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Valutazioni esterne e valutazioni interne: il Quadro di Riferimento della valutazione Invalsi

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Valutazioni esterne e valutazioni Valutazioni esterne e valutazioni interne: il Quadro di Riferimento

della valutazione Invalsi

Dammi un voto,Guardami,Valutami,

Classificami!

Lisa Simpson, in crisi di astinenza in seguito a uno sciopero degli insegnanti

Valutazione/valutazioni esterne

Valutazioni degli insegnanti

SNVOCSE PISA

Timms Advanced

TIMMS

Prova nazionale

Timms Advanced

Cosa dicono?

All'insegnante italiano

Sugli studenti italiani

Delle valutazioni è essenziale sapere:

Cosa valutano

Come lo valutano

Lo strumento per questo è

il Quadro di RiferimentoRiferimento

E' essenziale conoscere:

Lo strumento che usano

Per questo ci servono le

Prove rilasciateProve rilasciate

Dobbiamo infine conoscere:

Che risultati hanno

i nostri ragazzi

e confrontarli

Per questo ci servono iRapporti con i risultati

delle provedelle prove

Come

Il quadro di riferimento

Le prove rilasciateCome si possono

usare?

Le prove rilasciate

I risultati

I metodi e i risultati delle valutazioni internazionali possono essere utilizzati

Per acquisire consapevolezza

delle caratteristiche del nostro

Per intervenire sui processi di apprendimentodei nostri allievi

Per il raggiungimento dei

nostri obiettivi formativi

nostroinsegnamento

Che relazione c'è tra queste prove,i curricoli delineati dalle Indicazioni,

la prassi didattica delle scuole italiane?la prassi didattica delle scuole italiane?

Il quadro di riferimento del Il quadro di riferimento del SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE

dell'INVALSI

In evoluzione

Documento fondamentale

Agli autoriPer preparare le

domande

A chi serve e a cosa serve?Agli insegnanti

Per interpretare i risultati

Il Quadro di Riferimento definisce Il Quadro di Riferimento definisce quali apprendimenti in matematica si valutano e

come vengono valutati

Il QdR include una descrizione dei contenuti matematico dei quesiti,

le tipologie di domande, le tipologie di domande, una descrizione della loro difficoltà,

Lo complementano le procedure di preparazione e prova sul campo,

le indicazioni per la somministrazione.I criteri per la redazione dei rapporti

UN QUADRO DI RIFERIMENTO È

FRUTTO DI SCELTE

NON È MAI NEUTRO!....

Questo vale anche per la Questo vale anche per la matematica

A monte ci sono

• Una particolare visione della matematica

• Una particolare idea di ragazzo

• Una particolare idea di cittadino

• Una particolare idea di scuola

• Una particolare idea di famiglia

• Una particolare idea di società

• …….

Una constatazione

crucialecruciale

OCSE PISA e TIMMS muovono da posizioni

molto diversemolto diversee per certi versi antitetiche

Ma forniscono indicazioni perfettamente correlabili

e, per quanto riguarda l'Italia,confrontabili anche con i risultaticonfrontabili anche con i risultati

delle valutazioni nazionali(SNV dell'Invalsi)

-la matematica come modo di vedere, leggere

Quale matematica?

-la matematica come modo di vedere, leggere e interpretare la realtà che ci circonda,

- la matematica come linguaggio, - la matematica come modo di pensare, - la matematica come modo di operare, - la matematica che influenza scelte e previsioni.

Le conoscenze che la scuola, ai diversi livelli,Le conoscenze che la scuola, ai diversi livelli,stimola e trasmette, sono ben ancorate

ad un insieme di concetti fondamentali di base e di conoscenze stabili,

almeno sui livelli essenziali?

• Le prove peraltro dovrebbero cercare di non appiattirsi sull’idea di contenuti minimi

o irrinunciabili e provare ad esplorare alcuni aspetti didattici criticialcuni aspetti didattici critici

Avremo risultati e indicazioni

Di sistema

Individuali e di classi

Ci sono concetti, attività, e anche particolari abilità matematiche

che non possono essere valutate o misurate attraversoche non possono essere valutate o misurate attraversolo strumento delle prove INVALSI,

anche se questi concetti, attività e abilità sono importanti dal punto di vista della matematica scolastica,

e addirittura cruciali per la valutazione he l'insegnante deve dare dei suoi alunni

Le due direzioni della Le due direzioni della valutazione

Gli ambiti di contenutocontenuto

I processi

• La valutazione INVALSI si muove lungo diverse direzioni, puntando

• La valutazione INVALSI si muove lungo diverse direzioni, puntando

a valutare:

Conoscere e padroneggiare contenuti specifici della matematicamatematica

(oggetti matematici, proprietà, strutture...)

