiene applicata, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, semestrale, 4 crediti ICAR/17 Disegno, semestrale, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 8 crediti Prova finale, 2 crediti Tirocinio, 6 crediti
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PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2003/2004
EDUCATORE PROFESSIONALE
Curriculum A
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, semestrale , 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-STO/04 Storia sociale, semestrale, 4 crediti MED/25 Psichiatria, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, semestrale, 4 crediti MED/39 Neuropsichiatria infantile, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, semestrale, 4 crediti MED/50 Logopedia generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Logica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/02 Storia della Pedagogia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/04 Pedagogia sperimentale, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia cultu rale, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/09 Organizzazione dei servizi sociali, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestrale, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Psicopedagogia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dell’handicap e della riabilitazione, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti SPS/03 Storia delle istituzioni politiche e sociali, semestrale, 4 crediti SPS/08 Sociologia dei processi culturali, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Filosofia dell’educazione, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia del rinascimento, semestrale, 4 crediti M-STO/05 Storia del pensiero scientifico, semestrale, 4 crediti SPS/12 Sociologia della famiglia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 2 crediti Tirocinio, 6 crediti
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EDUCATORE D’INFANZIA Curriculum B
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-STO/04 Storia sociale, semestrale, 4 crediti MED/25 Psichiatria, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, semestrale, 4 crediti MED/39 Neuropsichiatria infantile, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, semestrale, 4 crediti MED/50 Logopedia generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Logica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/02 Storia della Pedagogia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/04 Pedagogia sperimentale, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/09 Organizzazione dei servizi sociali, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestrale, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO M-PED/02 Letteratura per l’infanzia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del gioco e dell’animazione, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dell’educazione, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-FIL/05 Filosofia del linguaggio, semestrale, 4 crediti MED/39 Psicopatologia dell’età evolutiva, semestrale, 4 crediti MED/42 Igiene applicata, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia interculturale, semestrale, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 2 crediti Tirocinio, 6 crediti
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PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2004/2005
EDUCATORE SOCIALE TERRITORIALE
Curriculum A
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-STO/04 Storia sociale, semestrale, 4 crediti MED/25 Psichiatria, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, semestrale, 4 crediti MED/39 Neuropsichiatria infantile, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, semestrale, 4 crediti MED/50 Logopedia generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Logica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/02 Storia della Pedagogia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/04 Pedagogia sperimentale, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/09 Organizzazione dei servizi sociali, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestra le, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 2 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Psicopedagogia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dell’handicap e della riabilitazione, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti SPS/03 Storia delle istituzioni politiche e sociali, semestrale, 4 crediti SPS/08 Sociologia dei processi culturali, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Filosofia dell’educazione, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia del rinascimento, semestrale, 4 crediti M-STO/05 Storia del pensiero scientifico, semestrale, 4 crediti SPS/12 Sociologia della famiglia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 4 crediti Tirocinio, 6 crediti
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EDUCATORE D’INFANZIA Curriculum B
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-STO/04 Storia sociale, semestrale, 4 crediti MED/25 Psichiatria, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, semestrale, 4 crediti MED/39 Neuropsichiatria infantile, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, semestrale, 4 crediti MED/50 Logopedia generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Logica, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/02 Storia della Pedagogia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica speciale, semestrale, 4 crediti M-PED/04 Pedagogia sperimentale, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/09 Organizzazione dei servizi sociali, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestrale, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 2 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO M-PED/02 Letteratura per l’infanzia, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Metodologia e tecnica del gioco e dell’animazione, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dell’educazione, semestra le, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-FIL/05 Filosofia del linguaggio, semestrale, 4 crediti MED/39 Psicopatologia dell’età evolutiva, semestrale, 4 crediti MED/42 Igiene applicata, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia interculturale, semestrale, 4 crediti L-ART/05 Teatro d’animazione, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 4 crediti Tirocinio, 6 crediti
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REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN ESPERTO NEI PROCESSI DI FORMAZIONE E NEI SERVIZI CULTURALI
L’OFFERTA FORMATIVA La durata del corso degli studi per la laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali (classe 18) è di tre anni, e prevede l’acquisizione di 180 CFU. Il corso di laurea comprende due curricula: - Esperto nei processi di formazione - Esperto nei servizi culturali Le materie attivate in aree disciplinari diversificate permettono percorsi formativi personalizzati. L’attenzione alla formazione professionale è sottolineata dall’importanza delle attività di tirocinio obbligatorio e esercitazioni seminariali. GLI OBI ETTIVI FORMATIVI Il corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali ha lo scopo di fornire le conoscenze teoriche e le competenze operative nel settore dell’educazione e della formazione, intesa come formazione generale della persona, relativamente alle conoscenze teoriche, epistemologiche e metodologiche delle problematiche educative nelle loro diverse dimensioni. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Ambiti di lavoro del curriculum A Centri di formazione della pubblica amministrazione, Centri di ricerca nel settore educativo, Consulenti pedagogici nel campo della formazione professionale ed aziendale, Esperto nella preparazione dei formatori, Esperto nei processi di apprendimento, Esperto nella formazione del personale in enti ed in azie nde, Progettista di programmi formativi, Società di consulenza, agenzie e centri di formazione. Ambiti di lavoro del curriculum B Auditorium musicali, Biblioteche decentrate, Centri di aggregazione giovanile, Centri di ascolto, Centri d’Arte, Centri culturali, Centri giovani, Centri ricreativi e attività del tempo libero, Cinema, Editoria scolastica e settori inerenti ai problemi della comunicazione, Informagiovani, Istituzioni per la salvaguardia dei beni culturali, Ludoteche, Musei, Teatri, Uffici istruzione degli enti locali. REGOLAMENTO PROVA FINALE 1. La prova La prova finale per il conseguimento del titolo di laurea triennale in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali consiste nella preparazione e presentazione di una Relazione scritta sull’esperienza di tirocinio o su una problematica formativa regolarmente concordata con il tutor di tirocinio o con un docente del corso di La urea. Detta Relazione dovrà essere contenuta fra le venti e le trenta cartelle al massimo. 2. Il relatore Possono svolgere il ruolo di relatore i docenti e i ricercatori del C.d.L. e tutti gli altri docenti comunque titolari di un insegnamento previsto dal Regolamento del Corso di Laurea. 3. Domanda e consegna della Relazione La Domanda e il Foglio tesi, utilizzando appositi moduli predisposto dalla Segreteria studenti del Corso di Laurea, devono essere presentati alla stessa Segreteria improrogabilmente entro la data del 1 aprile per la sessione estiva, del 1 settembre per la sessione autunnale, del 1 dicembre per la sessione straordinaria. Una copia della Relazione deve essere consegnata, sempre alla Segreteria studenti, nella data precisata dal calendario esami.
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4. La commissione La Commissione, stabilita dal Preside, è composta da almeno cinque membri che, sentita la discussione, esprimono il voto finale in centodecimi, come previsto dall’art. 30 del Regolamento didattico d’Ateneo. La maggioranza dei membri deve essere costituita da professori e ricercatori di ruolo della Facoltà.
PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2001/2002
ESPERTO NEI PROCESSI DI FORMAZIONE
Curriculum A I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia regionale, semestrale, 4 crediti M-STO/01 Storia del rinascimento, semestrale, 4 crediti MED/44 Medicina del lavoro, semestrale, 4 crediti INF/01 Informatica generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 8 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/01 Pedagogia interculturale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Educazione degli adulti, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Tecnologia dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Filosofia morale, semestrale, 4 crediti M/FIL/06 Storia della filosofia moderna, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Epistemologia, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti L-ART/03 Fenomenologia degli stili, semestrale, 4 crediti IUS/09 Diritto regionale e degli enti locali, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO M-PSI/04 Psicologia dell’orientamento scolastico, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia del turismo, semestrale , 4 crediti M-PSI/05 Psicologia dei gruppi, semestrale, 4 crediti M-PSI/05 Psicologia della formazione, semestrale, 4 crediti M-PSI/06 Psicologia del lavoro, semestrale, 4 crediti M-PSI/06 Psicologia delle organizzazioni, semestrale, 4 crediti M-PSI/05 Psicologia sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Etica sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/04 Estetica, semestrale, 4 crediti
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BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti SECS-S/01 Tecniche di ricerca ed elaborazione dati, semestrale, 4 crediti Disciplina a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 4 crediti Tirocinio, 4 crediti
ESPERTO NEI NEI SERVIZI CULTURALI Curriculum B
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia regionale, semestrale, 4 crediti M-STO/01 Storia del rinascimento, semestrale, 4 crediti MED/44 Medicina del lavoro, semestrale, 4 crediti INF/01 Informatica generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Filosofia teoretica, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 8 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/01 Pedagogia interculturale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Educazione degli adulti, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Tecnologia dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Filosofia morale, semestrale, 4 crediti M/FIL/06 Storia della filosofia moderna, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Epistemologia, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti L-ART/03 Fenomenologia degli stili, semestrale, 4 crediti IUS/09 Diritto regionale e degli enti locali, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO M-GGR/01 Geografia culturale, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia del turismo, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia del rinascimento, semestrale, 4 crediti M-STO/01 Storia medievale, semestrale, 4 crediti M-STO/02 Storia moderna, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia regionale, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia politica, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, semestrale, 4crediti L-ART/02 Storia dell’arte moderna, semestrale, 4 crediti L-ART/03 Storia dell’arte contemporanea, semestrale, 4 crediti L-ART/04 Museologia, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 2 crediti Abilità relazionali, 6 crediti
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PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2002/2003
ESPERTO NEI PROCESSI DI FORMAZIONE
Curriculum A
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia regionale, semestrale, 4 crediti M-STO/01 Storia del rinascimento, semestrale, 4 crediti MED/44 Medicina del lavoro, semestrale, 4 crediti INF/01 Informatica generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Propedeutica filosofica, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 8 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/01 Pedagogia interculturale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Educazione degli adulti, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Tecnologia dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Filosofia morale, semestrale, 4 crediti M/FIL/06 Storia della filosofia moderna, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Epistemologia, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti L-ART/03 Fenomenologia degli stili, semestrale, 4 crediti IUS/09 Diritto regionale e degli enti locali, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti Tirocinio, 4 crediti III A NNO M-PSI/04 Psicologia dell’orientamento scolastico, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia del turismo, semestrale, 4 crediti M-PSI/05 Psicologia dei gruppi, semestrale, 4 crediti M-PSI/05 Psicologia della formazione, semestrale, 4 crediti M-PSI/06 Psicologia del lavoro, semestrale, 4 crediti M-PSI/06 Psicologia delle organizzazioni, semestrale, 4 crediti M-PSI/05 Psicologia sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Etica sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/04 Estetica, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti SECS-S/01 Tecniche di ricerca ed elaborazione dati, semestrale, 4 crediti Disciplina a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 4 crediti Tirocinio, 4 crediti
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ESPERTO NEI SERVIZI CULTURALI Curriculum B
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia regionale, semestrale, 4 crediti M-STO/01 Storia del rinascimento, semestrale, 4 crediti MED/44 Medicina del lavoro, semestrale, 4 crediti INF/01 Informatica generale, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Propedeutica filosofica, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 8 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/01 Pedagogia interculturale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Educazione degli adulti, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Tecnologia dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Filosofia morale, semestrale, 4 crediti M/FIL/06 Storia della filosofia moderna, semestrale, 4 crediti M-FIL/02 Epistemologia, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti L-ART/03 Fenomenologia degli stili, semestrale, 4 crediti IUS/09 Diritto regionale e degli enti locali, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO M-GGR/01 Geografia culturale, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia del turismo, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia del rinascimento, semestrale, 4 crediti M-STO/01 Storia medievale, semestrale, 4 crediti M-STO/02 Storia moderna, semestrale, 4 crediti M-GGR/02 Geografia regionale, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia politica, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, semestrale, 4 crediti L-ART/02 Storia dell’arte moderna, semestrale, 4 crediti L-ART/03 Storia dell’arte contemporanea, semestrale, 4 crediti L-ART/04 Museologia, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 2 crediti Abilità relazionali, 6 crediti
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PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2003/2004 e 2004/2005
ESPERTO NEI PROCESSI DI FORMAZIONE
Curriculum A
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-STO/01Storia economica e sociale del medioevo, semestrale, 4 crediti MED/44 Medicina del lavoro, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Propedeutica filosofica, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 4 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/08 Sociologia della conoscenza, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/01 Pedagogia interculturale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Educazione degli adulti, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Tecnologia dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-STO/02 Storia del rinascimento, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Filosofia morale, semestrale, 4 crediti M/FIL/06 Storia della filosofia moderna, semestrale, 4 crediti M-PED/02 Storia della formazione, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti L-ART/04 Scienze della cultura e fenomenologia degli stili, semestrale, 4 crediti IUS/09 Diritto regionale e degli enti locali, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO M-PSI/04 Psicologia dell’orientamento scolastico, semestrale, 4 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-STO/05 Storia della scienza, semestrale, 4 crediti M-PSI/05 Psicologia dei gruppi, semestrale, 4 crediti M-PSI/05 Psicologia della formazione, semestrale, 4 crediti M-PSI/06 Psicologia del lavoro, semestrale, 4 crediti M-PSI/06 Psicologia delle organizzazioni, semestrale, 4 crediti M-PSI/05 Psicologia sociale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia della formazione, semestrale, 4 crediti SPS/03 Storia delle istituzioni politiche, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti SECS-S/05 Modelli statistici per l’analisi e la valutazione dei processi educativi, semestrale, 4 crediti Disciplina a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 4 crediti Tirocinio, 4 crediti
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ESPERTO NEI SERVIZI CULTURALI
Curriculum B
I ANNO M-PED/01 Pedagogia generale, annuale, 8 crediti M-PED/03 Didattica generale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-STO/01Storia economica e sociale del medioevo, semestrale, 4 crediti MED/44 Medicina del lavoro, semestrale, 4 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, semestrale, 4 crediti M-FIL/01 Propedeutica filosofica, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 4 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/08 Sociologia della conoscenza, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PED/01 Pedagogia interculturale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Educazione degli adulti, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Tecnologia dell’istruzione e dell’apprendimento, semestrale, 4 crediti M-PED /03 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile, semestrale, 4 crediti M-STO/02 Storia del rinascimento, semestrale, 4 crediti M-FIL/03 Filosofia morale, semestrale, 4 crediti M/FIL/06 Storia della filosofia moderna, semestrale, 4 crediti M-PED/02 Storia della formazione, semestrale, 4 crediti SECS-P/10 Organizzazione e gestione delle risorse umane, semestrale, 4 crediti L-ART/04 Scienze della cultura e fenomenologia degli stili, semestrale, 4 crediti IUS/09 Diritto regionale e degli enti locali, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua straniera (inglese, francese), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO M-GGR/01 Geografia culturale, semestrale, 4 crediti M-GGR/01 Geografia sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia contemporanea, semestrale, 4 crediti M-STO/01 Storia medievale, semestrale, 4 crediti M-STO/02 Storia moderna, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia del rinascimento, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia politica, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, semestrale, 4crediti L-ART/04 Sto ria sociale dell’arte, semestrale, 4 crediti L-ART/07 Storia della musica moderna e contemporanea, semestrale, 4 crediti L-ART/04 Museologia, semestrale, 4 crediti BIO/09 Psicobiologia, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Prova finale, 2 crediti Abilità relazionali, 6 crediti
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REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA TRIENNALE in SCIENZE PSICOLOGICHE DELL’INTERVENTO CLINICO
L’OFFERTA FORMATIVA È previsto il numero programmato a livello locale per n. 250 posti. La durata del corso degli studi per la laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico (classe 34 ) è di tre anni, e prevede l’acquisizione di 180 CFU. Il corso di laurea comprende due curricula: A – Metodi dell’intervento psicologico mirato alla formazione per un intervento psicologico su soggetti, gruppi e istituzioni riferiti all’età adulta B – Metodi dell’intervento psicologico in età evolutiva mirato alla formazione per un intervento psicologico su soggetti, gruppi e istituzioni riferiti all’età evolutiva
La scelta del curriculum va effettuata da parte dello studente all’atto dell’iscrizione al 2° anno di corso. La frequenza alle lezioni e ai seminari, per quanto non obbligatoria, è raccomandata in quanto fornisce occasione decisiva per la formazione. GLI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di laurea in Scienze Psicologiche dell’Intervento Clinico ha lo scopo di fornire le conoscenze teoriche e le competenze operative nel settore psicologico, con particolare riferimento alla valutazione psicometrica, alla riabilitazione neuropsicologica e psico -sociale e alla mediazione familiare. Il curriculum del corso di laurea comprende attività finalizzate a garantire le adeguate conoscenze di base delle problematiche psicologiche nelle loro diverse dimensioni nonché attività formative specifiche proprie di una professionalità psicologica di primo livello. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureti in Scienze psicologiche dell’intervento clinico potranno svolgere, anche con l’ulteriore apporto di master di primo livello, attività professionali in diversi ambiti, quali quelli relativi a strutture pubbliche e private, imprese, istituzioni educative, riabilitative e socio -sanitarie, nonché organizzazioni del terzo settore, in particolare nelle direzioni della valutazione psicometrica, riabilitazione neuropsicologica e psico-sociale e mediazione familiare. REGOLAMENTO PROVA FINALE
Articolo 1 - Caratteristiche della prova finale La prova finale (equivalente a 3 crediti sui 180 del percorso formativo) consiste nella preparazione e presentazione di un elaborato, eventualmente corredato da prodotti multimediali, preventivamente concordato con il relatore. 1.1. Tipologia dell’elaborato A) elaborato collegato alle attività di tirocinio; B) elaborato collegato alle attività di stage o osservazione partecipata; C) elaborato collegato alle ricerche-intervento effettuate in ambiti istituzionali con valenza di tirocinio. 1.2. Contenuti dell’elaborato
L’elaborato può consistere in: • una ricerca empirica; • una rassegna della letteratura scientifica su un tema specifico; • una riflessione teorico-critica; • una parte di una ricerca più ampia svolta anche da altro studente, o in gruppo, però
scritta in autonomia e di senso compiuto. L’elaborato può riguardare discipline non psicologiche purché presenti nel corso di studi.
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1.3. Dimensione dell’elaborato L’elaborato scritto dovrà essere costituito da un minimo di 20 a un massimo di 30 cartelle (2000 battute per cartella circa). 1.4. Organizzazione e presentazione dell’elaborato L’elaborato dovrà essere articolato in quattro parti:
1. Definizione della rilevanza teorica e degli obiettivi del lavoro; 2. Presentazione delle attività realizzate, delle relazioni tra obiettivi, contenuti e
metodi del progetto di tirocinio o stage/osservazione partecipata o ricerca / intervento;
3. Discussione critica e conclusioni; 4. Riferimenti bibliografici.
Articolo 2 - Assegnazione del relatore Possono svolgere il ruolo di relatore:
• docenti e ricercatori afferenti al CdL in Scienze Psicologiche dell’intervento clinico e al CdL in Scienze Psicologiche del lavoro;
• docenti e ricercatori afferenti ad altri Corsi di laurea, titolari di insegnamento (per supplenza, affidamento, carico didattico) nel CdL in Scienze Psicologiche dell’intervento clinico e al CdL in Scienze Psicologiche del lavoro;
• supplenti esterni (di altra Facoltà) e titolari di contratto (fino alla sessione invernale successiva all’A.A. in cui hanno avuto il contratto). Nell’attività di indirizzo e supervisione del lavoro finale, i relatori possono avvalersi della collaborazione di co-relatori interni ed esterni all’Università, compreso il tutor esterno per il tirocinio.
Articolo 3 - Scadenze 3.1. Presentazione della domanda Gli studenti, iscritti al terzo anno di corso, che abbiano maturato almeno 100 CFU, possono richiedere l’assegnazione della prova finale nei seguenti periodi: 1° aprile (sessione estiva), 1° settembre (sessione autunnale), 1° dicembre (sessione invernale straordinaria), utilizzando un apposito modulo messo a disposizione dalla Segreteria Studenti. 3.2. Consegna dell’elaborato La copia definitiva dell’elaborato deve essere consegnata alla Segreteria Studenti da Calendario Didattico della Facoltà (30 gg. prima della discussione). La consegna delle copie degli elaborati al relatore è a cura del laureando. Articolo 4 - Commissione esaminatrice La Commissione esaminatrice è composta da almeno 5 docenti (compreso il relatore). Articolo 5 - Sessioni di laurea Sono previste tre sessioni per la discussione delle prove finali, in analogia con quanto previsto dal regolamento vigente per le tesi finali degli Ordinamenti dei Corsi di laurea tradizionali, opportunamente distribuite nell’arco dell’A.A.:
• sessione estiva; • sessione autunnale; • sessione invernale straordinaria.
Articolo 6 - Criteri di valutazione e assegnazione dei punteggi 6.1. il punteggio finale è in funzione di due parametri: a) la media dei voti curriculari; b) l’esito della discussione dell’elaborato.
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6.2. La proposta di lode, nella valutazione complessiva finale, è attribuita all’unanimità. Articolo 7 - Proclamazione La proclamazione avviene collettivamente, per tutti i laureati, al termine delle discussioni e valutazioni delle prove individuali della mattinata e così anche per quelle del pomeriggio, da parte della “Commissione di laurea”.
PIANO DEGLI STUDI
IMMATRICOLATI 2001/2002 e 2002/2003
SCIENZE PSICOLOGICHE DELL’INTERVENTO CLINICO Curriculum A
1° anno M-PSI/01 – Psicologia generale, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 1, 8 crediti BIO/13 – Biologia e genetica del comportamento, 8 crediti BIO/16 – Anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso, 8 crediti SECS-S/05 – Metodologia della ricerca con elementi di statistica, 8 crediti M-PSI/01 – Storia della psicologia, 8 crediti M-DEA/01 – Antropologia culturale, 8 crediti o (a scelta dello studente) M-FIL/06 – Storia della filosofia, 8 crediti Lingua inglese, 3 crediti 2° anno M-PSI/05 – Psicologia sociale, 8 crediti M-PSI/07 – Psicologia dinamica, 8 crediti BIO/09 – Neurofisiologia, 8 crediti M-PSI/02 – Psicologia biologica, 8 crediti M-PSI/03 – Psicometria, 8 crediti M-PSI/01 – Psicologia nell’arte e nella letteratura, 8 crediti o (a scelta dello studente) M-PSI/01 – Psicologia dei processi cognitivi, 8 crediti INF/01 – Informatica, 2 crediti Lingua inglese, 4 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti 3° anno M-STO/04 – Storia contemporanea, 1 credito M-STO/05 – Storia della sanità, 7 crediti M-PSI/04 – Sviluppo infantile e dinamiche familiari, 8 crediti M-PSI/08 – Psicopatologia generale, 8 crediti M-PSI/07 – Psicodiagnostica, 8 crediti M-PSI/05 – Psicologia sociale della personalità, 8 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti Prova finale, 3 crediti Nei 3 anni di corso di studio lo studente ha a disposizione 10 crediti, da utilizzare con la partecipazione a seminari/lezioni di altri insegnamenti dell’Ateneo e/o con altra attività formativa da lui liberamente scelta.
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SCIENZE PSICOLOGICHE DELL’INTERVENTO CLINICO Curriculum B
1° anno M-PSI/01 – Psicologia generale, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 1, 8 crediti BIO/13 – Biologia e genetica del comportamento, 8 crediti BIO/16 – Anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso, 8 crediti SECS-S/05 – Metodologia della ricerca con elementi di statistica, 8 crediti M-PSI/01 – Storia della psicologia, 8 crediti M-DEA/01 – Antropologia culturale, 8 crediti o (a scelta dello studente) M-FIL/06 – Storia della filosofia, 8 crediti Lingua inglese, 3 crediti 2° anno M-PSI /05 – Psicologia sociale, 8 crediti M-PSI/07 – Psicologia dinamica, 8 crediti BIO/09 – Neurofisiologia, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 2, 8 crediti M-PSI/03 – Psicometria, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dell’educazione e dell’orientamento scolastico, 8 crediti INF/01 – Informatica, 2 crediti Lingua inglese, 4 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti 3° anno M-PED/01 – Pedagogia generale e sociale, 1 credito M-PED/02 – Storia della scuola, 7 crediti M-PSI/04 – Sviluppo infantile e dinamiche familiari, 8 crediti M-PSI/08 – Psicopatologia dello sviluppo, 8 crediti M-PSI/07 – Psicodiagnostica infantile, 8 crediti M-PSI/05 – Psicologia sociale della personalità, 8 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti Prova finale, 3 crediti Nei 3 anni di corso di studio lo studente ha a disposizione 10 crediti, da utilizzare con la partecipazione a seminari/lezioni di altri insegnamenti dell’Ateneo e/o con altra attività formativa da lui liberamente scelta.
PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2003/2004
SCIENZE PSICOLOGICHE DELL’INTERVENTO CLINICO
Curriculum A 1° anno M-PSI/01 – Psicologia generale, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 1, 8 crediti BIO/13 – Biologia e genetica del comportamento, 8 crediti BIO/16 – Anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso, 8 crediti SECS-S/05 – Metodologia della ricerca con elementi di statistica, 8 crediti M-PSI/01 – Storia della psicologia, 8 crediti M-DEA/01 – Antropologia culturale, 8 crediti o (a scelta dello studente) M-FIL/06 – Storia della filosofia, 8 crediti
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Lingua inglese, 3 crediti 2° anno M-PSI/05 – Psicologia sociale, 8 crediti M-PSI/07 – Psicologia dinamica, 8 crediti BIO/09 – Neurofisiologia, 8 crediti M-PSI/02 – Psicologia biologica, 8 crediti M-PSI/03 – Psicometria, 8 crediti M-PSI/01 – Psicologia nell’arte, 8 crediti o (a scelta dello studente) M-PSI/01 – Psicologia dei processi cognitivi, 8 crediti INF/01 – Informatica, 2 crediti Lingua inglese, 4 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti 3° anno M-STO/04 – Storia contemporanea, 1 credito M-STO/05 – Storia della sanità, 7 crediti M-PSI/04 – Sviluppo infantile e dinamiche familiari, 8 crediti M-PSI/08 – Psicopatologia generale, 8 crediti M-PSI/07 – Psicodiagnostica, 8 crediti M-PSI/05 – Psicologia sociale della personalità, 8 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti Prova finale, 3 crediti Nei 3 anni di corso di studio lo studente ha a disposizione 10 crediti, da utilizzare con la partecipazione a seminari/lezioni di altri insegnamenti dell’Ateneo e/o con altra attività formativa da lui liberamente scelta.
SCIENZE PSICOLOGICHE DELL’INTERVENTO CLINICO Curriculum B
1° anno M-PSI/01 – Psicologia generale, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 1, 8 crediti BIO/13 – Biologia e genetica del comportamento, 8 crediti BIO/16 – Anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso, 8 crediti SECS-S/05 – Metodologia della ricerca con elementi di statistica, 8 crediti M-PSI/01 – Storia della psicologia, 8 crediti M-DEA/01 – Antropologia culturale, 8 crediti o (a scelta dello studente) M-FIL/06 – Storia della filosofia, 8 crediti Lingua inglese, 3 crediti 2° anno M-PSI/05 – Psicologia sociale, 8 crediti M-PSI/07 – Psicologia dinamica, 8 crediti BIO/09 – Neurofisiologia, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 2, 8 crediti M-PSI/03 – Psicometria, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dell’educazione e dell’orientamento scolastico, 8 crediti INF/01 – Informatica, 2 crediti Lingua inglese, 4 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti
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3° anno M-PED/01 – Pedagogia generale e sociale, 1 credito M-PED/02 – Storia della scuola, 7 crediti M-PSI/04 – Sviluppo infantile e dinamiche familiari, 8 crediti M-PSI/08 – Psicopatologia dello sviluppo, 8 crediti M-PSI/07 – Psicodiagnostica infantile, 8 crediti M-PSI/05 – Psicologia sociale della personalità, 8 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti Prova finale, 3 crediti Nei 3 anni di corso di studio lo studente ha a disposizione 10 crediti, da utilizzare con la partecipazione a seminari/lezioni di altri insegnamenti dell’Ateneo e/o con altra attività formativa da lui liberamente scelta.
PIANO DEGLI STUDI
IMMATRICOLATI 2004/2005
SCIENZE PSICOLOGICHE DELL’INTERVENTO CLINICO Curriculum A
1° anno M-PSI/01 – Psicologia generale, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 1, 8 crediti BIO/13 – Biologia e genetica del comportamento, 8 crediti BIO/16 – Anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso, 8 crediti SECS-S/05 – Metodologia della ricerca con elementi di statistica, 8 crediti M-PSI/01 – Storia della psicologia, 8 crediti M-DEA/01 – Antropologia culturale, 4 crediti M-FIL/06 – Storia della filosofia, 4 crediti Lingua inglese, 3 crediti 2° anno M-PSI/05 – Psicologia sociale, 8 crediti M-PSI/07 – Psicologia dinamica, 8 crediti BIO/09 – Neurofisiologia, 8 crediti M-PSI/02 – Psicologia biologica, 8 crediti M-PSI/03 – Psicometria, 8 crediti M-PSI/01 – Psicologia nell’arte, 8 crediti o (a scelta dello studente) M-PSI/01 – Psicologia dei processi cognitivi, 8 crediti INF/01 – Informatica, 2 crediti Lingua inglese, 4 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti 3° anno M-STO/04 – Storia contemporanea, 1 credito M-STO/05 – Storia della sanità, 7 crediti M-PSI/04 – Sviluppo infantile e dinamiche familiari, 8 crediti M-PSI/08 – Psicopatologia generale, 8 crediti M-PSI/07 – Psicodiagnostica, 8 crediti M-PSI/05 – Psicologia sociale della personalità, 8 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti Prova finale, 3 crediti
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Nei 3 anni di corso di studio lo studente ha a disposizione 10 crediti, da utilizzare con la partecipazione a seminari/lezioni di altri insegnamenti dell’Ateneo e/o con altra attività formativa da lui liberamente scelta.
SCIENZE PSICOLOGICHE DELL’INTERVENTO CLINICO Curriculum B
1° anno M-PSI/01 – Psicologia generale, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 1, 8 crediti BIO/13 – Biologia e genetica del comportamento, 8 crediti BIO/16 – Anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso, 8 crediti SECS-S/05 – Metodologia della ricerca con elementi di statistica, 8 crediti M-PSI/01 – Storia della psicologia, 8 crediti M-DEA/01 – Antropologia culturale, 4 crediti M-FIL/06 – Storia della filosofia, 4 crediti Lingua inglese, 3 crediti 2° anno M-PSI/05 – Psicologia sociale, 8 crediti M-PSI/07 – Psicologia dinamica, 8 crediti BIO/09 – Neurofisiologia, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 2, 8 crediti M-PSI/03 – Psicometria, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dell’educazione e dell’orientamento scolastico, 8 crediti INF/01 – Informatica, 2 crediti Lingua inglese, 4 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti 3° anno M-PED/01 – Pedagogia generale e sociale, 1 credito M-PED/02 – Storia della scuola, 7 crediti M-PSI/04 – Sviluppo infantile e dinamiche familiari, 8 crediti M-PSI/08 – Psicopatologia dello sviluppo, 8 crediti M-PSI/07 – Psicodiagnostica infantile, 8 crediti M-PSI/05 – Psicologia sociale della personalità, 8 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti Prova finale, 3 crediti Nei 3 anni di corso di studio lo studente ha a disposizione 10 crediti, da utilizzare con la partecipazione a seminari/lezioni di altri insegnamenti dell’Ateneo e/o con altra attività formativa da lui liberamente scelta.
REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA TRIENNALE in
SCIENZE PSICOLOGICHE DEL LAVORO
L’OFFERTA FORMATIVA È previsto il numero programmato a livello locale per n. 250 posti. La durata del corso degli studi per la laurea in Scienze psicologiche del lavoro (classe 34 ) è di tre anni, e prevede l’acquisizione di 180 CFU. GLI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di laurea in Scienze Psicologiche del Lavoro ha lo scopo di fornire le conoscenze teoriche e le competenze operative nel settore della psicologia del lavoro e delle
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organizzazioni. Il curriculum del corso di laurea comprende attività finalizzate a garantire le adeguate conoscenze di base delle problematiche di psicologia del lavoro e delle organizzazioni nonché attività formative specifiche proprie di una professionalità psicologica di primo livello. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati in Scienze psicologiche del lavoro potranno svolgere attività professionali in strutture pubbliche e private, nonché organizzazioni del terzo settore, esplicando competenza relative all’applicazione di tecniche di valutazione, intervento e ricerca. In particolare le figure professionali saranno in grado di soddisfare le diverse esigenze del mondo del lavoro: • gestione delle dinamiche aziendali • selezione del personale • indagini di mercato • ricerche sui prodotti in rapporto alle nuove tendenze. REGOLAMENTO PROVA FINALE
Articolo 1 - Caratteristiche della prova finale La prova finale (equivalente a 3 crediti sui 180 del percorso formativo) consiste nella preparazione e presentazione di un elaborato, eventualmente corredato da prodotti multimediali, preventivamente concordato con il relatore. 1.1. Tipologia dell’elaborato A) elaborato collegato alle attività di tirocinio; B) elaborato collegato alle attività di stage o osservazione partecipata; C) elaborato collegato alle ricerche-intervento effettuate in ambiti istituzionali con valenza di tirocinio. 1.2. Contenuti dell’elaborato
L’elaborato può consistere in: • una ricerca empirica; • una rassegna della letteratura scientifica su un tema specifico; • una riflessione teorico-critica; • una parte di una ricerca più ampia svolta anche da altro studente, o in gruppo, però
scritta in autonomia e di senso compiuto. L’elaborato può riguardare discipline non psicologiche purché presenti nel corso di studi. 1.3. Dimensione dell’elaborato L’elaborato scritto dovrà essere costituito da un minimo di 20 a un massimo di 30 cartelle (2000 battute per cartella circa). 1.4. Organizzazione e presentazione dell’elaborato L’elaborato dovrà essere articolato in quattro parti:
1. Definizione della rilevanza teorica e degli obiettivi del lavoro; 2. Presentazione delle attività realizzate, delle relazioni tra obiettivi, contenuti e metodi
del progetto di tirocinio o stage/osservazione partecipata o ricerca/intervento; 3. Discussione critica e conclusioni; 4. Riferimenti bibliografici.
Articolo 2 - Assegnazione del relatore Possono svolgere il ruolo di relatore:
• docenti e ricercatori afferenti al CdL in Scienze Psicologiche dell’intervento clinico e al CdL in Scienze Psicologiche del lavoro;
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• docenti e ricercatori afferenti ad altri Corsi di laurea, titolari di insegnamento (per supplenza, affidamento, carico didattico) nel CdL in Scienze Psicologiche dell’intervento clinico e al CdL in Scienze Psicologiche del lavoro;
• supplenti esterni (di altra Facoltà) e titolari di contratto (fino alla sessione invernale successiva all’A.A. in cui hanno avuto il contratto).
Nell’attività di indirizzo e supervisione del lavoro finale, i relatori possono avvalersi della collaborazione di co -relatori interni ed esterni all’Università, compreso il tutor esterno per il tirocinio. Articolo 3 - Scadenze 3.1. Presentazione della domanda Gli studenti, iscritti al terzo anno di corso, che abbiano maturato almeno 100 CFU, possono richiedere l’assegnazione della prova finale nei seguenti periodi: 1° aprile (sessione estiva), 1° settembre (sessione autunnale), 1° dicembre (sessione invernale straordinaria), utilizzando un apposito modulo messo a disposizione dalla Segreteria Studenti. 3.2. Consegna dell’elaborato La copia definitiva dell’elaborato deve essere consegnata alla Segreteria Studenti da Calendario Didattico della Facoltà (30 gg. prima della discussione). La consegna delle copie degli elaborati al relatore è a cura del laureando. Articolo 4 - Commissione esaminatrice La Commissione esaminatrice è composta da almeno 5 docenti (compreso il relatore). Articolo 5 - Sessioni di laurea Sono previste tre sessioni per la discussione delle prove finali, in analogia con quanto previsto dal regolamento vigente per le tesi finali degli Ordinamenti dei Corsi di laurea tradizionali, opportunamente distribuite nell’arco dell’A.A.:
• sessione estiva; • sessione autunnale; • sessione invernale straordinaria.
Articolo 6 - Criteri di valutazione e assegnazione dei punteggi 6.1. il punteggio finale è in funzione di due parametri: a) la media dei voti curriculari; b) l’esito della discussione dell’elaborato. 6.2. La proposta di lode, nella valutazione complessiva finale, è attribuita all’unanimità. Articolo 7 - Proclamazione La proclamazione avviene collettivamente, per tutti i laureati, al termine delle discussioni e valutazioni delle prove individuali della mattinata e così anche per quelle del pomeriggio, da parte della “Commissione di laurea”.
PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2001/2002
SCIENZE PSICOLOGICHE DEL LAVORO
1° anno M-PSI/01 – Psicologia generale, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo 1, 8 crediti M-PSI/05 – Psicologia sociale, 8 crediti
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BIO/13 – Fondamenti biologici dell’attività lavorativa, 8 crediti SECS-S/05 – Metodologia della ricerca con elementi di statistica, 8 crediti SECS-P/12 – Storia economica, 8 crediti SPS/07 – Sociologia, 8 crediti Lingua inglese, 3 crediti 2° anno M-PSI/01 – Psicologia dei processi decisionali, 8 crediti M-PSI/03 – Psicometria, 8 crediti M-PSI/05 – Metodologia della ricerca psico-sociale, 8 crediti M-PSI/06 – Psicologia del lavoro, 8 crediti M-STO/04 – Storia del lavoro, 8 crediti SPS/09 – Sociologia dei processi economici e del lavoro, 8 crediti INF/01 – Informatica, 2 crediti Lingua inglese, 4 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti 3° anno M-PSI/07 – Psicologia dinamica, 8 crediti M-PSI/06 – Psicologia della formazione e dell’orientamento, 8 crediti M-PSI/06 – Psicologia delle organizzazioni, 8 crediti M-PSI/05 – Metodologia dell’intervista e del questionario, 8 crediti MED/43 – Medicina legale, 1 credito MED/44 – Medicina del lavoro, 7 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti Prova finale, 3 crediti Nei 3 anni di corso di studio lo studente ha a disposizione 10 crediti, da utilizzare con la partecipazione a seminari/lezioni di altri insegnamenti dell’Ateneo e/o con altra attività formativa da lui liberamente scelta.
PIANO DEGLI STUDI
IMMATRICOLATI 2002/2003; 2003/2004 e 2004/2005
SCIENZE PSICOLOGICHE DEL LAVORO 1° anno M-PSI/01 – Psicologia generale, 8 crediti M-PSI/04 – Psicologia dello sviluppo, 8 crediti M-PSI/05 – Psicologia sociale, 8 crediti BIO/13 – Fondamenti biologici dell’attività lavorativa, 8 crediti SECS-S/05 – Metodologia della ricerca con elementi di statistica, 8 crediti SECS-P/12 – Storia economica, 8 crediti SPS/07 – Sociologia, 8 crediti Lingua inglese, 3 crediti 2° anno M-PSI/01 – Psicologia dei processi decisionali, 8 crediti M-PSI/03 – Psicometria, 8 crediti M-PSI/05 – Metodologia della ricerca psico-sociale, 8 crediti M-PSI/06 – Psicologia del lavoro, 8 crediti M-STO/04 – Storia del lavoro, 8 crediti SPS/09 – Sociologia dei processi economici e del lavoro, 8 crediti INF/01 – Informatica, 2 crediti
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Lingua inglese, 4 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti 3° anno M-PSI/07 – Psicologia dinamica, 8 crediti M-PSI/06 – Psicologia della formazione e dell’orientamento, 8 crediti M-PSI/06 – Psicologia delle organizzazioni, 8 crediti M-PSI/05 – Metodologia dell’intervista e del questionario, 8 crediti MED/43 – Medicina legale, 1 credito MED/44 – Medicina del lavoro, 7 crediti Ulteriori conoscenze linguistiche e/o informatiche, 2 crediti Tirocinio, 5 crediti Prova finale, 3 crediti Nei 3 anni di corso di studio lo studente ha a disposizione 10 crediti, da utilizzare con la partecipazione a seminari/lezioni di altri insegnamenti dell’Ateneo e/o con altra attività formativa da lui liberamente scelta.
REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN
DESIGN E DISCIPLINE DELLA MODA
L’OFFERTA FORMATIVA È previsto il numero programmato a livello locale per n. 35 posti. La durata del corso degli studi per la laurea in Design e discipline della moda (classe 23 ) è di tre anni, e prevede l’acquisizione di 180 CFU. GLI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di laurea in Design e Discipline della Moda ha lo scopo di fornire le conoscenze teoriche e le competenze operative nel settore del costume e della moda dall'ideazione del prodotto alla sua realizzazione. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Aziende del settore tessile abbigliamento e degli accessori in qualità di responsabile dell'ufficio stile, studi di progettazione e design, consulenza stilistica, con competenze specifiche nella produzione e commercializzazione del prodotto . REGOLAMENTO PROVA FINALE 1. La prova La prova finale per il conseguimento del titolo di laurea triennale in Design e discipline della moda consiste nella preparazione di un elaborato scritto su un argomento attinente uno o più aspetti del mondo della moda e della cultura della moda., e in una progettazione grafica di un oggetto di moda. Lo studente può affiancare alla ricerca teorica e alla progettazione grafica la realizzazione del progetto presentato. 2. Il relatore Svolgono il ruolo di relatore i docenti titolari di un insegnamento nel C.d.L. 3. Domanda e consegna della ricerca La domanda e il foglio-tesi, utilizzando appositi moduli predisposto dalla Segreteria studenti del Corso di laurea, devono essere presentati alla stessa Segreteria improrogabilmente entro la data del 1 aprile per la sessione estiva, del 1 settembre per la sessione autunnale, del 1 dicembre per la sessione straordinaria. Una copia della tesi di ricerca e della progettazione grafica deve essere consegnata, sempre alla Segreteria studenti, nella data precisata dal calendario esami per ciascuna sessione.
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4. La commissione La Commissione, nominata dal Preside, è composta da almeno cinque membri che, sentita la discussione, esprimono il voto finale in centodecimi su centodecimi, come previsto dall'art. 30 del Regolamento didattico d'Ateneo.
PIANO DEGLI STUDI
IMMATRICOLATI 2001/2002
DESIGN E DISCIPLINE DELLA MODA I ANNO 9 cfu Disegno industriale I ICAR/13 12 cfu Disegno ICAR/17 (I 6 crediti; II 6 crediti) 6 cfu Sociologia delle comunicazioni di massa SPS/08 6 cfu Inglese L-LIN/10 6 cfu Storia del cinema L-ART/06 4 cfu Marketing SECS-P/08 6 cfu Modello e tecnica sartoriale 6 cfu Pratica sartoriale 6 cfu Storia del costume e della moda M-STO/04 II ANNO 6 cfu Informatica INF/01 12 cfu Tecnologia dei materiali CHIM/05 (I 6 crediti; II 6 crediti) 6 cfu Organizzazione aziendale SECS-P/10 9 cfu Disegno industriale II ICAR/13 4 cfu Storia dell’arte contemporanea L-ART/03 6 cfu Tecniche grafiche 6 cfu Modello sartoriale 6 cfu Pratica sartoriale 4 cfu Pratica e uso dei materiali III ANNO 9 cfu Disegno industriale III (Progettazione sartoriale) 6 cfu Modello e tecnica sartoriale 6 cfu Comunicazione moda 4 cfu Economia aziendale SECS-P/07 6 cfu Metodologia della ricerca visuale n. 3 Moduli a scelta tra: 3 cfu Storia della comunicazione letteraria L-FIL-LETT/11 3 cfu Sociologia generale SPS/07 3 cfu Estetica M-FIL/04 3 cfu Pedagogia generale M-PED/01 3 cfu Design degli accessori 3 cfu Informatica applicata 10 cfu Prova finale (6 cfu) e conoscenza della lingua straniera (4 cfu) 10 cfu Ex art. 10
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PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2002/2003
DESIGN E DISCIPLINE DELLA MODA
I ANNO 9 cfu Disegno industriale I ICAR/13 6 cfu Disegno I ICAR/17 6 cfu Disegno II ICAR/17 6 cfu Sociologia delle comunicazioni di massa SPS/08 6 cfu Inglese L-LIN/10 6 cfu Storia del cinema L-ART/06 4 cfu Marketing SECS-P/08 6 cfu Modello e tecnica sartoriale I 6 cfu Pratica sartoriale I 6 cfu Storia della moda M-STO/02 II ANNO 6 cfu Informatica INF/01 6 cfu Tecnologia dei materiali II CHIM/05 6 cfu Tecnologia dei materia li II CHIM/05 6 cfu Organizzazione aziendale SECS-P/10 9 cfu Disegno industriale II ICAR/13 4 cfu Storia dell’arte contemporanea L-ART/03 6 cfu Tecniche grafiche 6 cfu Modello sartoriale 6 cfu Pratica sartoriale II 4 cfu Pratica e uso dei materiali III ANNO 9 cfu Disegno industriale III (Progettazione sartoriale) 6 cfu Modello e tecnica sartoriale II 6 cfu Comunicazione moda 4 cfu Economia aziendale SECS-P/07 6 cfu Metodologia della ricerca visuale n. 3 Moduli a scelta tra: 3 cfu Storia del costume e della moda M-STO/04 3 cfu Storia della comunicazione letteraria L-FIL-LETT/11 3 cfu Sociologia generale SPS/07 3 cfu Estetica M-FIL/04 3 cfu Pedagogia generale M-PED/01 3 cfu Design degli accessori 3 cfu Informatica applicata 10 cfu Prova finale (6 cfu) e conoscenza della lingua straniera (4 cfu) 10 cfu Ex art. 10
PIANO DEGLI STUDI
IMMATRICOLATI 2003/2004
DESIGN E DISCIPLINE DELLA MODA
I ANNO 8 cfu Disegno ICAR/17 8 cfu Disegno industriale I ICAR/13
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8 cfu Informatica INF/01 8 cfu Modello e tecnica sartoriale I ICAR/13 4 cfu Letteratura inglese L-LIN/10 4 cfu Pratica sartoriale I ICAR/13 8 cfu Storia del costume e della moda M-STO/04 8 cfu Tecnologia dei materiali I CHIM/05 n. 1 Opzionale a scelta tra: 4 cfu Pedagogia generale M-PED/01 4 cfu Storia dell’arte contemporanea L-ART/03 4 cfu Storia sociale M-STO/04 4 cfu Teoria e tecniche del colloquio psicologico M-PSI/07 II ANNO 8 cfu Disegno industriale II ICAR/13 4 cfu Estetica M-FIL/04 4 cfu Lingua Inglese L-LIN/12 8 cfu Modello e tecnica sartoriale II ICAR/13 8 cfu Organizzazione aziendale SECS-P/10 4 cfu Pratica sartoriale II ICAR/13 4 cfu Storia del cinema L-ART/06 8 cfu Tecniche grafiche ICAR/17 8 cfu Tecnologia dei materiali II CHIM/05 n. 1 Opzionale a scelta tra: 4 cfu Economia aziendale SECS-P/07 4 cfu Psicologia del lavoro M-PSI/06 4 cfu Sociologia SPS / 07 4 cfu Sociologia dei processi culturali SPS/08 III ANNO 4 cfu Antropologia culturale M-DEA/01 4 cfu Design degli accessori ICAR/13 8 cfu Disegno industriale III ICAR/13 8 cfu Modello e tecnica sartoriale III ICAR/13 4 cfu Sociologia della comunicazione SPS/08 4 cfu Sociologia della moda SPS/07 4 cfu Teoria e tecniche della promozione d’immagine SPS/08 n. 1 Opzionale a scelta tra: 4 cfu Percezione e comunicazione visiva ICAR/17 4 cfu Marketing SECS-P/08 4 cfu Psicologia sociale M-PSI/05 4 cfu Storia della comunicazione letteraria L-FIL-LETT/11 10 cfu Prova finale (6 cfu) e conoscenza della lingua straniera (4 cfu). 10 cfu Ulteriori conoscenze linguistiche, abilità informatiche e relazionali, tirocinii etc. (6 cfu Tirocinii; 4 cfu Abilità informatiche).
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PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2004/2005
DESIGN E DISCIPLINE DELLA MODA
I ANNO 8 cfu Disegno ICAR/17 4 cfu Disegno industriale I ICAR/13 8 cfu Informatica INF/01 4 cfu Laboratorio di pratica sartoriale ICAR/13 4 cfu Letteratura inglese L-LIN/10 4 cfu Modello e tecnica sartoriale I ICAR/13 8 cfu Storia del costume e della moda M-STO/04 8 cfu Tecnologia dei materiali I CHIM/05 4 cfu Teoria e tecnica del make-up ICAR/17 4 cfu Storia del cinema L-ART/06 n. 1 Opzionale a scelta tra: 4 cfu Pedagogia generale M-PED/01 4 cfu Storia dell’arte moderna L-ART/02 4 cfu Teoria e tecniche del colloquio psicologico M-PSI/07 II ANNO 4 cfu Design degli accessori I ICAR/13 8 cfu Disegno industriale II ICAR/13 4 cfu Estetica M-FIL/04 4 cfu Lingua Inglese L-LIN/12 4 cfu Economia aziendale SECS-P/07 8 cfu Modello e tecnica sartoriale II ICAR/13 4 cfu Pratica e uso dei materiali ICAR/13 8 cfu Tecniche grafiche ICAR/17 8 cfu Tecnologia dei materiali II CHIM/05 4 cfu Sociologia SPS/07 n. 1 Opzionale a scelta tra: 4 cfu Psicologia del lavoro M-PSI/06 4 cfu Sociologia dei processi culturali SPS/08 4 cfu Storia dell’arte contemporanea L-ART/03 III ANNO 4 cfu Antropologia culturale M-DEA/01 8 cfu Comunicazione e moda SPS/08 4 cfu Design degli accessori II ICAR/13 8 cfu Disegno industriale III ICAR/13 8 cfu Modello e tecnica sartoriale III ICAR/13 4 cfu Organizzazione aziendale SECS-P/10 n. 1 Opzionale a scelta tra: 4 cfu Marketing SECS-P/08 4 cfu Storia sociale M-STO/04 4 cfu Storia della comunicazione letteraria L-FIL-LETT/11 10 cfu Prova finale (6 cfu) e conoscenza della lingua straniera (4 cfu). 10 cfu Tirocinio.
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REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA IN TRIENNALE TECNICHE GRAFOLOGICHE
(in collaborazione con la facoltà di Sociologia)
L’OFFERTA FORMATIVA La durata del corso degli studi per la laurea in Tecniche grafologiche (classe 18) è di tre anni, e prevede l’acquisizione di 180 CFU. GLI OBIETTIVI FORMATIVI Il Corso di laurea in Tecniche grafologiche, nell'ambito degli obiettivi generali della Classe, persegue i seguenti specifici obiettivi: a) fornire agli studenti conoscenze adeguate, metodi e contenuti scientifici volti al conseguimento di una competenza tecnico -professionale nel campo grafologico; b) fornire competenze specifiche volte a promuovere la conoscenza della personalità mediante l'utilizzazione di sperimentate tecniche proprie delle discipline grafologiche. c) collaborare all'attività pedagogica e educativa, con particolare riferimento all'orientamento scolastico e professionale e ai problemi di apprendimento e di socializzazione; d) collaborare alla valorizzazione delle risorse umane; e) collaborare alla prevenzione e risoluzione del disagio di singoli, famiglie, gruppi e comunità; f) collaborare all'amministrazione della giustizia, mediante attività peritali. Date le esigenze di stretto contatto con il docente, nelle attività di esercitazioni pratiche, tutti i moduli saranno a frequenza obbligatoria almeno parziale. Le discipline mutuate possono prevedere moduli senza frequenza. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI Il laureato in Tecniche grafologiche potrà svolgere la propria attività come libero professionista nelle aree cui si riferiscono gli obiettivi formativi (anche in collaborazione con altre figure professionali), come consulente per enti e aziende e come perito in ambito giudiziario. OBBLIGO DI FREQUENZA Il limite obbligatorio è fissato nella percentuale di almeno il 51% delle singole materie specifiche del corso di laurea. REGOLAMENTO PROVA FINALE 1. Caratteristiche della prova La prova finale (alla quale sono attribuiti otto crediti formativi), consiste nella preparazione e nella presentazione di un elaborato scritto, eventualmente corredato da supporti multimediali, concernente tematiche pertinenti agli ambiti disciplinari del Corso di laurea e preventivamente concordato con un relatore. L’estensione dell’elaborato è di norma compresa tra le 50 e le 80 pagine. 2. Il relatore Possono svolgere le funzioni di relatore tutti i docenti e i ricercatori afferenti al Corso di laurea e tutti gli altri docenti comunque titolari (per supplenza, affidamento o contratto) di un insegnamento previsto dal Regolamento didattico del Corso. 3. Assegnazione della prova finale Gli studenti iscritti al terzo anno di corso possono chiedere l’assegnazione della prova finale rivol-gendosi, con congruo anticipo rispetto alla sessione prevista per la discussione, ad uno dei docenti del Corso. Gli studenti sono altresì tenuti a presentare alla Segreteria studenti una apposita domanda, corredata del ‘foglio tesi’, entro le seguenti date: 1° Aprile per la sessione estiva, 1° Settembre per la sessione autunnale, 1° Dicembre per la sessione invernale straordinaria.
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4. Consegna dell’elaborato Una copia definitiva dell’elaborato deve essere consegnata alla Segreteria studenti entro la data precisata nel calendario degli esami relativo a ciascuna sessione. Lo studente deve altresì provvedere alla consegna di una copia dell’elaborato al relatore. 5. La commissione di laurea La commissione, la cui composizione è stabilita di volta in volta dal Preside di Facoltà, è costituita da almeno cinque membri ed è di norma presieduta da un docente di ruolo della Facoltà. 6. Criteri di valutazione e assegnazione dei punteggi La commissione, sentita la discussione della prova, esprime il voto finale in centodecimi, come previsto dall’a rt. 30 del Regolamento didattico di Ateneo. L’attribuzione dell’eventuale lode richiede l’assenso di tutti i componenti della commissione.
PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2001/2002 e 2002/2003
TECNICHE GRAFOLOGICHE
I ANNO Grafologia generale I, 7 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, 4 crediti M-FIL/02 Epistemologia grafologica ,3 crediti M-PED/01 Pedagogia generale, 8 crediti M-PED/03 Didattica e pedagogia speciale, 7 crediti M-PSI/01 Psicologia generale (I anno), 6 crediti M-STO/08 Archivistica, bibliografia e biblioteconomia (Storia della scrittura), 3 crediti SPS/07 Sociologia generale, 3 crediti SPS/09 Sociologia dei processi economici e del lavoro, 2 crediti M-STO/05 Storia della grafologia, 3 crediti Fondamenti di motricità grafica, 4 crediti Tecnica e metodologia grafologica I, 10 crediti A scelta dello studente, 4 crediti II ANNO Grafologia comparata, 4 crediti Grafologia dinamica, 4 crediti Grafologia generale II, 8 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, 1 credito M-FIL/02 Metodologia delle scienze sociali, 5 crediti M-FIL/03 Filosofia morale (Etica professionale), 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale (II anno), 2 crediti M-PSI/07 Psicologia dinamica, 7 crediti SECS-S/01 Statistica, 3 crediti SPS/08 Sociologia della comunicazione, 3 crediti SPS/12 Sociologia giuridica, della devianza e mutamento sociale, 7 crediti Tecnica e metodologia grafologica II, 12 crediti III ANNO Grafologia dell'età evolutiva, 2 crediti Grafologia della consulenza familiare, 2 crediti Grafologia della consulenza peritale, 2 crediti Grafologia della consulenza professionale, 2 crediti
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Esercitazioni grafologiche per la consulenza familiare, 3 crediti Esercitazioni grafologiche per la consulenza età evolutiva, 3 crediti Esercitazioni grafologiche per la consulenza peritale, 2 crediti Tecniche peritali, 1 credito Esercitazioni grafologiche per la consulenza professionale, 3 crediti Metodologia della consulenza grafologica età evolutiva, 1 credito Metodologia della consulenza grafologica familiare, 1 credito Metodologia della consulenza grafologica peritale, 1 credito Metodologia della consulenza grafologica professionale, 1 credito M-PS/04 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione, 3 crediti SPS/08 Sociologia della famiglia, 3 crediti MED/25 Psichiatria, 3 crediti M-STO/05 Storia della scienza e delle tecniche, 3 crediti INF/01 Informatica, 3 crediti SECS-P/10 Organizzazione aziendale, 3 crediti Tesi, 6 crediti (si richiede una relazione documentata anche con supporti informatici e/o audiovisivi) Una verifica di una lingua straniera o frequenza di seminari o stages nazionali e internazionali, 3 crediti A scelta dello studente, 9 crediti
PIANO DEGLI STUDI
IMMATRICOLATI 2003/2004
TECNICHE GRAFOLOGICHE
I ANNO Grafologia generale I, 8 crediti M-DEA/01 Antropologia cu lturale, 4 crediti M-FIL/02 Epistemologia grafologica ,4 crediti M-PED/01 Pedagogia generale, 8 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, 8 crediti M-STO/08 Storia della scrittura, 4 crediti M-STO/05 Storia della grafologia, 4 crediti Fondamenti di motricità grafica, 4 crediti Tecnica e metodologia grafologica I, 8 crediti A scelta dello studente, 4 crediti II ANNO Grafologia comparata, 4 crediti Grafologia dinamica, 4 crediti Grafologia generale II, 8 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, 4 crediti M-PED/01 Didattica generale, 4 crediti M-FIL/02 Metodologia della ricerca grafologica, 4 crediti M-FIL/03 Etica professionale, 4 crediti SPS/08 Sociologia della famiglia, 4 crediti M-PSI/07 Psicologia dinamica, 4 crediti M-PSI/08 Psicologia clinica della personalità, 4 crediti Tecnica e metodologia grafologica II, 8 crediti Lingua straniera, 4 crediti A scelta dello studente, 4 crediti III ANNO Grafologia delle consulenze familiare, 8 crediti
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Esercitazioni grafologiche, 8 crediti M-PS/04 Psicologia grafologica del linguaggio e della comunicazione, 8 crediti INF/01 Informatica applicata, 4 crediti SPS/12 Sociologia giuridica grafologica, 4 crediti M-PSI/07 Psicologia grafologica delle relazioni interpersonali, 4 crediti SPS/09 Sociologia grafologica delle professioni, 8 crediti SPS/12 Sociologia della devianza, 4 crediti Prova finale: 8 crediti A scelta dello studente, 4 crediti
PIANO DEGLI STUDI
IMMATRICOLATI 2004/2005
TECNICHE GRAFOLOGICHE
I ANNO Grafologia generale I, 8 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, 4 crediti M-FIL/02 Epistemologia grafologica ,4 crediti M-PED/01 Pedagogia generale, 8 crediti M-PED/03 Pedagogia speciale, 4 crediti M-PSI/01 Psicologia generale, 8 crediti M-STO/08 Storia della scrittura, 4 crediti M-STO/05 Storia della grafologia, 4 crediti Fondamenti di motricità grafica, 4 crediti Tecnica e metodologia grafologica I, 8 crediti A scelta dello studente, 4 crediti II ANNO Grafologia comparata, 4 crediti Grafologia dinamica, 4 crediti Grafologia generale II, 8 crediti L-FIL-LET/12 Linguistica italiana, 4 crediti M-PED/01 Didattica generale, 4 crediti M-FIL/02 Metodologia della ricerca grafologica, 4 crediti M-FIL/03 Etica professionale, 4 crediti SPS/08 Sociologia della famiglia, 4 crediti M-PSI/07 Psicologia dinamica, 4 crediti M-PSI/08 Psicologia clinica della personalità, 4 crediti Tecnica e metodologia grafologica II, 8 crediti Lingua straniera, 4 crediti A scelta dello studente, 4 crediti III ANNO Grafologia delle consulenze, 8 crediti Esercitazioni grafologiche, 8 crediti M-PS/04 Psicologia grafologica del linguaggio e della comunicazione, 8 crediti INF/01 Informatica applicata, 4 crediti SPS/12 Sociologia giuridica grafologica, 4 crediti M-PSI/07 Psicologia grafologica delle relazioni interpersonali, 4 crediti SPS/09 Sociologia grafologica delle professioni, 8 crediti SPS/12 Sociologia della devianza, 4 crediti Prova finale: 8 crediti A scelta dello studente, 4 crediti
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REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SERVIZIO SOCIALE II e III anno
L’OFFERTA FORMATIVA La durata del corso degli studi per la laurea in Servizio sociale (classe 6) è di tre anni, e prevede l’acquisizione di 180 CFU. OBIETTIVI FORMATIVI I laureati del corso di laurea devono: • possedere un’adeguata conoscenza delle discipline di base per il servizio sociale; • possedere una sicura padronanza dei metodi e delle tecniche proprie del servizio sociale; • possedere competenze pratiche ed operative relative al rilevamento ed al trattamento di situazioni di disagio sociale, riferite sia a singoli che a gruppi e comunità; • possedere una buona capacità di inserimento in lavori di gruppo; • essere in grado di rapportare la prestazione di uno specifico servizio al generale contesto culturale, economico e sociale delle comunità; • essere in grado di utilizzare efficacemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell’Unione Europea, oltre l’italiano, nell’ambito specifico di competenza e per scambio di informazioni generali; • possedere adeguate competenze e strumenti per la comunicazione e la gestione dell’informazione in generale e specificamente per quanto attiene ai diritti dei cittadini; • possedere la competenza e la capacità di interagire con le culture, incluse quelle di genere e le popolazioni immigrate nella prospettiva di relazioni sociali interculturali e multietniche. SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati svolgeranno attività professionali in strutture, pubbliche e private, di servizio alla persona, nei servizi sociali e nelle organizzazioni del terzo settore. REGOLAMENTO PROVA FINALE 1. La prova La prova finale per il conseguimento del titolo di laurea triennale in Servizio sociale consiste nella preparazione e presentazione di una Relazione scritta sull’esperienza di tirocinio o su una problematica del servizio sociale regolarmente concordata con il tutor di tirocinio o con un docente del corso di Laurea. Detta Relazione dovrà essere contenuta fra le venti e le trenta cartelle al massimo. 2. Il relatore Possono svolgere il ruolo di relatore i docenti e i ricercatori del C.d.L. e tutti gli altri docenti comunque titolari di un insegnamento previsto dal Regolamento del Corso di Laurea. 3. Domanda e consegna della Relazione La Domanda e il Foglio tesi, utilizzando appositi moduli predisposto dalla Segreteria studenti del Corso di Laurea, devono essere presentati alla stessa Segreteria improrogabilmente entro la data del 1 aprile per la sessione estiva, del 1 settembre per la sessione autunnale, del 1 dicembre per la sessione straordinaria. Una copia della Relazione deve essere consegnata, sempre alla Segreteria studenti, nella data precisata dal calendario esami. 4. La commissione La Commissione, stabilita dal Preside, è composta da almeno cinque membri che, sentita la discussione, esprimono il voto finale in centodecimi, come previsto dall’art. 30 del Regolamento didattico d’Ateneo.
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La maggioranza dei membri deve essere costituita da professori e ricercatori di ruolo della Facoltà.
PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2001/2002, 2002/2003 e 2003/2004
SERVIZIO SOCIALE
I ANNO IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico, semestrale, 4 crediti M-PSI/05 Psicologia sociale, semestrale, 4 crediti SPS/07 Metodi e tecniche del servizio sociale, semestrale, 4 crediti SPS/07 Principi e fondamenti del servizio sociale, semestrale, 4 crediti M-FIL/06 Storia della filosofia, semestrale, 4 crediti SECS-P/01 Economia politica, semestrale, 4 crediti SECS-P/02 Economia del lavoro, semestrale, 4 crediti M-STO/04 Storia contemporanea, semestrale, 4 crediti SECS-S/05 Statistica sociale, semestrale, 4 crediti SPS/08 Sociologia della famiglia, semestrale, 4 crediti IUS/01 Dritto di famiglia, semestrale, 4 crediti M-PSI/04 Psicologia dello sviluppo, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua inglese (I anno), 4 crediti Abilità informatiche, 4 crediti II ANNO M-PSI/05 Psicologia sociale, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Filosofia dell’educazione, semestrale, 4 crediti M-DEA/01 Antropologia culturale, semestrale, 4 crediti SPS/09 Organizzazione dei servizi sociali, semestrale, 4 crediti SPS/10 Sociologia dell’ambiente, semestrale, 4 crediti M-PSI/07 Teoria e tecniche del colloquio psicologico, semestrale, 4 crediti M-PED/01 Pedagogia sociale, semestrale, 4 crediti M-PSI/06 Psicologia del lavoro, semestrale, 4 crediti M-PSI/06 Psicologia delle organizzazioni, semestrale, 4 crediti MED/25 Psichiatria, semestrale, 4 crediti MED/42 Medicina preventiva, riabilitativa e sociale, semestrale, 4 crediti MED/42 Igiene ed educazione sanitaria, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti Lingua inglese (II anno), 4 crediti Tirocinio, 4 crediti III ANNO SECS-S/05 Metodi statistici per la programmazione e la valutazione dei servizi, semestrale, 4 crediti SECS-S/05 Rilevazione e qualità dei dati sociali e sanitari, semestrale, 4 crediti SPS/07 Metodologia e tecnica della ricerca sociale, semestrale, 4 crediti SPS/07 Politica sociale, semestrale, 4 crediti SPS/09 Formazione e politiche delle risorse umane, semestrale, 4 crediti SPS/10 Sociologia delle migrazioni, semestrale, 4 crediti SPS/12 Sociologia della devianza, semestrale, 4 crediti IUS/07 Diritto della sicurezza sociale, semestrale, 4 crediti IUS/17 Criminologia, semestrale, 4 crediti SECS-S/04 Demografia sociale, semestrale, 4 crediti IUS/09 Diritto regionale e degli enti locali, semestrale, 4 crediti Discipline a scelta dello studente, 4 crediti
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Prova finale, 2 crediti Tirocinio 10 crediti
REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA QUADRIENNALE IN SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA
L’OFFERTA FORMATIVA La durata del corso degli studi per la laurea in Scienze della formazione primaria è di quattro anni. E’ previsto il numero programmato degli accessi, in applicazione del D.M. 21.7.1997. Il corso di laurea si articola in un biennio comune e in due indirizzi, uno per la scuola materna e l’altro per la scuola elementare. Le attività didattiche degli iscritti al corso comprendono, oltre alla normale frequenza degli insegnamenti attivati, la partecipazione ad attività di tirocinio e di laboratorio didattico. Tali attività saranno organizzate in collaborazione con le strutture scolastiche del territorio. Gli insegnanti di ruolo nella scuola materna e nella scuola elementare sono esonerati dalla partecipazione alle attività di tirocinio. Il tirocinio è attivato fin dal primo anno. La scelta dell’indirizzo è compiuta al termine del secondo anno accademico. Le attività didattiche, previste in ogni semestre, impegnano complessivamente 300 ore per un totale di 30 crediti. La frequenza ai corsi di insegnamento è facoltativa, ad eccezione delle 120 ore annuali obbligatorie di tirocinio e delle 60 ore annuali obbligatorie dei laboratori didattici. Sono previste specifiche attività didattiche aggiuntive, per almeno 400 ore, attinenti l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap, al fine di consentire, allo studente che lo desidera, di acquisire quei contenuti formativi in base ai quali il diploma di laurea può costituire titolo per l’ammissione ai concorsi per l’attività didattica di sostegno ai sensi dell’art. 14, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104. Almeno 100 tra le ore di tirocinio sono finalizzate ad esperienze nel settore del sostegno. GLI OBIETTIVI FORMATIVI Il corso di laurea è preordinato alla formazione culturale e professionale degli insegnanti della scuola materna e della scuola elementare. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI La laurea conseguita ha valore di esame di stato e abilita all’insegnamento, rispettivamente, nella scuola materna o dell’infanzia e nella scuola elementare o primaria. Essa consente altresì l’inserimento nelle gra duatorie permanenti. REGOLAMENTO PER IL CONSEGUIMENTO DEL DIPLOMA DI LAUREA 1. L'esame per il conseguimento del diploma di laurea in Scienze della formazione primaria comprende la discussione di una relazione scritta relativa ad attività svolte nel tirocinio e/o nel laboratorio. 2. Gli studenti possono liberamente disporre l'integrazione della relazione con uno specifico lavoro di tesi e in tal caso, come previsto dall'art. 2 comma 6 punto e) del D.M. 26 maggio 1998 pubblicato nella G.U. n. 153 del 3 luglio 1998, dovranno comunicare alla Segreteria della Facoltà entro il 31 dicembre di ciascun anno accademico le tre discipline che intendono non sostenere fra quelle previste dal piano degli studi. 3. I nove crediti delle tre discipline che gli studenti intendono non frequentare sono recuperati con un lavoro specifico di tesi. 4. La tesi, lavoro integrativo della relazione scritta prevista per il conseguimento del diploma di laurea, viene discussa nella seduta di esame per il conseguimento del diploma di la urea.
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5. La valutazione dell'eventuale lavoro di tesi viene integrata nella valutazione complessiva dell'esame per il conseguimento del diploma di laurea e vale, anche in termini di crediti, per le tre discipline che lo studente ha deliberatamente scelto di non sostenere nel semestre conclusivo del piano degli studi previsto. 6. Gli studenti che avranno scelto di sostenere la discussione del lavoro di tesi integrativo dovranno provvedere a presentare alla Segreteria studenti il foglio-tesi, firmato dal rispettivo docente-relatore, tre mesi prima della data prevista per la discussione. 7. La discussione della relazione scritta per il conseguimento del diploma di laurea in Scienze della formazione primaria si svolgerà con una Commissione composta da docenti universitari, tutor di tirocinio e/o docenti di laboratorio che hanno seguito gli studenti nel lavoro di elaborazione della relazione richiesta. 8. Il foglio-relazione, firmato dal tutor di tirocinio e/o dal docente di laboratorio e controfirmato dal Presidente del Consiglio di corso di laurea, dovrà essere presentato alla Segreteria tre mesi prima della data prevista per la discussione.
