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Venere è uno dei quattro pianeti terrestri del Venere è uno dei quattro pianeti terrestri del Sistema Solare. In dimensioni e massa è molto Sistema Solare. In dimensioni e massa è molto simile alla Terra, ed è spesso descritta come il simile alla Terra, ed è spesso descritta come il suo "gemello“. suo "gemello“. Venere Venere è il secondo pianeta del è il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, con un‘orbita della durata di 224,7 giorni con un‘orbita della durata di 224,7 giorni terrestri. terrestri. Venere ha l'atmosfera più densa tra tutti i Venere ha l'atmosfera più densa tra tutti i pianeti terrestri; la notevole percentuale di pianeti terrestri; la notevole percentuale di biossido di carbonio è dovuta al fatto che biossido di carbonio è dovuta al fatto che Venere non ha un ciclo del carbonio per Venere non ha un ciclo del carbonio per incorporare nuovamente questo elemento nelle incorporare nuovamente questo elemento nelle rocce e nelle strutture di superficie, né una vita rocce e nelle strutture di superficie, né una vita organica che lo possa assorbire in biomassa. È organica che lo possa assorbire in biomassa. È proprio il biossido di carbonio ad aver generato proprio il biossido di carbonio ad aver generato un potentissimo effetto serra. un potentissimo effetto serra. La pressione atmosferica sulla superficie del La pressione atmosferica sulla superficie del pianeta è pari a 92 volte quella della Terra. Il pianeta è pari a 92 volte quella della Terra. Il pianeta è inoltre ricoperto da un opaco strato di pianeta è inoltre ricoperto da un opaco strato di nuvole composte da acido solforico, che nuvole composte da acido solforico, che impediscono alla sua superficie di essere visibile impediscono alla sua superficie di essere visibile dallo spazio. dallo spazio. Da sinistra: Mercurio; Venere; Terra; Marte. Venere caratteristiche

Venere Paladini Enrico

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Venere è uno dei quattro pianeti terrestri del Venere è uno dei quattro pianeti terrestri del Sistema Solare. In dimensioni e massa è molto Sistema Solare. In dimensioni e massa è molto simile alla Terra, ed è spesso descritta come il simile alla Terra, ed è spesso descritta come il suo "gemello“. suo "gemello“. VenereVenere è il secondo pianeta del è il secondo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole, con un‘orbita della durata di 224,7 giorni con un‘orbita della durata di 224,7 giorni terrestri.terrestri.

Venere ha l'atmosfera più densa tra tutti i Venere ha l'atmosfera più densa tra tutti i pianeti terrestri; la notevole percentuale di pianeti terrestri; la notevole percentuale di biossido di carbonio è dovuta al fatto che biossido di carbonio è dovuta al fatto che Venere non ha un ciclo del carbonio per Venere non ha un ciclo del carbonio per incorporare nuovamente questo elemento nelle incorporare nuovamente questo elemento nelle rocce e nelle strutture di superficie, né una vita rocce e nelle strutture di superficie, né una vita organica che lo possa assorbire in biomassa. È organica che lo possa assorbire in biomassa. È proprio il biossido di carbonio ad aver generato proprio il biossido di carbonio ad aver generato un potentissimo effetto serra.un potentissimo effetto serra.

La pressione atmosferica sulla superficie del La pressione atmosferica sulla superficie del pianeta è pari a 92 volte quella della Terra. Il pianeta è pari a 92 volte quella della Terra. Il pianeta è inoltre ricoperto da un opaco strato di pianeta è inoltre ricoperto da un opaco strato di nuvole composte da acido solforico, che nuvole composte da acido solforico, che impediscono alla sua superficie di essere visibile impediscono alla sua superficie di essere visibile dallo spazio.dallo spazio.

Da sinistra: Mercurio; Venere; Terra; Marte.

Venere

caratteristiche

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geografiageografiaLa superficie di Venere è stata mappata nel dettaglio solo nel corso degli ultimi venti anni; il progetto Magellano ha elencato circa un migliaio di crateri di meteoriti: un numero sorprendentemente basso se confrontato a quello della Terra.