Conoscere e padroneggiare algoritmi e procedureConoscere e padroneggiare algoritmi e procedure

(in ambito aritmetico, geometrico....)

la progressiva acquisizione di forme tipiche del pensiero matematicopensiero matematico

(definire, generalizzare, dimostrare, verificare,....)

la conoscenza e la padronanza delle diverse forme di rappresentazione e la capacità di passare da di rappresentazione e la capacità di passare da

una all'altra

(verbale, scritta, simbolica, grafica, tabellare,...)

la competenza di utilizzare la matematica appresa per il trattamento quantitativo dell'informazione in

ambito scientifico, tecnologico, economico e socialesociale

(descrivere un fenomeno in termini quantitativi, interpretare una descrizione di un fenomeno in

termini quantitativi con strumenti statistici o funzioni, costruire un modello...)

Saper risolvere problemi utilizzando gli strumenti della matematicadella matematica

(indiiduare e collegare l informazioni utili, confrontare strategie di risoluzione, individuare

schmi, esporre il procedimento risolutivo...)

Riconoscere in contesto il carattere Riconoscere in contesto il carattere misurabile di oggetti e fenomeni e

saper utilizzare strumenti

saper riconoscere le forme nello spazio (riconoscere forme in diverse rappresentazioni, individuare relazioni tra

forme, immagini o rappresentazioni visive, visualizzare forme, immagini o rappresentazioni visive, visualizzare oggetti tridimensionali a partire da una rappresentazione bidimensionale e, viceversa, rappresentare sul piano una figura solida, saper cogliere le proprietà degli oggetti e le

loro relative posizioni,…).

Occorre concentrarsi non tanto sul prodotto quanto sul processo e sul modo in cui le quanto sul processo e sul modo in cui le

domande coinvolgenti la matematica sono interpretate e la conoscenza matematica viene

attivata in situazioni matematizzabili

Ma in didattica…

• Soprattutto quando ci sono difficoltà, quello che bisogna

guardare per capire cosa

Le Prove Invalsi aiutanoin questo lavoro?

guardare per capire cosa succede è il processo, e

non solo il prodotto

La risposta corretta è stata scelta dal 32,5% dei bambini, mentre oltre la metà (50,4%) ha scelto la

terza opzioneterza opzione

Problema: il cambiamento di registro

(dal verbale al simbolico)

La risposte corrette sono state il 33%, mentre oltre il 44% La risposte corrette sono state il 33%, mentre oltre il 44% dei bambini ha scelto l'opzione 1- si noti che in questo caso l'errore riguardava la scrittura della parte intera e

non di quella decimale!

Ha risposto correttamente solo il 31,4% dei bambini, mentre il 56% ha scelto la terza opzione. Questo conferma, su

scala globale, le difficoltà che hanno i bambini nel “muovere” mentalmente (ruotare in questo caso) le figure, “muovere” mentalmente (ruotare in questo caso) le figure,

e la persistenza di immagini stereotipate delle figure geometriche anche quando queste non sono

esplicitamente denominate (il buco nel cartoncino viene visto come un rombo, e la figura che più “richiama” il

rombo è la terza), alla radice di alcune delle più diffuse misconcezioni.

C'è una differenza netta di performance tra gli items a e c (circa l'80% di riposte corrette)e gli items b e d (circa il 62% di risposte corrette). Questa fascia d (circa il 62% di risposte corrette). Questa fascia di bambini, quasi il 20%, sembra non riconoscere

il valore delle cifre dopo la virgola, accontentandosi di confrontare le parti decimali

dei numeri come se fossero numeri interi: siccome 5<49, allora 2,5<2,49.

La misconcezione è ben conosciuta e studiata; gli esiti di questa domanda ne quantificano la

diffusione. In tutte le regioni italiane, diffusione. In tutte le regioni italiane, indipendentemente dai risultati complessivi degli

allievi, la differenza tra le risposte corrette agli items 11a/11c e 11b/11d si attesta intorno al

20%: questa difficoltà specifica interessa quindi circa un bambino su cinque.

Come è facile vedere, i distrattori utilizzano numeri che compaiono nel problema (2 e numeri che compaiono nel problema (2 e

6): i bambini li hanno scelti in modo equilibrato. 19,7% e 23,5%).

Anche in questo caso i distrattori proponevano numeri in qualche modo “plausibili”: 15 risultava dalla sequenza di operazioni 6x2 modo “plausibili”: 15 risultava dalla sequenza di operazioni 6x2

+ 3, mentre 3 era un dato del problema. Anche in questo caso sono stati scelti in modo equlibrato (9,7% e 11,6%; in questa domanda, la penultima della prova, c'è una percentuale alta di

non-risposte).

Va notato che la seconda domanda è risultata più facile Va notato che la seconda domanda è risultata più facile della prima (63,4% di risposte positive contro 52,9% sul

totale nazionale; in tutte le regioni la differenza di risposte positive è intorno al 10%).

Il ciclo della matematizzazione

Giorgio BolondiGiorgio BolondiDipartimento di Matematica per le Scienze Economiche e Sociali

[email protected]

www.unibo.it