PIANO DEGLI STUDI I ANNO Didattica generale M-PED/03 Epistemologia delle scienze umane M-FIL/02 Pedagogia speciale M-PED/03 Psicologia medica MED/25 Storia del rinascimento M-STO/02 Didattica della storia M-STO/02 Geografia M-GGR/01 Didattica della geografia M-GGR/01 Didattica della lingua italiana L-FIL-LET/12 Letteratura per l’infanzia M-PED/02 Matematica MAT/04 Didattica della matematica MAT/04 Lingua straniera (inglese [L-LIN/12], francese [L-LIN/04]) II ANNO Percezione e comunicazione visiva ICAR/17 Disegno ICAR/17 Sociologia della devianza SPS/12 Teoria dei processi di socializzazione SPS/07 Educazione ambientale M-PED/03 Igiene ed educazione sanitaria MED/42 Pedagogia generale M-PED/01 Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento M-PED/03 Pedagogia interculturale M-PED/01 Storia dell’educazione M-PED/02
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Psicologia dello sviluppo cognitivo M-PSI/04 Psicologia dell’apprendimento e della memoria M-PSI/01 Didattica delle lingue straniere moderne L-LIN/02 Lingua straniera (inglese [L-LIN/12], francese [L-LIN/04]) III ANNO Secondo Biennio di Indirizzo Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione M-PED/01 Fisiologia della comunicazione MED/50 Teoria, tecnica e didattica dell'attività motoria per l'età evolutiva M-EDF/02 Didattica speciale M-PED/03 Metodologia dell’educazione musicale L-ART/07 Teoria musicale L-ART/07 Tecniche di osservazione del comportamento infantile M-PSI/03 Teoria e tecnica delle dinamiche di gruppo M-PSI/03 Lingua italiana L-FIL-LET/12 Letteratura per l’infanzia M-PED/02 Didattica delle scienze naturali BIO/05 Ecologia BIO/07 Lingua straniera (inglese [L-LIN/12], francese [L-LIN/04]) solo per indirizzo “Scuola elementare” IV ANNO I semestre indirizzo Scuola materna Educazione ambientale M-PED/03 Storia delle tradizioni popolari M-DEA/01
Metodologia e tecnica del gioco e dell’animazione M-PED/03 Teatro di animazione L-ART/05
Psicologia dello sviluppo cognitivo M-PSI/04 Logica M-FIL/02
Letteratura per l’infanzia M-PED/02 Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione M-PSI/04 I semestre indirizzo Scuola elementare Storia moderna M-STO/02 Storia contemporanea M-STO/04
Istituzioni di matematica MAT/04 Logica M-FIL/02
Grammatica italiana L-FIL-LET/12 Lingua e letteratura italiana L-FIL-LET/10
Metodi e didattiche delle attività motorie M-EDF/01 Teatro di animazione L-ART/05
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II semestre comune ad entrambi gli indirizzi Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica IUS/09 Organizzazione e gestione delle risorse umane SECS-P/10
Sociologia dei processi culturali SPS/08 Teoria e tecnica dei nuovi media SPS/08
Pedagogia sperimentale M-PED/04 Docimologia M-PED/04 TIROCINIO per l’intero percorso di studi 480 ore pari a 48 crediti LABORATORIO per l’intero percorso di studi 240 ore pari a 24 crediti Insegnamenti aggiuntivi per l'abilitazione alle attività di sostegno I ANNO Psicologia di comunità Psicologia dell’handicap e della riabilitazione II ANNO Neuropsichiatria infantile Psicologia cognitiva III ANNO Logopedia generale Psicologia dello sviluppo IV ANNO Didattica speciale Laboratori attivati I anno Matematica 30 ore Educazione motoria 30 ore Tecnologie dell’istruzione 30 ore Didattica generale I 30 ore Storia 30 ore II anno Lingua straniera 30 ore Educazione scientifica 30 ore Educazione ambientale 30 ore Geografia 30 ore Pedagogia interculturale 30 ore III anno Lettura 30 ore Integrazione scolastica 30 ore Musica 30 ore Didattica della lingua inglese 30 ore Didattica della lingua italiana 30 ore Didattica generale II 30 ore IV anno Oralità e scrittura 30 ore Teatro di animazione 30 ore
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Dinamiche del lavoro di gruppo 30 ore Modalità comunicative per non udenti 30 ore Modalità comunicative per non vedenti 30 ore Progettazione dell’Offerta Formativa 30 ore
REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN PSICOLOGIA CLINICA
L’OFFERTA FORMATIVA È previsto il numero programmato a livello locale per n. 100 posti. La durata del corso degli studi per la laurea specialistica in Psicologia clinica (classe 58/S) è di due anni e prevede l’acquisizione di 120 CFU. Per essere ammessi al corso di laurea specialistica in Psicologia clinica occorre essere in possesso del titolo di laurea di primo livello in Scienze psicologiche dell’intervento clinico (curriculum A - Metodi dell’intervento clinico - classe 34) dell’Università degli Studi di Urbino ‘Carlo Bo’, senza debiti formativi; da altre lauree (classe 34) con massimo di 24 CFU di debiti formativi; da laurea di previgenti ordinamenti, previa conversione della carriera formativa in crediti secondo i settori scientifico -disciplinari previsti, con un massimo di 40 CFU di debito formativo. GLI OBIETTIVI FORMATIVI I laureati nel Corso di Laurea Specialistica in Psicologia clinica devono acquisire: - Adeguata preparazione in più ambiti teorici, progettuali e operativi della psicologia clinica. - Capacità di assumere la responsabilità negli interventi centrati sulla persona per la
prevenzione, la diagnosi, il sostegno psicologico, la riabilitazione. - Capacità di progettare ambienti relazionali e di gestire interazioni congruenti con le
esigenze delle persone, dei gruppi, delle organizzazioni, delle comunità. - Capacità di va lutare la qualità e l’efficacia degli interventi. - Capacità di condurre interventi sul campo in piena autonomia professionale. - Acquisizione dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica. - Acquisizione di una buona conoscenza della lingua inglese, con riferimento all’ambito
specifico di competenza e al relativo lessico disciplinare. - Acquisizione di conoscenze sulle problematiche connesse alla professione di psicologo e
alla deontologia. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nei servizi e nelle organizzazioni diretti alla persona, ai gruppi e alle comunità (sanità, servizi sociali, pubblica amministrazione, enti pubblici e privati, scuola), che richiedono competenze cliniche di tipo psicologico, nonché svolgere attività libero -professionale in campo clinico.
PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2004/2005
I ANNO BIO/13 Biologia e genetica del comportamento II M-PSI/08 Psicologia delle dipendenze M-PSI/07 Psicologia dinamica II M-PSI/08 Neuropsicologia clinica M-PSI/07 Psicodiagnostica II M-PSI/08 Psicosomatica M-PSI/07 Intervento psicologico sui gruppi M-PSI/07 Teoria e tecniche del colloquio psicologico M-FIL/01 Filosofia e psicologia della religione M-STO/05 Storia del pensiero scientifico
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SPS/12 Psicologia dell’organizzazione in strutture educative e sanitarie MED/25 Psichiatria A scelta dello studente II ANNO M-PSI/08 Psicologia clinica M-PSI/08 Principi terapeutici in psicologia clinica M-PSI/08 Metodologia della ricerca in psicologia clinica Psicologia delle emergenze M-PSI/08 Etnopsicopatologia M-PSI/05 Psicologia giuridica e deontologia professionale L-LIN/12 Inglese scientifico Tirocinio A scelta dello studente Prova finale (Tesi)
REGOLAMENTO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN
PSICOLOGIA CLINICA DEL BAMBINO
L’OFFERTA FORMATIVA È previsto il numero programmato a livello locale per n. 100 posti. La durata del corso degli studi per la laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino (classe 58/S) è di due anni e prevede l’acquisizione di 120 CFU. Per essere ammessi al corso di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino occorre essere in possesso del titolo della laurea triennale in Scienze psicologiche dell’intervento clinico (curriculum B - Metodi dell’intervento clinico in età evolutiva - classe 34) dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, senza debiti formativi; da altre lauree (classe 34) con massimo di 24 CFU di debiti formativi; da laurea di previgenti ordinamenti, previa conversione della carriera formativa in crediti secondo i settori scientifico-disciplinari previsti, con un massimo di 40 CFU di debito formativo.
GLI OBIETTIVI FORMATIVI • Adeguata preparazione in più ambiti teorici, progettuali e operativi della psicologia clinica,
con specifico riferimento all’età evolutiva. • Capacità di assumere la responsabilità negli interventi centrati sulla persona per la
prevenzione, la diagnosi, il sostegno psicologico, la riabilitazione. • Capacità di progettare ambienti relazionali e di gestire interazioni congruenti con le
esigenze del bambino o adolescente, della famiglia, dei gruppi, delle organizzazioni, delle comunità.
• Capacità di valutare la qualità e l’efficacia degli interventi. • Capacità di condurre interventi sul campo in piena autonomia professionale. • Acquisizione dei principali strumenti informatici e della comunicazione telematica. • Acquisizione di una buona conoscenza della lingua inglese, con riferimento all’ambito
specifico di competenza e al relativo lessico disciplinare. • Acquisizione di conoscenze sulle problematiche connesse alla professione di psicologo e
alla deontologia. GLI SBOCCHI PROFESSIONALI I laureati potranno esercitare funzioni di elevata responsabilità nei servizi e nelle organizzazioni diretti alla persona, ai gruppi e alle comunità (sanità, scuola, servizi sociali, pubblica amministrazione, enti pubblici e privati) che richiedono competenze cliniche di tipo psicologico riferite in particolare all’età evolutiva nonché svolgere attività libero-professionale in campo clinico.
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PIANO DEGLI STUDI IMMATRICOLATI 2004/2005
I ANNO BIO/13 - Biologia e genetica del comportamento II M-PSI/08 - Psicologia clinica dell’infanzia e adolescenza M-PSI/08 - Psicosomatica dell’età evolutiva M-PSI/07 - Psicodiagnostica infantile II M-PSI/08 - Metodologia della ricerca clinica dello sviluppo M-PSI/04 - Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comunicazione MED/39 - Neuropsichiatria infantile M-PSI/07 - Teoria e tecniche del colloquio psicologico BIO/09 - Psicofisiologia dello sviluppo SPS/12 - Psicologia dell’organizzazione in strutture educative e sanitarie M-PSI/07 - Principi terapeutici in psicopatologia evolutiva MED/39 - Riabilitazione neuromotoria e cognitiva SPS/08 - Sociologia della famiglia A scelta dello studente II ANNO M-PSI/08 - Psicologia dell’handicap e strategie della riabilitazione M-PSI/04 - Psicologia scolastica M-PSI/07 - Principi di terapia familiare M-PED/01 - Pedagogia interculturale M-PSI/05 - Psicologia giuridica e deontologia professionale M-PSI/08 - Psicopatologia del linguaggio e apprendimento M-PSI/08 - Tecniche di osservazione clinica del bambino L-LIN/12 - Inglese scientifico Tirocinio Prova finale (Tesi)
CORSO DI LAUREA IN PSICOLOGIA V ANNO (AD ESAURIMENTO) Titolo di ammissione al corso di laurea in psicologia è quello previsto dalle vigenti leggi. Il corso di laurea in psicologia afferisce alla Facoltà di Scienze della Formazione. Il corso degli studi si distingue in un biennio propedeutico, inteso a fornire una preparazione di base comune, e in un successivo triennio articolato in indirizzi destinati a offrire una preparazione professionale in un settore specifico di attività e le relative tecniche di ricerca. Gli indirizzi in cui il triennio può articolarsi sono i seguenti:
- indirizzo di psicologia dello sviluppo e dell’educazione; - indirizzo di psicologia clinica e di comunità; - indirizzo di psicologia del lavoro e delle organizzazioni.
Biennio propedeutico (disattivato)
Entro il terzo anno lo studente deve sostenere una prova di lingua inglese. A tal fine la struttura didattica competente organizza appositi insegnamenti (L18C - Linguistica inglese), oppure si avvale del centro linguistico, o di altre idonee strutture.
Triennio d’indirizzo (disattivato III anno; attivi IV e V anno)
Per iscriversi al triennio lo studente deve aver superato tutti gli esami relativi agli insegnamenti comuni del biennio propedeutico; gli esami opzionali devono essere superati entro il terzo anno.
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In deroga a quanto previsto dalla legge sulle condizioni per l’iscrizione al triennio, è consentita l’iscrizione al terzo anno di corso anche a chi, al termine del secondo anno, non abbia completato la serie degli esami costitutivi del biennio, a patto però che siano rispettate le propedeuticità fra gli insegnamenti previste dallo Statuto. Ciò vuol dire, in concreto, che lo studente iscritto ad anni di corso successivi al secondo non potrà sostenere esami del triennio, né costitutivi né opzionali, se prima non avrà superato gli esami costitutivi e opzionali del biennio . La prova di Lingua inglese deve essere superata entro il terzo anno; in caso contrario, non potranno essere sostenuti gli esami costitutivi ed opzionali del quarto anno. Nel caso lo studente violasse questa disposizione si dovrà procedere all’annullamento delle prove d’esame relative al triennio.
La scelta dell’indirizzo da seguire avviene all’atto dell’iscrizione al terzo anno, e può essere modificata al momento dell’iscrizione al quarto anno. In caso di passaggio ad altro indirizzo lo studente ha l’obbligo di iscriversi a tutti gli insegnamenti costitutivi dell’indirizzo al quale si è trasferito e di sostenere i relativi esami. Ogni indirizzo comporta otto insegnamenti costitutivi e cinque insegnamenti opzionali. Per gli insegnamenti relativi alle “te cniche di ricerca” e per altri eventuali insegnamenti, il Consiglio di Corso di laurea stabilisce le modalità di svolgimento, la durata e le forme di controllo delle relative esperienze pratiche guidate. Lo svolgimento delle attività pratiche potrà aver luogo anche all’esterno dell’Università presso enti con cui si siano stipulate apposite convenzioni. La verifica dell’esito positivo di tali esperienze è condizione preliminare per poter sostenere l’esame.
Sono attivati i seguenti indirizzi: A) Psicologia dello sviluppo e dell’educazione B) Psicologia clinica e di comunità C) Psicologia del lavoro e delle organizzazioni
A) Triennio - INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO E DELL’EDUCAZIONE
Insegnamenti costitutivi:
V anno Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari Psicologia dell’handicap e della riabilitazione
Insegnamenti opzionali (da sceglierne 5, di cui 2 al terzo anno, 2 al quarto anno e 1 al quinto anno. Sono attivati gli insegnamenti in grassetto):
Neurofisiologia Neuropsichiatria infantile Neuropsicologia clinica Pedagogia sperimentale Psicobiologia dello sviluppo Psicologia dell’orientamento scolastico e professionale Psicologia delle tossicodipendenze Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comunicazione Psicologia dell’arte e della letteratura Psicologia giuridica Psicosomatica Teoria e metodi di programmazione e di valutazione scolastica
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B) Triennio - INDIRIZZO DI PSICOLOGIA CLINICA E DI COMUNITA’
Insegnamenti costitutivi:
V anno Teoria e tecniche della dinamica di gruppo Psicologia clinica
Insegnamenti opzionali (da sceglierne 5, di cui 2 al terzo anno, 2 al quarto anno e 1 al quinto anno. Sono attivati gli insegnamenti in grassetto):
Criminologia Neurofisiologia Neuropsichiatria infantile Neuropsicologia clinica Psichiatria Psicologia delle tossicodipendenze Psicologia di comunità Psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale Psicologia gerontologica Psicologia giuridica Psicosomatica Psicologia dell’arte e della letteratura
C) Triennio - INDIRIZZO DI PSICOLOGIA DEL LAVORO E DELLE
ORGANIZZAZIONI
Insegnamenti costitutivi: V anno
Psicologia degli atteggiamenti e delle opinioni Psicologia della formazione
Insegnamenti opzionali (da sceglierne 5, di cui 2 al terzo anno, 2 al quarto anno e 1 al quinto anno. Sono attivati gli insegnamenti in grassetto):
Diritto del lavoro Ergonomia Medicina del lavoro Organizzazione dei servizi sociali Psicologia ambientale Psicologia dell’orientamento scolastico e professionale Psicologia delle organizzazioni II (intervento e consulenza nelle organizzazioni) Psicologia di comunità Psicologia giuridica Sociologia delle organizzazioni Sociologia della comunicazione Sociologia industriale
Esame di laurea
Lo studente è tenuto a definire, all’inizio del quarto anno di corso, l’a rgomento della tesi di laurea.
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Per essere ammesso all’esame di laurea lo studente deve aver seguito i corsi e superato gli esami in tutti gli insegnamenti comuni e in tre insegnamenti opzionali del biennio propedeutico, negli insegnamenti costitutivi dell’indirizzo seguito e in cinque insegnamenti opzionali del triennio e aver inoltre superato la prova di lingua inglese. Ciascun insegnamento comprende un’attività didattica (lezioni, esercitazioni, seminari, attività pratiche) di almeno 60 ore. Dell’indirizzo seguito si farà menzione sul certificato di laurea.
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PROGRAMMI DEI CORSI PER L’ANNO ACCADEMICO 2004-2005
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Abilità informatiche (Corsi di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali e Educatore sociale territoriale, 1° anno) CFU: 4 Professore Giacomo Cerboni Baiardi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Abilità informatiche Obiettivi formativi: Il corso si pone l’obiettivo di fornire un livello di conoscenza di
base teorico -pratico dell’uso del calcolatore elettronico. Programma del corso: Concetti di base della Tecnologia dell’informazione, uso del
computer e gestione dei file, elaborazione testi, reti informatiche
Testi di riferimento: I testi consigliati per la preparazione all’esame verranno indicati
all’inizio del corso. Modalità didattiche: Lezione frontale; esercitazioni in laboratorio. Modalità di accertamento: Esame orale
Abilità informatiche (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali, 2° anno) CFU: 4 Professore Giacomo Cerboni Baiardi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Abilità informatiche. Obiettivi formativi: Il corso si pone l’obiettivo di fornire un livello di conoscenza di
base teorico -pratico dell’uso del calcolatore elettronico Programma del corso: Foglio elettronico, basi di dati, strumenti di presentazione Testi di riferimento: I testi consigliati per la preparazione all’esame verranno indicati
all’inizio del corso. Modalità didattiche: Lezione frontale; esercitazioni in laboratorio Modalità di accertamento: Esame orale
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Abilità relazionali (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) CFU: 6 Professore Benedetto Benedetti Durata: Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Insegnamento mutuato. Vedere il programma di Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo
del Corso di laurea in Educatore professionale di questa Facoltà Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) BIO/16 CFU: 8 Professore Stefano Papa
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso Obiettivi formativi: Il percorso didattico del corso dopo un primo inquadramento dei
fenomeni cellulari che riguardano il funzionamento delle cellule nervose nell’organismo umano, lo studente affronta sezioni successive atte a chiarire l´organizzazione anatomica del SN (Anatomia del S.N.),e lo studio del funzionamento degli organi di senso.
Programma del corso: 1 Parte I Neurocitologia
1.1 Citologia speciale del Neurone 1.2 Comunicazione interneuronale e Neurotrasmet-titori 2 Parte II Neuroanatomia 2.1 Midollo spinale 2.2 Tronco cerebrale e lamina quadrigemina 2.3 Cervelletto 2.4 Diencefalo 2.5 Telencefalo 2.6 Sistema nervoso autonomo 3 Parte III Sistemi sensitivi 3.1 Sensibilità generale 3.2 Vie ottiche
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3.3 Vie acustiche e vestibolari 3.4 Via olfattiva e Via gustativa 4 Parte IV Sistemi motori 4.1 Midollo spinale e tronco cerebrale 4.2 Corteccia motoria 4.3 Vie motorie 4.4 Nuclei grigi telencefalici e Cervelletto
Testi di riferimento: Verranno comunicati all’inizio del corso Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: i. test di verifica parziale
I test: parte I (2 CFU) II test: parte II (2CFU) III test: parte III (2CFU) IV test: parte IV (2CFU)
scritto: test a risposta multipla (facoltativo)
ii. valutazione finale: orale se superate prove scritte: esame orale relativo a verifiche parziali non affrontate, con esito negativo o nel caso di esito positivo per tutte le prove orale relativo alla prova peggiore (obbligatorio)
Antropologia culturale (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-DEA/01 CFU: 4 Professore Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere il vademecum della Facoltà di Sociologia Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
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Antropologia culturale (Corsi di laurea in Educatore professionale, 3° anno, curriculum B e 2° anno, in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali e in Servizio sociale) M-DEA/01 CFU: 4 Professore Pierfranco Taboni
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Natura, uomo, città nel mito ebraico e nel mito greco. Obiettivi formativi: Il corso si propone di affrontare i concetti fondamentali della
mitologia ebraica e della m itologia greca. Programma del corso: 1 Parte generale 1.1 Temi e categorie dell’antropologia culturale 2 Corso monografico 2.1 Teogonia, antropogonia e civiltà Testi di riferimento: Parte propedeutica:
P.F. Taboni, Anthropos logos, QuattroVenti, Urbino, volume primo;
Parte monografica: Bibbia: libro della Genesi (qualsiasi edizione); Esiodo, Le opere e i giorni (qualsiasi edizione);
Platone, Protagora (qualsiasi edizione: solo le pagine dei passi 320c-329c); P.F. Taboni, La città di Caino e la città di Prometeo, QuattroVenti, Urbino (esclusa l’introduzione Leo Strauss fra Atene e Gerusalemme, pp. 6 – 56); P.F. Taboni, Leo Strauss. I. La città tirannica, QuattroVenti, Urbino.
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Antropologia culturale (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-DEA/01 CFU: 8 Professore Pierfranco Taboni
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Uomo e città nel mito ebraico e nel mito greco
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Obiettivi formativi: Il corso si propone di affrontare i concetti fondamentali della mitologia ebraica e della mitologia greca.
Programma del corso: 3 Parte generale
3.1 Temi e categorie dell’antropologia culturale
4 Corso monografico 4.1 Teogonia, antropogonia e civiltà
Testi di riferimento: Parte generale:
P.F. Taboni, Anthropos logos, QuattroVenti, Urbino, volume primo; Corso monografico: Bibbia: libro della Genesi (qualsiasi edizione); Esiodo, Le opere e i giorni (qualsiasi edizione) Platone, Protagora (qualsiasi edizione: solo le pagine dei passi 320c-329c); S. Freud, L’uomo Mosè e la religione monoteistica, Bollati-Boringhieri, Torino; P.F. Taboni, La città di Caino e la città di Prometeo, QuattroVenti, Urbino; P.F. Taboni, Leo Strauss. I. La città tirannica, QuattroVenti, Urbino. Letture di approfondimento consigliate (non facenti parte del programma d’esame): P. Sacchi ed., Apocrifi dell’Antico Testamento, voll. I, II, UTET, Torino, oppure TEA, Milano; L. Ginzberg, Le Leggende degli ebrei, voll. I, II, III, Adelphi, Milano; R. Graves – R. Patai, I miti ebraici, TEA, Milano; M. Grant, L’antica civiltà ebraica, Bompiani, Milano; S. N. Eisenstadt, Civiltà ebraica, Donzelli, Roma; J.A. Soggin - P. De Benedetti, Vademecum per il lettore della Bibbia, Morcelliana, Brescia; P. De Benedetti, Introduzione al giudaismo, Morcelliana, Brescia; E. Pagels, Adamo, Eva e il serpente, Arnoldo Mondadori, Milano; E. Pagels, Satana e i suoi angeli, Arnoldo Mondadori, Milano; M. Baldacci, Il diluvio, Arnoldo Mondadori, Milano; P. Gilbert, Bibbia, miti e racconti dell’inizio, Queriniana, Brescia; P. Grelot, Le origini dell’uomo: Genesi 1-11, Gribaudi, Torino; M. Cimosa, Genesi 1-11: alle origini dell’uomo, Queriniana, Brescia; C. G. Jung, Risposta a Giobbe, Bollati, Boringhieri, Torino; D. Meghnagi, Il padre e la legge, Marsilio, Venezia; Y. H. Yerushalmi, Il Mosè di Freud, Einaudi, Torino; S. Mosès, L’eros e la legge, Giuntina, Firenze; I. Finkelstein – N. A. Silberman, Sulle tracce di Mosè, Caroci, Roma; W. Vogels, Mosè dai molteplici volti, Borla, Rona; A. Chouraqui, I dieci comandamenti, Arnoldo Mondadori, Milano; A. Cagiati, Gesù e l’ebraismo, Manietti, Genova; J. Asmann, Mosè l’egizio, Adelphi, Milano; T. Gatto Chanu, Miti e leggende della creazione e delle origini, Newton & Compton, Roma; A. Terino, Le origini. Bibbia e mitologia, Gribaudi, Milano;
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R. Graves, I miti greci, Longanesi, Milano; K. Kerény, Gli dei della Grecia, Il Saggiatore, Milano; K. Kerény, Gli eroi della Grecia, Il Saggiatore, Milano; C. G. Jung – K. Kerény, Prolegomeni allo studio scientifico della mitologia, Bollati Boringhieri, Torino; M. Untersteiner, La fisiologia del mito, Bollati Boringhieri, Torino; G. S. Kirk, La natura dei miti greci, Laterza, Roma – Bari; F. Graf, Il mito in Grecia, Laterza, Roma – Bari; M. Bernal, Atena nera. Le radici afroasatiche della civiltà classica, Nuova Pratiche Editrice, Milano; E. O. James, Gli eroi del mito, Il Saggiatore, Milano; J. P. Vernant, Mito e pensiero presso i greci, Einaudi, Torino; J. P. Vernant, Tra mito e politica, Raffaello Cortina, Milano; F. Jesi, Letteratura e mito, Einaudi, Torino; M. Detienne ed., Il mito. Guida storica e critica, Laterza, Roma – Bari; S. Saïd, Introduzione alla mitologia greca. Editori Riuniti, Roma; C. Penglese, Dall’Ekur all’Olimpo. L’influenza della Mesopotamia sui miti della Grecia arcaica, ECIG, Genova;
G. Sissa – M. Detienne, la vita quotidiana dei greci, Laterza, Roma – Bari.
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Antropologia filosofica (Corso di laurea in Educatore professionale) M-FIL/03 CFU: 3 Professore Mauro Bozzetti
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: ‘L’uomo di Hegel’. Per una critica dell’antropogia hegeliana
trattata nella prima sezione della filosofia dello spirito. Obiettivi formativi: Il corso si propone di studiare i fondamenti dell’antropologia
hegeliana all’interno del suo sistema filosofico. Alla luce delle moderne acquisizioni, si tenterà una critica alla subordinazione dell’antropologia nei confronti dell’autocoscienza e della psicologia.
Programma del corso: 1) Filosofia dello Spirito
2) Soggettività 3) L’anima 4) La coscienza 5) Psicologia dello spirito libero 6) Rapporto con l’oggettività.
Testi di riferimento: - Hegel, Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio, Laterza, Bari 1984 - E. Coreth, Antropologia filosofica, Morcelliana, Brescia 2004
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Modalità didattiche: Lezione frontale, riassunto protocollare e, se possibile, tesina scritta
Modalità di accertamento: Esame orale
Bioetica (Corso di laurea in Educatore professionale) M-Fil/03 CFU: 4 Professore Giuliano Sansonetti
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Bioetica e nuovi diritti Obiettivi formativi: Studio dell’attuale dibattito bioetico, con particolare riferimento
alle problematiche della fecondazione artificiale, nell’ottica della possibile definizione di nuovi diritti.
Programma del corso 1.Introduzione
2.R ivoluzione biotecnologica e domanda etica 3.La corporeità tra natura e cultura 4.La manipolazione della vita umana 5.La fecondazione artificiale e sue problematiche 6.Fare bambini: un nuovo diritto?
Testi di riferimento: Giannino Piana, Bioetica. Alla ricerca di nuovi modelli, Garzanti, Milano 2002
Mary Warnock, Fare bambini, Einaudi, Torino 2004 Modalità didattiche: Lezioni frontali e tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Biologia e genetica del comportamento (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) BIO/13 CFU 8 Professore Fulvio Palma [email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Dalle macromolecole alla cellula. Le basi genetiche del
Comportamento
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze necessarie per comprendere i ruoli e i meccanismi medianti i quali le macromolecole ( carboidrati, proteine, lipidi, DNA, RNA) si sono organizzate nella materia vivente; inoltre saranno fornite le nozioni
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basilari per comprendere il ruolo della genetica nell’evoluzione e nel comportamento della specie umana.
Programma del corso: I modulo: Dalle macromolecole alla cellula
1. Chimica di base del carbonio. 2. Metabolismo energetico. 3. Cellula eucariota: struttura e funzioni. 4. Cellula neuronale e neurotrasmettitori. 5. Ormoni.
. II modulo: le basi genetiche del comportamento 1. Leggi di Mendel e basi cromosomiche dell’ereditarietà 2. Mutazioni genetiche, genomiche e cromosomiche. 3. Approccio evoluzionistico al comportamento umano: relazione
tra evoluzione culturale ed evoluzione biologica.
Testi di riferimento: N.Campbell, Principi di biologia,Zanichelli Editore. F.Palma, Lezioni di biologia generale, Trieste, Edizioni Goliardiche
1999. Altri testi saranno indicati all’inizio del modulo. Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame scritto (più esame orale).
Biologia e genetica del comportamento II (Corsi di laurea Specialistica in Psicologia Clinica e Psicologia Clinica del bambino) BIO/13 CFU: 7 Professore Armando Gregorini
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Biologia e Genetica del Comportamento II Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire nozioni avanzate nel campo della
biologia e della genetica del comportamento. Sono richieste conoscenze di base di biologia cellulare, genetica mendeliana e neomendeliana, teoria cromosomica dell’eredità e mutazioni.
Programma del corso: 1) Genetica del Comportamento
- Mitosi e meiosi. - Eredità mendeliana e neomendeliana: analisi del pedigree nella genetica umana; poligeni ed eredità multifattoriale; studi con i gemelli. - Citogenetica: cariotipo e aberrazioni cromosomiche. - Sviluppo e determinazione del sesso (sindrome di Morris; sindrome di Waardenburg). - DNA, organizzazione cromosomica e mutazioni.
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- Clonazione e biotecnologie. - Neurogenetica: sindrome di Alzheimer; Corea di Huntington; sindrome di Tourette; sclerosi laterale amiotrofica (ALS); malattia di Charcot-Marie -Tooth (CMT). - Capacità cognitiva generale e specifica: QI. - Disturbi cognitivi su base genetica: ritardo mentale (fenilchetonuria, sindrome dell’X fragile, sindrome di Rett, Sindrome di Down , aberrazioni dei cromosomi sessuali); disturbi dell’apprendimento e della comunicazione. - La genetica della psicopatologia: schizofrenia; disturbi dell’umore; disturbi d’ansia; disturbi dell’infanzia (autismo; disturbi da deficit d’attenzione). - Genetica del comportamento sociale: dipendenza (alcolismo); orientamento sessuale; sindrome di Tourette; sindrome di Alzheimer. - Genetica delle malattie mitocondriali: epilessia mioclonica (MERRF); encefalopatia mitocondriale (MELAS). - Genetica dell’invecchiamento. - Test genetici, terapia genica e consulenza genetica. 2) Immunologia - Componenti del sistema immunitario: sistema linfatico; linea monocito -macrofagica; granulociti; linfociti; complemento; citochine e anticorpi. - Difesa aspecifica naturale: risposta infiammatoria. - Difesa specifica: risposta umorale; risposta cellulare. - Gruppi sanguigni. - Sistema HLA. - Genetica del sistema immunitario: genetica delle malattie infiammatorie; ricombinazione dei geni anticorpali. - Disordini del sistema immunita rio: malattie infettive acute; tumori; AIDS. - Sistema immunitario e sistema nervoso: analogie e collegamenti. - Relazioni, emozioni e funzione immunitaria.
3) Diversità ed evoluzione della specie umana - Teoria dell’evoluzione ed evoluzione molecolare: meccanismi evolutivi. - I geni nelle popolazioni: legge di Hardy-Weinberg e suo utilizzo in genetica umana. - Varietà genetica nelle popolazioni umane: le razze. - Evoluzione dei primati ed origine dell’uomo. - Evoluzione e comportamento.
Testi di riferimento: I testi saranno consigliati dal docente durante le lezioni. Modalità didattiche: Lezione frontale. Modalità di Accertamento: Esame scritto e orale.
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Comunicazione moda (Corso di laurea in Design e discipline della moda) SPS/08 CFU: 8 Professore Sabrina Speranza
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Cultura della comunicazione e moda Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire gli strumenti critici atti ad orientare
la riflessione sulle attività, le professioni della comunicazione del e nel sistema moda, sul rapporto fra i sistemi media-moda.
Programma del corso 1. Introduzione
2. Società: contesto di cultura, appartenenze e differenze. 3. Comunicazione: oggetto e storia, studi, professioni e sistemi, interazione fra i sistemi, patologie e linguaggi. 4. Comunicazione e moda come processi di modificazione sociale che producono effetti in termini di meccanismi, linguaggi difficili da comprendere, decodificare, valutare; le comunicazioni come attività del sistema moda e professioni nel sistema moda; media e moda.
Testi di riferimento: Paolo Scandaletti, 2004, Storia del giornalismo e della
comunicazione, Ed. Ellissi. Paolo Scandaletti, 2003, Come parla il potere, Sperling & Kupfer. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari specialistici con interventi di studiosi
della comunicazione e giornalisti di moda; tesine di approfondimento
Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
Conoscenza della lingua inglese (Corso di laurea in Design e discipline della moda) CFU: 4 Professore Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere il programma di Lingua inglese del Corso di laurea in
Design e discipline della moda di questa Facoltà Testi di riferimento:
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Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Criminologia (Corsi di laurea in Psicologia e in Servizio Sociale) IUS/17 CFU: 4 Professore Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: del corso: Insegnamento mutuato Vedere il vademecum della Facoltà di Giurisprudenza Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Demografia sociale (Corso di laurea in Servizio Sociale) SECS-S/04 CFU: 4 Professore Giovanni Lucarelli
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Demografia Sociale Obiettivi formativi: Il Corso si propone di offrire allo studente elementi concettuali,
strumenti metodologici ed operativi per avvicinarsi allo studio della Demografia sociale. Vengono presentate, all’inizio, nozioni relative alle principali dinamiche demografiche contemporanee. Sono introdotte, in seguito, alcune tematiche sociali stimolando lo studente a riconoscere ed interpretare le manifestazioni e le influenze, di tali fenomeni, sull’ambito sociale
Programma del corso 1. Presentazione dei principali fenomeni demografici:
• Fonti demografiche, fenomeni di stato e di movimento; • Struttura ed evoluzione della popolazione; • Principali indici (Fecondità, Nuzialità, Mortalità, ecc.); • Flussi migratori; • Proiezioni e Previsioni demografiche. • Teorie sullo sviluppo della popolazione;
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2. Introduzione di alcune tematiche e tendenze demografiche che influenzano significativamente l’ambito sociale :
• Evoluzione e struttura dei modelli familiari; • Immigrazione al femminile; • Percorsi e fattori di cambiamento.
Testi di riferimento: G. Lucarelli, S. Santini, Demografia Sociale, QuattroVenti, Urbino,
2004 Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio delle lezioni.
Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
Design degli accessori (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/13 CFU: 4 Professore Carla Cesarini Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Design degli accessori Obiettivi formativi: Studio degli accessori per arrivare alla progettazione Programma del corso: Conoscenza storica e contemporanea degli accessori. Studio dei modelli base della calzatura e della pelletteria. Tecniche di progettazione, prove pratiche Testi di riferimento: - Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame grafico e orale
Didattica della geografia (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-GGR/01 CFU: 3 Professore Peris Persi
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: La geografia nella scuola e nella società d’inizio millennio
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Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali di didattica della geografia e della cartografia.
Programma del corso Geografia: spirito, finalità, metodi. Linguaggio verbale e linguaggio
geografico. Dati e statistiche nella loro rappresentazione grafica e cartografica. Cartografia: lettura e interpretazione. Ruolo educativo della geografia. Educazione allo sviluppo sostenibile. Insegnamento –apprendimento. Spazio, cultura e territorio. Spazio assoluto, spazio relativo e spazio geografico, spazio e percezione. Carte mentali. Abilità e intelligenza spaziale. I linguaggi della geograficità. Il paesaggio e le sue valenze educative. Strumenti per lo studio del lontano. Obiettivi e prerequisiti dell’approccio geografico. Analisi e sintesi nell’interpretazione globale. La classe di geografia come laboratorio di ricerca. Verifiche.
Testi di riferimento: P. Persi (a cura di), Spazi della geografia – Geografia degli spazi,
Edizioni Goliardiche, Trieste, 2003. P. Persi, Una cartografia per il territorio, Urbino, Istituto di
Geografia. Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento su tematiche
concordate col docente. Modalità di accertamento: Esame orale
Didattica della lingua italiana (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) L-FIL-LET/12 CFU: 3 Professore Tiziana Mattioli
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h Titolo del corso: Per una didattica della poesia Obiettivi formativi: Maturare capacità d’analisi linguistica, stilistica e retorica del testo
poetico. Sperimentare esperienze di scrittura creativa. Programma del corso: Nella scuola dell’obbligo lo spazio della poesia si è fatto, negli anni
più recenti, sempre più angusto, e subordinato a scelte antologiche di carattere prevalentemente tematico. Il corso si propone, attraverso l’analisi di testi poetici anche selezionati dalle più divulgate ed adottate edizioni per la scuola, di promuovere una capacità d’analisi della lingua e delle strutture del testo poetico come dato di una esperienza di scrittura di grado secondo entro l’ambito della lingua letteraria, e come documento di creatività e innova zione linguistica non lontane dai modi immaginativi del bambino. L’esperienza degli autori, e la sperimentazione di come sia possibile indurre attraverso giochi di manipolazione verbale i processi di similitudine e di analogia, verrà quindi offerto come concreto esempio della possibilità di guidare il bambino ad esprimere il reale assecondando le proprie percezioni, intuizioni e necessità di espressione emotiva ed esperienziale.
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Testi di riferimento: Lorenzo Renzi, Come leggere la poesia, Bologna, Universale
Paperbacks Il Mulino 1991. Gianfranca Lavezzi, Breve dizionario di retorica e stilistica, Roma,
Carocci 2004. Una scelta antologica di testi poetici sarà resa disponibile in
dispensa all’inizio del corso assieme ad ulteriori riferimenti bibliografici.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: prova scritta
Didattica della matematica (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) MAT/04 CFU: 3 Professore Martha Isabel Fandiño Pinilla
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Didattica della matematica Obiettivi formativi: Analizzare i risultati della ricerca nel campo della didattica della
matematica nella scuola primaria, allo scopo di impossessarsi di strumenti efficaci per la gestione e la valutazione delle situazioni di aula, quando l’argomento in gioco è la matematica.
Programma del corso Didattica della matematica come epistemologia
dell’apprendimento matematico, Contratto didattico, Conflitti, Misconcezioni, Modelli, Ostacoli, Trasposizione didattica, Situazioni didattiche, Esercizi e problemi
Concetti di base di una didattica della matematica attuale, fortemente empirica.
Testi di riferimento: D’Amore B., Didattica della matematica, Pitagora, Bologna, 2001 Modalità didattiche: Lezioni frontali, lavori di gruppo e relazioni da parte degli studenti. Modalità di accertamento: Esame orale
Didattica della storia (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-STO/02 CFU: 3 Professore Marinella Bonvini Mazzanti
[email protected] Durata: semestrale, 30 h Titolo del corso: Dal presente al passato e dal passato al presente
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Obiettivi formativi: Il corso prevede lezioni ed esercitazioni pratiche che pongano e
tentino di risolvere una serie di quesiti: è possibile insegnare la storia degli uomini di ogni epoca “giocando” con il tempo? E’ possibile insegnare una corretta metodologia della ricerca storica, partendo dalle esperienze personali e familiari?
Programma del corso: Dal tempo soggettivo al tempo oggettivo. La successione. La
contemporaneità. La irreversibilità. “Sprofondare” nel passato fino alla preistoria con fantasia. “Giocare” con i documenti di tutti i tempi per imparare a leggerli. Storia personale, storia familiare, storia locale.
Testi di riferimento: P. Burke, Il significato storico delle immagini, Carocci, Roma 2002. Avvertenza: Dati i recentissimi mutamenti dei programmi ministeriali, non è possibile indicare testi generali di Didattica della Storia aggiornati. Pertanto si consiglia lo studio critico del testo: L.Landi, Il bambino e la Storia, Carocci, Roma 1999 Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Didattica delle lingue straniere moderne (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) L-LIN/02 CFU: 3 Professore Flora Sisti
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Insegnare la lingua orale: analisi del processo comunicativo
in lingua straniera. (solo I modulo) Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere il vademecum della Facoltà di Lingue Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
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Didattica delle scienze naturali (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) BIO/05 CFU: 3 Professore Giuseppe Valitutti
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Didattica delle scienze naturali Obiettivi formativi: Il corso si propone di presentare la Scienza come un processo
attivo, centrato su un numero limitato di concetti unificanti, che forniranno una comprensione significativa del mondo della natura. I concetti unificanti integrano i concetti delle diverse discipline scientifiche, in modo che siano utili all’insegnamento dei contenuti specifici e favoriscano la comprensione e l’apprendimento significativo.
Pertanto, gli obiettivi possibili del corso sono: 1) Descrivere il mondo della natura e rispettare la sua unità. 2) Comprendere alcuni concetti e principi chiave della Scienza. 3) Sfidare gli allievi con domande qualitative e consentire loro di costruire il corretto ragionamento. 4) Offrire ripetute opportunità di riflessione agli studenti sul formalismo delle Scienze. 5) Riconoscere che la Scienza, la Matematica e la Tecnologia sono imprese umane con tutti i limiti che da ciò derivano. Sapere e saper insegnare sono le tipiche competenze che il corso vuol fornire ai futuri docenti. Il programma si occuperà principalmente dell’ambiente fisico in cui crescono e si sviluppano gli organismi.
Programma del corso: Il moto (velocità, accelerazione, caduta libera) – Le tre leggi di
Newton – Le forze fondamentali della natura – L’energia (potenziale, cinetica, conservazione dell’energia, potenza) – Temperatura e calore – Elettrostatica (elettrizzazione, forze elettriche e cariche elettriche, legge di Coulomb, conduttori e isolanti) – Campo elettrico e potenziale elettrico – Corrente elettrica (differenza di potenziale, intensità di corrente, resistenza elettrica, legge di Ohm) – Magnetismo – Le proprietà della materia (stati fisici e passaggi di stato, sostanze pure e miscugli) – Le trasformazioni della materia (elementi e composti, reazioni) – La struttura della materia (atomo, molecola, il sistema periodico, teoria cinetica – molecolare) – L’universo – La terra –La diversità della vita – La cellula – I cicli vitali.
Testi di riferimento: Gli studenti (frequentanti e non), in base alle indicazioni che
verranno date dal docente, potranno approfondire le tematiche salienti del programma attraverso un corso di formazione a distanza. A partire da settembre 2004 si potrà scaricare gratuitamente tutto il materiale completo del corso dal sito dell’università. Il corso si può anche scaricare dal seguente sito alla voce Risorse www.leparoledellascienza.it Durante il corso sarà favorita la costruzione di mappe concettuali, per migliorare l’apprendimento
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significativo della disciplina. Il software, per la costruzione delle mappe, è scaricabile gratuitamente dal seguente sito: http://www.cmaptools.com/ Si consulti pure il sito http://public-cmaps.coginst.uwf.edu/cmaps perché alla voce SeT si trovano le mappe disegnate in collaborazione dai circa 6000 bambini del Progetto Pilota MIUR.
In alternativa, i libri consigliati sono: Paul G. Hewitt – Elementi di Fisica – Zanichelli – Di questo libro si portano solo i capitoli in parentesi (2°, 3°, 4°, 5°, 8°, 14°, 23°, 24°, 25°, 26°). G. Valitutti, A. Tifi, A. Gentile – La Chimica in Moduli – Zanichelli – 2001 (soltanto il Modulo A) Altri testi e articoli di riviste scientifiche verranno comunicati e discussi all’inizio del corso.
Modalità didattiche: Lezione intervallata da esercizi e problemi. Discussione delle
mappe concettuali esperte. Forum, Cooperative learning assistito da tutor di rete. Prove di valutazione in itinere.
Modalità di accertamento: Esame orale. A Dicembre sono previste 2 prove di valutazione con
quesiti a scelta multipla simili a quelli utilizzati nelle lezioni in classe.
Didattica generale (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PED/03 CFU: 3 Professore Berta Martini [email protected] Durata: semestrale, 30 h. Titolo del corso: Elementi teorici e metodologici della relazione educatore-
educando-sapere Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici e gli
strumenti metodologici fondamentali della Didattica, con particolare riferimento allo studio dei processi di insegnamento e apprendimento scolastico
Programma del corso: Introduzione
La organizzazione modulare della scuola e del curricolo. I costrutti concettuali e interpretativi delle Didattiche disciplinari. I modelli della didattica sullo sfondo di un approccio problematicista
Testi di riferimento: M. Baldacci, Didattica per moduli, Laterza, 2003. B. Martini, Didattiche disciplinari, Pitagora, 2000. M. Baldacci, Modelli della didattica, Carocci, 2004 Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
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Didattica generale (Corsi di laurea in Educatore sociale territoriale in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali, 1° anno e in Tecniche grafologiche) M-PED/03 CFU: 4 Professore Berta Martini [email protected] Durata: semestrale, 25 h. Titolo del corso: Elementi teorici e metodologici della relazione educatore-
educando-sapere Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici e gli
strumenti metodologici fondamentali della Didattica, con particolare riferimento allo studio dei processi di insegnamento e apprendimento scolastico
Programma del corso: Introduzione
La organizzazione modulare della scuola e del curricolo. La trasmissioni dei saperi tra cultura e educazione. Modelli teorici e metodologie della didattica scolastica ed extrascolastica. I modelli della didattica sullo sfondo di un approccio problematicista
Testi di riferimento: M. Baldacci, Didattica per moduli, Laterza, 2003. B. Martini, Formare ai saperi, Angeli, 2004. M. Baldacci, I modelli della didattica, Carocci, 2004 Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Didattica generale (Corso di laurea in Esperto nei processi formativi e nei servizi culturali, 3° anno curriculum A) M-PED/03 CFU: 4 Professore Berta Martini [email protected] Durata: semestrale, 25 h. Titolo del corso: La didattica dei processi formativi Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici e gli
strumenti metodologici fondamentali della Didattica di ambito scolastico ed extrascolastico, con particolare riferimento ai processi di accesso, trasmissione e acquisizione delle conoscenze.
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Programma del corso: Introduzione
La organizzazione modulare della scuola e del curricolo. La trasmissioni dei saperi tra cultura e educazione. Modelli teorici e metodologie della didattica scolastica ed extrascolastica. La formazione professionale: modelli teorici e pratiche didattiche
Testi di riferimento: M. Baldacci, Didattica per moduli, Laterza, 2003. B. Martini, Formare ai saperi, Angeli, 2004. G.P. Quaglino, Fare formazione, Bologna, Il Mulino, 1985. Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Didattica speciale (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria ed Educatore professionale) M-PED/03 CFU: 3 (Primaria) 4 (Educatore) Professore Lucio Cottini
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. (Primaria), 25 h. (Educatore) Titolo del corso: La didattica speciale per l’integrazione scolastica del
bambino in situazione di disabilità. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali riferiti al “farsi speciale” della didattica, per rispondere, in un contesto integrato, ai bisogni particolari degli allievi disabili. Oltre ciò, attraverso lavori di gruppo, saranno indagate alcune applicazioni concrete finalizzate all’integrazione scolastica
Programma del corso Parte generale. Didattica speciale ed integrazione scolastica
- Bisogni speciali a scuola: verso una didattica speciale dell'integrazione.
- Diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale e piano educativo individualizzato.
- Programmazione curricolare e disabilità - Obiettivi individualizzati ed obiettivi della classe: come
integrarli. - La risorsa compagni: programmi di coinvolgimento,
insegnamento cooperativo, tutoring. - Nuove tecnologie e didattica speciale.
Parte monografica. L'integrazione scolastica del bambino autistico: nuove frontiere della didattica speciale - Autismo infantile: la diffico ltà dell'analisi e
dell'interpretazione. - I punti di forza ed i punti di debolezza del bambino autistico.
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- Dalla conoscenza all'intervento: i principali approcci educativi e riabilitativi.
- I bambino autistico a scuola: l'integrazione possibile. Testi di riferimento: Cottini L (2004). “Manuale di didattica speciale per l’integrazione”,
Carocci, 2004. Cottini L. “L’ integrazione scolastica del bambino autistico”. Carocci, Roma 2002.
Modalità didattiche: Lezioni frontali; gruppi di lavoro; tesine approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale conclusivo.
Didattica speciale (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PED/03 CFU: 6 Professore Patrizia Gaspari
[email protected] Durata: annuale, 60 h. Titolo del corso: Didattica speciale, didattica dell’integrazione Obiettivi formativi: Il corso si prefigge lo scopo di illustrare i fondamenti teorico-pratici
della Didattica speciale per favorire il processo d’integrazione scolastica degli alunni con “bisogni educativi speciali”. Dovranno essere padroneggiate le principali strategie metodologico-didattiche da parte degli insegnanti specializzati e non, per realizzare un’ integrazione di qualità.
Programma del corso: Parta istituzionale
La didattica speciale Didattica genera le, Didattica speciale, Didattica integrata La Didattica speciale come didattica dell’integrazione Progettare la differenziazione educativo -didattica L’insegnante specializzato -a Gli indicatori di qualità del processo d’integrazione La complessità delle competenze dell’insegnante specializzato -a La personalizzazione dei percorsi didattici Parte Monografica Gli strumenti per l’integrazione Diagnosi clinica, diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, piano educativo individualizzato Il P.E.I e il P.E.I integrato Il progetto di vita Lo sfondo integratore L’organizzazione del gruppo-classe e le risorse La cura e l’aiuto reciproco N.B. Eventuali programmi alternativi potranno essere concordati con il docente almeno tre mesi prima dell’esame
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Testi di riferimento: W.Fornasa, R.Medeghini, Abilità differenti. Processi educativi, co-educazione e percorsi delle differenze.
M.Pavone, Personalizzare l’integrazione, La Scuola, Brescia, 2004. P. Gaspari, Speciale, innanzitutto. Autonomia, “handicap” e scuola
dell’infanzia, Anicia, Roma, 2004. D. Ianes, Didattica speciale per l’integrazione, Erikson, Trento,
2001 Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo;
dibattiti su specifiche tematiche; seminari Modalità di accertamento: Esame orale e prova di verifica scritta
Diritto della sicurezza sociale (Corso di laurea in Servizio Sociale) IUS/07 CFU: 4 Professore Verrà comunicato all’inizio del corso Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Verrà comunicato all’inizio del corso Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Diritto regionale e degli enti locali (Corsi di laurea in Servizio Sociale ed Esperto nei processi di formazione e nei servizi sociali) IUS/09 CFU: 4 Professore Carlo Magnani
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Regioni ed enti locali: elementi costitutivi della Repubblica
italiana Obiettivi formativi: Introduzione agli istituti e ai temi principali del diritto delle
autonomie territoriali. Programma del corso 1.Evoluzione storica dell’ordinamento costituzionale in materia di
autonomie.
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2.Le Regioni. 3.Le altre autonomie territoriali.
Testi di riferimento: Per i frequentanti si opererà una selezione di temi dalla seguente
bibliografia: - G. Rolla, Diritto regionale e degli enti locali, Milano, Giuffrè, ult. ed., 2002. - L. Vandelli, Il governo locale, Bologna, Il Mulino, 2000. - R. Bifulco, Le regioni, Bologna, Il Mulino, 2004. - C. Magnani, Il Comune soggetto autonomo della democrazia costituzionale, in “Studi Urbinati-Scienze giuridiche, politiche ed economiche”, N. 54,1.
I non frequentanti dovranno studiare il seguente programma: - G. Rolla, Diritto regionale e degli enti locali, Milano, Giuffrè, ult. ed., 2002 (Capp. 1,2,3,4,5,6,9). - L. Vandelli, Il governo locale, Bologna, Il Mulino, 2000.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale
Disegno (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria ed Educatore professionale) ICAR/17 CFU: 3 (Primaria) 4 (Educatore professionale) Professore Bruno Bandini
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. (Primaria), 25 h. (Educatore) Titolo del corso: disegnare e conoscere Obiettivi formativi: Il corso si propone di indagare il campo della creatività e
dell'espressività infantile , ricercando nei processi che presiedono alla costruzione delle immagini la centralità delle categorie di spazio e di configurazione.
Programma del corso: 1 Introduzione
1.1. L'occhio e la mano 1.2. La costruzione dell'immagine e lo stereotipo 1.3. Il segno ridefinito 1.4. Laboratori visivi
Testi di riferimento: Dallari-Francucci, L'esperienza pedagogica dell'arte, La nuova
Italia, 1998; B. Munari, Fantasia, Laterza, 1999; G.Di Napoli, Disegnare e conoscere, Laterza, 2004. Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Disegno (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/17 CFU: 8 Professore Anna Maria Giulietti
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Disegnare moda Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti tutte le informazioni
tecniche per acquisire una padronanza grafica nella rappresentazione della figura umana e dell’abbigliamento che la riveste sollecitando la creatività individuale per raccontare la realtà del vestimento, dei tessuti e l’emozionalità attraverso l’espressione dell’immagine e del colore.
Programma del corso: Studio dei concetti fondamentali del disegno moda.
1. Visualizzazione dell’anatomia umana (uomo – donna – bambino) per maturare una stilizzazione sintetica ed emozionale. La figura umana e la sua rappresentazione grafica e pittorica: dalle espressioni artistiche del passato all’arte contemporanea fino all’ elaborazione del disegno fashion.
2. Le regole del disegno. Disegnare per comunicare un progetto moda.
3. Gli strumenti per disegnare e la tecnica del chiaro – scuro. 4. La percezione ottica del colore e le regole cromatiche
fondamentali. Il colore nell’abbigliamento. L’importanza del linguaggio cromatico e delle tecniche pittoriche nello studio e nella rappresentazione di texture. Arte e artigianato tessile: i tessuti del Bauhaus.
5. Gli stili della moda: analisi dei concetti che determinano ed esaltano uno stile vestimentario.
6. Studio e descrizione grafica delle linee di modellistica dell’abbigliamento seriale maschile/femminile e visualizzazione delle caratterizzazioni fondamentali che contribuiscono ad esaltare il prodotto moda.
Testi di riferimento: Dispense di Anna Maria Giulietti corredate da illustrazioni inerenti
gli argomenti trattati; Collana Leonardo, Le basi del disegno, Vinciana Editrice S.A.S.,
Milano; Sabrina Bordi – Elena Castiglioni, Corso di Disegno, Ed. Tecniche Nuove, Milano; Anna Morixe, Disegnare Moda lo stilista e il fashion designer, Ikon Editrice, Milano; Massimo Mariani, Styling e Moda progetto – disegno – tendenze, Ikon Editrice, Milano; Motoko Yanagisawa, Fashion Look, Graphic – sha Publishing Co., Ltd, Tokio; Gloria Bianchino – Arturo Carlo Quintavalle, Moda dalla fiaba al Design, De Agostini, Novara;
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Ernst H. Gombrich – Julian Hochberg – Max Black, Arte percezione e realtà come pensiamo le immagini, Piccola Biblioteca Einaudi, Torino; M.C.Escher, Grafica e disegni, Taschen, Koln; Johannes Itten, Arte del colore, il Saggiatore, Milano.
Modalità didattiche: Lezione frontale con proiezioni dia per sottolineare e approfondire i
significati tecnici, emozionali e progettuali del sistema moda. Esercitazioni pratiche di disegno considerando le varie tematiche vestimentarie.
Modalità di accertamento: Esame grafico a tema corredato da note descrittive relative al
progetto moda ideato e dai disegni stilistici elaborati attraverso uno stile grafico personale.
Disegno industriale I (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/13 CFU: 8 Professore Verrà comunicato all’inizio del corso Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Verrà comunicato all’inizio del corso Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Disegno industriale II (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/13 CFU: 8 Professore Verrà comunicato all’inizio del corso Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Verrà comunicato all’inizio del corso
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Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Disegno industriale III (Progettazione sartoriale) (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/13 CFU: 8 Professore Claudia Tamburini
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Progettazione di un prodotto di moda. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i seguenti concetti:
teorie, metodi operativi, tecniche e strumenti principali necessari per la progettazione di un prodotto industriale di moda considerando l’aspetto produttivo, tecnico-costruttivo, funzionale, formale e d’uso in relazione con l’industria e il mercato. La natura di tale prodotto e la sua complessità prevedono molteplici metodi e tecniche della progettazione che, interagendo con i diversi settori merceologici e produttivi, determinano ambiti di ricerca specifici in continua evoluzione. Il disegno quindi, non solo come linguaggio grafico ma come strumento di partenza per l’approntamento dell’intero processo progettuale: dalla formazione dell’idea alla sua realizzazione pratica.
Programma 1. Come progettare un prodotto di moda per un’esposizione del corso: 2. Progettare una collezione d’abbigliamento simulando i vari
passaggi aziendali: dall’ideazione alla realizzazione pratica di uno o più prodotti di moda.
Testi di riferimento: Verranno comunicati durante il corso poichè dipendono dal tema
del progetto prescelto. Modalità didattiche: Lezioni frontali; discussione individuale del progetto ideato; tesine
di approfondimento; esercitazioni tecniche e pratiche. Modalità di accertamento: Esame scritto e prova grafica.
Docimologia (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PED/04 CFU: 3 Professore Roberto Travaglini
[email protected] Durata: semestrale, 30 h.
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Titolo del corso: I sistemi di valutazione scolastica: valutazione sommativa e formativa
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali per comprendere le modalità di costruzione dei sistemi di valutazione scolastica.
Programma del corso: 1. Parte generale: verranno affrontati i seguenti argomenti: le
funzioni e gli strumenti della valutazione; le prove oggettive di verifica dell’apprendimento; le prove di comprensione di lettura; la somministrazione delle prove e l’attribuzione dei punteggi grezzi; la misurazione degli apprendimenti; le prove semistrutturate; i giudizi valutativi. 2. Parte monografica: il corso si propone, inoltre, l’obiettivo di approfondire la storia della ricerca teorica e sperimentale in pedagogia, a cui è riferibile la costruzione dei sistemi di valutazione, in particolare nella dimensione urbinate a partire dall’attualismo pedagogico fino alle più recenti espressioni del connubio tra pedagogia e scienza cognitiva.
Testi di riferimento: Parte generale G. Domenici, Manuale della valutazione scolastica, Laterza, Roma-Bari 1999. R. Travaglini, La ricerca in campo educativo, Caro cci, Roma 2002. Parte monografica R. Travaglini (a cura di), Dall’attualismo al cognitivismo pedagogico, FrancoAngeli, Milano 2003.
Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari; gruppi di ricerca; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento: Esame orale.
Ecologia (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) BIO/07 CFU: 3 Professore Riccardo Santolini
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Ecologia Obiettivi formativi: Gli elementi caratterizzanti il profilo del corso sono rivolti alla
preparazione di operatori dotati di conoscenze teoriche in grado di comunicare attraverso anche fasi applicate, i concetti fondamentali dei rapporti tra i viventi e le componenti abiotiche dell’ecosistema. Gli obiettivi tematici sono rivolti alla descrizione tra gli altri di fenomeni come le dinamiche di popolazione in rapporto alle modificazioni del sistema ambientale, l’evoluzione dell’ecosistema e del paesaggio, le grandi alterazioni ambientali, i criteri di conservazione delle risorse naturali.
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Tale impostazione ha come obiettivo di offrire strumenti professionali utili alla corretta comunicazione e sensibilizzazione.
Programma del corso:
• Lo sviluppo sostenibile, concetti e applicazioni • L’ecosistema, definizione, struttura e funzioni • L’energia negli ecosis temi • Condizioni ecologiche e risorse • Fattori limitanti • Organismi: specie sociali, home range, territorialità isolamento • Dinamica di popolazione • Interazioni: competizione, concetto di habitat, nicchia ecologica • Predazione, comportamento alimentare e sistemi preda-
predatore • Comunità biologiche, complessità e stabilità, successioni • Modalità di campionamento • Principi di ecologia del paesaggio • Criteri e metodi di conservazione della biodivers ità.
Testi di riferimento: Eugene P. Odum. Ecologia per il nostro ambiente minacciato.
Piccin ed. Padova. Modalità didattiche: lezioni frontali Modalità di accertamento: verifiche periodiche scritte ed esame orale
Economia aziendale (Corso di laurea in Design e discipline della moda) SECS-P/07 CFU: 4 Professore Pietro Ciacci
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Economia Aziendale Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze di base
dell’economia aziendale e gli strumenti metodologici per affrontare lo studio del sistema delle operazioni, dei processi aziendali e delle condizioni di equilibrio aziendale. Il Sistema Moda farà da contesto per gli approfondimenti necessari al raggiungimento degli obiettivi sopra esposti e sarà oggetto di studio di casi concreti.
Programma del corso 1.Introduzione all’economia aziendale.
2.Le operazioni aziendali e il bilancio d’esercizio. 3.L’analisi della situazione aziendale: il ciclo produttivo; il capitale investito, l’autofinanziamento e le fonti esterne di finanziamento; l’equilibrio finanziario d’impresa. 4.Il Sistema Moda: approfondimento del settore tessile e dell’abbigliamento.
Testi di riferimento: A. Giampaoli, “Analisi e teoria finanziaria d’impresa”, QuattroVenti,
Urbino, 1998. (Parte prima e parte seconda).
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Dispense di Economia aziendale. Modalità didattiche: Lezione frontale e svolgimento di esercitazioni Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
Educazione ambientale (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, 2° anno) M-PED/03 CFU: 3 Professore Daniela Lenti Boero
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Educazione ambientale: un approccio multidisciplinare Obiettivi formativi: Il corso di propone di far acquisire agli allievi le competenze
teoriche e tecniche per poter progettare autonomamente attività didattiche nell'ambito dell'educazione ambientale.
Programma del corso: Il rapporto disarmonico tra l'uomo e l'ambiente che lo circonda
costituisce attualmente un'emergenza primaria. Il punto di attrito è costituito dall'espansione indiscriminata e non sostenibile delle attività umane a discapito della esistenza stessa della biosfera. Uno dei nodi cruciali del problema ambientale è la difesa della biodiversità delle specie viventi sulla terra. Oltre al fornire informazioni adeguate per quanto riguarda i nodi dell'emergenza ambientale, il compito dell'educazione ambientale è quello di aiutare a ricostruire il rapporto tra l'uomo l'ambiente naturale e le specie che lo abitano. Il biologo E.O. Wilson ha definito questo rapporto Biofilia e il geografo Y. F. Tuan lo ha denominato Topofilia. Entrambi questi termini denotano l'attaccamento all'ambiente che si • prodotto dalla nostra storia evolutiva. Fino a tempi assai recenti, infatti, l'esistenza umana si è svolta a contatto con l'ambiente naturale. Esso, per migliaia di anni è stato, per le generazioni più giovani, spazio di lavoro, ma anche di svago, di esplorazione e di gioco. A contatto con l'ambiente naturale si affinano sia le competenze psicomotorie di base (camminare, correre), sia le competenze cognitive (attenzione, categorizzazione e osservazione), sia competenze affettive (attaccamento ai luoghi familiari e alle specie viventi). Questi aspetti pedagogici si devono affiancare alla rilevanza di educare i bambini e i ragazzi, tramite un rapporto diretto, all'importanza strategica della difesa della biodiversità quale patrimonio indisponibile dell'umanità. L'emergenza ambientale e il valore pedagogico dell'educazione ambientale. - Evoluzione culturale dell'uomo e origine dell'impatto ambientale (con proiezioni di lucidi) - La vita quotidiana nelle società non modernizzate e le tematiche dello sviluppo compatibile (proiezione di diapositive)
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- L'evoluzione della vita e la biodiversità (proiezione di diapositive). Cenni di botanica. La difesa della biodiversità come cultura e come risorsa. - Elementi di attività naturalistica: la determinazione delle specie e il riconoscimento delle tracce (con diapositive). L'osservazione naturalistica sul campo e la preparazione di schede di rilevamento. L'impiego del disegno e della fotografia per documentare la biodiversità. Il giardino della scuola. Costruzione di un terrario, un posatoio e un erbario. - Il contributo dell'etologia all'educazione ambientale. (con proiezione di diapositive e lucidi inerenti il comportamento animale). - Tecniche di osservazione del comportamento animale. Osservazioni libere, check-list, analisi di materiale video registrato. - La lettura del paesaggio, il ciclo dell'acqua (con proiezione di diapositive). - Elementi e tecniche di psicologia ambientale: questionari, interviste, uso di immagini, elementi utili per l'elaborazione dei dati. L'esperienza del paesaggio in un'ottica di psicologia evoluzionistica.
Testi di riferimento: Daniela Lenti Boero. Educazione Ambietale: un approccio
multidisciplinare. Seconda Edizione Goliardica, Trieste.
Testi di approfondimento (non obbligatori, ma solamente er chi desidera approfondire oppure svolgere in futuro una tesi di laurea su argomenti di educazione ambientale): Brown L.R., Flavin C., French H. 2001. State of the World 01. Stato del pianeta e sostenibilità. Rapporto annuale. (edizione italiana a cura di G. Bologna). Edizioni Ambiente. Renato I. Massa, Vittorio Ingegnoli, Biodiversità, estinzione, conservazione. UTET 1999. Alcock J. 2001. Etologia. Un approccio evolutivo. Secoda edizione italiana condotta sulla sesya edizione americana. Zanichelli. Bologna.
Jared Diamond, Armi, acciaio e malattie. Einaudi 1998. Matthey W., della Santa E., Wannenmacher. Guida pratica all'ecologia. Zanichelli. 1986.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e interattive; brevi uscite naturalistiche, diapositive, lucidi Modalità di accertamento: valutazione di elaborati scritti si progetti di educazione ambientale. Norme per la stesura degli elaborati: Norme per la preparazione degli elaborati (e griglia di valutazione): La scuola primaria lavora attualmente e prevalentemente tramite la progettazione delle attività. L'educazione ambientale, essendo una materia interdiscip linare e trasversale, si presta ottimamente alla costruzione di percorsi didattici che facciano convergere sulle tematiche ambientali nuclei disciplinari differenti. Per questo motivo si è scelto di sostituire l'esame tradizionale domanda-risposta con elaborati d'esame che presentino dei percorsi progettuali che abbiano come nucleo l'educazione ambientale.
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Gli elaborati dovranno essere di ampio respiro, programmando vari tipi di attività e inoltre dovranno rispettare questa interdisciplinarietà: Il nucleo centrale di partenza degli elaborati d'esame sarà lasciato alla libera scelta dello studente all'interno di queste tre opzioni (in grassetto sottolineato le materie che possono fornire contatti interdisciplinari): 1) la difesa della biodiversità a scuola (attività naturalistiche e loro documentazione biologia, educazione motoria, disegno, multimedialità, fisica del suono, sensorialità umana, musica), qualora si privilegino le attività esterne; oppure anche educazione tecnica qualora si privilegino le attività in classe. 2) le problematiche dello sviluppo compatibile (ex. il riciclaggio dei rifiuti, della carte, la difesa dall'inquinamento nei suoi molteplici aspetti ecc.) (storia, geografia, matematica - con documentazione grafica e commento dati quantitativi, educazione scientifica, documentazione multimediale) (le fonti conoscitive potranno essere chieste anche al prof. Brandi). 3) tradizioni culturali e psicologia ambientale (italiano parlato e scritto - campi semiotici, interviste - teatro, disegno, multimedialità) Nella stesura degli elaborati si dovrà rispettare i seguenti punti in grassetto la motivazione della richiesta: A) motivazione didattico -pedagogiche della scelta, oltre all'interesse personale dello studente e obbiettivi che il progetto si propone. B) fonti di informazione: in una disciplina in evoluzione dinamica • fondamentale che gli studenti apprendano ad auto aggiornarsi scremando in modo critico le fonti. Esse devono includere 1) almeno una ricerca in rete e la visita ad almeno due siti di interesse (informatica), se i siti sono in lingua straniera anche lingua straniera. 2) La visione e valutazione critica di almeno tre programmi televisivi di divulgazione scientifica qualificati (si consiglia Geo & Geo, La macchina del tempo, Quark oppure Linea verde) Educazione alla multimedialità. 3) libri e riviste qualificate, dei quali andranno tassativamente indicati il titolo, l'autore, le date di edizione, e gli editori.
4) eventualmente testi letterari che trattino l'argomento. italiano. Per i punti A e B si faccia riferimento alla dispensa "Educazione Ambientale: un approccio multidisciplinare" Ed. Quattroventi. Urbino.
C) Classe di età a cui il progetto è rivolto. D) Elenco attivo delle attività prescelte. Per attivo si intende che le attività devono, come è ovvio, essere almeno in parte sperimentate, possono essere incluse la creazione di giochi, la visita a percorsi naturalistici, la costruzione di materiale didattico ecc. E) Programmazione annuale delle attività (giochi, gite, ecc.) e percorso didattico che ci si propone (ex. Iniziare da una evento di cronaca, un testo letterario ecc.) La griglia di valutazione verrà effettuata a partire dal rispetto dei seguenti punti, che verranno singolarmente valutati, il voto finale sarà costituito dalla media dei punteggi dei singoli punti.
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Modalità di accertamento: Elaborato scritto riguardante un progetto di Educazione ambientale
da inviare al recapito del docente almeno 15 giorni prima dell’esame: Daniela Lenti Boero, Fraz. Bruil, 30, Rhemes Notre Dame, 11010 Aosta.
Esame orale
Educazione ambientale (Corso di laurea in scienze della formazione primaria, 4° anno indirizzo materna) M-Ped/03 CFU: 3 Professore Rosella Persi
[email protected] Durata: semestrale, 30 h. Titolo del corso: Educazione ambientale Obiettivi formativi: Il corso si propone di offrire gli strumenti per una programmazione
di educazione ambientale nella scuola dell'infanzia attraverso la consapevolezza teorica delle sue finalità, e l'elaborazione di ipotesi operative.
Programma del corso: Introduzione
Il corso di educazione ambientale ha per oggetto il concetto di ambiente, le ragioni di un'educazione ambientale, il suo carattere trasversale rispetto ai campi di esperienza e alle discipline, alcune ipotesi operative.
Testi di riferimento: R. Persi, L’ambiente a scuola. Processi formativi e approcci metodologici, Franco Angeli, Milano, 2003. P. Bonfanti, F. Frabboni, L. Guerra, C. Sorlini, Manuale di educazione ambientale, Laterza, Roma – Bari 1993.
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Educazione degli adulti (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-PED/01 CFU: 4 Professore Franco Nanetti
[email protected] Durata: semestrale, 25 h. Titolo del corso: -
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Obiettivi formativi: Il corso intende offrire una riflessione sulle problematiche generali della ricerca sull’andragogia, sullo studio delle dinamiche di insegnamento-apprendimento in età adulta e della formazione professionale
Programma del corso: Pedagogia e andragogia
Teorie e modelli della formazione in ambito scolastico L'osservazione sistematica e l'osservazione qualitativa L'osservazione integrata a sistema aperto: metodi e strumenti L'osservazione degli impliciti di contesto Semiologia e prassi della comunicazione interpersonale La formazione alla competenza osservativa La valutazione formativa e sommativa La valutazione : retroazione e regolazione degli interventi educativi e formativi Programmazione e valutazione degli interventi formativi L’autovalutazione Metodi e strumenti della valutazione Imparare ad imparare: metacognizione e transfer La valutazione dei processi di insegnamento -apprendimento Stili comunicativi e dinamiche di apprendimento-cambiamento La comunicazione interpersonale : teorie e modelli La comunicazione per il cambiamento culturale La formazione alla competenza relazionale Multimedialità e comunicazione formativa La biografia cognitiva come formazione Il counseling individuale e di gruppo L'orientamento in prospettiva sociopsicologica Il counseling orientativo L'orientamento scolastico e professionale Fenomenologia e psicodinamica della scelta: i gruppi di orientamento
Testi di riferimento: Testi di base per l'esame: N.Filograsso La costruzione della conoscenza, UTET, Torino, 2003
F.Nanetti Il counseling:modelli a confronto, Quattroventi. Urbino 2004.
Per l'approfondimento di alcuni temi specifici indicati nel programma del corso si consiglia lo studio di tre testi scelti tra i seguenti: Kaneklin, Scaratti, Formazione e narrazione, Cortina, Milano, 1999 D. Demetrio Micropedagogia La Nuova Italia, Firenze, 1992 M.Baldacci, Individualizzazione, Pitagora, Bologna, 1999 M. Dallari Lo specchio e l’altro La Nuova Italia, Firenze, 1990 S.Mantovani La ricerca sul campo in educazione, B.Mondadori, Milano, 1995 M.Castagna Progettare la formazione, F.Angeli, Milano,1993 A.Antonietti Il divenire del pensiero Raffaello Cortina, Milano, 1995M. G. Blandino, B. Granieri La disponibilità ad apprendere Raffaello Cortina, Milano, 1995 Trombetta A. Ricerca-azione e psicologia dell’educazione Armando, Roma,1988 C. Cornoldi Metacognizione e apprendimento Il Mulino, Bologna, 1993
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H.V.Foerster Sistemi che osservano Astrolabio, Roma,1987 H. Maturana Sulla conoscenza e l’educazione Manfrini , Trento, 1996 P. Bertolini Sulla didattica , La Nuova Italia , Firenze, 1994 D. Demetrio L’educazione nella vita adulta, NIS, Roma 1995 C. Nanni L’educazione tra crisi e ricerca di senso, LAS Roma 1996 P.Scilligo Alleanza con le emozioni nei processi di cambiamento, Polarità Roma, 1999 F. Nanetti Giochi formativi Aipac Bologna 2001 D. Demetrio Raccontarsi Cortina, Milano 1996 R.Cavaliere Scrivere il diario per conoscere se stessi, Città Nuova, Roma, 1996 A.Smorti Il pensiero narrativo, Giunti , Firenze, 1996 F.Nanetti La comunicazione autentica Temi, Bologna, 1996
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Epistemologia delle scienze umane (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-FIL/02 CFU: 3 Professore Nicola De Sanctis
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Le scienze dell’uomo Obiettivi formativi: Esplorare il complesso territorio delle scienze dell’uomo nel più
generale sistema delle scienze. Programma del corso Particolarità e fondamenti epistemologici delle scienze dell’uomo.
Scienze dell’uomo,scienze della natura e sistema delle scienze. Il soggetto della conoscenza e le scienze umane.
Testi di riferimento: J. Piaget, (a cura di), Le scienze dell’uomo, Laterza, Bari 1997, il I
ed il III capitolo. Modalità didattiche: Lezione frontale. Le lezioni saranno tenute nel II semestre. Modalità di accertamento: Prova scritta.
Epistemologia grafologica (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-FIL/02 CFU. Professore: Giancarlo Galeazzi [email protected] Durata: Semestrale, 30 h
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Titolo del corso: Epistemologia e grafologia Obiettivi formativi: Il corso è finalizzato alla presentazione dei concetti fondamentali e
dei principali orientamenti della epistemologia contemporanea, e, sulla loro base, ha lo scopo di esaminare le questioni relative allo statuto scientifico della gra fologia.