Circa l'80% della superficie di Venere è formata da lisce pianure vulcaniche. Il resto è costituito da due altipiani definiti continenti, uno nell'emisfero nord del pianeta e l'altro appena a sud dell'equatore.

Oltre a crateri da impatto, montagne e valli, comuni ai pianeti rocciosi, Venere è caratterizzata da alcune strutture di superficie assolutamente peculiari. Fra queste vi sono: strutture vulcaniche chiamate farra larghe da 20 a 50 km e alte da 100 a 1000 m; fratture radiali, a forma di stella chiamate novae; strutture con fratture sia radiali sia concentriche chiamate aracnoidi; e infine le coronae, anelli circolari di fratture a volte circondate da una depressione. Tutte queste strutture hanno un'origine vulcanica. In effetti, la superficie di Venere appare geologicamente molto giovane, i fenomeni vulcanici sono molto estesi, e lo zolfo nell'atmosfera dimostrerebbe, secondo alcuni esperti, l'esistenza di fenomeni vulcanici attivi ancora oggi. Tuttavia, questo solleverebbe un enigma: l'assenza di tracce del passaggio di lava che accompagni una caldera tra quelle visibili.

Superficie di Venere

Mappa topografica di Venere

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strutturastruttura

Anche se vi sono poche informazioni dirette sulla sua struttura interna, le somiglianze Anche se vi sono poche informazioni dirette sulla sua struttura interna, le somiglianze in termini di dimensioni e di densità tra Venere e la Terra suggeriscono che i due pianeti in termini di dimensioni e di densità tra Venere e la Terra suggeriscono che i due pianeti possano avere una struttura interna simile: un nucleo, un mantello e una crosta. Come possano avere una struttura interna simile: un nucleo, un mantello e una crosta. Come quello della Terra, il nucleo venusiano è almeno parzialmente liquido. La differenza quello della Terra, il nucleo venusiano è almeno parzialmente liquido. La differenza principale tra i due pianeti è l'assenza di placche tettoniche su Venere, dovute principale tra i due pianeti è l'assenza di placche tettoniche su Venere, dovute probabilmente alla superficie asciutta. Questo determina una minore dispersione di probabilmente alla superficie asciutta. Questo determina una minore dispersione di calore dal pianeta, impedendogli di raffreddarsi.calore dal pianeta, impedendogli di raffreddarsi.

Si ritiene che Venere sia soggetta a periodici episodi di movimenti tettonici, dove la Si ritiene che Venere sia soggetta a periodici episodi di movimenti tettonici, dove la crosta sarebbe subdotta rapidamente nel corso di pochi milioni di anni. Questo crosta sarebbe subdotta rapidamente nel corso di pochi milioni di anni. Questo contrasta fortemente con la condizione più o meno stabile di subduzione e di deriva contrasta fortemente con la condizione più o meno stabile di subduzione e di deriva continentale che si verifica sulla Terra; tuttavia, la differenza è spiegabile con l'assenza continentale che si verifica sulla Terra; tuttavia, la differenza è spiegabile con l'assenza su Venere di oceani, che agirebbero come lubrificanti nella subduzione. su Venere di oceani, che agirebbero come lubrificanti nella subduzione.

satellitisatelliti Venere non ha satelliti naturali. sebbene l'asteroide 2002 VE68 attualmente mantenga Venere non ha satelliti naturali. sebbene l'asteroide 2002 VE68 attualmente mantenga