Programma del corso. 1. L’epistemologia contemporanea
1.1. Significati di epistemologia 1.2. Monismo e antimonismo in epistemologia 1.3. Epistemologia agazziana e scienze umane 1.4. Scientificità e personologia
2. La questione epistemologica della grafologia 2.1. Oggetto e metodo della grafologia 2.2. Epistemologia della grafologia morettiana 2.3. Grafologia, psicologia e scienze umane 2.4. Grafologia e interdisciplinarità
Testi di riferimento: 1. G. Galeazzi, Scientifictà e grafismo. Saggi di epistemologia,
LEM, Urbino 2002 2. G. Galeazzi, Personalismo, Bibliografica. Milano
3. G. Ceccarelli (a c. di), Psicologia e grafologia: quale rapporto?, Angeli, Milano 1998 (introduzione) oppure G. Ceccarelli, Studi sul rapporto psicologia-grafologia,Quattroventi, Urbino 2002 (introduzione)
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Esercitazioni grafologiche per la consulenza età evolutiva (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 3 Professore Fiorenza Magistrali Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Esercitazioni grafologiche dell’età evolutiva Obiettivi formativi: Fornire agli studenti le conoscenze necessarie per interpretare
correttamente e con rigore metodologico le scritture durante le varie fasi dell’età evolutiva. Far acquisire agli studenti una particolare attenzione verso gli elementi della scrittura che possano condurre alla valorizzazione e alla promozione delle risorse individuali dello scrivente.
Far acquisire agli studenti le competenze necessarie per la formulazione di vari tipi di analisi grafologiche su scritture dell’età evolutiva
Programma del corso: 1. Esercitazioni finalizzate alla individuazione e misurazione dei
segni grafologici nelle scritture di bambini, adolescenti e giovani
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2. Esercitazioni finalizzate ad attribuire ai segni grafologici presenti in una scrittura un significato pertinente al contesto grafico e all’età dello scrivente. 3. Esercitazioni finalizzate a formulare un’analisi grafologica in ordine all’orientamento scolastico e attitudinale e alla valorizzazione delle risorse individuali delle scrivente. 4. Esercitazioni finalizzate a cogliere eventuali elementi di disagio nella scrittura e a promuoverne il superamento. 5. Esercitazioni finalizzate ad acquisire un linguaggio chiaro e funzionale per l’analisi grafologica anche in rapporto a diversi tipi di richieste.
Testi di riferimento: P. Cristofanelli, I segni del vissuto, Libreria Moretti, Urbino, 1995.
S. Lena, L’attività grafica in età evolutiva, Istituto Grafologico Moretti, Urbino, 1999. G. Moretti, Facoltà intellettive attitudini professionali dalla grafologia, Messaggero, Padova, 2000.
G. Moretti Grafologia pedagogica, Messaggero, Padova, 2002. Modalità didattiche: Lezioni frontali; esempi di analisi; esercitazioni individuali e di
gruppo; discussione e confronto su numerosi casi concreti che verranno proposti nel corso delle lezioni.
Modalità di accertamento: Presentazione di 15 analisi scritte su grafie proposte dal docente. Esame scritto e orale.
Esercitazioni grafologiche per la consulenza familiare (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 3 Professore: Fabio Carbonari
Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Esercitazioni di grafologia per la consulenza familiare Obiettivi formativi: Il corso si propone di far conseguire agli studenti le necessarie
abilità per la redazione e la consegna dell’analisi grafologica sia individuale sia familiare.
Programma del corso: Le lezioni di esercitazioni grafologiche per la consulenza familiare
hanno lo scopo di consentire allo studente di sviluppare una progressiva capacità di lettura e comprensione delle varie dinamiche che caratterizzano la vita familiare. Il proposito è di maturare capacità di lettura dei tratti di personalità dei singoli individui, in relazione alle dinamiche interpersonali che si vengono instaurando fra i vari componendi del nucleo familiare. In particolare si prevedono due fasi di lavoro: 1) analisi grafologica della dinamica di coppia. Le lezioni sono finalizzate alla individuazione - degli elementi psicologici che attivano la relazione di coppia - dei dinamismi che ne caratterizzano l’espressione
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- delle motivazioni sottostanti - degli eventuali conflitti che ne scaturiscono - dei punti di forza personali atti a produrre modificazioni del rapporto funzionale alla coppia e alle singole personalità.
2) analisi grafologica della dinamica familiare. A partire dalla relazione di coppia il discorso si amplia al rapporto genitori-figli al fine di individuare: - le motivazioni e le caratteristiche delle relazioni - le aspettative e i bisogni presenti - gli eventuali conflitti - i punti di forza idonei ad una trasformazione funzionale, per la famiglia ed i singoli soggetti.
Le lezioni saranno suddivise in momenti di approfondimento teorico alternati ad altri di considerazione pratica di casi specifici.
Testi di riferimento: I. Zucchi, Sistema familiare e grafologia, Roma, Lito tip, 1993. Modalità didattiche: Lezione frontale; confronto dialettico docente-studenti. Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
Esercitazioni grafologiche per la consulenza peritale (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 2 Professore Assunt a Gina Bozza Durata: 20 h. Titolo del corso: Perizie grafologiche (fondamenti) Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i basilari criteri di
conduzione di un’indagine grafica a base grafologica per l’individuazione dell’autore di una manoscrittura, attraverso le fasi dell’espletamento dei preliminari operativo - procedurali, dell’esame degli scritti a confronto (analisi, comparazione e bilancio valutativo) e della redazione della relazione peritale.
Programma del corso: I.Introduzione all’indagine grafica peritale
1. La perizia su manoscrittura: natura e fattispecie in relazione alla casistica giudiziaria.
2. I preliminari operativo -procedurali. 3. La metodica d’indagine grafica a base grafologica (integrata)
su manoscrittura (excursus storico sui vari metodi) 4. La redazione della relazione peritale. II.Esercitazioni pratiche su casistica varia.
Testi di riferimento: A.G. Bozza, La relazione tecnica peritale tra rigore metodologico ed evidenza dimostrativa. Tesi di diploma universitario in Consulenza grafologica, Università di Urbino, 1999/2
Modalità didattiche: Lezione frontale; esemplificazione di casi reali; esercitazioni
collettive
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Modalità di accertamento: Prova orale (risoluzione di un caso)
Esercitazioni grafologiche per la consulenza professionale (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 3 Professore Carlo Merletti
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Dall’esame della personalità alla valutazione delle attitudini Obiettivi formativi: Come si impiega la grafologia nell’orientamento professionale e
nella valutazione delle attitudini per il lavoro. Programma del corso 1.Introduzione
2.Esercitazione su scritture di soggetti candidati a ricoprire vari ruoli aziendali 3.Esercitazioni su scritture per l’orientamento individuale
Testi di riferimento: Merletti C., Tripodi D., L’uomo giusto al posto giusto, Nuovi
orizzonti culturali, Trescore B. (BG) 2004 Modalità didattiche: Confronto in aula su scritture studiate a casa. Modalità di accertamento: Esame scritto e discussione orale
Estetica (Corsi di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali e in Design e discipline della moda, 2° e 3° anno) M-FIL/04 CFU: 4 Professore Galliano Crinella
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Introduzione all’Estetica: le teorie di I. Kant e G. W. F.
Hegel Obiettivi formativi: Il Corso intende fornire una introduzione ai problemi dell’estetica a
partire dalla teoria kantiana del giudizio di gusto e dalle riflessioni hegeliane. Una parte delle lezioni sarà dedicata alle tematiche del movimento situazionista come espressione della cultura alternativa del novecento.
Programma del corso: Il giudizio estetico di Kant; L’arte bella come arte del genio; Hegel: Articolazione storica del bello artistico; Il sistema delle arti;
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Il movimento situazionista.
Testi di riferimento: I. Kant, Critica del giudizio (una delle edizioni disponibili), Parte prima: Critica del giudizio estetico; G.W.F. Hegel, Arte e morte dell’arte. Percorso nelle Lezioni di Estetica, Bruno Mondadori, Milano 1997;
R. Barilli, Corso di estetica, Il Mulino, Bologna 1989; M. Perniola, I situazionisti. Il movimento che ha profetizzato la
“Società dello spettacolo”, Castelvecchi, Roma 1998. Modalità didattiche: Lezione frontale e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Etica professionale (Corso di laurea triennale in Tecniche grafologiche) M-FIL/03 CFU: 4 Professore Emanuela Susca
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: L’etica contemporanea tra utilità comune ed interesse
personale Obiettivi formativi: Studiare i principi e le linee di sviluppo dell’etica contemporanea,
con particolare attenzione alla dimensione dell’etica applicata ed intesa come scienza della libertà, per giungere ad inquadrare e comprendere il contrasto che continua ad opporre la sfera dell’utile comune alla dimensione dell’interesse personale
Programma del corso 1.Introduzione al problema filosofico dell’etica
2.L’etica applicata 3.L’etica dei nostri giorni 4.Dalla scienza della libertà alla concezione di interesse economico 5.Politicità degli interessi e disutilità collettiva
Testi di riferimento: J. Russ, L’etica contemporanea, il Mulino, Bologna, 1997;
L. Ornaghi-S. Cotellessa, Interesse, il Mulino, Bologna, 2000
Modalità didattiche: Lezioni frontali con momenti dedicati alla lettura ragionata di pubblicazioni dell’Associazione Grafologica Italiana
Modalità di accertamento: Esame orale
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Etica sociale (Corsi di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali e in Educatore professionale) M-FIL/03 CFU: 4 Professore Nicola Panichi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: I vincoli dell’amicizia e la ragione “ospitale” Obiettivi formativi: La lettura politica del concetto di philia permette di prefigurare il
concetto di amicizia “ospitale”, capace cioè di accogliere l’alterità senza la pretesa del concetto di “reciprocità ”, dell’omofilia e dell’autoctonia; un concetto, paradossalmente, più ampio e vincolante: dimensione fondativa di senso e realtà costitutiva dell’identità dell’io.
Programma del corso 1.Introduzione
2.Il modello logocentrico 3.Identificazione, simmetria, comunanza 4.L’alterità radicale 5.Il dono infinito “senza ritorno e senza salario” 6.Apertura alla “legge dell’altro”
Testi di riferimento: M. de Montaigne, Dei libri, dell’amicizia, dell’esperienza, Marietti,
Genova 1996 E. Berti-S. Veca, La politica e l’amicizia, Edizioni Lavoro, Roma
1998 N. Panichi, I vincoli del disinganno. Per una nuova interpretazione
di Montaigne, Olschki, Firenze 2004 Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Filosofia del linguaggio (Corso di laurea in Educatore professionale) M-FIL/05 CFU: 3 Professore Graziano Ripanti Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Parola e tempo Obiettivi formativi: I significati della parola e del tempo e il loro intimo legame. Programma del corso Nella prospettiva ermeneutica la parola è l’oggetto principale. Il
suo legame con il tempo è studiato nell’opera di Agostino d’Ippona.
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Testi di riferimento: - Agostino, Le confessioni, l. XI, a cura di M. Cristiani, Fondazione L: Valla, A. Mondadori, Milano 1996.
- G. Ripanti, Parola e tempo, Morcelliana, Brescia 2004, soprattutto il cap.III.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Filosofia dell’educazione (Corso di laurea in Servizio Sociale) M-PED/01 CFU: 4 Professore Giovanni Bonacina
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: L’ Emilio di Jean-Jacques Rousseau. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti una guida alla lettura di
un classico del pensiero filosofico-pedagogico. Programma del corso 1. Introduzione tematica e storica.
2. Lettura e analisi del testo.
Testi di riferimento: 1. Rousseau J.J., Emilio, Mondadori, Milano 2004. 2. Casini P., Introduzione a Rousseau, Laterza, Roma-Bari 2002. 3. Starobinski J., Jean-Jacques Rousseau. La trasparenza e l’ostacolo, Il Mulino, Bologna 1999.
Modalità didattiche: Lezioni frontali. Modalità di accertamento: Esame orale.
Filosofia e psicologia della religione (Corso di laurea specialistica in Psicologia Clinica) M_FIL/01 CFU: 1 Professore Graziano Ripanti Durata: 8 h. Titolo del corso: Donne del vangelo: ermeneutica e psicoanalisi Obiettivi formativi: Studiare la psicoanalisi come ermeutica del vangelo. Programma del corso Cristo in rapporto con le donne e viceversa. Testi di riferimento: E. Drewermann, Il messaggio delle donne. Il sapere dell’amore,
trad. it. di A Laldi, Queriniana, Brescia 19933, pp. 119-274
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Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
Filosofia morale (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-FIL/03 CFU: 4 Professore Nicola Panichi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: “Utile” e “onesto” nel pensiero moderno: Charron e la
“ragion di Stato” Obiettivi formativi: Il rapporto morale e politica è l’innegabile incunabolo del pensiero
moderno. Prudenza e saggezza dettano le regole del comportamento di fronte alle ragioni dell’“utile” e della “universale e potente ragione”, id est la ragion di Stato.
Programma del corso 1.Introduzione
2.Il “secolo di ferro” 3.Foris ut moris, intus ut libet 4.Utile naturale, utile politico 5.La ragion di stato: nascita del concetto, testi e contesti 6.Il topos di Giuditta e Oloferne
Testi di riferimento: P. Charron, Il piccolo trattato della saggezza, Bibliopolis, Napoli
1987, oppure N. Machiavelli, Il Principe, Roma, Salerno (Opere, Edizione Nazionale)
M. de Montaigne, Il piacere della virtù, red, Como 1996 A. M. Battista, Politica e morale nella Francia dell’età moderna, Name, Genova 1988
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale
Filosofia teoretica (Corso di laurea in Educatore professionale) M-FIL/01 CFU: 3 Professore Graziano Ripanti
Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La libertà e il male Obiettivi formativi: Analis i delle concezioni del male.
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Programma del corso: Nella prospettiva ermeneutica si studiano il modello di pensiero
antico sul male e quello del pensiero moderno.
Testi di riferimento: F.W.J. Schelling, Ricerche filosofiche sull’essenza della libertà umana, trad. it. di G. Strumiello, Rusconi, Milano 1996. Oppure altre traduzioni. G. Ripanti, Parola e tempo, Morcelliana, Brescia 2004, soprattutto i capp. IV e V.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e possibili seminari Modalità di accertamento: Esame orale
Fisiologia della comunicazione (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) MED/50 CFU: 3 Professore Fulvio Palma [email protected] Durata: semestrale, 30 h. Titolo del corso: Fisiologia della comunicazione.
Obiettivi formativi: Il corso si propone lo studio dei principi fondamentali della
fisiologia della comunicazione. Programma del corso: Introduzione
- Neurobiologia del comportamento
Organizzazione anatomica del Sistema Nervoso - Sistema Nervoso Periferico - Sistema Nervoso Centrale
Biologia cellulare e molecolare dei neuroni
- Citofisiologia - Canali ionici - Potenziali di membrana - Potenziale d’azione
Trasmissione sinaptica
- Sinapsi neuromuscolare - Integrazione sinaptica - Modulazione della trasmissione sinaptica - Neurotrasmettitori - Cenni di farm acologia della trasmissione sinaptica
Base nervose dei processi cognitivi
- Organizzazione funzionale della percezione e del movimento
- Integrazione delle funzioni sensitive e motorie
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Percezione - Codificazione delle informazioni sensoriali - Sensazioni somatiche - Tatto - Percezione del dolore - Costruzione dell’immagine visiva - Analisi delle informazioni visive della retina - Corteccia visiva primaria - Percezione del movimento - Visione dei colori - Funzione uditiva
Aree del linguaggio
Testi di riferimento: D. Purves et al.: Neuroscienze, Zanichelli, 2000. E. R. Kandel et al.: Fondamenti delle neuroscienze e del
comportamento. Casa Editrice Ambrosiana, 1999. Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame scritto (più esame orale).
Fondamenti biologici dell’attività lavorativa (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) BIO/13 CFU: 8 Professore Fulvio Palma [email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Le basi energetiche dell’attività lavorativa ed i suoi effetti.
Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni generali
relative alle modalità di acquisizione di energia dagli alimenti da parte degli organismi superiori, oltre alle nozioni generali relative ad organi ed apparati impegnati nell’attività lavorativa e alle reciproche connessioni.
Programma del corso: I modulo: le basi energetiche dell’attività lavorativa
1. Introduzione 2. Biologia e chimica di base 3. Liberazione di energia dagli alimenti II modulo: effetti dell’attività lavorativa 1. Carico muscoloscheletrico 2. Carico mentale 3. Carico psiconervoso 4. Stress e risposte immunitarie 5. Alterazioni dei cicli ormonali nei lavoratori a turno
Testi di riferimento: G. Grieco, Usura da lavoro, Edizioni scientifiche italiane.
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Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame scritto (più esame orale).
Fondamenti di motricità grafica (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 4 Professore Federico Gresta
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Fondamenti di motricità grafica Obiettivi formativi: Con il corso di Fondamenti di motricità grafica s’intende
promuovere una conoscenza inerente gli elementi di scientificità su cui si fonda la grafologia. Partendo da alcune ipotesi relative all’oggetto di studio, il corso si prefigge in particolare di delineare in un’ottica interdisciplinare, come, il tracciato grafico realizzato dall’azione motoria, ha la proprietà di esprimere le caratteristiche della stru ttura psicofisica umana. Il corso si caratterizza per la sua disposizione alla ricerca teorica e sperimentale. L’obiettivo implicito consiste nel sollecitare una formazione critico-costruttiva del sapere, capace di sviluppare autonomia di pensiero.
Programma del corso 1. Basi scientifiche della grafologia.
2. L’oggetto di studio. 3. Introduzione al metodo. 4. Il linguaggio: aspetti principali. 5. Il linguaggio grafico primario. 6. I ritmi grafici fondamentali. 7. Il metodo dinamico e il metodo linguistico. 8. Il codice del linguaggio grafico primario: ipotesi 9. Aspetti principali di motricità grafica
Testi di riferimento: F. Gresta, Alle basi della scienza del linguaggio grafico: l’oggetto di
studio, Lingraf, Urbania, 2001. F. Gresta, Il linguaggio grafico primario, Lingraf, Urbania, 2002. Suggerimenti per eventuali letture di approfondimento saranno
dati durante lo svolgimento del programma. Modalità didattiche: Lezioni frontali con supporto di strumentazione multimediale. Modalità di accertamento: Esame orale
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Formazione e politiche delle risorse umane (Corsi di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali, in Servizio sociale e in Educatore professionale) SPS/09 CFU: 4 Professore Luca Tamassia
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Formazione e Politiche delle Risorse Umane Obiettivi formativi: Studiare la leva della formazione come strumento di sviluppo delle
risorse umane, nei suoi molteplici aspetti, dall’analisi dei fabbisogni formativi, alla valutazione dei risultati della formazione per arrivare ad una comprensione del Sistema Formativo nella sua articolazione e nei suoi effetti, sino a sviluppare le capacità di predisposizione di un Piano di Formazione e di progettare e gestire interventi formativi mirati alle diverse realtà organizzative.
Programma del corso: 1. Il sistema di formazione:
- la nozione di formazione; - la formazione e il cambiamento organizzativo - le tappe del processo operativo della formazione
2. la formazione come strategia di sviluppo delle risorse umane 3. determinazione degli elementi fondamentali:
- l’analisi dei fabbisogni di formazione; - la definizione degli obiettivi pedagogici formativi e la
progettazione degli interventi formativi - l’individuazione degli strumenti didattici - l’attuazione degli interventi formativi e la teoria
dell’apprendimento - la valutazione degli interventi formativi
4. La definizione del Piano della Formazione
Testi di riferimento: AAVV a cura di Luca Tamassia, l Manager dell’Ente Locale, Maggioli Ed., Santarcangelo di Romagna Rn, marzo 2003 Quaglino G.P., Carrozzi G.P., Il Processo di Formazione: dall’analisi dei bisogni alla valutazione dei risultati, F. Angeli, Milano, 1996
Modalità didattiche: Lezioni frontali e analisi di casi concreti Modalità di accertamento: Esame orale
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Geografia (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-GGR/01 CFU: 4 Professore Peris Persi
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Temi e problemi d’attualità territoriale Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le basi teoriche e
applicative di geografia al fine di acquisire una professionalità su questioni ambientali e territoriali
Programma del corso 1. Le basi geografiche e cartografiche. L’uomo e il clima. L’uomo e
le acque. L’uomo e il suolo. L’uomo e le risorse biologiche. Paesaggio e paesaggi. L’uso di carte geografiche nella progettazione ambientale e territoriale. 2. Ambiente, territorio, paesaggio: tra fruizione e tutela. Sviluppo e sottosviluppo. Le Marche e il Terzo Mondo. Gli spazi regionali e gli assetti geopolitici. La geografia nella progettazione e gestione di geosistemi.
Testi di riferimento: C. Smiraglia, R. Bernardi. L'ambiente dell'uomo, Bologna, Pàtron,
1999 P. Persi, Ambiente territorio e politica di spazi regionali, Urbino,
Istituto di Geografia Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento su temi concordati col
docente. Modalità di accertamento: Esame orale
Geografia culturale (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-GGR/01 CFU: 4 Professore Sabrina Ricciardi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Temi e problemi della geografia culturale Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le basi teoriche e
applicative al fine di una professionalità su questioni ambientali e territoriali
Programma del corso 1. Parte Istituzionale: La geografia culturale tra interpretazione
soggettiva e comunicazione oggettiva. Il paesaggio come valore e
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bene socio-territoriale di alta pregnanza educativa. Esempi di paesaggi culturali italiani. 2. Parte monografica: Identità locale e sviluppo regionale quali connessioni di una politica di valorizzazione pienamente recepita da tutti i documenti di pianificazione territoriali. Il concetto di matrice geografica che suggerisce di esaltare con forza l’identità per giungere allo sviluppo. Impone a quanti, a vario titolo, si occupano di territorio di elaborare strategie e sinergie per il riuso e la valorizzazione dei beni culturali quali simboli identitari. Il corso mira ad individuare alcune chiavi di le ttura di un bene culturale e ad esaminare positivi esempi di riuso funzionale e di reinserimento in nuove trame progettuali finalizzate al rilancio di aree talvolta marginali, con particolare attenzione ai casi marchigiani.
Testi di riferimento: (Per la parte istituzionale): A. Vallega, Geografia culturale. Luoghi,
spazi, simboli, UTET-Libreria, Torino, 2003. (Per la parte monografica, un testo a scelta): P. Persi, Beni
culturali territoriali Regionali - Atti convegno di Urbino 2001, Urbino, Istituto di Geografia, 2002; P. Persi, Mia diletta quiete – Atti convegno di Treia 2003, Pollenza, 2003.
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento su temi concordati col
docente. Modalità di accertamento: Esame orale
Geografia del turismo (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-GGR/02 CFU: 4 Professore Monica Ugolini
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Territorio e tempo libero: percezione e fruizione delle
risorse naturali e socio-economiche. Obiettivi formativi: Conoscere le problematiche e la metodologia della Geografia del
turismo. Nel corso, inoltre, si faranno proposte alternative al turismo di massa.
Programma del corso: Il corso, articolato in due parti teorico -metodologico e
monografico, intende fornire un quadro essenziale dei lineamenti fondamentali e dei temi più significativi della disciplina.
Parte generale:
A) Definizione generale del turismo e classificazione delle attività economiche ad esso connesso: • Definizione di turismo, cenni di storia del turismo e fattori di sviluppo
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• Turismo e geografia • La circolazione turistica, le infrastrutture di trasporto • Il peso dei fattori geografici nella localizzazione turistica • Criteri per la classificazione dei tipi di turismo e dei centri turistici: turismo attivo e passivo; turismo proprio e improprio • Definizione di regione turistica: classificazione ed esempi • Attrezzature turistiche: definizione e classificazione • Come si “vende” il turismo: percezione dello spazio, le mappe mentali, la cartografia • Impatto del turismo e problemi di sviluppo sostenibile; rapporto tra turismo e ambiente naturale • Rapporto tra turismo e popolazione; rapporto tra turismo e attività produttive
B) Analisi del fenomeno turistico attraverso la definizione dei principali indicatori: • Documentazione e statistiche di base • La rappresentazione grafica e cartografica del turismo nei suoi aspetti quantitativi
C) Verso una geografia del turismo
• Alcuni paradigm i di recente formazione • Alcuni modelli relativi al turismo.
Parte Monografica:
Il paesaggio e i beni culturali come materia prima dell’attività turistica.
Testi di riferimento: Per la parte generale: P. Innocenti, Geografia del turismo, Carocci, Roma, 2002; Per la parte monografica: P. Persi (cur.), Beni Culturali Territoriali regionali – Siti, ville e sedi
rurali di residenza, culto, lavoro tra ricerca e didattica, Atti del Convegno di Studi – Urbino 27-29 settembre 2001, Voll. 1-2, Grapho-5, Fano, 2002 (a scelta uno dei due tomi di cui è composta l’opera, con sezioni da concordare con il docente).
Modalità didattiche: lezione frontale. Modalità di accertamento: Esame orale.
Geografia regionale (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-GGR/02 CFU: 4 Professore Erika Roccato
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Territorio e identità regionali: il caso di studio delle Marche.
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Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le basi teoriche e
applicative della geografia regionale al fine di acquisire competenze per una comprensione delle problematiche territoriali a scale diverse: dal locale al globale
Programma del corso: 1. Introduzione alla geografia regionale. Evoluzionedegli studi
regionali. La polisemia del termine regione: regione geografica, storica, economica, politico-amministrativa. 2. Le aree protette delle Marche: esemplificazioni di una pluralità di paesaggi, ambienti naturali e situazioni cultu rali che si sono sviluppati nel tempo con un comune impianto rurale.
Testi di riferimento: M.G. Grillotti di Giacomo, La regione della geografia. Verso la
cultura del territorio, Milano, Franco Angeli, 1997. P. Persi, Ambiente, territorio e politica degli spazi regionali, Urbino, Istituto di Geografia (pp. 1- 118; 129-178).
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Grafologia comparata (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 4 Professore Dario Cingolani
Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La grafologia italiana e le scuole europee: le diverse
modalità di approccio alla scrittura. Obiettivi formativi Il corso si propone di presentare la fondazione del metodo
grafologico di Girolamo Moretti e uno studio comparativo con le altre scuole europee in merito alle origini, alla evoluzione e alle attuali modalità di approccio alla scrittura, con particolare riferimento ad alcune importanti categorie grafologiche.
Programma del corso 1. La figura di Girolamo Moretti caposcuola della grafologia italiana.
2. Origine, evoluzione e caratterizzazioni epistemologiche del sistema morettiano.
3. Le altre scuole grafologiche la grafologia francese da Crépieux-Jamin a Gille -Maisani; la grafologia tedesca dopo Klages: Pophal, Heiss, Wieser, Müller-Enskat, Avé -Lallemant. 4. Comparazione di alcune categorie grafologiche: Curva -angolosa; ritmo grafico; pressione; inclinazione grafica; scrittura omogenea e non omogenea; accuratezza grafica; gesto fuggitivo. 5. Cenni sulla grafometria. 6. La grafologia negli Stati Uniti.
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Testi di riferimento: P. Cristofanelli, Storia della grafologia 2. Note su Girolamo Moretti,
Urbino, Libreria “G. Moretti”, 1995. W. H. Müller - A. Enskat, Diagnostica grafologica. Principi,
possibilità e limiti, Padova, Messaggero, 1994. N. Boille, Il gesto grafico gesto creativo. Trattato di grafologia,
Roma, Borla, 1998.
Nel corso delle lezioni saranno fornite ulteriori e più specifiche indicazioni bibliografiche.
Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
Grafologia dell’età evolutiva (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 2 Professore Silvio Lena
[email protected] Durata: 20 h. Titolo del corso: Grafologia dell’età evolutiva Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di offrire una preparazione di base per l’esame
della scrittura e del disegno in età evolutiva e la conoscenza delle principali applicazioni della grafologia.
Programma del corso: Gli inizi dell’attività grafica.
Dallo scarabocchio al disegno. Apprendimento ed evoluzione della scrittura e test sullo sviluppo grafomotorio. I disturbi della scrittura. Esame della scrittura in età evolutiva. Le applicazioni della grafologia dell’età evolutiva, con particolare riferimento all’orientamento scolastico-professionale.
Testi di riferimento: S. Lena, L’attività grafica in età evolutiva: esame, ricerche, prospettive, Urbino, Libreria Moretti.
Modalità didattiche: Lezione frontale, esame di alcuni casi, proiezione di scritture e
disegni. Modalità di accertamento: Esame orale
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Grafologia della consulenza familiare (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 2 Professore Luciano Massi
[email protected] Durata: Semestrale, 20 h. Titolo del corso: Grafologia della consulenza familiare Obiettivi formativi: Fornire le competenze teoriche per comprendere le relazioni
interpersonali e familiari alla luce della grafologia morettiana. Programma del corso: Dinamiche interpersonali nella coppia e nella famiglia
Il corso si propone di far conoscere, attraverso l’indagine ed il metodo grafologico, le dinamiche relazionali all’interno della coppia e della famiglia, le modalità ed i possibili stili di interazione nei rapporti di coppia e tra genitori e figli.Lo studio teorico sul mondo della famiglia sarà accompagnato da costanti riferimenti alle specifiche nozioni grafologiche, con le relative esemplificazioni pratiche di rapporti e problematiche di coppia e all’interno di realtà familiari tra genitori e figli.Lo scopo del corso è quello di fornire un’adeguata preparazione per un corretto approccio alla complessa realtà dei rapporti familiari, al fine di giungere progressivamente all’acquisizione delle necessarie competenze teoriche e grafologiche per svolgere il servizio di consulenza familiare.
Testi di riferimento: Luciano Massi, Personalità e grafologia, Aipac, Ancona, 2004; Isabella Zucchi, Sistema familiare e grafologia, C.T.S., Ancona,
Città di Castello, 1998. Modalità didattiche: lezioni frontali Modalità di accertamento: esame orale
Grafologia della consulenza peritale (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 2 Professore Alberto Bravo
[email protected] Durata: Semestrale, 20 h. Titolo del corso: Grafologia della consulenza peritale Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli allievi i criteri scientifici di
utilizzazione della Grafologia nella verifica delle scritture ai fini peritali nelle diverse fattispecie della realtà giudiziaria
Programma del corso: Introduzione Passaggio dalla Grafologia generale alla Grafologia peritale,
contenuti, fonti, figura etico -professionale del perito. Le variazioni naturali della scrittura
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Cause oggettive e soggettive La spontaneità grafica Criteri di valutazione, elementi, verifiche La dissimulazione Modalità, criteri di interpretazione e di rilevazione degli elementi di
dissimulazione L’imitazione Tecniche, modi,effetti e conseguenze sul tracciato grafico Elementi che determinano la scrittura individuale (ai fini della individuazione della formula grafica identificatoria) Le similarità casuali (e conseguenze nella interpretazione peritale) L’anonimografia Tipi di anonimi, criteri di valutazione e di analisi Scritture realizzate con l’intervento di due mani Analisi delle diverse tipologie Fenomenologie grafiche nelle scritture patologiche Analisi ed esemplificazioni delle diverse patologie più note,
sperimentate in specifiche ricerche grafologiche Le leggi grafiche ed i principi di natura psiconeurofisiologica (che sono alla base della interpretazione delle scritture ai fini
peritali) L’identificazione su base temperamentale (secondo i criteri offerti dalla Grafologia morettiana) Il mancinismo Congenito, costretto,falso mancinismo, ambidestrismo, criteri di
riconoscimento Analisi di Grafologia peritale (nelle diverse fattispecie secondo la realtà giudiziaria) Testi di riferimento: Bravo Alberto, (1998) Variazioni naturali e artificiose della grafia,
Urbino, Libreria Moretti, Bravo Alberto, (2001), Argomenti di Grafologia peritale, Napoli,
ESI Vettorazzo Bruno, (1987), Grafologia giudiziaria,Milano, Giuffré Modalità didattiche: lezioni frontali con esemplificazioni ed eventuali tesine di
approfondimento. Modalità di accertamento: esame orale
Grafologia della consulenza professionale (Corso di laurea in Tecniche Grafologiche) CFU: 2 Professore Alessandra Millevolte
[email protected] Durata: Semestrale, 20 h. Titolo del corso: Grafologia della consulenza professionale Obiettivi formativi: Fornire agli allievi le conoscenze e le metodologie necessarie per
applicare la grafologia alla consulenza aziendale e all’orientamento professionale
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Programma del corso: Introduzione al corso
Campi di applicazione della grafologia della consulenza professionale Il concetto di attitudine Differenza fra grafologia attitudinale e consulenza grafologica Orientamento professionale e consulenza aziendale Criteri metodologici Limiti della consulenza aziendale Tratti della personalità in ordine al rilevamento delle attitudini e alla capacità di adattamento al lavoro La compatibilità nel lavoro Profili professionali Individuazione e costruzione dei profili professionali Profili professionali e combinazioni grafologiche relative Casi di studio
Testi di riferimento: I.Conficoni – I tratti della personalità – Libreria Moretti – Urbino C.Merletti, D.Tripodi – L’uomo giusto al posto giusto – Editrice
Nuovi Orizzonti Culturali – Trescore Balneario (BG) A. Millevolte – La scrittura – EBC – Trieste (in corso di ristampa) G. Moretti – Facoltà intellettive. Attitudini professionali dalla grafologia – Il Messaggero – Padova L. Torbidoni – Problemi della grafologia applicata alla consulenza professionale – Libreria Moretti – Urbino L.Torbidoni, L.Zanin – Grafologia. Testo teorico-pratico – La Scuola – Brescia Altri testi potranno essere consigliati durante le lezioni
Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni in aula Modalità di accertamento: Prova orale
Grafologia dinamica (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 4 Professore Isabella Zucchi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Grafologia dinamica Obiettivi formativi: Il corso si propone di introdurre lo studente ad una proposta di
studio della personalità attraverso l’analisi dell’espressione grafomotoria, da un punto di vista psicodinamico. Il programma, mediante un approccio grafodinamico alla personalità, tratta l’espressione grafica in una prospettiva interdisciplinare.
Programma del corso 1. La personalità tra psicologia e grafologia: osservazioni
interdisciplinari. 2. La dimensione psicodinamica dell’espressione grafomotoria. 3. I principali aspetti della personalità, Moretti e la rappresentazione grafica.
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4. Il temperamento come sistema. 5. Temperamento, motivazione e le dinamiche del movimento grafico. 6. Aspetti strutturali e simbolico-organizzativi dei fenomeni grafopatologici: cenni introduttivi.
Testi di riferimento: I. Zucchi, L’espressione grafodinamica della personalità, Maestri
Editori, Riccione, 2000. I. Zucchi, Il rapporto devianza-grafismo, Lingraf. Urbania, 2004.
Modalità didattiche: Lezioni frontali. Modalità di accertamento: Esame orale
Grafologia generale I (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 8 Professore Pacifico Cristofanelli
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Grafologia generale I Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le categorie
fondamentali, teoriche e operative, del sistema grafologico morettiano integrato da contributi di altri autori.
Programma del corso 1. Introduzione alla grafologia scientifica
1.1 Definizioni di grafologia. 1.2 Scrittura spontanea individuale e comunicazione. Gesto e atto.
Simbologia ed espressione. 1.3 Gli strumenti per scrivere. 1.4 Il metodo grafologico di Girolamo Moretti. La ricerca delle
“ragioni scientifiche”. La spiegazione neurofisiologica. 1.5 Definizione, natura, proprietà, quantificazione e qualificazione
del segno grafologico. 1.6 Combinazioni dei segni. L’importanza del contesto grafico. 1.7 Le fasi e i criteri dell’analisi grafologica. Dalla scrittura alla
personalità. 2. Semiologia grafologica Definizione, elementi costitutivi, criteri di quantificazione, “ragione scientifica”, indicazioni psicologiche, motivazionali e comportamentali dei segni grafologici del sistema di Girolamo Moretti, ordinati nelle seguenti categorie: 2.1 Curvilineità e angolosità. 2.2 Larghezze e occupazione dello spazio. 2.3 Pressione. 2.4 Calibro. 2.5 Inclinazione, direzione assiale, aste. 2.6 Il rigo di base. 2.7 Accuratezza. 2.8 Continuità e discontinuità. 2.9 Rapidità e ritmo,
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2.10 Il gesto fuggitivo e i ricci Testi di riferimento: Cristofanelli P., Grafologia. Dalla scrittura alla personalità,
Messaggero, Padova 2004. Moretti G., Trattato di grafologia. Intelligenza sentimento, Messaggero, Padova 2002. Palaferri N., Dizionario grafologico morettiano, Libreria Moretti, Urbino 2002. Palaferri N., L’indagine grafologica e il metodo morettiano, Messaggero, Padova 2002. Torbidoni L.-Zanin L., Grafologia. Testo teorico-pratico, La Scuola, Brescia 2002.
Modalità didattiche: Lezioni fro ntali con presentazione di schemi e scritture tramite
lavagna luminosa. Discussione di gruppo. Modalità di accertamento: Esame orale
Grafologia generale II (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 8 Professore Luciano Massi
luciano.m@infinito .it Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Studio della grafologia morettina Obiettivi formativi: Fornire le competenze teoriche di base della semiologia morettiana
insieme ad approfondimenti e confronti interdisciplinari Programma del corso: Approfondimento dei segni appresi nel I anno. Studio degli altri
segni morettiani. Introduzione allo studio della struttura di base della personalità: a) tipologia di Ippocrate (biotipologia); b) tipologia di Jung (atteggiamenti vitali e funzioni psichiche); c) approfondimento della caratterologia morettiana con riferimenti ad altre caratterologie corso approfondirà lo studio della grafologia morettiana, la sua semiologia generale e particolare.
Testi di riferimento: N. Palaferri, L’indagine grafologica e il metodo morettiano,
Messagerro, Padova, 2002; N. Palaferri, Dizionario grafologico morettiano, Libreria “G.
Moretti”, Urbino, 2003; N. Palaferri, Tipologia umana, caratterologia e grafologia, Libreria
“G. Moretti”, Urbino, 1999; L. Massi, Personalità e grafologia, Aipac, Ancona, 2003. Modalità didattiche: lezioni frontali Modalità di accertamento: esame orale
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Grammatica italiana (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) L-FIL-LET/12 CFU: 3 Professore Tiziana Mattioli
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h Titolo del corso: Grammatica strumentale e grammatica della fantasia Obiettivi formativi: Maturare una adeguata competenza degli strumenti e degli usi
grammaticali. Promuovere ipotesi di insegnamento creativo della grammatica.
Programma del corso: Il corso si propone di suggerire e sperimentare un metodo di
insegnamento della grammatica come momento di esplorazione delle straordinarie possibilità e complessità dello strumento linguistico a fini espressivi e comunicativi. Assieme agli aspetti normativi, alla messa a punto della loro padronanza e capacità d’uso, si esperiranno dunque tecniche di insegnamento della grammatica attraverso percorsi creativi guidati da collaudate proposte autoriali.
Testi di riferimento: Maria G. Lo Duca, Esperimenti grammaticali, Roma, Carocci 2004 Gianni Rodari, Grammatica della fantasia, Torino, Einaudi ragazzi
1997 Emilia Zamponi, Draghi locopei, Torino, Einaudi 1986 Modalità didattiche: Insegnamento frontale e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Prova scritta
Igiene applicata (Corso di laurea in Educatore professionale) MED/42 CFU: 4 Professore
Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Insegnamento mutuato. Vedere il programma di Igiene ed Educazione Sanitaria del corso di
laurea in Scienze della formazione primaria di questa Facoltà Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
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Igiene ed educazione sanitaria (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria e in Servizio Sociale) MED/42 CFU: 3 (Primaria) 4 (Servizio sociale) Professore Giorgio Brandi
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. (Primaria), 25 h. (Servizio sociale) Titolo del corso: Igiene ed Educazione Sanitaria Obiettivi formativi: Il corso si propone di far conoscere i fattori che condizionano lo
stato di salute e di definire il concetto di fattore di rischio per la salute umana, di far conoscere alcune delle più diffuse patologie infettive e cronico -degenerative, di fornire le conoscenze fondamentali sugli strumenti e sui metodi della medicina preventiva e dell’educazione sanitaria, in particolare nell’età evolutiva.
Programma del corso Definizione e scopi dell’Igiene e dell’ Educazione Sanitaria.
Principali fattori che condizionano il passaggio dalla salute alla malattia: fattori attinenti all’ambiente fisico, biologico, sociale e al compor-tamento personale. Nozioni di epidemiologia generale: sorgenti di infezione, modalità di trasmissione, vie di penetrazione ed eliminazione delle malattie infettive; gli indicatori sanitari positivi e negativi; alcune misure in epidemiologia. Nozioni generali di prevenzione: definizione ed obiettivi, i vari livelli di prevenzione, la prevenzione immunitaria con particolare riguardo alle vaccinazioni obbligatorie e consigliate. Dalla prevenzione all’educazione alla salute: l’educazione sanitaria e comportamento, comunicazione, partecipazione. Alcune malattie infettive dell’infanzia: rosolia, gastroenteriti acute, pertosse, morbillo, parotite, pediculosi. Altre malattie infettive: AIDS, Epatite B, Epatite C Aspetti generali di epidemiologia, prevenzione ed educazione sanitaria di alcune malattie sociali non infettive: tumori, le malattie cardiovascolari, il diabete. Igiene dell’ambiente: principali fonti di inquinamento dell’aria e dell’acqua e riflessi sulla salute, l’igiene degli ambienti confinati con particolari riferimento all’ambiente scolastico. Aspetti generali dell’Igiene degli alimenti e della nutrizione; la malnutrizione da carenza e da eccesso di principi nutritivi; l’educazione alimentare a scuola. Nozioni di sanità pubblica: Il Servizio sanitario nazionale, il Dipartimento di prevenzione.
Testi di riferimento: A scelta dello studente uno dei seguenti testi:
Barbuti, Bellelli, Fara, Giammanco. Igiene, Monduzzi Editore. F. Orecchio, Manuale di Igiene, Edizioni SEAM, Fornello (RM).
Modalità didattiche: Lezioni frontali
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Modalità di accertamento: Esame orale
Informatica (Corso di laurea in Design e discipline della moda) INF/01 CFU: 8 Professore Adriano Filippetti
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Informatica Obiettivi formativi: Il corso è strutturato in modo da fornire agli studenti i concetti
fondamentali di informatica, base essenziale per l’utilizzo generale del computer finalizzato all’uso dei software applicativi per l’elaborazione digitale delle immagini.
Programma del corso:
Il programma del corso è articolato in due parti. I° parte (Concetti teorici) 1 Introduzione 1.1 Concetti generali e cenni storici. 1.2 Elaborazione e rappresentazione delle informazioni. 2 Sistemi per l’elaborazione delle informazioni 2.1 Architettura hardware e software. 2.2 Componenti hardware: microprocessore, memoria principale, memoria di massa, periferiche, bus, dispositivi di interfaccia. 2.3 Componenti software: sistemi operativi, programmi di utilità, applicazioni. 3 Internet 3.1 Cenni storici. 3.2 Domini e indirizzi. 3.3 Connessioni e servizi, modalità e funzionamento. II° parte (Applicazioni pratiche) 1.1 Introduzione. 1.2 Software per l’elaborazione digitale delle immagini: Adobe Photoshop. 1.3 Area di lavoro e palette degli strumenti 1.4 Immagini bitmap e immagini ve ttoriali, dimensioni e risoluzione. 1.5 Metodi e modelli di colore. 1.6 Regolare colori e toni. 1.7 Processi operativi e uso degli strumenti: selezionare, modificare e ritoccare, disegnare. 1.8 Maschere e livelli 1.9 Uso del testo, scelta dei caratteri e delle loro impostazioni. 1.10 Applicazione dei filtri. 1.11 Registrazione dei file e formati grafici.
Testi di riferimento: I testi per la preparazione dell’esame verranno comunicati all’inizio
del corso e saranno integrati da dispense distribuite dal docente.
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Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento, esercitazioni tecnico/operative.
Modalità di accertamento: Test scritto, verifica degli elaborati individuali svolti
Informatica (Corsi di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico e in Scienze psicologiche del lavoro) INF/01 CFU: 2 Professore Marco Cursi
[email protected] Durata: 14 h Titolo del corso: Informatica Obiettivi formativi: Il corso si propone di presentare agli studenti i concetti base
dell’informatica e le modalità di utilizzo dei più comuni software applicativi.
Programma del corso: Il computer
Il processore Le memorie Il sistema operativo Il software applicativo La videoscrittura Il formato dei caratteri e dei paragrafi Gli elenchi puntati e numerati L’inserimento di tabelle L’inserimento di immagini I fogli elettronici L’identificazione delle celle e dei blocchi L’impostazione delle formule L’utilizzo delle funzioni La creazione dei grafici Le presentazioni multimediali I layout di pagina Gli elementi multimediali Le animazioni Le basi di dati Le basi di dati Le relazioni tra tabelle Le query Le maschere Internet Le reti Il browser I motori di ricerca
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La posta elettronica
Testi di riferimento: N. Renzoni, A. Guidi: Informatica di base, APOGEO, 2004 Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame scritto
Informatica (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) INF/01 CFU: 3 Professore Giacomo Cerboni Baiardi
[email protected] Durata: Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere il programma di Abilità informatiche (1° anno), Corso di
laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali di questa Facoltà
Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Informatica applicata (Corso di laurea in Design e discipline della moda) INF/01 CFU: 4 Professore Luisa Talozzi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Modellistica industriale con supporto CAD Obiettivi formativi: Familiarizzare con l’ambiente informatico dell’applicativo in uso,
saper creare, applicare e/o modificare le regole di sviluppo al cartamodello inserito, mostrarne l’arco taglie ed il piazzamento a video, su stampa, al plotter.
Programma del corso: La stazione di lavoro. Software Accumark: Sistem management
Piazzamento. Industrializzazione modello, sviluppo taglie.
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Testi di riferimento: Manuale operativo Accumark “Dispense del docente”
Modalità didattiche: Lezione frontale; esercitazioni pratiche alla stazione Cad Modalità di accertamento: test scritto
Intervento psicologico sui gruppi (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica) M-PSI/07 CFU: 4 Professore Maria Gabriella Pediconi Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del cors o: La psicanalisi nei gruppi Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi fondamentali per
comprendere la formazione dei gruppi e le dinamiche psicologiche implicate, a partire dalla teorizzazione freudiana. Particolare attenzione sarà rivolta alla lettura e al commento di alcune opere di Freud e Bion con lo scopo di approfondire i rapporti tra psicologia individuale e psicologia dei gruppi.
Programma del corso La prima parte analizzerà le concezioni di Freud circa la psicologia
delle masse a confronto con gli sviluppi della dottrina psicoanalitica di Bion. La seconda parte approfondirà alcune teorizzazioni attuali circa la psicologia dei gruppi con particolare attenzione ai risvolti culturali e alle applicazioni nel campo della salute e della patologia.
Testi di riferimento: I. Di Maria F., Lo Verso G., Gruppi, Cortina Editore, Milano.
II. Freud S., Psicologia delle masse e analisi dell’Io, Boringhieri, Torino. III. Bion W., Esperienze nei gruppi, Armando Editore, Roma. IV. Zanzi C.M. (a cura di), L’esperienza giuridica, Sic Edizioni, Milano.
Letture consigliate:
Freud S. (1924), Autobiografia, in Freud S, Opere, vol 10, Boringhieri, Torino
Contri G. B., L’o rdine giuridico del linguaggio, Sic Edizioni, Milano Pediconi M. G. (a cura di), Pensare con Freud, Sic Edizioni, Milano Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo;
seminari. Durante il corso verranno proposti approfondimenti tematici e indicazioni bibliografiche integrative nell’ambito di lavori seminariali.
Modalità di accertamento: Esame orale
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Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) IUS/09 CFU: 3 Professore Antonio Cantaro
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Introduzione al diritto pubblico Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni fondamentali
del diritto pubblico italiano, con riferimento ai diritti e alle istituzioni.
Programma del corso: Studio delle forme di Stato e di governo; aspetti di storia
costituzionale; studio degli organi costituzionali; fonti del diritto. La scuola nell'ordinamento giuridico e il diritto all'istruzione.
Testi di riferimento: 1. Barbera - Fusaro, Corso di diritto pubblico, Bologna, Il Mulino
2004 (Capp. II,V,VI,VIII,IX,X,XI,XV). 2. Cantaro A, Europa sovrana, Bari, Dedalo, 2003.
3. Lettura della Costituzione repubblicana. Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento . Modalità di accertamento: Esame orale
Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica (Corso di laurea in Educatore Professionale) IUS/09 CFU: 4 Professore Michele De Gregorio
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: L’assetto normativo della Scuola nel vigente quadro
ordinamentale. Obiettivi formativi: Collegare le modificazioni normative intervenute in materia
scolastica dagli anni ’90 con l’evoluzione del più vasto contesto istituzionale pubblico, per identificare, in particolare, i presupposti giustificativi, le finalità ed i limiti dell’autonomia scolastica.
Programma del corso 1. Introduzione
2. L’ordinamento costituzionale della Repubblica 3. Poteri ed Organi dello Stato 4. Il “servizio” scolastico e la sua organizzazione 5. L’autonomia scolastica 6. Riforma della scuola nella più recente normativa.
Testi di riferimento: Per il diritto pubblico:
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• Martines, Diritto Pubblico, Giuffré, 2002 • Costituzione della Repubblica Italiana
Per la legislazione scolastica: • Appunti tratti dalle lezioni e testi normativi indicati dal
docente Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesine di approfondimento e/o esercitazioni di
gruppo Modalità di accertamento: Esame orale
Istituzioni di matematica (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) MAT/04 CFU: 3 Professore Claudio Lazzari
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Istituzioni di matematica Obiettivi formativi: Il corso propone temi che devono essere parte indispensabile delle
conoscenze di tutti gli studenti che dovranno poi insegnare la matematica di base.
Programma del corso: 1. Approfondimenti sugli insiemi numerici (con cenni sull’insieme
C dei numeri complessi), e sulle strutture fondamentali dell’algebra astratta. 2. Funzioni elementari fra insiemi numerici; funzione composta, funzione inversa. 3. Cenni de geometria analitica nello spazio. 4. I primi elementi di calcolo delle probabilità e della statistica descrittiva.
Testi di riferimento: Note sintetiche sui temi trattati, contenenti anche eventuali riferimenti bibliografici, saranno fornite dal docente durante le prime lezioni e reperibili presso la struttura didattica della Facoltà.
Modalità didattiche: Lezioni frontali di teoria ed esercizi. Modalità di accertamento: Una breve prova scritta e una discussione orale sui temi della
prova scritta.
Laboratorio di pratica sartoriale (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/13 CFU: 4 Professore Liliana Maria Monti Durata: Semestrale 25 h.
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Titolo del corso: Pratica sartoriale Obiettivi formativi: il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici e pratici
della sartoria Programma del corso: Realizzazione su teline e tessuto di gonne e pantaloni e camice con
sottolineatura dei diversi modi di confezionamento sartoriale. Studio dei particolari, tasche, cerniere, maniche e colli ecc.
Testi di riferimento: - Modalità didattiche: Lezione frontale con prova di laboratorio Modalità di accertamento: esame orale e prova pratica
Letteratura inglese (Corso di laurea in Design e discipline della moda) L-LIN/10 CFU: 4 Professore Roberto Salvucci
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h Titolo del corso: Technical English for Fashion Obiettivi formativi: Il corso mira, attraverso lo studio di vari aspetti della moda,
all’acquisizione di un’adeguata capacità di traduzione e conversazione in lingua inglese
Programma del corso: L’inglese della moda Testi di riferimento: P. Gherardelli, E. W. Harrison, In the Showroom, Hoepli, Milano
2002 Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
Letteratura per l’infanzia (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria, 1° anno ed Educatore professionale) M-PED/02 CFU: 3 (Primaria) 4 (Educatore) Professore Carlo Marini
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h.(Primaria), 25 h. (Educatore) Titolo del corso: Pedagogia dell’immagine
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Programma del corso: Parte Generale
Si continua ad insistere sulla necessità di leggere, ma si parla meno sul perché leggere, che cosa leggere e quando leggere. L’invito alla lettura nel corso dell’anno accademico non si esaurisce, ma si puntualizza nel miglior modo possibile, con ricerche individuali e di gruppo degli studenti per cercare di comprendere che cosa avviene nella scuola dell’obbligo in particolare, e quali suggerimenti dare perché la lettura venga realmente attuata Parte Monografica Attualmente, in modo consapevole o inconsapevole, siamo oppressi dalle immagini che compaiono e scompaiono, che vengono incontro come per darci il benservito, poi ci lasciano soli, con le nostre immagini mentali da considerare e interpretare. Il corso intende proprio esplorare la lettura e l’interpretazione delle immagini nella lettura.
Testi di riferimento: Parte Generale
C. Marini, Per una pedagogia della lettura, QuattroVenti, Urbino Parte Monografica A. Faeti, Guardare le figure, Einaudi, Torino 2001 G. Strazzulla, Fumetti di ieri e di oggi, Cappelli, Bologna 1977 Testi consigliati Testi per un eventuale approfondimento verranno comunicati dal professore durante le lezioni.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
Letteratura per l’infanzia (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, 3° anno) M-PED/02 CFU: 3 Professore Carlo Marini
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Ragazzi scrittori Programma del corso: Parte Generale
Il corso intende affrontare numerosi problemi di grande attualità, a partire da quello dell’importanza e della necessità di leggere, leggere, leggere. E’ un invito questo, che viene rivolto a tutti, in particolare ai ragazzi, per combattere, in un certo senso la prepotente presenza dei nuovi media, ed in particolare la tv; ma che cosa leggere? Di tutto, purché si legga con la testa, si sappia leggere fra le righe e si abbia il senso critico.
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Parte Monografica Il corso vuole indagare ed analizzare che cosa e come scrivono i ragazzi, se e come leggono. Il corso anche attraverso una ricerca di gruppo, tende a prendere coscienza della situazione attuale sul problema della lettura.
Testi di riferimento: Parte Generale
C. Marini, Itinerari di lettura, QuattroVenti, Urbino 1993 Parte Monografica C. Marini, Ragazzi scrittori, QuattroVenti (in corso di stampa) Testi consigliati Testi per un eventuale approfondimento verranno comunicati dal professore durante le lezioni.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
Letteratura per l’infanzia (Corso di laurea in scienze della formazione primaria, 4° anno, indirizzo materna) M-PED/02 CFU: 3 (Scienze della formazione primaria) Professore Carlo Marini
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: L’infanzia tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo del
Novecento Programma del corso: Parte Generale
L’infanzia è stata sempre tenuta in disparte e ha avuto scarsa considerazione da parte degli adulti. Si cercherà, nel corso, di porre l’attenzione sulla situazione dell’ infanzia tra la seconda metà dell’Ottocento e il primo Novecento e sui rapporti che ha avuto sia con i genitori che con la scuola. Parte Monografica Il fantastico, l’immaginario e il bambino. Il corso intende esplorare le problematiche dell’immaginario e del fantastico nelle sue migliori espressioni letterarie attraverso l’analisi di opere che attualmente stanno riscuotendo il favore entusiasta dei più giovani il fenomeno Harry Potter
Testi di riferimento: Parte Generale
C. Marini, Cuore nella letteratura per l’infanzia, QuattroVenti, Urbino 2004 Parte Monografica
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C. Marini, P. Mengarelli Il fenomeno Harry Potter, QuattroVenti (in corso di stampa) Testi consigliati Testi per un eventuale approfondimento verranno comunicati dal professore durante le lezioni.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Lingua e letteratura italiana (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) L-FIL-LETT/10 CFU: 3 Professore Nicola Paniche
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Il tema dell’Amore nella letteratura italiana Obiettivi formativi: - Conoscere l’evoluzione della lingua e della letteratura italiana. - Saper analizzare e interpretare testi letterari in prosa e in versi.
- Approfondire il tema dell’Amore come fondamento antropologico e come fonte di ispirazione per scrittori e poeti di ogni tempo.
Programma del corso 1.Introduzione
2. Origini della lingua italiana 3. Che cos’è la letteratura 4. Periodizzazazione della letteratura italiana 5. Codici, generi e tecniche 6. Testo, contesto, interpretazioni 7.Tipologie testuali 8. La terminologia tecnica di base 9. L’uomo fra ragione e passione: l’Amore come fondamento antropologico 10. I tipi d’Amore 11. Origini del tema dell’Amore nella produzione antica classica 12. L’Amore nella produzione letteraria italiana dal Duecento al Novecento.
Testi di riferimento: Saranno comunicati all’inizio del corso. Modalità didattiche: Lezione frontale; lettura di documenti letterari. Nota: Il corso sarà integrato da seminari tenuti dalla Dott.ssa
Raffaella Santi ([email protected]) alla quale gli studenti potranno rivolgersi per eventuali chiarimenti sul programma.
Modalità di accertamento: Esame orale
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Lingua inglese (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro 2° anno) L-LIN/12 CFU: 4 Professore Cristina Galli
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La traduzione scientifica: a case study on mobbing. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti un’adeguata
preparazione teorico -pratica necessaria per analizzare, comprendere e/o trasporre un testo autentico in lingua inglese su argomenti relativi all’indirizzo scelto.
Programma del corso Il modulo propone alcune tipologie testuali, proprie di un testo scientifico, scritto in inglese, ne interpreta i differenti valori discorsivi (sintattici, semantici, pragmatici), ne sottolinea le regole compositive e li ripresenta, attraverso un processo di decodificazione e ricodificazione, sotto forma di abstract.
Testi di riferimento: Catani E., Galli C., Un Processo Traduttivo (A Case Study: Williams
Syndrome), Editrice Montefeltro, Urbino, 2004 o in alternativa Catani E., A Translation Companion to Education and Psychology, QuattrVenti, Urbino, 1999.
Catani E.(a cura di), A Companion to English Grammar, Vol.2, QuattroVenti, Urbino, 2000.
Testi consigliati: Garavelli B.M., Punteggiatura, Editori Laterza, Roma, 2003. Di Mauro T., Linguistica Elementare, Editori Laterza, Roma, 1998. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Attività propedeutiche al corso ufficiale: seminari e
corsi intensivi di recupero per studenti con inadeguate competenze linguistiche tenuti dalla lettrice Dott. Brenda B. Barry.
Modalità di accertamento: Esame: prova scritta e orale.
Lingua inglese (Corsi di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico e Scienze psicologiche del lavoro,1° anno) L-Lin/12 CFU: 3 Professore Rowena Coles
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Leggere e capire il testo di psicologia. Obiettivi formativi: Fornire competenze linguistiche lessico -grammaticali e prosodiche
necessarie per comprendere ed interpretare un breve testo autentico proprio dell’ambito di specializzazione.
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Programma del corso 1 Introduzione. Il testo nei suoi aspetti formali: strutture
lessicali, morfo-sintattiche e tipologie testuali. 1.1.Morfologia e sintassi della frase. 1.2. Il sistema verbale inglese: uso e funzioni. 1.3. Skimming and scanning skills. 1.4. Analisi e decomposizione del testo.
Testi di riferimento: Catani E. (a cura di), A Companion to English Grammar, Vol. 1,
QuattroVenti, Urbino, 1997. Catani E. (a cura di), A Test Companion to Education and
Psychology, QuattroVenti, Urbino, 1998. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Attività propedeutiche al corso ufficiale: seminari e
corsi intensivi di recupero per studenti con inadeguate competenze linguistiche tenuti dalla lettrice Dott.Brenda B. Barry.
Modalità di accertamento: Esame: scritto.
Lingua inglese (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico 2° anno) L-LIN/12 CFU: 4 Professore Enrico Catani
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La traduzione scientifica: a case study on mobbing. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti un’adeguata
preparazione teorico -pratica necessaria per analizzare, comprendere e/o trasporre un testo autentico in lingua inglese su argomenti relativi all’indirizzo scelto.
Programma del corso Il modulo propone alcune tipologie testuali, proprie di un testo
scientifico, scritto in inglese, ne interpreta i differenti valori discorsivi (sintattici, semantici, pragmatici), ne sottolinea le regole compositive e li ripresenta, attraverso un processo di decodificazione e ricodificazione, sotto forma di abstract.
Testi di riferimento: Catani E., Galli C., Un Processo Traduttivo (A Case Study: Williams
Sydrome), Editrice Montefeltro, Urbino, 2004 o in alternativa Catani E., A Translation Companion to Education and Psychology,
QuattroVenti, Urbino,1999. Catani E.(a cura di), A Companion to English Grammar, Vol.2,
QuattroVenti, Urbino, 2000. Testi consigliati: Garavelli B.M., Punteggiatura, Editori Laterza, Roma, 2003. Di Mauro T., Linguistica Elementare, Editori Laterza, Roma, 1998.
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Modalità didattiche: Lezioni frontali. Attività propedeutiche al corso ufficiale: seminari e corsi intensivi di recupero per studenti con inadeguate competenze linguistiche tenuti dalla lettrice Dott. Brenda B. Barry.
Modalità di accertamento: Esame: prova scritta e orale.
Lingua inglese (Corsi di laurea in Servizio sociale e Design e discipline della moda) L-LIN/12 CFU: 4 Professore Verrà comunicato all’inizio del corso Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Verrà comunicato all’inizio del corso Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Lingua italiana (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) L-FIL-LET/12 CFU: 3 Professore Tiziana Mattioli
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: “Una accanita adolescenza”. Paesaggio, personaggio e
utopia nella poesia del primo Volponi Obiettivi formativi: Maturare competenze d’analisi linguistica, tematica, stilistica e
strutturale della poesia del primo Volponi. Programma del corso Il corso si propone di attraversare, mettendo a punto strumenti di
analisi linguistica, tematica, stilistica e strutturale, le prime tre raccolte di versi di Paolo Volponi: Il ramarro. L’antica moneta, Le porte dell’Appennino, avendo cura di metterne in evidenza il radicale e viscerale legame con le terre del Montefeltro e l’inaugurarsi di un discorso che, promuovendo dalle ragioni e dalle ossessioni della biografia, sensibilmente si trasforma in una mitologia straniata del dato umano e naturale. Il corso si propone altresì di indagare nell’esordio volponiano, l’ emergere della crisi
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della civiltà contadina a lle soglie della industrializzazione degli anni ’60.
Testi di riferimento: Paolo Volponi, Poesie (1946-1994), a cura di Emanuele Zinato,
Torino, Einaudi Tascabili 2001 Carlo Bo, Presentazione a: Paolo Volponi, Il ramarro, Urbino,
Istituto Statale d’Arte 1948 Giorgio Caproni, “L’antica moneta”, in “Letteratura”, III, nn. 18-19,
settembre -dicembre 1955, pp. 3-15 Giorgio Cerboni Baiardi, Paolo Volponi. Le porte dell’appennino, in
G. C. Baiardi, Letture, Roma, Vecchierelli Editore 2002, pp. 275-278
Ulteriori indicazioni di bibliografia critica verranno fornite all’inizio del corso.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame scritto
Lingua straniera (francese) (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, 1° anno) L-LIN/04 CFU: 6 Professore Antonio Comune
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Lineamenti pedagogici nel Personalismo di Mounier Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le competenze
linguistiche teoriche e pratiche per interpretare un testo e comprenderne le valenze letterarie, pedagogiche ecc... Il corso, che prevede la lettura, la traduzione e l’analisi del testo di Mounier E. Le Personnalisme, avvierà una riflessione su alcuni percorsi culturali e su problematiche letterarie del XX secolo francese. Particolare attenzione sarà dedicata agli aspetti affini alle due culture e un certo rilievo avrà la preparazione alla versione e all’approfondimento delle strutture linguistiche che permettono un corretto approccio ai testi.
Programma del corso 1. Introduzione agli anni ’30
2. Bio -bibliografia su Emmanuel Mounier 3. Aspetti pedagogici ne Le Personnalisme 4. Persona, individuo, comunità 5. Esperienza, coscienza, impegno
Testi di riferimento: E. Mounier, Le Personnalisme, P.U.F. coll. Que sais -je?, Paris, u.e.
Indicazioni di bibliografia critica saranno fornite durante le lezioni. Gli studenti sono invitati a seguire le esercitazioni linguistiche e grammaticali che saranno svolte dalla Dott.ssa M. Annaval presso il Centro Linguistico d’Ateneo (CLA). Gli studenti dovranno
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iscriversi secondo le modalità indicate dal C.L.A. ove potranno usufruire del materiale (cassette audio e video, esercitazioni individuali autocorrettive, uso di Internet ecc…) Indicazioni bibliografiche per le esercitazioni linguistiche: Testi di Grammatica: Beneventi L- Pantaleoni L., Grammaire-secours, Bologna, Zanichelli; o E. de Gennaro, Nuova Grammaire par étapes , (con CD autocorrettivo), Il Capitello, Torino 2001.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma sopra indicato: Mounier E., Che cos’è il personalismo?, Einaudi “Reprints” Torino (qualsiasi edizione) oppure Mounier E., Traité du caractère, du Seuil “Points”, Paris, u.e.(capp., 1-2-6-7-8-10)
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: L’esame scritto prevede alla fine del primo semestre un test di
accertamento linguistico, un dettato e/o una versione tratte dal testo di Mounier. Tale esame di verifica sarà ripetuto con le stesse modalità alla fine del secondo semestre e si concluderà con un breve colloquio .
Lingua straniera (francese) (Corsi di laurea in Educatore sociale territoriale ed Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali, 1° anno) L-LIN/04 CFU: 4 Professore Antonio Comune
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il personalismo comunitario Obiettivi formativi: Fornire agli studenti un livello di competenza linguistica che
preveda la conoscenza di base della lingua orale e scritta, delle principali funzioni linguistiche e strutture grammaticali, morfologiche e sintattiche al fine di saper leggere e capire un testo. Si verificheranno le competenze e gli obiettivi che dovranno essere acquisiti tramite l’uso del C.L.A. (Centro Linguistico d'Ateneo–Dott.ssa M. Annaval) ove si cureranno il lessico e la pronuncia della lingua francese. Si avvierà anche una riflessione metodolo-gica sulla didattica della lingua francese.
Programma del corso 1. La formazione come conoscenza
2. Persona, individuo, comunità 3. La persona come “progetto” comunitario
Testi di riferimento: Mounier E., Le Personnalisme, P.U.F. coll. Que sais -je?, Paris u.e.
eventuali altri testi saranno forniti durante le lezioni. Affiancano il corso le esercitazioni linguistiche e grammaticali che saranno svolte dalla Dott.ssa M. Annaval presso il Centro Linguistico d’Ateneo (C.L.A.). Tutti gli studenti dovranno iscriversi secondo le modalità indicate dal C.L.A. ove potranno usufruire del
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materiale (cassette audio e video, esercitazioni individuali autocorrettive, uso di Inte rnet ecc...) Indicazioni bibliografiche per le esercitazioni linguistiche: Testi di Grammatica: Beneventi L. - Pantaleoni L., Grammaire-secours, Zanichelli, Bologna; o E. de Gennaro, Nuova Grammaire par étapes, (con CD autocorrettivo), Il Capitello, Torino 2001.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma sopra indicato: Mounier E., Che cos’è il personalismo?, Einaudi “Reprints” Torino (qualsiasi edizione) oppure Mounier E., Traité du caractère, du Seuil “Points”, Paris, u.e.(capp., 1-2-6-7-8-10)
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Alla fine del semestre vi sarà, un test di accertamento linguistico,
un dettato e/o una versione tratta dai testi studiati.
Lingua straniera (francese) (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria, 2°anno, Educatore professionale ed Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) L-LIN/04 CFU: 3 (Primaria) 4 (Educatore ed Esperto) Professore Antonio Comune
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h (Primaria), 25 h. (Educatore ed Esperto) Titolo del corso: La competenza comunicativa Obiettivi formativi: Nel corso del semestre si proseguirà lo studio avviato nel 1° anno
e si svilupperanno nello studente le abilità linguistiche necessarie all’acquisizione di un buon livello di competenza comunicativa scritta e orale. Si amplieranno le conoscenze già acquisite e si forniranno ulteriori elementi per comprendere le varie tipologie testuali. Si affronterà l’analisi dei testi facendone emergere le riflessioni pedagogiche ivi contenute. E’ prevista, inoltre, l’attivazione di un seminario o di altre attività di for-mazione in cui si discuteranno proposte di applicazioni didat-tiche delle teorie pedagogiche.
Programma del corso: 1. Il concetto di testo 2. Tipologie testuali. 3. Testo argomentativo, filosofico, pedagogico Testi di riferimento: Mounier E., Le Personnalisme, P.U.F. coll. Que sais -je? Paris, u.e.
Gli studenti sono invitati a seguire le esercitazioni linguis-tiche e grammaticali che saranno svolte dalla Dott.ssa M. Anna-val presso il Centro Linguistico d’Ateneo (C.L.A.). Si verifiche-ranno le competenze già acquisite e si amplierà la conoscenza della lingua francese, delle strutture grammaticali, morfologiche e sintattiche. Gli studenti dovranno iscriversi secondo le modalità indicate dal C.L.A. ove potranno usufruire del materiale (cassette audio e
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video, esercitazioni individuali autocorrettive, uso di Internet ecc...) Indicazioni bibliografiche per le esercitazioni linguistiche: Testi di Grammatica; Beneventi L.,-Pantaleoni L., Grammaire-secours, Zanichelli, Bologna; o E. de Gennaro, Nuova Grammaire par étapes,(con CD autocorrettivo), Il Capitello, Torino 2001.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma sopra indicato: Mounier E., Che cos’è il personalismo?, Einaudi “Reprints” Torino (qualsiasi edizione) oppure Mounier E., Traité du caractère, du Seuil “Points”, Paris, u.e.(capp., 1-2-6-7-8-10)
Modalità didattiche: Lezione frontale, tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Alla fine del semestre vi sarà un test di accertamento linguistico e
un colloquio. Alla fine del secondo semestre essendo l’insegnamento della lingua francese del secondo anno modulare il voto confluirà e farà media con l’esame di Didattica delle lingue straniere moderne.
Lingua straniera (francese) Corso di laurea in Tecniche grafologiche L-LIN/04 CFU: 4 Professore Antonio Comune
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Insegnamento mutuato
Vedere il programma di Lingua straniera (francese) del Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, 2° anno di questa Facoltà
Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento: -
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Lingua straniera (francese) (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, 3°anno, indirizzo elementare) L-LIN/04 CFU: 6 Professore Antonio Comune
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Riflessioni metodologiche, teoriche e pratiche sulla lettura
della favola. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali dell’avviamento alla lettura, come fase dell’apprendimento e come strategia pedagogica. Si valuteranno le possibilità della sua applicazione “evolutiva” in una classe.
Programma del corso 1. La favola come genere letterario
2. Propp e la morfologia della fiaba 3. Bettelheim e la psicologia della fiaba
Testi di riferimento: W. Propp, Morfologia della fiaba, Torino, Einaudi; B, Bettelheim, Il mondo incantato, Milano, Feltrinelli. Ulteriori indicazioni di bibliografia critica saranno fornite durante il
corso. Gli studenti sono invitati a seguire le esercitazioni linguistiche e grammaticali che saranno svolte dalla Dott.ssa M. Annaval presso il Centro Linguistico d’Ateneo (C.L.A.). Si verificheranno le competenze già acquisite e si amplierà la conoscenza della lingua francese, delle strutture grammaticali, morfologiche e sintattiche. Gli studenti dovranno iscriversi secondo le modalità indicate dal C.L.A. ove potranno usufruire del materiale (cassette audio e video, esercitazioni individuali autocorrettive, uso di Internet ecc...) Indicazioni bibliografiche per le esercitazioni linguistiche: Testi di Grammatica: Beneventi L.- Pantaleoni L., Grammaire-secours, Zanichelli, Bologna; o E. de Gennaro, Nuova Grammaire par étapes, (con CD autocorrettivo), Il Capitello, Torino 2001.
Gli studenti non frequentanti dovranno aggiungere al programma sopra indicato: Jung M., Il piccolo principe in noi, Ed. Magi, Roma 2002.
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Prova scritta di accertamento linguistico, dettato e/o versione tratti
dalle favole studiate. Inoltre alla fine del corso vi sarà un colloquio su una tesina finale nella quale si applicheranno le suggestioni teoriche emerse dalla lettura di Propp e di Bettelheim.
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Lingua straniera (inglese) (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria 1° anno) L-LIN/12 CFU: 6 Professore Enrico Catani
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Leggere e capire il testo. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti competenze linguistiche
lessico grammaticale utili per comprendere, interpretare e discutere un breve testo autentico proprio dell’ambito di specializzazione. Il livello linguistico da raggiungere corrisponde al Livello base A2 (cfr. la tabella del Quadro Europeo Cap. 8.4.3, tabella 6.)
Programma del corso 1 Introduzione. Il testo nei suoi aspetti formali: strutture
lessicali, morfo-sintattiche e tipologie testuali. 1.1.Morfologia e sintassi della frase. 1.2. Il sistema verbale inglese: uso e funzioni. 1.3. La fonetica della lingua inglese. 1.4. Leggere e comprendere un testo.
Testi di riferimento: Catani E. (a cura di), A Companion to English Grammar, Vol. 1,
QuattroVenti, Urbino, 1997. Catani E.(a cura di), A Test Companion to Education and
Psychology, QuattroVenti, Urbino, 1998. Catani E.(a cura di), Reading and Understanding Texts, Editrice
Montefeltro, Urbino, 2003. Catani E., English Language Millennium Workshop Project,
Goliardiche, Trieste, 2002. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Attività propedeutiche al corso ufficiale: seminari e
corsi intensivi di recupero per studenti con inadeguate competenze linguistiche tenuti dalla lettrice Dott.Brenda B. Barry.
Modalità di accertamento: Esame: verifica scritta e prova orale.
Lingua straniera (inglese) (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria 2° anno) L-LIN/12 CFU: 3 Professore Rowena Coles
[email protected] Durata: Semestrale, 30h. Titolo del corso: Highlighting in stories for children Obiettivi formativi: Fornire strumenti critici utili per identificare le caratteristiche
linguistiche proprie della favola in lingua inglese.
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Programma del corso 1 Introduzione. Elementi linguistici tipici del testo narrativo
per l’infanzia. Aspetti formali: grammaticali, lessicali, prosodici. 1.1.Identifying highlighting devices. 1.2.Highlighting vs. normal language use. 1.3. Re-proposing a short text for children.
Testi di riferimento: Winterson J., The King of Capri, Bloomsbury, London, 2003. Coles R., Marked Word Order, Editrice Montefeltro, 2004. Testo consigliato: Di Mauro T., Linguistica Elementare, Editori Laterza, Roma, 1998. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Attività propedeutiche al corso ufficiale: seminari e
corsi intensivi di recupero per studenti con inadeguate competenze linguistiche tenuti dalla lettrice Dott.Brenda B. Barry.
Modalità di accertamento: Esame: verifica scritta e prova orale.
Lingua straniera (inglese) (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria 3° anno, indirizzo elementare) L-LIN/12 CFU: 6 Professore Enrico Catani
[email protected] Durata: Annuale 60 h. Titolo del corso: La favola d’autore. Obiettivi formativi: Fornire appropriati strumenti linguistici per elaborare una favola in
lingua inglese. Decostruzione e ricostruzione del testo . Programma del corso 1 Introduzione. Elementi linguistici tipici della favola.
Aspetti formali: grammaticali, lessici, prosodici. 1.1.Focusing core statements. 1.2.Focusing core expansions. 1.3. Reorganizing a short text for children. 1.4. Writing a short text for children.
Testi di riferimento: Plath S., The It-Doesn’t-Matter Suit, Faber and Faber, London,
1996 (in traduzione italiana Max e il vestito color zafferano, Mondadori, 1995).
Hughes T., Tales of the Early World, Faber and Faber, 1989 (in traduzione italiana Storie del Mondo Primitivo, Mondadori, 1989).
Catani E., English Language Millennium Workshop Project, Goliardiche, Trieste, 2002.
Testi consigliati: Di Mauro T., Linguistica Elementare, Editori Laterza, Roma, 1998. Garavelli B.M., Punteggiatura, Editori Laterza, Roma, 1998.
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Modalità didattiche: Lezioni frontali. Attività propedeutiche al corso ufficiale: seminari e corsi intensivi di recupero per studenti con inadeguate competenze linguistiche tenuti dalla lettrice Dott.Brenda B. Barry.
Modalità di accertamento: Esame: verifica scritta e prova orale.
Lingua straniera (inglese) (Corsi di laurea in Educatore sociale territoriale, in Esperto nei processi di formazione e nei Servizi culturali, 1° anno e in Tecniche grafologiche) L-LIN/12 CFU: 4 Professore Cristina Galli
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Leggere e capire il testo di pedagogia. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti competenze linguistiche
lessico grammaticale utili per comprendere e interpretare un breve testo autentico proprio dell’ambito di specializzazione. Il livello linguistico da raggiungere corrisponde al Livello base A2, per le sole competenze del “reading” (cfr. la tabella del Quadro Europeo Cap. 8.4.3, tabella 6.)
Programma del corso 1 Introduzione. Il testo nei suoi aspetti formali: strutture
lessicali, morfo-sintattiche e tipologie testuali. 1.1.Morfologia e sintassi della frase. 1.2. Il sistema verbale inglese: uso e funzioni. 1.3. Skimming and scanning skills. 1.4. Leggere e comprendere un testo.
Testi di riferimento: Catani E.(a cura di), A Test Companion to Education and
Psychology, QuattroVenti, Urbino, 1998. Catani E. (a cura di), A Companion to English Grammar, Vol. 1,
QuattroVenti, Urbino, 1997. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Attività propedeutiche al corso ufficiale: seminari e
corsi intensivi di recupero per studenti con inadeguate competenze linguistiche tenuti dalla lettrice Dott. Brenda B. Barry
Modalità di accertamento: Esame: scritto.
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Lingua straniera (inglese) (Corsi di laurea in Educatore professionale e in Esperto nei processi di formazione e nei Servizi culturali 2° anno) L-LIN/12 CFU: 4 Professore Cristina Galli
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La traduzione scientifica e il testo di pedagogia. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti un’adeguata
preparazione teorico -pratica necessaria per analizzare, comprendere e/o trasporre un testo autentico in lingua inglese su argomenti relativi all’indirizzo scelto.
Programma del corso Il modulo propone alcune tipologie testuali, proprie di un testo
scientifico, scritto in inglese, ne interpreta i differenti valori discorsivi (sintattici, semantici, pragmatici), ne sottolinea le regole compositive e li ripresenta, attraverso un processo di decodificazione e ricodificazione, sotto forma di abstract.
Testi di riferimento: Catani E., Galli C., Un Processo Traduttivo (A Case Study: Williams
Syndrome), Editrice Montefeltro, Urbino, 2004 o in alternativa Catani E., A Translation Companion to Education and Psychology, QuattroVenti, Urbino, 1999.
Catani E.(a cura di), A Companion to English Grammar, Vol.2, QuattroVenti, Urbino, 2000.
Testi consigliati: Garavelli B.M., Punteggiatura, Editori Laterza, Roma, 2003. Di Mauro T., Linguistica Elementare, Editori Laterza, Roma, 1998. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Attività propedeutiche al corso ufficiale: seminari e
corsi intensivi di recupero per studenti con inadeguate competenze linguistiche tenuti dalla lettrice Dott.Brenda B. Barry.
Modalità di accertamento: Esame: pro va scritta e orale.
Linguistica italiana (Corsi di laurea in Educatore sociale territoriale, 1°anno e in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) L-FIL-LET/12 CFU: 4 Professore Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato
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Vedere il Vademecum della Facoltà di Sociologia. Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Linguistica italiana (Corsi di laurea in Educatore professionale, 3°anno curriculum B) L-FIL-LET/12 CFU: 4 Professore Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere il Vademecum della Facoltà di Sociologia. Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Logica (Corso di laurea in Educatore sociale territoriale) M-FIL/02 CFU: 4 Professore Nicola De Sactis
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il calcolo preposizionale e il calcolo dei predicati del primo
ordine Obiettivi formativi: Avviare gli studenti alla comprensione dei meccanismi della
deduzione logica. Programma del corso La formalizzazione delle preposizioni e dei connettivi tra
preposizioni. Le funzioni di verità. La valutazione delle funzioni di verità. La deduzione. Costruzione delle proposizioni predicative. Quantificatori. Regole per i quantificatori e deduzione.
Testi di riferimento: T.G. Bucher, (a cura di), Introduzione alla logica, CLUEB, Bologna
1996, il II e IV capitolo.
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Modalità didattiche: Lezione frontale ; le lezioni saranno tenute nel 2° semestre Modalità di accertamento: Prova scritta
Logica (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, indirizzo scuola materna) M-FIL/02 CFU: 3 Professore Nicola De Sactis
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Attività logiche e cognitive nella scuola materna. Obiettivi formativi: Introdurre gli argomenti di logica e di Teoria degli insiemi che
interessano l’insegnamento nella scuola primaria. Programma del corso Itinerari metodologici e didattici per lo sviluppo delle funzioni
logiche di base nel bambino dai tre ai sei anni. Testi di riferimento: L. Giovannoni, (a cura di), Lingua e logica, Franco Angeli, Milano G. Imperatori, Attività cognitive e logiche nella scuola materna,
Editrice La Scuola, Brescia. Modalità didattiche: Lezione frontale. Le lezioni saranno tenute nel I semestre. Seminari di approfondimento, concordati nel corso delle lezioni,
saranno tenuti dalla Dott.ssa Giovanna Marani. Modalità di accertamento: Prova scritta
Logica (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, indirizzo scuola elementare) M-FIL/02 CFU: 3 Professore Nicola De Sactis
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: L’educazione logica come guida all’acquisizione delle
capacità cognitive di base per l’apprendimento disciplinare. Obiettivi formativi: Delineare percorsi didattici operativi relativi agli obiettivi dei nuovi
programmi della scuola elementare. Programma del corso Elementi di logica, insiemi e relazioni. Testi di riferimento: L. Giovannoni,(a cura di), Lingua e logica,Franco Angeli, Milano.
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U. Tenuta, (a cura di), Itinerari di logica, probabilità,statistica, informatica, Editrice La Scuola, Brescia.
Modalità didattiche: Lezione frontale. Le lezioni saranno tenute nel I semestre. Seminari di approfondimento, concordati nel corso delle lezioni,
saranno tenuti dalla Dott.ssa Giovanna Marani. Modalità di accertamento: Prova scritta.
Logopedia generale (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) MED/50 – CFU: 6 Professore Benito Michelizza
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Logopedia Generale Obiettivi formativi: Il Corso si propone di portare lo studente alla conoscenza dei
principali meccanismi fisiologici, neurofisiologici, neuropsicologici che sono alla base del linguaggio verbale al fine di permettere una interpretazione delle competenze linguistiche del soggetto in età evolutiva. Il Corso, inoltre, cercherà di esplicitare i principali quadri clinici relativi ai disturbi del linguaggio nel bambino. Verranno presentati e discussi alcuni strumenti di valutazione del linguaggio e prese in considerazione le principali linee guida della riabilitazione logopedica. Lo studente alla fine del Corso dovrà essere, inoltre, in grado di eseguire trascrizione di un parlato normale.
Programma del corso: Aspetti Linguistici della Comunicazione
Struttura del Linguaggio; aspetti fonetico – fonologici, morfologici, sintattici e semantici. Fonetica: i tratti distintivi; fonologia: i processi fonologici. Alfabeto fonetico internazionale ed elementi di trascrizione fonetica. Lo sviluppo del linguaggio in età evolutiva. Anatomia dell’apparato pneumo-fono-articolatorio. Anatomia e fisiologia del S.N.C. I principali quadri clinici: disturbi di articolazione, disturbi specifici del linguaggio, linguaggio ed insufficienza mentale, linguaggio ed autismo, linguaggio e sordità. I distu rbi della lettura e scrittura. Principali test di valutazione del linguaggio.
Testi di riferimento: Trattato di Foniatria e Logopedia (a cura di L. Croatto), volume 1° e 2°, editore La Garangola. Dispense del Corso (a cura di B. Michelizza, E. Angelini).
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Prova scritta : trascrizione fonetica sotto dettatura di un corpus
linguistico di dieci enunciati. Prova orale: discussione di argomenti del programma e discussione della tesina di approfondimento.
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Logopedia generale (Corso di laurea triennale in Educatore sociale territoriale) MED/50 CFU: 4 Professore Benito Michelizza
benito.michelizza@libero .it Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Logopedia generale Obiettivi formativi: Il Corso si propone di portare lo studente alla conoscenza dei
principali meccanismi neuropsicologici che sono alla base del linguaggio verbale al fine di poter interpretare le competenze linguistiche del soggetto. Il Corso, inoltre, si propone di esplicare i principali quadri clinici relativi ai disturbi del linguaggio verbale.
Programma del corso Anatomia dell’apparato pneumo-fono-articolatorio. Anatomia e
fisiologia del S.N.C. Struttura del linguaggio; aspetti fonetici: punto e modo di articolazione, alfabeto fonetico internazionale. Aspetti fonologici: i processi fonologici (cenni). I principali quadri clinici: i disturbi di articolazione, i disturbi specifici di linguaggio.linguaggio e sordità. Linee generali di intervento logopedico. I disturbi della lettura e scrittura.
Testi di riferimento: Nuovo manuale di logopedia (a cura di A. De Filippis) edizione
Erickson. Dispense del Corso (a cura di B. Michelizza , E. Angelini) Modalità didattiche: Lezione frontale, tesine di approfondimento . Modalità di accertamento: Esame orale: discussione degli argomenti del programma e
discussione della tesina.
Matematica (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) MAT/04 CFU: 3 Professore Martha Isabel Fandiño Pinilla
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h Titolo del corso: Matematica Obiettivi formativi: Analizzare e riappropriasi dei contenuti matematici minimi,
indispensabili ad un futuro insegnante di scuola primaria; esaminarne gli statuti epistemologici allo scopo di diventare padroni del loro uso in didattica; esaminarne lo sviluppo storico per motivi culturali e didattici.
Programma del corso: Numeri, Figure, Enunciati, Eventi
Concetti di base dell’aritmetica, della geometria, della logica e della probabilità
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Testi di riferimento: Fandiño Pinilla M.I., Sbaragli S., Matematica di base per insegnanti
in formazione, Pitagora, Bologna, 2001 Modalità didattiche: Lezioni frontali, lavori di gruppo e relazioni da parte degli studenti. Modalità di accertamento: Esame orale
Medicina del lavoro (Corso di laurea in Esperto dei processi di formazione e nei servizi culturali) MED/44 CFU: 4 Professore Alberto Forti
[email protected] Durata: semestrale 25 h. Titolo del corso: Medicina del Lavoro Obiettivi formativi: Lo scopo del corso è di fornire agli studenti i concetti di base della
Medicina del Lavoro nei suoi aspetti legislativi, di prevenzione, clinici e psicologici
Programma del corso: Evoluzione legislative (l.626 e successive) - Handicap e lavo ro -
Emigrazione e lavoro - ambiente e lavoro - lavoro minorile - il lavoro femminile, la tutela della gravidanza -disposizioni a sostegno della maternità e paternità (L.53/2000) - indagine epidemiologica - idoneità al lavoro -stress e lavoro – Burnout – Mobbing - Agenti fisici – infettivi – parassitari – tossici – sensibilizzanti – irritanti –pneumoconiogeni – cancerogeni - malattie da radiazioni ionizzanti - malattia dell’edificio malsano - patologie da vibrazioni - da videoterminali – da posture errate - tumori professionali – solventi – idrocarburi – metalli – alcoli –pesticidi – amine – informazione – educazione – protezione - prevenzione.
Testi di riferimento: Chiappino G.Tomasini M., Medicina del Lavoro, Cortina ed.1995 Indicazioni su dispense ed appunti verranno comunicate ad inizio
corso. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Medicina del lavoro (Corsi di laurea in Scienze psicologiche del lavoro e in Psicologia) MED/44 CFU: 7 Professore Alberto Forti
[email protected] Durata: Annuale, 60h ( Psicologia), 50 h. (Sc. Pscicologiche del Lavoro) Titolo del corso: Medicina del Lavoro Obiettivi formativi: Lo scopo del corso è di fornire agli studenti i concetti di base della
Medicina del Lavoro nei suoi aspetti legislativi,di prevenzione,clinici e psicologici
Programma del corso: Cenni storici e legislativi sull’evoluzione della Medicina del Lavoro -
Evoluzione legislative (l.626 e successive) -Handicap e lavoro - Emigrazione e lavoro - ambiente e lavoro - alimentazione e lavoro - lavoro minorile - il lavoro femminile, la tutela della gravidanza - disposizioni a sostegno della maternità e paternità (L.53/2000) - indagine epidemiologica - analisi del rischio professionale e degli infortuni in ambiente di lavoro - idoneità al lavoro - stress e lavoro – Burnour – Mobbing – Agenti fisici – infettivi –parassitari – tossici – sensibilizzanti – irritanti –pneumoconiogeni – cancerogeni - malattie da radiazioni ionizzanti - cardiopatie e lavoro - malattia dell’edificio malsano - patologie da vibrazioni - da videoterminali – da posture errate - sindromi neurologiche di origine professionale - tumori professionali – solventi – idrocarburi – metalli – alcoli – pesticidi – amine - aspetti di igiene mentale del lavoro – informazione – educazione – protezione - prevenzione.
Testi di riferimento: Chiappino G., Tomasini M., Medicina del Lavoro, Cortina ed.1995 Ambrosi L., Foà V., Medicina del Lavoro, UTET
Indicazioni su dispense ed appunti verranno comunicate ad inizio corso.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Medicina legale (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) MED/43 CFU: 1 Professore Gennaro Briglia
[email protected] Durata: 8 h Titolo del corso: Medicina Legale delle Assicurazioni e della Sicurezza Sociale Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti di base sulle
assicurazioni di previdenza sociale e sulle forme di assicurazione
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obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali
Programma del corso: 1. L’ assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le
malattie professionali 2. Le Assicurazioni di Previdenza Sociale 3. La pensione privilegiata e le altre forme do pensione 4. La tutela degli invalidi civili 5. L’ assicurazione obbligatoria contro le malattie
Testi di riferimento: P. Zancani, Medicina Legale e delle Assicurazioni Modalità didattiche: Lezione frontale. Qualunque altra variazione dello schema didattico
verrà concordato con gli studenti Modalità di accertamento: Esame orale
Medicina preventiva, riabilitative e sociale (Corso di laurea in Servizio sociale) MED/42 CFU: 4 Professore Wally Baffone [email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Medicina preventiva, riabilitativa e sociale Obiettivi formativi: Il corso si propone di delineare il concetto di salute e di fornire le
conoscenze fondamentali sui mezzi e metodi atti a conservare lo stato di salute dell’individuo. Saranno fornite, inoltre, indicazioni sulla prevenzione delle più diffuse patologie infettive e cronico -degenerative di particolare rilevanza nell’adulto,nonchè nozioni di medicina sociale.
Programma del corso: Introduzione Definizione di salute e malattia Definizione di malattia sociale
Ambiente e salute: ambiente sociale e salute; ambiente biologico e salute.
Igiene mentale Definizione ed obiettivi della prevenzione: prevenzione primaria, secondaria e terziaria.
Prevenzione di alcune malattie infettive: Epatite A, Epatite E,Infezioni pneumoco cciche, Influenza,Tetano, Tubercolosi. Prevenzione di alcune malattie parassitarie: Teniasi, Toxoplasmosi. Malattie del viaggiatore e da flussi migratori: Anchilostomiasi,Febbre Tifoide,Gastroenteriti batteriche. Prevenzione delle malattie pluricausali: malattie cardiovascolari,diabete,tumori. Patologie di particolare rilevanza nell’adulto legate all’ambiente lavorativo: asbestosi
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Nozioni di sanità pubblica: Organizzazione sanitaria internazionale, Servizi sociali e sanitari sul territorio; Igiene e assiste nza nelle varie età e fasi della vita.
Testi di riferimento: I: F.Orecchio: Manuale di Igiene-Edizioni SEAM II:F.Bianucci,P.Legnani:Elementi di Igiene e Medicina preventiva-Esculapio
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale.
Metodi e didattiche delle attività motorie (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-EDF/01 CFU: 3 Professore Ario Federici
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Metodi e tecniche delle attività motorie Obiettivi formativi: Il corso è volto a fare acquisire adeguate conoscenze e
competenze in ambito motorio per i processi di maturazione e apprendimento ed una armonica crescita psico -fisica dell’individuo
Programma del corso 1. Corpo e movimento, metodi e tecniche: il ruolo
dell’attività motoria nello sviluppo della personalità 1.1 I pre-requisiti strutturali e funzionali del movimento, ontogenesi del movimento. 1.2 Metodi e tecniche per la strutturazione dello schema corporeo. 1.3 Strutturazione spazio-temporale, equilibrio, controllo posturale, lateralità. 1.4 Coordinazione dinamica generale e intersegmentaria. 2. Il gioco-sport e l’infanzia, diritti e doveri; l’avviamento alla pratica sportiva multilaterale 2.1 Il fenomeno del Droup-out e l’abbandono sportivo precoce 2.2 La sindrome ipocinetica, fattori comportamentali e ambientali 2.3 Metodi e tecniche di prevenzione degli infortuni nella pratica motoria a Scuola, a casa, nel tempo libero e nello sport per l’infanzia. 3. La Scuola all’aperto, l’assistenza, la prevenzione e la sicurezza in ambiente naturale 3.1 Attività motoria ed acquisizione di concetti spaziali e geometrici. 3.2 Il contributo dell’educazione motoria nei progetti scolastici per l’infanzia (aspetti interdisciplinari; l’educazione alla salute e alimentare, l’educazione interculturale, ambientale, l’educazione stradale, l’educazione alla legalità). 3.3 Espressività corporea e comunicazione non verbale 4. Programmazione e proposte operative di Unità Didattiche di lavoro nella Scuola
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Testi di riferimento: A. Federici e AA.VV., Motricità 2, Ed. Montefeltro, Urbino 1996 A. Federici, Attività motoria in ambiente naturale, Ed. Montefeltro, Urbino 1993
Modalità didattiche: Lezioni frontali, analisi di testi audio-visivi. Modalità di accertamento: Esame scritto e orale.
Metodi statistici per la programmazione e la valutazione dei servizi (Corso di laurea in Servizio sociale) SECS-S/05 CFU: 3 Professore: Giuseppe Belbusti [email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Rete integrata dei servizi e valutazione degli interventi
Obiettivi formativi: Acquisire strumenti operativi per la programmazione dei
servizi e degli interventi sociali. Valutare i risultati della pianificazione.
I "servizi alla persona" sono sensibili all'opinione degli utenti e dei decisori politici, ed ogni intervento deve essere credibile e verificabile nel contenuto e nei risultati.
Programma: . il sistema integrato di interventi e servizi sociali; . servizi per aree organizzative e aree di intervento; . progettazione partecipata ed elaborazione di un piano di zona;
. valorizzazione dei servizi: criticità, positività, processi organizzativi;
. costruzione del profilo di comunità; . tecniche di rilevazione; . la survey e l'analisi delle relazioni fra variabili; . il questionario; . il metodo Delpghi; . la valutazione nei servizi sociali; . indicatori, indici, scale di atteggiamento; . scale di misura della qualità della vita; . analisi delle reti sociali. Testi di riferimento: Mauro Niero, Metodi e tecniche di ricerca per il servizio sociale, NIS, Roma, 1995. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale.
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Metodologia dell’educazione musicale (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) L-ART/07 CFU: 3 Professore Maurizio Spaccazocchi
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Identità musicali Obiettivi formativi: In stretta relazione con il programma del corso di Teoria Musicale,
le lezioni si prefiggono lo scopo di raggiungere i seguenti obiettivi formativi: a) prendere coscienza della propria identità musicale, b) saper valorizzare le identità musicali altrui, c) sapere, saper fare, saper far fare e saper essere nella relazione umana e sonoro-musicale, d) prendere coscienza del rapporto fra la prassi e la teoria nell’esperienza musicale educativa. Prerequisiti: a) conoscere gli orientamenti e i programmi di educazione al suono e alla musica presenti nella Scuola d’Infanzia ed Elementare italiana, b) essere disposti a “mettersi in gioco”, singolarmente e in gruppo, sul piano pratico-musicale, motorio -gestuale, espressivo-comunicativo e a rtistico in genere.
Programma del corso: La musica e i bisogni umani.
1- L’esperienza musicale umana: dalla vita prenatale alle pratiche sociali.
2- L’homo musicus: audiens, loquens, movens, cantans, sonans, videns, sapiens.
3- Identità e biografia musicale. 4- Musica in sé, musica fuori di sé. 5- La pratica musicale come gioco senso-motorio, come gioco
simbolico, come gioco di regole. 6- L’occasione e la musica: l’arte di arrangiarsi, il remake. 7- La voce dal parlato al cantato: percorsi propedeutici. 8- Progettare l’educazione musicale.
Testi di riferimento: Bibliografia essenziale: Spaccazocchi M., Musica Umana Esperienza, Quattroventi, Urbino,
2000 Spaccazocchi M., Stauder P., Musica in sé, Quattroventi, Urbino,
2002 Spaccazocchi M., Crescere con il Canto, Progetti Sonori, Mercatello
sul Metauro, 2003/2004, voll. 1° e 2° (con allegati c.d. musicali ad uso didattico)
Spaccazocchi M., La musica e la pelle, Franco Angeli, Milano, 2004 Bibliografia generale : Anzieu D., L’io-pelle, Borla, Roma, 1994 Blacking J., Come è musicale l’uomo, Ricordi, Milano, 1986 Delalande F., Le condotte musicali, Clueb, Bologna, 1993 Delalande F., La musica è un gioco da bambini, Franco Angeli,
Milano, 2001 Disoteo M., Antropologia per educatori, Guerini, Milano, 2001 Disoteo M., Piatti M., Specchi sonori, identità e autobiografie
musicali, Franco Angeli, Milano, 2002
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Ferrari F., Giochi d’ascolto, Franco Angeli, Milano, 2002 Guerra Lisi S., Stefani G., Gli stili prenatali nelle arti e nella vita,
Clueb, Bologna, 1999 Piatti M., Strobino E., Anghingò, ETS, Pisa, 2004 Pizzorno C., Rosati L., Cara maestra mi piace tanto la musica,
Cipriani, Rovereto, 1996 Scardovelli M., Il dialogo sonoro, Cappelli, Bologna, 1992 Schafer M., Il paesaggio sonoro, Ricordi, Milano 1985 Spaccazocchi M., Didattica della musica, La Scuola, Brescia, 1987 Spaccazocchi M., Segno Suono Gioco, Suvini Zerboni, Milano, 1980 Spaccazocchi M., La tribù dei Suonichiusi, Ricordi, Milano, 1984 Spaccazocchi M., Il dizionario dell’educatore musicale, Ricordi,
Milano, 1990 Stefani G., Tafuri J., Spaccazocchi M., Educazione musicale di base,
La Scuola, Brescia, 1979, Strobino E., Musiche in cantiere, Franco Angeli, Milano, 2001 Tagg Ph., Popular music, Clueb, Bologna, 1994 Tomatis A., Ascoltare l’universo, Baldini e Castoldi, Milano, 1998 Vita li M., Alla ricerca del suono condiviso, Franco Angeli, Milano,
2004 Quaderni di Musica Applicata, Edizioni musicali, P.C.C., Assisi Rivista P.U.M., Progetto Uomo Musica, (10 numeri), Ed. Mus. Assisi N.B.: Le fotocopie di testi e le copie musicali non autorizzate sono
severamente punite dalla legge. Modalità didattiche: Dalla lezione-stimolo al dibattito di gruppo. Dagli esempi musicali e
multilinguistici al diretto coinvolgimento del singolo e del gruppo. La rimessa in memoria delle esperienze musicali vissute come base primaria per stimolare lla pratica sonoro-musicale. Dalla passi alla riflessione teorica e viceversa.
Aggiornamento multimediale: Gli studenti potranno utilizzare il sito della facoltà www.castellani1.net/uniurb/spaccazocchi per poter accedere ai consigli sulla preparazione delle prove d’esame e a tanti altri temi inerenti l’educazione musicale di base e primaria. Altri siti multimediali che trattano temi dell’educazione musicale di base sono: Musicheria in http: e www.atelierdimusica.it.
Modalità di accertamento: L’esame fa riferimento al modulo di Metodologia dell’Educazione
Musicale e di Teoria Musicale, e prevede le seguenti due prove: Prova scritta: elaborato da svolgersi in base alla lettura dei testi indicati nella sola bibliografia essenziale. Questa prova ha lo scopo di verificare l’assimilazione dei concetti educativi e umani indicati dai testi e trattati in veste pratico -teorica durante le lezioni.
Prova pratica: realizzazione pratica di una unità didattica musicale in grado di far comprendere alla commissione finalità, obie ttivi, contenuti, aspetti metodologici, ambienti, mezzi e materiali, verifiche e valutazioni. Questa prova deve avere un chiaro indirizzo pratico utile alla esaltazione di quel saper-essere reali e attivi nella “scena educativa”. La prova si può svolgere sia individualmente che in gruppo (comunque non superiore a 12 elementi). Importante: la prova scritta si svolgerà prima di quella pratica, per poter meglio organizzare in seguito il calendario delle prove pratiche in rapporto al numero dei gruppi di lavoro che si sono costituiti per realizzarle. Le eventuali iscrizioni agli esami via internet faranno quindi solo riferimento alle date relative alle prove
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scritte poiché quelle relative alle prove pratiche si concorderanno direttamente con il docente dopo lo svolgimento della prova scritta .
Metodologia dell’intervista e del questionario (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) M-PSI/05 CFU: 8 Professore Paolo Parra Saiani
[email protected] [email protected]
Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Le forme d’intervista Obiettivi formativi: L’obiettivo del corso è illustrare pregi e insidie insiti nella
preparazione degli strumenti di raccolta delle informazioni, cioè le diverse forme d’intervista, strutturate o meno: competenze necessarie per l’utilizzazione del metodo sia nella ricerca psicosociale in generale, sia nei principali settori di intervento dello psicologo sociale e del lavoro. I temi esaminati saranno illustrati anche mediante concreti esempi di ricerche condotte in vari ambiti di interesse teorico ed applicativo (inchieste nazionali d’opinione, ricerche di marketing, etc.) e con varie modalità (intervista telefonica e faccia a faccia, questionario postale, etc.). Gli argomenti trattati sono connessi a quelli di altri corsi metodologici, in particolare Metodologia della ricerca con elementi di statistica e Psicometria, Metodologia della ricerca psicosociale, pur non costituendo un requisito formale o necessario.
Programma del corso: 1) Gli strumenti per la raccolta delle informazioni. La pianificazione
di una ricerca: scopi, vincoli e risorse; strategie di campionamento; la qualità dei dati. 2) Tipi e scelta della modalità di somministrazione più appropriata; tecniche miste; tecniche e disegni particolari (diario, ricerca longitudinale, etc.); campi di applicazione. 3) Ricerca bibliografica, ricerca pilota, pre -test; formulazione definitiva dello strumento, somministrazione, etc. 4) Il rapporto intervistato/intervistatore, addestramento e supervisione dell'intervistatore ; campionamento e tasso di risposta; controllo dell'attendibilità e validità delle informazioni raccolte.
Testi di riferimento: Verranno comunicati alcune settimane prima dell’inizio del corso:
saranno reperibili all’indirizzo http://www.uni-astiss.it/metodologia (alla sezione Didattica)
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni Modalità di accertamento: da stabilire all’inizio del corso
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Metodologia della consulenza grafologica dell’età evolutiva (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 1 Professore Mariangela Furlani
[email protected] Durata: 10 h. Titolo del corso: Metodologia della consulenza grafologica dell’età evolutiva Obiettivi formativi: Fornire dei criteri metodolo gici per operare con consapevolezza e
rigore nei vari ambiti di applicazione della grafologia dell’età evolutiva.
Programma del corso: 1.Introduzione Possibilità e limiti dell’indagine grafologica in età evolutiva. 2.Criteri di approccio alla scrittura in età evolutiva Criteri e metodi per l’interpretazione della scrittura dei bambini e
degli adolescenti. Indicazioni per l’interpretazione di scritture disgrafiche. Indicazioni per l’interpretazione grafologica del disegno e del grafismo infantile.
3.La consulenza grafologica per l’età evolutiva Modalità e criteri dell’analisi scritta e del colloquio. Criteri operativi per l’orientamento scolastico -attitudinale. Indicazioni per offrire un’informazione corretta della disciplina grafologica e delle sue applicazioni in ambito scolastico.
Testi di riferimento: Lena S., L’attività grafica in età evolutiva, Istituto Grafologico Moretti, Urbino, 1999.
AA.VV., Quaderni di scrittura, nn. 3-7, Libreria Moretti, Urbino, 1992. Nel corso delle lezioni saranno indicati gli articoli utili alla preparazione dell’esame. Saranno inoltre disponibili presso l’Istituto Grafologico Moretti di Urbino delle fotocopie di sintesi degli argomenti trattati durante le lezioni.
Modalità didattiche: Lezioni frontali; discussione di alcuni casi concreti; esempi di
interventi grafologici nel settore dell’età evolutiva. Modalità di Accertamento: Esame orale
Metodologia della consulenza grafologica familiare (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 1 Professore Fabio Carbonari
[email protected] Durata: 10 h. Titolo del corso: Metodologia della consulenza familiare Obiettivi formativi: Qualsiasi disciplina scientifica, per essere veramente tale, deve
possedere precisi requisiti, fra i quali, una propria specifica metodologia. Obiettivo del corso è introdurre lo studente ai criteri
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metodologici in generale e a quelli della consulenza familiare in particolare.
Programma del corso: Il corso si articola su quattro distinti quanto intercorrelati piani:
1) conoscenza del metodo scientifico in generale; 2) conoscenza del metodo grafologico morettiano; 3) conoscenza del metodo di approccio alle famiglie. 4) Criteri di approccio e relazione sia interpersonali sia epistolari.
Testi di riferimento: Dispense del docente che verranno consegnate durante le lezioni. Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Metodologia della consulenza grafologica peritale (Corso di laurea in tecniche grafologiche) CFU: 1 Professore Alberto Bravo
[email protected] Durata: 10 h. Titolo del corso: Metodologia della consulenza grafologica peritale Obiettivi formativi: Fornire agli allievi le conoscenze metodologiche nelle componenti
giuridico-procedurali, tecnico -operative ed epistemologiche che regolano la perizia grafologica nel settore giudiziario
Programma del corso: Aspetti giuridico-prcceduarali della c.t.u. in materia civile, fasi ed adempimenti che precedono la c.t.u.. nomina, incarico, quesito,
inizio operazioni peritali, successivi adempimenti, operazioni tecniche, rapporti con i CC.TT.PP., criteri di analisi e di comparazione delle scritture, valutazione delle risultanze, stesura della relazione di c.t.u.
Aspetti giuridico-procedurali della perizia in materia penale , adempimenti e procedure, accertamenti tecnico-strumentali, criteri di analisi delle scritture in verifica, criteri di analisi delle grafie di comparazione, criteri di effettuazione delle analisi di confronto, valutazione dei risultati, stesura e deposito della relazione peritale
Eventuali adempimenti successivi al deposito della c.t.u. e della perizia
Civile: chiamata a chiarimenti, supplemento di indagini, ecc. Penale: dibattimento, rinnovo degli accertamenti, ecc. Testi di riferimento: Bravo Alberto, (2003) Metodologia della consulenza tecnica e della
perizia su scritture, Mesagne (BR), Giordano Editore Vettorazzo Bruno, (1998), Metodologia della perizia grafica su base
grafologica, Milano, Giuffré Editore Modalità didattiche: lezioni frontali con esemplificazioni ed eventuali tesine di
approfondimento Modalità di accertamento: esame orale
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Metodologia della consulenza grafologica professionale (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 1 Professore Maria Claudia Canella
[email protected] Durata: 10 h. Titolo del corso: Metodologia della consulenza grafologica professionale. Obiettivi formativi: Far acquisire agli studenti alcune conoscenze e competenze utili a
svolgere il ruolo di Consulente Grafologo e di riflettere consapevolmente sulla propria professione. In particolare: conoscere gli elementi fondamentali per comprendere i contesti organizzativi con cui un consulente grafologo entra in contatto. Saper analizzare e costruire elementi costitutivi dei profili professionali, oggetto di consulenza. Acquisire consapevolezza dei differenti comportamenti in connessione ai differenti tipi di prestazioni. Acquisire la capacità di raccogliere dati per la consulenza grafologica, ma anche per progetti di ricerca.
Programma del corso: Cenni di Analisi delle Organizzazioni di lavoro Modelli di Analisi di Professionalità I Principi della Consulenza La raccolta Dati nella Consulenza Grafologica professionale
Testi di riferimento: M. L. Pombeni, Il Colloquio di Orientamento, Carocci, 1998, Roma.
L. Canduzzi, A.M. Castelli, S. Baruffali, Orientamento e Potenziale, Soc. Ed. “Il Ponte Vecchio”, 2002, Cesena. F. Merletti, in Scienze Umane e Grafologia, n.6, 1997, pp. 13-28, Ed. libreria G. Moretti, Urbino. AA.VV., in Scienze Umane e Grafologia, n.3, 1997, Ed. Libreria G. Moretti, Urbino.
Modalità didattiche: Lezioni frontali ed esercitazioni in gruppo. Studio individuale Modalità di accertamento: Esame finale attraverso un colloquio.
Metodologia della ricerca clinica dello sviluppo (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica dello sviluppo) M-PSI/08 CFU: 4 Professore Verrà comunicato all’inizio del corso Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Verrà comunicato all’inizio del corso. Testi di riferimento:
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Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Metodologia della ricerca con elementi di statistica (Corsi di laurea in Scienze psicologiche del lavoro e in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) SEC-S/05 CFU: 8 Professore Claudia Loreti
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Percorsi di ricerca e di analisi. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire i primi strumenti concettuali e
operativi di base per impostare una ricerca empirica e per analizzare i dati.
Verranno affrontate questioni gnoseologiche ed epistemologiche
preliminari come la formazione dei concetti, i rapporti tra concetti e termini, i tipi di ricerca (sperimentale, standard, non standard) in funzione della specificità dell’oggetto e dello statuto epistemologico della disciplina (scienze nauturali e scienze umane).
Dopo aver introdotto alcune distinzioni essenziali, si presentano assunti e caratteristiche delle due fondamentali famglie di tecniche: quelle che ruotano attorno all’esperimento e quelle che ruotano attorno alla matrice dei dati.
Programma del corso 1. I concetti 2. Gli oggetti e le loro proprietà 3. Gli indicatori e gli indici. 4. Classificazione, misurazione e conteggio 5. Le tecniche di scaling. 6. La costruzione degli indici. 7. Le relazioni tra le variabili. 8. Le ipotesi e i modelli. 9. Le teorie. 10. Funzioni dell’analisii monovariata. 11. Distribuzione dei dati in categorie non ordinate. 12. Distribuzione dei dati in categorie ordinate. 13. Distribuzione dei dati nelle categorie di una variabile cardinale. 14. La relazione tra due variabili dicotomiche. 15. Relazioni fra due variabili categoriali non dicotomiche. 16. Relazioni fra due variabili cardinali. Testi di riferimento: Marradi Alberto, Concetti e metodo per la ricerca sociale, Firenze,
La Giuntina, 1987, pp. 3-51 / pp. 69-110. Pavsic R., Pitrone M. C., Come conoscere opinioni e atteggiamenti,
Bonanno Editore – Acireale, 2003. Marradi Alberto, L’analisi monovariata, Milano, Franco Angeli,
1993, pp.11-130 / pp. 141-160.
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Marradi Alberto, Linee guida per l’analisi bivariata dei dati delle scienze sociali, Milano, Angeli, 1997, pp. 7-34 / pp.51-56 / pp. 62-84 / pp. 93-99 / pp.132-162.
Modalità didattiche: Lezione frontale; esercitazioni. Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
Metodologia della ricerca grafologica (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-FIL/02 CFU: 4 Professore Fabio Carbonari
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Metodologia della ricerca grafologica Obiettivi formativi: Il corso intende introdurre lo studente ai criteri metodologici della
ricerca in campo grafologico, con riferimento agli aspetti teorici ed applicativi
Programma del corso 1. Introduzione.
2. Fondamenti epistemologici in grafologia. 3. Valutazione critica dell’impianto grafologico morettiano. 4. Criteri di impostazione della ricerca in ambito grafologico.
Testi di riferimento: Ceccarelli G. (a cura di), Psicologia e grafologia: quale rapporto?
Franco Angeli, Milano, 1998. Galeazzi G., Scientificità e grafismo. Saggi di epistemologia,
Quaderni di Scrittura, Istituto Grafologico G. Moretti, Urbino, 2002. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Modalità di accertamento: Esame orale.
Metodolologia della ricerca psicosociale (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) M-PSI/05 CFU: 4 Professore Marisa Giorgetti Durata: Annuale, 50h. Titolo del corso: Percorsi di ricerca Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire una panoramica delle differenti
strategie di ricerca e dei principali metodi di raccolta e di analisi dei dati. Il processo di ricerca verrà affrontato con attenzione a tutte le fasi che intercorrono tra l'identificazione del tema di ricerca e
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l'interpretazione dei risultati, con riferimento ai problemi della validità, dei possibili effetti di disturbo e delle strategie di controllo.
Programma del corso Introduzione
- La progettazione e le fasi della ricerca psicologica - Il disegno della ricerca - La raccolta delle osservazioni: - Il metodo sperimentale - I metodi descrittivi - Le tecniche di analisi dei dati
- Interpretazione dei risultati Testi di riferimento: A.Pedon, A.Gnisi (2004), Metodologia della ricerca psicologica, Il
Mulino, Bologna Mannetti, L.(a cura)(1998), Strategie di ricerca in psicologia
sociale, Carocci, Roma Areni, Ercolani, Scalisi (1994), Introduzione all’uso della statistica nella ricerca in psicologia, LED, Milano, limitatamente Al capitolo 3 - La verifica delle ipotesi sulle medie al capitolo 2 – Statistica descrittiva al capitolo 7 – L’analisi dei fattori
N.B: l'esame verterà anche sul materiale presentato nelle lezioni. Testi di approfondimento:
Leone, G. (2003), Fare ricerca in psicologia sociale. Problemi teorici e scelte di metodo. Editori Laterza Corbetta, P.G., (1999), Metodologia e tecniche della ricerca sociale, Il Mulino, Bologna.
Modalità didattiche: Lezione frontale; esercitazioni; seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: L’esame consiste in un colloquio orale nel corso del quale gli
studenti sono tenuti a presentare, in forma scritta, una possibile situazione di ricerca da sceglie rsi tra:
Ø un vero esperimento - disegni fattoriali Ø un quasi-esperimento - differenze tra gruppi o esperimento naturale Ø uno studio correlazionale Ø uno studio descrittivo
La situazione di ricerca deve essere presentata in termini sintetici, ma concreti in modo che siano chiari gli obiettivi e le eventuali ipotesi della ricerca, i costrutti indagati, le variabili di disegno, il campione preso in esame, le richieste fatte ai soggetti ed eventuali vantaggi e svantaggi connessi alla strategia di ricerca adottata. Le tematiche cui far riferimento per elaborare il proprio progetto di ricerca possono riferirsi agli esempi di ricerca o alle esercitazioni proposte nel corso delle lezioni.
Il progetto di ricerca dovrà essere recapitato alla docente almeno 7 giorni prima delle date degli appelli d’esame.
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Metodologia della ricerca visuale (Corso di laurea in design e discipline della moda) ICAR/17 CFU: 8 Professore Carla Cesarini Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Metodologia della ricerca visuale Obiettivi formativi: Studio della ricerca visuale e traduzione in un prodotto moda. Programma del corso Studio delle tendenze proposte dalle tre fiere italiana per il settore
moda: Pitti filati (Firenze) Moda in (Milano) Linea pelle (Bologna) Testi di riferimento: - Modalità didattiche: Lezioni frontali, approfondimenti grafici. Modalità di accertamento: Esame grafico e orale.
Metodologia e tecnica del gioco e dell’animazione (Corsi di laurea in Scienza della formazione primaria e in Educatore professionale) M-PED/03 CFU: 3 Professore Annacontini Giuseppe
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h (Primaria) 25h (Educatore) Titolo del corso: Il gioco e l’animazione nella progettazione e nella
programmazione educativa Programma del corso: Il corso è suddiviso in una parte “istituzionale” e in una parte
“monografica”. Il corso “istituzionale” è finalizzato a fornire ai frequentanti i concetti teorici fondamentali sul gioco e sull’animazione, e gli strumenti pratici di base per progettare e programmare interventi formativi. La parte “monografica” approfondirà il tema del laboratorio come spazio teorico e pratico di realizzazione degli interventi formativi.
1. Corso istituzionale 1.1. La natura “attiva” della relazione educativa 1.1.1. Gioco, infanzia, educazione 1.2. Teorie del gioco e diagnosi del processo formativo 1.2.1. Il gioco come strategia formativa 1.3. Le tipologie del gioco 2. Corso monografico 2.1. Le basi teoriche e pratiche del laboratorio
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Testi di riferimento: F. Frabboni, Il laboratorio, Laterza, Roma-Bari 2004; F. Frabboni
(a cura di), Giocare a scuola. Illusione o progetto educativo?, Adda, Bari 1995. Un testo a scelta D.W. Winnicott, Gioco e realtà, Armando, Roma 1974; J. Bruner, Il linguaggio nello sviluppo del bambino, 1999, Armando, Roma 1999; M.A. Neri, Il corpo scrive, Omega, Torino 1983, J. Dewey, Esperienza e educazione, La Nuova Italia, Firenze 1996, ; G.M. Bertin, Educazione e alienazione, La Nuova Italia, Firenze 1975 (parte I e III).
Modalità didattiche: Lezione frontale, esercitazioni; Modalità di accertamento: Esame orale
Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo (Corso di laurea in Educatore professionale) M-PED/03 CFU: 4 Professore Benedetto Benedetti
335.398297 Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali delle relazioni umane all’interno dei gruppi secondo l’ottica sistemica
Programma del corso: 1. Relazionalità umana
1.1 Le dinamiche: nei piccoli gruppi, nella famiglia 1.2 Gruppo e comunicazione 1.3 Leadership e marginalità 1.4 Marginalizzazione familiare e sociale
Testi di riferimento: Testo obbligatorio: B. Benedetti, La relazione educativa nel
gruppo (Verso una prospettiva sistemica), Liguori Editore, 2003. Un testo a scelta tra i seguenti: Liliana Dozza, Lavoro di gruppo tra relazione e conoscenza, Nuova Italia, ristampa 1999; B. Benedetti, Società e marginalità, E.T.S. Pisa, 2000
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Metodologia e tecniche della ricerca sociale (Corso di laurea in Servizio Sociale) SPS/07 CFU: 4 Professore Antonio De Simone
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La metodologia nei classici della sociologia, le strategie
della costruzione sociale della realtà nella vita quotidiana e i linguaggi della sociologia della contemporaneità
Obiettivi formativi: Il corso si prefigge di fornire agli studenti, nella prima parte ,
un’analisi della rilevanza della problematica metodologica attraverso il contributo di due grandi classici della sociologia (Max Weber e Georg Simmel). Nella seconda parte introduce i temi nodali della conoscenza sociologica analizzati in relazione alla teoria e alla prassi della ricerca sociale. Nella terza parte ricostruisce criticamente alcuni modelli interpretativi della sociologia della contemporaneità mediante l’analisi di determinate sue parole -chiave (come “identità, “alterità”,“riconoscimento”, “vita quotidiana”).
Programma del corso I – La metodologia nei classici della sociologia
1.1 Comprendere. Spiegare e interpretare l’agire sociale: il pensiero di Max Weber
1.2 I problemi dell’individualità moderna e i principi epistemologici della conoscenza sociale in Georg Rimmel
II – La teoria e la prassi della ricerca sociale 2.1 Oggetto e finalità della ricerca sociale 2.2 Il disegno e le fasi della ricerca 2.3 La ricerca quantitativa 2.4 La ricerca qualitativa 2.5 Il campionamento 2.6 L’analisi dei dati III – Lessico della sociologia della contemporaneità 3.1 Identità 3.2 Alterità 3.3 Riconoscimento 3.4 Vita quotidiana
Testi di riferimento Antonio De Simone, Senso e razionalità. Max Weber e il nostro tempo, QuattroVenti, Urbino 1999 Antonio De Simone (a cura di), Leggere Simmel, QuattroVenti, Urbino 2004 Antonio De Simone-F. D’Andrea-A. Pirni, L’Io ulteriore. Identità, alterità e dialettica del riconoscimento, Morlacchi, Perugia 2004
Modalità didattiche: Lezione frontale. È previsto anche un seminario di pprofondimento
scientifico e didattico sulle problematiche affrontate nella terza parte del corso con la collaborazione della dott.ssa Cristina Pasqualini (Università di Bergamo) a partire dal testo di A. De Simone, Senso ed enigma della vita quotidiana, in G. Gasparini (a
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cura di), Le piccole cose. Interstizi e teoria della vita quotidiana, Guerini, Milano 2004
Modalità di accertamento: Esame orale
Modello e tecnica sartoriale I (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/13 CFU: 4 Professore Ignazio Oddo [email protected] Durata: semestrale, 25 h. Titolo del corso: Modello e tecnica sartoriale I Obiettivi formativi: Insegnare le basi della modellistica con la realizzazione pratica con
il montaggio in tela Programma del corso Argomenti gonne: tracciato gonne, dritta , a pantalone, svasata.
Tuta . Abiti: studio completo del corpino base tessuto fermo, abito stretch, camicia, tutto con montaggio in tela. Scheda di lavorazione distinta base
Testi di riferimento: dispensa Ignazio Oddo Modalità didattiche: Lezioni frontali e approfondimento pratico Modalità di accertamento: Esame teorico (programma svolto)
Modello e tecnica sartoriale II (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/13 CFU: 8 Professore Turki Adel
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Basi per modelli donna Obiettivi formativi: sviluppo delle basi in taglia reale Programma del corso: - Testi di riferimento: Progetto realizzato dal Prof. Ignazio Oddo Modalità didattiche: lezioni frontali Modalità di accertamento: prova pratica
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Modello e tecnica sartoriale II (Corso di laurea in Design e discipline della moda, 3° anno) ICAR/13 CFU: 8 Professore Ignazio Oddo studioantinucci@libero .it Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Modello e tecnica sartoriale Obiettivi formativi: Sensibilizzare gli studenti ad essere critici dell’oro operato Programma del corso Argomenti: trasformazioni degli argomenti principali del 1° e
del 2° corso, (giacche ,abiti ecc ) con la moda attuale. Concetti di vestibilità. Tracciato del bustiè, il tutto con gli
esempi montati in tela. Realizzazione del progetto mostra. Testi di riferimento: dispensa Ignazio Oddo Modalità didattiche: Lezioni frontali e approfondimento teorico e pratico Modalità di Accertamento Esame: Realizzazione di un abito preso da riviste di moda montato a manichino solo cartamodello
Museologia (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) L –ART/04 CFU: 4 Professore Bianca Maria Ventura
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h Titolo del corso: Oltre la cornice: percorsi di comunicazione mussale Obiettivi formativi: A partire dalla individuazione dello statuto epistemologico della
Museologia e della sua evoluzione, il corso si propone di promuovere negli studenti la conoscenza delle tecniche di musealizzazione (selezione, raccolta, conservazione degli oggetti di valore) e la consapevolezza critica delle dinamiche sociali sottese alla costruzione dei magazzini della memoria, alla loro funzione relazionale ed educativa.
Programma del corso: 1. La Museologia: una disciplina trasversale
1.a. Museologia: tentativo di una definizione ed evoluzione di significato
1.b. Museografia, Museotecnica, Museologia 1.c. L’oggetto della Museologia: il Museo e la sua vocazione per il
pubblico 1.d. La missione del Museo:conservazione o comunicazione?
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1.e Come nasce un Museo? 1.f. I livelli di significato dell’oggetto musealizzato
2. L’uomo e le sue tracce 2.a. Salvare dal tempo, restare oltre il tempo: il “senso” della memoria; dimensione personale e sociale della memoria 2.b. Il ricordo come atto politico di “ricostruzione di senso”; i luoghi per ricordare e i luoghi per dimenticare 2.c. Comunicare con gli oggetti; costruzione, conservazione, riconoscimento sociale del valore degli oggetti; 2.d. La comunicazione museale: dalla parte del pubblico 3. Percorsi di didattica museale 3.a. Dalla meraviglia alla conoscenza 3.b. I percorsi tematico -testuali 3.c. La dimensione interistituzionale della ideazione/costruzione dei percorsi di didattica museale
Testi di riferimento: A.Lugli, Museologia, Jaca Boock, Milano 2001 B.M. Ventura, Oltre la cornice. Elementi di comunicazione museale, Ed. Mierma, Pieve Torina (in corso di stampa)
Modalità didattiche: Lezione frontale e partecipata, esercitazioni Modalità di accertamento: esame orale
Neurofisiologia (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento c linico) BIO/09 CFU: 8 Professore Armando Gregorini
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Neurofisiologia Obiettivi formativi: Il corso si propone lo studio dei principi fondamentali della
fisiologia del sistema nervoso: in particolare lo studente dovrà acquisire nozioni riguardanti la neurofisiologia cellulare, la trasmissione sinaptica, le basi della percezione e del movimento. Inoltre, il corso comprenderà anche argomenti re lativi al sistema endocrino e alla neurobiologia dello sviluppo.
Programma del corso: Introduzione
• Neurobiologia del comportamento.
Neurofisiologia cellulare • Geni e comportamento. • Cellule nervose e comportamento.
Biologia cellulare e molecolare dei neuroni
• Citofisiologia. • Canali ionici. • Potenziali di membrana. • Potenziale d’azione.
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Trasmissione sinaptica
• Sinapsi neuromuscolare. • Integrazione sinaptica. • Modulazione della trasmissione sinaptica. • Neurotrasmettitori.
Basi nervose dei processi cognitivi
• Organizzazione funzionale della percezione e del movimento.
• Integrazione delle funzioni sensitive e motorie.
Percezione • Codificazione delle informazioni sensoriali. • Sensazioni somatiche. • Tatto. • Percezione del dolore. • Costruzione dell’immagine visiva. • Analis i delle informazioni visive nella retina. • Corteccia visiva primaria. • Percezione del movimento. • Visione dei colori. • Funzione uditiva. • Olfatto. • Gusto.
Il movimento
• Organizzazione del movimento. • Innervazione sensitiva del muscolo. • Riflessi spinali. • Riflesso miotattico. Circuito gamma. • Innervazione reciproca di antagonisti e controlaterali. • Riflessi nocicettivi.
Sistemi regolatori
• Concetto di ormone. Relazioni neuro -endocrine. • Regolazione endocrina del metabolismo. • Risposta allo stress.
Sviluppo del sistema nervoso
• Induzione e modellamento del sistema nervoso. • Neurogenesi, migrazione, differenziamento neuronale,
sinaptogenesi, eliminazione sinaptica, morte cellulare. • Differenziazione sessuale del sistema nervoso. • Invecchiamento cerebrale e demenza di tipo Alzheimer.
Testi di riferimento: E. R. Kandel et al.: Principi di Neuroscienze. Casa Editrice
Ambrosiana, 2003. Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
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Neuropsichiatria infantile (Corsi di laurea in Psicologia e di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino) MED/39 CFU: 7 (Psic. Clinica bambino) Professore Vincenzo Rossolini Durata: Annuale, 60 h (Psicologia), 50 h. (Psic. Clinica) Titolo del corso: Formazione prevalentemente clinica Obiettivi formativi: Il corso si propone di integrare l’informazione degli allievi con le
conoscenze delle nozioni fondamentali dei principali capitoli delle scienze neuropsichiatriche dell’infanzia e dell’adolescenza e di orientare lo psicologo in formazione circa il suo ruolo, nell’ambito della multidisciplinarietà che, con peculiarità specifica, è caratteristica di ogni équipe che si occupa dei bisogni plurisettoriali dell’età evolutiva. Tutto ciò escludendo dalla trattazione argomenti dell’area neurospichiatrica previsti nell’area di altri insegnamenti.
Programma del corso: Introduzione
1 Competenze della Neuropsichiatria Infantile 2 Prime tappe di sviluppo neuripsicomotorio del bambino, con elementi semeiologici di rischio. 3 Disturbi minori della motricità: appro ccio semeiologico. 4 Le paralisi cerebrali infantili: aspetti eziologici, clinici, terapeutici e sociali. 5 Dinamiche psicologiche dei soggetti attivi nella riabilitazione in età evolutiva. 6 Insufficienza mentale con particolare riferimento agli aspetti psicopedagogici e sociali. 7 Encefalopatie e patologie neuromotorie progressive: problematiche terapeutico-assistenziali. 8 La cefalea in età evolutiva: riferimenti clinici ed aspetti psicodinamici correlati. 9 Cenni sulle più significative sindromi periodiche in età evolutiva. 10 Le manifestazioni parossistiche epilettiche e non epilettiche in età evolutiva. 11 L’epilessia dell’età evolutiva: problematiche psicosociali. 12 Psicofarmacologia ed evoluzione psichica con particolare riferimento agli anticonvulsivanti. 13 Approccio epidemiologico ai disturbi neuropsichici in età evolutiva. 14 Organizzazione dipartimentale della N.P.I. 15Principali leggi vigenti nell’ambito delle problematiche neuropsichiche dell’infanzia e dell’adolescenza.
Al termine delle lezioni teoriche verranno presentati casi clinici, con particolare riferimento al ruolo dell’équipe e dei suoi singoli componenti nei vari momenti della prevenzione-diagnosi-terapia.
Testi di riferimento: De Ajuriaguerra J., Marcelli D., Psicopatologia del bambino, Masson
Editore. De Negri M., Neuropsichiatria Infantile (4^ edizione), Piccin Editore.
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Lebovici S. ed altri, Trattato di psichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, Borla Editore. Marcelli D., Braconnier A., Psicopatologia dell’adolescente, Masson Editore. Mastrangelo G., Manuale di Neuropsichiatria Infantile, Il Pensiero Scientifico Editore.
Militerni R., La Diagnosi neuroevolutiva, Idelson Editore. Rosano M., Psicomotricità dell’età evolutiva, Piccin Editore.
Sabbadini G. ed altri, Manuale di Neuropsicologia dell’età evolutiva, Zanichelli Editore.
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Neuropsichiatria infantile (Corso di laurea in Educatore sociale territoriale) MED/39 CFU: 4 Professore Marco Casonato
Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Neuropsichiatria infantile Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali
della Neuropsichiatria Infantile, della crescita abnorme, e delle tematiche psicopatologiche correlate.
Programma del corso: Verranno trattati i concetti essenziali della psichiatria infantile, dei
rapporti tra patologia e sviluppo, ed una particolare attenzione sarà dedicata ai temi dell’attaccamento e della psicopatologia ecologica dello sviluppo.
Il corso si terrà nel secondo semestre .
Testi di riferimento: Casonato M. et. Al, Psicopatologia ecologica di comunità, Quattroventi, Urbino Casonato M, Pani R., Schiaffino O., Introduzione alla Psicologia Dinamica, II^edizione, Quattroventi, Urbino, 2003 AAVV, Fascicolo 30 della rivista <Psicoterapia> su Attaccamento, Quatrroventi edizioni, Urbino. (Esce in primavera)
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
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Neuropsichiatria infantile (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) MED/39 CFU: 8 Professore Marco Casonato
Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Neuropsichiatria infantile Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali
della Neuropsichiatria Infantile, e degli ambiti strettamente correlati per un insegnante.
Programma del corso: Verranno trattati concetti essenziali della psichiatria infantile, dei
rapporti tra patologia ed ecologia dello sviluppo, ed una particolare attenzione sarà dedicata ai temi dell’attaccamento, dei fattori terapeutici, della patologia adolescenziale, e delle teorie dello sviluppo normale e patologico.
Il corso si terrà nel secondo semestre
Testi di riferimento: AAVV, Fascicolo 30 della rivista <Psicoterapia> su Attaccamento, Quatrroventi edizioni, Urbino. (Esce in primavera) Blasi S., Casonato M., I fattori terapeutici della psicoterapia, Quattroventi, Urbino Casonato Marco, Letizia Drappo, Autolesionismo, Quattroventi, Urbino. Casonato M, Pani R., Schiaffino O., Introduzione alla Psicologia Dinamica, II^edizione, Quattroventi, Urbino, 2003
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Neuropsicologia clinica (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica) M-PSI/08 CFU: 4 Professore Giuseppe di Pellegrino
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: I disturbi neuropsicologici dell’adulto. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le basi teoriche e i
metodi di accertamento e diagnosi delle principali sindromi neuropsicologiche.
Programma del corso 1. Le afasie e le dislessie.
2. Le agnosie visive.
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3. I disturbi della percezione e dell’attenzione spaziale. 4. Le amnesie. 5. La sindrome prefrontale e le emozioni. 6. I disturbi del calcolo.
Testi di riferimento: E. Ladavas, A. Berti, Neuropsicologia, Il Mulino, 2002 (Cap. III, IV,
V, VI, VII, IX); Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale
Organizzazione aziendale (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) SECS-P/10 CFU: 4 Professore Salvatore Giordano
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Organizzazione Aziendale Obiettivi formativi: Il corso si ripromette di fornire una panoramica dei processi più
rilevanti che animano un sistema organizzativo aziendale. Accanto ai temi concreti riguardanti l’organizzazione e la gestione, verranno individuati i modelli e gli strumenti operativi, focalizzando la figura del manager, responsabile professionista della guida e dello sviluppo di un “corpo vivo” come l’azienda.
Programma del corso 1. Aspetti teorici relativi al sistema organizzativo aziendale;
2. Elementi fondamentali della progettazione organizzativa; 3. Il manager: ruolo ed obiettivi; 4. Le principali componenti della gestione manageriale: - pianificazione; - strutture organizzative; - coinvolgimento delle risorse umane; - controllo. 5. Modelli ed efficienza organizzativa; 6. L’ecce llenza aziendale: strumenti, metodologia e misurazioni: - informatica; - suddivisione dei processi; - mappatura dei processi; 7. La motivazione delle persone. Il rapporto individuo/organizzazione. Motivazione e comportamento organizzativo. 8. Considerazioni sul sistema produttivo nazionale con particolare riferimento ai sistemi locali e a quello dei distretti produttivi. 9. Analisi e approfondimento di alcuni casi concreti.
Testi di riferimento: Organizzazione aziendale – mercati, gerarchie e convenzioni –
Giovanni Costa, Paolo Gubitta – Mc Graw Hill, febbraio 2004 Modalità didattiche: Lezioni frontali
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Modalità di accertamento: Esame orale
Organizzazione aziendale (Corso di laurea in Design e discipline della moda) SECS-P/10 CFU: 8 Professore Salvatore Giordano
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Organizzazione Aziendale Obiettivi formativi: Il corso si ripromette di fornire una panoramica dei processi più
rilevanti che animano un sistema organizzativo aziendale. Accanto ai temi concreti riguardanti l’organizzazione e la gestione, verranno individuati i modelli e gli strumenti operativi, focalizzando la figura del manager, responsabile professionista della guida e dello sviluppo di un “corpo vivo” come l’azienda.
Programma del corso 1. Aspetti teorici relativi al sistema organizzativo aziendale;
2. Elementi fondamentali della progettazione organizzativa; 3. Il manager: ruolo ed obiettivi; 4. Le principali componenti della gestione manageriale: - pianificazione; - strutture organizzative; - coinvolgimento delle risorse umane; - controllo. 5. Modelli ed efficienza organizzativa; 6. L’eccellenza aziendale: strumenti, metodologia e misurazioni: - informatica; - suddivisione dei processi; - mappatura dei processi; 7. La motivazione delle persone. Il rapporto individuo/organizzazione. Motivazione e comportamento organizzativo. 8. Considerazioni sul sistema produttivo nazionale con particolare riferimento ai sistemi locali e a quello dei distretti produttivi. 9. Analisi e approfondimento di alcuni casi concreti.
Testi di riferimento: Organizzazione aziendale – mercati, gerarchie e convenzioni –
Giovanni Costa, Paolo Gubitta – Mc Graw Hill, febbraio 2004 La gestione delle persone nell’impresa – Stefano Paneforte –
Cedam, capitoli VI (Il re clutamento, la selezione e l’inserimento); XIV (La formazione); XVIII (Il sistema di comunicazione)
Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
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Organizzazione dei servizi sociali (Corsi di laurea in Servizio sociale e in Educatore professionale) SPS/09 CFU: 4 Professore Giuseppe Belbusti Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: - Obiettivi formativi: E’ in atto il processo di riforma dell’assistenza sociale che dovrà
misurarsi con aspettative e mutati bisogni, a causa delle trasformazioni demografiche, al processo di invecchiamento della popolazione, alla crescita delle disuguaglianze. Il corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti normativi e gestionali del nuovo sistema integrato dei servizi. Verranno inoltre esaminati i servizi socio-assistenziali e socio-sanitari attivati dalle Regioni.
Programma del corso: Welfare: superamento o rifondazione Dai valori ai principi ai diritti Finalità della legge 328/00 Le risorse I soggetti I fenomeni sociali Agire sulle cause I destinatari degli interventi
Le professioni sociali I compiti dei soggetti pubblici La programmazione Organizzazione e gestione Coordinamento e integrazione Livelli uniformi di assistenza Approccio alla qualità dei servizi Valutazione della qualità in una RSA Leggi e disposizioni regionali in materia socio-assistenziale I servizi socio-assistenziali I servizi socio-sanitari Centri di servizi Servizi residenziali e di comunità Testi di riferimento: 1. Maggian Raffaello, Il sistema integrato dell’assistenza, Carocci
Ed., Roma, 2001 2. Belbusti Giuseppe, Livelli uniformi di assistenza e progetto obiettivo anziani L’Asterisco edit., Urbino, 1998 3. Maggian Raffaello, I servizi socio-assistenziali, Carocci Editore, Roma, 2001.
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
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Organizzazione e gestione delle risorse umane (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria e Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali (1° anno) SECS-P/10 CFU: 3 (Primaria) 4 (Esperto) Professore Catervo Cangiotti
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Primaria, 25 h. Esperto Titolo del corso: Organizzazione e gestione delle risorse umane Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti un ambito di sapere
costituito da un corpo di conoscenze professionalmente necessarie a coloro che sono chiamati a gestire delle persone nelle organizzazioni e comunque utili a quanti sono interessati ai vari aspetti del funzionamento di una Impresa.
La gestione delle Risorse Umane richiede un campo di conoscenze trasversali mutuate da varie discipline quali il diritto, la sociologia, la psicologia, le scienze della comunicazione, l’economia e le dottrine manageriali.
Programma del corso: 1. Prima parte: Istituzioni di gestione del personale
2. Seconda parte: Dai fondamenti di gestione al cambiamento organizzativo 3. Terza parte: Le capacità di guida e relazionali nell’organizzazione.
Testi di riferimento: Enrico Auteri, Management delle risorse umane, Ediz. Guerini e
Associati Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; tirocinii Modalità di accertamento: Esame orale
Organizzazione e gestione delle risorse umane (Corsi di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali (2° anno) e Educatore professionale) SECS-P/10 CFU: 4 Professore Luca Tamassia
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane Obiettivi formativi: Studiare le dinamiche organizzative nelle aziende e nella Pubblica
Amministrazione con particolare riferimento ai modelli organizzativi innovativi e alle tendenze di rinnovamento in atto. Verranno
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approfondite gli aspetti relativi alla gestione ed allo sviluppo della risorsa umana e alla sua rilevanza ai fini della riqualificazione del settore pubblico, a partire dai criteri che orientano la scelta del personale e alla gestione dei sistemi inerenti la valutazione e l’impiego di trattamenti incentivanti nonché lo sviluppo e il più generale riconoscimento della centralità della risorsa umana (formazione professionale, analisi di clima organizzativo, strumenti di management come il benchmarking), per arrivare ad una comprensione del ruolo strategico di una adeguata politica di programmazione e di controllo delle risorse umane, finanziarie e strumentali ai fini di una organizzazione orientata alla economicità, all’efficacia e all’efficienza.
Programma del corso: 1. Dalla Public Administration al New Public Management:
- Principi generali di organizzazione e di sistema gestionale - i modelli organizzativi - la riprogettazione della struttura - la dotazione organica - il nuovo ruolo e i compiti del manager pubblico
2. Dalla gestione all sviluppo delle risorse umane: - il sistema gestionale - i reclutamenti le selezioni e le progressioni - i sistemi di incentivazione ed il rapporto con la
motivazione - l’analisi del clima organizzativo - la formazione del personale - il benchmarking pubblico
3. Gli aspetti organizzativi del controllo: - il PEG globalizzato quale strumento di programmazione e
di gestione organizzativa degli Enti Locali Testi di riferimento: AAVV a cura di Luca Tamassia, Il Manager dell’Ente Locale,
Maggioli Ed., Santarcangelo di Romagna Rn, marzo 2003. Modalità didattiche: lezioni frontali, analisi di casi, testimonianze Modalità di accertamento: Esame orale
Pedagogia della marginalità e della devianza minorile (Corsi di laurea in Educatore professionale e Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-PED/03 CFU: 4 Professore Patrizia Sandri [email protected]
Durata: Semestrale, 25 h.
Titolo del corso: Le relazioni di aiuto Obiettivi formativi: Il corso intende sollecitare una riflessione sulla marginalità e sulla
devianza minorile, analizzandone le interpretazioni e le ipotesi di intervento formativo. Facendo riferimento alle professioni educative e alla necessaria creazione di reti “di sostegno” sociali,
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in cui la competenza professionale sia fondamentale e complementare all’impegno del volontariato, si ritiene centrale fermare l’attenzione sulle “relazioni d’aiuto” e sulla relativa progettazione di interventi. I principali obiettivi sono i seguenti: Acquisire contenuti e strumenti professionali per poter sia prevenire sia intervenire adeguatamente in situazioni di disagio, marginalità e devianza. Saper progettare percorsi formativi per operatori nel campo della marginalità tradizionale e in quello delle nuove povertà.
Programma del corso: 1. Introduzione 1.1 Una riflessione sui termini: disagio, disadattamento,
marginalità, devianza 2. L’adolescenza 2.1 Problemi di definizione 2.2 Compiti evolutivi e fattori protettivi 2.3 Ragazzi “difficili” 3. Disadattamento, marginalità e disagio 3.1. Adattamento e comportamento disadattivo 3.2 Marginalità ed emarginazione 4. La devianza minorile 4.1 Interpretazione pedagogica della devianza 4.2 Devianza e aggressività 4.3 Etichettamento e stigmatizzazione 5. I saperi dell’educatore 5.1 L’approccio sistemico relazionale 5.2 L’approccio fenomenologico 5.3 L’approccio cognitivo 5.4 Le relazioni di aiuto 6. Il lavoro dell’educatore 6.1 I servizi per gli adolescenti 6.2 L’educatore in situazioni di marginalità e di devianza minorile 6.3 Prevenzione/promozione
Testi di riferimento: A. Canevaro, A. Chieregatti, La relazione di aiuto. L'incontro con l'altro nelle professioni educative, Carocci Editore, Roma, 1999. P. Bertolini, L. Caronia, Ragazzi difficili, Milano, La Nuova Italia, 1999. Un testo a scelta tratto dall’elenco che sarà dato a lezione (i non frequentanti sono pregati di richiederlo via e -mail).
Modalità didattiche: I temi del corso saranno presentati mediante lezioni frontali.
Modalità di accertamento: Esame scritto e/o orale
Pedagogia generale (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PED/01 CFU: 3 Professore Massimo Baldacci
[email protected] Durata: semestrale 30 h. (Scienze formazione primaria)
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Titolo del corso: La pedagogia: fondamenti teoretici e dimensioni operative Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali e gli strumenti di lavoro basilari della Pedagogia come scienza autonoma dell’educazione.
Programma del corso: 1 I fondamenti teoretici della pedagogia
1.1 Gli “oggetti” della pedagogia 2 Le dimensioni operative della pedagogia 2.1 Le direzioni educative: obiettivi e metodi 2.2 Il sistema dei luoghi della formazione 2.3 Le età della formazione
Testi di riferimento: Frabboni F., Pinto Minerva F., Introduzione alla pedagogia generale, Bari, Laterza, 2003. Baldacci M., Una scuola a misura d’alunno, Torino, Utet, 2002. Baldacci M., La personalizzazione dell’istruzione, Bruno Mondatori, in corso di stampa.
Modalità didattiche: Lezione frontale; esercitazioni di approfondimento Modalità di accertamento: Esame modulare (con epistemologia delle Scienze umane) per
Formazione primaria
Pedagogia generale (Corso di laurea in Design e discipline della moda, 1° e 3° anno) M-PSI/08 CFU: Professore Massimo Baldacci [email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Insegnamento mutuato Vedere il programma di Pedagogia generale del Corso di laurea in
Scienze della formazione primaria Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
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Pedagogia generale (Corsi di laurea in Educatore sociale territoriale, Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali e in Tecniche grafologiche) M-PED/01 CFU: 8 Professore Massimo Baldacci
[email protected] Durata: annuale 50 h. Titolo del corso: La pedagogia: fondamenti teoretici e dimensioni operative Obiettivi formativi: Il corso è suddiviso in una parte “istituzionale” e in una parte
“monografica”. Il corso “istituzionale” si propone di fornire agli studenti i concetti teorici fondamentali e gli strumenti di lavoro basilari della Pedagogia come scienza autonoma dell’educazione. Il corso “monografico” approfondirà il problema della personalizzazione dei percorsi formativi.
Programma del corso: Corso istituzionale
I fondamenti teoretici della pedagogia Gli “oggetti” della pedagogia La metodologia della ricerca pedagogica Le dimensioni operative della pedagogia Le direzioni educative: obiettivi e metodi Il sistema dei luoghi della formazione Le età della formazione Corso monografico: la scuola su misura Prospettive paradigmatiche per una scuola su misura Prospettive metodologiche per una scuola su misura
Testi di riferimento: Frabboni F., Pinto Minerva F., Introduzione alla pedagogia generale, Bari, Laterza, 2003. Baldacci M., Il problematicismo, Bari, Milella, 2003. Baldacci M., Metodologia della ricerca pedagogica, Milano, Bruno Mondadori, 2001 (escluso il paragrafo 3.4.: pp. 113-137). Baldacci M., Una scuola a misura d’alunno, Torino, Utet, 2002.
Modalità didattiche: Lezione frontale; esercitazioni di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Pedagogia generale e sociale (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PED/01 CFU: 1 Professore Berta Martini
[email protected] Durata: 8 h
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Titolo del corso: Una scuola a misura d’alunno Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire una sintetica Analisi di alcune
categorie fondamentali della pedagogia di ambito scolastico Programma del corso: L’approccio individualizzato e personalizzato all’insegnamento
Testi di riferimento: M. Baldacci, Una scuola a misura d’alunno, Torino, Utet, 2002 (solo
la seconda parte: “Prospettive metodologiche per una scuola a misura d’alunno”)
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Prova scritta
Pedagogia interculturale (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-PED/01 CFU: 4 Professore Patrizia Sandri
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Pedagogia interculturale e processi formativi Obiettivi formativi: Il corso intende offrire elementi di conoscenza e di riflessione
rispetto sia ai presupposti teorici della disciplina sia alle possibili strategie operative interne ed esterne alla scuola.