una relazione quasi orbitale col pianeta, e una ricerca del 2006 di Alex Alemi e David una relazione quasi orbitale col pianeta, e una ricerca del 2006 di Alex Alemi e David Stevenson, sui modelli del Sistema Solare primordiale, faccia ipotizzare che Venere Stevenson, sui modelli del Sistema Solare primordiale, faccia ipotizzare che Venere avesse inizialmente almeno una luna, creata da un gigantesco evento da impatto, come avesse inizialmente almeno una luna, creata da un gigantesco evento da impatto, come similmente si ipotizza per la formazione della luna terrestre. Questo satellite si sarebbe similmente si ipotizza per la formazione della luna terrestre. Questo satellite si sarebbe inizialmente allontanato per via delle interazioni mareali, allo stesso modo della inizialmente allontanato per via delle interazioni mareali, allo stesso modo della Luna,ma un secondo gigantesco impatto avrebbe rallentato, se non invertito la rotazione Luna,ma un secondo gigantesco impatto avrebbe rallentato, se non invertito la rotazione di Venere, portando la luna venusiana a riavvicinarsi e infine collidere col pianeta. Una di Venere, portando la luna venusiana a riavvicinarsi e infine collidere col pianeta. Una spiegazione alternativa alla mancanza di satelliti è costituita dai forti effetti mareali del spiegazione alternativa alla mancanza di satelliti è costituita dai forti effetti mareali del Sole, che potrebbe destabilizzare grossi satelliti che orbitino attorno i pianeti terrestri Sole, che potrebbe destabilizzare grossi satelliti che orbitino attorno i pianeti terrestri interni.interni.

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osservazione dalla terraosservazione dalla terra Poiché il pianeta si trova vicino al Sole, può essere visto di solito soltanto per poche Poiché il pianeta si trova vicino al Sole, può essere visto di solito soltanto per poche

ore e nelle vicinanze del Sole stesso: durante il giorno la luminosità solare lo rende ore e nelle vicinanze del Sole stesso: durante il giorno la luminosità solare lo rende difficilmente visibile; è invece molto brillante subito dopo il tramonto sull'orizzonte a difficilmente visibile; è invece molto brillante subito dopo il tramonto sull'orizzonte a ovest, oppure poco prima dell'alba verso est, compatibilmente con la sua posizione.ovest, oppure poco prima dell'alba verso est, compatibilmente con la sua posizione.Ha l'aspetto di una stella lucentissima, di colore giallo-biancastro.Ha l'aspetto di una stella lucentissima, di colore giallo-biancastro.

Le orbite del pianeta sono interne rispetto a quelle della Terra. La sua elongazione Le orbite del pianeta sono interne rispetto a quelle della Terra. La sua elongazione (la distanza angolare tra un pianeta e il Sole) può variare tra un valore massimo a (la distanza angolare tra un pianeta e il Sole) può variare tra un valore massimo a ovest e un valore massimo a est. Periodicamente passa davanti o dietro al Sole, ovest e un valore massimo a est. Periodicamente passa davanti o dietro al Sole, entrando quindi in "congiunzione": quando il passaggio avviene dietro, si ha una entrando quindi in "congiunzione": quando il passaggio avviene dietro, si ha una congiunzione superiore, quando avviene davanti si ha una congiunzione inferiore.congiunzione superiore, quando avviene davanti si ha una congiunzione inferiore.

A parte il Sole e la Luna, Venere è l'unico corpo celeste che, sia pur A parte il Sole e la Luna, Venere è l'unico corpo celeste che, sia pur eccezionalmente, è visibile a occhio nudo anche di giorno, a condizione che la sua eccezionalmente, è visibile a occhio nudo anche di giorno, a condizione che la sua elongazione dalla stella sia massima e che il cielo sia particolarmente terso.elongazione dalla stella sia massima e che il cielo sia particolarmente terso.