Programma del corso: 1. Introduzione
1.1. La pedagogia interculturale 1.2 I caratteri strutturali dell’intercultura 2. Immigrazione e integrazione 2.1 Diversi modelli di integrazione in Europa 2.2 Razzismo, pregiudizio, intolleranza 2.3 Immigrazione e normativa italiana 3. Etnicità e identità 3.1La centralità dell’elemento etnico nella formazione dell’identità 3.2 Disagi nel proce sso di identificazione 3.3 Per la tutela dell’identità e della differenza etnica: alcune proposte operative
4. Professionalità per l’integrazione 4.1 Luoghi dell’incontro e contesti per la formazione 4.2 Il rapporto interculturale. La mediazione 4.3 Proposte metodologiche di intervento
5. Saperi, ambiti disciplinari e campi di esperienza
5.1 La questione della lingua 5.2 Per una didattica interculturale
Testi di riferimento: F. Pinto Minerva, L’intercultura, Laterza, Roma 2002
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P.A. Taguieff, Il razzismo. Pregiudizi, teorie, comportamenti, Cortina Ed., Milano 1999. Un testo a scelta tratto dall’elenco che sarà dato a lezione (i non frequentanti sono pregati di richiederlo via e -mail).
Modalità didattiche: I temi del corso saranno presentati mediante lezioni frontali. Gli
studenti sono invitati a partecipare alle lezioni, approfondendo con la discussione e la riflessione personale i concetti e i problemi via via presi in esame.
Modalità di accertamento: Esame scritto e/o orale.
Pedagogia interculturale (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PED/01 CFU: 3 Professore Rosella Persi
Durata: semestrale, 30 h. Titolo del corso: Pedagogia interculturale Obiettivi formativi: Il corso si propone di educare alla consapevolezza del significato di
educazione interculturale nella realtà contemporanea; di chiarire il carattere trasversale di tale educazione rispetto ai saperi e alle discipline; di mostrare una pluralità di approcci metodologici su temi pertinenti.
Programma del corso: Il corso ha per oggetto il concetto di società multiculturale; il
problema dell'immigrazione e la pedagogia interculturale; le problematiche di una pedagogia multiculturale, transculturale e interculturale; le problematiche didattiche e sociali inerenti il tema.
Testi di riferimento: Pinto Minerva, L’intercultura, LaTerza, Roma-Bari, 2002;
D’Ignazi P., Persi R., Donne immigrate tra discriminazione e integrazione, Franco Angeli, 2004 (in corso di stampa)
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Pedagogia sociale (Corsi di laurea in Educatore professionale ed Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-PED/01 CFU: 4 Professore Angela Giallongo Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Le finalità dell’educazione sociale
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Obiettivi formativi: Il corso si propone due obiettivi: 1.riflettere sul rapporto educazione e società, in particolare sul
concetto di cittadinanza e di democrazia; 2. sviluppare la consapevolezza delle dinamiche emotivo-affettive
nelle relazioni lavorative. Programma del corso: 1.Caratteristiche culturali della conoscenza umana, dei suoi
processi e delle sue modalità di formazione. 2.La coscienza dell’identità “terrestre”: individuo, società e
democrazia. 3.Educare alla comprensione. 4. Le abilità emotive nella vita lavorativa.
Testi di riferimento: - E. Morin, I sette saperi necessari all’educazione del futuro,
Raffaello Cortina Ed., Milano 2001; - D.Goleman, Lavorare con intelligenza emotiva, R izzoli, Milano
2000. Modalità didattiche: Lezione frontale: per i frequentanti sono previsti gruppi di ricerca
per approfondimenti tematici ed esercitazioni scritte e/o orali. Modalità di accertamento: Esame orale.
Pedagogia sociale (Corso di laurea in Servizio sociale) M-PED/02 CFU: 4 Professore Carlo Marini
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La pedagogia sociale e generazione di capitale sociale Obiettivi formativi: Il corso mira a:
conoscere l’evoluzione epistemologica della pedagogia sociale; comprendere le connessioni con gli ambiti tipici di intervento della
pedagogia sociale; definire il capitale sociale come teoria pedagogico sociale; sviluppare ipotesi di intervento in uno degli ambiti definiti durante
il corso, capaci di offrire nuove competenze pedagogiche a chi opera nella scuola, nella famiglia e nel territorio.
Programma PARTE GENERALE Del corso: L’avvento del nuovo millennio – o del XXI secolo – il mutevole
dinamico delle condizioni sociali, i nuovi strumenti delle comunicazione e dell’informazione, le istanze rinnovate alle agenzie educative primarie, secondarie e diffuse, le nuove richieste del mercato del lavoro e della formazione, svelano scenari nei quali la prospettiva della pedagogia socia le assume nuovi significati.
PARTE MONOGRAFICA
Sociologia della famiglia;
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La condizione genitoriale nella società complessa; Genitori e figli; Educazione e televisione; Socializzazione primaria e socializzazione secondaria; Devianza, pedofilia e maltrattamento dell’infanzia; Il cooperative learning: modelli di gestione di gruppi di lavoro.
Testi di riferimento: PARTE GENERALE:
Marini C., Ellerani P., Sguardi della pedagogia sociale, QuattroVenti, Urbino, 2004;
PARTE MONOGRAFICA:
Marini C., La pedagogia sociale oggi, Dispensa; TESTI CONSIGLIATI Ellerani P., Pavan D., Cooperative learning e orientamento formativo. Costruire abilità in gruppo, Tecnodid, Napoli, 2003
Sergiovanni T., Costriuire comunità nella scuola, LAS, Roma 2003 Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Progetto di lavoro ed esame orale
Pedagogia speciale (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-PED/03 CFU: 4 Professore Patrizia Gaspari
Durata: semestrale, 25 h. Titolo del corso: La “cura educativa” Obiettivi formativi: Il corso si prefigge lo scopo di esaminare i fondamenti
epistemologici della Pedagogia speciale, interpretata come Pedagogia della cura e dell’aiuto. Verranno approfonditi, in particolar modo, i concetti di integrazione, diversità, sostegno, disagio e le principali caratteristiche delle relazioni di aiuto e di cura educativa.
Programma del corso: Parte Istituzionale
La Pedagogia speciale ed il problema epistemologico Le categorie pedagogiche della cura e dell’aiuto in Pedagogia speciale La Pedagogia speciale e i territori di confine Dall’emarginazione al riconoscimento delle diversità Parte monografica La Pedagogia speciale nel territorio La rete di sostegni e di aiuti Le professioni educative nella Pedagogia speciale L’integrazione scolastica e sociale
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N.B. Eventuali programmi alternativi si possono concordare col docente almeno tre mesi prima della data d’esame.
Testi di riferimento: P. Gaspari, Aver cura. Pedagogia speciale e territori di confine, Guerini, Milano, 2002
P. Gaspari , Vietato escludere. Per una Pedagogia di frontiera, Anicia, Roma, 1995
Modalità didattiche: Lezione frontale, seminari, lavori di gruppo Modalità di accertamento: Esame orale
Pedagogia speciale (Corso di laurea in Educatore sociale territoriale) M-PED/03 CFU: 4 Professore Patrizia Gaspari
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: L’educatore speciale nell’ottica della Pedagogia speciale Obiettivi formativi: Il corso si prefigge lo scopo di analizzare le interconnessioni
esistenti tra la Pedagogia speciale e la figura professionale dell’educatore. Una particolare attenzione dovrà essere riservata alle categorie pedagogiche della cura educativa, dell’aiuto, per promuovere il processo d’integrazione delle diversità.
Programma del corso: Parte istituzionale
L’epistemologia della Pedagogia speciale. La Pedagogia speciale e i territori di confine La Pedagogia speciale come pedagogia dell’integrazione Aver cura La relazione d’aiuto Complessità e diversità Le ambiguità terminologiche Parte monografica L’educatore professionale : identità, ruolo e competenze Il problema della formazione L’educatore professionale interpretato dalla Pedagogia speciale Un operatore per la “riduzione dell’handicap” L’educatore professionale, i modelli progettuali e la didattica extra scolastica N.B Eventuali programmi alternativi si possono concordare almeno tre mesi prima della data d’esame.
Testi di riferimento: P.Gaspari, Aver cura. Pedagogia speciale e territori di confine, Guerini, Milano, 2002
M.Gelati, Pedagogia speciale e integrazione, Carocci, R oma, 2004 P. Gaspari, L’educatore professionale. Una provocazione per la
pedagogia contemporanea, Anicia, Roma, 2002
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Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; seminari; lavori di
gruppo; dibattiti su specifiche tematiche Modalità di accertamento: Esame orale
Pedagogia speciale (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PED/03 CFU: 3 Professore Patrizia Gaspari
[email protected] Durata: semestrale, 30 h. Titolo del corso: La Pedagogia speciale come Pedagogia dell’integrazione Obiettivi formativi: Il corso si prefigge lo scopo di esaminare i fondamenti teorico-
pratici della Pedagogia speciale interpretata come Pedagogia dell’integrazione degli alunni diversamente abili. Dovranno essere padroneggiati i concetti di diversità, integrazione, sostegno, partendo dall’analisi dei “bisogni educativi speciali”
Programma del corso: Parte istituzionale
L’epistemologia della Pedagogia speciale La Pedagogia speciale italiana La pedagogia speciale come Pedagogia dell’integrazione Le ambiguità terminologiche Dalla cultura dell’handicap alla cultura dell’integrazione Le professioni educative e la Pedagogia speciale Parte monografica La costruzione dell’integrazione Gli indicatori di qualità dell’integrazione Modelli progettuali Scuola dell’autonomia, scuola della comunità Continuità e diversità N.B. Eventuali programmi alternativi si possono concordare con il docente almeno tre mesi prima della data d’esame
Testi di riferimento: M. Gelati, Pedagogia speciale e integrazione, Carocci, Roma, 2004 A. Canevaro , Pedagogia speciale. La riduzione dell’handicap,
Mondadori, Milano, 1999 P. Gaspari, Speciale, innanzitutto. Autonomia,”handicap” e scuola dell’infanzia, Anicia, Roma, 2004 Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; seminari; dibattiti su
specifiche tematiche; lavori di gruppo Modalità di accertamento: Esame orale e prova di verifica scritta
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Pedagogia sperimentale (Corso di laurea in Psicologia) M-PED/04 CFU: - Professore Roberto Travaglini
[email protected] Durata: annuale, 60 h. Titolo del corso: Il dilemma quantità/qualità nella ricerca educativa Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali per comprendere sul piano progettuale, ed eventualmente svolgere in termini operativi, una ricerca in campo educativo.
Programma del corso: 1. Parte generale: verranno affrontati i seguenti argomenti: le
problematiche storico -evolutive ed epistemologiche della ricerca in campo educativo: l'empirismo e lo sperimentalismo pedagogico; la quantità e l'emergenza della qualità; le scienze e la scientificità dell'educazione; lo sviluppo della ricerca; gli strumenti della ricerca: l'osservazione; il questionario, l'intervista e il colloquio; i test; i modelli, i contesti e le esperienze in educazione: le esperienze performative; il sistema dei laboratori; la ricerca-azione; gli strumenti di misurazione nella ricerca didattica. 2. Parti monografiche: il corso si propone l’obiettivo di approfondire il rapporto tra corporeità e creatività in educazione, analizzando in particolare: la storia dell'infanzia; l'emancipazione (e le contraddittorietà) del sentimento dell'infanzia; la creatività e il corpo nella realtà scolastica; il dilemma storico tra fisicalismo e mentalismo; il corpo in pedagogia; la formazione dell'Io nell'attività grafica e le correlate attività educative. Si analizzerà anche la storia della ricerca pedagogica, in particolare nella dimensione urbinate a partire dall’attualismo pedagogico fino alle più recenti espressioni del connubio tra pedagogia e scienza cognitiva. Infine, sarà posta l’attenzione sul pensiero deweyano in relazione alle più attuali concezioni pedagogiche.
Testi di riferimento: Parte generale R. Travaglini, La ricerca in campo educativo, Caro cci, Roma 2002. Articolo I. Parti monografiche R. Travaglini, Corpo e creatività in educazione, QuattroVenti, Urbino 2001. R. Travaglini (a cura di), Dall’attualismo al cognitivismo pedagogico, FrancoAngeli, Milano 2003. N. Filograsso e R. Travaglini (a cura di), Dewey e l’educazione della mente, FrancoAngeli, Milano (in corso di pubblicazione).
Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari; gruppi di ricerca; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento: Esame orale.
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Pedagogia sperimentale (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria e in Educatore professionale) M-PED/04 CFU: 3 (Primaria) 4 (Educatore) Professore Lucio Cottini
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. (Primaria), 25 h. (Educatore) Titolo del corso: La ricerca in campo educativo:tra metodo quantitativo e
qualitativo Obiettivi formativi: Il co rso si propone di fornire agli studenti una conoscenza
dell’oggetto e del metodo della disciplina, con particolare riferimento alle possibili applicazioni in ambito scolastico.
Programma del corso: - Elementi di epistemologia e considerazioni
metodologiche: scienza e metodo scientifico; metodo scientifico e pedagogia.
- La ricerca sperimentale con gruppi di soggetti: principi di base; la pianificazione del disegno sperimentale; la conduzione di ricerche sperimentali in ambito scolastico; il problema della validità; principi del controllo statistico. - La ricerca sperimentale con singoli soggetti: principi di base della ricerca con N=1;
i disegni sperimentali nella ricerca sul soggetto singolo; la ricerca sul soggetto singolo a scuola; il controllo dei risultati: visivo a statistico?
- La ricerca osservativa e valutativa: metodi e tecniche di osservazione; le griglie di osservazione;
le check list; le prove strutturate a scuola.
- La ricerca-azione: principi metodologici della ricerca -azione; campi di applicabilità; la ricerca-azione a scuola. Testi di riferimento: Cottini L. “Fare ricerca a scuola”, Mursia Milano 2002. Uno a scelta fra i seguenti:
Mantovani S. e Gattico E. (a cura di ). “La ricerca sul campo dell'educazione. I metodi quantitativi”, Mondadori Milano, 1998. Cottini L.. “La statistica nella ricerca psicologica ed educativa”. Giunti, Firenze 1999. Cottini L., “Psicomotricità: l'orientamento educativo”, Carocci Roma 2002. Domenici G. Manuale della valutazione scolastica. Laterza, Bari 1993.
Scurati C.. La ricerca-azione. Tecnodid Napoli, 1993.
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Modalità didattiche: Lezioni frontali; gruppi di lavoro; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Prove scritte di verifica in itinere.
Esame orale conclusivo.
Percezione e comunicazione visiva (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) ICAR/17 CFU: 3 Professore Roberto Travaglini
[email protected] Durata: semestrale, 30 h. Titolo del corso: Arte, percezione visiva e didattica Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire alcune tematiche teoretiche
legate alla percezione e alla comunicazione visiva in ambito didattico.
Programma del corso: Si analizzeranno le teorie pedagogiche e i metodi didattici che più si prestano alla facilitazione della comprensione iconologica delle manifestazioni estetiche, con una particolare attenzione al disegno e all’espressione pittorica quali mezzi per educare alla creatività e all’arte.
Testi di riferimento: R. Farnè, Iconologia didattica, Zanichelli, Bologna 2002.
R. Travaglini, Il laboratorio didattico, Guerini, Milano (in corso di stampa). Se il volume non fosse pubblicato in tempo utile per l’esame, può essere sostituito con: S. Rossi e R. Travaglini, Progettare la creatività, Guerini, Milano 1997. N. Filograsso e R. Travaglini (a cura di), Dewey e l’educazione della mente, Franco Angeli, Milano (in corso di pubblicazione).
Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari; gruppi di ricerca; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento: Esame orale conclusivo.
Politica sociale (Corso di laurea in Servizio Sociale) SPS/07 CFU: 4 Professore Maurizio Tomassini
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il nuovo Welfare Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei modelli
della politica sociale nelle Istituzioni (Stato -Regioni-Comuni) con
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particolare riferimento alla riforma del Welfare che con l’applicazione della L.328/2000 l’approvazione dei Piani Sociali Regionali e i Piani di Zona realizzeranno il sistema integrato di servizi sociali sul territorio. Verranno inoltre approfondite le problematiche inerenti il ruolo del terzo settore come nuovo elemento strategico della riforma delle politiche sociali. Si prenderanno in esame i Piani Regionali con una analisi dettagliata al Piano Sociale della Regione Marche. Sono previsti tre incontri seminariali dove si affronteranno le tematiche trattate con relatori esperti.
Programma del corso: 1. Introduzione:Verso un nuovo Welfare
1.1 La Politica Sociale nei Paesi della U.E. dopo l’approvazione del trattato di Amsterdam. 1.2 La legge quadro 328/2000. 1.3 I nodi delle politiche sociali: integrazione-sociosanitaria,qualità dei servizi sociali, sussidiarietà tra pubblico e privato sociale,scelte politiche e gestione tecnica, costruzione della rete dei servizi integrati. 1.4 I principali compiti dei Comuni, Province, Regioni e Stato alla luce della L. 328/2000. 1.5 L’organizzazione dei servizi in ambiti territoriali. 1.6 I Piani Regionali degli inte rventi e dei servizi sociali con particolare riferimento al piano sociale della Regione Marche. 1.7 Elaborazione del Piano di Zona(realizzazione sul territorio del sistema locale dei servizi sociali a rete). 1.8 “Il Mercato” dei Servizi Sociali: analisi dei bisogni e modalità d’incontro tra domanda e offerta: i buoni servizio. 1.9 Autorizzazione e accreditamento di strutture e servizi socio -assistenziali. 1.10 La carta dei servizi. 1.11 La predisposizione degli strumenti per il controllo dell’efficienza ed efficacia dei servizi sociali. 1.12 La compartecipazione al costo dei servizi. 1.13 La vigilanza sui servizi e le strutture. 1.14 Il sistema informativo dei servizi sociali.
Testi di riferimento: P.Donati Fondamenti di Politica Sociale “teorie e modelli” Carocci Roma 1997 R.Maggian Il sistema integrato dell’assistenza Carrocci Roma 2001 P.Ferrario Politica dei servizi sociali,Carrocci Roma 2001. C.Ranci Il mercato sociale dei servizi alla persona
S.Banzato, A.Battistelli,P.Frattone Internet e Servizio Sociale Carocci Roma 2002. Una specifica documentazione relativa ai singoli moduli tematici verrà distribuita durante le lezioni.
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale
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Pratica sartoriale II (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/13 CFU: 4 Professore Luciana Contadini
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Le tecniche della sartoria industriale Obiettivi formativi: Il corso si proopone di fornire agli studenti i concetti teorici e
pratici dei fondamenti della sartoria e del montaggio industriale Programma del corso: 1. Realizzazione su telina e tessuto di: gonne, pantaloni, con
sottolineatura dei diversi modi di confezionamento: sartoriale, semindustriale e industriale.
2. Studio di particolari: tasche, cerniere, collim maniche, spacchi, polsi, ecc.
3. Tecniche di foderazione dei vari capi e dei particolari. Testi di riferimento: - Modalità didattiche: Lezione frontale, pratica di laboratoriio Modalità di accertamento: Esame orale e prova pratica.
Principi terapeutici in psicopatologia evolutiva (Corso di laurea specialistica Psicologia clinica del bambino) M-PSI/07 CFU: 4 Professore Antonella Marcelli
Durata: Semestrale, 25 h Titolo del corso: Principi terapeutici in psicopatologia evolutiva Obiettivi formativi: Il corso si propone di presentare modelli teorici e campi applicativi
delle principali tecniche terapeutiche in psicopatologia evolutiva, dando centralità alla psicoanalisi infantile, per favorire la maturazione della personalità del bambino e dell’adolescente, ed alla psicoterapia sistemico -relazionale, per raggiungere un armonico sviluppo del sistema familiare.
Particolare attenzione sarà data, anche, ad altre tecniche psicoterapiche quali la terapia della condotta e la psicoterapia di sostegno.
Programma del corso: 1) Introduzione:
- psicodinamica dello sviluppo - principi di psicologia relazionale - psicologia del ciclo della coppia e della famiglia
2) Terapie ad orientamento analitico. 3) Psicoanalisi infantile .
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4) Terapia psicoanalitica e adolescenza. 5) Terapia ad orientamento sistemico. 6) Terapia familiare . 7) Psicoterapia della coppia . 8) Terapia della condotta . 9) Psicoterapia di sostegno. 10) Interventi indiretti .
Testi di riferimento: Andolfi M. La terapia con la famiglia, Astrolabio, Roma. Mastrangelo C. Manuale di Neuropsichiatria dell’età evolutiva, Il
pensiero scientifico editore. Klein M. La psicanalisi nei bambini, Martinelli, Firenze. Selvini Palazzoni M. Paradosso e Controparadosso, Feltrinelli,
Milano. Vegetti Filzi S. Il bambino nella psicanalisi, Zannichelli, Bologna. Winnicott DW. Gioco e realtà Armando, Roma. Modalità didattiche: Lezioni frontali; tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale.
Propedeutica filosofica (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-FIL/01 CFU: 4 Professore Galliano Crinella
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Le categorie speculative della hegeliana Fenomenologia
dello spirito Obiettivi formativi: Il Corso intende riassumere e documentare le diverse tappe del
cammino che Hegel descrive nello sviluppo della coscienza dal punto di vis ta empirico al sapere assoluto. Una parte delle lezioni sarà finalizzata alla enucleazione di tematiche proprie della cosiddetta “questione socratica”.
Programma del corso I. Struttura generale della Fenomenologia dello spirito; Coscienza, Autocoscienza, Ragione; Il movimento dello spirito: da sostanza a soggetto; Religione e sapere assoluto; Religione e arte: la religione artistica. II. La questione socratica; Il metodo educativo; Paradossi socratici; Socrate nostro contemporaneo. Testi di riferimento: G.F.W. Hegel, Fenomenologia dello spirito (una delle edizioni
disponibili); Platone Senofonte Aristotele, Il messaggio di Socrate, La Scuola,
Brescia 1984;
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A. Rigobello, Perché la filosofia, La Scuola, Brescia 1979. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Psichiatria (Corsi di laurea in Psicologia e di laurea specialistica in Psicologia clinica) MED/25 CFU 8 (Clinica) Professore Mario Rossi Monti
[email protected] Durata: semestrale, 60 h. Titolo del corso: Psichiatria dell’adulto Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali
della psichiatria clinica, a partire dalla moderna nosografia (DSM-IV) e dalla descrizione clinica dei principali disturbi psichiatrici, inquadrando queste conoscenze sullo sfondo del passaggio dal modello di assistenza manicomiale a quello della psichiatria comunitaria
Programma del corso: Introduzione
Breve introduzione storica, focalizzata sul passaggio dal modello di assistenza manicomiale alla nuova psichiatria territoriale o comunitaria della quale verranno delineati i principi ispiratori e gli aspetti organizzativi, con l'intento di delineare il ruolo dello psicologo clinico nell'ambito delle attività dei servizi di salute mentale (preventiva, diagnostica, terapeutico-riabilitativa).
Nosografia e Clinica
Dopo alcuni cenni relativi alla nosografia psichiatrica (con riferimento anche al DSM-IV) verrà data in primo luogo attenzione agli elementi clinici caratteristici dei disturbi mentali che si verificano in relazione a patologie organiche, nella convinzione che lo psicologo clinico debba conoscere i criteri in base ai quali sospettare una eziopatogenesi di carattere organico di fronte a determinate situazioni psicopatologiche. In questo ambito verranno brevemente trattate le sindromi confusionali, gli stati demenziali, le oligofrenie, gli aspetti psichiatrici dell'epilessia, le turbe mentali nei tumori cerebrali, le conseguenze psichiatriche dei traumi cerebrali, le manifestazioni psichiatriche in corso di disturbi medici di carattere generale e i disturbi mentali indotti da sostanze (come l'alcolismo e altre dipendenze) e da farmaci. In sostanza tutto quel capitolo a cui il DSM fa riferimento come disturbi mentali organici. L’ultima parte del programma comprende i tradizionali quadri clinici descritti dalla psichiatria a partire dalle nevrosi o dai loro corrispettivi nel DSM-IV, i disturbi di personalità e gli stati borderline, l'anoressia mentale, le turbe dell'umore, gli stati psicotici acuti (le bouffée deliranti della nomenclatura francese), le
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sindromi schizofreniche, le sindromi deliranti croniche, le psicosi puerperali. Un capitolo di particolare rilevanza è rappresentato dai comportamenti suicidari e dalla loro valutazione clinica. Nel corso sarà inoltre dato spazio alla illustrazione delle principali classi di psicofarmaci e la descrizione dei quadri clinici sarà integrata, tutte le volte che sarà possibile, da esemplificazioni tratte dalla clinica
Testi di riferimento: G.C. Reda, “Psichiatria”, UTET, Torino, 1993 Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari di approfondimento con specialisti Modalità di accertamento: Esame orale
Psichiatria (Corsi di laurea in Servizio sociale, Educatore sociale territoriale e Tecniche grafologiche) MED/25 CFU: 4 3 (Tecniche grafologiche) Professore Alberto Tornati
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Psichiatria Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali dell’assistenza psichiatrica, della psicopatologia e della prevenzione in psichiatria, nonché la padronanza di un glossario specifico indispensabile alla comunicazione tra operatori ed all’approfondimento della materia.
Programma del corso: Cenni di storia della Psichiatria. Assistenza e riabil itazione
psichiatrica oggi in Italia. Salute e malattia mentale. Problemi eziopatogenetici. Cenni di psicopatologia e semeiotica psichiatrica. Principi di classificazione delle malattie mentali. Disturbi schizofrenici ed altri disturbi psicotici. Disturbi dell’umore. Delirium, demenza e disturbo amnestico. Disturbi di Personalità. Psicopatologia dell’adolescenza. Disturbi della Condotta Alimentare. Crisi di panico. Psichiatria d’urgenza. Note di terapia. Glossario.
Testi di riferimento: Conti L.: Compendio di Psichiatria Igiene Mentale. S.E.E., Firenze,
1995. Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicobiologia (Corsi di laurea in Educatore professionale ed Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) BIO/09 CFU: 4 Professore Daniela Lenti Boero
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Il programma verrà comunicato all’inizio del corso
Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Psicodiagnostica I (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/07 CFU: 8 Professore Elena Acquarini
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: La Psicodiagnostica Obiettivi formativi: Il Corso si propone di fornire allo studente gli strumenti
metodologici epsicometrici di base necessari per l’utilizzo dell’indagine testologica e psicodiagnostica nella valutazione clinica della personalità.
Programma del corso: Saranno analizzati percorsi diagnostici che comprendono colloquio
clinico e somministrazione di test, in particolare test di personalità e scale di intelligenza (Rorschach, WAIS, TAT, MMPI-2). Saranno descritte le diverse ed articolate modalità di diagnosi e di restituzione al soggetto esaminato, i particolari modi di lettura dell’ambiente psichico nell’anamnesi, nel colloquio e nella somministrazione di test. Esamineremo poi l’interazione psicologo/paziente attraverso l’utilizzo sinergico di due modelli di lettura della personalità: quello nosografico (di tipo psichiatrico) e quello nomotetico (di tipo psicodinamico). Nel corso verranno fornite informazioni sui presupposti teorici di base che e verrà lasciato ampio spazio alla esemplificazione di casi clinici.
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Il corso sarà integrato con attività seminariali finalizzate ad approfondire alcune delle tematiche affrontate.
Testi di riferimento: Del Corno F., Lang M. (a cura di): La diagnosi testologica. Franco
Angeli, Milano, 1998. Mc Williams N.(1999): Il caso clinico. Dal colloquio alla diagnosi.
Raffaello Cortina, Milano, 2002. Lang M., Nosego C., Xella C. M.: La Scala WAIS. Uso clinico e
valutazione qualitativa. Raffaello Cortina, Milano, 1996. Butcher J. N.: MMPI – 2 e trattamento psicologico. Giunti, Firenze. Modalità didattiche: Lezione frontale. Sono previsti seminari di approfondimento con specialisti. Modalità di accertamento: Esame scritto ed orale
Psicodiagnostica II (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica) M-PSI/07 CFU: 4 Professore Elena Acquarini
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Psicodiagnostica: corso progredito Obiettivi formativi: Il Corso si propone di approfondire lo studio di alcuni strumenti
metodologici e psicometrici necessari per l’utilizzo dell’indagine testologica e psicodiagnostica nella valutazione clinica della personalità.
Programma del corso Saranno analizzate le declinazioni psicopatologiche della
personalità partendo dalla moderna nosografia psichiatrica per arrivare al modello diagnostico psicoanalitico. Questo percorso sarà effettuato esaminando il continuum diagnostico (testing – intervista - colloquio clinico), approfondendo lo studio dei principali strumenti di indagine. Verranno inoltre trattati i principali nodi del processo di assessment che porta alla diagnosi differenziale: sarà lasciato spazio alla esemplificazione di casi clinici e ad esercitazioni applicative.
Il corso sarà integrato con attività seminariali finalizzate ad approfondire alcune delle tematiche affrontate.
Testi di riferimento: Testi obbligatori: Maffei C., Battaglia M., Fossati A. Personalità, sviluppo e psicopatologia, Editori Laterza, Roma-Bari, 2002.
McWilliams N. (1994), La diagnosi psicoanalitica, Astrolabio, Roma, 1999.
Un testo a scelta tra: Brelet F. (1986), Il T.A.T.. Fantasma e situazione proiettiva,
Raffaello Cortina Editore, 1994.
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Chabert C. (1998), Psicopatologia e Rorschach, Raffaello Cortina Editore, 2003.
Lis A., Zennaro A., et al., ORT, Object relations Technique : una griglia di valutazione empirico-clinica, Raffaello Cortina Editore, 2002.
Durante il Corso verrà suggerita la lettura di articoli da utilizzare
per la preparazione dell’esame. Modalità didattiche: Lezione frontale. Sono previsti seminari di approfondimento con specialisti. Modalità di accertamento: Esame scritto ed orale .
Psicodiagnostica infantile (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/07 CFU: 8 Professore Luigi Cappelli
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Psicodiagnostica infantile. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire allo studente i fondamenti della
psicodiagnosi nell’infanzia, negli ambiti delle condotte psicopatologiche, dei principali raggruppamenti nosografici, del contesto ambientale.
Programma del corso: Esame del bambino; psicodiagnostica dei disturbi del linguaggio,
delle funzioni cognitive, delle condotte aggressive e sessuali. Patologie difettuali, psicosi infantili, condizioni depressive e ansiose, disturbi psicosomatici. Contesti familiare e scolastico.
Testi di riferimento: Daniel Marcelli, Psicopatologia del bambino, Biblioteca medica
Masson, Milano 2001. DSM IV, Guida alla diagnosi dei disturbi dell’infanzia e dell’adolescenza, Ed. it. A cura di V. Caretti, N. Dazzi, R. Rossi, Masson, Milano 2002.
Daniel N. Stern, Le interazioni madre-bambino, nello sviluppo e nella clinica, Cortina, Milano, 1998.
Modalità didattiche: lezione frontale Modalità di accertamento: esame orale
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Psicodiagnostica infantile II (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino) M-PSI/07 CFU: 4 Professore Elisabetta Petrelli
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Psicodiagnostica Infantile Obiettivi formativi: Il corso si propone di integrare l’informazione degli allievi con le
conoscenze delle nozioni fondamentali riguardanti i criteri diagnostici specifici dell’età evolutiva. In questo l’insegnamento fornirà gli strumenti metodologici e clinici atti ad individuare nel bambino le caratteristiche funzionali fondamentali del processo di sviluppo psichico e cognitivo dell’infanzia; orientando lo psicologo in formazione circa il suo ruolo, nell’ambito della multidisciplinarietà che, con peculiarità specifica, è caratteristica do ogni équipe che si occupa dei bisogni plurisettoriali dell’età evolutiva.
Sarà assunta, come dimensione portante dello sviluppo del bambino, la genesi del pensiero nella prospettiva che la conoscenza non è soltanto intellettiva, ma anche, insieme, percettiva, linguistica ed affettiva e si costituisce nell’intersoggettività e nella formazione dell’identità personale.
Programma del corso 1.Introduzione sulla valutazione del sintomo nel processo di
sviluppo: terminologia statica e terminologia evolutiva. 2.La re lazione tra il linguaggio della diagnosi psicopatologica e le radici della sofferenza del disturbo 3.I disordini in età precoce, diagnosi clinica e diagnosi funzionale; aspetti diagnostici relativi ai principali disturbi evolutivi 4.Il disagio psichico in età evolutiva 5.Le psicosi infantili: ipotesi teoriche, iter psicodiagnostica.
Testi di riferimento: Daniel Marcelli, Psicopatologia del bambino, ed. Masson. Milano
(2001) Francesco Ciotti, Test in Psicologia, ed. Carocci. Roma (1996) Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale
Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari (Corso di laurea in Psicologia) BIO/09 CFU: Professore Roberto Cerabolini
[email protected] Durata: Annuale, 60 h.
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Titolo del corso: Dinamica dello sviluppo, contesti relazionali e contesti di sostegno
Obiettivi formativi: Il corso propone una ricognizione sulle dinamiche che
caratterizzano la crescita dell’individuo, in relazione alla famiglia e al contesto sociale, con particolare riferimento alle situazioni di criticità che interessano la formazione dell’identità dell’individuo e influenzano la dinamica dei gruppi sociali ai quali appartiene.
Programma del corso Sulla base di riferimenti teorici alla teoria psicoanalitica, agli studi
sull'attaccamento, ai contributi dell’orientamento ecologico e di quello sistemico -relazionale verranno introdotti i seguenti temi: 1. La relazione quale contesto dello sviluppo 2. Famiglia e Istituzioni nei processi di crescita 3. Eventi e nodi critici dello sviluppo 4. Relazioni di cura e di sostegno nello sviluppo
Testi di riferimento: Cerabolini, R. Comelli, F. R. (a cura di) “Gruppi e reti di sostegno:
una prospettiva psicologica ed esperenziale” (in corso di stampa) Fraiberg S. “Il sostegno allo sviluppo” Cortina, Milano (1999)
Sameroff A.J. Emde R.N. “I disturbi delle relazioni nella prima infanzia” Boringhieri, Torino (1991)
Inoltre, un testo a scelta tra i seguenti (due, nel caso di inadempienza all’obbligo di frequenza, come sotto specificato):
1. Fonagy P. “Psicoanalisi e teoria dell’attaccamento” Cortina, Milano (2002) 2. Di Blasio, P. “Psicologia del bambino maltrattato” Il Mulino, Bologna (2000). 3. * Hibbs E. D., Jensen P.S. (a cura di) “Interventi psicoterapici e psicosociali nell’infanzia e nell’adolescenza – approcci e strategie per la pratica clinica” Ed. Scientifiche Magi, Roma, 2002 4. Mitchell S. “L’amore può durare? Il destino dell’amore romantico” Cortina, Milano (2003) 5. Scabini E., Iafrate R. “Psicologia dei legami familiari” Il Mulino, Bologna (2003) 6. Van Cutsem C. “Le famiglie ricomposte – presa in carico e consulenza” Cortina, Milano (1999)
* del testo di Hibbs e Jensen è sufficiente preparare:
• Il cap.2 • Due "Parti" a scelta tra la terza, la quarta e la quinta
La settima "Parte" (in particolare l'articolo di P. Fonagy) Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari interdisciplinari ed esperenziali;
discussioni per piccoli gruppi. Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicofisiologia dello sviluppo (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino) BIO/09 CFU: 4 Professore Giuseppe di Pellegrino
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Le basi neurobiologiche dello sviluppo. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali
relativi allo sviluppo delle funzioni sensoriali, motorie e cognitive nella prima infa nzia.
Programma del corso 1. Meccanismi e teorie dello sviluppo cerebrale.
2. Lo sviluppo dell’ attenzione visiva. 3. Lo sviluppo della memoria. 4. Il substrato neurale dello sviluppo del linguaggio. 5. Lo sviluppo delle funzioni di controllo. 6. Lo sviluppo del riconoscimento delle facce.
Testi di riferimento: Il libro di testo verrà definito all’ inizio del corso. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia biologica (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell‘intervento clinico) M-PSI/02 CFU: 8 Professore Giuseppe di Pellegrino
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Le basi biologiche delle funzioni mentali superiori Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i principi fondamentali
delle neuroscienze contemporanee riguardanti il substrato neurale e i meccanismi funzionali del comportamento e dei processi cognitivi.
Programma del corso 1. Organizzazione anatomo-funzionale del SNC.
2. I metodi di studio delle neuroscienze cognitive. 3. La visione e la rappresentazione degli oggetti. 4. La visione e la rappresentazione dello spazio. 6. Le aree motorie e il controllo motorio. 7. L’ atte nzione selettiva spaziale e non spaziale. 8. I sistemi di memoria esplicita e implicita. 9. Il sistema limbico, l’ amigdala, l’ ipotalamo e le emozioni.
10. La corteccia prefrontale e il controllo cognitivo.
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Testi di riferimento: E.R. Kandel, J.H. Schwartz, T.M. Jessell, Principi di Neuroscienze,
CEA, Edizione 2003 (Cap. 1, 17, 18, 19, 20, 25, 27, 28, 33, 38, 49, 50); Zigmond, Bloom, Landis et al., Neuroscienze cognitive e comportamentali, Edises, pag. 319, 2001 (Cap. 52, 53, 54, 56, 58, 59); Appunti delle lezioni disponibili in rete.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame scritto ed esame orale
Psicologia clinica (Corso di laurea in Psicologia) M-PSI/08 CFU Professore Mario Rossi Monti
[email protected] Durata: semestrale, 60 h. Titolo del corso: Psicologia clinica e clinica psicologica Obiettivi formativi: Il corso intende presentare le caratteristiche della psicologia clinica
(1) in quanto metodo di approccio alla individualità del singolo caso clinico; (2) in quanto disciplina nella quale vengono applicate nella clinica nozioni e conoscenze che provengono dalla psicologia generale e da altre branche della psicologia; (3) in quanto insieme di tecniche di tipo diagnostico e terapeutico. In questo senso il corso si propone, riprendendo una distinzione di Cesare Musatti, l'approfondimento della psicologia clinica come analisi dei problemi della vita interiore effettuata con il metodo clinico e, allo stesso tempo, della clinica psicologica intesa come terapia della psiche condotta con mezzi psichici.
Programma del corso: La parte iniziale del corso sarà dedicata ad un tentativo di
definizione della materia ed alla individuazione dei ruoli e compiti (preventivi, diagnostici, terapeutico-riabilitativi) che lo psicologo clinico è chiamato a svolgere nelle istituzioni (nei servizi di salute mentale in particolare) ed alla definizione dei rapporti che la psicologia clinica intrattiene con le discipline di confine ed in particolare con la psichiatria, la psicopatologia generale e la psicopatologia clinica. L'ipotesi è che l'oggetto della psicologia clinica sia ampiamente sovrapponibile a quello della psichiatria (la sofferenza mentale nelle sue varie declinazioni) ma che l'approccio a questo oggetto si realizzi (a differenza di quanto accade in psichiatria) attraverso metodiche diagnostiche e terapeutiche incentrate su mezzi esclusivamente psicologici ed attraverso un metodo specifico: il metodo clinico. Particolare attenzione verrà dedicata quindi alla sofferenza mentale nelle sue varie declinazioni, alla diagnosi, alla nosografia, al colloquio clinico con particolare attenzione alle due principali modalità di approccio alla soggettività nel campo della patologia psichica: psicoanalisi e psicopatologia
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fenomenologica. Ampio spazio verrà dato, tutte le volte che sarà possibile, ad esemplificazioni cliniche
Testi di riferimento: M. Rossi Monti (a cura di), “Percorsi di psicopatologia. Fondamenti in evoluzione”, Angeli, Milano, 2001 A. Sims, “Introduzione alla psicopatologia descrittiva”, Cortina, Milano, 1997. E. Pewzner, “Introduzione alla psicopatologia dell’adulto”, Einaudi, Torino, 2002. V. Lingiardi, “La personalità e i suoi disturbi. Un'introduzione”, Il Saggiatore, Milano, 2001
Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari di approfondimento con specialisti Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia clinica dell’infanzia e dell’adolescenza (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino) M-PSI/08 CFU: 7 Professore Giacomo Stella
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Psicologia clinica dell’infanzia e dell’adolescenza Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti un modello clinico di
riferimento per la diagnosi dei disturbi psichici e dello sviluppo linguistico e cognitivo. Verranno discusse le basi eziopatogenetiche dei principali disturbi e verrà descritta la loro evoluzione naturale nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza, fino alle soglie dell’età adulta. Particolare attenzione verrà rivolta ai disturbi del linguaggio e dell’apprendimento è noto infatti che più della metà dei disturbi dello sviluppo sono in qualche misura riconducibili a difficoltà che si manifestano in ambito scolastico o che comunque coinvolgono l’apprendimento. Le rica dute in termini psicopatologici sono rilevanti in quanto la scuola rappresenta il primo vero ambito di confronto e di valutazione sociale.
Programma del corso: Introduzione
- Introduzione alla psicologia clinica dello sviluppo. - Tassonomia clinica per lo studio delle principali funzioni cognitive. - La diagnosi precoce delle funzioni cognitive. - Lo sviluppo comunicativo e i suoi disturbi. - I disturbi del linguaggio, nosografia e metodi di indagine clinica. - I disturbi di parola, eziologia ed evoluzione naturale. - I disturbi cognitivi, nosografia e metodi di indagine clinica. - I disturbi di apprendimento, nosografia e metodi di indagine clinica. - I disturbi di memoria.
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- I disturbi dell’attenzione. - Disturbi affettivi. - I disturbi del comportamento ( iperattività e comportamento disturbante). - Sindromi ticcose
Sarà inoltre disponibile una dispensa con estratti di articoli e appunti delle lezioni
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; esercitazioni guidate Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
Psicologia clinica della personalità (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-PSI/08 CFU: 4 Professore Glauco Ceccarelli
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: - Obiettivi formativi: Attraverso le attività d’aula e lo studio personale, il corso mira a
far acquisire allo studente una conoscenza essenziale, ma criticamente costruita, dei principali approcci teorici che si sono occupati della personalità, dall’antichità ai giorni nostri, con riferimenti ai loro fondamenti epistemologici e metodologici e con specifici approfondimenti. L’insegnamento intende inoltre proporre una argomentata introduzione all’ampio settore dell’indagine di personalità, in una prospettiva clinica.
Programma del corso: 1. La personalità 1.1 Questioni generali 1.2 Teorie tipologiche 1.3 Teorie dei tratti e fattoriali 1.4 Teorie dinamiche e genetico -dinamiche 1.5 Teorie neo-oggettivistiche 1.6 Altre teorie e sviluppi recenti 2. L’indagine di personalità 2.1 Problemi di base 2.2 Approcci, metodi e tecniche Testi di riferimento: I testi saranno indicati all’inizio delle lezioni. Modalità didattiche: Saranno adottate modalità didattiche comprendenti l'esposizione
diretta, la discussione di gruppo e lo svolgimento di esperienze e/o esercitazioni.
Testi di riferimento: G. Stella 2004, La dislessia Il Mulino; Biancardi, Mariani, Pieretti 2003, La discalculia evolutiva,Franco Angeli editore;
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Modalità di accertamento: Prova orale
Psicologia cognitiva (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PSI/01 CFU: 6 Professore Giovanni Caputo
[email protected] tel. 0722 305815
Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Psicologia Cognitiva e Scienze Cognitive Obiettivi formativi: La Psicologia Cognitiva è il settore della psicologia che indaga il
comportamento umano con il metodo scientifico e secondo una epistemologia falsificazionista, e che utilizza in modo prioritario tecniche di ricerca di tipo sperimentale. Il corso di Psicologia Cognitiva ha per scopi: l’introduzione ai metodi di ricerca sperimentale, la presentazione dei principali modelli teorici, l’esame di fondamentali risultati sperimentali e la discussione critica delle teorie psicologiche moderne e contemporanee.
Programma del corso: 1. Parte metodologica e teorica:
Presentazione delle metodologie di ricerca, degli oggetti d'indagine e delle tecniche di misurazione della Psicologia Cognitiva. Presentazione delle principali teorie, esperimenti e risultati relativi agli ambiti di: percezione, attenzione, linguaggio, pensiero, emozione, coscienza. Verranno inoltre confrontati i risultati sperimentali ottenuti da soggetti “normali” e da soggetti con disturbi cognitivi. 2. Parte sperimentale: Partecipazione ad alcune ricerche sperimentali svolte durante il corso e relative a: percezione, coscienza, immaginazione mentale, empatia ed intersoggettività.
Testi di riferimento: Darley J. M., Glucksberg S. & Kinchla R. A., Psicologia: I, Il Mulino, (Capitoli 3, 4, 8, 9, 12). Legrenzi P., Manuale di psicologia generale, Il Mulino, (Capitoli 1, 4).
Modalità didattiche: Lezione frontale e ricerche sperimentali. Modalità di accertamento: L'esame consiste in una prova scritta e nell’esame orale. All’inizio
del corso viene pubblicato un ampio elenco di domande riguardanti la parte metodologica e teorica del corso; su tale elenco di domande verte la prova scritta. L'esame orale ha la finalità di consentire la valutazione di approfondimenti da parte dello studente. L'esame orale deve essere sostenuto nello stesso appello della prova scritta.
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Psicologia degli atteggiamenti e delle opinioni (Corso di laurea in Psicologia) M-PSI/05 CFU: Professore Giovanni Gocci
[email protected] Durata: Annuale 60 h. Titolo del corso: Atteggiamenti e comunicazione Obiettivi formativi: Lo scopo del corso è quello di fornire agli studenti una visione
d’insieme degli aspetti comunicativi che influiscono nella costruzione, nella trasformazione, nel cambiamento e nella radicazione degli atteggiamenti sul singolo individuo. Gran parte del corso, poi, sarà dedicata ad illustrare come, gli atteggiamenti, si strutturino grazie all’influenza del gruppo.
Programma del corso
1. L’atteggiamento 2. Il cambiamento di atteggiamento 3. Gli atteggiamenti rigidi e la loro inefficacia 4. Il ruolo della comunicazione di gruppo nella formazione
degli atteggiamenti 5. Il ruolo della comunicazione di gruppo nel cambiamento
degli atteggiamenti Testi di riferimento:
1. Russo E., Introduzione alla Psicologia degli atteggiamenti, Ed. Montefeltro, Urbino.
2. Gocci G., Comunicazione e cambiamento, Ed. Goliardiche, Trieste, 2004.
3. Gocci G., Aspetti Psicologici della Creatività, Ed. Goliardiche, Trieste.
4. Gocci G., Occhini L., Atteggiamenti e comunicazione, [la cui disponibilità sarà comunicata agli studenti all’inizio delle lezioni].
Modalità didattiche: Lezioni frontali – Laboratori – Dinamiche comunicative nel gruppo. Modalità di accertamento: Esame orale.
Psicologia dei gruppi (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-PSI/05 CFU: 4 Professore Carla Cotellessa
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Dinamiche psicologiche e conoscenza dei processi simbolici
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Obiettivi formativi: Il corso propone di fornire elementi e materiale circa la rappresentazione sociale, il contesto delle relazioni e delle dinamiche psicologiche e la formazione e l’evolversi del sé personale e dei fenomeni di gruppo.
Programma del corso 1. Il gruppo
2. Le patologie del gruppo 3. L’interazione sociale e lo sviluppo della persona 4. La comunicazione 5. Dinamiche intra -gruppo e inter-gruppi
Testi di riferimento: G. Speltina, A. Polmonari, I gruppi sociali, il Mulino, Bologna, 1999 Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni, monografia seminariale Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia dei processi cognitivi (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/01 CFU: 8 Professore Lisa S. Arduino
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Psicologia dei Processi Cognitivi Obiettivi formativi: Il corso si propone di esaminare le strutture e le funzioni della
mente umana sulla base dei contributi teorici ed empirici forniti dalla psicologia cognitivista. In particolare verrà affrontato il tema del linguaggio, su quali siano le rappresentazioni cognitive responsabili del processo di lettura, nella sua fase di apprendimento, funzionamento normale e di patologia.
Programma del corso: 1. Introduzione storico -metodologica e inquadramento teorico.
2. Lo studio delle rappresentazioni mentali e dei processi di base. 3. Processi mentali superiori. 4. Paradigmi e metodi di ricerca in psicolinguistica. 5. Come lo studio dei pazienti con lesioni cerebrali possa contribuire alla comprensione dei processi cognitivi.
Testi di riferimento: Job. R (a cura di) (1998). I processi cognitivi. Carocci Editore, Roma
Cacciari C. (2001). Psicologia del linguaggio. Mulino, Bologna.
Approfondimenti delle tematiche affrontate a lezione potranno essere trovati nei volumi: Benjafield, J.G. 1995. Psicologia dei processi cognitivi. Il Mulino, Bologna. Baddeley, A. (1990). La memoria di lavoro. Raffaello Cortina, Milano. Quinlan, P.T. (1994). Connessionismo e psicologia. Il Mulino, Bologna
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Modalità didattiche: Lezione frontale, tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia dei processi decisionali (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) M-PSI/01 CFU: 8 Professore Leonardo Chiesi [email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: I processi decisionali nelle organizzazioni Obiettivi formativi: Il corso fornirà le basi teoriche e metodologiche per lo studio delle
organizzazioni come culture, con particolare attenzione ai processi decisionali e alle dinamiche negoziali nelle aziende.
Programma del corso L’insegnamento si sviluppa lungo due percorsi didattici. Saranno
da un lato discussi i fondamenti teorici della psicologia della decisione; dall'altro, tali fondamenti saranno declinati in termini operativi attraverso la presentazione degli strumenti di ricerca per lo studio qualitativo delle organizzazioni, con particolare attenzione ai contesti aziendali. A partire dal reciproco innesto di questi due momenti, gli studenti frequentanti saranno messi nelle condizioni, durante il corso stesso, di fare un'esperienza di ricerca sul campo.
Testi di riferimento: Rumiati R. e Bonini N. (2001), Psicologia della decisione. Bologna,
Il Mulino; Bruni A. (2003), Lo studio etnografico delle organizzazioni. Roma, Carocci; Pavsic R. e Pitrone M. C. (2003), Come conoscere opinioni e atteggiamenti. Acireale-Roma, Bonanno; Corbetta P. (2003), La ricerca sociale: metodologie e tecniche. III. Le tecniche qualitative. Bologna, Il Mulino.
Modalità didattiche: Sarà favorita il più possibile la partecipazione attiva degli studenti,
attraverso esercitazioni e lavori di gruppo. In particolare, gli studenti saranno invitati a condurre un’esperienza di ricerca sul campo.
Modalità di accertamento: L’esame consiste in una prova scritta (domande aperte) e
un’integrazione orale facoltativa.
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Psicologia del lavoro (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) M-PSI/06 CFU: 8 Professore Daniela Pirro
[email protected] Durata: Annuale, 60 h Titolo del corso: Psicologia del Lavoro Obiettivi formativi: Il corso si propone di affrontare i diversi aspetti della Psicologia del
Lavoro sia da un punto di vista teorico che applicativo. Verranno presi in considerazione, in particolare, le tematiche della motivazione, dello stress lavorativo oltre che dei processi di selezione, formazione, valutazione e sviluppo del personale. Infine si dedicherà attenzione alle problematiche psicologiche correlate all’inserimento lavorativo in contesti transculturali.
Programma del corso 1. Introduzione e storia della Psicologia del Lavoro
2. Motivazione e lavoro 3. Selezione del personale: teoria e strumenti 4. Formazione e sviluppo del personale 5. Valutazione del potenziale: teoria e strumenti 6. Stress e lavoro: identificazione, prevenzione, strategie di coping” 7. Ergonomia e benessere del lavoratore: la psicologia del lavoro nell’ergonomia 8. La Psicologia del lavoro in contesti transculturali
Testi di riferimento: Novaga M., Psicologia del Lavoro, Maggioli Editore, Roma, 2002 Pirro D., Fare Formazione con i gruppi, (in corso di pubblicazione)
Un testo a scelta tra i seguenti: Gabassi P.C., Psicologia, Lavoro, Organizzazione, F.Angeli, Milano, 1998 Goleman D., Lavorare con intelligenza emotiva, R izzoli, BUR, 2000 Faretto G., Lo stress nelle organizzazioni, Il Mulino, Bologna, 1994 Schein E.H., Lezioni di consulenza, Cortina, Milano, 1992 Quaglino G.P., Voglia di fare, Guerini e Associati, Milano, 1999 Sarchielli G., Fraccaroli F., Il tempo del lavoro, Clueb, Bologna, 2002 Argentero P., L’intervista di selezione, F. Angeli, Milano, 2001 Augugliaro p., Majer V., Assessment Center e Sviluppo Manageriale, F. Angeli, Milano, 2001
Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento e testimonianze
aziendali, esercitazioni di approfondimento e lavori di gruppo. Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicologia del lavoro (Corsi di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei serviz culturali, Design e discipline della moda e Servizio sociale) M-PSI/06 CFU: 4 Professore Giovanni Lucarelli
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Psicologia del lavoro Obiettivi formativi: Il corso si propone, attraverso la presentazione dei principali
elementi teorici ed applicativi, di agevolare la comprensione delle molteplici relazioni tra lavoro e psicologia. Vengono affrontate le principali tematiche inerenti l’attività lavorativa individuale, di gruppo ed organizzativa.
Programma del corso: 1. Presentazione degli aspetti principali della psicologia del
lavoro: • Origini ed evoluzione della Psicologia del lavoro; • Le dinamiche del lavoro in gruppo; • Innovazione e creatività; • Clima e Cultura organizzativa; • Motivazione al lavoro; • Selezione, orientamento e formazione; • Sofferenza lavorativa:stress, burn-out e mobbing;
2. Approfondimento di alcune tematiche relative al lavoro in gruppo: • La comunicazione efficace nel gruppo; • Le strategie decisionali; • Il Problem Management; • La gestione del tempo.
Testi di riferimento: P.Gabassi , Psicologia del lavoro nelle organizzazioni, FrancoAngeli,
Milano, 2003. G. Lucarelli, Il gruppo al lavoro, (in corso di pubblicazione) Per i non frequentanti, oltre ai due volumi, anche R.Rumiati, Decidere, Il Mulino, Bologna, 2000. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicologia dell’apprendimento e della memoria (Corso di laurea in Formazione Primaria) M-PSI/01 CFU: 3 Professore Roberto Cubelli
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Psicologia dell’Apprendimento e della Memoria Obiettivi formativi: Il corso si propone di esaminare i processi di apprendimento e
memoria sulla base dei contributi teorici ed empirici forniti dalla psicologia cognitiva.
Programma del corso: Introduzione storico-metodologica e inquadramento teorico. Teorie dell’apprendimento Struttura e funzione della memoria Memoria di lavoro e processi di controllo Rappresentazione e organizzazione delle conoscenze. Memoria autobiografica e false memorie
Testi di riferimento: Mazzoni G. L’apprendimento. Carocci, Roma, 2000. Baddeley, A. La memoria umana. (Capitoli 1-13). Il Mulino,
Bologna, 1995. Modalità didattiche: Lezione frontale, tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale.
Psicologia dell’educazione (Corso di laurea in Educatore professionale) M-PSI/04 CFU: 4 Professore Patrizia Pirani [email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La motivazione nell’apprendimento scolastico Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di esaminare quegli aspetti psicopedagogici
che risultano essere più importanti e aperti per educatori ed insegnanti
Programma del corso: In modo sintetico
1.1 Introduzione: 1.2 Componenti dell'apprendimento 1.3 La motivazione all'apprendimento 1.4 Obiettivi degli studenti 1.5 Teorie implicite dell'intelligenza 1.6 La teoria del rinforzo 1.7 Effetti della punizione 1.8 Le teorie sulla motivazione intrinseca (Berlyne, White, Harter)
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1.9 Le teorie di Bandura e Rotter 1.10 La motivazione alla riuscita (Lewin, Atkinson) 1.11 L'insuccesso scolastico 1.12 La teoria di Weiner 1.13 Stili attributivi 1.14 Percezioni di abilità 1.15 La teoria di Covington 1.16 La comunicazione delle attese 1.17 Il rapporto educativo tra insegnante e allievo 1.18 Il ruolo dello psicologo nella scuola
Testi di riferimento: E’sufficiente un solo testo oltre a quello di base.
De Beni R. e Moè A., Motivazione ed apprendimento, Il Mulino Bologna 2000 Per la parte monografica gli studenti possono scegliere fra i seguenti testi: Bombi S. e Scittarelli G., Psicologia del rapporto educativo, Giunti Firenze (seconda ristampa) Carugati F. e Selleri P., dell'educazione, Il Mulino Bologna 1996 Dweck C.S., Teorie del sé. Intelligenza, motivazione, personalità e sviluppo. Erickson ed. Trento 2001 Fonzi A., Il gioco crudele, Giunti Firenze Fonzi A., Cooperare e competere tra bambini, Giunti Firenze 1991 Harris M., Coltheart M., L'elaborazione del linguaggio nei bambini e negli adulti, Il Mulino Bologna (ristampa 2003) Lumbelli L. (a cura di), Incoraggiare a leggere, La Nuova Italia Firenze 1990 Mariani U., Educazione alla salute nella scuola. Costruzione del benessere e prevenzione del disagio, Erickson Trento 2001 Marini F., Mameli C., Il bullismo nelle scuole, Carrocci Roma 2000 Miller A., L'infanzia rimossa, Garzanti Milano 1999 Miller A., La fiducia tradita. Violenze e ipocrisie dell'educazione, Garzanti Milano 1995 Miller A., La chiave accantonata, Garzanti Milano 1995 Pontecorvo C., Ayello A.M., Zucchermaglio C., Discutendo si impara N.I.S. Roma 1993.
Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari; discussione di casi. Modalità di accertamento: Esame orale.
Psicologia dell’educazione e dell’orientamento scolastico (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/04 CFU: 8 Professore Patrizia Pirani [email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: La motivazione nell’apprendimento scolastico
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Obiettivi formativi: Il corso è finalizzato alla formazione dello psicologo che opera in contesti formativi ed in istituzioni educative. Si propone di fornire alcuni strumenti concettuali e metodologici fondamentali per la ricerca in ambito educativo.
Programma del corso: In modo sintetico
1 Introduzione 1.1 Componenti dell'apprendimento 1.2 La motivazione all'apprendimento 1.3 Obiettivi degli studenti 1.4 Teorie implicite dell'intelligenza 1.5 La teoria del rinforzo 1.6 Effetti della punizione 1.7 Le teorie sulla motivazione intrinseca (Berlyne, White, Harter) 1.8 Le teorie di Bandura e Rotter 1.9 La motivazione alla riuscita (Lewin, Atkinson) 1.10 L'insuccesso scolastico 1.11 La teoria di Weiner 1.12 Stili attributivi 1.13 Percezioni di abilità 1.14 La teoria di Covington 1.15 La comunicazione delle attese 1.16 Il rapporto educativo tra insegnante e allievo 1.17 Il ruolo dello psicologo nella scuola
Testi di riferimento: (4 testi)
De Beni R. e Moè A., Motivazione ed apprendimento, Il Mulino Bologna 2000 Bombi S. e Scittarelli G., Psicologia del rapporto educativo, Giunti Firenze (seconda ristampa) Per la parte monografica gli studenti possono scegliere due fra i seguenti testi (non dello stesso autore): Carugati F. e Selleri P., Psicologia sociale dell'educazione, Il Mulino Bologna 1996 Dweck C.S., Teorie del sé. Intelligenza, motivazione, personalità e sviluppo. Erickson ed. Trento 2001 Fonzi A., Il gioco crudele, Giunti Firenze Fonzi A., Cooperare e competere tra bambini, Giunti Firenze 1991 Harris M., Coltheart M., L'elaborazione del linguaggio nei bambini e negli adulti, Il Mulino Bologna (ristampa 2003) Lumbelli L. (a cura di), Incoraggiare a leggere, La Nuova Italia Firenze 1990 Mariani U., Educazione alla salute nella scuola. Costruzione del benessere e prevenzione del disagio, Erickson Trento 2001 Marini F., Mameli C., Il bullismo nelle scuole, Carrocci Roma 2000 Miller A., L'infanzia rimossa, Garzanti Milano 1999 Miller A., La fiducia tradita. Violenze e ipocrisie dell'educazione, Garzanti Milano 1995 Miller A., La chiave accantonata, Garzanti Milano 1995 Pontecorvo C., Ayello A.M., Zucchermaglio C., Discutendo si impara N.I.S. Roma 1993
Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari; discussione di casi (gli studenti del nuovo ordinamento potranno seguire un seminario sull'orientamento scolastico che si terrà alla fine delle lezioni del semestre intensivo)
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Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia dell’handicap e della riabilitazione (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PSI/04 CFU: 6 Professore Lucio Cottini
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Il deficit nello sviluppo psicologico: principi di intervento Obiettivi formativi: Il corso si propone di contribuire all’analisi delle problematiche
collegate alla presenza del deficit nello sviluppo della persona e nel suo processo di apprendimento, muovendo su tre direttrici principali: - l’analisi dello sviluppo psicologico del soggetto disabile,
considerando sia la dotazione genetica di base, che i diversi contesti di vita;
- il riferimento alle teorie e alle esperienze scientifiche e sperimentali, le quali hanno permesso di delineare i principi di base per l’aiuto ai processi di apprendimento in soggetti con disabilità (soprattutto di tipo mentale);
- l’attenzione alle abilità personali e relazionali, necessarie all’educatore per interagire adeguatamente con allievi disabili.
Tutto ciò allo scopo di ancorare gli interventi educativi, riabilitativi e socio-assistenziali da un lato a saldi parametri teorici e sperimentali e dall’altro alla qualità della relazione e alla considerazione del contesto di vita.
Programma del corso: Parte generale.
Deficit, sviluppo ed apprendimento - Definizioni e classificazioni della disabilità (ICD-10, DSM IV,
ICF). - Le diverse tipologie di deficit: mentale, motorio, sensoriale,
l’autismo. - Linee fondamentali dello sviluppo cognitivo ed affettivo-
emotivo. - I fattori di rischio nello sviluppo. - I disturbi nel comportamento e nella relazione. - I deficit nell’apprendimento delle abilità strumentali di lettura,
scrittura e calcolo. - I contesti di vita del soggetto disabile: famiglia, scuola,
lavoro, comunità.
Parte monografica. L’intervento educativo e riabilitativo - I principi della diagnosi funzionale. - Gli strumenti diagnostici e valutativi di tipo psicologico. - Linee di intervento con bambini con disabilità mentale. - Linee di intervento con bambini autistici.
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- Linee di intervento educativo e riabilitativo sui problemi di apprendimento.
- Linee di intervento educativo e riabilitativo sui problemi di comportamento.
- La gestione dello stress e dell’aggressività da parte degli educatori.
- Il burn-out negli educatori che interagiscono con la disabilità. Testi di riferimento: Cottini L. “Bambini, adulti, anziani e ritardo mentale” Vannini
Brescia 2002. Cottini L., “Che cos’è l’autismo infantile”, Carocci, Roma 2002. Cottini L., “Educazione e riabilitazione del bambino autistico”,
Carocci, Roma 2002. Modalità didattiche: Lezioni frontali; gruppi di lavoro; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Prove scritte di verifica in itinere.
Esame orale conclusivo.
Psicologia dell’handicap e della riabilitazione (Corso di laurea in Educatore professionale) M-PSI/04 CFU: 4 Professore Lucio Cottini
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il deficit nello sviluppo psicologico: principi di intervento Obiettivi formativi: Il corso si propone di contribuire all’analisi delle problematiche
collegate alla presenza del deficit nello sviluppo della persona e nel suo processo di apprendimento, muovendo su tre direttrici principali: - l’analisi dello sviluppo psicologico del soggetto disabile,
considerando sia la dotazione genetica di base, che i diversi contesti di vita;
- il riferimento alle teorie e alle esperienze scientifiche e sperimentali, le quali hanno permesso di delineare i principi di base per l’aiuto ai processi di apprendimento in soggetti con disabilità (soprattutto di tipo mentale);
- l’attenzione alle abilità personali e relazionali, necessarie all’educatore per interagire adeguatamente con allievi disabili.
Tutto ciò allo scopo di ancorare gli interventi educativi, riabilitativi e socio-assistenziali da un lato a saldi parametri teorici e sperimentali e dall’altro alla qualità della relazione e alla considerazione del contesto di vita.
Programma del corso: Parte generale.
Deficit, sviluppo ed apprendimento - Definizioni e classificazioni della disabilità . - Le diverse tipologie di deficit: mentale, motorio, sensoriale,
l’autismo.
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- Linee fondamentali dello sviluppo cognitivo ed affe ttivo-emotivo.
- I fattori di rischio nello sviluppo. - I deficit nell’apprendimento delle abilità strumentali di lettura,
scrittura e calcolo. - I contesti di vita del soggetto disabile: famiglia, scuola,
lavoro, comunità.
Parte monografica. L’intervento educativo e riabilitativo - I principi della diagnosi funzionale. - Gli strumenti diagnostici e valutativi di tipo psicologico. - Linee di intervento con bambini con disabilità mentale. - Linee di intervento con bambini autistici. - Linee di intervento educativo e riabilitativo sui problemi di
apprendimento. Testi di riferimento: Cottini L. “Bambini, adulti, anziani e ritardo mentale” Vannini
Brescia 2002. Cottini L., “Che cos’è l’autismo infantile”, Carocci, Roma 2002. Modalità didattiche: Lezioni frontali; gruppi di lavoro; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Prove scritte di verifica in itinere.
Esame orale conclusivo.
Psicologia dell’handicap e della riabilitazione (Corso di laurea in Psicologia) M-PSI/04 CFU: Professore Marcello Mario Pierro [email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Psicologia dell’handicap e della riabilitazione Obiettivi formativi: Il corso si propone di formare gli studenti in una prospettiva
ecologica e olistica multidimensionale, nell’ esplorare teoricamente e utilizzare clinicamente i concetti teorici fondamentali di menomazione (come limitazione di funzionalità), disabilità (come limitazione di attività), e handicap (come limitazione di partecipazione) nel contesto della vita quotidiana nello specifico ambiente fisico -sociale-culturale. L’evoluzione degli stessi concetti viene analizzata dalla classificazione internazionale del 1980 (ICIDH-1) a quella del 2000 (ICIDH-2) e del 2001 (ICF) con il focus sul proce sso di disablement e di isolamento e esclusione della persona dalla integrazione sociale . Il peso delle variabili contestuali ambientali e soggettive viene metodologicamente esaminato nella valutazione degli outcome di malattie invalidanti croniche, noncè il loro ruolo nella formazione del bambino e nel riadattamento postlesionale dell’adulto. La discriminazione tra limite fisico e limite psicologico e del processo individuale di
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definizione contestuale è alla base della impostazione dei percorsi individuali per la loro accettazione e possibile superamento. La riabilitazione ecologica viene proposta come intervento di rieducazione funzionale, educazione e assistenza selettiva indirizzato all’ecosistema di cui l’individuo disabile fa parte, per creare le condizioni contestuali di interazione favorevoli alla migliore co-evoluzione, attraverso la selettivazione adattativa delle interazioni tra l’individuo (bambino o adulto) e l’ambiente, per favorire un migliore adattamento, un incremento di adattabilità resid ua nelle funzioni e nelle attività di base e nelle funzioni prassiche gnosiche e executive, una migliore espressione dell’attività intenzionale. Il ruolo dello specifico percorso di esperienze post-lesionali in ambienti adattati e selettivamente arricchiti viene sottolineato nella riorganizzazione funzionale delle mappe neurali, così come delle strutture corporee e delle mappe cognitive individuali nel processo di riadattamento all’ambiente. Lo sviluppo dell’apprendimento percettivo nel bambino e il suo modellamento selettivo ecologico viene posto al centro della formazione del Sé, negli aspetti ecologico e interpersonale, concettuale, ricordato e privato . Lo sviluppo in condizioni normali e patologiche di bambini secondo un approccio riabilitativo viene illustrato attraverso numerosi videotapes.
Le teorie di Edelman e Damasio, Hebb, Neisser, Gibson, Trevarthen sono illustrate come cornice teorica per l’analisi dei fenomeni emergenti nella clinica della riabilitazione.
Programma del corso Introduzione Parte generale :
• il processo di adattamento all'ambiente fisico e sociale e la formazione del Sé nel bambino: dalle interazioni alle azioni, vincoli genetici, epigenetici e appresi. • il ruolo del contesto ambientale, fisico e sociale, vincoli derivanti dall’a lterazione di strutture corporee e di funzioni adattive di base. • compiti, vincoli contestuali, genetici e storici, variabilità, ricerca, emergenza di soluzioni, selezione adattativi. • ecosistemi, coevoluzione, autoorganizzazione: adattamenti e adattabilità, funzioni adattive e scopi. • percorsi adattativi e disadattativi nell'uso e nell'evoluzione delle funzioni adattive: l'esplorazione dei limiti dell'area di adattabilità. • limiti fisici e limiti psicologici: l'emergenza del significato nell'interazione tra scopi e strumenti • il processo di adattamento in condizioni patologiche • funzionalità/menomazione, attività / disabilità,
partecipazione/ handicap: la rivoluzione dell’ ICF (International Classification of Functionality) 2001
• riabilitazione come rieducazione e educazione e assistenza • modelli organizzativi e prassi • le linee guida del Ministero della Sanità sulle attività di riabilitazione. • Il manifesto per la riabilitazione del bambino (GIPCI, SIMFER, SIMPIA) • il progetto e il programma riabilitativi, l'equipe riabilitativa.
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• lo psicologo "riabilitatore", analisi dei contesti:il rapporto corpo-mente, interdisciplinarietà e specificità del ruolo, campi di intervento e sviluppo occupazionale • Psicologia ecologica e riabilitazione ecologica. • adattamenti e adattabilita': le funzioni di autonomizzazione; • comportamenti innati e sviluppo adattativo; • sviluppo epigenetico e nuovi apprendimenti . • basi neurobiologiche dell'individualita'e del recupero di funzioni danneggiate: Teorie della modularita' (Fodor), della selezione dei gruppi neuronali (Edelman) e della stabilizzazione selettiva (Changeux). Il contributo del connessionismo. • variabilità e selettività, stabilità e instabilità nello sviluppo: autoorganizzazione di sistemi complessi, evoluzione delle funzioni adattive ,del rapporto tra strumenti e scopi . • Analisi dell'interazione tra il bambino e il mondo fisico e sociale: criteri di osservazione clinica per la riabilitazione precoce; proposta di un modello multilivello integrato. • la valutazione della modificabilita' adattativa tra flessibilita' e discontinuita': selettivazione e specificazione nell'evoluzione del comportamento; continuita' e regressioni nello sviluppo, la teoria della ridescrizione rappresentazionale di Karmiloff-Smith . • teoria dei sistemi dinamici, struttura modulare ed evoluzione integrativa di funzioni adattive: sequenze di sviluppo in condizioni normali e patologiche. • l'intelligenza come strumento adattativo. • organizzazione del movimento e intelligenza motoria, lo spazio e la coordinazione senso-motoria. • organizzazione delle azioni, intelligenza e emozioni; • contesto dipendenza e contesto indipendenza: linguaggio, movimento e azione. • evoluzione del ruolo direttivo del linguaggio sul comportamento del bambino: linguaggio e uso del linguaggio, dissociabilita' modulare, interazioni adattative e non-adattative, relazioni terapeutiche e non. • Percezione e organizzazione del comportamento: forme dinamiche, intermodalita' e sviluppo preconcettuale; dissociabilita' modale specifica e modulare, vincoli motori allo sviluppo percettivo, vincoli percettivi allo sviluppo motorio, aspetti neurosensoriali e dispercettivi. • Incompetenza motoria e incompetenza percettiva e concettuale: il bambino spettatore e il bambino attore. • Compensi: basi neurobiologiche e dinamiche in condizioni patologiche specifiche, possibilita' e limiti • Esercizio ecologico ed evoluzione di funzioni: evoluzioni naturali (compensi spontanei) e evoluzioni vincolate da contesti selettivanti (compensi direzionati dall'intervento riabilitativo), esercizio naturale e esercizio direzionato per l'incremento di adattabilita'. • Specificita' dell'addestramento di funzioni disabili: esercizio terapeutico e non terapeutico. • La relazione terapista -bambino: interazioni emozioni e azioni. • Educazione come selettivazione della capacita' di scelta e della flessibilita', nella coerenza emozionale. • Predisposizioni genetiche alla stereotipizzazione delle interazioni sociali e apprendimenti di stereotipie: atto stupido e atto intelligente del bambino e dell'operatore .
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• La riabilitazione ecologica come ricerca del contesto del cambiamento (le condizioni che favoriscono l'emergenza adattativa dell'intelligenza) • specificità dei fattori che distorcono l'interazione nell'ecosistema familiare e corrispondenti percorsi evolutivi delle famiglie dei bambini con specifiche disabilita'. • definizione dei vincoli all'integrazione sociale.
• Parte monografica: osservazione clinica e linee di intervento riabilitativo nel
• # bambino con paralisi cerebrale infantile • # bambino prematuro con basso peso per l'eta' gestazionale . • # bambino con danno cerebrale traumatico (sindrome post-comatosa) • # bambino con disprassia • # bambino con agnosia visiva • # bambino con disorientamento spaziale • # bambino con neglect • # bambino distonico • # bambino con "ritardo psicomotorio". • # bambino con incontinenza emotiva . • # bambino atassico • # bambino cieco (e con altri deficit sensoriali).
Testi di riferimento: Sabbadini G., (1994), Manuale di Neuropsicologia dell'età
evolutiva, Zanichelli edit. Bologna Edelman G. (1995), Sulla materia della mente, Adelphi Edit. Damasio A. (1997). L'errore di Cartesio, Adelphi Edit. Damasio A. (2000), Emozione e coscienza, Adelphi Edit. Neisser U. (1999), La percezione del Sé, Bollati Boringhieri Edit. Trevarthen (1998), Empatia e biologia, Cortina Edit.
G.I.P.C.I. (a cura di E. Fedrizzi) (1999), La valutazione delle Funzioni Adattive nelle PCI, Franco Angeli Edit. Sabbadini G., Pierro M.M., Ferrari A., La riabilitazione in eta' evolutiva, Bulzoni Editore 1982. Pierro M.M. ,(1994) Presentazione, in Handicap e collasso familiare - Quaderni di Psicoterapia Infantil, diretti da Brutti C. e Parlani R. - n.29 - Borla edit. Roma 1994 .
LETTURE CONSIGLIATE (non obbligatorie ma formative):
Soresi (1998,. Psicologia dell'Handicap e della Riabilitazione, Il Mulino Edit. Bologna A.Ferrari e G.Cioni (ed.) Paralisi Cerebrali Infantili. Storia naturale e orientamenti riabilitativi, Pisa, Edizioni del Cerro (1993) pp.229-241. Pierro M.M. (1995), La Riabilitazione Ecologica; proposta di un modello di valutazione clinica multilivello, Atti del Convegno Internazionale Capri 1995 La Riabilitazione delle Paralisi Cerebrali Intantili , Atti del Corso di Aggiornamento Internazionale. Fondazione Mariani. Assisi 3/1997, Supplemento al GIornale Italiano di Neuropsichiatria Infantile, Masson Edit 1998 Gruppo Italia no Paralisi Cerebrali Infantili: Protocollo di Videoregistrazione del bambino tra 0 e 3 anni, Fondazione Mariani
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1997, Supplemento al GIornale Italiano di Neuropsichiatria Infantile, Masson Edit 1998 Pierro M.M., Giannarelli P., Rampoldi P., Osservazione Clinica e riabilitazione precoce, Del Cerro Editore, Tirrenia Pisa 1984. Karmiloff-Smith A. (1994), Oltre la mente modulare, Il Mulino edit. Bologna Sabbadini G., Bonini P., Pezzarossa B., Pierro M.M., Paralisi Cerebrale e condizioni affini in eta' evolutiva, Il Pensiero Scientifico Editore, Roma 1978 Pierro M. M., Il bambino, l'oggetto e il contesto: il dialogo adattativo nello sviluppo del bambino. Proeedings of the international congress in memory of A. Milani Comparetti, Riva del Garda 1987, in Neurolesions in Infancy: early diagnosis and intervention, edited by Bottos M., Ferrari A., Dalla Barba B., Zacchello F., Liviana editrice Padova, 1989. Development, Handicap, Rehabilitation, Practice and theory, edited by Papini M., Pasquinelli A., Gidoni E.A., Excerpta Medica International e7Congress series 902, 1990
Lorenz K., L'altra faccia dello specchio, Adelphi Edit. Pierro M.M., Cinestesia visiva ed unita' di azione nel recupero dal danno cerebrale precoce,Europ. Med. Phis.1990; 28: 147-57, Vol. 28, n.3 Pierro M.M., La cinestesia visiva nel rapporto tra postura e movimento, (distonia fisiologica, dispercettiva, patologica), relazione al XXV Congresso Nazionale SIMFER, Stresa 1987, in Atti del XXV Congresso Nazionale SIMFER. Pierro M. M., The context of change: conditions and constraints for recovery and rehabilitation, in Development, Handicap, Rehabilitation, Practice and theory, edited by Papini M., Pasquinelli A., Gidoni E. A., Excerp ta Medica International e Congress series 902, 1990 Bernstein N. A., (1987), The coordination and regulation of movements, Pergamon Press Ceruti M., Gidoni E. A., (1990), Developmental studies as a venture into science, in Development, Handicap, Rehabilitation, Practice and theory, edited by Papini, M., Pasquinelli A., Gidoni E. A., Excerpta Medica.
Ceruti M., (1987), Il vincolo e la possibilità, Feltrinelli Editore. Changeux J.P., (1987), L'uomo neuronale, Feltrinelli Editore. Edelman G. M., (1991), Il presente ricordato, Rizzoli edit. Milano.
Milani Comparetti A., (1986), Fetal and neonatal origins of being a person and belonging to the world, Ital. J. Neurol. Sci. Suppl. 5/95-100. Fodor J.A. The Modularity of mind, Cambridge Massachussets MIT Bradford Press 1983, (trad ital. La mente modulare, Il Mulino, Bologna. Salvini G. F., Pierro M. M., La sindrome da immobilizzazione: aspetti cognitivo relazionali (nell'anziano e nel bambino) - in "Riabilitare l'anziano" Atti del XVII Congresso Nazionale S.I.M.F.E.R., Vol.1, Roma, Marrapese editore, 1989. Kandel E. R., Schwartz J. H., Principles of neural science, New York, Amsterdam, Oxford, Elsevier 2000. Ulteriori indicazioni bibliografiche saranno fornite nel corso delle lezioni.
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Modalità didattiche: Lezione frontale con lucidi, diapositive su computer, videofilms; l’intero corso sarà organizzato in seminari con esercitazioni di gruppo su videotapes: tirocinii pre e post-laurea presso l’U.O.C. di Neuroriabilitazione Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù” sede Palidoro - Roma.
Modalità di accertamento: Esame scritto e orale.
Psicologia dell’organizzazione in strutture educative e sanitarie (Corsi di laurea specialistica in Psicologia clinica e Pscicologia clinica del bambino) SPS/12 CFU: 1 Professore Franco de Felice
[email protected] Durata: 8 h. Titolo del corso: La psicologia dell’organizzazione in strutture educative e
sanitarie Obiettivi formativi: Nel corso verrà dedicata particolare attenzione alla organizzazione
dei servizi educativi e sanitari rivolti ai soggetti deboli della comunità (minori, handicappati, anziani, ecc.) e gli interventi utili a migliorare la loro qualità della vita. Si analizzeranno tecniche di intervento utili a favorire un adeguato clima organizzativo ed evitare il rischio di burnout.
Programma del corso: 1 Parte 1 Aspetti Generali
1.1 Che cosa è la Psicologia del lavoro e delle organizzazioni educative e sanitarie
1.2 Metodologia di intervento 1.3 Settori di applicazione 2 Parte 2 Soggetti deboli e comunità 2.1 Aspetti storico legislativi 2.2 I servizi socio sanitari ed educativi 2.3 Il terzo settore in Italia
Testi di riferimento: De Felice F., “Psicologia del lavoro nelle organizzazioni socio
sanitarie”, Vannini Edizioni, Brescia, 2004
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicologia dell’orientamento scolastico (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-PSI/04 CFU: 4 Professore Patrizia Pirani [email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere l’insegnamento Psicologia dell’educazione e
dell’orientamento scolastico del Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico di questa Facoltà.
Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Psicologia della formazione (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) CFU: 4 Professore Franco Nanetti
franco.nanetti@libero .it Durata: semestrale, 25 h. Titolo del corso: - Obiettivi formativi: Il corso intende offrire un quadro complessivo di conoscenza
relative alle diverse teorie, modelli e metodologie didattiche attive utilizzate nell’ambito della formazione scolastica e professionale
Programma del corso LA FORMAZIONE SCOLASTICA Significati e funzioni della formazione Epistemologia e multidisciplinarietà della formazione Le tappe del processo operativo della formazione L'analisi dei bisogni formativi La progettazione delle azioni formative Le tecniche e i metodi della formazione Le metodologie didattiche attive I gruppi di formazione La valutazione dei risultati delle azioni formative La formazione dei formatori
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CAMBIAMENTO E FORMAZIONE Psicologia della formazione e metabletica Teorie dell'apprendimento e attività di formazione Le fasi del processo affettivo della formazione Il concetto di cambiamento Agenti e fattori di cambiamento Le metafore del cambiamento Teorie del cambiamento ed implicazioni psicopedagogiche LE METODOLOGIE DIDATTICHE ATTIVE Esercitazioni e lezioni d'aula Il lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro I gruppi di discussione e di problem solving I gruppi di brainstorming Il metodo dei casi La ricerca d'aula Simulazioni e role-playing Esercitazioni analogiche e autocentrate La ricerca-azione I gruppi di formazione alla comunicazione interpersonale
L’orientamento scolastico individuale e di gruppo Testi di riferimento: Testi di base per l'esame: AAVV AIF Professione formazione, F.Angeli ,Milano, 1996
F.Nanetti La formazione: teorie e modelli. Epistemologia del cambiamento in corso di stampa
Per l'approfondimento di alcuni temi specifici indicati nel programma del corso si consiglia lo studio di un testo scelto tra i seguenti: C Kaneklin, G. Aretino Pensiero organizzativo e azione manageriale Raffaello Cortina Milano 1998 E.Giusti, A.Iannazzo Fenomenologia ed integrazione pluralistica Universitarie Romane, Roma 1998 A.Franza, P.Mottana Dissolvenze: le immagini della formazione Clueb Bologna 1998 M. Knowles La formazione degli adulti come autobiografia, Raffaello Cortina, Milano, 1966
F. Nanetti L'arte di dialogare Quattroventi Urbino 1998 R. Massa (a cura di) La clinica della formazione, F.Angeli, Milano 1992 D. Demetrio L’età adulta NIS, Roma 1990
E.Spaltro Soggettività,Patron , Bologna,1993 D.Fabbri La memoria della regina: pensiero, complessità, formazione, Guerrini e Associati,Milano 1990 M.L.Pombeni, M.G.D'Angelo L'orientamento di gruppo NIS, Roma 1990 G.P.Quaglino e AAVV Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo, Raffaello Cortina , Milano 1992
G.P.Quaglino Fare formazione Il Mulino, Bologna 1985 G.P.Quaglino Psicodinamica della vita organizzativa Raffaello Cortina Milano 1996
R.Kaes L'apparato pluripsichico Armando , Roma 1983 P.Watzlawick e AAVV Change.Sulla formazione e la soluzione dei problemi Astrolabio ,Roma 1984
F.Avallone La formazione psicosociale NIS, Roma 1990
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E.Giusti, A.Zamperini Etica e psicologia Raffaello Cortina, Milano,1995 F.Nanetti Fare formazione a scuola : teorie e modelli Synergon Bologna 1996 C. Argyris Superare le difese organizzative, Raffaello Cortina, Milano, 1995 G. Blandino , B. Granieri La disponibilità ad apprendere, Raffaello Cortina, Milano, 1995
C. Piccardo Empowerment Raffaello Cortina , Milano, 1995 S. Castelli La mediazione Raffaello Cortina, Milano,1996
M.F.R.Kets, De Vries, D. Miller L’organizzazione nevrotica Raffaello Cortina, Milano, 1992
F.Nanetti, Le sembianze del potere, QuattroVenti, Urbino, 2002 G. Alessandrini Manuale per l'esperto dei processi formativi Corocci, Roma, 1998 C.Kaneklin, G.Scaratti, Formazione e narrazione Raffaello Cortina, Milano, 1998 P.de Vito Piscicelli, E.Zanarini, L'arte del comando, NIS, Roma,1996 R. Blander, J.Grinder, La ristrutturazione Astrolabio, Roma, 1993
Stewart,Jones, Analisi transazionale, Garzanti , Milano, 1998 Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia della formazione (Corso di laurea in Psicologia) M-PSI/06 CFU: - Professore Franco Nanetti
[email protected] Durata: annuale, 60 h. Titolo del corso: - Obiettivi formativi: Il corso intende offrire un quadro complessivo di conoscenza
relative alle diverse teorie, modelli e metodologie didattiche attive utilizzate nell’ambito della formazione scolastica e professionale
Programma del corso LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Significati e funzioni della formazione Epistemologia e multidisciplinarietà della formazione Le tappe del processo operativo della formazione L'analisi dei bisogni formativi La progettazione delle azioni formative Le tecniche e i metodi della formazione Le metodologie didattiche attive I gruppi di formazione La valutazione dei risultati delle azioni formative La formazione dei formatori CAMBIAMENTO E FORMAZIONE Psicologia della formazione e metabletica Teorie dell'apprendimento e attività di formazione
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Le fasi del processo affettivo della formazione Il concetto di cambiamento Agenti e fattori di cambiamento Le metafore del cambiamento Teorie del cambiamento ed implicazioni psicopedagogiche Il cambiamento secondo l'approccio comportamentista
Il cambiamento secondo l’approccio cognitivista Il cambiamento secondo l'approccio psicodinamico Il cambiamento secondo l'approccio fenomenologico Il cambiamento secondo l'approccio sistemico Il cambiamento secondo la programmazione neurolinguistica Il cambiamento secondo l'approccio transazionale I gruppi di cambiamento sociale LE METODOLOGIE DIDATTICHE ATTIVE Esercitazioni e lezioni d'aula Il lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro I gruppi di discussione e di problem solving I gruppi di brainstorming Il metodo dei casi La ricerca d'aula Simulazioni e role-playing Esercitazioni analogiche e autocentrate La ricerca-azione I gruppi di formazione alla comunicazione interpersonale Testi di riferimento: Testi di base per l'esame: AAVV AIF Professione formazione, F.Angeli ,Milano, 1996
F.Nanetti La formazione: teorie e modelli. Epistemologia del cambiamento in corso di stampa
Per l'approfondimento di alcuni temi specifici indicati nel programma del corso si consiglia lo studio di un testo sce lto tra i seguenti: C Kaneklin, G. Aretino Pensiero organizzativo e azione manageriale Raffaello Cortina Milano 1998 E.Giusti, A.Iannazzo Fenomenologia ed integrazione pluralistica Universitarie Romane, Roma 1998 A.Franza, P.Mottana Dissolvenze: le immagini della formazione Clueb Bologna 1998 M. Knowles La formazione degli adulti come autobiografia, Raffaello Cortina, Milano, 1966
F. Nanetti L'arte di dialogare Quattroventi Urbino 1998 R. Massa (a cura di) La clinica della formazione, F.Angeli, Milano 1992 D. Demetrio L’età adulta NIS, Roma 1990
E.Spaltro Soggettività,Patron , Bologna,1993 D.Fabbri La memoria della regina: pensiero, complessità, formazione, Guerrini e Associati,Milano 1990 M.L.Pombeni, M.G.D'Angelo L'orientamento di gruppo NIS, Roma 1990 G.P.Quaglino e AAVV Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo, Raffaello Cortina , Milano 1992
G.P.Quaglino Fare formazione Il Mulino, Bologna 1985 G.P.Quaglino Psicodinamica della vita organizzativa Raffaello Cortina Milano 1996
R.Kaes L'apparato pluripsichico Armando , Roma 1983
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P.Watzlawick e AAVV Change.Sulla formazione e la soluzione dei problemi Astrolabio ,Roma 1984
F.Avallone La formazione psicosociale NIS, Roma 1990 E.Giusti, A.Zamperini Etica e psicologia Raffaello Cortina, Milano,1995 F.Nanetti Fare formazione a scuola : teorie e modelli Synergon Bologna 1996 C. Argyris Superare le difese organizzative, Raffaello Cortina, Milano, 1995 G. Blandino , B. Granieri La disponibilità ad apprendere, Raffaello Cortina, Milano, 1995
C. Piccardo Empowerment Raffaello Cortina , Milano, 1995 S. Castelli La mediazione Raffaello Cortina, Milano,1996
M.F.R.Kets, De Vries, D. Miller L’organizzazione nevrotica Raffaello Cortina, Milano, 1992
F.Nanetti, Le sembianze del potere, QuattroVenti, Urbino, 2002 G. Alessandrini Manuale per l'esperto dei processi formativi Corocci, Roma, 1998 C.Kaneklin, G.Scaratti, Formazione e narrazione Raffaello Cortina, Milano, 1998 P.de Vito Piscicelli, E.Zanarini, L'arte del comando, NIS, Roma,1996 R. Blander, J.Grinder, La ristrutturazione Astrolabio, Roma, 1993 Stewart,Jones, Analisi transazionale, Garzanti , Milano, 1998
Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia della formazione e dell’orientamento (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) M-PSI/06 CFU: 8 Professore Franco Nanetti
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: - Obiettivi formativi: Il corso intende offrire un quadro complessivo di conoscenza
relative alle diverse teorie, modelli e metodologie didattiche attive utilizzate nell’ambito della formazione scolastica e professionale
Programma del corso LA FORMAZIONE PROFESSIONALE Significati e funzioni della formazione Epistemologia e multidisciplinarietà della formazione Le tappe del processo operativo della formazione L'analisi dei bisogni formativi La progettazione delle azioni formative Le tecniche e i metodi della formazione Le metodologie didattiche attive I gruppi di formazione La valutazione dei risultati delle azioni formative
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La formazione dei formatori CAMBIAMENTO E FORMAZIONE Psicologia della formazione e metabletica Teorie dell'apprendimento e attività di formazione Le fasi del processo affettivo della formazione Il concetto di cambiamento Agenti e fattori di cambiamento Le metafore del cambiamento Teorie del cambiamento ed implicazioni psicopedagogiche Il cambiamento secondo l'approccio comportamentista
Il cambiamento secondo l’approccio cognitivista Il cambiamento secondo l'approccio psicodinamico Il cambiamento secondo l'approccio fenomenologico Il cambiamento secondo l'approccio sistemico Il cambiamento secondo la programmazione neurolinguistica Il cambiamento secondo l'approccio transazionale I gruppi di cambiamento sociale LE METODOLOGIE DIDATTICHE ATTIVE Esercitazioni e lezioni d'aula Il lavoro di gruppo e i gruppi di lavoro I gruppi di discussione e di problem solving I gruppi di brainstorming Il metodo dei casi La ricerca d'aula Simulazioni e role-playing Esercitazioni analogiche e autocentrate La ricerca-azione I gruppi di formazione alla comunicazione interpersonale
L’orientamento scolastico individuale e di gruppo Testi di riferimento: Testi di base per l'esame: AAVV AIF Professione formazione, F.Angeli ,Milano, 1996
F.Nanetti La formazione: teorie e modelli. Epistemologia del cambiamento in corso di stampa
Per l'approfondimento di alcuni temi specifici indicati nel programma del corso si consiglia lo studio di un testo scelto tra i seguenti: C Kaneklin, G. Aretino Pensiero organizzativo e azione manageriale Raffaello Cortina Milano 1998 E.Giusti, A.Iannazzo Fenomenologia ed integrazione pluralistica Universitarie Romane, Roma 1998 A.Franza, P.Mottana Dissolvenze: le immagini della formazione Clueb Bologna 1998 M. Knowles La formazione degli adulti come autobiografia, Raffaello Cortina, Milano, 1966
F. Nanetti L'arte di dialogare Quattroventi Urbino 1998 R. Massa (a cura di) La clinica della formazione, F.Angeli, Milano 1992
D. Demetrio L’età adulta NIS, Roma 1990 E.Spaltro Soggettività,Patron , Bologna,1993
D.Fabbri La memoria della regina: pensiero, complessità, formazione, Guerrini e Associati,Milano 1990 M.L.Pombeni, M.G.D'Angelo L'orientamento di gruppo NIS, Roma 1990
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G.P.Quaglino e AAVV Gruppo di lavoro e lavoro di gruppo, Raffaello Cortina , Milano 1992
G.P.Quaglino Fare formazione Il Mulino, Bologna 1985 G.P.Quaglino Psicodinamica della vita organizzativa Raffaello Cortina Milano 1996
R.Kaes L'apparato pluripsichico Armando , Roma 1983 P.Watzlawick e AAVV Change.Sulla formazione e la soluzione dei problemi Astrolabio ,Roma 1984
F.Avallone La formazione psicosociale NIS, Roma 1990 E.Gius , A.Zamperini Etica e psicologia Raffaello Cortina, Milano,1995 F.Nanetti Fare formazione a scuola : teorie e modelli Synergon Bologna 1996 C. Argyris Superare le difese organizzative, Raffaello Cortina, Milano, 1995 G. Blandino , B. Granieri La disponibilità ad apprendere, Raffaello Cortina, Milano, 1995
C. Piccardo Empowerment Raffaello Cortina , Milano, 1995 S. Castelli La mediazione Raffaello Cortina, Milano,1996
M.F.R.Kets, De Vries, D. Miller L’organizzazione nevrotica Raffaello Cortina, Milano, 1992
F.Nanetti, Le sembianze del potere, QuattroVenti, Urbino, 2002 G. Alessandrini Manuale per l'esperto dei processi formativi Corocci, Roma, 1998 C.Kaneklin, G.Scaratti, Formazione e narrazione Raffaello Cortina, Milano, 1998 P.de Vito Piscicelli, E.Zanarini, L'arte del comando, NIS, Roma,1996 R. Blander, J.Grinder, La ristrutturazione Astrolabio, Roma, 1993 Stewart, Jones, Analisi transazionale, Garzanti , Milano, 1998
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia delle dipendenze (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica) M-PSI/08 CFU: 4 Professore Moreno Marcucci
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Insegnamento mutuato
Vedere il programma di Psicologia delle tossicodipendenze del Corso di laurea di Psicologia .
Il programma esatto verrà comunicato all’inizio del corso Testi di riferimento:
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Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Psicologia delle organizzazioni (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) M-PSI/06 CFU: 8 Professore Laura Occhini Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Le organizzazioni nell’individuo Obiettivi formativi: Lo scopo del corso è quello di analizzare (oltre le basi teoriche
fondamento della disciplina specifica) gli aspetti organizzativi del gruppo che interferiscono con l’efficacia e l’efficienza operativa del singolo individuo e che provocano conflitti comunicativi e relazionali che inibiscono il raggiungimento dello scopo.
Programma del corso: 1. Le basi teoriche della psicologia delle organizzazioni
2.L’influenza sociale e il controllo sociale 3. Potere, autorità e leadership 4. La suddivisione dei ruoli rispetto allo scopo 5. Le patologie di ruolo
Testi di riferimento: Occhini L., Gruppi, Individuo ed Organizzazioni, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004.
Maslach C., Leiter M.P., Burnout e organizzazione, Erikson, Trento, 2001.
Menelao A., Della Porta M., Rindonone G., Mobbing: la faccia impresentabile del lavoro, Franco Angeli, Milano, 2001.
Dispense a cura del docente la cui disponib ilità sarà comunicata all’inizio delle lezioni.
Modalità didattiche: Lezioni frontali – A seconda del numero degli studenti eventuali
lezioni pratiche – 1 seminario didattico dal titolo “LE RELAZIONI ABRASIVE NELLE ORGANIZZAZIONI” le cui date saranno comunicate agli studenti nel corso delle lezioni
Modalità di accertamento: Esame scritto se il numero degli studenti iscritti all’appello supera
le 20 unità. Esame orale se il numero è inferiore.
Psicologia delle organizzazioni (Corsi di laurea in Servizio sociale e in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-PSI/06 CFU: 4 Professore Laura Occhini Durata: Semestrale, 25 h.
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Titolo del corso: Le organizzazioni nell’individuo Obiettivi formativi: Lo scopo del corso è quello di analizzare (oltre le basi teoriche
fondamento della disciplina specifica) gli aspetti organizzativi del gruppo che interferiscono con l’efficacia e l’efficienza operativa del singolo individuo e che provocano conflitti comunicativi e relazionali che inibiscono il raggiungimento dello scopo.
Programma del corso: 1. Le basi teoriche della psicologia delle organizzazioni
2. L’influenza sociale e il controllo sociale 3. Potere, autorità e leadership
Testi di riferimento: Occhini L., Gruppi, Individuo ed Organizzazioni, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004.
Maslach C., Leiter M.P., Burnout e organizzazione, Erikson, Trento, 2001.
Dispense a cura del docente la cui disponibilità sarà comunicata all’inizio delle lezioni.
Modalità didattiche: Lezioni frontali – A seconda del numero degli studenti eventuali
lezioni pratiche – 1 seminario didattico dal titolo “LE RELAZIONI ABRASIVE NELLE ORGANIZZAZIONI” le cui date saranno comunicate agli studenti nel corso delle lezioni
Modalità di accertamento: Esame scritto se il numero degli studenti iscritti all’appello supera
le 20 unità. Esame orale se il numero è inferiore.
Psicologia delle tossicodipendenze (Corso di laurea in Psicologia) M-PSI/08 CFU: Professore Moreno Marcucci
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Psicologia delle tossicodipendenze Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti base su come
assumere droga sia un atto sociale concreto, che ha dei significati per chi lo attua e che risponde a bisogni estremamente diversificati; va quindi studiato in stretto rapporto con l’appartenenza di genere e con la storia personale di ogni individuo, con la fase di vita in cui si verifica, in relazione al contesto in cui si attua, alla cultura in cui si inserisce. A tal fine il corso si prefigge di individuare possibili interventi di prevenzione e terapia.
Programma del corso 1. Introduzione – Evoluzione storica
1.1 L’incontro con la sostanza. 1.2 Le sostanze: farmacologia, metabolismo, effetti clinici 1.3 La diffusione delle droghe 1.4 Principi psicologici nell’uso e nell’abuso
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1.5 Perché le persone assumono droghe? 1.6 Teorie sulla genesi della dipendenza 1.7 Aspetti clinici
Sintomi clinici di intossicazione acuta Sintomi clinici di astinenza Diagnostica precedente la dissuefazione Comorbilità con i disturbi psichiatrici HIV AIDS: aspetti psicologici Approccio con il paziente
Trattamenti farmacologici: metadone, naltrexone, GHB, antagonisti serotoninergici
1.8 Percorsi d’uscita dalla tossicodipendenza 1.9 La famiglia del tossicodipendente
La tossicodipendenza in un’ottica multifattoriale Teoria dell’attaccamento La trasmissione intergenerazionale nel processo famigliare
Un modello eziopatogenetico relazionale della tossicodipendenza da eroina
Il percorso a stadi Il padre e la teoria dell’attaccamento
1.10 Orientamenti e strategie nel campo della prevenzione 1.11 Alcol e alcolismo Aspetti epidemiològici Caratteristiche e aspetti dell’alcol Patologia alcol correlata Trattamento e cura dei pazienti alcolisti La famiglia dell’alcolista 1.12 I disturbi del comportamento alimentare 1.13 La dipendenza da Internet Testi di riferimento: M. Ravenna, Psicologia delle tossicodipendenze, Ed. Il Mulino G. Amendt, Le nuove droghe, Feltrinelli S. Cirillo et.al., La famiglia del tossicodipendente, Ed. Cortina
Aqf Quaderni di animazione e formazione, Il lavoro sociale con le persone in AIDS, Ed. Gruppo Abele.
L. Montecchi: L' officina della dissociazione Ed. Pitagora K.S. Young Presi nella rete. Intossicazione e dipendenza da Internet Ed Calderini edagricole
P. Meringolo, G. Zuffa Droghe e riduzione del danno Ed Unicopli G. Edwards et al. Diagnosi e trattamento dell' alcolismo, ed Cortina Modalità didattiche: Lezioni e seminari inerenti il corso Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia dello sviluppo (Corso di laurea in Educatore sociale territoriale) M-PSI/04 CFU: 4 Professore Mario Rizzardi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h.
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Titolo del corso: Conoscenze di base sullo sviluppo psicologico Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire una conoscenza di base delle
principali teorie, dei risultati degli studi e delle ricerche più recenti e degli aspetti metodologici specifici della psicologia dello sviluppo. Sarà assunta, come dimensione portante dello sviluppo dell'individuo, la genesi del pensiero, nella prospettiva che la conoscenza non è soltanto intellettuale, ma anche, insieme, percettiva, linguistica e affettiva e si costituisce nell'intersoggettività e nella formazione dell'identità personale.
Programma del corso: Concetti di età evolutiva, di sviluppo e di stadio di sviluppo Metodologia della ricerca in psicologia dell'età evolutiva Teorie dello sviluppo Sviluppo percettivo Sviluppo cognitivo Sviluppo linguistico Sviluppo emotivo Sviluppo affettivo Sviluppo sociale Testi di riferimento: I testi saranno indicati all’inizio del corso e comunicati durante le
lezioni e mediante affissione presso l’Istituto di Scienze Filosofiche e Pedagogiche
Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari, studio individuale Modalità di accertamento: Esame orale individuale finale effettuato da una commissione
presieduta dal Docente titolare del corso.
Psicologia dello sviluppo (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PSI/04 CFU: 6 Professore Mario Rizzardi
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Lo sviluppo psicologico nell’arco di vita. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire una conoscenza di base delle
principali teorie, dei risultati degli studi e delle ricerche più recenti e degli aspetti metodologici specifici della psicologia dello sviluppo. Sarà assunta, come dimensione portante dello sviluppo dell'individuo, la genesi del pensiero, nella prospettiva che la conoscenza non è soltanto intellettuale, ma anche, insieme, percettiva, linguistica e affettiva e si costituisce nell'intersoggettività e nella formazione dell'identità personale.
Programma del corso: Concetti di età evolutiva, di sviluppo e di stadio di sviluppo Metodologia della ricerca in psicologia dell'età evolutiva Teorie dello sviluppo Il primo anno di vita
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Il secondo ed il terzo anno di vita Dai tre ai cinque anni L’età scolare Preadolescenza e adolescenza L’età adulta L’invecchiamento Testi di riferimento: I testi saranno indicati all’inizio del corso e comunicati durante le
lezioni e mediante affissione presso l’Istituto di Scienze Filosofiche e Pedagogiche
Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari, studio individuale Modalità di accertamento: Esame orale individuale finale effettuato da una commissione
presieduta dal Docente titolare del corso.
Psicologia dello sviluppo (Corsi di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico, 1° anno e in Scienze psicologiche del lavoro) M-PSI/04 CFU: 8 Professore Carmen Belacchi
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Il problema dello sviluppo Obiettivi formativi: Il corso intende fornire le conoscenze teoriche e metodologiche che
costituiscono i fondamenti della Psicologia dello Sviluppo, disciplina basilare per ogni attività psicologica e con molteplici collegamenti con gli Insegnamenti dei Corsi di laurea in Scienze psicologiche. Intende inoltre introdurre alla comprensione dei processi sociopsicologici alla base del fenomeno della comunicazione verbale e non-verbale centrale per la costruzione della conoscenza.
Programma del corso: I Introduzione
- Il concetto di sviluppo - Inquadramento storico della disciplina - Approccio scientifico e metodologia della ricerca
II Le principali teorie dello sviluppo - Le teorie psicoanalitiche (Freud, Erikson) - Le teorie dell’apprendimento sociale (Watson, Skinner,
Bandura) - La teoria etologica (Bowlby) - La teoria di Piaget - La teoria di Vygotskij - La teoria dell’elaborazione dell’informazione - Gli approcci più recenti
III Le principali aree dello sviluppo - Lo sviluppo cognitivo e metacognitivo - Lo sviluppo emotivo, affettivo, sociale e morale - Lo sviluppo comunicativo e linguistico
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Testi di riferimento: - Miller P., Teorie dello sviluppo psicologico, Il Mulino, Bologna, 2002; - Camaioni L. (a cura di), Manuale di Psicologia dello sviluppo, Il Mulino, Bologna, 1999; - Belacchi C., Gobbo C.. Parlare con i bambin. L’interazione comunicativa nello sviluppo normale e patologico, Carocci, Roma 2004.
Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari Modalità di accertamento: Esame scritto con integrazione orale.
Psicologia dello sviluppo II (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/04 CFU: 8 Professore Giacomo Stella
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Psicologia dello sviluppo II Obiettivi formativi: Il corso si propone di delineare le principali teorie dellosvliluppo dei
processi cognitivi genrali ed i relativi rapporti con lo sviluppo dei sistemi funzionali specifici (motricità, visione, linguaggio, memoria, attenzione, lettura, calcolo).
Verranno considerati gli apporti della scienza cognitiva allo studio dell’ontogenesi e dello sviluppo delle specifiche funzioni psicologiche, con particolare riguardo al passaggio dell’apprendimento - acquisizione non consapevole che caratterizza lo sviluppo nella prima e nella seconda infanzia alle capacità dell’apprendimento a partire dall’età scolare. In particolare verranno affrontati i temi riguardanti il dibattito innatismo-acquisizionismo alla luce delle recenti formulazioni teoriche proposte dalla scienza cognitiva. Lo sviluppo normale verrà esaminato anche attraverso i contributi che derivano dagli studi sui soggetti con disturbo dello sviluppo.
Programma del corso: Introduzione
- differenti approcci e modelli esplicativi dello sviluppo - funzioni Trasversali e verticali e loro evoluzioni - rassegna delle ricerche più recenti sullo sviluppo percettivo,
cognitivo e linguistico - rapporti fra processi generali e svliluppo dei sottosistemi
funzionali - l’acquisizione del linguaggio come modello di sviluppo - i processi di concettualizzazione - modelli di apprendimento a rete neurale - acquisizione della scrittura e della lettura - lo sviluppo del concetto di numero e delle capacità di calcolo.
Testi di riferimento: Karmiloff-Smith A., Oltre la mente modulare.Una prospettiva evolutiva nella scienza cognitiva, Il Mulino, Bologna
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J. McShane, Lo sviluppo cognitivo, Il Mulino, Bologna G. Stella, Sviluppo cognitivo, Bruno Mondatori editore. Il programma inoltre verterà, per la parte specifica, su uno dei
seguenti testi a scelta: Andreani Dentici O., Il pensiero in erba, Franco Angeli, 1992 Cresti E., Moneglia G., Ricerche sull’acquisizione dell’italiano,
Bulzoni ed. Stella G., La dislessia, Aspetti clinici e rieducativi, 2003 Viaggiano M.P., Introduzione alla scienza cognitiva, Laterza, Bari Parisi D., La mente, Il Mulino, Bologna Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; seminari Modalità di accertamento: Esame scritto e orale.
Psicologia dello sviluppo cognitivo (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, 2° anno) M-PSI/04 CFU: 3 Professore Fabio Carbonari
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Le prime fasi dello sviluppo cognitivo Obiettivi formativi: L’obiettivo del corso è quello di presentare le principali teorie dello
sviluppo cognitivo dell’individuo con particolare riferimento allo sviluppo del pensiero e del linguaggio
Programma del corso:
1. Introduzione 2. Lo sviluppo cognitivo
3. Le fasi evolutive di strutturazione del pensiero e del linguaggio 4. Modelli teorici a confronto 5. Dalla Psicolinguistica alla Psicologia di Bruner Testi di riferimento: J., R., Anderson, Psicologia cognitiva e sue implicazioni, Zanichelli,
Bologna J., Piaget, Lo sviluppo mentale del bambino, Einaudi, Torino
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo, esercitazioni teorico -pratiche.
Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicologia dello sviluppo cognitivo (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, 4°anno, indirizzo materna) M-PSI/04 CFU: 3 Professore Carlo Brunori
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Evoluzione del pensiero e influenze sociali Obiettivi formativi: L’obbiettivo del corso è quello di approfondire i presupposti teorici
dello sviluppo cognitivo, della rappresentazione della realtà e delle interazioni del bambino nel suo ambiente sociale.
Programma del corso: 1. Introduzione 2. La rappresentazione della realtà 3. Lo sviluppo delle abilità nel bambino 4. Le competenze sociali Testi di riferimento: Levorato M. C., Lo sviluppo psicologico, Einaudi, Torino, 2002 Bruner J., La ricerca del significato, Boringhieri, Torino, 2003 Modalità didattiche: Lezione frontale e tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame scritto
Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comuniczione (Coroso di laurea specialistica in Psicologia Clinica del bambino) M-PSI/04 CFU: 4 Professore Carmen Belacchi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il problema del rapporto pensiero-linguaggio Obiettivi formativi: Il corso intende fornire conoscenze teoriche e metodologicjhe
relative alla delineazione del rapporto tra pensiero e linguaggio nell’ottica della psicologia dello sviluppo
Programma del corso: Introduzione
Rilevanza del problema: dalla speculazione filosofica al dibattito nell’ambito delle scienze umane Le principali posizioni della psicologia dello sviluppo - la concezione piagetiana - la concezione di Vygotskij - le concezioni più recenti
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Testi di riferimento: Vigotskij L. S., Pensiero e linguaggio, Giunti, Firenze Nelson K., Language in the Cognitive Development. The Emergency
of the Mediatic Mind, Casmbridge University Press, New York, Modalità didattiche: Lezione frontale, Seminari Modalità di accertamento: Esame scritto con integrazione orale
Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-PSI/04 CFU: 3 Professore Mario Rizzardi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato
Vedere il programma di Psicologia dello sviluppo del Corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria di questa Facoltà.
Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Psicologia di comunità (Corso di laurea in Psicologia) M-PSI/05 CFU: Professore Franco de Felice
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: La psicologia di comunità Obiettivi formativi: L’insegnamento di psicologia di comunità si pone l’obiettivo di
capire e di studiare il comportamento delle persone all’interno del loro ambiente sociale quotidiano per promuoverne il benessere e migliorarne la qualità della vita. La Psicolo gia di Comunità è un settore nel quale si applicano e si condividono conoscenze psicologiche con operatori di diversa formazione, e si interessa delle forme di aiuto non professionali. Costituisce una modalità di pensiero che getta un ponte tra le caratteristiche individuali e l’ambiente sociale; tra strutture pubbliche e gruppi del “privato
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sociale”. La disciplina storicamente è nata dall’insoddisfazione verso le forme abituali di psicoterapia, favorendo prima lo sviluppo delle strutture territoriali di salute mentale, e poi accentuando i propri sforzi sullo studio e l’incremento dei processi di cambiamento e di crescita della comunità e delle possibilità di prevenzione e di promozione della salute. La prevenzione primaria e secondaria rappresentano uno degli obiettivi principali della disciplina. Nel corso verranno presi in considerazione i soggetti deboli della comunità (minori, handicappati, anziani, ecc.) e gli interventi utili a migliorare la loro qualità della vita; il fenomeno terzo settore in Italia ed infine si approfondirà il tema dei servizi alla popolazione anziana ed in particolare il trattamento psicologico delle demenze.
Programma del corso: 1 Parte 1 Aspetti Generali
1.4 Che cosa è la Psicologia di Comunità 1.5 Metodologia di intervento 1.6 Settori di applicazione 2 Parte 2 Soggetti deboli e comunità 2.1 Aspetti storico legislativi 2.2 I servizi socio sanitari ed educativi 2.3 Il terzo settore in Italia 3 Parte 3 Anziani e comunità 3.1 Servizi e qualità 3.2 Le demenze 4 Parte La Psicologia delle emergenze 4.1 I contesti 4.2 Le tecniche di intervento
Testi di riferimento: Parte 1 - De Felice F., “Psicologia di Comunità”, Edizioni Goliardiche,
Trieste, 1998 Parte 2 due testi a scelta tra i seguenti: - Leoni M., “L’assistenza psicosociale nella malattia inguaribile”,
Cittadella, Assisi, 1992 - De Felice F., Furlanetto L., “I servizi residenziali per anziani
non autosufficienti: il controllo della qualità”, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2002
- Crescentini A., De Felice F., Tonzar C., “L’educatore psichiatrico e la riabilitazione in comunità”, Carocci editore, Roma, 2004
- La Porte J.M., “Comunicazione interna e management nel no profit”, Franco Angeli editore, Milano, 2002
Parte 3 - De Felice F. “Il trattamento psicologico delle demenze””,
Franco Angeli editore, Milano, 2002 - De Felice F., Colaninno C., “Psicologia delle emergenze”,
Franco Angeli editore, Milano, 2003
Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari e tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicologia di comunità (Corso di Laurea in Scienze della fo rmazione primaria) M-PSI/05 CFU: 6 Professore Franco de Felice
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: La psicologia di comunità Obiettivi formativi: L’insegnamento di psicologia di comunità si pone l’obiettivo di
capire e di studiare il comportamento delle persone all’interno del loro ambiente sociale quotidiano per promuoverne il benessere e migliorarne la qualità della vita. La Psicologia di Comunità è un settore nel quale si applicano e si condividono conoscenze psicologiche con operatori di diversa formazione, e si interessa delle forme di aiuto non professionali. Nel corso verrà dedicata particolare attenzione ai servizi rivolti ai soggetti deboli della comunità (minori, handicappati, anziani, ecc.) e gli interventi utili a migliorare la loro qualità della vita.
Programma del corso: 1 Parte 1 Aspetti Generali
1.7 Che cosa è la Psicologia di Comunità 1.8 Metodologia di intervento 1.9 Settori di applicazione 2 Parte 2 Soggetti deboli e comunità 2.1 Aspetti storico legislativi 2.2 I servizi socio sanitari ed educativi 2.3 Il terzo settore in Italia
Testi di riferimento: Parte 1 - De Felice F., “Psicologia di Comunità”, Edizioni Goliardiche,
Trieste, 1998 Parte 2 due testi a scelta tra i seguenti: - De Felice F., Dottori S., “Handicap Grave: i servizi
residenziali”, Edizioni Goliardiche, Trieste, 1999 - Crescentini A., De Felice F., Tonzar C., “L’educatore
psichiatrico e la riabilitazione in comunità”, Carocci editore, Roma, 2004
- La Porte J.M., “Comunicazione interna e management nel no profit”, Franco Angeli editore, Milano, 2002
Modalità didattiche: Lezione frontale; seminari e tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicologia dinamica (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) M-PSI/07 CFU: 8 Professore Elena Acquarini
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Psicologia dinamica Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti la conoscenza dei
costrutti di base delle principali teorie psicodinamiche e dei loro attuali sviluppi.
Programma del corso Alla prima parte del Corso, dedicata ad un tentativo di definizione
della psicologia dinamica che terrà conto della storia e dei molte plici significati, seguirà una riflessione sulla nascita ed evoluzione dei principali modelli teorici di matrice psicoanalitica. La parte finale del Corso sarà dedicata ad introdurre la mentalità e le dinamiche di gruppo secondo una prospettiva psicoanalitica.
Testi di riferimento: Jervis G., Psicologia dinamica, il Mulino, Bologna, 2001 Freud S. (1938), Compendio di psicoanalisi, Bollati Boringhieri,
2001 Jung C.G. (1921), I tipi psicologici, Bollati Boringhieri, 1993. Kernberg O.F., Le relazioni nei gruppi, Raffaello Cortina, 1999
(parti scelte). Bion W. R., Esperienze nei gruppi, Armando Editore, 1997 (parti
scelte) Modalità didattiche: Lezione frontale. Sono previsti seminari di approfondimento con specialisti. Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia dinamica (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-PSI/07 CFU: 4 Professore Maria Gabriella Pediconi Durata: Semestrale,25 h. Titolo del corso: La psicoanalisi freudiana Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi fondamentali per
comprendere la formazione e lo sviluppo della teorizzazione psicoanalitica e dei suoi principali sviluppi. Particolare attenzione sarà rivolta alla lettura e al commento di alcune opere di Freud con lo scopo di mostrare la viva sorgente del suo pensiero .
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Programma del corso La prima parte analizzerà le concezioni di Freud così come si sono
articolate e perfezionate nel corso della sua vita, le modificazioni che esse hanno subito nella dialettica tra Freud ed i suoi collaboratori che hanno contribuito, a diverso titolo, alla costruzione dell’edificio psicoanalitico. La seconda parte approfondirà i concetti freudiani che descrivono la costituzione del pensiero umano e le sue principali forme patologiche.
Testi di riferimento: I. Roazen P., Freud e i suoi seguaci, Einaudi, Torino. II. Freud S., Il caso clinico del Piccolo Hans, Boringhieri, Torino. III. AA.VV., Child, Sic Edizioni, Milano.
IV. Pediconi M. G. (a cura di), Pensare con Freud, Sic Edizioni, Milano.
Letture consigliate:
Freud S. (1924), Autobiografia, in Freud S, Opere, vol 10, Boringhieri, Torino
Contri G. B., L’o rdine giuridico del linguaggio, Sic Edizioni, Milano Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo;
seminari. Nota bene
Per i frequentanti: durante il corso verranno proposti approfondimenti tematici e indicazioni bibliografiche integrative nell’ambito di lavori seminariali. I non frequentanti potranno completare il programma con il manuale: Lis, Stella, Zavattini, Manuale di psicologia dinamica, Il Mulino, Bologna
Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia dinamica (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/07 CFU: 8 Professore Maria Gabriella Pediconi Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: La psicoanalisi freudiana Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire gli elementi fondamentali per
comprendere la formazione e lo sviluppo della teorizzazione psicoanalitica e dei suoi principali sviluppi. Particolare attenzione sarà rivolta alla lettura e al commento di alcune opere di Freud con lo scopo di mostrare la viva sorgente del suo pensiero .
Programma del corso La prima parte analizzerà le concezioni di Freud così come si sono
articolate e perfezionate nel corso della sua vita, le modificazioni che esse hanno subito nella dialettica tra Freud ed i suoi collaboratori che hanno contribuito, a diverso titolo, alla costruzione dell’edificio psicoanalitico.
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La seconda parte approfondirà i concetti freudiani che descrivono la costituzione del pensiero umano e le sue principali forme patologiche.
Testi di riferimento: I. Roazen P., Freud e i suoi seguaci, Einaudi, Torino. II. Freud S., Inibizione, sintomo e angoscia, Boringhieri, Torino. III. Freud S., Il caso clinico del Piccolo Hans, Boringhieri, Torino.
III. D’Annessa D., Rossi S., Tempo e Psiche, Guerini&Associati, Milano
IV. Contri M. D., Angoscia, Sic Edizioni, Milano. V. AA.VV., Child, Sic Edizioni, Milano.
VI. Pediconi M. G. (a cura di), Pensare con Freud, Sic Edizioni, Milano.
Letture consigliate:
Freud S. (1924), Autobiografia, in Freud S, Opere, vol 10, Boringhieri, Torino
Contri G. B., L’o rdine giuridico del linguaggio, Sic Edizioni, Milano Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento; lavori di gruppo;
seminari. Nota bene
Per i frequentanti: durante il corso verranno proposti approfondimenti tematici e indicazioni bibliografiche integrative nell’ambito di lavori seminariali. I non frequentanti potranno completare il programma con il manuale: Lis, Stella, Zavattini, Manuale di psicologia dinamica, Il Mulino, Bologna
Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia dinamica II (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica) M-PSI/07 CFU: 7 Professore Serena Rossi
[email protected] Durata: Annuale 50 h. Titolo del corso: Riflessioni sulla tecnica psicoanalitica Obiettivi formativi: Il corso intende fornire le basi per comprendere la tecnica del
trattamento psicoanalitico, e i diversi livelli di realtà della relazione analitica.
Programma del corso: 1. Introduzione 2. Relazione tra teorizzazione e dati dell’esperienza analitica 3. La tecnica analitica freudiana e la tecnica analitica moderna 4. L’esperienza e i suoi rapporti con la memoria 5. L’esperienza e i suoi rapporti con la fantasia 6. L’esperienza e i suoi rapporti con l’illusione
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Testi di riferimento: Semi, A., Introduzione alla Metapsicologia, Raffaello Cortina Editore, Milano
Model, A., Per una teoria del trattamento psicoanalitico, Raffaello Cortina Editore, Milano Khan M.M. R., Trasgressioni Boringhieri, Torino
Modalità didattiche: Lezioni frontali, gruppi di lavoro, tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Prova orale. La docente potrà prevedere una prova scritta quando
le prenotazioni saranno superiori a 40
Psicologia generale (Corsi di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico e in Scienze psicologiche del lavoro) MPSI/01 CFU: 8 Professore Roberto Cubelli
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Psicologia generale Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di fornire le nozioni concettuali e
metodologiche che caratterizzano la scienza psicologica. Verranno trattate, con particolare riferimento alla loro evoluzione storica, teorie e modelli dei processi cognitivi.
Programma del corso: Senso comune, letteratura e psicologia scientifica Rapporto "mente-cervello" Sviluppo storico della psicologia I metodi della psicologia scientifica La misurazione in psicologia Le teorie dell’apprendimento
I processi cognitivi (percezione, attenzione, memoria, pensiero, linguaggio)
Emozioni e motivazioni Testi di riferimento: Magro T., Peron E., Roncato S. Introduzione alla Psicologia
Generale. Tra teoria e pratica. LED, Milano (Distribuzione Casa Editrice Ambrosiana), 2000.
Un manuale a scelta fra i seguenti volumi
- Mecacci L. (a cura di). Manuale di Psicologia generale. Giunti, Firenze, 2001
- Cicogna P.C. (a cura di) Psicologia generale. Carocci, Roma, 1999.
- Darley J.M., Glucksberg S., Kinchla R,A, Psicologia. I. Sensazione e Percezione. Apprendimento e Processi Cognitivi. Motivazione ed emozione. (capitoli 1, 3, 4, 6-12). Il Mulino, Bologna, 1993.
- Dazzi N., Vetrone G. (a cura di). Psicologia. Carocci, Roma, 2001. Uno a scelta fra i seguenti volumi
- Andreani Dentici O. Intelligenza e creatività. Carocci, Roma, 2002.
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- Stablum F. L’attenzione. Carocci, Roma, 2002. - Mazzoni G. L’apprendimento. Carocci, Roma, 2000. - Rookes P., Willson J. La percezione. Il Mulino, Bologna, 2002. Modalità didattiche: Lezione frontale. Modalità di accertamento: L'esame prevede una prova scritta e una integrazione orale.
Psicologia generale (Corso di laurea per Educatore sociale territoriale) MPSI/01 CFU: 4 Professore Roberto Cubelli
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Psicologia generale Obiettivi formativi: Il corso ha lo scopo di introdurre le nozioni concettuali e
metodologiche che caratterizzano la scienza psicologica. Verranno presentati e commentati i principali modelli teorici dei processi cognitivi.
Programma del corso: Senso comune, letteratura e psicologia scientifica Sviluppo storico della psicologia I metodi della psicologia scientifica La misurazione in psicologia Le teorie dell’apprendimento
I processi cognitivi (percezione, attenzione, memoria, pensiero, linguaggio) Emozioni e motivazioni)
Testi di riferimento: Cicogna P.C. (a cura di) “Psicologia generale”. Carocci, Roma, 1999.
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: L'esame prevede una prova scritta e una integrazione orale.
Psicologia generale (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-PSI/01 CFU: 8 Professore Glauco Ceccarelli
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: - Obiettivi formativi: Attraverso le attività d’aula e lo studio personale, il corso mira a
far acquisire allo studente una conoscenza essenziale, ma
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criticamente costruita, degli sviluppi storici e dei fondamenti epistemologici e metodologici della psicologia generale, nonché dei principali processi psichici, da quelli cognitivi a quelli comunicativi e da quelli affettivi a quelli motivazionali. L’insegnamento intende inoltre proporre una argomentata introduzione alla complessa questione dei rapporti tra psicologia e grafologia, oggi non più eludibile, esplorando i diversi nodi problematici che la caratterizzano ed esaminando le posizioni afferenti al versante psicologico, a quello grafologico e a quello epistemologico, che tuttora si confrontano.
Programma del corso: 1. Lineamenti di storia della psicologia
1.1 Le origini 1.2 Scuole e indirizzi principali 1.3 Articolazioni teoriche ed operative attuali
2. Epistemologia e metodologia della psicologia 2.1 La questione della scientificità 2.2 La psicologia come scienza 2.3 I metodi 2.3.1 Osservazione 2.3.2 Metodo sperimentale 2.3.3 Metodo clinico 2.3.4 Altri metodi 2.4 Qualità e quantità in psicologia: una antinomia
3. I processi psichici fondamentali 3.1 Sensazione e percezione 3.2 Coscienza e attenzione 3.3 Apprendimento 3.4 Memoria 3.5 Inte lligenza e pensiero 3.6 Comunicazione e linguaggio 3.7 Motivazione 3.8 Emozione
4. Il rapporto psicologia-grafologia
Testi di riferimento: Una delle seguenti opere di riferimento generale:
Anolli, L. & Legrenzi, P. (2001). Psicologia generale. Bologna: Il Mulino.
Canestrari, R. & Godino, A. (1997). Trattato di psicologia. Bologna: Clueb.
Mecacci, L. (a cura di) (2001). Manuale di psicologia generale. Firenze: Giunti.
Due monografie sui temi storici e metodologici: Legrenzi, P. (1999). Storia della psicologia. Bologna: Il Mulino.
Ceccarelli, G. (2002). Appunti di metodologia della ricerca in psicologia. Urbino: QuattroVenti.
Un’opera sul rapporto psicologia -grafologia:
Ceccarelli, G. (2002). Studi sul rapporto psicologia-grafologia – Un percorso di ricerca (1985-2000). Urbino: QuattroVenti.
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Eventuali variazioni e/o integrazioni all’elenco dei testi saranno segnalate nel corso delle lezioni.
Modalità didattiche: Saranno adottate modalità didattiche comprendenti l'esposizione diretta, la discussione di gruppo e lo svolgimento di esperienze e/o esercitazioni.
Modalità di accertamento: Prova orale.
Psicologia gerontologica (Corso di laurea in Psicologia) PSI/08 CFU: Professore Stefano Zago
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Psicologia e Neuropsicologia dell’Invecchiamento Normale e Patologico Obiettivi formativi: L’insegnamento ha lo scopo di fornire un aggiornamento su
tematiche relative alle modificazioni psicologiche e cognitivenell’invecchiamento normale e in corso di patologia.
Programma del corso 1. Dimensione epidemiologica della popolazione anziana e
prevalenza e incidenza della demenza. 2. Effetti dell’invecchiamento sull’encefalo in situazioni normali e patologiche. 3. Cambiamenti delle funzioni cognitive e degli aspetti di personalità nell’invecchiamento cerebrale normale e patologico. 4. Valutazione cognitiva e psico-comportamentale nella vecchiaia e nella demenza. 5. Gestione terapeutica dei disturbi cognitivi e psico-comportamentali nell’anziano e nel demente.
Testi di riferimento: Rizzi R., Zago S., e Cristini C. (a cura di). Manuale di psicogeriatria
e psicogerontologia, Edizioni Pendragon, Bologna, in preparazione Chattat R. L’invecchiamento. Processi psicologici e strumenti di valutazione. Carocci Editore, Roma, 2004.
Sgaramella TM . Neuropsicologia cognitiva dell’invecchiamento. Masson , Milano, 1999.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicologia giuridica (Corso di laurea in Psicologia) M-PSI/05 CFU: 8 Professore Daniela Pajardi
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Psicologia Giuridica Obiettivi formativi: Il corso si propone di analizzare i rapporti tra psicologia e diri tto e
gli argomenti di maggiore collaborazione scientifica e peritale, sia nell’ambito dei minori (abuso, affidamento dei minori nei casi di separazione, ecc.) sia in quello degli adulti (imputabilità, psicologia del testimone, danno psichico, ecc.). Durante le lezioni è prevista l’organizzazione di incontri con alcuni operatori (magistrati, consulenti tecnici, operatori penitenziari), nonché la discussione.
Programma del corso: 1. Storia della psicologia giuridica
2. Il concetto di norma e le teorie sulla devianza criminale 3. La riforma del processo penale minorile 4. La testimonianza 5. La responsabilità penale e l’imputabilità 6. La separazione e il divorzio dei coniugi e l’affidamento dei figli 7. L’adozione nazionale ed internazionale 8. L’affido eterofamiliare 9. La valutazione del danno alla persona 10. La psicologia penitenziaria 11. La comunicazione e le relazioni interpersonali nel contesto giudiziario 12. Finalità e metodologia della perizia in ambito giudiziario
Testi di riferimento: A.Quadrio ( a cura di), "Psicologia e problemi giuridici", Milano, Giuffrè, 2000 (2.a edizione). M.E. Magrin ( a cura di), "Guida al lavoro peritale" Giuffrè, Milano, 2000. (in questo volume la "Parte Seconda - Aspetti normativi" è da prendere in considerazione come inquadramento giuridico dei vari temi e non sarà specifico oggetto d'esame). Un testo a scelta tra: G. De Leo, P. Patrizi, E. De Gregorio"L’analisi dell’azione deviante”, Il Mulino, Bologna, 2004 (sulla devianza minorile) Qu M. Merzagora, “Demoni del focolare”, Centro Scientifico Editore, Torino, (su 2003 (sulla criminalità femminile e sulle violenze intrafamiliari estreme) C.Berti, "Psicologia sociale della giustizia", Bologna, Il Mulino, 2002 (sul contributo della psicologia sociale alla psicologia giuridica). V V. Cigoli, "Psicologia della separazione e del divorzio", Raffaello Cortina, 2000 (sulla separazione e sulla metodologia delle ctu). D. Bramanti e R. Rosnati, "Il patto adottivo", Franco Angeli, Milano, 1998 (sull'adottato e la relazione con la famiglia adottiva). O. Greco e R. Iafrate, "Figli al confine", Franco Angeli, Milano, 2001 (sull'affidamento eterofamiliare).
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M. Scali, Calabrese C., Biscione M.C., “La tutela del minore: tecniche di ascolto ”, Carocci, Roma, 2003 (sul maltrattamento dei minori nell’ambito familiare). D.Pajardi, l. Macrì, I. Merzagora, “Guida alla valutazione del danno psichico”, Giuffrè Milano, (in corso di stampa), (sul danno psichico)
Modalità didattiche: Lezione frontale; discussioni di casi e simulazioni, per chi frequenta
con regolarità possibilità di svolgere lavori individuali o di gruppo a sostituzione del volume a scelta.
Modalità di accertamento: Esame orale
Psicologia medica (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) MED/25 CFU: 3 Professore Aldo Stella
Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Relazione mente-corpo e relazione educativa Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti fondamentali
per intendere la relazione terapeutica e la dialettica di psiche e soma, onde evidenziarne la rilevanza nella relazione educativa.
Programma del corso: 1. Parte istituzionale
Psicologia medica come scienza di relazioni e, soprattutto, come ricerca di unità fra funzioni biologiche e funzioni psichiche. 2. Parte monografica La “funzione” come medio tra psiche e soma; il funzionalismo come modello di descrizione della mente; l’inconscio affettivo e l’inconscio cognitivo; l’emergere della coscienza, che pone il soggetto oltre il suo valere come elaboratore di informazioni.
Testi di riferimento: A. Stella, Cognizione e coscienza, in corso di stampa per le Edizioni Guerini (uscirà a settembre 2004). A. Stella, La relazione educativa, Edizio ni Guerini, Milano 2002.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento, relazioni orali degli studenti. È prevista una prova scritta di verifica verso la fine del corso.
Modalità di accertamento: Esame orale.
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Psicologia nell’arte (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/01 CFU: 8 Professore L. Matteo Lorenzetti
[email protected] Durata: annuale, 50 h. Titolo del corso: La base poietica e il divenire estetico della mente:
psicologia, arte, conoscenza Obiettivi formativi: Il corso è fondamentalmente finalizzato all’acquisizione di
conoscenze sulla base poietica e il divenire estetico della mente e sulla ‘messa in forma estetica dell’esperienza, della conoscenza e dell’esistenza’, oltre che allo studio di taluni processi emotivo-cognitivo -affettivi specifici della dimensione estetica del sentire, pensare, essere. A tal fine, l’attività didattica si snoda attraverso tre moduli fra loro integrati: 1) paradigmi epistemologici rapportanti la psicologia all’estetica; esame dei principali autori, teorie e metodi di studio e ricerca della psicologia nell’arte; 2) seminari tematici; 3) gruppi di approfondimento e/o ricerca (facoltativi).
Programma del corso: 1. Paradigmi epistemologici integranti l’arte alla psicologia;
2. Lo sviluppo del rapporto fra psicologia/arte/conoscenza; 3. Linguaggio ed estetica; 4. Arte, espressione e comunicazione; 5. L’”ascolto e il pensiero poetico”; 6. Estetica e sviluppo della personalità; 7. Prospettive per una psicologia estetica. Il programma è svolto soprattutto attraverso l’esame del pensiero di alcuni autori, fra i quali: R. Arnheim, W.R. Bion, G.T. Fechner, P.K. Feyerabend, S. Freud, J. Hillman, C.G. Jung, M. Klein, I. Matte Blanco, D. Meltzer, M. Merleau-Ponty, E. Morin, H. Segal, P. Valéry, L.S. Vygotskij, D.W. Winnicott;
Testi di riferimento: Sono, in parte, diversamente consigliati per frequentanti A) e per
non frequentanti B).
A) Testi d’esame per frequentanti:
Lorenzetti L.M., La base poietica della mente. Psicologia arte conoscenza, Montefeltro, Urbino. Lorenzetti L.M., Il divenire estetico della mente, Montefeltro, Urbino. Lorenzetti L.M., Persona amore bellezza, Angeli, Milano. Lorenzetti L.M., La dipendenza dalla dipendenza, Montefeltro, Urbino. Lorenzetti L.M., (a cura di), Il pensiero della bellezza, Angeli, Milano. B) Testi d’esame per non frequentanti:
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Lorenzetti L.M., La base poietica della mente. Psicologia arte conoscenza, Montefeltro, Urbino.
Lorenzetti L.M., Psicologia estetica narrazione, Angeli, Milano. Lorenzetti L.M., Persona amore bellezza, Angeli, Milano. Lorenzetti L.M., A. Antonietti, (a cura di), Figura emozione cognizione, Angeli, Milano. Lorenzetti L.M., Baldissera G., (a cura di), Espressioni diverse del desiderio. Eros arte differenza, Angeli, Milano. (N.B. Non sono ammesse variazioni dei testi non concordate per iscritto con il docente, né incompletezza dei testi. Ulteriori approfondimenti (facoltativi) valutabili all’esame:
Kermol E., Cinema moda pubblicità, Angeli, Milano. Lorenzetti L.M., Dall’educazione musicale alla musicoterapia, Zanibon-Ricordi, Milano. Lorenzetti L.M. (a cura di), Dall’alto rinascendo, Angeli, Milano. Lorenzetti L.M., Zani M., (a cura di), Estetica ed esistenza, Angeli, Milano. Maffei L., Fiorentini A., Arte e cervello, Zanichelli, Milano. Mancini E., La misteriosa apoteosi. Psicologia del punto culminante in musica, Angeli, Milano. Morpurgo E., Egidi V., (a cura di), La forma segreta. Sogno, psicoanalisi arte, Angeli, Milano. Pelanda E., Montani S., Vale la pena di… Pensare e fare con arte, Angeli, Milano. Pulli G., L’enigma della simmetria. Freud Ovidio Matte Blanco, Angeli, Milano. Resnik S., (a cura di), L’avventura estetica. Prospettive sull’arte, Angeli, Milano. Zeki S., La visione dall’interno. Arte e cervello, Bollati Boringhieri, Torino.
Modalità didattiche: lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: L’esame consiste in un co lloquio sul programma svolto, sui testi
indicati per l’esame, sugli argomenti seminariali. (Verranno inoltre valutati sia gli eventuali materiali approntati dagli studenti, sia il lavoro dei gruppi di approfondimento, entrambi facoltativi).
Psicologia sociale (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico e Scienze psicologiche del lavoro) M-PSI/05 CFU: 8 Professore Daniela Pajardi
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Psicologia Sociale
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Obiettivi formativi: La psicologia sociale può considerarsi una scienza del comportamento umano in cui i processi indagati hanno attinenza a ciò che succede nella vita quotidiana delle persone. Sono pertinenti a questa disciplina interrogativi inerenti al modo in cui le persone si formano impressioni sugli sconosciuti che incontrano o al modo in cui spiegano le cause del proprio o dell’altrui comportamento. Lo scopo fondamentale del corso di psicologia sociale è quello di introdurre gli studenti alla comprensione dei processi socio-psicologici di conoscenza, di rappresentazione e di azione nella realtà sociale alla base dei rapporti tra gli individui e gli altri (altri singoli individui o gruppi di individui), in relazione agli oggetti sociali con cui gli individui stessi entrano in contatto. Una modalità fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo riguarda l’acquisizione del linguaggio adeguato a spiegare tali processi andando oltre il codice linguistico utilizzato dal senso comune per spiegare i fenomeni sociali in cui le persone rivestono il ruolo degli osservatori o dei protagonisti.
Programma del corso: All’inizio del corso si illustreranno cenni della storia della psicologia
sociale. Particolare attenzione verrà dedicata ai processi di costruzione della conoscenza e della rappresentazione del mondo sociale. Verranno poi illustrati aspetti più pragmatici del comportamento sociale: la comunicazione, le basi del comportamento altruistico e del comportamento aggressivo. L'interazione sociale, come oggetto di studio, permette di approfondire la conoscenza delle relazioni interpersonali nei rapporti faccia a faccia e gruppali.La presenza interiorizzata degli altri (le norme e i ruoli), gli stereotipi sociali, gli atteggiamenti, i pregiudizi sociali, le rappresentazioni sociali e le teorie attribuzionali, sono considerati come costrutti che intervengono nel processo interattivo e si modificano nell'interazione stessa. Il concetto di gruppo permette di approfondire le tematiche precedenti con una particolare attenzione ai fenomeni di influenza sociale e di identità sociale. La famiglia come "gruppo naturale con storia", sottolinea l'aspetto evolutivo del corpo familiare in base alle diverse fasi ed ai diversi compiti di sviluppo, che influenzano non solo la famiglia nel suo insieme, ma anche i singoli componenti. Il corso si centrerà poi sulle tematiche attinenti al sé e all’identità.
Testi di riferimento: Testo fondamentale: Palmonari A., Rubini M., Cavazza N., Psicologia sociale, Bologna, Il Mulino, 2002 Uno testo a scelta: Arcuri L., Cadinu M.R., Gli stereotipi. Dinamiche psicologiche e contesto delle relazioni sociali, 1998 Brunori Luisa, Tombolini Francesca, Stranieri fuori, stranieri dentro. Una riflessione sullo spazio interetnico, Franco Angeli, Milano, 2001 Mucchi Faina A., L'influenza sociale, Il Mulino, Bologna,1996 Pajardi D., Confronto e competizione nell’interazione sociale, ISU- Università Cattolica, Milano, 2000 Zamperini A., Psicologia sociale della responsabilità, UTET, Torino, 1998
Modalità didattiche: Lezione frontale; le lezioni svilupperanno gli argomenti principalmente sul piano teorico, con frequenti esemplificazioni di
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ricerca e di applicazione a diversi contesti professionali. È incentivata la partecipazione attiva e critica degli studenti.
Modalità di accertamento: Esame scritto e/o orale
Psicologia sociale (Corsi di laurea in Servizio sociale ed Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-PSI/05 CFU: 4 Professore Mario Rizzardi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Teorie e applicazioni in psicologia sociale Obiettivi formativi: Il corso si propone di approfondire i concetti fondamentali degli
sviluppi teorici ed empirici della psicologia sociale e di definire le principali dimensioni che inte rvengono nei processi interpersonali e di gruppo.
Programma del corso: Introduzione
Concezioni teoriche Metodologia della ricerca
2. I processi comunicativi 2.1 La comunicazione 2.2 La persuasione 2.3 Il “dialogo” 3. I processi interpersonali
La percezione sociale Gli atteggiamenti Il pregiudizio L’ attrazione interpersonale L’aggressività Il comportamento prosociale L’influenza sociale
4. I processi di gruppo La comunicazione nel gruppo Le interazioni nel gruppo Il gruppo di lavoro e il lavoro di gruppo La leadership
Testi di riferimento: I testi saranno indicati all’inizio del corso Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari, studio individuale Modalità di accertamento: Esame orale individuale finale effettuato da una commissione
presieduta dal Do cente titolare del modulo
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Psicologia sociale della personalità (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/05 CFU: 8 Professore Emanuele Russo
(per comunicazioni personali) [email protected] (per appuntamenti): [email protected]
Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Soggettività/Intersoggettività Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire i concetti teorici fondamentali della
psicologia della personalità. In particolar modo saranno approfonditi gli sviluppi più recenti che
è possibile cogliere all’interno dell’area disciplinare, tendenti a rilevare la centralità della dimensione intersoggettiva nella formazione e nello sviluppo dell’identità personale, della soggettività e della personalità
Programma del corso 1 Introduzione alla Psicologia della personalità 1.1 Natura – Individuo – Cultura 1.2 Gli orientamenti fondamentali in psicologia della personalità 2 L’orientamento psicodinamico 2.1 Il modello Psicoanalitico Classico 2.2 Il modello delle relazioni d’oggetto 2.3 Sviluppi recenti
3 L’orientamento fenomenologico/umanistico 3.1 La tradizione fenomenologica 3.2 La psicologia umanistica 3.3 La psicologia dei costru tti personali di G. Kelly
4 Le Teorie dei Tratti 4.1 La teoria personologica di G. Allport 4.2 Dalla fisionomica alla concezione psicosomatica dell’individuo 4.3 La misurazione della personalità 4.4 Le teorie fattoriali 4.5 Il modello dei Big Five
5 La tradizione cognitivista e cognitivo-sociale 5.1 Individuo e cognizione 5.2 Il Sé nella prospettiva della social cognition 5.3 W. Mischel 5.4 A. Bandura
6 La persona e la situazione 6.1 Il contributo dell Gestalt: K. Lewin 6.2 L’interazionismo classico 6.3 L’interazionismo dinamico
7 La dimensione interpersonale 7.1 Soggetività e Intersoggettività
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7.2 La concezione storico-culturale dello sviluppo psichico: L. S. Vygotskij
7.3 La dimensione interpersonale nella prospettiva evolutiva 7.4 Le teorie della mente 7.5 Il sé interpersonale: D. Stern 7.6 Il sé interpersonale: U. Neisser
8 Il contributo della psicologia culturale 8.1 La mente a più dimensioni: J. K. Bruner 8.2 Identità, discorsività e narrazione del sè
9 Verso una concezione integrata: L’unità bio-psico-
sociale 9.1 Personalità e complessità
Testi di riferimento: Per chi frequenta Parte Generale
L. M. Lorenzetti (a cura di), 1994, Psicologia e personalità, Angeli, Milano.
E. Russo, in corso di stampa, Angeli, Milano. Parte Monografica A. Smorti, 2003, La psicologia culturale, Carocci, Milano. V. Burr, 2004, La persona in Psicologia sociale, Bologna, Il Mulino. Per chi non frequenta Parte Generale
L. M. Lorenzetti (a cura di), 1994, Psicologia e personalità, Angeli, Milano. E. Russo, La dimensione intersoggettiva della personalità, Angeli, Milano.
Parte Monografica F. Dogana, 2002, Uguali e Diversi, Giunti, Firenze.
L.M. Lorenzetti, E. Mancini, E. Russo, (a cura di), 2001, Vita e identità, Urbino, Montefeltro.
Modalità didattiche: Lezione frontale, approfondimenti seminariali. Modalità di accertamento: Esame scritto, esame orale
Psicometria (Corsi di laurea in Scienze psicologiche del lavoro e Scienze psicologiche dell'intervento clinico) M-PSI/03 CFU: 8 Professore Lambertucci Lamberto
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: La misura in psicologia
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Obiettivi formativi: Il corso è finalizzato all’acquisizione di competenze teoriche e pratiche relative alla teoria e alla tecnica delle misurazioni psicologiche e alla significatività delle misure effettuale. Gli studenti saranno invitati a compiere esperienze dirette di ricerca da attuare in piccolo gruppo.
Programma del corso: Aspetti storici
Dalla nascita dei primi strumenti di misurazione psicologica ad oggi La ricerca psicologica Fasi e metodi di ricerca I test psicologici Dal Costrutto teorico alla definizione empirica Modelli di costruzione dei test psicologici Classificazione in base alla situazione e allo stimolo Test di intelligenza e di personalità Scale di misura degli atteggiamenti Attendibilità e Validità degli strumenti di misura psicologica La statistica inferenziale nella ricerca psicologica Test non Parametrici, chiquadro, correlazione, test parametrici Analisi di uno strumento di misura degli atteggiamenti Storia e costrutto teorico dello strumento Standardizzazione: somministrazione e scorino; elaborazione statistica; aspetti inferenziali
Testi di riferimento: 1.Dispense del corso: si potranno reperire nel sito dell’Università, nella parte relativa alla materia Psicometria 2. J.Greene, M. D’Oliveira, Statistica per psicologi, McGraw-Hill, 2000 3. G.Ceccarelli, M.Micozzi, Uno strumento per lo studio degli atteggiamenti genitoriali, Edizioni QuattroVenti, Urbino
Modalità didattiche: Lezione frontale e esperienze pratiche in aula. Modalità di accertamento: Esame scritto ed esame orale; l’esame scritto è propedeutico
all’esame orale.