Superficie reale di Venere

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esplorazioniesplorazioniÈ oggi noto che Venere possiede una superficie rovente, sulla quale insiste un'atmosfera corrosiva con un'altissima È oggi noto che Venere possiede una superficie rovente, sulla quale insiste un'atmosfera corrosiva con un'altissima pressione.pressione.In passato questi dati erano tuttavia sconosciuti, e ciò lasciò campo aperto a qualsiasi ipotesi. Carl Sagan teorizzò, In passato questi dati erano tuttavia sconosciuti, e ciò lasciò campo aperto a qualsiasi ipotesi. Carl Sagan teorizzò, per esempio, che Venere fosse coperta da un oceano, non di acqua ma di idrocarburi. Altri studiosi ritenevano che il per esempio, che Venere fosse coperta da un oceano, non di acqua ma di idrocarburi. Altri studiosi ritenevano che il pianeta fosse ricoperto da paludi, mentre altri ancora ipotizzavano un mondo desertico. Gli scienziati sovietici delle pianeta fosse ricoperto da paludi, mentre altri ancora ipotizzavano un mondo desertico. Gli scienziati sovietici delle missioni Venera erano così propensi ad aspettarsi un oceano che sulla sonda Venera 4, lanciata nel 1967, missioni Venera erano così propensi ad aspettarsi un oceano che sulla sonda Venera 4, lanciata nel 1967, installarono un morsetto fatto di zucchero bianco raffinato che, a contatto con l'acqua (o un altro fluido dotato installarono un morsetto fatto di zucchero bianco raffinato che, a contatto con l'acqua (o un altro fluido dotato della giusta composizione e temperatura), si sarebbe sciolto, facendo scattare l'antenna, che con questo della giusta composizione e temperatura), si sarebbe sciolto, facendo scattare l'antenna, che con questo stratagemma si sarebbe salvata dall'affondamento della sonda. Ma su Venere la sonda Venera 4 non solo non trovò stratagemma si sarebbe salvata dall'affondamento della sonda. Ma su Venere la sonda Venera 4 non solo non trovò un oceano, ma non raggiunse neppure la superficie: smise infatti di trasmettere quando la pressione atmosferica un oceano, ma non raggiunse neppure la superficie: smise infatti di trasmettere quando la pressione atmosferica superò le 15 atmosfere: soltanto una frazione delle 93 atmosfere presenti sulla superficie del pianeta.superò le 15 atmosfere: soltanto una frazione delle 93 atmosfere presenti sulla superficie del pianeta.Si trattava, comunque, di un risultato straordinario: per la prima volta un veicolo costruito dall'uomo aveva Si trattava, comunque, di un risultato straordinario: per la prima volta un veicolo costruito dall'uomo aveva comunicato dati relativi all'analisi delle condizioni di un ambiente extraterrestre. I sovietici studiarono quindi una comunicato dati relativi all'analisi delle condizioni di un ambiente extraterrestre. I sovietici studiarono quindi una sonda più resistente. Il team di V. G. Perminov ipotizzò dapprima che tale sonda dovesse resistere a una pressione sonda più resistente. Il team di V. G. Perminov ipotizzò dapprima che tale sonda dovesse resistere a una pressione di 60 atmosfere, quindi di 100, e infine di 150 atmosfere. Per tre anni, il team di Perminov testò le sonde in di 60 atmosfere, quindi di 100, e infine di 150 atmosfere. Per tre anni, il team di Perminov testò le sonde in condizioni estreme e, per simulare l'atmosfera di Venere, costruì la più grande pentola di Papin del mondo - in condizioni estreme e, per simulare l'atmosfera di Venere, costruì la più grande pentola di Papin del mondo - in pratica una pentola a pressione gigantesca - in cui le sonde venivano immesse finché non si schiacciavano o pratica una pentola a pressione gigantesca - in cui le sonde venivano immesse finché non si schiacciavano o fondevano.fondevano.Finalmente, il 15 dicembre 1970, la Venera 7 trasmise il segnale tanto atteso: la prima sonda costruita dall'uomo era Finalmente, il 15 dicembre 1970, la Venera 7 trasmise il segnale tanto atteso: la prima sonda costruita dall'uomo era atterrata su un altro pianeta e aveva comunicato con la Terra. Nel 1975 i sovietici inviarono la sonda Venera 9 riuscì atterrata su un altro pianeta e aveva comunicato con la Terra. Nel 1975 i sovietici inviarono la sonda Venera 9 riuscì a inviare immagini in bianco e nero della superficie di Venere, mentre le sonde Venera 13 e 14 rimandarono le a inviare immagini in bianco e nero della superficie di Venere, mentre le sonde Venera 13 e 14 rimandarono le prime immagini a colori di quel mondo.prime immagini a colori di quel mondo.