Psicopatologia dell’età evolutiva, mutuato dall’insegnamento di Psicopatologia dello sviluppo. (Corso di laurea in Educatore professionale) MED/39 CFU: 4 Professore Enrico Mancini
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Continuità-discontinuità dei disturbi psichici dell’età
evolutiva e dell’età adulta
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Obiettivi formativi: Il corso si propone di illustrare i rapporti esistenti tra i disturbi psichici dell’età evolutiva e quelli dell’età adulta attraverso lo studio dei meccanismi alla base dei processi di continuità e discontinuità che risultano dal confronto in parallelo dello sviluppo “normale” e dello sviluppo “patologico”.
Programma del corso 1.Concetti di spettro, comorbidità, continuità, cronicità, ciclo vitale,
Life Event, Neurological Soft Signs 2.Continuità e discontinuità tra psicopatologia dell’età evolutiva e dell’età adulta 3.I nuovi paradigmi nosografici
Testi di riferimento: Verranno comunicati nel corso delle lezioni Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale
Psicopatologia dello sviluppo (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/08 CFU: 8 Professore Enrico Mancini
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Continuità-discontinuità dei disturbi psichici dell’età
evolutiva e dell’età adulta Obiettivi formativi: Il corso si propone di illustrare i rapporti esistenti tra i disturbi
psichici dell’età evolutiva e quelli dell’età adulta attraverso lo studio dei meccanismi alla base dei processi di continuità e discontinuità che risultano dal confronto in parallelo dello sviluppo “normale” e dello sviluppo “patologico”.
Programma del corso 1.Concetti di spettro, comorbidità, continuità, cronicità, ciclo vitale,
Life Event, Neurological Soft Signs 2.Continuità e discontinuità tra psicopatologia dell’età evolutiva e dell’età adulta 3.I nuovi paradigmi nosografici 4.Rapporti tra la classificazione dei disturbi psichici dell’infanzia e dell’adolescenza e quella dei disturbi dell’età adulta
Testi di riferimento: Verranno comunicati nel corso delle lezioni Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale
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Psicopatologia generale (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/08 CFU: 8 Professore Luigi Cappelli [email protected]
Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Psicopedagogia generale Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire allo studente i fondamenti della
patologia mentale secondo la duplice prospettiva psichiatrica e psicodinamica
Programma del corso: Schizofrenia , psicosi maniaco -depressiva e disturbi depressivi,
disturbi ansiosi, disturbi del carattere Testi di riferimento: Testi obbligatori:
Glenn O. Gabbard, Psichiatria psicodinamica, terza ed., Cortina, Milano 2002; G. F. Clarkin, M. F. Lenzenweger, I disturbi di personalità. Le cinque principali teorie, Cortina, Milano, 1997
Testi consigliati (uno a scelta):
G. F. Clarkin, F. E. Yeomans, O. F. Kernberg, Psicoterapia delle personalità borderline, Cortina, Milano, 2000; E. F. Ronnigstamm (a cura di), I disturbi del narcisismo, Cortina, Milano, 2001.
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Psicopedagogia (Corso di laurea in Educatore professionale) M-PED/01 CFU: 4 Professore Mario Rizzardi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Psicopedagogia della vita quotidiana Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire una visione generale aggiornata delle
teorie più importanti , delle acquisizioni sperimentali più recenti e delle applicazioni pratiche concrete relative ai principi evolutivi psicopedagogici inerenti alla vita quotidiana del bambino scolastica ed extrascolastica.
Programma del corso: 1. Percezione, linguaggio, apprendimento e prestazione mentale.
2. Il sé, la socializzazione e la crescita.
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3. Aggressività, altruismo e sviluppo morale. 4. Ecologia dello sviluppo: famiglia, televisione, scuola e compagni come agenti di socializzazione.
Testi di riferimento: I testi saranno comunicati all’inizio delle lezioni mediante avviso nelle bacheche della Facoltà di Scienze della Formazione (via Bramante, 16 e via Saffi, 15) e, per conoscenza, comunicati alle librerie di Urbino.
Modalità didattiche: Lezione frontale. Modalità di accertamento: Esame orale.
Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, 3° anno) M-PSI/04 CFU: 3 Professore Paola Belpassi
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. (I semestre) Titolo del corso: Origine, sviluppo e teorie del linguaggio Obiettivi formativi: Obiettivo del corso è quello di comprendere i concetti chiave della
psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione, l’origine, lo sviluppo e le differenti teorie sulla natura del linguaggio.
Programma del corso: A: il linguaggio: origine e natura
B: lo sviluppo del linguaggio e della comunicazione nell’infanzia Testi di riferimento: Patrizia Tabossi, Il linguaggio, il Mulino, Bologna 1999
S. D’Amico, A. Devescovi, Comunicazione e linguaggio nei bambini, Carocci, Roma 2003
Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame scritto o orale
Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria, 4° anno, indirizzo materna) M-PSI/04 CFU: 3 Professore Paola Belpassi
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. (I semestre) Titolo del corso: Modularismo e costruttivismo nello sviluppo del linguaggio
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Obiettivi formativi: Obiettivo del corso è quello di comprendere l’attuale dibattito, all’interno delle scienze cognitive, sull’origine, lo sviluppo e le differenti teorie sulla natura del linguaggio. Attraverso l’esame delle teorie di Annette Karmiloff-Smith si indagheranno soprattutto i possibili punti di contatto fra le alternative teorie costruttivista e modula rista. Il corso affronterà e proporrà poi l’analisi di alcuni strumenti di ricerca sul vocabolario infantile.
Programma del corso: A: l’origine e lo sviluppo il linguaggio: costruttivismo e
modularismo B: il vocabolario del bambino
Testi di riferimento: Annette Karmiloff-Smith, Oltre la mente modulare, il Mulino, Bologna 1995 Maria Cristina Caselli, Paola Casadio, Il primo vocabolario del bambino, Franco Angeli, Milano 2002
Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame scritto o orale
Psicosomatica (Corsi di laurea in Psicologia e di laurea specialistica in Psicologia Clinica) M-PSI/08 CFU: 7 (Clinica) Professore Antonella Di Ceglie [email protected] Durata: Annuale, 60 h. (Corso di laurea in Psicologia) Annuale, 50 h. (Corso di laurea Specialistica in Psicologia Clinica) Titolo del corso: La relazione mente-corpo tra normalità e patologia. Obiettivi formativi: Il Corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e
concettuali per accostarsi alla comprensione dei fenomeni psicosomatici attraverso l’approfondimento e l’analisi critica dei principali modelli interpretativi e degli orientamenti della ricerca empirica contemporanea.
Programma del corso: Alla prima parte del Corso, dedicata ad un tentativo di definizione
della psicosomatica che terrà conto della continua evoluzione dei suoi confini e del suo ambito di competenza, seguirà una riflessione sui principali costrutti, sui modelli interpretativi e sulle attuali direzioni di ricerca, con particolare riferimento al paradigma psicoanalitico ed al modello fenomenologico della corporeità. La terza parte del corso sarà dedicata alla clinica psicosomatica, nell’ottica di una integrazione tra le forme classiche di patologia psicosomatica così come esse si sono delineate nella cultura medica e la traduzione operata dalla attuale nosografia psichiatrica nella forma dei Disturbi Somatoformi (DSM-V).
Testi di riferimento: I. Testi obbligatori: Solano L., Tra mente e corpo. Come si costruisce la salute, Cortina, Milano, 2002.
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Taylor G.J., Medicina psicosomatica e psicoanalisi contemporanea, Astrolabio, Roma, 1993.
Pally R., Il rapporto mente-cervello, Fioriti Editore, 2003. II. Un testo a scelta tra i seguenti:
McDougall J., Teatri del corpo. Un approccio psicoanalitico ai disturbi psicosomatici, Cortina, Milano, 1995.
Ammon G., La perversione psicosomatica, Armando, Roma, 2001. Conrotto F., Mente-corpo e relazione, Dunod, 1998. Modalità didattiche: Lezioni frontali con l’ausilio di presentazioni a computer. Sono
previsti seminari di approfondimento con specialisti. Modalità di accertamento: L’esame prevede una prova scritta ed una prova orale.
Psicosomatica dell’età evolutiva (Corso di laurea specialistica in Psicologia Clinica del Bambino) M-PSI/08 CFU: 4 (Clinica del Bambino) Professore Antonella Di Ceglie [email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Psicosomatica dell’età evolutiva. Obiettivi formativi: Il Corso si propone di fornire agli studenti gli strumenti teorici e
concettuali per accostarsi alla comprensione dei fenomeni psicosomatici dell’età evolutiva attraverso l’approfondimento e l’analisi critica dei principali modelli interpretativi e degli orientamenti della ricerca empirica contemporanea.
Programma del corso: Alla prima parte del Corso, dedicata ad un tentativo di definizione della psicosomatica che terrà conto della continua evoluzione dei suoi confini e del suo ambito di competenza, seguirà una riflessione sui principali costrutti, sui modelli interpretativi e sulle attuali direzioni di ricerca, con particolare riferimento ai costrutti psicoanalitici ed al modello fenomenologico della corporeità. All’approfondimento teorico seguirà una specifica sezione tematica dedicata all’analisi delle principali sindromi psicosomatiche in età evolutiva.
Testi di riferimento.: Taylor G.J., Medicina psicosomatica e psicoanalisi contemporanea, Astrolabio, Roma, 1993. Caratelli T., Lanza Anna M., Corpo mente. Studi clinici sulla patologia psicosomatica in età evolutiva, Borla, 1998. Oltre ai testi di riferimento, durante il corso verrà suggerita la lettura di articoli da utilizzare per la preparazione dell’esame.
Modalità didattiche: Lezioni frontali, con l’ausilio di presentazioni a computer. Sono previsti seminari di approfondimento con specialisti.
Modalità di accertamento: L’esame prevede una prova scritta ed una prova orale.
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Riabilitazione neuromotoria e cognitiva (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino) MED/39 CFU: 4 Professore Marcello Mario Pierro
Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Insegnamento mutuato
Vedere il programma di Psicologia dell’handicap e della riabilitazione del Corso di laurea in Psicologia di questa Facoltà
Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Rilevazione e qualità dei dati sociali e sanitari (Corso di laurea in Servizio sociale) SECS-05 CFU: 4 Professore Alberto Franci
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Rilevazione e qualità dei dati sociali e sanitari Obiettivi formativi: Il corso ha come obiettivo formativo quello di avvicinare lo
studente al monitoraggio della qualità percepita dai pazienti e della soddisfazione del personale di assistenza che opera nell’ambio contesto dei servizi socio-sanitari. In particolare saranno esaminati i principali problemi metodologici ed applicativi inerenti la misura della soddisfazione nelle residenze per anziani, nell’assistenza domiciliare integrata, nell’ospedale, nella medicina di famiglia.
Programma del corso Tecniche statistiche elementari ed avanzate per la valutazione e la
rilevazione della qualità percepita nei servizi socio-sanitari. Testi di riferimento: A. Franci, G. Bruscaglia, La statistica e la gestione dei servizi
socio-sanitari, Maggioli Editore, Rimini 1987 (quattro capitoli a scelta dello studente) A. Franci, Scritti di statistica sociale (dispensa) disponibile presso la copisteria Asterisco di Urbino.
Un testo a scelta dello studente fra i seguenti:
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A. Franci, M. Corsi, La qualità soggettiva dell'assistenza residenziale agli anziani, Edizioni Summa, Padova 1996. A. Franci, M. Corsi, Verso l’assistenza domiciliare integrata. Una proposta di metodo per valutare la qualità percepita, Edizioni Summa, Padova 1998. A. Franci, M. Corsi, La soddisfazione del paziente in ambito ospedaliero. Problemi metodologici ed aspetti applicativi, Edizioni, Summa, Padova 2001. Franci, M. Corsi, Il gradimento per la medicina di famiglia. Problemi metodologici ed aspetti applicativi, Edizioni Summa, Padova , 2003. A. Franci, M. Corsi, La soddisfazione del personale e le sue componenti nelle residenze per anziani (di prossima pubblicazione).
Modalità didattiche: Lezioni frontali. Modalità di accertamento: Prova scritta.
Scienze della cultura e fenomenologia degli stili (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) L-ART/04 CFU: 4 Professore Galliano Crinella
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Stili e forme del bello Obiettivi formativi: Fornire alcuni elementi essenziali alla comprensione dell’evoluzione
degli stili e delle forme del bello all’interno dei modelli culturali e sociali.
Programma del corso Cultura e sistemi culturali; Lo spazio della modernità; Nascita e sviluppo dell’età contemporanea; La fenomenologia degli stili secondo Wolfflin; I volti del bello; L’ombra del bello; Il design nel novecento: tra arte e tecnica. Testi di riferimento: R. Barilli, Scienza della cultura e fenomenologia degli stili, Il
Mulino, Bologna 1997; R. Bodei, Le forme del bello, Il Mulino, Bologna 1995; M. Vitta, Il progetto della bellezza, Einaudi, Torino 2001. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Sociologia (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) SPS/07 CFU: 8 Professore Domenico Losurdo
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Sociologia dei razzismi: un’analisi comparata Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti un’analisi esauriente e
comparata delle varie tipologie del razzismo e delle principali teorie fondate sulle discriminazioni razziali.
Programma del corso: I. La persecuzione nazista degli zingari;
II. Tipologie del razzismo; III. Teorie e pratiche razzistiche;
IV. L’Occidente liberale e il razzismo.
Testi di riferimento: 1. G. Lewy, La persecuzione nazista degli zingari, Einaudi, Torino 2. D. Losurdo, L'ebreo, il nero e l'indio nella storia dell'Occidente, dispensa, QuattroVenti, Urbino (per intero) 3. G. M. Fredrickson, Breve storia del razzismo, Donzelli, Roma 4. Alietti-Padovan, Sociologia del razzismo, Carocci, Firenze
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Sociologia/Sociologia generale (Corso di laurea in Design e discipline della moda) SPS/07 CFU: 4 Professore Domenico Losurdo
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Sociologia dei razzismi: un’analisi comparata Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti un’analisi esauriente e
comparata delle varie tipologie del razzismo e delle principali teorie fondate sulle discriminazioni razziali.
Programma del corso: I. La persecuzione nazista degli zingari; II. Tipologie del razzismo;
III. Teorie e pratiche razzistiche; Testi di riferimento: 1. G. Lewy, La persecuzione nazista degli zingari, Einaudi, Torino.
2. D. Losurdo, L'ebreo, il nero e l'indio nella storia dell'Occidente, dispensa, Quattro Venti, Urbino (solo i primi 3 saggi e cioè sino a p.112)
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3. Alietti-Padovan, Sociologia del razzismo, Carocci, Firenze. Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Sociologia dei processi culturali (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria SPS/08 – CFU: 4 Professore Nicola Panichi
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Passione del dono e dono perverso Obiettivi formativi: Sul presupposto del concetto moderno di “antropologia del vuoto”, la passione del dono diviene congiuntamente riabilitazione del
legame sociale, dell’unità sociale e dell’individuo comunitario, e proiezione-ipostasi del desiderio dell’unità perduta nell’unità del potere, nella ricerca patologica dell’Uno.
Programma del corso 1.Introduzione
2.L’unità originaria 3.Il transfert nell’Uno 4.Il consenso come dono perverso 5.Homo reciprocus 6.Individualmente insieme: la passione della comunità
Testi di riferimento: N. Panichi, Plutarchus redivivus? La Boétie e i suoi interpreti,
Vivarium, Napoli 1999 E. Pulcini, L’individuo senza passioni, Bollati Boringhieri, Torino
2001 Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Sociologia dei processi culturali (Corso di laurea triennale in Design e discipline della moda) SPS/08 CFU: 4 Professore Raffaella Santi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il corpo tra natura e cultura Obiettivi formativi: Nelle sue lezioni di estetica il filosofo Hegel era solito dire: “Come
sensibile puro, il corpo non può significare. L’indumento assicura il
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passaggio dal sensibile al senso”. Muovendo dal presupposto che il sistema moda si sviluppa in primo luogo su e per il corpo, il corso si prefigge di indagare la natura di quest’ultimo, considerandone i molteplici aspetti e caratteri, legati al suo particolare statuto di oggetto intermedio fra natura e cultura. Il corso è diviso in una parte istituzionale, il cui obiettivo è quello di comprendere e conoscere i principali concetti e approcci teorici della sociologia dei processi culturali, e in una parte monografica, il cui obiettivo è quello di acquisire piena consapevolezza della complessità del “corpo”, anche in relazione al sistema moda.
Programma del corso: 0. Introduzione 1. Parte istituzionale
1.1 Definizione del concetto di “cultura” 1.2 Altri concetti sociologici di base (ruolo e status sociale, i gruppi sociali e le loro proprietà, ecc.) 1.3 Identità e socializzazione 1.4 Cultura, ideologia e razionalizzazione (Marx, Weber) 1.5 La cultura come rappresentazione collettiva (Durkheim) 1.6 Cultura e realtà come costruzione sociale (Berger e Luckmann) 1.7 Cultura e conoscenza (Manheim) 1.8 Cultura e memoria (Halbwachs, Ricoeur) 1.9 Natura e genesi dei prodotti culturali, industria culturale 1.10 Cultura e globalizzazione (Bauman) 2. Parte monografica 2.1 Il corpo, la natura, la scienza 2.2 Il corpo come problema culturale 2.3 Corpo e mente. Quale rapporto? 2.4 Corpo e comunicazione 2.5 Spazio e tempo del corpo 2.6 Il corpo fra eros/amore e thanatos/morte 2.7 Il corpo come sistema di simboli 2.8 Rituali e memoria corporea 2.9 Il corpo, le sue vesti, l’identità (personale e sociale) 2.10 Il sistema moda come fenomeno socio -culturale
Testi di riferimento: 1. Rocco De Biasi, Che cos’è la sociologia della cultura, Carocci, Roma 2002; 2. Un testo a scelta tra i due seguenti: Marco Aime, Eccessi di culture, Einaudi, Torino 2004 o Zygmunt Bauman, Intervista sull’identità, Laterza, Roma-Bari 2003; 3. Umberto Galimberti, Il corpo, Universale Economica Feltrinelli, Milano 2003 (soltanto la Parte seconda: “Fenomenologia del corpo: l’ingenuità”).
Modalità didattiche: Lezione frontale; lettura e visione di documenti. Modalità di accertamento: Esame orale.
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Sociologia dei processi economici e del lavoro (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) SPS/09 CFU: 8 Professore Stefano Raia Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Il mercato del lavoro e il suo futuro prossimo Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorici
fondamentali, gli strumenti di analisi del mercato del lavoro in Itlai, e, comparativamente, in alcuni paesi dell’U.E.
In programma anche approfondimenti e presentazione di ricerche su:
Immigrazione e mercato del lavoro italiano Disoccupazione ed esclusione sociale Politiche attive del lavoro e nuovi servizi per l’impiego Politiche dell’organizzazione e della gestone delle risorse umane Programma del corso Per una definizione del lavoro e del mercato (J. Habermas e Teoria
dei sistemi) • Weber, Marx e il mercato del lavoro • I principali approcci sociologici al mercato del lavoro • Tendenze e comportamenti della domanda e dell’offerta • La divisione del lavoro (tra approccio tecnico e approccio
sociale) • Mercato del lavoro e progresso tecnologico • Qualità del lavoro e qualità del prodotto • Organizzazione del lavoro • Cambiamenti nei modi di lavorare • Politiche attive del lavoro • Servizi per l’impiego
Testi di riferimento: E. Reyneri, Sociologia del mercato del lavoro, Il Mulino, Bologna
2002 Antonio M. Chiesi, Lavoro e professioni, Carocci, Roma 2000 AA.VV. (a cura di M. La Rosa), Il lavoro nella sociologia, Carocci,
Roma 2000. Gli studenti che frequentano il corso concordano con il docente la
bibliografia. Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Sociologia dell’ambiente (Corso di laurea in Servizio sociale) SPS/10 CFU: 4 Professore Giuliano Sansonetti
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Crisi ambientale e trasformazioni sociali Obiettivi formativi: Studiare il rapporto tra crisi ambientale e trasformazioni politico-
sociali nei suoi molteplici aspetti per una comprensione delle sue potenzialità positive.
Programma del corso 1.Introduzione
2.La crisi ambientale 3.Ambiente e interazione sociale 4.Sociologia, ambiente e sviluppo economico 5.Il rischio ambientale come rischio politico 6.Fenomeno migratorio e ambiente
Testi di riferimento: L. Pellizzoni e G. Osti, Sociologia dell’ambiente, il Mulino, Bologna,
2002 Ferruccio Pastore, Dobbiamo temere le migrazioni?, Laterza, Roma-
Bari 2004 Modalità didattiche: Lezioni frontali e tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Sociologia della conoscenza (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) SPS/08 CFU: 4 Professore Antonio De Simone
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Conoscenza come cultura, identità, spazio e vita quotidiana Obiettivi formativi: Il corso nella sua prima parte si propone di offrire agli studenti
un’introduzione sistematica ai fondamenti, alla storia e ai problemi della sociologia della conoscenza come disciplina scientifica dagli inizi del Novecento ad oggi; mentre nella sua seconda parte affronta - a partire dal contributo fondamentale di Georg Simmel alla teoria sociologica della conoscenza e alla diagnosi della cultura e della individualità moderna - l’analisi dei modelli culturali che, nelle dinamiche della socialità, caratterizzano le metamorfosi contemporanee dell’identità, degli spazi sociali e della vita quotidiana nella società della conoscenza e della comunicazione.
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Programma del corso Parte prima. La sociologia della conoscenza: autori, temi e
problemi 1. La determinazione sociale della conoscenza e la “costruzione
sociale della realtà” tramite la conoscenza e i sistemi simbolici.
2. Che cos’è la conoscenza oggi? 3. Conoscenze vere e false: ideologie e pratiche culturali. 4. Le strutture della conoscenza. 5. Le conoscenze del sé e l’identità. 6. La conoscenza come cultura: i cultural studies. Parte seconda. Cultura, identità, spazio e vita quotidiana
“Chi e cosa siamo oggi” nella società della conoscenza e della comunicazione. Processi contemporanei di individualizzazione e dinamiche della socialità.
Testi di riferimento: E. Doyle McCarthy, La conoscenza come cultura, Meltemi, Roma 2004 Antonio De Simone, Georg Simmel e i problemi dell’individualità moderna, QuattroVenti, Urbino 2002 Antonio De Simone (a cura di), Identità, spazio e vita quotidiana, QuattroVenti, Urbino 2005
Modalità didattiche: Lezione frontale. È previsto un seminario di approfondimento
scientifico e didattico condotto e coordinato dal docente titolare della disciplina (prof. A.De Simone) in relazione ai temi trattati nella seconda parte del corso.
Modalità di accertamento: Esame orale
Sociologia della devianza (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria e in Servizio sociale) SPS/12 CFU: 3 (Primaria) 4 (Servizio Sociale) Professore Carmen Belacchi
[email protected] Durata: semestrale, 30 h. (Primaria), 25 h. (Servizio sociale) Titolo del corso: La devianza tra natura e cultura Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire le conoscenze di base relative ai
principali approcci teorici al fenomeno della devianza e di approfondire le metodiche di prevenzione e di intervento nei casi dei possibili percorsi evolutivi devianti connessi al fenomeno del bullismo.
Programma del corso: I Introduzione
- Il concetto di devianza - I fattori della devianza
II I principali approcci teorici
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- Un excursus storico-critico III Percorsi normali e devianti nello sviluppo socio-relazionale - Il fenomeno del bullismo - Metodiche di prevenzione e intervento
Testi di riferimento: Belacchi C. La devianza tra natura e cultura, Montefeltro, Urbino, 2002
Un secondo testo a scelta tra i seguenti: - Arcuri L. Cadinu M.R. Gli stereotipi. Dinamiche psicologiche e contesto nelle relazioni sociali IL Mulino, Bologna, 1998 - Mazzara B., Stereotipi e pregiudizi, Il Mulino, Bologna, 1997
Un terzo testo a scelta tra i seguenti: - Ardone R., Baldry A.C., Mediare i conflitti a scuola, Carocci, Roma, 2003 - Belacchi C. (a cura di), Il bullismo a scuola: fattore di rischio evolutivo? Provincia di Ancona. Atti del Convegno 15 dicembre 2000, Grafiche Stibu, Urbania - Filippello P., I comportamenti aggressivi, Carocci, Roma, 2003 - Fonzi A. (a cura di), Il bullismo in Italia, Giunti, Firenze, 1997 - Fonzi A. (a cura di), Il gioco crudele, Giunti, Firenze, 1999
- Menesini E., Bullismo: che fare?, Giunti, Firenze, 2000 - Novelletto A., Biondo D., Monniello G., L’adolescente violento.
Riconoscere e prevenire l’evoluzione criminale, Angeli, Milano, 2000
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Sociologia della famiglia (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino) SPS/08 CFU: 1 Professore Marco Grilli
[email protected] Durata: 8 h. Titolo del corso: La famiglia in una prospettiva storica e la costruzione
sociale delle identità Obiettivi formativi: Il corso, dopo aver fornito a livello introduttivo alcune categorie
sociologiche di base, si propone di offrire una definizione del sottosistema famiglia quale riflesso di diversi modelli socio-culturali storicamente costituiti. Esso inoltre vuole rappresentare uno spunto di riflessione intorno ai processi di socializzazione e di costruzione delle identità nei quali la famiglia risulta comunque profondamente investita
Programma del corso: Categorie sociologiche introduttive La dialettica societaria tra olismo e individualismo, la mediazione
simbolica nella costruzione sociale, la cultura umana come produzione materiale e intellettuale, la facoltà metacognitiva e la coscienza come luogo della differenza (oscillazione tra identità e non identità)
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Famiglia e famiglie nella storia Il modello pre-industriale e l’ideologia borghese, la famiglia nella
cultura della mezzadria marchigiana, la “modernità liquida” e la famiglia nella nuova civiltà contemporanea, temi e problematiche emergenti
Testi di riferimento: M.Grilli, La mediazione simbolica nella costruzione sociale, CLUA,
Ancona (II ediz. 2004) Ulteriori indicazioni e materiali fotostatici forniti dal docente
all’inizio del corso Modalità didattiche: Lezioni frontali, eventuali spazi per discussioni e chiarimenti Modalità di accertamento: Verifica sommativa finale orale
Sociologia della famiglia (Corso di laurea in Educatore professionale) SPS/12 CFU: 4 Professore Mauro Bozzetti
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Dopo la crisi. Le nuove dinamiche di coppia. Obiettivi formativi: Il corso si propone di studiare le trasformazioni della realtà
familiare nella società moderna al fine di comprendere una sua nuova collocazione sociale. Particolare attenzione sarà dedicata all’analisi della separazione coniugale e agli effetti che essa produce su tutti i soggetti coinvolti.
Programma del corso 1) La Famiglia relazionale 2) Nuove dinamiche di coppia 3) La
famiglia e gli agenti sociali 4) La nuova cittadinanza della famiglia 5) Separarsi in Italia 6) Genitori e figli dopo la separazione.
Testi di riferimento: P. Donati, Manuale di sociologia della famiglia, Laterza, Roma-Bari
1998 M. Barbagli, C. Saraceno, Separarsi in Italia, Il Mulino, Bologna
1998 Modalità didattiche: Lezioni frontali, riassunto protocollare e, se possibile, tesina scritta Modalità di accertamento: Esame orale
Sociologia della famiglia (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) SPS/12 Insegnamento mutuato Vedere il vademecum della Facoltà di Sociologia
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Sociologia delle migrazioni (Corso di laurea in Servizio sociale) SPS/10 CFU: 4 Professore Emanuela Susca
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Le migrazioni: ideologie postnazionali e problematiche
dell’assimilazione Obiettivi formativi: Studiare il fenomeno delle migrazioni secondo un’ottica sociologica
che colga il carattere ideologico delle attuali narrazioni sul tramonto dei singoli stati nazionali, arrivando così ad una migliore comprensione del vissuto dei migranti entro il contesto della società italiana.
Programma del corso 1.Introduzione alla sociologia delle migrazioni
2.La globalizzazione come metafora e ideologia 3.Lo sguardo cosmopolita 4.L’interculturale tra utopia e necessità 5.Assimilazione ed esclusione 6.L’immigrazione e la società italiana
Testi di riferimento: U. Beck, La società cosmopolita. Prospettive dell’epoca
postnazionale, il Mulino, Bologna, 2003; G. Sciortino-A. Colombo (a cura di), Un’immigrazione normale, il Mulino, Bologna, 2003.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e tesine facoltative di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Sociologia delle organizzazioni (Corso di laurea in Psicologia) SPS/09 CFU: Professore Durata: Annuale Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere il vademecum della Facoltà di Sociologia Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
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Storia contemporanea (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-STO/01 CFU: 3 Professore Dino Mengozzi
[email protected] Durata: semestrale, 30 h. Titolo del corso: Sensibilità collettive e idee d’immortalità Obiettivi formativi: Il corso intende illustrare nuovi approcci storiografici
all’immaginario e all’importanza sociale delle credenze collettive elaborate, in età contemporanea, dalla cultu ra laica e divenute oggetto di rituali e celebrazioni pubbliche. La politica, la scienza, la fede nel progresso e la mentalità improntata la razionalismo non si sono sottratte alla ricerca del sacro, attraverso miti, fedi, ritualità e “superstizioni” (culto degli eroi e dei grandi uomini), che ancora interessano la realtà odierna.
Programma del corso: 1. Introduzione alla Nuova storia
1.1 Cultura laica e Rivoluzione francese 1.2 Laicismo e religiosità nell’Italia unita 1.3 Religione e sacralità della politica 1.4 La nuova città laica
Testi di riferimento: M. Degl’Innocenti, “Filippo Turati e la nobiltà della politica” Lacaita, 1995
D. Mengozzi, “La morte e l’immortale. La morte laica dea Garibaldi a Costa” Lacaita, 2000
Manuale consigliato: G. Sabbatucci-V. Vidotto “Il mondo
contemporaneo, dal 1848 a oggi” , Laterza 2004 Modalità didattiche: Lezione frontale, esercitazioni e seminario facoltativo su “Storia e
computer”, per iniziare i frequentanti alla redazione di articoli, saggi specialistici e all’esplorazione on line di banche dati.
Modalità di accertamento: Esame orale
Storia contemporanea (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-STO/04 CFU: 1 Professore Dino Mengozzi
[email protected] Durata: Titolo del corso: Storia e psicanalisi Obiettivi formativi: La psicanalisi è entrata, da tempo, a pieno titolo fra le discipline
ausiliarie dell’indagine storica. Il corso intende indirizzare gli studenti verso approcci psicostorici alla realtà sociale, specie in
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relazione alla dimensione mentale della vita collettiva e individuale, ai sentimenti di appartenenza e identità.
Programma del corso: 2. Introduzione alla Nuova storia 2.1 Elementi di psicostoria 2.2 Storia e bibliografia Testi di riferimento: Un libro a scelta fra i seguenti
E. Galli Della Loggia, “L’identità italiana”, Il Mulino, 1998 W. Barberis, “Il bisogno di patria”, Einaudi, 2004
C. De Maria, “Camillo Berneri, tra anarchismo e liberalismo”, Angeli, 2004 Manuale consigliato: G. Sabbatucci-V. Vidotto “Il mondo contemporaneo, dal 1848 a oggi” , Laterza 2004
Modalità didattiche: Lettura individuale Modalità di accertamento: Esame orale
Storia del cinema (Corso di laurea in Design e discipline della moda) L-ART/06 CFU: Professore
Durata: Semestrale Titolo del cors o: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere il vademecum della Facoltà di Lingue Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Storia del costume e della moda (Corso di laurea in Design e discipline della moda) M-STO/04 CFU: 8 Professore Alberto Meriggi
[email protected] Durata: annuale, 50 h. Titolo del corso: La moda e il costume nella storia della società europea
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Obiettivi formativi: Il corso si propone di offrire agli studenti conoscenze di base relative alle caratteristiche salienti che il fenomeno “moda” ha assunto nella storia. Si propone altresì di presentare la moda e il costume del passato come modo di essere, cioè come cultura da cui presente e futu ro attingono continuamente, reinterpretandoli e reinventandoli secondo il gusto estetico, le esigenze e le nuove tecnologie a disposizione. Si propone, inoltre, di indagare come la moda, abbia, nei secoli, conquistato tutte le sfere della vita sociale: dai comportamenti alle idee, dagli oggetti alla cultura. Il corso si propone anche di offrire conoscenze di base relative agli stili e alle forme degli abiti nelle varie epoche storiche.
Programma del corso: La moda è storia. I termini “moda” e “costume”. Il rinnovamento
degli studi storici su moda e costume: Barthes e Braudel. Correlazione tra abito, costume, moda e altre tendenze artistiche. Moda, morale e religione. Legislazione e disciplina delle vesti. Moda e progresso tecnologico. Moda-cultura, moda-mercato. Il sistema moda nell’età postindustriale. La moda e il tempo libero. Moda, cinema e televisione. Le antimode. Stili e forme degli abiti nella storia (dalla civiltà assiro -babilonese ai giorni nostri).
Testi di riferimento: Turazza S., Storia della moda e del costume, Ed. San Marco,
Bergamo 2000; Morini E., Storia della moda. XVIII-XX secolo, Skira, Milano 2000. Letture consigliate: D. Calanca, Storia sociale della moda, B.
Mondadori, Milano 2002; G. Mafai, Storia della moda, Editori Riuniti, Roma 1998; M. Calvesi, Storia della seduzione, Sellerio, Palermo 1999; D. Gagliani- M. Salvati (a cura di ), Donne e spazio nel processo di modernizzazione, Clueb, Bologna 1995; L. Ferrante, Il valore del corpo, ovvero la gestione economica della sessualità femminile, in A. Groppi (a cura di ), Il lavoro delle donne, Laterza, Roma-Bari 1996; M. G. Muzzarelli, Guardaroba medievale, Il Mulino, Bologna 1999; P. Calefato, Moda, corpo, mito, Castelvecchi, Roma 1999; D. Roche, Il linguaggio della moda. Alle origini dell’industria dell’abbigliamento, Einaudi, Torino 1991; R. Levi Pisetzky, Il costume e la moda nella società italiana, Einaudi, Torino 1995; G. Puglisi, I modi della moda, Sellerio, Palermo 2001; E. Merlo, Moda italiana – Storia di un’industria dall’Ottocento a oggi, Marsilio, Venezia 2003.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Storia del costume e della moda (Corso di laurea in Design e discipline della moda) M-STO/04 CFU: 4 Professore Dino Mengozzi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h.
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Titolo del corso: Linguaggi e statuti del corpo Obiettivi formativi: Il corso si propone di avvicinare gli studenti ai nuovi paradigmi
della storia dell’immaginario e delle rappresentazioni. Il corpo umano figura al centro di una serie di trasformazioni sociali, di status, di miti e idealizzazioni dell’io. Nell’epoca contemporanea, le macchine dell’immaginario, non meno dei processi di lavoro, hanno segnato condizionamenti e modi di liberazione delle individualità. La famiglia tradizionale ha dovuto democratizzarsi. La nascita di un mondo di giovani si è accompagnata all’istruzione di massa, al consumismo e alla conquista del tempo libero. Anche il tempo ha ceduto il passato, attestando la dimensione dell’esistenza in un eterno presente. Il corpo può essere preso come spia sensibile di tali mutamenti.
Programma del corso: 2. Introduzione alla “nuova” storia 2.1 Evoluzione delle tecniche e dei mestieri 2.2 Rivoluzione industriale e individualismo 2.3 Verso una società delle apparenze 2.4 Moda e antimoda
Testi di riferimento: Due libri a scelta fra i seguenti:
D. Calanca, “Storia sociale della moda”, Bruno Mondadori, 2002 P. Sorcinelli (a cura), “Studiare la moda”, Bruno Mondadori, 2003 D. Roche, “Il linguaggio della moda”, Einaudi, 1991 S. Franchini, “Editrici, lettrici e stampa di moda”, Angeli, 2002 P. Calefato, “Lusso”, Meltemi, 2003 P. Sorcinelli (a cura), “Identikit del Novecento”, Donzelli, 2004 Manuale consigliato: G. Sabbatucci-V. Vidotto, “Il mondo contemporaneo, dal 1848 a oggi”, Laterza, 2004
Modalità didattiche: Lezione frontale, esercitazioni e seminario facoltativo su “Storia e computer”, per iniziare i frequentanti alla redazione di articoli, saggi specialistici e all’esplorazione on line di banche dati.
Modalità di accertamento: Esame orale
Storia del lavoro (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) M-STO/04 CFU: 8 Professore Dino Mengozzi
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Il lavoro, il quotidiano, la società Obiettivi formativi: Il corso si propone di avvicinare gli studenti ai nuovi paradigmi
della storia sociale, nella quale il lavoro assume un rilievo centrale, per misurare l’evoluzione delle tecniche e dei salari, le nuove solidarietà sociali dell’età contemporanea e lo sviluppo di nuove
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attitudini quotidiane. Da antica maledizione, il lavoro diviene espressione di vocazioni creative, ma anche difficile soglia fra integrazione ed esclusione sociale
Programma del corso 1. Introduzione alla “nuova” storia
1.1 Evoluzione delle tecniche e società 1.2 Rivoluzione produttiva e demografica 1.3 Associazionismo e individualismo 1.4 Una società del consumo
Testi di riferimento: Due libri a scelta fra i seguenti (escluso il manuale):
R. Romano-M. Soresina, “Homo faber, economia, industria e società dal medioevo alla globalizzazione”, Mondadori, 2003 S. Musso, “Storia del lavoro in Italia”, Marsilio, 2002 P. Gay, “Il secolo inquieto. La formazione della cultura borghese, 1815-1914”, Carocci, 2002 E.J. Hobsbawm, “Gente che lavora”, Rizzoli, 2001 S. Lanaro, Nazione e lavoro. Saggio sulla cultura borghese in Italia, 1870-1925”, Marsilio , 1988 S. Maggi, “Le ferrovie”, Il Mulino, 2003 P. Sorcinelli (a cura), “Identikit del Novecento”, Donzelli, 2004
Manuale consigliato: G. Sabbatucci-V. Vidotto, “Il mondo contemporaneo, dal 1848 a oggi”, Laterza, 2004
Modalità didattiche: Lezione fronta le, esercitazioni e seminario facoltativo su “Storia e
computer”, per iniziare i frequentanti alla redazione di articoli, saggi specialistici e all’esplorazione on line di banche dati.
Modalità di accertamento: Esame orale
Storia del pensiero scientifico (Corso di laurea triennale in Educatore professionale) M-STO/05 CFU: 4 Professore Sergio Agostinis Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Introduzione alla storia delle scienze forensi Obiettivi formativi: Il corso, dopo un esame preliminare dei caratteri e degli esiti della
“rottura epistemica” che si è delineata a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, affronta i principali sviluppi storico -logici e nodi teorico-problematici delle diverse scienze forensi (tossicologia, balistica, grafologia, antropologia, ecc.) al fine di arrivare ad una comprensione degli stessi.
Programma del corso: 1.La nascita del paradigma indiziario: dalla testimonianza alla
perizia; “falsi precursori” e “veri iniziatori”. 2.L’arcipelago delle scienze forensi: loro specificità e complementarità; attività peritale e trattatistica teorico -pratica.
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3.La nozione di “identità” (da intendersi anche come “autenticità”) quale principale presupposto fondativo delle discipline forensi; l’identità relativa come “atto epistemologico”. 4.Il ruolo della strumentazione: «la scienza contemporanea […] pensa con i suoi apparecchi, non con gli organi di senso» (G. Bachelard, 1955). 5.Cause di errore e forme di verità; sapere scientifico “sub specie iuris” e verità giudiziaria.
Testi di riferimento: T. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi, Torino.
S. Agostinis (a cura di), Storia e problemi delle scienze forensi. Linee introduttive, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004. C. Beavan, Impronte digitali. Scotland Yard e la nascita della criminologia scientifica, Mondadori, Milano 2002
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale.
Storia del pensiero scientifico (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica) M-STO/05 CFU: 7 Professore Giovanni Bonacina
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Charles Darwin: origine della specie ed evoluzionismo. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti una guida a lla lettura di
un classico del pensiero filosofico-scientifico. Programma del corso 1. Introduzione tematica e storica.
2. Lettura e analisi del testo. Testi di riferimento: 1. Darwin Ch., L’origine della specie, Bollati Boringhieri, Torino
1985 (edizione alternativa: Newton & Compton, Milano 2000). 2. Bowlby J., Darwin: una biografia nuova, Zanichelli, Bologna 1996 (o in alternativa: Desmond A., Moore J., Darwin, Bollati Boringhieri, Torino 1992). 3. Eldredge N., Ripensare Darwin. Il dibattito alla Tavola Alta dell’evoluzione, Einaudi, Torino 1999 (o in alternativa: Mayr E., Un lungo ragionamento. Genesi e sviluppo del pensiero darwiniano, Bollati Boringhieri, Torino 1994; o in alternativa: Continenza B., Gagliasso E., Giochi apert in biologia. Una riflessione critica su adattamento, struttura, spercie, Angeli, Milano, 1996).
Modalità didattiche: Lezioni frontali. Modalità di accertamento: Esame orale.
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Storia del Rinascimento (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-STO/02 CFU: 3 Professore Marinella Bonvini Mazzanti
[email protected] Durata: semestrale, 30 h. Titolo del corso: Il Rinascimento italiano ed il Rinascimento urbinate: tra
storia generale e storia locale Obiettivi formativi: Il Rinascimento ha lasciato in tanti centri italiani un patrimonio
immenso di beni culturali, frutto di una stagione eccezionale della storia italiana. Anche Urbino, oggi, vive di due eredità del Rinascimento: il Palazzo ducale che attira turisti da tutto il mondo e l’ Università. Storia generale e storia locale si intrecciano nel tessuto in cui viviamo ed imparare a leggerlo è lo scopo del corso.
Programma del corso: 1. Umanesimo e Rinascimento: le chiavi di lettura del fenomeno.
2. Grandi e piccole corti 3. Federico da Montefeltro e la creazione della “città ideale” 4. Battista Sforza Montefeltro e il ruolo politico e culturale delle donne nel Rinascimento.
Testi di riferimento: V.Reinhardt, Il Rinascimento in Italia, Il Mulino, Bologna 2004. M.Bonvini Mazzanti, Battista Sforza Montefeltro. Una “principessa
nel Rinascimento italiano, Urbino, QuattroVènti 1994. Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Storia del Rinascimento (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-STO/02 CFU: 4 Professore Marinella Bonvini Mazzanti
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Insegnamento mutuato Vedere il programma di Storia del Rinascimento del Corso di laurea
in Scienze della Formazione Primaria di questa Facoltà. Testi di riferimento: Modalità didattiche:
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Modalità di accertamento:
Storia dell’arte contemporanea (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) L-ART/03 CFU: 4 Professore Antonio De Simone
cristina. [email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: (Parte prima) Le forme del visibile: filosofia e pittura nel Novecento (Parte seconda) Oltre l’immagine: vedere e leggere le arti Processi formativi e ontologia dell’arte Obiettivi formativi: Il corso si propone di offrire agli studenti nella prima parte un
ricostruzione del rapporto tra filosofia e pittura nell’estetica del Novecento, attraverso la relazione interpretativa che alcuni tra i più significativi filosofi contemporanei hanno intrecciato, ciascuno, con l’opera di un grande pittore. Nella seconda parte prende in esame il rapporto tra visione e lettura delle manifestazioni artistiche e dell’esperienza estetica collegandole alla rilevanza problematica che le istanze di verità e di forma tratte dal mondo dell’arte hanno per i processi formativi e la vita della mente.
Programma del corso Parte prima
1. I filosofi del Novecento e la pittura 2. Simmel: forma e vita in Rembrandt 3. Heidegger: le scarpe di Van Gogh 4. Merleau-Ponty: il dubbio di Cézanne 5. Sartre: la pittura di Giacometti 6. Foucault: la pipa di Magritte 7. Henry: vedere l’invisibile (Kandinskij)
Parte seconda
1. Oltre l’immagine: vedere e leggere le arti 2. Bellezza e interpretazione 3. Il paradigma estetico: la vita e le forme del visibile
nella filosofia dell’arte (a partire da Simmel) 4. Esperienza estetica, arte e vita della mente 5. La fotografia come arte nella società della comunicazione 6. Processi formativi e ontologia dell’arte
Testi di riferimento: Andrea Pinotti (a cura di), Filosofia e pittura nel Novecento,
Guerini, Milano 1998 Antonio De Simone, Filosofia dell’arte. Lettura di Simmel, Milella, Lecce 2002 Antonio De Simone-Fabio D’Andrea-Claudia Portioli, Oltre l’immagine. Transiti contemporanei tra arti e filosofie, Milella, Lecce 2004
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Modalità didattiche: Lezione frontale. È previsto un seminario di approfondimento
didattico e scientifico sulle problematiche affrontate nella seconda parte del corso.
Modalità di accertamento: Esame orale
Storia dell’arte moderna (Corso di laurea in Design e discipline della moda) L-ART/02 CFU: Professore
Durata: Titolo del cors o: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere il vademecum della Facoltà di Lingue Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Storia dell’arte moderna (Corso di laurea in Esperto nei processi formativi e nei servizi culturali L-ART/02 CFU: 4 Professore Antonio De Simone
cristina. [email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: (Parte prima)
Personalità artistiche (Michelangelo) nella filosofia dell’arte di Georg Simmel
(Parte seconda) Fenomenologia, dialettica e ontologia dell’immagine: sentieri moderni tra arti e filosofia
Obiettivi formativi: Il corso si propone di offrire agli studenti nella prima parte una ricostruzione complessiva della personalità artistica di Michelangelo così come emerge nella lettura “filosofica” di Georg Simmel. Nella seconda parte esamina la fenomenologia, la dialettica e l’ontologia dell’immagine artistica e dell’esperienza estetica mediante il percorso interpretativo che alcuni tra i più significativi
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filosofi della modernità hanno compiuto attraversando con il proprio pensiero la rete di relazioni dinamiche che si stabiliscono tra il livello estetico di percezione e comprensione dei linguaggi artistici (la visione sensibile) e quello intellettuale della coscienza critica che comprende anche la genesi figurale delle proprie categorie (la visione intelligibile).
Programma del corso: Parte prima 1- Arti visive (pittura e scu ltura) ed estetica del vissuto 2 - Le forme del visibile (il volto, l’occhio e il ritratto) 3 - Personalità artistiche (Michelangelo) 4 - La filosofia dell’arte (Simmel) Parte seconda 1 - Il costituirsi dell’esperienza estetica nella modernità 2 - Arte e bellezza (estetica della pittura) 3 - Fenomenologia, dialettica e ontologia dell’immagine 4 - Il problema dei linguaggi e degli stili artistici Testi di riferimento: Georg Simmel, Michelangelo, Abscondita, Milano 2003
Antonio De Simone, Filosofia dell’arte. Lettura di Simmel, Millela, Lecce 2002 Antonio De Simone-Fabio D’Andrea-Claudia Portioli, Oltre l’immagine. Transiti contemporanei tra arti e filosofie, Milella, Lecce 2004
Modalità didattiche: Lezione frontale. È previsto un seminario di approfondimento didattico e scientifico sulle problematiche affrontate nella seconda parte del corso.
Modalità di accertamento: Esame orale
Storia dell’educazione (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PED/02 CFU: 3 Professore Angela Giallongo Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: L’immagine del corpo nell’educazione Obiettivi formativi: Identificare la storia del concetto di corporeità in alcuni contesti
formativi paradigmatici ed introdurre alla conoscenza di un classico della pedagogia.
Programma del corso 1.Comprensione diacronica della corporeità.
2. I gesti nella civilizzazzione occidentale. 3.Le esperienze sensoriali nell’educazione quotidiana infantile.
Testi di riferimento: - A.Giallongo. Il corpo e la paidéia, Edizioni Goliardiche, Trieste,
seconda edizione 2004; - Erasmo da Rotterdam, Sulle buone maniere dei bambini,
Introduzione di F.Cambi, Armando, Roma 2000.
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Modalità didattiche: Lezione frontale: per i frequentanti sono pre visti gruppi di ricerca
per approfondimenti tematici ed esercitazioni scritte e/o orali. e seminari di approfondimento
Modalità di accertamento: Esame orale
Storia della comunicazione letteraria (Corso di laurea in Design e discipline della moda) L-FIL-LET/11 CFU: 4 Professore Giuseppe Paioni
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: - Obiettivi formativi: - Programma del corso: 1 Moda e Cultura
2 Narrativi 3 Letture
1.1 Il dandismo 2.1 Tre romanzi del ‘900 3.1 Temi e motivi critici
Testi di riferimento: 1.1) H. de Balzac, Trattato della vita elegante, Milano, ETS
(tasc.); G. Scaraffia, Dizionario del dandy, Bari, Laterza (tasc.); O. Wilde, Aforismi, Milano, Oscar Mondadori (tasc.) 2.1) G. Perec, La vita, istruzioni per l’uso, Milano, BUR; J.D. Salinger, Il giovane Holden, Torino, Einaudi (Gli Struzzi); Virginia Wulf, Gita al faro, Milano, Oscar Mandadori 3.1) P. Calefato, Il corpo e la moda, Urbino, C.I.S.e L., Documenti di lavoro e pre-pubblicazioni, n° 156-157/C ; I.Calvino, Lezioni americane (“Leggerezza”, pp.6-35; “Esattezza”, pp.63-88; “Visibilità”, pp.89-110), Milano, Oscar Mondadori ;M, Brusatin, Storia dei colori, Torino, Einaudi. *per l’esame è richiesta la lettura di almeno un testo a scelta per ciascuna delle 3 rubriche
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Storia della filosofia (Corso di laurea in Educatore professionale) M-FIL/06 CFU: 4 Professore Giovanni Bonacina
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La dottrina morale di Epicuro e i suoi presupposti
naturalistici. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti una guida alla lettura di
un classico del pensiero filosofico. Programma del corso 1. Introduzione tematica e storica.
2. Lettura e analisi del testo. Testi di riferimento: 1. Epicuro, Lettere sulla fisica, sul cielo e sulla felicità, Rizzoli,
Milano 1994. 2. Pesce D., Introduzione a Epicuro, Laterza, Roma-Bari 2002.
3. Vegetti M., L’etica degli antichi, Laterza, Roma-Bari 2002. Modalità didattiche: Lezioni frontali. Modalità di accertamento: Esame orale.
Storia della filosofia (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-FIL/06 CFU: 8 Professore Domenico Losurdo [email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Nietzsche interprete di Nietzsche Obiettivi formativi: Il corso si propone di introdurre gli studenti ad una comprensione
compiuta della filosofia di Friedrich Nietzsche e delle problematiche sociali e psicologiche a partire dalle quali il suo pensiero matura.
Programma del corso: I. Nietzsche nel suo tempo. In lotta contro il socratismo e
l’ebraismo II. Nietzsche nel suo tempo: quattro successivi approcci nella critica della rivoluzione. III. Nietzsche e noi. Radicalità e carica demistificante del progetto reazionario. IV. Nietzsche interprete di Nietzsche. Analisi dell’autobiografia intellettuale del grande filosofo tedesco.
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Testi di riferimento: 1. F. Nietzsche, Ecce homo. Come si diventa ciò che si è, Adelphi, Milano; 2. D. Losurdo, Nietzsche, il ribelle aristocratico. Biografia intellettuale ebilancio critico, Bollati Boringhieri, Torino (Parte prima e Parte seconda (pp. 1-400) e Parte settima (pp. 1007-1076)).
Modalità didattiche: lezione frontale. Modalità di accertamento: Esame orale
Storia della filosofia (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-FIL/06 CFU: 4 Professore Antonio De Simone
cristina. [email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: (Parte prima) Le vie della filosofia del Novecento:
Gadamer tra Heidegger e Habermas (biografia intellettuale e personalità filosofica)
(Parte seconda)
Spazi politici e sociali, identità, vita quotidiana e dialettica del riconoscimento nel dibattito filosofico e sociale contemporaneo
Obiettivi formativi: Il corso si propone di offrire agli studenti nella prima parte una ricostruzione tematica, critica e storiografica di una delle principali figure del panorama filosofico del Novecento - Hans-Georg Gadamer - attraverso la sua vicenda biografico -intellettuale e il suo confronto con altre grandi personalità filosofiche contemporanee. Nella seconda parte propone un’analisi del dibattito filosofico-culturale e politico contemporaneo sul tema dell’identità e del suo collegamento con le trasformazioni dell’esperienza dello spazio sociale e della vita quotidiana .
Programma del corso: Parte prima 1. La formazione filosofica e intellettuale di Gadamer 2. I sentieri di Gadamer: in cammino verso l’ermeneutica 3. La critica della coscienza estetica
4.Esperienza estetica, arte come “gioco” e ontologia dell’immagine
5. La teoria dell’esperienza ermeneutica 6. L’ontologia del linguaggio 7. Ermeneutica e critica dell’ideologia 8. Ermeneutica e filosofia pratica 9. Ermeneutica, antropologia e filosofia 10. Gadamer: bilanci e prospettive
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Parte seconda 1. Il problema dell’identità moderna e contemporanea 2. Filosofia, politica, sociologia e antropologia dell’esperienza dello spazio 3. Ontologie e immagini della vita quotidiana
Testi di riferimento: Jean Grondin, Gadamer. Una biografia, Bompiani, Milano 2004
A. De Simone, F. D’Andrea, C. Portioli, Oltre l’immagine. Transiti contemporanei tra arti e filosofie, Milella, Lecce 2004 (in particolare il cap. su Gadamer) Antonio De Simone, Habermas , Milella, Lecce 1999 (2ª ed.) (in particolare il cap. su Gadamer e Habermas) Antonio De Simone (a cura di), Identità, spazio e vita quotidiana, QuattroVenti, Urbino 2005.
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Storia della filosofia del rinascimento (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-FIL/06 CFU: 4 Professore Nicola Panichi
[email protected] Durata Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Lo scetticismo allo specchio: ritornare a Montaigne? Obiettivi formativi: Nel panorama dello scetticismo del Rinascimento, l’originale
posizione teorica elaborata da Montaigne permette di concepire l’idea di nuove categorie filosofiche che attuano la conversione della prospettiva scettica classica nella direzione di una nuova unità sociale.
Programma del corso 1.Introduzione
2.Il ritorno di Pirrone 3.La Theologia naturalis di Sebond 4.La crisi antropocentrica e cosmologica 5.Lo scacco della metafisica: Dio, anima, mondo 6.Oltre l’Apologie
Testi di riferimento: M. de Montaigne, L’Apologia di Raymond Sebond, Bompiani, Milano
2004. M. de Montaigne, Dei libri, dell’amicizia, dell’esperienza, Marietti,
Genova 1996 N. Panichi, I vincoli del disinganno. Per una nuova interpretazione
di Montaigne, Olschki, Firenze 2004 Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Storia della filosofia moderna (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-FIL/06 CFU: 4 Professore Pier Franco Taboni
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Oriente e Occidente. Obiettivi formativi: Il corso si propone di affrontare i concetti di Oriente e Occidente
nelle tappe salienti del pensiero filosofico, dall’ellenismo all’età moderna e contemporanea.
Programma del corso: Gerusalemme e Atene, Oriente e Occidente in Leo Strauss Testi di riferimento: L. Strauss, Gerusalemme e Atene, Einaudi, Torino (solo i saggi
Gerusalemme e Atene, pp. 3-36; Progresso o ritorno?, pp. 37-85; Introduzione all’esistenzialismo di Heidegger, pp. 357-378);
S. S. Averincev, Atene e Gerusalemme, Donzelli, Roma; P. F. Taboni, La città di Caino e di Prometeo, QuattroVenti, Urbino
(solo l’Introduzione Leo Strauss fra Atene e Gerusalemme, pp. 7-56);
P. F. Taboni, Leo Strauss (il testo sarà fornito gratuitamente dal professore).
Programmi alternativi possono essere concordati col professore
all’inizio del corso. Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
Storia della filosofia politica (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-FIL/06 CFU: 4 Professore Stefano G. Azzarà
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Martin Heidegger: scienza, verità, storia. Le “avanguardie
intellettuali della rivoluzione” nelle lezioni su Platone del 1931/32
Obiettivi formativi: Dopo aver indagato il contesto storico-politico europeo successivo
alla Prima guerra mondiale, il corso si propone di approfondire una fase decisiva del pensiero di Martin Heidegger, con particolare
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riferimento alle sue istanze politiche e al suo rapporto con il nazionalsocialismo.
Programma del corso:
1. La Prima guerra mondiale e la crisi dell’Europa 2. Società di massa, suffragio universale, politica di massa 3. Due progetti politici delle classi dominanti 4. La fine dell’ordinamento eurocentrico della Terra 5. Heidegger: crisi dell’Occidente e critica della modernità 6. Liberalismo, bolscevismo, nazionalsocialismo 7. La svolta platonica della verità 8. Il Nuovo Inizio e la fine della modernità
Testi di riferimento: 1. Martin Heidegger, L’essenza della verità. Sul mito della caverna e sul “Teeteto” di Platone, Adelphi, Milano 1997 2. Stefano G. Azzarà, Pensare la rivoluzione conservatrice. Critica della democrazia e «grande politica» nella Repubblica di Weimar, seconda edizione ampliata, La Città del Sole, Napoli 2004
Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
Storia della formazione (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-PED/02 CFU: 4 Professore Giuseppe Peota
Durata: semestrale, 25 h. Titolo del corso: Storia e storie del concetto di formazione. Obiettivi formativi: Il corso si propone di mettere in luce esperienze formative e
concetti relativi ai processi di formazione in determinati contesti storici.
Programma del corso:
Introduzione al significato chiave di formazione: dalla paideia alla bildung. La formazione delle classi dirigenti nell’Europa moderna, esempi paradigmatici. Modelli storici informali della long-life education.
Testi di riferimento: A. Giallongo (a cura di), Donne di Palazzo nelle corti europee. Tracce e forme di potere dall’età moderna, (in corso di stampa). G. Peota, La passeggiata. Un’arte del vivere nel XVIII secolo e dintorni, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004.
Modalità didattiche: Lezione frontale. Seminari e approfondimenti tematici per gruppi di ricerca per i frequentanti.
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Modalità di accertamento: Esame orale.
Storia della grafologia (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-STO/05 CFU: 4 Professore Dario Cingolani
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il processo di maturazione della grafologia in ambito
francese e tedesco. Obiettivi formativi: Il corso si propone di presentare quegli autori di area francese e
tedesca che hanno ricoperto un ruolo del tutto particolare nella elaborazione dei principi teorici fondamentali per la costruzione scientifica della disciplina grafologica.
Programma del corso 1. Le origini: Aldorisio, Baldi, Cimarelli, il documento del “Mercure Galant”.
2. Da Lavater a Michon: costituzione e primi principi della scienza grafologica. 3. Jules Crépieux-Jamin e la costruzione del metodo: il sistema segnico; analisi di alcune specie grafiche; la sintesi grafologica. 4. La grafologia di Ludwig Klages: i presupposti filosofici della grafologia; la grafologia come “scienza dell’espressione”; i principi grafologici. 5. L’ottica psicanalitica di Max Pulver: elementi di propedeutica grafologica; il simbolismo del campo grafico. 6. La grafologia di Robert Saudek: la sperimentazione dei dati; i condizionamenti nazionali del gesto grafico.
Testi di riferimento: S. Ruzza, Storia della grafologia, Urbino, Libreria “G. Moretti”, 1998.
J. Crépie ux-Jamin, A,B,C della grafologia, Padova, Messaggero, 2001.
R. Saudek, La psicologia della scrittura, Padova, Messaggero, 1982.
Nel corso delle lezioni saranno fornite ulteriori e più specifiche indicazioni bibliografiche.
Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
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Storia della pedagogia (Corso di laurea in Educatore professionale) M-PED/02 CFU: 4 Professore Angela Giallongo Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: L’immagine del corpo nell’educazione Obiettivi formativi: Identificare la storia del concetto di corporeità in alcuni contesti
formativi paradigmatici ed introdurre alla conoscenza di un classico della pedagogia.
Programma del corso 1. Comprensione diacronica della corporeità.
2. I gesti nella civilizzazzione occidentale. 3. Le esperienze sensoriali nell’educazione quotidiana infantile.
Testi di riferimento: A.Giallongo. Il corpo e la paidéia, Edizioni Goliardiche, Trieste,
seconda edizione 2004; Erasmo da Rotterdam, Sulle buone maniere dei bambini,
Introduzione di F.Cambi, Armando, Roma 2000. Modalità didattiche: Lezione frontale: per i frequentanti sono previsti gruppi di ricerca
per approfondimenti tematici ed esercitazioni scritte e /o orali. e seminari di approfondimento
Modalità di accertamento: Esame orale
Storia della psicologia (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/01 CFU: 8 Professore Glauco Ceccarelli
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: - Obiettivi formativi: Nella sua parte generale, il corso intende proporre una prospettiva
storica delle discipline psicologiche, dalle loro radici ad oggi, criticamente argomentata. Saranno perciò trattate le principali questioni di ordine storiografico, epistemologico, teorico e metodologico, nonché alcune di quelle riferite all'operatività, con accenni alle problematiche più rilevanti della psicologia contemporanea, sia sul versante dell’acquisizione delle conoscenze che su quello della professione.
La parte monografica mira ad approfondire, sullo sfondo della storia della psicologia internazionale e in relazione a questa, la vicenda specifica della psicologia in Italia, nelle sue successive fasi,
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nei suoi caratteri salienti e nei fattori che hanno concorso a determinare la situazione odierna nel nostro Paese.
Le lezioni si terranno nel primo semestre dell’Anno Accademico 2003/2004.
Programma del corso: Parte generale
Storia e storiografia della psicologia - Principali questioni epistemologiche e metodologiche della psicologia - Le origini della psicologia - Strutturalismo e funzionalismo - Riflessologia e scuola storico-culturale - Psicoanalisi - Psicologia della Gestalt - Comportamentismo e neo-comportamentismo - Scuola di Ginevra - Cognitivismo - Altri orientamenti teorici - Articolazioni teoriche e applicative attuali - Rapporti fra il livello teorico e il livello dell'intervento - Principali tendenze contemporanee - La psicologia come professione: contesti e forme di operatività.
Parte monografica Lineamenti storici della psicologia italiana (fino al 1945): il
contesto socio -culturale e le influenze filosofiche; gli inizi; la periodizzazione; i rapporti con le principali scuole psicologiche europee ed americane e la presenza in campo internazionale; i temi e gli studiosi più significativi; le riviste, l'insegnamento universitario e le associazioni; il testing psicologico tra Ottocento e Novecento; la prima diffusione della psicoanalisi in Italia; la Società Italiana di Psicologia e i primi congressi nazionali. Cenni sugli sviluppi dal secondo dopoguerra ad oggi.
Testi di riferimento: Parte generale
Legrenzi, P. (1999). Storia della psicologia. Bologna: Il Mulino. Ceccarelli, G. (2003). Argomenti di storia della psicologia – Appunti
dalle lezioni. Urbino: Quattro Venti.
Parte monografica Per gli studenti il cui cognome inizia con una lettera compresa tra
A ed L: Ceccarelli, G. (2002). Il testing psicologico in Italia – Materiali per
una storia delle origini. Urbino: QuattroVenti. Per gli studenti il cui cognome inizia con una lettera compresa tra
M e Z: Ceccarelli, G. (1999). La psicologia italiana – Saggi storiografici.
Urbino: QuattroVenti.
Ulteriori indicazioni bibliografiche Gli studenti interessati all'approfondimento degli argomenti oggetto del corso potranno fare riferimento a uno o più dei seguenti testi opzionali:
Babini, V.P. (1996). La questione dei frenastenici. Milano: Angeli
Beauchesne, H. (1992). Storia della psicopatologia (trad. it.). Roma: Borla.
Ceccarelli, G. (a cura di) (1996). La specificità psicologica. Dai fondamenti teorici all’intervento. Firenze: Pontecorboli.
Cimino, G. & Dazzi, N. (a cura di) (1998). La psicologia in Italia. Milano: LED.
Dazzi, N. & Mecacci, L. (a cura di) (1991). Storia antologica della psicologia. Firenze: Giunti.
275
Ellenberger, H. F. (1972). La scoperta dell’inconscio - Storia della psichiatria dinamica. Torino: Boringhieri.
Hearst, E. (a cura di) (1990). Cento anni di psicologia sperimentale, vol. I: Le origini della psicologia sperimentale. I processi cognitivi; vol. II: Psicologia animale e comparata. Psicologia fisiologica. Psicologia evolutiva; vol. III: Motivazione ed emozione. Psicologia sociale. Psicopatologia (trad. it.). Bologna: Il Mulino.
Kragh, H. (1989). Introduzione alla storiografia della scienza (trad. it.). Bologna: Zanichelli.
Lombardo, G.P. & Foschi, R. (1997). La psicologia italiana e il Novecento. Milano: Angeli.
Lombardo, G.P. & Foschi, R. (2002). La costruzione scientifica della personalità. Torino: Bollati Boringhieri.
Luccio, R. (2000). La psicologia. Un profilo storico. Roma-Bari: Laterza
Mecacci, L. (1992). Storia della psicologia del Novecento. Roma-Bari: Laterza.
Mucciarelli, G. (a cura di) (1983 e 1984). La psicologia italiana. Fonti e documenti, vol. I: Le origini (1860-1918); vol. II: La crisi (1918-1945). Bologna: Pitagora. Soro, G. (a cura di) (1999). La psicologia in Italia: una storia in corso. Milano: Angeli.
Trombetta, C. (a cura di) (1997). L’alleanza e il cambiamento – Storia e immagine del rapporto tra scuola e psicologia in Italia. Roma: Armando.
Vegetti Finzi, S. (1990). Storia della psicoanalisi. Milano: Mondadori.
Modalità didattiche: Saranno adottate modalità didattiche comprendenti l'esposizione
diretta, la discussione di gruppo, l'analisi di testi storicamente e scientificamente significativi e lo svolgimento di esperienze e/o esercitazioni.
Modalità di accertamento: Prova scritta, seguita da prova orale obbligatoria per quanti
supereranno lo scritto con i punteggi di 18, 19, 29 e 30 trentesimi, facoltativa per quanti conseguiranno un punteggio compreso tra 20 e 28.
Storia della sanità (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-STO/05 CFU: 7 Professore Maria Vittoria Meraviglia
[email protected] Durata: Annuale, 42 h. Titolo del corso: Medicina e sanità tra salute e malattia Obiettivi formativi: Il corso si propone, nella sua parte generale, di fornire una traccia
dell’evoluzione storica del concetto di sanità nel mondo occidentale a partire dall’antichità classica fino ai nostri giorni. La parte monografica è dedicata alla storia delle neuroscienze, con
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particolare riguardo agli scienziati italiani, spesso misconosciuti, che hanno contribuito a scrivere pagine importanti di questa storia.
Programma del corso Parte generale 1. Introduzione: medicina e sanità 2. Curare l’anima per curare il corpo: la sanità nel medioevo 3. Scienza e salute: il XVII e il XVIII secolo 4. Industrializzazione e sanità: il XIX secolo 5. La nave dei folli: storia della malattia mentale 6. Demedicalizzare la vita: verso un nuovo concetto di salute Parte monografica
1. La preistoria delle neuroscienze: la trapanazione del cranio e i papiri egizi
2. Gli studi neuro-anatomici: dalla scuola alessandrina alla rivoluzione vesaliana
3. La microscopia del sistema nervoso centrale: dalla scoperta del neurone agli studi istologici
4. La correlazione anatomo-funzionale: mente e cervello 5. La neurofisiologia: l’impiego dell’elettricità in medicina 6. La psicofisiologia e la neurofisiologia 7. La misurazione delle abilità mentali 8. Gli studi clinici: la nascita della psichiatrie e della neurologia
Testi di riferimento: Meraviglia L. e Meraviglia M.V. – Storia della Sanità. Idee, fatti, protagonisti. – Editrice Montefeltro, 2003 Meraviglia M.V., Zago S., Monti A. – Linee storico-evolutive delle neuroscienze – Editrice Montefeltro, 2003 Eventuali altri materiali e/o testi bibliografici di approfondimento verranno indicati durante il corso.
Modalità didattiche: Lezioni frontali inerenti la parte generale e la parte monografica. Seminari di approfondimento su argomenti anche a richiesta degli studenti e con la partecipazione di esperti del settore. Gruppi di studio per l’elaborazione di specifiche tematiche da concordare all’inizio del corso con possibilità di relazione finale degli elaborati (valutabili anche come materia aggiuntiva d’esame). Esercitazioni e verifiche di apprendimento a cadenza periodica che verrà indicata durante lo svolgimento del corso.
Modalità di accertamento: Esame finale consistente in una prova scritta e in una prova orale
Storia della scienza e delle tecniche (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-STO/05 CFU: 3 Professore Sergio Agostinis Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Introduzione alla storia delle scienze forensi
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Obiettivi formativi: Il corso, dopo un esame preliminare dei caratteri e degli esiti della “rottura epistemica” che si è delineata a cavallo tra il XVIII e il XIX secolo, affronta i principali sviluppi storico -logici e nodi teorico-problematici delle diverse scienze forensi (tossicologia, balistica, grafologia, antropologia, ecc.) al fine di arrivare ad una comprensione degli stessi.
Programma del corso: 1.La nascita del paradigma indiziario: dalla testimonianza alla
perizia; “falsi precursori” e “veri iniziatori”. 2.L’arcipelago delle scienze forensi: loro specificità e complementarità; attività peritale e trattatistica teorico -pratica. 3.La nozione di “identità” (da intendersi a nche come “autenticità”) quale principale presupposto fondativo delle discipline forensi; l’identità relativa come “atto epistemologico”. 4.Il ruolo della strumentazione: «la scienza contemporanea […] pensa con i suoi apparecchi, non con gli organi di senso» (G. Bachelard, 1955). 5.Cause di errore e forme di verità; sapere scientifico “sub specie iuris” e verità giudiziaria.
Testi di riferimento: T. Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche, Einaudi, Torino.
S. Agostinis (a cura di), Storia e problemi delle scienze forensi. Linee introduttive, Edizioni Goliardiche, Trieste, 2004. C. Beavan, Impronte digitali. Scotland Yard e la nascita della criminologia moderna, Mondadori, Milano, 2002.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale.
Storia della scrittura (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) M-STO/08 CFU: 4 Professore Lilia Flavia Ficcadenti
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Storia e tipologie dei sistemi grafici dalle origini ai nostri
giorni. Obiettivi formativi: L’obiettivo del corso è quello di fornire una completa conoscenza in
merito alla nascita, allo sviluppo e alla diffusione dei principali sistemi di scrittura. Tale studio permetterà allo studente di ampliare il proprio orizzonte attraverso l’analisi di sistemi di scrittura non a lfabetici e di mettere a confronto l’evoluzione grafica dei vari popoli con il loro sviluppo culturale e sociale.
Programma del corso: - Evoluzione grafica e strumenti della scrittura. La figura dello
scriba dalle origini all’avvento della stampa. Linguaggio e scrittura: le scienze della scrittura e affini (epigrafia, paleografia, grafologia, papirologia, codicologia, bibliologia). - Scritture e società: aspetti magici, rituali e divinatori.
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- La nascita della scrittura: i graffiti, il disegno magico, il racconto figurato, i nodi, le scritture mnemotecniche e sintetiche. - Le scritture ideografiche: la pittografia cinese, la scrittura cuneiforme, i geroglifici egizi. Creta e la geroglifica, la lineare A e la lineare B. - Il sillabismo: la scrittura ittita, la persepolitana, la cipriota. - La nascita delle scritture consonantiche: l’alfabeto fenicio, l’aramaico e il semitico. - Gli alfabeti della Grecia e il loro influsso nella penisola italica. - L’Etrusco e la nascita dell’alfabeto latino. - L’evoluzione della grafia latina nel medioevo: la scrittura onciale, il particolarismo grafico, la minuscola carolina, la scrittura gotica, l’umanistica corsiva. - L’avvento della stampa e le caratteristiche delle grafie librarie. Lo sviluppo dei linguaggi e delle scritture inform atiche.
Testi di riferimento: - Storia della scrittura, Firenze, Giunti, 2000. - Giorgio Raimondo Cardona, Antropologia della scrittura, Torino, Loescher, 2003.
Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
Storia della scuola (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PED/02 CFU: 7 Professore Angela Giallongo Durata: Annuale, 47 h. Titolo del corso: Formazione ed evoluzione delle istituzioni aristocratiche in
Europa ( secoli XV-XVIII) Obiettivi formativi: Scoprire il significato della Corte nello sviluppo educativo della
storia europea; riconoscere i comportamenti umani attraverso l’interiorizzazione delle regole sociali e analizzare il concetto di “interdipendenza” in N.Elias rispetto al rapporto individuo e società.
Programma del corso: 1. Modelli di interdipendenza nella società di Corte. 2. La funzione dell’etichetta presso le élites. 3.Norme comportamentali ed istituzioni sociali. 4. Il linguaggio corporeo delle classi dominanti.
Testi di riferimento: N.Elias, La società di corte, il Mulino, Bologna 1990;
A.Giallongo,L’avventura dello sguardo. Educazione e comunicazione visiva nel Medioevo, Dedalo, Bari 1997; A.Giallongo. Il corpo e la paidéia, Edizioni Goliardiche, Trieste, seconda edizione 2004; Fra università, collegi e accademie del Settecento francese ed italiano di G.Peota (in corso di stampa)
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Modalità didattiche: Lezione frontale: per i frequentanti sono previsti gruppi di ricerca per approfondimenti tematici ed esercitazioni scritte e/orali.
Modalità di accertamento: L’esame consisterà in una prova orale.
Stroria delle tradizioni popolari (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-DEA/01 CFU: 3 Professore Fabio Di Clemente
Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: La tradizione e le politiche del corpo. Obiettivi formativi: Il corso si propone di analizzare i vari significati e le implicazioni
fondamentali della nozione di tradizione secondo una prospettiva storica ed antropologica.
Programma del corso: Parte generale
Saranno affrontati i seguenti argomenti: la nozione di tradizione e la sua storia; oralità e scrittura nelle società antiche e tradizionali; le pratiche dell’espressione (orale, musica le, vocale, coreografica, del vestiario, dell’apparenza corporale ecc.); le tradizioni popolari alla luce dei riti, costumi, usi, saperi, mestieri e codificazioni; i principali meccanismi di trasmissione delle tradizioni popolari; le tradizioni popolari nelle società occidentali tra continuità, innovazioni e rotture; tradizione e trasmissione non cronologica; attualità e inattualità della nozione di tradizione; memoria nomade e tradizione; l’utopia del corpo postmoderno. Parte monografica Si analizzeranno prevalentemente le tradizioni costruite intorno alla funzione sociale, etica, politica ed antropologica del corpo. In particolare il corso affronterà i seguenti temi: corpo e potere nella antica Cina; corpo, febbre sessuale e potere statuale nella Cina dell’ultimo ventennio; la maledizione della vedova in India; la donna niddah tra ordine del corpo e ordine del mondo giudaico; le pratiche sull’ “organismo materno” durante il fascismo; gli aspetti corporali nella faida barbaricina; l’omosessualità e l’uso del corpo nella cultura swahili; i saperi del corpo nei mestieri tradizionali; il corpo naturale e la tradizione linguistica dei Sar del Chad meridionale; medicina tradizionale cinese nanke e medicina moderna; la difesa delle pratiche tradizionali simboliche e la medicina moderna; il dibattito sulla manipolazione della morte tra tradizione e modernità (Giappone e Usa).
Testi di riferimento: Parte generale J. Cuisenier, “Manuale di tradizioni popolari”, Meltemi, Roma,
1999. Parte monografica
A. Destro (a cura di) “Le politiche del corpo. Prospettive antropologiche e storiche”, Bologna, Patron, 1994.
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M. Pandolfi (a cura di) “Perché il corpo. Utopia, sofferenza, desiderio”, Meltemi, Roma, 1996 (è esclusa la seguente parte del testo : da p. 99 a p. 136).
Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Storia economica (Corso di laurea in Scienze psicologiche del lavoro) SECS-P/12 CFU: 8 Professore Monica Miretti
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Dalla società rurale all’integrazione europea Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti un profilo diacronico che
permetta di cogliere gli snodi salienti dello sviluppo economico in Europa e in Italia, tenendo conto delle profonde interazioni tra economia, politica, Stato e società.
Programma del corso 1.La storia economica: un approccio storiografico 2. Dalla società rurale al mondo industriale 3. Il decollo industriale inglese e i “late comers” 4.Stato, industria e società: Europa e Italia a confronto nel XIX
secolo 5.Il XX secolo tra crisi ed espansione 6. Il caso italiano: dal primo novecento all’integrazione europea Testi di riferimento: C.M.Cipolla, Storia economica dell’Europa pre-industriale, il Mulino,
Bologna, 2002 V.Zamagni, Dalla rivoluzione industriale all’integrazione europea, il
Mulino, Bologna, 1999 Modalità didattiche: Lezioni frontali Modalità di accertamento: Esame orale
Storia economica e sociale del Medioevo (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-STO/01 CFU: 4 Professore Alberto Meriggi
[email protected] Durata: semestrale, 25 h.
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Titolo del corso: Le origini dell’economia nell’ Occidente medievale – Otium e neg-otium nella cultura dell’Età di mezzo
Obiettivi formativi: Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti teorici per
una conoscenza di base del Medioevo e dei fattori che hanno concorso a delineare il volto economico dell’età medievale. Il percorso didattico sarà organizzato secondo un asse cronologico che dai “secoli bui” , successivi alla fine del mondo antico, si snoda fino alle soglie del Rinascimento, attraverso le fasi di espansione economica e di dinamismo demografico dei secoli XI-XIII. Nello sviluppo dell’economia medievale ha giocato un ruolo fondamentale la concezione del lavoro. Il corso si propone di approfondire le fasi salienti del percorso culturale che ha portato il neg-otium dalla condanna alla progressiva valorizzazione.
Programma del corso: Lineamenti e caratteri del Medioevo. Povertà e dispersione delle
fonti di storia economica. I fattori della produzione nel primo Medioevo. La terra e l’economia rurale. L’economia di scambio. L’espansione economica dopo il Mille e i fattori della produzione. La Chiesa e il lavoro. Mestieri leciti e mestieri illeciti. La teoria del “giusto prezzo”. Le invenzioni tecniche. Aspetti economici della signoria. L’artigianato e le corporazioni. Dal Medioevo al Rinascimento: continuità o rottura economica?
Testi di riferimento: Montanari M., Storia medievale, Ed. Laterza, Roma-Bari 2002; Le Goff J., La borsa e la vita – Dall’usuraio al banchiere, Ed.
Laterza, Roma-Bari 2003; Fossier R., Il lavoro nel Medioevo, Einaudi, Torino 2000. Letture consigliate: L . Gatto, Viaggio intorno al concetto di
Medioevo, Bulzoni, Roma 1995; G. Fourquin, Storia economica dell’Occidente medievale, Il Mulino, Bologna 1987; M. Bloch, Lavoro e tecnica nel Medioevo, Laterza, Bari 1985; J. Le Goff, Tempo della Chiesa e tempo del mercante, Torino 1977; L. Provero, L’Italia dei poteri locali, Carocci, Roma 1998; M.G. Muzzarelli – P. Galetti – B. Andreolli (a cura di), Donne e lavoro nell’Italia medievale, Rosenberg & Sellier, Torino 1991; G. Cherubini, Agricoltura e società nel Medioevo, Sansoni, Firenze 1974; AA.VV., Il lavoro nella storia della civiltà occidentale, Atti dei convegni (XVI e XVII) del Centro di Studi Avellaniti, voll. I e II, Fonte Avellana 1992 – 1993.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Storia medievale (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-STO/O1 CFU: 4 Professore Alberto Meriggi
[email protected] Durata: semestrale, 25 h. Titolo del corso: Caratteri e lineamenti dell’Età di mezzo – L’invenzione del
Medioevo Obiettivi formativi: Durante il Medioevo, per definizione età di transizione, si sviluppa
una civiltà originale e dai tratti inconfondibili, alcuni dei quali vanno oggi recuperando tutta la loro attualità. Il corso si propone di offrire agli studenti gli strumenti teorici per conoscere la formazione e lo sviluppo del concetto storiografico di “Medioevo”, nonché del “luogo comune Medioevo”. Si propone, inoltre, non solo di ricostruire le principali vicende e i problemi essenzia li del Medioevo, ma anche di segnalare i limiti delle interpretazioni fornite dagli storici, le diversità di opinioni e i pericoli del luogo comune.
Programma del corso: Il concetto di Medioevo. L’idea di Medioevo tra senso comune e
pratica storica. I giudizi di valore che ancora oggi alimentano le opinioni culturali sul Medioevo. La sperimentazione di nuove forme istituzionali. L’importanza di simboli e immagini. Medioevo cristiano? Medioevo “falso” e Medioevo “vero”. L’immaginario e la realtà: il Medioevo ricostruito. Il Medioevo infanzia dell’Europa.
Testi di riferimento: Vitolo G., Medioevo – I caratteri originali di un’età di transizione,
Sansoni, Milano 2001; Le Goff J., Alla ricerca del Medioevo, Ed. Laterza, Ba ri 2003; Bordone R., Lo specchio di Shalott. L’ invenzione del Medioevo
nella cultura dell’Ottocento, Liguori, Napoli 1993. Letture consigliate: G. Sergi, L’idea di Medioevo – Tra senso
comune e pratica storica, Univ. Donzelli, Roma 1998; J. Le Goff, Il cielo sceso in terra – Le radici medievali dell’Europa, Ed. Laterza, Bari 2004; L. Leciejewicz, La nuova forma del mondo – La nascita della civiltà europea medievale, Il Mulino, Bologna 2004; G. Tabacco, Il cosmo del Medioevo come processo aperto di strutture instabili, in ID., Sperimentazioni del potere nell’alto medioevo, Einaudi, Torino 1993; P. Delogu, Introduzione alla storia medievale, Il Mulino, Bologna 2003; Il Medioevo: specchio di alibi, a cura di E. Menestò, Amministrazione comunale di Ascoli Piceno, Ascoli Piceno 1989 (soprattutto il contributo di M. Oldoni); V. Fumagalli, Scrivere la storia, Laterza, Roma-Bari 1995.
Modalità didattiche: Lezioni frontali e seminari di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Storia moderna (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-STO/02 CFU: 3 Professore Marinella Bonvini Mazzanti
[email protected] Durata: semestrale, 30 h Titolo del corso: L’Europa moderna: alle radici del nostro tempo Obiettivi formativi: Il corso intende approfondire i grandi temi religiosi dell’Età
moderna che sono alle radici di tante problematiche contemporanee
(Riforma, Protestantesimo nelle diverse confessioni, Controriforma, guerre di religione, espansione musulmana).
Programma del corso: Rinascimento europeo. Stati moderni. Nascita dell’idea di Europa.
Riforma.Guerre di religione .Espansione musulmana. Stati assoluti. Illuminismo. Rivoluzione Francese.
Testi di riferimento: M.Rosa-M.Verga, La storia moderna, Paravia Bruno Mondadori, Milano 2003. O.Niccoli, La vita religiosa nell’ Italia moderna, Carocci, Roma
1998. Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale
Storia moderna (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) M-STO/02 CFU: 4 Professore Marinella Bonvini Mazzanti
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso Insegnamento mutuato Vedere il programma di Storia moderna del Corso di laurea in
Scienze della Formazione Primaria di questa Facoltà. Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
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Storia sociale (Corso di laurea in Educatore sociale territoriale) M-STO/04 CFU: 4 Professore Dino Mengozzi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il corpo e l’apparenza Obiettivi formativi: Il corso intende avvicinare gli studenti ai nuovi approcci
storiografici intorno al corpo inteso come luogo dell’immaginario, del pudore e della rappresentazione di sé nel corso del tempo. Lo studio di tale dimensione del corpo umano costitu isce una via per individuare linguaggi, riti e strumenti simbolici adottati dalle società per tracciare segni distintivi, gerarchie delle apparenze, ma anche per organizzare una sofisticata produzione di oggetti, di serie ma di qualità.
Programma del corso 1.Introduzione alla “nuova” storia
1.1 Igiene del corpo e morale 1.2 La rappresentazione di sé 1.3 Macchine e prodotti 1.4 Il postmoderno
Testi di riferimento: A scelta, due volumi fra i seguenti: P. Sorcinelli (a cura), “Identikit del Novecento”, Donzelli, 2004 G. Duby e M. Perrot, “Storia delle donne in Occidente. Il Novecento”, Laterza, 2001 A. Corbin, “L’invenzione del mare”, Marsilio, 1990 B.P.F. Wanrooij, “Storia del pudore”, Venezia, Marsilio, 1990 G. Vigarello, “Lo sporco e il pulito”, Venezia, Marsilio, 1988 P. Ariès e G. Duby, “La vita privata. Il Novecento”, Laterza, 1988
Manuale consigliato: G. Sabbatucci-V. Vidotto, “Il mondo contemporaneo, dal 1848 a oggi”, Laterza, 2004
Modalità didattiche: Lezione frontale, esercitazioni e seminario facoltativo su “Storia e
computer”, per iniziare i frequentanti alla redazione di articoli, saggi specialistici e all’esplorazione on line di banche dati
Modalità di accertamento: Esame orale
Sviluppo infantile e dinamiche familiari (Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) M-PSI/04 CFU: 8 Professore Tiziana Schirone
[email protected] Durata: Annuale, 50 h.
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Titolo del corso: Lo sviluppo del bambino nel contesto familiare Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire le principali teorie sulla strutturazione
del sé del soggetto ponendo al centro dell’attenzione il rapporto dell’individuo con le figure significative della propria vita. Si analizzerà la psicodinamica della vita familiare individuandone aspetti sani e patologici.
Programma del corso: 1. Introduzione 2. Psicodinamica dello sviluppo 3. Sviluppo affettivo e ambiente 4. Funzione materna e funzione paterna 5. Psicodinamica della vita familiare tra normalità e patologia 6. Sviluppo sano del sé 7. Deprivazione affettiva Testi di riferimento: AA. VV., Il pensiero di Winnicott, Armando, Roma; Ackerman, N.W., Psicodinamica della vita familiare. Diagnosi e
trattamento delle relazioni familiari, Bollati Boringhieri, Torino; Winnicott, D. W., Sviluppo affettivo e ambiente, Armando, Roma Modalità didattiche: Lezioni frontali, gruppi di lavoro, tesine di approfondimento. Modalità di accertamento: Prova orale; si potrà prevedere una prova scritta se le
prenotazioni saranno superiori a 35.
Teatro di animazione (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria, 4° anno indirizzo elementare ed Educatore professionale, 2° anno) L-ART/05 CFU: 3 (Primaria) 4 (Educatore) Professore Vito Minoia
Durata: Semestrale, 30 h (Primaria), 25 h. (Educatore) Titolo del corso: Teatro ed educazione Obiettivi formativi: Si intende analizzare il rapporto, sempre più organico, tra il mondo
dell’Educazione e quello del Teatro, suggerendo modalità per l’organizzazione di progetti di “educazione alla teatralità” attraverso il Teatro di Animazione. Saranno inoltre analizzati alcuni aspetti di carattere socio -terapeutico propri all’esperienza teatrale nel sociale.
Programma del corso: 1. Teatro, pedagogia e creatività
1.1 Educare alla creatività 1.2 Espressione e comunicazione 1.3 Razionalità ed affettività 1.4 Il Laboratorio Teatrale 1.5 Teatro, “diverse abilità” e integrazione
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2. Il Teatro a Scuola e nel Territorio 2.1 Educare alla teatralità nella Scuola Elementare 2.2 Specificità dei “Teatri delle diversità”
3. Il Teatro dei burattini come genere specifico del Teatro di Animazione
3.1 Origine magico-religiosa 3.2 Storia dei burattini e relazioni particolari con marionette e
maschere 3.3 Influenza che le diverse tecniche di animazione esercitano
sull’espressione di chi ne fa uso
Testi di riferimento: Mariano Dolci, Vito Minoia, Il Teatro di Animazione, Edizioni ANC Cartoceto, 2004
Emilio Pozzi, Vito Minoia, Di alcuni teatri delle diversità, Edizioni ANC, Cartoceto, 1999
Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni creative; incontri seminariali; visone
di spettacoli teatrali e di documentazioni video; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento: Esame scritto
Teatro di animazione (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria, 4° anno indirizzo materna ed Educatore professionale, 3° anno curriculum B) L-ART/05 CFU: 3 (Primaria) 4 (Educatore) Professore Vito Minoia
Durata: semestrale, 30 h (Primaria), 25 h. (Educatore) Titolo del corso: Teatro ed educazione Obiettivi formativi: Si intende analizzare il rapporto, sempre più organico, tra il mondo
dell’Educazione e quello del Teatro. In particolare il corso si propone di fornire agli studenti le informazioni necessarie per una più approfondita conoscenza del gioco spontaneo e delle attività di drammatizzazione come stimolatori delle capacità di autoidentificazione del bambino. Si intende, inoltre, suggerire modalità per l’organizzazione di progetti di “educazione alla teatralità” attrave rso il Teatro di Animazione.
Programma del corso: 1. Teatro, pedagogia e creatività
1.6 Educare alla creatività 1.7 Razionalità ed affettività 1.8 Il Laboratorio Teatrale 1.9 Teatro, “diverse abilità” e integrazione
2. Il Teatro a Scuola
2.3 Educare alla teatralità al Nido e nella Scuola dell’Infanzia
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2.4 Teatro -Scuola -Territorio 3. Il Teatro dei burattini come genere specifico del Teatro di Animazione
3.4 Origine magico-religiosa 3.5 Storia dei burattini e relazioni particolari con marionette e
maschere 3.6 Influenza che le diverse tecniche di animazione esercitano
sull’espressione di chi ne fa uso 3.7 Relazioni tra bambini e pupazzi animati
Testi di riferimento: Mariano Dolci, Vito Minoia, Il Teatro di Animazione, Edizioni ANC Cartoceto, 2004
Vito Minoia, Dall’espressione alla comunicazione: materiali sul Teatro dei bambini, Università di Urbino a.a. 2004-05 (dispensa)
Modalità didattiche: Lezioni frontali; esercitazioni creative; incontri seminariali; visone
di spettacoli teatrali e di documentazioni video; tesine di approfondimento.
Modalità di accertamento: Esame scritto
Tecnica e metodologia grafologica I (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 8 Professore Silvia Lazzari
[email protected] Durata: Annuale, 50 h Titolo del corso: Tecnica e metodologia grafologica Obiettivi formativi: Il corso si propone di familiarizzare lo studente con i segni
grafologici, fornire gli strumenti per il loro riconoscimento e la loro misurazione e per la comprensione dei nessi tra segni grafologici rilevati nella scrittura e gli aspetti di personalità dello scrivente ed infine strutturare una analisi di personalità
Programma del corso 1.Riconoscimento dei segni grafologici
2.Misurazione dei segni grafologici 3.Combinazioni grafologiche semplici 4.Individuazione del contesto di riferimento 5.Analisi dei significati e delle indicazioni psicologiche fondamentali risultanti dalle combinazioni grafologiche 6.Individuazione di tratti di personalità
Testi di riferimento: Conficoni I. “Tecnica e metodologia grafologica” Istituto grafologico
G. Moretti, Urbino, 2002 Palaferri N. “Dizionario grafologico morettiano” Istituto grafologico
G. Moretti, Urbino, 2002 Palaferri N. “L’indagine grafologica e il metodo morettiano”
Messaggero, Padova, 2001
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Torbidoni L.; Zanin L. “Grafologia Testo teorico pratico” La Scuola Editrice, Brescia, 2001
Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni individuali, esercitazioni di gruppo Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
Tecnica e metodologia grafologica II (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 8 Professore Iride Conficoni
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Tecnica e metodologia grafologica II Obiettivi formativi: Il corso si propone di consentire agli studenti di pervenire con
crescente sicurezza alla stesura di un’analisi approfondita di personalità evidenziando in modo preciso e rigoroso gli indici grafici, le combinazioni significative nonché i tratti intellettivi e temperamentali qualificanti.
Programma del corso 1.Introduzione
1.1 Dominanti segniche e risultanti psicologiche 1.2 Combinazioni semplici e complesse 2.I temperamenti morettini 2.1 Assalto: indici primari e secondari 2.2 Resistenza: Indici primari e secondari 2.3 Attesa: indici primari e secondari 2.4 Cessione: indici primari e secondari 3. I tratti della personalità 3.1 Tratti temperamentali (impulsività, riflessione, timidezza, dominanza, adattabilità sociale, socievolezza) 3.2 Tratti intellettivi (attenzione, apprendimento, associaizone, memoria, immaginazione, comunicazione…) 4. Analisi 4.1 Svolgimento e correzione di analisi individuali per la definizione degli aspetti intellettivi e temperamentali atti a caratterizzare la personalità.
Testi di riferimento: Conficoni I., Tecnica e Metodologia Grafologica, Libreria Moretti,
Urbino, 2002 Conficoni I., I tratti della personalità – Considerazioni psicologiche
indici grafologici, Libreria Moretti, Urbino, 2000 Palaferri N., Dizionario grafologico morettiano, Libreria Moretti,
Urbino, 2002 Torbidoni L.- Zanin L., Grafologia – Testo teorico-pratico, La
Scuola, Brescia 2001 Modalità didattiche: Lezione frontale, esercitazioni individuali e di gruppo. Modalità di accertamento: Esame scritto e orale
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Tecniche di osservazione del comportamento infantile (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PSI/03 CFU: 3 Professore Aldo Stella
Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Osservazione, funzione, elaborazione Obiettivi formativi: Il corso intende valere quale riflessione sui concetti di osservazione
e di tecnica osservativa, indicando le principali tecniche di rilevamento dei dati e il senso del processo della loro elaborazione.
Programma del corso 1. Parte istituzionale
Le principali tecniche osservative, messe a confronto con le altre tecniche di rilevamento dati; i concetti di informazione, dato, processo di rilevamento e realtà 2. Parte monografica L’osservazione come processo cognitivo: l’elaborazione inconscia dell’informazione e il configurarsi delle rappresentazioni coscienti; osservazione, realtà e abilità osservativa del docente.
Testi di riferimento: T. Aureli, L’osservazione del comportamento del bambino, Il Mulino, Bologna 1997. A. Stella, Cognizione e coscienza, in corso di stampa per le Edizioni Guerini (uscirà a settembre 2004).
Modalità didattiche: Lezioni frontali, tesine di approfondimento, relazioni orali degli studenti.
Modalità di accertamento: Esame orale
Tecniche di ricerca e di elaborazione dati (Corso di laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali) SECS-S/01 CFU: 4 Professore Mario Pascocci
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: La descrizione statistica dei fenomeni collettivi nelle scuole
italiane. Obiettivi formativi: Saper leggere e rappresentare i dati statistici per conoscere il
risultato della scuola. Saper riflettere sui dati a prevalente contenuto qualitativo e/o
quantitativo per mezzo di opportune tecniche di comparzione pedagogico -didattica osservabili con tecniche strutturate e/o semistrutturate.
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Programma del corso: Analisi dei: metodi, tecniche, strumenti di misura per
l’osservazione diretta o indiretta. Studio sul campo dei fenomeni collettivi didatticamente rilevanti. Testi di riferimento: M. Pascocci, Dispensa di statistica, 2003 M. Baldacci, Metodologia della ricerca pedagogica. Modalità didattiche: Lezione frontale Modalità di accertamento: Esame orale.
Tecniche foniatriche (Corso di laurea in Educatore professionale) MED/50 CFU: 4 Professore Giuseppe Migliori
e-mail: [email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Foniatria Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le conoscenze basilari
della produzione vocale normale e patologica, le principali modalità di diagnosi e le possibilità di trattamento della produzione viocale.
Programma del corso: - Anatomia degli organi fonatori e dei risuonatori;
- Fisiologia dell’apparato pneumofonoarticolatorio; - Visita foniatrica: metodologia e strumenti di valutazione obiettiva; - Le disfonie organiche e disfunzionali; - Strategia terapeutica nelle disfonie: terapia logopedica e fonochirurgica; - La voce post chirurgia oncologica.
Testi di riferimento: - La voce, di Francois Le Huche e Andrè Allalì; tre volumi – Edizioni Masson;
- Trattato di Foniatria e Logopedia, volume 4° - Semeiotica foniatrica – Collana Monografica Acta Phoniatrica Latina . Editrice
“ La Garangola” - Padova; - appunti delle lezioni.
Modalità didattiche: Lezione frontale. Modalità di Accertamento: Esame orale.
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Tecniche grafiche (Corso di laurea in Designe e discipline della moda) ICAR/17 CFU: 8 Professore Anna Maria Giulietti
[email protected] Durata: Annuale 50 h. Titolo del corso: La moda e la grafica per la sua rappresentazione tecnica ed
emozionale Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti tutte le informazioni
indispensabili per esaltare un proprio stile grafico ed acquisire un linguaggio figurativo capace di comunicare con immediatezza ed efficacia, utilizzabile nei vari settori della moda e in tutte le attività professionali legate al design e alla grafica.
Programma del corso: Proprietà di un linguaggio grafico figurato per raccontare il
fenomeno moda. 1. L’intendimento del corso è proteso all’insegnamento dei
concetti generali e particolari per l’elaborazione del disegno stilistico, fashion e pubblicitario.
2. Oggetto di studio è l’elaborazione delle molteplici tecniche grafiche e pittoriche per la rappresentazione cromatica del disegno moda e dei soggetti relativi alla texture armaturata o stampata.
3. Studio e visualizzazione grafica di alcuni importanti gruppi vestimentari come la maglieria, la pellicceria e l’abbigliamento in pelle.
4. Gli accessori e le loro molteplici funzioni. 5. La stampa e il ricamo: ornamenti indispensabili nel progetto
moda. 6. La creatività del fashion designer e le immagini pubblicitarie. 7. Analogie fra arte e immagini pubblicitarie. 8. Le differenze fondamentali tra le diverse tipologie
vestimentarie e la loro rappresentazione grafica ed emozionale.
9. Il mondo dell’infanzia e la realtà della moda.
Testi di riferimento: Dispense di Anna Maria Giulietti corredate da disegni ed elaborazioni grafiche dei più significativi stilisti e fashion designer;
Natalie Bailleux e Bruno Remaury, La Moda usi e costumi del vestire, Universale Electa/ Gallimard, Trieste;
Carla Cella, Disegno di moda materiali tecniche e argomenti, Hoepli, Milano;
Chorlotte Seeling, Moda il secolo degli stilisti 1900 – 1999, Konemann, Milano;
Antonio Donnanno, Le parole della moda – Dizionario tecnico, Ikon Editrice SRL, Milano;
Graziano Frediani, Antonio’s Dreams la moda sognata da Antonio Lopez, Edizioni Hazard, Milano;
Antonio Faeti – Carlo Mazzacurati, I manifesti di Mattotti, Edizioni Nuages, Milano.
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Modalità didattiche: Lezione frontale con proiezioni dia per analizzare e confrontare le elaborazioni grafiche eseguite dagli stilisti significativi del Novecento.
Esercitazioni pratiche di disegno applicando le diverse tecniche grafiche alla ricerca del proprio stile emozionale.
Modalità di accertamento: Esame orale e verifica di un progetto grafico per la realizzazione di
una collezione di abbigliamento corredata da figurini stilistici, disegni tecnici e mood, eseguiti secondo il proprio stile grafico con la tecnica pittorica più congeniale.
Tecniche peritali (Corso di laurea in Tecniche grafologiche) CFU: 1 Professore Pacifico Cristofanelli
[email protected] Durata: 10 h. Titolo del corso: Tecniche peritali Obiettivi formativi: Il corso si propone di offrire agli studenti una panoramica generale
sull’approccio strumentale e grafoscopico per l’esame peritale di i documenti manoscritti e dattiloscritti
Programma del corso: 1. Analisi grafoscopica del documento
1.8 Strumenti ottici di osservazione e di analisi dei reperti; lenti, microscopi, stereo-microscopi.
1.9 Strumenti di riproduzione. Nozioni di fotografia, macrofotografia e microfotografia documentale. Fotocamere reflex: ottiche, accessori, filtri. Fotocamere digitali. Videocamera. Fotografia chimica e fotografia digitale. L’acquisizione e l’elaborazione dell’immagine digitale. Scanner.
1.10 Macchina fotocopiatrice in bianco e nero e a colori. 2 Strumenti per scrivere. 3 La perizia su documenti dattiloscritti.
3.1 Le macchine per scrivere: manuali, elettriche, elettroniche. Stampanti ad aghi, a getto d’inchiostro, laser.
4 Presentazione e linguaggio della relazione
Testi di riferimento: A. e P. Cristofanelli, Grafologicamente. Manuale di perizie grafiche, CE.DI.S., Roma, 2004 (solo le parti relative indagine grafoscopica e al linguaggio della relazione). P. Cristofanelli, Copia, fotocopia, xerocopia. Implicazioni psicografologiche e peritali di un attuale strumento per scrivere, in P. Cristofanelli, S. Lena, Carta & Inchiostri, Ancona, AGI, 1999 pp. 162-185. P. Cristofanelli, Strumenti scrittori e grafologia, in Scrittura, 77, Gennaio -Marzo 1991, pp. 50-63. P. Cristofanelli, La percezione del rilievo nelle immagini bidimensionali, in Scrittura, n. 101, Gennaio -Marzo 1997, pp. 37-43.
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Modalità didattiche: Lezioni frontali con presentazione di strumenti, schemi ed esempi
di scritture tramite lavagna luminosa. Discussione. Esercitazioni. Modalità di accertamento: Esame orale.
Tecnologia dei materiali I (Corso di laurea in Design e discipline della moda) CHIM/05 CFU: 8 Professore Vieri Fusi
[email protected] Durata: annuale, 50 h Titolo del corso: Tecnologia dei Materiali I Obiettivi formativi: Il corso di Tecnologia dei Materiali I ha lo scopo di fornire agli
studenti le basi generali per la conoscenza e l’approfondimento dei materiali impiegati nel campo della moda con particolare riguardo a quella tessile. Gli studenti apprenderanno la conoscenza delle materie prime utilizzate e le tecnologie che consentono di arrivare da queste al capo finito. L’obiettivo è che lo studente possa avere gli strumenti per analizzare e valutare i materiali in base alle loro proprietà chimiche e tecnologiche, della loro caratterizzazione in vista delle prestazioni e del ciclo di vita, della relazione proprietà-struttura in vista del loro impiego.
Programma del corso: 1 Indroduzione
1.1 Le fibre tessili, generalità e classificazione 1.2 Produzione e ed impieghi delle principali fibre naturali e fibre chimiche. Caratteristiche specifiche delle fibre. 1.3 I filati, titolazione, relazione tra sistemi, filati speciali, torsione, calcolo e realizzazione della torsione sulle macchine 1.4 La tessitura, generalità, il telaio, rappresentazione e rapporti di intreccio, armature, rimettaggio, analisi a disposizione di un tessuto, peso unitario, indice di copertura, tessuti semplici e composti 1.5 La produzione industriale, resa di produzione di una macchina, etichettatura, controllo di qualità, interni, trattamenti sui capi, imballaggio
Testi di riferimento: Manuale di Tecnologia Tessile – Zanichelli – Edizioni Scientifiche A.
Cremonese (E.S.A.C.) – Roma Modalità didattiche: Lezioni frontali e tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame orale
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Tecnologia dei materiale II Corso di laurea in Design e discipline della moda) CHIM/05 CFU: 8 Professore Carmine Valentino
[email protected] Durata: Annuale, 50 h. Titolo del corso: Progettazione di maglieria in trama. Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti le nozioni scientifiche di
fibre, filati, intrecci, tintoria e finissaggi finalizzate alla progettazione di maglieria in trama evidenziando i principi creativi che ne permettono la realizzazione e l'inserimento degli studenti in un maglificio.
Programma del corso 1 - Fibre tessili, fili e filati.
1.1 - Studio delle fibre: naturali ( con specificità per lana, seta e cashmere) e chimiche. 1.2 - Caratteristiche di fibre e filati : titolo, torsione, elasticità, resistenza etc.
1.3 - Differenza tra filato cardato e pettinato. 1.4 - Fase di preparazione e di filatura, ritorcitura e roccatura. 1.5 - Tintoria e trattamenti sul filo.
2 - I pricipi di base della maglieria e il suo linguaggio specifico. 2.1 - Intrecci ed armature tessili. Tessuti a fili ortogonali. Armatura.
Tessuti a maglia : descrizione di una maglia, forma e dimensioni delle maglie.
Fasi di formazione della maglia. Fasi di formazione della boccola e differenza tra maglia e boccola. Simboli per la rappresentazione grafica degli intrecci. 2.2 - Intrecci e loro elementi costitutivi. Profili delle maglie.
Maglieria in trama : macchine rettilinee a mano – Elementi necessari per la formazione delle maglie : ago a linguetta, frontura, ordinamento delle cammes, forma delle cammes, alzata dell’ago, rifornimento del filo, denti battenti, pettine, tiraggio e giuste tensioni di tiraggio, regolarità di maglia, cammes ausiliarie, spazzole. Disposizione degli aghi; posizionamento e regolazione delle cammes.
Finezza della macchina. 2.3 - Relazione tra finezza della macchina e diametro dei filati. Lunghezza di filo assorbito e peso al m. Restringimento. Rilevanza tecnica e commerciale dei suddetti valori.
Differenze di intrecci e di prodotto tra tessuti a maglia in catena e tessuti a maglia in trama. Tessitura a maglia in trama: inizio e termine del lavoro – fissatura del bordo – separazione teli. 2.4 - Tecniche di campionatura a maglia in trama in relazione a: intreccio, finezza, colore.
Classificazione fondamentale degli intrecci : 2.4.1 - a maglia rasata
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2.4.2 - a costa 2.4.3 - interlock o maglia incrociata 2.4.4 - maglia rovesciata o Links Links.
2.4. 1.1 – Principali tipi di tessuto monofrontura a maglia rasata: jersey tessuto a boccole trattenute con ripiegamento sopra o sotto la linguetta.
formazione delle boccole di maglia. operati per rilievo o maglie imboccolate. effetto picquet . maglia a spiga. intreccio picq uet La Coste.
operati derivati dalla maglia a spiga: effetti di rilievo o bottonatura.
traforati. 2.4.1.2 – Tessuti Jacquard monofrontura : effetti di briglia, di colore, di rilievo. principi generali di lavorazione Jacquard : messa in carta, vinco li tecnici. 2.4.1.3 – Lavorazione ad intarsio : - possibilità di disegno per immagliatura segmentata
- possibilità di legature 2.4.1.4 – Tessuti con effetti speciali :
a - Per effetto di colore: placcati o vanisè. derivati per placcatura o vanisè. regolarità di aspetto del vanisè. misure per migliorare la sua qualità.
b – Con inserzione di trame : felpa visibile ed invisibile, metodo di formazione, intrecci e loro caratteristiche.
c - Effetto di pizzo o macramè. D - Maglie sagomate : messa in carta relativa, concetto di misura, aumenti e diminuzioni.
dei tessuti monofrontura. 2.4.2 – Tessuti a maglia a costa : maglia unita costa 1/1, 2/1, 2/4, coste composite passaggi da maglia a costa ad altri tipi di maglia tecnica Split costa inglese e posizionamento delle cammes per costa inglese maglia perlata tessuto bourrellettes o bastine tessuto a pieghe o plissè tessuto a maglia piatta tessuto a maglie allungate tessuto a maglie cadute e disegni relativi (maglie scaricate) maglie spostate maglie tipo tessuto costa Milano picquet svizzero, francese, olandese, etc.
operati per maglie imboccolate e per maglie traforate operati per tessuti jacquard :
- doppia frontura a 2,3,4 colori - con rovescio rigato orizzontale o verticale - puntinato o rovescio picquet Jacquard a rilievo Jacquard a costa inglese Jacquard doppia faccia alternata
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Jacquard doppia frontura con effetto tubico di legatura al rovescio solo su alcuni aghi.
Maglie sagomate : messa in carta, aumenti e diminuzioni 2.4.3 - Tessuti a maglia interlock
armatura intrecci di base variazioni sull’intreccio di base aspetti tecnici 2.4.4 – Tessuti a maglia rovesciata o Links Links : armature Links intreccio di base Links Links esempi di armature a maglie diritte o rovesce contrapposte disegni jacquard con effetti di diritto o rovescio. 3 - Rilassamento dei tessuti a maglia.
4 - Trattamenti sui prodotti a maglia finiti : follaggio, effetti asciugamento con essiccatoio a tamburo o in camera ad aria condizionata rispetto alle dimensioni, alla mano e alla stabilità dei tessuti a maglia.
5 - Stiro - Controllo e abbigliaggi..
6 – La cultura aziendale: progettazione, programmazione,organizzazione e realizzazione di prodotti di maglieria. 6.1 - ciclo di lavorazione maglieria esterna: a. politiche di prodotto b. progettazione prodotto c. realizzazione capi campione d. vendite e. produzione f. spedizione g. fatturazione
6.1.a – Politiche di prodotto dell’impresa: mercato di riferimento risorse finanziarie, tecniche,economiche e produttive. 6.1.b – Progettazione prodotto: ricerca a nalisi fonti informative : tendenze, moda. ricerche di mercato analisi andamento vendite anno precedente definizione obiettivi di immagine fonti informative : fiere, sfilate, tendenze socio-culturali. - progettazione della collezione: - proposte di linee, materiali, colori.
- selezione delle proposte da parte dell’azienda in relazione agli obiettivi e alle risorse.
- schizzi tecnici - cartelle colori - scheda tecnica - tirelle e punti 6.1.c – Realizzazione capi campione : interpretazione degli schizzi.
realizzazione teli con filati e intrecci definiti, determinazione del numero delle file e dei ranghi di maglia al cm. sul prodotto finito.
realizzazione cartamodello . allestimento e messa in carta per maglieria diminuita. programma di tessitura:
tessitura teli su macchine rettilinee a mano o direttamente su macchine elettroniche
taglio dei teli non sagomati
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confezione, finissaggio e follaggio stiro prove di vestibilità costi indicativi approvazione campioni sdifettamento e industrializzazione schede tecniche elaborazione dei costi , formulazione dei prezzi di vendita elaborazione dei listini prezzi definizione termini di consegna
spedizioni collezioni , listino prezzi ed indicazioni per le vendite ai rappresentanti.
6.1.d –Vendite : organizzazione, controllo delle vendite. 6.1.e – Produzione :
programmazione, organizzazione e raggruppamento degli ordini del venduto
programmazioni acquisti in generale per greggio e colorati: a preventivo a consuntivo analisi e selezione unità produttive definizione impegni di lavorazione definizione lanci di produzione pianificazione e controllo qualità programmazione tempi di consegna programmazione ordini di lavorazione
organizzazione reparti interni e unità produttive esterne per tutte le fasi di lavorazione immagazzinaggio.
Testi di riferimento: Bona, Isnardi, Straneo "Manuale di Tecnologia Tessile"
Zanichelli/Esac. / Hearle, Lomas, Cooke, Duerdan "Fibre failure and wear of materials" Ellis Horwood. / Cegarra, Puente, Valldeperas "Tintura delle materie tessili" Paravia/Texilia.
Modalità didattiche: Lezione frontale con audiovisivi ed esercitazioni di progettazione;
tesine di approfondimento su cashemere e seta. Modalità di accertamento: Esame orale
Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento (Corsi di laurea in Scienze della formazione primaria, in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali, in Educatore professionale) M-PED/03 CFU: 3 (Primaria) 4 (Esperto, Educatore) Professore Italo Tanoni [email protected] www.tanoni.net Durata: Semestrale, 30 h. (Primaria), 25 h. (Esperto, Educatore) Titolo del corso: Tecnologie e insegnamento/apprendimento nella società
complessa
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Obiettivi formativi: Il corso propone una riflessione sull’”era dell’accesso” conseguenza della rivoluzione dell’ informazione e della comunicazione nell’epoca della globalizzazione. Sul piano educativo e formativo sarà preso in particolare considerazione il rapporto tra scuola - nuove tecnologie e ipermedialità con l'obiettivo di favorire un radicale ripensamento dei contenuti e dei modelli d'insegnamento – apprendimento anche in relazione all’edutainment. Internet, le reti telematiche, le comunità di apprendimento e la formazione a distanza, i videogame, saranno oggetto di specifico approfondimento assieme alle nuove modalità di costruzione della conoscenza maturate a seguito del paradigma cognitivista/costruttivista. Su alcuni elementi trattati durante le lezioni, sono previsti dei seminari-laboratorio tenuti da un esperto Teamfad (www.teamfad.net).
Programma del corso: Massmedialità, multimedialità, ipermedialità - Era dell’accesso e
trasformazioni culturali- Dall’oralità primaria a quella secondaria - Dalla carta stampata all’era elettronica - Dall’ analogico al digitale - Dal reale al virtuale - Scuola e PNTD. Le tecnologie dell’istruzione - Comportamentismo, cognitivismo e costruttivismo - Comunità di apprendimento e comunità di pratica - Internet e le reti telematiche. L’apprendimento collaborativi - La formazione a distanza. Il linguaggio ipertestuale - Il software didattico - L’edutainment e i videogiochi - Tecnologie ed handicap. Tutti gli studenti (frequentanti e non), in base alle indicazioni che verranno date dal docente , potranno approfondire le tematiche salienti del programma attraverso un corso di formazione a distanza temporaneamente ubicato sul website: http://www.castellani1.net/uniurb/ attività che verrà valutata come credito formativo in sede di esame finale.
Testi di riferimento: AA.VV., Nuove tecnologie e scuola di base, Carocci, Roma 2001.
I.Tanoni, Videogiocando s’impara. Dal divertimento puro, all’insegnamento-apprendimento, Ed.Erickson, Trento 2003. Oltre ai due volumi sopra indicati, gli studenti potranno scegliere almeno un’opera tra i seguenti testi di approfondimento: P.Ferri, Teoria e tecniche dei nuovi media, Guerini, Milano 2002; P.Ardizone-P.C.Rivoltella, Didattiche per l’e.learning, Carocci, Roma 2003; Pier Cesare Rivoltella, Costruttivismo e pragmatica della comunicazione on line, Erickson, Trento 2003; AA.VV, ReTeMar. Ricerca - azione "on-line" nella scuola dell'infanzia, Ed Anicia, Roma 2000; M.Carlà, Simulmondo, Apogeo, Milano 2001. Musumeci A., L’ e- government nella scuola, Ed. La Scuola. Brescia 2003. A.Calvani e M.Rotta, Fare formazione in Internet, Erickson, Trento 2000. P.Wallace, La psicologia di Internet, Raffaello Cortina Editore, Milano 2000; G. Trentin, Apprendimento in rete e condivisione delle conoscenze, Franco Angeli, Milano 2004.
Modalità didattiche: Lezione. Autoformazione, lavoro di gruppo, weblog, chat-line;forum. E.learning (modello blended). Cooperative learning assistito da tutor di rete.
Modalità di
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accertamento: Esame orale. Prove di verifica scritte. Report finali individuali e di gruppo (per chi si iscrive al corso FaD).
Teoria dei processi di socializzazione (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) SPS/07 CFU: 3 Professore Stefano G. Azzarà
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Individuo, classi e società nel tempo della globalizzazione Obiettivi formativi: Dopo aver analizzato le principali dinamiche sociali del XX secolo,
con particolare riferimento alla formazione e agli sviluppi della società di massa, il corso si propone di indagare le trasformazioni intervenute nei processi di socializzazione e nei rapporti tra le classi sociali (ma anche tra le diverse culture) con l’avvento dell’epoca della globalizzazione
Programma del corso 1. Le dinamiche sociali fondamentali del XX secolo
2. Società di massa e suffragio universale 3. Società di massa, produzione di massa consumo di massa 4. Il mondo bipolare e la sua crisi 5. L’epoca della globalizzazione e la crisi della modernità 6. Dal fordismo al post-fordismo 7. Crisi del soggetto moderno? 8. Verso una società multiculturale
Testi di riferimento: 1. Franco Crespi, Identità e riconoscimento nella sociologia
contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 2004 2. Zygmunt Bauman, La solitudine del cittadino globale, Feltrinelli, Milano 2000
Modalità didattiche: Lezioni frontalI Modalità di accertamento: Esame orale
Teoria e metodi di programmazione e di valutazione scolastica (Corso di laurea in Psicologia) M-PED/03 CFU: Professore Claudio Tonzar
[email protected] Durata: Annuale, 60 h. Titolo del corso: Teoria e metodi di programmazione e di valutazione
scolastica Obiettivi formativi: La finalità generale dell’insegnamento è quella di fornire agli
studenti alcuni strumenti concettuali e metodologici utili alla
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costruzione di una collaborazione produttiva tra psicologo dell’educazione ed insegnante. Il corso si propone, in generale, di affrontare alcuni aspetti fondamentali che caratterizzano il tema della programmazione degli interventi formativi, focalizzando l’attenzione in modo particolare sul contesto scolastico. Verranno prese in esame le problematiche connesse alla valutazione, intesa come una serie di operazioni volte a migliorare la razionalità degli interventi formativi e scolastici. Il corso intende offrire allo studenti una panoramica sugli strumenti di valutazione utilizzabili nell’ambito dei processi formativi e sulle problematiche connesse alla loro costruzione e applicazione in ambito scolastico.
La parte monografica toccherà il tema del rapporto tra psicolinguistica e formazione e verterà anche sugli aspetti educativi della riabilitazione in contesto comunitario.
Programma del corso 1. Programmazione e valutazione degli interventi formativi
2. Processi di insegnamento/apprendimento e programmazione scolastica
3. Il problema della valutazione nel contesto scolastico 4. Tecniche e strumenti per la valutazione scolastica
Testi di riferimento: R. Semeraro, “La progettazione didattica”, Giunti, 1999.
G. Domenici, “Manuale della valutazione scolastica”, Laterza, 2001. A. Crescentini, F. De Felice, C. Tonzar, “L’educatore nell’operare comunitario terapeutico-riabilitativo”, Carocci, in corso di stampa. C. Tonzar, L. Lotto, M. Sclaunich, “Psicolinguistica e formazione”, Editrice Montefeltro, 2003. G.P. Quaglino. G.P. Carrozzi, ”Il processo di formazione”, Franco Angeli, 1996 (solo i cap. 1, 4 e 5).
Modalità didattiche: Le lezioni verteranno sui temi elencati nel programma, discutendo quando opportuno specifici esempi di applicazione delle teorie e dei metodi presentati. Per approfondire alcuni aspetti specifici dei vari temi trattati in programma, parte del corso si svolgerà sotto forma di esercitazioni pratiche che comportano un intervento attivo da parte dello studente e che costituiscono un aiuto per la preparazione alle prove d’esame. Sarà possibile condurre degli approfondimenti monotematici individuali o di piccolo gruppo su alcuni aspetti specifici del programma mediante la stesura di relazioni scritte o di presentazioni orali.
Modalità di accertamento: Per ciascun appello d’esame è prevista una prova orale. Sono
previste inoltre, per i frequentanti che vorranno sostenerle, delle prove scritte parziali durante lo svolgimento del corso.
Teoria e tecnica del make-up (Corso di laurea in Design e discipline della moda) ICAR/17 CFU: 4 Professore Ketty Bernabini [email protected] Durata: Semestrale, 25 h.
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Titolo del corso: Teoria e tecnica del make-up in relazione alla moda Obiettivi formativi: Il corso si propone di fornire agli studenti i concetti teorico-pratici
del trucco come pratica sociale codificata, dotata di prodotti, strumenti e tecniche proprie, per la valorizzazione della persona in relazione alla moda e alle molteplici esigenze di estetizzazione nelle rappresentazioni sociali.
Programma del corso:
1.Il trucco come illusione ottica 2.Il colore 3.I piani del volto e le proporzioni classiche 4.Le sopraciglia 5.Preparazione del fondo 6.Il trucco degli occhi e contorni 7.Trucco bocca 8.La correzione dei visi irregolari 9.I capelli per i 5 tipi fondamentali di viso 10. Correzione naso- mento - fronte 11. Correzione della verticalità e orizzontalità 12. Il trucco del xx secolo 13. Trucco multiculturale 14. Trucco per il matrimonio
Testi di riferimento: Diventare esperti di trucco con Stefano Anselmo, Ala Editrice, III
ed., Milano, 2003. Modalità didattiche: Lezioni frontali, esercitazioni pratiche. Modalità di accertamento: Esame orale e pratico.
Teoria e tecniche del colloquio psicologico (Corso di laurea in Design e discipline della moda) M-PSI/07 CFU: 4 Professore Serena Rossi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il colloquio come strumento anamnestico Obiettivi formativi: L’obiettivo del corso è quello di presentare criticamente i
presupposti dei processi comunicativi implicati nel colloquio psicologico, in particolare nei vari contesti istituzionali.
Programma del corso 1.Introduzione
2.Il colloquio nei contesti istituzionali 3 La relazione 4. L’analisi della domanda
Testi di riferimento: Semi, A., Tecnica del colloquio, Raffaello Cortina Editore, Milano
Atkinson, R., L’intervista narrativa, Raffaello Cortina Editore, Milano
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Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Modalità di accertamento:: Esame orale.
Teoria e tecniche del colloquio psicologico (Corso di laurea in Servizio sociale) M-PSI/07 CFU: 4 Professore Serena Rossi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il colloquio come strumento anamnestico Obiettivi formativi: L’obiettivo del corso è quello di presentare criticamente i
presupposti dei processi comunicativi implicati nel colloquio psicologico, in particolare nei vari contesti istituzionali.
Programma del corso 1.Introduzione
2.Il colloquio nei contesti istituzionali 3 La relazione 4. L’analisi della domanda
Testi di riferimento: Zini, M., T., Miodini, S., Il colloquio di aiuto, Carocci, Roma Gonzo, M., Mosconi, A., Tirelli, M., L’intervista nei servizi socio-
sanitari, Raffaello Cortina Editore, Milano Modalità didattiche: Lezioni frontali, seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale.
Teoria e tecniche del colloquio psicologico (Corso di laurea Specialistica in Psicologia clinica) M-PSI/07 CFU: 4 Professore Serena Rossi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. . Titolo del corso: Il colloquio strumento anamnestico e diagnostico Obiettivi formativi: L’obiettivo del corso è quello di presentare criticamente i
presupposti dei processi comunicativi implicati nel colloquio psico logico, strumento tecnico di base per l’attività dello psicologo. Un’attenzione particolare verrà dedicata ai diversi modelli teorici e alle differenti tecniche che ne scaturiscono.
Programma del corso 1. Introduzione
2. Il colloquio 3. la relazione
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4. L’analisi della domanda 5. Interpretazione dei dati raccolti
Testi di riferimento: Del Corno, F., Lang, M., La relazione con il paziente, Franco Angeli,
Milano Semi, A., Tecnica del colloquio, Raffaello Cortina Editore, Milano Semi, A., Dal colloquio alla teoria, Raffaello Cortina Editore, Milano Telleschi R., Torre, G., (a cura di), Il primo colloquio con
l’adolescente, Raffaello Cortina, Milano. Modalità didattiche: Lezioni frontali, gruppi di lavoro, seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale. La docente potrà prevedere una prova scritta quando
le prenotazioni saranno superiori a 40.
Teoria e tecniche del colloquio psicologico (Corso di laurea specialistica in Psicologia clinica del bambino) M-PSI/07 CFU: 4 Professore Serena Rossi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Il colloquio: strumento anamnestico e diagnostico Obiettivi formativi: L’obiettivo del corso è quello di presentare criticamente i
presupposti dei processi comunicativi implicati nel colloquio psicologico, strumento tecnico di base per l’attività dello psicologo. Un’attenzione particolare verrà dedicata ai diversi modelli teorici e alle differenti tecniche che ne scaturiscono.
Programma del corso 1.Introduzione
2. Il colloquio 3. L’analisi della domanda 4. la relazione con il paziente 5. La tecnica dell’analisi infantile 5. Interpretazione dei dati raccolti
Testi di riferimento: Del Corno, F., Lang, M., La relazione con il paziente, Franco Angeli,
Milano Semi, A., Tecnica del colloquio, Raffaello Cortina Editore, Milano Semi, A., Dal colloquio alla teoria, Raffaello Cortina Editore, Milano Ferro, A., La tecnica nella psicoanalisi infantile, Raffaello Cortina
Editore, Milano Modalità didattiche: Lezioni frontali, gruppi di lavoro, seminari di approfondimento. Modalità di accertamento: Esame orale. La docente potrà prevedere una prova scritta quando
le prenotazioni saranno superiori a 40.
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Teorie e tecniche delle dinamiche di gruppo (Corso di laurea in Psicologia) M-PSI/07 CFU: Professore Francesco Comelli
[email protected] Durata: Semestrale, 60 h. Titolo del corso: Relazione Individuo-Gruppo: nascita delle patologie gravi e
cura istituzionale Obiettivi formativi: Comprendere gli esordi e gli sviluppi delle patologie gravi nei
rapporti fra soggetto, gruppo familiare e dispositivi di cura, con maggiore attenzione a quelli gruppali. Comprendere e sperienzialmente, mediante gruppi esperienziali lo stato d'animo legato alla partecipazione ai gruppi, legando l' argomento di studio teorico alle esperienze nei gruppi esperienziali svolti durante il corso.
Programma del corso 1.Introduzione: significati e storia delle terapie di gruppo
2. Il gruppo come entità terapeutica: concetto di campo e rapporto individuo gruppo 3 Il gruppo e L' istituzione: rapporti e reti di sostegno 4 Patologie gravi e gruppo 5 Il gruppo familiare 6 Anoressia e gruppo
Testi di riferimento: Cerabolini R., Comelli F., Gruppi e reti di sostegno: una
prospettiva psicologica ed esperienziale (in corso di stampa); Marinelli S., Anoressia e gruppo, Cortina ed. Milano 2004
Modalità didattiche: Piccoli gruppi esperienziali, Lezioni frontali, e seminari
interdipsciplinari in linea di continuità con quelli dei precedenti anni accademici. Proiezione di video.
Modalità di accertamento: Esame orale
Teoria e tecniche delle dinamiche di gruppo (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-PSI/03 CFU: 3 Professore Benedetto Benedetti Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato
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Vedere il programma dell’insegnamento di Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo del Corso di laurea in Educatore professionale di questa Facoltà
Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Teoria musicale (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) L-ART/07 CFU: 3 Professore Maurizio Spaccazocchi
e-mail: [email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Dal saper fare al sapere musicale Obiettivi formativi: In stretta relazione con il programma del corso di Metodologia
dell’Educazione Musicale, le lezioni si prefiggono lo scopo di raggiungere i seguenti obiettivi formativi: a) prendere coscienza della propria identità musicale, b) saper valorizzare le identità musicali altrui, c) sapere, saper fare, saper far fare e saper essere nella relazione umana e sonoro-musicale, d) prendere coscienza del rapporto fra la prassi e la teoria nell’esperienza musicale educativa. Prerequisiti: a) conosce re gli orientamenti e i programmi di educazione al suono e alla musica presenti nella Scuola d’Infanzia ed Elementare italiana, b) essere disposti a “mettersi in gioco”, singolarmente e in gruppo, sul piano pratico-musicale, motorio -gestuale, espressivo-comunicativo e artistico in genere.
Programma del corso: Verso un paradigma musicale utile all’educazione.
1- Le musiche e i bambini come manifestazione di Energia, Spazio e Tempo.
2- La comunicazione sonora e musicale infantile. 3- I segni per i suoni e per le musiche. 4- La percezione e l’interpretazione musicale. 5- Le funzioni sociali della musica. 6- Il sapere musicale fra oralità e scrittura. 7- L’isomorfismo fra i linguaggi e la musica. 8- Memorizzare, confrontare, interpretare, analizzare.
Testi di riferimento: Bibliografia essenziale: Spaccazocchi M., Musica Umana Esperienza, Quattroventi, Urbino,
2000 Spaccazocchi M., Stauder P., Musica in sé, Quattroventi, Urbino,
2002 Spaccazocchi M., Crescere con il Canto, Progetti Sonori, Mercatello
sul Metauro, 2003/2004, voll. 1° e 2° (con allegati c.d. musicali ad uso didattico)
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Spaccazocchi M., La musica e la pelle, Franco Angeli, Milano, 2004 Bibliografia generale : Anzieu D., L’io-pelle, Borla, Roma, 1994 Blacking J., Come è musicale l’uomo, Ricordi, Milano, 1986 Delalande F., Le condotte musicali, Clueb, Bologna, 1993 Delalande F., La musica è un gioco da bambini, Franco Angeli,
Milano, 2001 Disoteo M., Antropologia per educatori, Guerini, Milano, 2001 Disoteo M., Piatti M., Specchi sonori, identità e autobiografie
musicali, Franco Angeli, Milano, 2002 Ferrari F., Giochi d’ascolto, Franco Angeli, Milano, 2002 Guerra Lisi S., Stefani G., Gli stili prenatali nelle arti e nella vita,
Clueb, Bologna, 1999 Piatti M., Strobino E., Anghingò, ETS, Pisa, 2004 Pizzorno C., Rosati L., Cara maestra mi piace tanto la musica,
Cipriani, Rovereto, 1996 Scardovelli M., Il dialogo sonoro, Cappelli, Bologna, 1992 Schafer M., Il paesaggio sonoro, Ricordi, Milano 1985 Spaccazocchi M., Didattica della musica, La Scuola, Brescia, 1987 Spaccazocchi M., Segno Suono Gioco, Suvini Zerboni, Milano, 1980 Spaccazocchi M., La tribù dei Suonichiusi, Ricordi, Milano, 1984 Spaccazocchi M., Il dizionario dell’educatore musicale, Ricordi,
Milano, 1990 Stefani G., Tafuri J., Spaccazocchi M., Educazione musicale di base,
La Scuola, Brescia, 1979, Strobino E., Musiche in cantiere, Franco Angeli, Milano, 2001 Tagg Ph., Popular music, Clueb, Bologna, 1994 Tomatis A., Ascoltare l’universo, Baldini e Castoldi, Milano, 1998 Vitali M., Alla ricerca del suono condiviso, Franco Angeli, Milano,
2004 Quaderni di Musica Applicata, Edizioni musicali, P.C.C., Assisi Rivista P.U.M., Progetto Uomo Musica, (10 numeri), Ed. Mus. Assisi N.B.: Le fotocopie di testi e le copie musicali non autorizzate sono
severamente punite dalla legge. Modalità didattiche: Dalla lezione-stimolo al dibattito di gruppo. Dagli esempi musicali e
multilinguistici al diretto coinvolgimento del singolo e del gruppo. La rimessa in memoria delle esperienze musicali vissute come base primaria per stimolare lla pratica sonoro-musicale. Dalla passi alla riflessione teorica e viceversa.
Aggiornamento multimediale: Gli studenti potranno utilizzare il sito della facoltà www.castellani1.net/uniurb/spaccazocchi per poter accedere ai consigli sulla preparazione delle prove d’esame e a tanti altri temi inerenti l’educazione musicale di base e primaria. Altri siti multimediali che trattano temi dell’educazione musicale di base sono: Musicheria in http://test.csmdb.it/home e www.atelierdimusica.it.
Modalità di accertamento: L’esame fa riferimento al modulo di Metodologia dell’Educazione
Musicale e di Teoria Musicale, e prevede le seguenti due prove: Prova scritta: elaborato da svolgersi in base alla lettura dei testi indicati nella sola bibliografia essenziale. Questa prova ha lo scopo di verificare l’assimilazione dei concetti educativi e umani indicati dai testi e trattati in veste pratico -teorica durante le lezioni.
Prova pratica: realizzazione pratica di una unità didattica musicale in grado di far comprendere alla commissione finalità,
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obiettivi, contenuti, aspetti metodologici, ambienti, mezzi e materiali, verifiche e valutazioni. Questa prova deve avere un chiaro indirizzo pratico utile alla esaltazione di quel saper-essere reali e attivi nella “scena educativa”. La prova si può svolgere sia individualmente che in gruppo (comunque non superiore a 12 elementi).
Importante: la prova scritta si svolgerà prima di quella pratica, per poter meglio organizzare in seguito il calendario delle prove pratiche in rapporto al numero dei gruppi di lavoro che si sono costituiti per realizzarle. Le eventuali iscrizioni agli esami via internet faranno quindi solo riferimento alle date relative alle prove scritte poiché quelle relative alle prove pratiche si concorderanno direttamente con il docente dopo lo svolgimento della prova scritta.
Teoria, tecnica e didattica dell’attività motoria per l’età evolutiva (Corso di laurea in Scienze della formazione primaria) M-EDF/02 CFU: 3 Professore Manuela Valentini
[email protected] Durata: Semestrale, 30 h. Titolo del corso: Teoria, tecnica e didattica dell’attività motoria per l’età
evolutiva Obiettivi formativi: La corporeità riveste un ruolo insostituibile negli apprendimenti,
nel recupero, nel processo di socializzazione, nella maturazione della personalità infantile. L’azione dell’attività motoria ha come punto di partenza l’educazione attraverso il movimento conosciuto nelle sue componenti fondamentali: espressiva, comunicativa, operativa in funzione della crescita psicofisica individuale.
Programma del corso: 1. Introduzione
1.1 Gli schemi motori di base 1.2 Le capacità coordinative 1.3 Le capacità condizionali 1.4 Gli elementi tecnico-formali 1.5 L’attività motoria come linguaggio 1.6 L’attività motoria in ambiente naturale 2 Parte generale 2.1 Gli strumenti tecnici – definizione e concetto di tecnica 2.2 L’esercizio ginnastico e la sua struttura 2.3 Piccoli attrezzi e loro tecnica applicativa 2.4 Grandi attrezzi e loro tecnica applicativa 2.5 Attrezzi inusuali non codificati e di fortuna 2.6 Gli strumenti didattici. Definizione e didattica 2.7 La docimologia applicata. Test diagnostico-valutativi 2.7.1 La programmazione, il progetto educativo e le sue possibili
articolazioni 2.8 Le unità didattiche. I moduli 2.9 Il modello didattico e la strutturazione del piano di lezione
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2.10 Il modello tassonomico 2.11 Motricità ed interdisciplinarità 2.12 Il gioco. Definizione e concetto 2.12.1 Tipologie del gioco (di movimento, propedeutico,
presportivo, sportivo: applicazioni) 2.13 Il gioco quale strumento didattico (applicazioni)
Testi di riferimento: A. Federici, C. Tonini Cardinali, M. Valentini, Non solo parole.
Attività motoria come linguaggio , Ed. Montefeltro, Urbino 2004 Manuela Valentini (a cura di), Appunti di Teoria, tecnica e didattica dell’attività motoria per l’età evolutiva, dispensa
Modalità didattiche: Lezione frontale; tesine di approfondimento Modalità di accertamento: Esame scritto ed orale.
Ulteriori conoscenze informatiche (Corsi di laurea in Scienze psicologiche del lavoro e in Scienze psicologiche dell’intervento clinico) CFU: 4 Professore Giacomo Cerboni Baiardi
[email protected] Durata: Semestrale, 25 h. Titolo del corso: Obiettivi formativi: Programma del corso: Insegnamento mutuato Vedere il programma di Abilità informatiche (2° anno) del Corso di
laurea in Esperto nei processi di formazione e nei servizi culturali di questa Facoltà.
Testi di riferimento: Modalità didattiche: Modalità di accertamento:
Ulteriori conoscenze linguistiche I (Corsi di laurea in Scienze Psicologiche dell’intervento clinico e Scienze psicologiche del lavoro 2° anno) L-LIN/12 CFU: 2 Professore Rowena Coles
[email protected] Durata: seminario semestrale, 16 h. Titolo del corso: Discussing texts on mobbing
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Obiettivi formativi: Riproporre oralmente in inglese con un linguaggio appropriato un testo riferito all’area di specializzazione. Il livello richiesto corrisponde al Livello autonomo B2 per le sole competenze dello speaking and del listening (cfr. la tabella del Quadro Europeo Cap. 8.4.3, tabella 6.)
Programma del corso: Struttrure fonematiche e prosodiche del testo mobbing.
Decostruzione e ricostruzione orale. Testi di riferimento: Catani E. (a cura di), A Companion to English Grammar, Vol. 2,
QuattroVenti, Urbino, 2000. Catani E. A Translation Companion to Education and Psychology, QuattroVenti, Urbino. 1999.
Modalità didattiche: Seminario. Le date del seminario verranno comunicate on-line sul
sito ufficiale di psicologia. Modalità di accertamento: Esame: colloquio orale (in inglese).
Ulteriori conoscenze linguistiche II (Corsi di laurea in Scienze Psicologiche dell’intervento clinico e Scienze psicologiche del lavoro 3° anno) L-LIN/12 CFU: 2 Professore Enrico Catani
[email protected] Durata: seminario semestrale, 16 h. Titolo del corso: Summarizing texts on manic depression. Obiettivi formativi: Riproporre in inglese con un linguaggio appropriato un testo
riferito all’area di specializzazione. Il livello richiesto corrisponde al Livello autonomo B2 per le sole competenze del reading and del writing (cfr. la tabella del Quadro Europeo Cap. 8.4.3, tabella 6.)
Programma del corso Analisi lessicale. Strutture organizzative e sintattiche del testo
manic depression. Decostruzione e ricostruzione. Testi di riferimento: Catani E. (a cura di), A Companion to English Grammar, Vol. 2,
QuattroVenti, Urbino, 2000. Catani E. A Translation Companion to Education and Psychology, QuattroVenti, Urbino. 1999.
Modalità didattiche: Seminario. Le date del seminario verranno comunicate on-line sul
sito ufficiale di psicologia. Modalità di accertamento: Esame: scritto (in inglese).
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INDICE Norme generali e regolamenti 5 Abilità informatiche 51 Abilità relazionali 52 Anatomia del sistema nervoso e degli organi di senso 52 Antropologia culturale 53 Antropologia filosofica 56 Bioetica 57 Biologia e genetica del comportamento 57 Biologia e genetica del comportamento II 58 Comunicazione moda 60 Conoscenza della lingua inglese 60 Criminologia 61 Demografia sociale 61 Design degli accessori 62 Didattica della geografia 62 Didattica della lingua italiana 63 Didattica della matematica 64 Didattica della storia 64 Didattica delle lingue straniere moderne 65 Didattica delle scienze naturali 66 Didattica generale 67 Didattica speciale 69 Diritto della sicurezza sociale 71 Diritto regionale e degli enti locali 71 Disegno 72 Disegno industriale I 74 Disegno industriale II 74 Disegno industriale III 75 Docimologia 75 Ecologia 76 Economia aziendale 77 Educazione ambientale 78 Educazione degli adulti 81 Epistemologia delle scienze umane 83 Epistemologia grafologica 83 Esercitazioni grafologiche per la consulenza età evolutiva 84 Esercitazioni grafologiche per la consulenza familiare 85 Esercitazioni grafologiche per la consulenza peritale 86 Esercitazioni grafologiche per la consulenza professionale 87 Estetica 87 Etica professionale 88 Etica sociale 89 Filosofia del linguaggio 89 Filosofia dell’educazione 90 Filosofia e psicologia della religione 90 Filosofia morale 91 Filosofia teoretica 91 Fisiologia della comunicazione 92 Fondamenti biologici dell’attività lavorativa 93 Fondamenti di motricità grafica 94 Formazione e politiche delle risorse umane 95 Geografia 96 Geografia culturale 96
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Geografia del turismo 97 Geografia regionale 98 Grafologia comparata 99 Grafologia dell’età evolutiva 100 Grafologia della consulenza familiare 101 Grafologia della consulenza peritale 101 Grafologia della consulenza professionale 102 Grafologia dinamica 103 Grafologia generale I 104 Grafologia generale II 105 Grammatica italiana 106 Igiene applicata 106 Igiene ed educazione sanitaria 107 Informatica 108 Informatica applicata 110 Intervento psicologico sui gruppi 111 Istituzioni di diritto pubblico e legislazione scolastica 112 Istituzioni di matematica 113 Laboratorio di pratica sartoriale 113 Letteratura inglese 114 Letteratura per l’infanzia 114 Lingua e letteratura italiana 117 Lingua inglese 118 Lingua italiana 120 Lingua straniera (francese) 121 Lingua straniera (inglese) 126 Linguistica italiana 129 Logica 130 Logopedia generale 132 Matematica 133 Medicina del lavoro 134 Medicina legale 135 Medicina preventiva, riabilitativa e sociale 136 Metodi e didattiche delle attività motorie 137 Metodi statistici per la programmazione e la valutazione dei servizi 138 Metodologia dell’educazione musicale 139 Metodologia dell’intervista e del questionario 141 Metodologia della consulenza grafologica dell’età evolutiva 142 Metodologia della consulenza grafologica familiare 142 Metodologia della consulenza grafologica peritale 143 Metodologia della consulenza grafologica professionale 144 Metodologia della ricerca clinica dello sviluppo 144 Metodologia della ricerca con elementi di statistica 145 Metodologia della ricerca grafologica 146 Metodologia della ricerca psicosociale 146 Metodologia della ricerca visuale 148 Metodologia e tecnica del gioco di animazione 148 Metodologia e tecnica del lavoro di gruppo 149 Metodologia e tecnica della ricerca sociale 150 Modello e tecnica sartoriale I 151 Modello e tecnica sartoriale II 151 Museologia 152 Neurofisiologia 153 Neuropsichiatria infantile 155 Neuropsicologia clinica 157 Organizzazione aziendale 158
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Organizzazione dei servizi sociali 160 Organizzazione e gestione delle risorse umane 161 Pedagogia della marginalità e della devianza minorile 162 Pedagogia generale 163 Pedagogia generale e sociale 165 Pedagogia interculturale 166 Pedagogia sociale 167 Pedagogia speciale 170 Pedagogia sperimentale 172 Percezione e comunicazione visiva 174 Politica sociale 174 Pratica sartoriale II 176 Principi te rapeutici in psicopatologia evolutiva 176 Propedeutica filosofica 177 Psichiatria 178 Psicobiologia 180 Psicodiagnostica I 180 Psicodiagnostica II 181 Psicodiagnostica infantile 182 Psicodiagnostica infantile II 183 Psicodinamica dello sviluppo e delle relazioni familiari 183 Psicofisiologia dello sviluppo 185 Psicologia biologica 185 Psicologia clinica 186 Psicologia clinica dell’infanzia e dell’adolescenza 187 Psicologia clinica della personalità 188 Psicologia cognitiva 189 Psicologia degli atteggiamenti e delle opinioni 190 Psicologia dei gruppi 190 Psicologia dei processi cognitivi 191 Psicologia dei processi decisionali 192 Psicologia del lavoro 193 Psicologia dell’apprendimento e della memoria 195 Psicologia dell’educazione 195 Psicologia dell’educazione e dell’orientamento scolastico 196 Psicologia dell’handicap e della riabilitazione 198 Psicologia dell’organizzazione in strutture educative e sanitarie 205 Psicologia dell’orientamento scolastico 206 Psicologia della formazione 206 Psicologia della formazione e dell’orientamento 210 Psicologia delle dipendenze 212 Psicologia delle organizzazioni 213 Psicologia delle tossicodipendenze 214 Psicologia dello sviluppo 215 Psicologia dello sviluppo II 218 Psicologia dello sviluppo cognitivo 219 Psicologia dello sviluppo del linguaggio e della comunicazione 220 Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’educazione 221 Psicologia di comunità 221 Psicologia dinamica 223 Psicologia dinamica II 226 Psicologia generale 227 Psicologia gerontologica 230 Psicologia giuridica 231 Psicologia medica 232 Psicologia nell’arte 233
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Psicologia sociale 234 Psicologia sociale della personalità 237 Psicometria 238 Psicopatologia dell’età evolutiva 239 Psicopatologia dello sviluppo 240 Psicopatologia generale 241 Psicopedagogia 241 Psicopedagogia del linguaggio e della comunicazione 242 Psicosomatica 243 Psicosomatica dell’età evolutiva 244 Riabilitazione neuromotoria e cognitiva 245 Rilevazione e qualità dei dati sociali e sanitari 245 Scienze della cultura e fenomenologia degli stili 246 Sociologia 247 Sociologia/Sociologia generale 247 Sociologia dei processi culturali 248 Sociologia dei processi economici e del lavoro 250 Sociologia dell’ambiente 251 Sociologia della conoscenza 251 Sociologia della devianza 252 Sociologia della famiglia 253 Sociologia delle migrazioni 255 Sociologia delle organizzazioni 255 Storia contemporanea 256 Storia del cinema 257 Storia del costume e della moda 257 Storia del lavoro 259 Storia del pensiero scientifico 260 Storia del Rinascimento 262 Storia dell’arte contemporanea 263 Storia dell’arte moderna 264 Storia dell’educazione 265 Storia della comunicazione letteraria 266 Storia della filosofia 267 Storia della filosofia del rinascimento 269 Storia della filosofia moderna 270 Storia della filosofia politica 270 Storia della formazione 271 Storia della grafologia 272 Storia della pedagogia 273 Storia della psicologia 273 Storia della sanità 275 Storia della scienza e delle tecniche 276 Storia della scrittura 277 Storia della scuola 278 Storia delle tradizioni popolari 279 Storia economica 280 Storia economica e sociale del Medioevo 280 Storia medievale 282 Storia moderna 283 Storia sociale 284 Sviluppo infantile e dinamiche familiari 284 Teatro di animazione 285 Tecnica e metodologia grafologica I 287 Tecnica e metodologia grafologica II 288 Tecniche di osservazione del comportamento infantile 289
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Tecniche di ricerca e di elaborazione dati 289 Tecniche foniatriche 290 Tecniche grafiche 291 Tecniche peritali 292 Tecnologia dei materiali I 293 Tecnologia dei materiali II 294 Tecnologia dell’istruzione e dell’apprendimento 297 Teoria dei processi di socializzazione 299 Teoria e metodi di programmazione e di valutazione scolastica 299 Teoria e tecnica del make-up 300 Teoria e tecniche del colloquio psicologico 301 Teoria e tecniche delle dinamiche di gruppo 304 Teoria musicale 305 Teoria, tecnica e didattica dell’attività motoria per l’età evolutiva 307 Ulteriori conoscenze informatiche 308 Ulteriori conoscenze linguistiche I 308 Ulteriori conoscenze linguistiche II 309
NOTE GENERALI È necessario che coloro i quali intendano discutere la propria tesi di laurea completino gli esami durante il primo appello della medesima sessione.